La cultura degli orti rivive a Cernobbio con un weekend di appuntamenti dedicati - Varese7Press

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La cultura degli orti rivive a Cernobbio con un weekend di appuntamenti dedicati - Varese7Press
La cultura degli orti rivive a
Cernobbio con un weekend di
appuntamenti dedicati
                                                     CERNOBBIO, 8 maggio
                                                     2019-Cernobbio e i suoi
                                                     dintorni – tra lago e
                                                     monti – sono
                                                     storicamente e
                                                     territorialmente votati
                                                     all’agricoltura. Oltre
                                                     alle realtà che
                                                     operavano sul
                                                     territorio,
                                                     un’eccellenza era il
                                                     giardino della Villa
                                                     Bernasconi costruita dal
                                                     cav. Davide Bernasconi
                                                     durante i primissimi
                                                     anni del ‘900 su un
                                                     terreno vicino agli
stabilimenti serici della Famiglia e che aveva un grande orto e delle serre.
I proprietari e, in seguito, anche i dipendenti dell’azienda, ne attingevano
regolarmente.
Quindi, dopo oltre un secolo, sabato 11 maggio si riparte da Villa Bernasconi
– ora diventato un museo interattivo e multisensoriale – e dal Centro civico
di Piazza Santo Stefano, che l’Amministrazione comunale ha destinato a polo
di riferimento per la cultura del verde, con una giornata di formazione
orticola per riappropriarsi del passato e di quella che era un tempo la
destinazione non solo del giardino della Villa ma di una buona parte del
territorio.
Domenica 12 maggio, invece, in Riva (P.zza Risorgimento) a Cernobbio si terrà
un’esposizione di prodotti locali e iniziative di sensibilizzazione didattica
sull’argomento orticolo.
Qui c’è campo, in collaborazione con Fondazione Minoprio, Società
Ortofloricola Comense e altre associazioni del territorio, nasce con
l’obiettivo di stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove attività agricole
che servano a rivitalizzare e a valorizzare il territorio anche in termini di
attrazione turistica attraverso però una corretta gestione e manutenzione.
“Cernobbio dovrà essere riconosciuta come centro di riferimento per
un’agricoltura moderna – dichiara il sindaco Matteo Monti – che terrà conto
delle peculiarità del territorio, della tradizione vista però in termini
attuali e innovativi. I temi su cui puntiamo sono il km 0, le varietà e
tradizioni locali, l’agricoltura biologica e sostenibile, il paesaggio
montano e collinare, il lago, la città dal forte interesse turistico.
Lavoreremo per raggiungere questo obiettivo insieme alle eccellenze del
territorio: aziende, professionisti, associazioni locali e di categoria e
Fondazione Minoprio ”.
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Villa Bernasconi

Programma
Sabato 11 maggio
Villa Bernasconi (L. go A. Campanini, n. 2) e Centro civico Piazza Santo
Stefano (Via Isonzo, n. 4)
Una giornata intera strutturata in esposizioni, dimostrazioni e incontri, per
chi vuole iniziare l’attività agricola, per chi l’ha già iniziata e vuole
saperne di più o semplicemente per chi è curioso dell’argomento.
Per tutta la giornata, dalle 9.30 alle 18.30, Largo Campanini ospiterà
un’esposizione di aziende fornitrici di mezzi tecnici.
Al Centro civico di Piazza Santo Stefano si inizierà alle 9.45 inaugurando
“Il giardino delle aromatiche” realizzato con il contributo di Coldiretti
Como Lecco , dove verranno piantumate Rosmarino, Salvia, Timo, Timo limonato,
Maggiorana e Origano.
A seguire, un momento di scambio di semi e piantine con la Società
Ortofloricola Comense.
Alle ore 10.30 si terrà l’incontro “Local food – cucinare con i prodotti del
territorio”, con Davide Caranchini, chef stellato del ristorante Materia, e
Antonio Moglia, organizzato da Slow Food condotta di Como.
Alle 11.30 un laboratorio-showcooking di cucina coi fiori preceduto dalla
presentazione dell’instant-book “I fiori della campagna in cucina” con
ricette e spunti su come utilizzare i fiori per cucinare. A cura di
Coldiretti Como Lecco (prenotazione obbligatoria su www.villabernasconi.eu).
Dalle 12 menù a tema nei ristoranti di Piazza S. Stefano.
Nel pomeriggio il Museo di Villa Bernasconi ospiterà alcuni incontri
formativi (Ingresso 5€ – Prenotazione sul sito www.villabernasconi.eu).
Alle 14.30 e alle 16.00 in Sala da Pranzo si terrà l’incontro “Aprire
un’azienda agricola, come e perché” con Dario Bianchi, direttore di
Confagricoltura Como-Lecco, e Giovanni Mazzucotelli, agricoltore orticoltore
km0. Un dialogo tra un tecnico esperto e un giovane imprenditore agricolo con
consigli, idee, suggerimenti per districarsi al meglio nel mondo dei
contributi, delle regole, della burocrazia, del fisco, il tutto pensato sia
per chi vorrebbe iniziare l’attività agricola, sia per chi ha già iniziato,
ma vuole approfondire l’argomento.
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Alle 16.00 e alle 17.15 in Mansarda, l’incontro “Coltivare Bio”, con Antonio
Corbari, orticoltore pioniere della produzione bio in Italia, presidente
nazionale AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) e Tommaso
Montorfano, titolare di Fraschina azienda agricola bio.
Il biologico è un mondo in costante e continua crescita. Sempre più persone
hanno imparato ad apprezzare le caratteristiche e le peculiarità dei prodotti
bio, e oggi un’agricoltura di qualità non può più prescindere dal metodo bio.
Antonio Corbari racconterà la sua esperienza condividendo innumerevoli
consigli su come iniziare e gestire un’attività agricola biologica.
Infine, alle 16.00 e alle 17.15 in Torretta si terrà l’incontro “Riscoprire
le varietà locali” con Alice Pasin di Civiltà Contadina e Anna Zottola di
Fondazione Minoprio che accompagneranno il pubblico nella riscoperta delle
varietà tipiche del territorio lariano, anche in un’ottica di valorizzazione
e rilancio imprenditoriale.
Domenica 12 maggio
Riva di Cernobbio, Piazza Risorgimento
Per tutta la giornata, una mostra mercato tematica con i produttori del
territorio lombardo – a cura di Coldiretti Como Lecco – animerà la Riva di
Cernobbio.
Sempre dalle 10.00 alle 19.00 si terrà la mostra “Orto dipinto”: saranno
esposte 25 tavole – copia dal vero ad acquerello di ortaggi e frutta –
realizzate dagli allievi del corso di pittura botanica organizzato dalla
Società Ortofloricola Comense e tenuto da Silvana Rava presso la sala Civica
di Piazza S. Stefano. Saranno inoltre esposti 3 acquerelli di Silvana Rava
che facevano parte di una serie di sette verdure dal titolo “Excellent
harvests of Italy”, presentate a Londra nel 2017 al concorso della Royal
Horticultural Society e vincitori della Silver Gilt Medal.
Presso lo spazio Coldiretti si terranno invece lo showcooking “In cucina con
i fiori” (ore 12.00), l’incontro “Il rabarbaro…dall’orto alla marmellata”
tenuto da Giovanni e Maria Mazzucotelli di Res Naturae (ore 14.00) e il
laboratorio per bambini “Il mondo delle api” (ore 16.00).
In entrambe le giornate ci sarà la presenza continua e rassicurante della
Fondazione Minoprio che sarà a disposizione per consigli e quesiti.
A completare questo ricco programma, alcuni eventi collaterali, come il
laboratorio creativo floreale per adulti e bambini “Un fiore per la mamma”,
con Rita Santella (sabato 11 maggio dalle 15.00 alle 16.30, museo di Villa
Bernasconi. Posti limitati, prenotazione obbligatoria su
www.villabernasconi.eu; costo euro 15 comprensivo di fiori e materiali),
l’Azalea della ricerca a cura di AIRC (domenica 12 maggio, Piazza Mazzini) e
la premiazione della XVI edizione del concorso “La rosa più bella e la rosa
più profumata da giardino” a cura de Il Giardino della Valle in
collaborazione con la Società Ortofloricola Comense (domenica 12 maggio,
Giardino della Valle).
Informazioni
Infopoint Cernobbio:
tel. 031-4446483
iat@comune.cernobbio.co.it
www.comune.cernobbio.co.it
comune di cernobbio
#cernobbioattiva #cernobbiofiorita #ortiacernobbio
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Agrivarese rinviata a domenica 12
maggio causa maltempo

VARESE, 5 maggio 2019- Le raffiche fortissime di vento gelido che stanno
interessando tutto il varesotto causando diversi danni, hanno portato gli
organizzatori della manifestazione di Agrivarese a rinviare a domenica
prossima 12 maggio, l’atteso appuntamento in programma oggi al quale ogni
partecipano migliaia di persone.
Decisione presa in seduta comune insieme a rappresentanti di Camera di
Commercio e Protezione Civile, prevedendo anche per oggi un livello di
allarme arancione, quindi pericoloso per l’incolumitá di persone e strutture.
redazione@varese7press.it

Reliquie di Leonardo da Vinci in
mostra a Vinci. Tra i reperti la
famosa ciocca di capelli e un anello
in bronzo

             Le cheveaux de Leonardo Da Vinci
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VINCI (Firenze), 2 maggio 2019 – Nel giorno esatto del quinto centenario
della morte di Leonardo Da Vinci, la sua città natale è teatro di importanti
novità che permetteranno di compiere passi avanti per la conoscenza del
grande genio universale: si tratta dell’inaugurazione di due musei con la
mostra “Leonardo vive”, che presenta rivelazioni inedite e documenti esposti
per la prima volta, a cura di Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato.
DUE RELIQUIE STORICAMENTE DEFINITE DI LEONARDO IN MOSTRA
Una ciocca di capelli definita storicamente “les cheveux de Leonardo da
Vinci” e un anello proveniente dalla stessa collezione di colui che ritrovò i
resti considerati di Leonardo tra le rovine del castello di Amboise, sono
stati presentati oggi, in anteprima mondiale, nel Museo Ideale Leonardo Da
Vinci.
«La storia della preziosa reliquia – ha spiegato Alessandro Vezzosi,
direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci – inizia nel 1863 quando Arsène
Houssaye, scrittore e ispettore generale dei musei di provincia francese,
amico di Delacroix e Baudelaire, venne incaricato da una commissione
imperiale di ricercare la tomba di Leonardo tra le rovine del castello di
Amboise, dove Leonardo era stato inumato il 12 agosto 1519.

Egli ritrovò i resti di quelle che individuò come le ossa e il cranio
dell’artista-scienziato, grazie anche ad alcuni frammenti lapidei di
un’iscrizione riconducibile al nome di “Leonardus Vinci”; poi furono
ricomposti nella tomba della Cappella di Saint Hubert del Castello Reale di
Amboise.
I documenti da oggi esposti a Vinci attestano che Houssaye trattenne per sé
due reliquie. Infatti, nel 1925, Harold K. Shigley, colto e appassionato
collezionista americano di cimeli, acquistò a Parigi dal pronipote di
Houssaye, “una ciocca di capelli di Leonardo e un anello di bronzo trovato
sul dito del Da Vinci”. Nel 1985 questi due reperti sono passati nelle mani
di un altro collezionista americano che, nel 2016, avendo saputo delle nostre
ricerche sulla genealogia di Leonardo, ci ha contattati. Dopo tre anni di
lavoro, siamo riusciti a riportare in Italia questi reperti,
che oggi possiamo finalmente mostrare nel Museo Ideale di Vinci. La reliquia
dei capelli non è solo un documento storico, né un semplice cimelio, bensì
uno strumento straordinario di conoscenza».
 Ha aggiunto Agnese Sabato, co-curatrice della mostra: «Grazie al confronto
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con i risultati degli esami scientifici del DNA dei discendenti viventi del
fratello di Leonardo, Domenico, e di alcune sepolture della stessa famiglia
Da Vinci, che abbiamo individuato con lunghe ricerche e presentato nel 2016,
si potranno fare fondamentali verifiche. Se i capelli sono compatibili con il
DNA dei discendenti si potrà sequenziare il DNA di Leonardo. E si farà
comunque chiarezza sui resti contenuti nella tomba di Leonardo ad Amboise».

DUE NUOVI MUSEI E UNA MOSTRA
Il 2 maggio 2019 segna anche la riapertura nel centro storico del Museo
Ideale Leonardo Da Vinci (dopo nove anni), resa possibile grazie
all’intervento di uno sponsor, la Leonardo Da Vinci Spa, che ha consentito
inoltre la realizzazione del nuovo “Museo Leonardo e il Rinascimento del
vino”, nella storica località di Sant’Ippolito in Valle.
«Questi due musei sono un tributo importante a Leonardo e alla sua creatività
– ha dichiarato il Sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia –: insieme
costituiscono un volano importante per tutto il territorio, potenziando
l’offerta culturale di Vinci con riflessi notevoli sul turismo e anche
urbanistici. Entrano ora a far parte del circuito museale di Vinci,
consentendo la visita con un biglietto integrato a quello del Museo
Leonardiano».
La mostra “Leonardo vive” è stata concepita come un caleidoscopio, non solo
per esemplificare l’attualità di Leonardo nell’arte e nella cultura
contemporanea, ma anche per presentare i risultati delle ricerche
genealogiche attraverso venti generazioni fino al presente e al DNA.
L’esposizione è articolata in cinque parti.
La prima (Leonardo Heritage) presenta documenti d’archivio e reperti frutto
di studi genealogici: dalle reliquie dei capelli ai documenti relativi al
padre Ser Piero, alla sempre meno misteriosa madre Caterina, al nonno
Antonio, che era anche mercante in Nord Africa, …
La seconda riguarda la bottega di Leonardo: la Gioconda nuda, e anche
la Santa Caterina nella macchina di tortura di un allievo di Leonardo
(Giampietrino) che presenta impronte digitali e palmari.
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La terza (Leonardo e il Rinascimento del vino) approfondisce i rapporti di
Leonardo con il territorio e con l’agricoltura, che ebbe un ruolo importante
nella sua biografia e nei molteplici studi di natura, di enologia e
tecnologia rurale, oltre che negli scritti letterari… E dagli Etruschi ai
Medici, dalla cerchia di Desiderio da Settignano a Guido Reni.
La quarta (Leonardismi attraverso i secoli) procede dalle cartelle dei Nodi
vinciani xilografate da Albrecht Dürer agli inizi del Cinquecento, prosegue
tra l’immagine di Leonardo e antiche incisioni d’après, giunge al furto del
1911 e alla Gioconda L.H.O.O.Q. di Duchamp, fino a Dalì, Beuys, Warhol e
altri protagonisti delle neoavanguardie internazionali…
Per l’Attualità di Leonardo tra le opere rappresentative di artisti
contemporanei di diversi Paesi si segnala in particolare il Dialogo con
il Paesaggio di Leonardo del 1473 del pittore cinese Xu Li giunto
appositamente da Pechino.
Patrocini: Commissione Nazionale per il cinquecentenario della morte di
Leonardo; Regione Toscana.
Collaborazioni: Comune di Vinci, Propositura di Santa Croce, Archivio di
Stato di Firenze, Archivio di Stato di Prato, Museo Archeologico Nazionale di
Firenze, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
LA GIOCONDA NUDA: COME È NATA. 18 GIORNI PER AMMIRARLA A VINCI
David A. Brown e Konrad Oberhuber, nel 1978, hanno definito l’iconografia
della Gioconda nuda “l’ultima grande invenzione pittorica di Leonardo”.
Da oggi al 19 maggio e poi di nuovo dal prossimo ottobre viene esposta nel
Museo Ideale Leonardo Da Vinci la Gioconda nuda del Museo Ideale, con una
serie di novità storico-artistiche e scientifiche.
La cultura degli orti rivive a Cernobbio con un weekend di appuntamenti dedicati - Varese7Press
Un momento della conferenza stampa

Vengono infatti oggi presentati i risultati di nuove ricerche che hanno
condotto a una clamorosa scoperta.
«I nostri esami scientifici – ha spiegato Maurizio Seracini di
Editech – hanno evidenziato che in questo dipinto sono presenti i puntini per
il riporto corrispondenti esattamente a quelli del Cartone del Museo Condè di
Chantilly, attribuito ora allo stesso Leonardo e al suo atelier».
Per una sorta di gemellaggio tra Italia e Francia, dal 1 giugno la Gioconda
Nuda del Museo Ideale verrà esposta proprio nel Museo Condé a fianco del
disegno che le ha dato origine, insieme a un’altra celebre e prestigiosa
versione: quella del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, in passato
attribuita a Leonardo e ora prevalentemente a Salai.
Anche questa versione del Museo Ideale era stata in passato definita
“Ritratto di donna nuda di Leonardo da Vinci”.
Recentemente è stata esposta da Miami a Tokyo (come opera attribuita
all’allievo prediletto Salai, su ideazione del maestro, databile agli anni
1513-1517). Le recenti indagini aprono ulteriori prospettive di studio.

Chiarissima, Festival del Benessere e
della Vitalita’ a Chiari: il nostro
giornale tra i media partner
La cultura degli orti rivive a Cernobbio con un weekend di appuntamenti dedicati - Varese7Press
CHIARI, 2 maggio 2019–
                                                     Un’edizione ricca di
                                                     novità, appuntamenti con
                                                     gli autori, free class
                                                     dedicate alle discipline
                                                     olistiche e bio-
                                                     naturali. Stiamo
                                                     parlando della decima
                                                     edizione di CHIARISSIMA,
                                                     Festival del Benessere,
                                                     Ambiente e Societá che
                                                     si svolgerá a Villa
                                                     Mazzotti di Chiari
                                                     (viale Mazzini, 39)
                                                     nelle giornate di 10, 11
                                                     e 12 maggio, organizzato
                                                     da Re Nudo e che vede il
                                                     nostro giornale tra i
                                                     Media Partner.
Tre giorni davvero molto interessanti dove una organizzazione oramai
collaudata, propone un programma d’alto livello come proposte di Yoga, Tai
Chi, Meditazione, Shiatsu, presentazioni di libri, dibattiti, show-cooking di
cucina vegetariana e vegana, laboratori per bambini, energie rinnovabili. E
tanta musica. Tutto ad ingresso libero.
Tante free class con diversi ospiti. Impossibile elencarli tutti. Sono
davvero tanti e tutti cari al festival.
Ne citeremo alcuni:
Tite Togni, ideatrice di yoga4runner, anche quest’anno sarà presente con le
sue imperdibili free class.
Selene Calloni Williams, scrittrice, documentarista, antropologa, esperta di
sciamanesimo terrà due incontri: il primo dedicato allo ”Shinrin- Yoku,
l’arte del bagno di natura”. Nel secondo presenterà il suo libro “Ci credo ,
ci riesco”.

Lorenza Ferraguti, studiosa di testi della tradizione tantrica, terrà free
class di yoga dedicate alla generosità e alla gratitudine
Il M.° Massimo Frosi presenterà il secondo festival del Taiji Akido. Con i
suoi allievi darà dimostrazioni di quest’arte antica nel parco antistante la
villa.
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Alessandra Dogali esperta di cucina “vegana nostrana” delizierà il pubblico
con uno show cooking, seguita poi dalla “collega” Paola Castellani di Funny
vegan che presenterà una gustosa ricetta naturale.
Alessandro Sironi, novità di questa ricca X edizione, con PianoMirroring,
proporrà un workshop musicale esperenziale. Tradurrà in note musicali lo
stato d’animo di chi accetterà di mettersi in gioco incontrando il suo
sguardo.
Convegni
Chiarissima® è anche approfondimento di temi che ci stanno a cuore da sempre:
il ben-essere collettivo , che vuol dire accoglienza, umanità, inclusione, e
rispetto per la Terra, della quale siamo ospiti. Ci preme sottolinearne due
in modo particolare:
“FILOXENIA:Testimonianze dalla guerra in Siria e dai campi profughi”. Anche
quest’anno We are onlus, l’associazione Pro Siria porterà l’attenzione sulla
situazione in Siria con un convegno che vedrà al tavolo dei relatori Feisal
Al Mohammad, portavoce dell’Associazione Siria Libera e democratica, Amedeo
Ricucci, giornalista Rai inviato d guerra, Omar Al Shakal, fondatore
dell’associazione Refuge4refuges, Orlando Amodeo, medico della Polizia di
Stato operativo sulle navi e nei centri di accoglienza.
Sarà presente anche il fotoreporter spagnolo vincitore di molti premi
internazionali Gabriel Tizon, che con le sue toccanti immagini dedicate ai
migranti in fuga da Paesi in guerra raccolte in una mostra dal titolo “Europa
XXI secolo”, risveglierà le coscienze di tutti. Tizon presenterà anche il suo
libro Vidas
L’altro importante convegno , un approfondimento dei “Laboratori per la
terra”, presentato nella precedente edizione del festival e qui ulteriormente
approfondito, sarà interamente dedicato alla ricerca di nuove idee per
“un‘agricoltura sociale” e per un nuovo patto tra l’uomo e il nostro pianeta.
Saranno presenti tra gli altri: Roberto Brioschi, giornalista esperto di
agricoltura alternativa, equa e solidale, Rosanna Montecchi (Fondazione Gat-
Gruppo acquisto terreni), Massimo Calabria, consulente Bamboo Italia.

Un centinaio gli espositori
Ricca anche in questa edizione la presenza di espositori del settore
olistico, tra cui molte scuole che proporranno la loro filosofia e metodo di
lavoro, sia interni che esterni che proporranno abiti in fibre tessili
naturali ed eco-sostenibili rispettose dell’ambiente , artigianato
etnico,prodotti per la cura della persona e dell’ambiente, oggettistica
,editoria specializzata, oltre ad una zona ristoro ricca con molteplici
possibilità di scelta tra cibi e bevande rigorosamente naturali
Musica per restare umani
La musica può essere uno straordinario volano di pace e unione ,il suo
linguaggio non ha confini , supera muri e barriere. Per questo abbiamo
previsto due importanti concerti legati dallo stesso titolo: Musica per
restare umani
Sabato sera 11 maggio dalle 20.30 il concerto di Tommy Kuti, il rapper afro
italiano che arriva da Brescia
Domenica 12 maggio dalle 20.30 concerto di Sandro Joyeux, musicista vagabondo
,impossibile chiuderlo in una definizione.
Anche quest’anno Chiarissima®, che attira ogni anno oltre 10.000 visitatori
provenienti da tutta Italia, godrà del supporto e del Patrocinio del Comune
di Chiari, Regione Lombardia, Provincia di Brescia.
Tutti i dettagli e il programma sono visibili su www.chiarissima.com

Garabiolo in fiore, al via la
rassegna dove protagonisti sono i
fiori

GARABIOLO, 26 aprile 2019-Strettamente legata alla “Rassegna Presepi” la
manifestazione che ha riscosso molto successo negli scorsi anni ritorna, dal
28 aprile al 5 maggio “Garabiolo in fiore” l’evento che trasforma il borgo in
un giardino fiorito, dove protagonisti assoluti restano i fiori.
Passeggiando lungo le antiche vie acciottolate, si potranno ammirare
suggestive decorazioni floreali, accostate ad antiche case, portali,
finestre, fontane, lavatoio, in modo da creare con le pietre grezze una
relazione unica.
In questa cornice, che ha al suo interno un particolare paesaggio ancora
tutto da scoprire, il visitatore si troverà ad effettuare un viaggio nel
tempo, attraverso angoli fioriti realizzati ad arte da florovivaisti,
giardinieri, artisti ed abitanti del paese.
La manifestazione, una vera e propria mostra a cielo aperto, è organizzata
dal Gruppo Amici di Garabiolo, con il patrocinio del Comune di Maccagno con
Pino e Veddasca e dell’Acli – Circolo “Ul Caminon.
Un evento da non perdere per tutti coloro che amano i fiori.
Per maggiori informazioni si può visitare la pagina facebook Garabiolo oppure
contattare il Gruppo Amici di Garabiolo all’indirizzo mail:
gruppoamicigarabiolo@gmail.com

Koninksdag,tutto pronto ad Azzate per
la Festa olandese
                                                    AZZATE, 26 aprile 2019-
                                                    Mercoledì 1 maggio 2019
                                                    ad Azzate si svolgerà
                                                    la festa nazionale
                                                    olandese “Koningsdag”
                                                    presso la piazza Antonio
                                                    Ghiringhelli, detta
                                                    Belvedere. L’evento è
                                                    organizzato dalla
                                                    locale Pro Loco Azzate,
                                                    dal Circolo Olandese per
                                                    l’Italia Settentrionale
                                                    (De Nederlandse
                                                    Vereniging voor Noord-
                                                    Italie) con il
                                                    patrocinio gratuito
                                                    del Comune di Azzate e
                                                    con la collaborazione
                                                    del Gruppo Alpini di
Azzate.
Il menu offre prodotti tipici olandesi gustosi come gli spiedini con salsa
Saté met Pindasaus, le crocchette di carne Bitterballen, i biscotti Roze
Koeken, Stroopwafels e l’immancabile birra Heineken. Il menu italiano
nostrano sarà la salamella e patatine fritte. Quest’anno ci sarà in una
gelateria di Azzate, anche un gelato speciale Stroopwafels (già pronto nel
weekend), creato unicamente per l’occasione.
Grazie alla collaborazione con gli amici olandesi, nei precedenti anni sono
state realizzate e rese d’uso pubblico come la fontanella d’acqua “il
Tulipano – de Tulp” in piazza Antonio Ghiringhelli e la scacchiera gigante in
villa comunale. Altri progetti sono in cantiere, per render accogliente il
paese di Azzate.
La location della festa Koningsdag 2019 tornerà ad essere la stessa della
prima volta, nove anni fa: la piazza Antonio Ghiringhelli, conosciuta dal suo
spettacolare Belvedere. La giornata sarà Oranjegekte, pertanto è d’obbligo
partecipare con un indumento arancione. La festa olandese si aprirà alle ore
12.00 con l’allestimento del vrijmarkt (una piccola mostra mercato solo per
bambini) dei soli giovani espositori, olandesi, fiamminghi e azzatesi. La
festa prosegue con giochi per i bambini, musica live del gruppo Five Quarters
e de Schoolband fino a sera, intorno le 21.00.
Il “Koningsdag” o “King’s day”, il ‘giorno del Re’ è la commemorazione della
nascita del Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi. Dal 2014 in Olanda i
festeggiamenti vengono svolti il 27 aprile e solitamente le comunità olandesi
in Italia fanno corrispondere la celebrazione, per consuetudine, con la festa
nazionale del 1 maggio.
Per informazioni:
info@proazzate.org
Entrata libera, qui le indicazione dei parcheggi: https://goo.gl/psRMiT

Varese tra parchi e musei con mostre
e caccia al tesoro. Funicolare aperta
tutti i giorni

VARESE, 21 aprile 2019-In occasione delle festività, e del lungo ponte tra
aprile e maggio, i musei di Varese – Castello di Masnago e Villa Mirabello –
resteranno aperti il 22 aprile (lunedì dell’Angelo) e il 25 aprile, dalle
9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18. Un’occasione dunque per visitare la
mostra “Abitare il paesaggio” al Castello di Masnago, nell’ambito del
Festival Fotografico Europeo, e le collezioni permanenti dei due musei. Il
giorno di Pasqua e del Primo Maggio invece i musei rimarranno chiusi.

                                             Funicolare aperta tutti i giorni
Il 22 aprile inoltre si svolgerà l’ultimo appuntamento delle “Domeniche di
primavera tra Parchi e Musei”, iniziative che hanno riscosso grande successo.
Organizzati dal Comune di Varese, questi appuntamenti sono dedicati ai più
piccoli e alle loro famiglie e offrono tante attività tra natura e arte. Il
giorno di Pasquetta c’è in programma la caccia al tesoro nel parco tra Villa
Mirabello e i Giardini Estensi. Indizi e indovinelli, astuzia ed osservazione
saranno gli ingredienti perfetti per un’appassionante avventura. Un modo
divertente per trascorrere la giornata di Pasquetta e scoprire giocando i
tesori nascosti in due dei parchi più belli della città di Varese.
Appuntamento il 22 aprile ai Giardini Estensi. Le attività avranno la durata
di 1 ora e 30 minuti e si svolgeranno per gruppi di massimo 25 persone. Gli
appuntamenti sono alle ore 14.30 e alle 16.30.
 Inoltre, da sabato 20 a domenica 28 aprile, la funicolare di Varese per il
Sacro Monte sarà aperta tutti i giorni in occasione delle festività legate
alla Pasqua. L’impianto sarà attivo dal 20 al 28 aprile tutti i giorni dalle
ore 10.00 alle ore 19.10 e le corse si effettueranno ogni 10 minuti.
 Inoltre, i turisti presenti in città in questi giorni troveranno sempre
aperto l’Infopoint di Varese per ricevere le informazioni turistiche sul
nostro territorio. Lo sportello sarà aperto tutti i giorni, fino
a domenica 12 maggio (festivi compresi) con orario continuato dalle 9.30 alle
17.30. In particolare l’Infopoint sarà aperto a Pasqua e pasquetta, il 25
aprile, il 1° maggio, domenica 5 maggio in occasione di Agrivarese, 8 maggio
per San Vittore. Lo sportello turistico si trova a Palazzo Estense in via
Sacco 5.

Porte aperte a Pasquetta al Castello
Gamba di Chatillon

                    Castello Gamba

CHATILLON, 17 aprile 2019-Porte aperte al Castello Gamba di Châtillon
(AO) nelle festività di Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio per visitare la
mostra Emilio Isgrò: i 35 libri dei Promessi Sposi “cancellati”.
Arroccato su un promontorio roccioso e incastonato in un parco di oltre
50.000 mq ricco di essenze vegetali rare e preziose provenienti da tutto il
mondo, il Castello Gamba di Châtillon, che dal 2012 ospita una splendida
collezione di arte moderna e contemporanea, resterà aperto al pubblico anche
nei giorni festivi con una mostra unica, nata da una delle opere più
significative dell’autore, custodita nel Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
della Regione Valle d’Aosta: “Quel che è scritto” (1991).
Un appuntamento imperdibile, quello con Isgrò, che darà ai visitatori la
possibilità di avvicinarsi alle opere di uno tra i più importanti artisti
concettuali italiani, dal cui lavoroprende vita la mostra in programma al
Castello fino al 16 giugno 2019.
Con la mostra dedicata a Isgrò, la rassegna Détails, che ha visto
protagonisti nelle passate edizioni artisti come Federico Ashton, Federico
Pastoris, Leonardo Roda e Francesco Tabusso, approda per la prima volta al
contemporaneo. Il primo appuntamento di questo nuovo progetto nasce,
infatti, da una delle opere più significative custodite nel Museo.
L’esposizione mette in relazione l’opera della collezione – di difficile
interpretazione per il grande pubblico – e quella più monumentale di Emilio
Isgrò: I Promessi Sposi cancellati per venticinque lettori e dieci appestati
(2016), 35 libri dedicati dall’artista alle pagine più celebri de I Promessi
Sposi di Alessandro Manzoni aperti su pagine emblematiche. La
mostra racconta la poeticità e la profondità del processo creativo delle due
opere, attraverso un percorso di avvicinamento e comprensione capace di
coinvolgere il pubblico e, in particolare, le scuole, per meglio conoscere e
apprezzarne il profondo significato.
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