LESSON EVALUTATION REPORT
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Indice Introduzione 1. Il toolkit di valutazione 1.1 Strumenti utilizzati e attori coinvolti 1.2 Le lezioni valutate 2. Il punto di vista degli osservatori: Observator Evaluation Grid 2.1 Lo strumento 2.2 Le risposte collazionate 2.3 La sezione1: Gestione della classe 2.3.1 Strategie educative 2.3.2 Uso dello spazio 2.3.3 Gestione delle attività 2.3.4 Presentazione di contenuti e istruzioni 2.3.5 Gestione della discussione 2.3.6 Feedback 2.3.7 Abilità prosociali 2.3.8 Punti di forza e punti di debolezza 2.4 La sezione 2: Comunicazione corporea 2.4.1 Prossemica 2.4.2 Postura e orientamento fisico 2.4.3 Ritmo e tono della voce 2.4.4 Sguardo 2.4.5 Espressione facciale 2.4.6 Gesti delle mani 2.4.7 Caratteristiche fisiche 2.4.8 Movimenti della testa, delle braccia, busto, gambe 2.5 La sezione3: Caratteristiche interpersonali 2.5.1 Personalità 2.5.2 Reputazione 2.5.3 Percezione Interpersonale 2.5.4 Clima in classe 2.6 Altri aspetti indagati 2.6.1 Metodologie didattiche 2.6.2 Composizione della classe e studenti SEN 2.7 Valutazione generale 3. Il punto di vista degli studenti: Student Evaluation Grid 3.1 Lo strumento 3.2 Le risposte collazionate 3.3 I risultati dell’analisi 3.3.1 La lezione
3.3.2 L’insegnante 3.3.3 La personalità dell’insegnante 3.3.4 La reputazione dell’insegnante 3.3.5 La percezione interpersonale dell’insegnante 3.3.6 Le relazioni 3.3.7 Il clima in classe 3.3.8 Altri aspetti 3.4 Valutazione generale 4. Uno strumento standard di auto ed etero valutazione: il TEP-Q 4.1 Lo strumento 4.2 Le risposte collazionate 4.3 I risultati dell’analisi 4.3.1 Le auto-valutazioni degli insegnanti 4.3.2 Le etero-valutazioni degli osservatori 4.3.3 Le etero-valutazioni degli studenti 4.4 Valutazione generale 5. Analisi finali di confronto tra strumenti diversi 5.1 Quando le lezioni sono state valutate positivamente dagli studenti? 5.2 Quando si sono create buone relazioni in classe? 6. Conclusioni 6.1 Valenza inclusiva del progetto 6.2 Valenza didattica del progetto 6.3 Caratteristiche dell’insegnante 6.4 Comunicazione non verbale 6.5 Valenza relazionale del progetto 6.7 Cultura della valutazione
Introduzione Il presente rapporto fornisce una sintesi di strumenti, procedure e principali risultati inerenti la valutazione delle lezioni erogate nell’ambito del progetto SGE Science and Global Education beyond the barriers of learning difficulties, bando e schema di finanziamento Programma Erasmus+ Call 2015 - KA2 - Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices - Strategic Partnerships for school education (Finanziamento Erasmus+, progetto n. 2015-1-IT02-KA201-014774, durata 24 mesi, 01/10/2015 - 30/09/2017). Il progetto SGE mira a rispondere a due sfide: 1) l’insegnamento delle scienze come fattore chiave per la comprensione del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile; 2) i processi di esclusione sociale connessi al precoce abbandono scolastico. Per rispondere a queste sfide il progetto ha messo in atto una panoplia di azioni. In particolare due specifiche attività messe in atto dal progetto riguardano il presente report: la progettazione di lezioni innovative inclusive basate su tecniche di flipped e spaced learning per l’insegnamento delle scienze applicate ai cambiamenti climatici e allo sviluppo sostenibile; la sperimentazione e l’implementazione delle lezioni progettate, nell’ambito di scambi interculturali in ognuno dei paesi partner in gruppi internazionali misti di insegnanti e studenti. Il rapporto ha dunque come oggetto la valutazione delle lezioni pilota svolte nei tre paesi partner del progetto: Italia, Polonia e Turchia. Le lezioni sono state svolte da coppie di insegnanti provenienti dalle diverse nazioni, davanti ad una platea internazionale di studenti, mista sia per composizione di genere, sia per nazionalità, sia per la presenza di studenti con bisogni educativi speciali. Alle lezioni ha anche assistito un gruppo di osservatori internazionali composto da valutatori esperti, insegnanti e altri rappresentanti dei partner del progetto. Questa parte del progetto è stata svolta col coordinamento del Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione di Sapienza Università di Roma (Prof. Marino Bonaiuto e Dott. Silvia Cataldi, col supporto del Dott. Stefano De Dominicis), con il contributo di tutti i partner del consorzio di progetto. Il lavoro si è inoltre avvalso della collaborazione esterna da parte dell’Università degli Studi di Roma Tre (Prof. Paola Perucchini e Dott. Maria Catalano). In particolare, gli obiettivi della valutazione delle attività di lezione sono i seguenti: 1. descrivere scientificamente caratteristiche e modalità dell’insegnamento; 2. ricavare indicatori di qualità dell’insegnamento erogato; 3. monitorare aspetti sia relazionali (verbali e non verbali) sia organizzativi della gestione dell’aula. Il presente rapporto si articola in una prima parte di breve descrizione degli strumenti utilizzati; i capitoli 2, 3 e 4 riportano rispettivamente i principali risultati dei tre strumenti impiegati: quello per rilevare la valutazione da parte di osservatori esterni; quello per rilevare la valutazione da parte degli studenti allievi della lezione; quello per rilevare la valutazione da parte sia di osservatori esterni, sia di studenti, sia di docenti attraverso uno strumento standard di etero ed auto-valutazione (TEP-Q). La parte conclusiva riporta sinteticamente alcune possibili conclusioni in rapporto sia alle lezioni in senso stretto, sia alle relazioni sociali instaurate durante la didattica.
1. Il toolkit di valutazione 1.1 Strumenti utilizzati e attori coinvolti La valutazione delle lezioni si è servita di un pacchetto di strumenti (Toolkit for lesson evaluation) costituito da 4 diverse schede di rilevazione che hanno raccolto il punto di vista di 3 attori diversi: - gli studenti - gli insegnanti - gli osservatori. In particolare le schede di rilevazione utilizzate sono le seguenti: 1. SGE Observator Grid: la scheda è dedicata esclusivamente agli osservatori e consta di tre sezioni: la sezione Classroom Management, focalizzata sulla gestione della classe, la sezione Bodily Communication, dedicata ad analizzare la comunicazione non verbale dell’insegnante e la sezione Interpersonal Characteristics, focalizzata sulle caratteristiche personali e sociali dell’insegnante. 2. SGE Student Grid: la scheda è dedicata esclusivamente agli studenti e consta di sette sezioni: la sezione Lesson, che intende indagare come è stata percepita la lezione; la sezione Teacher, che riguarda le capacità dell’insegnante; la sezione relativa alla percezione delle caratteristiche personali e interpersonali dell’insegnante (Personality, Reputation, Interpersonal Perception of the teacher); la sezione Relations, che si focalizza sulle relazioni instaurate nel corso della lezione; infine, la sezione Climate in the classroom, che indaga il clima di classe. 3. Tep-Q Self-Evaluation Grid: la scheda è dedicata esclusivamente agli insegnanti e con l’obiettivo di raccogliere il loro punto di vista sulla lezione in una sorta di autovalutazione. La scheda consta di 36 item che convergono su 3 aree: Comunicazione, Organizzazione e Relazione. All’interno della scheda sono dunque contenute 4 scale: nell’area Comunicazione vi sono la scala di Comunicazione efficace e la scala di Autoregolazione Comunicativa; nell’area Organizzazione vi sono le scale Metodologie attive e Cura delle attività; infine nell’area Relazioni vi è la scala Attenzione alle relazioni. 4. Tep-Q Etero-Evalution Grid: la scheda è dedicata sia agli studenti che agli osservatori. Essa dunque è stata compilata da due tipologie di attori diverse con l’obiettivo di raccogliere il loro punto di vista sulla lezione in una sorta di eterovalutazione. Specularmente alla Self-Evaluation Grid compilata dall’insegnante, la scheda Etero-Evaluation consta di 36 item che convergono su 3 aree: Comunicazione, Organizzazione e Relazione. Anche all’interno di tale scheda sono dunque contenute 4 scale: nell’area Comunicazione vi sono la scala di Comunicazione efficace e la scala di Autoregolazione Comunicativa; nell’area Organizzazione vi sono le scale Metodologie attive e Cura delle attività; infine nell’area Relazioni vi è la scala Attenzione alle relazioni.
Fig. 1: Schema degli strumenti e delle prospettive di valutazione impiegate nel Toolkit di valutazione. 1.2 Le lezioni valutate Le lezioni valutate sono state svolte in 3 paesi diversi: 3 lezioni sono state svolte in Polonia, 2 lezioni sono state svolte in Turchia e 2 lezioni sono state svolte in Italia. Le lezioni sono sempre state condotte da due insegnanti provenienti dallo stesso paese davanti ad una platea di studenti provenienti dai diversi paesi coinvolti dal progetto. Alla lezione inoltre assistevano anche osservatori esperti di Sapienza Università di Roma e osservatori non esperti, formati ad hoc per il progetto, provenienti dai diversi paesi. Tab 1. Scheda riassuntiva delle lezioni valutate Lezione Data Insegnanti Paese di Paese dove N. N. provenienza è stata valutatori studenti degli svolta la esterni valutatori insegnanti lezione 1 11.04.2016 Anna Polonia Polonia 15 18 Patrycja 2 12.04.2016 Eloisa Italia Polonia 16 29 Rossella 3 13.04.2016 Buray Turchia Polonia 16 30 Hakan 4 10.10.2016 Burcu Turchia Turchia 11 16 Ilcan 5 11.10.2016 Nadia Italia Turchia 11 16 Concetta 6 22.05.2017 Elisa Polonia Italia 17 21 Antonio 7 23.05.2017 Jolanta Italia Italia 17 24 Alexandra 8 24.05.2017 Cetin Turchia Italia 15 24 Hakan 9 22.02.2017 Jolanta Polonia Italia 12 12 Alexandra
2. Il punto di vista degli osservatori: SGE Observator evaluation grid 2.1 Lo strumento Tale scheda è dedicata esclusivamente agli osservatori e consta di tre sezioni: - La sezione Classroom Management, focalizzata sulla gestione della classe. In particolare tale sezione consta delle seguenti aree: Educational Strategies and teaching methods Use of the space Contents and Instructions presentation Fedeback Prosocial abilities Strenghts and weaknesses - La sezione Bodily Communication dedicata ad analizzare la comunicazione non verbale dell’insegnante. In particolare la sezione è distinta nelle seguenti aree: Proxemic Posture and Physical orientation Voice rythm and tone Gaze Facial expresion Hand gestures Physical cues Head, arms, chest, legs movements - La sezione Interpersonal Characteristics focalizzata sulle caratteristiche personali e sociali dell’insegnante. In particolare la sezione è distinta nelle seguenti aree: Personality Reputation Interpersonal perception Climate in the Classroom. Tab 2: Schema riassuntivo della scheda di rilevazione dedicata agli osservatori
2.2 Le risposte collazionate La scheda per gli osservatori è stata compilata da osservatori provenienti dai diversi paesi coinvolti. Gli osservatori possono essere distinti in due categorie: osservatori esperti ed osservatori non esperti. Gli osservatori esperti sono di Sapienza Università di Roma. Gli osservatori non esperti sono altri insegnanti e altri accompagnatori. Tutti gli osservatori sono stati sottoposti ad un briefing di formazione per la compilazione delle schede. Gli osservatori esperti sono stati presenti a tutte le lezioni, con esclusione della lezione di recupero effettuata in Italia il 22 febbraio 2017 (non prevista in agenda e resasi necessaria per recuperare la presenza polacca in Turchia, per causa di forza maggiore). Tab. 3: Scheda riassuntiva degli osservatori coinvolti. Lezione Data Insegnanti * TOT Osservatori Osservatori Osservatori esperti non esperti 1 11.04.2016 Anna 15 2 13 Patrycja 2 12.04.2016 Eloisa Gatto 16 2 14 Rossella 3 13.04.2016 Buray 16 2 14 Hakan 4 10.10.2016 Burcu 11 2 9 Ilcan 5 11.10.2016 Nadia 11 2 9 Concetta 6 22.05.2017 Elisa 17 2 15 Antonio 7 23.05.2017 Jolanta 17 2 15 Alexandra 8 24.05.2017 Cetin 15 2 13 Hakan 9 22.02.2017 Jolanta 12 0 12 Alexandra Tuttavia la scheda è stata compilata in maniera non uniforme, ovvero solo la sezione n. 3 relativa a Interpersonal Characteristics è stata compilata per intero da parte di tutti gli osservatori. Le sezioni n. 1 relativa alla dimensione Classroom Management e n. 2 relativa alla dimensione Bodily Communication invece sono state compilate solo in parte. Nel corso delle lezioni sono infatti state sorteggiate 2 sottodimensioni relative alle sole sezioni n. 1 e n. 2 che gli osservatori non esperti dovevano compilare. In questa maniera due osservatori non esperti per volta erano tenuti a compilare la stessa sotto-sezione, in modo da ottenere almeno due punti di vista diversi sullo stesso aspetto di osservazione. Diversamente, la compilazione sezione n. 3 era invece dovuta per tutti gli osservatori. Gli osservatori esperti invece erano generalmente tenuti alla compilazione di tutta la scheda osservatori. Per tale ragione, riguardo alla sezione n. 1 e n. 2 si è deciso di procedere in questa maniera: - ove erano presenti le osservazioni intere da parte di osservatori esperti, sono state prese in considerazione tali osservazioni, che sono risultate 2 osservazioni per insegnante osservato; - ove invece non erano presenti osservazioni di esperti per intero, si è deciso di assemblare le osservazioni in 2 osservazioni per insegnante osservato (di solito infatti vi erano due osservatori che osservavano la stessa dimensione). Si è dunque ottenuto lo schema di osservazione raffigurato.
Tab. 4: Schema di osservazione Lezione Data Insegnanti Paese dove è stata svolta la lezione 1 11.04.2016 Anna 2 osservazioni di non esperti Patrycja 2 12.04.2016 Eloisa 2 osservazioni di non esperti Rossella 3 13.04.2016 Buray 2 osservazioni di non esperti Hakan 4 10.10.2016 Burcu 2 osservazioni di non esperti Ilcan 5 11.10.2016 Nadia 2 osservazioni di esperti Concetta 6 22.05.2017 Elisa 2 osservazioni di esperti Antonio 7 23.05.2017 Jolanta 2 osservazioni di esperti Alexandra 8 24.05.2017 Cetin 2 osservazioni di non esperti Hakan 9 22.02.2017 Jolanta 2 osservazioni di esperti Alexandra A partire da tale base, è stata dunque costruita una matrice con le medie delle osservazioni per ciascun insegnante. Le analisi della dimensione 1 e 2 che seguono sono dunque frutto di un database costruito ad hoc che ha in riga le osservazioni per ciascun insegnante e in colonna le medie dei punteggi ottenuti su ciascun item. 2.3 La sezione 1: Gestione della classe 2.3.1 Strategie educative La scala D1.1 riguarda le strategie educative. Le modalità educative previste erano le seguenti: □ gives instructions □ explains contents □ generic group discussion □ brainstorming □ circle time □ group work □ tutoring □ role-playing Gli osservatori hanno generalmente premiato le strategie educative dei docenti, dando punteggi alti con medie attorno al punteggio 4 (molto buono). Ciò significa che, a detta degli osservatori, i docenti hanno utilizzato quasi tutte le strategie educative a disposizione variando molto la lezione. Vi è l’eccezione del “Braistorming” (D1.4) che ha ricevuto in media un punteggio pari a 2,9. Tab. 5: Statistiche descrittive D.1.1 D1.1.1 D1.1.2 D1.1.3 D1.1.4 D1.1.5 D1.1.6 D1.1.7 D1.1.8 N 18 18 18 18 18 18 18 18 Media 4,3333 4,1111 3,4444 2,9444 3,3333 4,4167 4,2778 2,3056 Min 3,00 2,50 1,00 1,50 1,00 2,00 2,50 1,00 Max 5,00 5,00 5,00 4,00 5,00 5,00 5,00 5,00 La scala di Educational Strategies è stata sottoposta a verifica di affidabilità. L’affidabilità della scala è buona (Alfa di Cronbach 0,829) E’ dunque stata condotta un’analisi in componenti principali (ACP). Il primo fattore estratto spiega il 49% della varianza.
Gli item che portano maggiore quota di varianza all’estrazione del fattore sono: D1.1.1 “Gives istructions” e D1.1.2 “Explains Contents”. Tab. 6: Matrice di componenti Componente 1 D1.1.1 gives instructions ,813 D1.1.2 explains contents ,821 D1.1.3 generic group discussion ,772 D1.1.4 brainstorming ,767 D1.1.5 circle time ,494 D.1.1.6 group work ,562 D.1.1.7 tutoring ,699 D.1.1.8 role-playing ,679 Metodo estrazione: analisi componenti principali. 1 componente estratta 2.3.2 Uso dello spazio La scala D1.2 riguarda l’uso dello spazio. Le modalità previste erano le seguenti: □ arrangement of desks not changed □ arrangement of desks changed □ change of classroom □ use of a classroom corners Gli osservatori hanno valutato in media positivamente l’uso dello spazio da parte dei docenti con punteggi compresi tra 3 e 4. Tab. 7: Statistiche descrittive D.1.2 D1.2.1 D1.2.2 D1.2.3 D1.2.4 N 18 18 18 18 Media 2,1389 3,9722 3,3333 3,5000 Minimo 1,00 1,50 1,00 2,00 Massimo 5,00 5,00 5,00 5,00 La scala presenta due item che riguardano la stessa identica informazione, ma sono invertiti per ragione di controllo. Si tratta degli item D1.2.1 e il D.2.2. Pertanto nella costruzione della scala, l’item D.1.2.1 è stato escluso per evitare effetti di covarianza negativa. La scala è stata sottoposta a verifica di affidabilità. L’affidabilità della scala è insufficiente (Alfa di Cronbach 0,576) E’ tuttavia stata condotta un’analisi ACP a fini esclusivamente esplorativi. Il primo fattore estratto spiega il 55% della varianza. L’item che contribuisce maggiormente all’estrazione del fattore è il D1.2.3 “Change room”. Tab. 8: Matrice di componenti Componente 1 D1.2.2 arrangement of desks changed ,811 D1.2.3 change of classroom ,943 D1.2.4 use of a classroom corners ,328 Metodo estrazione: analisi componenti principali. 1 componente estratta 2.3.3 Gestione delle attività La scala D1.3 riguarda la gestione delle attività. Le modalità previste erano le seguenti: □ planned □ improvised □ self-confident
□ not self-confident □ flexible □ task assignment □ rules creation In media gli osservatori hanno valutato positivamente la gestione delle attività da parte dei docenti con punteggi anche alti. In particolare punteggi alti sono stati ricevuti dalla preparazione dei docenti (D.1.3.1 Planned) e dall’assegnazione di compiti (D.1.3.6 Task assignment) Tab. 9: Statistiche descrittive D.1.3 D1.3.1 D1.3.2 D1.3.3 D1.3.4 D1.3.5 D1.3.6 D1.3.7 N 18 18 18 18 18 18 16 Media 4,6667 2,1944 3,8056 2,0833 3,3056 4,1389 3,7188 Minimo 3,50 1,00 2,50 1,00 2,00 2,00 1,50 Massimo 5,00 5,00 4,50 3,00 4,50 5,00 5,00 La scala presenta quattro item invertiti. Si tratta degli item D1.3.1 (Planned) e il D.3.2 (Improvised) e gli item 1.3.3 (Self confident) e 1.3.4. (Not self confident) Gli item D.1.3.2 e D.1.3.4 sono stati escluso per evitare effetti di covarianza negativa. La scala è stata sottoposta a verifica di affidabilità. L’affidabilità della scala è appena sufficiente (Alfa di Cronbach 0,68) E’ dunque stata condotta un’analisi ACP a fini esplorativi. Il primo fattore estratto spiega il 48% della varianza. Gli item che contribuiscono maggiormente all’estrazione del fattore sono il D1.3.6 “Task assignment” e il D.1.3.7 “Rules Creation”. Tab. 10: Matrice di componenti Componente 1 D1.3.1 planned ,216 D1.3.3 self confident ,767 D1.3.5 flexible ,423 D1.3.6 task assignment ,941 D1.3.7 rules creation ,825 Metodo estrazione: analisi componenti principali. 1 componente estratta La scala presenta correlazioni positive e significativa con le strategie educative (r = 669**) Tab. 11: Correlazione tra variabili Educational strategies Activities management 669** N 18 La correlazione è significativa al livello 0,01 (2-code).** 2.3.4 Presentazione di contenuti e istruzioni La scala D1.4 riguarda la presentazione di contenuti e di istruzioni. Le modalità previste erano le seguenti: □ clear □ unclear □ flowing □ hesitant □ emphasis on specific words □ jokes □ language errors □ personal references □ objects support □ use of the blackboard
In media gli osservatori hanno valutato in maniera sufficientemente positiva la presentazione di contenuti e istruzioni. In particolare è stata premiata la chiarezza di esposizione, mentre è stato notato che solo saltuariamente gli insegnanti hanno dato una presentazione esaustiva di se stessi prima dell’inizio della lezione (1.4.8). E’ stato inoltre rilevato qualche lieve errore in lingua inglese (D.1.4.7) Tab. 12: Statistiche descrittive D.1.4 D1.4.1 D1.4.2 D1.4.3 D1.4.4 D1.4.5 D1.4.6 D1.4.7 D1.4.8 D1.4.9 D1.4.10 N 18 18 18 18 18 18 18 17 18 18 Media 4,0833 2,0278 3,0278 2,2500 3,2778 3,1111 1,8611 2,7941 3,7500 3,7222 Min 2,50 1,00 1,50 1,00 2,00 2,00 1,00 1,00 2,00 1 Max 5,00 4,00 5,00 4,00 5,00 5,00 3,50 5,00 5,00 5 La scala presenta due sottoscale: la scala di cattiva presentazione e la scala di buona presentazione. La scala di “Bad presentation” è composta dagli item D.4.2 (Unclear), D1.4.4 (Hesitant) e D.4.4.7 (Language errors). Tale scala è stata sottoposta a verifica di affidabilità e l’affidabilità risulta buona (Alfa di Cronbach 8.31). Su tale scala stata condotta un’analisi ACP a fini esplorativi. Il primo fattore estratto spiega il 48% della varianza. Gli item che contribuiscono maggiormente all’estrazione sono D.1.4.4 (Hesitant) e D.1.4.7 (Language errors). L’altra scala è quella di “Presentation”, composta da tutti gli altri item. La scala ha un’affidabilità appena sufficiente (Alfa di Cronbach 0,619). La scala non risulta molto affidabile, tuttavia viene condotta un’ACP a fini esplorativi. Il primo fattore estratto spiega solo il 33% della varianza. Gli item che contribuiscono maggiormente all’estrazione del fattore sono il D1.3.6 “Task assignment” e il D.1.3.7 “Rules Creation”. Tab. 13: Matrice di componenti BAD PRESENTATION Componente SCALA PRESENTATION Componente 1 1 D1.4.2 unclear ,858 D1.4.1 clear ,579 D1.4.4 hesitant ,901 D1.4.3 flowing ,424 D1.4.7 language errors ,847 D.1.4.5 emphasis on specific words ,781 D.1.4.6 jokes ,784 D.1.4.8 personal references ,425 D1.4.9 Objects support ,244 D.1.4.5 emphasis on specific words ,781 D1.4.10 Use of the blackboard ,576 Metodo estrazione: analisi componenti principali. 1 componente estratta 2.3.5 Gestione della discussione La scala D1.5 riguarda la gestione della discussione. Le modalità previste dalla scheda di rilevazione erano le seguenti: □ involving □ uninvolving □ consent solicitation □ questions to the group □ recapitulation of the discussion □ replicating □ reformulation □ expansions □ solicitation to participation of all children In media gli osservatori hanno valutato in positiva la gestione della discussione. In particolare è stata premiata la capacità degli insegnanti di coinvolgere gli studenti (D.1.5.1)
Tab. 14: Statistiche descrittive D.1.5 D1.5.1 D1.5.2 D1.5.3 D1.5.4 D1.5.5 D1.5.6 D1.5.7 D1.5.8 D1.5.9 N 18 18 18 18 18 18 18 18 17 Media 3,6944 1,9444 3,4167 3,6389 3,4722 3,2778 3,4444 3,3611 3,5882 Minimo 1,50 1,00 2,00 2,00 1,50 1,50 1,50 1,50 1,00 Massimo 5,00 4,00 4,50 4,50 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 La scala presenta una coppia di item invertiti: il D.1.5.1 (Involving) e il D.1.5.2 (Ininvolving). L’item D.1.5.2 è stato escluso dalle analisi successive per evitare effetti di covarianza negativa. La scala di gestione della discussione è stata sottoposta ad affidabilità ed è risultata molto affidabile (Alfa di Cronbach 0,941). E’ dunque stata effettuata un’analisi ACP. Il primo fattore estratto spiega il 73% della varianza. Gli item che contribuiscono di più alla sua estrazione sono gli item 1.5.5. (Recapitulation) and 1.5.7 (Reformulation), entrambi comportamenti che aiutano un maggiore coinvolgimento e comprensione della discussione. Tab. 15: Matrice di componenti Componente 1 D1.5.1 involving ,698 D1.5.3 consent solicitation ,893 D1.5.4 questions to the group ,833 D1.5.5 recapitulation of the discussion ,960 D1.5.6 replicating ,826 D.1.5.7 reformulations ,947 D.1.5.8 expansions ,920 D.1.5.9 solicitation to participation of all students ,726 Metodo estrazione: analisi componenti principali. 1 componente estratta La scala presenta correlazioni significative con altre variabili. In particolare presenta una correlazione alta e positiva con la scala Educational strategies (r=715**) e di Activity management (r= 672**). Tab. 16: Correlazioni Educational Activity Strategies management Discussion management ,715** ,672** N 17 15 2.3.6 Feedback La scala D1.6 riguarda la capacità di dare feedback. Gli item previsti dalla scheda di rilevazione erano i seguenti: □ positive □ negative □ exhortation □ physical contact □ rewards □ reproaches □ phrases of appreciation □ phrases of devaluation □ nodding □ punishment In media gli osservatori hanno valutato in positiva la capacità di dare feedbacks. In particolare è stata premiata capacità di coinvolgimento (D.1.6.1)
Tab. 17: Statistiche descrittive D.1.5 D1.6.1 D1.6.2 D1.6.3 D1.6.4 D1.6.5 D1.6.6 D1.6.7 D1.6.8 D1.6.9 D1.6.10 17 17 17 16 18 18 18 18 18 17 4,176 2,117 3,441 2,718 2,888 1,944 Media 2,8333 1,9167 3,4722 1,7353 5 6 2 8 9 4 Min 2,50 1,00 1,00 1,50 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 Max 5,00 5,00 5,00 5,00 4,50 4,00 4,50 4,00 5,00 5,00 La scala sembra presentare due dimensioni distinte: quella dei feedback negativi e quella dei feedback positivi. Tuttavia l’analisi di affidabilità porta a concludere che l’unica scala che presenta un’affidabilità appena sufficiente è la scala di Feeback negativo (Alfa di Cronbach 0,635). La scala di Feedback positivo è stata esclusa perché non presenta affidabilità sufficiente (Alfa 0,330). E’ dunque stata effettuata un’ACP a scopi esplorativi solo sulla scala di Feedback negativo. Il primo fattore estratto spiega solo il 33% della varianza. Tab. 18: Matrice di componenti Componente 1 D1.6.2 negative ,167 D1.6.6 reproaches ,898 D1.5.4 phrases of devaluation ,261 D1.6.10 punishment ,900 Metodo estrazione: analisi componenti principali. 1 componente estratta La scala non presenta correlazioni significative con altre variabili. Pertanto è comunque esclusa da analisi successive. 2.3.7 Abilità prososciali La scala D.1.7 riguarda le abilità prosociali. Gli item previsti dalla scheda erano i seguenti: □ deep listening □ help □ interest □ respect □ empathy □ supporting □ personalization of relationships Gli osservatori hanno valutato molto positivamente le abilità prosociali degli insegnanti. In particolare la capacità di aiuto (D.1.7.2). Tab.19: Statistiche descrittive D.1.7 D1.7.1 D1.7.2 D1.7.3 D1.7.4 D1.7.5 D1.7.6 D1.7.7 N 18 18 18 18 18 18 18 Media 3,8889 4,3333 4,0278 4,0833 3,8889 4,1667 3,5833 Minimo 3,00 3,00 3,00 2,50 2,50 3,00 1,50 Massimo 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 L’analisi di affidabilità della scala evidenzia che si tratta di una scala compatta e affidabile (Alfa di Cronbach 0,905). La scala è stata sottoposta ad ACP e il promo fattore estratto spiega il 67% della varianza. Gli item che contribuiscono di più alla sua estrazione sono D.1.7.2 (Help) e D.1.7.3 (Interest)
Tab. 20: Matrice di componenti Componente 1 D1.7.1 Deep Listening ,815 D1.7.2 Help ,901 D1.7.3 Interest ,820 D1.7.4 Respect ,719 D1.7.5 empathy ,816 D1.7.6 Supporting ,819 D1.7.7 Personalization of the relationship ,743 Metodo estrazione: analisi componenti principali. a. 1 componenti estratti La scala risulta correlata in maniera significativa con la gestione delle attività (r= 524*) e con Discussion management (r = 576*) Tab. 21: Correlazioni Educational Use of the Activities Discussion strategies space management management Prosocial abilities ,285 ,295 ,524* ,576* 18 18 16 17 2.3.8 Punti di forza e punti di debolezza Infine l’ultima scala della dimensione 1 indaga i punti di forza e i punti di debolezza di ciascun insegnante. I punti di forza e debolezza previsti dalla scheda sono i seguenti: □ sense of humour □ creativity □ enthusiasm □ insecurity □ shyness □ impatient La scala non è uniforme. Tuttavia essa contiene una sottoscala solo di Strenghts, composta dagli item D.8.1, D.1.8.2 e D.1.8.3. La sottoscala è stata sottoposta a test di affidabilità ed è risultata discretamente affidabile (Alfa di Cronbach 0,775). La sottoscala di Strenghts è stata sottoposta ad ACP e il primo fattore estratto spiega il 69% della varianza. Gli item che contribuiscono di più alla sua estrazione sono D8.2 (Creativity) e D.8.3 (Enthusiasm). Tab. 22: Matrice di componenti Componente 1 D1.8.1 sense of humor ,734 D1.8.2 creativity ,894 D1.8.3 enthusiasm ,858 Metodo estrazione: analisi componenti principali. 1 componenti estratti La sottoscala di Strenghts è correlata con una buona gestione delle attività e con una buona gestione della discussione. Tab. 23: Correlazioni Educational Activities Discussoin Prosocial strategies Use of space management management abilities Strengths ,326 ,163 ,578* ,523* ,467 N 18 18 16 17 18
2.4 La sezione 2: Comunicazione corporea 2.4.1 Prossemica La scala 2.1 intende valutare la prossemica. Gli item previsti dalla scheda di rilevazione sono i seguenti: □ in front of the desk □ behind the desk □ standing □ sitting □ fixed □ variable □ between students □ touching behaviours Gli osservatori hanno dato una valutazione tendenzialmente positiva della prossemica degli insegnanti, evidenziando la loro capacità di muoversi, non essere fissi (D.2.6), stare in piedi (D.1.3) e andare in mezzo agli studenti (d.2.7). Tab. 24: Statistiche descrittive D.2.1.1 D2.1.1 D2.1.2 D2.1.3 D2.1.4 D2.1.5 D2.1.6 D2.1.7 D2.1.8 N 18 18 18 18 18 18 18 18 Media 2,8056 1,9722 4,5000 1,7500 1,7500 3,9167 4,1667 2,7222 Min 1,00 1,00 3,00 1,00 1,00 2,50 2,50 1,00 Max 4,50 4,00 5,00 3,50 3,50 5,00 5,00 5,00 Sono quindi stati selezionati gli item più rappresentativi di una prossemica che va incontro agli studenti. Gli item sono: D.2.3, D.2.6, D.2.7, D.2.8. L’analisi di affidabilità dà un valore appena insufficiente (Alfa di Cronbach 0,520), che però è più alto comparato ad altre combinazioni. Per ottenere un punteggio unico di prossemica è stata effettuata un’ACP a fini esplorativi. Il primo fattore estratto spiega il 44% della varianza. Tab. 25: Matrice di componenti Componente 1 D2.1.3 standing ,558 D2.1.6 variable ,629 D2.1.7 between students ,834 D2.1.8 touching behaviours ,616 Metodo estrazione: analisi componenti principali. 1 componenti estratti L’analisi delle correlazioni dice che la prossemica è strettamente associata alle strategie educative (r = 760**). La correlazione con altri fattori non risulta invece significativa. Tab. 26: Correlazioni Educational Uso of the Activities Discussion strategies space management Management Proxemic ,760** ,275 ,473 ,396 N 18 18 16 17 2.4.2 Postura e orientamento fisico La scala 2.2 intende valutare la postura e l’orientamento fisico. Gli item previsti dalla scheda di rilevazione sono i seguenti:
□ frontal □ lateral □ from behind □ relaxed □ rigid □ straight □ bended □ crossed arms □ arms back / in pockets Gli osservatori hanno dato una valutazione tendenzialmente positiva della postura degli insegnanti, evidenziando tendenzialmente una postura rilassata (D.2.2.4), diritta (D2.2.6), e tendenzialmente frontale o laterale (D2.2.1 e D2.2.2). Tab. 27: Statistiche descrittive D.2.2 D2.2.1 D2.2.2 D2.2.3 D2.2.4 D2.2.5 D2.2.6 D2.2.7 D2.2.8 D2.2.9 N 17 18 18 18 18 18 18 18 18 Media 3,5000 3,0833 2,5000 3,6667 2,2778 3,4167 1,5000 1,8333 1,5278 Min 1,50 1,00 1,00 1,00 1,00 2,00 1,00 1,00 1,00 Max 4,50 5,00 5,00 5,00 4,00 5,00 3,00 5,00 3,00 Un’analisi di affidabilità della scala esclude la possibilità di riduzione degli item ad una sola dimensione, dunque per analisi successive verrà utilizzato l’item D.2.2.4 (Relaxed). L’analisi delle correlazioni evidenzia che una postura rilassata è associata con i punti di forza di una buona lezione (r= 495*). Tab. 28: Correlazioni Strenghts Relaxed Posture (D.2.2.4) ,495* 2.4.3 Ritmo e tono della voce La scala 2.3 intende valutare il tono e il ritmo della voce intesa come competenza in grado di attirare l’attenzione degli studenti. Gli item previsti dalla scheda di rilevazione per valutare questa dimensione sono i seguenti: □ volume (from soft to loud) □ tone (from acute to bass) □ speed (from slow to fast) □ unsteady □ monotone □ sharp □ calm □ angry Gli osservatori hanno dato una valutazione tendenzialmente positiva dell’uso della voce da parte degli insegnanti, evidenziando una voce tendenzialmente calma (D.2.3.7), con volume (D.2.3.1), tono (D2.3.2) e velocità (D2.3.3) nella media. Tab. 29: Statistiche descrittive D.2.3 D2.3.1 D2.3.2 D2.3.3 D2.3.4 D2.3.5 D2.3.6 D2.3.7 D2.3.8 N 18 18 17 18 18 18 18 18 Media 3,1667 3,2500 3,1176 2,4444 2,7500 2,6944 4,3056 1,5278 Min 1,00 2,00 2,00 1,00 1,50 1,50 3,00 1,00 Max 4,50 4,00 4,00 3,50 5,00 4,00 5,00 2,50
Sono quindi stati selezionati gli item più rappresentativi di sull’uso della voce. Gli item sono: D.3.1, D.3.2, D.3.2, D.3.7. L’analisi di affidabilità dà un valore appena insufficiente (Alfa di Cronbach 0,629). Per ottenere un punteggio unico di utilizzo della voce è stata effettuata un’ACP a fini esplorativi. Il primo fattore estratto spiega il 49,4% della varianza. Tab. 30: Matrice di componenti Componente 1 D2.3.1 volume ,698 D2.3.2 tone ,736 D2.3.3 speed ,701 D2.3.7 calm ,676 Metodo estrazione: analisi componenti principali. a. 1 componenti estratti L’analisi delle correlazioni dice che l’uso della voce per attirare l’attenzione è strettamente correlata con le abilità prosociali (r = ,569*) Tab. 31: Correlazioni Educational Activities Discussion Strategies Use of the Space Management Management Prosocial Abilities Voice ,104 -,180 ,208 ,321 ,569* 2.4.4 Sguardo La scala 2.4 intende valutare l’utilizzo dello sguardo da parte degli insegnanti. Gli item previsti per questa dimensione sono: □ upside □ downside □ in the void □ fixed □ fleeing □ group scanning □ addressing all pupils E’ da notare che la domanda non è stata compilata da tutti gli osservatori, perché trovata difficile. Tuttavia dalle valutazioni ottenute emerge che gli osservatori hanno dato una valutazione tendenzialmente positiva dell’uso dello sguardo da parte degli insegnanti, specialmente per quanto riguarda la capacità di indirizzare gli studenti (D.2.4.7) e di seguire i gruppi (D.2.4.6). Tuttavia viene anche rilevato che a volte vi sono anche sguardi nel vuoto (D2.4.4), fissi (D2.4.5) o in fuga (D2.4.6). Tab. 32: Statistiche descrittive D.2.4 D2.4.1 D2.4.2 D2.4.3 D2.4.4 D2.4.5 D2.4.6 D2.4.7 N 16 16 16 16 16 16 16 Media 3,2500 2,7813 2,1719 2,2344 2,7500 4,2188 4,4063 Min 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 2,50 2,50 Max 5,00 5,00 4,00 4,00 5,00 5,00 5,00 Dall’analisi di affidabilità della scala risulta che gli unici item che possono comporre una scala sono gli item D2.4.6 e D2.4.7 (Alfa di Cronbach 0,887). Gli item sono stati sottoposti ad ACP per individuare un punteggio unico di sguardo attento verso gli studenti.
Tab. 33: Matrice di componenti Componente 1 D2.4.6 Addressing all pupils ,937 D2.4.7 Group scanning ,937 Metodo estrazione: analisi componenti principali. a. 1 componenti estratti L’analisi delle correlazioni inoltre ci dice che l’uso dello sguardo per indirizzare gli studenti è una strategia che fa parte della capacità di gestione delle attività (r= ,595*). Tab. 34: Correlazioni Educational Use of the Activities Discussion Prosocial Strategies Space Management Management Abilities Gaze ,460 ,394 ,595* ,416 ,273 2.4.5 Espressione facciale La scala 2.5 intende valutare l’utilizzo dello sguardo da parte degli insegnanti. Gli item previsti dalla scheda per questa dimensione sono i seguenti: □ happiness □ surprise □ anger □ fear □ sadness □ disgust □ unexpressive □ expressive □ serious □ tense □ relaxed □ focused □ smiling □ threatening □ benevolent □ severe □ timorous □ twitching Dalle valutazioni ottenute emerge che gli osservatori hanno dato una valutazione tendenzialmente positiva dell’uso delle espressioni facciali degli insegnanti, specialmente per quanto riguarda il sorriso (D2.5.13), la concentrazione (D2.5.12), la benevolenza (D2.5.15), la rilassatezza (D2.5.11) e la felicità (D2.5.1) Tab. 35: Statistiche descrittive D.2.5 D2.5.1 D2.5.2 D2.5.3 D2.5.4 D2.5.5 D2.5.6 D2.5.7 D2.5.8 D2.5.9 N 18 18 18 18 18 18 18 18 18 Media 3,3889 2,1111 1,3056 1,1944 1,2778 1,1944 2,3333 3,4722 3,5278 Min 2,50 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,50 2,50 Max 4,50 3,50 2,50 2,50 2,00 3,00 4,00 5,00 5,00 D2.5.10 D2.5.11 D2.5.12 D2.5.13 D2.5.14 D2.5.15 D2.5.16 D2.5.17 D2.5.18 N 18 18 18 18 18 18 18 18 18 Media 2,3611 3,5833 3,6667 3,6389 1,8333 3,2500 2,5278 1,9722 1,1667 Min 1,00 2,00 1,00 2,00 1,00 2,00 1,00 1,00 1,00 Max 4,00 5,00 4,50 5,00 4,00 4,50 5,00 5,00 2,50
Sono quindi stati selezionati gli item più rappresentativi di una espressione facciale benevolente. Gli item sono D2.5.1, D2.5.8, D2.5.11, D2.5.12, D2.5.13 e D2.5.15. L’analisi di affidabilità della scala dà valori buoni (Alfa di Cronbach 0,788) La scala è stata sottoposta ad ACP. Il primo fattore estratto spiega il 51% della varianza. Gli item che contribuiscono di più all’estrazione del fattore sono D2.5.1 (Happiness) e D2.5.15 (Benevolent). Tab. 36: Matrice di componenti Componente 1 D2.5.1 Happiness ,839 D2.5.8 Expressive ,676 D2.5.11 Relaxed ,703 D2.5.12 Focused ,519 D2.5.15 Benevolent ,790 D2.5.13 Smiling ,719 Metodo estrazione: analisi componenti principali. a. 1 componenti estratti Tuttavia, l’analisi delle correlazioni evidenza che l’espressione facciale non ha alcuna associazione significativa con altre variabili. 2.4.6 Gesti delle mani La scala 2.6 intende valutare l’utilizzo della gestualità. Gli item previsti dalla scheda di valutazione per questa dimensione sono i seguenti: □ cohesive (nippers, hank, weaving, star, whirlpool, brush, pincers, tray, etc.) □ ideational (emblematic, illustrative, etc.) □ hetero-adaptors (manipulation toward objects and other persons) □ self-adaptors (manipulation toward self) □ occurrence (from never to always) □ size (from limited to wide) Dalle valutazioni ottenute emerge che gli osservatori hanno notato che è frequente l’utilizzo di gesti coesivi (D2.6.1) e ideazionali (D2.6.2) e con un’ampiezza tendenzialmente vasta D2.6.6) Tab. 37: Statistiche descrittive D.2.6 D2.6.1 D2.6.2 D2.6.3 D2.6.4 D2.6.5 D2.6.6 N 18 18 18 18 18 18 Media 3,7222 3,5833 2,3333 2,1667 3,2500 3,2500 Min 1,00 1,00 1,00 1,00 1,50 1,00 Max 5,00 4,50 4,00 4,00 4,50 5,00 L’analisi delle correlazioni ovviamente evidenzia che esiste una correlazione positiva e significativa con i fattori culturali ovvero con i paesi di provenienza degli insegnanti: in particolare la gestualità ideazionale appartiene di più ai paesi mediterranei (correlazione significativa r = 684**). Selezionando solo gli item D2.6.1, D2.6.6 e D2.6.2 è stata dunque costruita una scala di gestualità efficace. La scala è stata sottoposta ad analisi di affidabilità che ha dato risultati positivi (Alfa di Cronbach 0,755). La scala è stata sottoposta ad ACP. Il primo fattore estratto spiega il 46,4% della varianza. Contribuiscono maggiormente all’estrazione del fattore i seguenti item: D2.6.1 (Coesives) e D2.6.2 (Ideational).
Tab. 38: Matrice di componenti Componente 1 D1.6.1 ,816 D1.6.2 ,813 D1.6.6 ,256 Metodo estrazione: analisi componenti principali. 1 componenti estratti L’analisi delle correlazioni, inoltre evidenzia che la gestualità ha un’associazione positiva e significativa con Strenghts (r = ,727**) e con Presentation (r= 676**) Tab. 39: Correlazioni Presentation Strenghts Gestures ,676** ,727** 2.4.7 Caratteristiche fisiche La scala 2.7 intende valutare l’impatto percettivo esteriore dell’insegnante attraverso le sue caratteristiche fisiche. Gli item previsti per valutare questa dimensione sono: □ physical appearance (from bad to good) □ dress code 1 (from informal to formal) □ dress code 2 (from diverse to similar to the students’ dress code) □ height (from short to tall) □ weight (from fat to skinny) Dalle valutazioni ottenute emerge che gli osservatori hanno notato che i docenti si presentano bene (D2.7.1) e che hanno un modo di vestire non molto formale (D2.7.2) né troppo diverso dagli studenti (D2.7.3). Tab. 40: Statistiche descrittive D.2.7 D2.7.1 D2.7.2 D2.7.3 D2.7.4 D2.7.5 N 18 18 18 18 18 Media 4,1944 3,4722 2,8333 3,9167 3,4444 Min 3,00 2,00 1,00 3,00 2,00 Max 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 L’analisi di affidabilità della scala non dà esiti positivi. Pertanto non si ritiene opportuna la riduzione ad una dimensione. Pertanto per analisi successive si è proceduto ad utilizzare solo l’item D2.7.1 (physical appearence). L’analisi delle correlazioni evidenzia dunque che l’apparenza fisica non è un fattore a sé stante. Essa è associata in maniera positiva e significativa sia con un buon utilizzo della voce (r = 483*) sia con un’espressione facciale benevolente (r = 498*). Tab. 41: Correlazioni Voice Facial Expression Physical Appearence ,483* ,498* (D2.7.1) 2.4.8 Movimenti della testa, delle braccia, busto, gambe La scala 2.8 intende valutare i movimenti dell’insegnante, soffermandosi sull’uso delle braccia, del torace, della testa e delle gambe. In particolare la scheda prevede la rilevazione/valutazione dei seguenti movimenti:
□ Face orientation (from away to toward the target) □ Approval/disapproval head movements (from absent to present) □ Body synchrony: imitation (from low to high) □ Body synchrony: complementary (from low to high) Dalle valutazioni ottenute emerge che gli osservatori hanno notato che i docenti usano molto la testa verso il loro target (D2.8.1) e anche per indicare disapprovazione e approvazione (D2.8.2). Tab. 42: Statistiche descrittive D.2.8 D2.8.1 D2.8.2 D2.8.3 D2.8.4 N 18 18 18 18 Media 4,0833 4,1111 3,4167 3,6944 Min 3,00 2,50 1,00 3,00 Max 5,00 5,00 5,00 5,00 L’analisi di affidabilità esclude la possibilità di considerare gli item come un’unica scala. Pertanto per analisi successive sono stati utilizzati i singoli item. L’analisi delle correlazioni evidenzia che i movimenti sincronici (D2.8.3) sono correlati con le abilità prosociali in maniera significativa. Inoltre i cenni del capo di approvazione e disapprovazione sono correlati con i punti di forza dell’insegnante. Tab 43: Correlazioni Prosocial Strenghts Approval/disapproval head movements ,177 527* (D2.8.1) Body synchrony: imitation ,469* ,055 (D2.8.3) 2.5 La sezione 3: Caratteristiche interpersonali 2.5.1 Personalità La dimensione 3.1 intende indagare le principali caratteristiche di personalità dei docenti così come risultano alla percezione degli osservatori sui c.d. Big Five (cinque principali dimensioni di personalità). In particolare la personalità è stata percepita su questi cinque fattori: □ Extraversion (from Introversion to Extraversion) □ Agreeableness (from Antagonism to Agreableness) □ Conscientiousness (from Lack of direction to Conscentiousness) □ Emotional Stability (from Neuroticism to Emotional stability) □ Openness to Experience (from Closedness to Openess to experience) In tabella sono riportate le medie dei punteggi ottenuti dagli insegnanti sulle diverse dimensioni.
Tab. 44: Medie dei punteggi di percezione delle caratteristiche di personalità percepiti dagli osservatori per ogni insegnante Teacher Date 3.1.1 3.1.2 3.1.3 Conscien- 3.1.4 Emotional 3.1.5 Openess to Extraversion Agreebleness tiousness Stability experience Patricja 11.04.2016 2,36 4,08 4,00 4,21 3,62 Anna 12.04.2016 4,00 3,94 4,63 4,69 4,00 Eloisa 12.04.2016 3,94 4,50 4,31 4,56 4,31 Rossella 13.04.2016 4,44 4,40 4,67 4,56 4,20 Buray 13.04.2016 4,31 4,38 4,19 4,19 4,20 Hakan 10.10.2016 3,69 4,63 4,44 4,67 4,31 Ilcan 10.10.2016 4,27 4,00 4,18 4,00 4,55 Burcu 11.10.2016 3,09 3,55 4,18 3,64 3,30 Concetta 11.10.2016 4,00 4,27 4,45 4,00 4,27 Nadia 22.05.2017 4,45 4,45 4,55 4,09 4,27 Elisa 22.05.2017 4,00 4,17 4,53 4,44 4,12 Antonio 23.05.2017 3,47 3,67 3,67 3,94 3,78 Jolanta 23.05.2017 3,35 3,82 4,24 4,29 3,88 Alexandra 24.05.2017 3,94 4,24 4,65 4,53 3,94 Hakan 24.05.2017 3,81 4,31 4,38 4,75 4,25 Cetin 24.02.2017 3,50 4,13 4,31 4,50 4,00 Alexandra 24.02.2017 4,50 4,47 4,60 4,56 4,69 Jolanta 11.04.2016 3,20 3,70 4,10 4,18 4,20 In una seconda fase, i tratti di personalità sono stati analizzati congiuntamente in due diverse scale: la scala di Communion e la Scala di Agency. La scala di Communion (Alfa di Cronbach = 0,647) è stata individuata attraverso l’ACP di agreeableness (3.1.2), conscientiousness (3.1.3) and emotional stability (3.1.4). Essa è stata sottoposta ad ACP ed è stata estratta una componente che spiega il 59% della varianza La scala di Agency (Alfa di Cronbach = 0,626) è stata individuata attraverso l’ACP di extraversion (3.1.1) e openness (3.1.5). Essa è stata sottoposta ad AP ed è stata estratta una componente che spiega il 59% della varianza Tab. 45: Matrice di componenti COMMUNION Componente AGENCY Componente 1 1 D3.1.2 Agreebleness ,735 D3.1.1 Extraversion ,854 D3.1.3 Conscientiousness ,808 D3.1.5 Openness to experience ,854 D3.1.4 Emotional Stability ,756 Metodo estrazione: analisi componenti principali. Le dimensioni sopra individuate sono state utilizzate per analisi successive. 2.5.2 Reputazione La dimensione 3.2 intende indagare la reputazione degli insegnanti attraverso 4 item classici. □ Esteem (from low to high) □ Admire (from low to high) □ Trust (from low to high) □ Feeling (bad to good) Di seguito sono riportate le medie dei punteggi ottenuti dagli insegnanti nelle diverse dimensioni.
Tab. 46: Medie dei punteggi sugli aspetti della reputazione percepiti dagli osservatori per ogni insegnante Teacher Date 3.2.1 3.1.2 3.2.3 3.2.4 Esteem Admire Trust Feeling Patricja 11.04.2016 3,47 3,47 3,60 4,07 Anna 12.04.2016 4,07 3,64 4,36 4,21 Eloisa 12.04.2016 4,25 4,19 4,31 4,44 Rossella 13.04.2016 4,50 4,44 4,44 4,25 Buray 13.04.2016 4,00 3,88 3,94 4,31 Hakan 10.10.2016 4,13 3,94 4,31 4,25 Ilcan 10.10.2016 4,09 4,00 4,18 4,18 Burcu 11.10.2016 3,50 3,40 3,64 3,64 Concetta 11.10.2016 4,64 4,09 4,64 4,55 Nadia 22.05.2017 4,55 4,36 4,64 4,55 Elisa 22.05.2017 4,65 4,12 4,53 4,12 Antonio 23.05.2017 3,83 3,78 4,00 3,89 Jolanta 23.05.2017 3,88 3,88 4,06 4,24 Alexandra 24.05.2017 4,18 4,12 4,41 4,24 Hakan 24.05.2017 4,50 4,19 4,50 4,31 Cetin 24.02.2017 4,40 3,93 4,38 4,25 Alexandra 24.02.2017 4,55 4,27 4,82 4,55 Jolanta 24.02.2017 4,50 4,19 4,50 4,31 La scala è stata valutata sotto il profilo dell’affidabilità, che è risultata molto buona (Alfa di Cronbach 0,864). Gli item sono quindi stati sottoposti ad un’ACP. La prima componente estratta spiega il 71,2% della varianza. L’item che contribuisce di più all’estrazione del fattore è 3.2.1 (Esteem). Tab. 47: Matrice di componenti Componente 1 D3.2.1 ,875 D3.2.2 ,849 D3.2.3 ,824 D3.2.4 ,828 2.5.3 Percezione interpersonale La dimensione 3.3 intende indagare la percezione interpersonale degli insegnanti attraverso 2 dimensioni: il calore e la competenza. □ Warmth (from bad-social to good-social) □ Competence (from bad-intellectual to good-intellectual) Di seguito sono riportate le medie dei punteggi ottenuti dagli insegnanti su calore e competenza.
Tab. 48: Medie dei punteggi di calore e competenza percepite dagli osservatori per ogni insegnante Teacher Date 3.3.1 3.1.2 Warmth Competence Patricja 11.04.2016 3,93 3,73 Anna 12.04.2016 3,43 4,29 Eloisa 12.04.2016 4,50 4,38 Rossella 13.04.2016 4,00 4,64 Buray 13.04.2016 4,50 4,31 Hakan 10.10.2016 4,19 4,50 Ilcan 10.10.2016 4,18 4,20 Burcu 11.10.2016 3,36 3,78 Concetta 11.10.2016 4,36 4,36 Nadia 22.05.2017 4,00 4,64 Elisa 22.05.2017 4,50 4,38 Antonio 23.05.2017 3,28 3,78 Jolanta 23.05.2017 3,59 3,94 Alexandra 24.05.2017 3,94 4,59 Hakan 24.05.2017 4,00 4,50 Cetin 24.02.2017 4,25 4,50 Alexandra 24.02.2017 4,73 4,64 Jolanta 24.02.2017 4,55 4,82 La valutazione relativa a calore e competenza è stata controllata con la variabile culturale di provenienza (area mediterranea/area non mediterranea) dell’insegnante nell’ipotesi che la provenienza culturale possa influenzare le modalità di espressione della persona, specialmente in merito al calore. Tuttavia non sono state riscontrate correlazioni significative. E’ dunque stata esclusa una associazione tra le due variabili. 5.5.4 Clima in classe Infine la scala 3.4 indaga il clima in classe. Essa presenta 4 item di cui 3 riguardano il caos in classe e la difficoltà di iniziare o svolgere la lezione. L’item 3.4.2 invece riguarda la creazione di un buon clima di apprendimento. □ When lesson begun, teacher had to wait a lot before the students have been quiet □ Students committed to create pleasant atmosphere favorable for learning □ Teacher wasted a lot of time because of students interrupted the lesson □ In the classroom there was a lot of chaos Gli osservatori ritengono che le lezioni che hanno creato un miglior clima per l’apprendimento siano le numero 8 (svolta in Italia da insegnanti turchi), la numero 5 (svolta in Turchia da insegnanti italiani) e la numero 9 (svolta in Italia da insegnanti polacchi). Tab. 49: Medie dei punteggi ottenuti da ogni lezione in relazione al clima in classe Lesson Date D3.4.1 D3.4.2 D3.4.3 D3.4.4 Lesson 1 11.04.2016 2,07 3,94 1,28 1,52 Lesson 2 12.04.2016 2,47 4,19 1,63 1,81 Lesson 3 13.04.2016 2,17 3,87 1,87 2,23 Lesson 4 10.10.2016 2,05 4,32 1,41 1,68 Lesson 5 11.10.2016 2,73 4,27 1,64 1,38 Lesson 6 22.05.2017 2,47 4,19 1,63 1,81 Lesson 7 23.05.2017 1,53 3,82 1,38 1,32 Lesson 8 24.05.2017 1,91 4,34 1,81 1,94 Lesson 9 11.04.2016 1,91 4,27 1,33 1,19 La scala presenta un’affidabilità buona (alfa di Cronbach 0,864) Essa è stata dunque sottoposta ad ACP. L’estrazione ha dato luogo ad un primo fattore che spiega il 50% della varianza. Gli item che contribuiscono di più all’estrazione del fattore sono gli item 3.4.3
(Teacher wasted a lot of time because of students interrupted the lesson) e 3.4.4 (In the classroom there was a lot of chaos). Per questo il fattore può essere interpretato come fattore di clima rumoroso. Tab. 50: Matrice di componenti Componente 1 D3.4.2 When lesson begun, teacher had to wait a lot before the students have been quiet ,124 D3.4.1 Students committed to create pleasant atmosphere favorable for learning ,706 D3.4.3 Teacher wasted a lot of time because of students interrupted the lesson ,894 D3.4.4 In the classroom there was a lot of chaos ,831 Metodo estrazione: analisi componenti principali. a. 1 componenti estratti Per una valutazione generale anzitutto il clima di classe è stato messo in relazione con la dimensione 1 (classroom mangagement). Non emerge tuttavia alcuna associazione significativa. 2.6 Altri aspetti indagati 2.6.1 Le metodologie didattiche Nella scheda degli osservatori sono state raccolte anche informazioni relative alle metodologie didattiche utilizzate. Tali informazioni venivano compilate in maniera uniforme all’inizio della lezione sulla base di indicazioni fornite dagli insegnanti. In particolare veniva indagato: - il tipo di lezione svolta; - activity; - material used. Tali metodologie didattiche sono state incrociate con altre variabili raccolte dagli osservatori al fine di conoscere il loro impatto sul clima di classe e sulla gestione della lezione da parte degli insegnanti. Tuttavia va rilevata la scarsa variabilità di tali aspetti e pertanto le risultanti scarse correlazioni con altri aspetti delle altre sezioni possono essere interpretate entro tale quadro. Tipo di lezione La rilevazione del tipo di lezione prevedeva la registrazione delle seguenti modalità: Type of lesson: [ ] Frontal [ ] Spaced learning [ ] Group work [ ] Flipped classroom [ ] Dialogue [ ] Lab (specify)________ [ ] Other (specify)___________________________ I tipi di lezione più usata sono stata la lezione frontale e la lezione spaced learning. L’analisi mostra che la lezione frontale correla debolmente in maniera significativa e negativa con lezione rumorosa (r = -143*).. Ciò significa che, secondo gli osservatori, la lezione frontale attrae l’attenzione e porta a silenzio in classe Anche la lezione spaced learning correla debolmente in maniera significativa e negativa con lezione rumorosa (r = -167*) Altri tipi di lezione sono stati poco usati e non danno luogo a risultati di analisi significativi.
Tab. 51: Correlazioni type_spaced_ type_group_ type_flipped_ type_frontal learning work class type_dialogue type_lab type_other Climate -,143* -,167* .b ,036 ,041 -,011 ,068 N 256 225 157 157 157 157 157 Attività Le attività previste dalla scheda di rilevazione sono le seguenti: Activity: [ ] introduction to new subjects [ ] consolidation of subject [ ] Problem solving [ ] Practic exercise [ ] Written exercise [ ] Other (specify)________________________________ L’analisi mostra che le varie attività sembrano non avere influenza sul clima in classe. Solo altre attività come il role play, il video making, games, interviews, etc. sono risultate molto attraenti e hanno favorito un buon clima in classe. Ciò si evince da una debole correlazione negativa significativa tra Climate e Other (r = -177*) Tab. 52: Correlazioni Act_intro Act_consolidating Act_problemsolving Act_written Act_other Climate -,124 -,018 ,032 ,116 -177* N 256 225 157 157 157 Materiali La scheda di rilevazione prevedeva le seguenti modalità di rilevazione per la variabile materiali usati: Material used: [ ] Text books / booklets [ ] lesson programme [ ] websites [ ] Board [ ] LIM [ ] audio-video [ ] Computer [ ] Other (specify)__________________________ Le analisi mostrano come la correlazione tra clima in classe e materiali indica che i materiali classici non creano un buon clima in classe. I testi scritti sono correlati in maniera positiva e significativa con clima rumoroso (r= ,200*). Anche l’uso della lavagna classica correla in maniera significativa con clima rumoroso (r=204*). Materiali web invece favoriscono buon clima (correlano in maniera debole negativamente con clima rumoroso (r = - 106*) Tab. 53: Correlazioni Material_ Material_ Material_ Material_ Material_ Material_ Material_ Material_ text lesson web board LIM audiovideo computer other Climate ,200* ,154 -,128 ,204* -,014 ,142 ,028 -,106* 157 157 157 157 157 157 157 157 2.6.2 Composizione della classe e studenti SEN Infine la scheda di rilevazione prevedeva anche la registrazione di alcune altre informazioni di base, quali il numero degli studenti a cui era rivolta la lezione, il numero di maschi e di femmine e il numero di studenti SEN.
Le analisi su questo punto sono positive. Esse infatti dicono che non si evidenziano correlazioni significative tra clima in classe percepito dagli osservatori e numero di studenti o composizione della classe. Questo dato deve essere segnalato come importante perché dice che il clima rumoroso non dipende né dalla numerosità degli studenti, né dalla composizione di genere della classe, né dal numero di SEN in classe. Ciò significa che il numero dei ragazzi SEN non inficia la creazione di un buon clima in classe (correlazioni vicine allo 0). Il clima in classe nelle edizioni di sperimentazione del progetto didattico non risulta pertanto inficiato al crescere del numero di allievi SEN, consentendo di mantenere costante il buon andamento e risultato del processo educativo almeno dal punto di vista del clima relazionale nell’aula. Questo risultato illustra in modo specifico una possibile valenza inclusiva del progetto. Tab. 54: Correlazioni Students N_SEN N_males N_females Climate ,102 ,015 ,111 ,050 N 256 256 256 256 2.7 Valutazione generale Per dare una valutazione generale delle valutazioni degli osservatori è stata condotta dapprima una regressione multipla lineare sulla variabile dipendente “Climate”. Le variabili indipendenti usate sono state dapprima le variabili relative alla sezione 1 della scheda, ovvero quelle legate al Classroom management: - abilità prosociali, - uso dello spazio, - capacità di gestione delle attività, - strategie educative, - gestione della discussione, - punti di forza. Il modello di regressione riesce a spiegare il 53% della variabilità di Climate. In particolare, risulta che la variabile che concorre maggiormente a diminuire il disordine in classe è la gestione della classe. Tab. 55: Coefficienti di regressione Modello Coefficienti non standardizzati Coefficienti t Sig. standardizzati B Deviazione Beta standard Errore (Costante) -,060 ,072 -,831 ,430 Educational_Strategies ,115 ,113 ,469 1,019 ,338 Use_Space ,031 ,068 ,142 ,455 ,661 1Activities_Management -,223 ,095 -,980 -2,348 ,047 Discussion_Management ,027 ,169 ,123 ,162 ,875 Prosocial_Abilities ,025 ,172 ,097 ,144 ,889 Strenghts -,012 ,070 -,056 -,177 ,864 a. Variabile dipendente: OBS_CLIMATE_GEN Il modello di regressione è stato anche ripetuto riguardo alla comunicazione non verbale. La variabile dipendente eletta è sempre stata il clima in classe (ricordando che la variabile che abbiamo a disposizione indica clima rumoroso). Le variabili indipendenti elette sono state: - gestualità, - prossemica, - espressione facciale, - uso della voce,
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