LEA - La vaccinazione antipneumococcica nel setting del Medico di Medicina Generale alla luce dei nuovi Paolo Monicelli Medico di Medicina Generale

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La vaccinazione
 antipneumococcica
    nel setting del
       Medico di
 Medicina Generale
  alla luce dei nuovi
          LEA
Paolo Monicelli
Medico di Medicina Generale
Programma
•   Impatto dei vaccini
•   Malattia pneumococcica
•   Forme cliniche
•   Tipi di pneumococco
•   Il carico della malattia
•   Mortalità da pneumococco
•   Costi
•   Comorbilità e rischio
•   Vaccini antipneumococcici
•   Indicazioni alla vaccinazione
•   Resistenza agli antibiotici
•   Conclusioni
Impatto delle vaccinazioni

                    LeonFarrant
Il valore della
vaccinazione
I vaccini sono secondi solo alla potabilizzazione delle acque in
termini di riduzione della mortalità umana (1)

Possono essere considerati il più efficace degli interventiin
campo medico mai scoperti dall’uomo (2)

I vaccini prevengono più di 2,5 milioni di morti ogni anno                                  (3)

            (1) Plotkin SL and Plotkin SA. Chapter one. In: Plotkin and Orenstein. Vaccines 2 0 0 8
            (2) Ward B.: “Vaccine events in the new millennium: is there reason for concern?”
                Bull. Wld. Health Org., 78: 205-215, 2 0 0 0
            (3) World health statistics report 2008. Geneva, World Health Organization, 2 0 0 8
La Malattia Pneumococcica

     Lo Pneumococco o Streptococcus pneumoniae è
     un batterio molto diffuso che si ritrova
     comunemente nel tratto respiratorio superiore
     (rinofaringe) di bambini e adulti sani.

     Si valuta che il 30-
                      30-70% delle persone sane, i
     bambini più frequentemente degli adulti, sia
     portatore* dello Streptococcus pneumoniae
                                     pneumoniae..

     In condizioni normali di immunità lo
     Pneumococco si localizza nelle vie aeree senza
     dare alcun disturbo; nella maggior parte dei
     casi, pertanto, il portatore non sa di ospitare
     tale germe.

     Sono noti più di 93 tipi diversi (sierotipi) di
     Pneumococco, che differiscono per il tipo di
     capsula che li contiene

* Naso-
  Naso-pharyngeal Carriage,
                  Carriage, (NPC)
La Malattia Pneumococcica

Via di trasmissione
Lo Pneumococco circola con facilità da
soggetto a soggetto; la trasmissione
avviene attraverso l'aria tramite le
goccioline di saliva emesse con starnuti,
tosse o con il semplice parlare (goccioline
            bioaerosol, droplet nuclei)
di Flügge , bioaerosol,         nuclei)
oppure tramite lo scambio di materiale
contaminato dalle secrezioni respiratorie
delle persone portatrici del batterio
Forme cliniche principali di Malattia Pneumococcica
               (Pneumococcal Disease, PD) 1,2

* Otite Media Acuta
** compreso l’empiema
                                                                                           1. WHO. Acute Respiratory Infections (Update September 2009).
               2.   Centers for Disease Control and Prevention. Epidemiology and Prevention of Vaccine Preventable Diseases. The Pink Book. 11th Edition. May
                                                                                                                                                        2009.
La capsula polisaccaridica dello S. pneumoniae

                            La capsula è il principale fattore di
                            virulenza – Viene alterata
                            l’opsonizzazione fagocitica

                            Gli anticorpi verso i polisaccaridi
                            capsulari (CPS
                                       CPS)) sono protettivi

                            I CPS costituiscono la base
                            immunologica della
                            vaccinazione
 Bar = 100 nm
                                Serotype 19F; Photograph by Rob Smith (Wyeth)
Sierotipi prevalenti* per IPD nell’adulto 1

               IPD in Inghilterra e Galles in adulti di età ≥65 anni tra il 2008 ed il 2010

                                                                      1 Adattato da Miller E et al. Lancet Infect Dis. 2011
*10 sierotipi prevalenti                                                                                Oct;11(10):760--8.
                                                                                                        Oct;11(10):760
Il carico della malattia
In Italia ancora si muore di polmonite

Secondo l’ISTAT, nel 2009 si sono verificati 7.241 decessi per polmoniti,
essenzialmente nei soggetti con più di 65 anni.

Per confronto, nello stesso anno ci sono stati 4.891 decessi per incidenti
stradali di soggetti di tutte le età.

         2.500

         2.000

         1.500

         1.000

          500

            0

                           Influenza - - -     Polmonite 4 1 -
Quante polmoniti in Italia?
                                            La quota ospedalizzata

                 Nel 2010, le polmoniti hanno rappresentato la 6a causa di
                                           dimissione ospedaliera in Italia

                                       136.599 dimissioni

                                       1.368.952 giorni di degenza

                                       10,0 giorni di degenza media

Escluse quelle causate da tubercolosi o da malattie sessualmente trasmesse

Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero Dati SDO 2010
Quanto costano le polmoniti in Italia?
                                 La quota territoriale

       1. Il costo medio per un episodio di CAP (Polmonite Acquisita in Comunità,
             Community Acquired Pneumonia) stimato in uno studio di management
             sanitario italiano ammonta a 3.000-3.700€1

       2. Il costo complessivo medio per il trattamento domiciliare per CAP
             ammonta a circa 105 € per paziente 2

       3. Proiettando il costo di 105 € sui 243.000 casi di polmonite trattata a
             domicilio, risulta un costo complessivo di 25,5 mln € per le sole CAP
             domiciliari

1. Dal Negro r et al, Monaldi Arch Chest Dis 2002, 57: 1, 3
                                                          3--9
2. Potena A et al. INT J TUBERC LUNG DIS 12(1):19-
                                           12(1):19-25
Quanto costano le polmoniti in Italia?
                           La quota ospedalizzata

  Le Tariffe regionali massime per il rimborso di un ricovero:

  1. per polmonite con complicazioni vanno da un minimo di 3.175 euro in
        Sardegna a un massimo di 5.681 euro in Umbria

  2. per polmonite senza complicazioni, da un minimo di 1.950 euro in Veneto a
        un massimo di 3.778 euro in Umbria

Fonte: Age.na.s; http://www.agenas.it/monitoraggio_costi_tariffe/2009_SistemiTariffariRicoveri.pdf
Fattori di rischio per IPD

 1. Butler JC et al. Epidemiology of pneumococcal infections in the elderly. Drugs Aging. 1999;15 Suppl 1:11-9. 2. Centers for Disease Control and Prevention.
 MMWR. Prevention of Pneumococcal Disease. ACIP Recommendations 1997;46:RR–8. 3. World Health Organization. 23-valent pneumococcal polysaccharide
 vaccine. WHO position paper. Wkly Epidemiol Rec. 2008;83:373-384. 4. Centers for Disease Control and Prevention. MMWR Recommendations and Reports.
 Preventing Pneumococcal Disease Among Infants and Young Children. 2000;49 (RR-9):1–35. 5. Centers for Disease Control and Prevention. MMWR.
 Recommended Adult Immunization Schedule 2009;57:Q1–Q4. http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/ mm5753a6.htm. Accessed May 26 2011. 6.
 Centers for Disease Control and Prevention. Epidemiology and Prevention of Vaccine Preventable Diseases. The Pink Book. 11th Edition. May 2009.
Il rischio di IPD aumenta in presenza di patologie concomitanti

                                                                                                              Immunocompromissione
                                                                                                                     Diabete Mellito
                                                                                                                     Immunodeficienza congenita o
                                                                                                                     acquisita (compreso HIV)
                                                                                                                     Neoplasie ematologiche o
                                                                                                                     generalizzate
                                                                                                                     Trapianto ematopoietico
                                                                                                                     Terapia immunosoppressiva
                                                                                                                     (compresi corticosteroidi sistemici)

                                                                                                              Organo-correlate
                                                                                                                     Asplenia anatomica o funzionale
                                                                                                                     Malattie croniche di cuore,
                                                                                                                     polmoni, fegato e reni
                                                                                                                     Perdita di liquido cerebrospinale
                                                                                                                     Trapianto d’organo
                                                                                                              Legati allo stile di vita
                                                                                                                     Alcolismo
                                                                                                                     Fumo
                                                                                                              Altro
                                                                                                                     Impianto cocleare

    1. Butler JC et al. Epidemiology of pneumococcal infections in the elderly. Drugs Aging. 1999;15 Suppl 1:11-9. 2. Centers for Disease Control and Prevention. MMWR. Prevention of
    Pneumococcal Disease. ACIP Recommendations 1997;46:RR–8. 3. World Health Organization. 23-valent pneumococcal polysaccharide vaccine. WHO position paper. Wkly Epidemiol Rec.
    2008;83:373-384. 4. Centers for Disease Control and Prevention. MMWR Recommendations and Reports. Preventing Pneumococcal Disease Among Infants and Young Children. 2000;49
    (RR-9):1–35. 5. Centers for Disease Control and Prevention. MMWR. Recommended Adult Immunization Schedule 2009;57:Q1–Q4. http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/
    mm5753a6.htm. Accessed May 26 2011. 6. Centers for Disease Control and Prevention. Epidemiology
    and Prevention of Vaccine Preventable Diseases. The Pink Book. 11th Edition. May 2009.
Alcuni fattori dell‘ospite associati a malattia
   pneumococcica (severa)
       Anticorpi                • Agammaglobulinemia, deficit di IgG, malattia renale cronica

    Complemento                 • Mancanza dei fattori C1, C2, C3 o C4

          PMNs                  • Diabete, epatopatia cronica

       Clearance                • Asplenia, anemia a cellule falciformi

     Esposizione                • Degenza in case di cura/lungodegenze

         Flogosi                • Influenza, asma

           Vari                • Malnutrizione, ospedalizzazione, uso di corticosteroidi

PMNs, neutrofili polimorfonucleati
Comorbosità comuni in adulti ospedalizzati
con CAP* pneumococcica

           Studio di coorte prospettico su 366 pazienti (età ≥ 16 anni) con CAP pneumococcica
                 ricoverati presso 2 ospedali universitari nel Regno Unito (2008–2010)1

                Comorbilità                                               N. pazienti (%)
                BPCO                                                         94 (25,7)
                Cardiopatia ischemica                                        61 (16,7)
                Diabete mellito                                              54 (14,8)
                Asma                                                         47 (12,8)
                Malattia cerebrovascolare                                    45 (12,3)
                Neoplasia attiva                                             38 (10,4)
                Insufficienza cardiaca congestizia                           26 (7,1)

               • L’incidenza annuale di CAP pneumococcica era di 27 casi per 100.000 per la fascia d’età
                 45-64 anni.

 +CAP = community-acquired pneumonia (polmonite acquisita in comunità).
1. Bewick T et al. Thorax. 2012;67(6):540-545.
I principi della coniugazione del vaccino

 La coniugazione lega covalentemente i polisaccaridi capsulari batterici ad un antigene
 proteico vettore

 Trasforma gli antigeni T-cell indipendenti in T-cell dipendenti allo scopo di:

   1. Indurre una risposta T-cell dipendente più robusta

   2. Attivare le cellule T-helper per stimolare le cellule B alla risposta umorale e la produzione di IgG

   3. Attivare le cellule T per stimolare le cellule B nel “priming” delle cellule di memoria

   4. Indurre una risposta “booster”

 Siber GR, et al (Ed). Pneumoccocal Vaccines. The impact of conjugated vaccines. ASM Press. 2008
Il Polisaccaride Capsulare e la Coniugazione
con le Proteine Carrier

                                                                               Legame covalente

                          Polisaccaride o                  Proteina                                  Polisaccaride-
                          oligosaccaride                    Carrier                               coniugato a proteina

  Differenti proteine carrier sviluppate con caratteristiche specifiche:
          CRM197 – analogo non-tossico del tossoide difterico
          DT – tossoide difterico
          TT – tossoide tetanico
          OMP – proteina membrana esterna
          PD – proteina D dell’Haemophilus influenzae non tipizzabile

  I Tossoidi sono spesso usati poichè sono efficaci proteine carrier

Adapted from Jones C. An Acad Bras Cienc 2005;77:293-324.
Siber GR, et al (Ed). Pneumoccocal Vaccines. The impact of conjugated vaccines. ASM Press. 2008
Proprietà dei Vaccini Coniugati

     I vaccini pneumococcici coniugati determinano uno stato di priming
     immunologico e di memoria che comporta una sostanziale miglioramento
     della risposta anticorpale in caso di richiamo.1
     La coniugazione di un polisaccaride ad una proteina carrier trasforma la
     risposta immunitaria in una risposta T-dipendente, che ha il vantaggio
     di generare:

  1. anticorpi ad alta affinità
  2. memoria immunologica
  3. responsività ad eventuali
     dosi di richiamo

A de Roux et al, Clinical Infectious Diseases 2008; 46:1015–23
Lazarus R, et al. Clin Infect Dis 2011;52(6):736-42.
Proprietà dei vaccini coniugati

  I vaccini coniugati attivano entrambe le risposte
  innata e adattativa del sistema immunitario
  di un individuo*
  Elevate risposte anticorpali funzionali,
  l’instaurarsi della memoria immunologica e
  provata efficacia nei bambini suggeriscono che
  una dose iniziale di vaccino polisaccaridico
  pneumococcico coniugato possa essere efficace in
  una strategia di immunizzazione globale
  nell’adulto**

*Pletz MW, et al. Int J Antimicrob Agents 2008; 32(3): 199-206.
**de Roux A, et al. Clin Infect Dis 2008; 46(7): 1015-1023.
Vaccini polisaccaridici:
               polisaccaridici: Risposta immunitaria a cellule B
                           (T
                           (T--indipendente)
                               indipendente)

                                              1                            2                   Produzione
                                                                                                Anticorpi

         Polisaccaride
                                                            Cellula B          Plasmacellula

               Un polisaccaride puro stimola una risposta cellulare B a vita breve per
                                        produrre anticorpi1

1, Pollard AJ, Perrett KP, Beverley PC. Nat Rev Immunol. 2009;9:213-220.
Vaccini coniugati:
               coniugati: Risposta immune cellulare sia B che T
                            (T
                            (T--dipendente)
                                dipendente)

                                                           Cellula B                           Plasmacellula

                                              1
                                                                                                                                    Produzione
                                                                                                                                     Anticorpi

           Coniugato
                                          2

                                                           Cellula T                    Cellula B di Memoria

1. de Roux A et al. Clin Infect Dis. 2008;46(7):1015-23. 2, Pollard AJ, Perrett KP, Beverley PC. Nat Rev Immunol. 2009;9:213-220.
Vaccini coniugati: Risposta immune cellulare sia B che T
                     (T
                     (T--dipendente)
Età > 65 aa : le disfunzioni
                            (immunosenescenza)

    Modificazioni strutturali/funzionali correlate al processo di senescenza

    Alterazioni meccanica respiratoria e del pattern respiratorio durante il
    sonno

    Minore efficacia riflesso tussigeno                                        ridotta eliminazione dei batteri

    Deficit barriere difensive
             (compromissione clearance mucociliare, decremento IgAs, riduzione di
             lattoferrina, fibronectina, lisozima, ridotta funzionalità macrofagica e
             linfocitaria)

Mandell LA et al ATS - IDSA : consensus guidelines on the management CAP Clinical Infectious Diseases 2007 ;44 :S27-S72
PCV13
                          Posologia & Somministrazione

     Indipendentemente dallo stato della precedente vaccinazione
    pneumococcica, se l’uso del vaccino polisaccaridico 23- valente è considerato
    appropriato, PCV13 deve essere somministrato per primo

     PCV13 può essere somministrato in concomitanza con il vaccino stagionale
    trivalente dell’influenza

                        Posologia negli adulti con 18 anni di età e oltre:
                                      Una dose singola

Source: Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13
PCV13
                                               Popolazioni Speciali
     Popolazioni speciali

     Gli individui affetti da condizioni concomitanti che li predispongono a malattia
     pneumococcica (quali quelli affetti da anemia a cellule falciformi o infezione da HIV),
     compresi quelli precedentemente vaccinati con una o più dosi di vaccino pneumococcico
     polisaccaridico 23-valente, possono ricevere almeno una dose di Prevenar 13 (vedere
     paragrafo 5.1).
     Negli individui con trapianto di cellule staminali ematopoietiche (hematopoietic
     stem cell transplantation, HSCT) la serie di immunizzazione raccomandata consiste
     di quattro dosi di Prevenar 13, da 0,5 ml ciascuna. La serie primaria consiste di tre
     dosi, la prima somministrata da 3 a 6 mesi dopo l'HSCT e con un intervallo di almeno
     1 mese tra una dose e l'altra. A 6 mesi dalla terza dose si raccomanda la
     somministrazione di una quarta dose (richiamo) (vedere paragrafo 5.1).

Source: Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13                             28
COSA DICONO LE ISTITUZIONI
 L’OMS raccomanda che tutti i Paesi attuino politiche di
 prevenzione sanitaria e di proteggere il livello di
 finanziamento dei servizi di prevenzione e sanità
 pubblica
 Il 3° Programma UE in materia di salute (2014-2020):
 «Salute per la crescita» prevede di:
   Individuare, diffondere e promuovere l’adozione di buone pratiche
   convalidate per misure di prevenzione efficaci sotto il profilo dei
   costi, affrontando i principali fattori di rischio, segnatamente il
   tabagismo, l’abuso di alcol e l’obesità, nonché l’HIV/AIDS,
   incentrandosi particolarmente sulla dimensione transfrontaliera,
   nell’intento di prevenire le malattie e promuovere la buona salute
 Il Governo Italiano, dal 2005, ha introdotto il Piano
 Nazionale della Prevenzione (PNP). Tra le priorità del
 Ministero la valorizzazione delle policy relative alla
 prevenzione, in tutte le sue forme e nei diversi ambiti ove
 essa può essere applicata
Indicazioni del Board Vaccini della Società Italiana di Igiene (SItI) in merito alla
vaccinazione antipneumococcica degli adulti a rischio

•   cardiopatie croniche;
•   malattie polmonari croniche;
•   cirrosi epatica, epatopatie croniche evolutive da alcoolismo;
•   diabete mellito, in particolare se in difficile compenso;
•   fistole liquorali;
•   anemia falciforme e talassemia;
•   immunodeficienze congenite o acquisite;
•   asplenia anatomica o funzionale;
•   leucemie, linfomi, mieloma multiplo;
•   neoplasie diffuse;
•   trapianto d’organo o di midollo;
•   immunosoppressione iatrogena clinicamente significativa;
•   insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica;
•   HIV-positivi;
•   portatori di impianto cocleare
Trattamento: gli antibiotici
         La penicillina è il farmaco scelto per la malattia pneumococcica
         invasiva causata dagli pneumococchi sensibili alla penicillina1

         La resistenza alla penicillina è un fatto comune, quindi il
         trattamento empirico deve comprendere cefalosporina e
         vancomicina a largo spettro2

         In seguito il trattamento viene mirato al tipo specifico di resistenza
         antimicrobica dell’organismo

1. Dagan R, et al. Textbook of Pediatric Infectious Diseases. 5th ed.; 2004:1204-1258. 2. CDC. Epidemiology and prevention of vaccine-preventable
diseases. 8th ed.; 2004:233-245.
Resistenza antibiotica

                  La resistenza dello S. pneumoniae alla penicillina e agli altri trattamenti
                  comunemente usati è in costante aumento in tutto il mondo1

1. Fedson DS, et al.Vaccines. 4th ed.; 2004:529-588.
Antibiotico-resistenza dei ceppi di
                                 Antibiotico-
                                      pneumococco circolanti
           Su un totale di 105 ceppi di S. pneumoniae compresi in uno studio microbiologico in Italia,
                     l’incidenza di stipiti che veicolano uno o più tratti di resistenza è pari al 65,7%

                                                                     Resistenza di S. pneumoniae ai macrolidi in EU - 2010(1)

        La maggioranza degli isolati
        non sensibili appartiene a
        pochi sierogruppi, in
        particolare 1, 19, 7 e 3

•G.C. Schito et al, GIMMOC Vol. XV Q 4, 2011
•European Centre for Disease Prevention and Control. Antimicrobial
resistance surveillance in Europe 2010 Annual Report of the
European Antimicrobial Resistance Surveillance Network (EARS-
Net).
Conclusioni (perché vaccinare)
• La vaccinazione permette una protezione individuale e collettiva
• È l’unico strumento attuale per modificare (positivamente) la salute a
  livello di popolazione
• Le reazioni ai vaccini in generale sono poco importanti
• I pericoli della vaccinazione sono notevolmente inferiori a quelli delle
  malattie naturali
• Fornisce una immunità di gregge che si ottiene peraltro solo con una alta
  percentuale di vaccinati
• La vaccinazione dei portatori sani (giovani) protegge anche i non vaccinati
• La vaccinazione fa risparmiare dal punto di vista economico
• La vaccinazione riduce il consumo di antibiotici e quindi la antibiotico-
  resistenza
La vaccinazione
 antipneumococcica
    nel setting del
       Medico di
 Medicina Generale
  alla luce dei nuovi
          LEA
Paolo Monicelli
Medico di Medicina Generale
                              grazie
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