La sostenibilità culturale e organizzativa del Piano di e-government - SMAU 2003 - Milano, 6 ottobre

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La sostenibilità culturale e organizzativa
del Piano di e-government

Ezio Lattanzio

SMAU 2003 - Milano, 6 ottobre
La riflessione proposta

La premessa condivisa
I progetti e-gov provocano un impatto sui processi di
gestione del cambiamento e sugli aspetti organizzativo-
gestionali.

Il Piano di              e-government
Opportunità per accelerare il cambiamento in atto nelle
Amministrazioni pubbliche italiane?

Rischio di occasione mancata per carenze culturali e
organizzative?

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La base esperienzale a contributo della riflessione

Oltre 150 progetti ai diversi livelli istituzionali e nelle
diverse aree del Paese:
?Ministeri (“Progetto governance” del DFP)
?Regioni (esperienza diretta 9 Regioni, audit per
 “Progetto governance”, Conferenza delle Regioni e
 delle Province autonome)
?Enti locali (esperienza diretta….)

Indagine (in corso) sui modelli di gestione dei
progetti e-gov.

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Quattro problemi di fondo nei progetti e-gov
?    approcci molto “informatici”. I responsabili dei processi
     da innovare spesso sono stati esclusi dalla fase di
     impostazione
?    il requisito del bando e-gov sulla popolazione di
     riferimento (numero di abitanti) ha portato ad
     aggregazioni molto vaste, disomogenee e non sempre
     con un’idea progettuale condivisa, consapevole e
     trainante
?    enfasi al concetto di “riuso”, ma non ne viene definita
     la strategia e l’approccio: rischio di cantieri simili, non
     ottimizzati sulle realtà specifiche ma allo stesso tempo
     difficilmente trasferibili
?    alcuni dei progetti finanziati sono “deboli” : non
     esplicitano sufficientemente i risultati attesi e le azioni
     previste
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Primo fattore di successo - La governance interna
Le variabili critiche
? pianificazione strategica: chiara definizione
  dell’indirizzo politico in risposta ad esigenze e
  opportunità
? macrofattibilità (tecnologico-gestionale, economico-
  finanziaria, culturale, …), action plan, pianificazione
  dell’uso delle leve di :
      ?      pianificazione uso delle risorse (umane, tecnologiche, …)
      ?      programmazione degli acquisti
      ?      piano della formazione
      ?      piano della comunicazione
? gestione per obiettivi e risultati
      ? Direttive dei Ministri
      ? assegnazione degli obiettivi ai dirigenti
? controllo di gestione e contabilità analitica
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Primo fattore di successo - La governance interna
Alcune considerazioni sullo stato dell’arte

? si è fatto molto (ma non abbastanza) sulle
  tecnostrutture e sullo sviluppo dei sistemi
? c’è da lavorare sui processi e sulla cultura per
  orientare i comportamenti alla responsabilizzazione sugli
  obiettivi
? da completare il superamento dei modelli burocratici e
  prescrittivi (P.P.C.) verso modelli basati
  sull’autocontrollo
? insufficiente il raccordo tra gli obiettivi e la
  programmazione finanziaria, specie nei Ministeri ed in
  molte Regioni

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Secondo fattore di successo – La cooperazione
interistituzionale
Le variabili critiche

Un progetto e-gov normalmente coinvolge più enti che
devono fare delle scelte congruenti tra loro, cercando di
rispettare le loro esigenze e di sfruttare le sinergie
reciproche.

Sono necessarie:
? capacità di programmazione partecipata
? gestione congiunta dei vincoli inter-istituzionali
? messa a sistema anche di altre risorse/esperienze
  esterne al progetto e-gov.

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Secondo fattore di successo – La cooperazione
interistituzionale
Alcune considerazioni sullo stato dell’arte

? ancora pochissime le esperienze strutturate

? difficoltà di linguaggio e dialogo

? problemi di sincronizzazione e di congruenza tra i
  programmi

? difficoltà a sfruttare sinergie

? atteggiamenti diffusi di “campanilismo”

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Terzo fattore di successo - La gestione del progetto
e-gov
Le variabili critiche

? gestione congiunta di tutte le leve per il
  cambiamento:
      ?      modello organizzativo-gestionale
      ?      processi di erogazione dei servizi (mono/multi-ente)
      ?      tecnologie
      ?      piano di change management
? logiche e strumenti di project management:
      ? chiara definizione degli obiettivi e sistema di controllo
      ? esplicitazione delle alternative e verifica di fattibilità
      ? struttura di progetto e relazioni con le strutture
        permanenti
? raccordo del progetto e-gov con il piano complessivo
  di cambiamento
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Terzo fattore di successo - La gestione del progetto
e-gov
Alcune considerazioni sullo stato dell’arte

? le tre variabili (gestione congiunta di tutte le leve, project
  management, piano di cambiamento) non sempre sono
  esplicitamente presenti
? si perde spesso la vista interistituzionale.

E’ necessario recuperare nella fase di progettazione
esecutiva

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I problemi aperti

?   La sostenibilità dei progetti e-gov, e quindi del piano
    nazionale di e-government risiede nella solidità dei
    diversi sistemi di governance:
       ? interna
       ? interistituzionale
       ? di indirizzo strutturato dell’innovazione

?   Il sistema rischia di non reggere dal punto di vista
    culturale e organizzativo.

                 Sono necessarie delle Azioni di sistema
                      a sostegno dell’innovazione

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