Trattamento delle patologie venose degli arti inferiori - Enrico Giuliani - La pratica sportiva e gli aspetti - Terme dei Papi

Pagina creata da Emanuele Basile
 
CONTINUA A LEGGERE
Trattamento delle patologie venose degli arti inferiori - Enrico Giuliani - La pratica sportiva e gli aspetti - Terme dei Papi
La pratica sportiva e gli aspetti
preventivi e terapeutici delle acque termali
         Viterbo 29-30 giugno 2012

Trattamento delle patologie
 venose degli arti inferiori.
            Enrico Giuliani
Trattamento delle patologie venose degli arti inferiori - Enrico Giuliani - La pratica sportiva e gli aspetti - Terme dei Papi
RISORSE TERMALI TERAPEUTICHE DEL
          BACINO IDROMINERALE VITERBESE

 Acqua minerale naturale sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa e
fluorata del “Bullicame”

 Acqua minerale naturale solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa-carbonica
del “Bagno del Papa”

 Fango terapeutico a maturazione naturale estratto dal Laghetto del
“Bagnaccio”
Trattamento delle patologie venose degli arti inferiori - Enrico Giuliani - La pratica sportiva e gli aspetti - Terme dei Papi
Bullicame   Bagno del Papa
ASPETTI FISICO-CHIMICI
Temperatura alla sorgente                          56°C           38.9°C
Durezza totale in gradi francesi (°F)              189.6          179.0
Alcalinità totale (in HCl 0,1 N)                   160.0          157.0
Residuo fisso a 180°C (mg/l)                       2452.3         2388.5
Anidride carbonica libera alla sorgente (mg/l)     530.0          800.0

COMPONENTI DEL RESIDUO IN IONI (mg/l)
Ione idrocarbonico                                 976.5          957.7
Ione calcio                                        559.0          521.0
Ione solfato                                       1130.0         1086.0
Ione magnesio                                      118.0          118.6
Ione solfidrico                                    10.8            -
Ione sodio                                         34.1           36.7
Ione potassio                                      33.0           32.5
Ione cloruro                                       21.5           21.0
Ione fluoruro                                      3.1            2.75
Ione stronzio                                      10.9           11.1
Silice                                             53.0           80.0
Ione ferro bivalente                               0.03           3.0
Trattamento delle patologie venose degli arti inferiori - Enrico Giuliani - La pratica sportiva e gli aspetti - Terme dei Papi
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Cure per vasculopatie periferiche: si utilizza l’acqua
carbonica del Bagno del Papa in appositi percorsi
vasostimolanti; trovano indicazione nella insufficienza
venoso-linfatica degli arti inferiori e, in generale, nelle
turbe funzionali vascolari periferiche.
… esito generale favorevole del trattamento
termale praticato con a.m.n. “Bagno del
Papa” (miglioramenti in oltre il 90% dei
casi)… Miglioramento dei disturbi soggettivi
(in ordine decrescente: senso di pesantezza
alle estremità inferiori, disestesie, dolore
spontaneo, dolore crampiforme) è
apprezzato nella totalità dei casi, riducendosi
di grado nel 52.38% e dichiarandosene la
scomparsa nel 47.61%…. I sintomi oggettivi
(in ordine decrescente: edemi, dolore
provocato, turgore grande safena, discromie
cutanee) migliorano nel 83.04% dei casi, con
riduzione di entità patologica nel 54.23% e
loro accertata scomparsa nel 28.81%. Sulla
pressione venosa, misurata alle caviglie, il
trattamento termale praticato ha indotto un
significativo decremento (-10.24%). I valori
della pO2 transcutanea hanno mostrato un
incremento medio del 2% al termine della
pratica termale… L’a.m.n. “Bagno del Papa”
per le sue caratteristiche chimiche e chimico-
fisiche rientra tra i mezzi idrominerali
specificamente raccomandati nel
trattamento della insufficienza venosa
cronica.
Il coinvolgimento della terapia termale nella cura di patologie
cardiovascolari poggia su dati dimostrati e presenti in studi
pubblicati su riviste impattate. Le patologie con maggior
evidenza di beneficio sono:

   Varici venose primitive (da alterazioni parietali e/o valvolari
    o da insufficienza primitiva delle vene perforanti)
   Varici secondarie a sindrome post-tromboflebitica
   Insufficienza venosa primitiva da deficit della pompa
    muscolare
   Linfedemi nelle fasi non consolidate
   Dermatosi angiopatiche, sostenute da una primitiva
    alterazione vascolare venoso-linfatica quali: angiodermiti,
    eczemi non essudanti, ipodermiti, ulcere distrofiche (post-
    traumatiche, chirurgiche, da ustione)
Lo studio ha preso in considerazione il
    trattamento balneologico mediante acqua
minerale naturale denominata “Bagno del Papa”,
 di 30 pazienti con insufficienza venosa cronica
   degli arti inferiori nel periodo intercorso tra
          l’ottobre 2000 e il marzo 2001.
- L’acqua termale “Bagno del Papa” è di tipo
   carbonico-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa
- Il campione randomizzato di 30 pazienti comprende
   25 soggetti femminili con un’età media di 53.6 anni
   e 5 di sesso maschile con età media di 56 anni.
- Nel trattamento si è ricorsi come pratica selettiva alla
   cosiddetta “ginnastica deambulatoria termale”
   compiuta in particolari piscine di camminamento.
   Tale metodica rientra tra le applicazioni
   balneologiche termali cui vengono ascritti i significati
   “curativo” e “riabilitativo”.
- Il camminamento è composto da due corsie da
    percorrere in successione continua. Ciascuna delle
    corsie, lunga 8.5m e larga 0.7m provvista di corrimano
    laterali, veniva riempita sino ad una profondità di 0.9m
    con acqua del “Bagno del Papa”. Appositi regolatori
    termici stabilizzavano temperature diverse nelle due
    corsie, rispettivamente di 34 e 25°C. Venivano poi
    messi in funzione massaggi subacquei da bocchette
    ubicate su ogni lato di ciascuna corsia in numero
    rispettivamente di 8 e 9 poste ad altezze diverse (da
    cm 5 a cm 85). Dalle bocche tte fuoriuscivano idrogetti
    a pressione tra 0.5 e 2 atm.
   Il trattamento complessivo durava 12 giorni
Le valutazioni dello studio sono state compiute
           mediante i seguenti parametri:
- Classificazione clinica secondo lo schema della International
  Society Vascular and Cardiovascular Surgery.
- Indici di malattia specifici, considerando i sintomi soggettivi
  e oggettivi di comune riscontro e di chiaro significato
  clinico e considerata l’entità secondo scala nominale
  semiquantitativa.
                  Esami clinico strumentali
- Misurazione della circonferenza delle estremità inferiore
   degli arti.
- Rilevazione della PO2 transcutanea.
- Doppler venoso arti inferiori.
   La consistenza clinica della insufficienza venosa cronica
    periferica presente risulta essere di grado lieve-medio, il
    76% rientra nella classe I della suddivisione. Il restante
    23.3% fa parte della classe II.
   Gran parte dei disturbi posti in evidenza corrispondono
    alle anomalie C1,C2,C3 della classificazione clinica CEAP
    (quelle di minore impegno patologico).
               Disturbi sintomatologici soggettivi:
   Il sintomo “pesantezza” (83.3% dei casi) prevale in
    ordine di frequenza rispetto a:
   Parestesie (60%)
   Dolore spontaneo (40%)
   Crampi (26,7%)
Disturbi sintomatologici soggettivi:
   Il sintomo “pesantezza” (83.3% dei casi) prevale in
    ordine di frequenza rispetto a:
   Parestesie (60%)
   Dolore spontaneo (40%)
   Crampi (26,7%)
                        Disturbi oggettivi

   Edema 63.3% dei casi
   Dolore provocato 56.7% dei casi
   Alterazioni Venose 40% dei casi
   Discromie 23.3% dei casi
   Turgore 13.3% dei casi (nettamente prevalente nei
    maschi 60%)
Peculiarità anamnnestiche
   Assoluta prevalenza numerica del sesso
    femminile (83.3% rispetto a 16.7%)
   Età media lievemente inferiore delle donne
    (53,6 verso 56)
   Più elevata età media d’insorgenza
    morbosa nelle donne (36.9 rispetto 34,6)
   Predominanza nelle donne dell’abitudine di
    vita sedentaria
Risultati
   Nella gran parte dei casi esaminati si è potuto
    riscontrare un esito favorevole del trattamento
   Miglioramento dei disturbi soggettivi nella
    totalità dei casi riducendosi di grado nel 52.38%
    dei casi e dichiarandosene la scomparsa nel
    4.61% dei casi
   I risultati più favorevoli si registrano in
    successione decrescente per: senso di
    pesantezza, parestesie, dolore spontaneo e
    crampiforme.
Effetti collaterali (transitori)

                     Cefalalgia
               Senso di affaticamento

                 Sintomi oggettivi

 Migliorano nell’83.04% con la riduzione delle entità
patologiche nel 54.23% dei casi e loro scomparsa nel
28.1% dei casi. Maggior rilievo positivo si registra in
       ordine decrescente per: edemi e dolore.
Valutazioni clinico-strumentali

Riduzione di circa 0.9 cm del diametro del terzo medio
  della coscia.
Riduzione del diametro del terzo medio alla gamba di
  circa 0.8 cm.
Decremento significativo della pressione venosa alla
  caviglia con valori pre-cura di circa 85 mmhg e post
  cura di circa 74 mmhg
Incremento della PO2 con miglioramento da 94-96%
  del periodo pre cura a 96,5-97,5 % nel periodo post-
  cura
CONCLUSIONI

   Lo studio clinico compiuto e le
    considerazioni sopra esposte rendono
    lecito considerare positivamente l’efficacia
    terapeutica del trattamento con acqua
    minerale naturale “Bagno del Papa” nelle
    insufficienze venose croniche degli arti
    inferiori
Puoi anche leggere