LA PREVIDENZA FORENSE - 1 gennaio-marzo 2005 - Cassa ...
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LA PREVIDENZA FORENSE TRIMESTRALE DELLA CASSA DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE 1 gennaio-marzo 2005 I NUOVI ORGANI DELLA CASSA PER UNA STORIA DELL’AVVOCATURA ITALIANA SIAMO ORA 158.478 POSTE ITALIANE S.p.A. – SPEDIZIONE IN A. P. – D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004, ART. 1, C. 1; DCB ROMA – CONTIENE I.P.
S LA PREVIDENZA FORENSE LA PREVIDENZA FORENSE TRIMESTRALE DELLA CASSA DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE Sommario 1 gennaio-marzo EDITORIALE 2005 E Una partita giocata male di Maurizio de Tilla 2 I nuovi organi della Cassa 4 Presidente AVVOCATURA Maurizio de Tilla Direttore Responsabile Dario Donella A professione forense Una collana di libri sulla storia dell’avvocatura italiana Comitato di Redazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli 6 Giuliano Berti Arnoaldi Veli Massimo Burghignoli problemi Leonardo Carbone In Europa si discute del patto di quota lite Franco Cipriani a cura di Veronica Claudia Donella 11 Marcello Colloca Carlo Dolci Carlo Martuccelli GIURISPRUDENZA FORENSE G 16 Paolo Rosa Raffaele Ruggiero Segreteria del Comitato di Redazione Donatella Asquino PREVIDENZA t. 06.36205665 fax 06.32650520 Registrazione del Tribunale di Roma 18.4.1978 n. 17230 P l’informazione Non rallenta l’incremento del numero degli avvocati italiani. Tiratura 125.000 copie Siamo ora 158.478 Direzione e redazione a cura di Dario Donella 23 Via Ennio Quirino Visconti, 8 - 00193 Roma Note sul bilancio preventivo per il 2005 t. 06.362051 fax. 06.32650520 di Marcello Colloca 33 e-mail: asquino@cassaforense.it Regolamento per l’invio telematico del Modello 5 Editore di Michele Proietti 36 Il Sole 24 ORE S.p.A. Dati numerici e calcolo veloce della pensione a cura di M. Caterina Neri Serneri e Gennaro Florio 41 Sede legale: via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano problemi previdenziali Redazione: via P. Di Dono, 3/A - 00142 Roma La riforma della Social Security negli Stati Uniti d’America Nuovo progetto grafico e la riforma della previdenza forense Design e grafica - Il Sole 24 Ore S.p.A. di Paolo Rosa 48 Area professionisti via Paolo Di Dono 3/A - 00142 Roma Previdenza complementare di Fabio Marchetti 58 Impaginazione grafica Industria Grafica F. Failli s.n.c. previdenza europea Stampa Relazione CCBE (2a parte) 65 F.lli Spada S.p.A. via Lucrezia Romana, 60 00043 Ciampino (Roma) GIURISPRUDENZA PREVIDENZIALE Concessionaria di Pubblicità HP10 srl via Andrea Verga, 12 - 20144 Milano G 77 LETTERE E QUESITI L 91 tel. 02 48003799 fax 02 48004099 e-mail: direzione@hp10.it Numero chiuso in redazione il 6 giugno 2005 Finito di stampare il mese di giugno 2005 Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1 c. 1, DCB Roma In copertina: Giovanni Boccaccio
EDITORIALE E LA PREVIDENZA FORENSE E Una partita giocata male di Maurizio de Tilla Senza mancare di rispetto al Presidente del Consi- f) estende i principi della disciplina della società tra glio dei Ministri dobbiamo rimarcare che il Gover- avvocati anche al modulo della società coopera- no sta giocando male la partita per le professioni tiva a mutualità prevalente – che può essere adot- disattendendo gli accordi, i consensi e le partecipa- tata, anche per le società intercategoriali, solo se zioni tecniche assicurate alla stesura di un testo, il ammessa dal singolo ordinamento professionale – Vietti bis, scritto in buon italiano da un gruppo di e alla associazione professionale; esperti ministeriali e professionali. g) assoggetta ai principi della legge le società di Il progetto c.d. Vietti bis meriterebbe una sorte di- diritto speciale e quelle di servizi professionali; versa nei termini in cui: h) assicura qualità e professionalità prevedendo a) introduce una nozione di “professione intellet- istituti di formazione ed affidando agli Ordini, in tuale” che, tenendo conto della legislazione spe- collaborazione con le Associazioni e le Casse ciale, sottrae allo statuto dell’imprenditore com- professionali, l’aggiornamento periodico obbli- merciale ex art. 2238 del codice civile l’attività gatorio degli iscritti; del professionista anche quando sia organizzata i) introduce norme di tutela fiscale e previdenziale e diretta alla produzione di servizi. Coerente- connaturali alle identità professionali; mente – e recependo l’indirizzo della Corte co- j) sancisce la nullità dei patti difformi dal minimo stituzionale – reinterpreta il principio di perso- tariffario; nalità della prestazione escludendo che lo stesso k) razionalizza ed avvia al riconoscimento le asso- vada inteso solo come esecuzione diretta della ciazioni delle professioni non protette; prestazione da parte del professionista: il princi- l) rende flessibili i sistemi organizzativi del com- pio si declina nella direzione e responsabilità parto ordinistico privatizzando il rapporto di im- personale del professionista anche per le presta- piego ed escludendo il controllo della Corte dei zioni rese in costanza di una organizzazione; Conti in una visione istituzionale di autonomia e b) attribuisce rilevanza agli interessi generali am- di autoresponsabilità; mettendo il principio di predeterminazione nu- m) stabilisce, infine, un tipo di normazione profes- merica dell’accesso alla professione con funzio- sionale affidata a decreti legislativi ed alla pote- ni pubbliche; stà regolamentare. c) correla la tutela della concorrenza nell’attività Siamo in presenza di un testo di riforma delle pro- professionale all’art. 41 Cost. valorizzando il li- fessioni equilibrato e condivisibile sotto ogni punto mite della utilità sociale e la rilevanza economi- di vista (ma con alcuni dei ritocchi segnalati in que- ca e sociale garantendo così al professionista sta rivista: n. 4/2004, pag. 324 e segg.). Esso po- autonomia e indipendenza di giudizio; trebbe costituire il volano per il rafforzamento del- d) impone il codice deontologico all’esercizio pro- le professioni in un quadro di sviluppo civile ed eco- fessionale in qualunque modo esso venga eserci- nomico delle categorie che più concorrono al pro- tato, quindi anche nei rapporti di lavoro dipen- gresso istituzionale ed economico del paese. dente, pubblico e privato; Il testo – così predisposto – aveva ricevuto il consen- e) estende il modello della società tra avvocati a so delle opposizioni ed andava, quindi, presentato tutte le professioni, prevedendo inoltre – coeren- nella sede legislativa attraverso la formulazione di un temente con il tipo della società in nome collet- disegno di legge eventualmente da inserire come ma- tivo – il regime della pubblicità legale; xi emendamento all’interno dei lavori parlamentari. 2
E LA PREVIDENZA FORENSE Nulla di questo è stato fatto e sono invece insorte Ma sul punto occorre chiarirsi. inspiegabili rivalità nelle componenti governative. Da più parti si dice che la riforma nel senso au- Il testo legislativo è stato interamente smontato e spicato dal Ministero della Giustizia non sia gra- sono comparsi sulla scena soggetti (non certo il Mi- dita ad alcune frange della Confindustria che nistro della Giustizia competente in materia) che fi- avrebbero posto un veto assoluto. Le dichiarazio- no a quel momento non avevano mostrato alcun in- ni pubbliche di alcuni esponenti di spicco della teresse per la riforma delle professioni. Confindustria farebbero intendere che dietro la Siamo giunti ad un punto di rottura che rasenta la “marcia indietro” del Governo vi sia la presenza farsa! Sono d’improvviso affiorati tutti i dissensi ingombrante del mondo industriale che, da tempo, che prima si erano sopiti e si è determinata la rot- chiede l’abolizione dei minimi di tariffa e la pre- tura di quel quadro armonico che a fatica si era riu- senza di soci di capitale nelle società professiona- sciti a comporre all’interno delle diverse categorie li. Istanze che non si possono accettare in quanto professionali. comporterebbero: la prima – la dequalificazione Ma quel che è più grave è che, d’improvviso, è delle attività professionali e l’invadenza delle mul- scomparsa tutta la parte del testo di riforma che ri- tinazionali che tendono a sottrarre spazio alle li- guarda la previdenza ed il fisco. È scomparsa anche bere professioni; la seconda – la subordinazione la norma che conferisce giustamente alle professio- del professionista agli imprenditori e ancor più al- ni non regolamentate la facoltà di costituire un pro- le banche, alle compagnie di assicurazioni e alle prio autonomo polo previdenziale per sottrarsi alla società di brokeraggio e di intermediazione finan- illegittima contribuzione alla gestione speciale ziaria ed immobiliare. INPS. Non si tratta solo di voci ma di consistenti sospetti In trent’anni di rappresentanza professionale non derivanti da indizi univoci e concludenti. abbiamo mai assistito ad un siffatto maldestro ten- Così, nell’affrontare le tematiche delle professioni tativo di smontare una cosa fatta bene, che andava si fa il gioco degli altri, cadendo dalla padella dei solo convalidata. sindacati alla brace degli industriali. Ci chiediamo, quindi, quali siano le effettive ragio- I sindacati confederali hanno più volte chiesto l’a- ni per le quali il Governo ha abbandonato il pro- bolizione degli ordini professionali. Visco e compa- getto Vietti bis che era condiviso da tutti e si è, in- gni hanno sempre rimproverato alle Casse profes- vece, inerpicato su un sentiero insidioso che smen- sionali di andare troppo bene e di gestire in autono- tisce validi contenuti della prospettata riforma e de- mia risparmi previdenziali che andrebbero confisca- lude le aspettative dei professionisti italiani. ti dallo Stato per sanare alcuni decifit. Con Berlu- È semplicemente ridicolo che, di fronte ad una ri- sconi il clima sembrava cambiato. Il Presidente del forma che si prospettava utile e producente, si sia- Consiglio ha sempre manifestato il proprio favore no fatti diecimila passi indietro e si siano introdot- per le professioni. Ma così non è, se si dà tanto te (e poi escluse) nel decreto per la competitività ascolto a quella parte degli industriali che trova quattro norme in parte oscure e in parte inutili. scomodo e “troppo autonomo” il ceto professionale. 3
EDITORIALE E LA PREVIDENZA FORENSE E I nuovi organi della Cassa Dopo la proclamazione dei delegati eletti nell’ottobre 2004, il Consiglio di Amministrazione è stato integrato con la elezione di cinque nuovi consiglieri, a cui è seguita la elezione dei due vice presidenti. Anche il Collegio dei Sindaci è stato parzialmente modificato. Questa è la composizione attuale degli organi della Cassa. Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale Presidente Presidente Avv. Maurizio de Tilla Avv. Luigi Giacomo Scassellati Sforzolini Vice Presidente Vicario designato dal Consiglio Nazionale Forense Avv. Marcello Colloca Componenti effettivi: Vice Presidente Dott. Michele Grasso Avv. Paolo Rosa designato dal Ministero della Giustizia Componenti: Dott. Edoardo Grisolia Avv. Giovanni Ceriello designato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Avv. Salvatore Di Cristofalo Avv. Giuseppe Bassu Avv. Carlo Dolci designato dal Consiglio Nazionale Forense Avv. Ignazio Li Gotti Dott. Ugo Collini Avv. Vittorio Mormando designato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Avv. Giovanni Romano Sociali Avv. Raffaele Ruggiero Componenti supplenti: Avv. Edoardo Vinciguerra Avv. Roberto Petiziol designato dal Consiglio Nazionale Forense Giunta Esecutiva Avv. Saly Valobra Presidente designato dal Consiglio Nazionale Forense Avv. Maurizio de Tilla Dott. Ruggero Antonietti Titolari: designato dal Ministero della Giustizia Avv. Salvatore Di Cristofalo Dott.ssa Luigia Cutolo Avv. Carlo Dolci designata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Supplenti: Avv. Mario De Angelis Avv. Giovanni Ceriello designato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Avv. Raffaele Ruggiero Sociali 4
AVVOCATURA A LA PREVIDENZA FORENSE A professione forense Una collana di libri sulla storia dell’avvocatura italiana È stato istituito dal CNF un centro per lo studio dell’avvocatura italiana. Il centro ha iniziato la sua attività con la pubblicazione di quattro opere interessanti, delle quali viene illustrato il contenuto. di Francesco Berti Arnoaldi Veli L’avvocatura italiana è arrivata in potuto acutamente notarlo, pre- Mulino, 2004). Proprio l’estrazio- ritardo all’appuntamento con il sentando il 21 giugno 2002 a Ro- ne culturale dei due autori e la lo- problema di affrontare, scavare e ma, al convegno internazionale ro immersione nel mondo della “sistemare” la propria storia. Sto- promosso dal Consiglio nazionale “pratica” li avrebbe portati a co- rie di avvocati ma anche di “avvo- forense, il progetto di storia del- gliere, nell’evoluzione ottocente- catura” erano già presenti da tem- l’avvocatura (ora in “Un progetto sca dell’avvocatura, e specialmen- po nella cultura europea: a comin- di ricerca sulla storia dell’avvoca- te nelle vicende italiane postunita- ciare dalla grande couche francese tura”, a cura di G. Alpa e R. Da- rie, la compresenza di motivi che per prima crea gli Ordini, e novi, Bologna, Il Mulino 2003 complessi e concomitanti che ave- poi con la Rivoluzione li abolisce, pagg. 15-53, secondo volume del- vano progressivamente arricchito per recuperarli e glorificarli infine la collana di ricerca che costitui- la figura dell’avvocato, visto tra- all’alba del Code civil napoleoni- sce il più cospicuo impegno edito- dizionalmente come ad-vocatus, co, che resta come una sorta di riale del C.N.F. per il progetto). difensore delle parti in processi e bibbia del “secolo borghese”. È Egli ha notato che “la terminolo- controversie private, e ne avevano ben nota l’influenza che proprio il gia, nel suo farsi e nel suo evolve- fatto un punto di forza e un parte- diritto e la cultura politica france- re, è una spia significativa della cipe a vicende non più solo giudi- si ebbero sul costume e sul model- vita culturale, economica e socia- ziarie, ma sociali e soprattutto po- larsi di un’avvocatura, in Italia, le, istituzionale e politica”; e che litiche. È evidentemente da queste che sentiva di partecipare con una l’espressione “avvocatura” è uti- evoluzioni, prima vissute che af- presenza costante e sempre più lizzata in diversi contesti e con di- ferrate nella molteplicità dei loro importante all’evoluzione econo- versi significati. Ma proprio per significati, che si apre l’era di una mica dei tempi (l’industrialismo!) questa polivalenza semantica, a accentuazione dei valori collettivi e alla gestazione politica dei nuo- lungo pratica e scuola preferisco- ormai indissociabili dalla figura e vi assetti costituzionali e pubblici. no parlare di “avvocato, avvocati” dal ruolo dell’avvocato; è da qui Quest’influenza fu vastissima: (e procuratori): ancora alla fine che, propriamente, avvocati, giu- qualsiasi studio d’avvocato italia- del secolo XIX, la voce che il mo- dici, politici e studiosi si rendono no nell’Ottocento riempiva scan- numentale “Digesto Italiano” de- conto che la storia dell’avvocato sie e scansie dei grandi trattati dicherà all’avvocatura (quarto vo- non può più essere letta come sto- francesi; prima della nascita, nel lume, parte seconda, 1893-1899) ria di una corporazione, ma che in 1848, de “Il Bettini” che undici avrà come titolo “Avvocati e pro- realtà il vero soggetto storico è di- anni dopo diverrà la “Giurispru- curatori”, avendo come autori due ventata l’avvocatura, già presente denza italiana”, i repertori di rife- esponenti “puri” della pratica, Ca- come tale nelle istituzioni, e parte- rimento per gli avvocati erano i millo Cavagnari magistrato, ed cipe del potere politico: con un Recueils Dalloz e Sirey. E tutta- Emilio Caldara avvocato (la “vo- cursus honorum, dice Alpa (p. 11 via, la storia dell’avvocatura pare ce” è stata ora riedita, a cura di op. cit.) che procede spedito, dalla incutere agli avvocati italiani, e Guido Alpa, come terzo volume presenza sempre più marcata nei agli stessi storici del diritto, una della già citata collana di Storia Parlamenti subalpino e unitario, singolare timidità. Guido Alpa ha dell’avvocatura in Italia, ed. Il fino allo scambio quasi “fisiologi- 6
A LA PREVIDENZA FORENSE co” tra potere e avvocatura attra- quest’ultima atmosfera creativa esame da Francesca Tacchi si pro- verso le vicende politiche, e “at- ed anche appassionata si è stabi- filano altre ricerche, specie sui rap- traverso la Resistenza e il secondo lita una stretta solidarietà all’in- porti tra fascismo ed avvocatura. dopoguerra, fino all’internaziona- terno della Commissione per la Pregio specifico dell’opera è di lizzazione della professione”. Storia dell’Avvocatura, che vede avere per la prima volta disegnato La conclusione è stata tratta da al lavoro avvocati e docenti che la storia degli avvocati in un pe- quella sorta di attento e diuturno rappresentano le scuole di storia riodo di ampio respiro: dall’Unità osservatorio che è il Consiglio del diritto del panorama accade- alla Repubblica sono quasi cen- Nazionale Forense: il quale pro- mico italiano, e più comprensi- t’anni. Peraltro la trattazione fa prio per la sua posizione che gli vamente gli esponenti della sto- precedere una introduzione remo- consente di tenere senza interme- riografia per tutti gli aspetti che ta, dalla Restaurazione all’Unità, diazione il polso della vita del- confluiscono nella parola e nel che consente all’Autrice una rapi- l’avvocatura, e di scrutarne già concetto di “avvocatura”. da rassegna delle leggi e dei rego- nell’atto in cui si presentano le ■■■ lamenti forensi in cui si fraziona- mutazioni, le esigenze, le attese, Il programma editoriale di una vano le avvocature dei vari Stati ha avvertito che i tempi erano ma- “Storia dell’avvocatura in Italia” pre-unitari. La materia è disposta turi per affrontare un grande pro- si presenta come vero e proprio per grandi temi: il processo di getto di storia dell’avvocatura, “problema generazionale”: chiaro professionalizzazione, gli avvoca- che valesse a colmare le passate essendo che non potrà preveder- ti e lo Stato liberale, identità pro- lacune di ricerca. E a fondare una sene il compimento in breve svol- fessionali tra Otto e Novecento; ricerca di larghissimo respiro – gere di anni. Il C.N.F. e la Com- un paragrafo di particolare rilievo senza temere i tempi che essa ri- missione ne sono consci. Ma il è dedicato alla rappresentanza di chiederà – su due basi metodolo- compito è dell’avvocatura, che è interessi; infine, il fascismo, con giche vicendevolmente condizio- sempre identica a se stessa nel gli eventi più vicini, come la sop- nate: costruire la storia di un ceto volgere delle generazioni, e che è pressione dell’Ordine ed il tenta- come entità collettiva, “che al pari al compito di affrontare una tivo del regime di riuscire a fare tempo stesso sia storia del diritto, grande ricerca storica anche se il dell’avvocatura una aggregazione storia delle istituzioni, storia poli- lavoro è probabilmente (diciamo (o “corporazione”, secondo il lin- tica e sociale” (p. 20). così per cautela) destinato a cre- guaggio dell’epoca) di stretta os- Non bastava, naturalmente, avere scere eundo. servanza fascista. Tentativo par- strumenti e mezzi e risorse; nulla La collana editoriale (ediz. il Muli- zialmente non riuscito, proprio si sarebbe messo in movimento no) è stata inaugurata, nel 2002, da per la fisiologica tendenza del- senza una lucida visione del pro- un’opera di cui già ora si può l’avvocatura ad assorbire e riflet- blema, e senza la consapevole obiettivamente misurare il succes- tere motivi ed anche ideologie volontà che ha animato gli inizia- so, e col successo il valore: “Gli dell’opinione pubblica. tori dell’intrapresa. Emilio Nico- avvocati italiani dall’Unità alla La densità della trattazione, e la la Buccico ha saputo trasferire Repubblica”, di Francesca Tacchi, sua estensione, non consentono alla comunità culturale degli av- pagine 574. È recente la notizia di naturalmente nulla più che un “in- vocati e degli studiosi la curiosi- lusinghiere recensioni della pub- dice” della materia: la quale costi- tà intellettuale e la primigenia in- blicistica specializzata americana: tuisce la miglior introduzione alla tuizione che è all’origine della il testo è stato adottato all’Univer- comprensione delle linee di svi- decisione assunta da un convinto sità, ed è alla seconda edizione. La luppo oggi in atto in una avvoca- C.N.F., di cui Buccico era nei completezza dell’apparato biblio- tura non più isolabile nei confini momenti decisivi dello “stato na- grafico ha fatto dire a Remo Dano- (e nelle norme ordinamentali) scente” il presidente. Si è creata vi, nella presentazione all’Univer- dell’Italia. Insomma: avvocati ita- una solidarietà scientifica e mo- sità di Napoli il 14 maggio 2003, liani, lo studio per conoscere sem- rale che i successivi presidenti che esso basterebbe a nutrire altre pre meglio la nostra identità co- del C.N.F., Remo Danovi e Gui- tre o quattro opere sul tema. E cer- mincia di qui. do Alpa, hanno assunto senza ri- to la previsione non è lontana dal Il secondo volume della collana serva come motore primo. In vero, perché sul periodo preso in (“Un progetto di ricerca sulla sto- 7
AVVOCATURA A LA PREVIDENZA FORENSE A professione forense ria dell’avvocatura”, 2003, a cura (Alpa), si formavano definitiva- stino di evoluzione che già alla fi- di Guido Alpa e Remo Danovi), mente la figura, il ruolo, le re- ne dell’Ottocento trova uno dei riproduce i contributi di avvocati sponsabilità dell’avvocato moder- suoi temi più dibattuti e contro- e docenti al già citato convegno no. I due autori scrivono nello versi nella lunga battaglia, civile romano, del 21 giugno 2002, sul- scorcio del secolo, quando i con- prima che professionale, per l’u- la storia dell’avvocatura: le pre- flitti sociali mettono a nudo anche guaglianza delle donne; battaglia sentazioni dei due curatori sono l’imperfetta strumentazione dei alla quale sono riservate molte pa- già state qui richiamate. Il conve- codici “borghesi” fatti a misura gine, che saranno riprese anche gno vide alla tribuna i professori della proprietà, ma ancora durissi- dal quarto volume della collana, Antonio Padoa Schioppa, Gian mi nelle materie dei contratti di “Donne e diritti” a cura di Nicola Savino Pene Vidari, Vito Piergio- lavoro, specie agrari (lo ha ricor- Sbano. Battaglia non incruenta, vanni, Aldo Mazzacane e Maria dato Ermanno Olmi ne “L’albero con una lunghissima incubazione Malatesta; e gli avvocati Ettore degli zoccoli”; e Riccardo Bac- di motivi “liberistici”, volta a vol- Dezza, Francesco Berti Arnoaldi, chelli nel “Mulino del Po” descri- ta affermati da avvocati ed anche Nicola Sbano, Giampaolo Zan- ve in pagine memorabili la repres- giudici illustri (come Ludovico can; nonché gli ospiti europei Ca- sione degli scioperi bracciantili Mortara, nel caso delle maestre di thérine Fillon per la Francia, lo nella Bassa ferrarese, ad opera Senigallia: ma la sua sentenza fu spagnolo Carlos Petit, e il britan- della cavalleria; fino ad arrivare “giustiziata” dalla Cassazione di nico Michael Lobban. Per la sua alle fosche giornate del ’98, con Roma, appena sei mesi dopo); e dichiarata natura, il convegno re- le cannonate di Bava Beccaris in che si concluderà solo dopo qua- sta come un documento program- piazza Duomo, e i cento morti ri- rantacinque anni, nel 1919, allor- matico da tener sempre ben pre- masti sulle strade). È, questa ope- chè la legge 17 luglio n. 1776 sente: per controllare; per control- ra dei due autori, anche il giorna- abolirà “l’umiliante istituto del- larci. le di bordo di una difficile e ardua l’autorizzazione maritale per la Nel 2004 esce il terzo volume del- navigazione attraverso una socie- donna”, e insieme la “esecranda la collana: la riedizione – s’è visto tà in movimento, su cui è bene interpretazione” (Alpa) che pro- – della voce “Avvocati e procura- rinfrescarsi idee e conoscenze prio fondandosi su questo decre- tori” del monumentale Digesto cent’anni dopo, anche per eserci- pito istituto aveva sino allora con- Italiano. Una “voce” che costitui- zio di umiltà intellettuale da parte sentito alla magistratura più con- sce essa stessa un libro di più di di noi avvocati del XXI secolo servatrice di respingere ogni ten- trecento pagine. Gli autori sono che crediamo di possedere per tativo di rimuovere gli ostacoli al- entrambi dei “pratici”: magistrato scienza naturalmente infusa tutte l’emancipazione della donna. Camillo Cavagnari, avvocato le coordinate della nostra storia. L’art. 7 della legge riconosceva fi- Emilio Caldara (che sarà poi an- Gli echi di un certo positivismo nalmente l’ammissione della don- che politico, seguace di Turati, e che si colgono (inevitabilmente) na ad esercitare tutte le professio- primo sindaco socialista di Mila- in un testo figlio del suo tempo, ni ed a coprire tutti gli impieghi no nel 1914). Guido Alpa, che ha portano gli autori a esaltare la (salvo, in allora, quelli implicanti curato la riedizione corredandola funzione sociale dell’avvocatura, poteri pubblici giurisdizionali: bi- di un’ampia ed anche ammirata “prodotto necessario di date con- sognerà arrivare al secondo dopo- introduzione (“L’avvocatura ieri e dizioni sociali e giuridiche”. Ma guerra, e attendere più di trent’an- oggi”), sottolinea l’importanza di c’è anche una vena sempre pre- ni, per vedere infine la prima don- questa autentica testimonianza sente di liberalismo risorgimenta- na-giudice). d’epoca che è oggi in grado di re- le, che dà una visibile valenza eti- “Storie dell’avvocatura, storia stituire al lettore attento l’imma- ca alla trattazione; e che conduce dell’uomo e della donna”, ha po- gine vissuta dell’avvocatura ita- naturalmente gli autori a sostene- tuto icasticamente dire Remo liana nel tempo in cui, sulle tracce re la concezione di un Ordine sog- Danovi al convegno napoletano di Zanardelli e Carrara e della getto solo alla legge, con avvoca- del 14 maggio 2003. E veramen- legge del 1874 che “costituiscono ti tenuti a rispettare regole ordina- te, questo è il senso morale del ancora oggi, almeno in nuce, il mentali e deontologiche che li so- “fare storia”, postulando la cono- nucleo della disciplina forense” vrastano. E con un necessario de- scenza come condizione a partire 8
A LA PREVIDENZA FORENSE dalla quale è possibile seguire lo battere con coraggio contro “una maestre senigalliesi, nel 1906, e spirito del tempo, ed elaborare società borghese, miope, chiusa e di Elisa Comani che vuol diventa- un coerente disegno della evolu- bigotta”; e di fronte all’imperante re avvocata esercente, una dozzi- zione (tuttora in corso) dell’av- conservatorismo bempensante na di anni dopo. Le due storie so- vocatura. trovano solidarietà e appoggio in no sapientemente indagate, rico- E poi. E poi c’è un altro volume, giuristi che si battono per le loro struite, riproposte nei contributi curato da un avvocato, Nicola aspirazioni, ancora rari in un am- tematici che il volume contiene Sbano di Ancona, su “Donne e di- biente giuridico (avvocati non (di Francesco Cipriani, su Lodo- ritti. Dalla sentenza Mortara del esclusi!) legato a motivi tradizio- vico Mortara; di Marco Severini, 1906 alla prima avvocata italiana” nali di ostilità alle donne, banditi sulle dieci maestre senigalliesi; di (2004). Un libro avvincente, che come principi intangibili. L’im- Luigi Lacchè, sulla “celeberrima” si legge sull’onda del vero e pro- mobile rigidità di principi “stori- sentenza di Mortara del 1906; di prio “entusiasmo morale” che Ni- co-consuetudinari” e in realtà di- nuovo di Francesca Tacchi, sulla cola Sbano vi ha profuso. Lo te- venuti luoghi comuni – cioè “pen- prima donna divenuta avvocata, niamo per ultimo, anche se nell’e- siero non pensato” – sarà sbricio- Elisa Comani): sono contributi lencazione editoriale della collana lata solo dalla hybris di eventi che bisogna leggere con senti- è collocato come terzo; in realtà i troppo più grandi e troppo forti, menti di gratitudine per gli autori, due libri sono quasi perfetti coeta- quali le convulsioni che la guerra di attenzione per il loro valore nei, entrambi del 2004. Ma que- mondiale provoca nel corpo esau- storico, non meno che di ideale sto, di Nicola Sbano e di quattro sto dell’Europa. Nel 1919 cadono ammirazione per la determinazio- studiosi-ricercatori altamente im- decrepiti idola di scuola, e insie- ne del procedere animoso di gran- pegnati, porta a compimento la me le resistenze all’eguaglianza di di studiosi, di avvocati, di cittadi- storia della conquista della parità diritti civili e politici delle donne, ni e cittadine decisi a battersi per delle donne nell’avvocatura, che dopo quarantacinque anni di lotta. i diritti di uguaglianza. Bisogna Cavagnari e Caldara avevano solo “La lunga battaglia si era conclu- dire che nella dozzina di pagine potuto preannunciare. Sapiente sa con la vittoria delle donne”, di- della sua introduzione Nicola cucitore dei nessi delle due opere ce Guido Alpa; e subito dopo, per Sbano è partecipe, talora con non è Guido Alpa, anche qui autore, non alimentare trionfalismi vacui, celata emozione, dei valori in gio- coinvolto e partecipe, d’una annota che oggi, dopo altri ottan- co in quelle ormai lontane storie; esemplare presentazione che non tacinque anni, il cammino per una e che riesce con mirabile capacità si ritrae di fronte alle responsabili- autentica “uguaglianza e pari di- di sintesi a farsi “storico” di tem- tà dei giudizi storici, e li assume gnità” della donna è ancora lungi pi ed eventi che hanno segnato nettamente. Impossibile equivo- dall’essere compiuto. Un esempio profondamente l’Italia. Ed il filo care. Basta leggere l’incipit: “Il per tutti: alla Corte Costituzionale rosso delle sue pagine è ben rico- “diritto al femminile” è la lunga in quest’anno 2005 su quindici noscibile nello studio di far emer- storia di una deminutio sociale, giudici uno solo è donna, un’av- gere, dalla lettura di testi e di do- poi politica, e in definitiva morale vocata. cumenti figli del loro tempo il cli- subita dalle donne nel corso dei Solidale al disegno intellettuale ma culturale in cui si gioca la par- secoli”. Questa storia il libro la delle “presentazioni” di Guido tita del “progresso” (la parola narra attraverso due casi, entram- Alpa e di Remo Danovi è la “in- chiave di quegli anni), e si consu- bi marchigiani: quello delle dieci troduzione” di Nicola Sbano, che ma la lotta tra le irriducibili ragio- maestre che vogliono farsi ricono- immediatamente segue. Vi sono ni della uguaglianza come condi- scere il diritto al voto nelle elezio- due storie paradigmatiche, en- zione di libertà, e la resistenza ni amministrative (siamo nel trambe marchigiane, che “discen- dell’omologato, tradizionale, ras- 1906), e quello di una laureata in dono dalla stessa idea di cittadi- sicurante ordine stabilito. Certo, giurisprudenza – Elisa Comani – nanza, dalla stessa visione dell’u- fa impressione leggere le motiva- che intendeva esercitare la profes- guaglianza dei cittadini, uomini e zioni delle oggi paleolitiche sen- sione forense per la quale aveva donne che siano, e delle libertà tenze di una Cassazione “contro- studiato. Tanto le maestre, quanto positive che ad essi appartengo- riformista, priva di vocazione al Elisa Comani si trovano a com- no”: sono le storie delle dieci miglioramento della società”. 9
AVVOCATURA A LA PREVIDENZA FORENSE A professione forense Sbano non teme di “prender posi- sticci pseudo-storici della televi- zione del C.N.F. quando ha lan- zione”, e la sua vocazione di sto- sione, e di commenti e critiche ciato il grande progetto di “storia rico, oltre che la sua eccellente non innocenti di una pubblicistica dell’avvocatura in Italia”: gli av- preparazione culturale, gli dà gli che ignora sistematicamente il vocati hanno bisogno di storia per strumenti per non ritrarsi dall’ine- problema dello studio delle fonti e essere compiutamente se stessi. ludibile necessità alla quale ogni dello scavo archivistico in pro- La lettura di documenti che altri- storico si confronta, di “dare il fondità. Bombardati da una infor- menti nessuno andrebbe più a cer- giudizio” nel quale propriamente mazione ipertrofica di difficile di- care è come un ritorno alla fre- il “fare storia” si compendia. E gestione, gli avvocati italiani cre- quentazione di tesori nascosti e così, all’unisono con Danovi e Al- dono che per conoscere la storia benefici. E può capitare così, per pa va alla radice stessa della storia dell’avvocatura basti il ricordo di esempio, che scopriamo che nel dell’avvocatura come “storia di qualche figura eminente, e qual- 1885 Lodovico Mortara “nell’e- comunità”, e dell’apporto dato che bignamino di memorie in pil- saminare il principio della separa- dall’avvocatura nel progredire del lole. I tempi oscuri nei quali vi- diritto sostanziale e del diritto viamo come cittadini-avvocati so- zione dei poteri e il ruolo del po- processuale, e dunque della nostra no fatti per opposizioni gridate, tere giudiziario, arriva con tutta civiltà” e con Marco Severini, ri- lacerazioni politiche (la politica coerenza alla conclusione, all’e- cordando la gloriosa sconfitta del diritto!), fughe in avanti e al- poca semplicemente rivoluziona- giudiziale della sentenza Mortara l’indietro, da cui troppo spesso ria, ch’era necessario istituire un del 1906, può dire che da quella emerge che in realtà non ci cono- organo ad hoc per assicurare e ga- apparente sconfitta “era una storia sciamo perché non conosciamo la rantire l’auto-governo della magi- che partiva”. nostra vera storia. stratura”. Siamo tristemente abituati alla su- Questa è la prova di resistenza Storia dell’avvocatura: campo perficialità e inaffidabilità di pa- della bontà della primigenia intui- sterminato. Quanto c’è da fare! 10
A LA PREVIDENZA FORENSE AVVOCATURA A problemi In Europa si discute del patto di quota lite A Barcellona si è tenuto un interessante convegno sulle tariffe degli avvocati, con particolare riguardo al patto di quota lite. Il diverso regime giuridico di questo patto nei vari Stati rende interessante una relazione su quanto è emerso nel convegno. a cura di Veronica Claudia Donella È interessante riportare una sinte- il pagamento dei costi processuali lesioni personali, azioni relative si delle relazioni, tenute da alcuni della parte vincitrice, può stipula- al godimento dell’abitazione, in- avvocati europei al convegno di re un’assicurazione che copra i solvenze, domande giudiziali alla Barcellona, che possono apparire costi processuali della soccom- Corte Europea dei diritti umani; utili per un confronto con il regi- benza; questi sono permessi. e, inoltre, ci sono proposte per me vigente in Italia. Quindi la regola generale nel Re- eliminare o porre limiti al gratui- gno Unito è il divieto di contin- to patrocinio nelle aree delle do- Situazione nel Regno Unito (re- gency fee, cioè divieto del patto di mande giudiziali per responsabi- latore avv. Paul Derbyshire, Presi- quota lite con assunzione anche lità medica e di quelle contro la dente della Devon and Exeter delle spese. Ci sono numerose ec- polizia. Law Society) Al posto del gratuito patrocinio, il cezioni a questa regola di caratte- Nel Regno Unito, l’espressione re generale. governo del Regno Unito ha auto- quota litis non è molto conosciu- Nelle cause per risarcimento da rizzato accordi di conditional fee, ta. Si distingue, invece, tra contin- lesioni personali dinnanzi all’ap- chiamati comunemente “accordi gency fees e conditional fees. posita autorità, per esempio, non nessuna vincita nessun onorario”. Per contingency fees si intendono c’è una disposizione per il paga- Solitamente le parti di un contrat- quegli onorari il cui percepimen- mento degli onorari ai legali. È to conditional fee sono il cliente- to è incerto e che dipendono dal- possibile, in questi casi, conclu- attore e il suo avvocato (solicitor l’avvenimento futuro che il dere un accordo di contingency o barrister). cliente ottenga un risultato favo- fee con il cliente, perché questi Non c’è nulla in linea di principio revole alle sue pretese; l’avvoca- procedimenti sono considerati che impedisca ad un convenuto di to concorda con il cliente di met- amministrativi, più che giudiziali. stipulare un contratto con il suo tere a disposizione mezzi o assi- Anche l’assistenza ad un cliente avvocato. Però, poiché è più diffi- stenza legale per azioni giudizia- che intraprende una causa per le- cile ottenere un “successo” quan- li, in cambio di una quota dei sioni personali all’estero, potrà es- do si agisce per un convenuto, proventi: in questo caso, le spese sere soggetta ad un accordo di con- normalmente, l’avvocato concor- sono assunte interamente a pro- tingency fee, se tale prassi è per- da i suoi onorari con il convenuto prio carico dall’avvocato; essi messa nel paese straniero, ad esem- su base oraria. sono proibiti. pio negli Stati Uniti d’America. Se si perde o si rinuncia alla cau- Per conditional fees si intendono Per quanto riguarda invece gli ac- sa, l’avvocato non addebita al quegli onorari che l’avvocato “ri- cordi di conditional fee, le condi- cliente il suo onorario. schia”: vale a dire che li percepirà zioni etiche e finanziarie nel Re- Quindi il cliente deve farsi cari- solo se la causa viene vinta. Il gno Unito hanno fatto sì che al- co dei costi processuali, di quel- cliente però si assume il rischio cuni di essi siano diventati comu- li per le perizie degli specialisti e dei costi processuali. Nel caso in ni. Infatti, nel Regno Unito, negli di quelli dell’assicurazione che cui perda, il cliente paga i costi ultimi 5 anni, il gratuito patroci- copra le spese processuali di processuali e, per il caso in cui nio è stato eliminato da molte controparte in caso di soccom- venga giudicato responsabile per aree del diritto civile: azioni per benza. 11
AVVOCATURA A LA PREVIDENZA FORENSE A problemi Se la causa viene vinta, l’avvoca- Consiglio dell’Ordine, che fungo- za al cliente, e può far passare in to può addebitare i suoi normali no da orientamento. primo piano, non il rischio di co- onorari, più un onorario per il Quanto al discusso patto di quota stui, ma quello assunto personal- successo. Successo viene definito lite, bisogna ricordare che questo mente dall’avvocato stesso (STS normalmente il pagamento di da- patto era proibito in forma espres- Tribunale del contenzioso ammi- naro all’attore, anche se non rice- sa nel precedente Statuto Genera- nistrativo, Sez. VI, del 1° giugno ve il 100% della sua richiesta (per le dell’Avvocatura Spagnola del 2003). esempio per suo concorso di re- 1982, ma ora, nel nuovo Statuto Giova ribadire quindi che il patto sponsabilità). Generale dell’Avvocatura Spa- di quota lite ha sempre un limite: È importante ribadire che l’onora- gnola (RD 658/2001) modificato il cliente dovrà sempre assumersi rio per il successo non può essere per rispettare i principi sulla libe- le spese della causa, vale a dire, il una quota dei proventi della lite ra concorrenza, la disposizione cliente si deve sempre assumere il (come accade negli USA). L’ono- che riguarda il patto di quota lite rischio che comporta il perdere la rario per il successo è semplice- recita: “Si proibisce, in ogni caso, causa. mente un aumento dell’onorario il patto di quota lite in senso stret- Situazione spagnola – Madrid normale, di regola fissato in base to, vale a dire l’accordo tra l’av- (relatrice Carmen Fernandez de ad una tariffa oraria, fino al dop- vocato e il suo cliente, precedente Bobadilla, Presidente della Com- pio dello stesso. alla conclusione della causa, in misio d’Honoraris de l’Illustre Col- Nel Regno Unito, all’inizio c’era- base al quale quest’ultimo si im- legio de Abogados de Madrid) no preoccupazioni che gli avvo- pegna a compensare l’avvocato La Prima Disposizione Generale cati si trovassero in un conflitto di solo con una percentuale del risul- per la determinazione dei Criteri interessi col cliente nelle cause tato della causa.” per gli onorari dice espressa- con conditional fee; la preoccupa- Il Codice dell’Avvocatura Catala- mente che l’avvocato, tenuto zione prevalente era che l’avvo- na ammette il patto di quota lite in conto delle varie circostanze del cato potesse influenzare il suo senso ampio, cioè quando si pre- caso, è libero di concordare con cliente fino a fargli accettare una veda che le spese siano a carico il suo cliente l’entità dei suoi transazione irragionevole, al fine del cliente. onorari. Vi è però una disposi- di ottenere il suo onorario. In real- In Catalogna, si considera il patto zione limitatrice del patto di tà, vi sono stati pochi casi di com- di quota lite come massima mani- quota lite. portamento di questo tipo e la festazione del principio di libertà Per comprendere bene la limita- maggioranza delle cause vengono di accordo tra l’avvocato e il zione del patto di quota lite, bi- seguite con lo stesso vigore e la cliente. sogna iniziare ad analizzare qual stessa tenacia di prima. L’ammissione della liceità di è la natura del servizio professio- Nel campo delle lesioni personali, questo patto non è stata senza po- nale dell’avvocato, che è una l’opinione generale è che i con- lemiche, poiché, da una parte, es- prestazione di servizi e non di tratti conditional fee siano stati un so si adatta alle norme a tutela opera. Ed è qui che si incontra e successo. Hanno favorito l’acces- della difesa della libera concor- si comprende la piena giustifica- so alla giustizia per coloro che renza; dall’altra parte, però, se- zione di tale limitazione. I servi- prima ne erano scoraggiati per ti- condo la giurisprudenza, questo zi devono essere prestati dall’av- more delle spese legali. patto può trasformare l’avvocato vocato, indipendentemente dal La situazione spagnola – Bar- in titolare di un contratto d’im- risultato degli stessi, e la deter- cellona (relatore avv. Lluìs Sentis presa, in cui il suo ruolo di pre- minazione del compenso non Hortet, Membro della Commisio statore di un servizio, essenziale può basarsi su un risultato certo e d’honoraris de l’Illustre Collegi per il corretto funzionamento determinato prima della conclu- d’Advocats de Barcelona) della Giustizia, viene trasformato sione della lite. In Spagna, vige il principio della nel ruolo di finanziatore esclusi- La proibizione del patto di quota libera pattuizione degli onorari tra vo del rischio del processo. Il lite, prevista nell’art. 44-3 dallo avvocato e cliente. Se manca un patto può altresì compromettere Statuto Generale dell’Avvocatura, patto espresso in proposito, si può l’indipendenza di giudizio del- va riferita al caso in cui l’avvoca- far riferimento ai parametri del l’avvocato nel prestare consulen- to, se il risultato sia negativo, non 12
A LA PREVIDENZA FORENSE percepisca alcuna retribuzione una lite, in cui il cliente ha un in- LEGA, Le libere professioni intel- per la sua opera. Mentre il patto di teresse, in virtù del quale il clien- lettuali, Giuffrè, 1974, 651 e 784 quota lite è lecito qualora sia con- te si obbliga a dare all’avvocato ASTOLFI, Il patto di quota lite, in cordato che l’avvocato riceva in una parte del risultato del proces- Nuovo Dir., 1978, 230 ogni caso una remunerazione. so consistente in una somma di PEZZANO, Onorario, in Enciclo- Il Tribunale Supremo ha espresso il danaro o in qualche altro bene. pedia del diritto, XXX, Milano, concetto che la proibizione del pat- Negli USA e in buona parte dei 1980 to salvaguarda la lealtà nella con- paesi americani, al contrario, e in SANTORO PASSARELLI, voce correnza tra professionisti, oltre a contrasto con la situazione euro- Professioni intellettuali, in Novis- garantire l’indipendenza dell’avvo- pea, sono espressamente permes- simo Digesto italiano, XIV, Utet. cato nel suo lavoro, separando gli si gli onorari fissati in base al ri- 1980, 26 interessi personali dello stesso dal sultato, con i quali è prevista una DE STEFANO, voce Patto di processo. L’acquisizione da parte percentuale di ciò che si ottiene in quota lite, in Enciclopedia del di- dell’avvocato di un interesse eco- caso di successo, e nulla in caso ritto, XXXII, 1982, 524 nomico nelle cause che patrocina di insuccesso. CARBONE, Brevi considerazioni va contro la deontologia professio- In questi casi, l’avvocato assume a in tema di patto di quota lite, Giur. nale (9-11-88 e 16-3-89). proprio rischio il costo del giudi- It., 1983, I, 2, 139 La proibizione, tuttavia, non si- zio però, in caso di successo, con- CARBONE, Nota minima in te- gnifica che una parte importante segue un compenso molto alto. ma di patto di quota lite, Giur. It., degli onorari degli avvocati, non 1983, I, 2, 829 si possano fissare in funzione del AGOSTINO, Appunti in tema di Bibliografia risultato e siano da percepirsi al patto di quota lite, in Foro Pad., Per chi voglia approfondire la termine del processo, sempre che questione sul patto di quota lite in 1984, I, 481 ce ne sia una parte, anche se mol- Italia questa è la bibliografia es- CAPAGLI, Patto di quota lite sti- to esigua, che remuneri il lavoro senziale degli anni recenti: pulato tra lavoratore e legale at- professionale da realizzare. In dottrina: traverso il sindacato, in Gius. Quindi, non si avrà il patto di PIOLA, voce Patto di quota-lite, Civ., 1984, I, 2313 quota lite quando si contempli il in Nuovo dig. It., IX, Torino, CORBO, L’autonomia contrattuale pagamento effettivo di una som- 1939, 599 e il patto di quota-lite: eccezionali- ma che copra, come minimo, i co- MOSSA, Il palmario dell’avvoca- tà della norma ed inapplicabilità ai sti della prestazione del servizio to, in Riv. Dir. Comm., 1940, II, consulenti tecnici di parte, nota a giuridico concordato per l’ipotesi 472 commento di Trib. Mi. 7 ottobre in cui il risultato sia completa- MUSATTI, Quota e alea della li- 1982, in Giur. Merito, 1984, 333 mente negativo. te, Foro It., 1952, I, 471 NOBILE, Cenni in tema di patto In Francia, il patto di quota lite è ROMANO-PAVONI, Pactum de di quota lite e autonomia sindaca- permesso ai sensi della legge del quota litis e principi riguardanti la le, in Dir. Giur., 1984, 1021 10 luglio 1991, però solamente libera professione nell’ordina- SCALFI, Accorato appello al sen- come complemento della retribu- mento vigente, osservazioni a so della dignità professionale e al- zione. Cass. Civ. 5 luglio 1951, in Temi, la difesa del cliente dal consulen- 1952, 220 te rapace, in Resp. Civ. Prev., In Germania non esiste proibi- 1984, 398 CATTANEO, La responsabilità zione legale a proposito. DANOVI, Patto di quota lite, ces- del professionista, Milano, 1958, Il Codice deontologico del 209 sione di diritti litigiosi e pluralità CCBE dispone all’art. 32 che BRUSCA, Palmario e patto di di soggetti interessati, Resp. Civ. l’avvocato non possa fissare i suoi quota lite, in Dir. It., 1959, 369 Prev., 1985, 1 onorari in funzione di un patto di MAGRONE, Patto di quota lite, DANOVI, Legato di quota lite in quota lite, affermando che detto in Enc. Dir., V, Milano, 1960, 521 Gius. Civ.,1985, I, 3184 patto è un accordo tra l’avvocato MUSATTI, Patto di quota lite, in DANOVI, Saggi sulla deontolo- e il suo cliente, sottoscritto prima Novissimo Digesto Italiano, XII, gia e professione forense, Milano, della conclusione definitiva di Torino, 1965, 727 1987, 238 13
AVVOCATURA A LA PREVIDENZA FORENSE A problemi GIACOBBE, voce Professioni in- tonomia negoziale, tariffe e rego- in Rass. Giur. Cod. civ. 1994 sub tellettuali, in Enciclopedia del di- le di concorrenza, in Riv. Notaria- art. 2235 ritto, XXXVI, Giuffrè, 1987, to, 2001, I, 85 Cass. Civ. 10 aprile 1981 n. 2333, 1080 DANOVI, Corso di ordinamento in Rass. Giur. Cod. civ. 1994 sub IBBA, ed altri, Le professioni in- forense e deontologia, Giuffrè, art. 2235 tellettuali, in Giur. Sist. di diritto 2003, 206 Trib. Milano 9 dicembre 1982, in civile e commerciale, diretta da DANOVI, Commentario del co- Giur. It. 1984, I, 2, 677 Bigiavi, Torino, 1987, 197 dice deontologico forense, Giuf- Trib. Milano 7 ottobre 1982, in VITTORIA, Il premio per la vit- frè, 2004, 680 Giur. Merito 1984, 333 toria e i patti “mascherati” di quo- In giurisprudenza: Pret. Monza 17 dicembre 1983, in ta lite, Dir. Giur., 1988, 718 Cass. Civ. 26 marzo 1953 n. 788, Gius. Civ. 1984, I, 2313 VITTORIA, Patto di quota lite, in Giur. It. 1953, I, 1, 657 Cass. Civ. 16 aprile 1984 n. 2455, Contratto e Impresa, 1989, 1101 Cass. Civ. 19 luglio 1954 n. 2570, in Gius. Civ. 1985, I, 3183 RICCIARDI, Lineamenti dell’or- in Foro it. 1955, I, 1682 Appello Milano 10 aprile 1984, in dinamento professionale forense, Cass. Civ. 6 ottobre 1954 n. 3311, Resp. Civ. prev. 1984, 398 Giuffrè, 1990, 499 e ss. in Mass. Foro it. 1954, 662 Cass. Civ. 4 dicembre 1985 n. MISCIONI, in Commentario App. Firenze 16 settembre 1955, 6073, in Rass. Giur. Cod. civ. Cendon, 1991, sub articolo 2233 in Rep. Gius. Civ. 1955, voce Av- 1994 sub art. 2235 c.c., 728 vocato e procuratore, 6 Cass. Civ. 18 giugno 1986 n. GIANNITI, Principi di deontolo- Cass. Civ. 3 maggio 1958 n. 1457, 4078, in Foro it. 1986, I, 2447 gia forense, Cedam, 1992, 216 e ss. in Gius. Civ. 1958, I, 798 Trib. Napoli 26 settembre 1988, AMATO, Deontologia dell’avvo- Cass. Civ. 15 ottobre 1959, n. in Dir. Giur. 1988, 718 cato e difesa del diritto, in Archi- 2874, in Mass. Foro it. 1959, 539 Cons. naz. for. 8 febbraio 1994, n. vio giuridico F. Serafini, 1994, 97 Cons. naz. forense 7 novembre 5 in Rass. For. 1994, 285 DE TILLA, La professione di av- 1968, in Rass. For. 1969, 492 Cass. Civ. Sez. Un. 14 novembre vocato, Giuffrè, 1994, 479 Cons. naz. forense 13 novembre 1996, n. 9971 PERULLI, Il lavoro autonomo, in 1971, in Rass. For., 1973, 266 Cass. Civ. 19 novembre 1997 n. Trattato Cicu – Messineo, 1996, Cons. naz. forense 31 maggio 11485, in Gius. Civ. 1998, 3207 684 1974, in Rass. For. 1976, 431 Cons. naz. for. 10 dicembre 1998 GASBARRI, Brevi considerazio- Cons. naz. forense 28 giugno n. 192 in Rass. For. 1999, 430 ni sui fondamenti del divieto di 1975, in Rass. For. 1977, 590 Cons. naz. for. 23 dicembre 1998 “patto di quota lite”, Gius. Civ., Cass. Civ. 13 maggio 1976 n. n. 221 in Rass. For. 1999, 617 1998, I, 3207 1701, in Gius. Civ. 1976, I, 1658 Cass. Civ., Sez. Un., 21 dicembre ERMINI, Il divieto di patto di Cass. Civ. 20 gennaio 1976 n. 1999 n. 919, in Rass. Giu. Cod. quota lite e l’estensione alla cate- 167, in Giur. It. 1977, I, 1, 938 Civ., Giuffrè, 2001 sub art. 2235 goria dei “patrocinatori”, Giur. Cass. Civ. 27 febbraio 1979 n. Cons. naz. for. 23 novembre 2000 It.,1999, 1839 1286, in Foro it. Rep., 1979, voce n. 180 in Rass. For. 2001, 421 MUSOLINO, Il contratto d’opera Avvocato, 185 Cons. naz. for. 13 dicembre 2000 professionale, Giuffrè, 1999, 222 Cons. naz. Forense 24 maggio n. 253 in Rass. For. 2001, 705 MUSOLINO, Il compenso della 1979, in Rass. For. 1983, 299 Cons. naz. for. 17 novembre 2001 prestazione professionale fra au- Cass. Civ. 21 luglio 1980 n. 4777, n. 236 in Rass. For. 2002, 308 14
LA PREVIDENZA FORENSE GIURISPRUDENZA FORENSE L’avvocato e la fisarmonica (ovvero della dignità della professione) a cura di Remo Danovi CORTE D’APPELLO DI BORDEAUX Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bergerac Sezione I, 3 giugno 2003, n. 6732 ha presentato osservazioni verbali all’udienza. Pres. Braud (Valérie F. c. Conseil de l’Ordre des avocats du Barreau de Bergerac) RICHIESTE E MEZZI DELLE PARTI L’avv. Valérie F., sollecitando l’annullamento della Avvocato - Dovere di dignità - Vita privata - Ma- decisione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati nifestazioni musicali per la strada. di Bergerac del 13 novembre 2002, ha concluso in L’esercizio della professione di avvocato non con- principalità per l’annullamento della sanzione e sente alcuna attività pubblica o privata che possa subordinatamente per una riduzione della pena… violare il dovere di dignità. Tale principio impedi- Nel merito l’avv. Valérie F. sostiene che l’addebito sce a colui che voglia esercitare la professione di disciplinare di cui è accusata non è fondato: sollecitare la generosità del pubblico, suonando per – perché i concerti di musica ai quali ella ha parte- le strade o nelle piazze dei mercati. cipato devono essere considerati come concerti Tuttavia, per poter sanzionare tale comportamento, gratuiti in quanto non era richiesta al pubblico di occorre che esteriormente e oggettivamente vi sia- passaggio alcuna partecipazione; no segni che richiamino la doppia qualità privata e – perché un’attività musicale nella via pubblica, professionale del concertista-avvocato. anche nell’ipotesi in cui essa dia luogo a elargi- zioni di denaro spontanee, che sono in realtà ma- I FATTI E LA PROCEDURA nifestazioni di riconoscenza, non può essere assi- L’avv. Valérie F., avvocato presso il Consiglio del- milata a mendicità o a mancanza all’onore, alla l’Ordine di Bergerac (Dordogne) ha suonato la fi- dignità e buoni costumi, poiché si tratta di un’at- sarmonica il 29 ottobre 2000 nel mercato d’Issigeac tività non vietata dalla legge, di carattere artisti- (Dordogne), nel corso del 2001 nella piazza pubbli- co, senza rapporto con il mestiere di avvocato e ca di Montpazier (Dordogne) e il 1° dicembre 2001 svolta esclusivamente nell’ambito della vita pri- nel mercato Grands Hommes a Bordeaux (Giron- vata; de), mentre era posta a terra una custodia di violino – perché il Consiglio dell’Ordine non può sanzio- nella quale il pubblico poteva depositare denaro. nare atti della vita privata senza violare le dispo- Incolpata dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati sizioni degli articoli 8 e 10 della Commissione di Bergerac per avere partecipato a manifestazioni europea dei diritti dell’uomo, dal momento che musicali nella via pubblica sollecitando la genero- nessun testo di diritto positivo fa divieto agli av- sità dei passanti, il Consiglio dell’Ordine con deci- vocati di esercitare un’attività professionale di sione nel 13 novembre 2002 ha pronunciato la san- artista di strada e i commi 3, 4 e 5 dell’art. 17 zione della sospensione di sei mesi (di cui due con della legge 31 dicembre 1971 non prevedono in la condizionale). modo sufficientemente chiaro e preciso la re- Il 27 novembre 2002 l’avv. Valérie F. ha regolar- pressione dei comportamenti che sono stati ad- mente presentato ricorso avverso questa decisione. debitati. L’avv. Valérie F. ha concluso in due tempi, il Pro- Il Procuratore generale presso la Corte d’Appello curatore generale una volta sola. Il Presidente del di Bordeaux ha concluso per la ricevibilità del ri- 16
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