La CEP e il budget all'Università Iuav - I passaggi affrontati: implementazione della CEP e costruzione del primo budget

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La CEP e il budget all'Università Iuav - I passaggi affrontati: implementazione della CEP e costruzione del primo budget
La CEP e il budget all’Università Iuav

           I passaggi affrontati: implementazione della CEP e
                      costruzione del primo budget

1    marigond@gmail.com
La CEP e il budget all'Università Iuav - I passaggi affrontati: implementazione della CEP e costruzione del primo budget
Il grande cambiamento iniziato nel 2012

    Gli organi di governo hanno deciso di adottare il nuovo sistema
    informativo contabile in anticipo rispetto alle scadenza del 1°
    gennaio 2014 prevista dal decreto legislativo n. 18 2012

    Nel Piano delle Performance IUAV 2012 figuravano oltre
    all’adozione del sistema di Contabilità Economico Patrimoniale,
    l’emanazione del Regolamento per la contabilità (approvato il 9
    novembre 2012), la predisposizione dei Manuali di controllo
    digestione e di contabilità (in avanzata fase di definizione) e l’avvio del
    nuovo sistema contabile a partire dal 1° gennaio 2013.

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La CEP e il budget all'Università Iuav - I passaggi affrontati: implementazione della CEP e costruzione del primo budget
Il grande cambiamento iniziato nel 2012
    L’adozione della CEP ha comportato 2 progetti distinti, tra loro
    interconnessi:

    1.   l’abbandono del sistema di contabilità finanziaria
         pubblica (che viene spento dal 1.1.2013) e il passaggio al nuovo
         sistema di CEP generale e analitica (che entra «in produzione» dal
         1.1.2013)

    2.   il passaggio dal portafoglio di applicativi informatici parzialmente
         integrati preesistente al DWH CINECA U-Gov

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Il passaggio alla CEP dell’IUAV: aspetti principali

    I principali strumenti di         I principali documenti
       supporto alla CEP                 prodotti
    1. regolamento e manuali
                                      1. budget 2013
    2. valutazione immobilizzazioni
         (spi)                        2. budget 2013-15

    3. migrazione dei dati,           3. riclassificato in CF
        attivazione del DWH U-Gov
    4. ridefinizione del piano dei
        conti di COGE e COA
    5. COA e oggetti
        dell’informazione: UO, UA e
        DA

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Il grande cambiamento iniziato nel 2012
    L’Università Iuav ha caratteristiche specifiche che sicuramente
    hanno inciso sul percorso evolutivo intrapreso e le soluzioni adottate:

     ateneo piccolo (circa 6.000 studenti, 160 docenti strutturati, 290 t.a.),
     monotematico (architettura)
     in bilancio unico
     unico dipartimento fino alla fine del 2012

    Ogni intervento e soluzione intrapresi sono influenzati dal contesto e
    dalle condizioni operative peculiari dell’ateneo

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1 Regolamento di contabilità e manuali operativi

    1) le scelte fondamentali (rinvio ai regolamenti interni e ai
    manuali)

    2) principali punti critici:
     Centri gestionali
     COA
     Processo di programmazione

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La CEP e il budget all'Università Iuav - I passaggi affrontati: implementazione della CEP e costruzione del primo budget
1 Regolamento: le scelte fondamentali
    a) la trattazione degli aspetti tecnico-contabili più specifici viene
    rinviata ai manuali (art. 14 e altri), garantendo maggiore
    flessibilità nella gestione dei contenuti, anche al fine di eventuali
    modifiche ed integrazioni
    Ad es.:
     principi contabili generali
     criteri adottati per la contabilizzazione e valutazione delle poste
     schemi adottati
     struttura del piano dei conti di contabilità
     modalità di controllo finanziario
     piano dei centri di responsabilità e dei centri di costo
     assegnazioni ai centri gestionali e modalità di gestione delle stesse
     ecc.

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La CEP e il budget all'Università Iuav - I passaggi affrontati: implementazione della CEP e costruzione del primo budget
1 Regolamento: le scelte fondamentali
    b) non vengono inseriti nel regolamento alcuni ambiti di
    normativa interna già trattati da altri regolamenti o linee guida
    pubblicate dall’ateneo (art. 34)
    Ad es.
     Attività negoziale
     Gestione cespiti

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

     L’articolo 3 definisce i centri gestionali dell’ateneo quali unità
      organizzative che utilizzano le risorse messe a loro disposizione dal
      budget per il raggiungimento di obiettivi programmati. Essi si
      articolano in centri istituzionali (i dipartimenti dell’ateneo) e in
      centri di servizio (la direzione e le aree dell’amministrazione
      centrale)
     rappresenteranno le strutture base da cui prenderà avvio la
      costruzione del budget e la predisposizione del sistema di
      contabilità analitica
     queste strutture godono di autonomia gestionale nell’utilizzo
      delle risorse messe a loro disposizione, che sono incluse nel
      budget unico dell’ateneo

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

      Secondo l’art 4 l’ateneo adotta la contabilità economico-
       patrimoniale quale sistema contabile principale
      L’art 5 stabilisce che la contabilità analitica in sede di bilancio
       unico di previsione annuale accoglie i valori contabili preventivi
       che costituiscono l’assegnazione dei centri gestionali e quindi i
       loro limiti massimi alla spesa, che durante la gestione
       permette di verificare l’effettiva disponibilità residua di
       risorse e quindi di autorizzare ogni singola operazione e che a
       consuntivo tale contabilità permette le analisi economiche volte al
       miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della gestione

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

      L’art 5 dispone quindi che la contabilità analitica verifichi
       costantemente la disponibilità residua delle risorse dei
       centri gestionali (stabilite dalle assegnazioni fatte nel bilancio
       preventivo e contenute nei singoli budget) e – contestualmente –
       autorizzi solamente le operazioni per cui è ancora presente
       disponibilità residua

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

     Il c4 dell’art 5 dice come il sistema di controllo economico-
     finanziario si realizza:
      a) attraverso il controllo della disponibilità delle risorse
        dei singoli centri gestionali;
      b) attraverso il controllo dei flussi di cassa dei singoli
        centri gestionali e dell’Ateneo nel suo complesso

     In sede di analisi della gestione l’art 25 prevede controlli annuali
     e infra-annuali per consentire la gestione anticipata dei
     rischi, attraverso (art 26) la verifica della congruenza tra
     entrate e uscite e dell’effettiva realizzazione delle entrate
     previste

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

      L’art 10 riguarda la gestione finanziaria degli investimenti e
       dispone le possibili fonti di copertura per gli investimenti
       (risultato di esercizi precedenti, patrimonio libero, patrimonio
       vincolato, indebitamento) ed esplicita l’impostazione strategico-
       finanziaria assunta dall’ateneo che prevede di autorizzare
       solamente gli investimenti per i quali in precedenza si è individuata
       un’adeguata copertura finanziaria
      Infine disciplina i possibili casi di differenza tra disponibilità di
       finanziamento e importo degli investimenti programmati. In
       particolare, è prudenziale la decisione di prevedere (i) una
       possibile riduzione del piano degli investimenti o (ii) il ricorso a
       finanziamenti aggiuntivi, nel caso in cui la differenza sia negativa

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

     L’art. 8 del Regolamento di contabilità fissa alcuni principi di grande
       rilevanza:
      l’univocità dei conti di coge con quelli di coa
      il legame con i documenti contabili di sintesi (il c3 dell’art
       8 dice: i documenti di sintesi … sono aggregazioni del piano dei
       conti)

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento
      L’articolo 16 riguarda il processo di programmazione,
       inerente la definizione degli obiettivi dell’ateneo, annuali e
       pluriennali, e la contestuale predisposizione dei budget
       autorizzatori
      I risultati del processo di programmazione sono riassunti per
       quanto riguarda gli aspetti contabili nel bilancio unico di
       previsione annuale e pluriennale di Ateneo: i singoli
       budget dei centri gestionali costituiscono, nel loro insieme, il
       bilancio di previsione annuale dell’ateneo
      Il bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio
       deve garantire il pareggio tra costi e proventi anche tenendo
       conto del risultato previsto dell’esercizio precedente, aspetto che
       non è previsto per il budget triennale (stima di costi e ricavi di
       lungo periodo, spesso legati ad investimenti ancora in via di
       definizione)
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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento
      L’articolo 17 definisce le regole generali del processo di
       formazione dei budget autorizzatori dei centri gestionali
      Ogni centro gestionale, deve stimare i proventi e i costi che
       prevede di realizzare/sostenere nell’esercizio successivo
     NB:
     La previsione di budget deve essere una stima attendibile dei costi o
     dei proventi che sosterremo nell’esercizio

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento
      Ogni centro gestionale, deve stimare i proventi e i costi e,
        contestualmente, predisporre una proposta di budget
        composta di:

      (i) budget degli investimenti, che deve contenere la
       previsione sull’incremento delle immobilizzazioni e le fonti
       finanziarie con cui l’ateneo prevede di coprire tali investimenti;
      (ii) budget di funzionamento, che deve contenere la
       previsione dei ricavi (anche il contributo assegnato dall’ateneo, gli
       eventuali proventi derivanti dall’attività verso terzi e le
       attribuzioni dirette da parte di soggetti esterni) e dei costi

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

      Rettore e direttore generale analizzano congiuntamente il
       budget di ciascun centro gestionale assieme al
       responsabile del centro: ciascun responsabile dei centri
       gestionali può fornire maggiori informazioni sulle proposte di
       budget predisposte e, assieme al Rettore e al Direttore generale,
       valutare nel merito eventuali priorità e possibili azioni strategiche
      Il direttore generale, procede, attraverso attività di modifica,
       integrazione e aggregazione alla predisposizione del bilancio
       unico d'Ateneo di previsione annuale; Il bilancio di
       previsione così determinato conterrà al suo interno i budget
       autorizzatori definitivi dei centri gestionali (la predisposizione
       finale dei singoli budget dei centri gestionali è demandata al
       direttore)

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

      Per la predisposizione del budget ciascun centro si attiene alle
       disposizioni specifiche contenute nei manuali
      Al conclusione del processo l’art 18 dispone che il bilancio
       unico d'ateneo di previsione annuale autorizzatorio viene
       presentato dal rettore al consiglio di amministrazione entro il 31
       dicembre di ciascun anno per l’approvazione

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il processo di programmazione (bozza)

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento
     Per quanto riguarda la fase di gestione assumono particolare
     importanza le seguenti disposizioni:
      Il c 3 dell’art 21 rinvia al manuale di contabilità l’indicazione
       delle operazioni di registrazione, nonché i ruoli responsabili
       delle autorizzazioni
      Il c 1 dell’art 22 ribadisce che gli eventi contabili sono rilevati nel
       sistema contabile una sola volta, producendo le opportune
       registrazioni per i diversi tipi di contabilità

21   marigond@gmail.com
1 Le principali decisioni assunte dal regolamento
     L’art 23 regola l’autorizzazione alle variazioni dei documenti
     contabili pubblici di preventivo
     Vediamo in particolare i vincoli legati agli storni di budget
      c. 5 dice che: Le variazioni del budget all’interno del singolo
       centro gestionale che comportano trasferimento di risorse tra
       conti, se di importo inferiore a quello definito nel manuale
       e se non alterano la disponibilità complessiva del centro, sono
       autorizzate dal responsabile (…) Per importi superiori
       l’approvazione viene effettuata dal consiglio di amministrazione
      Un problema è sorto in quanto il manuale di contabilità non è
       ancora stato approvato..

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento
     Inoltre il disposto del c. 5 art 23 si interseca con il c 4 art 5 che dice
     che il sistema di controllo economico-finanziario si realizza
     attraverso il controllo della disponibilità delle risorse dei
     singoli centri gestionali; a tal fine la nota di accompagnamento al
     budget dispone che il CDA approva il budget al 3° livello di
     conto, per cui storni tra conti di livello inferiore non richiedono
     approvazione
     Ciò si concretizza operativamente con un blocco a livello di
     sistema informatico contabile

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento
      In merito al processo di consuntivazione il c1 dell’art 28
       regola le registrazioni contabili di chiusura, utilizzate per la
       corretta determinazione dei valori da inserire nei documenti
       contabili di sintesi
      Il c 4 rinvia al manuale di contabilità i criteri e le modalità di
       effettuazione delle registrazioni contabili finali di chiusura
      Il c 5 infine dice che gli impegni di budget non ancora
       trasformati in registrazioni di contabilità economico-
       patrimoniale in sede di chiusura vengono riassegnati con il budget
       dell’esercizio successivo

24    marigond@gmail.com
1 Le principali decisioni assunte dal regolamento
      Infine l’art 31 definisce il sistema dei controlli esterni
       finalizzati a garantire l’imparzialità e la funzionalità della gestione
       in termini di economicità, efficienza ed efficacia dell’Ateneo nel
       suo complesso e delle singole strutture, che sono eseguiti dai
       seguenti organi:
     1. a) il nucleo di valutazione;
     2. b) il collegio dei revisori dei conti.
      Il c 2 dispone anche che il consiglio di amministrazione può
       decidere di avvalersi anche di società di revisione qualificate ai
       fini dell’effettuazione di controlli esterni

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento
     Infine in merito alle disposizioni finali e transitorie le principali
     disposizioni sono:
      Il c 5 dell’art 32 che dispone che i manuali verranno approvati
        entro sei mesi dall’entrata in vigore del presente regolamento
        (emanato il 19.04.2013), salva diversa deliberazione del consiglio
        di amministrazione
      Il c 1 dell’art 34 che dice che per quanto riguarda gli aspetti
        relativi a: gestione cespiti, attività negoziale, (…) si fa
        riferimento agli specifici regolamenti interni pubblicati
        nel sito di Ateneo.

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2 la valutazione delle immobilizzazioni
     La valutazione delle immobilizzazioni è necessaria per la costruzione
     del primo stato patrimoniale
     il «percorso» va dal bene inventariato alle fasi di ricognizione,
     categorizzazione, ammortamento fino a quella finale di inserimento
     del bene valorizzato in Stato Patrimoniale

      Le criticità principali: la valutazione del patrimonio
        immobiliare e il calcolo dell’ammortamento

                 patrimonio immobiliare di proprietà   immobili di terzi       beni mobili e
                                                                               patrimonio librario
                 valore catastale                                              ricognizione inventariale

                 calcolo fondo ammort cumulato         inserimento nei conti   determinare il fondo
                                                       d’ordine                amm. cumulato

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2 la valutazione delle immobilizzazioni
     I problemi relativi al calcolo dell’ammortamento
      se il bene non è completamente ammortizzato dobbiamo calcolare
        il fondo di amm. cumulato (tenendo conto della data di inizio
        utilizzo e della vita utile del bene)
      se abbiamo ricevuto contributi da terzi questi andranno a
        coprire gli amm. residui (risconto passivo), un aspetto critico è
        stato ricostruire questi contributi per gli anni di vita utile del
        cespite

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2 la valutazione delle immobilizzazioni:
     le informazioni necessarie per la loro valorizzazione

     immobili                          mobili
      tabella contente l’elenco dei    estrapolazione dei dati dal
       beni immobili                     sistema
                                         contabile/inventariale di tutti
      anno di acquisto
                                         i beni distinti in specifiche
      Valore catastale                  categorie
      percentuali di                   valore di mercato
       ammortamento, calcolo dei        percentuali di
       fondi di ammortamento e dei       ammortamento, calcolo dei
       valori economici residui          fondi di ammortamento e dei
                                         valori economici residui

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2 la valutazione delle immobilizzazioni
      Dall’inventario al calcolo dell’ammortamento

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3 migrazione archivi e attivazione del DWH
     Una parte fondamentale del lavoro necessario a configurare il nuovo
     DWH riguarda il trasferimento dei dati contenuti negli
     applicativi precedenti
      anagrafiche clienti e fornitori di contabilità
      anagrafica progetti
      anagrafica beni inventario
      dati giuridici storici del personale
      pianta organica e sedi
     i dati devono essere assoggettati a un lavoro di “pulizia” e
     reinseriti nel nuovo DWH (regole di integrità)
     Vediamo l’es. dei fornitori

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3 migrazione archivi e attivazione del DWH
     l’es. dei fornitori

                           Problemi principali
                           •Dati mancanti
                           •Dati errati (es. comune
                           inesistente)

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3 migrazione archivi e attivazione del DWH
     la configurazione richiede che i dati relativi a progetti didattici,
     progetti di ricerca, tasse, compensi e missioni, incarichi, ecc. siano
     ridefiniti in base alle caratteristiche richieste dal nuovo applicativo
     ad. es associando le diverse tipologie ai conti di contabilità
     economica

     Vediamo ad es. i beni inventariati

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3 migrazione archivi e attivazione del DWH

     Poichè U-Gov gestisce sia il patrimonio che la contabilità è necessario
       creare una associazione tra:
      i beni in inventario
      le categorie inventariali inserite in U-Gov
      i conti del piano

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3 migrazione archivi e attivazione del DWH
     le loro categorie inserite in U-Gov e i conti del piano:

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4 Il piano dei conti

     Il piano dei conti di CEP è stato definito attraverso queste fasi:
     1. selezione di tutti i conti del piano dei conti di CF adatti a
          funzionare in CEP
     2. analisi comparativa con piani dei conti in CEP di altri atenei
     3. costruzione di una bozza di piano di CEP
     4. caricamento del nuovo piano in U-Gov contabilità
     5. modifiche e integrazioni successive

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4 Il piano dei conti
     il primo passo è stato individuare i conti del piano dei conti di CF
           adatti a funzionare in CEP

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4 Il piano dei conti
     Successivamente i conti selezionati dal piano di CF sono stati
         integrati da altri scaturenti da un esame comparativo con
         quelli di altri atenei in CEP e ricodificati in base allo schema del
         decreto lgs. 18/2012 e infine ricodificati

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4 Il piano dei conti
     Rispetto al piano di CF:
     1. alcuni conti non sono più presenti (ad es.: risultato di
         amministrazione, partite di giro, ecc.)
     2. altri conti sono stati inseriti ex novo (ad es. rimanenze, fondi
         accesi a spese e rischi, ammortamenti, ecc.)
     3. alcuni conti hanno un funzionamento diverso (ad es.:
         manutenzioni straordinarie)

39   marigond@gmail.com
4 Il piano dei conti

     Es.: le manutenzioni straordinarie
     I costi di manutenzione straordinaria, cui è connesso un
     potenziamento della capacità produttiva del bene o del prolungamento
     della vita utile, sono portati ad incremento del valore del bene
     cui ineriscono e poi ammortizzati; se su beni di terzi a disposizione
     dell’ateneo sono capitalizzabili nella voce “Migliorie su beni di Terzi”

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5 La contabilità analitica

      L’art 5 del regolamento evidenzia la COA come strumento di
       rilevazione preventiva e di verifica della disponibilità delle risorse
       necessaria alla autorizzazione alla spesa dei centri
      L’art 6 al c 4 dice quindi che ciascun centro di responsabilità è
       strutturato in centri di costo, ovvero entità contabili cui sono
       riferiti direttamente costi e proventi e che possono essere
       identificati con riferimento a unità organizzative formalmente
       definite oppure solo contabili
      Il c 6 dell’art 6 dice infine che piano dei centri di responsabilità e
       dei centri di costo è definito dai manuali di contabilità e controllo di
       gestione

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5 La contabilità analitica

     La rilevazione operativa di documenti gestionali nel sistema
     informatico contabile U Gov deve essere effettuata indicando
     esattamente:
      l’UO: unità organizzativa di riferimento, su cui viene caricato
        il documento contabile di spesa
      la UA: unità analitica, che è responsabile delle risorse che
        verranno spese (assegnataria di budget)
      la DA: dimensione analitica, cioè il centro destinatario, che utilizza
        le risorse acquistate

42   marigond@gmail.com
5 La contabilità analitica

     Unità organizzative

     Le UO rispecchiamo
     l’organigramma dell’ateneo

43   marigond@gmail.com
5 La contabilità analitica

     Unità analitiche

     Sono i centri a
     cui possiamo
     assegnare risorse
     di bgt

44      marigond@gmail.com
5 La contabilità analitica

     Il piano delle UA caricate in U-Gov (area didattica)

45      marigond@gmail.com
5 La contabilità analitica
     Dimensioni analitiche

     Rappresentano dei
     centri di destinazione
     di costi/provento
     Possono essere centri
     reali o fittizi

     Nell’es. alcune delle
     DA utilizzate dall’AI
     (sedi)

46      marigond@gmail.com
5 La contabilità analitica
     Dimensioni analitiche

     Nell’es. alcune delle
     DA che possono
     essere utilizzate
     dall’AD (corsi di
     studio)

47      marigond@gmail.com
5 La contabilità analitica
     criticità

      Strutturare le UA in base alle reali esigenze di utilizzo del
       budget

      Articolare le DA facendo attenzione alle esigenze
       informative significative per l’ateneo

48       marigond@gmail.com
I primi documenti prodotti
     I primi documenti contabili in CEP prodotti sono:
     1. bilancio unico d'Ateneo di previsione triennale 2013-15
     2. bilancio unico d'Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2013
     3. bilancio preventivo unico d'Ateneo non autorizzatorio in
          contabilità finanziaria 2013

     ci focalizzeremo principalmente sul budget

49     marigond@gmail.com
Budget triennale 2013-15
     I passi principali per la costruzione del bilancio unico d'Ateneo di
     previsione triennale 2013-15 (budget 2013-15) sono stati:

     1.     Considerare il bilancio triennale di CF 2012-14 come punto
            di partenza e di “continuità”

     2.     Aggiornare le previsioni 2013-14 e effettuare la nuova
            previsione 2015

     3.     Collaudare il processo di budgeting

50        marigond@gmail.com
Budget triennale 2013-15
     Il prospetto di lavoro utilizzato evidenziava i conti di CF e di CEP e
     poneva a confronto la previsione di CF e quella di budget

     Per molte voci minori l’importo previsto è rimasto lo stesso

51   marigond@gmail.com
Budget triennale 2013-15

 Nel foglio di lavoro del bgt sono riportate tutte le UA dell’ateneo

 La sua struttura sintetica (2° livello) è la seguente

52    marigond@gmail.com
Budget triennale 2013-15
      Il budget unico 2013-15 non evidenzia alcune componenti
       strettamente “finanziarie” quali il risultato di amministrazione, le
       partite di giro in entrata e uscita, la quota dei finanziamenti ex L.
       Speciale Venezia destinati a copertura della quota capitale dei mutui
       accesi negli anni precedenti e il fondo di riserva.
      Componenti che non sono ignorate nel nuovo sistema contabile, ma
       che troveranno rappresentazione in altri documenti, quali lo Stato
       Patrimoniale e il conto economico.
      Ad es. le indicazioni del decreto in via di approvazione prevedono
       che l’avanzo di amministrazione formatosi nel corso del tempo
       venga destinato a riserve che alimentano il netto patrimoniale nello
       Stato Patrimoniale.

53     marigond@gmail.com
Budget triennale 2013-15
      Il processo di budgeting è stato avviato nel secondo semestre
       2012 ed è stato coordinato della Direzione con il supporto del
       Servizio Bilancio e Controllo di Gestione
      è partito dalla revisione e aggiornamento delle principali voci
       del bilancio triennale CF 2012 -14 (FFO, tasse e
       contribuzioni, retribuzioni, ecc.), che ha portato alla
       predisposizione di un prospetto di budget 2013-15,
       presentato al senato accademico il 24 ottobre 2012

54    marigond@gmail.com
Budget triennale 2013-15
      L’elaborazione del budget 2013-15 ha considerato tutte le UA a
       cui si sono assegnate risorse, riconducibili alle 5 Aree
       dell’ateneo
      Le risorse sono state assegnate a ciascuna unità analitica e la
       proposta di budget è stata inviata a ciascun responsabile, affinché
       proponesse eventuali modifiche e integrazioni
      Raccolte le esigenze espresse dai centri, esse sono state valutate
       alla luce della disponibilità complessiva di risorse e della priorità
       delle corrispondenti richieste;
      si è quindi proceduto ad aggregarle unitariamente nel budget
       unitario di Ateneo 2013-15

55   marigond@gmail.com
Budget 2013
      Il budget 2013 coincide con le previsioni del primo anno del budget
       triennale 2013-15
      per agevolare la lettura del prospetto presentato per l’approvazione
       è stato riportato un costante riferimento alla macrovoce di
       contabilità finanziaria in modo da consentire un confronto con
       il bilancio triennale CF 2012-14 approvato dal C.d.A. nel 2011 (il
       più recente)

56   marigond@gmail.com
Budget 2013

     Vediamo ora alcune delle principali scelte intraprese in merito
     alla rappresentazione nei prospetti di budget di:

      avanzo di amministrazione

      finanziamenti delle Legge Speciale per Venezia:

      risorse per la ricerca

57   marigond@gmail.com
Budget 2013
      Il budget unico 2013 non evidenzia il risultato di
       amministrazione, specifico del sistema di contabilità finanziaria
       pubblica
      La scelta in questa fase di transizione dalla contabilità finanziaria
       alla contabilità economico patrimoniale è stata quella di mettere
       in relazione le previsioni di budget 2013-15 con le
       risorse formate negli anni precedenti, evidenziando la
       formazione nell’anno in chiusura del risultato di amministrazione
       (avanzo 2012)
      Esso, distinto nelle sue componenti libera e vincolata, comprende
       risorse che si sono formate fino ad ora in regime di contabilità
       finanziaria che potranno essere spese nel corso del 2013 o
       successivamente attraverso il budget, ad integrazione degli altri
       proventi di esercizio
58   marigond@gmail.com
Budget 2013
      Nel documento di budget si è deciso di riportare separatamente il
       conto relativo alla composizione del risultato di amministrazione
       di CF e indicare relativamente al budget triennale la differenza
       annuale da finanziare

59   marigond@gmail.com
Budget 2013
      I finanziamenti in c. capitale ex Legge Speciale per Venezia nel
       bilancio di previsione triennale di CF erano evidenziati tra le entrate
       in conto capitale e tra le uscite per rimborso mutui, distinguendo la
       quota interessi e di rimborso del capitale

      Nel budget si è scelto di inserire nel prospetto economico
       solo la quota interessi per i mutui accesi attraverso i
       finanziamenti della legge speciale per Venezia n. 139/92, mentre la
       parte di finanziamento della quota capitale, non viene considerata
       nel budget ma evidenziata a margine

60    marigond@gmail.com
Budget 2013
     Nel documento la quota di finanziamento destinata a copertura della
     quota capitale dei mutui è stata riportata a margine

61   marigond@gmail.com
Budget 2013
     nell’impossibilità di avere nei tempi richiesti una previsione analitica
     per natura dei singoli progetti di ricerca 2013 il finanziamento di
     ateneo a budget 2013 è stato inserito in un conto denominato «costi
     per progetti»

62     marigond@gmail.com
Budget 2013
      Per quanto riguarda le risorse da assegnare ai dipartimenti,
       considerata la peculiare situazione contingente esse sono state
       temporaneamente attribuite all’UA direzione in attesa di una
       successiva allocazione ai centri istituzionali
      In proposito è stato proposto al Senato accademico l’uso di un
       modello di allocazione costruito sulla base di indicatori già
       utilizzati dal Ministero per la attribuzione della quota premiale del
       FFO

63   marigond@gmail.com
Budget 2013
      La nota integrativa: il c 3 dell’art 12 del regolamento
       prevede che il budget unico comprenda in aggiunta al
       budget economico e al budget degli investimenti una:” nota
       a corredo dei documenti di previsione
      Tale nota: «fornisce informazioni complementari a quelle
       riportate nei documenti sopra descritti, necessarie a dare
       una rappresentazione veritiera e corretta e ad illustrare i
       criteri di predisposizione adottati»

      La nota a corredo dei documenti di previsione è stata
       pensata in modo da agevolare gli stakeholders nella
       comprensione del documento, in questa fase peculiare di
       transizione da un sistema contabile a uno diverso

64   marigond@gmail.com
Budget 2013
     La nota realizzata, preceduta da una relazione del rettore al
     bilancio unico di ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2013, si
     compone di:
     1.   Una premessa, che specifica il quadro normativo della L 240 e l’obbiettivo
          strategico dell’ateneo di migrare al nuovo sistema contabile in anticipo
          rispetto alla previsione di legge
     2.   Una sintesi del processo di budgeting seguito per addivenire alla
          costruzione del budget unico di ateneo, che evidenzia i ruoli dei soggetti
          intervenuti e la condivisione attuata
     3.   Una descrizione del contenuto del budget 2013 che ne illustra
          l’articolazione e le modalità di lettura e di confronto con i documenti di CF
     4.   Una analisi dettagliata dei conti del budget, che illustra le voci dando
          indicazioni sulla variazione rispetto alle precedenti previsioni, da le opportune
          spiegazioni sui criteri usati per la previsione, ecc.

65    marigond@gmail.com
Budget 2013
     Uno strumento per agevolare la comprensione del budget è il
     costante collegamento con le macrovoci di CF:

66      marigond@gmail.com
I prospetti di budget

     Vediamo ora i principali prospetti di budget annuale e triennale che
     sono stati realizzati

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I prospetti di budget
     I prospetti sintetici parte economica (conti di 3° livello)

68   marigond@gmail.com
I prospetti di budget

     Il prospetto sintetico parte degli investimenti (conti di 3° livello)

69      marigond@gmail.com
I prospetti di budget
     Il prospetto analitico 2013 dei proventi

70      marigond@gmail.com
I prospetti di budget
     Il prospetto analitico dei proventi per area

71       marigond@gmail.com
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