Le funzioni di aggregazione per l'integrazione della generazione distribuita nel sistema elettrico italiano
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Le funzioni di aggregazione per l’integrazione della generazione distribuita nel sistema elettrico italiano C. Arrigoni, M. Bigoloni, F. Corti, F. Zanellini Carlo Arrigoni Divisione Energy Management – Siemens SpA «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Agenda π Aggregazione per Osservabilità 1. Quadro regolatorio 2. Soluzioni tecniche 3. Il progetto europeo SmartNet π Aggregazione per partecipazione al Mercato per i Servizi di Dispacciamento 1. Quadro regolatorio 2. Caratteristiche principali dei progetti pilota UVAC/UVAP 3. Modalità di partecipazione al Mercato dei Servizi di Dispacciamento π Telegestione Sistemi Distribuzione Chiusi 1. Quadro regolatorio 2. La telegestione nei SDC π Conclusioni «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Introduzione La funzione di aggregazione consiste in una equivalentazione della generazione distribuita e del carico connessi alle reti di distribuzione Perché l’aggregazione? Implementazione dell’Osservabilità della rete a valle del TR AT/MT Abilitazione all’offerta di Servizi in MSD dei soggetti non abilitati Introduzione della Telegestione nei Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC) NB: la generazione rilevante (connessa in AAT/AT) non prevede l’aggregazione «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Verso gli Smart Distribution Systems Delibera 646/2015/R/eel DCO 255/15/R/eel • Approvazione della • Smart Distribution System regolazione output- Delibera Promozione selettiva degli based della qualità dei 483/2014/R/eel investimenti nei sistemi servizi di distribuzione e innovativi di distribuzione di misura e di altri • Avvio procedimento energia elettrica meccanismi di per la formazione di incentivazione del provvedimenti per il • A partire dalle risultanze dei Delibera ARG/elt progetti pilota avviati con la servizio di distribuzione periodo di regolazione 39/10 decorrente da gennaio deliberazione 39/10, illustra • Allegato A – TIQE 2016- 2016 sulla base dei gli orientamenti iniziali in 2023: testo integrato • Lancio dei primi progetti merito a possibili meccanismi della regolazione output- pilota in campo Smart Grid progetti pilota suddetti che include: di regolazione incentivante based dei servizi di con l’obiettivo di introdurre rivolti alle imprese di distribuzione e misura tecnologie innovative sulle • qualità dei servizi di distribuzione per la dell’energia elettrica per reti di distribuzione per trasmissione e trasformazione delle reti di il periodo di regolazione garantire: distribuzione distribuzione in Smart 2016-2023 • maggiore protezione • misura dell'energia Distribution System. • migliore controllo elettrica • completo monitoraggio «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Smart Distribution System (SDS) Delibera ARG/elt 39/10 ↓ Delibera 483/2014/R/eel ↓ DCO 255/15/R/eel Smart Distribution System Promozione selettiva degli investimenti nei sistemi innovativi di distribuzione di energia elettrica «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Aggregazione per Osservabilità 1/3 Le aggregazioni sono suddivise in: Generazione da fonte Generazione da altre Carico solare fonti Le aggregazioni sono distinte per: potenza attiva (P) potenza reattiva (Q) L’aggregazione si effettua a livello di TR AT/MT Le stime sono aggiornate con frequenza 20 sec «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Aggregazione per Osservabilità 2/3 I dati aggregati sulla generazione (potenza attiva e reattiva) sono resi disponibili al TSO, sfruttando: Misure dal Campo Centraline Meteo Registrazioni del GME Controllore Centrale Dati di irraggiamento e Letture «near real time» d’Impianto (CCI) temperatura I dati aggregati sul carico sono ricavati per differenza fra la misura della potenza attiva del trasformatore e la stima della generazione complessiva Forecast Nowcast «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Aggregazione per Osservabilità 3/3 Previsione PV cielo terso Previsione PV Nowcast PV Misura GME Nowcast Idro Temperatura e Irraggiamento «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Architettura Osservabilità Dati Dati Meteo Centralina Meteo EMS Centralina Centralina GME meteo meteo meteo Dati Dati Misure Campo Dati Meteo Meteo Meteo Stime Aggregate SitoRilevazioni Sito Rilevazioni Sito Rilevazioni Meteo Meteo Meteo Registrazioni GME GENMT GEN MT GME GME GEN MT GME SCADA Misure da Campo GENMT GEN MT CCI CCI GEN MT CCI Osservabilità TSO «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Il progetto Realizzazione di 3 progetti pilota (Italia, Danimarca e Spagna) per valutare le interazioni tra TSO e DSO Simulazione delle possibilità offerte dalla tecnologia Smart Grid Facilitare l’ingresso delle risorse diffuse nel mercato dei Servizi di Dispacciamento La zona è caratterizzata da una elevata concentrazione di generazione distribuita, soprattutto idroelettrica La SE di Molini di Tures di TERNA RETE ITALIA eroga la connessione, tra l’altro, a due impianti idroelettrici rilevanti e alla Cabina Primaria (CP) di Edyna «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
SMARTNET: Pilota italiano La Valle Aurina è caratterizzata da una elevata concentrazione di generazione distribuita, soprattutto idroelettrica La massiccia presenza di GD produce una consistente inversione del flusso Impianti BT: Impianti MT: Idroelettrico Solare Termica Altro 75 (875 kW) 22 (32,1 MW) 29,2 MW 0,7 MW 1,3 MW 1,6 MW Sbarra AT 132 kV della Stazione Elettrica di TERNA RETE ITALIA • 2 Centrali idroelettriche rilevanti • Una ulteriore CP del DSO locale AEC Campo Tures (non coinvolta nel progetto) «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Architettura progetto HIGH VOLTAGE pilota italiano REGULATION SYSTEM TSO OC HS RES HV SetPoint HV SetPoint Res SetPoint Res SetPoint TSO HV S&M Res S&M HVRS DCS RES RTU SCADA HS S&M SAS HS S&M (Algorithm) Res S&M 104 61850 104 MV S&M (SS) (real time, always-on) 104 MV S&M (SS) (not real time) Forecast (aggregation) 104 101 104 DSO OC MV SetPoint PS Local SCADA SS MV S&M (PS) RTU-GW RTU Measurements DSO MV SetPoint SCADA (OLTC) MV S&M (DER) MV OLTC 61850 SetPoint 104 / (DER) Web Protezioni PLANT CENTRAL AGGREGA REGULATOR TOR AGGREGATOR MVRS V-regulation SPCC Capability V-regulation SN-RTU-GW Load & S (Algorithms Capability ORP ) Generation ) OPF Loadreal-time & Generation / E (Algorithms F DER Modbus / I/O real-time / forecast forecast SE ORPF OPF CT/VT MV S&M (DER) PCR DER Weather MV SetPoint (real time / forecast) Metering (DER) MEDIUM VOLTAGE REGULATION SYSTEM 61850 «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Aggregazione per Osservabilità (Smartnet) Inoltre, attraverso l’interfacciamento con le risorse distribuite, il progetto pilota prevede sviluppi per: Permettere al DSO di interfacciarsi al Controllore Centrale di Impianto (CCI) installato presso i singoli impianti della rete Permettere agli utenti MT di fornire Servizi di Rete • al DSO in forma puntale • al TSO attraverso la equivalentazione delle risorse a livello nodale (TR AT/MT) I servizi di rete considerati nel progetto sono la regolazione di tensione mediante scambio di potenza reattiva e la regolazione secondaria di frequenza L’equivalentazione nodale permette al TSO di “osservare” le risorse sottostanti e di “coinvolgerle” nella gestione del sistema elettrico nazionale «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Verso la Riforma del Dispacciamento Elettrico Situazione Attuale Riforma transitoria Situazione a regime (Del. 111/06) (progetti pilota Del. 300/17) (TIDE) Delibera Delibera 583/2017/R/eel Delibera 372/2017/R/eel • Progetto pilota per la partecipazione della 300/2017/R/eel • Progetto pilota per la generazione partecipazione della DCO • Prima apertura del domanda al mercato distribuita, come UVAP, al Mercato per 298/2016/R/eel mercato per il servizio per il servizio di il servizio di di dispacciamento dispacciamento (MSD) dispacciamento (MSD) • Prima fase della (MSD) alla domanda Delibera riforma del mercato elettrica ed alle unità • Introduzione del • Introduzione della regolamento generazione distribuita 393/2015/R/eel per il servizio di anche da fonte predisposto da Terna nel mercato per il dispacciamento rinnovabile non già • Avvio procedimento per la partecipazione servizio di • Apertura a: abilitate nonché ai finalizzato alla della domanda al dispacciamento (MSD) • Domanda sistemi di accumulo MSD, apportando formazione di provvedimenti perla • FRNP • Istituzione di progetti alcune integrazioni e DCO riforma organica della • GD pilota in vista della precisazioni alla 354/2013/R/eel regolazione del costituzione del Testo deliberazione servizio di Integrato 300/2017/R/eel • Avvio del dibattito per Dispacciamento la riforma del servizio dispacciamento Elettrico (TIDE) di dispacciamento • Nasce il progetto coerente con il • Focus su Generazione interdirezionale Balancing Europeo Distribuita (GD) e Riforma del Fonte Rinnovabile Non Dispacciamento Programmabile Elettrico (RDE) (FRNP) «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Apertura MSD a nuove unità di produzione e consumo 1/2 I servizi di dispacciamento «aperti» alle nuove unità di produzione e consumo: Risoluzione delle Riserva terziaria di congestioni a Bilanciamento potenza programma Oltre che dalle UP Abilitate, le suddette risorse per il dispacciamento possono essere fornite da: GD (FRNP e FRNP non) connessa Carico AAT/AT, Sistemi di connesse alla alle reti di MT e BT accumulo RTN distribuzione «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Apertura MSD a nuove unità di produzione e consumo 2/2 Cosa prevede la fase RDE-1 ? Unità Virtuali Abilitate: Abilitazione per insiemi di Introduzione di un doppio Introduzione in MSD delle unità di produzione (UP) regime di abilitazione: UP rilevanti da fonte non rilevanti o di regime di partecipazione rinnovabile consumo (UC) che obbligatoria e di rispettino criteri di partecipazione volontaria localizzazione geografica Permane per tutte le Si applica alle UP Regime Obbligatorio Regime Volontario UP rilevanti Abilitate rilevanti FRNP Devono essere sulla base dei telecontrollabili tramite requisiti oggi vigenti Si applica alle UP punto di controllo fisico non rilevanti (GD) dal TSO (ricezione ed Obbligo di attuazione ordini di presentazione di Si applica alle Unità dispacciamento) offerte su MSD di Consumo (UC) «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Aggregazioni per MSD Unità Virtuali Abilitate Unità Virtuali (UVA) Abilitate (UVA) Unità Virtuali di Unità Virtuali Unità Virtuali Unità Virtuali Produzione Abilitate di Abilitate Miste Abilitate Nodali (UVAP) Consumo (UVAC) (UVAM) (UVAN) Caratterizzate dalla presenza di unità di Caratterizzate dalla Caratterizzate dalla produzione sola presenza di Caratterizzate dalla sola presenza di «rilevanti con unità di produzione sola presenza di unità di produzione abilitazione non rilevanti unità di consumo non rilevanti, volontaria» e/o (programmabili e (ad oggi tutte non sistemi di accumulo «non rilevanti» ed non) inclusi i rilevanti) e unità di consumo unità di consumo; sistemi di accumulo sottese alla stessa rete AT «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
UVAM Le UVAM rilevano sia per la partecipazione a MSD sia per la partecipazione ai mercati dell’energia Le UVAM includono i punti di immissione relativi a UP non rilevanti (inclusi i sistemi di accumulo assimilati ad UP) e i punti di prelievo relativi ad unità di consumo che: • siano inseriti nel medesimo contratto di dispacciamento di specifica stipula • siano localizzati in un unico perimetro geografico di aggregazione • per essi sia stata richiesta l’abilitazione alla presentazione di offerte in MSD • in relazione a essi non sia stato sottoscritto il contratto per il servizio di interrompibilità Nel caso delle UVAM, la controparte per la fornitura delle risorse di dispacciamento è l’UdD titolare del punto di dispacciamento sempre coincidente con il BSP «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
UVAN Le UVAN rilevano sia per la partecipazione a MSD sia per la partecipazione ai mercati dell’energia Le UVAN includono i punti di immissione relativi a UP oggetto di abilitazione volontaria (inclusi sistemi di accumulo assimilati a UP) e i punti di prelievo relativi ad unità di consumo: • siano inseriti nel medesimo contratto di dispacciamento di specifica stipula • siano sottesi al medesimo nodo della rete di trasmissione nazionale • per essi sia stata richiesta l’abilitazione alla presentazione di offerte in MSD • in relazione a essi non sia stato sottoscritto il contratto per il servizio di interrompibilità Nel caso delle UVAN, la controparte per la fornitura delle risorse di dispacciamento è l’UdD titolare del punto di dispacciamento sempre coincidente con il BSP «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Utente di Dispacciamento (UdD) Nella fase RDE-1 ogni unità di produzione e consumo può accedere a MSD esclusivamente per il tramite del proprio Utente di Dispacciamento anche nel caso di aggregati di unità Terminologia Ruoli Regolamenti EU Balancing Fornitore del Servizio Responsible fornisce servizi di dispacciamento Party (BRP) al proprio gestore di rete Utente di Dispacciamento (UdD)* Balancing Responsabile del Service Provider Bilanciamento responsabile del pagamento dei *In alcuni casi UdD e (BSP) corrispettivi di sbilanciamento BSP possono NON coincidere «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Requisiti all’Abilitazione 1/2 Il TSO ha definito i perimetri geografici di aggregazione per la definizione delle UVA in coerenza con il modello di rete utilizzato dall’algoritmo per la selezione delle offerte accettate su MSD «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Requisiti all’Abilitazione 2/2 Cosa possono e devono fare le UVA e le UP rilevanti oggetto di abilitazione volontaria? Sono sottoposte a una procedura di Devono dotarsi di dispositivi idonei qualifica del TSO che consenta di (Controllore Centrale di Impianto, solo verificare l’effettiva fornitura del servizio per GD) a garantire l’integrazione delle di dispacciamento abilitato; il TSO può unità nei sistemi di controllo del TSO riservarsi la facoltà di effettuare un monitoraggio della effettiva capacità dell’UdD alla fornitura dei servizi per i quali è abilitato Possono richiedere l’abilitazione anche solamente per uno dei servizi previsti; per i servizi articolati nelle modalità “a salire” e “a scendere”, deve essere L’UdD deve dotarsi di un sistema di consentita la possibilità di abilitarsi alla Energy Management System per fornitura anche di una sola fra le due monitorare e controllare le risorse modalità «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
In conclusione … Condizione necessaria per partecipare a MSD per le UP non rilevanti e le UC è l’Aggregazione Le Unità di Produzione Rilevanti non sono soggette all’Aggregazione L’Aggregazione può comprendere, oltre a UP e UC, i sistemi di accumulo L’AEEGSI individua nell’Utente di Dispacciamento o nel BSP la nuova figura dell’Aggregatore Sia i soggetti rilevanti (in forma singola) che i soggetti non rilevanti (in forma aggregata) partecipano a MSD per mezzo dell’Utente di Dispacciamento «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Delibera 583/2017: prossime scadenze Entro il 31 ottobre 2017, il TSO, previa consultazione con gli operatori corredata di una relazione tecnica che spieghi e giustifichi le scelte adottate, invia all’Autorità una proposta di aggiornamento del Codice di rete recante almeno: • la revisione dei requisiti di performance tecnica • la revisione delle modalità per l’abilitazione alla fornitura dei servizi di dispacciamento su MSD • i requisiti tecnici per il servizio di riserva a salire Entro il 11 dicembre 2017 il TSO propone all’Autorità almeno un progetto pilota relativo alla partecipazione a MSD delle unità di produzione rilevanti oggetto di abilitazione volontaria (inclusi i sistemi di accumulo) Entro il 9 aprile 2018 il TSO propone all’Autorità almeno un progetto pilota relativo alla partecipazione a MSD di UVAM caratterizzate dalla presenza sia di unità di produzione oggetto di abilitazione volontaria (inclusi i sistemi di accumulo) sia di unità di consumo «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Struttura delle reti elettriche Reti Elettriche Distribuzione Reti Pubbliche Chiusi (SDC) Reti utilizzate da Terna per Reti di Reti Interne Altri SDC l'erogazione Distribuzione d'Utenza (RIU) (ASDC) del servizio di trasmissione Rete di Tratti di reti e Tratti di reti e Rete di trasmissione di di linee di di linee di proprietà delle Trasmissione proprietà dei proprietà dei imprese Nazionale soggetti non soggetti non distributrici (RTN) concessionari concessionari «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Punti di interconnessione e relative anagrafiche 1/2 Punto di interconnessione: il confine fisico, tra due reti elettriche, attraverso cui avviene lo scambio fisico dell’energia elettrica. I SDC (incluse le RIU) fino al 2017 I punti di interconnessione tra la rete del SDC e la rete pubblica sono equiparati, a A fini regolatori, ai punti di interconnessione fra reti di RIU/SDC distribuzione e/o di trasmissione. AT/M T MT/BT POD associato al cliente finale RIU ~ ~ POD rilasciato dall’impresa distributrice MT/BT concessionaria competente associato al cliente finale RIU «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Punti di interconnessione e relative anagrafiche 2/2 I SDC (incluse le RIU) dal 2018 A Punto interconnessione reti RIU/SDC AT/MT 1 2 3 4 MT/BT ~ ~ MT/BT 5 6 SEU IT701E000000019 IT001E00786322K POD rilasciato dal gestore POD (POD virtuale) rilasciato dall’impresa distributrice della RIU concessionaria competente associato ad un’utenza della rete pubblica connessa alla RIU «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Conclusioni 1. Prospettiva dell’aggregazione: • DSO TSO (Osservabilità – Smartnet) – Aggregazione “tecnica” • Avvio progetti pilota del. 300/17 – Aggregazione “di mercato” • (Tele)gestione SDC -> Energy Community? 2. Temi di discussione: • Le risorse oggi non abilitate (in particolare FRNP e UCI) sono risorse affidabili di dispacciamento? • “Rapporti” UdD/DSO? • Definizione Energy Community (EC) 3. Evoluzione market design tra EU e riforme nazionali • Nuovi modelli di gestione del sistema elettrico (DCO 354/13) • Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (TIDE) «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
Fabio Zanellini Divisione Energy Management – Siemens SpA Carlo Arrigoni Divisione Energy Management – Siemens SpA «Telecontrollo Made in Italy. Evoluzione IoT e digitalizzazione 4.0» Verona 24-25 ottobre 2017
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