La dimensione testuale nello studio del management: la "Critical Management Education" - Department of Economics and Statistics - Uniud
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La dimensione testuale nello studio del management: la “Critical Management Education” Francesco Crisci, PhD Department of Economics and Statistics University of Udine
Studi di management & organizzazione, Critical Management Studies, Critical Management Education Critical Management video #01 ITIS Galileo Studies (CMS) questione #02: • linguaggi e • go mo o” se nifi pratiche nei MOS sig gic ns ca da is #02 pe ttiv o “a da un ti esempio #01 Critical di CME “Interpretative/ Management critical turn” in New Media Literacy Education (CME) Management questione #01: linguaggio e Organization Management Education (ME) Studies (MOS) 2
«[…] Mi è sempre stato a cuore collegare, «The linguistic turn, the semiotic nel modo più stretto possibile, l’analisi turn, the interpretative turn, the storica e teorica delle relazioni di potere, cultural turn: it seems that at every delle istituzioni e delle conoscenze, con turn lately every “thing” - every i movimenti, le critiche e le esperienze materiality - is turned into a matter of che le mettono in discussione nella language or some other form of cultural realtà. Se ho dato importanza a tutta representation. […] Language matters. questa ‘pratica’, non è stato per ‘applicare’ Discourse matters. Culture matters. delle idee, ma per metterle alla prova e There is an important sense in which modificarle». (M. Foucault, Biopolitica e the only thing that does not seem to liberalismo) matter anymore is matter» (K. Barad, “Posthumanist Performativity: Toward «CMS has emerged as a movement that an Understanding of How Matter questions the authority and relevance of Comes to Matter”, Signs, 2003, 28/3, p. mainstream thinking and practice. Its focus 801 is “management” not as a group or as a «L’organizing (“organizzare”) [può function but as a pervasive institution that is essere definito] «come una entrenched within capitalist economic grammatica convalidata formations» (Alvesson, Bridgman, consensualmente per ridurre Willmott, 2009, capitolo 1) l’ambiguità attraverso comportamenti interdipendenti dotati di senso» (K. Weick [1969]/1993) 3
CMS e CME: una forma di “attivismo pedagogico” «[…] One of the cards to be put on the table is that of focusing, and even celebrating, education as a form of activism. Education as activism suggests that this is not only the domain of a restricted niche in those interested in “critical pedagogy” and management learning qua academic specialism. This also implies that there may be something to be learned by proponents of CMS. Notably, there is something to be learned about tactics of engagement in the practicalities of teaching and learning» (C. Contu, 2009, p. 540) «[…] The second card on the table addresses and thematizes some of the struggles faced in business schools. Arguably, CMC, as a broad movement, confronts anyone and any practice that silences the oppressive and exploitative nature of late capitalism and supports and legitimates the advancement of technocratic, phallocentric, and deeply irresponsible practices. […] So it is important to reflect on actual contemporary struggles, one of which is the hegemonic battle for the meaning of education» (C. Contu, 2009, p. 542) 4
Questione #01: linguaggio e Management Education Critical Management Studies (CMS) • • go mo o” se nifi sig gic ns ca da is pe ttiv o “a da un ti esempio #01 Critical di CME “Interpretative/ Management critical turn” in New Media Literacy Education (CME) Management questione #01: linguaggio e Organization Management Education (ME) Studies (MOS) 5
La struttura del Impresa Ambiente corso: “La • concorrenti potere • fornitori matrice delle Soggetto imprenditoriale • clienti • finanziatori forme di impresa” • centri di ricerca • servizi all’industria (Rullani 1989) • Stato struttura Sistema • Enti locali organizzativa video #02 • consumerism video #03 • cultura nazionale “Olivetti” razionalità soggettiva razionalità sistemica razionalità evolutiva forme (max profitto, teoria (crescita inerziale, (potenziale, forti neoclassica) teoria dei sistemi) morfogenesi) Contingency theory Razionalità limitata (flessibilità delle (soddisfacimento, - strutture, apertura alle forme aspettative) opportunità) deboli Razionalità inter-soggettiva Razionalità inter- (teoria degli sistemica (teoria delle - 6 stakeholderolders) transazioni)
Materiali video e struttura degli “assignments” video_#01 estratto: “ITIS Galileo”, M. Paolini c.13’ “intro” al corso assignment #01 video_#02a “La grande ricchezza”, “La rivoluzione policy come c.60’ assignment #01a e #2b dell’industria 4.0”, Report 2012 e 2014 processo “Massimo Banzi: Come Arduino rende movimento video_#03 c.15’ assignment #01b open-source l’immaginazione” (TED, 2012) digital makers “Eli Pariser: Attenti alle gabbie di filtri in algoritmi digitali/ video_#04 c.9’ assignment #01c rete” (TED, 2011) social movement “Un’utopia chiamata Olivetti”, La storia nascita modello video_#05 c.50’ assignment #02a siamo Noi, RAI-EDU imprenditoriale “In me non c’è che futuro”, produzione nuove forme di video_#06 c.150’ assignment #02b SATTVA Film”, RAI-EDU business “Quando Olivetti inventò il PC”, Archivio innovazione video_#07 c.50’ assignment #02c Storico Olivetti, RAI Storia istituzionale video_#08a “Mobile ad Arte”, 2008/“Save Italy”, 2012: design, territorio, c. 58’ assignment #03a e #08b Passepartout e Il Capitale, P. Daverio capitale sociale video_#09 “Vajont, 9 ottobre 1963/orazione civile”, M. “Man-Made c.160’ assignment #05 Paolini, RAI 2, 1997 Disaster” “1984” e “Think different” (Apple), Fiat 500 dimensione video_#10 c. 10’ assignment #06a e “Nuovo Cinema Paradiso” strategica video_#11 “I segreti della 500” e “Gioielli a 4 ruote”, design e c.110’ assignment #06b La storia siamo noi, RAI-EDU innovazione video_#12 “Dixit-Levi Strauss” (RAI EDU), “Jeans, il c.110’ dinamiche assignment #06c fascino del pianeta blu” (ARTE, RAI5) istituzionali 7
1970 1965 1990 1980 1960 2000 2007 OGGI anni '50 1928-1929 Primo '900 Marzo 2011 Giugno 2012 Maggio 2014 9 ottobre 1963 #01a - TED Conference di Massimo Banzi #01 - "La grande ricchezza" #01b - Twitter e "Mad Men" Assignment 1 #01c - Eli Pariser, "La bolla dei filtri" #02a - "Un'utopia chiamata Olivetti" #02b - "In me non c'è che futuro" Assignment 2 #02c - "Quando Olivetti inventò il PC" #03a - "Territorio, Distretti e distrettualizzazione" #03b - "Avanguardie #03b - "Made in Italy", il artistiche" come Salone del Mobile 2008 movimenti sociali Assignment 3 #04a - Coase 1937; Hayek 1945 (Le origini delle teorie d'impresa) #04b - Teoria dei costi di transazione Il “plot” del corso: #04c - Teoria evolutiva Assignment 4 (Teece; Nelson & Winter) #04d - Herbert Simon (Nobel Lecture) #05 - Il caso Vajont: crisi di un sistema socio-tecnico (man-made-disasters) Assignment 5 “1984” Makers #06a - "I segreti della 500" & "Gioielli a quattro ruote" video #06 video #04 e #05-Digital #06b - “Levi Strauss” & “Jeans, il fascino del pianeta blu” Assignment 6 8
Il processo di apprendimento: Week 1 Week 2 Assignment #01: - "Old e New Education" Week 12 Week 3 - "Report: La grande ricchezza" - Cultura digitale: "Eli Pariser: Attenti alle gabbie di filtri in rete" - Digital makers: "Come Arduino Assignment #06: Week 11 Week 4 rende open-source l'immaginazione" - " I segreti della 500" - "Gioielli a quattro ruote" - "Jeans, il fascino del Teorie di pianeta blu" impresa Assignment #02: - "Dixit Pionieri: Levi come - Un'utopia chiamata Olivetti Strauss" artefatto - In me non c'è che futuro culturale - Quando Olivetti inventò il PC Week 10 Week 5 Assignment #05: - "Vajont, 9 ottobre 1963/ orazione civile (man-made- Week 6 Assignment #03: Week 9 disaster) - Territorio/"processi di Week 8 Week 7 distrettualizzazione"/Made in Italy" Assignment #04: - "Passepartout: Mobili ad arte" - Teorie di impresa (compulsory reading) 9
Questione #01(a): linguaggio e Management Education …e l’esigenza di un intervento Le forme di “cultura partecipativa”… “politico” e “pedagogico” L’essere utenti, in maniera formale L’accesso ineguale a e informale, delle community opportunità, esperienze, online relative a differenti forme di abilità e conoscenze che Affiliazione Gap di media, come Friendster, contribuiscono a partecipazione preparare i giovani alla Facebook, MySpace, i forum, il metagaming o i game clans partecipazione a pieno titolo al mondo di domani Il produrre nuove forme creative, come il sampling digitale, lo Le sfide che devono Espressioni affrontare i giovani skinning e il modding, i fan video, Problema creative le fan fiction, le fanzine, o i mash- nell’imparare a della up riconoscere i modi in cui i trasparenza media formano le Il lavorare insieme in gruppi, percezioni del mondo Problem formali e informali, per Il crollo delle forme solving di raggiungere obiettivi e sviluppare tradizionali di nuove conoscenze, come accade socializzazione e tipo per esempio con Wikipedia, i formazione professionale collaborativo giochi di realtà alternativa o lo che dovrebbero preparare spoiling Sfida etica i giovani per i ruoli, in cui Modellare il flusso dei media, così saranno sempre più Circolazione come accade con il podcasting o impegnati, di creatori di i blog media e partecipanti alla 10 da Jenkins et al. 2009 vita comunitaria
Questione #01(b): linguaggio e “New Media Literacy” (Jenkins et al. 2009) la capacità di fare esperienza di ciò che ci circonda gioco come forma di problem solving l’abilità di interpretare e costruire modelli dinamici dei Un set di simulazione processi del mondo reale competenze l’abilità di impersonare identità alternative per culturali e abilità performance l’improvvisazione e la scoperta sociali di cui i l’abilità di campionare e miscelare contenuti mediali ragazzi hanno appropriazione dando loro significato bisogno per l’abilità di scansione l’ambiente e prestare, di volta in muoversi nel multitasking panorama dei nuovi volta, attenzione ai dettagli salienti conoscenza l’abilità di interagire in maniera significativa con media. La cultura distribuita strumenti che espandono le capacità mentali partecipativa sposta intelligenza l’abilità di mettere insieme conoscenza e confrontare il focus della collettiva opinioni con altri in vista di un obiettivo comune costruzione delle l’abilità di valutare l’affidabilità e la credibilità di differenti competenze giudizio fonti di informazione (literacy) navigazione la capacità di seguire un flusso di storie e informazioni dall’espressione transmediale attraverso una molteplicità di piatteforme mediali individuale al coinvolgimento networking l’abilità di cercare, sintetizzare e disseminare informazione nella comunità l’abilità di viaggiare attraverso differenti comunità, negoziazione riconoscendo e rispettando la molteplicità di prospettive 11 e comprendendo e seguendo norme alternative
Questione #02a: linguaggi e pratiche nei MOS Critical Management Studies (CMS) questione #02: • linguaggi e • go mo se nifi o” sig pratiche nei MOS ns ca gic da is #02 o pe ttiv “a da un ti esempio Critical di CME “Interpretative/ Management critical turn” in New Media Literacy Education (CME) Management Organization OK! Studies (MOS) 12
Ipotesi di lavoro: “contestualizzare” e “storicizzare” i modelli teorici… • «la teoria e la pratica manageriale non sono separabili, perché la rielaborazione dell’esperienza pratica in forma astratta (teorica) svolge una funzione essenziale nell’apprendimento e nella sperimentazione pratica della capacità manageriale. Per essere concretamente utile e servire alla sperimentazione pratica, devono però cambiare la natura della teoria e i suo contenuto, rispetto alla concezione tradizionale»; • «la teoria dell’impresa, in una realtà […] che evolve verso gradi crescenti di complessità, non può proporsi l’obiettivo di dare una rappresentazione deterministica dell’impresa, ma deve entrare a far parte di un circuito di sperimentazione in cui resta comunque uno spazio alla discrezionalità interpretativa e innovativa di chi sperimenta il sapere teorico nelle decisioni pratiche»; • «[quindi], la teoria dell’impresa deve essere storicizzata, nel senso che le categorie astratte delle teoria possono avvicinarsi meglio al concreto se sono qualificate e precisate dalla definizione del contesto storico in cui si pongono i singoli problemi di management» da Rullani 1989, p. 14 13
…tanto che linguaggi e pratiche “entrano” nei MOS sei mediatori logici che strutturano il mondo e le conoscenze sul mondo… una legge …oggettivamente …mediante inferenza induttiva causale rilevabile dai dati un algoritmo …che elabora le …ricavate dall’esperienza seguendo le istruzioni informazioni contenute in un programma o dettate da un meccanismo automatico un modello …di rappresentazione …che rende il mondo emerso dall’esperienza del mondo calcolatile e visibile in modo esplicito sia per gli attori che per l’osservatore esterno un sistema …vincolato ad una …che potendo correggere gli input ricevuti, fornisce funzione una ragionevole spiegazione dell’accaduto in base a norme da rispettare o a prestazioni da fornire un linguaggio …condiviso che fornisce …esaminando diversi significati e diversi punti di vista alle parti la possibilità di su quanto sta accadendo parlare e accordarsi, un’identità …profonda che assegna …definendo il mondo in funzione dei bisogni, delle senso agli eventi, capacità e delle fantasie del soggetto implicato da Rullani 2004, Capitolo 2 14
…e sei strutture logiche: “la conoscenza è fatta di tutte queste cose insieme” (da Rullani 2004, capitolo 2) DATI «ricavati dall’evento osservato o dall’esperienza fatta, e rilevati attraverso la percezione sensoriale o attraverso tecniche di rilevazione» INFORMAZIONI «dati relazionati con algoritmi (catene prefissate di istruzioni) che ne fissano il significato e la funzione (programmi predeterminati, come software; o meccanismi latenti, come automatismi, strutture causali…)» RAPPRESENTA- «generate da un modello ipotetico, che viene, con ZIONI (del mondo) l’esperienza fatta, sottoposto a verifica (“falsificazione”)» FUNZIONI «ossia norme che prescrivono comportamenti o prestazioni garantite, rendendole in questo modo prevedibili per un osservatore» SIGNIFICATI «interpretano l’esperienza compiuta in base ad un linguaggio e la rendono dunque condivisibile attraverso la mediazione comunicativa» SENSO «riporta l’esperienza compiuta alla condizione soggettiva dell’agente (o del sistema) che ne è protagonista, leggendola in rapporto ai suoi bisogni, alle sue capacità e alla sua immaginazione proiettiva (identità)» 15
• pragmatismo; • costruttivismo; riflessivo lineare • comunità della pratica • ermeneutica Senso • agire comunicativo • positivismo • interazionismo simbolico • empirismo PRATICHE Significati Dati LEGGI LINGUAGGI CAUSALI naturale artificiale NORME ALGORITMI Informa- Funzioni zioni MODELLI • teoria dei sistemi • strutturalismo • ordinamento Rappre- • connessionismo giuridico sentazioni • intelligenza • ordinamento etico artificiale • razionalismo • cognitivismo 16 • agency
Lo sviluppo storico e “differenti” modelli teorici propagazione efficacia appropriazione • persistenza della • soluzioni ad hoc Produzione tradizione • adattamento; • scarsa circolazione tradizionale • sistemi locali • fai-da-te delle informazioni • apprendistato • corporazioni • brevetti Capitalismo • macchine • tecnologia meccanica • scarsità del capitale liberale • mercati • energia artificiale • imperfezione dei • mercati confini organizzativi da Rullani 2004, Capitolo 6 • organizzazione • meccanizzazione Fordismo • regolazione • crescita dimensionale • programma tecnocratica • flessibilità • negoziazione Impresa • territorio • apprendimento • capitale sociale diffusa • relazioni dirette e evolutivo • regole fiduciarie (transizione) personali • condivisione • istituzioni locali involontaria • reti di impresa • partnership • personalizzazione • comunità virtuali • condivisione del Capitalismo • nuove identità • interazione rischio comunicativo collettive comunicativa a • reputazione • creazione di significati 17 distanza • dono
«Fate tutto quello che potete per aumentare la varietà del linguaggio con cui operate» (K. Weick, [1995]/trad. it., 1997, p. 214) «[Infine] essere complicati significa trarre piacere dal processo piuttosto che dal risultato. […] L’organizzazione tiene occupata la gente, talvolta la diverte, le fa vivere molte esperienze, la tiene lontana dalla strada, offre pretesti per raccontare delle storie e permette la socializzazione. Non ha null’altro da fare» (K. Weick, [1969]/trad. it., 1993, pp. 357-358) 18
Una sintetica bibliografia: Alvesson M., Bridgman T., Willmott H. (eds.) (2009). The Oxford Handbook of Critical Management Studies. Oxford University Press. Contu A. (2009). “Critical Management Education”. In Alvesson M., Bridgman T., Willmott H., The Oxford Handbook of Critical Management Studies, OUP, cap. 27. Jenkins H., Clinton K., Purushotma R., Robinson A.J., Weigel M. (2009). Confronting the Challenges of Participatory Culture: Media Education for the 21th Century. MacArthur Fouondation (trad. it., Culture participative e competenze digitali. Media education per il XXI secolo, Guerini, 2010). Rullani E. (1989). “La teoria dell’impresa: soggetti, sistemi, evoluzione”. In Rispoli M., L’impresa industriale. Economia, tecnologia, management. Cap. 1, pp. 12-110. Il Mulino. Rullani E. (2004). La fabbrica dell’immateriale. Produrre valore con la conoscenza. Carocci. Schatzki T.R. (2002). The Site of the Social. A Philosophical Account of the Constitution of Social Life and Change. PennState Press. Schatzki T.R. (2010). The TimeSpace of Human Activity. Lexington Books. Tsoukas H., Chia R. (eds.) (2011). Philosophy and Organization Theory. Collana “Research in the Sociology of Organizations”, vol. 32. Emerald. Weick K. (1969). The social Psychology in Organizing. Addison-Wesley, Reading (trad. it., Organizzare. La psicologia sociale dei processi organizzativi, ISEDI, 1993). Weick K. (1995). Sensemaking in Organizations, SAGE (trad. it., Senso e significato nell’organizzazione, Raffaello Cortina Editore, 1997). Collana “Perspectives on Process Organization Studies”, Oxford University Press: Carlile P.R., Nicolini D., Langley A., Tsoukas H. (eds.) (2013). How Matter Matters: Objects, Artifacts, and Materiality in Organization Studies. Cooren F., Vaara E., Langley A., Tsoukas H. (eds.) (2014). Language and Communication at Work. Discourse, Narrativity, and Organizing. Garud R., Simpson B., Langley A., Tsoukas H. (eds.) (2016). The Emergence of Novelty in Organizations. Hernes T., Maitlis S. (eds.) (2010). Process, Sensemaking, and Organizing. 19 Tsoukas H. (2005). Complex Knowledge. Studies in Organizational Epistemology.
Università di Udine Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche francesco.crisci@uniud.it (mail to) criticalmanagement.uniud.it (web) 20
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