La scelta il cuore la mente - "Emarginazione" di Giancarlo Vaccarezza - Menotre

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numero 58           Autorizzazione n. 684/18 del 22/2/98 del Tribunale di Lucca   gennaio - maggio 2019

            Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

         La scelta
    il cuore la mente
                    “Emarginazione" di Giancarlo Vaccarezza.
pagina due                                                                                Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

Scegliere la difesa di un simbolo:
il Politeama
di Viareggio
di Chiara Sacchetti

Le comunità spesso si ritrovano in una propria storia, in una         ‘rossi’, e Lorenzo Viani, acceso interventista, è coinvolto nella
propria ‘lingua’ detta anche ‘dialetto’ ma anche in alcuni luo-       rissa.Nella prima metà del Novecento il teatro ospita una serie
ghi che diventano simboli. Ecco perché la chiusura a fine 2018        impressionante di compagnie di grido. Ermete Zacconi, Vir-
del cinema-teatro Politeama sulla passeggiata di Viareggio ha         ginio Talli, Emma Gramatica, Leopoldo Fregoli, Dina Galli,
aperto un’ennesima ferita nella cittadinanza e, da varie parti        Armando Falconi, Renzo Ricci, Antonio Gandusio, Marta
politiche, si sta cercando una soluzione per il mantenimento          Abba e altri big si avvicendano sul palcoscenico in riva al mare.
della attività culturale e di spettacolo in un edificio e in una      Il Politeama è, con l’Eden, uno dei poli dell’intensa attività
posizione strategica. Una levata di scudi cittadina ci fu diversi     teatrale della Viareggio fra le due guerre. Nel 1921 Enrico Pea
anni fa per un altro cinema, il Centrale, nella famosa via Bat-       è coinvolto nell’amministrazione del teatro, controllata dalla
tisti, che rischiava di scomparire, battaglia alla fine vinta anche   Società anonima spettacoli e nel 1925, in società con Luigi
grazie alla buona sorte, che ha voluto che il cinema fosse rile-      Rosano, ne assume il controllo e diventa consigliere delegato
vato da un gruppo di imprenditori del mestiere. Più complessa         e direttore del Politeama. Due anni più tardi Pea si impegnò a
è la questione del Politeama che si trova su area demaniale,          ricostruirlo in muratura. Nonostante diversi studi e progetti, il
con un canone annuale molto oneroso da versare ogni anno              teatro mantenne però la costruzione in legno fino al secondo
allo Stato. Si può trovare una soluzione? Una volta andava            dopoguerra. Lesionato nel corso di un bombardamento del
molto di modo la frase “è una questione di volontà politica”,         porto, anche se non distrutto, solo nel 1947 venne finalmente
oggi pare un po’ in disuso, soppiantata da “è una questione di        abbattuto e costruito in cemento armato. Nel frattempo En-
compatibilità economica”, i famosi costi-benefici. Però quan-         rico Pea aveva lasciato la direzione del teatro.Dopo vari pas-
tificare i costi-benefici di un simbolo è molto difficile, ci pare    saggi nel 1960 la gestione è passata alla famiglia Scarpellini,
più propria la questione della “scelta”, con l’accordo di cuore       che nel 1961 ha avviato una importante ristrutturazione che
e mente! Ecco qualche nota storico culturale che ci può essere        ha fatto assumere al Politeama l’aspetto odierno.Il locale non
utile per capire l’importanza del Politeama di Viareggio. Il          è stato solo teatro, ma anche cinema. Già prima della guerra
Politeama (tecnicamente, un nome generico che designa un              ha cominciato a ospitare episodicamente proiezioni cinemato-
teatro destinato alla rappresentazione di spettacoli di vario ge-     grafiche, alternando in seguito con successo le due funzioni di
nere: prosa, lirica, rivista), nasce come politeama “Alhambra”        cinema e teatro, almeno fino all’attuale crisi che ha portato al
nel 1869 (proprietà di Piero Bellesi) e – speciale particolarità      dominio delle multisale. Si ricorda anche come sede di festival,
– sorge proprio sull’arenile. Costruito in legno e piuttosto pre-     il Noir in Festival ed EuropaCinema, dalla fine degli anni Ot-
cario, si guadagnò subito il soprannome di “Cavallo di Troia”.        tanta del Novecento.Pur a gestione privata il cinema-teatro ha
Ci furono, nel tempo, diversi interventi per migliorarne la sta-      supplito ripetutamente a Viareggio e in Versilia tutta alla man-
bilità, il più importante nel 1879.Il nome di “Nuovo Politea-         canza di un teatro pubblico capiente. Ha ospitato convegni,
ma” si affaccia agli inizi del secolo scorso, quando la primitiva     manifestazioni politiche, rassegne teatrali di vario genere. Ol-
struttura del vecchio teatro, ormai fatiscente, viene abbattuta       tre alla stagione di prosa gestita dall’assessorato alla cultura del
e il teatro è ricostruito ex novo, ma ancora utilizzando il le-       Comune di Viareggio, per vari anni anche in collaborazione
gno. Il “Nuovo Politeama” di Pietro Somigli venne inaugurato          con il Teatro Comunale di Pietrasanta, e conclusasi nel 2014
il 2 agosto del 1902 con la commedia “Come le foglie” di              per i noti problemi di dissesto finanziario del Comune di Via-
Giuseppe Giacosa. In scena, la compagnia di Ermete Novelli.           reggio, ha accolto ancora ogni anno le compagnie teatrali o
Nel gennaio del 1915 il Politeama è teatro di disordini per           i gruppi amatoriali che effettuano spettacoli per gli studenti
la contestazione a Cesare Battisti, venuto a parlare in favore        della scuole medie e superiori di tutta la Versilia, rivestendo di
dell’ingresso dell’Italia in guerra. Scoppia il parapiglia con i      fatto un ruolo di pubblica utilità, non facilmente sostituibile.
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Fancy Frills
             Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

                                                                                                        di Loredana Laganà

Uscì di casa soltanto dieci minuti dopo esservi entrata.          sempre ubbidiente e remissiva, aveva accettato di buon
Giusto il tempo di posare il bagaglio all’ingresso,               grado che il suo adorato padre le costruisse la vita. Una
prendere il suo vaso di vetro preferito e sistemare dentro        vita che, in fondo, le pareva soddisfacente. Amsterdam
un mazzo di Fancy Frills, che lui aveva preso al volo dopo        era la città del loro primo viaggio insieme ed è per questo
una corsa frenetica al Bloemenmarkt, sul canale Singel.           che l’avevano scelta come base d’incontro durante la
Il tassista si era lamentato debolmente dell’ulteriore sosta      loro lontananza, oltre che per la posizione strategica,
ma aveva finito per cedere. Il suo aereo sarebbe partito          a circa metà strada dalle loro attuali dimore. Il primo
a breve, ma lei non sarebbe partita senza quei fiori. Era         giorno lo avevano passato all’Artis, il grandioso zoo.
come un piccolo rituale: lui le metteva dei tulipani in           Lui era rimasto quasi cinque ore a osservare e ammirare
mano e le diceva di mantenerli vivi fino al loro prossimo         gli abitanti delle vasche... e avevano finito per passarci
incontro. A questo punto un bacio li separava. Il viaggio         l’intera giornata. Avevano convenuto che Amsterdam
di ritorno era fluito senza intoppi; soltanto una vaga            era per loro l’emblema della felicità. La mattina dopo,
sensazione di malessere l’ accompagnava, ma aveva                 lasciato il piccolo albergo dove alloggiavano, si erano
cercato di scacciarla con la musica sparata nelle orecchie        diretti in città per le ultime compere prima della partenza.
dagli auricolari dello smartphone. I Queensryche                  Quei fiori...i Fancy Frills... che aveva posto nel vaso
riuscivano, sempre e comunque, a trasportarla in una              arrivando a casa. Soltanto uno sguardo fugace al vaso ed
dimensione... divergente. Adesso, arrivata a casa, non            era uscita di casa come un tornado. Adesso camminava
riusciva a entrare nella routine dei ritorni anzi, non            a passo svelto verso il porticciolo, cercando di scongelare
voleva. Si sentiva come in una prigione, dove anche gli           i pensieri, disponendoli in piccoli cubetti trasparenti in
stessi pensieri sembravano impantanarsi come le gambe             cui poter leggere dentro, sciogliendoli in acqua gelata
negli incubi, quando sembrano di cemento. Si sentiva              da gettare in faccia all’inquietudine, al sottile malessere
sola e, di colpo, svuotata. Quei tre giorni ad Amsterdam          che la permeava da quando aveva messo piede sull’aereo
erano stati troppo brevi e intensi per riuscire a mettere         che la stava portando lontana da lui ancora una volta.
a fuoco cosa stava succedendo alla loro storia. Lei non           Arrivata in cima al moletto rimase seduta a fissare il mare
aveva voluto pensarci in quest’ultimo anno, più per               per diverse ore. Le onde si accavallavano infrangendosi
una sorta di “ inattività” che derivava dall’accettare            sugli scogli sotto di lei, con un ruggito rabbioso che le
malvolentieri i cambiamenti. S’incontravano in questa             urlava addosso e sembrava parlare direttamente al centro
città all’incirca ogni quattro mesi, o quando gli impegni         del suo essere. Gli spruzzi la raggiungevano sovente,
lo consentivano a entrambi. Si erano conosciuti quattro           mescolandosi con le lacrime che avevano cominciato a
anni prima e, dopo un’immediata e felice convivenza               scorrerle sul viso. Il mare in tempesta aveva sconvolto
durata quasi tre anni, le loro strade si erano separate           persino la sua anima, ma era miracolosamente riuscito
per motivi ... di passioni. Lui aveva deciso di seguire le        a mettere ordine nella ridda di sensazioni che le si erano
rotte di riproduzione delle balene e mettere a frutto gli         affollate dentro e, adesso che era riuscita a leggere il suo
anni passati sui libri. Così si era trasferito a Spitsbergen,     cuore, adesso sì, sapeva cosa fare. Doveva dare un calcio
un’isola della Norvegia, la più estesa dell’arcipelago delle      alle incertezze e rompere la fortezza che si era costruita,
isole Svalbard, e da lì partecipava alla maggioranza delle        all’interno della quale si sentiva sicura e protetta. Doveva
spedizioni che vi si organizzavano. E, ovviamente, lei            spezzare le catene della paura che la tenevano ancorata
non aveva voluto né potuto seguirlo, nonostante lui               a quella vita solo apparentemente felice. Il mare l’aveva
avesse espresso questo desiderio diverse volte. La sua            travolta e infuso coraggio. Infondo era una forte passione
idiosincrasia per i cambiamenti aveva vinto anche stavolta.       che condivideva con lui da sempre. Erano nati in posti di
Era rimasta a Lerici, dove era nata e cresciuta, anche se         mare! Correndo ripercorse la strada verso casa, spalancò
lavorava a Rapallo in un importante studio legale. Ogni           la porta e accese il laptop sul tavolo, guardando i fiori che
mattina saliva sulla sua “macinina”, come la chiamava             parevano inchinarsi davanti alla sua determinazione, alla
affettuosamente, e percorreva gli 83 km che la separavano         nuova lei che prendeva in mano la sua Vita. Con pochi
dallo studio. Gli studi giuridici le erano stati quasi imposti    click aveva comprato un biglietto per Longyearbyen.
dal padre, il quale non avrebbe mai accettato una scelta          Solo poche ore di volo la separavano dalla rinascita. Se
che si discostasse dal trend familiare: zii e i cugini facevano   avesse voluto continuare a essere un avvocato lo avrebbe
anch’essi parte di quell’universo togato. Figlia unica, da        fatto anche in Norvegia.
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 Palestina:
la scelta, il cuore, la mente                                                                   di Vincenzo Stefano Luisi

La scelta: in tutta onestà devo dire che io non ho scelto       sempre più tutto l’Occidente. Quel primo viaggio in Pa-
proprio niente. E’ andata così. In piena Seconda Intifada,      lestina determinò il passaggio dalla inconsapevolezza alla
quindi nell’estate del 2002, tutto preso dal mio lavoro di      consapevolezza. Immediatamente compresi l’importanza
cardiochirurgo pediatrico e ricercatore sulla circolazione      di rendere possibile la stessa esperienza ad altri medici e
univentricolare, vengo raggiunto presso l’Ospedale pe-          collaboratori. Di quel viaggio ho sempre evitato di par-
diatrico “G. Pasquinucci” di Massa da un vecchio signo-         larne e scriverne. Ne soffro ancora, certo è che non sono
re, Silvio Tongiani, compagno comunista, primo sindaco          stato io a scegliere la Palestina, ma semmai il contrario.
del PCI di Massa negli anni ‘75-’80. Silvio fra l’altro era     Dopo quel viaggio ho deciso che dovevo tornare. Per
stato amico di Wael Zwaiter *, e aveva chiesto un incon-        quanto utile fosse stata la mia presenza soprattutto nelle
tro con i medici dell’Ospedale pediatrico.Silvio Tongiani       ambulanze del Palestinian Medical Relief Society, pen-
ci raccontò che stava creando un’associazione, la Wael          sai di fare qualcosa di più incisivo, magari attinente alla
Zwaiter appunto, in ricordo del suo amico e in qualche          mia professione ed esperienza. Da allora conto altri 75
modo intendeva aiutare i bambini palestinesi. Era ve-           viaggi in Palestina, un numero molto elevato di missioni
nuto in ospedale per chiedere collaborazione pensando           cardiochirurgiche ed interventi, l’aggregazione di molti
che il nostro lavoro e specializzazione in cardiochirurgia      ospedali regionali e extra-regionali col coinvolgimento di
pediatrica avesse naturalmente sviluppato una sensibilità       molti altri team chirurgici e medici, per un totale di cir-
particolare verso le tematiche della cooperazione, soprat-      ca 300 collaboratori.Volendo rispondere alla richiesta di
tutto a favore dei bambini. Questa sensibilità c’era, ma,       Luciana Madrigali di chiarire non solo la scelta in sé della
come dire, era latente, sepolta da altri interessi. Chiese in   Palestina, ma anche il coinvolgimento emotivo e raziona-
particolare di avere al suo fianco uno di noi per accom-        le, racconto due avvenimenti inevitabilmente tristi, ma
pagnarlo in Palestina dove lui si recava per agevolare con      anche molto ricchi di umanità che mi hanno coinvolto
documenti italiani l’arrivo di bambini palestinesi per un       quando ero già tornato in Italia. Il primo riguarda Raffa-
periodo di due mesi in Italia. Questo progetto durò tre         ele Ciriello. Vi ricordate, il fotoreporter italiano, colpito
anni fino al 2004 con l’arrivo di 35 bambini. Tutto som-        a morte dai soldati israeliani con la sua videocamera che
mato, diceva Tongiani criticando lo stato della sua città,      continuava a girare mentre lui moriva. Due volontarie
staranno meglio qui da noi che in Palestina, così esposti       del Medical Relief di Ramallah mi portarono a vedere la
ai pericoli e alle angherie degli israeliani. Confesso che      lapide che questa organizzazione aveva posto dove Ciriel-
io, credo come la maggior parte degli italiani, ero allora      lo era stato ucciso. Mi dissero mentre ci avvicinavamo a
completamente disinformato sulla questione palestinese.         piedi “non abbiamo potuto soccorrerlo perché quando
Non era soltanto un problema di mente in tutt’altre fac-        ci avvicinavamo gli israeliani ci sparavano”. Arrivati sul
cende affaccendata. Si trattava allora come oggi di disin-      posto la sorpresa: la lapide era stata distrutta durante la
formazione imposta alle forze politiche e ai media e da         notte a colpi di mitragliatrice. Raccolsi alcuni frammenti
questi al popolo italiano. Vi ricordate, la televisione ci      sparsi a terra in cui si identificava in arabo parte del nome
aveva presentato la Guerra dei sei giorni come un atto di       ed in inglese “journalist”. Portai in Italia questi frammen-
autodifesa e di estremo coraggio di Israele circondato da       ti volendo darli alla moglie, ma poi mi mancò il corag-
paesi arabi potenti e violenti che ne volevano l’annienta-      gio. Risolsi il problema facendoli pervenire alla redazione
mento. Il racconto televisivo e della stampa ricalcava alla     del “Corriere della Sera”. Ecco, ricordo una telefonata di
lettera la storia di Davide e Golia. L’epopea soprattutto       Ferruccio De Bortoli, le sue parole di ringraziamento in-
era perfettamente la stessa: il piccolo e coraggioso Stato di   terrotte dalla commozione nonostante fosse passato già
Israele che si difende e sconfigge gli assalitori. Ovviamen-    qualche mese dalla morte di Raffaele, in cui si toccava
te niente di più falso, sia per i rapporti di forza, sia per    con mano un dispiacere sincero e il coinvolgimento qua-
chi aveva assalito gli altri. Il tam-tam dei media da allora    si paterno del Direttore del giornale. I frammenti della
in poi non è mai cambiato, e nei successivi cinquant’anni       lapide furono consegnati ai genitori di Cirello, non alla
Israele ed il sionismo che è la sua anima hanno infiltrato      moglie. Dopo pochi giorni ricevetti la telefonata della
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"                                                        pagina cinque

madre. Si scusava perché il marito non poteva parlarmi.           Marwan Barghouti.
Mi disse che lui, prima di sentirsi male, era riuscito a          La mente è servita. Soprattutto è servito aprirla, azze-
tornare da Milano nel loro paese del Meridione e murare           rando problemi personali, rivalità di ospedali, andando
quei frammenti sulla tomba del figlio. La telefonata fu           in continuazione a chiedere aiuto a tante persone senza
straziante, uno strazio a voce molto bassa.                       distinzioni, comprendendo la necessità non solo di otte-
Voglio raccontare poi l’incontro a Massa con la compa-            nere donazioni o disporre di competenze mediche, ma
gna di Wael Zwaiter, Janet Venn Brown, pittrice austra-           anche di progettare interventi realizzabili anche se talora
liana. Con Janet ovviamente si parlò del marito.                  proibitivi, vincere progetti regionali, ministeriali e altri.
Lei donò all’associazione la copia del libro “Le mille e          Soprattutto essere capaci di coinvolgere.
una notte” che Wael Zwaiter traduceva in italiano e che           Il cuore ha prevalso sulla mente nel provare a fare cose
portava con sé nella giacca, traforata dal proiettile che         che un’analisi oggettiva avrebbe escluso.
lo avrebbe ucciso. Quella fu una vendetta senza senso,            La mente ha prevalso nell’obbligarci a tenere un profilo
ci disse Janet. Wael era nato a Nablus, la mitica Sichem          molto basso per evitare ostacoli ulteriori fino a un feroce
di Abramo, come Wael amava ricordare, dove per seco-              boicottaggio. Certamente in questo modo abbiamo fatto
li hanno coabitato in pace musulmani, ebrei e cristiani.          cose impensabili ed altrimenti non realizzabili.
Wael era un pacifista convinto come tutti nella sua fami-         Così è nata la cooperazione nostrana in Palestina.
glia. Gli Zwaiter erano degli intellettuali. Il padre aveva       Il primo viaggio con Tongiani è stato un imprinting o
tradotto in arabo Montesquieu e Voltaire, comprendeva             forse qualcosa di ancora più antico, un risveglio di un
l’importanza della cultura europea e voleva trasmetterla          istinto, quello di non sopportare ingiustizie e cercare di
al suo paese. Quello con Janet fu veramente un incontro           difendere i deboli ed i loro diritti.
entusiasmante che rinforzò nel mio piccolo la convinzio-          L’impegno ha fatto il resto.
ne di fare qualcosa di utile per il popolo palestinese.
Negli anni ho capito che Janet forse si sbagliava, op-            * Wael Zwaiter: poeta, scrittore e traduttore, amico di Ara-
pure si era solo lasciata trasportare dai suoi sentimenti         fat, esule e responsabile dell’OLP in Italia e tante cose anco-
quando aveva affermato che la morte di Wael era inutile           ra. Prima vittima della vendetta del Mossad dopo l’attenta-
perché lui era un pacifista. Col senno di poi credo che           to di Monaco.Wael era venuto a Massa più volte per i lavori
Wael Zwaiter avesse una grande mente e capacità di lea-           di informazione del Comitato Delfin Moreno, dove aveva
dership. Gli israeliani approfittarono dei fatti di Monaco        conosciuto Silvio Tongiani.
per eliminare un avversario politico forte così come han-
no fatto incarcerando un altro grande palestinese come

 Ragazzi oltre
 Sensibilità particolari, uniche, menti oltre.
                                                                                                        di Patrizia Giordano

                                                                  di toccarli, nella loro sofferenza. Loro che hanno toccato
 Menti che comprendono l’incomprensibile,agli occhi di            il fondo. Hanno oltrepassato il filo rosso che divide uno
 molti. Che comprendono il tuo essere, senza bisogno di           stato normale, da uno surreale della mente. Sanno che sono
 tante parole.Il loro sguardo ne è manifesto nel loro leggerti.   migliori di noi.
 Meravigliosa imprevedibilità, nel parlare senza mezzi            Per quanto darò, so già che riceverò al di là di ogni
 termini, ma nel rispetto della tua persona.                      aspettativa. Le loro semplici parole, i loro sguardi, la voce.
 In punta di piedi entrano nella tua vita e ti regalano un        La comprensione più totale.
 prato di stelle. Le vite di una sincerità strabiliante: in una   Ma la comprensione di chi ha una sensibilità superiore.
 frase ,in uno sguardo, ti hanno già detto tutto. Come le         Una spiccata ipersensibilità del cuore. Loro capaci di
 loro aspettative, vere quelle del cuore.                         ridimensionare chiunque, e portare a far vedere la vita in
 Da loro, persone controcorrente.                                 un altra dimensione. Sono un prato di stelle, per chi, a
 Sono stata investita di una luce particolare, tale da non        piedi nudi, sa camminare dentro l’anima.
 dimenticare mai,, anche a distanza di anni.                      Loro ti accendono il cuore con una luce ineguagliabile,
 Me li ricordo uno ad uno. Come potrei aver dimenticato,          quella luce riconducibile al figlio dell’uomo in terra.
 loro, così veri, tali da creare uno sconvolgimento positivo,     Non sono utenti, ma i ragazzi oltre. Un prato di stelle, la
 sanno insegnare cos’è la vita.                                   luce del mondo, di tutte le cose...degli uomini..
 Tutte le loro emozioni, i sentimenti così veri, che sembra
pagina sei                                                                      Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

Semplicemente genitori                                                                                  di Monia Battistini
Sono Monia Battistini e sono Pres-      è la chiave per capire un linguaggio       mente alla prova, in una parola mi
idente, da ormai 12 anni, dell’Asso-    diverso, un modo diverso anche             hanno reso una persona migliore.
ciazione “Semplice…mente Gen-           di sentire, di percepire. Formarsi         La diversità spaventa tantissimo,
itori Onlus”, una realtà associativa    significa riuscire a fare e a dare sen-    l’handicap ancora di più, quando
del territorio versiliese, che tratta   za pregiudizi e condizionamenti.           poi colpisce un figlio ti trovi persa,
di disabilità neuro-psichiche, come     Samuele e gli altri ragazzi e ragazze      ti chiedi perché a me? Poi lo guar-
ritardi psico-motori, autismo, ep-      che fanno parte con le loro fami-          di ed il suo sorriso cancella tutti i
ilessia, comportamenti-problema.        glie dell’associazione sono la mia         dubbi e sai che devi solo credere
L’associazione nasce con lo sco-        fonte inesauribile di energia, mi          in lui, dare a lui la possibilità di
po di confrontarsi con il territo-      hanno insegnato tantissimo, mi             “esprimersi”, di trovare il suo pic-
rio e le istituzioni, per informare     hanno insegnato a vivere, mi han-          colo posto nel mondo, è un suo
e formare, ma anche per confor-         no insegnato - e lo fanno tutt’ora         diritto ed anche se questa società
tarsi, per avvicinarci e supportare     a godere delle piccole cose, mi fan-       ha ancora qualche difficoltà a
quindi non solo le persone con          no piangere, mi fanno ridere, mi           capirlo, ci siamo noi genitori a
queste disabilità ma anche gli al-      danno il coraggio di non mollare           ricordaglielo.
tri componenti della famiglia.          mai. È a loro che devo tutto, c’è          Non ho scelto di essere una mamma
Negli anni i corsi di formazione da     mio figlio ed i miei tanti “nipoti”,       diversamente felice, come dice un
noi organizzati con docenti alta-       (come amo definirli) che mi fanno          caro amico, ma amo mio figlio e
mente preparati hanno permesso          sentire diversa e per questo speciale.     non potevo che essere in prima fila
anche a me di formarmi, di com-         Mi hanno insegnato a “vedere con           per raccontare e dare una voce a
prendere la diversa “funzionalità” di   il loro cuore” e a “parlare con i loro     questi splendidi ragazzi e ragazze.
mio figlio, già non l’ho detto, sono    occhi”, ho così imparato ad accet-         Se ancora non vi siete mai avvicina-
la mamma di un diversamente             tare i miei innumerevoli difetti e a       ti a loro, fatelo, scoprirete un Mon-
abile, Samuele, che oggi ha 16 anni.    sorridere quotidianamente alla vita,       do fantastico, senza confini, pieno
Conoscere, formarsi, confrontarsi       anche quando questa ti mette dura-         di vita e felicità.
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"                                               pagina sette

Festa della cittadinanza
universale
Martedì 12 marzo si è celebrato, nella sede dell’As-
                                                                                           di Satyamo Hernandez

                                                            istallazioni visive - centrate sulle tematiche della
sociazione L’Uovo di Colombo, la Festa della                cittadinanza e della accoglienza.
Cittadinanza Universale con tutti i protagonisti            La Festa ha incluso la consegna di un documento
e sostenitori del Cantiere delle Differenze, (men-          simbolico attestando il riconoscimento dello sta-
zione speciale al Premio “Migrarti 2018”).                  tus di cittadino universale: il Passaporto di Apolide
Oltre ad alcuni interventi di persone coinvolte nel         Multiculturale nel quale sarà specificata la
progetto, è stato proiettato il video documentar-           seguente dichiarazione:
io, “IL SIGILLO - Festa della Cittadinanza Uni-             “Il portatore di questo passaporto con la presente
versale”. Il CANTIERE DELLE DIFFERENZE,                     chiede alle Autorità competenti di permettere al
diretto da ANIMALI CELESTI teatro d’arte ci-                cittadino universale sotto nominato di oltrepassare
vile di Pisa e dalla Associazione A.E.D.O. di Luc-          senza indugio né difficoltà ogni confine in terra, in
ca, è un presidio artistico e culturale che da diversi      cielo, in mare e, in caso di necessità, di garantire
anni valorizza l’incontro tra persone di provenien-         ogni aiuto e protezione.
ze diverse, con particolare riferimento a situazioni        Il sottoscritto si impegna a comprendere e rispet-
di marginalità sociale e alle  culture extracomu-           tare gli usi e costumi della cultura civile e religiosa
nitarie. La FESTA DELLA CITTADINANZA                        nelle terre in cui gli sarà consentito mettere radici,
UNIVERSALE, si è svolta a Viareggio il venerdì              riconoscendo pari dignità ad ogni essere.
13 luglio, con la collaborazione dell’Associazione          Quale apolide multiculturale
L’Uovo di Colombo, la Cooperativa Sociale Odis-             la/il Sig.ra Sig----------------------
sea. e con il sostegno del                                  si obbliga, per quanto gli sarà possibile, a miglio-
MINISTERO DEI                                                                               rare la qualità di vita
BENI E DELLE AT-                                                                            nella comunità che lo
TIVITA’ CULTU-                                                                              accoglie.”
RALI E DEL TURIS-                                                                           Quale emblema del
MO, della REGIONE                                                                           Passaporto di Apolide
TOSCANA e del CO-                                                                           Multiculturale l’illus-
MUNE DI VIAREG-                                                                             tre Maestro Michelan-
GIO.                                                                                        gelo Pistoletto, artista
L’iniziativa,      ideata                                                                   di fama mondiale, ha
da Alessandro Garzel-                                                                       offerto un proprio se-
la e Satyamo Hernan-                                                                        gno artistico, il simbo-
dez, è stata realizzata                                                                     lo del Terzo Paradiso ed
in relazione al bando                                                                       ha partecipato all’in-
nazionale      Migrarti,                                                                    contro aperto: “Le arti
promosso dal MIB-                                                                           come strumento di ri-
ACT: un’intera gior-                                                                        generazione urbana e
nata di performance                                                                         di trasformazione cul-
itineranti,     concerti,                                                                   turale della realtà.”
spettacoli, video arte e
pagina otto                                                               Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

ScapigliateMenti
COME, COSÌ                           VENTO
                                                                      A cura di Ilde Bigicchi, Perla Birindelli,
                                                                      Renato Gerard

Vedo l’erba accarezzata              Ulula il vento
dal vento.                           impazza la tempesta

È gentilezza tenera                  Mulinelli di rena
spalmata sull’anima.                 avvolgono
                                     il volto dei marinai
Come foglie ballerine,
respiro la terra, il silenzio        Fragorosamente l’onda
delle montagne,                      sciaborda sugli scogli.
la pioggia sul viso.                                           Patrizia

Così l’eterno fluire del cielo,
che accompagna il mio
cammino.
                       Annarita

DOLCE NOTTE                          LA MIA VITA
Guardo la luna                       Come lo scorrere del tempo
nel cielo                            e’ il passare
                                     di un amore mai trovato.
Com’è bello
guardarle e ammirarla                Corro sempre
                                     la speranza e’ d’incontrarti
Le stelle brillano nel buio          per poter trascorrere
nella notte più bella                la vita con te.
più dolce che c’è.
                       Valentina                               Alfredo     ROCCIA
                                                                           Sei come una roccia
COSI’ E’                             IL GITANO                             come un uragano
Avanti e indietro di qua’ e di la’   S’illumina la notte                   Cosi’ forte
sbattuto come uno straccio           un cielo di stelle                    cosi’ temeraria
                                                                           cosi’ straordinaria
Nella lavatrice del tempo            Annuncia l’alba                       Anche questa volta
presto saro’ inutile troppo logoro   sommessa e riflessa                   con la tua forza
Il mio posto e’ giu’ nell’angolo    Nel passo di un vecchio gitano Sei riuscita a vincere
prima di essere...gettato via.      che attraversa la piazza        questo destino
                             Renato                          Gianna                                                Vania

ScapigliateMenti
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"                                                  pagina nove

                laboratorio di scrittura creativa
                                                                                   ragazza di colore ed alcuni
                                             Una scelta mancata                    giovinastri hanno cominciato
                                             Ho sempre amato                        ad offenderla, tra l’indifferenza
                                             disegnare,soprattutto fumetti,        della gente.
                                             perciò mio padre, ogni                Questo mi ha disturbato molto,
                                             mercoledì,mi comprava                 ma parecchie persone , nel nostro
                                             il giornalino di “Topolino”.          Paese, scelgono di comportarsi
                                             Il mio sogno era poter                in quel modo, purtroppo.
                                             disegnare per una grande casa         Io ho scelto di andare
                                             editrice,così, finita la              controcorrente, perchè,
                                             Scuola Media, mi iscrissi             secondo me, fa bene a tutti.
                                             ad uno stage per Grafico                                           Gianna
                                             Pubblicitario.
                                             Ero tutta su di giri, perché era      Una scelta logorante
                                             il primo passo per realizzare         Quando ero ancora alle Medie,
                                             i miei progetti.                      mi dissero che un’operazione
                                             E’ stato un corso fantastico,
                                             ma, un mese prima di iniziare         piuttosto invasiva mi avrebbe
                                             la Scuola per Grafico, mi             aiutata a camminare meglio.
                                             sono ritrovata in un letto di         Ricordo che cominciai a farmi
                                             Ospedale con la testa fasciata        mille domande e paranoie.
                                             e non è più stato possibile           Avevo molti dubbi ed ero
                                             seguire la mia scelta di diventare    veramente terrorizzata.
                                             disegnatrice di fumetti.              Alla fine,però, decisi di farmi
                                                                          Vania.   operare e sono contenta
                                                                                   di averlo fatto.
                                             Una scelta positiva                                              Valentina
                                             Cerco nel mio silenzio, come
                                             scelta positiva. Ascolto, come        Una scelta di cuore
GLI OCCHI DI                                 voglio la mia nuova vita.             e di mente
GIANNA                                       E’ una ricerca continua,              Un giorno d’Estate, la mia testa
                                             un fluire continuo di belle           ha deciso di assecondare il cuore
Fermi implacabili di ghiaccio                emozioni che mi illuminano.           e,così,mi sono tuffato in mare, da
                                                                         Renato    un brigantino di circa 30 metri.
come i mari del nord
                                                                                   Ho nuotato per un tempo piut-
                                             Una scelta non                        tosto lungo, ma è stato il tempo
Semplici e ottimisti                         condivisa
lanciano sguardi fieri                                                             più amabile che potessi provare:
                                             Un giorno,mentre mi spostavo in       in mare con le pinne e la voglia di
                                             autobus da Viareggio                  nuotare.
Tranquilli e rilassati                       a Pietrasanta, mi è successa una                                  Alfredo
che sembrano volerti aiutare.                cosa spiacevole.
                                             Ad una fermata è salita una
                                 Luca

                     laboratorio di scrittura creativa
pagina dieci                                                      Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

      Le scelte
   possono logorare                                                                                      di Luca

                  volte le scelte possono logorare:         ad abitudini e spazi tipici dello studen-
                  quelle non volute, quelle che ti ca-      te. E’ stato inizialmente duro, per me,
                  dono addosso, quelle inaspettate.         occuparmi del settore zootecnico, so-
                  Ma siamo uomini e dobbiamo con-           pratutto della manutenzione dell’habi-
                  tinuamente scegliere.                     tat di conigli e galline.
                  Personalmente, una scelta sofferta        Stringendo i denti, facendo leva sulla
                  è stata quella di lasciare l’università   mia forza di volontà ho superato le mie
                  per lavorare.                             difficoltà e adesso sono soddisfatto di
               A quel punto la mia vita è cambiata to-      me, perchè si è rivelata una scelta vin-
               talmente, perchè ho dovuto rinunciare        cente.

Niente si è rotto,
     niente si è perso                                                                              di Geremia

                   uando il cuore e la mente sono ab-       incontro partecipando alla festa dei
                   bracciati insieme,avviene qualco-        dieci anni di MENOTRE”.
                   sa di stupefacente e meraviglioso        Fu una giornata meravigliosa e non
                   come innamorarsi di una persona          vedevo l’ora di rivederla o sentirla per
                   speciale. Un po’ di anni fa,stavo        telefono. Ci siamo messi insieme e
                   provando una parte nella compa-          i nostri cuori e le nostre menti erano
                   gnia di Teatro dialettale”Usle sciò”,    all’unisono su tutto.
               quando all’improvviso mente e cuore          Il destino crudele me l’ha strappata via
               mi hanno spinto verso quella persona         nel 2010,ma è sempre presente in me
               ,che doveva cambiare la mia vita.            ,qualunque cosa succeda.
               Non era una gran bellezza,ma chi se ne       Perché la morte non è niente,non con-
               frega!Quello che mi colpì subito fu la       ta. “Sei solamente andata in un’altra
               dolcezza nei suoi occhi. Essendo en-         stanza,non è successo niente,ogni cosa
               trambi timidi,cominciai a farle un co        rimane esattamente com’era. E’ solo un
               rteggiamento“concentrico”:partendo           intervallo,non sono lontano,sono die-
               da lontano e sempre più avvicinando-         tro l’angolo.
               mi a lei. Mi sembrava di camminare a         Va tutto bene, niente si è rotto,niente
               mezz’aria,ogni volta che la vedevo. Il       si è perso. E’ solo un attimo dell’inter-
               cuore batteva all’impazzata e le mani        vallo e poi tutto sarà come prima. E
               sudavano abbondantemente.” Ricordo           come rideremo, del problema di esserci
               che le proposi di festeggiare il nostro      separati,quando ci troveremo di nuovo.
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"                                                            pagina undici

Crescere insieme
Scegliere di far parte di un’Associa-           dimensione collettiva, scegliere di
                                                                                                                          di M.C.

                                                                                            ogni scelta vuole il suo tempo. Infi-
zione di Volontariato.                          non scegliere l’individualità.              nite le serate a scegliere il menù dei
A volte scegliere è facile.                     Prendersi un impegno che nel bene           nostri eventi. Risate e litigate, ma in
È facile quando le scelte si presenta-          e nel male sarà sempre condiviso, di        fondo il cibo non è una cosa impor-
no sottoforma di opportunità.                   cui sarai a volte un ingranaggio, a         tante? Le mattinate passate a sceglie-
Scegliere, ad ogni modo, è sempre               volte il motore. Se nella scelta il cuore   re un colore per le nostre locandine,
un’opportunità.                                 e la mente sono entrambi coinvolti,         perché i colori dicono tanto. Indi-
A volte scegliere è facile, come quan-          credo che debbano essere uniti. Or-         menticabili riunioni a scegliere gli
do mi è capitata l’opportunità di               ganizzare e fare scelte insieme agli al-    eventi di cui farci organizzatori, per
entrar a far parte dell’Associazione            tri, insegna con grande intensità che       i ragazzi dell’Uovo, per parlare di ge-
Giorgio Tazzioli.                               il mondo non è bianco-o-nero, che           nitorialità e omosessualità, per dare
A volte scegliere è facile perché si è          viviamo in un arcobaleno di possibi-        voce a… ognuno ha una proposta,
entusiasti e inesperti e a questo en-           lità e impossibilità. La vita associati-    una battaglia, una passione a cui dare
tusiasmo e inesperienza dobbiamo                va permette di vedere nei compagni          voce.
sempre essere grati.                            tutte queste sfumature e vederle così       E ancora, serate a scegliere quali as-
Ho scelto di entrare nella Giorgio              distintamente fuori di noi ci dà la         sociazioni sostenere con delle raccol-
Tazzioli, senza sapere cosa signifi-            possibilità di scoprirle con chiarezza      te fondi, piccole raccolte fondi che
casse essere parte di un’associazione,          anche in noi stessi.                        hanno permesso grandi cose.
era la prima esperienza e mi ci sono            Scegliere per gli altri                     Conclusioni
buttata.                                        Far parte di un’Associazione significa      In un momento si può scegliere, ma
Sono grata alla giovane ragazza che             prendersi la responsabilità di sceglie-     la scelta è tutt’altro che un momento.
si è lanciata in questa avventura e             re non solo per se stessi.                  Scegliere significa far spazio a qual-
sono ancora più grata a tutta l’Asso-           Scegliere un’idea, un evento, un            cosa nella propria vita. Continuia-
ciazione che mi ha accolto, con cui             progetto e non un altro, in una di-         mo a scegliere ogni giorno le perso-
sono cresciuta come un albero, irro-            mensione sociale e collettiva, che si       ne, gli ideali, le cose di cui abbiamo
bustendo i miei rami e allungando-              ripercuote su una pluralità molto più       cura e a cui va la nostra gratitudine.
li in direzioni che da sola non avrei           grande e multiforme di quanto un            Concludo queste poche righe che ho
esplorato.                                      singolo può essere.                         scritto, ringraziando infinitamente
Scegliere con gli altri                         Scegliere all’interno di un’associazio-     l’Associazione Giorgio Tazzioli, in
Scegliere di far parte di un’associa-           ne significa dare possibilità, costrui-     ogni singola persona, per ogni mo-
zione, significa lavorare sulla propria         re, per cui le scelte vanno ponderate       mento coltivato insieme.
capacità e volontà di ascoltare, espri-         molto bene. La scelta è sempre im-
mersi e quindi scegliere. Significa             portante, scegliere significa prendersi
scegliere dei compagni, scegliere la            cura di se stessi e degli altri. Inoltre

Leggiadri passi

L
      eggiadri passi sfiorano la sabbia                                paure e vuoti incolmabili
      ancora umida di rugiada                                          tristezza e gioie riempiono i nostri cuori
      gioie, calmi e caldi pensieri                                    tremanti mentre ci si avvicina il tramonto
      pulsano nel mio cuore tremante.                                  di un nuovo giorno.
      Avvicinandoci ad un nuovo nido di rondine                        E si apprestano a riempire il nostro cielo
      che è tornata a rallegrarci con il suo garrire                   stelle pulsanti che risplendono
   i nostri lunghi e talvolta malinconici giorni…                      nella volta infinita.
   Giorni ricchi di emozioni

                                                                                                                 Ornella B.
pagina dodici   Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

I Ragazzi della cucina
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"                 pagina tredici

Ragout               Ingredienti
                     - 1 carota
                                                  di Simona

                     - 1 cipolla
                     - 1 costa di sedano
                     - rosmarino, aglio, salvia,
                        alloro
                     - 250 g. di trita ( manzo
                       o pollo o soia o lenticchie)
                     - 1 confezione di passata
                        di pomodoro
                     - olio

                             Procedimento
                     Tritare finemente gli odori e far
                     soffriggere nell’olio, quindi aggiungere
                     la trita e lasciar rosolare.
                     Quando tutto è ben cotto aggiungere
                     il pomodoro, il sale e i ramettii
                     di erbe aromatiche.
                     Lasciar cuocere a fuoco moderato
                     fino a cottura della salsa.
                     Quindi togliere i rametti delle erbe
                     e servire con la pasta,
                     ma anche su crostoni di pane.
                     			           Buon appetito
pagina quattordici                                                       Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

Formati i nuovi volontari…
si comincia ad operare insieme

N
                                                                                   di Ondina Della Martina
          ell’associazione nel        24 persone) e da partecipanti         confronto e verifica sull’espe-
          2018 erano presenti e       occasionali.                          rienza di volontariato dei primi
          operativi 26 volontari      Con l’esperienza di 12 ore, sul       tre mesi di attività da tenersi,
          attivi impegnati nei vari   campo i candidati - volontari si      con la presenza di uno psicolo-
          progetti-lavoro, labora-    sono trovati a misurarsi e spe-       go, dott. Giulio Belluomini, nel
          tori di socializzazione     rimentare una presenza fianco         mese di maggio prossimo.
o negli eventi e manifestazioni       a fianco con i soci - utenti , nei    Nella settimana successiva ogni
organizzati dall’Associazione         vari laboratori e progetti.           partecipante al corso, confer-
stessa. Tra gennaio e febbraio        Questa presenza ha permesso           mata la decisione di diventare
di quest’anno abbiamo orga-           agli iscritti di capire meglio il     volontario attivo nell’Uovo di
nizzato il corso di formazione “      significato del rapporto e            Colombo, ha avuto un’assegna-
Conoscersi - formarsi e…pra-          dell’agire del volontario in que-     zione del progetto/laboratorio in
ticare” con 4 incontri tematici:      sto contesto.                         cui operare con calendario e ora-
L’ Inclusione Sociale - La disa-      Nella giornata del 21 febbraio si     rio definito e concordato; col 1°
bilità e il disagio psichico - La     è concluso il corso con una di-       di marzo è iniziata così, per 9 di
comunicazione nella relazione         scussione aperta sull’esperienza      loro, questa nuova avventura.
d’aiuto - La Privacy, temi trat-      e relativi feed - back e la con-      L’associazione ha così “acqui-
tati da professionisti privati e      segna degli attestati. In questa      stato” nuove forze, nuove ener-
da professionisti - operatori dei     occasione si sono conosciuti più      gie, anche in senso anagrafico,
servizi ASL . Gli incontri sono       direttamente “vecchi” e “nuovi”       per proseguire nell’avventura
stati seguiti con grande interesse    volontari e abbiamo program-          dell’Inclusione Sociale.
dagli iscritti al corso ( in totale   mato insieme una giornata di
Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"                                                       pagina quindici

Notizie            dall’associazione
Eventi, collaborazioni e appuntamenti all’Uovo

 LUNE...DI CI’...NEMA
         IL CINEFORUM ALL’APERTO
                                                               Progetto pulcini
           DELL’UOVO DI COLOMBO                                a cura di Angela Giannotti
           RASSEGNA DEDICATA A
          CINZIA VALLERONI                                     Nel progetto animali alleviamo galline ovaiole per la produ-
Rieccoci di nuovo con l’appuntamento estivo del no-            zione e vendita uova. Da quest’quest’anno insieme alla nostra
                                                               veterinaria abbiamo deciso di non acquistare più galline per il
stro Cineforum “Lune...di Ci...nema .                          rinnovo ogni due , tre anni del pollaio, ma produciamo noi le
“Questa estate sarà dedicata al Bianco e Nero, film            future galline ovaiole. Abbiamo fatto un pollaio, detto harem,
nuovi e datati saranno proiettati all’ aperto sotto il ga-     con delle belle galline rustiche e un bel gallo, da cui prelevia-
zebo dell’Uovo di Colombo.                                     mo uova ingallate per metterle a covare sotto gallinelle nane,
Cinque incontri, cinque lunedì di luglio che daranno           più predisposte a fare le mamme. Vanno in cova nel periodo
vita alla rassegna dell’estate 2019.                           primaverile ed estivo. Covano solo 5 o 6 uova perché sono
Naturalmente come da consuetudine il nostro punto              piccole, per 21 giorni, dopodiché nascono i pulcini.
di ristoro sarà aperto per rinfrescare e allietare il vo-      Al 21° giorno il pulcino con il becco incomincia a rompere il
stro palato con la famosa ciambella al limone, caffè,          guscio e inizia a pigolare, ci mette anche 1 giorno ad uscire
gelati, bibite etcc ... Per quello che riguarda le date e la   dall’ uovo. Appena nato riesce subito a stare in piedi, a man-
lista dei titoli dei film le potrete trovare molto presto      giare, a bere, perché mamma chioccia glielo insegna subito.
sul nostro sito e sulla nostra pagina facebook.                I primi giorni hanno bisogno di caldo e lei se li tiene sotto le
Siamo certi che anche questa estate non mancherete             ali. Ma quando c è il sole li fa razzolare, ma sempre vicino a lei.
                                                               Perché questo progetto? Perché i pulcini da galline di razze
all’appuntamento con LUNE ... DI CI. ..NEMA.                   rustiche da adulti sono più resistenti alle malattie, si ammala-

Biblioteca Atena
                                                               no di meno, hanno meno bisogno di farmaci.
                                                               In sostanza sono più resistenti, producono uova un pò di
                                                               meno, ma le galline hanno piu’ salute. Il nostro progetto in
C’era una volta, anzi qualche decennio fa, un gruppo,          primis rispetta il benessere degli animali.
di persone, che credeva nell’integrazione e nel diritto        Sia agli utenti che agli operatori piace molto questa nuova
di uguaglianza...anche il diritto, per tutti, a leggere…       esperienza. Sono già nate 3 covate per un totale 11 pulcini.
Nacque, così, nel 2008, la biblioteca “Atena” , nome           Il primo nato è stata una festa, una novità, abbiamo messo al
importante, nome femminile, come femminile e ma-               pollaio il fiocco giallo, scelto e messo il nome Daniele perché
terno è l’atto del nutrire, nutrire attraverso la fruibilità   Daniele si è accorto per primo della nascita.
di colmare interessi e curiosità con le parole scritte.
Progetto ambizioso realizzato con tanto lavoro e buo-
na volontà, tanta partecipazione e tanti riscontri.
Negli anni, tutta una serie di effetti contingenti,poche
risorse, poco tempo per curarla ...ma oggi siamo an-
cora qui! Circa 11.000 volumi catalogati tra narrativa
e saggistica; volumi di pregio intellettuale, grazie a
donazioni, ancora più parte del grande gruppo delle
biblioteche attraverso Sebina.next, di nuovo attiva e
fiorente, ancora una volta abbiamo scelto, con grande
sforzo,di dare questa possibilità, sia alla cittadinanza
che a noi che frequentiamo il Gruppo Lavoro Inclu-
sione Sociale. I lavori sono ancora in corso, ci faremo
vivi prossimamente per rendervi partecipi dei nostri
progressi. Tenetevi pronti e intanto continuate a venir-
ci a trovare e a seguirci.
A presto
pagina sedici                                                                                Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

                                              Giornale dell'Associazione "L'Uovo di Colombo"

                                Il tema del prossimo numero

        Sogni e desideri
                                                  L’uovo di Colombo
                             Via Comparini, 6 c/o CESER - 55049 VIAREGGIO - 334 8165353
                  e-mail: uovodicolombo@hotmail.com • Redazione: Direttore responsabile Chiara Sacchetti

                                               Consiglio di redazione
       Ilde Bigicchi - Beppe Calabretta - Ondina Della Martina - Luciana Madrigali - Loredana Laganà
                               Renato Gerard, Elena Di Giorgio - Perla Birindelli
                                            Hanno collaborato al n. 58
         Chiara Sacchetti, Vincenzo Stefano Luisi, Patrizia Giordano, Ilde Bigicchi, Loredana Laganà,
           Laboratorio di scrittura ScapigliateMenti, I Ragazzi della Cucina, Ondina Della Martina,
          Ornella Benetti, Monia Battistini, Satyamo Hernandez, Geremia, Angela Giannotti, M.C.
                                Illustrazione in copertina di Giancarlo Vaccarezza
                                            Grafica di Riccardo Pardini

Chiunque può collaborare a MENOTRE inviando i propri elaborati all’indirizzo: redazionemenotre@gmail.com
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