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ROMA, 05 MAGGIO 2021 Metodologia per il calcolo del beneficio per l’incremento della resilienza della Rete di Trasmissione Nazionale Presentazione documento di consultazione - Allegato A76 Codice di Rete Terna
Agenda ROMA, 05 MAGGIO 2021 Una nuova metodologia per la valutazione della resilienza Frequenza ed estensione eventi climatici Impatto eventi climatici su asset di rete Analisi topologia della rete 2
Evoluzione del rischio climatico ROMA, 05 MAGGIO 2021 900 Sulla base di più di 18.000 eventi naturali rilevanti Il cambiamento 0,8 Ultimi 40 anni 800 registrati a livello globale1 a partire dal 1980 è climatico è in 0,6 700 visibile come questi si siano triplicati in 39 anni TEMPERATURA (°C) corso dalla fine SCOSTAMENTO di 600 0,4 dell’800, la 500 0,2 temperatura media 400 sulla Terra è 0,0 300 aumentata -0,2 200 di 1.1 gradi 100 -0,4 Celsius dalla fine 0 dell’800. -0,6 1850 1858 1866 1874 1882 1890 1898 1906 1914 1922 1930 1938 1946 1954 1962 1970 1978 1986 1994 2002 2010 2018 L’incremento delle N.eventi geofisici N.eventi metereologici N.eventi idrologici N.eventi climatici emissioni clima- alteranti, rende più probabili: Incremento prospettico delle temperature medie rispetto al periodo pre-industriale nello scenario RCP 8.5 2 (°C) ▪ La maggiore variabilità delle temperature future ▪ L’aumento di Oggi 2030 2050 fenomeni severi 1. https://natcatservice.munichre.com 3 2. Una RCP (Representative Concentration Pathway) è una traiettoria di concentrazione dei gas serra adottata dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Nel RCP 8.5 le emissioni continuano ad aumentare per tutto il 21° secolo ( l’ipotesi RCP 8.5 conduce a concentrazione di CO2-eq in atmosfera tra 1.000 e 1.500 ppm)
Cambiamenti climatici e impatti sulla RTN ROMA, 05 MAGGIO 2021 Negli ultimi anni in Italia si è registrato un aumento degli eventi meteorologici severi, con impatti spesso catastrofici, che hanno interessato anche la rete di trasmissione nazionale 1 5 6 7 7 6 5 9 Cuneo e Torino 11 Cortina Val Pusteria Trentino-Alto Adige 14 – 18/12/2008 1 3 26/12/2013 02/2014 e 12/20 12-17 /11/2019 12 2 2 8 9 4 8 2 Toscana, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise 01-04/02/2012 13 Abruzzo Triveneto 10 05-06/03/2015 26-30 /10/2018 3 4 Taranto 10 Novembre 2012 Monselice 11 Ottobre2014 Ravenna 12 Agosto 2017 Emilia-Romagna Abruzzo e Marche Caserta 5-6/02/2015 16-17/01/2017 13 Marzo 2018 4
Linee guida della nuova metodologia e approccio proposto ROMA, 05 MAGGIO 2021 Categorie Aree chiave Linee guida Applicabilità a ▪ Modularità e replicabilità per più eventi meteo tipologie di eventi meteo ▪ Analisi pericolosità eventi meteo prospettici per Frequenza diversi anni orizzonte ed estensione eventi ▪ Integrazione serie storiche con ▪ Analisi dell’esposizione del modello di rete geo- Dati climatici modelli previsionali per analisi del referenziato agli eventi meteo prospettici rischio di eventi severi ▪ Approccio ingegneristico con ▪ Analisi comportamento asset per singole campate Impatto a fronte di eventi meteorologici Curve di utilizzo parametri tecnici e eventi su vulnerabilità orografici specifici di RTN Terna ▪ Possibilità di valutare gli effetti diretti ed indiretti asset di rete della minaccia meteo considerata Correlazione ▪ Analisi degli eventi meteorologici tra linee e storici per valutare il livello di ▪ Lista eventi/aree geografiche prioritari con rispettive eventi meteo correlazione meteo tra le linee possibili soluzioni da analizzare con approccio Analisi storici dell’RTN per singola minaccia costi-benefici topologia di rete ▪ Modello probabilistico e ▪ Passaggio da un criterio di pianificazione "N-1" a un Valutazione approccio "N-k" per l’analisi di contingenza approccio "N-k" (i.e. per disservizi fuori servizi multiple per eventi meteo severi multipli) multipli La nuova metodologia è finalizzata a valutare il rischio di disalimentazione degli impianti connessi alla RTN a fronte di eventi meteo severi 5
Tipologie di interventi per l'aumento della resilienza ROMA, 05 MAGGIO 2021 Tipologie di interventi Descrizione Classi di intervento ▪ Interventi finalizzati a ridurre l'esposizione della rete ▪ Realizzazione nuove linee/cavi elettrica ad eventi meteorologici severi ▪ Potenziamento/interramento di Soluzioni ▪ Interventi implementati ex-ante, a prescindere linee esistenti e rifacimento preventive dall'effettivo verificarsi di guasti sulla rete a seguito di ▪ Interventi puntuali di mitigazione • Terna persegue tutte le eventi meteorologici severi (es. antirotazionali, distanziatori soluzioni volte antirotazionali, carichi zavorra..) all’incremento della resilienza del sistema ▪ Interventi finalizzati a ridurre il tempo di ripristino ▪ Piani di emergenza elettrico con un mix ottimale di tipologie di della linea a seguito di interruzioni del servizio ▪ Strumenti e attrezzature a Soluzioni per il supporto del ripristino (Mezzi investimenti ripristino ▪ Interventi implementati ex-post, in risposta all'effettivo speciali, gruppi elettrogeni…) verificarsi di guasti sulla rete a seguito di eventi • Con la nuova metodologia è meteorologici severi possibile valutare gli interventi preventivi e di ▪ Soluzioni tecnologiche innovative finalizzate ad ▪ Soluzioni di monitoraggio (IoT, ripristino anticipare situazioni meteo critiche con elevata BigData Analisys…) Soluzioni di probabilità di fuori servizio al fine di permettere la • In questa prima fase la valutazione e l’adozione di eventuali soluzioni metodologia si focalizza sugli monitoraggio preventive ed in tempo reale finalizzate a ridurre i interventi preventivi che tempi di ripristino agiscono sulla vulnerabilità dell’asset 6
Agenda ROMA, 05 MAGGIO 2021 Una nuova metodologia per la valutazione della resilienza Frequenza ed estensione eventi climatici Impatto eventi climatici su asset di rete Analisi topologia della rete 7
Mappatura della pericolosità climatica futura su asset RTN ROMA, 05 MAGGIO 2021 Input Analisi Output Fenomeni vento meteorologici Vento Ghiaccio-neve Provider Jupiter1 RSE Mappe Anni di riferimento fino Anni di riferimento Mappatura della Orizzonte Elaborazione climatiche temporale al 2050 con step di 5 fino al 2050 con step pericolosità anni di 10 anni GIS per neve previsionali climatica sugli estrazione Livello di asset RTN per Risoluzione 4x4 km Risoluzione 4x4 km variabili di dettaglio individuazione interesse delle porzioni di Dataset ERA-5 2 Dataset MERIDA dalle mappe rete a maggior Dati e climatiche e Modello climatico Modelli climatici rischio modelli associazione CESM-LENS 3 Euro-CORDEX 4 (es: vento, alle linee e ghiaccio-neve) alle campate per diversi anni RTN orizzonte L’analisi è stata eseguita su perimetro rete Mappa asset RTN Terna AS IS con livello di dettaglio sia per linee as-is che per campate 1. Provider globale di data analytics per analisi del rischio di eventi meteo severi legati al cambiamento climatico 2. ERA 5 è un dataset di rianalisi meteorologica con profondità maggiore di 30 anni su diverse variabili meteo 8 3. CESM- LENS modello climatico che include 40 simulazioni climatiche per il periodo 2018-2100. 4. Euro-CORDEX è l’insieme di 12 modelli climatici usate per produrre proiezioni regionali avanzate sui cambiamenti climatici fino al 2100.
Focus proiezioni climatiche vento e ghiaccio-neve ROMA, 05 MAGGIO 2021 Metodologia per le proiezioni climatiche Mappe di probabilità climatica La metodologia per le proiezioni climatiche è basata su 4 step Mappe di probabilità della velocità attesa del vento (in %) sono principali: elaborate con le seguenti caratteristiche: Declinazione di dati climatici storici globali su scala locale • Risoluzione 4x4km su perimetro Italia Correzione dei dati con l’utilizzo del dataset di rianalisi meteorologica • Per anni di riferimento 2020, 2025, 2030, 2035, 2040, 2045 e 2050 Elaborazioni proiezioni Elaborazione di proiezioni climatiche ad alta risoluzione (es. 4x4 • Per soglie di 40/60/80/100/120/140 km/h climatiche vento km) • A 10 metri sopra al livello del suolo Stima dei valori attesi dell’evento meteo prospettico (es. intensità del vento e relativa probabilità di accadimento) • Calcolata per le raffiche di vento e vento medio su 10 minuti • La probabilità P è espressa come l’inverso del tempo di ritorno TR dell’evento meteo Metodologia per le proiezioni climatiche ghiaccio-neve è basata sulle Mappe di probabilità di carico di manicotto di neve umida (in %) seguenti fasi: sono elaborate con le seguenti caratteristiche : Declinazione dei dati climatici storici globali alla risoluzione di 7x7 km • Risoluzione 4x4km su perimetro Italia Correzione dei dati con l’utilizzo del dataset di rianalisi meteorologica • Per soglie di 1-2-4-6-8-10-12-14-16-18 kg/m Elaborazioni Calibrazione del modello Makkonen di formazione del manicotto attraverso il dataset di rianalisi meteorologica MERIDA e applicazione • Per anni di riferimento 2020, 2030, 2040 e 2050 proiezioni climatiche del modello ai dati dei modelli climatici per le stime di carico • Simulato l’accrescimento del manicotto di neve secondo il modello ghiaccio-neve1 manicotto futuro Makkonen di RSE Elaborazione di proiezioni climatiche ad alta risoluzione (es. 4x4 • La probabilità P è espressa come l’inverso del tempo di ritorno TR km) dell’evento meteo Stima dei valori attesi dell’evento meteo prospettico (intensità di carico manicotto e relativa probabilità di formazione) 1. La minaccia ghiaccio-neve è stata analizzata in riferimento al fenomeno di formazione del manicotto di neve umida 9
Analisi delle proiezioni climatiche: esposizione attesa al vento ROMA, 05 MAGGIO 2021 ESEMPLIFICATIVO Rappresentazione delle aree maggiormente esposte alla minaccia vento sia per effetti diretti (140km/h) e sia per effetti indiretti (60km/h) 20302 20502 Vento medio su 10 minuti: + soglia1 60 Probabilità di superamento soglia km/h (valore critico per effetti indiretti) Vento medio su 10 minuti: soglia1 140 km/h (valore critico per - effetti diretti) Le mappe confermano in prospettiva le zone interessate da venti con intensità uguale o maggiore delle soglie considerate 1. Sono soglie esemplificative. Il modello prende in input tutte le soglie di intensità di vento da 40 a 140 km/h 2. Proiezione climatiche disponibili per gli anni di riferimento dal 2020 al 2050 con step di 5 anni 10
Analisi delle proiezioni climatiche: esposizione attesa manicotto neve ROMA, 05 MAGGIO 2021 ESEMPLIFICATIVO Rappresentazione delle aree maggiormente esposte alla minaccia del manicotto di neve umida in termini di probabilità, per gli anni 2030 e 2050 20302 20502 Carico + manicotto: Probabilità di superamento soglia probabilità di superamento soglia1 4 kg/m Carico manicotto: probabilità di superamento - soglia1 8 kg/m Le mappe confermano in prospettiva le zone maggiormente esposte alla minaccia manicotto neve quali le Alpi occidentali, il Nord Est , l’Appennino Centrale, mostrano un’intensificazione del fenomeno nelle aree Nord e Centro Nord e una riduzione sull’ Appennino Meridionale e sulle Isole 1 Sono soglie esemplificative. Il modello prende in input tutte le soglie di carico manicotto disponibili, ovvero 1-2-4-6-8-10-12-14-16-18 kg/m 2 Proiezioni climatiche disponibili per gli anni di riferimento dal 2020 al 2050 11
Agenda ROMA, 05 MAGGIO 2021 Una nuova metodologia per la valutazione della resilienza Frequenza ed estensione eventi climatici Impatto eventi climatici su asset di rete Analisi topologia della rete 12
Vulnerabilità delle linee della RTN ROMA, 05 MAGGIO 2021 Approccio Elementi principali per la definizione della curva di vulnerabilità di una linea1 ▪ Le curve di vulnerabilità Conduttore Dettaglio probabilità di disservizio dei sottocomponenti per effetti diretti stimano la vulnerabilità di una campata di una linea a 132 kV meccanica, cioè la probabilità Vulnerabilità della campata Probabilità di disservizio di fuori servizio dei Vulnerabilità del conduttore Fune di guardia componenti a sollecitazioni La probabilità di Vulnerabilità della fune di guardia dirette ed indirette guasto della linea Vulnerabilità del sostegno Effetti aerea è funzione Vulnerabilità di ribaltamento ▪ Terna ed RSE hanno definito diretti della probabilità di Fondazioni le curve di vulnerabilità1 per guasto di/per: effetti diretti ed indiretti per Sostegno/Mensole vento e ghiaccio-neve sulle linee aeree (analisi per singola Scarica per snow- Velocità del vento [km/h] campata) shedding3 ▪ Approccio analitico/ingegneristico che considera i criteri di Dettaglio probabilità di disservizio delle campate di Caratteristiche della una linea per effetti indiretti progettazione stabiliti dalla vegetazione Probabilità di disservizio normativa CEI2, dagli standard tecnici Terna e dalla norma EN La probabilità di guasto della linea Fascia di 50341-1 per il calcolo delle asservimento azioni sui componenti della linea Effetti aerea per delle sollecitazioni indiretti caduta/contatto Caratteristiche del meteorologiche piante è funzione terreno di: ▪ Utilizzo parametri tecnici e orografici specifici dell’RTN Orografia Terna Velocità del vento [km/h] Utilizzato lo stesso approccio metodologico per le minacce meteorologiche vento e ghiaccio-neve Curve validate tramite back testing su dati storici 1. La vulnerabilità meccanica è rappresentata da distribuzioni di probabilità lognormali. La distribuzione si può adattare per ogni sottocomponente, in modo che il valore atteso di rottura coincida con quello nominale 2. Norma CEI 11-4, così come ripresa dal DM 449 dell’88. CENELEC Std. EN 50341-1-2012, “Overhead electrical lines exceeding AC 1 kV - Part 1: General requirements - Common specifications”, 2012. CENELEC 13 Std. EN 50341-2-13:2017-01, “Overhead electrical lines exceeding AC 1 kV - Part 2-13: National Normative Aspects (NNA) for Italy” (based on EN50341-1:2012). 3. valutabile solo per la minaccia ghiaccio-neve
Analisi dell’esposizione delle linee alla vegetazione ROMA, 05 MAGGIO 2021 ESEMPLIFICATIVO Sulla base del DB Corine Land Cover, per ogni area di analisi è stata valutata la tipologia di vegetazione presente lungo ciascuna linea con dettaglio per singola campata, calcolando la percentuale prevalente di vegetazione ad alto (AF) e a basso fusto (BF). Regione 1 ▪ In presenza di vegetazione le linee 100% 47% possono essere 48% diversamente esposte 5% all’impatto indiretto di un 20% evento meteo severo a 52% 27% seconda della tipologia di vegetazione prevalente lungo le campate. Regione 2 ▪ La vegetazione ad alto 100% 36% 24% fusto (o mista) è la più 40% pericolosa per le linee RTN 64% 14% ▪ Questa analisi è 10% finalizzata alla stima della probabilità di Linee Con guasto indiretto Senza BF totali BF+AF AF derivanti dalla veget. Veget. caduta/contatto piante. L’analisi è stata condotta su tutte le linee RTN con dettaglio per singola campata FONTE: Dati Terna, Dati Corine Land Cover 14
Calcolo del tempo di ritorno della disalimentazione delle linee ROMA, 05 MAGGIO 2021 Fasi Identificazione della Calcolo probabilità Identificazione esposizione Calcolo del TRPRE per vulnerabilità per ogni disservizio e TRPRE per meteo per ogni campata ogni linea campata ogni campata ▪ Declinazione delle proiezioni ▪ Definizione e calibrazione delle ▪ Combinazione dell’esposizione ▪ Calcolo del tempo di ritorno Descrizione climatiche a livello di singola curve di vulnerabilità per gli della rete agli eventi meteorologici della disalimentazione della campata asset di rete con la vulnerabilità per calcolare linea considerando la probabilità probabilità di disservizio e TRPRE per dell’OR di gruppi di campate ▪ Interpolazione dei valori soglia ▪ Distinzione in base a tipologia ogni campata consecutive per ottenere la curva di asset, componenti e effetti probabilità meteo (CCDF – diretti / indiretti ▪ Ripetizione per tutte le campate ▪ Il TR finale della linea è il Complementary Cumulative considerate e per singola tipologia di minore dei TR calcolati per effetti Distribution Function) minaccia ed effetto (effetti diretti ed diretti e indiretti indiretti) Y: Probabilità di disservizio data la variabile di stress (%) TRlinea = Outlook = min (TRdiretti, TRindiretti) + X: variabile di stress [km/h o Kg/m] 15
Calcolo del TRPRE per ogni linea ROMA, 05 MAGGIO 2021 › In casi di fenomeni meteorologici estesi è necessario considerare la correlazione tra i guasti delle campate sulla stessa linea in funzione dell’estensione del fenomeno considerato. › Gli eventi meteo estesi, agendo in maniera indistinta su più elementi della linea, costituiscono una causa comune di guasto per un certo gruppo di elementi consecutivi. › Allo scopo di valutare la probabilità di disservizio di una linea è quindi necessario tenere conto di questa dipendenza e del fatto che gli eventi meteo che colpiscono diversi gruppi sono invece tra loro indipendenti. › Per valutare l’azione simultanea su più elementi delle minacce meteorologiche, in accordo con lo standard IEC 60826 si considera che il vento forte agisca contemporaneamente su 5 campate, mentre nel caso di ghiaccio-neve l’azione riguardi 10 campate consecutive = min 1 1 = ,1 ,2 ,3 … = = = ∈Ω 1 1 − ς =1 1 − , 1 − ς =1 1 − Tempo di ritorno di disservizio , TRlinea = min (TRdiretti, del gruppo g di campate è pari TRindiretti) Probabilità di guasto della linea calcolato Tempo di ritorno della linea calcolato al minimo tempo di ritorno di considerando i contributi indipendenti dei per effetti diretti ed indiretti disservizio delle campate diversi gruppi di campate presenti all’interno del gruppo Con: • Ω il set di N campate consecutive associato al gruppo g-esimo • ,k è la probabilità di disservizio del gruppo k-esimo di campate e , il tempo di ritorno • Ng è il numero di gruppi di campate individuati per la linea in esame 16
Valutazione degli interventi – dal TRPRE al TRPOST ROMA, 05 MAGGIO 2021 Calcolo del TRPRE TRPRE Calcolo del TRPOST TRPOST Determinanti Caratteristiche chiave Determinanti Caratteristiche chiave ▪ Interventi preventivi volti Esposizione agli ▪ Utilizzo di modelli previsionali a ridurre la vulnerabilità eventi della rete: meteorologici ▪ Probabilità di superamento severi valori soglia della variabile di – Interventi stress infrastrutturali (es. + interramento totale o ▪ Curve di probabilità di guasto parziale, rifacimento asset RTN considerando: linee già esistenti, Tempo medio Tempo medio – Effetti diretti, i.e., azione che intercorre Interventi innalzamento sostegni, che intercorre diretta di un evento meteo tra due guasti sulla linea2 cambio geometria fasi tra due guasti sui componenti della linea dello stesso ecc.) dello stesso Vulnerabilità – Interventi puntuali di – Effetti indiretti, i.e., azione tipo1, allo stato tipo1, post dell'asset attuale, i.e., dell’evento meteo sulla mitigazione (es. intervento vegetazione interferente con senza interventi antirotazionali e sulla linea la linea sulla linea dispositivi interfasici) • Il TR è l'inverso della probabilità di accadimento di un disservizio a causa di un evento meteorologico • Tanto più alto è il TR, quanto più resiliente è l'asset • L’incremento della resilienza della RTN implica un miglioramento della resilienza degli impianti connessi alla RTN a fronte di eventi meteo severi 1. Guasti dovuti al verificarsi di uno specifico evento meteorologico. TR misurato in anni. 2. E' possibile introdurre interventi per la riduzione del tempo di ripristino per ridurre i valori di ENS, ma questi non hanno un impatto sulla riduzione della vulnerabilità dell'asset 17
Focus: Il manicotto di neve umida e gli Antirotazionali ROMA, 05 MAGGIO 2021 Fenomeno formazione del manicotto di neve umida › Il fenomeno si verifica tra circa -1°C e 2°C con un elevato LWC1 › La neve, depositandosi sui conduttori, specialmente nelle cavità superficiali, determina lo spostamento del baricentro del conduttore, causandone la rotazione › Il conduttore, ruotando, favorisce ulteriormente l’adesione della neve umida anche sulle altre zone superficiali, determinando pertanto la formazione del manicotto di neve umida › La formazione del manicotto di neve umida è modellizzata all’interno del modello di vulnerabilità degli asset col Modello Makkonen La limitata rigidezza torsionale dei conduttori è la principale causa della formazione del manicotto cilindrico di neve umida Effetto dei dispositivi antirotazionali › I dispositivi antirotazionali aumentano notevolmente la rigidezza torsionale del conduttore sul quale vengono installati › La maggiore rigidezza rappresenta un ostacolo al fenomeno di rotazione del conduttore, alla base del processo di formazione e consolidamento del manicotto di neve umida 1 Liquid Water Content 18
Focus: Antirotazionali – Modello implementato ROMA, 05 MAGGIO 2021 › La modellizzazione dei dispositivi antirotazionali Campata tipo da 500m con 4 dispositivi nell’analisi di vulnerabilità consente di quantificare il Angolo di rotazione di un conduttore di fase beneficio che apportano Senza antirotazionali › Il modello permette di simulare la riduzione del Gradi Modello Antirotazionali carico di manicotto1 sia per i conduttori di fase sia per le fune di guardia derivante dalla loro maggiore rigidezza Lunghezza campata Con antirotazionali › Il modello tiene conto dei parametri reali, sia tecnici sia di installazione, infatti sono considerati: • gli effetti meccanici su sostegni e mensole, con modello multi-span, considerando anche il sovraccarico generato dall’installazione dei dispositivi • il numero effettivo di antirotazionali installati • Il loro posizionamento sulle campate considerando se sono campate a livello o con dislivello 1 Fattore di riduzione derivato dalla letteratura disponibile (Admirat, Lepeyre, IWAIS 1988) 19
Agenda ROMA, 05 MAGGIO 2021 Una nuova metodologia per la valutazione della resilienza Frequenza ed estensione eventi climatici Impatto eventi climatici su asset di rete Analisi topologia della rete 20
Elementi chiave algoritmo valutazione del beneficio resilienza ROMA, 05 MAGGIO 2021 › La metodologia consente di effettuare analisi di tipo risk-based, valutando il rischio atteso in termini di possibili disalimentazioni legato ad eventi meteo severi relativamente a porzioni di rete ben definite › La metodologia sviluppata è di natura iterativa, analizzando l'impatto sulla rete dell’apertura delle linee a Tempi di Ritorno crescenti, consentendo così di simulare eventi meteo a gravità crescente › L’algoritmo individua le possibili contingenze, ovvero combinazioni di scatti e non scatti di linee, e attribuisce a ciascuna contingenza la relativa probabilità di accadimento, consentendo così di quantificare la probabilità di fuori servizio simultaneo di più linee soggette ad un evento meteo › In presenza di una condizione N-k, l’algoritmo permette di valutare gli effetti del fuori servizio delle linee per causa metereologica attraverso le seguenti fasi: ▪ Individuazione dei sovraccarichi indotti dalla contingenza iniziatrice sui rimanenti elementi di rete ▪ Individuazione di aperture aggiuntive di linee per conseguenti effetti a ‘cascata’ ▪ Processo di re-dispatching finalizzato a far rientrare l’impegno delle linee in condizioni di sicurezza › L’analisi iterativa consente di ottenere in output, per gli impianti connessi alla RTN: ▪ Tempi di ritorno della disalimentazione ▪ Rischio di Energia non Fornita attesa (EENS – Expected Energy Not Served) › Il beneficio in termini di incremento della resilienza prodotto da un intervento viene valutato sulla base della riduzione del rischio di energia non fornita (ΔEENS) tra le condizioni pre e post intervento 21
Algoritmo di Contingency Analysis ROMA, 05 MAGGIO 2021 Input Algoritmo di Contingency Analysis Text Output Frequenza eventi meteo TRPRE e previsionali TRPOST per: ▪ Analisi di loadflow per Tempo di ritorno della ▪Linee ▪ Individuazione delle disalimentazione (TR) esistenti ciascuna contingenza, possibili combinazioni degli impianti connessi con identificazione di Curve di ▪Linee nuove di scatti e non scatti di eventuali sovraccarichi alla RTN, pre e post vulnerabilità linee per eventi meteo intervento ▪ Per ciascuna ▪ Simulazione di apertura linee per contingenza, calcolo effetti "a cascata"2 ▪Topologia di rete pre e della probabilità di (cascading failure), post intervento occorrenza sulla base redistribuzione dei dei TR delle linee e ▪Carico flussi2 sulla rete della loro correlazione (re-dispatching) ed meteo storica ▪Generazione eventuale taglio carico ▪Durata del fuori servizio Rischio atteso di Energia non Fornita (EENS), pre e post intervento Analisi ripetuta per TR* crescenti Dati meteo storici1 per (TRmin ≤ TR* ≤ TRmax) identificazione delle correlazioni meteo tra le linee RTN Analisi effettuata pre e post intervento 1. Database MERIDA con informazioni di intensità e geolocalizzazione degli eventi meteorologici storici relativi alle minacce analizzate e occorsi in un arco temporale trentennale. 2. Valutati se presenti sovraccarichi sulla rete a seguito dell’accadimento della contingenza iniziatrice 22
Algoritmo di Contingency Analysis – Focus correlazioni meteo ROMA, 05 MAGGIO 2021 Analisi delle correlazioni meteo storiche delle linee della RTN › La probabilità di accadimento di una determinata contingenza di guasto È possibile quantificare la probabilità che un gruppo di linee venga dipende dalla probabilità di simultaneamente interessato da un evento meteo dall’analisi dello storico: occorrenza dell’evento meteorologico › Mappatura di estensione geografica ed intensità di eventi meteo storici1 ▪ Attribuzione di intensi occorsi in corrispondenza delle infrastrutture di rete minor peso causa della contingenza e dalla nelle analisi probabilità che, al verificarsi dell’evento › Quantificazione del livello di correlazione meteo tra le linee sulla base dei alle meteo, le linee che risultano ‘guaste’ dati meteo storici contingenze nella contingenza analizzata e non › Individuazione aree di correlazione meteo, ovvero gruppi di linee ad alta meno correlazione meteo probabili altre siano simultaneamente colpite e vadano fuori servizio ▪ Affinamento Area di correlazione 1 ▪ Probabilità di scatto simultaneo di due dell'analisi › Tuttavia, la probabilità di linee: prospettica interessamento simultaneo varia a –+ Maggiore se linee ad elevato livello di sulla base di Illustrativo seconda delle linee considerate, in correlazione meteo quanto registrato quanto dipende dalle caratteristiche –- Minore se linee a ridotto livello di storicamente morfologiche, orografiche e correlazione meteo meteorologiche specifiche dell’area in ▪ Bassa probabilità che un evento meteo cui le linee ricadono interessi simultaneamente linee appartenenti ad aree di correlazione differenti Area di correlazione 2 Attraverso l’analisi delle correlazioni meteo storiche, la metodologia consente di simulare con maggiore accuratezza l’impatto sulla rete di potenziali eventi meteo prospettici 1. Database MERIDA con informazioni di intensità e geolocalizzazione degli eventi meteorologici storici relativi alle minacce analizzate e occorsi in un arco temporale trentennale 23
Algoritmo di Contingency Analysis – Focus analisi di rete ROMA, 05 MAGGIO 2021 Step principali Flowchart esemplificativo delle analisi di rete Analisi reiterata per ogni contingenza h-esima individuata 2 ▪ Analisi di loadflow: Individuazione dei flussi sulle linee a seguito della contingenza iniziatrice Per singola Apertura linee per Re-dispatching contingenza ▪ Cascading failure: cascading failure h-esima analizzata, Apertura delle linee che a sono calcolati per valle del loadflow ciascun impianto presentano valori di SI SI j-esimo sovraccarico eccessivi1 disalimentato: Presenza Presenza di ▪ Re-dispatching: Analisi di sovraccarichi sovraccarichi ▪ EENSj,h [MWh/a] Implementazione di loadflow a rete eccessivi residui sulle ▪ Probabilità della azioni di re-dispatching non integra indotti NO linee NO disalimentazione per riportare il transito delle linee entro i limiti di sicurezza Al termine del processo iterativo, per ogni impianto j-esimo oggetto di disalimentazione, sia pre sia post intervento, vengono calcolati: • Rischio complessivo di Energia non Fornita attesa dell’impianto (EENSj – MWh/a), come somma dei contributi EENSj,h calcolati per ciascuna delle contingenze responsabili della disalimentazione dell’impianto j-esimo • Tempo di ritorno della disalimentazione dell’impianto (TRj - Anni), come inverso della probabilità annua di accadimento di almeno una delle contingenze responsabili della disalimentazione dell’impianto j-esimo 1. Apertura per cascading failure ipotizzata per sovraccarichi di entità tale per cui non si considera possibile effettuare in sicurezza un’operazione di re-dispatching in tempi rapidi 2. Ad ogni step iterativo (a TR crescente) sono individuate ed analizzate unicamente le combinazioni di scatti e non scatti aggiuntive rispetto a quelle già individuate e analizzate agli step iterativi 24 precedenti
Principali macro-blocchi logici e fasi della metodologia Resilienza 2.0 ROMA, 05 MAGGIO 2021 Flusso pre-interventi Flusso post-interventi Input su clima e vulnerabilità Elaborazione dei TRL Algoritmo resilienza Tempo di ritorno Tempo di ritorno Energia non fornita Interventi Resilienza Esposizione agli pre-intervento pre-intervento pre-intervento eventi meteo Individuazione intervento da Probabilità TRL-PRE TRIMP-PRE EENSPRE realizzare1 accadimento meteo Curve di vulnerabilità Probabilità di fuori Tempo di ritorno Tempo di ritorno Energia non fornita Valutazione beneficio servizio dell’asset post-intervento post-intervento post-intervento in funzione dell’intensità ∆EENS = EENSPOST – EENSPRE dell’evento meteo TRL-POST TRIMP-POST EENSPOST La nuova metodologia consente di individuare gli interventi a maggior beneficio in termini di incremento della resilienza del sistema elettrico, tenendo conto delle proiezioni climatiche e della vulnerabilità dell'asset 1. Possono essere considerate come aree ad elevata priorità di intervento le aree caratterizzate da impianti con elevato rischio di Energia non Fornita (EENS) e basso Tempo di Ritorno della disalimentazione 25
Grazie per l’attenzione
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