Maltempo nel Lazio, arrivano forti raffiche di vento e pioggia

Pagina creata da Angela Monti
 
CONTINUA A LEGGERE
Maltempo nel Lazio, arrivano forti raffiche di vento e pioggia
Maltempo nel Lazio, arrivano
forti raffiche di vento e
pioggia

“Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento
della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni
meteorologiche avverse con indicazione che dal mattino di
domani lunedì 2 marzo, e per le successive 24-36 ore si
prevedono sul Lazio: venti da forti a burrasca, con raffiche
fino a burrasca forte in prevalenza dai quadranti meridionali
mareggiate lungo le coste esposte.

Dal pomeriggio di domani e per le successive 24 ore si
prevedono sul Lazio precipitazioni diffuse, anche a carattere
di rovescio o temporale, specie zone interne e montuose. Il
Centro Funzionale Regionale ha pertanto inoltrato un
bollettino con allerta gialla per vento su Bacini Costieri
Nord, Appennino di Rieti, Bacino Medio Tevere, Roma, Aniene,
Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri.

La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha diramato
l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e
invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti
Maltempo nel Lazio, arrivano forti raffiche di vento e pioggia
di competenza. Si ricorda, infine,    che per ogni emergenza la
popolazione potrà fare riferimento   alle strutture comunali di
Protezione civile alle quali la      Sala Operativa Regionale
garantirà costante supporto”. Lo      comunica in una nota la
Protezione Civile del Lazio.

Spoleto, concorso europeo di
canto: ecco i sei vincitori

SPOLETO – Grande partecipazione sabato al Teatro Nuovo di
Spoleto per la prova finale della 74ma edizione del Concorso
per Giovani Cantanti Lirici “Comunità Europea” 2020,
organizzato dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A.
Belli” – Teatro Lirico dell’Umbria.
Maltempo nel Lazio, arrivano forti raffiche di vento e pioggia
La Giuria Internazionale, presieduta dal celebre mezzosoprano
Grace Bumbry e composta da: Renato Bruson, illustre baritono e
già vincitore del Concorso del Teatro Lirico nel 1961; Carlo
Palleschi, Direttore d’orchestra; Mauro Mariani, critico
musicale e musicologo e Michelangelo Zurletti, musicologo,
critico musicale e Direttore Artistico del Teatro Lirico
Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, dopo quattro giorni di
selezioni e dopo aver ascoltato i concorrenti provenienti da
tutta Europa, ha decretato vincitori della 74ma edizione del
Concorso sei cantanti con la seguente graduatoria:

I Teodoro Giorgia soprano 30 italiana

II Vincenti Andrea tenore 30 italiana

III Di Filippo Nicola tenore 30 italiana

IV Bovolo Dyana mezzosoprano 33 italiana

V Urbanowicz Magdalena mezzosoprano 29 polacca

VI Boccabella Chiara soprano 27 italiana

I cantanti sono stati accompagnati al pianoforte da Andres
Sarre, Luca Spinosa e Dario Tondelli.

I vincitori del Concorso 2020, ammessi al Corso Biennale di
Avviamento al Debutto, debutteranno nelle Stagioni Liriche
Sperimentali di Spoleto e dell’Umbria 2020 e 2021.
Maltempo nel Lazio, arrivano forti raffiche di vento e pioggia
Maltempo nel Lazio, arrivano forti raffiche di vento e pioggia
I cantanti, durante il periodo di perfezionamento, seguiranno
corsi di spartito e interpretazione con prestigiosi docenti e
riceveranno una borsa di studio mensile; seguiranno moduli
specifici di interpretazione vocale, recitazione, preparazione
dello spartito con celebri cantanti, registi e direttori
Maltempo nel Lazio, arrivano forti raffiche di vento e pioggia
d’orchestra. Inoltre sono in programma lezioni di Elementi di
Storia del Melodramma, lingua straniera, movimento corporeo,
mimo e danza. Previsto anche un modulo di foniatria specifico
per la voce cantata tenuto dal Dott. Graziano Brozzi.

Al termine del corso i vincitori debutteranno nella STAGIONE
LIRICA 2020 dello “Sperimentale” che si svolgerà come di
consueto nel mese di settembre.

Come lo scorso anno, il nominativo del cantante che ha
ricevuto il punteggio più alto sarà comunicato a NUOVOIMAIE
per l’assegnazione del premio Speciale NUOVOIMAIE a valere sui
fondi dell’Art. 7 della legge 93/92 – settore musica pari a €
15.000 (quindicimila/00).

Il Concorso del Teatro Lirico Sperimentale, uno dei più
antichi a livello internazionale, ha “laureato” negli anni
molti tra i maggiori cantanti lirici, tra cui ricordiamo:
Franco Corelli, Cesare Valletti, Antonietta Stella, Anita
Cerquetti, Anna Moffo, Marcella Pobbe, Margherita Rinaldi,
Mietta Sighele, Veriano Luchetti, Franco Bonisolli, Renato
Bruson, Ruggero Raimondi, Leo Nucci, Mariella Devia, Lucia
Aliberti, Giuseppe Sabbatini, Roberto Frontali, Roberto De
Candia Sonia Ganassi, Elizabeth Norberg Schulz, Daniela
Barcellona, Cinzia Forte, Micaela Carosi e moltissimi altri.

I cantanti vincitori del Concorso, oltre ad esibirsi nella
Stagione Lirica di Spoleto e dell’Umbria, avranno la
possibilità, come accaduto negli ultimi anni, di esibirsi in
occasione di tournée e trasferte nazionali e internazionali
grazie agli accordi di collaborazione che il Teatro Lirico
Sperimentale ha sottoscritto con Istituzioni e teatri
stranieri in Giappone, Cina, Canada, Russia ecc….

Presenti anche le giurie popolari che hanno assegnato dei
premi speciali ai cantanti che hanno ritenuto i migliori.

Giuria del Coro del Teatro Lirico Sperimentale – Premio
speciale a Nicola Di Filippo.
Maltempo nel Lazio, arrivano forti raffiche di vento e pioggia
Giuria dei membri dell’Associazione Amici della Lirica di
Perugia – Premio speciale a Vincenti Andrea.

Giuria degli studenti della Università della Terza Età di
Spoleto – Premio speciale a Boccabella Chiara.

Il Concorso è reso possibile grazie alla collaborazione e al
sostegno di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
per il Turismo, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione
Cassa di Risparmio di Spoleto e NUOVOIMAIE.

Al Concorso seguiranno due giorni di libere audizioni, nei
giorni 1 e 2 marzo 2020, presso la Sala Monterosso di Villa
Redenta a Spoleto. Le audizioni sono rivolte a tutti coloro
che hanno superato i limiti imposti dal Bando per partecipare
al Concorso di Canto e per giovani cantanti cittadini paesi
extra-europei.

Vertenza   pulizia  scuole,
ANIP-Confindustria:   4mila
esuberi da lunedì
Maltempo nel Lazio, arrivano forti raffiche di vento e pioggia
“È il momento della verità, da più di un anno diciamo che si
sta procedendo in modo sbagliato e senza competenza, chi ha
detto bugie sino ad ora deve prendersi la responsabilità di
risolvere una questione che riguarda il Paese, migliaia di
lavoratori e un settore economico tra i più produttivi in
Italia, in un momento cosi particolare per l’igiene e la
sanità pubblica”. Lo dichiara in una nota ANIP-Confindustria,
l’associazione nazionale imprese di pulizia e servizi
integrati di Confindustria.

“Dopo tre giorni di confronto presso il ministero del Lavoro –
scrive l’associazione – si è finalmente affrontato il tema
dell’internalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole,
tra tutti i soggetti interessati: il mancato accordo sul
futuro dei 4mila esuberi creati del Governo a fronte dei circa
12mila assunti in gran parte a orario ridotto, si appresta ad
essere una pagina dolorosa per il Paese.

Lo Stato ingaggia meno lavoratori di quanti ne servono per il
decoro e la salubrità delle scuole, se ne lasciano migliaia a
piedi e si vuole scaricare il costo degli ammortizzatori
sociali sulle imprese (se verrà disposta la Naspi) oppure su
tutti i cittadini qualora si decidesse per la cassa
integrazione. E tutto questo mentre si sbandieravano risparmi
(mai specificati davvero) per motivare questa vera e propria
battaglia punitiva contro le imprese. Il mancato accordo
purtroppo lascia spazio a queste ipotesi, nessuna delle quali
soddisfa ANIP-Confindustria, che le trova irricevibili. Da
mesi chiediamo una operazione verità sulla vicenda, e notiamo
il nervosismo di chi l’ ha cavalcata facendo del facile
populismo, a fronte della crescente rabbia di quei lavoratori
prima illusi, e poi esclusi dalla procedura. Noi continueremo
a denunciare le storture dell’internalizzazione, ricordando al
Paese che ci sono 4mila disoccupati letteralmente dimenticati
dalle istituzioni, nonostante i numeri siano pari a quelli
delle grandi vertenze nazionali, come Alitalia e Ilva. Non
vogliano che gli esuberi nel comparto delle pulizie siano
considerati figli di un dio minore. Il prossimo 3 marzo, a
Roma, abbiamo indetto una conferenza stampa per chiarire
ulteriormente le nostre ragioni”.

Prato, rapina al supermercato
Coop   in   via   Valentini:
arrestato
Ieri sera i Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Prato hanno tratto in arresto un 32enne romeno
responsabile di una rapina impropria ai danni del supermercato
COOP di via Valentini.
L’uomo, peraltro gravato da un foglio di via che gli vietava
la presenza nel Comune di Prato, era entrato nel tardo
pomeriggio nel supermercato impossessandosi di merce varie
(soprattutto prodotti per la pulizia personale) prelevata
dagli scaffali di vendita. Dopo averla occultata sulla persona
aveva anche superato le casse senza pagarla quando un’addetta
alla vigilanza, che già seguiva le sue mosse da alcuni minuti,
lo ha fermato per poi accompagnarlo negli uffici di direzione.
Quando ha capito che erano stati chiamati i Carabinieri il
romeno, per guadagnare la fuga e con essa l’impunità, non ha
esitato ad aggredire con calci e pugni la stessa vigilante,
uno dei capo reparto ed altri due impiegati del supermercato.
La violenza utilizzata è stata tale che sia la guardia che il
dirigente sono stati costretti a ricorrere alle cure del
pronto soccorso
dell’ospedale di Prato.
Solo il successivo arrivo dei Carabinieri è riuscito a placare
l’uomo che è stato così arrestato per rapina impropria, ma
dovrà rispondere anche del reato di inottemperanza al foglio
di via. Verrà giudicato con rito per direttissima.

Coronavirus, chiuse scuole in
tre Regioni. Oltre mille
contagi:   29   morti  e   50
guariti
Sono 1.049 le persone che ad oggi risultano positive al
Coronavirus. A queste si aggiungono 29 persone decedute e 50
guariti in tutta Italia. Prorogata fino all’8 marzo la
chiusura delle
scuole solo nelle Regioni con zone rosse: Lombardia, Veneto e
Emilia-Romagna. In Piemonte si riapre mercoledì, in Liguria
classi vuote solo a Savona, ritorno all’attività anche in
Friuli Venezia Giulia e Marche. Domani sarà adottato il nuovo
decreto del presidente del Consiglio: via le ‘zone gialle’ e
singole città equiparate allo status delle tre Regioni più
colpite, con le stesse restrizioni. Oltre Savona, anche
Pesaro-Urbino.
Tensione con alcune Regioni per i fondi destinati
all’emergenza nella riunione alla Protezione civile con
premier e ministri. La Lombardia critica il decreto con le
prime misure per le zone rosse: ‘Troppo poco’. Conte promette
nuovi interventi, al lavoro per un secondo e un terzo
provvedimento. ‘Puntiamo a una terapia d’urto. Non ci fermiamo
qui. L’Italia ha bisogno di una grande spinta economica.
Vogliamo creare una grande accelerazione degli investimenti’,
ha detto il premier. La situazione all’estero.

La Regione Friuli Venezia Giulia informa che, a seguito degli
approfondimenti clinici effettuati su un sospetto caso di
coronavirus a Gorizia, la persona è risultata positiva a
entrambi i tamponi faringei previsti dal protocollo. Si tratta
del primo caso in Friuli Venezia Giulia. La persona non è
grave ed è in isolamento.

Le scuole riaprono in tutte le regioni italiane tranne che
nelle tre regioni con aree cluster nelle quali in realtà ci
sarà la sospensione delle attività – fino all’otto marzo – ma
non la chiusura totale. Per la regione Marche c’e’ il ritorno
a tutte le altre attività così come avviene per tutte le altre
regioni che avevano sottoscritto l’ordinanza unica nazionale.
E’ quanto si apprende da fonti di governo partecipanti alla
riunione alla Protezione Civile.
“Abbiamo adesso concluso la riunione, domani mattina
pubblicheremo il nuovo Dpcm in pieno raccordo con le
valutazioni dei governatori. C’è un clima di grande
collaborazione”, ha detto il premier Giuseppe Conte uscendo
dalla Protezione Civile. “In questo momento è riunito il
comitato tecnico, non mi fare anticipare nulla ma per quanto
riguarda le regioni interessate adotteremo misure di prudenza
che si distingueranno dalle altre”. Oltre ad un secondo
decreto “lavoriamo a un terzo intervento ancora più organico,
ancora più complessivo, siamo consapevoli che l’Italia
necessita di una grande spinta economica. Vogliamo creare una
forte spinta semplificatrice e una grande accelerazione degli
investimenti”. In merito alle misure economiche, il presidente
Conte ha ricordato ai governatori in videocollegamento che già
ieri sera il Cdm ha approvato misure di immediato impatto per
le situazioni più critiche, tra cui ad esempio la previsione
della cassa integrazione ordinaria e in deroga. “Ma non ci
accontenteremo”, ha aggiunto Conte, ricordando che il Governo
stava già lavorando, prima dell’emergenza coronavirus, “a una
terapia d’urto, a un complessivo provvedimento di rilancio del
Paese”. “Non ci fermiamo qui”, ha ribadito.

Lunedì riapriranno le scuole in Liguria ad eccezione della
Provincia di Savona, ha annunciato il presidente della Regione
Liguria Giovanni Toti. “La Provincia di Savona vedrà applicate
ancora le limitazioni valide oggi per tutta la Liguria, con le
scuole chiuse, mentre le altre province della Liguria
torneranno ad essere assimilate alle aree simili del resto del
Paese, senza limitazioni” ha spiegato il governatore della
Liguria.

Scuole riaperte agli studenti in Piemonte da mercoledì
prossimo. Lunedì e martedì gli edifici saranno invece aperti
al solo personale scolastico. Lo annuncia il presidente della
Regione Piemonte Alberto Cirio oggi al centro della Protezione
Civile al termine di un tavolo sull’emergenza Coronavirus in
video collegamento con il governo. “D’accordo con l’ufficio
scolastico regionale – spiega – abbiamo sottoscritto un
protocollo in cui abbiamo concordato un’igienizzazione
straordinaria – aggiunge – Si tratta di due giorni in più che
ci consentono anche di tenere sotto controllo l’evoluzione
della situazione”.

L’annuncio delle scuole chiuse la prossima settimana in
Lombardia e Emilia-Romagna era stato già annunciato dalle
rispettive regioni. Da parte del governo c’è “sostanziale
adesione alle nostre richieste”: così ha detto al TgR
Lombardia l’assessore al Welfare della regione Giulio Gallera
mentre è in corso la videoconferenza con il governo. Ci sono
alcuni approfondimenti da fare ma per quanto riguarda le
scuole “sarà prorogata per un’altra settimana” la sospensione.
Scuole, nidi e università in Emilia-Romagna restano chiusi
anche la prossima settimana. Lo conferma su Facebook il
governatore, Stefano Bonaccini.

Lombardia, 60 guariti, calano ricoveri – “Ci sono sessanta
guariti, con tampone negativo, e gli accessi giornalieri in
ospedale continuano a diminuire”. Così l’assessore al Welfare
della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nella ormai consueta
conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza
coronavirus. “Siamo a 615 tamponi positivi realizzati su un
totale di 5.723 tamponi realizzati, circa il 12% – dice -.
Abbiamo 256 pazienti ricoverati, più 80 in terapia intensiva,
meno rispetto ieri. Siamo a 23 decessi, tutte persone anziane
e con patologie”. “Stiamo interloquendo con il governo per
inserire la possibilità di assunzione di pensionati, sia
medici che infermieri. Abbiamo bisogno di personale
specializzato”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare
Giulio Gallera.

Castelli, chiederemo ok Camere su deficit – “Chiederemo al
Parlamento l’autorizzazione a scostarci dai saldi di bilancio,
anche in deficit, per contrastare la battuta d’arresto che la
nostra economia può subire. Chiederemo il sostegno di tutti i
Gruppi parlamentari. Nel Dl a cui stiamo lavorando, ci saranno
misure a beneficio dell’intero Paese, dal sostegno all’export
e promozione dell’Italia nel Mondo, lo sblocco immediato e la
cantierizzazione degli investimenti, crediti d’imposta e
maggiore liquidità per le imprese”. Così il Vice Ministro al
Mef, Laura Castelli.

Positivi marito e figlia della donna contagiata nel Lazio -“Ad
oggi i primi test effettuati risultano positivi per il marito
della donna e uno dei due figli”. Lo comunica il bollettino
medico dell’istituto Spallanzani relativamente a due dei
componenti della famiglia della donna, residente a Fiumicino,
risultata positiva ieri al Coronavirus. “Il test della donna è
stato confermato anche dall’istituto superiore di
sanità”.”Hanno lievi sintomi anche il marito e un figlio della
donna risultata positiva”.

Niccolò torna a casa – “E’ un momento emozionante, finalmente
lo riportiamo a casa”. Lo ha detto la mamma di Niccolò, il
17enne di Grado bloccato per due volte in Cina a causa della
febbre ma risultato negativo poi ai test per il Coronavirus.
Il ragazzo è stato appena dimesso dallo Spallanzani di Roma al
termine dei 14 giorni di isolamento. “Dopo sei mesi che non lo
vedevamo e dopo tutto quello che è successo è stata
un’emozione fortissima riabbracciarlo”, ha detto il padre di
Niccolò. “Niccolò è contento di riabbracciare tutti quanti –
ha detto la madre – finalmente questa disavventura è finita”.

Le perdite economiche stimate – Una diminuzione del pil
italiano compresa tra -1% e -3% nel primo e secondo trimestre
2020. E’ questa l’indicazione degli effetti sull’economia del
coronavirus secondo il Ref Ricerche che quantizza la perdita
di Pil tra i 9 ed i 27 miliardi. La stima considera l’impatto
nelle regioni italiane, con effetti immediati e di più lunga
durata, a seconda del settore considerato. Lombardia e Veneto,
le regioni più interessate, spiega il Ref, contano per il 31%
del pil italiano.

RINVIATE PARTITE SERIE A – Non mette tutti d’accordo la
decisione della Lega di rinviare al 13 maggio Juve-Inter e le
altre quattro partite di Serie A che si dovevano giocare nel
fine settimana a porte chiuse. ‘Bisogna adottare criteri
univoci e armoniosi. Sono preoccupato per il futuro, perché se
viene prorogato il blocco fino all’8 marzo, anche le gare
della prossima giornata sono a rischio’, dice l’Ad dell’Inter
Marotta. Mentre per l’allenatore della Roma Fonseca, ‘per la
regolarità del campionato è meglio rinviare tutte le partite’.
Protesta dei tifosi dell’Inter sul web: ‘Così il campionato è
falsato’.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto con gli
aiuti all’economia nelle zone colpite dal coronavirus.

Gli   Stati   Uniti   hanno   elevato   l’allerta   nei   confronti
dell’Italia al livello 3, con la quale si raccomanda ai
cittadini americani di riconsiderare tutti i viaggi verso il
nostro Paese, evitando quelli che non sono necessari. Al
livello 3 ci sono Cina e Corea del Sud.
Puoi anche leggere