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MARZO/APRILE 2021 - N°2 - ANNO LXIV POSTE ITALIANE S.P.A. – SPED. IN ABB. POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 AUT. GIPA/C/MI/36/2012 -01 COP MAR-APR 2021.qxp_Layout 1 30/04/21 11:58 Pagina 1 MARZO/APRILE 2021
-03.qxp_Layout 1 03/05/21 11:29 Pagina 3 inquestonumero... Cari lettori, il ritardo con cui vi giunge questo numero è dovuto a situazioni di emergenza, non ultima la pandemia che mi ha colpito. Vi chiedo scusa augurandomi che i contenuti siano comunque di vostro gradimento. Vincenzo Pezzolet le Fiamme d’Argento Direttore responsabile N°2 - MARZO/APRILE 2021 Questo numero è stato stampato in 179.800 copie, di cui 179.444 inviate alle Sezioni ed ai Soci ANC in Italia e all’estero, ai comandi dell’Arma fino a livello Stazione, ad uffici ed enti pubblici, alle mamme dei giovani assistiti dall’ONAOMAC Rivista della Associazione Nazionale Carabinieri Direzione via Carlo Alberto dalla Chiesa 1/A 00192 Roma tel 063614891 - fax 0636000804 web: www.assocarabinieri.it Indirizzi e-mail Presidenza anc@assocarabinieri.it Presidente presidente@assocarabinieri.it Volontariato volontariato@assocarabinieri.it Amministrazione 10 amministrazione@assocarabinieri.it Centro Elaborazione Dati ced@assocarabinieri.it Direttore Editoriale Libero Lo Sardo Direttore Responsabile Vincenzo Pezzolet direttore@assocarabinieri.it Capo Redattore Dario Benassi caporedattore@assocarabinieri.it editoriale il mondo che verrà tel 06361489320 Segreteria di Redazione 4 NOI CI SIAMO 64 COME SARANNO I NONNI DIGITALI Maria Rosa Moglioni di Libero Lo Sardo di Raniero Mercuri Alberto Gianandrea tel 06361489325/343 scenari internazionali onaomac fiamme_argento@assocarabinieri.it Hanno collaborato 7 NUOVE AREE DI CRISI NUOVI ACCORDI... 66 ESEMPI DA RICORDARE Libero Lo Sardo, Vincenzo Pezzolet, di Gianni Marizza di Cesare Vitale Giovanni Marizza, Tigellino, Enrico Peverieri, Orazio Parisotto, andò così nuovi orizzonti Ornella Rota, Massimo Raffo, Dario Benassi, Sergio Boscarato, 9 CENTO ANNI FA A LIVORNO E ROMA 68 LE BUFALE PASCOLANO NEL WEB Luca Simonini, Francesco Vallacqua, di Tigellino di Vincenzo Frusciante Raniero Mercuri, Cesare Vitale, Vincenzo Frusciante, Riccardo Palmieri, Alfio Borghese, passato presente cinema & società Andrea Pezzolet, Franco Santini, Vincenzo Ruggieri, Furio Gallina, 10 L’ITALIA RINGRAZIA NAPOLEONE 70 STORIE DI MUSICA Alberto Gianandrea, Corrado Modugno di Enrico Peverieri di Riccardo Palmieri Art Director Sergio Raffo una nuova società arte & co raffo@raffoartcommunication.it 14 LA SALUTE COMINCIA DALLA TERRA 72 DANTE, IL POETA CHE HA RIVELATO... Coordinatore Editoriale di Orazio Parisotto di Alfio Borghese Enrico Peverieri Progetto grafico, l’inchiesta/1 salute e benessere grafica ed impaginazione RaffoArt Communication 18 COME SAREMO DOPO LA PANDEMIA 74 ATTENZIONE ALL’ACCUMULO DI CALCIO vicolo d’Orfeo 22 - 00193 Roma di Ornella Rota di Andrea Pezzolet Stampa Adaptive Srl presso Inprint SpA questioni legali enogastronomia via Campobello 1C - Pomezia (Roma) 22 PRIMA CASA MON AMOUR 76 AVANTI ROSATO! tel. 069122799 Registrazione Tribunale di Roma n°3400 di Massimo e Veronica Raffo di Franco Santini del 23/07/53 - Iscrizione al ROC n°1306 Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degli autori; proprietà letteraria, artistica vita associativa l’esperto risponde e scientifica riservata. Per le riproduzioni anche se parziali, dei testi, è fatto obbligo citare la fonte 25 IL GENERALE LUZI INCONTRA L’ANC 78 IN DIFESA DEI PIÙ FRAGILI di Vincenzo Ruggieri ATTENZIONE: foto, articoli e notizie di cui si desidera la pubblicazione nelle varie rubriche di Vita Associativa, punti interrogativi devono essere inviate all’indirizzo mail: fiamme_ar- 60 ECOSOSTENIBILITÀ... QUELLA VERA frammenti di storia gento@assocarabinieri.it In caso di eventi di risonanza pubblica o speciale importanza riguardanti il Coman- dante Generale e l’Arma in servizio, le Alte cariche isti- di Luca Simonini 80 RARITÀ DA BOICOTTAGGIO tuzionali, il Presidente nazionale e gli Ispettori regionali: di Furio Gallina caporedattore@assocarabinieri.it approfondimenti Nel dubbio, inoltrare ad entrambi gli indirizzi. 62 UN VANTAGGIO DELLA PREVIDENZA... abbiamo letto N.B.: sono disponibili in Redazione alcune copie di numeri degli anni passati più recenti, tranne il n. di Francesco Vallacqua 81 LIBRI & AUTORI 4/2020, ottenibili in misura di una copia per singolo bimestre, senza costi a carico dei richiedenti. Il giornale è stato chiuso il 30 aprile 2021 MARZO › APRILE 2021 / 3
-04 EDITORIALE.qxp_Layout 1 30/04/21 11:59 Pagina 4 editoriale Noi ci siamo ari Soci, prendendo spunto da re- Forze Armate il quale, se non fosse stato in congedo C centi osservazioni a seguito del- per raggiunti limiti di età, sono sicuro avrebbe voluto l’incarico al generale Francesco indossare la sua seconda pelle: la divisa militare. Paolo Figliuolo di Commissario Quest’ultima è una garanzia, che trova la sua dimo- straordinario per l’attuazione e il strazione negli interventi di soccorso durante le ca- coordinamento delle misure sa- lamità pubbliche, come appunto l’attuale pandemia nitarie per l’emergenza Covid – e qui colgo l’occasione per rivolgere con legittimo 19 e, soprattutto, all’espletamen- orgoglio un grato pensiero all’impegno dei nostri to di questa funzione mantenendo la sua uniforme Soci nella Protezione Civile e nel Volontariato. militare, desidero fare con voi alcune riflessioni che Non vorrei dire cose trite, ma gli ingegneri militari e per noi, che abbiamo ser- i soldati romani hanno co- vito e continuiamo a ser- struito in quasi tutta Euro- vire con Stellette e Alamari pa strade, ponti, acquedot- sulla giubba e nel cuore, ti veri monumenti di civiltà; possono sembrare scon- accanto ai reparti operativi tate, ma che in realtà, a ad elevata specializzazio- giudicare da tante ester- ne, i nostri ospedali da nazioni più o meno quali- campo con le unità chirur- ficate, così scontate non giche hanno dato prova di sono. Associare i termini eccellenza a livello inter- militare e guerra è un’ov- nazionale, per non parlare vietà, ma fermarsi a que- dell’opera di mediazione, sta corrispondenza si pec- stabilità e assistenza alle ca di superficialità. È un popolazioni che ha portato antimilitarismo di puntiglio, all’ammirazione del mon- fondato sul falso stereoti- do le MSU dei Carabinieri po che il militare si realizzi e potrei continuare. solo in caserma e nel La scelta del generale Fi- combattimento, con la lo- gliuolo, e con lui la sua gica conseguenza che l’u- uniforme, è motivata dalle niforme indossata debba indubbie qualità di organiz- incutere timore. Si dimen- zatore, che si rispecchiano tica però che chi veste in una brillante carriera un’uniforme non è né più culminata nel grado apica- né meno che un cittadino le e con la carica di Co- il quale ha fatto una libera scelta di sacrificio e gra- mandante Logistico dell’Esercito, forte anche delle tificazione al servizio della Patria. Forse un medico esperienze in Afghanistan, Kosovo e Bosnia. si toglie il camice quando va a parlare con i parenti Quindi e senza polemica dico: la verità è negli occhi del paziente operato, o forse guardando il camice di chi guarda, questa pandemia è stata ed è una si preferirebbe vederlo in blue jeans per non ricor- guerra contro un nemico fino a poco fa sconosciuto darsi delle malattie e della morte? Oggi il soldato è e noi abbiamo mandato uno dei migliori a vincerla. un professionista che si, sa usare le armi ma, ai vari Buon lavoro generale Figliuolo! livelli, studia materie sociologiche e gestionali. Non a caso in Francia, per la complessa ricostruzione di A voi, amici e ai vostri cari Notre Dame de Paris, è stato scelto il generale Jean- un pensiero affettuoso e un abbraccio Louis Georgelin, già Capo di Stato Maggiore delle Gen. C.A. Libero Lo Sardo 4 / MARZO ›APRILE 2021 LE FIAMME D’ARGENTO
-06-07 MARIZZA.qxp_Layout 1 30/04/21 11:59 Pagina 6 geopolitica Nuove aree di crisi nuovi accordi per le armi IL TRATTATO SULLE FORZE ARMATE CONVENZIONALI IN EUROPA (CFE) DISCIPLINA IL QUANTITATIVO E L’USO DELLE ARMI DALL’ATLANTICO AGLI URALI PUNTANDO A UN EQUILIBRIO SOSTANZIALE. TRENTA ANNI DOPO, I CAMBIAMENTI AVVENUTI FANNO SORGERE INTERROGATIVI SULLA SUA ATTUALITÀ E SUL SUO ADATTAMENTO AD ALTRI PAESI C DI GIANNI MARIZZA* contrapposti esistevano ancora e un trat- gli avversari della guerra fredda di ieri non ’è chi vorrebbe risolvere il tato del genere aveva un senso. soltanto non sono più nemici, ma stanno contenzioso arabo-israe- Nessuna meraviglia, dunque, che i principi entrando uno alla volta nella NATO e nella liano applicando i principi alla base del CFE siano stati seguiti dalla UE. E a vent’anni dalla fine del conflitto del Trattato CFE (Conven- comunità internazionale anche durante e bosniaco nemmeno nel territorio della ex tional Forces in Europe), dopo l’implosione iugoslava degli anni No- Iugoslavia è sensato parlare di CFE: l’allora ma si tratterebbe di una mission impossi- vanta dello scorso secolo per limitare i Repubblica federale iugoslava ha subito ble. Durante la guerra fredda, mentre l’Eu- quantitativi degli armamenti detenuti dai altre due scissioni dando luogo a tre nuovi ropa viveva nell’equilibrio del terrore e sot- vari contendenti. Si decise allora, a metà soggetti statali: la Serbia, il Montenegro e to la minaccia dell’escalation degli arma- del 1996, di applicare i medesimi criteri il Kosovo. Inoltre, tutti gli stati della regio- menti e della distruzione reciproca assicu- del CFE (nelle stesse cinque categorie di ne, dopo avere aderito alla Partnership for rata, non si fermò mai l’attività di controllo armamenti) ai quattro principali attori re- Peace, stanno percorrendo il cammino che degli armamenti e numerosi furono, fra i gionali: Croazia, Repubblica federale iugo- li porterà, a breve, medio o lungo termine, due blocchi contrapposti, gli accordi sulla riduzione delle armi, sia quelle nucleari che quelle convenzionali. In Europa non esistono più i blocchi contrapposti: Per quanto riguarda queste ultime, un ruo- gli avversari della guerra fredda di ieri non sono più lo fondamentale fu svolto dal trattato CFE, firmato nel novembre 1990 dai paesi della nemici, ma stanno entrando nella Nato e nella Ue NATO e da quelli dell’allora blocco sovie- slava e le due entità sub-statali della Bo- ad aderire alla NATO e all’Unione Europea. tico. Geniale nella sua semplicità, si ba- snia-Erzegovina, vale a dire la Federazione Un sentito grazie al mini-CFE balcanico, sava sull’individuazione di cinque categorie croato-musulmana e la Repubblica srpska. dunque. È stato utile per ridurre gli arma- di armamenti e fissava i tetti massimi che Anche questo aveva ancora un senso e menti e con essi la conflittualità, ma oggi ciascun blocco era autorizzato a detenere contribuì a raffreddare una situazione mol- non serve più. Nello stesso ultimo decen- nell’area compresa fra l’Atlantico e gli Ura- to delicata. Oggi, a distanza di trent’anni nio dello scorso secolo un’ulteriore crisi li: 20.000 carri armati, 30.000 veicoli co- dalla firma della prima versione del tratta- in un’altra area (quella dei Grandi Laghi in razzati, 20.000 pezzi di artiglieria, 2.000 to, i criteri su cui si basava non hanno più Africa, tuttora irrisolta e tornata tragica- elicotteri d’attacco e 6.800 aerei da com- significato, sia perché in Europa non esi- mente a far parlare di sé con l’assassinio battimento. Alla fine del 1990 i due blocchi stono più i blocchi contrapposti sia perché del Carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’am- 6 / MARZO ›APRILE 2021 LE FIAMME D’ARGENTO
-06-07 MARIZZA.qxp_Layout 1 30/04/21 11:59 Pagina 7 A destra, Novembre 1990: la firma del trattato CFE (Conventional Forces in Europe) da parte dei Paesi Nato e dell’ex blocco sovietico. In basso, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’ambasciatore Luca Attanasio, assassinati in Africa nella zona dei Grandi Laghi basciatore Luca Attanasio) ci aveva mo- strato i limiti dei principi del CFE. All’atto dello scoppio della cruenta crisi che ha in- sanguinato Ruanda, Burundi e i paesi vi- ciniori non esisteva alcun trattato CFE. E quand’anche nella regione fosse stato operante un trattato simile, il milione di morti in Ruanda non è stato causato da aerei, elicotteri, carri armati, veicoli da tra- sporto truppe o artiglierie bensì dalla più semplice delle armi da taglio mossa dal- l’odio interetnico: il machete. E non esiste, né avrebbe alcun senso, un trattato inter- nazionale sull’uso del machete. Il mutato quadro geopolitico odierno nel- l’area fra l’Atlantico e gli Urali vede paesi un tempo avversari che ora sono alleati, quindi il motivo del bilanciamento regionale o del bilanciamento fra stati è venuto me- no (è questa la prima ragione dell’inutilità odierna del CFE) e continuerà a venir meno man mano che nuovi paesi aderiranno alla NATO. Se trentacinque anni fa era lecito e sensato bilanciare il numero di elicotteri sul suolo tedesco e su quello polacco, che senso ha farlo oggi, con Germania e Polo- nia entrambe nella medesima Alleanza atlantica e nella medesima Unione Euro- tamente interconnesse con le procedure Ormai nuove iniziative sono entrate nella pratica di cui sopra ed è materialmente impossi- comune, come l’esternalizzazione dei servizi e l’ampio bile quantificare il peso operativo di un ro- bot, di un computer, di un drone o di una ricorso alle compagnie private di sicurezza brigata digitalizzata, vale a dire dotata di sofisticati sistemi tecnologici che rendono pea? Inoltre, le forze armate europee sono dell’inutilità del trattato). Veniamo al terzo tutte le sue componenti interconnesse in cambiate: quattro o cinque lustri fa erano motivo. Il peacekeeping, la stabilizzazione rete fra di loro e con le unità cooperanti, formate prevalentemente da coscritti e e la ricostruzione li fanno, e con successo, anche di forze armate diverse. Come si fa senza supporti tecnologici avanzati, mentre anche certi paesi dell’Unione Europea co- a comparare una divisione digitalizzata con oggi sono in gran parte professionali e ad me Svezia, Finlandia e Austria che erano una tradizionale? Impossibile. elevata tecnologia. Nuove iniziative sono neutrali rispetto ai due blocchi. In conclusione, studiamo pure il fenomeno entrate nella pratica comune, come l’e- E si dà il caso che i paesi neutrali siano CFE come un interessante tentativo di ri- sternalizzazione dei servizi (c’è chi prefe- esclusi dal CFE, cosa che ne aumenta e solvere le crisi del passato, ma non con- risce chiamarla outsourcing) e l’ampio ri- sottolinea ancora una volta l’inutilità. E il sideriamolo uno strumento moderno, né corso alle compagnie private di sicurezza giorno in cui anche quei paesi oggi neutrali tantomeno applicabile alle crisi come quel- (PSC e MSC, ovvero le private security com- dovessero entrare nella NATO, trovare re- la arabo-israeliana. Lasciamolo dunque ai panies e le military security companies). sidui motivi di validità di quel trattato sarà libri di storia militare, né più né meno quan- La minaccia è cambiata, viviamo in tempi un compito sempre più arduo. to la balestra, utilizzata nel 1096 durante di pirateria, di immigrazione clandestina, La quarta ragione di inutilità del CFE è rap- la prima Crociata, ma poi bandita nelle Cro- di traffici illeciti di armi, di cyberattacks e presentata dalle mutate procedure e dalle ciate successive dal Concilio Laterano per- soprattutto di terrorismo, tutte cose che innovazioni odierne, anch’esse impensabili ché ritenuta un’arma troppo letale (fu il pri- all’atto della firma del CFE erano ancora ai tempi in cui il CFE è stato concepito, co- mo esempio di controllo degli armamenti). lontane dall’essere immaginate. me -tanto per fare qualche esempio - la Ma pretendere di usarlo come uno stru- È vero che non si combatte una minaccia NCW (network centicwarfare), la digitaliz- mento moderno sarebbe come continuare non convenzionale con armi convenzionali zazione delle unità operative, la cyber-war- a usare la balestra. ma quest’ultime servono ugualmente per fare, la robotica, gli UAV (unmannedaerial- *Gianni Marizza è Generale di C.A. dell’Esercito fare peacekeeping, stabilizzazione e rico- vehicles). Le cinque categorie di armamenti già Presidente di un Gruppo di pianificazione struzione (ed è questa la seconda ragione convenzionali oggetto del CFE sono stret- della Nato e docente di Geopolitica LE FIAMME D’ARGENTO MARZO › APRILE 2021 / 7
-09 TIGELLINO.qxp_Layout 1 30/04/21 12:00 Pagina 9 andòcosì NEL 1921 NASCONO DUE PARTITI OPPOSTI E INCOMPATIBILI TRA LORO: IL PARTITO COMUNISTA D’ITALIA A GENNAIO, E IL PARTITO FASCISTA A NOVEMBRE. HANNO SEGNATO, IN MODO DEL TUTTO DIFFERENTE, LA REALTÀ POLITICA, SOCIALE E CULTURALE ITALIANA C DI TIGELLINO aro amico, qui ti voglio ricordare due date centenarie molto impor- tanti nella storia del nostro Pae- se, ma dalle conseguenze diverse per l’in- tera Nazione, con risvolti esiziali da una parte, equilibratori ma anche turbolenti e a volte inquietanti dall’altra, i cui effetti tut- tora si riverberano, sia pure in modo peri- ferico, nella realtà politica e sociale italiana. Te ne parlo lontano dall’uno e dall’altro, av- venuti rispettivamente ad inizio e fine anno, perché la prossimità di celebrazioni ottunde inevitabilmente la lucidità all’interesse cul- turale, che deve essere prima di tutto cu- riosità, stimolo e conoscenza. Poi sai che c’è: come la pensi la pensi so- 100 anni fa no fatti tuoi, qui chiacchieriamo davanti a un buon caffè virtuale e basta, nessuno deve dimostrare niente, meno che mai io a Livorno che desidero solo rinfrescarti la memoria. Comunque, per non tenerti sulle spine, gli avvenimenti di cui ti accennerò in due pa- role sono: la nascita del Partito Comunista, avvenuta a Livorno a gennaio 1921 e quel- e Roma la del Partito Fascista a Roma nel novembre sino all’attuale Partito Democratico, che dello stesso anno. Singolare duplice ricor- dell’antica ideologia non ha praticamente renza di questi acerrimi opposti, nati tutta- più traccia. Mentre in Russia si affermava via da una comune matrice popolare e non il Comunismo, in Italia un socialista eretico, a caso ambedue hanno fatto una bandiera Benito Mussolini, il 23 marzo 1919 a Mi- del termine proletario. Allora, come forse lano fondò i Fasci Italiani di Combattimento, già sai ma repetita juvant (è latino, mi rac- un movimento nazionalista e rivoluzionario comando, no inglese come la storia dei me- (da qui la matrice socialista) di intellettuali dia storpiati e di fatto comunemente tra- della corrente futurista e soprattutto reduci sformati in midia), sin dal 1848 i filosofi della grande guerra, disagiati economica- tedeschi Karl Marx e Friedrich Engels ave- mente e rifiutati socialmente, contrapposto vano pubblicato a Londra il volume rivolu- sia agli industriali che con quel conflitto si zionario (mò ce vo’!) Manifesto del Partito erano arricchiti, sia agli internazionalisti Comunista, che teorizzava l’abolizione del bolscevichi, dando vita alle famigerate sistema capitalistico e delle classi sociali, Squadre d’azione paramilitari. nonché della proprietà privata. Ma poi i fau- Dopo questo primo momento si verificò tori di questa ideologia l’avevano chiamata una sostanziale convergenza d’interessi con il suo sinonimo (che in realtà non era tra i fascisti, gli industriali e gli agrari (pro- proprio la stessa cosa) socialismo. prietari terrieri) che appoggiarono Mussolini Il termine comunismo verrà ripreso in Rus- sempre in funzione anticomunista. sia da Lenin nel 1917 per indicare la pro- Alle elezioni del maggio 1921 il movimento pria fazione rivoluzionaria (bolscevica), che fondarono a Livorno il Partito Comunista prese 35 seggi e il 9 novembre successivo, prevarrà trovando la sua consacrazione nel- d’Italia, dal 1943 Partito Comunista Italiano, nel Congresso di Roma, divenne Partito Na- la III Internazionale (documentati!) o Co- che avrà grande peso politico (il primo per zionale Fascista (dal 25 luglio 1943 Partito mintern (Internazionale Comunista) nel importanza nell’intero Occidente) sino al Fascista Repubblicano) che durò come tale 1919. Quindi, il 21 gennaio 1921, i socia- 3 febbraio 1991, quando fu sciolto gene- e con tutte le conseguenze che sappiamo listi italiani aderenti al marxismo-leninismo rando altre successive formazioni miste sino al 25 aprile 1945. ■ LE FIAMME D’ARGENTO MARZO › APRILE 2021 / 9
-10-13 PEVERIERI.qxp_Layout 1 03/05/21 11:30 Pagina 10 passatopresente DUECENTO ANNI FA MORIVA BONAPARTE, RIVOLUZIONARIO E IMPERATORE, GENERALE E UOMO DI STATO, CONQUISTATORE ED ESULE A SANT’ELENA. IN VENT’ANNI HA SQUASSATO L’EUROPA COMBATTENDO GLI ESERCITI PIÙ POTENTI, HA LASCIATO EREDITÀ IMPORTANTI COME IL SISTEMA AMMINISTRATIVO E IL SUO CODICE DI LEGGI. E HA RISVEGLIATO LA VOGLIA D’UNITÀ DEGLI ITALIANI R DI ENRICO PEVERIERI icordate Alessandro Man- zoni con il suo Il cinque Maggio (1821) in memo- ria di Napoleone Bonapar- te nel giorno della sua morte? “Ei fu. Siccome immobile, / dato il mortal sospiro, / stette la spoglia imme- more / orba di tanto spiro, / così percossa, attonita / la terra al nunzio sta, / muta pensando all’ultima / ora dell’uom fatale; / né sa quando una simile / orma di piè mortale / la sua cruenta polvere /a calpe- star verrà.” E ancora: “Dall’Alpi alle Pirami- di, / dal Manzanarre al Reno, / di quel se- curo il fulmine / tenea dietro al baleno; / scoppiò da Scilla al Tanai, / dall’uno all’al- tro mar. / Fu vera gloria? Ai posteri / l’ar- dua sentenza (...)”. Infine, a sottolineare l’eccezionalità della sua azione: “Ei si nomò: due secoli, / l’un contro l’altro ar- Con lui si cambia epoca: finisce il feudalesimo mato, / sommessi a lui si volsero, / come aspettando il fato; / ei fe’ silenzio, ed ar- in Europa, che si trasforma definitivamente bitro / s’assise in mezzo a lor.” La figura eroica di Napoleone è tutta qui, da società dell’antico regime in società borghese rappresentata con potente e vibrante com- sorgimento. Il filosofo Benedetto Croce af- Nascita di un mito postezza nell’ode scritta da Manzoni tra il ferma che il Risorgimento “aveva acquista- “Il 15 agosto 1769 nacque ad Aiaccio un 18 e il 20 luglio 1821. L’intera Europa, dal to coscienza di sé nell’esperienza della Ri- bambino, che ebbe dalla sua famiglia il no- 1796 (inizio della campagna d’Italia) al voluzione francese e dei rivolgimenti che me di Buonaparte e dalla sorte quello di 1815 (sconfitta definitiva di Waterloo) è le tennero dietro in Italia”. Il fascino delle Napoleone”: Alexandre Dumas inizia così sconvolta dalle iniziative belliche, politiche idee rivoluzionarie che Napoleone sembra la sua biografia sul generale-imperatore. e amministrative di Bonaparte, e le sue incarnare contribuisce a non farlo apparire L’ascesa di Napoleone avviene con l’asse- azioni lasciano il segno per molto tempo un conquistatore ma un liberatore. Una dio di Tolone (1793), che riesce a con- ancora. Soprattutto, l’Europa, Italia com- contraddizione: la Rivoluzione (almeno quel- quistare, semplice capo di battaglione presa, riceve la spinta per trasformarsi de- la politica) l’ha annullata, diventando, con finitivamente da società dell’antico regime il colpo di stato dal 18 brumaio (9 novem- in società borghese. Le conquiste di Na- bre 1799) Primo Console - cioè dominatore poleone raccolgono in parte anche aspira- assoluto - e poi Imperatore. L’azione di zioni nazionali contrarie all’ancien régime Bonaparte in Italia, con le ripercus- - che però si sviluppano sotto l’egemonia sioni che avranno le Repubbliche francese, contribuendo a rafforzarne il po- sorelle prima e la proclamazione tere. È così anche in Italia, con le Repub- del Regno d’Italia e del Regno bliche sorelle (dette giacobine, in realtà mo- di Napoli (1805-1814), è l’a- derate) nate con la prima campagna d’Italia spetto della vicenda napo- di Napoleone (1796-1797): i loro fermenti leonica che ha per noi mag- contribuiscono alla nascita del nostro Ri- giore interesse. 10 / MARZO ›APRILE 2021 LE FIAMME D’ARGENTO
-10-13 PEVERIERI.qxp_Layout 1 03/05/21 11:30 Pagina 11 d’artiglieria. “Dodici giorni dopo la presa della città” scrive Dumas “riceveva il grado di generale di brigata. A questo punto lo prende la storia, per non più lasciarlo”. Na- poleone francesizza il suo cognome di chia- ra origine italiana in Bonaparte (ma in al- cuni documenti della famiglia appariva già una doppia trascrizione). Da posizioni giacobine approda alla cerchia di Paul Barras, esponente di spicco del Di- rettorio, che difende contro insorti monar- chici (ottobre 1795). Afferma lo storico Lui- gi Mascilli Migliorini: “La Repubblica diret- toriale nasceva (...) con una duplice ambi- zione (...) terminare la Rivoluzione (...) ma integrarne gli attori sociali nella Francia rin- novata dall’esperienza repubblicana”. In questo contesto matura la visione che gui- derà i passi di Napoleone. Bonaparte non è un ideologo, ricorda lo storico Alessandro Barbero: “Il suo è un percorso contraddit- torio, ma non agisce secondo schemi preordinati. Lui stesso afferma: ‘io sono pratico, afferro gli eventi e li spingo fin dove possono arrivare’. Anche in guerra sostiene che non si può programmare un piano di battaglia: si comincia e poi si vede”. La nomina a generale del Corpo d’armata dell’Interno (ha appena 26 anni) e il matri- monio con Giuseppina di Beauharnais lo pongono in piena ascesa politica. Giusep- pina è vedova con due figli, di sei anni più grande, affascinante e dotata di ottime re- lazioni - era stata anche amante di Barras. Ma è con il comando dell’armata d’Italia - fronte che ritiene essenziale contro l’Au- stria, che sarà tutta un’altra storia. È Napoleone stesso ad alimentare il suo mito. Afferma: “Una gran reputazione pro- duce un gran frastuono. Più se ne fa, più arriva lontano. Leggi, istituzioni, monumen- ti, nazioni, tutto passa. Ma quel frastuono rimane, rimbomba nelle altre generazioni”. Il suo senso della propaganda lo porta a finanziare poeti, pubblicare opuscoli, creare giornali molto diffusi. La sua è una comu- LE FIAMME D’ARGENTO MARZO › APRILE 2021 / 11
-10-13 PEVERIERI.qxp_Layout 1 03/05/21 11:30 Pagina 12 passatopresente nicazione in funzione degli interlocutori e degli obiettivi: soprattutto con i soldati che sa motivare come protagonisti di grandi im- prese. Il suo carisma è immenso. Il filosofo Hegel è uno dei tanti entusiasti: lo vede a Iena il 13 ottobre 1805 e scrive: “Oggi ho visto l’Imperatore, questa anima del mondo (...). È una sensazione meravigliosa vedere un tale individuo che qui (...) seduto su un cavallo, si irradia sul mondo e lo domina”. Napoleone e l’Italia Le campagne d’Italia (1796-1799 la prima, 1800 la seconda) ne stabilizzano il potere personale. L’avanzata vittoriosa dei francesi rappresenta per l’Italia una svolta epocale. Prendono forza i patrioti illuministi e giaco- bini, si formano le prime repubbliche a fine 1796: la Transpadana in Lombardia e la Cispadana (Modena, Reggio, Bologna, Fer- rara) che innalza come bandiera per la pri- ma volta il tricolore verde-bianco-rosso. Nel luglio 1797 si fondono nella Repubblica Ci- salpina. Quindi è la volta della Repubblica ligure (giugno 1797), della Repubblica ro- mana (febbraio 1798), della Repubblica napoletana (gennaio 1799). La conseguen- za più diretta, spiega lo storico Thierry Lentz, “fu che l’Italia riassunse un posto di rilievo nel contesto europeo e nelle la- cerazioni che lo caratterizzavano. Ritornò ad essere una questione geopolitica che non era più stata da lungo tempo, per se stessa e per chi al suo interno ne vagheg- giava l’unità, ma anche per le potenze che ne fecero uno dei teatri principali dei propri scontri”. Nel suo Memorie della campagna d’Italia lo stesso Napoleone ricorda il di- scorso rivolto alle truppe, straordinario esempio di comunicazione motivazionale: “Soldati, siete nudi, malnutriti. Il governo vi deve molto, e non può darvi niente. La vostra pazienza, il coraggio che mostrate che: “I prodigi d’ardimento e di genio cui 1797), salvo ricredersi dopo Campoformio. in mezzo a queste rocce, sono ammirevoli, l’Italia assistette nel giro di qualche mese, La disillusione esistenziale sarà tale, che ma non vi procurano la gloria, non vi danno ridestarono un popolo addormentato”. Que- nelle Ultime lettere di Iacopo Ortis (1802) splendore. Io voglio condurvi nelle più fertili sta del risveglio era la percezione dell’epo- il protagonista si suicida. La fase più signi- pianure del mondo. Ricche province, grandi ca. Napoleone nelle Memorie appunta: ficativa del rapporto con l’Italia si ha dopo città saranno in vostro potere. Vi troverete “una volta arrivata [l’armata] sull’Adige (...) il ritorno di Napoleone con la seconda cam- onore, gloria e ricchezze. Soldati d’Italia, tutti saranno chiamati a marciare d’accordo pagna del 1800. La battaglia di Marengo (14 giugno) gli dà il via libera per riprendere Il suo modello d’Italia è sottoposto all’egemonia l’Italia - e fa esclamare Vittoria! Vittoria! al povero Cavaradossi nella Tosca di Puccini. francese ed è moderato. Mette all’angolo gli sforzi Napoleone trasforma la Repubblica Cisal- pina in Repubblica italiana e ne diventa democratici e quindi di unità nazionale italiana presidente, rafforzando il potere personale. Dopo la nomina a console a vita (1802) e mancherete dunque di coraggio e determi- per il ristabilimento della patria italiana. La la proclamazione a Imperatore (1804, in- nazione?”. L’Italia è una ricca terra da con- parola Italia! Italia! proclamata a Milano, coronato da Papa Pio VII) “la Repubblica quistare, non c’è alcun accenno alla libe- Bologna, Verona, produrrà un effetto magi- non esisteva più (...) la rivoluzione si era razione di popoli dall’ancien régime. Il 15 co”. Lo stesso parere lo aveva già espres- fatta uomo” commenta Dumas. I successi maggio entra a Milano. Stendhal inizia il so il patriota giacobino Filippo Buonarroti, militari consegnano alla Francia l’egemonia suo romanzo La certosa di Parma proprio molto attivo. Ugo Foscolo rivolge a Napo- europea e tutta l’Italia continentale. Il suo con l’ingresso di Napoleone, scrivendo an- leone l’Ode a Bonaparte liberatore (maggio nuovo status lo porta a trasformare la Re- 12 / MARZO ›APRILE 2021 LE FIAMME D’ARGENTO
-10-13 PEVERIERI.qxp_Layout 1 03/05/21 11:30 Pagina 13 pubblica d’Italia in Regno d’Italia: ne diventa re e cinge la Corona ferrea. Molta parte della penisola dipende direttamente dalla Francia (Roma compresa). Subordinazione e modernizzazione L’azione delle Repubbliche giacobine (trien- nio 1796-1799) è fortemente dipendente dall’autorità francese e le possibilità rifor- matrici autonome quindi sono ridotte. Le nuove Costituzioni sono dettate da Parigi, che sceglie anche buona parte dei compo- nenti dei governi e delle assemblee legi- slative. La presenza egemonica francese è contraria alle idee di unificazione dell’I- talia, ma l’esigenza di unità fa parte del nuovo sentimento politico ed è portata avanti attraverso giornali culturali e letterari. Anche i due nuovi regni italiani sono deci- samente subordinati alla Francia, con un forte controllo culturale, politico ed econo- mico, specie industriale (ad esempio, il Re- gno d’Italia è obbligato a esportare la pro- pria seta grezza in Francia, danneggiando scale, infrastrutture, istruzione. I due Regni La fine dei due Regni italiani lo sviluppo autonomo del tessile: se ne la- formano anche eserciti nazionali con la le- Sottoposti entrambi alle indicazioni di Pa- menta perfino Eugenio). Tutto deve svol- va obbligatoria: è la prima volta, e favorisce rigi, prendono vie diverse: Eugenio è più gersi secondo l’indirizzo francese e le no- la diffusione degli ideali di nazionalità e legato a Napoleone e lo segue nelle guer- vità sono importanti. Napoleone applica unità. Le terre ecclesiastiche vengono re; Murat cerca anche il potere personale un modello statale fortemente centralizza- espropriate (e nel Regno di Napoli ne ap- La sconfitta di Lipsia li divide: Murat ab- to, diviso in distretti, con il ruolo primario profitta la borghesia per estendere i latifon- bandona Napoleone cercando di salvare dei prefetti. Mantiene i principi di uguaglian- di). Resta aperta, a Roma e soprattutto a il suo Regno, si accorda con l’Austria e za di fronte alla legge e di merito. L’ammi- Napoli, la questione agraria: resistono i marcia verso nord ricongiungendosi con nistrazione è capillare ed efficiente; norme grandi latifondi e, a Napoli, i demani feu- gli austriaci. Eugenio torna per difendere e procedure vengono adeguate ai cambia- dali. Già il contemporaneo Vincenzo Cuoco, il Regno d’Italia. Anche lui però apre trat- tative con il fronte avversario (il re di Ba- Questa imponente massa di innovazioni, viera è suo suocero) che lo avrebbe man- tenuto alla testa di un Regno indipenden- riportate in Italia, porta una decisiva modernizzazione: te, ma l’abdicazione di Napoleone lo spin- ge alle dimissioni. Gioacchino Murat, rite- istruzione, demanio pubblico, niente barriere doganali nendo che i nuovi alleati non avrebbero garantito il suo regno, torna con Napoleo- menti istituzionali e politico-sociali avvenuti nel suo Saggio storico sulla rivoluzione na- ne fuggito dall’Elba, ma è sconfitto dagli in senso borghese. Tutto deve procedere poletana del 1799, scrive che “Il timore di austriaci a Tolentino (2 maggio 1815). In secondo regole precise. “Organizzare è una disgustar diecimila potenti fece perdere ai una disperata impresa tenta di riconqui- parola dell’Impero” sottolinea Honoré de francesi ed alla Repubblica l’occasione di stare il Regno di Napoli dal mare, speran- Balzac. È elaborato il Codice napoleonico guadagnarsi gli animi di cinque milioni”. E do nell’appoggio popolare. Sbarca a Pizzo che riunisce in un unico codice tutte le leg- la linea fortemente moderata voluta dalla Calabro ma è fermato e il 13 ottobre 1815 gi. È un modello ancora oggi. Crea scuole Francia spinge ad alleanze con quei gruppi viene fucilato dai borbonici. di alto livello, per formare la classe dirigen- dominanti attenti più alla rendita che allo te e i funzionari, afferma lo Stato laico e la sviluppo produttivo. Continua la frattura Tutto termina a Sant’Elena tolleranza religiosa (per avere i cattolici co- con le masse contadine, che ritroveremo Nel frattempo la disastrosa invasione della me alleati). Abolisce ogni residuo feudale, con l’Italia unificata del 1861. Russia (1812) – che almeno ispira un’opera come ogni fermento rivoluzionario. Nono- Inizia un’opposizione sotterranea al domi- come Guerra e pace, di Tolstoj – e la scon- stante i ripetuti richiami all’antica Roma, il nio francese per una maggiore autonomia fitta nella battaglia di Lipsia (1813) costrin- suo modello in realtà è Carlo Magno: un nazionale che aiuterà il sorgere di società gono Napoleone all’esilio sull’isola d’Elba. impero accentrato e centralizzato, con una segrete patriottiche come i gruppi demo- Dopo l’avventura dei Cento Giorni e il crollo forte componente amministrativa. Questa cratici di Francesco Buonarroti al nord - ma di Waterloo è definitamente esiliato nella imponente massa di innovazioni, riportate anche di moderati come Melzi d’Eril (già vi- sperduta Sant’Elena, dove muore il 5 mag- in Italia, porta una decisiva modernizzazio- ce presidente della Repubblica Italia) che gio 1821. Lo spietato governatore inglese ne contro i lacci dell’ancien régime. Niente lo sollecitano all’indipendenza del Regno - dell’isola Lord Hudson Lowe vuole che sulla barriere doganali, unificazione di pesi e mi- e la Carboneria a Napoli. Fermenti che ri- tomba sia scritto solamente Il generale Buo- sure, demanio pubblico, riordinamento fi- troviamo nel Risorgimento. naparte, con la vecchia “u”. ■ LE FIAMME D’ARGENTO MARZO › APRILE 2021 / 13
-14-16 PARISOTTO.qxp_Layout 1 30/04/21 12:01 Pagina 14 unanuovasocietà L’ELIMINAZIONE DEI PESTICIDI NEL NUOVO MODELLO DELL’AGROECOLOGIA. IL RAPPORTO OCSE, LE STRATEGIE FARM TO FORK (DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE) E BIODIVERSITY DELLA COMMISSIONE EUROPEA. LE PETIZIONI POPOLARI PER MODIFICARE LE NORME COMUNITARIE. INTERVISTA A FIORELLA BELPOGGI, DIRETTRICE SCIENTIFICA DELL’ISTITUTO PER LO STUDIO E IL CONTROLLO DEI TUMORI E DELLE MALATTIE AMBIENTALI “RAMAZZINI” DI BOLOGNA La salute comincia dalla terra O DI ORAZIO PARISOTTO* imparare a produrre cibo senza uccidere gere un obiettivo molto più ambizioso che gni anno vengono perduti il terreno e i suoi ospiti e senza mettere a prevede di eliminare completamente dal- milioni di ettari di terra rischio la salute di chi consuma quanto l’agricoltura europea entro il 2035 i pesti- coltivabile per cause di- viene prodotto. Occorre allora chiedere a cidi di sintesi e di adottare fertilizzanti so- verse, tra cui l’uso ecces- tutti un impegno culturale nuovo che si sta stenibili, possibilmente naturali. Ne abbia- sivo e improprio di fertiliz- già manifestando, ad esempio attraverso mo parlato con una scienziata esperta a zanti e pesticidi di sintesi. Si calcola che le colture biologiche che dovrebbero esse- livello internazionale dei rapporti tra am- ad oggi si sia già perduto circa il 25% dei re estese a tutte le produzioni alimentari, biente e salute, la Dottoressa Fiorella Bel- terreni fertili a livello mondiale. L’uso di con la cosiddetta rivoluzione verde. Dalla poggi, Direttrice Scientifica dell’Istituto Ra- prodotti chimici per rendere un terreno più adozione della prima direttiva UE sull’uso mazzini di Bologna. produttivo tende, in pochi anni, ad inaridirlo sostenibile dei pesticidi adottata nel 2009 Dottoressa Belpoggi, qual è la relazione e, come in tante altre situazioni, in natura per distruggere ci vuole poco mentre per ricostruire ci vuole molta energia, molto Troppi prodotti chimici: il 70% delle terre emerse tempo, molti costi e non sempre è possi- bile la rigenerazione. Si calcola che circa rischia di diventare improduttivo o scarsamente il 70% delle terre emerse è a rischio di di- ventare improduttiva o scarsamente pro- produttivo. L’obiettivo: adottare fertilizzanti sostenibili duttiva. La salvaguardia della fertilità dei si sono fatti dei passi avanti in questa di- tra i pesticidi e la salute umana? terreni deve diventare un obiettivo priori- rezione. La Commissione Europea ha ela- “Quello che noi oggi sappiamo è che per tario nell’agenda dei governi partendo da borato le Strategie Farm to Fork - dal pro- un ettaro di agricoltura convenzionale ven- un concetto fondamentale: un pezzo di ter- duttore al consumatore - e Biodiversity, ,e gono usati in Italia circa 100 chilogrammi reno coltivabile è qualcosa di vivo e come ha fissato un obiettivo di riduzione del 50% di pesticidi e fertilizzanti di sintesi all’anno, tale deve essere trattato, evitando violente dell'uso di pesticidi in tutta l'Unione Euro- pari a circa 1,3 miliardi di chili l’anno sul forzature attraverso la concimazione ed pea entro il 2030. Ma questo non è suffi- territorio agricolo nazionale, circa 14 Kg evitando l’uso-abuso di pesticidi di sintesi ciente. Negli ultimi anni stanno nascendo per abitante. Il consumo totale di prodotti sulle piante in esso coltivate. Si deve cioè numerose iniziative popolari per raggiun- di sintesi per l’agricoltura a livello mondiale 14 / MARZO ›APRILE 2021 LE FIAMME D’ARGENTO
-14-16 PARISOTTO.qxp_Layout 1 30/04/21 12:01 Pagina 15 La relazione fra i pesticidi e la salute umana mostra funzioni importanti e delicatissime quali quelle ormonali, riproduttive, metaboliche. un nesso causale per i danni neurologici nell’infanzia L’allarme che tutto ciò comporta, almeno nella parte più responsabile del mondo e i rischi cancerogeni nella popolazione scientifico, è crescente”. Lo sviluppo delle tecniche derivate dal- nel 2017 è stato di 6.052.563.338 decesso, si sono riscontrati livelli di rischio l’agroecologia, basate su un nuovo mo- Kg/anno, pari a circa 80 Kg a testa, com- generalmente più elevati per i lavoratori e dello agricolo che intende superare le col- prendendo anche coloro che non hanno le lavoratrici del settore agricolo rispetto tivazioni intensive e ritornare ai cicli na- nulla da mangiare. Questi sono i numeri agli altri settori, e le cause sono da ricer- turali, può essere una soluzione sosteni- che conosciamo e bastano a farci com- care nei profondi cambiamenti che negli bile anche sotto il profilo economico? prendere che l’uso della chimica in agri- ultimi decenni hanno mutato il volto del- “L’OCSE, l’Organizzazione per la Coopera- coltura è un problema enorme, che riguar- l’agricoltura, vale a dire l’impiego massic- zione economica e lo Sviluppo ha recen- da tutto il pianeta (FAOSTAT 2017; cio e sistematico di sostanze chimiche di temente pubblicato un rapporto esaustivo http://www.fao.org/faostat/en/#data, se- sintesi: fungicidi, diserbanti, insetticidi e sullo stato dell’arte della diffusione e del- zione inputs - ndr). Possiamo con ragione- concimi. È difficilmente credibile che anche l’uso di pesticidi e fertilizzanti nei territori vole certezza affermare che la relazione le esposizioni ambientali di chi vive nelle coltivati dei Paesi di pertinenza. fra i pesticidi e la salute umana è stata aree agricole possano essere scevre di ri- In particolare l’OCSE ci dice che, in termini ampiamente indagata e che è stato riscon- schi: le molecole dei pesticidi sono ormai economici, l’inquinamento da azoto da so- trato un nesso causale certo fra i danni entrate stabilmente nel nostro habitat, con- lo, per esempio, ha avuto un costo per l’U- neurologici per l’infanzia, così come per i taminano le acque, i terreni, gli alimenti, nione Europea fra 70 e 320 miliardi di Eu- rischi cancerogeni, in particolare tumori si ritrovano nel cordone ombelicale e nello ro l’anno in termini di interventi per la sa- ematologici, nella popolazione stesso latte materno. Esse agiscono lute ambientale e della popolazione (htt- esposta per motivi lavorativi, a dosi infinitesimali, sono ps://doi.org/10.1787/63942249-en). come produzione e uso di fito- presenti ormai in veri Quella che oggi viene chiamata economia farmaci. Anche in Italia, in re- cocktail di principi attivi circolare ci indica proprio un nuovo approc- lazione a tutte le cause di ed interferiscono con cio nella valutazione del profitto: nel conto LE FIAMME D’ARGENTO MARZO › APRILE 2021 / 15
-14-16 PARISOTTO.qxp_Layout 1 30/04/21 12:01 Pagina 16 unanuovasocietà non vanno inseriti solo i costi relativi alla produzione, ma anche i costi relativi ai po- tenziali danni alla salute pubblica, allo smaltimento di rifiuti pericolosi, oltre a quelli della distribuzione, riferendomi in particolare al fatto che il consumatore vuo- le avere a disposizione i prodotti agricoli in tutte le stagioni, quindi provenienti da tutte le parti del mondo. Il prodotto stagio- nale e di prossimità comporta costi molto più bassi e più sicurezza. Sono i consu- matori per primi a poter compiere una scel- ta sostenibile, mangiando sano e richie- dendo al mercato più qualità e minore quantità, evitando lo spreco. Attorno a scelte consapevoli si potrà costruire un si- stema agricolo diverso, migliore per tutti, in primis per gli agricoltori. Questo nuovo sistema, in effetti si tratta di tornare alla tradizione, comporterà benefici per tutti, e soprattutto salverà il nostro pianeta. Il Green Deal, il grande Patto verde promosso dall’Unione Europea, si propone tutto que- sto, arrivando ad un bilancio pari a zero per l’anidride carbonica entro il 2050”. C’è in questo momento un grande fermen- La sensibilità per i temi della salute ambientale to: associazioni e istituzioni si stanno im- pegnando per chiedere alla Commissione e della sicurezza alimentare è oggi in crescita in tutta Europea, attraverso petizioni popolari, di la popolazione, soprattutto fra i giovani mettere definitivamente al bando i pesti- cidi per favorire una agricoltura sana e ri- “Si, è vero. La sensibilità per la salute am- e che sostengono l’agroecologia sono in- pristinare gli ecosistemi naturali. Invece bientale è in crescita in tutta la popolazio- numerevoli, in Italia e all’estero, in tutto il di disperdere le energie non sarebbe op- ne, e soprattutto fra i giovani. La sicurezza mondo. Quello che manca è il coordina- portuno riunire le varie iniziative in corso alimentare è uno dei temi più sentiti. Le mento di tutte queste energie. Il rischio è per dare più forza a queste battaglie? associazioni ambientaliste, quelle salutiste che la frammentazione delle forze e delle iniziative comporti una scarsa efficacia del- le stesse. Dovremmo riuscire ad aggregar- Vista da vicino ci ed essere più incisivi. United Peacers è una nuova realtà che si pone proprio que- Fiorella Belpoggi è Direttrice Scientifica sto obiettivo: unire le persone di buona vo- dell’Istituto Ramazzini di Bologna. Esperta lontà, dare loro voce e contribuire ad un nello studio degli agenti che possono de- nuovo sistema dove la salvaguardia del- terminare i tumori ed altre patologie am- l’ambiente e della salute rappresentino bientali, come amianto, carburanti, additivi una garanzia di pace nel mondo. Devo dire delle benzine, pesticidi, campi elettroma- che in questa battaglia abbiamo dei per- gnetici a bassa frequenza e a radiofre- fetti alleati nell’Arma dei Carabinieri, che quenza, metalli pesanti, ecc. con partico- nei 40 anni della mia attività ho sempre lare attenzione al tema dell’alimentazione. visto sul campo a proteggere noi cittadini È Membro dell’Accademia Internazionale dalle minacce di reato ambientale che i di- di Patologia Tossicologica (IATP), della New sonesti tentano di perpetrare. In partico- York Academy of Sciences e del Consiglio lare, nella mia Regione, abbiamo potuto Esecutivo del Collegium Ramazzini, un’Ac- contare sul lavoro incessante del generale cademia Internazionale di oltre 180 membri esperti indipendenti nel settore delle Giuseppe Giove, Comandante della Regio- malattie professionali e ambientali, in rappresentanza di 36 paesi nel mondo (www.ra- ne Carabinieri Forestale dell'Emilia-Roma- mazzini.org). Collabora con l’Ente di ricerca americano National Institute of Environ- gna, da poco in congedo, e dei suoi colla- mental Health Sciences (NIEHS) ed è referente della Commissione Europea su te- boratori, che in questa occasione sono matiche pertinenti la salute e l’ambiente. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra onorata di poter ringraziare personalmente i quali il premio Lorenzo Tomatis di ISDE Italia, il premio Tina Anselmi 2018 e il premio e a nome dell’Istituto Ramazzini di cui sono internazionale Ramazzini nel 2007. Ha ricoperto diversi incarichi accademici presso Direttrice Scientifica”. le Università di Padova, Torino e Bologna. È autrice di oltre 150 pubblicazioni su *Il Professor Orazio Parisotto riviste scientifiche nazionali ed internazionali e ha curato l’edizione di saggi a tema è Studioso di Scienze Umane scientifico, di salute pubblica e scienze ambientali. e dei Diritti Fondamentali. Founder di Unipax, NGO associata al DPI delle Nazioni Unite 16 / MARZO ›APRILE 2021 LE FIAMME D’ARGENTO
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-18-20 ROTA.qxp_Layout 1 18/05/21 10:26 Pagina 18 l’inchiesta/1 LA NUOVA REALTÀ DOPO LA PANDEMIA DI COVID 19: COSA PENSA E COSA PREVEDE CHI AGISCE NEI SETTORI MAGGIORMENTE INVESTITI DALLE TRASFORMAZIONI DELLA SOCIETÀ Come saremo... Il futuro dopo la pandemia D DI ORNELLA ROTA no permanenti. Devastati da decenni di maci, la cosiddetta nebbia nel cervello, rastica e definitiva, la ce- tagli, incuria, malaffare, gli ospedali hanno stanchezza cronica, insonnia. Sintomi che sura tra il prima e il du- retto all’emergenza - quando ci sono riu- possono durare anche alcuni mesi per poi rante. Dal dopo stiamo sciti - soltanto grazie alla dedizione del per- regredire. lentissimamente trovan- sonale sanitario. Continueremo a portare la mascherina? do una via d’uscita, ma Ancora non sappiamo quando finirà la pan- “Sì. La mascherina, come ben sanno in la pandemia continua a condizionare la demia, né quanto dureranno i postumi, a Estremo Oriente, dov’è in uso da anni, ci quotidianità, lo stile di vita. Nel tempo, stia- livello fisico, neurologico, psichico, dice difende, oltre che dal Covid, da malanni mo inevitabilmente individuando modi di- Monica Cecconi, medico di base per scelta stagionali acuiti, dall’inquinamento. Dal- versi per relazionarci l’un l’altro e con la collettività, e correggendo prospettive, ri- creando doveri mestieri diritti sensibilità, Non sappiamo ancora quando finirà l’epidemia, ripensando la salute, la cultura e il viag- giare... Niente sarà più come prima. né quanto dureranno i postumi, a livello fisico, psichico, Come Saremo si propone di raccontare opi- nioni e previsioni di operatori in settori spe- neurologico. E per chi sta male tempi più lunghi cialmente sensibili alle trasformazioni in a Roma, con un cv nel quale compaiono l’autunno a oggi, invece, quasi nessuna atto nella nostra società specializzazioni come Medicina Estetica e tonsillite, sinusite, faringite, bronchite, nep- Questa volta rispondono un medico, un av- Odontoiatra. In generale, si aggravano i pure l’influenza, anche per la più diffusa vocato, un artista. Altri seguiranno. malati cronici (tiroidei, ipertesi, dia- vaccinazione; quasi nessuna pre- betici...) e si allungano i tempi di scrizione di mucolitici, antinfiam- La risposta del servizio sanitario recupero per chi soffre di patologie matori, antipiretici, nemmeno di È stato crudele, il monito del Covid 19 sul cardiologiche e polmonari o di al- antibiotici... tanto di guadagnato del Servizio Sanitario Nazionale: morti oltre lergie. Compaiono sintomi neuro- per la temuta resistenza!”. 100 mila malati, 300 medici, 80 infermieri, logici quali improvvisa perdita di Da oltre un anno i medici di base 25 farmacisti (dati a inizio marzo 2021). diottrie, pruriti, mal di testa resi- lavorano senza sosta fino a notte Lesioni fisiche e/o neurologiche più o me- stente alla maggior parte dei far- tarda. Riusciremo a organizzarci 18 / MARZO ›APRILE 2021 LE FIAMME D’ARGENTO
-18-20 ROTA.qxp_Layout 1 18/05/21 10:26 Pagina 19 Le violenze contro le donne sono aumentate dal 10 stare con te. Sarà sulle montagne russe, la realtà sociale e legale del dopo Covid. al 30% a seconda di momenti e luoghi. Inasprire Durante il confinamento, le violenze contro le donne sono aumentate dal 10 al 30% le pene è inutile: quel che serve è cambiare mentalità a seconda di momenti e luoghi. Passare lunghe ore fuori casa a lavorare è per mol- per chiedervi ritmi meno inumani in caso suratori della pressione, della frequenza te anche una strategia di difesa. di emergenza? cardiaca, saturimetri, glucometri. Però adesso, dei disoccupati causa Covid, “Se sapremo fare il salto culturale dalla Connessi all'intelligenza artificiale, questi il 98% sono donne. terapia alla prevenzione. Ci aiuteranno una e altri strumenti potranno monitorare dati, A Casale Monferrato incontriamo Gianluca progressiva diffusione capillare della tele- elaborarli, intercomunicare creando sistemi Scagliotti: avvocato civilista e penalista, è medicina, tra l’altro, favorita dalla Commis- integrati. Il flusso di informazioni consen- scettico sull’efficacia di inasprire le pene. sione Europea con specifiche iniziative, e tirà di intervenire prima della fase acuta, “C’è alla base un meccanismo ancestra- un’adeguata riorganizzazione territoriale spesso evitando il ricovero in ospedale, le” ragiona l’avvocato “L’idea dell’autode- con investimenti mirati. Sto pensando ad con un risparmio, tra l’altro, di parecchi mi- terminazione della femmina scatena nel esempio a specifiche App in grado di mo- liardi l’anno. È questa, la base di una reale maschio primitivo un parossismo di vio- nitorare le malattie cardiologiche o la qua- medicina predittiva e preventiva. Tutto lenza, che a volte culmina nel suicidio. La lità del sonno e di mandare un’even- quanto è scritto nel DNA può essere pre- soluzione sarà di tipo culturale, non legale. tuale allerta allo specialista; a con- venuto e curato”. Se e finché i ragazzi continueranno a pen- gegni che a una determinata ora sare che le ragazze non hanno esattamen- rilasciano farmaci o ricordano so- Come sulle montagne russe te i medesimi diritti di libertà, la migliore stanze da assumere, ad esempio Il cervello superiore percorre le strade delle leggi repressiva o preventiva sarà una boraccia che si illumina per del mondo con internet, l’interme- inutile. Bisogna cambiare la mentalità, co- esortare a bere acqua; a cer- dio nutre e smista emozioni, minciando con l’educazione. Dovrà ancora ti apparecchi già in uso co- quello rettile ti fa ucci- passare almeno qualche secolo, temo”. me termometri dere una donna per- A questo punto Scagliotti allarga le rifles- digitali, mi- ché non vuole più sioni a settori di cui è particolarmente LE FIAMME D’ARGENTO MARZO › APRILE 2021 / 19
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