LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE IN LOMBARDIA
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Osservatorio Regionale Antiviolenza O.R.A. LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE IN LOMBARDIA I dati dei centri antiviolenza al 31-12-2019
SOMMARIO 1. I servizi territoriali antiviolenza e le donne che ne hanno usufruito ................. 3 2. I percorsi avviati nel corso del 2019 ............................................................... 7 3. Perché si contattano i centri antiviolenza ....................................................... 8 4. Chi sono le donne prese in carico ................................................................. 9 5. L’autore e le tipologie dei maltrattamenti ...................................................... 12 6. I servizi erogati dai centri antiviolenza .......................................................... 14 7. Come si concludono i percorsi ..................................................................... 16 8. I dati Extra-sistema del centro antiviolenza SVSeD (Soccorso Violenza Sessuale e Domestica della Clinica Mangiagalli) ........................................................ 17 Regione Lombardia Direzione Generale Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità U.O. Famiglia, Pari Opportunità P.O Pari opportunità e Prevenzione e contrasto della violenza di genere Attività di fornitura dati: I centri antiviolenza aderenti alle reti territoriali antiviolenza della Lombardia Per conoscere i centri antiviolenza della Lombardia e i servizi che offrono consulta: www.nonseidasola.regione.lombardia.it Per maggiori informazioni: politicheantiviolenza@regione.lombardia.it A cura di: Assistenza Tecnica per la Direzione Generale Politiche per la famiglia, genitorialità e pari oppor- tunità - Pari opportunità e Prevenzione e contrasto della violenza di genere 2
1. I servizi territoriali antiviolenza e le donne che ne hanno usufruito Questa nota presenta i dati sulle donne che hanno usufruito dei servizi dei Centri Territoriali Antiviolenza al 31 dicembre 2019 registrati dagli operatori dei Centri nel Si- stema Informativo dell’Osservatorio Antiviolenza Regionale O.R.A.1. I Servizi territoriali antiviolenza coprono l’intera area regionale con 27 reti territoriali. Nel 2019, all’interno delle reti territoriali hanno operato 51 centri antiviolenza e oltre 90 strutture tra case rifugio e di accoglienza2. Figura 1 – La rete regionale antiviolenza 1 O.R.A raccoglie le informazioni (ad esempio, dati anagrafici e anamnesi della vittima, indicazioni sul red- dito/patrimonio, sui maltrattamenti subiti e sulle caratteristiche dell’autore dei maltrattamenti, sugli interventi e servizi erogati a favore della donna presa in carico) delle donne vittime di violenza che si sono rivolte ai centri antiviolenza accreditati all’inserimento. Le informazioni sono raccolte e caricate nel sistema informa- tivo dagli operatori dei Centri antiviolenza. Il sistema garantisce la completa anonimizzazione delle informa- zioni caricate. 2 A marzo 2020, i centri antiviolenza convenzionati con la Regione e operativi all’interno delle reti sono 50, mentre in riferimento all’ospitalità, gli ultimi dati indicano che sono operative ben 117 strutture tra case rifugio e case di accoglienza in capo a 42 soggetti gestori attualmente convenzionati con la Regione. 3
Fonte: Regione Lombardia, Osservatorio Regionale Antiviolenza (O.R.A.) Il sistema informativo O.R.A traccia tutti percorsi delle donne, dalla fase di primo contatto alla eventuale successiva accoglienza (fase in cui alle donne sono erogate pre- stazioni di prima accoglienza per l’attivazione del progetto personalizzato) fino alla even- tuale “presa in carico”, fase durante la quale le donne usufruiscono di servizi “speciali- stici”, quali supporto psicologico, assistenza legale, ecc. Come mostrano le Tabelle 1 e 2, i percorsi complessivi delle donne nel corso del 20193 (i dati comprendono anche i percorsi che possono essere stati avviati preceden- temente al 2019 e che sono ancora in corso nell’anno) sono stati 16512. Sul complesso dei 16512 percorsi del 2019, come si mostra in Tabella 2, 5.098 donne risultavano ancora in carico al 31.12.2019, a fronte di 7.053 alla stessa data in fase di accoglienza. Tabella 1 – Reti, centri antiviolenza e percorsi delle donne nel corso del 2019 Province N. Reti N. centri Percorsi nel Territoriali antiviolenza corso del 2019 Bergamo 5 5 1330 Brescia 5 6 2145 Como 1 1 717 Cremona 1 3 422 Lecco 1 2 676 Lodi 1 1 596 Mantova 1 3 628 Milano 7 17 6367 Monza e Brianza 1 3 1334 Pavia 1 3 757 Sondrio 1 1 97 Varese 2 6 1443 Totale 27 51 16512 Fonte: Regione Lombardia, Osservatorio Regionale Antiviolenza (O.R.A.) Tabella 2 – Lo stato dei percorsi delle donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza: una foto- grafia al 31 dicembre 2019 Stato del percorso V.A. Contatti 3083 Accoglienze 7053 Prese in carico 5098 Ospitalità di I o II livello 262 Abbandoni/Sospensioni 523 Conclusi 256 Trasferimenti in altro centro antiviolenza regionale 97 Trasferimenti in altro centro antiviolenza fuori regione 11 Altro 129 Totale 16512 3I dati sono stati estratti al 6.03.2020 a seguito del consolidamento dei dati da parte dei Centri che si è concluso il 20.01.2020. 4
Fonte: Regione Lombardia, Osservatorio Regionale Antiviolenza (O.R.A.) Complessivamente, le donne in carico nel corso dell’intero 2019, che hanno cioè usu- fruito di servizi specialistici, sono state invece 5.621. A queste si aggiungono 298 donne vittime di violenza sessuale da parte di persona sconosciuta o non appartenente alla loro rete relazionale che si sono rivolte al Pronto Soccorso del centro antiviolenza SVSeD Soccorso Violenza Sessuale e Domestica della Clinica Mangiagalli nel 2019. Questi dati vengono inseriti dal centro al di fuori del sistema O.R.A. e vengono presentati separatamente nel paragrafo 8. Le analisi che seguono nei prossimi paragrafi avranno ad oggetto le caratteristiche delle donne prese in carico, delle forme di maltrattamento subito, del relativo maltrattante e delle tipologie di servizi erogati dai centri antiviolenza e si focalizzeranno solo sui nuovi percorsi avviati nel 2019. 5
2. I percorsi avviati nel corso del 2019 Focalizzando l’analisi sui soli nuovi percorsi avviati nel corso del 20194, cioè quelli in cui il primo contatto tra donna e centro antiviolenza è avvenuto tra il 1 gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019, si sono registrati 6545 contatti 5176 accoglienze 2820 prese in carico5 149 conclusioni dei percorsi (al 31 dicembre 2019)6 376 sospensioni o abbandoni dei percorsi Figura 2 – I percorsi avviati nel corso del 2019 Fonte: Regione Lombardia, Osservatorio Regionale Antiviolenza (O.R.A.) 4 I dati sono relativi all’analisi dei flussi delle donne nel 2019 e indicano i passaggi di ciascuna donna in ogni fase del percorso (contatto, di accoglienza, di presa in carico e di conclusione/abbandono) in cui è transitata nel corso del 2019; pertanto una stessa donna che è al momento tra le 2820 donne prese in carico, risulterà conteggiata anche tra i 6545 contatti e le 5176 accoglienze. 5 Come già evidenziato nel paragrafo precedente, nel corso del 2019 sono state in carico complessivamente 5621 donne; di queste 5098 risultavano in carico al 31.12.2019 e 2820 sono nuove donne in carico che hanno effettuato il primo contatto con il centro nel corso del 2019. 6 Dato attualmente in via di riverifica per possibili anomalie legate alla mancanza di passaggio nel sistema informatico dalle fasi precedenti alla fase di conclusione/abbandono/sospensione del percorso.
3. Perché si contattano i centri antiviolenza Dei 6545 contatti avvenuti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019, nel 93% dei casi si è trattato di donne che contattavano il centro per la prima volta (Figura 3). Figura 3 - I contatti con i centri antiviolenza nel corso del 2019 (valori assoluti e percentuali) Precedenti contatti; 464; 7% Primi contatti; 6081; 93% Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicembre 2019) Le donne ricorrono al centro antiviolenza soprattutto per avere informazioni di tipo generico ( 57,9%) o per essere ascoltate (46,6%). Risultano in questa fase ini- ziale meno rilevanti le richieste su questioni più specifiche, quali informazioni legali (28,8%), sostegno psicologico (17,7%), richiesta di ospitalità (7,2%) o il supporto abita- tivo, lavorativo o finanziario (3,1%). Il 5,4% dei contatti è avvenuto per richieste sanitarie e l’1,2% per richieste a carattere emergenziale H24. Figura 4 – Perché le donne contattano i centri antiviolenza nel corso del 2019 (valori percentuali, possibili più motivazioni) Informazioni generiche 57.9 Ascolto/sfogo 46.6 Informazioni legali 28.8 Percorsi psicologici 17.7 Richiesta ospitalita' 7.2 Richiesta sanitaria 5.4 Ricerca casa/soldi/lavoro 3.1 Altro 1.2 Emergenza h24 1.2 0 10 20 30 40 50 60 70 Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicembre 2019) 8
4. Chi sono le donne prese in carico Tra le donne che hanno contattato i centri antiviolenza nel 2019, 2820 sono state prese in carico e hanno usufruito nel corso del 2019 dei servizi specialistici erogati dai centri antiviolenza. Figura 5 - La nazionalità delle donne prese in carico (valori assoluti e percentuali) UE Non UE; 813; 29% 204 Il 63,9% sono italiane, ma risulta si- 7% gnificativa anche la quota di donne di pro- venienza extra-UE, pari al 28,9%. Italiana; 1800; 64% Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicem- bre 2019) – 2817 donne rispondenti Figura 6 – L’età delle donne prese in carico (valori percentuali) 35.0 29.6 30.0 24.4 Poco più della metà delle donne 23.3 25.0 20.0 (54%) è nelle classi centrali di età, tra 15.0 8.6 8.8 35 e 54 anni, mentre il 23,3% ha tra i 10.0 4.4 5.0 0.9 25 e i 34 anni. 0.0 0-17 65 e più 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicem- bre 2019) - 2817 donne rispondenti 9
Figura 7 – La condizione familiare delle donne prese in carico (valori percentuali) 45.0 42.7 40.0 35.0 30.0 25.0 24.6 Il 54,6% è coniugata (42,7%) o 20.0 15.0 11.9 8.0 7.4 convivente (11,9%) e il 57,7% ha 10.0 3.5 1.9 5.0 figli minori. 0.0 Separata di fatto Nubile Divorziata legalmente Coniugata Vedova Convivente Separata Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicem- bre 2019) – 2797 donne rispondenti Figura 8 – Il titolo di studio delle donne prese in carico (valori percentuali) 40.0 36.1 Circa la metà delle donne che 35.0 31.0 30.0 hanno dichiarato il titolo di studio 25.0 ( 50,7%) ha almeno il diploma 20.0 14.6 15.0 di scuola media superiore (il 10.0 10.0 4.1 3.6 14,6% ha una laurea o un titolo 5.0 0.6 0.0 post-laurea). Laurea/post-laurea Titolo estero Scuola sec. I grado Scuola primaria Scuola sec. II grado Nessun Titolo Corso professionale Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicembre 2019) - 2490 donne rispondenti Figura 9 – La condizione lavorativa delle donne prese in carico (valori percentuali) 60.0 54.9 Il 40,7% non ha un proprio 50.0 reddito da lavoro o perché è di- 40.0 29.7 soccupata in cerca di lavoro 30.0 (29,7%), o è casalinga (6,9%) o 20.0 6.9 ancora impegnata in percorsi di 10.0 4.5 4.1 0.0 studio (4,1%). Disoccupata Studentessa Casalinga Pensionata Occupata Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicembre 2019) – 2797 donne rispondenti 10
Figura 10 – La provincia di residenza delle donne prese in carico (valori percentuali) 29,5% è residente in provin- 29.5 35.0 il 30.0 cia di Milano, il 14,3% a Bre- 25.0 scia, il 12,9% a Varese e il 14.3 20.0 12.9 15.0 10.6 10,6% a Bergamo; solo il 7.2 6.9 10.0 4.7 4.6 2,6% delle donne prese in ca- 3.1 2.6 2.6 0.9 5.0 0.4 0.0 rico risiede fuori dalla Lombardia. SO BS BG VA Fuori regione LC LO PV MI MB MN CO CR Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicembre 2019) – 2813 donne rispondenti 11
5. L’autore e le tipologie dei maltrattamenti L’autore principale del maltrattamento delle donne che hanno contattato i centri an- tiviolenza e sono state prese in carico nel 2019 è nell’ 84,7% dei casi il partner o l’ex partner e più specificatamente: nel 56,7 % il coniuge o il convivente, nel 16,5% l’ex coniuge o convivente nell’11,5% il fidanzato o ex fidanzato Figura 11 - Chi è il maltrattante principale delle donne prese in carico dai centri antiviolenza, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019 (valore percentuale) Marito 40.4 Convivente 16.3 Ex convivente 8.7 Ex marito 7.8 Ex fidanzato 6.8 Fidanzato 4.7 Sconosciuto/Partner Occasionale 3.1 Padre 3.0 Altro (Altro familiare, Collega/Datore di lavoro) 9.2 0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0 30.0 35.0 40.0 45.0 Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicembre 2019) – 2820 donne rispondenti 12
Le donne hanno spesso dichiarato di aver subito forme multiple di violenza. La forma 88,5% delle rispon- di violenza più segnalata si conferma quella di tipo psicologico ( denti), seguita dalla violenza di tipo fisico (72,3%) e di tipo economico (32,8%); lo stalking riguarda il 18,5% delle donne prese in carico, mentre il 13,4% è stata vittima di violenza sessuale. Figura 12- Le tipologie di maltrattamento di cui sono vittime le donne prese in carico dai centri antiviolenza, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019 (valore percentuale*) Maltratt. Psicologico 88.5 Maltratt. Fisico 72.3 Maltratt. Economico 32.8 Stalking 18.5 Violenza sessuale 13.4 Tentata violenza sess. / Molestie 4.5 Altro 1.2 0.0 10.0 20.0 30.0 40.0 50.0 60.0 70.0 80.0 90.0 100.0 * Possibili più forme di maltrattamento Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicembre 2019) – 2820 donne rispondenti 13
6. I servizi erogati dai centri antiviolenza In riferimento alle accoglienze realizzate nel corso del 2019, l’ 82,1% ha benefi- ciato dei colloqui di accoglienza e il 72,3% dell’ascolto telefonico, servizi base la cui rilevanza è confermata anche durante la fase di vera e propria presa in carico presso il centro antiviolenza. Tra i servizi specialistici erogati alle donne che hanno contattato i centri antiviolenza e sono state prese in carico nel 2019 risultano particolarmente utilizzati la consulenza legale (44,9%) e psicologica (34,2%), seguiti dai servizi di equipe/consulenza sociale (15,3%), dai percorsi psicoterapeutici/psichiatrici (9,5%) e dai servizi di accompagnamento territoriale utilizzati dal 9,1% delle donne. 14
Figura 13 - I servizi erogati alle donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza (% di donne che hanno utilizzato il servizio*) Accoglienze Colloquio di accoglienza 82.1 Ascolto Telefonico 72.3 0.0 10.0 20.0 30.0 40.0 50.0 60.0 70.0 80.0 90.0 Servizi specialistici di presa in carico Consulenza Legale 44.9 Colloquio e accompagnamento 44.6 Ascolto Telefonico 38.7 Consulenza Psicologica 34.2 Equipe/Consulenza Sociale 15.3 Percorso Psicoterap. e cons. psichiatrica 9.5 Accompagnamento ai servizi territoriali 9.1 Assistenza Legale 6.3 Orientamento lavoro e autonomia abitativa 5.0 Ospitata in emergenza presso altra struttura 3.0 Sostegno e Servizi specialistici per minori 1.6 Mediatrice Linguistica 1.5 Ospitalità I e II 1.2 Altro 11.1 0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0 30.0 35.0 40.0 45.0 50.0 * Ogni donna ha potuto usufruire di più tipologie di servizi Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicembre 2019) – In riferimento alle accoglienze il servizio è stato indicato in 5165 schede; in riferimento alle prese in carico le donne rispondenti sono 2248. 15
7. Come si concludono i percorsi Tra le donne che hanno avviato il percorso con i centri antiviolenza nel corso del 2019, 149 lo hanno concluso. Nel 66,4% dei casi a fine percorso la donna risulta aver conseguito una autono- mia abitativa, nel 67,8% è autonoma economicamente e nel 79,2% si è allonta- nata dal maltrattante. Figura 14 – Come si concludono i percorsi delle donne prese in carico (valori percentuali, possibili più modalità) Con allontanamento dal maltrattante 79.2% In autonomia economica 67.8% In autonomia abitativa 66.4% Fonte: elaborazioni dati O.R.A. (dati al 31 dicembre 2019) – 149 donne rispondenti 16
8. I dati Extra-sistema del centro antiviolenza SVSeD (Soccorso Violenza Sessuale e Domestica della Cli- nica Mangiagalli) Nel 2019 si sono rivolte al Centro Antiviolenza SVSeD, altre 298 donne, vittime di violenza sessuale ad opera di sconosciuti o comunque di maltrattanti non appartenenti alla stretta rete relazionale delle donne; nel 93% dei casi si è trattato di un primo contatto. Figura 15 – La nazionalità delle donne vittime di violenza sessuale che si sono rivolte al centro antiviolenza SVSeD nel 2019 (valori percentuali) Come le donne vittime di violenza do- mestica, anche le donne vittime di vio- lenza sessuale ad opera di sconosciuto è prevalentemente di nazionalità ita- liana (61% ), sebbene sia significa- tiva anche la quota di donne di prove- nienza extra-UE, pari al 33%. Fonte: elaborazioni su dati extra-sistema SVSeD 2019 Figura 16 – L’età delle donne vittime di violenza sessuale che si sono rivolte al centro antiviolenza SVSeD nel 2019 (valori percentuali) Guardando all’età, le donne vittime di violenza sessuale ad opera di scono- sciuto che si sono recate al Pronto 40,0 Soccorso del centro antiviolenza 32,9 SVSeD sono mediamente più giovani 30,0 delle donne vittime di violenza dome- 23,5 stica che si sono rivolte ai centri anti- 21,1 20,0 violenza: il 21,1% è minorenne, il 11,1 8,4 32,9% ha tra i 18 e i 24 anni (vs 10,0 8,6% delle donne vittime di violenza 3,0 0,0 domestica) e il 23,5% ha tra i 25 e i 35 anni. 12-17 18-24 25-34 35-44 45-54 + 55 Fonte: elaborazioni su dati extra-sistema SVSeD 2019 17
La giovane età delle donne vittime di violenza sessuale si riflette nello stato civile: 80% l’ è nubile e solo il 21,9% ha figli; il si trovata in stato di gravidanza 2,2% al momento della violenza. Figura 17 – Il titolo di studio delle donne vittime di violenza sessuale che si sono rivolte al Centro Antiviolenza SVSeD (valori percentuali) 50,0 39,8 40,0 30,0 27,1 Il 59,% delle donne che hanno dichiarato il titolo di 19,3 20,0 studio ha almeno il diploma 6,6 di scuola media superiore di 10,0 5,4 1,8 cui il 19,3% ha una lau- 0,0 rea o un titolo post-laurea Laurea/Post Primaria Nessun Titolo Scuola Sec. II Professionale Scuola Sec. I Scuola Laurea Grado Grado Corso Fonte: elaborazioni su dati extra- sistema SVSeD 2019 – 166 ri- spondenti Figura 18 – La condizione lavorativa delle donne vittime di violenza sessuale che si sono rivolte al Centro Antiviolenza SVSeD (valori percentuali) Il 61,5% non ha un red- Occupata 35,4 dito da lavoro proprio o perché è disoccupata in cerca di la- Studentessa 23,2 voro ( 22,2%), o è casa- Disoccupata 22,2 linga (16,1%) o ancora impegnata in percorsi di studi Casalinga 16,1 ( 23,2%). Pensionata 3,0 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 Fonte: elaborazioni su dati extra- sistema SVSeD 2019 18
L’autore del maltrattamento è7: • nel 49% dei casi una persona conosciuta ma non appartenente alla rete fami- liare/domestica; • nel 27% sconosciuto alla vittima • nel 24% un conoscente occasionale. Alcune donne dichiarano di aver subito forme multiple di violenza. Il 92% delle donne è stata vittima di violenza sessuale mentre il 7,7% di violenza di gruppo; l’1,9%di- chiara di aver subito anche maltrattamento fisico (lesioni personali), il 2,2% di minacce gravi e lo 0,7% di sfruttamento alla prostituzione. Delle 298 donne che si sono rivolte al Pronto Soccorso, 250 hanno usufruito succes- sivamente di uno dei servizi specialistici del centro SVSeD: il 41,2% ha ricevuto as- sistenza psicologica; il 28,4% assistenza sanitaria; il 20,8% servizi di consulenza legale, il 12% assistenza sociale mentre solo il 5,2% ha ricevuto una consulenza psichiatrica. Figura 19 - I servizi erogati alle donne vittime di violenza sessuale che si sono rivolte al Centro Antiviolenza SVSeD (valori percentuali) Assistenza Psicologica 41.2 Asssitenza Sanitaria 28.4 Consulenza Legale 20.8 Assistenza sociale 12.0 Consulenza Psichiatrica 5.2 0.0 10.0 20.0 30.0 40.0 50.0 *Le vittime possono aver usufruito di più servizi, per questo il totale non è 100% Fonte: elaborazioni su dati extra-sistema SVSeD 2019 7 Da un confronto con le operatrici del Centro Antiviolenza SVSeD è emerso che in numerosi casi le donne, pur conoscendo il proprio aggressore, decidono di non dichiararlo. Nel 18% dei casi la donna dichiara di non ricordare l’autore della violenza e di trovarsi in uno stato di amnesia; l’8% delle donne non dichiara l’autore del maltrattamento. 19
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