La coltivazione della Quinoa in Sardegna: aspetti agronomici - P-arch
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Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Agraria La coltivazione della Quinoa in Sardegna: aspetti agronomici Sardegna FESR 2014-2020 – Azione 1.1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi – Dott.ssa Francesca Mureddu
Obiettivi • Individuare le differenze in crescita e sviluppo tra le cultivar; • implementare una prova che consenta di effettuare un confronto tra un sistema di coltivazione della quinoa in asciutto e uno in irriguo; • valutare la capacità delle cultivar di catturare l’acqua, e l’efficienza con la quale tale risorsa viene utilizzata per la produzione di seme; • stimare i consumi idrici mediante il modello AQUACROP; • valutare se i due sistemi di coltivazione mostrano differenze nella capacità di intercettare la radiazione.
Attività colturale 2020 Campo didattico sperimentale “Mauro Deidda” Santa Lucia (lat:39.98°, long:8.59°, alt: 23 mt) La prova sperimentale è stata realizzata presso il campo didattico sperimentale Mauro Deidda di Santa Lucia. Le varietà scelte per quest’anno di sperimentazione, sono le cinque che nei primi anni di prova in seguito a un lavoro accurato di esplorazione e collezione della variabilità genetica di diverse varietà di quinoa, hanno mostrato una maggiore adattabilità ai nostri ambienti e sono risultate più produttive. Vikinga Puno Regalona Baer Titicaca Linea 0291
Attività colturale 2020 La semina è stata effettuate in plateau, il 15 Aprile, e i platou sono stati lasciati in serra fino al momento della messa a dimora delle piantine, avvenuta dopo circa un mese dalla semina.
Attività colturale 2020 Disegno sperimentale: 10 parcelle da 80 m2 ciascuna, 2 per ciascuna varietà, con una densità di 10 piante/m2 • 5 parcelle sono state sottoposte al trattamento irriguo • 5 al trattamento asciutto Le piantine sono state trapiantate al di sopra del telo pacciamante, precedentemente posato e forato.
Attività colturale 2020 La prova sperimentale ha previsto il confronto fra due trattamenti diversi: irriguo e asciutto La calibrazione del modello AquaCrop, effettuata con i dati ottenuti dalla prova 2019, ha consentito di stimare i consumi idrici della quinoa. Sulla base di questi risultati, 5 parcelle sono state irrigate con cadenza bisettimanale, in modo da soddisfare il fabbisogno idrico della coltura, stimato per circa 2000 m3; Le restanti 5 parcelle, non sono state irrigate, se non con sporadici interventi irrigui di soccorso.
Attività colturale 2020 Dal campo sede della prova sono stati raccolti dei campioni di terreno, per la determinazione della tessitura, struttura, e composizione chimica del suolo. Fondamentale per la gestione dell’irrigazione è stata l’individuazione della capacità di campo e del punto di appassimento Quando i pori della riserva idrica sono completamente pieni, il terreno si trova alla “capacità di campo”, quando sono vuoti al “punto di appassimento”, e l'acqua è così fortemente trattenuta da non essere disponibile per le piante.
Attività sperimentale 2020 Durante il ciclo colturale della quinoa, sono state effettuate misure dirette del contenuto idrico del terreno. Tali misure sono state rilevate con l’ausilio di una sonda che misura il contenuto idrico del suolo. Principio di funzionamento: la velocità di propagazione di onde elettromagnetiche lungo le guide di acciaio è influenzata dalla costante dielettrica del suolo che è proporzionale al contenuto d’acqua. Questo strumento consente di avere: una misura rapida, accurata (1-2%), senza bisogno di calibrazione per la maggior parte dei suoli.
Attività colturale 2020 Le misure sono state effettuate con cadenza bisettimanale. La sonda veniva inserita all’interno di pozzetti, specifici per la sonda, di un metro di profondità, sparsi all’interno del campo. Per un totale di 24 pozzetti,12 posizionati nel trattamento irriguo, e 12 in quello asciutto. Lo strumento per ciascuna lettura eseguita sul pozzetto, restituiva dei valori di umidità a diverse profondità del suolo: 10 cm, 20 cm, 30 cm, 40 cm, 60 cm e 100 cm Pozzetto Tali misure consentivano di monitorare il bilancio idrico del suolo (capacità di campo e punto di appassimento). L’irrigazione sul trattamento irriguo è stata gestita in maniera tale che il contenuto idrico del terreno non scendesse mai sino a valori del punto di appassimento; Il trattamento asciutto è stato irrigato quando le piante apparivano visivamente stressate.
Attività colturale 2020 Al fine di monitorare l’andamento termico del sito della prova, al momento del trapianto, Data-logger sono stati installati in campo tre data-logger; ciascun data-logger era munito di quattro sonde di temperatura, una posta a livello del suolo al di sotto del telo pacciamante, una sonda a circa venti cm di altezza, una a 120 cm, e la quarta a circa 170 cm di altezza.
Attività sperimentale 2020 Durante il ciclo colturale sono state monitorate con cadenza settimanale: • L’altezza delle piante • Il contenuto idrico del terreno • lo stadio fenologico •la radiazione intercettata Sia nel trattamento irriguo, sia nel trattamento in asciutto.
Fenologia • La scienza che studia l’effetto dell’ambiente sullo sviluppo delle piante viene chiamata fenologia La fenologia consente una analisi quantitativa dello sviluppo attraverso: • l’individuazione di un sistema adeguato per misurare lo sviluppo delle piante, • lo studio delle relazioni causali tra i principali fattori ambientali che controllano lo sviluppo e i vari eventi fenologici, • la caratterizzazione dei genotipi sulla base della loro sensibilità ai fattori ambientali che controllano lo sviluppo. http://organiclifeperu.blogspot.com/
Attività sperimentale 2020 Fenologia La comparsa dei principali stadi fenologici è stata monitorata con l’ausilio dello Zadock stage, l’ausilio di questa scala ha permesso di individuare le differenze in fenologia fra le varietà e fra i due trattamenti.
Attività colturale 2020 Grado di Copertura La radiazione fotosinteticamente attiva (PAR) intercettata dalla coltura, è stata rilevata nelle ore centrali della giornata con cadenza settimanale (9 letture per parcella), utilizzando un ceptometro, SunScan Delta T device. Questo strumento consente di misurare la PAR incidente sulla copertura fogliare e quella che arriva al di sotto della copertura fogliare. L’indice di area fogliare (LAI) viene stimato con questo strumento.
Attività colturale 2020 Grado di copertura Il LAI è un indice che esprime l'area fogliare di un ecosistema ed è dato dal rapporto tra la superficie occupata dalle chiome rispetto a una superficie di riferimento (m2 m-2 ). Stimare il grado di copertura è importante per determinare il consumo idrico di una coltura, in quanto le foglie sono gli organi maggiormente coinvolti nella traspirazione e nell’intercettazione della radiazione Inoltre il grado di copertura è importante per determinare la quota dii acqua persa per evaporazione del terreno e la quota utilizzata per la traspirazione per la produzione di biomassa
Attività sperimentale 2020 Linea 0291 in irriguo A distanza di due mesi dal trapianto, sono state campionate delle piante sia nel trattamento irriguo, 172 cm 54 cm sia nel trattamento asciutto Linea 0291 in asciutto per valutare lo sviluppo dell’apparato radicale, e se i trattamenti mostravano 123 cm 26 cm delle differenze.
Conclusioni Al momento le varietà si trovano nelle fasi finali del ciclo biologico, alcune settimane saranno ancora necessarie perché si raggiunga la maturazione finale, e sia possibile procedere alla raccolta, alla pulizia del prodotto, alla stima della resa, e all’elaborazione finale dei dati raccolti.
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