LOOKOUT 13 RINNOVABILI ELETTRICHE - MAGGIO-GIUGNO 2016

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LookOut 13

Rinnovabili Elettriche

     Maggio-Giugno 2016
Sommario: Regolazione, legislazione, incentivi
                                                                                                          www.lmns.it

 4.    Regolazione, legislazione, incentivi: key findings              28.   Il RE – i possibili scenari
 5.    Regolazione, legislazione, incentivi: main alerts               29.   Il RE – la sensitivity
 9.    Renzi e le rinnovabili: l’inizio di una storia?                 30.   Il RE biomasse
 10.   I principali fatti regolatori dell’ultimo trimestre             31.   I WACC di settore secondo Deloitte
 11.   Le forze che governano il contatore: una sensitivity analysis   32.   I WACC di settore secondo il mercato
 12.   Il contatore: metodo DM 6 luglio                                33.   Applicazione dei WACC di settore – secondario PV e wind
 13.   Il contatore con la vecchia bozza                               34.   Applicazione dei WACC di settore – asta eolica
 14.   Il contatore con la vecchia bozza RE 2016                       35.   Applicazione puntuale dei WACC di settore – asta eolica
 15.   Nuovo contatore: la metodologia                                 36.   Le percentuali dello spalma-incentivi
 16.   Il nuovo contatore                                              37.   Open data: la questione dei pagamenti FV
 17.   Il nuovo contatore - Optimistic                                 38.   Il Milleproroghe: una rivoluzione in sordina
 18.   Contatore: sintesi degli scenari base                           39.   L’attuale struttura della bolletta
 19.   Contatore: l’alba di un nuovo DM FER?                           40.   Il Milleproroghe e i possibili scenari di applicazione
 20.   I tempi del nuovo DM                                            41.   Effetti del Milleproroghe sul consumatore tipo MT
 21.   La grana idroelettrica
 22.   Registro idro: una partira pronta a riaprirsi?
 23.   Registro eolico: una partita chiusa?
 24.   Registro biomasse: una partita aperta
 25.   Le prospettive dei grandi, medi e piccoli
 26.   La convenzione GRIN – problematiche
 27.   Il RE – tempistiche di pagamento a confronto

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Sommario: Mercato e Rinnovabili
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 6.    Mercato e rinnovabili: key findings                                 62.   L’effetto a cascata delle dinamiche Day Ahead su MSD
 7.    Mercato e rinnovabili: main alerts                                  63.   Abilitazione rinnovabili: scenari e metodi
 43.   PUN tendenziale: ai minimi storici per depressione gas              64.   Germania: l’eolico offre dispacciamento incorporando l’incentivo
 44.   PUN congiunturale: -12 €/MWh al passaggio d’anno                    65.   Spagna: agli impianti eolici conviene offrire servizi a salire
 45.   L’elasticità tra domanda contendibile, PUN e marginalità            66.   Europa: prime buone notizie per il Capacity Market italiano
 46.   La caduta del prezzo gas riduce il gap con import al margine        67.   Europa: il progetto Energy Union e le riforme 2016
 47.   Shift al ribasso dei prezzi orari e compressione dei picchi
 48.   Le non programmabili accompagnano la discesa dei prezzi
 49.   FV affonda insieme ai prezzi, l’eolico regge con i volumi
 50.   Eolico: minori ricavi medi ma cannibalizzazione ai minimi
 51.   La cannibalizzazione del FV torna a farsi sentire
 52.   Dopo il 2016, ancora margini risicati per i CCGT
 53.   Lo scenario: 10 anni di graduale ripresa del prezzo gas?
 54.   Dispacciamento, nuove consultazioni a breve
 55.   MSD, il tipo di servizio dipende dalla domanda residua
 56.   MSD, l’entità della riserva deriva dagli esiti MGP
 57.   MSD, bilanciamento e errore di previsione
 58.   MSD, esigenze Macrozona Nord guidate dal fabbisogno
 59.   MSD, l’influenza delle rinnovabili sulla Macrozona Sud
 60.   Perchè abilitare l’eolico a MSD: analisi della mancata produzione
 61.   Più risorse abilitate, minori costi di sistema: una dimostrazione

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Regolazione, legislazione, incentivi: key findings
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 ▸   L’ultima bozza di DM contiene quattro novità principali: modifiche al contatore (positiva), accorpamento dei contingenti di
     incentivazione in un’unica procedura (probabilmente positiva), revisione dell’incentivo per gli impianti a bioenergie (negativa) e nuovi
     adempimenti per l’idroelettrico (negativa)
 ▸   La nuova metodologia di calcolo del contatore si basa su un doppio sistema di medie (in riferimento sia ai valori del prezzo energia sia ai
     futuri valori dello stesso contatore) in esito al quale i valori del contatori saranno più bassi e più stabili rispetto al metodo attale e a quello
     delle vecchie bozze: il rischio sforamento (con contestuale fine anticipata dell’efficacia del DM approvando) sembra definitivamente
     scongiurato
 ▸   L’allontanamento del contatore dal limite di spesa crea uno spazio di almeno 350 milioni per possibili futuri incentivi (già promessi dal
     Governo): a seconda del tipo di tecnologie che si vorranno incentivare, sarebbe possibile incentivare da 1.250 a 3.000 MW senza
     intaccare il tetto del contatore
 ▸   L’accorpamento dei contingenti in un’unica procedura (fine estate – inizio autunno) potrebbe allentare la pressione competitiva in asta
     – d’altra parte gli elementi psicologici da “ultima spiaggia” saranno presente già nelle prime procedure (specie nei registri)
 ▸   Il GSE ha pubblicato lo schema di convenzione per il rilascio di incentivi per impianti ex CV: l’impostazione prevede un netto
     sbilanciamento in favore del GSE, con ampie fattispecie di irregolarità (anche minori) per le quali potrà essere risolta l’incentivazione -
     permangono peraltro i pagamenti posticipati e le difficoltà nel factoring
 ▸   Gli impianti ex CV alimentati da bioenergie otterranno la (favorevole) rimodulazione dell’incentivo solo a partire dal H2-2016:
     l’incentivo per H1-2016 sarà di circa 26 €/Wh inferiore – a ciò si sommano le difficoltà di liquidità dovuta al pagamento posticipato degli
     incentivi da parte del GSE
 ▸   Deloitte e Bloomberg hanno recentemente pubblicato i WACC per il settore RES in Italia (indifferenziati per mercato primario e
     secondario e per fonti): rispetto al 6,6% indicato, il mercato secondario 2015 sembra aver espresso remunerazioni target (IRR unlevered)
     inferiori, mentre l’obiettivo di redditività per impianti da costruire (ultime aste e registri ) sembra leggermente superiore
 ▸   Il fenomeno delle revoche degli incentivi per impianti in esercizio appare ormai un tema di centrale rilevanza: nostre elaborazioni
     sull’open data GSE sembrano indicare una particolare incidenza – superiore al dichiarato - anche sul fotovoltaico
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Regolazione, legislazione, incentivi: main alerts
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 ▸   Il DM FER ha terminato il passaggio di verifica europea, ricevendo il formale via libera da parte della Commissione Europea: il nuovo
     Ministro dello Sviluppo potrebbe a questo punto approvare il DM in qualsiasi momento – tuttavia la data di pubblicazione resta incerta
 ▸   Il premier Matteo Renzi – anche in occasione del referendum sulle “trivellazioni” e della COP21 – ha indugiato frequentemente sul tema
     delle rinnovabili (e in particolare sul rinnovamento eolico), indicando peraltro un obiettivo molto sfidante (50% di share RES entro il
     2018): si tratta di un buon auspicio per il settore o di mere dichiarazioni di intenti?
 ▸   Per l’accesso agli incentivi idro è previsto un nuovo adempimento di natura ambientale: sia la natura dell’attestazione (una novità
     assoluta nel panorama dell’idro) sia i tempi strettissimi (l’attestazione deve essere prodotta dalla PA competente entro la chiusura dei
     registri) creerà con tutta probabilità difficoltà agli operatori, con possibili ripercussioni sulle dinamiche e sulle graduatorie dei registri
 ▸   Il nuovo incentivo per ex impianti CV verrà calcolato sulla base del prezzo energia dell’anno precedente, creando un hedging imperfetto
     tra energia e incentivo (con più ampia variabilità delle total revenues) e – limitatamente al 2016 - una notevole diminuzione degli
     EBITDA: per tale ragioni alcuni operatori stanno combattendo la misura, proponendo che il prezzo energia di riferimento sia quello
     dell’anno in corso (si dimezzerebbe la correlazione tra ricavi totali e prezzi energia e migliorerebbe l’EBITDA 2016)
 ▸   Applicando i valori di WACC indicati da Deloitte per il settore delle rinnovabili (6,6%, da noi aggiustato in 6,23% sulla base dei nuovi tassi
     free risk), sarebbe possibile ottenere la redditività target con offerte di riduzione incluse tra il 10% e il 30% - offerte al 40% non
     remunerebbero nemmeno i parchi con 2.500 ore annue di ventosità
 ▸   Sul fronte grande eolico, il nuovo DM consentirà di smaltire circa un terzo delle autorizzazioni attualmente esistenti, ma non affronta
     in alcun modo il tema del rinnovamento dell’esistente caro a molti tra i maggiori player del settore: si attendono provvedimenti in tal
     senso
 ▸   Sviluppare impianti di media taglia assume oggi significato solo in previsione di futuri meccanismi di incentivazione: la pressione
     competitiva nelle prossime procedure – dove non ci sarà spazio per nuove iniziative - sarà peraltro elevatissima e potrebbe costringere
     gli operatori a richiedere la riduzione dell’incentivo – peraltro senza garanzia di successo – per avanzare in graduatoria
 ▸   La filiera del micro (accesso diretto) potrà accedere agli incentivi solo se gli impianti saranno connessi entro il 31/12/2016 –
     considerando i tempi che a detta degli operatori intercorrono tra costruzione e connessione gli impianti dovranno essere finiti entro
     l’estate: in assenza di una prospettiva per il 2017 il comparto rischia uno stop                                                                 5
Mercato e rinnovabili: key findings
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 ▸   I primi mesi dell’anno 2016 hanno confermato l’attesa discontinuità nei prezzi di mercato elettrico rispetto all’anno precedente: la
     fortissima riduzione del prezzo gas ha prodotto un effetto di riduzione del 25% sul PUN
 ▸   Il mercato elettrico registra un’elasticità quasi lineare tra volumi contendibili, ruolo dei CCGT e prezzi: al crescere di 1 GWh di
     domanda oraria residua, i CCGT guadagnano 0.9% di marginalità che si trasferisce sui prezzi con un effetto di +1 €/MWh sul PUN
 ▸   L’abbassamento dei costi di esercizio dei CCGT avvicina i prezzi della produzione termoelettrica nazionale ai prezzi dell’import: ciò
     determina non solo un abbassamento generale del livello dei prezzi ma anche una riduzione della volatilità media oraria del PUN
     nell’arco della giornata
 ▸   L’effetto delle rinnovabili sulla riduzione dei prezzi risulta in leggero aumento su base tendenziale nonostante un minor apporto della
     produzione fotovoltaica
 ▸   I ricavi medi unitari di eolico e fotovoltaico da mercato elettrico tendono ad allinearsi su base nazionale: l’effetto dei differenti profili
     e della distribuzione zonale di tali fonti risulta indebolito
 ▸   Gli esiti del mercato MSD dimostrano che il sistema italiano tende ad essere lungo e mostra con evidenza un maggiore ricorso di
     servizi a scendere: ciò è particolarmente evidente nelle settimane di domanda residua relativamente più bassa
 ▸   La condizione “lunga” del sistema elettrico italiano deriva principalmente dagli esiti MGP, fase di mercato che spesso non accetta
     impianti abilitati al dispacciamento per effetto dell’incidenza delle fonti rinnovabili e dell’import: per gestire in sicurezza il sistema in tali
     circostanze Terna ha la necessità di eseguire strategie di approvvigionamento che movimentano elevati volumi di riserva, mentre le
     azioni di bilanciamento appaiono più orientate a correggere gli errori di previsione su fabbisogno e rinnovabili non programmabili
 ▸   A livello macrozonale, il principale driver MSD al Nord è il fabbisogno previsto, mentre al Sud è la previsione di produzione
     rinnovabile
 ▸   Capacity market: l’Interim Report di valutazione della Commissione Europea promuove diversi aspetti della proposta italiana di
     Reliability Option, tuttavia si sottolinea altresì l’importanza di una piena partecipazione della demand-response e della capacità estera

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Mercato e rinnovabili: main alerts
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 ▸   Le prospettive sui prossimi trimestri del 2016 confermano i discreti margini sui costi variabili che i CCGT riescono ad ottenere ormai da
     più di un anno: tale fenomeno ha allontanato il previsto innesco del consolidamento del comparto termoelettrico, che potrebbe
     avvenire nel corso del 2017 a fronte di una attesa compressione dei Clean Spark Spread dei cicli combinati
 ▸   Pur abbracciando le visioni più rialziste sulla domanda elettrica, e nell’incertezza del destino del meccanismo ETS, gli attuali scenari sui
     mercato gas suggeriscono che per tornare a condizoni di prezzo gas simili all’anno 2013 occorrono almeno 10 anni
 ▸   L’effetto di cannibalizzazione dei ricavi delle rinnovabili torna ad aggravarsi per il fotovoltaico, rendendo ancora più critico un contesto
     con prezzi di mercato ai minimi storici
 ▸   Il tema della riforma del dispacciamento sta per tornare al centro: a breve saranno avviate delle consultazioni AEEGSI sulle discipline
     transitorie di apertura di MSD a rinnovabili e domanda – con le annesse possibilità di aggregazione – e della valorizzazione degli
     sbilanciamenti, che interesserà soprattutto le unità in prelievo ma potrebbe toccare anche l’energia rinnovabile
 ▸   Gli esiti MSD dell’anno 2015 e l’analisi dell’incidenza della mancata produzione eolica manifestano chiaramente quanto possa essere
     rilevante il ruolo delle rinnovabili – e della fonte eolica in particolare – nell’offerta di servizi di dispacciamento: Terna già ricorre con
     una certa frequenza sulla modulazione eolica quando le necessità di dispacciamento superano le risorse di sistema attualmente
     disponibili
 ▸   Spesso vi è molta capacità abilitata a MSD spiazzata su MGP, constringendo Terna a movimentare molte risorse in riserva e
     bilanciamento – soprattutto in condizioni di scarsa domanda residua e di limite di scambio tra Nord e Sud: l’abilitazione a MSD di anche
     della sola risorsa eolica può consentire una riduzione dei costi di sistema
 ▸   Gli scenari di overgeneration restituiscono la dimensione minima del mercato aggredibile dall’eolico su MSD: tra 0.1 e 1.8 TWh al
     2020, e tra 1 e 6 TWh al 2025 – dopo diverso tempo, si è di fronte ad una riforma in grado di conciliare pienamente gli interessi dei
     produttori rinnovabili e del sistema elettrico
 ▸   Le modalità di valorizzazione delle rinnovabili su MSD sono ancora da definire, ma la struttura dell’incentivazione e l’osservazione dei
     casi esteri suggeriscono che per l’Italia il modello sarà più simile a quello tedesco (che tende a valorizzare servizi a scendere)
     rispetto a quello spagnolo (che tende a valorizzare servizi a salire).
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Regolazione, Legislazione
                            Mercato e Rinnovabili
e Incentivi
Renzi e le rinnovabili: l’inizio di una storia?
                                                                                                                                                   www.lmns.it

- Il premier Renzi si è recentemente soffermato sul ruolo delle rinnovabili – i termini sono stati assai generici, salvo un excursus sull’importanza del
  miglioramento tecnologico sull’eolico: è un’apertura verso strumenti di supporto al “rinnovamento eolico” (sostegno agli uscenti dagli incentivi)?
- Il premier ha tuttavia sottolineato che la crescita delle rinnovabili dovrà avvenire senza incentivi: logica merchant o sostegno fiscale?
- Successivamente Renzi ha indicato come obiettivo di share RES sul consumo il 50% entro fine legislatura: tale obiettivo non pare –
  numeri alla mano - in alcun modo credibile

                                                                    Agli attuali tassi di installato                                                         Maggio 2018
                                                                                                                                   GAP                    FINE LEGISLATURA
                                                                    (300 MW/anno), si potrebbe
                                                                     generare uno step di 0,5%
                         Ove tutti gli aggiudicatari di            dello share RES sul consumo
                           incentivi del DM 6 luglio
                          entrassero in esercizio si
                             assisterebbe ad un                                                       NUOVO
                        incremento di share dell’1%                                                AUTOCONSUMO
                                                                                    DM FER              PV
                                                            Code DM 6                2016
                                   Normalizzazione
                                                              luglio
                                                                                                             0,5%                 10,5%
          Maggio 2016                                                                 1,5%
            OGGI                                                   1%
                                         3,5%
                                                                                                                    Resterebbe comunque un gap
                                                                                                                    di 10,5% (32 TWh) colmabile
                                                                                                                                                                 50%
                                                                                                                    con:
                                                                        Nell’ipotesi (irrealistica) in cui          § Un massiccio piano di
                                                                         tutti gli impianti aggiudicatari               incentivi (Super DM FER)
                                      Normalizzando i valori            di incentivi del nuovo DM FER               § Una riduzione massiccia
                                       delle varie fonti – in              16 entrassero in esercizio                   della domanda
                                     particolare l’idroelettrico           entro il 2018, l’incremento              § Un maxi incremento della
           33%                       (bassissima produzione
                                       nel 2016) – lo share
                                                                          dello share sarebbe di 1,5%                   performance

                                     raggiungerebbe il 36,5%                                                        Nessuna delle tre ipotesi ci
                                                                                                                    sembra realistica

                                                                                                                                                                             9
                                                                                                                                                                 eLeMeNS
I principali fatti regolatori dell’ultimo trimestre
                                                                                                          www.lmns.it

                   § Il nuovo DM FER ha ricevuto l’OK dalla Commissione Europea – tuttavia non è ancora stato approvato dal
                     nuovo Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda
                   § E’ filtrata tuttavia una nuova bozza, contenenti le seguenti novità:
Nuovo DM FER                § Nuova metodologia di calcolo per il contatore
                            § Accorpamento dei contingenti di incentivazione in un’unica procedura
                            § Nuovi adempimento per accesso incentivi idro
                            § Rimodulazione incentivo per biomasse

Legge              § La conversione in Legge del DL Milleproroghe impone all’Autorità una revisione della bolletta elettrica per tutti i
Milleproroghe        clienti non domestici che con ogni probabilità danneggerà auto-consumo ed efficienza

Convenzione        § Il GSE ha pubblicato una nuovo schema di convenzione per il rilascio di incentivi agli impianti ex CV,
GRIN                 prevedendo un forte sbilanciamento a suo favore

Piano di           § Terna ha posto in consultazione il Piano di Sviluppo di Rete decennale 2016-2025
sviluppo di rete

                   § L’Autorità ha recepito le modifiche disposte dal Collegato Ambientale 2016 in relazione all’abolizione della
Modifiche SEU        soglia dei 20 MW e all’estensione dei SEESEU A

                   § L’Agenzia delle Entrata ha pubblicato alcuni chiarimenti relativi al ri-accatastamento degli impianti alimentati da
Imbullonati          fonti rinnovabili – ai fini del pagamento IMU

                                                                                                                                           10
Le forze che governano il contatore: una sensitivity analysis
                                                                                                                          www.lmns.it

- Molti degli input che contribuiscono a formare i valori del contatori sono in una certa misura          Revoche del DM 6/7
  prevedibili (Phase out, Nuovi Bandi, ecc)
                                                                                                          Sottosoglia
- Alcuni degli input sono invece impossibili da prevedere a priori
- Ai fini dei poter prevedere il possibile andamento del contatore è necessario tuttavia tenere
  conto di questi fattori                                                                                 Crescita produzione
- Per una corretta scenarizzazione abbiamo ipotizzato 3 scenari relativi agli input non
  prevedibili (Revoche, sottosoglia, produzione, prezzi energia, impianti a biomasse)                     Trend prezzi crescenti
- Anche il GSE nei suoi scenari adotta ipotesi simili (non considerando tuttavia l’impatto delle
  variazioni della produzione                                                                             Salva-biomasse

                              Revoche DM 6/7              Sottosoglia              Produzione               Prezzi Energia              Salva-biomasse
                               (% su assegnato non       (nuove costruzioni,       (tutti gli impianti,     (variazione su prezzi        (MW aderenti alla
                                    costruito)           costo in ml€/mese)      variazione su storico)        forward attuali)         Legge Stabilità 2016)

                                   Storico               1,8 ml€/mese                  Storico                  Forward
  Caso base                    (dati GSE, varia per       (valore storico         (dati GSE, variano           (38,3 su 2016,                400 MW
                                fonte, media 44%)       secondo dati GSE)           per categoria)              38,4 su 2017)

                                                                                                             +10% su fwd
  Best case                           90%               1,3 mil€/mese                    -2%                   (42,1 su 2016,                100 MW
                                                                                                                42,2 su 2017)

                                                                                                             -10% su fwd
 Worst case                           30%               2,5 mil€/mese                    +2%                   (34,5 su 2016,                650 MW
                                                                                                                34,6 su 2017)

                                                                                                                                                                11
Il contatore: metodo DM 6 luglio
                                                                                                                                      www.lmns.it

                   - Il GSE effettua in via ufficiale una scenarizzazione sull’andamento del contatore adottando la metodologia vigente ai sensi del DM 6 luglio 2012 –
                     che lascia ampi aree non definite e riempite dal GSE
                   - La metodologia prevede di valorizzare ogni produzione al prezzo energia effettivamente applicato a ciascuna categoria (RE anno precedente per
                     CV, Pzonale per TO, ecc) – inoltre gli impianti aventi diritto agli incentivi ma non ancora in esercizio sono conteggiati nel presente
                   - Con questa metodologia, il limite di spesa sarebbe certamente raggiunto anche nello scenario Base al momento della pubblicazione dei bandi
                     del DM FER – che pertanto non avrebbero luogo
                   - Il valore supererebbe ampiamente i 6 miliardi con l’applicazione dei prezzi energia 2016

                  7.000

                  6.500                                                                         Applicazione nuovo prezzo energia
                                                      Contatore:
                                                      worst case
                                                                                         Bandi DM FER      Contatore:
                  6.000        Limite di spesa                              END
Milioni di euro

                                                                                                             base

                  5.500   Approvazione DM FER
                                                                                            Contatore:
                                                                                            best case
                  5.000

                                                                                                                                                         eLeMeNS
                  4.500
                          f-16 m-16 a-16 m-16 g-16 l-16 a-16 s-16 o-16 n-16 d-16 g-17 f-17 m-17 a-17 m-17 g-17 l-17 a-17 s-17 o-17 n-17 d-17
                                                                           BEST        WORST         CONTATORE
                                                                                                                                                                          12
Il contatore con la vecchia bozza
                                                                                                                                        www.lmns.it

                   - La vecchia bozza prevedeva una totale rivisitazione della logica del contatore, che si trasformava da un valore singolo calcolato mensilmente a
                     una serie di valori futuri che formano una curva di costo
                   - Il valore degli impianti non costruiti è attribuito ad una futura data ipotizzata dal GSE (effetto deflattivo) – inoltre per ciascun anno futuro è
                     applicato il relativo prezzo forward
                   - Qualora il picco della curva futura superi il limite di spesa, l’incentivazione è immediatamente sospeso
                   - Nello scenario Base elaborato dal eLeMeNS il picco della curva non supera il limite di spesa – nel worst case il superamento del picco (gen.
                     2017) si rivela al momento della pubblicazione del nuovo DM – facendolo cessare immediatamente di efficacia
                   - Con l’applicazione del RE2016 il picco di spesa viene immediatamente “ravvisato” anche nello scenario base

                                                                                                                                               Contatore:
                  6.000
                             END      Limite di spesa                                                                                          worst case
                  5.800

                  5.600
                          Approvazione DM FER
                                                                                                                        Contatore (MAX): base
Milioni di euro

                  5.400

                                                                   Curva di costo mensile
                  5.200                                           (non vale ai fini del tetto)
                                                                                                                                               Contatore:
                  5.000                                                                                                                        best case

                  4.800
                                                                                                                                                           eLeMeNS
                  4.600
                           f-16 m-16 a-16 m-16 g-16 l-16 a-16 s-16 o-16 n-16 d-16 g-17 f-17 m-17 a-17 m-17 g-17 l-17 a-17 s-17 o-17 n-17 d-17
                                                                   BEST            WORST         COSTO           CONTATORE
                                                                                                                                                                          13
Il contatore con la vecchia bozza RE 2016
                                                                                                                                          www.lmns.it

                   - Con l’applicazione del RE2016 il picco di spesa viene immediatamente “ravvisato” anche nello scenario base
                   - L’applicazione del RE 2016 in luogo del RE2015 alle produzioni di impianti già incentivati con i CV incide infatti sul valore del contatore ai sensi
                     della metodologia della vecchia bozza, in base alla quale per gli impianti ex CV il prezzo dell’energia di riferimento è il RE applicato alla
                     produzione
                   - La sostituzione del RE2015 con il RE2016 comporterebbe infatti un aumento immediato di circa 300 milioni di euro del contatore
                   - Anche nel caso base, il contatore supererebbe quindi la soglia dei 5,8 miliardi, interrompendo l’acceso ai nuovi incentivi e bloccando la
                     pubblicazione dei bandi per aste e registri
                   - Tale scenario è superato dalla nuova bozza di DM

                  6.000
                                                                                                                                                 Contatore:
                             END      Limite di spesa                                                                                            worst case
                  5.800

                  5.600
                          Approvazione DM FER                      Curva di costo mensile
                                                                                                                          Contatore (MAX): base
Milioni di euro

                                                                  (non vale ai fini del tetto)
                  5.400

                  5.200
                                                                                                                                                 Contatore:
                  5.000                                                                                                                          best case

                  4.800
                                                                                                                                                             eLeMeNS
                  4.600
                           f-16 m-16 a-16 m-16 g-16 l-16 a-16 s-16 o-16 n-16 d-16 g-17 f-17 m-17 a-17 m-17 g-17 l-17 a-17 s-17 o-17 n-17 d-17
                                                                    BEST           WORST          COSTO           CONTATORE
                                                                                                                                                                            14
Nuovo contatore: la metodologia
                                                                                                                               www.lmns.it

STEP 1: CALCOLO DELLA CURVA DI COSTO (NON VALE AI FINI DEL CONTATORE)
Viene calcolata su base mensile la curva di costo degli incentivi previsti per le rinnovabili non FV per un periodo futuro di 3 anni dal momento in cui
viene effettuato il calcolo (e.g. Calcolo maggio 2016: curva da maggio 2016 ad aprile 2019)

POTENZA INCENTIVATA: Impianti attualmente aventi diritto + Stima Accesso Diretto – Phase out CV e CIP6 – Stima revoche. A ottobre aggiunta
vincitori aste e registri DM 2016, possibile aggiunta “Salva-Biomasse” (L.S. 2016)
PRODUZIONE: Stima della produzione basata sullo storico di ciascun impianto o su stime di produzione di impianti simili
INCENTIVO E ENERGIA: Valore puntuale di incentivazione basato su una media dei prezzi energia degli ultimi 24 mesi e dei futuri 12 mesi (per la
prima elaborazione di maggio 2016 sarebbero necessari valori fino ad aprile 2020 – i valori forward sono però noti fino al 2017)

                            Media del prezzo storico dei 24 mesi precedent (noto)       Maggio 2016 Media forward GME 12 mesi successivi (ignoto)

Maggio 2014                                                                                                                                    Maggio 2017

                                 Prezzo energia applicato al valore di costo di maggio 2017 (primo valore della curva)

                            Media dei foreard dei 24 mesi precedenti (ignoto)           Aprile 2019      Media forward GME 12 mesi successivi (ignoto)

 Aprile 2017                                                                                                                                   Aprile 2020

                                  Prezzo energia applicato al valore di costo di aprile 2019 (ultimo valore della curva)

STEP 2: CALCOLO DELLA MEDIA MOBILE DELLA CURVA DI COSTO (VALE AI FINI DEL CONTATORE)
Ogni mese il GSE calcola la media dei 36 valori relativi al trienno successivo calcolata con la metodologia di cui allo step 1. Se il valore mensile
eccede i 5,8 miliardi, l’incentivazione è sospesa dopo 30 giorni

                                                    Media dei valori della curva di costo (step 1) del trienno successivo
  Maggio 2016                                                                                                                                     Maggio 2019

                                                            Valore del contatore di maggio 2016
                                                                                                                                                                15
Il nuovo contatore
                                                                                                                                             www.lmns.it

                   - Per effetto della nuova metodologia di calcolo il valore della curva di costo diventa quasi insensibile alle variazioni dei prezzi energia – l’impatto
                     dei nuovi impianti che accedono all’incentivo grazie al DM FER 2016 è spalmato nel tempo e compensato dal phase out
                   - La media mobile dei valori del contatore amplifica l’effetto di stabilità del contatore, che resta stabilmente ben al di sotto del limite
                   - Nel worst case scenario il valore del contatore sfiora i 5,8 miliardi, restandone tuttavia (appena) al di sotto: la nuova curva del contatore è del
                     tutto insensibile all’applicazione di qualsiasi RE – infatti il valore energia di riferimento è un valore teorico (media triennale) che non fa riferimento
                     ai valori effettivamente applicati a ciascun meccanismo di incentivazione
                   - Abbiamo applicato a ciascun mese del contatore la media dei prezzi energia nei 24 mesi precedenti e nei 12 successivi rispetto al mese di
                     competenza (es. maggio 2017: media maggio 2015 - maggio 2018) – necessaria visibilità su forward di 48 mesi

                  6.000
                                       Limite di spesa                                                                                        Contatore:
                  5.800                                                                                                                       worst case
                                                                                             Curva di costo mensile
                                                                                            (non vale ai fini del tetto)
                  5.600
                                                                                Bandi DM FER
Milioni di euro

                  5.400
                                Approvazione DM FER
                                                                                                                              Contatore
                  5.200                                                                                                       (AV): base

                  5.000
                                                                                                Contatore:
                  4.800                                                                         best case
                                                                                                                                                                 eLeMeNS
                  4.600
                          f-16 m-16 a-16 m-16 g-16 l-16 a-16 s-16 o-16 n-16 d-16 g-17 f-17 m-17 a-17 m-17 g-17 l-17 a-17 s-17 o-17 n-17 d-17
                                                                     BEST           WORST            COSTO             CONTATORE
                                                                                                                                                                                  16
Il nuovo contatore - Optimistic
                                                                                                                                          www.lmns.it

                   - Un’interpretazione alternativa relativa all’uso dei prezzi energia comporta un’ulteriore riduzione della curva del contatore di circa 150-200 milioni
                   - Secondo tale interpretazione, il prezzo energia a il valore del contatore di ciascun mese è valorizzato è pari alla media dei 24 mesi passati e dei
                     12 futuri rispetto al mese in cui avviene il calcolo (e non rispetto al mese a cui è imputato il costo)
                   - A titolo esemplificativo, nel contatore pubblicato a maggio 2016, ogni valore del contatore futuro (incluso maggio 2017, vedi esempio della slide
                     precedente) è valorizzato alla media dei prezzi energia maggio 2014 – maggio 2017
                   - Tale metodologia appare ad oggi l’unica realmente implementabile, vista l’indisponibilità di prezzi forward pubblicati dal GME con visibilità
                     superiore rispetto ai 18 mesi

                  6.000
                                       Limite di spesa
                  5.800
                                                       Contatore:
                  5.600                                worst case                                                                          Curva di costo mensile
                                                                                                                                          (non vale ai fini del tetto)
Milioni di euro

                  5.400                                                        Bandi DM FER

                               Approvazione DM FER
                  5.200
                                                                                                                            Contatore
                  5.000                                                                                                     (AV): base
                                                                                 Contatore:
                  4.800                                                          best case
                                                                                                                                                               eLeMeNS
                  4.600
                          f-16 m-16 a-16 m-16 g-16 l-16 a-16 s-16 o-16 n-16 d-16 g-17 f-17 m-17 a-17 m-17 g-17 l-17 a-17 s-17 o-17 n-17 d-17
                                                                    BEST          WORST           COSTO           CONTATORE
                                                                                                                                                                             17
Contatore: sintesi degli scenari base
                                                                                                                                             www.lmns.it

                   - Il fine tuning del Legislatore sulla metodologia applicabile al contatore ha scongiurato il rischio sforamento del tetto di spesa
                   - Il tetto di spesa sarebbe stato certamente raggiunto con la attuale metodologia (DM 6 luglio) che esponeva il contatore ad ampi sbalzi di volatilità
                   - La metodologia ipotizzata con la prime bozze del DM FER a fine 2015 – non considerando prezzi energia così bassi per l’anno 2016 –
                     lasciavano qualche possibilità di sforamento negli scenari con prezzi energia particolarmente bassi
                   - L’ultima formulazione del contatore lascia un rassicurante margine di sicurezza, garantendo la piena efficacia del DM siano alla fine del 2016
                     (termine naturale) – l’interpretazione alternativa della metodologia lascia ancora più spazio
                   - Tale spazio potrebbe essere colmato con un nuovo DM di incentivazione che – a seconda delle scelte di policy che effettuerà il Governo –
                     potrebbe contenere da 1.200 MW a 2.000 MW di incentivi per nuovi impianti nel periodo 2017-2020

                  6.400

                  6.200

                  6.000

                  5.800
Milioni di euro

                                                                                                                                 350 milioni di euro:
                  5.600
                                                                                                                              spazio per DM RES 2017?
                  5.400
                                                                                                                                              Nuovo
                  5.200                                                                                                                      contatore
                                                                                               Nuovo
                  5.000                                                                       contatore
                                                                                              optimistic                                                      eLeMeNS
                  4.800
                          f-16 m-16 a-16 m-16 g-16 l-16 a-16 s-16 o-16 n-16 d-16 g-17 f-17 m-17 a-17 m-17 g-17 l-17 a-17 s-17 o-17 n-17 d-17
                                         DM 6 luglio       Old draft RE 2016       Old draft RE 2016        New draft        New draft opt            Tetto
                                                                                                                                                                            18
Contatore: l’alba di un nuovo DM FER?
                                                                                                                     www.lmns.it

- La revisione della metodologia del contatore allontana il costo indicativo di incentivazione dal tetto massima di spesa di 5,8 miliardi, creando uno
  spazio di almeno 350 milioni (che nel caso dell’interpretazione ottimistica supera i 500 milioni)
- Il Governo - con diversi esponenti – ha da tempo annunciato di essere al lavoro per un nuovo DM di incentivazione, con effetti a partire dal 2017
  e con un’accresciuta importanza di meccanismi competitivi come le aste
- Abbiamo – a puro titolo esemplificativo e senza alcuna finalità predittiva o indicativa – immaginato tre diversi possibili scenari di allocazione di
  nuovi incentivi, caratterizzati dal comune costo di incentivazione fissato – appunto – in 350 milioni di euro/anno
- Il primo scenario (SMALL TECH) prevede uno sbilanciamento a favore delle piccole taglie – con circa 1.420 MW di incentivi rilasciati (raddoppio
  dei contingenti per piccole taglie rispetto a DM FER 16)
- Il secondo scenario (LARGE TECH) prevede uno sbilanciamento a favore delle grandi taglie – con circa 2.900 MW di incentivi rilasciati
  (triplicazione del contingente per grandi eolico rispetto a DM FER 16) per un costo di 350 milioni. Tale scenario potrebbe coinvolgere anche il
  rinnovamento dei parchi eolici esistenti e in phase out
- Il terzo scenario (NEW TECH) prevede uno sbilanciamento a favore di “nuove fonti” come l’eolico off-shore e il solare termodinamico,
  caratterizzate tuttavia da costi di incentivazione più alti: per tale ragioni gli incentivi erogati sarebbero circa 1.250 MW

                                          SMALL TECH                              LARGE TECH                                 NEW TECH
                                  Large             Small                  Large            Small                    Large             Small
       EOLICO                     800 MW            120 MW                2.400 MW           60 MW                   480 MW             36 MW
  IDROELETTRICO                    30 MW            160 MW                 90 MW             80 MW                    18 MW             48 MW
     BIOMASSE                      50 MW            180 MW                100 MW             90 MW                    30 MW             54 MW
   GEOTERMICO                      20 MW             60 MW                 40 MW             30 MW                    12 MW             18 MW
    SOLARE CSP                        -                -                      -                 -                    100 MW                -
EOLICO OFF-SHORE                      -                -                      -                 -                    450 MW                -

      TOTALE                     900 MW            520 MW               2.630 MW           260 MW                  1.090 MW           156 MW

                                                                                                                                                         19
I tempi del nuovo DM
                                                                                                         www.lmns.it

                              Passaggio                                                         Descrizione

              Pubblicazione del Decreto FER                         Il DM sembrerebbe chiuso – al netto di alcune richieste degli
         Tempistiche incerte, probabilmente entro fine maggio       operatori sugli impianti ex CV. Si attende solo la firma del Ministro

             Pubblicazione procedure del GSE                        Dettaglieranno gli aspetti operativi per l’accesso all’incentivazione,
                   Entro e non oltre il 20 giugno 2016              riempiendo anche alcune aree grigie di normativa

            Pubblicazioni Bandi Aste e Registri                     Indicheranno i contingenti (ridotti nel caso dei registri?) e le
                    Al più tardi entro il 20 luglio 2016            tempistiche di partecipazione alle procedure competitive

                    Apertura aste e registri                        Sarà possibile iscrivere i propri progetti mediante il portale
              Entro 10 giorni dalla pubblicazione dei bandi         informatico predisposto dal GSE

                   Pubblicazione DTR GSE                            Disciplineranno le condizioni alle quali saranno consentiti interventi
               Entro 90 giorni dall’approvazione del DM             di manutenzioni e sostituzioni. Vale anche il per il FV

                    Chiusura aste e registri                        Ultimo giorno utile per poter effettuare l’iscrizione (e dunque per
                        60 giorni dopo l’apertura                   poter disporre dei requisiti di partecipazione)

            Pubblicazione esito aste e registri                     Si definisce la prima graduatoria dei vincitori delle procedure – a
           Entro 30 giori dalla chiusura delle aste e dei regitri   seguito di eventuali rinunce possono verificarsi scorrimenti

               Cessazione di efficacia del DM                       Fatte salve alcune eccezioni (vincitori di aste, impianti idro, impianti
        30 giorni dopo il 1 dicembre 2016 – data indicata dal DM    DM 6 luglio) non si accettano nuove richieste di incentivazione

                          Nuovo DM 2017                             Il Governo ha più volte annunciato di essere al lavoro su un nuovo
                Nuovo provvedimento di incentivazione?              provvedimento di supporto alle FER (aste diffuse? pluriennale?)
                                                                                                                                               20
La grana idroelettrica
                                                                                                                    www.lmns.it

                       - Gli impianti idroelettrici che producono sulla base di una concessione e che richiedono un nuovo incentivo devono
                         presentare un’attestazione rilasciata dall’Autorità competente che accerti o confermi che la concessione in oggetto non
Art.4                    pregiudichi il mantenimento o il raggiungimento degli obiettivi di qualità definiti dal TUA
                       - Nel caso degli impianti che iscrivono a registro, l’attestazione va presentata contestualmente all’iscrizione – pena
nuova bozza              l’esclusione dalla graduatoria
DM FER                 - Nel caso di impianti sottosoglia va presentata entro 6 mesi dall’entrata in esercizio – pena la decadenza dell’incentivo.
                         Fino al momento di presentazione dell’attestazione l’incentivo è comunque sospeso
                       - Tale prescrizione sembra da collegare alle osservazioni della Commissione UE ricevute dal MiSE il 1 febbraio 2016

                   L’attestazione a cui fa riferimento l’art.4 rappresenta di fatto una novità nel panorama dell’idroelettrico. Pur in presenza di un
   Cosa            format predefinito (eventualmente pubblicato da GSE o MiSE) da sottoporre all’Amministrazione, è prevedibile che il rilascio
richiedere         dell’attestazione da parte dell’Amministrazione competente – non rientrando in una prassi nota – possa rivelarsi complicato

                   L’attestazione va rilasciata – presumibilmente – dal soggetto che ha rilasciato la concessione di derivazione (Province,
   A chi           Regioni, Genio Civile). In alcuni casi (eg. Genio) l’Amministrazione potrebbe in prima istanza dichiararsi incompetente al
richiedere         rilascio dell’attestazione

                   Posto che nel caso degli impianti a registro l’attestazione andrà presentata al più tardi entro fine settembre 2016 (chiusura
  Quando           procedure), i tempi che intercorrono tra l’approvazione del DM (o di un format predisposto da GSE o MiSE) e il rilascio
richiedere         dell’attestazione appaiono estremamente ristretti – specie in considerazione della pausa estiva

                   Non è chiaro se l’Amministrazione debba attestare che il mancato pregiudizio alla qualità del corpo idrico si riferisca
A quando è         temporalmente alla data di richiesta dell’attestazione (estate 2016) o del rilascio della concessione (anche 5-6 anni prima). La
  riferita         questione rilela in quanto gli obiettivi di qualità di un corso d’acqua possono essere cambiati nel corso del tempo

      Tale nuovo adempimento a carico dei produttori idroelettrici potrebbe rivelarsi esiziale per molti soggetti che non riusciranno ad
      ottenere nei tempi previsti l’attestazione. E’ plausibile che tale circostanza possa riflettersi sulla graduatoria finale dei registri –
      comportando l’esclusione di alcuni soggetti e liberando risorse che sembravano già assegnate
                                                                                                                                                        21
Il registro idroelettrico: una partita pronta a riaprirsi?
                                                                                                        www.lmns.it

                                              Registro idroelettrico : max 80 MW
           IDENTIKIT DEL VINCITORE: IMPIANTO AUTORIZZATO ISCRITTO A REGISTRI DM 6/7 CON AU “DATATA”

Criterio                            Categoria                               Dirimente                  Commento

                                                                                           MIN 120 – MAX 195 MW (stima
              Impianti iscritti nei registri del DM 6 luglio 2012 e in
  1          possesso di AU - Tabella C (non vincitori né esclusi)
                                                                               NO       eLeMeNS su scouting AU). Occupazione
                                                                                                 totale contingente
             Impianti che richiedono volontariamente una riduzione                       La teoria suggerisce che tutti dovranno
  2                             tariffaria del 10%
                                                                               NO
                                                                                        chiedere la riduzione del 10% sulla tariffa
                  Impianti che potevano accedere direttamente                           Dirimente per progetti con criterio 1 + 2.
                                                                             SOLO IN
  3             all’incentivo ai sensi del DM 6 luglio (termine per
                                                                            POTENZA
                                                                                        Impatto quasi nullo dato il loro numero
                             commissioning 30/04/17)                                               limitato previsto
                                                                             SOLO IN    Dirimente per progetti con criterio 1 + 2.
  4                            Impianti titolari di AU
                                                                            POTENZA                  Impatto nullo
                                                                                        Dirimente per progetti con criterio 1 + 2.
                                                                             SOLO IN
  5              Impianti antropizzati ai sensi del DM FER 2016
                                                                            POTENZA
                                                                                        Impatto quasi nullo dato il loro numero
                                                                                                   limitato previsto
             Anteriorità autorizzazione – a parità di data vale il titolo
  6                                concessorio
                                                                               SI                   Criterio dirimente

                                                                                         Dirimente solo per impianti con stessa
  7                        Minor potenza dell’impianto                         NO
                                                                                              datazione AU e concessione

  8                 Antecedenza data di iscrizione al registro                 NO       Criterio quasi certamente mai dirimente
                                                                                                                                      22
Il registro idroelettrico: una partita chiusa?
                                                                                                www.lmns.it

                                         Registro eolico: max 60 MW.
           IDENTIKIT DEL VINCITORE: IMPIANTO ISCRITTO A REGISTRI DM 6/7 CON AU “DATATA”

Criterio                         Categoria                          Dirimente              Commento

                                                                                  MAX 137 MW – progetti delle
             Impianti iscritti nei registri del DM 6 luglio 2012-
  1                Tabella C (non vincitori né esclusi)
                                                                      NO          Tabelle C 2012-2013-2014.
                                                                                 Occupazione totale contingente
                                                                                  La teoria suggerisce che tutti
              Impianti che richiedono volontariamente una
  2                                                                   NO        dovranno chiedere la riduzione del
                       riduzione tariffaria del 10%
                                                                                        10% sulla tariffa
                                                                                 Il criterio 1 e 2 è soddisfatto da
  3                      Anteriorità autorizzazione                    SI           una potenza > contingente.
                                                                                    Avanzano le AU più datate
                                                                                Tra impianti con la stessa data AU,
  4                     Minor potenza dell’impianto                   NO        avanzano i più piccoli. Criterio non
                                                                                             dirimente

                                                                                 Tra impianti con la stessa taglia,
  5             Antecedenza data di iscrizione al registro            NO          avanza chi si è iscritto prima.
                                                                                      Criterio non dirimente

                                                                                                                       23
Il registro bioenergie: una partita aperta?
                                                                                                          www.lmns.it

                                               Registro bioenergie: max 90 MW
 IDENTIKIT DEL VINCITORE: TUTTI I PROGETTI GIA’ ISCRITTI AI REGISTRI + IMPIANTI AGRICOLI < 600 KW + IMPIANTI NUOVI
     CON RIDUZIONE TARIFFA. POSSIBILE SPAZIO PER IMPIANTI NUOVI SENZA RIDUZIONE IN BASE AD ANZIANITA’ AU

Criterio                             Categoria                               Dirimente                 Commento

                                                                                             Certamente vincitore chi rispetta il
   1              Impianti agricoli di potenza inferiore a 600 kW               SI             requisito. Limitata occupazione
                                                                                                         contingente
                                                                                          MAX 28 MW – certamente vincitore chi
             Impianti iscritti nei registri del DM 6 luglio 2012 - Tabella
  1                            C (non vincitori né esclusi)
                                                                                SI       rispetta il requisto. Limitata occupazione
                                                                                                         contingente
                                                                                           La teoria suggerisce che chi è privo di
              Impianti che richiedono volontariamente una riduzione
  2                                                                             SI       criterio 1 o 2 dovrà chiedere la riduzione
                                 tariffaria del 10%
                                                                                                           del 10%
              Impianti WTE con attestazione di corretta gestione del                     Impatto quasi nullo dato il loro numero
  3                              ciclo dei rifiuti
                                                                                NO
                                                                                                   limitato previsto

                                                                                IN         Criterio dirimente per i nuovi impianti
  6                          Anteriorità autorizzazione
                                                                             POTENZA              (non iscritti DM 6 luglio)

  7                         Minor potenza dell’impianto                         NO                    Non dirimente

  8                 Antecedenza data di iscrizione al registro                  NO       Criterio quasi certamente mai dirimente

                                                                                                                                      24
Le prospettive dei grandi, medi e piccoli
                                                                                                         www.lmns.it

                                                                                                            Cosa attendersi     dal
            Dove siamo oggi                Cosa cambia con il DM          La strategia da adottare
                                                                                                            futuro

            - Oltre 2.500 MW di AU         - 1/3 dei progetti con AU      -   Efficientare costi            - Pipeline AU: speranza
            - Decine di AU in corso          può accedere a tariffa       -   Ottimizzare trading             nuovo DM 2017
Il grande
            - 1.800 MW in phase out          ed essere costruito          -   Strategia asta                - Phase out o new: PPA
  eolico      nei prossimi 3 anni          - Nessun impatto su            -   Proseguire sviluppo?            con supporto fiscale
            - Rinnovamento vietato           phase out                    -   Guardare secondario           - No merchant

                                           - Possibilità di accesso       - Strategia registro (Reg
            - Lunga coda di progetti
Il medio                                     alla tariffa per pochi         vs AD - Riduzione 10%)
              sconfitti nei registri del
                                             impianti già iscritti in     - Iscrivere nuovi sviluppi        - Speranza nuovo DM
eolico e      DM 6 luglio 2012
                                             passato                        in attesa possibile               incentivi 2017
            - Nuovi progetti in corso
   idro                                    - Nessuno spazio per             nuovo DM incentivi
              di autorizzazione
                                             sviluppi post 2014             2017
                                                                          -
            - Limitata / nulla coda di
                                           - Contingente        ridotto                                     - Speranza nuovo DM
              progetti sconfitti nei                                      - Ottimizzare costi
                                             rispetto a DM 6 luglio,                                          incentivi 2017
La media      registri del DM 6 luglio                                    - Sfruttamento termico
                                             ma       più     capiente                                      - Stream biometano
biomassa      2012                                                        - Sinergie     con     altri
                                             rispetto ad altre RES                                          - Sinergie con consumo
            - Nuovi progetti in corso                                       strumenti incentivazioni
                                           - Tariffe sfidanti                                                 (Alert Milleproroghe)
              di autorizzazione

            - Unico mercato aperto         - Tariffe identiche a          - Ridurre al massimo i
            - Vivacità in particolare        quelle del DM 6 luglio         tempi di costruzione
                                                                                                            - Speranza nuovo DM
Il micro      su idro, wind e biogas       - Connessione alla rete        - Se       in       ritardo,
                                                                                                              incentivi
            - Barlumi di una filiera         necessaria entro 31 dic        scommettere su nuovo
              nazionale?                   - Costruzione entro lug?         DM?

                                                                                                                                      25
La convenzione GRIN - problematiche
                                                                                                                     www.lmns.it

                        - Il GSE ha pubblicato un nuovo schema di convenzione che regolerà i rapporti tra produttore e GSE stesso sugli
                          impianti aventi già accesso ai CV e ora aventi diritto al Feed-in Premium sino al termine dell’incentivazione
                        - La convenzione – la cui stipula è necessaria per l’accesso all’incentivazione – regola un’ampia gamma di rapporti tra il
GRIN GSE                  GSE e il produttore (non solo i tempi di pagamento come originariamente atteso)
                        - Numerosi aspetti della convenzione hanno sollevato più di una perplessità tra gli operatori – alcune associazioni stanno
                          preparando un ricorso avverso alla misura

                    Viene confermato che il pagamento avverrà su base trimestrale e – nel dettaglio – al termine del secondo trimestre
 I tempi di         successivo alla produzione. Tale schema di pagamento si applicherà sino al termine del periodo di incentivazione – non sono
pagamento           previsti graduali allineamenti allo schema di pagamento mensile (pagamento al secondo mese successivo alla produzione). Il
                    GSE considera lo schema trimestrale come un proseguimento ideale del sistema dei ritiri CV
                    La convenzione prevede forme di cessione del credito (su base biennale) ad un unico cessionario (escluderebbe– se non con
                    atto privato – la cessione a un pool di banche). Sarà inoltre prevista una consuntivazione mensile dell’incentivo spettante –
Il factoring        anche allo scopo di poter attivare meccanismi di factoring. E’ tuttavia prevista un’ampia serie di possibili compensazioni
                    (anche a valere su impianti diversi dello stesso gruppo) che renderà assai complesso l’attivazione di factoring che – con ogni
                    probabilità – sarà accessibile solo da soggetti con elevata reputazione creditizia e a costi elevati

                    La convenzione prevede un forte sbilanciamento dei rapporti in favore del GSE – consentendo la revoca dell’incentivazione
Le revoche          per un’ampissima fattispecie di ragioni e inadempienze, alcune delle quali ritenute minori dagli operatori. Tale aspetto è quello
                    ritenuto maggiormente critico dagli operatori e dalle Associazioni di categoria

                    La convenzione prevede – come del resto previsto dalla lettera dell’art.19 del DM 6 luglio – che la valorizzazione dell’incentivo
                    avvenga sulla base del prezzo dell’energia dell’anno precedente a quello di produzione. Tale aspetto – a differenza di quello di
 Il RE2015          cui ai tempi di pagamento – segna una cesura metodologica rispetto a quanto accadeva con i CV (prezzo di ritiro calcolato sul
                    valore dello stesso anno in cui avveniva la produzione, anche a mezzo di un sistema di conguagli)

       La convenzione presenta numerosi aspetti invisi ai produttori: la sua probabile impugnazione rischia di rallentare il processo di
       erogazione dell’incentivo, bloccando in particolare gli anticipi (pur limitati) da parte delle banche sulla base delle rendicontazioni di
       credito mensili – circostanza critica in particolar modo per i soggetti che sostengono costi di acquisto del combustibile
                                                                                                                                                        26
Il RE – tempistiche di pagamento a confronto
                                                                                                                        www.lmns.it

         Il nuovo FiP – ai sensi dell’art. 19 DM 6 luglio 2012 – verrà rilasciato sulla base del prezzo medio energia (RE) dell’anno precedente.
         In termini di competenza economica si tratta di una novità rispetto a quanto previsto fino al 2015 – l’hedging incentivo –energia
         diventa meno evidente esponendo maggiormente il produttore alla variazione dei prezzi di mercato

                                                                                            TOTAL REVENUES
APPLICAZIONE RE N-1 (RE2015 PER 2016)                             160                        ENERGY HIGH
                                                                  155
- Abbiamo calcolato le total revenues unitarie di un                                                                                          11,5
                                                                  150
  impianto FiP dal 2015 al 2020 sotto due scenari
  opposti di prezzi energia (High + 10% yoy; Low: -               145

                                                          €/MWh
  5% yoy)
                                                                  140
- La variabilità del prezzo energia si riflette per il                                              TOTAL REVENUES
  41% sulle total revenues                                        135          BILANCIO               ENERGY LOW
- La riduzione sul fatturato 2016vs2015 è di 10,3                                2016!
                                                                  130
  €/MWh (quasi 2 ML€ per 100 MW wind)                                                                                                         eLeMeNS
                                                                  125
                                                                        2015               2016         2017         2018             2019             2020

APPLICAZIONE RE N (RE2015 PER 2016)                               160                        TOTAL REVENUES
                                                                  155                         ENERGY HIGH
- Abbiamo calcolato le total revenues unitarie di un
  impianto FiP dal 2015 al 2020 sotto due scenari                 150                                                                              6
  opposti di prezzi energia (High + 10% yoy; Low: -               145           BILANCIO
                                                          €/MWh

  5% yoy)
                                                                  140              2016
- La variabilità del prezzo energia si riflette per il                                            TOTAL REVENUES
  22% sulle total revenues                                        135                               ENERGY LOW
- La riduzione sul fatturato 2016vs2015 è di 10,3
                                                                  130
  €/MWh (0,5 ML€ per 100 MW wind)                                                                                                            eLeMeNS
                                                                  125
                                                                        2015               2016         2017         2018             2019             2020
                                                                                                                                                              27
Il RE – gli scenari possibili
                                                                                                                 www.lmns.it

- Alcuni operatori caldeggiano una revisione dell’art.19 del DM 6 luglio – a nostro avviso non sono possibili “Interpretazioni autentiche” ma è
  necessario una modifica normativa a mezzo di una norma di pari rango (almeno un DM) che riallineai la logica dell’hedging del FiP a quella dei
  Certificati Verdi
- L’eventuale adozione del RE anno n (Re 2016 su 2016) richiederebbe necessariamente l’attivazione di un meccanismo di acconti e conguagli,
  sulla scorta di quanto già visto nel 2014 e nel 2015 con il GSE
- In particolare, ipotizzando il mantenimento della struttura di pagamento Q+2, gli acconti verrebbero versati nell’anno N sulla base prezzo
  energia dell’anno N-1 (es. settembre 2016 – acconto su RE2015), mentre i conguagli nell’anno N+1 una volta noto il prezzo dell’anno N (es.
  febbraio 2017 – conguaglio sulla base di RE2016)
- L’effetto di cassa per il GSE sarebbe nullo nel 2016, mentre ci sarebbe un esborso aggiuntivo di 300 milioni nel 2017 – in caso di prezzi
  energia crescenti gli esborsi del GSE diminuirebbero rispetto allo scenario RE n-1

                       anno 2016                                      Sol1                                   Sol2
              Data                Voce                    Uscite GSE Re n-1 (i.e Re2015)          Uscite GSE Re n (i.e Re2016)
             set-16        Pagamento Q1-16                            656                                656 (acconto)
             nov-16        Pagamento Q2-16                            656                                656 (acconto)
                     Totale FiP 2016                                 1.312                                   1.312
                    Delta Sol1 vs Sol2                                                        0

                        anno 2017                                     Sol1                              Sol2
              Data                Voce                    Uscite GSE Re n-1 (i.e Re2015)    Uscite GSE Re n (i.e Re2016)
             feb-17      Conguaglio Q1 e Q2-16                         0                          137 (conguaglio)
             mar-17        Pagamento Q3-16                            763                               843
             giu-17        Pagamento Q4-16                            763                               843
             set-17        Pagamento Q1-17                            758                          758 (acconto)
             dic-17        Pagamento Q2-17                            758                          758 (acconto)
                     Totale FiP 2017                                 3.043                             3.341
                    Delta Sol1 vs Sol2                                                  298
                                                                                                                                                   28
Il RE – la sensitivity
                                                                                                                        www.lmns.it

         §   Oltre a compromettere la “pulizia” dell’hedging, l’applicazione del RE2015 in luogo del RE2016 comporta una perdita secca sull’anno
             2016 (sull’intero comparto pari a circa 300 milioni di euro)
         §   Tale perdità secca potrà essere recuperata nel corso del restante periodo di incentivazione se il prezzo medio dell’energia supererà
             determinati livelli di prezzo
         §   Il valore di indifferenza – in termini di prezzo medio dell’energia per gli anni di incentviazione residua – è compreso tra 51,6 €/MWh
             (impianto con 1 anno di incentivazione residua) e 53 €/MWh (8 anni residui) – flussi di cassa attualizzati al 6%
         §   Di conseguenza, l’applicazione del RE2015 è quasi certamente dannosa per impianti prossimi al termine dell’incentivi
         §   Per impianti con vita di incentivazione più lunga, in caso di scenari rialzisti il RE2015 potrebbe rivelarsi più conveniente

        80

        70                                                                            51,6 – 53 €/MWh
                        MEDIA SCENARIO                                                 PREZZO MEDIO DI
                        GROWTH 8 ANNI                                                 INDIFFERENZA TRA
                                                                                         REn e REn-1
        60
€/MWh

        50

        40
                                                                                                          MEDIA SCENARIO
                                                                                                         STAGNATION 8 ANNI
        30
                 2017             2018              2019              2020             2021              2022              2023             2024
                                                              Growth             Stagnation                                                 eLeMeNS
                                                                                                                                                      29
Il RE biomasse
                                                                                                                                                  www.lmns.it

    - L’ultima bozza di DM prevede che per il primo semestre 2016 gli impianti a biomasse o a bioliquidi integrati in RIU/SEU valorizzino il proprio
      incentivo alle condizioni del DM 6 luglio – si allineano alla regola generale del RE n-1 dal 1 luglio 2016
    - La bozza precedente prevedeva un allineamento alla regola generale dal 1 gennaio 2016

                                                                         BIOMASSE: COMPETENZA                                         BIOMASSE: CASSA
IMPIANTI BIOENERGETICI                                             140   (valori unitari)                                        5000 (impianto 10 MW)

                                                                   120               25,7

                                                                                                          Migliaia di euro
- Il secondo semestre del 2015 è stato valorizzato                                                                               4000
  con i CV – già cedibili a mercato nello stesso 2015              100
                                                                                                                                                                             2.726
  e allineati al prezzo di ritiro calcolato su RE2015              80                                                            3000

                                                           €/MWh
- Il primo semestre 2016 vede una riduzione di 26                         130,1                  130,1                                             4.554         4.554
                                                                   60
  €/MWh dell’incentivo (che verrà erogato per il                                    104,4                                        2000
  primo semestre nel Q4-2016)                                      40
- Dal secondo semestre l’incentivo si riallinea allo                                                                             1000                                        1.828
                                                                   20
  storico
                                                                     0                                                                    0
                                                                         H2-2015   H1-2016      H2-2016                                           H2-2015       H1-2016     H2-2016
                                                                         BIOLIQUIDI RIU: COMPETENZA                                            BIOLIQUIDI RIU: CASSA
                                                                   135   (valori unitari)                                                 5000 (impianto 10 MW)
IMPIANTI A BIOLIQUIDI IN RIU/SEU
                                                                   130

                                                                                                                       Migliaia di euro
                                                                                                                                          4000
- Il secondo semestre del 2015 è stato valorizzato
                                                                   125                                                                                                         2.552
  con i CV – già cedibili a mercato nello stesso 2015                                                                                     3000
                                                                                     15,7
                                                           €/MWh

  e allineati al prezzo di ritiro calcolato su RE2015              120
                                                                                                                                                     4.554         4.554
- Il primo semestre 2016 vede una riduzione di 16                         130,1                  130,1                                    2000
  €/MWh dell’incentivo (che verrà erogato per il                   115
  primo semestre nel Q4-2016)                                                                                                             1000                                 2.002
                                                                   110               114,4
- Dal secondo semestre l’incentivo si riallinea allo
  storico                                                          105                                                                        0
                                                                         H2-2015   H1-2016      H2-2016                                             H2-2015       H1-2016     H2-2016   30
I WACC di settore secondo Deloitte
                                                                                                                               www.lmns.it

WACC: RES Italy al 30/06/15 (fonte Bloomberg e Deloitte)                              WACC: RES Italy al 23/05/16 (aggiustamento su Bloomberg e Deloitte)

7%                                 0,40%                  0,40%                       7%
                 Blooomberg
                                                                                                        Blooomberg             0,40%                 0,40%
6%                                                                                    6%

5%                      Deloitte                                                      5%
                                                                                                                Deloitte
                                   4,70%
4%                                                                                    4%                                       4,70%
                                                          6,60%                                                                                      6,23%
3%       BTP 10anni                                                                   3%
          Giugno 2015                                                                           BTP 10anni
2%                                                                                    2%        Maggio 2016

1%          1,90%                                                                     1%            1,53%
0%                                                                                    0%
           Free risk           Risk RES Italy          WACC RES                                    Free risk               Risk RES Italy          WACC RES

§    Deloitte e Bloomberg hanno pubblicato i rendimenti (WACC) che – nella
     loro visione – sono necessari per investire nel settore RES in Italia
§    Il valore è calcolato a partire dal rendimento free risk (bond sovrani a 10                               Include
                                                                                                               verifiche
     anni. 1,9% nel giugno 2016) – cui è aggiunto uno spread legato ai fattori
                                                                                                                 GSE
     di rischio specifici (costruzione, operations, regulations, commodities)
§    Il valore riferito al giugno 2015 indicava valori tra il 6,6% e il 7% - da noi        Assente su
     ridotti di 37 punti dato l’attuale rendimento dei BTP decennali (1,53%)               secondario                                       Soprattutto
§    Il valore calcolato da Deloitte e Bloomberg non distingue le varie fonti –                                                                 per
     alcune possono presentare un rischi specifici maggiori rispetto ad altre o                                                              biomasse
     – in alcune casi – assenti (e.g. rischio commodity sul combustibile per
     impianti a biomasse)
§    Il valore calcolato da Deloitte e Bloomberg non fa inoltre distinizioni tra                                       Risk RES Italy
     mercato primario o secondario – con possibili rischi specifici (operations,       Free risk      Risk        Risk               Risk    Risk market     WACC
     in particolare) e livelli di leva differenti                                                  construction operation         regulation
                                                                                                                                                                    31
I WACC di settore secondo il mercato
                                                                                                                         www.lmns.it

WACC Equity

        12%
  8%    14%                                                                                            Deal 3
                                                                                                    M&A PV 15
        11%                                                            Registri idro               (distressed?)
 7,5%   13%                                                               2014
                                                  Asta eolica
        10%
  7%    12%
                                                     2014

        10%                                                                        M&A
                                                                                                            Target su mercato secondario
 6,5%   11%                                                                     Piccolo idro
                       Fascia Deloitte Bloomberg
        9%                                                                                                                         Rendimento
  6%    10%                                                                                                                          minimo
                                                                                                        Rendimento                  equity: 8%
                                        Deal 2                                                            minimo
        8%                             M&A PV 15
 5,5%   9%
                                                                                                         equity: 7%         Target             Target
                                                      Deal 1                                                               Fondo 2            Fondo 2
                                                    M&A wind 15                                                              PV              PV + Wind
        7%                                                                  Deal 1                          Target
  5%    8%                                                              M&A big hydro 15                   Fondo 1
                        Deal 1                                                                               PV
        6%             M&A PV 15
 4,5%   7%                                                                                                                                 eLeMeNS

        §     La maggior parte delle transazioni sul secondario (con esclusione di distressed e small hydro) sembra avere luogo sul limite inferiore
              individuato da Deloitte: gli stessi IRR target dei principali fondi confermano questa impressione
        §     Sul primario (aste eoliche, registri idro) le aspettative degli investitore sembrano invece assestarsi appena al di sopra della banda
              indicata da Deloitte e Bloomberg
                                                                                                                                                         32
Applicazione dei WACC di settore – secondario PV e wind
                                                                                           www.lmns.it

                                                                              NPV €/MW     NPV €/MW
 Impianto FV 1 MW                                            IRR unlevered
                                                                             END SUBSIDY OPTIMISATION
                                                                  4%          3.818.000       4.262.000
 -   II CE, in esercizio il 01/01/2011
 -   Spalma-incentivi opzione C (taglio secco 8%)                 5%          3.579.000       4.002.000
 -   Ore produzione: 1.400 h/y                                    6%          3.361.000       3.765.000
 -   OPEX: 24 k€/y (non include land lease)
                                                                6,23%         3.314.661       3.714.000    Deloitte
 -   Applicazione DM Tariffe (costi GSE)
 -   Ammortamenti: 4%                                           6,63%         3.235.000       3.627.000   Bloomberg
 -   Degradation: 0,5 yoy                                         7%          3.164.000       3.550.048
 -   IMU ridotta del 60%
                                                                  8%          2.983.662       3.353.000
 -   Scenario prezzi energia: stagnation
                                                                  9%          2.818.000       3.173.000

                                                                              NPV €/MW       NPV €/MW
 Impianto eolico 30 MW                                       IRR unlevered
                                                                             END SUBSIDY     END LIFE
                                                                  4%          1.395.000       1.688.000
 -   In esercizio il 01/01/2011 (8 anni incentivi residui)
 -   FiP ex CV, scenario prezzi stagnation                        5%          1.339.000       1.600.000
 -   Ore produzione: 1.900 h/y                                    6%          1.287.000       1.519.000
 -   O&M 25.000 k€/MW + assicurazione all risks + costi
                                                                6,23%         1.276.000       1.502.000    Deloitte
     connettività GSM
 -   Applicazione DM Tariffe (costi GSE)                        6,63%         1.256.000       1.472.000   Bloomberg
 -   IMU: 3.500 €/MW                                              7%          1.238.000       1.445.000
 -   Royalties 3% fatturato
 -   Costi per espropri o land lease                              8%          1.192.000       1.377.000
                                                                  9%          1.148.000       1.314.000
                                                                                                                      33
Applicazione dei WACC di settore – asta eolica
                                                                                                                                   www.lmns.it

                14%

                12%
                                                                                                                                          Fascia Deloitte
                10%                                                                                                                        Bloomberg
IRR unlevered

                8%

                6%

                4%

                2%

                0%
                      0%            5%            10%            15%              20%             25%         30%            35%            40%             45%
                                                                              Sconto offerto in asta

                                    Ore equivalenti annue di produzione    1800    1900    2000     2100   2200     2300   2400    2500

                §     Sulla base di un modello con assunzioni simili a quello della slide precedente, abbiamo verificato la sensibilità dell’IRR unlevered al
                      variare dello sconto presentato in asta e del livello di producibilità dell’impianto
                §     Escludendo siti con valori irrealisticamente elevati di produzione, gli IRR target indicati da Bloomberg e da Deloitte possono essere
                      raggiunti con sconti compresi tra il 10% e il 30%
                §     In caso di sconti superiori al 30%, è necessario disporre di siti con producibilità reali superiori alle 2.400 h/y – nel caso di sconti
                      superiori al 40% è sempre necessario accontentarsi di IRR inferiori al 6% - anche con elevatissima ventosità

                                                                                                                                                                  34
Applicazione puntuale dei WACC di settore – asta eolica
                                                                                                                                                                   www.lmns.it

§                                         Evidenziati in giallo i valori della matrice offerta/producibilità che comportano valori vicini al range di redditività indicato da Deloitte e
                                          Bloomberg: nessun valore in giallo al di sopra del 35% di riduzione

                                                                                                    OFFERTA DI RIDUZIONE PRESENTATA IN ASTA

                                                                       5%              10%              15%              20%              25%             30%              35%              40%
                                                                   104,5 €/MWh       99 €/MWh        93,5 €/MWh        88 €/MWh        82,5 €/MWh       77 €/MWh        71,5 €/MWh         66 €/MWh

                                                 1.800 h/y            7,7%             6,9%             6,1%             5,3%             4,5%            3,7%             2,8%             1,9%
    ORE EQUIVALENTI DI PRODUZIONE ANNUA

                                                 1.900 h/y            8,4%             7,7%             6,9%              6%              5,2%            4,3%             3,4%             2,5%

                                                 2.000 h/y            9,2%             8,4%             7,6%             6,7%             5,9%              5%              4%              3,1%

                                                 2.100 h/y            9,9%             9,1%             8,3%             7,4%             6,5%            5,6%             4,7%             3,7%

                                                  2.200 /y           10,6%             9,8%             8,9%             8,1%             7,1%            6,2%             5,2%             4,2%

                                                 2.300 h/y            11,3%           10,5%             9,6%             8,7%             7,8%            6,8%             5,8%             4,8%

                                                 2.400 h/y             12%            11,2%            10,2%             9,3%             8,4%            7,4%             6,4%             5,3%

                                                 2.500 h/y           12,7%            11,8%            10,9%             9,9%              9%               8%             6,9%             5,8%
                                                                                                                                                                                                      35
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