Lo scenario macroeconomico e le leve per la crescita - Foresti Giovanni Direzione Studi e Ricerche 16 giugno 2021 - Unindustria Reggio ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Lo scenario macroeconomico e le leve per la crescita Foresti Giovanni Direzione Studi e Ricerche 16 giugno 2021
Una ripresa di produzione e inflazione 1 Recupero dei livelli pre-crisi più rapido delle attese. Crescita globale del PIL al 5,9%, dopo il -3,5% del 2020. I motori della ripresa sono le vaccinazioni, gli stimoli fiscali e la mobilizzazione dell’eccesso di risparmio. Ampie divergenze geografiche (svolta guidata da Asia e USA) e differenze settoriali, anche all’interno dell’industria. Le tensioni sui prezzi riflettono in larga misura fattori transitori (forti rialzi dei noli marittimi e delle materie prime, insufficiente capacità produttiva di semiconduttori, strozzature nei trasporti, colli di bottiglia, bassi livelli delle scorte, manutenzione impianti ecc.) e sono guidati anche da dinamiche macroeconomiche (ripresa, abbondante liquidità, piani di spesa USA e Europa, stimoli infrastrutturali in Cina, svalutazione dollaro nel 2020). Dopo il 2021, estenderanno i rialzi solo le commodity favorite dalla «transizione verde» (metalli non ferrosi). I rischi di breve termine sono legati all’insorgere di nuove varianti virali resistenti ai vaccini. L’esclusione dei paesi emergenti dalle vaccinazioni impedirà una piena normalizzazione, imponendo la proroga di restrizioni sui viaggi internazionali.
2 La svolta del ciclo economico internazionale 2019 2020 2021p 2022p 2023p Stati Uniti 2.2 -3.5 7.5 4.3 1.9 Area Euro 1.3 -6.7 4.1 4.6 1.8 Germania 0.6 -5.1 3.5 4.5 1.6 Francia 1.5 -8.2 5.2 4.3 1.6 Italia 0.3 -8.9 4.6 4.0 2.5 Spagna 2.0 -10.8 5.5 6.0 2.8 OPEC -1.8 -6.4 3.2 4.5 4.1 Europa orientale 2.8 -3.5 3.5 4.2 2.9 America Latina 1.3 -6.3 5.2 3.1 2.8 Giappone 0.3 -4.9 2.3 3.0 1.5 Cina 6.0 2.3 8.6 5.4 5.6 India 4.8 -6.9 9.4 6.4 6.2 Mondo 2.8 -3.5 5.9 4.4 3.5 Nota: dati reali a parità di potere d’acquisto (PPP) per Europa Orientale, America Latina, OPEC, Africa, Mondo. PIL reale in valuta locale negli altri casi. Fonte: Intesa Sanpaolo – Macroeconomic Analysis
Rapida ripresa del commercio mondiale 3 Il commercio mondiale ha più che recuperato i livelli di un anno prima. La ripresa della domanda di importazioni riguarda sia i paesi emergenti, sia quelli avanzati. La ripresa del commercio …trainata dai paesi emergenti, mondiale si rafforza oltre che dagli Stati Uniti Fonte: CPB, IHS Markit Fonte: CPB, Global trade report
Economia italiana in accelerazione… 4 Il PIL è risultato poco variato nel 2021Q1 (+0,1% t/t), ma è atteso in significativa accelerazione a partire dal secondo trimestre (+1% t/t) e soprattutto dal terzo (+2% t/t) Dati sulla mobilità coerenti con una netta La ripresa è attesa intensificarsi accelerazione del PIL dal 2° trimestre nella seconda metà dell’anno 20 ITA GDP q/q 60 15 Mobility change (R&R) 40 10 20 5 0 0 -5 -20 -10 -40 -15 -20 -60 Jun-20 Sep-20 Jun-21 Sep-21 Dec-20 Mar-20 Mar-21 Fonte: Google LLC (COVID-19 Community Mobility Reports), Fonte: Istat, Refinitiv Datastream elaborazioni Intesa Sanpaolo
…grazie anche al traino dell’export 5 Evoluzione delle esportazioni nel primo Reggio-Emilia: evoluzione delle esportazioni trimestre del 2021 a confronto (var. % rispetto nel primo trimestre del 2021 (var. % rispetto al al primo trimestre del 2020 e del 2019) primo trimestre del 2020 e del 2019) Meccanica 8,5 Abbigliamento Reggio Emilia -1,1 Prod. e mat. da costruzione Metallurgia Alimentare 6,1 Emilia-Romagna Prod. in metallo 3,2 Elettrodomestici Elettrotecnica Chimica 4,6 Italia Automotive 1,4 Elettronica -2 0 2 4 6 8 10 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60 70 1° trim 2021 vs 2020 1° trim 2021 vs 2019 1° trim 2021 vs 2020 1° trim 2021 vs 2019 Nota: nel grafico di destra sono stati considerati i settori che nel 2019 hanno esportato più di 200 milioni di euro. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
PIL italiano in crescita più del potenziale... 6 Abbiamo recentemente rivisto al rialzo le stime di crescita dell’economia italiana, sia per il 2021 che per gli anni successivi. Il ritmo di crescita annua sarà superiore al potenziale almeno fino al 2024 (grazie al rimbalzo post-COVID, e soprattutto alla spinta da Next Gen EU). 6 4,6 4,0 4 2,5 2 1,6 1,0 0,3 0 -2 -4 -6 Current forecasts -8 -10 -8,9 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 Fonte: previsioni Intesa Sanpaolo su dati Istat (tasso di crescita % a/a del PIL reale
…grazie anche al traino dell’industria manifatturiera 7 in chiave ‘Green’ Fatturato deflazionato dei settori manifatturieri italiani, numeri indici 2019=100 (in arancione i livelli superiori al pre-Covid) 2021 2025 Farmaceutica Farmaceutica Alimentare e bevande Alimentare e bevande Elettrodomestici Elettrodomestici Prodotti e mat. da costruzione Prodotti e mat. da costruzione Altri intermedi Altri intermedi Elettrotecnica Elettrotecnica Mobili Mobili Intermedi chimici Intermedi chimici Elettronica Elettronica MANIFATTURIERO 98,3 MANIFATTURIERO 111,6 Largo consumo Largo consumo Prodotti in metallo Prodotti in metallo Metallurgia Metallurgia Meccanica Meccanica Autoveicoli e moto Autoveicoli e moto Sistema moda Sistema moda 0 20 40 60 80 100 120 90 95 100 105 110 115 120
8 Emilia-Romagna ben posizionata: prima regione per propensione all’export… Propensione all’export (export in % valore aggiunto) 2019 Differenza tra 2008 e 2019 Toscana 14,3 Basilicata 11,2 Emilia Romagna 8,3 Lazio 6,9 Veneto 6,1 15,9 Piemonte 5,2 Umbria 4,4 Francia: 23,6% Liguria 4,1 Francia: +0,3% Italia: 29,9% Trentino Alto Adige 3,6 Italia: +4,9% Germania: 42,8% Friuli Venezia Giulia 3,4 Germania: -0,1% Reggio-Emilia: 60,9% 13 Campania 2,8 Reggio-Emilia: +9,1% Lombardia 2,7 Molise 2,6 Marche 2,3 Abruzzo 2,0 Puglia 1,2 Calabria 0,3 -0,4 Sicilia Valle d'Aosta -0,7 Sardegna -1,4 -5 0 5 10 15 20 Nota: a colori più intensi si associano livelli di propensione all’export più elevati. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat, Eurostat e Prometeia
…leader per intensità di R&S delle imprese e 9 ben posizionata per infrastrutture digitali Spesa delle imprese in R&S per Digital Infrastructure Index per provincia addetto, 2018 (valori in euro) 15,9 13 Fonte: EY Digital Infrastructure Index Fonte: Istat
Filiere di prossimità fonte di vantaggi commerciali 10 e nei processi di innovazione Le relazioni tra imprese della regione (% risposte per grado di consenso «discreto» e «molto») L'impresa intrattiene rapporti commerciali (sia di acquisti da fornitori, sia di vendita a clienti) con altre aziende della 45 39 regione Emilia-Romagna L'impresa condivide informazioni di natura commerciale, industriale e tecnica con altre imprese all'interno della 45 9 regione Emilia-Romagna L'appartenenza alla regione Emilia-Romagna genera relazioni che favoriscono condizioni commerciali più 32 14 vantaggiose L'appartenenza dell'impresa alla regione Emilia-Romagna è importante per il processo di innovazione 32 12 L'appartenenza dell'impresa alla regione Emilia-Romagna favorisce il processo di internazionalizzazione 30 9 Discreto Molto Domanda: valutare il grado di accordo con le diverse affermazioni. Possibili risposte: nullo; scarso; lieve; discreto; molto. Nota: le risposte sono in ordine decrescente per il totale «discreto» e «molto». Fonte: indagine Direzione Studi e Ricerche sulla Meccanica Emilia-Romagna per Competence Center Bi-Rex
11 Una buona solidità patrimoniale del tessuto produttivo… Emilia-Romagna a confronto: Patrimonio netto in % del Passivo (mediana) 35% 32,5% 32,0% 30,8% 30,2% 29,3% 28,4% 30% 24,2% 23,4% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 2008 2017 2018 2019 Italia Emilia -Romagna Nota: elaborazioni su 9.350 imprese manifatturiere dell’Emilia-Romagna e complessivamente 79.047 imprese manifatturiere d’Italia con almeno 400.000 euro di fatturato nel 2017. Fonte: ISID
12 …non compromessa dal decollo dei prestiti alle imprese Nel 2020, flusso netto di prestiti alle società non-finanziarie molto positivo, pari a 63 miliardi, sostenuto dai prestiti con garanzia pubblica (4,7 miliardi in Emilia-Romagna, 316 milioni per Reggio Emilia). Flussi netti di prestiti a società non finanziarie, dati corretti per le cessioni e Manifatturiero italiano: Leverage cartolarizzazioni, flussi annui (EUR mld) (Debiti finanziari/Patrimonio netto) 70 63 1 60 50 0,9 40 30 0,8 20 12 10 2 1 0,7 0 -10 -5 0,6 -20 -14 -19 -20 -30 0,5 -40 -50 -47 0,4 -60 2017 2012 2013 2014 2015 2016 2018 2019 2020 Fonte: BCE ed elaborazioni Intesa Sanpaolo Fonte: Rapporto ASI – Intesa Sanpaolo e Prometeia, maggio 2021
13 Ampia liquidità nell’attivo dei bilanci delle imprese… Emilia-Romagna a confronto: Disponibilità liquide in % dell’Attivo (mediana) 8% 7,4% 7,0% 7% 6,8% 6,3% 6,3% 6,0% 6% 5% 4% 2,9% 2,7% 3% 2% 1% 0% 2008 2017 2018 2019 Italia Emilia -Romagna Nota: elaborazioni su 9.350 imprese manifatturiere dell’Emilia-Romagna e complessivamente 79.047 imprese manifatturiere d’Italia con almeno 400.000 euro di fatturato nel 2017. Fonte: ISID
…salita ulteriormente nel corso del 2020 14 Flussi netti verso i depositi da società non finanziarie, dati annui (EUR mld) Nel 2020, 88 miliardi sono affluiti sui depositi bancari di società non 100 c/c finanziarie, rispetto ai 20 miliardi circa del 2019; nella provincia di Reggio 80 Emilia il flusso è stato di 2,4 miliardi di con euro. 60 durata I depositi delle imprese sono in parte 40 prestabilit alimentati dall'aumento dei prestiti. a rimborsabil Dal 2012, i depositi delle società non 20 i con finanziarie hanno registrato un afflusso preavviso 0 totale di 225 miliardi per un importo in pct essere di 392 miliardi (7,6 miliardi nella -20 provincia di Reggio Emilia), più che raddoppiato nel periodo. 2013 2012 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Fonte: BCE ed elaborazioni Intesa Sanpaolo
15 ESG e digitale tra le priorità da affrontare Maggiore attenzione ai temi legati alla DIGITALIZZAZIONE SALUTE (con rafforzamento Farmaceutica (smart working, didattica) e automazione, e Biotecnologie) e all’ambiente anche per garantire maggiore sicurezza domestico e limitare i rischi sanitari INTERNAZIONALIZZAZIONE le maggiori opportunità di crescita continueranno a essere offerte dai mercati più lontani LE PRIORITÀ GOVERNANCE trasparenza ed etica dell’organizzazione; rispetto diversità di genere nel board; equilibrio tra proprietà e controllo; legalità e rispetto delle leggi e della deontologia ENVIRONMENT la spinta dalla transizione in chiave green (industria, mobilità, abitare) SOCIAL capitale umano, inclusione e benessere lavorativo (merito, valorizzazione, formazione, sicurezza, welfare, codice etico…)
L’importanza dei fattori immateriali: migliori performance 16 per le imprese che investono in sostenibilità Imprese manifatturiere dell’Emilia-Romagna (mediane) Variazione % del fatturato EBITDA margin (%) 24,2 9,2 +2,0 Var.% 2008-2019 2019 14,6 7,2 6,9 9,2 Var.% 2017-2019 2017 +1,3 2,8 7,9 0 10 20 30 0 5 10 Imprese CON certificati ambientali Imprese CON certificati ambientali Imprese SENZA certificati ambientali Imprese SENZA certificati ambientali Nota: elaborazioni su 9.181 imprese manifatturiere dell’Emilia Romagna con almeno 400.000 euro di fatturato nel 2017. Fonte: ISID
Importanti comunicazioni Gli economisti che hanno redatto il presente documento dichiarano che le opinioni, previsioni o stime contenute nel documento stesso sono il risultato di un autonomo e soggettivo apprezzamento dei dati, degli elementi e delle informazioni acquisite e che nessuna parte del proprio compenso è stata, è o sarà, direttamente o indirettamente, collegata alle opinioni espresse. La presente pubblicazione è stata redatta da Intesa Sanpaolo S.p.A. Le informazioni qui contenute sono state ricavate da fonti ritenute da Intesa Sanpaolo S.p.A. affidabili, ma non sono necessariamente complete, e l'accuratezza delle stesse non può essere in alcun modo garantita. La presente pubblicazione viene a Voi fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, ed a titolo meramente indicativo, non costituendo pertanto la stessa in alcun modo una proposta di conclusione di contratto o una sollecitazione all'acquisto o alla vendita di qualsiasi strumento finanziario. Il documento può essere riprodotto in tutto o in parte solo citando il nome Intesa Sanpaolo S.p.A. La presente pubblicazione non si propone di sostituire il giudizio personale dei soggetti ai quali si rivolge. Intesa Sanpaolo S.p.A. e le rispettive controllate e/o qualsiasi altro soggetto ad esse collegato hanno la facoltà di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi materiale sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della clientela. Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo “Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo”) si sono dotate del “Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231” (disponibile sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo: https://group.intesasanpaolo.com/it/governance/dlgs-231-2001) che, in conformità alle normative italiane vigenti ed alle migliori pratiche internazionali, include, tra le altre, misure organizzative e procedurali per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse, ivi compresi adeguati meccanismi di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo illecito di dette informazioni nonché a evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela. In particolare, l’esplicitazione degli interessi e le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse – facendo riferimento a quanto prescritto dagli articoli 5 e 6 del Regolamento Delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sulle disposizioni tecniche per la corretta presentazione delle raccomandazioni in materia di investimenti o altre informazioni che raccomandano o consigliano una strategia di investimento e per la comunicazione di interessi particolari o la segnalazione di conflitti di interesse e successive modifiche ed integrazioni, dal FINRA Rule 2241, così come dal FCA Conduct of Business Sourcebook regole COBS 12.4 – tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti di strumenti finanziari, e le loro società del gruppo, nelle raccomandazioni prodotte dagli analisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. sono disponibili nelle “Regole per Studi e Ricerche” e nell'estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse”, pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo S.p.A all’indirizzo https://group.intesasanpaolo.com/it/research/RegulatoryDisclosures. Tale documentazione è disponibile per il destinatario dello studio anche previa richiesta scritta al Servizio Conflitti di interesse, Informazioni privilegiate ed altri presidi di Intesa Sanpaolo S.p.A., Via Hoepli, 10 – 20121 Milano – Italia. Inoltre, in conformità con i suddetti regolamenti, le disclosure sugli interessi e sui conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo sono disponibili all’indirizzo https://group.intesasanpaolo.com/it/research/RegulatoryDisclosures/archivio-dei-conflitti-di-interesse ed aggiornate almeno al giorno prima della data di pubblicazione del presente studio. Si evidenzia che le disclosure sono disponibili per il destinatario dello studio anche previa richiesta scritta a Intesa Sanpaolo S.p.A. – Industry & Banking Research, Via Romagnosi, 5 - 20121 Milano - Italia. A cura di: Giovanni Foresti e Carla Saruis, Direzione Studi e Ricerche, Intesa Sanpaolo SpA
Puoi anche leggere