Maltempo, tornano le piogge e si abbassano le temperature

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Maltempo, tornano le piogge e si abbassano le temperature
Maltempo, tornano le piogge e
si abbassano le temperature
Arriva il maltempo e calano le temperature. Le previsioni
meteo per la nuova settimana vedono il ritorno delle piogge
con maltempo diffuso da Nord a Sud e temperature massime in
sensibile calo. Tutta colpa di una bassa pressione sul Tirreno
che richiamerà aria fredda da nord, non mancheranno temporali
e neve in montagna.

Lazio

“Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento
della Protezione Civile ha emesso oggi il documento
“Previsione Sinottica e QPF” che riporta una previsione di
precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio, su tutto
il territorio regionale, con quantitativi cumulati da deboli a
moderati. Il Centro Funzionale Regionale ha effettuato la
Maltempo, tornano le piogge e si abbassano le temperature
valutazione dei Livelli di Allerta/Criticità e pertanto
inoltrato un bollettino con allerta gialla per criticità
idrogeologica con validità dalle prime ore di domani, lunedì
20 aprile e per le successive 24-36 ore su Bacini costieri
nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Bacini di Roma,
Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri. La Sala
Operativa Permanente della Regione Lazio ha diramato
l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e
invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti
di competenza. Si ricorda, infine, che per ogni emergenza la
popolazione potrà fare riferimento alle strutture comunali di
Protezione civile alle quali la Sala Operativa Regionale
garantirà costante supporto”.
Maltempo, tornano le piogge e si abbassano le temperature
Tromba d’aria ai Castelli
Romani e litorale: alberi
caduti, black out e cimiteri
chiusi
Violenta tromba d’aria tra i Castelli Romani e il litorale
alle 5 di questa mattina, con una consistente strage di alberi
in molte strade, che sono caduti sulla carreggiata e molti
altri sono pericolanti. Alcune strade sono state chiuse, dagli
operai comunali e polizia locale. Solo a Genzano, almeno
quindici gli alberi caduti in varie zone con numerose auto
danneggiate rimaste sotto. Sono al buio circa duecento
famiglie della zona di via dell’Aspro via della Selva, via
Montegiove, alcuni alberi sono caduti anche all’ingresso del
cimitero di via Nemorense, chiusa al transito via Emilia
Romagna-Appia Vecchia. Colpiti anche molti altri comuni vicini
come Velletri, Lanuvio, Lariano e la zona di Anzio, Nettuno,
Ardea e Pomezia, con smottamenti, frane e alberi caduti al
suolo.

Al lavoro da diverse ore la polizia di stato, vigili del
fuoco, polizia locale, protezione civile e stradale dalla
notte, centinaia sono gli interventi ancora in coda per vigili
del fuoco e protezione civile, che non riescono ad intervenire
per i molti eventi calamitosi causati dal vento che ancora
incombe minaccioso su tutta la zona, a Genzano, gli operai di
Ambiente stanno ripulendo il centro storico e il corso
principale dalle molte tettoie e tegole volate via come carta
straccia e cadute al suolo.

Due Squadre di protezione civile sono intervenute su via
Maltempo, tornano le piogge e si abbassano le temperature
Casilina tra Colonna e Montecompatri, la Pegaso Colonna e
Gamberone San Cesareo. Nella zona tra laghetto e pantano, la
strada è stata chiusa alcune ore, altro grosso albero caduto
su una palazzina a Montemcopatri zona Acquedotto Felice. Al
lavoro da ore I volontari dei due gruppi allertati dalla sala
operativa regionale. Anche la protezione civile Beta 91 di
Montecompatri sta operando numerosi interventi sul territorio
da stanotte. Per pali, alberi e rami caduti su strade.

Le squadre dei vigili del fuoco di Roma e Provincia sono
impegnate nelle operazioni di intervento per allagamenti,
caduta alberi e rami.
Circa un centinaio gli interventi dalle 20 di ieri sera fino a
questa mattina, circa una ventina ancora da eseguire. Sono
intervenute anche le squadre dei sommozzatori. Le aree più
colpite sono quelle di Anzio e Pomezia.
Maltempo, tornano le piogge e si abbassano le temperature
Il    Maltempo    mette    in
ginocchio l’Italia: un morto
in Friuli e uno in Toscana
Nuova allerta meteo in Italia, un morto in Friuli e uno in
Toscana. Un uomo, alla guida di un’auto travolta dalla
corrente, è morto in Friuli Venezia Giulia. La strada era
stata chiusa per l’allerta meteo ma, nonostante il divieto, ha
deciso comunque di proseguire e di guadare il torrente. E’
accaduto tra Zoppola e Cordenons, in provincia di Pordenone.
Le autorità locali, a causa del maltempo, avevano diramato
un’allerta arancione, che comporta una serie di prescrizioni
compresa la chiusura di alcune strade. Tra queste, quella dove
è morto l’uomo, tanto che l’accesso era stato chiuso con una
sbarra.

E’ stato ritrovato morto il motociclista caduto nel fiume
Santerno, nei pressi del ponte di Cornacchiaia (Firenze), in
Mugello. Il corpo del motociclista è stato avvistato da alcuni
volontari sotto un cavalcavia dell’Alta velocità, a circa 10
km di distanza dal luogo della scomparsa. L’uomo è stato
recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco e trasportato
fuori dell’argine del fiume per essere affidato al personale
sanitario del 118 che ne ha constatato il decesso.

Recuperato dai #vigilidelfuoco il corpo privo di vita di un
motociclista trascinato dalla piena del fiume Santerno, a
Firenzuola (FI): sul posto hanno operato #sommozzatori,
l’elicottero Drago e squadre a terra #Maltempo #21Dicembre
pic.twitter.com/BAGkCG7H7B
Maltempo, tornano le piogge e si abbassano le temperature
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) December 21, 2019
La perturbazione di origine atlantica che sta interessando il
nord ovest dell’Italia farà sentire i suoi effetti nelle
prossime ore portando piogge e venti forti anche sul resto del
Paese e in particolare sui settori tirrenici centro
meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili il
Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova
allerta meteo: precipitazioni diffuse, localmente anche molto
intense e accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento su
Umbria e Lazio e su Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e
Calabria. Venti di burrasca con raffiche fino a tempesta su
Campania, Basilicata e Puglia. Il Dipartimento ha anche
valutato per domani una allerta arancione per rischio
idrogeologico su Campania e su settori di Emilia-Romagna,
Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio,
Umbria, Molise, Basilicata e Sardegna.

Piogge e venti forti in arrivo nella giornata di domani su
molte regioni italiane, in prevalenza sui settori tirrenici di
quelle del Centro-Sud. Lo rende noto la Protezione Civile, che
evidenzia a partire da questa sera il persistere di
precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di
rovescio o temporale, su Toscana, Umbria, Lazio e settori
occidentali di Abruzzo e Molise. Sono in arrivo inoltre
temporali su Campania, Basilicata e Calabria e, dalle prime
ore di domani, venti forti dai quadranti occidentali, con
raffiche di burrasca forte su Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo
e venti fino a burrasca su Sardegna, Sicilia, Calabria,
Basilicata, Puglia, Campania, Molise e settori costieri di
Lazio e Toscana, con possibili forti mareggiate lungo le
coste. Sulla base delle previsioni il dipartimento della
Protezione Civile valuta per la giornata di domani, 22
dicembre, allerta arancione sulla Campania e su parte di
Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana,
Umbria, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna.
Allerta gialla sui restanti settori del Friuli Venezia Giulia,
Maltempo, tornano le piogge e si abbassano le temperature
Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Basilicata e Calabria,
su parte del Veneto, della Lombardia, della Liguria, su Marche
e Abruzzo, sulla Sardegna sud-occidentale.

In Liguria questo allerta rosso, il terzo in meno di due mesi,
il primo esteso a tutta la regione da cinque anni, ha
procurato danni tutto sommato limitati se si escludono
l’interruzione precauzionale dell’A6 Savona-Torino minacciata
da una frana, la stessa che ha fatto crollare il viadotto
Madonna del monte ad Altare (il tratto autostradale sarà
riaperto solo dopo le verifiche tecniche di sicurezza) e
alcune frane nell’imperiese. L’allerta, ma arancione, riguarda
anche l’Emilia Romagna, dove è attesa pioggia insistente nella
notte e domani mattina e il Piemonte. Intanto il premier Conte
ha annunciato che verranno messe a disposizione di chi ha
subito gli eventi calamitosi “risorse immediate”, si parla di
530 milioni.

La perturbazione, che ha interessato tutta la Liguria, si
sposta lentamente verso la Toscana, in allerta arancione dalle
17, ‘sostando’ più a lungo del previsto nello spezzino dove
Arpal ha deciso di prolungare l’allerta: sarà arancione dalle
24 alle 8 di domani e poi gialla fino alle 12. Proprio nello
spezzino una piccola frana è caduta sulla litoranea a
Riomaggiore, alle Cinque Terre. Il Ponente ligure è il più
colpito: frane e allagamenti nell’Imperiese dove sono esondati
l’Armea (due aziende sono state evacuate) e il Nervia. Quindi
persone sono state sfollate a Cerina, nell’entroterra di
Sanremo, sei famiglie a Badalucco. Questo Comune, per due
frane, è rimasto isolato alcune ore. Nel Savonese alcune
provinciali sono interrotte per smottamenti, alcuni piccoli
rii sono esondati. La mareggiata fa paura ad Alassio. Alla
pioggia insistente, che in certi punti del Ponente ligure ha
superato i 290 mm, si è accompagnato vento di burrasca su
tutta la Liguria che ha reso la giornata difficile
Maltempo, tornano le piogge e si abbassano le temperature
all’aeroporto genovese Colombo: 9 voli dirottati e sei
cancellati. Venti con punte di 150 km/h e mareggiata con onde
di 5 metri hanno provocato anche la sospensione precauzionale
delle lavorazioni alla Fincantieri a Riva Trigoso. Fermi i
lavori al cantiere del nuovo viadotto Polcevera, fermo il
lavoro nei porti. In quello di Genova la nave Theodoros,
abbandonata da anni, ha rotto gli ormeggi ed è stata
recuperata. Sulla A12, sul viadotto Bisagno, la pioggia ha
creato una buca nell’asfalto e la polizia ha fatto da safety
car per evitare rischi. L’Emilia Romagna è in allerta
arancione per venti di burrasca e possibili criticità
idrauliche dei fiumi Enza e Secchia, nei quali i superamenti
delle soglie sono previsti da domani quando sono attese
precipitazioni diffuse. Problemi anche in Piemonte, in allerta
arancione: segnalati nelle prossime ore la crescita dei
livelli del Tanaro e degli affluenti e dello Scrivia. Dalle
14.30 la statale 21 del Colle della Maddalena, dove sta
nevicando, è interdetta al traffico tra Argentera e il
confine. Prevista nuova acqua alta a Venezia, 125-130
centimetri.
Meteo, arriva il ciclone
Santa Lucia: è allerta in
tutta Italia
Fine settimana di dicembre come non si vedeva da tempo,
all’insegna del freddo e della neve che ha già imbiancato il
Nord, anche la pianura, arrivando fino alla Toscana.

Per il momento non si segnalano grandi disagi ma secondo le
previsioni dei meteorologi nelle prossime ore, e a ridosso del
weekend, è previsto l’arrivo della “tempesta di Santa Lucia”,
una sorta di “ciclone” che attraverserà l’Italia da Nord a
Sud.
A Roma e Napoli le scuole saranno chiuse: “A seguito
dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile della
Regione Lazio – si legge in una nota del Campidoglio – la
Sindaca di Roma Virginia Raggi sta firmando un’ordinanza per
disporre domani la chiusura di tutte le scuole di ordine e
grado, parchi, cimiteri e ville storiche”. “Vi invito a
limitare il più possibile gli spostamenti e a fare molta
attenzione su strada”. Lo scrive su fb la sindaca di Roma
Virginia Raggi. “In seguito all’allerta maltempo diramata
dalla Protezione civile della Regione Lazio domani le scuole a
Roma, di ogni ordine e grado, rimarranno chiuse. Sono previsti
forti piogge, raffiche di vento e mareggiate sulla costa. La
sicurezza dei nostri figli e dei cittadini è la cosa che ci
sta più a cuore”, scrive.

Tanto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso
una nuova allerta meteo che prevede a partire dalla tarda
mattinata di oggi venti di burrasca fino a tempeste su Emilia-
Romagna orientale, Toscana, specie nei settori costieri e
meridionali, coinvolgendo Umbria, Marche, Lazio, Campania,
Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia. Attese,
inoltre, precipitazioni diffuse localmente anche molto intense
e accompagnate da grandinate su Campania, Basilicata e
Calabria, specie sui settori tirrenici. Intanto a fare i conti
con la neve in pianura è stato il Veneto: precipitazioni
deboli, ma che hanno interessato Padova, Verona, Vicenza,
Rovigo, ma anche l’altopiano di Asiago e sui monti veronesi
della Lessinia.

Altra neve anche in Valtellina e Valchiavenna, in provincia di
Sondrio con il rischio di gelate notturne per gli annunciati
cali delle temperature. Imbiancato anche il Mantovano, mentre
la prima neve ha raggiunto la Toscana con i passi
dell’Appennino imbiancati e i mezzi in azione per viabilità.
Purtroppo anche la zona del terremoto del Mugello è stata
interessata nella notte dalle nevicate che poi si sono
trasformate in pioggia. Disagi, invece, in provincia di
Bergamo, sia alla circolazione che all’aeroporto di Orio al
Serio con ritardi dei voli in partenza per consentire le
operazioni di disgelo delle ali che hanno comportato un lavoro
di circa mezz’ora su ogni velivolo.

Maltempo in Italia, l’ANBI
offre i suoi esperti! Ci
aspetta  un   dicembre  da
brivido
In campo un grande aiuto per contrastare e affrontare le
criticità idrogeologiche registrate nel Paese: l’ANBI
(Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela del
Territorio e Acque Irrigue) offre la disponibilità dei suoi
esperti sia in ambito nazionale che locale nel caso possano
esservi utili approfondimenti o commenti sulle conseguenze
dell’emergenza meteo, che sta colpendo il Paese. In
particolare, dettagli importanti verranno forniti sul lavoro
h24 svolto dai Consorzi di bonifica e sugli interventi
necessari per incrementare la resilienza dei territori.

Il prossimo mese di dicembre potrebbe cominciare con gelo e
neve.

L’alta pressione delle Azzorre dopo il peggioramento che ci
interesserà ancora a metà della prossima settimana, si
innalzerà verso l’Islanda facendo così affluire aria gelida
artica che si dirigerà verso il cuore dell’Europa addossandosi
alla catena alpina. Nelle Alpi troverà però un ostacolo che in
parte riuscirà a scavalcare, ma la maggior parte dell’aria
fredda entrerà dalla valle del Rodano (e in parte dalla porta
della Bora). Si formerà così un’area di bassa pressione e
avremo maltempo diffuso al Centro e poi al Sud, inizialmente
al Nord ma qui migliorerà velocemente.

Intanto il maltempo di queste ore continua mettere in
ginocchio l’Italia. Un minaccioso e profondo vortice di bassa
pressione sull’area tirrenica ha portato forti problemi dovuti
alle intense e persistenti precipitazioni con numerosi
allagamenti, frane, alluvioni e una vittima registrata
nell’alessandrino.

Situazione difficile dal punto di vista dei fiumi soprattutto
al Nord dove oltre alle abbondanti piogge si somma la tanta
neve caduta sulle Alpi specie su quelle occidentali che nel
suo scioglimento contribuirà ulteriormente ad accrescere il
livello idrico dei fiumi.

Continua a piovere sul molte aree del Nordovest, sulla
Sardegna e su alcuni tratti del Sud specie nell’area ionica.
Nelle prossime ore sono previste precipitazioni sparse
d’intensità moderata sul Piemonte e sul Ponente ligure. Altri
piovaschi colpiranno la Sardegna, la Sicilia, gran parte del
resto del Sud fino alla fascia adriatica del Centro specie tra
le Marche e l’Abruzzo. Nel corso del pomeriggio migliora
nettamente su tutto il Nord e la fascia tirrenica del Centro.
Qualche pioggia continuerà a cadere fino a sera invece sul
nord della Sicilia, la Calabria ionica, sulla Basilicata e la
Puglia. Su queste zone il meteo andrà migliorando nel corso
della notte successiva.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso per la
giornata lunedì 25 novembre, ALLERTA ROSSA sulla pianura e
bassa collina emiliana occidentale in Emilia-Romagna. Valutata
inoltre ALLERTA arancione in Abruzzo e Calabria, su gran parte
di Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Marche, su settori di
Lombardia e Puglia. Allerta gialla inoltre in Valle d’Aosta,
Trentino Alto Adige, Campania, Molise, Basilicata, su alcuni
settori di Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria, Sicilia,
Sardegna e sui restanti territori di Piemonte, Veneto, Marche
e Puglia
L’Italia   flagellata  dal
maltempo: a Roma strage di
Alberi, chiusa piazza San
Marco a Venezia. L’Arno fa
paura
Continua a salire la marea a Venezia, toccando 141 centimetri
a mezzogiorno, secondo la rilevazione della stazione di Punta
della Salute. Alla diga foranea del Lido la marea è di 144
centimetri. A questo livello viene allagato il 59% del centro
storico lagunare.

Valanga in val Martello – In val Martello, alle 8.50, una
valanga si è abbattuta su una zona abitata. In queste ore sta
nevicando intensamente su tutta la provincia, anche a Bolzano.
Sono attualmente 6.500 le utenze senza energia elettrica. In
val Martello è scesa la cosiddetta valanga ‘Eberhoefer’, che
in passato è stata già oggetto di lavori di messa in sicurezza
a causa dell’elevato pericolo che rappresenta per le case
sottostanti. Per motivi sicurezza risultano chiuse 30 strade
statali e provinciale, come praticamente tutte la strade
secondaria di montagna. La statale della val Venosta è
bloccata tra Laces e Coldrano per caduta sassi, tra Silando e
Resia c’è obbligo di catene. La val Martello attualmente è
isolata. Come riferisce Rai Suedtirol, che si è messa in
contatto con il sindaco Georg Altstaetter, la valanga ha
leggermente danneggiato alcune case. Sono in corso verifiche
di eventuali dispersi. Secondo le prime informazioni, non ci
sono vittime. Enorme masse di neve e di alberi sradicati si
sono riversate a valle, invadendo – come una colata di lava –
le strade del paese. Alcune case sono rimaste danneggiate. In
alcuni punti la neve arriva al primo piano delle case.

Alberi caduti e forte vento, 200 interventi a Roma – Sono
stati duecento gli interventi dei vigili del fuoco nella notte
in tutta Roma per allagamenti e alberi caduti a causa del
temporale e del forte vento che si stanno abbattendo in queste
ore sulla Capitale. Già stamani sono cento gli interventi in
coda. Si segnalano alberi sulla carreggiata sulla Salita di
Sant’Onofrio, in centro; chiuso al traffico perché allagato il
sottopasso in direzione via Gregorio VII sul lungotevere in
Sassia; alberi in strada e relativa chiusira al transito anche
in via di Donna Olimpia a Monteverde e a via Vitellia; sempre
alberi caduti in via Cavriglia, zona Prati Fiscali. Su via
Aurelia, tra il chilometro 14 e il 13, è caduto un cartellone
pubblicitario per il forte vento. Interventi si segnalano
anche a Civitavecchia e a Nettuno. Sul fronte trasporti, la
circolazione della metro C è stata rallentata per un’ora nella
tratta Giardintti-Pantano a causa del forte vento. Rallentata
anche la ferrovia regionale Roma-Lido a causa della presenza
di un albero sulla rete elettrica nei pressi di Ostia Antica.
Un albero è caduto nella tarda serata di ieri ad Albano
Laziale, vicino Roma, ferendo un automobilista in transito. E’
accaduto in via dei Cappuccini. L’uomo è stato portato in
ospedale in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sul posto vigili del fuoco e polizia. Nella notte un altro
albero è caduto su via Cassia, altezza Corso Francia, a Roma.
Illeso l’automobilista. Sul posto vigili del fuoco e polizia.
Allagamenti e alberi caduti nella notte a Roma e provincia a
causa del maltempo. Oltre duecento gli interventi effettuati
dai vigili del fuoco.

Arno sopra il primo livello di guardia a Firenze – Come
previsto, l’ Arno è salito sopra il primo livello di guardia a
Firenze, raggiungendo i 3,50 metri sull’argine, a causa delle
piogge che da ieri sera stanno interessando buona parte della
regione. Lo stesso Arno ha raggiunto il secondo livello a
Incisa-Figline. E’ quanto si apprende dalla protezione civile
della Città metropolitana e dalla sala operativa regionale.
Supera il primo livello di guardia, riferisce la Protezione
civile della Metrocittà, anche il fiume Bisenzio a San Piero a
Ponti ed è già al secondo livello l’Ombrone a Poggio a Caiano
(Prato). Attivate le sale del servizio di piena dei Geni
Civili Valdarno Superiore e Centrale. Hanno raggiunto poi il
secondo livello di guardia l’Ema nella zona di Grassina e
Strada in Chianti (ora è in calo) e anche l’Elsa a Poggibonsi
(Siena). In aumento pure Greve e Pesa. Riguardo all’Ema da
Palazzo Vecchio si precisa che in zona piazza Bacci la
Protezione Civile sta effettuando controlli a seguito della
piena. Chiusa poi via del Ponte a Iozzi per acqua in
carreggiata che ha parzialmente invaso alcune proprietà.
Disagi interessano la viabilità per frane ed alberi caduti su
buona parte delle strade provinciali del Fiorentino: la Sp 72
è chiusa nel comune di Lastra a Signa, la sr 429 a Petrazzi.
La Protezione civile della Metrocittà invita a prestare la
massima attenzione negli attraversamenti di sottopassi e dei
corsi d’acqua, e a non sostare lungo le sponde per il pericolo
di cedimenti degli argini a causa di infiltrazioni.

Nel Grossetano 153 mm di pioggia, Albegna in piena – Il
maltempo che sta interessando la Toscana – dove è allerta
arancione su gran parte del territorio – ha colpito
soprattutto il Grossetano a sud del capoluogo maremmano, tra
Orbetello, Manciano e Magliano. Il fiume Albegna in piena ha
superato il secondo livello di guardia e in alcuni punti della
campagna, riferisce la sala della protezione civile regionale,
ha tracimato senza però raggiungere alcuna abitazione. Nella
zona di Polverosa è stato segnalato vento forte che, rileva
ancora la protezione civile, ha scoperchiato alcuni tetti. In
totale a Manciano sono stati registrati dalle 14 di ieri 153
millimetri di pioggia, di cui 120 dalle 20 di ieri. Inoltre,
già venerdì erano caduti 100 millimetri di pioggia in sei ore.
Nel territorio di Manciano famiglie residenti nei poderi del
Quarto Albegna, fa sapere il Comune, sono state confinate ai
piani alti delle proprie abitazioni. Chiuse diverse strade per
allagamenti e il ponte sull’Albegna tra Marsiliana e S.Andrea.
Due persone bloccate con l’auto a causa della strada invasa
dall’acqua, sono state soccorse ieri sera dai vigili del fuoco
in località Ghiacciobosco a Capalbio. Le altre zone dove sono
state registrate le precipitazioni più forti sono l’Aretino e
la Val di Chiana, nel Senese. Segnalata una frana a Loro
Ciuffenna.
Maltempo nel Lazio: allerta
codice giallo da martedì per
le successive 18 ore
Allerta maltempo nel Lazio. Dopo il nubifragio di oggi la
situazione non migliora. “Il Centro Funzionale Regionale rende
noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso
oggi un avviso di condizioni meteorologiche avverse con le
seguenti indicazioni: dal pomeriggio di domani, martedì 12
novembre e per le successive 12-18 ore si prevedono sul Lazio:
precipitazioni, anche a carattere di rovescio, specie settori
meridionali. Venti da forti a burrasca, sud-orientali sui
settori tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci
di forte intensità, frequente attività elettrica e forti
raffiche di vento. Il Centro Funzionale Regionale ha emesso un
bollettino di criticità idrogeologica e idraulica che riporta
una valutazione di criticità codice giallo per rischio
idrogeologico su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere,
Appennino di Rieti, Roma, Aniene e Bacino del Liri; codice
giallo per rischio idraulico/idrogeologico su Bacini Costieri
Sud. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha
diramato l’allertamento del Sistema di Protezione Civile
Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli
adempimenti di competenza. Si ricorda, infine, che per ogni
emergenza la popolazione potrà fare riferimento alle strutture
comunali di Protezione civile alle quali la Sala Operativa
Regionale garantirà costante supporto”.Lo comunica in una nota
la Protezione Civile del Lazio.

Maltempo nel Lazio oggi e per
le prossime 24 ore: venti
forti e temporali ai Castelli
Romani. Codice giallo a Roma
Temporali e forti raffiche di vento si abbatteranno dalle
prime ore di martedì mattina su gran parte del territorio. La
Protezione Civile ha emesso un avviso di criticità che
prevede, a partire dalla mattina di martedì e per le
successive 12-18 ore, un’allerta arancione.

Codice giallo a Roma
Le zone principalmente interessate per criticità idrogeologica
sono: Appennino di Rieti, Aniene, bacini costieri Sud e bacino
del Liri. Mentre una criticità idrogeologica per temporali con
codice giallo riguarderà i bacini costieri Nord, medio Tevere
e Roma. Secondo il bollettino della Protezione civile, i
fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità,
frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

«Dalle prime ore di martedì – si precisa – e per le successive
18-24 ore si prevedono venti forti o di burrasca sud-
occidentali, specie sui settori appenninici ove le raffiche
raggiungeranno intensità di burrasca forte. Mareggiate lungo
le coste esposte». La sala operativa permanente ha diffuso
l’allerta della Protezione civile regionale e invitato tutte
le strutture ad adottare gli adempimenti di competenza. «Per
ogni emergenza – ricorda la protezione civile – la popolazione
potrà fare riferimento alle strutture comunali alle quali la
sala operativa regionale garantirà costante supporto».
Meteo, torna il maltempo con
piogge torrenziali: scuole
chiuse in diverse regioni
E’ allerta meteo. Nelle prossime 24 ore la nostra Penisola e
le isole maggiori saranno interessate dal maltempo a causa di
un profondo vortice perturbato centrato sul Mediterraneo
occidentale che dispenserà notevoli quantitativi di pioggia
con raffiche di vento e nevicate oltre i 1400-1500 metri di
quota.

Una situazione che non si registrava da tempo a causa delle
anomalie che hanno attanagliato il Nord Italia. Perciò la
situazione è molto preoccupante ed ha costretto la protezione
civile a diramare l’allerta meteo in stretta collaborazione
con enti, sindaci e prefetture di diverse regioni d’Italia.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, per la giornata di giovedì 4
Aprile, si attendono fenomeni di forte intensità
caratterizzati da piogge abbondanti e temporali.

Cadranno oltre 150mm di pioggia su vaste aree del Paese, con
picchi di 300mm sulle Prealpi tra Piemonte, Lombardia,
Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma anche
250mm tra Liguria e Toscana.

Pertanto, questa situazione di estrema allerta, prevede la
chiusura di centinaia di scuole in diversi regioni d’Italia.

Al momento, in attesa di conferme ufficiali attraverso il
bollettino della protezione civile che arriverà nelle prossime
ore, le scuole che resteranno chiuse a causa del maltempo,
giovedì 4 Aprile, saranno quelle di Liguria, Veneto, Valle
d’Aosta, Piemonte, Lombardia settentrionale, Toscana e Lazio.

Probabile   quindi   la   totale   sospensione   delle   attività
didattiche a Roma, Firenze, Genova, Milano, Vicenza e Udine,
dove le piogge potranno essere torrenziali.

E sulla Capitale sono previsti ingenti quantità d’acqua in
pochissimo tempo e forti raffiche di vento con punte oltre i
60 km/h specie nella seconda parte della giornata, tra il
pomeriggio e la sera.
Previsti dunque allagamenti e disagi alla circolazione
automobilistica.

 #roma #maltempo nuovo avviso della #Protezionecivile

  Allerta codice giallo
▶ Temporali, locali grandinate venti forti o di burrasca e
 mareggiate lungo le coste

 info      https://t.co/fZKy9JrY2Y#luceverde          #Lazio
 pic.twitter.com/zMqTpEc3x1

 — Luceverde Roma (@LuceverdeRoma) April 3, 2019

Anche la Protezione Civile Regionale ha emesso un avviso di
criticità idrogeologica ed idraulica, codice giallo, per la
giornata di domani, Giovedì 4 Aprile.

La sindaca Virginia Raggi adotterà il provvedimento che
ordinerà le scuole chiuse? Come è possibile immaginare, la
decisione è molto attesa da parte dei genitori che dovranno
dovranno pensare ad un piano b in caso di chiusura delle
scuole.   Si aspettano aggiornamenti dopo il consueto
bollettino di criticità che verrà emesso dalla Protezione
Civile.

Non è escluso che, nelle prossime ore, si aggiungano alla
lista città come Napoli, Salerno, Caserta, e altri comuni tra
Campania e Calabria. Da segnalare inoltre che saranno le
località Alpine e Prealpine (Aosta, Belluno, Sondrio, Biella,
Como, Varese) a subire l’impeto più grave delle
precipitazioni.
Maltempo, Capri isolata: stop
collegamenti
A causa del maltempo, Capri è isolata da questo pomeriggio.
Una tempesta con forti raffiche di vento e con onde che hanno
superato i tre metri d’altezza si è abbattuta nel pomeriggio
sull’isola ed è stato perciò necessario interrompere i
collegamenti marittimi tra la terraferma e Capri. Da Napoli
l’ultimo mezzo veloce che è riuscito a raggiungere l’isola è
partito alle ore 12,40. Da Capri l’ultima partenza per Napoli
è avvenuta alle ore 15,35. Le corse successive, sia delle
linee veloci che dei traghetti, sono sospese a causa delle
avverse condizioni meteo. Al momento, nessuna nave è presente
nel porto dell’isola azzurra.
Meteo, torna il clima mite
sotto Natale. Belle giornate
da Natale a Capodanno
Mancano meno di 25 giorni e sarà Natale e il clima in Italia
continua ad essere abbastanza dinamico con continui cambi di
scena. Dopo una breve ondata di freddo, ora tornerà il clima
mite grazie alla rimonta di un campo anticiclonico.
Sarà proprio l’alta pressione la responsabile del tempo per le
prossime feste natalizie. Cerchiamo di capire cosa potrebbe
succedere dai giorni dopo il weekend dell’Immacolata e
soprattutto nel periodo delle feste di Natale.

Ebbene, dopo Domenica 9 Dicembre l’alta pressione potrebbe
migrare verso la Scandinavia favorendo l’arrivo di aria molto
fredda dalla Russia che causerebbe un brusco calo termico su
tutta Italia e precipitazioni che potrebbero risultare nevose
fino a quote pianeggianti in particolar modo sulle regioni
adriatiche, e inizialmente anche al Nordest.

Successivamente il campo anticiclonico tenderà ad ingigantirsi
sempre più espandendosi su gran parte dell’Europa e tornando
ad influenzare anche l’Italia, quanto meno le zone centro-
settentrionali.

Questo ritorno dell’alta pressione potrebbe essere preceduto
dal passaggio di una perturbazione atlantica tra il 23 e il 24
Dicembre con precipitazioni che si porterebbero nel giorno di
Natale verso il Sud.
Da Natale e fino a Lunedì 31 Dicembre l’alta pressione
potrebbe proteggere l’Italia, garantendo giornate soleggiate,
spesso nebbiose al Nord e con temperature non fredde, e
comunque sopra la media del periodo di qualche grado.

Come l’anno scorso quindi l’alta pressione potrebbe minare il
freddo e la neve nel giorno di Natale e forse anche nei giorni
successivi, ma dato questo tempo pazzerello non possiamo
nemmeno escludere una brusca virata di questa tendenza verso
un’ondata di gelo e neve proprio in prossimità delle festività
natalizie, facendo proseguire quella attesa subito dopo il
giorno dell’Immacolata.

Intanto è codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico
sulla costa e nell’entroterra delle zone centro settentrionali
della Toscana, valido dalla mezzanotte di oggi fino alle 13 di
domani. Lo ha emesso la sala operativa della Regione per una
perturbazione che interesserà la Toscana con precipitazioni
sulle zone centro settentrionali, con un rinforzo dei venti di
Libeccio e una intensificazione del moto ondoso. Le province
interessate saranno Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara,
Pisa e Pistoia.

La perturbazione, spiega una nota, porterà piogge inizialmente
sul nord ovest in estensione nel corso della notte e nella
giornata di domani alla zone interne settentrionali e
successivamente su quelle centrali. Le piogge potranno
assumere a tratti carattere di rovescio e risultare
insistenti, specie nel corso della notte sul nord ovest.
Domani le precipitazioni potranno insistere fino alla sera,
seppur con minore intensità, sulle zone centrali. Si assisterà
anche a un locale rinforzo dei venti di Libeccio
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