EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

Pagina creata da Giulia Lazzari
 
CONTINUA A LEGGERE
EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Education to Talent
   1° incontro- 7 maggio 2019- Firenze
Dott.ssa Martina Brazzolotto, PhD student
          Università di Bologna

             Dott.ssa Martina Brazzolotto
EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
1. PRESENTAZIONI

2. OBIETTIVI
-sviluppare il pensiero critico;
-cambiare la prospettiva;
-promuovere la riflessione sugli stili di insegnamento (vostri e altrui);
-far acquisire conoscenze e competenze sulla didattica per lo sviluppo dei talenti.
3. MODALITA’
-lezione frontale;
-utilizzo di slide (ATTENZIONE: non faccio una lettura di slide);
-interazione tra pari;
-lavori di gruppo.                      Dott.ssa Martina Brazzolotto
EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
PRESENTAZIONE CALENDARIO

✓Formazione in presenza (12 ore per corso).
✓Tutoraggio in lavori per gruppi di approfondimento e Ricerca - Azione in presenza (6 ore).
✓Attività assegnate di autoformazione (5ore).
✓Incontro conclusivo di restituzione e rendicontazione in presenza (2 ore).
✓Martina Brazzolotto 50 ore totali (40 in presenza e 10 per l’autoformazione).
✓Vania Bovino 25 ore totali (20 in presenza e 5 per l’autoformazione).
✓Entrambe saremo co-docenti in tutti i corsi.
✓Le slide verranno caricate nella piattaforma (consegnare a sig.ra Anna).
✓Per l’autoformazione creazione piattaforma chiusa all’interno del sito www.didatticatalenti.com dove
 creare un forum
                                              Dott.ssa Martina Brazzolotto
EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
PRIMO INCONTRO
Al termine di questo primo incontro:
1. Saprete riflettere in modo critico sulle diverse modalità di apprendimento, sull’approccio pedagogico vs
   clinico, sul ruolo del docente.
2. Conoscerete i principali modelli teorici sulla plusdotazione.
3. Sarete in grado di riconoscere alcune caratteristiche degli alunni con plusdotazione e i diversi profili.
4. Avrete riflettuto sulla storia della plusdotazione in Italia.
5. Attiverete delle riflessioni critiche sulla differenza tra eccellenze e plusdotazione.
6. Saprete utilizzare strumenti per una osservazione mirata all’intervento pedagogico- didattico.

                                              Dott.ssa Martina Brazzolotto
EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
INIZIAMO CON 3 IMPORTANTI PREMESSE

1. COME AVVIENE L’APPRENDIMENTO?

  [discussione in piccolo gruppo, 7 minuti]
              Dott.ssa Martina Brazzolotto
EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
2. CHE COS’E’ LA PEDAGOGIA? E LA PSICOLOGIA?

          [discussione in piccolo gruppo, 7 minuti]
                Dott.ssa Martina Brazzolotto
EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
PEDAGOGIA
Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
                                      Pedagogia dunque come sapere di saperi che nel tempo
• Ruolo generativo                    della complessità guarda al dibattito come una
• Ruolo riflessivo                    ricchezza e una risorsa. Riconosce la pluralità dei punti
                                      di vista e garantendo il rigore metodologico della ricerca
• Ruolo critico                       e ricordando che al centro vi è l’uomo, la persona.

Fare Pedagogia significa dare vita a un discorso critico che investe i problemi affrontati e le soluzioni
proposte dalle scienze dell’educazione, li radicalizza in senso pedagogico, focalizzandoli sull’educare, li
rilegge in modo riflessivo e teorico, li discute e li ridiscute continuamente. È così che la Pedagogia ha il
compito di tenere viva l’ “intenzionalità” pedagogica, in ogni ambito di ricerca e di azione da
problematizzare.
                                               Dott.ssa Martina Brazzolotto
EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
PSICOLOGIA
Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria,
linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.).
PSICOLOGIA CLINICA
Studia i processi psichici dinamici e i disturbi psichici privilegiando l’indagine sul singolo caso rispetto a
una impostazione normativa derivata da dati su vasti campioni di individui.
L’oggetto di studio principale di questa disciplina è l’individuo e, in particolare, le sue manifestazioni
psichiche e comportamentali, riferendo queste ultime ai processi cognitivi e alle dinamiche emozionali,
sulla base di criteri di adeguatezza o inadeguatezza della condotta generale ovvero di parametri di
funzionalità/disfunzionalità o di normalità/patologia. Le finalità conoscitive e di intervento della p.
clinica sono così state progressivamente assimilate alle pratiche di diagnosi e terapia, fino al punto di
giungere a una sostanziale identificazione della p. clinica con l’attività della psicoterapia.
                                               Dott.ssa Martina Brazzolotto
EDUCATION TO TALENT 1 INCONTRO- 7 MAGGIO 2019- FIRENZE DOTT.SSA MARTINA BRAZZOLOTTO, PHD STUDENT UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
3. QUAL È IL RUOLO DEL DOCENTE?

     [discussione in piccolo gruppo, 7 minuti]
           Dott.ssa Martina Brazzolotto
Dott.ssa Martina Brazzolotto
La Plusdotazione

Dott.ssa Martina Brazzolotto
Modello di Gagnè

                   Dott.ssa Martina Brazzolotto
Modello Tripartito della plusdotazione
                     Pfeiffer, 2012

                           ALTO QI

                                              OTTIMO RENDIMENTO
                                              SCOLASTICO

                                                      POTENZIALE
                                                      NASCOSTO

               Dott.ssa Martina Brazzolotto
Dott.ssa Martina Brazzolotto
I profili
1.   di successo
2.   Divergente/creativo
3.   sotterraneo
4.   Dropout/ a rischio
5.   doppiamente eccezionale
6.   autonomo

Betts e Neihart, 1988;
Neihart e Betts, 2010.

                          Dott.ssa Martina Brazzolotto
ESERCITAZIONE

Modalità: in piccolo gruppo

Compito: descrivete almeno 3 alunni che secondo voi potrebbero avere delle caratteristiche di
plusdotazione e individuate i rispettivi profili, con lo scopo di capire come adattare la didattica.

Materiali: scheda profili tratta da Brazzolotto, Novello 2019 e Brazzolotto 2019.
Tempi: 10 minuti
-Brazzolotto M., Novello A. (2018), L’apprendimento della lingua inglese in discenti con plusdotazione, RILA (Rassegna
Italiana di Linguistica Applicata), in press.
-Brazzolotto M. (2019). La didattica per lo sviluppo dei talenti, in press.
                                                     Dott.ssa Martina Brazzolotto
Gifted Education in Italia

La prima associazione italiana dedicata
esclusivamente alle persone con un alto
QI è “Mensa Italia” costituita nel 1983.
Successivamente viene aperta la prima
scuola dedicata ai talenti, e in
particolare ai gifted children, che sorge
nel 1984 a Milano chiamata “Emilio
Trabucchi” e fondata da una
neuropsichiatra, Federica Mormando.

               Dott.ssa Martina Brazzolotto
Negli anni Novanta sorge un’associazione
“Eurotalent” che, fondata da Federica Mormando,
vuole spronare il riconoscimento dei gifted e
promuovere attività di arricchimento.

Nel 2009 nasce il Lab.Talento presso l’Università di
Pavia nel Dipartimento di Psicologia, rappresentato
dalla Prof.ssa Zanetti.

                    Dott.ssa Martina Brazzolotto
Nel 2010 viene costituita “sPIqr” che sulla falsa riga
di Mensa vuole riunire tutte le persone con un alto
QI. Nello stesso anno viene anche fondata “AISTAP”
(Associazione Italiana per lo Sviluppo del Talento e
della Plusdotazione) a Genova da Anna Maria
Roncoroni, psicologa che da più di dieci anni si
occupa di plusdotazione.

                      Dott.ssa Martina Brazzolotto
Nel 2011 nasce “Step-Net”, un’associazione fondata
da genitori che vuole sensibilizzare il territorio
nazionale sui temi della plusdotazione riunendo
esperti, insegnanti e genitori.

                    Dott.ssa Martina Brazzolotto
Nel 2012 viene promosso il primo progetto regionale
finanziato dalla Regione Veneto “Education to
Talent” che vuole introdurre i temi inerenti la
plusdotazione nel territorio.
A maggio 2014 è sorta una nuova Associazione
Scientifica “Gifted And Talented Education (GATE)-
Italy.
A seguire AGET (associazione genitori education to
talent)

                     Dott.ssa Martina Brazzolotto
Baldacci (2002) nel suo testo “Una scuola a misura di alunno” mette in evidenza alcuni importanti
principi pedagogici, spingendosi a definire una “Didattica dei Talenti” (Ivi, p. 168).
-ogni alunno possiede un talento, solo se non viene effettuato un confronto interindividuale; il talento
emerge se si considera l’alunno in sé.
-attività opzionali, attività extracurriculari, attività laboratoriali di approfondimento.

[Brazzolotto M. (2019). Eccellenze e studenti con plusdotazione: quali pratiche
didattiche? Formazione & Insegnamento XVII (1), 91-102. ISSN 1973-4778]

                                                    Dott.ssa Martina Brazzolotto
CHI SONO GLI STUDENTI ECCELLENTI?
LE ECCELLENZE COINCIDONO CON I GIFTED STUDENTS?

                  Dott.ssa Martina Brazzolotto
La valorizzazione delle eccellenze
• Decreto ministeriale n.182 del 19 marzo 2015
• Risoluzione n. 280/E del 25 novembre 2009 dell’Agenzia delle Entrate
• Circolare n. 18 del 28 gennaio 2008
• Decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 262
• Legge 11 gennaio 2007 n. 1, artt. 2- 3

                             Dott.ssa Martina Brazzolotto
SELEZIONE DEL CAMPIONE
-scuole presenti nella mappatura “Linee guida per i gifted children” (DGR
n. 665 del 28/04/2015).

NESSUNA ADESIONE

- Inviata richiesta a tutti IC del Veneto(in tot. 400). Hanno risposto in 44 I.C.,
ossia l’11%. Solo il 2,5% delle scuole coinvolte ha accettato di aderire
-37 insegnanti della scuola primaria del Veneto con in classe almeno un
alunno con la valutazione di plusdotazione
-18 alunni con plusdotazione

                                Dott.ssa Martina Brazzolotto
FORMAZIONE DI 5 FOCUS GROUP
Obiettivo: indagare le percezioni degli insegnanti in merito la plusdotazione e nello specifico
su: identificazione, didattica, inclusione e rapporto con la famiglia.

Domande
✓ Cos’è la plusdotazione secondo gli insegnanti?
✓ Quali caratteristiche manifestano in classe i bambini con plusdotazione?
✓ Gli insegnanti modificano la didattica dopo aver saputo che hanno un
  alunno con plusdotazione nella loro classe?
✓ Come si comportano i compagni verso l’alunno/a con plusdotazione?
✓ Quale rapporto tra famiglia di alunno con plusdotazione e insegnanti?

                                     Dott.ssa Martina Brazzolotto
Percezioni sulla plusdotazione:

- la plusdotazione è un qualcosa in più (come per esempio una
maggiore curiosità, maggiore creatività, maggiore velocità di
apprendimento); una diversa modalità di pensare; un qualcosa in meno
che talvolta porta sofferenza; «isolamento»; fragilità emotiva;
inadeguatezza; immaturità.

                             Dott.ssa Martina Brazzolotto
Atteggiamenti degli alunni con plusdotazione in classe:
episodi di forte rabbia; dimostrazione di bassa autostima; spiccate
abilità nel fare collegamenti; elevate abilità verbali o logiche-
matematiche; intuizioni; velocità; quando il compito è troppo
difficile non si mettono in gioco; rifiuto ad aiutare i bambini in
difficoltà; preferenza per i pari di livello; sfida l’insegnante; goffi,
impacciati; difficoltà a portare a termine il lavoro; appaiono
eccentrici, egocentrici; ricercati dai compagni; rifiuto per la scuola;
molto affettuoso; rifiuto a esternare le sue capacità; logorroico;
incapace di stare seduto; forte senso di giustizia che porta a fare
discussioni; capacità di fare battute che gli altri non capiscono; non
accettano le imposizioni; appassionati di alcuni argomenti; capacità
di astrazione; sete insaziabile di conoscenza; senso critico; tensione
e ansia da prestazione; riescono a fare tante cose
contemporaneamente e fatte bene.    Dott.ssa Martina Brazzolotto
Modifica della didattica: SOLO SE FORMATE
-approfondimenti, learning menu, laboratori per centri di interesse
-attenti a non stigmatizzare l’alunno con plusdotazione.
-Talvolta è l’alunno stesso, che sentendosi diverso, non vuole svolgere attività
differenti;
-in altri casi invece, alcuni sono fieri e dimostrano vanto verso i compagni (come
il caso di un ragazzino che ha provato a fare un salto di classe dalla quarta classe
della scuola primaria alla prima classe della scuola secondaria di primo grado,
esperimento poi fallito).
Una scuola ha attivato un «gruppo di potenziamento», in orario scolastico,
riservato ai bambini con plusdotazione, attivando per ciascuno un Piano
Didattico Personalizzato (PDP).          Dott.ssa Martina Brazzolotto
Rapporto dei compagni verso l’alunno/a con plusdotazione:

quando risulta essere “problematico” (ossia: lancia oggetti, scaraventa
la sedia verso insegnanti o alunni, scappa dalla classe, cammina per la
classe durante le lezioni, ecc.) è tollerato dai compagni; mentre quando
spicca molto per le sue straordinarie abilità, i compagni tendono a
dimostrare sentimenti di invidia e talvolta viene escluso dal gruppo.

                                    Dott.ssa Martina Brazzolotto
Conclusioni

✓ i bambini con plusdotazione non coincidano con le eccellenze: essi
  hanno dei bisogni specifici (Zanetti, 2017; Mormando, 2011; Pfeifer,
  2016);

✓ c’è la necessità di una maggiore consapevolezza sulla tematica dello
  sviluppo dei talenti, promuovendo un approccio pedagogico inclusivo
  (vs approccio clinico );
✓ una didattica rispettosa di ogni diversità, una didattica che impronti
  stili di insegnamenti centrati sul livello reale di apprendimento degli
  alunni, tenendo in considerazione le diverse zone di sviluppo
  prossimale. Una didattica, dunque, differenziata (D’Alonzo, 2016)
  che dia la possibilità ad ogni alunno di raggiungere qualche forma di
  eccellenza (Baldacci, 2002).
                                      Dott.ssa Martina Brazzolotto
OSSERVAZIONE PEDAGOGICA DIDATTICA

«Il problema della scelta di uno strumento è anzitutto un problema di adeguatezza mezzo-obiettivo»

[M. Postic e J. M. De Ketele, Osservare le situazioni educative educative. I metodi osservativi nella ricerca e nella
valutazione, SEI, Torino, 1993, p. 25 in C. Amplatz, Osservare la comunicazione Educativa, 1999.]

1. Formulazione delle domande
2. Scelta di strumenti
3. Interpretazione dei dati

                                                     Dott.ssa Martina Brazzolotto
STRUMENTI PER OSSERVARE

1. Schemi grafici: per osservare la partecipazione (sociogramma per capire le relazioni tra compagni);
2. Check list: scala descrittiva, costituito da una lista di comportamenti o un elenco di descrizioni
   predefinite;
3. Scale di valutazione;
4. Sistemi o griglie di categorie;
5. Questionario;                                                        CHECK LIST PER
6. Intervista;                                                          CAPIRE TRATTI
7. Diari (resoconti personali).                                         DI
                                                                            PLUSDOTAZIONE

[Fabio Dovigo (2014). Manuale per l’osservazione educativa, Edizioni Unicopli.]
                                             Dott.ssa Martina Brazzolotto
martinabrazzolotto@gmail.com

         Dott.ssa Martina Brazzolotto
Puoi anche leggere