La situazione fitosanitaria in Campania - Maria A. Rao Dipartimento di Agraria - Università di Napoli Federico II - Anicav

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La situazione fitosanitaria in Campania - Maria A. Rao Dipartimento di Agraria - Università di Napoli Federico II - Anicav
La situazione fitosanitaria in Campania

   Maria A. Rao
   Dipartimento di Agraria - Università di Napoli Federico II

   Buonaventura Giuliano
   Antonello Ciufalo
   Francesco Miracolo
   Gruppo di lavoro ANICAV
La situazione fitosanitaria in Campania - Maria A. Rao Dipartimento di Agraria - Università di Napoli Federico II - Anicav
ANNO 2015: Mappatura delle superfici

Caserta – Napoli Nord              Piana del Sele
La situazione fitosanitaria in Campania - Maria A. Rao Dipartimento di Agraria - Università di Napoli Federico II - Anicav
ANNO 2015: Superficie destinata alla produzione
                                     Aumento di circa il 25% della superficie delle
                                     superfici trapiantate rispetto alla campagna
                                     2014 nell’areale Caserta - Napoli Nord.
Caserta – Napoli Nord
                                                           Superficie coltivata a pomodoro da
                                                                      industria (ha)
                                       Province          Anno 2013      Anno 2014     Anno 2015
                    Piana del Sele     Caserta, Napoli     1.910         2.650         3.275
                                       Salerno             1.060         1.200         1.140
                                       Altro                 100           120           100
                                       Campania            3.070         3.970         4.515
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ANNO 2015: Superficie destinata alla produzione
                                       Varietà: tipologia tonda
                                       Inizio trapianto:
    Caserta – Napoli Nord               • terza decade di marzo → Caserta – Napoli
                                        • seconda e terza decade di aprile → Piana
                                           del Sele
                      Piana del Sele
                                       Raccolta:
                                        - da metà di luglio a metà agosto → Caserta
                                          - Napoli
                                       - dal 18 luglio a fine agosto → Piana del
Rese: 800-850 q ha-1                     Sele
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ANNO 2015: Produzioni

                  Produzione pomodoro
Province              da industria
                          (t)
Caserta, Napoli         271.800
Salerno                  94.620
Altro                     8.300
Campania                374.720
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Condizioni climatiche e produzione
      Areale Caserta – Napoli Nord

                                     luglio

                                     agosto
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Condizioni climatiche e produzione
          Piana del Sele

                                luglio

                                agosto
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Condizioni climatiche e produzione
       Areale Caserta – Napoli Nord
       Dall’1 al 15 Agosto si è avuta una grossa disponibilità di produzione.
       I campi trapiantati a distanza di diversi giorni sono giunti a
       maturazione contemporaneamente creando difficoltà alle industrie
       nel ritiro della materia prima

                  perdita del prodotto per sovramaturazione
Areale Piana del Sele
Le alte temperature di giugno e luglio hanno anticipato la maturazione del
pomodoro ed i primi campi sono stati raccolti già intorno al 18 luglio.
Le perdite per sovramaturazione sono state di minore entità
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Attacchi entomologici

  La presenza di
  Heliothios armigera è
  stata in linea con gli anni
  precedenti, mentre per
  la Tuta absoluta si sono
  registrate catture
  piuttosto elevate
  durante tutto il ciclo di
  coltivazione.
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Patogeni fungini

                                                     Alternaria (Alternaria solani)
      Peronospora (Phytophthora infestans)

Le condizioni climatiche non hanno favorito un forte sviluppo di attacchi fungini.
I protocolli di lotta ordinari hanno tenuto sotto controllo i patogeni.
Parassiti patogeni

Anche in questo areale comincia a
manifestarsi la presenza di Orobanche,
parassita patogeno del pomodoro, ma
non desta particolari preoccupazioni.
Fisiopatie

Il marciume apicale è in genere
maggiormente diffuso sulle varietà lunghe,
ma qualche caso è stato riscontrato negli
areali di coltivazione Campani anche sulle
varietà tonde.
Le alte temperature e la conseguente siccità
sono stati determinanti.
Qualità del prodotto conferito alle aziende di trasformazione

                            Stima visiva necrosi
                                       +
                        Stima visiva attacchi nottue

                              Valori medi 8-9
                            (buono-eccellente)
Linee Guida per la valutazione del rischio di contaminazione chimica
                            Nel 2015 l’ANICAV e i tecnici delle OOPP che coltivano
    Caserta – Napoli Nord   pomodoro nelle zone di Napoli e Caserta hanno
                            elaborato un disciplinare a supporto delle aziende
                            tenendo conto delle norme in materia di sicurezza
                            alimentare, limiti di metalli pesanti e campionamento
                            ed analisi dei suoli interessati dalla coltivazione di
                            pomodoro da industria.

                   assicurare, alle industrie di trasformazione, pomodoro
OBIETTIVO
                   fresco, coltivato tra Napoli e Caserta, esente da probabili
                   analiti chimici contaminanti, attraverso la valutazione del
                   rischio delle contaminazioni chimiche delle coltivazioni.
Linee Guida per la valutazione del rischio di contaminazione chimica

     Caserta – Napoli Nord
                             Oltre ai normali controlli di legge, il pomodoro coltivato in
                             questo areale è stato sottoposto anche ai controlli
                             previsti dal disciplinare.

                                      garantito un alto livello di sicurezza

Oltre all’analisi dei terreni e delle acque già previste dalla normativa
vigente, si è ritenuto necessario aggiungere un controllo sul prodotto
fresco (bacche di pomodoro) in tutti i siti produttivi.
             solo il pomodoro che supera i parametri previsti è accettato
                            dalle industrie e trasformato
Linee Guida per la valutazione del rischio di contaminazione chimica

I contaminanti presi in considerazione, i cui accumuli nelle bacche di
pomodoro possono essere potenzialmente pericolosi per la salute umana,
sono i metalli pesanti piombo e cadmio i cui limiti sono stabiliti dal
regolamento (CE) n. 1881/06:
                   Piombo 0,10 mg/kg di peso fresco
                   Cadmio 0,05 mg/kg di peso fresco

     !        Non è stato registrato alcun caso positivo tra tutti i
                       campioni prelevati ed analizzati
Grazie per l’attenzione
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