LABORATORI PER LE ATTIVITÀ A LIBERA SCELTA DELLO STUDENTE
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Anno accademico 2018-2019 LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE – Sede di Milano LABORATORI PER LE ATTIVITÀ A LIBERA SCELTA DELLO STUDENTE Presentazione I laboratori di seguito presentati rientrano nell’offerta formativa di didattica integrativa destinati al completamento dei 6 CFU previsti per le attività a libera scelta dello studente. Il funzionamento dei laboratori e le modalità di accreditamento sono indicate nel “Regolamento sull’utilizzo dei CFU liberi 2018-19” caricato sulla pagina del corso di laurea, da leggere attentamente prima di provvedere all’iscrizione agli stessi. È indispensabile, prima di selezionare i laboratori in piano studi, iscriversi ai laboratori nella propria pagina I-Catt e riservare un posto. All’apertura del piano studi solo gli studenti che avranno riservato un posto precedentemente possono inserirlo nel proprio piano. Nel caso non si fosse provveduto all’iscrizione online, non si potranno frequentare i laboratori. L’attivazione delle iscrizioni on line sui laboratori a numero chiuso aprirà a seguito di avviso in bacheca I-Catt. Formazione Personale Docente: Marta Bonadonna CFU: 2 Posti disponibili: 20 Destinato agli studenti di II e III anno Orario: I sem martedi pom: 6,13,20, 27/11 e 4/12 orario 14,30-17,30 II sem merc mattina: 20/2, 27/2, 6, 13, 20/3 orario 8,30 – 13,30 Obiettivo del corso Offrire agli studenti del II e III anno, la possibilità di riflettere sulla fondamentale questione dell’uso di sé nella relazione d’aiuto; avere un tempo e un luogo in cui poter esprimere, verbalizzare e pensare alle aspettative nei confronti dell’aiuto a persone in difficoltà; approfondire le competenze relazionali già in possesso dello studente; individuare punti di forza e punti di debolezza del proprio approccio con soggetti in difficoltà (adulti e minori) appartenenti anche ad etnie diverse. Il gruppo rappresenta una eccezionale possibilità offerta agli studenti per acquisire uno stile di lavoro riflessivo nel momento in cui essi incontrano persone in sofferenza, sorprese dagli eventi critici imprevisti della vita e per abituarsi ad ascoltare l’eco suscitato dentro di sé dall’incontro con l’altro: potremmo dire “un’occasione per soffermarsi a riflettere sull'intreccio tra etica ed accoglienza”. La frequenza a questo gruppo di pari etero-condotto, mira a fornire ai partecipanti un contesto sufficientemente protetto in cui affrontare dubbi, paure, perplessità circa il peso e la responsabilità che lo svolgimento di questa professione comporta, affinché lo studente possa meglio attrezzarsi in vista dell’esercizio della professione. Il laboratorio di formazione personale rientra tra le attività a libera scelta dello studente previste per 6 CFU al 2° anno e 6 CFU al 3° anno; tali laboratori sono selezionabili in piano studi previa iscrizione on line nella propria pagina i-catt. L’attivazione delle iscrizioni sui laboratori a numero chiuso è prevista a seguito di avviso in bacheca. Didattica del corso
Il Laboratorio sulla dimensione relazionale dell’aiuto si svolgerà in una sede apposita a Milano con incontri settimanali in Gruppo di 20 persone, per la durata di 3 ore ciascuno per un totale di 40 ore. La metodologia della conduzione del gruppo prevede l’uso di tecniche attive quali il gioco di ruolo, la simulata, ecc. La registrazione dei crediti relativi a questo laboratorio avverrà attraverso l’apposita procedura di registrazione dei crediti liberi esposta nel Regolamento CFU liberi pubblicato nella pagina Polo studenti e Modulistiche della Facoltà. Metodo di valutazione Il laboratorio rientra tra le attività a libera scelta cui lo studente può accedere a seguito di iscrizione on line e inserimento in piano studi. Tali attività non prevedono un esame con votazione in trentesimi. Al termine del percorso è chiesto ad ogni studente di rappresentare con un’immagine l’esperienza del laboratorio e di dialogare in plenaria sul senso del lavoro svolto. É inoltre prevista una prova di valutazione scritta per stabilire l'approvazione o meno del laboratorio. In quanto attività laboratoriale - non è recuperabile su testi e non verrà quindi ritenuta valida una frequenza inferiore al 75% degli incontri. La registrazione del laboratorio avverrà tramite le modalità esposte nell'apposito Regolamento sull'utilizzo dei CFU liberi. Avvertenze È richiesta la frequenza regolare. La docente riceve gli studenti il giovedì dalle ore 13,00 presso il Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia (largo Gemelli, lotto 3, II piano). Il cinema e il lavoro sociale Docente: Giammatteo Secchi CFU: 1 Posti disponibili: 35 Destinato agli studenti di II e III anno Orario: Mercoledi 27/3, 3 /4, 10/4 orario 8,30-13,30 Obiettivo del laboratorio Il cinema permette allo spettatore di mobilitare contemporaneamente le competenze cognitive ed emotive e favorisce di conseguenza un apprendimento globale. La forma narrativa che lo contraddistingue inoltre facilita il riconoscimento della molteplicità dei punti di vista. Tutti noi operatori diventiamo anche narratori nel momento in cui intrecciamo le nostre competenze con le vite altrui e, contaminando reciprocamente i saperi e gli ambiti emozionali, partecipiamo a ridefinire le storie di vita delle persone con cui entriamo in relazione. Il cinema ci permette di fare questa esperienza nel buio della sala ma ci aiuta anche a riconoscerla nella vita professionale. Per poter usare l’esperienza cinematografica come uno strumento di riflessione formativa per gli operatori sociali è necessario diventare spettatori consapevoli nella lettura e comprensione di ciò che appare sullo schermo. Programma del laboratorio • La grammatica e la sintassi del cinema • Esperienza narrativa nel cinema e nel lavoro sociale • Emozioni e affetti nel cinema e nel lavoro della tutela • Dallo sguardo del regista allo sguardo dell’operatore sociale
Didattica del corso Lezioni in aula, visione e discussione di documentari e film. I temi dei film riguarderanno il lavoro sociale e il tema della cura e della fragilità declinato nella vita dei bambini e dei ragazzi. Bibliografia Non è prevista bibliografia. Nel corso del laboratorio verranno proposti testi su cui riflettere assieme Metodo Di Valutazione Ogni studente dovrà stendere un breve elaborato, che riporti le riflessioni personali e metodologiche. L’elaborato verrà poi letto dal Docente e valutato. Laboratorio: Organizzazione e facilitazione dei gruppi di auto/mutuo aiuto Docente: Valeria Matteucci Posti disponibili: 35 CFU: 1 Destinato agli studenti di II e III anno Orario: Mercoledi 20/3 orario 11,30-19,30 Sabato 23/3 orario 8,30-16,30 Obiettivo del laboratorio Il laboratorio ha l’obiettivo di approfondire come gli operatori possano sviluppare gruppi di auto/mutuo, rivolti a differenti tipi di problematiche di vita: dipendenze, ma anche difficoltà legate a disabilità, patologie fisiche o psichiche, passaggi critici nel ciclo di vita, compiti di caregiving. Il taglio spiccatamente operativo è finalizzato a supportare gli studenti nell’avviare concretamente tale tipo di gruppi nel contesto del proprio stage, o nella propria futura attività professionale. Programma Articolato in due giornate, prevede interventi frontali, esercitazioni, testimonianze. Argomenti principali: - come si promuove un gruppo di auto/mutuo aiuto - gli incontri di avvio e la formazione del gruppo - dinamiche tipiche dell’auto/mutuo aiuto - tecniche di facilitazione - la gemmazione del gruppo - lo sviluppo delle organizzazioni “ombrello” di supporto ai gruppi - la comunicazione ecologica Bibliografia La bibliografia verrà fornita nel corso del primo incontro. Metodo di valutazione Ogni studente dovrà stendere un breve elaborato che riporti le riflessioni personali e metodologiche. L’elaborato verrà poi letto dal Docente e a seguire la commissione per la valutazione dei Crediti formativi liberi assegnerà i crediti conseguiti.
Avvertenza È richiesta la presenza ad almeno 12 delle 15 ore previste. Laboratorio disabilità e movimento per la vita indipendente Docente: Fabio Ferrucci Posti Disponibili: 35 CFU: 1 Destinato agli studenti di II e III anno Orario: Mercoledi 8/5, 15/5, 22/5 orario 9-14 (8,30-14,30) Obiettivo Del Corso Il corso ha la finalità di approfondire gli approcci alla disabilità e le problematiche connesse all’inclusione sociale delle persone con disabilità nelle diverse fasi del ciclo di vita. Programma Del Corso 1. Approcci alla disabilità e le politiche sociali 2. I diritti delle persone con disabilità: dalla Convenzione Internazionale ONU alle pratiche di inclusione 3. Quale vita indipendente? Modelli e pratiche di inclusione durante il ciclo di vita Didattica Del Corso La didattica si articolerà in momenti di didattica frontale, testimonianze con interventi di “utenti esperti”, lavori in sottogruppi e rielaborazione in gruppo. Testo di riferimento: T. Shakespeare, Disabilità e società. Diritti, falsi miti, percezioni sociali, Edizioni Erickson, Trento, 2017. Metodo Di Valutazione Verrà richiesta una relazione finale. Avvertenze Orario e luogo di ricevimento Il Prof. Fabio Ferrucci comunicherà all’inizio delle lezioni l’orario e il luogo di ricevimento degli studenti. Laboratorio di elaborazione del lutto ed esperienze di auto mutuo aiuto Docente: Luigi Colusso CFU: 1 Posti disponibili: 35 Destinato agli studenti di II e III anno Orario:
Venerdi 17/5 orario 11,00 – 18,30 Sabato 18/5 orario 10,00 – 18,00 Obiettivo Del Corso Il laboratorio ha l’obiettivo di considerare l’unitarietà e coerenza della storia naturale dell’uomo, che prevede una crescita e maturazione attraverso i problemi intesi come succedersi di separazioni, distacchi, perdite e lutti, eventi inevitabili e necessari, spesso preceduti dal “cordoglio anticipatorio”, ossia il sentimento della perdita avvertito prima che l’evento si realizzi. La crescita e la maturazione si realizzano in ambito sociale, nella famiglia e nella prossimità, utilizzando strumenti essenziali quali la narrazione, la scrittura, i riti e i riti di passaggio. Le richieste di intervento rivolte ai servizi sociali e per la salute nascono da esperienze di perdita o di morte, avvenute o annunciate, e chi opera in front office ha necessità di riconoscere i bisogni sottostanti alla domanda, l’eccedenza della sofferenza rispetto alle risorse personali di elaborazione, gli strumenti utili per comunicare e accompagnare i fruitori del servizio nell’empowerment utile per il fronteggiamento dei problemi. Altri obiettivi sono: la presentazione del mutuo aiuto per lutti e perdite, gli strumenti di collegamento con la realtà di vita della comunità di appartenenza delle persone interessate, gli strumenti di protezione dal burn out degli operatori, la sindrome del guaritore ferito. Programma Del Corso articolato in quattro mezze giornate, prevede interventi frontali, esercitazioni, testimonianze e filmati. Argomenti principali: la storia naturale di perdite e lutti il cordoglio anticipatorio strumenti di elaborazione di perdite e lutti il colloquio professionale con le persone in lutto lutti particolari (minori, anziani, superstiti di un suicidio…) le relazioni famigliari, di prossimità e di comunità nel tempo del lutto il mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto e la categoria del dono gli operatori della salute e il fronteggiamento dei propri lutti (il guaritore ferito) Bibliografia La bibliografia verrà fornita nel corso del primo incontro ai partecipanti. Metodo Di Valutazione La valutazione avverrà tramite relazione scritta, che verrà considerata in funzione dell’apprendimento degli strumenti operativi proposti e della capacità di collegarli al proprio ambito esperienziale e lavorativo. Avvertenze È richiesta la presenza ad almeno dodici delle quindici ore previste. Il docente riceve dopo le lezioni, su appuntamento, ed è consultabile via mail: luigi.colusso@gmail.com
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