La gestione clinica e nutrizionale della dieta chetogenica - Nutritional Webinar

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La gestione clinica e nutrizionale della dieta chetogenica - Nutritional Webinar
La gestione clinica e nutrizionale della dieta
 chetogenica

Prof.ssa Simona Bertoli MD, PhD,

Docente di Nutrizione Umana e dietetica, Responsabile Poliambulatorio Nutrizionale, Centro ICANS,
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO
Responsabile Obesity Unit e Laboratorio Sperimentale di Ricerche sulla Nutrizione e l’Obesità, ISTITUTO
AUXOLOGICO ITALIANO
La gestione clinica e nutrizionale della dieta chetogenica - Nutritional Webinar
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Very Low Calory Ketogenic Diet

Intervento dietetico che mima l’effetto del
digiuno inducendo un severo deficit energetico
con conseguente incremento dell’ossidazione
lipidica e produzione di corpi chetonici

 Corpi chetonici forniscono energia
 La chetolisi avviene
 nei mitocondri dei
 tessuti extra-epatici
 e porta alla
 produzione di
 energia .
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Very Low Calory Ketogenic Diet
1) Intake energetico giornaliero < 800 kcal
2) marcata riduzione dei carboidrati giornalieri 30 g/day
 ≃ 13%dell’apporto energetico giornaliero
3) Relativo incremento proporzionale di lipidi (≃ 44%)
4) Relativo incremento proporzionale di proteine (≃ 43%)
 1.2–1.5 g/kg del peso corporeo ideale

VLCKD sono attuate attraverso preparati alimentari con proteine di alto valore
biologico
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Ketogenic Diet Classica
Nel 1921 il dott. Wilder della Mayo
Clinic, propose di standardizzare le
modalità di induzione della chetosi con
un regime ricco in grassi e povero in
carboidrati.

Prime osservazioni sul ruolo
del digiuno nel controllo
dell’epilessia
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Definizione di Dieta Chetogenica classica

KD e una dieta “sbilanciata”
Induce, come accade nel digiuno prolungato, la produzione di
corpi chetonici
Shiftando il metabolismo energetico cellulare dal glucosio ai
lipidi

 Stabile stato di chetosi
 KD è normocalorica
 Basso contenuto di carboidrati (3-5% EI).
 Alto contenuto di grassi (87-90%EI )
I grassi introdotti vengono ossidati come accade ai trigliceridi di
deposito durante il digiuno, quindi mantenendo uno stato
nutrizionale anabolico, inducendo uno stato di chetosi cronica
 Adeguato apporto proteico per sesso ed età 08-1 gr/kg peso
 corporeo ad alto valore biologico

 Chetonemia plasmatica
 (1.5-5.0 mM/l)
Rapporto Chetogenico
 (Keto-Ratio)

 KR = g lipidi / (g proteine + g zuccheri)

KR ottimale dipenderà
 Età
 Sesso
 Patologia neurologica di base
 Risposta clinica nel controllo
 delle crisi
 Risposta metabolica
 individuale
 Stato nutrizionale
 GF Cahil Annu. Rev. Nutr. 2006. 26:1–22
Dieta Mediterranea

KD classica : Lipidi (gr/die) / [Carboidrati (gr/die) + Proteine (gr/die)]= 4
Indicazione alla KD deve essere posta dal Neurologo
Età di inizio

KD Può efficacemente essere utilizzata dall’infanzia all’età adulta

Per anni è stato ipotizzato che i bambini più piccoli avvessero maggiori difficoltà a
mantenere la chetosi e a mantenere un adeguato accrescimento e per questo non
veniva raccomandata prima dei 2 anni.
Oggi ci sono evidenze di utilizzato a partire dalla 6° settimana di vita e specifiche
linee guida europee sono disponibili per la gestione delle KD negli infanti

Ketogenic diet guidelines for infants with refractory epilepsy.
van der Louw E, van den Hurk D, Neal E, et al Eur J Paediatr Neurol. 2016;20(6):798‐809. doi:10.1016/j.ejpn.2016.07.009

  Condizioni fisiologiche particolari
INDUZIONE E MANAGMENT
DELLA DIETA CHETOGENICA
K
E
T Neurologo Dietologo
O
 T
 E
 Dietista
 A
 M
Visita nutrizionale
Pre-diet evaluation and counseling

Valutazioni delle comorbidità:
• Calcolosi renale
• Difficoltà alla deglutizione
• Reflusso gastroesofageo
• Ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia
• Deficit dell’accrescimento ed inappetenza,
• Stipsi
• Cardiomiopatia
 Descrizione del protocollo e identificazione di
• Acidosi metabolica cronica
 difficoltà alla compliance
• Allergie alimentari
 • Ruolo del caregiver(s) nel managment della KD
 • Costo dei cibi
Esami strumentali • Tratti comportamentali e di personalità dei
Misure antropoplicometriche bambino e del caregiver che possono influire
Calorimetria indiretta sul successo della dieta
DEXA
Esami di laboratorio
INDICAZIONE NEUROLOGICA ALLA DIETA
 KD
 MCT

 LGID
Induzione alla dieta chetogenica
Fino al 2003-2004
• KD iniziata in ospedale, con un periodo di digiuno di 24-48 h
 per raggiungere una chetonemia pari 2-3 mM/l e
 iniziare assunzione dei pasti secondo un protocollo
 incrementale

Dal 2005
• KD è inziata senza digiuno con progressimo incremento
 del rapporto chetogenico

 80% dei centri inizia KD in ospedale utilizzando
 quel periodo anche per effettuare la
 formazione ai genitori sulle preparazioni dei
 menù e sul monitoraggio della chetonemia
KD classica
Lipidi (gr/die) / [Carboidrati (gr/die) + Proteine (gr/die)]= 1

 Monitoraggio chetonemia e glicemia

 Chetonemia plasmatica
 Target
 (1.5-5.0 mM/l)
KD classica
Lipidi (gr/die) / [Carboidrati (gr/die) + Proteine (gr/die)]= 2

 Glicemia Chetone Glicemia Chetone Note
 ore 8.00 mia ore ore 20.00 mia ore
 8.00 20.00
 Giorno 4
 Giorno 5
 Giorno 6

 Monitoraggio chetonemia e glicemia

 Chetonemia plasmatica
 Target
 (1.5-5.0 mM/l)
KD classica
Lipidi (gr/die) / [Carboidrati (gr/die) + Proteine (gr/die)]= 3

 KD classica
Lipidi (gr/die) / [Carboidrati (gr/die) + Proteine (gr/die)]= 4
 Glicemia Chetone Glicemia Chetone Note
 ore 8.00 mia ore ore 20.00 mia ore
 8.00 20.00
 Giorno 7
 Giorno 8
 Giorno 9

 Target Chetonemia plasmatica
 (1.5-5.0 mM/l)
KD Managment COMPLIANCE
Piano dietetico personalizzato
 Supplementation

 Monitoraggio chetonemia e glicemia
Apporto energetico

•L’energia secondo Freeman:

 – età < 1 anno 80 Kcal/kg
 – 1-3 anni 75 Kcal/kg
 – 4-6 anni 68 Kcal/kg
 – 7-10 anni 60 kcal/kg
 – >11 40-50 kcal/kg

•NB tenere conto delle diverse necessità energetiche del bambino
con compromissione neurologica grave
•NB le proteine vengono somministrate in base ai livelli raccomandati
LARN

  Misurazione del metabolismo basale mediante calorimetria indiretta
  Analisi del diario alimentare dei 7 giorni
  Stima del livello di attività motoria
  Valutazione del tono muscolare, lavor respiratorio ecc
Impostazione e applicazione della dieta per
induzione della chetosi
L’apporto di fluidi

 1-10kg 80 ml/kg
 10-20 kg 800ml + 40ml/kg
 >20kg 1200ml + 20ml/kg

L’apporto di fluidi, rappresentati da bevande non
caloriche, è individualizzato e aumenta in relazione al
livello di attività o al clima; non è prevista una
restrizione durante la malattia e nei lattanti la quota ha
un incremento a 100ml/kg di peso corporeo.
Impostazione e applicazione della dieta per induzione della chetosi
Alimentazione per sonda
La transizione dalla dieta enterale alla dieta chetogena
richiede 4-8 giorni.

 Transizione da nutrizione enterale a Ketocal
 Fase Giorni Nutrizione enterale Ketocal
 1 1 – 2 giorni 75 energia % 25 energia %
 2 1 – 2 giorni 50 energia % 50 energia %
 3 1 – 2 giorni 25 energia % 75 energia %
 4 0 100 energia %
KD per sonda
E’ indicata nei casi di:
 coma
 scarso apporto calorico per via orale dovuta a condizioni
 quali: problemi respiratori e gastrointestinali, problemi
 neurologici gravi,
 scarso accrescimento,
 scarsa compliance alla dieta chetogena orale con
 conseguente mancanza di efficacia, difficoltà della famiglia a
 gestire la dieta,
 bambini di età inferiore a 12 mesi con glut 1 o encefalopatia
 epilettica grave
KD dovrebbe essere seguita per almeno 3 mesi prima
 di considerare l’inefficacia e la sospensione

 Valutazione Valutazione Valutazione Valutazione
 neurologica & neurologica
 Inizio dieta neurologica & neurologica
 dietologica dietologica &
 chetogenica
 dietologica &
 dietologica
 3 mesi 3-6 mesi 3-6 mesi 6-12 mesi

Valutazion
 e
neurologic
 Supporto continuo al
 a Valutazione managment dietetico di KD
 dietologica
K NPI Pediatra
 di famiglia
E
T Pediatra
 specialista Dietologo
O
 T
 Aziende
 per
 medical

 E Dietista foods
 specific

 A Supporto
 istituzionale

 M
Grazie per l’attenzione
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