3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense

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3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
MAGAZINE
                      arte design costume

  With English text
  FREE PRESS
                      3   feb/mar 2010

Roy Lichtenstein
ritratto da
Ugo Mulas
3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
MUSEI MAGAZINE   1

                                                                                                                                              Sommario
                                                                                                                               MAGAZINE       Contents

                                                                                                      N. 3 feb - mar 2010

                                                                                                      Periodico di informazione su musei,
                                                                                                      mostre, arte, design e costume
                                                                                                                                                     4                              Roy Lichtenstein
                                                                                                      Periodical with information on                                                Milano, Triennale
                                                                                                      museums, exhibitions, art, design
                                                                                                      and costume

                                                                                                      Editore / Publisher
                                                                                                      Pierantonio Giacoppo
                                                                                                      p.giacoppo@museimagazine.com

                                                                                                      Direttore Responsabile
                                                                                                      Managing Director
                                                                                                      Marco Pitta
                                                                                                                                                    12                              Francisco Goya
                                                                                                      m.pitta@museimagazine.com
                                                                                                                                                                                    Milano, Palazzo Reale
                                                                                                      Senior Editor
                                                                                                      Francesca Esposito
                                                                                                      f.esposito@museimagazine.com

                                                                                                      Redattori / Editors
                                                                                                      John Brown
                                                                                                      Francesca Tessitore

                                                                                                      Hanno collaborato a
                                                                                                      questo numero / Collaborators
                                                                                                      Alfredo Castelli
                                                                                                      Carla Casu
                                                                                                                                                    16                              Egon Schiele
                                                                                                      Simona Cortopassi                                                             Milano, Palazzo Reale
                                                                                                      Alan Della Noce
                                                                                                      Riccardo Finocchiaro
                                                                                                      Flaminio Gualdoni
                                                                                                      Annabel Little
                                                                                                      Pietro C. Marani
                                                                                                      Cinzia Mascheroni
                                                                                                      Valerio Terraroli

                                                                                                      Art Direction
                                                                                                      Studio Priori & C

                                                                                                      Graphic Design
                                                                                                                                                    24                              Caravaggio
                                                                                                      Barbara Borgonovo                                                             Roma, Scuderie del Quirinale
                                                                                                      Paola Scifo

                                                                                                      Stampa / Press
                                                                                                      Lost Time, Cornegliano Laudense

                                                                                                      Foto / Photographs by
                                                                                                      Luigi Ziliani

                                                                                                      L’Editore si dichiara pienamente
                                                                                                      disponibile a regolare eventuali
                                                                                                      pendenze, relative a testi,
                                                                                                      illustrazioni e fotografie con gli
                                                                                                      aventi diritto che non sia stato
                                                                                                      possibile contattare.

                                                                                                      © Musei magazine
                                                                                                      È vietata la riproduzione anche                10   360° Lichtenstein, Miniguida Miniguide
                                                                                                      parziale di testi e immagini
                                                                                                      presenti su tutta la rivista.                  20   Uno sguardo nell’invisibile, Firenze A glance at the invisible, Florence
                                                                                                      Le informazioni relative ai calendari
                                                                                                      potrebbero subire variazioni.
                                                                                                                                                     28   Nel nome di Caravaggio In the name of Caravaggio
                                                                                                      Pubblicazione registrata al                    30   Biblioteca Casanatense, Roma Rome
                                                                                                      Tribunale di Milano con
                                                                                                      numero 451 del 7 ottobre 2009                  34   Gian Paolo Barbieri, Intervista Interview
                                                                                                      Per maggiori informazioni
Robert Delaunay, Forme circolari (Formes circulaires), 1930
Museo Solomon R. Guggenheim, New York, Solomon R. Guggenheim Founding Collection, Donazione 49.1184   museimagazine.com
                                                                                                                                                     35   Vernissage mostre Exhibitions vernissage
Robert Delaunay © by SIAE 2010
                                                                                                      Redazione 02 36633132
Vasily Kandinsky, Paesaggio con macchie rosse n. 2 (Landschaft mit roten Flecken, Nr. 2 ), 1913
Collezione Peggy Guggenheim, Venezia 76.2553 pg 33
                                                                                                                                                     36   Musei Milano Milan Museums
Vasily Kandinsky © by SIAE 2010                                                                       In copertina / Cover
Adolph Gottlieb, Sea and Tide, 1952
Collection of Adolph and Esther Gottlieb Foundation                                                   Photo by Ugo Mulas, Roy Lichtenstein,          38   Calendari Milano Milan Calendar
Adolph and Esther Gottlieb Foundation, New York © by SIAE 2010
                                                                                                      New York 1964. ©estate Eredi Ugo
                                                                                                      Mulas. Tutti i diritti riservati.              46   Calendari Italia Italy Calendar
3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
2   MUSEI MAGAZINE                                                                                                       MUSEI MAGAZINE   3

                                          MAGAZINE

                     Why Musei Magazine?                                  Musei Magazine perché?
                     Because culture is for everyone - it belongs to      Perché la cultura è di tutti, per questo ti appartiene.
                     you. Because we talk about art but in a way
                                                                          Perché parliamo d’arte, ma la facciamo comprendere a tutti.
                     that everyone can understand. Because we
                     want to open the door to 25 centuries of
                                                                          Perché vorremmo aprire tutte le porte di 25 secoli d’arte,
                     art - including art that is private, secret          anche quella privata, segreta e impolverata.
                     or neglected. Musei Magazine provides
                                                                          Musei Magazine nasce per valorizzare il grande patrimonio
                     information, news and ideas for inquisitive and
                     open-minded readers with the aim of bringing
                                                                          dei beni culturali, di cui l’Italia è padrona, raccogliendo
                     to the fore Italy’s great cultural heritage.         informazioni, notizie e idee per un lettore curioso e attento.
                     It is a magazine that aspires to promote growth,
                                                                          Una rivista che vuole farsi strumento e arma di crescita a
                     starting with the museum and reaching out
                     further - from art to design, costume and
                                                                          partire dal museo e andando un po’ più in là: dall’arte al
                     cinema. When there is no internet, when there        design, dal costume al cinema. Quando internet non c’è e
                     is no navigator to hand, it is a guide filled with
                                                                          il navigatore non è a portata di mano, una guida dotata di
                     maps, contacts and useful advice. With creative
                     tips for tourists, young people and visitors of
                                                                          mappe, contatti e consigli utili. Con tanti spunti creativi
                     all ages to a new kind of museum, all to be see,     per turisti, giovani e visitatori di ogni età per un nuovo
                     evaluated and experienced.
                                                                          museo tutto da vedere, da valutare, da vivere.
                     Musei Magazine is for you, use it.
                                                                          Musei Magazine è tuo, usalo.

                     Bologna, MAMbo, Fellini. Dall’Italia
                     alla luna / From Italy to the moon
                     25.03-25.07.2010
3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
4        MUSEI MAGAZINE                                                     MUSEI MAGAZINE   5

       Triennale
       di Milano
                                  Roy Lichtenstein
                                  Meditations on art

                                  26.01-30.05.2010
Triennale di Milano
viale Alemagna 6
T 02 724341
triennale.it

                                  Riflessioni di un artista pop.
                                  Roy Lichtenstein ritorna in Italia
                                  con un’antologica di oltre cento opere,
                                  tele di gran formato, collages, disegni
                                  e sculture, provenienti da collezioni
                                  internazionali, come il Ludwig
                                  Museum di Colonia e il Whitney
                                  Museum di New York. A cura di
                                  Gianni Mercurio, la retrospettiva,
                                  divisa in sezioni tematiche, indaga
                                  le interpretazioni di Lichtenstein
                                  sull’arte moderna, dal Cubismo
                                  all’Espressionismo, dal Futurismo
                                  all’Action Painting.

                                  Reflections of a pop artist.
                                  Roy Lichtenstein returns to Italy
                                  with an anthology of over a hundred
                                  works, large-scale canvases, collages,
                                  drawings and sculptures, taken from
                                  international collections such as the
                                  Ludwig Museum in Cologne and the
                                  Whitney Museum in New York.
                                  Curated by Gianni Mercurio, the
                                  retrospective, organised in thematic
                                  sections, explores Lichtenstein’s
                                  interpretations of modern art, from
                                  Cubism to Expressionism, Futurism
Studio di Roy Lichtenstein        and Action Painting.
Roy Lichtenstein’s studio, 1990
©Laurie Lambrecht 2010
3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
6     MUSEI MAGAZINE                                                                                                                                                                      MUSEI MAGAZINE                 7

                                                                                                                            Info La Triennale di Milano

                                                                                                                            Indirizzo Address            viale Alemagna 6

                                                                                                                            Informazioni generali        T 02 724341
                                                                               Cosmology, 1978, olio su tela                General information          F 02 89010693
                                                                               oil on canvas, 272 x 425 cm                                               triennale.it
                                                                               ©Estate of Roy Lichtenstein
                                                                                                                            Orari di apertura            mar-dom 10.30-20.30              Tues-Sun 10.30am-8.30pm
                                                                                                                            Opening Times                gio 10.30-23.00                  Thurs 10.30am-11.00pm
                                                                               Girl with tear I, 1977, olio su tela                                      (ultima entrata 45 minuti        (last entry 45 minutes
                                                                               oil on canvas, 30 x 20 cm                                                 prima della chiusura)            before closing)
                                                                               ©Estate of Roy Lichtenstein
                                                                                                                            Chiusura / Closed            Lunedì                           Monday

                                                                                                                            Ingresso                     9.00 € intero / 6.50 € ridotto € 9.00 adult /€ 6.50 concs
                                                                                                                                                    €
                                                                                                                            Entrance fee

                                                                                                                            Prenotazioni                 Ufficio Servizi Business e       Services for business and
                                                                                                                            Bookings                     Gruppi TicketOne T 02 330201 groups TicketOne
                                                                                                                                                         Call Center 892101               P 02330201, Call Centre
                                                                                                                                                         (lun-ven 9.00-22.00)             892101 (Mon-Fri 9am-
                                                                                                                                                         Le visite guidate sono           10pm); guided tours can be
                                                                                                                                                         prenotabili presso Ad Artem booked by calling Ad Artem
                                                                                                                                                         T 02 6597728 / F 02 6599269 on 02 6597728 (Mon 9am-
                                                                                                                                                         info@adartem.it                  1pm, Tues-Fri 9am-1pm
                                                                                                                                                         (lun 9.00-13.00 /mar-ven         and 2pm-6pm)
                                                                                                                                                         9.00-13.00, 14.00-18.00)         faxing 02 6599269
                                                                                                                                                                                          or by email to
                                                                                                                                                                                          info@adartem.it.

                                                                                                                            Triennale                    mar-dom 10.30-20.30              Tues-Sun 10.30am-8.30pm
                                                                                                                            Design Cafe                  gio 10.30-23.00 / Chiusura: Thurs 10.30am-11.00pm
                                                                                                                                                         lunedì / T 02 875441             Closed Monday / P 02 875441

    L’arte non si trasforma,                                                                                                Triennale Bookstore          mar-dom                          Tues-Sun
                                                                                                                                                         10.30-20.30                      10.30am-8.30pm
    semplicemente crea.                                                                                                                                  T 02 72018128                    P 02 72018128

                                                                                                                            Guardaroba                   Per borse, cappotti,             For bags, costs and jackets
                                                                                                                            Cloakroom                    giacche (custodito)              (staffed)
    Art doesn’t transform.
                                                                                                                            Ingresso per disabili        Ingresso dotato di rampa         Entrance with ramp
    It just plain forms.                                                                                                    Disabled access              e ascensore                      and lift

                                                                                                                            Durata                       1h                               1h
    Roy Lichtenstein                                                                                                        Duration

                                                                                                                            Planimetria della Triennale di Milano, primo piano
                                                                                                                                                                                            Triennale Design Museum
                                                                                                                            Plan of Triennale di Milano, first floor

                                                                                                                                                                                                     Paolo Ulian.
                                                                                                                                                                                                     Tra gioco e discarica
                                                                                                                                                                                                     23.01–28.02.2010
                                                                                                                            Alec Soth.
                                                                                                                            Mississippi/Niagara
                                                                                                                            04.02–28.03.2010

                                                                                                                            Planimetria della Triennale di Milano, piano terra
                                                                                                                            Plan of Triennale di Milano, ground floor                       Green Life:
                                                                                                                                                                                            Costruire Città invisibili
                                                                                                                                                                                            05.02–28.03.2010

                                                                                                                            Roy Lichtenstein,
                                                                                                                            Meditations on Art
                                                                                                                            25.01–30.05.2010

                                            Expressionist Head, 1980,          Study for Preparadness, 1968,                                                                          €

                                            bronzo dipinto con base in legno   olio su tela / oil on canvas, 142 x 254 cm
              Frolic, 1977, olio su tela    painted bronze with wooden base,   ©Estate of Roy Lichtenstein
              oil on canvas, 203 x 167 cm   191 x 114 x 57 cm
              ©Estate of Roy Lichtenstein   ©Estate of Roy Lichtenstein
3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
8         MUSEI MAGAZINE                                                                                                                                                                                                                                                                         MUSEI MAGAZINE               9

Lichtenstein e il plagio
Lichtenstein and plagiary
di / by Alfredo Castelli – Creatore di / Creator of “Martin Mystère”

                                                                       Nel 1964 la National Cartoonists Society – l’associazione degli autori
                                                                       di fumetti degli Stati Uniti – invitò a una delle sue periodiche riunioni
                                                                       un collega molto particolare: Roy Lichtenstein, già astro consolidato
                                                                       del recente movimento artistico denominato Pop Art. Più che di una
                                                                       riunione si trattava di un processo, e più che l’ospite d’onore Lichtenstein
                                                                       era l’imputato: gran parte della sua produzione era infatti costituita
                                                                       da enormi dipinti ripresi (copiati?) da vignette di fumetti romantici e di
                                                                       guerra, e la cosa aveva profondamente infastidito i loro autori.
                                                                       Si trattava di un’espressione artistica originale, come sostenevano
                                                                       critici e galleristi, oppure di un banale plagio, come qualcuno lo
                                                                       chiamava senza troppi giri di parole? Per definizione la Pop Art
                                                                       enuclea dal loro contesto e rielabora a fini artistici immagini e oggetti
                                                                       “pop(olari)”, nel senso di “appartenenti alla quotidianità”; così aveva
                                                                       fatto Lichtenstein, come già i suoi colleghi Andy Warhol e Jasper
                                                                       Johns. In particolare, fin dai suoi esordi nel mondo dell’arte, avvenuti
                                                                       una decina di anni prima, si era specializzato nel ricreare in termini
                                                                       “pop” opere grafiche antiche e moderne: figurazioni medievali,
                                                                       quadri settecenteschi, dipinti di Paul Klee o di Picasso. Tra i suoi
                                                                       ispiratori aveva inserito anche i fumetti; scegliendo di reinventarne
                                                                       alcune immagini, le aveva in un certo senso poste sullo stesso piano
                                                                       di Matisse, Monet, Cézanne, Dalì, Carrà, cui si era già o si sarebbe
                                                                       presto ispirato. Decontestualizzando le vignette – che nei fumetti
                                                                       facevano parte di una sequenza e per avere un senso dovevano essere
                                                                       necessariamente lette tutte insieme – ingrandendole a dismisura,
                                                                       ricolorandole, aggiustando le battute nelle nuvolette, Lichtenstein era
                                                                       riuscito a trasformarle in unità narrative autonome.
                                                                       Dunque non si trattava né di copie né di plagio: forse convinti da questa      Le ultime due strisce di Lichtenstein       The last two strips of Lichtenstein
                                                                       spiegazione, forse perché l’artista non solo non si dava arie, ma non          Caper of 1964, una breve storia             Caper of 1964 are a short story
                                                                       si prendeva neppure troppo sul serio, alla riunione della NCS i diretti        realizzata per il volume Arf Museum         created by Mort Walker for the book
                                                                       interessati riuscirono persino a mandar giù il fatto che Lichtenstein          (2005) da Mort Walker, autore di            Arf Museum (2005). It describes
                                                                       guadagnasse enormemente più di un fumettista, lo assolsero e lo                Beetle Bailey, racconta la visita di        Lichtenstein’s visit to the National                                               Il dipinto We Rose Up Slowly, esposto
                                                                       applaudirono come uno dei loro. Come autore di fumetti mi associo              Lichtenstein alla National Cartoonist       Cartoonist Society where the                                                       al Museum für Moderne Kunst di
                                                                       alla sentenza e vi invito a scoprire queste e molte altre sfaccettature        Society. I fumettisti, inizialmente         cartoonists, initially rather put out,                                             Francoforte, è tratto da una vignetta
                                                                       spesso poco note di uno dei principali rappresentanti dell’arte del XX         seccati, si lasciano convincere dalle       were convinced by his words and                                                    del racconto Sincerely Yours
                                                                       secolo alla mostra “Roy Lichtenstein, Meditations on Art” presso la            sue parole e lo applaudono.                 applauded him. Note the face of                                                    pubblicato in “Girls’ Romances”
                                                                       Triennale di Milano, dal 26 gennaio al 30 maggio.                              Da notare il volto dell’artista, colorato   the artist, coloured in large dots like                                            n. 81 (‘62), una delle testate rosa da
                                                                                                                                                      con un retino a grossi punti come i         his paintings, a technique also used                                               cui Lichtenstein era solito attingere.
I dipinti Drowning Girl e Hopeless,                                    In 1964 the National Cartoonists Society of the United States invited to       suoi dipinti.                               by cartoonists.                                                                    Il disegnatore è sconosciuto: gli albi
conservati al MoMa di New York, sono                                   one of its periodic meetings a very special colleague: Roy Lichtenstein,                                                   ©Gussoni and Yoe Studio Inc                                                        di allora non pubblicavano i nomi
tratti dalla pagina iniziale (a lato) e da                             already an established star in the recent artistic movement known as Pop                                                   ©Mort Walker                                                                       degli autori, cosa che non fece
una vignetta (nella pagina successiva                                  Art. More than a meeting, it was a trial, and more than a guest of honour                                                                                                                                     neppure Lichtenstein, attirando
That’s the way it should have) del                                     Lichtenstein was under accusation: a large part of his production was in                                                                                                                                      violente critiche.
racconto Run For Love, pubblicato                                      fact made up of enormous paintings taken (copied?) from frames from                                                                                                                                           The painting We Rose Up Slowly, on
nella testata romantica “Secret                                        romantic or war comics and this had deeply annoyed the authors.                                                                                                                                               show at the Museum für Moderne Kunst
Hearts” n. 83 (1962). I disegni sono di                                Was it a case of original artistic expression, as the critics and gallerists                                                                                                                                  in Frankfurt, is taken from Sincerely
Tony Abruzzo: per pura combinazione,                                   maintained, or of mere plagiarism, as someone called it, not to mince                                                                                                                                         Yours, a story published in “Girls’
molte delle vignette usate come                                        words? By definition Pop Art removes “pop(ular)”, in the sense of                                                                                                                                             Romances” n. 81 (1962), one of romantic
modello da Lichtenstein sono di                                        “belonging to the everyday”, images and objects from their context and                                                                                                                                        series that Lichtenstein drew from.
autori di origine italiana.                                            reworks them to artistic ends. Lichtenstein did it, as did Andy Warhol and                                                                                                                                    The cartoonist is unknown since at the
The paintings Drowning Girl and                                        Jasper Johns. In particular, right from his beginnings in the world of art,                                                                                                                                   time their names were not published,
Hopeless, held at MoMA in New York,                                    around ten years earlier, he was specialised in recreating in “pop” terms                                                                                                                                     something that Lichtenstein didn’t do
are taken from the opening page (in this                               antique and modern graphic works: medieval figurations, eighteenth                                                                                                                                            either, attracting violent criticism.
side) and a further frame (in the next                                 century pictures, paintings by Paul Klee or by Picasso. Among those who                                                                                                                                       ©Arleigh Publishing Co
page That’s the way it should have) in                                 inspired him he also included comics, choosing to reinvent a number
the story Run For Love, published in the                               of images, he had in a certain sense placed them on the same level as
series “Secret Hearts” no. 83 (1962).                                  Matisse, Monet, Cézanne, Dalì and Carrà, who he had already drawn
The drawings are by Tony Abruzzo:                                      inspiration from. Taking the frames out of their context – that in the
by coincidence, many of the frames                                     comics were part of a sequence and to make sense it was necessary to
Lichtenstein used as models are by                                     read them all together – enlarging them, recolouring them, changing the
cartoonists of Italian origin.                                         words in the bubbles, Lichtenstein had managed to transform them into
©DC Comics                                                             an autonomous narrative unit.
                                                                       So it wasn’t a case of copying or plagiarism: perhaps convinced of this
                                                                       explanation, perhaps because the artist not only didn’t take on airs or                                                    Il noto dipinto Whaam, conservato         The painting known as Whaam!, held
                                                                       even take himself too seriously, at the meeting of the NCS the interested                                                  al Tate Modern di Londra, riprende        at the Tate Modern, is based on an
                                                                       parties managed to accept the fact that Lichtenstein earned a great deal                                                   una vignetta di The Star Jockey, un       image from The Star Jockey, a war
                                                                       more than a cartoonist, they absolved him and applauded him is one of                                                      racconto di guerra pubblicato in “All     story published in “All American Men
                                                                       them. As an author of cartoons I can associate with this and I would invite                                                American Men of War” n. 89 del ‘62. Il    of War” no. 89 from 1962. The author
                                                                       you to discover this and many other sides, often lesser known, of one of                                                   disegnatore è Irv Novick, comandante      was Irv Novick, who was Lichtenstein’s
                                                                       the principal representatives of twentieth century art in the exhibition                                                   di Lichtenstein durante la guerra, che    commanding officer during the war
                                                                       “Roy Lichtenstein, Meditations on Art” at the Milan Triennale, from 26                                                     gli aveva fatto conoscere i fumetti.      and introduced him to comics.
                                                                       January to 30 May.                                                                                                                                                   ©DC Comics
3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
10      MUSEI MAGAZINE                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        MUSEI MAGAZINE                       11

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Cinema News                                  Figli d’arte

                                        360° Lichtenstein
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Like father, like son

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Di prossima uscita nelle sale italiane
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 il film scritto e diretto da Mitchell
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Lichtenstein. Abbandonati i toni cupi
      Miniguida                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  dell’horror-scandalo “Denti”,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 il regista affronta il rapporto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 genitori-figli, rendendo omaggio al
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 padre con il titolo di una delle sue
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 opere più famose “Happy Tears”.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Il film, in concorso nel 2009 al
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Festival del Cinema di Berlino,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 vede tra i protagonisti: Demi Moore,
Colori vividi, linee spesse e punti Benday (così chiamati per il metodo di colorazione                                                                                     Vivid colours, thick lines and Benday dots (named after the colouring method invented by                                                                              Parker Posey, Rip Torn e Ellen Barkin.
dell’americano Benjamin Day, datato 1878). Enormi fumetti con aerei che esplodono in un                                                                                    Benjamin Day in 1878). Enormous comic-strips with aeroplanes exploding in a “Whaam”
“Whaam” e con belle donne dalle grandi lacrime. Tutto questo è Lichtenstein, e non solo.                                                                                   and beautiful women crying large tears. Lichtenstein is all this, and more. Here are some                                                                             Coming soon to Italian cinemas is the
Ecco suggestioni e influenze dell’artista che, insieme a Andy Warhol, ha inventato la Pop Art.                                                                             suggestions and influences of the artist who, along with Andy Warhol, invented Pop Art.                                                                               film written and directed by Mitchell
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Lichtenstein. Moving away from the
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 dark tones of the horror-scandal
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 “Teeth” the director addresses the
Biografia Biography                                                                                                        Nato a New York nel 1923 da una famiglia        Moda Fashion                                                                                                       L’arte di vestire                                  relationship between father and son,
                                                                                                                           medio borghese, comincia a disegnare                                                                                                                               Oltre all’omaggio di Gianni Versace, che           playing homage to his father with the
                                           © Patrick Demarchelier / Harper’s Bazar Magazine, Hearst Communications, Inc.

                                                                                                                                                                                                                    ©courtesy Musei Mazzucchelli – Versace. Il Genio della moda e dell’arte
                                                                                                                           per hobby musicisti jazz. Si afferma nel                                                                                                                           creò un abito dedicato all’artista di cui          title of one of his most famous works
                                                                                                                           ’61 come artista della Pop Art, utilizzando                                                                                                                        era grande estimatore, anche lo stilista           “Happy Tears”. The film, presented
                                                                                                                           immagini della pubblicità e del mondo del                                                                                                                          Tommy Hilfiger si ispira alla Pop Art e            in 2009 at the Berlin Film Festival,         Locandina del film / Poster of the movie   Dal film / From the movie Demi Moore, Parker Posey
                                                                                                                           fumetto. La sua produzione spazia dalla                                                                                                                            all’America degli anni ’60 creando una             features Demi Moore, Parker Posey,
                                                                                                                           pittura alla scultura, dalla serie di interni                                                                                                                      collezione (autunno-inverno 2009) ispirata         Rip Torn and Ellen Barkin.
                                                                                                                           ai murales. Muore il 29 settembre del                                                                                                                              a Lichtenstein. Armani, invece, si è ispirato
                                                                                                                           1997 nella sua città, mentre i suoi lavori                                                                                                                         liberamente a lui per lo spot See Through.
                                                                                                                           continuano a fare il giro del mondo.
                                                                                                                                                                                                                                                                                              The art of dressing
                                                                                                                           Born in New York in 1923 to a middle-class                                                                                                                         Along with Gianni Versace, who created a
                                                                                                                           family, he began drawing jazz musicians                                                                                                                            garment dedicated to the artist who he held        Festival di Berlino 2009
                                                                                                                           as a hobby. In 1961 he became known an                                                                                                                             in high esteem, Tommy Hilfiger also took up        Demi Moore
                                                                                                                           exponent of Pop Art, using images from                                                                                                                             the idea of Pop Art and 1960s America in
                                                                                                                           advertising and the world of comics. His                                                                                                                           the creation of a collection (autumn-winter
                                                                                                                           work ranges from painting to sculpture,                                                                                                                            2009) inspired by Lichtenstein. Armani             Festival di Berlino 2009
                                                                                                                           interiors and murals. He died on 29                                                                                                                                meanwhile also took inspiration from him           Parker Posey, Mitchell Lichtenstein,
                                                                                                                           September 1997 in his native city while his                                                                                                                        for the See Through adverts.                       Demi Moore
                                                                                                                           work continues to travel the world.

Musica Music                                                                                                               Make up                                         Arredamento Interiordesign
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              In libreria In the bookshop
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Roy Lichtenstein,                                                                          Lichtenstein Posters
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Meditations on art                                                              Catalogo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Joerg Doering, Prestel Pub, 2009,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Skira, 2010, 400 pagine / pages                                                            151 pagine / pages
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Il catalogo della mostra, dai colori                                           Catalogue   Una collezione di poster creati dall’artista
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              sfavillanti (Lichtenstein docet), contiene                                                 dalla sua prima personale alla galleria di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              oltre al testo introduttivo del curatore,                                                  Leo Castelli nel 1962 fino alle ultime opere
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              saggi critici di Demetrio Paparoni, Robert                                                 del 1997, anno della sua morte.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Pincus-Witten, Annabelle Ténèze e                                                          Include anche una preziosa biografia.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Frederic Tuten.                                                                            A collection of posters created by the artist
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              The catalogue for the exhibition, filled with                                              from his first one-man-show at the Leo
Copertine d’autore                                                                                                         Il tratto artistico di Lichtenstein è                                                                                                                                                                              dazzling colours, given the artist, contains                                               Castelli gallery in 1962 to his last works in
Mina come Lichtenstein l’avrebbe dipinta,                                                                                  diventato una vera e propria icona                                                                                                                                                                                 along with an introduction by the curator,                                                 1997, the year of his death. Also includes a
ovvero la copertina della compilation                                                                                      tanto da ispirare anche gli artisti del                                                                                                                                                                            critical essays by Demetrio Paparoni,                                                      valuable biography.
“Ti amo” (Sony 1996). L’ideatore del                                                                                       trucco MAC.                                                                                                                                                                                                        Robert Pincus-Witten, Annabelle Ténèze
progetto, Mauro Balletti, ha voluto                                                                                        Sul sito www.maccosmetics.com                                                                                                                                                                                      and Frederic Tuten.
coinvolgere anche Vasco Rossi e Lucio                                                                                      istruzioni per diventare in pochi minuti
Battisti come fossero ritratti da grandi                                                                                   una perfetta ragazza-fumetto, grazie a
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Lichtenstein Girls

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               ©Gagosian Gallery
pittori del ‘900. Il risultato? Tre copertine                                                                              matite colorate e parrucca.
da collezione per gli appassionati.                                                                                                                                        Vivere alla Lichtenstein                                                                                           Living Lichtenstein-style                       Roy Lichtenstein                                                                           Roy Lichtenstein, Gagosian Gallery, 2008,
                                                                                                                           Lichtenstein’s artistic style has become        Tutti riconoscono i fumetti di                                                                                     Everybody recognises Lichtenstein’s comic       Taschen, 2005, 96 pagine / pages                                                           94 pagine / pages
Collector’s album covers                                                                                                   iconic to the point of inspiring the make-up    Lichtenstein, ma per qualcuno ammirarli                                                                            strips but for one person admiring them         Una monografia che raccoglie il percorso                                                   Una serie di opere dedicate a icone
Mina as Lichtenstein would have painted                                                                                    artists at MAC.                                 non basta. Ecco la stanza progettata da                                                                            wasn’t enough. Here is the room designed        dell’artista dai suoi primi lavori alle opere                                              femminili di copertine dei giornali e
her, in other words the cover to the                                                                                       The website www.maccosmetics.com                Jeffrey Miller, giovane designer di New                                                                            by Jeffrey Miller, a young New York designer,   che lo hanno reso celebre. In appendice                                                    dei comic-book del dopoguerra.
compilation “Ti amo” (Sony 1996). The                                                                                      features instructions on how to become a        York, ispirata alla Pop Art. Erin Williamson                                                                       inspired by Pop Art. Erin Williamson of         anche un’accurata cronologia della                                                         Include un contributo di Richard Prince
conceiver of the project, Mauro Balletti, also                                                                             perfect cartoon girl in just a few minutes      di Design Crisis ha dedicato una galleria                                                                          Design Crisis has dedicated a gallery to        sua carriera.                                                                              e di Richard Hamilton.
decided to depict Vasco Rossi and Lucio                                                                                    with the help of a wig and coloured pencils.    con interni à la Lichtenstein: nel sito                                                                            interiors à la Lichtenstein: on the website     A monograph that follows the artist’s                                                      A series of works dedicated to cover girls
Battisti as if they were painted by leading                                                                                                                                www.design-crisis.com si possono vedere                                                                            www.design-crisis.com you can see houses,       career from his early works to the ones that                                               from magazines and comic books of the
twentieth century painters. The result?                                                                                                                                    case, ristoranti, ostelli e bar dedicati al                                                                        restaurants and bars dedicated to his           brought him fame. Includes an appendix                                                     post-war years. With contributions from
Three collectors album covers for fans.                                                                                                                                    suo inconfondibile stile.                                                                                          unmistakable style.                             with a detailed chronology of his career.                                                  Richard Prince and Richard Hamilton.
3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
12     MUSEI MAGAZINE                                                                                                                                                                                                                                                                                                             MUSEI MAGAZINE                13

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       La mostra The exhibition

                                Goya e il mondo moderno
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Un originale percorso di 180
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       opere articolato in cinque
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       sezioni tematiche che si snoda
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       tra pittura, disegno e incisione.

    Milano                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Palazzo Reale accoglie un

                                Goya and the modern world
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       discorso per immagini che

 Palazzo Reale                                                                                                                                                                                                                                                                                                         racconta un artista capace
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       di incarnare la modernità e le
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       sue contraddizioni. Fu Goya,

                                17.03-27.06.2010                                                                                                                                                                                                                                                                       infatti, a introdurre per primo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       l’elemento irrazionale nell’arte.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       La sua influenza sulla pittura e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       la cultura degli ultimi due secoli
                                di / by Flaminio Gualdoni                                                                                                                                                                                                                                                              attraverso le opere che ne sono
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       testimonianza, da Delacroix
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       a Klee, da Miró a Picasso, da
Palazzo Reale                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Bacon a Pollock.
piazza Duomo 12
T 02 875672                        La fantasia unita alla ragione                                                                                                                                                                                                                                                      An original exhibition of 180
comune.milano.it/palazzoreale                                                                                                                                                                                                                                                                                          works articulated in five thematic
                                   è la madre di ogni arte                                                                                                                                                                                                                                                             sections that include paintings,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       drawings and engravings. Palazzo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Reale tells through images the
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       story of an artist able to embody
                                   Fantasy combined with reason                                                                                                                                                                                                                                                        modernity and its contradictions.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       It was in fact Goya who was the
                                   is the mother of every art                                                                                                                                                                                                                                                          first to introduce the irrational
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       element into art. His influence
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       on painting and culture over the
                                   Francisco Goya                                                                                                                                                                                                                                                                      last two centuries through the
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       works that bear witness to it, from
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Delacroix to Klee, Miró, Picasso,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Bacon and Pollock.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Francisco de Goya y Lucientes,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Ritratto del duca de San Carlos
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Portrait of the Duke of St. Charles
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       1815, olio su tela / oil on canvas,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       237 x 153 cm
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Museo de Zaragoza, Saragozza

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Francisco de Goya y Lucientes,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       La lattaia di Bordeaux / The milkwoman
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       of Bordeaux, 1826 ca, olio su tela oil
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       on canvas, 74 x 68 cm
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Museo Nacional del Prado, Madrid

                                                                                                                                                                                                                                        education the key to a painting that was stylistically direct, brusque,
                                                                                                                                                                                                                                        that did not show off talent but narrowed down to essential truths.
                                                                                                                                                                                                                                        He was the first to make thematic choices that literally founded the
                                                                                                                                                                                                                                        modern art conscience: the portrait as a pitiless exploration and
                                                                                                                                                                                                                                        mimesis driven to discrepancy, scenes of popular life separated form any
                                                                                                                                                                                                                                        picturesque suggestion, the value of the grotesque, of drama, of violence
                                                                                                                                                                                                                                        as rents torn into the rhetoric of a painting that he sees as dying.
                                                                                                                                                                                                                                        He was, above all, a free man, an individual who placed himself before the
                                                                                                                                                                                                                                        world not as a witness but in a position of critical conscience, who did not
                                                                                                                                                                                                                                        play the role of interpreter of life and society but pitiless observer, a
                                Goya                                                                                                                                                                                                    “vox clamans” for those who knew to listen.
                                                                                                                                                                                                                                        Like Beaumarchais in literature, like Mozart in music, Goya asks and offers
                                Francisco Goya debutta con l’idillio, ma restituisce all’arte, dopo secoli    non apprezzamento. La mostra ne dice la grandezza, dal potente Asensio                                                    the spectator not gratification but thought, a lucid and individual look and
                                di vagheggiamenti classici, le misure della realtà e la tragedia.             Julià alla schietta Lattaia di Bordeaux alla già visionaria Decapitazione,                                                not appreciation. The exhibition speaks of the greatness, from the powerful
                                Autore complesso, ispido, non univoco, fa della propria formazione non        e attraverso questa la capacità di fondare la necessità nuova dell’arte                                                   Asensio Julià to the candid Lattaia di Bordeaux and the already visionary
                                accademica la chiave per una pittura stilisticamente diretta, brusca,         dei moderni, che non risieda più in pretese d’utilità e di decoro, ma                                                     Decapitazione, and through this the capacity to establish the new needs
                                che non esibisce talenti, ma stringe verità essenziali. È lui il primo a      nell’intensità, nella rivelazione, nel dubbio, nell’ustione della verità.                                                 of the art of the moderns that no longer resides in pretences of utility and
                                compiere scelte tematiche che fondano, letteralmente, la coscienza            E indica le linee di continuità storica che fanno di lui, figlio dello sguardo                                            decoration but in intensity, in revelation, in doubt, in the burning truth.
                                moderna dell’arte: il ritratto come indagine impietosa e mimesi spinta        potente di Velázquez, il padre nobile di tutti i grandi. Delacroix e Rops,                                                It indicates the lines of historical continuity that make him, son of the
                                sino alla discrepanza, le scene di vita popolare decantate di ogni            Picasso e Bacon, Grosz e De Kooning, Pollock e Kiefer, sono i portatori                                                   powerful eye of Velázquez, the noble father of all the greats. Delacroix and
                                suggestione pittoresca, il valore del grottesco, del dramma, della violenza   primari della sua eredità, che vuole la pittura momento decisivo di                                                       Rops, Picasso and Bacon, Grosz and De Kooning, Pollock and Kiefer are
                                come squarci inferti alla retorica d’una pittura che egli avverte ormai       moralità e interrogazione, amore e responsabilità: atto essenziale, per                                                   the primary transmitters of his legacy, that wants painting to be a decisive
                                esangue. Si fa, soprattutto, uomo libero, individuo che si pone di fronte     parafrasare il titolo della sua incisione celeberrima, d’una ragione che                                                  moment of morality and interrogation, love and responsibility: an essential
                                al mondo non da testimone, ma in posizione di coscienza critica, che          veglia perché non nascano mostri.                                                Francisco de Goya y Lucientes,           act, to paraphrase the title of his renowned engraving, of a reason that
                                della vita e della società non si fa interprete ma osservatore impietoso,                                                                                      La carica dei mamelucchi / The charge    keeps vigil so that monsters are not produced.
                                “vox clamans” per chi sappia ascoltare. Come Beaumarchais nelle               Francisco Goya debuted with idyll but brought to art, after centuries of         of Mamluks, 1814, olio su carta e tela   (Flaminio Gualdoni, Professore di Storia dell’Arte Antica, Accademia
                                lettere, come Mozart in musica, Goya chiede e offre allo spettatore non       classical contemplations, the measures of reality and tragedy.                   oil on canvas and paper, 24 x 32 cm      di Brera, Milano Professor of the History of Ancient Art, Brera Accademy
                                compiacimento, ma pensieri, gli chiede uno sguardo individuale e lucido e     A complex, intractable, not unequivocal artist, he made his non-academic         IBERCAJA, Saragozza                      of Arts, Milan)
3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
14       MUSEI MAGAZINE                                                                                                                                                                                                                   MUSEI MAGAZINE     15

                                          Biografia Biography
                                          Nato nel 1746 in Aragona, Francisco Goya sogna fin da piccolo
                                          di essere ammesso all’Accademia di Belle Arti di Madrid.
                                          La sua pittura è influenzata dall’opera dei maestri stranieri, dai
                                          pittori francesi e da Tiepolo. Passa la vita fra obblighi da cortigiano
                                          e aspirazioni artistiche, fino al 1780 quando entra nella Reale
                                          Accademia di San Fernando di Madrid. Nonostante la malattia,
                                          la sordità e i gravi problemi di vista, Goya si esprime con una libertà
                                          di espressione e tecnica fino all’età di 82 anni.

                                          Born in 1746 in Aragon, Goya’s dream when he was a boy was to enter
                                          the Academy of Fine Arts in Madrid. His painting was influenced by
                                          the work of foreign masters, by French painters and by Tiepolo. He
                                          passed his life between duties of courtier and artistic aspirations,
Francisco de Goya y Lucientes,            up until 1780 when he entered the Royal Academy of St Fernando in
Autoritratto / Self-Portrait 1815, olio   Madrid. Despite illness, deafness and serious problems with his sight,
su tela / oil on canvas, 45,8 x 35,6 cm   Francisco Goya expressed himself with great freedom and technique
Museo Nacional del Prado, Madrid          up until the age of eighty-two.

                                                                                                                    Jackson Pollock (1912-1956),        Joan Miró (1893-1983), Donne e uccelli
                                                                                                                    Pittura A / Painting A, 1950,       nella notte / Women and bird in the
                                                                                                                    olio su carta / oil on paper,       night, 1968, acrilico su tela / acrylic
                                                                                                                                                                                                   Palazzo della Permanente
                                                                                                                    77 x 57 cm                          canvas, 130 x 97 cm                        Via Turati 34 - Milano
                                                                                                                    Galleria Nazionale d’Arte Moderna   Fundació Joan Miró, Barcellona
                                                                                                                    e Contemporanea, Roma
                                                                                                                                                                                                   12 • 14 marzo 2010
                                                                                                                                                        Pablo Picasso (1881-1973),                 venerdì e sabato       11.00 - 19.00
                                                                                                                    George Grosz (1893-1969),           Madre con bambino morto / Mother           domenica               11.00 - 18.00
                                                                                                                    Beauty, Thee Will I praise, 1919,   with dead child, 1937, grafite, barra di
                                                                                                                                                                                                   www.mostradellibroantico.it
                                                                                                                    acquerello e penna / watercolor     colore e olio su tela / graphite, color
                                                                                                                    and pen, 42 x 30,2 cm               bar and oil on canvas, 55 x 46 cm
                                                                                                                    Galerie Nierendorf, Berlino         Museo Nacional Centro de Arte Reina
                                                                                                                                                        Sofía, Madrid

                                                                                                                                                                                                   con il patrocinio di                      contributo di
3 MAGAZINE - Roy Lichtenstein ritratto da Ugo Mulas - Biblioteca Casanatense
16     MUSEI MAGAZINE                                                                                                                          MUSEI MAGAZINE          17

                                                                                           Donna inginocchiata in abito rosso

                                Schiele e il
                                                                                           Kneeling woman in red dress, 1910,
                                                                                           gesso nero, gouache su carta / black
                                                                                           chalk, gouache on paper
                                                                                           446 x 310 mm

                                suo tempo
    Milano
 Palazzo Reale                                                                             Richard Gerstl (1883-1908),
                                                                                           Autoritratto seminudo su fondo blu

                                Schiele and his times
                                                                                           Self portrait semi-nude with blue
                                                                                           background, 1904-1905,
                                                                                           olio su tela / oil on canvas,
                                                                                           159 x 109 cm
                                di / by Valerio Terraroli                                  courtesy Leopold Museum, Vienna

Palazzo Reale

                                25.02-06.05.2010
piazza Duomo 12
T 02 875672
comune.milano.it/palazzoreale

                                                                                           di / by Valerio Terraroli

                                                                                           Il nome di Egon Schiele evoca immediatamente la Vienna della
                                                                                           Secessione, gli ultimi anni dell’Impero asburgico, il susseguirsi di
                                                                                           concitati eventi che portarono alla prima guerra mondiale, ma anche
                                                                                           il volto stralunato e quasi da folletto di un artista che in un arco di vita
                                                                                           brevissimo, 28 anni, scardinò con prepotenza una tradizionale idea
                                                                                           di pittura facendo erompere dalle sue tele la forza travolgente della
                                                                                           passione erotica, una visione malinconica e panica della natura,
                                                                                           un permanente dialogo con la morte.
                                                            Nessuna opera d’arte erotica   Egon sedicenne giunse a Vienna nel 1906 (era nato in un paesino
                                                                                           dell’Austria meridionale nel 1890) per iscriversi all’Accademia di Belle
                                                            è una porcheria, quand’è       arti. L’anno successivo ebbe l’incontro determinante con Gustav Klimt,
                                                                                           padre e idolo incontrastato del movimento secessionista a cui sembra
                                                            artisticamente rilevante       dedicato Gli eremiti (1912): dove il giovane artista e il maturo maestro,
                                                                                           vestiti con il saio, campeggiano in un paesaggio deserto e silente.
                                                                                           La capitale asburgica fu in quegli anni un crogiolo straordinario di
                                                                                           intelligenze e di passioni, di esperienze artistiche e letterarie, musicali
                                                            No work of erotic art          e scientifiche: da Klimt a Freud, da Mahler a Hoffman a Loos, e anzi
                                                                                           il senso incombente della tragedia e la percezione palpabile della
                                                            is filth when it is            fine di un mondo all’esordio del XX secolo entrò profondamente nella
                                                                                           poetica di Schiele. L’amicizia e la condivisione di idee con Klimt, ma
                                                            artistically significant       anche con altri pittori come Koloman Moser, Richard Gerstl e Oskar
                                                                                           Kokoschka, segnarono il percorso di questo folletto dell’arte che duettò
                                                                                           per il breve spazio della sua vita con la morte e con l’amore.
                                                            Egon Schiele                   L’Autoritratto con la camicia a righe (1910), dal tratto secco, tagliente,
                                                                                           dallo sguardo adolescenziale e insieme smaliziato, mostra l’innocenza
                                                                                           e la determinazione di una pittura senza schermi e senza debolezze.
                                                                                           L’amore appassionato per la diciassettenne Wally (Valerie Neuzil, già
                                                                                           modella di Klimt), sua compagna e musa ispiratrice, riempì decine e
                                                                                           decine di fogli e di tele con nudi femminili indagati con una tensione
                                                                                           erotica al limite della violenza (Nudo di donna con gamba destra
                                                                                           alzata, 1915) e un’onnipresente atmosfera tragica che si riconosce
                                                                                           nei contemporanei paesaggi (Case con bucato colorato, 1914) e nelle
                                                                                           nature morte (Scrittoio, 1914). L’ingresso (1913) nell’associazione degli
                                                                                           artisti austriaci, sostenuto da Klimt, e, l’anno successivo, l’incontro
                                                                                           con Edith Harms, la futura moglie, spinsero Schiele a una sempre più
                                                                                           ricca e articolata produzione di dipinti, disegni e lavori grafici. I continui
                                                                                           successi, che sembravano prospettare una vita felice al giovane Egon, si
                                                                                           infransero il 19 ottobre del 1918 con la morte dell’amatissima moglie, al
                                                                                           sesto mese di gravidanza, a causa dell’epidemia di influenza spagnola.
                                                                                           Pochi giorni dopo, il 31, Schiele si spense improvvisamente quasi in
                                                                                           contemporanea alla fine del conflitto e al crollo dell’Impero asburgico;
                                                                                           tuttavia il suo genio e la sua inalterata forza espressiva avevano
                                                                                           squarciato un velo: la pittura non sarebbe più stata quella di prima.

                                                                                           The name of Egon Schiele immediately evokes Secessionist Vienna, the
                                                                                           final years of the Hapsburg Empire, the succession of turbulent events
                                                                                           that lead to the First World War, but also the bewildered and elf-like face
                                                                                           of an artist who in the course of his brief life that lasted only twenty-eight
                                                                                           years, powerfully uprooted the traditional idea of painting causing to erupt
                                                                                           on his canvases the overwhelming force of erotic passion, a melancholic
                                                                                           and fearful vision of nature, a permanent dialogue with death.
                                                                                           In 1906, at the age of sixteen Egon (born in a village in southern Austria in
                                                                                           1890) went to Vienna to enrol at the Academy of Fine Arts. The following
                                                                                           year he had a seminal encounter with Gustav Klimt, undisputed father and
                                                                                           idol of the Secessionist movement to whom The Hermits (1912) appears
                                                                                           to be dedicated where the young artist and the older master, dressed in
                                                                                           cowls, appear in a deserted and silent landscape.
18         MUSEI MAGAZINE                                                                                                                                                                                                                                                                                                       MUSEI MAGAZINE           19

Info Palazzo Reale

Indirizzo Address           piazza Duomo 12

Informazioni generali       T 02 875672
General information         comune.milano.it/palazzoreale

Orari di apertura           lun 14.30-19.30                  Mon 2.30pm-7.30pm
Opening times               mar-dom 9.30-19.30               Tues-Sun 9.30am-7.30pm
                            gio, sab 9.30-22.30              Thurs, Sat 9.30am-10.30pm

Chiusura                    lunedì mattina                   Monday mornings
Closed

Ingresso                    9,00 € intero / 7,50 € ridotto € 9.00 adult / € 7.50 concs.
                        €
Entrance fee                4,50 € scuole                    € 4.50 schools

Prenotazioni                Infoline 02 92800375             Infoline 02 92800375
Bookings                    lun-sab 08.00 -18.30;            mon-sat 8am-6.30pm;
                            carta di credito                 credit card
                            Prenotazioni scuole              Schools booking
                            Biglietti e visite guidate       Tickets and guided tours
                            diritto di prevendita € 1,00     pre-booking fee 1€ per
                            a persona - T 02 92800375        person and groups
                            lun-sab 08.00 -18.30;            T 02 92800375
                            carta di credito, bonifico       mon-sat 8am-6.30pm;
                            Prenotazioni gruppi,             credit card, bank transfer
                            biglietti e visite guidate,      Groups booking, tickets and
                            prevendita biglietti             guided tours, tickets advance
                            diritto di prevendita € 1,50     sale pre-booking fee 1,50 €
                            a persona - T 02 92800375        per person - T 02 92800375
                            lun-sab 08.00 -18.30; carta mon-sat 8am-6.30pm;
                            di credito, bonifico             credit card, bank transfer

Visite guidate              Aster 02.20421469                Aster 02.20421469
 Guided tours               info@spazioaster.it              info@spazioaster.it

Audioguida                  Antenna Audio 5.00 €
Audioguide

Bookshop                    Aperto negli stessi orari        Opening times as
Bookshop                    della mostra                     for exhibition

Entrata per disabili        Nel cortile centrale             In the central courtyard
Disabled access

Guardaroba                  Al piano terra per borse,        Ground floor for coats, bags
Cloakroom                   ombrelli, cappotti               and umbrellas
                                                                                                                                                                                                                      La mostra The exhibition
Catalogo                    Skira                            Skira
Catalogue                                                                                                                              In those years the Hapsburg capital was an extraordinary melting pot           In esposizione l’attività
                                                                                                                                       of intelligence and passion, of artistic, literary, musical and scientific     creativa di Schiele e della                             Vienna ai tempi di Schiele Vienna in Schiele’s time
Durata                      1 h 30’                          1 h 30’                                                                   experiences: from Klimt to Freud, Mahler, Hoffman and Loos and even            Vienna del suo tempo.
Duration                                                                                                                               the impending sense of the tragedy and the palpable perception of the end      La mostra, curata da Franz                              Da una parte c’è la Vienna delle figlie ben educate e dall’altra quella
                                                                                                                                       of a world at the start of the twentieth century entered profoundly into the   Smola, conservatore del                                 dei loro padri, frequentatori di bordelli e locali notturni. La città a
                                                                                                                                       poetics of Schiele. The friendship and sharing of ideas with Klimt, as well    Leopold Museum di Vienna,                               inizio Novecento, frequentata dalla scandalosa triade Schiele, Klimt
                                                                                                                                       as with other painters such as Koloman Moser, Richard Gerstl and Oskar         include 40 dipinti e opere                              e Kokoschka, è ipocrita e affascinante, con le sue ricche facciate in
                                                                                                                                       Kokoschka, marked the career of this elf of art that danced for the brief      su carta, accompagnati dai                              finto stucco. Diventa presto centro culturale per i teatri e la musica,
                                                                                                                                       space of his life with death and with love.                                    capolavori di Klimt, Kokoschka,                         ma gode della reputazione di città piccante e divertente. Perché
1°
                                                                                                                                       The Self-Portrait with Striped Shirt (1910), with its dry, sharp line and      Gerstl e Moser. Lo stile di                             se Parigi ha i suoi cabaret e Berlino soddisfa i desideri più bizzarri,
                                                                                                                                       sly adolescent expression, shows the innocence and determination of a          Schiele, senza pudore né                                Vienna offre ragazze disponibili e allegre. E allora ecco i corpi nudi
                                                                                                                                       painter without set parameters and without weaknesses. His passionate          timore, riflette la sua vita                            di Schiele, in cui la tensione erotica e psicologica sono una critica
                                                                                                                                       love for the seventeen year old Wally (Valerie Neuzil, already a model         intensa di angoscia e                                   sociale contro la falsità borghese.
                                                                                                                                       for Klimt), his partner and muse, lead him to fill dozens and dozens of        passione, vissuta al limite
                                                                                                                                       sheets of paper and canvases with female nudes explored with an erotic         dei tabù sessuali.                                      On the one hand is the Vienna of the well-educated children and on
                                               Gillo Dorfles pittore                                                                   tension at the limits of violence (Female Nude with Raised Right Leg,                                                                  the other that of their fathers, who frequent brothels and nightclubs.
                                               23.02-23.05.2010                                                                        1915) and an omnipresent tragic atmosphere that can be recognised              On show the creative activity                           The city in the early 1900s, frequented by that scandalous trio Schiele,
                                                                                                                                       in the landscapes from the same time (Houses with Coloured Wash,               of Schiele and the Vienna of                            Klimt and Kokoschka, was both hypocritical and captivating, with
                                                     Schiele e il suo tempo                                                            1914) as well as still-lifes (Writing Desk, 1914). His entry (1913) into the   his times. The exhibition,                              its rich facades in fake stucco. It soon became a cultural centre for
                                                     25.02–06.05.2010
                                                                                             Autoritratto con camicia a righe          association of Austrian artists, supported by Klimt and, the following year,   curated by Franz Smola,                                 theatres and music but enjoyed the reputation of a city that was spicy
                                                                                             Self Portrait with Striped Shirt, 1910,   his encounter with Edith Harms, his future wife, drove Schiele to produce      conservator at the Leopold                              and entertaining. While Paris had its cabaret and Berlin satisfied
PT                                                                                           gesso nero, gouache su carta              an increasingly rich and articulated quantity of paintings, drawings and       Museum in Vienna, includes                              the most bizarre of desires, Vienna offered girls that were easy and
                                                                                             black chalk, gouache on paper,            graphic works. The continued success, that seemed to foretell a happy          forty paintings and works on      Café Dobner, Vienna   cheerful. So then, to the nudes of Schiele, in which the erotic and
                                                                                             443 x 305 mm                              life for Egon, was shattered on 19 October in 1918 with the death of his       paper, along with masterpieces    ©Wikimedia Commons    psychological tension are a social criticism of bourgeois falseness.
                                                                                             Leopold Museum, Vienna                    much-loved wife, sixth months pregnant, as a result of the Spanish flu         by Klimt, Kokoschka, Gerstl and
                                                                                                                                       epidemic. A few days later, on the 31, Schiele died suddenly, almost at the    Moser. Schiele’s style, without
                                                                  €
                                                                                                                                       same time that the war ended and the Hapsburg Empire fell. However             modesty or fear, reflects his
                                                                                             Case con bucato colorato (periferia)      his genius and unaltered expressive force had torn aside a veil: painting      intense life of anguish and
                                                                                             Houses with Coloured Wash (Suburb),       would never be the same again.                                                 passion, lived at the limits
                                                          Goya e il mondo moderno            1914, olio su tela / oil on canvas,       (Valerio Terraroli, Professore di storia dell’Arte Moderna e                   of sexual taboos.                                       Gli eremiti/ The hermits, 1912,
                                                          17.03–27.06.2010                   100 x 120,7 cm                            Contemporanea, Università di Torino / Professor of the History of                                                                      olio su tela / oil on canvas, 181 x 181 cm
                                                                                             Leopold Museum, Vienna                    Modern and Contemporary Art, Turin University)                                                                                         Leopold Museum, Vienna
20        MUSEI MAGAZINE                                                                                                               MUSEI MAGAZINE              21

                                                                                      Nel 1919 Giorgio de Chirico firmava un contratto in esclusiva

                                           Uno sguardo nell’invisibile
                                                                                      con la rivista “Valori Plastici” che nello stesso anno pubblicava un
                                                                                      suo celebre saggio, “Il ritorno al mestiere”. Qui, smessi i panni del
                                                                                      pittore metafisico, de Chirico assumeva il ruolo di artista-teorico
                                                                                      chiarendo una volta per tutte che cosa pensasse delle avanguardie

    Firenze
                                                                                      e di quella moltitudine di pittori “ricercatori” che considerava niente

 Palazzo Strozzi                           A glance at the invisible                  più che “un’idiota schiera di pennellatori che riducono la magica,
                                                                                      severa e complicata arte pittorica a una specie di trucco decorativo”.
                                                                                      Malgrado le dure parole, la sua lezione ha avuto un peso notevole
                                                                                      sulla pittura del Novecento e in molti si sono ispirati ai suoi dipinti,
                                                                                      in modo particolare a quelli ascrivibili alla stagione metafisica

                                           De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus   (1909-19). La mostra di Palazzo Strozzi si propone di indagare
                                                                                      l’influenza di quel momento magico in cui il maestro sembrava
                                                                                      aver imparato a rappresentare il silenzio su alcune figure chiave
                                                                                      del XX secolo: Max Ernst, René Magritte, Balthus, Carlo Carrà,
                                                                                      Niklaus Stoecklin, Alberto Savinio, il cui lavoro è pervaso dalla
                                                                                      stessa atmosfera enigmatica. Si tratta di un gruppo volutamente
Palazzo Strozzi
piazza Strozzi
T 055 2776461/06
                                           26.02-18.07.2010                           eterogeneo, poiché ciò che si vuole evidenziare non è tanto
                                                                                      una parentela stilistica, quanto una vicinanza del sentire, una
                                                                                      corrispondenza di temi e sensibilità.
palazzostrozzi.org                                                                    Lo stesso maestro si preoccupò a più riprese di prendere le distanze
                                                                                      da coloro che cercarono di farne un modello, disconoscendo la sua
                                                                                      paternità nei confronti di qualunque avanguardia e segnatamente
                                                                                      del movimento surrealista.
                                                                                      De Chirico del resto non amava parlare neppure dei suoi padri,
                                                                                      né ammettere che letture e dipinti avessero avuto un ruolo nella
                                                                                      formazione della sua visione pittorica, e in una delle tante interviste
lun-dom 9.00-20.00                                                                    concesse a Dacia Maraini tra il 1968 e il 1972 dichiarava seccato
gio 9.00-23.00                                                                        di non essere stato influenzato da nessuno. Grazie alle sue Memorie
Mon-Sun 9am-8pm                                                                       oggi sappiamo che la sua poetica si formò sulle tele di Arnold
Thu 9am-11pm                                                                          Böcklin, maestro del Simbolismo, e soprattutto sulla lettura
                                                                                      di Nietzsche, che seppe adattare alle sue esigenze di pittore.
10,00 € intero
8,50/8,00/7,50 € ridotto                                                              In 1919 Giorgio de Chirico signed an exclusive contract with the
4,00 € ridotto scuole                                                                 magazine “Valori Plastici” that during the same year published one
€ 10.00 adult                                                                         of his famous essays “The return to the trade”. Here, stepping out of
8,50/8,00/7,50 € concessions                                                          the shoes of the metaphysical painter, de Chirico assumed the role of
€ 4.00 ridotto scuole

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Catalogo / Catalogue
Edizioni Mandragora

Durata / Duration 2 h

                                           Un’opera d’arte per divenire
                                           immortale deve sempre superare i
                                           limiti dell’umano senza preoccuparsi
                                           né del buon senso né della logica

                                           To become immortal a work of art
                                           always has to overcome the limits of                                             Giorgio de Chirico (1888-1978),
                                                                                                                            Il trovatore / The troubadour, 1917,
                                           the human without worrying about                                                 olio su tela / oil on canvas, 91 x 57 cm
                                                                                                                            Collezione privata / Private Collection
Giorgio de Chirico (1888-1978),            either common sense or logic
Mobili in una stanza / The Furniture
in the Room, 1927, olio su tela / oil on                                                                                    Alberto Savinio (1891-1952),
canvas, 130 x 96,7 cm                      Giorgio de Chirico                                                               La nave smarrita / The Lost Ship, 1928
Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa                                                                                     olio su tela / oil on canvas, 82 x 66 cm
Borghese, Roma                                                                                                              Collezione privata / Private Collection
22       MUSEI MAGAZINE                                                                 MUSEI MAGAZINE   23

artist-theorist clarifying once and for all what he thought of the
avant-garde and of that multitude of painter “researchers” whom
he considered nothing more that “an idiot band of brush-wielders
who reduce the magical, severe and complicated painterly art into
a kind of decorative trick”.
Despite his harsh words, his lesson carried notable weight in terms of
twentieth century painting and many were inspired by his paintings,
particularly those that can be ascribed to the metaphysical period
(1909-19). The exhibition at Palazzo Strozzi proposes to explore the
influence of that magical moment in which the maestro seemed to
have learnt to represent silence on a number of key figures from the
twentieth century: Max Ernst, René Magritte, Balthus, Carlo Carrà,
Niklaus Stoecklin, Alberto Savinio, whose work is pervaded by the
same enigmatic atmosphere. It is a deliberately heterogeneous group,
in that the desire is to highlight not so much a stylistic relationship
rather than a closeness of feeling, a correspondence in terms of
themes and sensibility.
The maestro himself was preoccupied at various times about keeping
away from those who sought to make him a model, denying his
paternity in terms of any kind of avant-garde and especially of the
surrealist movement.
What is more, De Chirico did not like to speak of his own forefathers,
or admit that literature and painting had a role in the formation of his
artistic vision and in one of the many interviews conceded to Dacia
Maraini between 1968 and 1972 he declared himself to be annoyed
that he wasn’t influenced by anyone. Thanks to his Memorie, today we
know that the pictures of Arnold Böcklin, master of Symbolism, shaped
his poetics, as did the work of Nietzsche, that he was able to adapt to
his needs as a painter.

Balthus (1908-2001),                       Giorgio de Chirico (1888-1978),
Le passage du Commerce-Saint-André,        L’enigma dell’arrivo e del pomeriggio
1952-1954, olio su tela / oil on canvas,   Enigma of the Arrival and the Afternoon,
294 x 330 cm                               1911-1912, olio su tela / oil on canvas,
Collezione privata / Private Collection    70 x 86,5 cm
                                           Collezione privata / Private Collection

Max Ernst (1891-1976),
Alberi minerali-alberi coniugali           Giorgio de Chirico (1888-1978)
Mineral Trees and Conjugal Trees, 1940,    Autoritratto / Self Portrait [Et quid
olio su tela / oil on canvas, 46 x 55 cm   amabo nisi quod aenigma est?], 1911,
Collezione privata / Private Collection    olio su tela / oil on canvas, 72,5 x 55 cm
                                           Collezione privata / Private collection

                                           Carlo Carrà (1881-1966)
                                           Il gentiluomo ubriaco / The Drunken
                                           Gentleman, 1916 , olio su tela
                                           oil on canvas, cm 60 x 45
                                           Collezione privata / Private Collection
24        MUSEI MAGAZINE                                                              MUSEI MAGAZINE   25

         Roma
       Scuderie
                                             Caravaggio
     del Quirinale
                                             19.02-13.06.2010

Scuderie del Quirinale                       Il mondo è cosparso di dei, di santi,
via XXIV Maggio, 16
T 06 39967500 - 06 696270                    di eroi, nelle strade, nelle officine,
F 06 696271
scuderiequirinale.it                         nelle osterie
Bus: 16-170-36-360-37-38-40-60-61
62-64-70-H
MM A (Piazza della Repubblica)               The world is strewn with gods,
MM B (Cavour)
                                             saints, heroes, in the streets,
                                             workshops, bars

                                             Renato Guttuso
                                             Antiaccademia: Caravaggio.
                                             Classici dell’arte, Rizzoli, 1967

                       Catalogo
                      Catalogue

Caravaggio, a cura di / edited by
Claudio Strinati, Skira, 2010

Giuditta che taglia la testa a Oloferne
Judith beheading Holofernes
olio su tela / oil on canvas, 145 x 195 cm
Soprintendenza Speciale PSAE e per
il Polo Museale della Città di Roma,
Galleria Nazionale d’Arte Antica,
Palazzo Barberini, Roma
26          MUSEI MAGAZINE                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          MUSEI MAGAZINE                           27

A 400 anni dalla morte                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Info Scuderie del Quirinale

400 years on from his death
                                                                                                                                                                              Visto da vicino                         Seen up close
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Indirizzo Address                           via XXIV Maggio 16

“Si è avuto avviso della morte di Michel Angelo Caravaggio, pittore                                                                                                                                                                                                Amor vincit Omnia                                                               Informazioni generali                       T 06 39967500 singoli,               T 06 39967500 individuals,
famoso et eccellentissimo nel colorire et ritrarre dal naturale”.                                                                                                                                                                                                                                                                                  General information                         gruppi e laboratori d’arte           groups and art workshops
Inseguito dai nemici, provato dalla febbre malarica, Caravaggio                                                                                                                                                                                                    Il quadro, dipinto fra il 1602 e il 1603, prende il titolo L’amore vince                                                    T 06 39967200 scuole                 T 06 39967200 schools
trascorre in solitudine i suoi ultimi giorni di vita. Si era imbarcato                                                                                                                                                                                             su ogni cosa dalle Bucoliche di Virgilio e rappresenta la vittoria                                                          scuderiequirinale.it / mondomostre.it
a Napoli per raggiungere Roma, dove sperava di ottenere il perdono                                                                                                                                                                                                 dell’amore sulle arti (A). Fu commissionato dal marchese Vincenzo
dal papa e la remissione del bando di esilio. Il 18 luglio 1610 Caravaggio                                                                                                                                                                                         Giustiniani che lo pagò 200 scudi.                                              Orari di apertura                           dom-gio 10.00-20.00                  Sun-Thurs 10am-8pm
muore a Porto Ercole, vicino Grosseto: non ha ancora quarant’anni.                                                                                                                                                                                                 Molti furono i pettegolezzi intorno a questo dipinto: nel volto del dio         Opening times                               ven-sab 10.00-22.30                  Fri-Sat 10am-10.30pm
A 400 anni dalla sua morte, è Roma a celebrare il pittore maledetto                                                                                                                                                                                                (B) molti studiosi videro il suo amante. Il modello dell’Amor Vincitore                                                     La biglietteria chiude               The ticket office closes an
con una monografica alle Scuderie del Quirinale, ideata da Claudio                                                                                                                                                                                                 era probabilmente Checco, garzone e assistente di Caravaggio, che                                                           un’ora prima                         hour earlier
Strinati in quella città tanto amata e che conserva le opere più famose                                                                                                                                                                                            diventò uno dei pittori più talentuosi tra i suoi seguaci.
fra chiese e musei, da San Luigi dei Francesi a Santa Maria del Popolo,                                                                                                                                                                                            I vari strumenti (C), dipinti come natura morta, alludono alle                  Chiusura                                    lun                                  Mon
dai Musei Capitolini alla Galleria Borghese.                                                                                                                                                                                 B                                     conoscenze musicali del marchese, la squadra (D) rappresenta la                 Closed
Un percorso di 25 opere “da manuale”, quelle storicamente indiscusse                                                                                                                                                                                               geometria, la piuma e il libro (E) indicano le sue facoltà letterarie,
e attribuite con certezza all’artista, provenienti dai musei più                                                                                                                                 A                                                                 l’alloro sul libro (F) la fama che viene dalle sue virtù.                       Ingresso
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      €
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               10,00 € intero                       € 10.00 adult
importanti, come la National Gallery di Londra e il Metropolitan                                                                                                                                                                                                   L’impatto con l’Amor Vincitore era intensificato da una tendina                 Entrance fee                                7,50 € ridotto                       € 7.50 concs
Museum di New York. Fra il Bacco dalla Galleria degli Uffizi di Firenze                                                                                                                                                                                            che abitualmente copriva la tela e che veniva sollevata quando un
e il Davide con la testa di Golia dalla Galleria Borghese di Roma,                                                                                                                                                                                                 visitatore si avvicinava ad ammirare il quadro.                                 Bookshop                                    Al piano terra. Servizio             On ground floor.
esposta anche l’Annunciazione del Musée des Beaux Arts di Nancy,                                                                                                                                                                                                   Il dipinto si trova al museo di Berlino dal 1812, anno in cui fu                Bookshop                                    wireless gratuito.                   Free wireless.
dopo un delicato restauro dell’Istituto Superiore per la Conservazione                                                                                                                                                                                             acquistato dal re di Prussia.                                                                                               T 06 69380172                        T 06 69380172
di Roma. Un percorso sintetico ed essenziale per commemorare
l’unico, vero Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio.                                                                                                                                                                                                            This picture, painted between 1602 and 1603, carries the title Love             Entrata per disabili                        Entrata per disabili                 Disabled access from
                                                                                                                                                                                                                                                                   Conquers All from Virgilio’s Bucolics and represents the victory of             Disabled access                             Dall’ingresso principale.            main entrance.
“Word has come of the death of Michel Angelo Caravaggio, famous                                                                                                                                                                                                    love over the arts (A). It was commissioned by Marchese Vincenzo                                                            Sono disponibili sedie a             Wheelchairs available
painter, outstanding in his use of colour and depiction of nature”.                                                                                                                                                                                                Giustiniani who paid 200 scudi.                                                                                             rotelle per i visitatori che         for visitors on request.
Pursued by enemies, struck down by malaria, Caravaggio passed his                                                                                                                                                                                                  There was a great deal of gossip around this painting: in the face of                                                       ne fanno richiesta.                  Information: T 06 696271
                                                                                                                                                                                                              C                                                    the god (B) many scholars saw his lover. The model for Love Victorious
final days in solitude. He had embarked at Naples, heading for Rome,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Informazioni: T 06 696271
where he hoped to receive a pardon from the Pope and the lifting of                                                                                                                                                                                                was probably Checco, assistant to Caravaggio, who became one of the
his ban to exile. On 18 July 1610 Caravaggio died at Porto Ercole, near                                                                                                                                                                                            most talented painters out of his followers.                                    Guardaroba                                  Al piano terra                       On ground floor
                                                                                                                                                                                                                                 E
Grosseto, he was not even forty.                                                                                                                                                                                                                                   The various instruments (C), painted as still lifes, allude to the musical      Cloakroom
Four hundred years on from his death, Rome celebrates the cursed                                                                                                                                                                                                   knowledge of the Marchese, the square (D) represents geometry, the
painter with a monograph at the Scuderie del Quirinale, conceived by                                                                                                                                                                                               quill and book (E) indicate his literary achievements, the bay leaves on        Ristorante e caffetteria                    Aperti negli orari della             Open during exhibition
                                                                                                                                                                                                                                            F
Claudio Strinati in that much-loved city that holds his most famous works                                                                                                                                                                                          the book (F) the fame arising from his virtue.                                  Restaurant and cafe                         mostra. Servizio wireless            hours. Free wireless.
in its churches and museums, from San Luigi dei Francesi to Santa Maria                                                                                                                                                                                            The impact of Love Victorious was intensified by a curtain that                                                             gratuito. T 06 696272216             T 06 696272216
del Popolo, the Musei Capitolini and the Galleria Borghese.                                                                                                                                                                                                        habitually covered the picture and was lifted when a visitor came
                                                                                                                                                                                                                  D
An exhibition of 25 “official” works, those undisputed historically and                                                                                                                                                                                            close to admire the painting. The painting has been held in the                 Catalogo                                    Skira                                Skira
attributed with certainty to the artist, from leading museums such as the                                                                                                                                                                                          museum of Berlin since 1812, the year in which it was purchased                 Catalogue
National Gallery in London and the Metropolitan Museum in New York.                                                                                                                                                                                                by the king of Prussia.
From Bacchus from the Galleria degli Uffizi in Florence to David with                                                                                                                                                                                                                                                                              Durata                                      1 h 30’                              1 h 30’
the Head of Goliath from the Galleria Borghese in Rome, also on show                                                                                                                                                                                                                                                                               Duration
is the Annunciation from the Musée des Beaux Arts in Nancy, following                  Conversione di Saulo / Conversion of      Incoronazione di spine                       Amor vincit Omnia / Amor Victorious,       Gemäldegalerie – sind eine Einrichtung    Suonatore di liuto / Lute player,          Pietroburgo, Photograph ©The State
a delicate restoration by the Istituto Superiore per la Conservazione in               Saul, 1600-1601, olio su tela             The crowning with torns, 1602-1605           1602, olio su tela / oil on canvas,        der Stiftung Preußischer Kulturbesitz,    1595-1596, olio su tela / oil on canvas,   Hermitage Museum Photo by N.
Rome. An essential and concise exhibition to commemorate the one and                   oil on canvas, 237 x 189 cm               olio su tela / oil on canvas, 127 x 165 cm   156,5 x 113,3 cm                           Berlino, ©Staatliche Museen zu Berlin -   94 x 119 cm                                Antonova, I. Regentova                P. SECONDO
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         sala 10
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               elevatore
only, the true Michelangelo Merisi, otherwise known as Caravaggio.                     Collezione privata / Private Collection   Kunsthistorisches Museum, Vienna             ©Staatliche Museen Zu Berlin -             Gemäldegalerie, Photo: Jörg P. Anders     Museo Statale dell’Hermitage, San                                                                                                                                                                area di sosta
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                sala 9

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  sala 8

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      sala 7
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            sala 6

     La musica dipinta Painted music                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            area di sosta

                                                                                                                                 Caravaggio amava la musica. Nei suoi dipinti compaiono suonatori,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    P. AMMEZZATO
                                                                                                                                 spartiti, strumenti come liuti, violini e flauti. Il cardinale Del Monte, al cui
                                                                                                                                 servizio il pittore entra nel 1595, fa costruire un salone per la musica con
                                                                                                                                 libri e strumenti, oltre ad alcuni dipinti. Caravaggio dipinge per il cardinale
                                                                                                                                 “una musica di alcuni giovani ritratti al naturale, assai bene” (Concerto
                                                                                                                                 di musici), oggi conservato al Metropolitan di New York, che testimonia
                                                                                                                                 l’ambiente musicale della Roma di fine secolo. La sua grande precisione                                                                                                                                                                                                                          ristorante

                                                                                                                                 ha permesso di identificare alcuni dei brani copiati nelle partiture.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              caffetteria
                                                                                                                                 Nel Riposo durante la fuga in Egitto, un angelo suona un motivetto del
                                                                                                                                 compositore fiammingo Noel Bauldwijn. Nelle due versioni del Giovane
                                                                                                                                 che suona il liuto compaiono flauto, arco, violino e spinetta, oltre ad alcuni                                                                                                                                     P. PRIMO
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         sala 1                                                elevatore
                                                                                                                                 libri di musica. Più difficile la lettura dello spartito di Omnia vincit Amor,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              sala 2
                                                                                                                                 dove il fanciullo con ali da Cupido travolge anche liuto e violino.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 sala 3

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       sala 4
                                                                                                                                 Caravaggio loved music. His paintings feature players, musical scores,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         sala 5
                                                                                                                                 instruments such as lutes, violins and flutes. Cardinal Del Monte, whose
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  area di sosta
                                                                                                                                 service the painter entered into in 1595, had a hall built for music with
                                                                                                                                 books and instruments, as well as a number of paintings. Caravaggio
                                                                                                                                 painted for the Cardinal “youths playing music very well drawn from nature”
                                                                                                                                 (The Musicians), now held at the Metropolitan in New York, that bears
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    P. TERRA
                                                                                                                                 witness to the musical environment of Rome at the end of the century.                                                                                                                                                                                                                                                         elevatore
                                                                                                                                 His great precision has made it possible to identify some of the songs
                                                                                                                                 represented in the written music. In Rest on the Flight into Egypt, an angel
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   libreria
                                                                                                                                 plays a motet by the Flemish composer Noel Bauldwijn. In the two versions                                                                                                                                                                                                                                                     guardaroba
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        €         biglietteria
                                                                                                                                 of the Lute Player a flute, bow, violin and spinet appear, as well as a number                                                                                                                                                                                                                                      sala proiezioni

     Musici / The musicians, 1594-1595, olio su   The Metropolitan Museum of Art,      ©The Metropolitan Museum of Art/Art       of music books. More difficult to read is the score in Omnia vincit Amor,                                                                                                                                                                                                                                     laboratorio d’arte

     tela / oil on canvas, 92,1 x 118,4 cm        Rogers Found, 1952, New York ©2009   Resource/Scala, Firenze                   where the boy with wings of Cupid tramples over a lute and violin.
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