La cultura degli orti rivive a Cernobbio con un weekend di appuntamenti dedicati - Varese7Press
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La cultura degli orti rivive a Cernobbio con un weekend di appuntamenti dedicati CERNOBBIO, 8 maggio 2019-Cernobbio e i suoi dintorni – tra lago e monti – sono storicamente e territorialmente votati all’agricoltura. Oltre alle realtà che operavano sul territorio, un’eccellenza era il giardino della Villa Bernasconi costruita dal cav. Davide Bernasconi durante i primissimi anni del ‘900 su un terreno vicino agli stabilimenti serici della Famiglia e che aveva un grande orto e delle serre. I proprietari e, in seguito, anche i dipendenti dell’azienda, ne attingevano regolarmente. Quindi, dopo oltre un secolo, sabato 11 maggio si riparte da Villa Bernasconi – ora diventato un museo interattivo e multisensoriale – e dal Centro civico di Piazza Santo Stefano, che l’Amministrazione comunale ha destinato a polo di riferimento per la cultura del verde, con una giornata di formazione orticola per riappropriarsi del passato e di quella che era un tempo la destinazione non solo del giardino della Villa ma di una buona parte del territorio. Domenica 12 maggio, invece, in Riva (P.zza Risorgimento) a Cernobbio si terrà un’esposizione di prodotti locali e iniziative di sensibilizzazione didattica sull’argomento orticolo. Qui c’è campo, in collaborazione con Fondazione Minoprio, Società Ortofloricola Comense e altre associazioni del territorio, nasce con l’obiettivo di stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove attività agricole che servano a rivitalizzare e a valorizzare il territorio anche in termini di attrazione turistica attraverso però una corretta gestione e manutenzione. “Cernobbio dovrà essere riconosciuta come centro di riferimento per un’agricoltura moderna – dichiara il sindaco Matteo Monti – che terrà conto delle peculiarità del territorio, della tradizione vista però in termini attuali e innovativi. I temi su cui puntiamo sono il km 0, le varietà e tradizioni locali, l’agricoltura biologica e sostenibile, il paesaggio montano e collinare, il lago, la città dal forte interesse turistico. Lavoreremo per raggiungere questo obiettivo insieme alle eccellenze del territorio: aziende, professionisti, associazioni locali e di categoria e Fondazione Minoprio ”.
Villa Bernasconi Programma Sabato 11 maggio Villa Bernasconi (L. go A. Campanini, n. 2) e Centro civico Piazza Santo Stefano (Via Isonzo, n. 4) Una giornata intera strutturata in esposizioni, dimostrazioni e incontri, per chi vuole iniziare l’attività agricola, per chi l’ha già iniziata e vuole saperne di più o semplicemente per chi è curioso dell’argomento. Per tutta la giornata, dalle 9.30 alle 18.30, Largo Campanini ospiterà un’esposizione di aziende fornitrici di mezzi tecnici. Al Centro civico di Piazza Santo Stefano si inizierà alle 9.45 inaugurando “Il giardino delle aromatiche” realizzato con il contributo di Coldiretti Como Lecco , dove verranno piantumate Rosmarino, Salvia, Timo, Timo limonato, Maggiorana e Origano. A seguire, un momento di scambio di semi e piantine con la Società Ortofloricola Comense. Alle ore 10.30 si terrà l’incontro “Local food – cucinare con i prodotti del territorio”, con Davide Caranchini, chef stellato del ristorante Materia, e Antonio Moglia, organizzato da Slow Food condotta di Como. Alle 11.30 un laboratorio-showcooking di cucina coi fiori preceduto dalla presentazione dell’instant-book “I fiori della campagna in cucina” con ricette e spunti su come utilizzare i fiori per cucinare. A cura di Coldiretti Como Lecco (prenotazione obbligatoria su www.villabernasconi.eu). Dalle 12 menù a tema nei ristoranti di Piazza S. Stefano. Nel pomeriggio il Museo di Villa Bernasconi ospiterà alcuni incontri formativi (Ingresso 5€ – Prenotazione sul sito www.villabernasconi.eu). Alle 14.30 e alle 16.00 in Sala da Pranzo si terrà l’incontro “Aprire un’azienda agricola, come e perché” con Dario Bianchi, direttore di Confagricoltura Como-Lecco, e Giovanni Mazzucotelli, agricoltore orticoltore km0. Un dialogo tra un tecnico esperto e un giovane imprenditore agricolo con consigli, idee, suggerimenti per districarsi al meglio nel mondo dei contributi, delle regole, della burocrazia, del fisco, il tutto pensato sia per chi vorrebbe iniziare l’attività agricola, sia per chi ha già iniziato, ma vuole approfondire l’argomento.
Alle 16.00 e alle 17.15 in Mansarda, l’incontro “Coltivare Bio”, con Antonio Corbari, orticoltore pioniere della produzione bio in Italia, presidente nazionale AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) e Tommaso Montorfano, titolare di Fraschina azienda agricola bio. Il biologico è un mondo in costante e continua crescita. Sempre più persone hanno imparato ad apprezzare le caratteristiche e le peculiarità dei prodotti bio, e oggi un’agricoltura di qualità non può più prescindere dal metodo bio. Antonio Corbari racconterà la sua esperienza condividendo innumerevoli consigli su come iniziare e gestire un’attività agricola biologica. Infine, alle 16.00 e alle 17.15 in Torretta si terrà l’incontro “Riscoprire le varietà locali” con Alice Pasin di Civiltà Contadina e Anna Zottola di Fondazione Minoprio che accompagneranno il pubblico nella riscoperta delle varietà tipiche del territorio lariano, anche in un’ottica di valorizzazione e rilancio imprenditoriale. Domenica 12 maggio Riva di Cernobbio, Piazza Risorgimento Per tutta la giornata, una mostra mercato tematica con i produttori del territorio lombardo – a cura di Coldiretti Como Lecco – animerà la Riva di Cernobbio. Sempre dalle 10.00 alle 19.00 si terrà la mostra “Orto dipinto”: saranno esposte 25 tavole – copia dal vero ad acquerello di ortaggi e frutta – realizzate dagli allievi del corso di pittura botanica organizzato dalla Società Ortofloricola Comense e tenuto da Silvana Rava presso la sala Civica di Piazza S. Stefano. Saranno inoltre esposti 3 acquerelli di Silvana Rava che facevano parte di una serie di sette verdure dal titolo “Excellent harvests of Italy”, presentate a Londra nel 2017 al concorso della Royal Horticultural Society e vincitori della Silver Gilt Medal. Presso lo spazio Coldiretti si terranno invece lo showcooking “In cucina con i fiori” (ore 12.00), l’incontro “Il rabarbaro…dall’orto alla marmellata” tenuto da Giovanni e Maria Mazzucotelli di Res Naturae (ore 14.00) e il laboratorio per bambini “Il mondo delle api” (ore 16.00). In entrambe le giornate ci sarà la presenza continua e rassicurante della Fondazione Minoprio che sarà a disposizione per consigli e quesiti. A completare questo ricco programma, alcuni eventi collaterali, come il laboratorio creativo floreale per adulti e bambini “Un fiore per la mamma”, con Rita Santella (sabato 11 maggio dalle 15.00 alle 16.30, museo di Villa Bernasconi. Posti limitati, prenotazione obbligatoria su www.villabernasconi.eu; costo euro 15 comprensivo di fiori e materiali), l’Azalea della ricerca a cura di AIRC (domenica 12 maggio, Piazza Mazzini) e la premiazione della XVI edizione del concorso “La rosa più bella e la rosa più profumata da giardino” a cura de Il Giardino della Valle in collaborazione con la Società Ortofloricola Comense (domenica 12 maggio, Giardino della Valle). Informazioni Infopoint Cernobbio: tel. 031-4446483 iat@comune.cernobbio.co.it www.comune.cernobbio.co.it comune di cernobbio #cernobbioattiva #cernobbiofiorita #ortiacernobbio
Agrivarese rinviata a domenica 12 maggio causa maltempo VARESE, 5 maggio 2019- Le raffiche fortissime di vento gelido che stanno interessando tutto il varesotto causando diversi danni, hanno portato gli organizzatori della manifestazione di Agrivarese a rinviare a domenica prossima 12 maggio, l’atteso appuntamento in programma oggi al quale ogni partecipano migliaia di persone. Decisione presa in seduta comune insieme a rappresentanti di Camera di Commercio e Protezione Civile, prevedendo anche per oggi un livello di allarme arancione, quindi pericoloso per l’incolumitá di persone e strutture. redazione@varese7press.it Reliquie di Leonardo da Vinci in mostra a Vinci. Tra i reperti la famosa ciocca di capelli e un anello in bronzo Le cheveaux de Leonardo Da Vinci
VINCI (Firenze), 2 maggio 2019 – Nel giorno esatto del quinto centenario della morte di Leonardo Da Vinci, la sua città natale è teatro di importanti novità che permetteranno di compiere passi avanti per la conoscenza del grande genio universale: si tratta dell’inaugurazione di due musei con la mostra “Leonardo vive”, che presenta rivelazioni inedite e documenti esposti per la prima volta, a cura di Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato. DUE RELIQUIE STORICAMENTE DEFINITE DI LEONARDO IN MOSTRA Una ciocca di capelli definita storicamente “les cheveux de Leonardo da Vinci” e un anello proveniente dalla stessa collezione di colui che ritrovò i resti considerati di Leonardo tra le rovine del castello di Amboise, sono stati presentati oggi, in anteprima mondiale, nel Museo Ideale Leonardo Da Vinci. «La storia della preziosa reliquia – ha spiegato Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci – inizia nel 1863 quando Arsène Houssaye, scrittore e ispettore generale dei musei di provincia francese, amico di Delacroix e Baudelaire, venne incaricato da una commissione imperiale di ricercare la tomba di Leonardo tra le rovine del castello di Amboise, dove Leonardo era stato inumato il 12 agosto 1519. Egli ritrovò i resti di quelle che individuò come le ossa e il cranio dell’artista-scienziato, grazie anche ad alcuni frammenti lapidei di un’iscrizione riconducibile al nome di “Leonardus Vinci”; poi furono ricomposti nella tomba della Cappella di Saint Hubert del Castello Reale di Amboise. I documenti da oggi esposti a Vinci attestano che Houssaye trattenne per sé due reliquie. Infatti, nel 1925, Harold K. Shigley, colto e appassionato collezionista americano di cimeli, acquistò a Parigi dal pronipote di Houssaye, “una ciocca di capelli di Leonardo e un anello di bronzo trovato sul dito del Da Vinci”. Nel 1985 questi due reperti sono passati nelle mani di un altro collezionista americano che, nel 2016, avendo saputo delle nostre ricerche sulla genealogia di Leonardo, ci ha contattati. Dopo tre anni di lavoro, siamo riusciti a riportare in Italia questi reperti, che oggi possiamo finalmente mostrare nel Museo Ideale di Vinci. La reliquia dei capelli non è solo un documento storico, né un semplice cimelio, bensì uno strumento straordinario di conoscenza». Ha aggiunto Agnese Sabato, co-curatrice della mostra: «Grazie al confronto
con i risultati degli esami scientifici del DNA dei discendenti viventi del fratello di Leonardo, Domenico, e di alcune sepolture della stessa famiglia Da Vinci, che abbiamo individuato con lunghe ricerche e presentato nel 2016, si potranno fare fondamentali verifiche. Se i capelli sono compatibili con il DNA dei discendenti si potrà sequenziare il DNA di Leonardo. E si farà comunque chiarezza sui resti contenuti nella tomba di Leonardo ad Amboise». DUE NUOVI MUSEI E UNA MOSTRA Il 2 maggio 2019 segna anche la riapertura nel centro storico del Museo Ideale Leonardo Da Vinci (dopo nove anni), resa possibile grazie all’intervento di uno sponsor, la Leonardo Da Vinci Spa, che ha consentito inoltre la realizzazione del nuovo “Museo Leonardo e il Rinascimento del vino”, nella storica località di Sant’Ippolito in Valle. «Questi due musei sono un tributo importante a Leonardo e alla sua creatività – ha dichiarato il Sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia –: insieme costituiscono un volano importante per tutto il territorio, potenziando l’offerta culturale di Vinci con riflessi notevoli sul turismo e anche urbanistici. Entrano ora a far parte del circuito museale di Vinci, consentendo la visita con un biglietto integrato a quello del Museo Leonardiano». La mostra “Leonardo vive” è stata concepita come un caleidoscopio, non solo per esemplificare l’attualità di Leonardo nell’arte e nella cultura contemporanea, ma anche per presentare i risultati delle ricerche genealogiche attraverso venti generazioni fino al presente e al DNA. L’esposizione è articolata in cinque parti. La prima (Leonardo Heritage) presenta documenti d’archivio e reperti frutto di studi genealogici: dalle reliquie dei capelli ai documenti relativi al padre Ser Piero, alla sempre meno misteriosa madre Caterina, al nonno Antonio, che era anche mercante in Nord Africa, … La seconda riguarda la bottega di Leonardo: la Gioconda nuda, e anche la Santa Caterina nella macchina di tortura di un allievo di Leonardo (Giampietrino) che presenta impronte digitali e palmari.
La terza (Leonardo e il Rinascimento del vino) approfondisce i rapporti di Leonardo con il territorio e con l’agricoltura, che ebbe un ruolo importante nella sua biografia e nei molteplici studi di natura, di enologia e tecnologia rurale, oltre che negli scritti letterari… E dagli Etruschi ai Medici, dalla cerchia di Desiderio da Settignano a Guido Reni. La quarta (Leonardismi attraverso i secoli) procede dalle cartelle dei Nodi vinciani xilografate da Albrecht Dürer agli inizi del Cinquecento, prosegue tra l’immagine di Leonardo e antiche incisioni d’après, giunge al furto del 1911 e alla Gioconda L.H.O.O.Q. di Duchamp, fino a Dalì, Beuys, Warhol e altri protagonisti delle neoavanguardie internazionali… Per l’Attualità di Leonardo tra le opere rappresentative di artisti contemporanei di diversi Paesi si segnala in particolare il Dialogo con il Paesaggio di Leonardo del 1473 del pittore cinese Xu Li giunto appositamente da Pechino. Patrocini: Commissione Nazionale per il cinquecentenario della morte di Leonardo; Regione Toscana. Collaborazioni: Comune di Vinci, Propositura di Santa Croce, Archivio di Stato di Firenze, Archivio di Stato di Prato, Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. LA GIOCONDA NUDA: COME È NATA. 18 GIORNI PER AMMIRARLA A VINCI David A. Brown e Konrad Oberhuber, nel 1978, hanno definito l’iconografia della Gioconda nuda “l’ultima grande invenzione pittorica di Leonardo”. Da oggi al 19 maggio e poi di nuovo dal prossimo ottobre viene esposta nel Museo Ideale Leonardo Da Vinci la Gioconda nuda del Museo Ideale, con una serie di novità storico-artistiche e scientifiche.
Un momento della conferenza stampa Vengono infatti oggi presentati i risultati di nuove ricerche che hanno condotto a una clamorosa scoperta. «I nostri esami scientifici – ha spiegato Maurizio Seracini di Editech – hanno evidenziato che in questo dipinto sono presenti i puntini per il riporto corrispondenti esattamente a quelli del Cartone del Museo Condè di Chantilly, attribuito ora allo stesso Leonardo e al suo atelier». Per una sorta di gemellaggio tra Italia e Francia, dal 1 giugno la Gioconda Nuda del Museo Ideale verrà esposta proprio nel Museo Condé a fianco del disegno che le ha dato origine, insieme a un’altra celebre e prestigiosa versione: quella del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, in passato attribuita a Leonardo e ora prevalentemente a Salai. Anche questa versione del Museo Ideale era stata in passato definita “Ritratto di donna nuda di Leonardo da Vinci”. Recentemente è stata esposta da Miami a Tokyo (come opera attribuita all’allievo prediletto Salai, su ideazione del maestro, databile agli anni 1513-1517). Le recenti indagini aprono ulteriori prospettive di studio. Chiarissima, Festival del Benessere e della Vitalita’ a Chiari: il nostro giornale tra i media partner
CHIARI, 2 maggio 2019– Un’edizione ricca di novità, appuntamenti con gli autori, free class dedicate alle discipline olistiche e bio- naturali. Stiamo parlando della decima edizione di CHIARISSIMA, Festival del Benessere, Ambiente e Societá che si svolgerá a Villa Mazzotti di Chiari (viale Mazzini, 39) nelle giornate di 10, 11 e 12 maggio, organizzato da Re Nudo e che vede il nostro giornale tra i Media Partner. Tre giorni davvero molto interessanti dove una organizzazione oramai collaudata, propone un programma d’alto livello come proposte di Yoga, Tai Chi, Meditazione, Shiatsu, presentazioni di libri, dibattiti, show-cooking di cucina vegetariana e vegana, laboratori per bambini, energie rinnovabili. E tanta musica. Tutto ad ingresso libero. Tante free class con diversi ospiti. Impossibile elencarli tutti. Sono davvero tanti e tutti cari al festival. Ne citeremo alcuni: Tite Togni, ideatrice di yoga4runner, anche quest’anno sarà presente con le sue imperdibili free class. Selene Calloni Williams, scrittrice, documentarista, antropologa, esperta di sciamanesimo terrà due incontri: il primo dedicato allo ”Shinrin- Yoku, l’arte del bagno di natura”. Nel secondo presenterà il suo libro “Ci credo , ci riesco”. Lorenza Ferraguti, studiosa di testi della tradizione tantrica, terrà free class di yoga dedicate alla generosità e alla gratitudine Il M.° Massimo Frosi presenterà il secondo festival del Taiji Akido. Con i suoi allievi darà dimostrazioni di quest’arte antica nel parco antistante la villa.
Alessandra Dogali esperta di cucina “vegana nostrana” delizierà il pubblico con uno show cooking, seguita poi dalla “collega” Paola Castellani di Funny vegan che presenterà una gustosa ricetta naturale. Alessandro Sironi, novità di questa ricca X edizione, con PianoMirroring, proporrà un workshop musicale esperenziale. Tradurrà in note musicali lo stato d’animo di chi accetterà di mettersi in gioco incontrando il suo sguardo. Convegni Chiarissima® è anche approfondimento di temi che ci stanno a cuore da sempre: il ben-essere collettivo , che vuol dire accoglienza, umanità, inclusione, e rispetto per la Terra, della quale siamo ospiti. Ci preme sottolinearne due in modo particolare: “FILOXENIA:Testimonianze dalla guerra in Siria e dai campi profughi”. Anche quest’anno We are onlus, l’associazione Pro Siria porterà l’attenzione sulla situazione in Siria con un convegno che vedrà al tavolo dei relatori Feisal Al Mohammad, portavoce dell’Associazione Siria Libera e democratica, Amedeo Ricucci, giornalista Rai inviato d guerra, Omar Al Shakal, fondatore dell’associazione Refuge4refuges, Orlando Amodeo, medico della Polizia di Stato operativo sulle navi e nei centri di accoglienza. Sarà presente anche il fotoreporter spagnolo vincitore di molti premi internazionali Gabriel Tizon, che con le sue toccanti immagini dedicate ai migranti in fuga da Paesi in guerra raccolte in una mostra dal titolo “Europa XXI secolo”, risveglierà le coscienze di tutti. Tizon presenterà anche il suo libro Vidas L’altro importante convegno , un approfondimento dei “Laboratori per la terra”, presentato nella precedente edizione del festival e qui ulteriormente approfondito, sarà interamente dedicato alla ricerca di nuove idee per “un‘agricoltura sociale” e per un nuovo patto tra l’uomo e il nostro pianeta. Saranno presenti tra gli altri: Roberto Brioschi, giornalista esperto di agricoltura alternativa, equa e solidale, Rosanna Montecchi (Fondazione Gat- Gruppo acquisto terreni), Massimo Calabria, consulente Bamboo Italia. Un centinaio gli espositori Ricca anche in questa edizione la presenza di espositori del settore olistico, tra cui molte scuole che proporranno la loro filosofia e metodo di lavoro, sia interni che esterni che proporranno abiti in fibre tessili naturali ed eco-sostenibili rispettose dell’ambiente , artigianato etnico,prodotti per la cura della persona e dell’ambiente, oggettistica ,editoria specializzata, oltre ad una zona ristoro ricca con molteplici possibilità di scelta tra cibi e bevande rigorosamente naturali Musica per restare umani
La musica può essere uno straordinario volano di pace e unione ,il suo linguaggio non ha confini , supera muri e barriere. Per questo abbiamo previsto due importanti concerti legati dallo stesso titolo: Musica per restare umani Sabato sera 11 maggio dalle 20.30 il concerto di Tommy Kuti, il rapper afro italiano che arriva da Brescia Domenica 12 maggio dalle 20.30 concerto di Sandro Joyeux, musicista vagabondo ,impossibile chiuderlo in una definizione. Anche quest’anno Chiarissima®, che attira ogni anno oltre 10.000 visitatori provenienti da tutta Italia, godrà del supporto e del Patrocinio del Comune di Chiari, Regione Lombardia, Provincia di Brescia. Tutti i dettagli e il programma sono visibili su www.chiarissima.com Garabiolo in fiore, al via la rassegna dove protagonisti sono i fiori GARABIOLO, 26 aprile 2019-Strettamente legata alla “Rassegna Presepi” la manifestazione che ha riscosso molto successo negli scorsi anni ritorna, dal 28 aprile al 5 maggio “Garabiolo in fiore” l’evento che trasforma il borgo in un giardino fiorito, dove protagonisti assoluti restano i fiori. Passeggiando lungo le antiche vie acciottolate, si potranno ammirare suggestive decorazioni floreali, accostate ad antiche case, portali, finestre, fontane, lavatoio, in modo da creare con le pietre grezze una relazione unica. In questa cornice, che ha al suo interno un particolare paesaggio ancora tutto da scoprire, il visitatore si troverà ad effettuare un viaggio nel tempo, attraverso angoli fioriti realizzati ad arte da florovivaisti, giardinieri, artisti ed abitanti del paese. La manifestazione, una vera e propria mostra a cielo aperto, è organizzata dal Gruppo Amici di Garabiolo, con il patrocinio del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca e dell’Acli – Circolo “Ul Caminon.
Un evento da non perdere per tutti coloro che amano i fiori. Per maggiori informazioni si può visitare la pagina facebook Garabiolo oppure contattare il Gruppo Amici di Garabiolo all’indirizzo mail: gruppoamicigarabiolo@gmail.com Koninksdag,tutto pronto ad Azzate per la Festa olandese AZZATE, 26 aprile 2019- Mercoledì 1 maggio 2019 ad Azzate si svolgerà la festa nazionale olandese “Koningsdag” presso la piazza Antonio Ghiringhelli, detta Belvedere. L’evento è organizzato dalla locale Pro Loco Azzate, dal Circolo Olandese per l’Italia Settentrionale (De Nederlandse Vereniging voor Noord- Italie) con il patrocinio gratuito del Comune di Azzate e con la collaborazione del Gruppo Alpini di Azzate. Il menu offre prodotti tipici olandesi gustosi come gli spiedini con salsa Saté met Pindasaus, le crocchette di carne Bitterballen, i biscotti Roze Koeken, Stroopwafels e l’immancabile birra Heineken. Il menu italiano nostrano sarà la salamella e patatine fritte. Quest’anno ci sarà in una gelateria di Azzate, anche un gelato speciale Stroopwafels (già pronto nel weekend), creato unicamente per l’occasione. Grazie alla collaborazione con gli amici olandesi, nei precedenti anni sono state realizzate e rese d’uso pubblico come la fontanella d’acqua “il Tulipano – de Tulp” in piazza Antonio Ghiringhelli e la scacchiera gigante in villa comunale. Altri progetti sono in cantiere, per render accogliente il paese di Azzate. La location della festa Koningsdag 2019 tornerà ad essere la stessa della prima volta, nove anni fa: la piazza Antonio Ghiringhelli, conosciuta dal suo spettacolare Belvedere. La giornata sarà Oranjegekte, pertanto è d’obbligo partecipare con un indumento arancione. La festa olandese si aprirà alle ore 12.00 con l’allestimento del vrijmarkt (una piccola mostra mercato solo per bambini) dei soli giovani espositori, olandesi, fiamminghi e azzatesi. La festa prosegue con giochi per i bambini, musica live del gruppo Five Quarters e de Schoolband fino a sera, intorno le 21.00. Il “Koningsdag” o “King’s day”, il ‘giorno del Re’ è la commemorazione della nascita del Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi. Dal 2014 in Olanda i festeggiamenti vengono svolti il 27 aprile e solitamente le comunità olandesi
in Italia fanno corrispondere la celebrazione, per consuetudine, con la festa nazionale del 1 maggio. Per informazioni: info@proazzate.org Entrata libera, qui le indicazione dei parcheggi: https://goo.gl/psRMiT Varese tra parchi e musei con mostre e caccia al tesoro. Funicolare aperta tutti i giorni VARESE, 21 aprile 2019-In occasione delle festività, e del lungo ponte tra aprile e maggio, i musei di Varese – Castello di Masnago e Villa Mirabello – resteranno aperti il 22 aprile (lunedì dell’Angelo) e il 25 aprile, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18. Un’occasione dunque per visitare la mostra “Abitare il paesaggio” al Castello di Masnago, nell’ambito del Festival Fotografico Europeo, e le collezioni permanenti dei due musei. Il giorno di Pasqua e del Primo Maggio invece i musei rimarranno chiusi. Funicolare aperta tutti i giorni
Il 22 aprile inoltre si svolgerà l’ultimo appuntamento delle “Domeniche di primavera tra Parchi e Musei”, iniziative che hanno riscosso grande successo. Organizzati dal Comune di Varese, questi appuntamenti sono dedicati ai più piccoli e alle loro famiglie e offrono tante attività tra natura e arte. Il giorno di Pasquetta c’è in programma la caccia al tesoro nel parco tra Villa Mirabello e i Giardini Estensi. Indizi e indovinelli, astuzia ed osservazione saranno gli ingredienti perfetti per un’appassionante avventura. Un modo divertente per trascorrere la giornata di Pasquetta e scoprire giocando i tesori nascosti in due dei parchi più belli della città di Varese. Appuntamento il 22 aprile ai Giardini Estensi. Le attività avranno la durata di 1 ora e 30 minuti e si svolgeranno per gruppi di massimo 25 persone. Gli appuntamenti sono alle ore 14.30 e alle 16.30. Inoltre, da sabato 20 a domenica 28 aprile, la funicolare di Varese per il Sacro Monte sarà aperta tutti i giorni in occasione delle festività legate alla Pasqua. L’impianto sarà attivo dal 20 al 28 aprile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.10 e le corse si effettueranno ogni 10 minuti. Inoltre, i turisti presenti in città in questi giorni troveranno sempre aperto l’Infopoint di Varese per ricevere le informazioni turistiche sul nostro territorio. Lo sportello sarà aperto tutti i giorni, fino a domenica 12 maggio (festivi compresi) con orario continuato dalle 9.30 alle 17.30. In particolare l’Infopoint sarà aperto a Pasqua e pasquetta, il 25 aprile, il 1° maggio, domenica 5 maggio in occasione di Agrivarese, 8 maggio per San Vittore. Lo sportello turistico si trova a Palazzo Estense in via Sacco 5. Porte aperte a Pasquetta al Castello Gamba di Chatillon Castello Gamba CHATILLON, 17 aprile 2019-Porte aperte al Castello Gamba di Châtillon
(AO) nelle festività di Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio per visitare la mostra Emilio Isgrò: i 35 libri dei Promessi Sposi “cancellati”. Arroccato su un promontorio roccioso e incastonato in un parco di oltre 50.000 mq ricco di essenze vegetali rare e preziose provenienti da tutto il mondo, il Castello Gamba di Châtillon, che dal 2012 ospita una splendida collezione di arte moderna e contemporanea, resterà aperto al pubblico anche nei giorni festivi con una mostra unica, nata da una delle opere più significative dell’autore, custodita nel Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Regione Valle d’Aosta: “Quel che è scritto” (1991). Un appuntamento imperdibile, quello con Isgrò, che darà ai visitatori la possibilità di avvicinarsi alle opere di uno tra i più importanti artisti concettuali italiani, dal cui lavoroprende vita la mostra in programma al Castello fino al 16 giugno 2019. Con la mostra dedicata a Isgrò, la rassegna Détails, che ha visto protagonisti nelle passate edizioni artisti come Federico Ashton, Federico Pastoris, Leonardo Roda e Francesco Tabusso, approda per la prima volta al contemporaneo. Il primo appuntamento di questo nuovo progetto nasce, infatti, da una delle opere più significative custodite nel Museo. L’esposizione mette in relazione l’opera della collezione – di difficile interpretazione per il grande pubblico – e quella più monumentale di Emilio Isgrò: I Promessi Sposi cancellati per venticinque lettori e dieci appestati (2016), 35 libri dedicati dall’artista alle pagine più celebri de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni aperti su pagine emblematiche. La mostra racconta la poeticità e la profondità del processo creativo delle due opere, attraverso un percorso di avvicinamento e comprensione capace di coinvolgere il pubblico e, in particolare, le scuole, per meglio conoscere e apprezzarne il profondo significato.
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