La scelta il cuore la mente - "Emarginazione" di Giancarlo Vaccarezza - Menotre
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numero 58 Autorizzazione n. 684/18 del 22/2/98 del Tribunale di Lucca gennaio - maggio 2019 Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" La scelta il cuore la mente “Emarginazione" di Giancarlo Vaccarezza.
pagina due Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" Scegliere la difesa di un simbolo: il Politeama di Viareggio di Chiara Sacchetti Le comunità spesso si ritrovano in una propria storia, in una ‘rossi’, e Lorenzo Viani, acceso interventista, è coinvolto nella propria ‘lingua’ detta anche ‘dialetto’ ma anche in alcuni luo- rissa.Nella prima metà del Novecento il teatro ospita una serie ghi che diventano simboli. Ecco perché la chiusura a fine 2018 impressionante di compagnie di grido. Ermete Zacconi, Vir- del cinema-teatro Politeama sulla passeggiata di Viareggio ha ginio Talli, Emma Gramatica, Leopoldo Fregoli, Dina Galli, aperto un’ennesima ferita nella cittadinanza e, da varie parti Armando Falconi, Renzo Ricci, Antonio Gandusio, Marta politiche, si sta cercando una soluzione per il mantenimento Abba e altri big si avvicendano sul palcoscenico in riva al mare. della attività culturale e di spettacolo in un edificio e in una Il Politeama è, con l’Eden, uno dei poli dell’intensa attività posizione strategica. Una levata di scudi cittadina ci fu diversi teatrale della Viareggio fra le due guerre. Nel 1921 Enrico Pea anni fa per un altro cinema, il Centrale, nella famosa via Bat- è coinvolto nell’amministrazione del teatro, controllata dalla tisti, che rischiava di scomparire, battaglia alla fine vinta anche Società anonima spettacoli e nel 1925, in società con Luigi grazie alla buona sorte, che ha voluto che il cinema fosse rile- Rosano, ne assume il controllo e diventa consigliere delegato vato da un gruppo di imprenditori del mestiere. Più complessa e direttore del Politeama. Due anni più tardi Pea si impegnò a è la questione del Politeama che si trova su area demaniale, ricostruirlo in muratura. Nonostante diversi studi e progetti, il con un canone annuale molto oneroso da versare ogni anno teatro mantenne però la costruzione in legno fino al secondo allo Stato. Si può trovare una soluzione? Una volta andava dopoguerra. Lesionato nel corso di un bombardamento del molto di modo la frase “è una questione di volontà politica”, porto, anche se non distrutto, solo nel 1947 venne finalmente oggi pare un po’ in disuso, soppiantata da “è una questione di abbattuto e costruito in cemento armato. Nel frattempo En- compatibilità economica”, i famosi costi-benefici. Però quan- rico Pea aveva lasciato la direzione del teatro.Dopo vari pas- tificare i costi-benefici di un simbolo è molto difficile, ci pare saggi nel 1960 la gestione è passata alla famiglia Scarpellini, più propria la questione della “scelta”, con l’accordo di cuore che nel 1961 ha avviato una importante ristrutturazione che e mente! Ecco qualche nota storico culturale che ci può essere ha fatto assumere al Politeama l’aspetto odierno.Il locale non utile per capire l’importanza del Politeama di Viareggio. Il è stato solo teatro, ma anche cinema. Già prima della guerra Politeama (tecnicamente, un nome generico che designa un ha cominciato a ospitare episodicamente proiezioni cinemato- teatro destinato alla rappresentazione di spettacoli di vario ge- grafiche, alternando in seguito con successo le due funzioni di nere: prosa, lirica, rivista), nasce come politeama “Alhambra” cinema e teatro, almeno fino all’attuale crisi che ha portato al nel 1869 (proprietà di Piero Bellesi) e – speciale particolarità dominio delle multisale. Si ricorda anche come sede di festival, – sorge proprio sull’arenile. Costruito in legno e piuttosto pre- il Noir in Festival ed EuropaCinema, dalla fine degli anni Ot- cario, si guadagnò subito il soprannome di “Cavallo di Troia”. tanta del Novecento.Pur a gestione privata il cinema-teatro ha Ci furono, nel tempo, diversi interventi per migliorarne la sta- supplito ripetutamente a Viareggio e in Versilia tutta alla man- bilità, il più importante nel 1879.Il nome di “Nuovo Politea- canza di un teatro pubblico capiente. Ha ospitato convegni, ma” si affaccia agli inizi del secolo scorso, quando la primitiva manifestazioni politiche, rassegne teatrali di vario genere. Ol- struttura del vecchio teatro, ormai fatiscente, viene abbattuta tre alla stagione di prosa gestita dall’assessorato alla cultura del e il teatro è ricostruito ex novo, ma ancora utilizzando il le- Comune di Viareggio, per vari anni anche in collaborazione gno. Il “Nuovo Politeama” di Pietro Somigli venne inaugurato con il Teatro Comunale di Pietrasanta, e conclusasi nel 2014 il 2 agosto del 1902 con la commedia “Come le foglie” di per i noti problemi di dissesto finanziario del Comune di Via- Giuseppe Giacosa. In scena, la compagnia di Ermete Novelli. reggio, ha accolto ancora ogni anno le compagnie teatrali o Nel gennaio del 1915 il Politeama è teatro di disordini per i gruppi amatoriali che effettuano spettacoli per gli studenti la contestazione a Cesare Battisti, venuto a parlare in favore della scuole medie e superiori di tutta la Versilia, rivestendo di dell’ingresso dell’Italia in guerra. Scoppia il parapiglia con i fatto un ruolo di pubblica utilità, non facilmente sostituibile.
pagina tre Fancy Frills Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" di Loredana Laganà Uscì di casa soltanto dieci minuti dopo esservi entrata. sempre ubbidiente e remissiva, aveva accettato di buon Giusto il tempo di posare il bagaglio all’ingresso, grado che il suo adorato padre le costruisse la vita. Una prendere il suo vaso di vetro preferito e sistemare dentro vita che, in fondo, le pareva soddisfacente. Amsterdam un mazzo di Fancy Frills, che lui aveva preso al volo dopo era la città del loro primo viaggio insieme ed è per questo una corsa frenetica al Bloemenmarkt, sul canale Singel. che l’avevano scelta come base d’incontro durante la Il tassista si era lamentato debolmente dell’ulteriore sosta loro lontananza, oltre che per la posizione strategica, ma aveva finito per cedere. Il suo aereo sarebbe partito a circa metà strada dalle loro attuali dimore. Il primo a breve, ma lei non sarebbe partita senza quei fiori. Era giorno lo avevano passato all’Artis, il grandioso zoo. come un piccolo rituale: lui le metteva dei tulipani in Lui era rimasto quasi cinque ore a osservare e ammirare mano e le diceva di mantenerli vivi fino al loro prossimo gli abitanti delle vasche... e avevano finito per passarci incontro. A questo punto un bacio li separava. Il viaggio l’intera giornata. Avevano convenuto che Amsterdam di ritorno era fluito senza intoppi; soltanto una vaga era per loro l’emblema della felicità. La mattina dopo, sensazione di malessere l’ accompagnava, ma aveva lasciato il piccolo albergo dove alloggiavano, si erano cercato di scacciarla con la musica sparata nelle orecchie diretti in città per le ultime compere prima della partenza. dagli auricolari dello smartphone. I Queensryche Quei fiori...i Fancy Frills... che aveva posto nel vaso riuscivano, sempre e comunque, a trasportarla in una arrivando a casa. Soltanto uno sguardo fugace al vaso ed dimensione... divergente. Adesso, arrivata a casa, non era uscita di casa come un tornado. Adesso camminava riusciva a entrare nella routine dei ritorni anzi, non a passo svelto verso il porticciolo, cercando di scongelare voleva. Si sentiva come in una prigione, dove anche gli i pensieri, disponendoli in piccoli cubetti trasparenti in stessi pensieri sembravano impantanarsi come le gambe cui poter leggere dentro, sciogliendoli in acqua gelata negli incubi, quando sembrano di cemento. Si sentiva da gettare in faccia all’inquietudine, al sottile malessere sola e, di colpo, svuotata. Quei tre giorni ad Amsterdam che la permeava da quando aveva messo piede sull’aereo erano stati troppo brevi e intensi per riuscire a mettere che la stava portando lontana da lui ancora una volta. a fuoco cosa stava succedendo alla loro storia. Lei non Arrivata in cima al moletto rimase seduta a fissare il mare aveva voluto pensarci in quest’ultimo anno, più per per diverse ore. Le onde si accavallavano infrangendosi una sorta di “ inattività” che derivava dall’accettare sugli scogli sotto di lei, con un ruggito rabbioso che le malvolentieri i cambiamenti. S’incontravano in questa urlava addosso e sembrava parlare direttamente al centro città all’incirca ogni quattro mesi, o quando gli impegni del suo essere. Gli spruzzi la raggiungevano sovente, lo consentivano a entrambi. Si erano conosciuti quattro mescolandosi con le lacrime che avevano cominciato a anni prima e, dopo un’immediata e felice convivenza scorrerle sul viso. Il mare in tempesta aveva sconvolto durata quasi tre anni, le loro strade si erano separate persino la sua anima, ma era miracolosamente riuscito per motivi ... di passioni. Lui aveva deciso di seguire le a mettere ordine nella ridda di sensazioni che le si erano rotte di riproduzione delle balene e mettere a frutto gli affollate dentro e, adesso che era riuscita a leggere il suo anni passati sui libri. Così si era trasferito a Spitsbergen, cuore, adesso sì, sapeva cosa fare. Doveva dare un calcio un’isola della Norvegia, la più estesa dell’arcipelago delle alle incertezze e rompere la fortezza che si era costruita, isole Svalbard, e da lì partecipava alla maggioranza delle all’interno della quale si sentiva sicura e protetta. Doveva spedizioni che vi si organizzavano. E, ovviamente, lei spezzare le catene della paura che la tenevano ancorata non aveva voluto né potuto seguirlo, nonostante lui a quella vita solo apparentemente felice. Il mare l’aveva avesse espresso questo desiderio diverse volte. La sua travolta e infuso coraggio. Infondo era una forte passione idiosincrasia per i cambiamenti aveva vinto anche stavolta. che condivideva con lui da sempre. Erano nati in posti di Era rimasta a Lerici, dove era nata e cresciuta, anche se mare! Correndo ripercorse la strada verso casa, spalancò lavorava a Rapallo in un importante studio legale. Ogni la porta e accese il laptop sul tavolo, guardando i fiori che mattina saliva sulla sua “macinina”, come la chiamava parevano inchinarsi davanti alla sua determinazione, alla affettuosamente, e percorreva gli 83 km che la separavano nuova lei che prendeva in mano la sua Vita. Con pochi dallo studio. Gli studi giuridici le erano stati quasi imposti click aveva comprato un biglietto per Longyearbyen. dal padre, il quale non avrebbe mai accettato una scelta Solo poche ore di volo la separavano dalla rinascita. Se che si discostasse dal trend familiare: zii e i cugini facevano avesse voluto continuare a essere un avvocato lo avrebbe anch’essi parte di quell’universo togato. Figlia unica, da fatto anche in Norvegia.
pagina quattro Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" Palestina: la scelta, il cuore, la mente di Vincenzo Stefano Luisi La scelta: in tutta onestà devo dire che io non ho scelto sempre più tutto l’Occidente. Quel primo viaggio in Pa- proprio niente. E’ andata così. In piena Seconda Intifada, lestina determinò il passaggio dalla inconsapevolezza alla quindi nell’estate del 2002, tutto preso dal mio lavoro di consapevolezza. Immediatamente compresi l’importanza cardiochirurgo pediatrico e ricercatore sulla circolazione di rendere possibile la stessa esperienza ad altri medici e univentricolare, vengo raggiunto presso l’Ospedale pe- collaboratori. Di quel viaggio ho sempre evitato di par- diatrico “G. Pasquinucci” di Massa da un vecchio signo- larne e scriverne. Ne soffro ancora, certo è che non sono re, Silvio Tongiani, compagno comunista, primo sindaco stato io a scegliere la Palestina, ma semmai il contrario. del PCI di Massa negli anni ‘75-’80. Silvio fra l’altro era Dopo quel viaggio ho deciso che dovevo tornare. Per stato amico di Wael Zwaiter *, e aveva chiesto un incon- quanto utile fosse stata la mia presenza soprattutto nelle tro con i medici dell’Ospedale pediatrico.Silvio Tongiani ambulanze del Palestinian Medical Relief Society, pen- ci raccontò che stava creando un’associazione, la Wael sai di fare qualcosa di più incisivo, magari attinente alla Zwaiter appunto, in ricordo del suo amico e in qualche mia professione ed esperienza. Da allora conto altri 75 modo intendeva aiutare i bambini palestinesi. Era ve- viaggi in Palestina, un numero molto elevato di missioni nuto in ospedale per chiedere collaborazione pensando cardiochirurgiche ed interventi, l’aggregazione di molti che il nostro lavoro e specializzazione in cardiochirurgia ospedali regionali e extra-regionali col coinvolgimento di pediatrica avesse naturalmente sviluppato una sensibilità molti altri team chirurgici e medici, per un totale di cir- particolare verso le tematiche della cooperazione, soprat- ca 300 collaboratori.Volendo rispondere alla richiesta di tutto a favore dei bambini. Questa sensibilità c’era, ma, Luciana Madrigali di chiarire non solo la scelta in sé della come dire, era latente, sepolta da altri interessi. Chiese in Palestina, ma anche il coinvolgimento emotivo e raziona- particolare di avere al suo fianco uno di noi per accom- le, racconto due avvenimenti inevitabilmente tristi, ma pagnarlo in Palestina dove lui si recava per agevolare con anche molto ricchi di umanità che mi hanno coinvolto documenti italiani l’arrivo di bambini palestinesi per un quando ero già tornato in Italia. Il primo riguarda Raffa- periodo di due mesi in Italia. Questo progetto durò tre ele Ciriello. Vi ricordate, il fotoreporter italiano, colpito anni fino al 2004 con l’arrivo di 35 bambini. Tutto som- a morte dai soldati israeliani con la sua videocamera che mato, diceva Tongiani criticando lo stato della sua città, continuava a girare mentre lui moriva. Due volontarie staranno meglio qui da noi che in Palestina, così esposti del Medical Relief di Ramallah mi portarono a vedere la ai pericoli e alle angherie degli israeliani. Confesso che lapide che questa organizzazione aveva posto dove Ciriel- io, credo come la maggior parte degli italiani, ero allora lo era stato ucciso. Mi dissero mentre ci avvicinavamo a completamente disinformato sulla questione palestinese. piedi “non abbiamo potuto soccorrerlo perché quando Non era soltanto un problema di mente in tutt’altre fac- ci avvicinavamo gli israeliani ci sparavano”. Arrivati sul cende affaccendata. Si trattava allora come oggi di disin- posto la sorpresa: la lapide era stata distrutta durante la formazione imposta alle forze politiche e ai media e da notte a colpi di mitragliatrice. Raccolsi alcuni frammenti questi al popolo italiano. Vi ricordate, la televisione ci sparsi a terra in cui si identificava in arabo parte del nome aveva presentato la Guerra dei sei giorni come un atto di ed in inglese “journalist”. Portai in Italia questi frammen- autodifesa e di estremo coraggio di Israele circondato da ti volendo darli alla moglie, ma poi mi mancò il corag- paesi arabi potenti e violenti che ne volevano l’annienta- gio. Risolsi il problema facendoli pervenire alla redazione mento. Il racconto televisivo e della stampa ricalcava alla del “Corriere della Sera”. Ecco, ricordo una telefonata di lettera la storia di Davide e Golia. L’epopea soprattutto Ferruccio De Bortoli, le sue parole di ringraziamento in- era perfettamente la stessa: il piccolo e coraggioso Stato di terrotte dalla commozione nonostante fosse passato già Israele che si difende e sconfigge gli assalitori. Ovviamen- qualche mese dalla morte di Raffaele, in cui si toccava te niente di più falso, sia per i rapporti di forza, sia per con mano un dispiacere sincero e il coinvolgimento qua- chi aveva assalito gli altri. Il tam-tam dei media da allora si paterno del Direttore del giornale. I frammenti della in poi non è mai cambiato, e nei successivi cinquant’anni lapide furono consegnati ai genitori di Cirello, non alla Israele ed il sionismo che è la sua anima hanno infiltrato moglie. Dopo pochi giorni ricevetti la telefonata della
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" pagina cinque madre. Si scusava perché il marito non poteva parlarmi. Marwan Barghouti. Mi disse che lui, prima di sentirsi male, era riuscito a La mente è servita. Soprattutto è servito aprirla, azze- tornare da Milano nel loro paese del Meridione e murare rando problemi personali, rivalità di ospedali, andando quei frammenti sulla tomba del figlio. La telefonata fu in continuazione a chiedere aiuto a tante persone senza straziante, uno strazio a voce molto bassa. distinzioni, comprendendo la necessità non solo di otte- Voglio raccontare poi l’incontro a Massa con la compa- nere donazioni o disporre di competenze mediche, ma gna di Wael Zwaiter, Janet Venn Brown, pittrice austra- anche di progettare interventi realizzabili anche se talora liana. Con Janet ovviamente si parlò del marito. proibitivi, vincere progetti regionali, ministeriali e altri. Lei donò all’associazione la copia del libro “Le mille e Soprattutto essere capaci di coinvolgere. una notte” che Wael Zwaiter traduceva in italiano e che Il cuore ha prevalso sulla mente nel provare a fare cose portava con sé nella giacca, traforata dal proiettile che che un’analisi oggettiva avrebbe escluso. lo avrebbe ucciso. Quella fu una vendetta senza senso, La mente ha prevalso nell’obbligarci a tenere un profilo ci disse Janet. Wael era nato a Nablus, la mitica Sichem molto basso per evitare ostacoli ulteriori fino a un feroce di Abramo, come Wael amava ricordare, dove per seco- boicottaggio. Certamente in questo modo abbiamo fatto li hanno coabitato in pace musulmani, ebrei e cristiani. cose impensabili ed altrimenti non realizzabili. Wael era un pacifista convinto come tutti nella sua fami- Così è nata la cooperazione nostrana in Palestina. glia. Gli Zwaiter erano degli intellettuali. Il padre aveva Il primo viaggio con Tongiani è stato un imprinting o tradotto in arabo Montesquieu e Voltaire, comprendeva forse qualcosa di ancora più antico, un risveglio di un l’importanza della cultura europea e voleva trasmetterla istinto, quello di non sopportare ingiustizie e cercare di al suo paese. Quello con Janet fu veramente un incontro difendere i deboli ed i loro diritti. entusiasmante che rinforzò nel mio piccolo la convinzio- L’impegno ha fatto il resto. ne di fare qualcosa di utile per il popolo palestinese. Negli anni ho capito che Janet forse si sbagliava, op- * Wael Zwaiter: poeta, scrittore e traduttore, amico di Ara- pure si era solo lasciata trasportare dai suoi sentimenti fat, esule e responsabile dell’OLP in Italia e tante cose anco- quando aveva affermato che la morte di Wael era inutile ra. Prima vittima della vendetta del Mossad dopo l’attenta- perché lui era un pacifista. Col senno di poi credo che to di Monaco.Wael era venuto a Massa più volte per i lavori Wael Zwaiter avesse una grande mente e capacità di lea- di informazione del Comitato Delfin Moreno, dove aveva dership. Gli israeliani approfittarono dei fatti di Monaco conosciuto Silvio Tongiani. per eliminare un avversario politico forte così come han- no fatto incarcerando un altro grande palestinese come Ragazzi oltre Sensibilità particolari, uniche, menti oltre. di Patrizia Giordano di toccarli, nella loro sofferenza. Loro che hanno toccato Menti che comprendono l’incomprensibile,agli occhi di il fondo. Hanno oltrepassato il filo rosso che divide uno molti. Che comprendono il tuo essere, senza bisogno di stato normale, da uno surreale della mente. Sanno che sono tante parole.Il loro sguardo ne è manifesto nel loro leggerti. migliori di noi. Meravigliosa imprevedibilità, nel parlare senza mezzi Per quanto darò, so già che riceverò al di là di ogni termini, ma nel rispetto della tua persona. aspettativa. Le loro semplici parole, i loro sguardi, la voce. In punta di piedi entrano nella tua vita e ti regalano un La comprensione più totale. prato di stelle. Le vite di una sincerità strabiliante: in una Ma la comprensione di chi ha una sensibilità superiore. frase ,in uno sguardo, ti hanno già detto tutto. Come le Una spiccata ipersensibilità del cuore. Loro capaci di loro aspettative, vere quelle del cuore. ridimensionare chiunque, e portare a far vedere la vita in Da loro, persone controcorrente. un altra dimensione. Sono un prato di stelle, per chi, a Sono stata investita di una luce particolare, tale da non piedi nudi, sa camminare dentro l’anima. dimenticare mai,, anche a distanza di anni. Loro ti accendono il cuore con una luce ineguagliabile, Me li ricordo uno ad uno. Come potrei aver dimenticato, quella luce riconducibile al figlio dell’uomo in terra. loro, così veri, tali da creare uno sconvolgimento positivo, Non sono utenti, ma i ragazzi oltre. Un prato di stelle, la sanno insegnare cos’è la vita. luce del mondo, di tutte le cose...degli uomini.. Tutte le loro emozioni, i sentimenti così veri, che sembra
pagina sei Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" Semplicemente genitori di Monia Battistini Sono Monia Battistini e sono Pres- è la chiave per capire un linguaggio mente alla prova, in una parola mi idente, da ormai 12 anni, dell’Asso- diverso, un modo diverso anche hanno reso una persona migliore. ciazione “Semplice…mente Gen- di sentire, di percepire. Formarsi La diversità spaventa tantissimo, itori Onlus”, una realtà associativa significa riuscire a fare e a dare sen- l’handicap ancora di più, quando del territorio versiliese, che tratta za pregiudizi e condizionamenti. poi colpisce un figlio ti trovi persa, di disabilità neuro-psichiche, come Samuele e gli altri ragazzi e ragazze ti chiedi perché a me? Poi lo guar- ritardi psico-motori, autismo, ep- che fanno parte con le loro fami- di ed il suo sorriso cancella tutti i ilessia, comportamenti-problema. glie dell’associazione sono la mia dubbi e sai che devi solo credere L’associazione nasce con lo sco- fonte inesauribile di energia, mi in lui, dare a lui la possibilità di po di confrontarsi con il territo- hanno insegnato tantissimo, mi “esprimersi”, di trovare il suo pic- rio e le istituzioni, per informare hanno insegnato a vivere, mi han- colo posto nel mondo, è un suo e formare, ma anche per confor- no insegnato - e lo fanno tutt’ora diritto ed anche se questa società tarsi, per avvicinarci e supportare a godere delle piccole cose, mi fan- ha ancora qualche difficoltà a quindi non solo le persone con no piangere, mi fanno ridere, mi capirlo, ci siamo noi genitori a queste disabilità ma anche gli al- danno il coraggio di non mollare ricordaglielo. tri componenti della famiglia. mai. È a loro che devo tutto, c’è Non ho scelto di essere una mamma Negli anni i corsi di formazione da mio figlio ed i miei tanti “nipoti”, diversamente felice, come dice un noi organizzati con docenti alta- (come amo definirli) che mi fanno caro amico, ma amo mio figlio e mente preparati hanno permesso sentire diversa e per questo speciale. non potevo che essere in prima fila anche a me di formarmi, di com- Mi hanno insegnato a “vedere con per raccontare e dare una voce a prendere la diversa “funzionalità” di il loro cuore” e a “parlare con i loro questi splendidi ragazzi e ragazze. mio figlio, già non l’ho detto, sono occhi”, ho così imparato ad accet- Se ancora non vi siete mai avvicina- la mamma di un diversamente tare i miei innumerevoli difetti e a ti a loro, fatelo, scoprirete un Mon- abile, Samuele, che oggi ha 16 anni. sorridere quotidianamente alla vita, do fantastico, senza confini, pieno Conoscere, formarsi, confrontarsi anche quando questa ti mette dura- di vita e felicità.
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" pagina sette Festa della cittadinanza universale Martedì 12 marzo si è celebrato, nella sede dell’As- di Satyamo Hernandez istallazioni visive - centrate sulle tematiche della sociazione L’Uovo di Colombo, la Festa della cittadinanza e della accoglienza. Cittadinanza Universale con tutti i protagonisti La Festa ha incluso la consegna di un documento e sostenitori del Cantiere delle Differenze, (men- simbolico attestando il riconoscimento dello sta- zione speciale al Premio “Migrarti 2018”). tus di cittadino universale: il Passaporto di Apolide Oltre ad alcuni interventi di persone coinvolte nel Multiculturale nel quale sarà specificata la progetto, è stato proiettato il video documentar- seguente dichiarazione: io, “IL SIGILLO - Festa della Cittadinanza Uni- “Il portatore di questo passaporto con la presente versale”. Il CANTIERE DELLE DIFFERENZE, chiede alle Autorità competenti di permettere al diretto da ANIMALI CELESTI teatro d’arte ci- cittadino universale sotto nominato di oltrepassare vile di Pisa e dalla Associazione A.E.D.O. di Luc- senza indugio né difficoltà ogni confine in terra, in ca, è un presidio artistico e culturale che da diversi cielo, in mare e, in caso di necessità, di garantire anni valorizza l’incontro tra persone di provenien- ogni aiuto e protezione. ze diverse, con particolare riferimento a situazioni Il sottoscritto si impegna a comprendere e rispet- di marginalità sociale e alle culture extracomu- tare gli usi e costumi della cultura civile e religiosa nitarie. La FESTA DELLA CITTADINANZA nelle terre in cui gli sarà consentito mettere radici, UNIVERSALE, si è svolta a Viareggio il venerdì riconoscendo pari dignità ad ogni essere. 13 luglio, con la collaborazione dell’Associazione Quale apolide multiculturale L’Uovo di Colombo, la Cooperativa Sociale Odis- la/il Sig.ra Sig---------------------- sea. e con il sostegno del si obbliga, per quanto gli sarà possibile, a miglio- MINISTERO DEI rare la qualità di vita BENI E DELLE AT- nella comunità che lo TIVITA’ CULTU- accoglie.” RALI E DEL TURIS- Quale emblema del MO, della REGIONE Passaporto di Apolide TOSCANA e del CO- Multiculturale l’illus- MUNE DI VIAREG- tre Maestro Michelan- GIO. gelo Pistoletto, artista L’iniziativa, ideata di fama mondiale, ha da Alessandro Garzel- offerto un proprio se- la e Satyamo Hernan- gno artistico, il simbo- dez, è stata realizzata lo del Terzo Paradiso ed in relazione al bando ha partecipato all’in- nazionale Migrarti, contro aperto: “Le arti promosso dal MIB- come strumento di ri- ACT: un’intera gior- generazione urbana e nata di performance di trasformazione cul- itineranti, concerti, turale della realtà.” spettacoli, video arte e
pagina otto Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" ScapigliateMenti COME, COSÌ VENTO A cura di Ilde Bigicchi, Perla Birindelli, Renato Gerard Vedo l’erba accarezzata Ulula il vento dal vento. impazza la tempesta È gentilezza tenera Mulinelli di rena spalmata sull’anima. avvolgono il volto dei marinai Come foglie ballerine, respiro la terra, il silenzio Fragorosamente l’onda delle montagne, sciaborda sugli scogli. la pioggia sul viso. Patrizia Così l’eterno fluire del cielo, che accompagna il mio cammino. Annarita DOLCE NOTTE LA MIA VITA Guardo la luna Come lo scorrere del tempo nel cielo e’ il passare di un amore mai trovato. Com’è bello guardarle e ammirarla Corro sempre la speranza e’ d’incontrarti Le stelle brillano nel buio per poter trascorrere nella notte più bella la vita con te. più dolce che c’è. Valentina Alfredo ROCCIA Sei come una roccia COSI’ E’ IL GITANO come un uragano Avanti e indietro di qua’ e di la’ S’illumina la notte Cosi’ forte sbattuto come uno straccio un cielo di stelle cosi’ temeraria cosi’ straordinaria Nella lavatrice del tempo Annuncia l’alba Anche questa volta presto saro’ inutile troppo logoro sommessa e riflessa con la tua forza Il mio posto e’ giu’ nell’angolo Nel passo di un vecchio gitano Sei riuscita a vincere prima di essere...gettato via. che attraversa la piazza questo destino Renato Gianna Vania ScapigliateMenti
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" pagina nove laboratorio di scrittura creativa ragazza di colore ed alcuni Una scelta mancata giovinastri hanno cominciato Ho sempre amato ad offenderla, tra l’indifferenza disegnare,soprattutto fumetti, della gente. perciò mio padre, ogni Questo mi ha disturbato molto, mercoledì,mi comprava ma parecchie persone , nel nostro il giornalino di “Topolino”. Paese, scelgono di comportarsi Il mio sogno era poter in quel modo, purtroppo. disegnare per una grande casa Io ho scelto di andare editrice,così, finita la controcorrente, perchè, Scuola Media, mi iscrissi secondo me, fa bene a tutti. ad uno stage per Grafico Gianna Pubblicitario. Ero tutta su di giri, perché era Una scelta logorante il primo passo per realizzare Quando ero ancora alle Medie, i miei progetti. mi dissero che un’operazione E’ stato un corso fantastico, ma, un mese prima di iniziare piuttosto invasiva mi avrebbe la Scuola per Grafico, mi aiutata a camminare meglio. sono ritrovata in un letto di Ricordo che cominciai a farmi Ospedale con la testa fasciata mille domande e paranoie. e non è più stato possibile Avevo molti dubbi ed ero seguire la mia scelta di diventare veramente terrorizzata. disegnatrice di fumetti. Alla fine,però, decisi di farmi Vania. operare e sono contenta di averlo fatto. Una scelta positiva Valentina Cerco nel mio silenzio, come scelta positiva. Ascolto, come Una scelta di cuore GLI OCCHI DI voglio la mia nuova vita. e di mente GIANNA E’ una ricerca continua, Un giorno d’Estate, la mia testa un fluire continuo di belle ha deciso di assecondare il cuore Fermi implacabili di ghiaccio emozioni che mi illuminano. e,così,mi sono tuffato in mare, da Renato un brigantino di circa 30 metri. come i mari del nord Ho nuotato per un tempo piut- Una scelta non tosto lungo, ma è stato il tempo Semplici e ottimisti condivisa lanciano sguardi fieri più amabile che potessi provare: Un giorno,mentre mi spostavo in in mare con le pinne e la voglia di autobus da Viareggio nuotare. Tranquilli e rilassati a Pietrasanta, mi è successa una Alfredo che sembrano volerti aiutare. cosa spiacevole. Ad una fermata è salita una Luca laboratorio di scrittura creativa
pagina dieci Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" Le scelte possono logorare di Luca volte le scelte possono logorare: ad abitudini e spazi tipici dello studen- quelle non volute, quelle che ti ca- te. E’ stato inizialmente duro, per me, dono addosso, quelle inaspettate. occuparmi del settore zootecnico, so- Ma siamo uomini e dobbiamo con- pratutto della manutenzione dell’habi- tinuamente scegliere. tat di conigli e galline. Personalmente, una scelta sofferta Stringendo i denti, facendo leva sulla è stata quella di lasciare l’università mia forza di volontà ho superato le mie per lavorare. difficoltà e adesso sono soddisfatto di A quel punto la mia vita è cambiata to- me, perchè si è rivelata una scelta vin- talmente, perchè ho dovuto rinunciare cente. Niente si è rotto, niente si è perso di Geremia uando il cuore e la mente sono ab- incontro partecipando alla festa dei bracciati insieme,avviene qualco- dieci anni di MENOTRE”. sa di stupefacente e meraviglioso Fu una giornata meravigliosa e non come innamorarsi di una persona vedevo l’ora di rivederla o sentirla per speciale. Un po’ di anni fa,stavo telefono. Ci siamo messi insieme e provando una parte nella compa- i nostri cuori e le nostre menti erano gnia di Teatro dialettale”Usle sciò”, all’unisono su tutto. quando all’improvviso mente e cuore Il destino crudele me l’ha strappata via mi hanno spinto verso quella persona nel 2010,ma è sempre presente in me ,che doveva cambiare la mia vita. ,qualunque cosa succeda. Non era una gran bellezza,ma chi se ne Perché la morte non è niente,non con- frega!Quello che mi colpì subito fu la ta. “Sei solamente andata in un’altra dolcezza nei suoi occhi. Essendo en- stanza,non è successo niente,ogni cosa trambi timidi,cominciai a farle un co rimane esattamente com’era. E’ solo un rteggiamento“concentrico”:partendo intervallo,non sono lontano,sono die- da lontano e sempre più avvicinando- tro l’angolo. mi a lei. Mi sembrava di camminare a Va tutto bene, niente si è rotto,niente mezz’aria,ogni volta che la vedevo. Il si è perso. E’ solo un attimo dell’inter- cuore batteva all’impazzata e le mani vallo e poi tutto sarà come prima. E sudavano abbondantemente.” Ricordo come rideremo, del problema di esserci che le proposi di festeggiare il nostro separati,quando ci troveremo di nuovo.
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" pagina undici Crescere insieme Scegliere di far parte di un’Associa- dimensione collettiva, scegliere di di M.C. ogni scelta vuole il suo tempo. Infi- zione di Volontariato. non scegliere l’individualità. nite le serate a scegliere il menù dei A volte scegliere è facile. Prendersi un impegno che nel bene nostri eventi. Risate e litigate, ma in È facile quando le scelte si presenta- e nel male sarà sempre condiviso, di fondo il cibo non è una cosa impor- no sottoforma di opportunità. cui sarai a volte un ingranaggio, a tante? Le mattinate passate a sceglie- Scegliere, ad ogni modo, è sempre volte il motore. Se nella scelta il cuore re un colore per le nostre locandine, un’opportunità. e la mente sono entrambi coinvolti, perché i colori dicono tanto. Indi- A volte scegliere è facile, come quan- credo che debbano essere uniti. Or- menticabili riunioni a scegliere gli do mi è capitata l’opportunità di ganizzare e fare scelte insieme agli al- eventi di cui farci organizzatori, per entrar a far parte dell’Associazione tri, insegna con grande intensità che i ragazzi dell’Uovo, per parlare di ge- Giorgio Tazzioli. il mondo non è bianco-o-nero, che nitorialità e omosessualità, per dare A volte scegliere è facile perché si è viviamo in un arcobaleno di possibi- voce a… ognuno ha una proposta, entusiasti e inesperti e a questo en- lità e impossibilità. La vita associati- una battaglia, una passione a cui dare tusiasmo e inesperienza dobbiamo va permette di vedere nei compagni voce. sempre essere grati. tutte queste sfumature e vederle così E ancora, serate a scegliere quali as- Ho scelto di entrare nella Giorgio distintamente fuori di noi ci dà la sociazioni sostenere con delle raccol- Tazzioli, senza sapere cosa signifi- possibilità di scoprirle con chiarezza te fondi, piccole raccolte fondi che casse essere parte di un’associazione, anche in noi stessi. hanno permesso grandi cose. era la prima esperienza e mi ci sono Scegliere per gli altri Conclusioni buttata. Far parte di un’Associazione significa In un momento si può scegliere, ma Sono grata alla giovane ragazza che prendersi la responsabilità di sceglie- la scelta è tutt’altro che un momento. si è lanciata in questa avventura e re non solo per se stessi. Scegliere significa far spazio a qual- sono ancora più grata a tutta l’Asso- Scegliere un’idea, un evento, un cosa nella propria vita. Continuia- ciazione che mi ha accolto, con cui progetto e non un altro, in una di- mo a scegliere ogni giorno le perso- sono cresciuta come un albero, irro- mensione sociale e collettiva, che si ne, gli ideali, le cose di cui abbiamo bustendo i miei rami e allungando- ripercuote su una pluralità molto più cura e a cui va la nostra gratitudine. li in direzioni che da sola non avrei grande e multiforme di quanto un Concludo queste poche righe che ho esplorato. singolo può essere. scritto, ringraziando infinitamente Scegliere con gli altri Scegliere all’interno di un’associazio- l’Associazione Giorgio Tazzioli, in Scegliere di far parte di un’associa- ne significa dare possibilità, costrui- ogni singola persona, per ogni mo- zione, significa lavorare sulla propria re, per cui le scelte vanno ponderate mento coltivato insieme. capacità e volontà di ascoltare, espri- molto bene. La scelta è sempre im- mersi e quindi scegliere. Significa portante, scegliere significa prendersi scegliere dei compagni, scegliere la cura di se stessi e degli altri. Inoltre Leggiadri passi L eggiadri passi sfiorano la sabbia paure e vuoti incolmabili ancora umida di rugiada tristezza e gioie riempiono i nostri cuori gioie, calmi e caldi pensieri tremanti mentre ci si avvicina il tramonto pulsano nel mio cuore tremante. di un nuovo giorno. Avvicinandoci ad un nuovo nido di rondine E si apprestano a riempire il nostro cielo che è tornata a rallegrarci con il suo garrire stelle pulsanti che risplendono i nostri lunghi e talvolta malinconici giorni… nella volta infinita. Giorni ricchi di emozioni Ornella B.
pagina dodici Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" I Ragazzi della cucina
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" pagina tredici Ragout Ingredienti - 1 carota di Simona - 1 cipolla - 1 costa di sedano - rosmarino, aglio, salvia, alloro - 250 g. di trita ( manzo o pollo o soia o lenticchie) - 1 confezione di passata di pomodoro - olio Procedimento Tritare finemente gli odori e far soffriggere nell’olio, quindi aggiungere la trita e lasciar rosolare. Quando tutto è ben cotto aggiungere il pomodoro, il sale e i ramettii di erbe aromatiche. Lasciar cuocere a fuoco moderato fino a cottura della salsa. Quindi togliere i rametti delle erbe e servire con la pasta, ma anche su crostoni di pane. Buon appetito
pagina quattordici Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" Formati i nuovi volontari… si comincia ad operare insieme N di Ondina Della Martina ell’associazione nel 24 persone) e da partecipanti confronto e verifica sull’espe- 2018 erano presenti e occasionali. rienza di volontariato dei primi operativi 26 volontari Con l’esperienza di 12 ore, sul tre mesi di attività da tenersi, attivi impegnati nei vari campo i candidati - volontari si con la presenza di uno psicolo- progetti-lavoro, labora- sono trovati a misurarsi e spe- go, dott. Giulio Belluomini, nel tori di socializzazione rimentare una presenza fianco mese di maggio prossimo. o negli eventi e manifestazioni a fianco con i soci - utenti , nei Nella settimana successiva ogni organizzati dall’Associazione vari laboratori e progetti. partecipante al corso, confer- stessa. Tra gennaio e febbraio Questa presenza ha permesso mata la decisione di diventare di quest’anno abbiamo orga- agli iscritti di capire meglio il volontario attivo nell’Uovo di nizzato il corso di formazione “ significato del rapporto e Colombo, ha avuto un’assegna- Conoscersi - formarsi e…pra- dell’agire del volontario in que- zione del progetto/laboratorio in ticare” con 4 incontri tematici: sto contesto. cui operare con calendario e ora- L’ Inclusione Sociale - La disa- Nella giornata del 21 febbraio si rio definito e concordato; col 1° bilità e il disagio psichico - La è concluso il corso con una di- di marzo è iniziata così, per 9 di comunicazione nella relazione scussione aperta sull’esperienza loro, questa nuova avventura. d’aiuto - La Privacy, temi trat- e relativi feed - back e la con- L’associazione ha così “acqui- tati da professionisti privati e segna degli attestati. In questa stato” nuove forze, nuove ener- da professionisti - operatori dei occasione si sono conosciuti più gie, anche in senso anagrafico, servizi ASL . Gli incontri sono direttamente “vecchi” e “nuovi” per proseguire nell’avventura stati seguiti con grande interesse volontari e abbiamo program- dell’Inclusione Sociale. dagli iscritti al corso ( in totale mato insieme una giornata di
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" pagina quindici Notizie dall’associazione Eventi, collaborazioni e appuntamenti all’Uovo LUNE...DI CI’...NEMA IL CINEFORUM ALL’APERTO Progetto pulcini DELL’UOVO DI COLOMBO a cura di Angela Giannotti RASSEGNA DEDICATA A CINZIA VALLERONI Nel progetto animali alleviamo galline ovaiole per la produ- Rieccoci di nuovo con l’appuntamento estivo del no- zione e vendita uova. Da quest’quest’anno insieme alla nostra veterinaria abbiamo deciso di non acquistare più galline per il stro Cineforum “Lune...di Ci...nema . rinnovo ogni due , tre anni del pollaio, ma produciamo noi le “Questa estate sarà dedicata al Bianco e Nero, film future galline ovaiole. Abbiamo fatto un pollaio, detto harem, nuovi e datati saranno proiettati all’ aperto sotto il ga- con delle belle galline rustiche e un bel gallo, da cui prelevia- zebo dell’Uovo di Colombo. mo uova ingallate per metterle a covare sotto gallinelle nane, Cinque incontri, cinque lunedì di luglio che daranno più predisposte a fare le mamme. Vanno in cova nel periodo vita alla rassegna dell’estate 2019. primaverile ed estivo. Covano solo 5 o 6 uova perché sono Naturalmente come da consuetudine il nostro punto piccole, per 21 giorni, dopodiché nascono i pulcini. di ristoro sarà aperto per rinfrescare e allietare il vo- Al 21° giorno il pulcino con il becco incomincia a rompere il stro palato con la famosa ciambella al limone, caffè, guscio e inizia a pigolare, ci mette anche 1 giorno ad uscire gelati, bibite etcc ... Per quello che riguarda le date e la dall’ uovo. Appena nato riesce subito a stare in piedi, a man- lista dei titoli dei film le potrete trovare molto presto giare, a bere, perché mamma chioccia glielo insegna subito. sul nostro sito e sulla nostra pagina facebook. I primi giorni hanno bisogno di caldo e lei se li tiene sotto le Siamo certi che anche questa estate non mancherete ali. Ma quando c è il sole li fa razzolare, ma sempre vicino a lei. Perché questo progetto? Perché i pulcini da galline di razze all’appuntamento con LUNE ... DI CI. ..NEMA. rustiche da adulti sono più resistenti alle malattie, si ammala- Biblioteca Atena no di meno, hanno meno bisogno di farmaci. In sostanza sono più resistenti, producono uova un pò di meno, ma le galline hanno piu’ salute. Il nostro progetto in C’era una volta, anzi qualche decennio fa, un gruppo, primis rispetta il benessere degli animali. di persone, che credeva nell’integrazione e nel diritto Sia agli utenti che agli operatori piace molto questa nuova di uguaglianza...anche il diritto, per tutti, a leggere… esperienza. Sono già nate 3 covate per un totale 11 pulcini. Nacque, così, nel 2008, la biblioteca “Atena” , nome Il primo nato è stata una festa, una novità, abbiamo messo al importante, nome femminile, come femminile e ma- pollaio il fiocco giallo, scelto e messo il nome Daniele perché terno è l’atto del nutrire, nutrire attraverso la fruibilità Daniele si è accorto per primo della nascita. di colmare interessi e curiosità con le parole scritte. Progetto ambizioso realizzato con tanto lavoro e buo- na volontà, tanta partecipazione e tanti riscontri. Negli anni, tutta una serie di effetti contingenti,poche risorse, poco tempo per curarla ...ma oggi siamo an- cora qui! Circa 11.000 volumi catalogati tra narrativa e saggistica; volumi di pregio intellettuale, grazie a donazioni, ancora più parte del grande gruppo delle biblioteche attraverso Sebina.next, di nuovo attiva e fiorente, ancora una volta abbiamo scelto, con grande sforzo,di dare questa possibilità, sia alla cittadinanza che a noi che frequentiamo il Gruppo Lavoro Inclu- sione Sociale. I lavori sono ancora in corso, ci faremo vivi prossimamente per rendervi partecipi dei nostri progressi. Tenetevi pronti e intanto continuate a venir- ci a trovare e a seguirci. A presto
pagina sedici Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo" Il tema del prossimo numero Sogni e desideri L’uovo di Colombo Via Comparini, 6 c/o CESER - 55049 VIAREGGIO - 334 8165353 e-mail: uovodicolombo@hotmail.com • Redazione: Direttore responsabile Chiara Sacchetti Consiglio di redazione Ilde Bigicchi - Beppe Calabretta - Ondina Della Martina - Luciana Madrigali - Loredana Laganà Renato Gerard, Elena Di Giorgio - Perla Birindelli Hanno collaborato al n. 58 Chiara Sacchetti, Vincenzo Stefano Luisi, Patrizia Giordano, Ilde Bigicchi, Loredana Laganà, Laboratorio di scrittura ScapigliateMenti, I Ragazzi della Cucina, Ondina Della Martina, Ornella Benetti, Monia Battistini, Satyamo Hernandez, Geremia, Angela Giannotti, M.C. Illustrazione in copertina di Giancarlo Vaccarezza Grafica di Riccardo Pardini Chiunque può collaborare a MENOTRE inviando i propri elaborati all’indirizzo: redazionemenotre@gmail.com
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