LE ATTIVITÀ DI IPSIA CON I MIGRANTI IN BOSNIA ED ERZEGOVINA REPORT 2018-2021
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
In copertina, distibuzione del the al campo di Vučjak. In questa pagina, lavori di costruzione del refettorio al campo di Lipa 2
PREFAZIONE PERCHÉ NON ABBIAMO CHIUSO GLI OCCHI In un anno drammatico e destinato a entrare nella storia a causa A CURA della pandemia da Covid-19, nei Balcani, lungo il percorso della Sava e della Drina, e nella terra di Grecia, migliaia di persone DI MAURO provenienti dal Medio Oriente e dai Paesi dell’Asia centrale, in un MONTALBETTI lungo e pericoloso viaggio, in balia di trafficanti di uomini, tentano presidente di arrivare nell’Unione europea per trovare lavoro, libertà e la speranza di una vita migliore. di IPSIA Bloccati da anni in indegni campi profughi, vivono una vita ai margini picchiati dalle polizie di frontiere se tentano di attraversare i confini, alcuni muoiono affogando nei fiumi, altri soffocati negli antri dei camion o feriti da mine rimaste sui campi di una guerra lontana. Una morte iniqua. Abbiamo incontrato queste persone, queste famiglie, in Bosnia ed Erzegovina e in Serbia e cercato di ridargli un ristoro, uno spazio di dignità, di socialità e umanità. Con questo report vogliamo rendere conto pubblicamente del nostro impegno, della nostra attività insieme alle persone in cammino lungo la rotta balcanica, nella zona di Bihać cantone di Una Sana in Bosnia ed Erzegovina, 200 chilometri in linea d’aria da Trieste. Difficile ai tempi del Covid-19 trovare tempo mezzi e risorse per esprimere e concretizzare ancora una solidarietà internazionale. Ma era nostro dovere e continueremo a farlo. 3
Ai margini dei confini orientali d’Europa si è creato ormai un piccolo universo semicarcerario di campi e centri di accoglienza che si affacciano su reticolati e fili spinati costruiti nell’illusorio tentativo di fermare popoli dolenti in fuga. Guardo i loro volti e penso sempre, senza aver mai il coraggio di chiedere, chi sono? Da dove vengono? Dove hanno vissuto? Che ne sarà di loro? “Siamo gli uomini vuoti -ha scritto il poeta Thomas Eliot- Non ci sono occhi qui. In questa valle deserta, in questo ultimo dei luoghi di incontro. Noi brancoliamo insieme”. Ci sarebbe bisogno di politiche lungimiranti e coraggiose per affrontare fenomeni epocali destinati a durare e ripetersi nel tempo. Ma non ci è dato chiudere gli occhi solo perché gli Stati hanno chiuso i loro. Segnati, rabbiosi, smarriti, i loro volti ci interrogano e non possiamo che ascoltare e tendere una mano. Grazie a chi sostiene il nostro impegno, alla rete Caritas, all’Ambasciatore Nicola Minasi, a Silvia Maraone, ai giovani volontari, a tutti voi. 4
I LUOGHI DELLE NOSTRE ATTIVITÀ UNA MAPPA PER ORIENTARSI CROAZIA Sedra DISTRETTO DI BRČKO Bihać REP. Bira SRPSKA Vučjak Lipa Borići Tuzla SERBIA BOSNIA ED ERZEGOVINA FEDERAZIONE Sarajevo DELLA BIH CROAZIA Mostar MONTENEGRO Campi e strutture di emergenza 5
Ci sono famiglie in giro da due-tre anni, transitate da Turchia, Grecia e Serbia, non sanno più neanche perché sono partite, dove stanno andando. Hanno amici o parenti che sono arrivati in Francia, Germania, Italia, non hanno ancora documenti e l’asilo gli è stato negato, gli passa la voglia o hanno paura di provare il game se hanno subito o visto violenze, ci mettono un po’ a ritrovare il coraggio, soprattutto se sono meno giovani Una riflessione di Silvia Maraone, project manager di IPSIA, tratta dall’articolo “La rotta balcanica dimenticata dopo l’assedio mediatico” pubblicato su www.nuoveradici.world ad aprile 2021 6
2018 IPSIA, GIÀ PRESENTE DA sei mesi si sono tradotte ANNI NEL CANTONE DI nell’affiancamento UNA SANA, IN BOSNIA di quattro volontari italiani ED ERZEGOVINA, INIZIA a tutte le attività di CR IL SUO INTERVENTO A all’interno del campo di FAVORE DELLE PERSONE Borići. Dalla distribuzione IN TRANSITO NELL’APRILE dei pasti allo smistamento DEL 2018, DURANTE e distribuzione di vestiti, I PRIMI GIORNI DELLA dall’info-point alla raccolta “CRISI” MIGRATORIA dati. NEL PAESE. Inoltre ha lavorato per il collegamento tra i bisogni dei Ha garantito supporto alla migranti e le realtà in grado Croce Rossa di Bihać che di soddisfarli (UNHCR, OIM, si è trovata in una situazione la stessa Croce Rossa Bihać). improvvisa e di emergenza I volontari hanno effettuato a dover gestire una struttura segnalazioni di violenze e abbandonata -l’ex studentato abusi, situazioni di estrema Borići-, dove alloggiavano alla necessità e vulnerabilità. SUPPORTO fine di settembre più di 1.500 È stata svolta anche un’azione ALLA CROCE persone, compresi donne, di intermediazione tra la Croce ROSSA bambini e soggetti vulnerabili. Rossa di Bihać e le associazioni NELLA GESTIONE o Organizzazioni Non DI 1.500 Le principali attività Governative italiane interessate MIGRANTI di IPSIA a fianco della a operare nel territorio. Infine A BIHAĆ Croce Rossa nei primi l’attività di pubbliche relazioni 9
e ufficio stampa per giornalisti Il supporto alla Croce Rossa PASTI italiani. di Bihać è proseguito anche CALDI Nel settembre dello stesso nel novembre 2018, quando PER OLTRE 800 anno, ancora, IPSIA viene installato un sistema PERSONE BiH fornisce supporto di ventilazione nelle cucine AL CAMPO materiale acquistando e della Croce Rossa dove INFORMALE donando alla Croce Rossa si preparano quotidianamente DI BORIĆI di Bihać medicinali di più di 1.800 pasti. primo soccorso, prodotti igienici, lettini per neonati, Il 21 dicembre di tavoli e panche per la quell’anno, dopo la chiusura mensa. Queste donazioni temporanea dello studentato, sono state possibili grazie IPSIA, con il sostegno del al sostegno di Caritas coordinamento regionale Ambrosiana e di Caritas lombardo delle Caritas, Como. comincia a operare ufficialmente nel campo Poco più tardi, nel mese di più grande di Bihać, ovvero ottobre, è stato finanziato la vecchia fabbrica di frigoriferi l’affitto per i primi mesi Bira, aprendo il cosiddetto per i nuovi locali destinati “Social cafè”. a uso cucina e magazzino L’attività di distribuzione di più DISTRIBU- per la Croce Rossa, in di 400 dosi di the caldo ZIONE modo da poter permettere la richiede l’impegno dello DI 400 DOSI preparazione dei pasti per staff ogni mattina, dal lunedì DI THE CALDO le oltre 800 persone che al venerdì, nella pausa di tre ore alloggiano al campo informale tra la colazione e il pranzo. di Borići, in pessime condizioni. È fondamentale per garantire Con cadenza regolare vengono un livello accettabile di vita nei acquistate e donate legna campi e per favorire le relazioni e pentole per permettere ai e la socialità tra gli ospiti. migranti che alloggiano lì di cucinare i loro piatti tradizionali L’iniziativa del “Social nelle cucine collettive cafè” è principalmente del campo di Borići. orientata a favorire le 10
relazioni e la possibilità items viene richiesta la card di incontrarsi e confrontarsi di identificazione e le persone in un ambiente talvolta vengono registrate rendendo molto complicato e in cui le operazioni lunghe e creando i rapporti umani tendono file e attese), il “Social cafè” ad assottigliarsi molto. riesce nell’intento di avvicinare le persone Aperto a tutti e senza la routine tra loro e di allentare delle altre distribuzioni del la continua tensione che campo (sia per i pasti sia per si percepisce all’interno abbigliamento o altri non-food di un simile contesto. Attività di socializzazione al Social cafè nel TRC (Temporary Reception Centre) Bira 11
Giornata di inclusione sportiva attraverso il progetto Football no limits a Bosanska Krupa 12
2019 OPERANDO NEL CAMPO campo Bira. Inoltre IPSIA, DI BIRA DAL DICEMBRE in coordinamento con OIM, 2018, IPSIA, OLTRE A acquista un televisore PORTARE AVANTI CON da installare nella sala CONTINUITÀ IL GIÀ comune del campo per CITATO INTERVENTO le famiglie TRC Borići. “SOCIAL CAFÈ”, CONTINUA A REALIZZARE Nel mese di aprile i volontari ALTRE ATTIVITÀ A di IPSIA partecipano SOSTEGNO DEI MIGRANTI all’evento cittadino IN TRANSITO NEL “Ekograđani”: due giornate CANTONE DI UNA SANA. di Cleaning Action nelle aree del Parco Nazionale dell’Una, Nel mese di febbraio del ripulendo i sentieri e le strade 2019, in accordo con percorse dai migranti quando l’ufficio servizi sociali, vengono catturati e respinti Save the Children e dalla polizia croata e costretti a l’Organizzazione gettare tutti gli oggetti personali Internazionale per le all’interno dei boschi, creando DISTRIBUZIO- Migrazioni (OIM), viene così degli accumuli di vestiti, NE DI acquistato e distribuito coperte e altri oggetti nelle VESTIARIO vestiario invernale (come aree più incontaminate del PER 200 MINORI scarponi, giacche, calze, guanti Parco. NON e cappelli) per i circa 200 IPSIA supporta l’evento ACCOMPA- minori non accompagnati attraverso l’acquisto GNATI alloggiati nell’area minori al di materiali per la 13
pulizia e un contributo (con shampoo, balsamo, ACQUISTO economico per l’affitto di tagliaunghie, salviette). DI 1.300 un camion per il trasporto E ancora: 160 pacchetti PACCHETTI IGIENICI dell’immondizia. igienici per minori PER A fine mese, in collaborazione contenenti (shampoo/ UOMINI, con la municipalità, IPSIA ha bagnoschiuma, dentifricio) DONNE, contribuito a installare e e 40 pacchetti igienici MINORI E BAMBINI inaugurare una palestra per bambini (con salviette e all’aperto nei pressi del bagnoschiuma) da distribuire in campo Borići, in uno spazio parte all’interno del campo Bira pubblico, accessibile anche e in collaborazione con il Team alla popolazione locale con della Croce Rossa Locale che l’obiettivo di offrire uno spazio presta assistenza alle persone principalmente dedicato agli che si trovano nel campo di uomini ospitati nei campi, in Vučjak. cui allenarsi e scaricare le tensioni e per offrire un luogo Visto il costante afflusso di di scambio e d’incontro tra persone nel Cantone di Una la popolazione locale e le Sana e data l’impossibilità di persone migranti. sistemarle all’interno dei campi Anche l’Associazione Terra di OIM, il Comune di Bihać a Ferma Clown, Clown senza giugno apre un nuovo campo confini, giunge a portare temporaneo nella località un po’ di divertimento con di Vučjak, a sette chilometri le sue attività ludiche e di dal confine con la Croazia. giocoleria presso i campi di Il campo è gestito dalla Croce Bira, Borići e Sedra e lungo le rossa locale che assiste 800 strade di Bihać. quotidianamente circa PERSONE 800 persone, fornendo due ASSISTITE NEL CAMPO DI A maggio vengono acquistati pasti al giorno (colazione e VUČJAK 700 pacchetti igienici pranzo) e distribuendo beni di per uomini (con shampoo/ prima necessità (vestiti, prodotti bagnoschiuma, schiuma igienici, coperte e sacchi a da barba) e 400 pacchetti pelo). igienici per donne IPSIA è intervenuta 14
in questo contesto attraverso il progetto finanziando la costruzione “Terre e Libertà” che di docce esterne e con la offre nei mesi invernali e distribuzione di bevande estivi l’opportunità di fare fredde o the caldo. volontariato per due settimane in diversi contesti nei Balcani. Il 29 luglio, nell’ambito del I volontari sono stati formati progetto di IPSIA “Football ed inseriti a supporto degli No Limits”, che dal 2016 operatori di IPSIA BiH nelle prevede ogni estate campi di attività quotidiane del “Social animazione sportiva itinerante cafè” e nel campo di Vučjak, in Bosnia ed Erzegovina offrendo loro un’esperienza di e che ha come obiettivo campo-lavoro con i migranti il superamento delle barriere e rafforzando le attività e lo culturali attraverso il gioco scambio di idee con lo staff del calcio (promuovendo locale. il diritto di ogni bambino a giocare), vengono Il 23 settembre coinvolti nella giornata i volontari di IPSIA, di attività sportive a insieme all’associazione Bosanska Krupa 41 locale Planinarsko Društvo ATTIVITÀ SPORTIVE PER minori che alloggiano Runolist Bihać e ai volontari 41 MINORI nei campi Bira e Borići, dell’associazione italiana via favorendo così lo scambio Scalabrini 3, prendono parte e l’incontro con i giovani ad una nuova Cleaning locali come momento Action dei sentieri percorsi di aggregazione, di dai migranti verso socializzazione, di crescita la Croazia. sana e sviluppo educativo. L’attività è in collaborazione Pochi giorni dopo, il 29 con OIM, i servizi sociali di settembre, è organizzata Bihać e Save the Children. una giornata nel Parco Nei mesi estivi IPSIA ospita Nazionale dell’Una anche dieci volontari coinvolgendo 50 minori e volontarie italiani stranieri non accompagnati 15
Attività con i bambini al Social cafè nel TRC Sedra che alloggiano al TRC Bira così gli spazi dove vivono i 50 MINORI con il fine di offrire ai giovani migranti. NON migranti e rifugiati l’opportunità ACCOMPA- GNATI di passare una giornata nella Nel mese di novembre TRASCOR- natura in un ambiente diverso sono integrate negli spazi del RONO UNA dai campi favorendo la “Social cafè” alcune attività GIORNATA NEL PARCO socializzazione attraverso lo pomeridiane; dal lunedì al NAZIONALE sport e le attività di animazione. venerdì pomeriggio agli DELL’UNA ospiti del campo viene Le attività proseguono anche proposta la partecipazione nel mese di ottobre, quando a laboratori artigianali, grazie alla collaborazione con lezioni di italiano e inglese, l’Associazione Per un Mondo proiezioni di film ed infine Migliore sono realizzati attività sportive. Sempre murales all’interno del a novembre 2019, lo staff campo di Bira, abbellendo di IPSIA prende parte al 16
corso formativo #Discover, invece, sono stati organizzati tenutosi a Sremski Karlovci laboratori ludico creativi TRA LE ATTIVI- all’interno del programma e giochi all’aperto. TÀ PROPOSTE: LA REALIZZA- Erasmus Plus. Qui operatori È stata organizzata anche ZIONE e volontari dalla Bosnia ed una festa natalizia che ha DI MURALES, Erzegovina, Grecia, Italia, visto la partecipazione di tutti LABORATORI i beneficiari del campo e delle ARTIGIANALI, Serbia e Albania si sono LEZIONI ritrovati per analizzare insieme organizzazioni che lavorano DI ITALIANO le tematiche legate alla rotta nel settore. E INGLESE, balcanica e all’educazione PROIEZIONI DI FILM, non-formale. A fine anno al campo di SPORT Bira è stata organizzata A dicembre IPSIA inizia a una festa per celebrare operare anche nel campo l’anniversario TRC Sedra, un ex hotel che dell’apertura del “Social ospita principalmente famiglie cafè”. e minori non accompagnati. Nel 2019 sono state distribuite Le volontarie di Terre e Libertà più di 200.000 tazze di DISTRIBUZIO- Winter hanno svolto per due the, ovvero 600 al giorno, NE DI 200.000 settimane attività ludico oltre alle attività artistiche, TAZZE DI THE creative per minori e ludiche e motorie organizzate (600 workshop per le donne al suo interno. Per festeggiare AL GIORNO) ospiti al TRC Sedra. è stato organizzato un concerto Queste attività miravano alla con gli abitanti del campo. costruzione di uno spazio di socializzazione che permettesse ai beneficiari del campo di usufruire di un ampio spettro di iniziative per poter sviluppare al meglio la loro personalità. Con le donne sono stati creati workshop differenti tra cui laboratori, lavori artigianali e decorazioni natalizie. Con i bambini, 17
Costruzione delle cucine collettive al campo di Lipa 18
La frontiera e le sperenze viste da vicino IL RACCONTO DI CHIARA E SILVIA La nostra esperienza di volontariato con IPSIA è iniziata nell’ottobre del 2020, quando abbiamo contattato Silvia Ma- raone chiedendole se lì avessero bi- sogno di volontari nelle loro attività con i migranti per qualche mese. Entrambe, infatti, avevamo fatto qualche esperienza con IPSIA nei Balcani ma mai per un lun- go periodo e, allora, nell’incertezza della pandemia, abbiamo pensato di cogliere questa occasione per fare qualcosa di nuovo. Da allora c’è voluto qualche mese prima che riuscissimo a partire. Con la chiusura dei confini è diventato molto difficile muoversi verso la Bosnia ed Erzegovina a causa della totale mancanza di mezzi pubblici verso il Paese. Inoltre, a fine dicembre, l’incendio che ha distrutto il campo di Lipa e l’iniziale incertezza sul destino dei migranti ha prorogato ulte- riormente il nostro arrivo, in attesa di capire come la situazione si sarebbe evoluta. Ma non ci siamo perse d’animo ed eccoci, a inizio febbraio 2021, arrivare finalmente a Bihać in compagnia di una vecchia ma ancora ruggente Panda. Qui siamo state accolte, oltre che da Silvia, dallo staff locale e da Eleonora, con cui condividiamo anche una bella casa lungo il fiume Una - uno dei più bei fiumi dei Balcani. 19
Dopo aver ricevuto tutti i documenti necessari, abbia- mo iniziato le nostre attività nei campi. Nei primi gior- ni abbiamo cominciato a lavorare al campo di Sedra, che, a una quindicina di minuti da Bihać, ospita fami- glie, donne e minori non accompagnati. Si tratta di un vecchio hotel, stile Jugoslavo, e in alcune parti un po’ decadente. Qui IPSIA ha aperto un “Social cafè”, ovvero un piccolo centro di ritrovo dove distri- buiamo tutti i giorni the caldo e facciamo attività con gli abitanti del campo, quali workshop con i minori e le donne, attività creative e di gioco con i bambini e lezioni di Italiano per gli adulti. Già dalle prime settimane ci è stata chiara l’importanza di queste attività: per molti migranti il campo diventa una sorte di limbo, dove le giornate sono tutte uguali e dove l’incertezza per il proseguimento di un viaggio pieno di pericoli diventa un’attesa interminabile. Questo porta a depressione, dipendenza da psicofar- maci e a un generale peggioramento della salute men- tale, anche e soprattutto nei minori e giovani. È purtrop- po evidente non solo dai loro racconti ma anche dai numerosi atti di autolesionismo a cui abbiamo assistito. I bambini, per quanto vivaci e vogliosi di giocare come tutti gli altri, portano anch’essi i segni psicologici di un percorso migratorio segnato dalla violenza e le con- seguenze di una infanzia passata senza una regolare educazione e formazione. Per tutti questi motivi, le attività che IPSIA porta avanti in questo contesto hanno l’obiettivo di portare un po’ di “normalità”, offrendo dei passatempi per i giovani e coinvolgendo i bambini in giochi e attività artistiche che, da una parte, li distolgono per un momento dalla realtà del campo e, dall’altra, gli offrono una forma di educazione non formale. 20
Distribuzione di the caldo a Lipa con la Croce Rossa 21
Il chiosco del Social cafè al TRC Bira 22
Dopo qualche settimana, abbiamo iniziato ad anda- re anche al campo di Lipa, dove vengono ospitati solo uomini adulti. Qui, dopo l’incendio del dicembre 2020, sono state costruite delle tende dove i migranti dormo- no e sono stati posti dei bagni chimici. La poca elettri- cità è assicurata da dei generatori e manca totalmente l’acqua corrente. Grazie alle donazioni arrivate dall’Italia e alla colla- borazione con Caritas e la Croce Rossa locale, IPSIA ha potuto costruire tre tendoni, utilizzati come refettori e moschea. Inoltre, da qualche settimana sono state attivate delle cucine collettive dove i migranti posso- no cucinare i loro pasti. Anche qui, infatti, l’obiettivo di IPSIA è cercare di portare un po’ di normalità in un contesto di evidente difficoltà. Il nostro primo impatto con il campo all’inizio è stato piuttosto traumatico: Lipa, infatti, si trova su un altopiano completamente isolato e desolante, battuto da forti venti e molto più freddo della già fredda Bihać; nel mezzo di questa radura grigia e vuota si trovano i tendoni che ospitano al suo interno quasi mille migranti. Anche qui abbiamo iniziato a di- stribuire il the caldo e a coinvolgere i migranti in attivi- tà ricreative, quali giochi da tavolo, giochi all’aperto (badminton, cricket e pallavolo) e attività artistiche. In pochi giorni, abbiamo trovato delle bellissime persone, che non solo apprezzano molto quello che facciamo, ma che ci aiutano e collaborano attivamente alle nostre attività. Mai avremmo immaginato di trovare così tanti sorrisi riconoscenti a Lipa. E che soddisfazione vederli costruire dei bellissimi aquiloni con il materiale che avevamo portato e farli volare altissimo nel cielo. Il loro entusiasmo ci ha anche ricordato come, nono- stante il lungo viaggio e le difficoltà li faccia apparire 23
più vecchi, la maggior parte di loro non ha più di 25 anni ed ha probabilmente iniziato il viaggio ancora mi- norenne. A Lipa, inoltre, assistiamo quotidianamente alle conse- guenze dei numerosissimi push-back. Molti, purtroppo, tornano a Lipa con i segni della violenza perpetuata dalla polizia croata. Oltre al danno fisico, a volte gra- vissimo, è evidente in loro il trauma del non compren- dere perché sono stati fatto oggetto di una tale violenza senza motivazioni. Con IPSIA, abbiano quindi iniziato a raccogliere testimonianze dei push-back e a pubbli- carli sul sito del Border Violence Monitoring Network, sperando che questo porti ad una maggiore consape- volezza di quello che sta succedendo e ad un cam- biamento effettivo della situazione. Quello che infatti ci chiediamo ogni giorno è quali siano le prospettive per queste persone, che da anni vivono in un limbo con l’unica speranza di riuscire un giorno a sfuggire dalla violenza della polizia di frontiera e a raggiungere l’Eu- ropa. Per molti, ormai, questa prospettiva è sempre più lontana, bloccati dalle conseguenze fisiche e psicologi- che della violenza subita. Quale futuro per queste persone? Quale supporto? Chiara e Silvia 24
Trucca bimbi al TRC Sedra 25
Laboratori creativi al TRC Sedra 26
2020 Ai primi di gennaio 2020 psicosociali e porta avanti si conclude il campo solo la distribuzione del invernale di Terre e Libertà. the all’interno del campo Bira, ormai in lockdown. Nel mese di febbraio, oltre Inoltre lo staff si impegna a alle ordinarie attività sportive diffondere informazioni e psicosociali, lo staff di utili al contenimento IPSIA è al lavoro in cucina della diffusione del virus per alcuni dolci al campo condividendo su Facebook di Borići. Viene anche la pagina Refugee-Corona celebrato il Carnevale con Information Resource. A partire gli ospiti del campo. Inoltre, dalla fine del mese, lo staff alla fine del mese, grazie - in collaborazione con OIM alla collaborazione con - inizia a fare la spesa per l’Associazione Per un Mondo le persone alloggiate nei Migliore, è realizzato anche campi Bira e Borići per poter un murales all’interno del comprare loro beni di conforto campo di Bira, abbellendo a cui non avevano accesso a così gli spazi dove vivono causa della chiusura dei campi. i migranti. Nel mese di aprile, grazie ACQUISTO DI Nel mese di marzo, alla collaborazione con 1.668 PACCHI a causa delle misure Caritas Ambrosiana, lo DI ZUCCHERO E THE AGLI adottate per contrastare staff di IPSIA acquista OSPITI DEL il diffondersi del Covid-19, e distribuisce 1.668 BIRA lo staff sospende le attività pacchi di zucchero e the 27
agli ospiti del Bira, ovetti informali” in opera sui confini LE ATTIVITÀ di cioccolato al Borići e al italiani. Inoltre lo staff si spende PROPOSTE: Sedra e kit comprendenti per documentare insieme ad UN NUOVO mutande, calze, magliette ASGI anche i respingimenti a ORTO, UNA CAMPAGNA e pantaloni ai minori catena iniziati proprio ad opera DI INFORMA- del Sedra, per l’iniziativa della polizia di frontiera italiana ZIONE SUL dei regali solidali. “GAME”, Il 29 aprile si iniziano a servire Il 2 giugno all’interno del UNA CAMPA- GNA DI IN- ogni giorno fino alla fine del campo di Bira lo staff IPSIA FORMAZIONE periodo di Ramadan acqua e celebra la nascita della E PREVEN- datteri all’interno del campo Repubblica Italiana ZIONE SUL di Bira, per l’Iftar. servendo non solo the, COVID-19, TORNEI ma anche pizza, attraverso SPORTIVI, L’11 maggio parte una un cofinanziamento della ATTIVITÀ nuova attività condotta Ambasciata d’Italia a Sarajevo. LUDICHE da IPSIA insieme a OIM BiH A giugno prende le mosse all’interno del campo di Borići: un ulteriore programma un orto a disposizione dei di informazione beneficiari e in gestione e prevenzione della agli stessi. Da metà maggio diffusione del Covid-19 sono pian piano riprese le finanziata dalla Conferenza normali attività psicosociali Episcopale Italiana. all’interno del campo di Bira. A Con gli ospiti del campo fine maggio, in collaborazione si colorano le panche con OIM BiH IPSIA ha preso e i tavoli delle cucine in carico la gestione delle collettive del Bira, cucine collettive del campo spazio sempre più usato dai di Bira. A fine maggio, IPSIA beneficiari. Verso la fine del avvia una campagna mese, in collaborazione con di informazione volta altre organizzazioni presenti a comunicare alle persone nel campo di Bira (CWS, che sarebbero andate Zene Sa Une e OIM), IPSIA al game i rischi collegati organizza tornei sportivi alla nuova pratica delle e attività ludiche collettive cosiddette “riammissioni per i beneficiari del campo. 28
Beauty salon al TRC Sedra 29
A luglio sono stati assunti anche una prima Cleaning LE INIZIATIVE: anche due ragazzi locali Action nei pressi dello MASTERCHEF come membri dello staff. stadio Jedinstvo a Bihać, BIRA, CLEANING Oltre alle attività ordinarie, coinvolgendo sia beneficiari ACTION lo staff ha organizzato la del Bira e del Borići sia prima edizione di una l’associazione locale GSS competizione di cucina tra stanica Bihać e l’associazione UN NUOVO PROGETTO: i beneficiari, Masterchef giovanile AsuBiH. Pochi “UNA Bira, che ha visto comparire giorni dopo viene pubblicato TOGHETER” tra i giudici anche membri di anche un questionario volto a OIM BiH e DRC - e ha dipinto indagare la percezione della alcune panche e un tavolo per “crisi dei migranti” propria della abbellire lo spazio fuori dal popolazione locale e capirne chiosco del Social Café. meglio le reazioni. Il 7 agosto si tiene la Il 4 settembre, in seconda edizione di collaborazione con CWS, Zene Masterchef Bira. Questa Sa Une e OIM, lo staff IPSIA volta i partecipanti (tra cui si organizza un pomeriggio sono aggiunti anche membri di musica e divertimento di alcune organizzazioni che all’interno del Bira, detto operavano nel campo) hanno “Luna Park Bira”. dovuto preparare dei dolci, L’11 settembre è il tempo di un da presentare ad una giuria torneo di cricket all’interno composta sia da beneficiari sia del campo Bira, a cui è seguito da operatori. un torneo di pallavolo il 18 Il 19 agosto IPSIA inizia il settembre al quale hanno progetto “Una together”, contribuito anche CWS, Zene co-finanziato da OIM, che Sa Une, Save the Children e prevede una serie di attività OIM sempre nell’ambito delle volte a mettere in contatto attività del progetto la popolazione migrante “Una Together”. con la comunità locale. Il 30 settembre 2020 è Il giorno successivo, il 20 una data importante: agosto, lo staff organizza il campo di Bira viene 30
chiuso per decisione del di distribuzione del the governo cantonale. Gli e le consuete attività INAUGURATI ospiti del campo vengono psicosociali nel campo NUOVI SOCIAL trasferiti nella struttura di di Lipa. A fine mese - in CORNER Lipa, un Emergency Tent collaborazione con Caritas A UŠIVAK Camp aperto ad aprile per Italiana - IPSIA apre un E A SEDRA l’emergenza Covid-19 e gestito nuovo Social Corner da OIM. Altri si trasferiranno nel nel campo per famiglie campo per single men di Blažuj, di Sedra, nei pressi di Cazin, vicino a Sarajevo. grazie a una donazione di Papa Francesco a supporto Il 5 ottobre 2020 viene della popolazione migrante in inaugurato il nuovo Social Bosnia ed Erzegovina. Corner aperto da Caritas Italiana, Caritas Bosnia e centro Le attività di IPSIA pastorale giovanile di Sarajevo, continuano anche a nel campo per famiglie di novembre: all’interno del Ušivak - nei pressi di Sarajevo progetto “Una together”, - grazie ad una donazione di si svolgono due tornei di Papa Francesco. calcio con ragazzi locali E sempre a ottobre 2020 e i beneficiari del Sedra vengono organizzate cinque (uno dentro al campo e uno iniziative all’interno del progetto nella scuola di Ostrožac), un “Una together”: tre incontri torneo di calcio a Lipa, un di scambio e condivisione workshop fotografico ed tra i teenagers del campo un workshop ecologico di Borići e locali e un torneo a Bihać con i teenagers del di cricket nel campo di Borići, una Cleaning Action a Lipa e un workshop sulla Lipa, e un laboratorio sulla sicurezza in montagna parità dei sessi con alcune - in collaborazione con donne locali e alcune donne e l’associazione GSS stanica ragazze del campo Sedra. Bihać - sempre nel campo di Lipa. Il 16 ottobre lo staff A dicembre lo staff organizza IPSIA inizia le attività un’altra iniziativa all’interno 31
del progetto “Una together”, Il 23 dicembre è un BRUCIA ovvero una visita guidata altro giorno chiave. Il IL CAMPO al castello di Ostrožac con campo di Lipa durante la DI LIPA. SUPPORTO ragazzi locali e del campo chiusura da parte di OIM, A 1.500 Sedra. prende fuoco. Quasi 1.500 PERSONE E sempre a dicembre persone si ritrovano senza SENZA IPSIA prende parte a varie riparo, cibo e acqua tra le RIPARO distribuzioni: tre organizzate rovine del campo, dormendo in con Salam Aldeen - Team rifugi inprovvisati. Nei giorni Humanity, una nel campo di seguenti IPSIA supporta Borići, una a Lipa e una al attivamente la Croce Rossa Sedra, una con Olvidados di Bihać nelle sue attività in sempre a Lipa, per distribuire favore della popolazione tonno e pantaloni termici, rimasta a Lipa, e infine una distribuzione di acquistando e distribuendo pacchi di Natale nel Center generi di prima necessità. for social welfare di Bihać, in favore dei più poveri della comunità locale. 32
2021 A inizio gennaio 2021 la attività del “Social cafè”, gestione del campo di Lipa (fino proponendo laboratori creativi ad allora Emergency Tent Camp e manuali. ETC) passa dall’OIM al Service Continuano con regolarità for Foreigners Affairs, l’agenzia anche l’acquisto e le per gli stranieri del governo distribuzioni di abiti bosniaco. Le tende bruciate (giacche, scarpe) e di food durante l’incendio del dicembre items (come bottiglie d’acqua) 2020 vengono sostituite al campo di Lipa insieme alla da alcune strutture fornite Croce Rossa di Bihać. Alla dall’esercito della Bosnia ed fine di gennaio, grazie alle Erzegovina. IPSIA organizza donazioni raccolte da IPSIA e distribuzioni di non-food Caritas Ambrosiana vengono items e food items, con completate le opere di l’ausilio del partner locale assestamento del manto della Croce Rossa della stradale per raggiungere città di Bihać. Lipa. Insieme nuovamente a Salam Aldeen - Team humanity Grazie alle donazioni INAUGURA- ZIONE DI vengono organizzate provenienti dall’Italia, DIVERSE anche distribuzioni di nel febbraio 2021 sono STRUTTURE: pacchetti alimentari per inaugurate diverse UN TENDONE RISTORANTE i campi di Sedra e Borići. strutture nel PC (provisional E 2 TENDE Continuano con regolarità camp) di Lipa: si tratta di un MULTIFUN- le attività psicosociali tendone ristorante (20x30 ZIONALI al campo Sedra e le metri), dove la Croce Rossa 33
Distribuzione di cibo al campo temporaneo di Lipa 34
di Bihać e quella cantonale nuove cucine. Proseguono servono due pasti caldi al inoltre le attività nell’ambito giorno e dove vengono svolte del progetto “Una Together”, di nuovo le attività del “Social in partnership con l’OIM, cafè” di IPSIA; una tenda che prevedono attività di multifunzionale (10x20 integrazione tra i giovani metri) a oggi utilizzata per ospiti del campo e la l’isolamento Covid-19 popolazione locale. Queste (realizzate grazie a Caritas hanno visto la partecipazione Ambrosiana); una tenda di un gruppo di giovani multifunzionale (10x20mt) locali che hanno condotto utilizzata come tenda un laboratorio di danze preghiera/moschea popolari locali. A metà (realizzata grazie a FCEI). La marzo 2021 è completata tenda ristorante è stata fornita di la costruzione delle cucine riscaldamento e collegamento collettive (IPSIA e FCEI), dove elettrico grazie all’acquisto di un le persone ospiti al campo generatore con il sostegno della possono cucinare in autonomia rete Rivolti ai Balcani. piatti locali; vengono infatti organizzate distribuzioni Il “Social cafè” a Lipa è di food packages (materie inaugurato a fine febbraio prime per cucinare) e legna. e ha visto la distribuzione In aggiunta a questo, si è giornaliera di almeno 350 programmata la distribuzione tazze di the caldo (circa 100 di pacchetti igiene. 35O TAZZE DI THE CALDO litri), insieme alle attività del DISTRIBUITE “Social cafè”. A favore della Grazie ai contributi della NEL NUOVO Croce Rossa di Bihać sono stati Fondazione Vik Utopia -nata SOCIAL CAFÉ DI LIPA acquistati i macchinari per nel 2012 in ricordo di Vittorio la nuova cucina industriale, Arrigoni- è stato realizzato un furgone trasporto, un gazebo per i minori uniformi e magliette, PC e nel campo di Sedra. Questo attrezzature informatiche, spazio è dedicato ai minori viene montato un impianto non accompagnati ed ai di video sorveglianza nelle giovani in generale, e vede la 35
presenza di un tavolo da ping veicolo per il trasporto da 4 pong ed uno da calcetto. Tra Lipa a Bihać e 600 metri MICRO-PRO- le attività a favore della di telo per creare una GETTI DI PRO- MOZIONE comunità IPSIA sigla un protezione tra le tende TURISTICA accordo di collaborazione e il campo, e permettere con l’Ente di promozione maggiore privacy per gli ospiti turistico locale per la di Lipa. IPSIA insieme a realizzazione di 4 micro- Caritas italiana sta inoltre progetti: il risanamento sostenendo le attività della dell’area verde “Jotani” con neonata associazione costruzione di gazebo in legno, U pokretu, per la creazione panche e passerelle, l’arredo di un centro giovanile paesaggistico dell’area verde multifunzionale. memoriale di Garavice con piantumazione di oltre 3.000 A partire da maggio nuove piante, la realizzazione 2021 IPSIA ha avviato di un parco giochi per bambini l’implementazione del con particolare attenzione progetto “Iniziativa di all’inclusione di bambini con risposta all’emergenza disabilità, la realizzazione di migranti presso il campo un campo da beach-volley in profughi di Lipa, Bosnia prossimità del centro città per Erzegovina” finanziato dal poter permettere la fruizione ai Fondo di Beneficenza Intesa- giovani della città. San Paolo che termina a Luglio IPSIA e Caritas ambrosiana 2021. In particolare, l’intervento hanno inoltre sostenuto vede l’acquisto e la distribuzione i bisogni dell’ospedale di kit igienici (sapone, rasoi, di Bihać con acquisto dentifricio, spazzolini, salviette di: medicinali, una auto- umidificate), la distribuzione di ambulanza, un lettino con attrezzi e pentole da utilizzare carrello di emergenza per nelle cucine collettive disponibili la rianimazione. A sostegno presso il campo costruite dei bisogni dell’SFA (Service da IPSIA insieme a FCEI, la for foreigners affairs) IPSIA distribuzione periodica di ha inoltre acquistato un pacchi alimentari per poter 36
Le cucine collettive al campo temporaneo di Lipa 37
cucinare in autonomia cibi alta diffusione e la distribuzione compatibili con l’origine ed i di mascherine e gel igienizzante precetti culturali e religiosi delle per le mani per la prevenzione persone migranti, il rifornimento dal Covid. idrico di 7.000 litri di acqua potabile che viene distribuita Nel mese di giugno 2021 attraverso i camion cisterna, sono state inaugurate 12 DOCCE l’acquisto e distribuzione di 12 docce e 7 lavandini E7 LAVANDINI magliette, vestiti e tute da all’interno della struttura del INAUGURATI ginnastica per la sezione di campo di Lipa. L’intervento AL CAMPO isolamento sanitario per le ha visto la costruzione di DI LIPA persone affette da scabbia e una struttura in legno e il altre malattie dermatologiche ad collegamento di docce e Docce e lavandini all’aperto al campo temporaneo di Lipa 38
lavandini all’aperto che Caritas italiana che ha donato vengono riforniti attraverso un nuovo camion cisterna 5 GIORNI 5 cisterne da 1.000 litri l’una. alla città di Bihać. Sempre a IN Oltre alle 5 cisterne ci sono altre Giugno in collaborazione con COMPAGNIA due cisterne ad uso più libero Caritas Ambrosiana, IPSIA DEL CLOWN PIMPA (rifornimento taniche e bottiglie) ha ospitato a Bihać il Clown scollegate dall’impianto, per Pimpa, che per 5 giorni ha un totale di 7.000 litri di acqua fatto divertire e sorridere i potabile in più garantita ogni bambini dei campi Sedra, Borići giorno nel campo. Questo e della cittadina di Bihać, ma intervento è stato realizzato soprattutto ha insegnato trucchi grazie al supporto di Caritas e magie ai ragazzi del campo Como, Caritas Ambrosiana e di Lipa. Il clown Pimpa al campo temporaneo di Lipa 39
CHI SIAMO, CHE COSA FACCIAMO IL LAVORO DI IPSIA, DAI BALCANI AL MONDO Siamo l’organizzazione non governativa promossa dalle ACLI, nata nel 1985 per trasformare in iniziative di cooperazione internazionale esperienze e valori di associazionismo popolare. Dal 1985 promuoviamo iniziative che uniscono associazionismo, formazione - professionale e non - e sviluppo sociale costruendo legami di solidarietà fra i popoli. IPSIA opera lungo la rotta migratoria dei Balcani occidentali a partire dal 2015 e dalla primavera del 2018 con lo spostamento della rotta e l’inizio dell’emergenza migranti in Bosnia ed Erzegovina - luogo nel quale lavoriamo da più di 20 anni - abbiamo sostenuto la Croce Rossa locale nella distribuzione di pasti caldi, nell’istituzione di un info-point per la gestione e la distribuzione di vestiti e aiuti e nell’organizzazione di attività e laboratori con i bambini nel campo profughi di Borići. Nel dicembre del 2018 abbiamo aperto, all’interno del Centro di Transito Bira, a Bihać, il cosiddetto Čaj Corner, in seguito anche a Centro di Transito Sedra e a Lipa. Questi “angoli del the” sono luoghi dove gli operatori e i volontari ogni giorno distribuiscono bevande calde e promuovono attività ricreative, sportive, animative per gli ospiti del campo, L’obiettivo è quello di migliorare la qualità del tempo che le persone sono costrette a vivere nei centri di accoglienza durante il loro percorso migratorio e portare un messaggio di solidarietà e vicinanza umana che ridia dignità a persone che hanno perso tutto in questi anni di viaggio in condizioni terribili. Oltre al supporto nei campi, i nostri operatori affiancano i pochi volontari locali nella preparazione e distribuzione di differenti kit contenenti cibo, vestiti, sacchi a pelo, materiale igienico-sanitario, per le persone costrette a vivere fuori dai campi, come ad esempio a Lipa e in altre situazioni di emergenza. Le condizioni in cui si trovano a vivere le migliaia di migranti che dai campi lager della Grecia risalgono lungo i Paesi balcanici sono 40
terribili e se possibile in peggioramento costante. Le violazioni dei diritti umani, gli abusi, la violenza da parte delle polizie locali e della popolazione dei Paesi in transito verso i migranti, tra cui donne e bambini costretti a vivere per terra all’aperto e a camminare per migliaia di chilometri, sono una costante di questa rotta di terra. Per continuare a sostenere il nostro lavoro ti invitiamo a: Parlare e raccontare di queste situazioni anche quando le luci dei media si abbassano leggendo e informandosi e raccontandola situazione delle persone che intraprendono l’esperienza migratoria; Seguire i nostri aggiornamenti sui social: www.facebook.com/ipsia.acli www.facebook.com/IPSIA.BIH www.instagram.com/ipsia_bih/ Se ti va di continuare a sostenere il nostro lavoro in Bosnia ed Erzegovina, ma anche in Albania, Kosovo, Kenya, Mozambico, Senegal e Somalia puoi visitare il sito sostieni.ipsia-acli.it oppure effettuare un versamento con queste modalità: Carta di credito, PayPal o StiSpay su sito sostieni.ipsia-acli.it Bonifico bancario: BANCA POPOLARE ETICA IBAN: IT35S0501803200000011014347 INTESTATO A: IPSIA Codice BIC Swift: CCRTIT2T84A Conto corrente postale: Numero: 1051449377 Intestato a: Istituto Pace Sviluppo Innovazione ACLI - IPSIA Bonifico postale: IT60C07601600001051449377 Ti ringraziamo ancora una volta, per la tua attenzione e la tua generosità, lo staff di IPSIA 41
LE ATTIVITÀ DI IPSIA CON I MIGRANTI IN BOSNIA ED ERZEGOVINA REPORT 2018-2021 Testi di: Silvia Maraone, Eleonora Costa, Claudia Coladonato, Greta Mangiagalli, Roberta Gentili, Marine Corre, Daniele Socciarelli. Silvia Cittadini e Chiara Pipinato (testimonianza). Foto: archivio IPSIA Editing ed impaginazione a cura di Altreconomia (altreconomia.it) Realizzato a Giugno 2021 Sedi Nazionali ROMA via Marcora 18/20, 00153 Roma, Italia (c/o palazzo delle ACLI) +39 065840400 (tel), +39 065840656 (fax) ipsia@acli.it - ipsia.acli@pec.it (pec) MILANO via della Signora 3, 20122 Milano, Italia (c/o palazzo delle ACLI provinciali, secondo piano) +39 027723227 (tel), +39 0276015257 (fax) ipsia@acli.it - ipsia.acli@pec.it (pec) www.ipsia-acli.it
Puoi anche leggere