AARRLLAABB Piano Triennale dei fabbisogni di personale 2020-2021-2022
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ARLAB Piano Triennale dei fabbisogni di personale 2020-2021-2022
Sommario 1. PREMESSA ................................................................................................................................................. 1 1.1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO .................................................................................................... 3 2. CONTESTO DI RIFERIMENTO ........................................................................................................................ 1 2.1 COMPITI E STRUTTURA ORGANIZZATIVA .............................................................................................. 3 3. IL PERSONALE ARLAB .................................................................................................................................. 5 3.1 IL PERSONALE RIVENIENTE DALLE AGENZIE DELLE PROVINCE DI POTENZA E MATERA ........ 6 3.2 IL PERSONALE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO ASSEGNATO FUNZIONALMENTE ............................. 7 4. CENTRI PER L’IMPIEGO - COMPITI E FUNZIONI ........................................................................................ 14 5. PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEL FABBISOGNO ........................................................................... 18 5.1 ILPIANO DI RAFFORZAMENTO DEI CENTRI PER L’IMPIEGO .................................................................. 18 5.2 RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DELL ’ IPOTESI DI PIANO TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE ............................................................................................................................................. 22 5.3 PIANO ASSUNZIONALE ..................................................................................................................... 18 1. PREMESSA
Il presente documento contiene la proposta del Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale 2020- 2021-2022 (di seguito PTFP) dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (di seguito “ARLAB”). Il piano è finalizzato alle assunzioni di professionalità adeguate al potenziamento dei Centri per l’ Impiego e delle politiche attive del lavoro, ai sensi delle disposizioni della legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” e del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, confluite nell’ Intesa sancita in sede di Conferenza tra il Governo, Regioni e Province autonome del 17 aprile 2019. L’Intesa definisce i criteri di riparto tra Regioni e Province autonome delle risorse finanziarie destinate all’assunzione di personale dei Centri per l’ Impiego (di seguito CpI) confermando quelli già condivisi in sede di Conferenza Unificata del 21 dicembre 2017; il riparto delle risorse, quindi, è stato stabilito dal D.M. del 28/06/2019 pubblicato nella G.U. serie generale 181 del 3 agosto 2019 disponendo il contestuale trasferimento alle Regioni del 50% delle risorse stanziate per l’annualità 2019.Il personale (già collocato fuori organico dalle due Province) attualmente in servizio nei CpI, è inserito - ai sensi dell’articolo 34 “Norme in materia di servizi al lavoro” della legge regionale n. 11 del 29 giugno 2018, “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018” - nei ruoli delle Regione Basilicata con assegnazione funzionale all’ARLAB. Diversamente, il nuovo personale da immettere nei CpI in attuazione del relativo Piano di potenziamento e di cui nel presente Piano si programma il reclutamento rientrerà nei ruoli dell’Agenzia ARLAB, ai sensi della legge regionale 13 marzo 2019, n. 4 “Ulteriori disposizioni urgenti in vari settori d’intervento della Regione Basilicata” che, all’art. 23 - Potenziamento dei Centri per l’impiego, dispone che: L’attuazione delle disposizioni dettate dal comma 258 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 in materia di potenziamento dei CpI è demandata all’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB), titolare delle funzioni di cui all’art. 18 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 e della gestione dei Centri per l’impiego regionali ai sensi dell’art.4 della legge regionale 13 maggio 2016, n. 9. Con nota del 1° ottobre 2019, prot. n. 160886/15A2, il Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro e Formazione conferma che, ai sensi della normativa regionale e come acquisito dal CICO regionale, spetta all’ARLAB l’attuazione delle procedure concorsuali e le conseguenti assunzioni di personale da destinare al potenziamento dei CpI. Con nota del 24 ottobre n. 17615/15A2, il su citato Dipartimento regionale sollecita l’ARLAB ad avviare le procedure finalizzate al reclutamento di personale da destinare ai CpI, in attuazione dei Piani nazionali di potenziamento. Infine, con Deliberazione di giunta regionale n. 953 del 13 dicembre 2019, “Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro adottato con Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 74 del 28 giugno 2019”, la Regione dispone prenotazione di impegno di spesa a favore di ARLAB per euro 2.934, 497 a copertura delle spese necessarie all’Attuazione del piano finalizzato all’assunzione di personale - anno 2019 nei CpI e con successiva DD n. 2149/15AG del 17 dicembre 2019 dispone impegno di spesa per il predettto i mporto a favore di ARLAB per tale finalità. Gli stessi provvedimenti accertano i trasferimenti dallo Stato alla Regione e quindi all’Agenzia delle risorse necessarie alla copertura stabile di assunzioni a tempo determinato e indeterminato la cui valorizzazione in termini numerici e finanziari viene precisata nei paragrafi successivi e, precisamente, nella relazione tecnica del piano. L’Agenzia deve implementare attraverso il PTFP la programmazione di personale, competenze e responsabilità per il 2
triennio 2020-2021-2022 che, in coerenza con il Piano di potenziamento dei CpI, soddisfi le esigenze di professionalità adeguate agli obiettivi strategici delle politiche attive del lavoro per implementare la riforma dei servizi definita nel d.lgs. 14 settembre 2015, n. 150 e a garantire i livelli essenziali delle prestazioni da erogare, ai sensi del D.M. n. 4 dell’ 11 gennaio 2018. 1.1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Nell’elaborazione del presente PTFP è assunta a riferimento la seguente normativa: - decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, in particolare: ✓ l’art. 6 e 6ter in materia di pianificazione dei fabbisogni di personale e adozione del relativo piano triennale; ✓ l’art. 33 che impone alle PP.AA., in caso di situazioni di soprannumero o di eccedenze di personale, di attivare le procedure di mobilità e collocamento in disponibilità dei dipendenti; - decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - DPCM dell’8 maggio 2018 “Linee di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle amministrazioni pubbliche”; - decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni” convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e in particolare, l’art. 7, comma 6; - legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, artt. 1 e 18; - decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87 “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96; - legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”; - decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in particolare l’art.12 relativo alle disposizioni finanziarie per l’attuazione del reddito di cittadinanza; - legge 19 giugno 2019, n. 56 “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo”; - legge Regionale 13 marzo 2019, n. 4 “Ulteriori disposizioni urgenti in vari settori d’intervento della Regione Basilicata” e, in particolare, l’art. 23 - Potenziamento dei Centri per l’impiego; - circolare n. 3/2017 del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione “Indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell’esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato”; - CCNL del 22 maggio 2018 del comparto Funzioni Locali. Inoltre, si è avuto riguardo all’ Analisi sul tema dei Centri per l’Impiego della Corte dei Conti / Sezione Regionale di Controllo per la Basilicata ( Udienza pubblica del 16 aprile 2019). 3
2. CONTESTO DI RIFERIMENTO Con la cd. riforma Delrio (Legge 7 aprile 2014 n. 56, “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e sulle fusioni di comuni”), si è avviato il processo di riordino delle funzioni non fondamentali, fino ad allora esercitate dalle Province, da riallocare al livello istituzionale più adeguato alla loro realizzazione. La Basilicata con la legge regionale 6 novembre 2015, n. 49, nell’ambito della riorganizzazione delle funzioni regionali e locali e nel rispetto dell’articolo 1, comma 3, della legge n. 183/2014 che prevede il mantenimento in capo alle Regioni delle competenze in materia di programmazione di politiche attive del lavoro, ha optato per la creazione di un nuovo soggetto istituzionale, l’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB)1. All’Agenzia, istituita con la legge regionale 13 maggio 2016 n. 9 come organismo strumentale e tecnico- operativo della Regione con autonomia organizzativa e amministrativa, è stata trasferita, oltre alle funzioni relative ai Centri per l’Impiego ed i servizi per il lavoro, già in capo alle province di Potenza e Matera prima della legge 56/2014, la formazione professionale prima gestita dalle Agenzie provinciali. Come prevede l’articolo 4 della legge regionale n. 9/2016, ARLAB assicura le attività di orientamento e formazione professionale nonché la gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro svolgendo le attività di cui all’art. 18, comma 1 [con esclusione di quelle di cui alla lettera h) ed m)] del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150. Inoltre, è l’ente titolato, in attuazione del d.lgs. 16 gennaio 2013, n. 13, ad erogare i servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze, nel rispetto del sistema nazionale e regionale degli standard professionali, formativi, qualitativi, di certificazione e di attestazione. ARLAB subentra nell’ esercizio delle richiamate funzioni e compiti e nella gestione del personale che vi era preposto il primo marzo 2017, in linea con il processo di riordino istituzionale delle Province (D.G.R. n.146 e n. 147 del 24 febbraio 2017)2. Con le su citate DD.GG.R.R, la Regione attesta all’ ARLAB n. 237 unità di personale comprensive, sia di 115 dipendenti provinciali di ruolo a tempo indeterminato, già assegnati funzionalmente alle Agenzie di formazione delle due Province (rispettivamente, Apofil e Ageforma, di cui la L.R. n.9/2016 dispone la soppressione e messa in liquidazione) e trasferiti nella dotazione organica dell’Agenzia regionale, sia dei 122 dipendenti di ruolo a tempo indeterminato delle stesse Province, già impiegati nei Centri per l’Impiego e che, permanendo nei ruoli provinciali, sono destinati temporaneamente all’ARLAB. L’assegnazione temporanea di ufficio del personale dei CpI all’ARLAB, con l’applicazione di disposizioni e procedure proprie delle Province risponde all’esigenza di garantire la continuità 1 La legge regionale n. 38/2018 che interviene a parziale modifica della legge regionale istitutiva n.9/2016 modifica il nome dell’Agenzia da LAB in ARLAB 2 La Deliberazione di Giunta n.146/2017, in attuazione dell’art. 14 della L.R.n. 15/2016, approva lo schema di convenzione per il trasferimento nella dotazione organica dell'Agenzia del personale di ruolo a tempo indeterminato dipendente dalle Province di Potenza e Matera e funzionalmente attestato alle Agenzie Provinciali per la formazione professionale conseguente all’attribuzione all’ARLAB di funzioni e di compiti prima svolti dalle Province per il tramite delle Agenzie. La Deliberazione di Giunta n.147/2017, in attuazione dell’art. 15 della L.R.n. 15/2016, approva lo schema di convenzione per l’assegnazione temporanea di ufficio all'Agenzia del personale di ruolo a tempo indeterminato dipendente dalle Province di Potenza e Matera impiegato nei Centri per l’Impiego conseguente all’attribuzione all’ARLAB di funzioni e di compiti prima svolti dalle Province per il tramite dei Centri per l’impiego
nell’erogazione dei servizi, nelle more del completamento della procedura di riordino delle funzioni e dei compiti in materia. Tuttavia, la divisione frammentaria delle responsabilità ha determinato per tutto il 2017 complesse relazioni con le Amministrazioni provinciali, sia nella disciplina del personale, sia nella gestione della logistica con riflessi problematici sulla efficacia dei servizi erogati dai CpI. L’Agenzia diventa pienamente operativa nel secondo semestre 2017 con l’approvazione del Consiglio regionale del piano annuale delle attività adottato con Deliberazione di Giunta regionale (D.G.R. n. 325 del 21 aprile 2017). L’Agenzia, difatti, ai sensi dell’articolo 4, comma 5 della L.R. n. 9/2016 “realizza le attività e le azioni assegnate dalla Regione Basilicata, nel rispetto delle priorità da essa indicate e in attuazione del piano annuale degli interventi”. Nel 2018, le attività avviate nel 2017 proseguono in continuità lungo il percorso tracciato nella sua formulazione strategica dal piano dell’anno precedente; mentre le attività del 2019 sono declinate nel piano annuale degli interventi adottato in Giunta con D.G.R. n. 468 del 12 luglio 2019 ed approvato con D.C.R. n. 41 del 24 settembre 2019. Il trasferimento delle competenze in materia di servizi e politiche del lavoro si completa nel 2018, quando la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio per il 2018) prevede il definitivo passaggio dei CpI alle Regioni, lasciando alle stesse autonomia nell’individuazione, entro il 30 giugno 2018, della modalità gestionale ed organizzativa. In attuazione di questa previsione, la Regione Basilicata approva l’articolo 34 “Norme in materia di servizi al lavoro” della legge regionale n. 11 del 29 giugno 2018, “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018” che dispone il trasferimento nei ruoli regionali del personale in servizio nei Centri per l’Impiego già collocato fuori organico dalle stesse e gestito transitoriamente dalla Regione Basilicata in regime convenzionale dal 1° gennaio 2016. La stessa norma stabilisce contestualmente l’assegnazione funzionale all’ARLAB di questo personale. Con la D.G.R. 16 luglio 2018, n. 654, la Regione, quindi, approva la rideterminazione della dotazione organica ai sensi dell’art. 1, co. 793, della legge n. 205 del 27 dicembre 2017 e dell’art. 34 della legge regionale 29 giugno 2018 n. 11, a seguito del trasferimento nel ruolo organico regionale del personale impiegato nei servizi per il lavoro, a decorrere dal 1° gennaio 2018. In tal modo, viene garantito l’esercizio delle competenze dei CpI, nonché il presidio territoriale delle politiche del lavoro. Nella fase transitoria, a livello nazionale era intervenuto l’art. 15 rubricato “Servizi per l'Impiego” del Decreto Legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito con modifiche dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, per dettare specifiche misure volte a garantire i livelli essenziali delle prestazioni in materia di servizi per l’impiego e politiche del lavoro, attraverso meccanismi coordinati di gestione amministrativa finalizzati a garantire la continuità dei servizi medesimi. A seguito di questi interventi normativi, la Deliberazione del Direttore Generale n. 75 dell’11 settembre 2018 di modifica della “Disciplina dell’ordinamento degli Uffici” approvata con la Deliberazione n. 1 del 30 dicembre 2016 ha rimodulato l’articolazione organizzativa dell’Agenzia. La nuova disciplina ridisegna complessivamente l’assetto organizzativo a livello centrale (organigramma e funzionigramma), per dotare l’Agenzia ARLAB di una struttura adeguata agli strumenti di programmazione e agli obiettivi strategici assegnati, in un’ottica di incremento e modernizzazione dei servizi offerti e di rafforzamento del sistema dei servizi per l’impiego. Tra il personale trasferito o assegnato temporaneamente all’Agenzia non figurava nessun dirigente, a fronte di un fabbisogno di tre figure dirigenziali evidenziato nella dotazione organica approvata con la 2
Deliberazione del Direttore Generale n. 1 del 30 dicembre 2016. Per garantire la dotazione minima atta a garantire il buon funzionamento e la gestione delle attività di competenza, la Regione con la D.G.R. n. 234 del 23 marzo 2018 copriva una delle posizioni vacanti con un dirigente di ruolo regionale incaricato della direzione dell’Area funzionale “Amministrazione, Bilancio e Affari Generali”. La pianificazione dei fabbisogni, come riportato nella Deliberazione del Direttore Generale n. 21 dell’ 8 febbraio 2019 prendeva atto della situazione esistente e prevedeva l’assunzione a tempo determinato di un’ altra figura dirigenziale a tempo determinato, a presidio dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, ritenuta strategica e indifferibile nell’attuale assetto istituzionale, rimandando a successivi atti una più compiuta programmazione, in esito all’analisi organizzativa di verifica delle priorità, in termini quantitativi e qualitativi. Conclusa la selezione pubblica esperita dall’ARLAB, la Regione autorizzava ad aprile 2019 l’assunzione della predetta figura dirigenziale afferente ai Servizi per l’Impiego e politiche attive del lavoro. Allo stato attuale, con riferimento alle funzioni ex provinciali attestate ai Centri per l’Impiego, la situazione delle risorse umane ha raggiunto livelli di criticità tali da compromettere gravemente l’erogazione dei servizi. Le Province sono state infatti impossibilitate, fin dal 2013, ad effettuare qualsiasi tipo di assunzione di personale per il divieto imposto dalla normativa a tutto il 2017 e gli organici si sono drasticamente ridotti per pensionamenti e mobilità in uscita. D’altra parte, a decorrere dal 2015 è aumentato in maniera considerevole il flusso di utenza e la complessità delle istanze cui rispondere, a seguito delle nuove attività e correlate procedure afferenti ai servizi e alle misure di politica attiva del lavoro introdotte dal d.lgs. 150/2015 e dal decreto legge n. 4/2019 per l’attuazione del programma del reddito di cittadinanza; situazione rispetto a cui si rende necessario acquisire professionalità attualmente non presenti in ARLAB. A riguardo, si richiama la legge regionale 13 marzo 2019 n. 4 “Ulteriori disposizioni urgenti in vari settori d’intervento della Regione Basilicata” che al suo art. 23 titolato “Potenziamento dei Centri per l’impiego” ha sancito la titolarità nella gestione all’ARLAB dei Servizi per l’Impiego anche nell’acquisizione di personale dedicato. La richiamata norma regionale prevede espressamente che: L’attuazione delle disposizioni dettate dal comma 258 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 in materia di potenziamento dei Centri per l’impiego è demandata all’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB), titolare delle funzioni di cui all’art. 18 del d.lgs. 14 settembre 2015, n. 150 e della gestione dei Centri per l’impiego regionali ai sensi dell’art.4 della legge regionale 13 maggio 2016, n. 9. La previsione è coerente con il disposto dell’art. 34 della legge regionale 29 giugno 2018, n. 11 che dispone l’immissione nei ruoli regionali del solo personale regionale in servizio nei Centri per l’Impiego alla data di entrata in vigore della stessa (individuato con D.G.R. n. 654 del 16/07/2018). 2.1 COMPITI E STRUTTURA ORGANIZZATIVA L’ARLAB, ai sensi dell’articolo 4, della legge regionale istitutiva n. 9/2016, in conformità alla programmazione regionale, nei limiti e nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Regione, svolge i seguenti compiti: • attuazione delle politiche di orientamento, della formazione, dell'istruzione e del lavoro rientranti nel Titolo II della L. R. n. 30/2015; 3
• erogazione dei servizi di Individuazione, validazione e certificazione delle competenze; • attuazione delle attività di ispezione e controllo di regolare esecuzione delle operazioni rientranti nel sistema regionale integrato di cui alla L. R. 30/2015; • realizzazione delle azioni di analisi e monitoraggio delle politiche regionali dell'orientamento, dell'istruzione, della formazione e del lavoro; • gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro nel quadro delle specifiche disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 150/2015 e nella L. R. 30/2015 (Titolo II, art. 10) per quanto concerne i servizi di politica attiva rivolti all'accesso all'occupazione, alla creazione di impresa ed alla mobilità professionale. La rappresentanza legale dell’ARLAB è attribuita al suo Direttore generale (nominato con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 217 del 20 settembre 2016). Il Direttore risponde dell’attuazione delle attività previste nel piano annuale, del raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Giunta regionale e della corretta gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali nell’esercizio dei compiti di sua competenza. Nello svolgimento delle sue funzioni, il Direttore Generale ha adottato gli atti fondamentali dell’Agenzia e, in particolare: • la disciplina dell’ordinamento degli uffici e dei servizi, la dotazione organica e il modello organizzativo dell’Agenzia; • i provvedimenti di bilancio; • il piano annuale delle attività; • il codice di comportamento, ai sensi dell’art. 54 del d.lgs n. 165/2001; • il piano di prevenzione della corruzione, ai sensi della legge n. 190/2012; • il Programma per la Trasparenza e l’Integrità; • il Regolamento di Contabilità armonizzata; • il Piano delle azioni positive approvato dal CUG. Rispetto all’architettura organizzativa, l’Agenzia presenta un’articolazione complessa: si compone di uffici centrali con sede a Potenza e Matera e, a livello periferico, di diverse strutture territoriali dislocate in tutte e due le province, oltre che dei centri per l’impiego. La struttura organizzativa dell’Agenzia è articolata in Aree Funzionali distinte per livelli gerarchici e servizi di line e staff e ogni Area Funzionale risponde gerarchicamente ad un dirigente che si avvale del supporto di Unità Organizzative dedicate. Le Aree Funzionali sono: - Area Funzionale 1 – AMMINISTRAZIONE GENERALE - Area Funzionale 2 – SERVIZI PER L’IMPIEGO E LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - Area Funzionale 3 – FORMAZIONE E PROGETTI SPECIALI. La Direzione Generale, per la sua attività direttiva e di programmazione e per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenzia, si avvale direttamente, oltre che dei dirigenti, della collaborazione delle Unità dei servizi di staff: 4
- Segreteria, comunicazione istituzionale e programmazione strategica; - Trasparenza, anticorruzione, GDPR; - Analisi e monitoraggio a supporto dell’Osservatorio regionale del Mercato (OMLR). Particolare importanza, alla luce della gestione dei Centri per l’Impiego affidata all’Agenzia, riveste la partecipazione all’OMLR dell’ARLAB nell’esercizio dei compiti propri di analisi e monitoraggio delle politiche regionali delle politiche attive dell’orientamento, dell’istruzione, della formazione e del lavoro e dei servizi erogati a livello territoriali3. L’AREA FUNZIONALE 1 - Amministrazione generale: ha la responsabilità nelle attività di pianificazione, programmazione, indirizzo e controllo in materia di organi istituzionali, di risorse umane, contabilità e bilancio, acquisizione di beni e servizi, progetti di cooperazione. L’AREA FUNZIONALE 2 - Servizi per l’Impiego e politiche attive del lavoro: ha la responsabilità dell’organizzazione, coordinamento e gestione dei Servizi per il Lavoro, dei Centri per l’Impiego, la strutturazione dei Sistemi Informativi per il Lavoro e del servizio EURES nei CpI. L’AREA FUNZIONALE 3 - Formazione e progetti speciali: ha la responsabilità delle attività di pianificazione, programmazione, indirizzo e controllo in materia di interventi/operazioni, di ispezione e controllo e degli Uffici territoriali (Formazione). Ogni Area Funzionale è presidiata da un Dirigente. Il personale dirigente attualmente in servizio in ARLAB corrisponde a n. 2 unità: un dirigente regionale assegnato all’Agenzia, cui è attribuita la responsabilità del Servizio Amministrazione Generale e n. 1 dirigente a tempo determinato, cui è assegnata la responsabilità dei Servizi per l’Impiego e delle Politiche attive del lavoro. La posizione dirigenziale dell’Area funzionale 3 è coperta ad interim. L’ARLAB è organizzata in una struttura operativa con sede in Potenza e in sedi periferiche territoriali (Lauria, Melfi, Rionero, Venosa, Brienza e Villa d’Agri); una struttura operativa con sede in Matera e una sede periferica territoriale (Tricarico). L’ARLAB gestisce inoltre 15 servizi territoriali, tra Centri per l’Impiego e sub Centri: cinque CpI in provincia di Potenza (Potenza, Lauria, Melfi, Senise e Villa D’Agri) con i Sub Centri di Baragiano, Genzano di Lucania e Laurenzana, oltre al CpA di Lavello; 5 CpI in provincia di Matera (Matera, Policoro/ValBasento/Tinchi con i Sub centri di Tricarico, Stigliano e Ferrandina). 3. IL PERSONALE ARLAB In fase di prima applicazione, la dotazione dell’Agenzia è rappresentata dall’insieme delle risorse umane addette alle funzioni trasferite in ARLAB provenienti dalle province di Potenza e Matera (ex personale provinciale in servizio nelle Agenzie provinciali Apofil e Ageforma e nei CpI). Il personale provinciale riveniente Agenzie provinciali Apofil e Ageforma rientra nella dotazione organica dell’Agenzia; mentre nei CpI opera personale regionale assegnato funzionalmente all’Agenzia. 3 La legge regionale n. 9/2016 istitutiva dell’Agenzia, al suo articolo 4, comma 6, prevede che l’Agenzia svolge, in raccordo con le competenti strutture regionali interessate e sulla base di specifiche disposizioni regionali, tra l’altro, azioni di analisi e monitoraggio delle politiche dell’orientamento, dell’istruzione, della formazione e del lavoro. 5
3.1 IL PERSONALE RIVENIENTE DALLE AGENZIE DELLE PROVINCE DI POTENZA E MATERA Il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato riveniente delle due Agenzie Formative Provinciali (Apofil e Ageforma) al 31 dicembre 2019 è pari complessivamente a n. 87 unità. L’inquadramento giuridico del personale a tempo indeterminato in servizio è evidenziato nella Tabella 1 in cui vengono considerati anche due funzionari in posizione di comando. Tabella 1 INQUADRAMENTO TEMPO POSIZIONE DI TOTALE GIURIDICO INDETERMINATO COMANDO D3 13 2 (1) 15 D1 45 0 45 C1 19 0 19 B1 8 0 8 Totale 87 2 87 (1) I provvedimenti di comando cessano nel 2021 Rispetto ai titoli di studio posseduti, dalla Tabella 2 che tiene conto anche del personale in comando risulta che oltre il 65% del personale ha come titolo di studio il diploma di scuola media superiore, il 21% è in possesso di laurea, il 12 % ha solo la licenza media. Tabella 2 TITOLO DI STUDIO PERSONALE N. Diploma di Laurea 20 Diploma di Scuola Media Superiore 56 Diploma di Scuola Media Inferiore 11 Totale 87 L’età dei dipendenti in servizio viene rappresentata nella Tabella 3 da cui si rileva che il numero maggiore di dipendenti si colloca nella fascia di età 51-60 anni che rappresenta oltre il 50 % del personale in servizio a tempo indeterminato. Tabella 3 FASCIA D’ ETÀ PERSONALE N. 30-40 0 41-50 11 51-60 54 Over 60 21 Over 65 1 TOTALE 87 6
3.2 IL PERSONALE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO ASSEGNATO FUNZIONALMENTE La gestione del personale dei Centri per l’Impiego compete all’ARLAB che ne assicura il coordinamento, l’organizzazione, la gestione e il monitoraggio dei servizi per il lavoro. I Centri per l’Impiego della Regione Basilicata sono 8, cui si aggiungono 6 sub Centri e il Centro Regionale per l’Agricoltura di Lavello, cosi come indicato nella tabella seguente. Tabella 4 PROVINCIA DI POTENZA PROVINCIA DI MATERA Centri per l’Impiego Sub-centri Centri per l’Impiego Sub-centri Potenza Laurenzana Melfi Baragiano Matera Stigliano Villa D’Agri Genzano di Lucania Valbasento/Tinchi Ferrandina Senise CPA Lavello Policoro Tricarico Totale Lauria 5 4 3 3 15 Al 31 dicembre 2019, risultano assegnati ai Centri per l’Impiego (CPI) della Basilicata n. 107 operatori con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, dei quali il 54% donne e il 46% uomini, di cui il 79% degli operatori ha un’età compresa tra i 55 e i 64 anni, il 15% rientra nella fascia di età 45-54 anni, mentre solo 3 operatori hanno un’età pari o inferiore ai 44 anni, distinti per livello di inquadramento di cui il 45% del personale è inquadrato nel livello B, il 29% nel livello D, il 25% in quello C, l’1% nel livello di inquadramento A, così come si evince dalle successive Tabelle 7 e 8. Nella Tabella 9 è riportato il numero di operatori e il profilo professionale, come risulta dalla distribuzione delle ore di lavoro per servizio. Il 15% ha il profilo di Responsabile, il 41% quello di Operatore di accoglienza, il 23% di Operatore di accoglienza di tipo amministrativo, il 5,17% quello di personale amministrativo, il 7,64 % di Orientatore esperto, il 9% di Orientatore, il 2% orientatore di settore (con prevalenza del settore della disabilità) e il 6,5% rientra in altro. Il profilo di inquadramento formale degli operatori è, invece, per la gran parte, di tipo amministrativo. Tabella 5 SPI Laurenzana SPI Ferrandina SPI Baragiano Villa D’ Agri SPI Tricarico SPI Genzano SPI Stigliano CPI Policoro CPI Potenza CPA Lavello Valbasento CPI Matera CPI Tinchi CPI Lauria CPI Senise CPI Melfi Totale Personale CpI a t.i. 12 11 6 8 7 5 6 2 9 10 3 6 1 2 2 90 35-44 anni 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 45-54 anni 1 0 0 3 2 1 0 1 2 2 1 1 1 1 1 17 55-64 anni 11 9 5 5 5 4 6 1 7 8 2 5 0 1 1 70 Totale 12 11 6 8 7 5 6 2 9 10 3 6 1 2 2 90 Tabella 6 7
SPI Baragiano CPI Tinchi Villa D’ Agri Valbasento SPI Tricarico SPI Genzano Laurenzana SPI Stigliano CPI Policoro CPI Potenza CPA Lavello CPI Matera CPI Lauria Ferrandina CPI Senise Inquadramento CPI Melfi SPI SPI giuridico Totale Livello D 2 4 0 2 2 1 2 1 4 2 1 0 0 0 0 21 Livello C 4 1 4 3 1 3 1 1 2 1 1 2 0 0 0 26 Livello B 6 6 2 3 4 1 3 0 2 7 0 4 1 2 2 42 Livello A 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 Totale 12 11 6 8 7 5 6 2 9 10 2 6 2 2 2 90 Tabella 7 CPI Valbasento SPI Laurenzana SPI Ferrandina SPI Baragiano Villa D’ Agri SPI Tricarico SPI Genzano SPI Stigliano CPI Policoro CPI Potenza CPA Lavello Funzioni CPI Matera CPI Lauria CPI Senise CPI Melfi Totale Responsabile CPI 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 15 Operatore accoglienza 1 2 0 3 3 1 2 0 4 4 0 0 0 0 0 20 Amministrativo 5 2 5 3 2 3 2 1 4 5 1 5 1 1 1 41 Orientatore 1 3 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 6 Orientatore esperto 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 Orientatore di settore 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 specialistico Totale 12 11 6 8 7 5 6 2 9 10 2 6 2 2 2 90 8
4. CENTRI PER L’IMPIEGO - COMPITI E FUNZIONI La principale funzione dell’Agenzia, attraverso la gestione dei Centri per l’Impiego, è quella di garantire l’attuazione delle politiche attive del lavoro e lo sviluppo e la qualificazione del sistema regionale dei servizi per il lavoro. I Centri per l’Impiego offrono servizi personalizzati finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro delle persone disoccupate e hanno un ruolo cruciale per garantire l’inclusione socio- lavorativa delle persone in condizione di fragilità attraverso programmi personalizzati che si fondano sull’analisi e la valutazione condivisa del profilo di fragilità delle persone. In particolare, i Centri per l’Impiego svolgono le seguenti attività: a) presa in carico, profilazione per la determinazione del profilo personale di occupabilità, analisi delle competenze in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale e orientamento di base; b) stipula del patto di servizio personalizzato; c) ausilio alla ricerca di un’occupazione, anche con sessioni di gruppo, entro tre mesi dalla registrazione; d) orientamento specialistico e individualizzato, mediante bilancio delle competenze e analisi degli eventuali fabbisogni in termini di formazione, proposte di lavoro o altre misure di politica attiva, con riferimento all'adeguatezza del profilo alla domanda di lavoro; e) avviamento alla formazione ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale, dell'autoimpiego e dell'inserimento lavorativo; f) accompagnamento al lavoro attraverso l'utilizzo dell'assegno di ricollocazione; g) promozione di esperienze lavorative ai fini di un incremento delle competenze, anche mediante lo strumento del tirocinio, dell'apprendistato e di iniziative di mobilità nazionale e transnazionale; h) attivazione di servizi mirati a favore delle fasce deboli; i) servizi alle imprese quali, tra gli altri, la facilitazione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, l'assistenza alla preselezione in ragione dei fabbisogni professionali, informazioni sull'accesso agli incentivi. o) tutti gli altri compiti in materia di servizi per il lavoro e politiche attive a essi affidati dalla Regione. I Centri per l’Impiego, inoltre: a) svolgono i compiti e le funzioni previste dalla legge n. 68 del 1999 garantendo i servizi di iscrizione e reiscrizione per il collocamento mirato delle persone con disabilità; b) provvedono, per gli ambiti di rispettiva competenza territoriale, ai sensi dell'articolo 16 della legge n. 56 del 1987 all'avviamento a selezione presso le amministrazioni pubbliche del personale da adibire a qualifiche per le quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo. I Servizi e le misura di politica attiva di cui al presente articolo sono erogati sulla base dei LEP definiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (D.M. n. 4/2018). Ai Centri per l’Impiego è demandata: 1. la certificazione dello stato di disoccupazione; 2. la redazione del Patto di Servizio Personalizzato; 14
3. il rafforzamento dei meccanismi di “condizionalità”; 4. l’erogazione dei Livelli Essenziali della Prestazioni per i beneficiari di sostegno al reddito; 5. la costruzione di percorsi utili all'Inserimento e al Reinserimento nel Mercato del Lavoro. In particolare, per quel che concerne gli interventi integrati per disoccupati e lavoratori beneficiari di sostegno, la legge 150 del 2015 prevede attività e servizi di: • orientamento di base, analisi delle competenze in relazione alla situazione del mercato del lavoro e profilazione; • ausilio alla ricerca di una occupazione; • orientamento individualizzato; • bilancio delle competenze; • analisi dei bisogni formativi; • sostegno alle esperienze di lavoro; • altre misure di politiche attive; • interventi integrati per disoccupati e lavoratori beneficiari; • interventi di sostegno al reddito. Con deliberazione della Giunta regionale n. 809 del 6 novembre 2019, al competente Servizio per l’impiego dell’Agenzia ARLAB è stata assegnata anche la gestione del collocamento obbligatorio e degli avviamenti a selezione art. 16 L. n. 56/87, prima nella competenza della Regione. 15
5. PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEL FABBISOGNO 5.1 IL PIANO DI RAFFORZAMENTO DEI CENTRI PER L’IMPIEGO Il nuovo assetto dei servizi al lavoro è sostenuto, innanzi tutto, dalle risorse finanziarie stanziate per garantire l’obiettivo strategico di dare continuità ai servizi erogati nei confronti delle persone in cerca di lavoro assicurando nel contempo il mantenimento dei livelli occupazionali degli operatori dei Centri per l’Impiego (CpI). Inizialmente, la copertura delle spese di personale dei CpI era stata assicurata dall’articolo 15 del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito in legge 6 agosto 2015, n. 125, modificato dall’articolo 33 del d.lgs. 14 settembre 2015, n. 150, finanziamento incrementato dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205. Nello specifico, l’articolo 1, commi da 793 a 799 della legge 205 del 27 dicembre 2017 (finanziaria per l’anno 2018), che completa il processo di riordino istituzionale di compiti e funzioni in materia di servizi e politiche del lavoro, porta a regime il finanziamento a integrale carico dello Stato delle spese per il personale dei servizi per l’impiego. Il percorso condiviso da Stato e Regioni. per implementare la riforma dei servizi per l’impiego delineata nel d.lgs 150/2015 definisce il piano nazionale di potenziamento dei CpI che finanzia un consistente incremento di personale. In sede di Conferenza Unificata, in data 21 dicembre 2017, allo scopo di garantire livelli essenziali di prestazioni in materia di servizi e politiche attive del lavoro (LEP), è stato adottato il “Piano di Rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva”, in linea con il dettato normativo dell’art. 15 del Decreto Legge n. 78/2015, finanziato con risorse a valere su due Programmi Operativi Nazionali: il PON “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione”, in gestione all’Agenzia Nazionale Politiche Attive (ANPAL), e il PON “Inclusione”, in gestione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il “Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro”, rep. Atti n. 185 del 21 dicembre 2017, nell’ambito della strategia di rafforzamento dei Centri per l’Impiego, prevede l’ immissione di 1.000 unità aggiuntive a livello nazionale, reclutate dalle Regioni o dall’Agenzia preposta alla gestione dei servizi per il lavoro, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 105 milioni di euro, ripartiti a livello territoriale (cfr. All. 1 - Ripartizione del personale aggiuntivo nell’ambito del Piano di rafforzamento delle misure di politica attiva del lavoro). Con deliberazione n. 22 del 28 febbraio 2018 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica approva, quindi, il Programma Operativo Complementare, POC SPAO e, con la convenzione sottoscritta in data 11/10/2018 con ANPAL, sono assegnate alla Regione Basilicata n. 6 unità di personale con contratto a tempo determinato fino a 36 mesi con il riconoscimento di risorse finanziarie per 600.000,00 euro. Nello stesso Piano di rafforzamento, rep. Atti n. 185 del 21 dicembre 2017, viene prevista a valere sul PON Inclusione 2014/2020 l’immissione a livello nazionale di ulteriori 600 unità di personale con una dotazione finanziaria complessiva di 69.432.120,00 euro per un periodo di tre anni, ripartiti a livello territoriale (cfr. All. 2 - Riparto per numero province e utenti SIA). Con la Convenzione stipulata in data 10/10/2018 con il MPLS - Direzione Generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale, Autorità di Gestione del PON Inclusione, sono assegnate alla Regione Basilicata n. 9 unità di personale con contratto a tempo determinato fino a 36 mesi con il riconoscimento di risorse finanziarie per 1.087.407,41 euro. 18
In data 17 aprile 2019, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, viene raggiunta l’Intesa per il piano straordinario di Potenziamento dei Centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro di durata triennale, aggiornabile annualmente, richiesta dall’art. 12, co. 3 della legge che disciplina il reddito di cittadinanza (D.L. n. 4/2019 conv dalla legge n. 26/2019). In primo luogo, a decorrere dall’anno 2019, le Regioni o le Agenzie regionali delegate all’esercizio delle funzioni con legge regionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 795, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, - così come è il caso di ARLAB - sono autorizzati ad assumere, con aumento della rispettiva dotazione organica, fino a complessive 4.000 unità di personale da destinare ai Centri per l’Impiego; a tal fine, la legge n.145/2019 al suo art. 1, comma 258, come modificato dall’ art. 12, comma 8, lettere a) e b) del d.l. n. 4/2019, stanzia a regime, per il finanziamento delle procedure di reclutamento delle 4.000 unità, un importo di 120 milioni di euro per l’anno 2019 e 160 milioni di euro annui, a decorrere dall’anno 2020 da ripartire tra le Regioni e le Province autonome. Il 17 aprile 2019, nell’ Intesa sancita tra Stato e Regioni in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome viene stabilito che le 4.000 unità di personale e le relative risorse sono ripartite tra le Regioni sulla base dei criteri già individuati in sede di Conferenza Unificata del 21 dicembre 2017. In base ai predetti criteri di riparto, ai Centri per l’Impiego della Regione Basilicata sono state assegnate risorse per l’assunzione di personale aggiuntivo fino 37 unità di personale, già a decorrere dal 2019. Il comma 3 bis dell’art. 12 del D.L. n. 4/2019 convertito nella legge n. 26/2019 prevede che le Regioni o le Agenzie regionali sono autorizzati ad assumere, con aumento della rispettiva dotazione organica, a decorrere dall’anno 2020 fino a complessive 3.000 unità di personale da destinare ai Centri per l’Impiego e, a decorrere dall’anno 2021, ulteriori 4.600 unità di personale (comprensive delle unità delle 1600 unità di personale da stabilizzare e il cui reclutamento è previsto nel 2019 con contratto di lavoro a tempo determinato di cui all’accordo in Conferenza unificata del 21 dicembre 2017) per complessivi oneri, nel limite di 120 milioni di euro per l’anno 2020 e di 304 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021. Alla Regione Basilicata sono attribuite risorse a copertura dell’assunzione stabile di 31 unità a decorrere dal 2020 e di 46 unità dal 2021; queste ultime comprensive della stabilizzazione delle 15 unità oggetto del Piano di rafforzamento di dicembre 2017, di cui 6 unità a valere sulle risorse del POC SPAO e 9 unità su quelle del PON Inclusione. Di seguito, si riporta il quadro delle risorse destinate per l’assunzione di personale da inserire nei CpI ad incremento della dotazione organica di ARPAL e il fabbisogno per il triennio. a) Piano nazionale di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro approvato, ai sensi dell’articolo 15 del D.L. 19/06/2015 n. 78 convertito nella legge n. 125 del 6/8/2015 - Intesa sancita nella Conferenza Unificata Stato-Regioni e Province autonome del 21/12/2017 (rep. atti n. 185/CU del 21/12/2017). Piano Operativo Complementare (POC) al PON SPAO - Sistemi per le Politiche Attive per l’Occupazione 2014/2020 e PON Inclusione 2014/2020 - Assi 1 e 2 Nell’Intesa raggiunta nella Conferenza Unificata del 21 dicembre 2017: “Accordo sul documento recante: piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro”, sono stati individuati i criteri di riparto delle risorse tra le Regioni e le Province autonome: ai Centri per l’Impiego della Regione Basilicata sono state assegnate 15 unità di personale la cui spesa è 19
finanziata, per n. 6 operatori, dal Programma Operativo Complementare al PON SPAO - Sistemi per le Politiche Attive per l’Occupazione (POC) 2014/2020 con l’attribuzione di risorse pari a 630.000,00 euro [All. 1 all’Intesa] e, per n. 9 operatori, dal PON Inclusione 2014/2020 con l’attribuzione di risorse pari ad € 1.087.407,41 [All. 2 all’Intesa]. Le assunzioni a tempo determinato della durata massima di 36 mesi procedono in deroga al regime delle assunzioni previsto dalla normativa vigente, anche con riferimento al trattamento accessorio e alle procedure di mobilità volontaria. Le 15 unità di personale aggiuntive da inserire a tempo determinato nei CpI sono assunte in esito a pubblico concorso per titoli ed esami per un periodo massimo di 36 mesi con inquadramento nella categoria D del CCNL del comparto Funzioni Locali del 21/05/2015 ed il profilo di esperto in servizi e politiche attive del lavoro. La Regione Basilicata, individuata come Organismo Intermedio nei due PON, ha ritenuto, giusta nota del Dipartimento Politiche di Sviluppo del 1° ottobre 2019, prot. n. 160886/15 di demandare all’ARLAB l’attuazione delle procedure concorsuali e le conseguenti assunzioni anche di questo personale da inserire nella pianta organica dell’ARLAB. b) Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro ex art. 1, comma 258, della legge 30/12/2018, n. 145 come modificato dall’ art. 12, comma 3, del D.L. 29/01/2019 n. 4 convertito nella legge n. 28/03/2019 n. 26 - Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni e Province autonome il 17/4/2019 (rep. n. 61/CSR del 17/4/2019) - D.M. del 28/06/2019 (G.U. 181 del 3/08/ 2019) Allo scopo di garantire i livelli essenziali di prestazioni in materia di servizi e politiche attive del lavoro, le Regioni e le Province autonome, ovvero le Agenzie titolari delle funzioni sulla base di leggi regionali, attuano il piano di rafforzamento dei servizi per l'impiego, di cui all’articolo 15 comma 1 del D.L. 19 giugno 2015, n.78 convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2015, n.125. L’art. 1, comma 258, della legge 30/12/2018, n. 145, modificato dall’art. 12, comma 3, del D.L. 29/01/2019 n. 4 convertito nella legge n. 28/03/2019 n. 26, destina per il potenziamento dei Centri per l’Impiego fino a complessive 4000 unità di personale da assumere a tempo indeterminato stanziando risorse finanziarie per un importo complessivo pari a € 160.000.000,00 da ripartire tra le Regioni e le Province autonome. Sulla base della ripartizione delle risorse tra le Regioni, approvata con D.M. del 28 giugno 2019 (pubblicato nella G.U. del 3 agosto 2019), per il 2019 sono state assegnate alla Regione Basilicata n. 37 unità di personale, per un importo complessivo di euro 1.122.894,57 e di euro 1.497.192,76 dal 2020 [ art.2, tab D], con un trasferimento iniziale del 50% di tale somma [art. 3, punto 3, tab D1]4. La Regione Basilicata ha già ricevuto questa quota per il 2019 pari ad euro 748.596,3 a titolo di acconto e ne disporrà il trasferimento ad ARLAB, prima dell’avvio delle procedure concorsuali. 4 Le risorse stanziate per le assunzioni costituiscono parte delle maggiori risorse previste dall’articolo 1, comma 258, della legge 145/2018 per il potenziamento anche infrastrutturale dei CpI e ripartite tra le Regioni con il Piano di cui all’ art. 12 de D.L. n. 4/2019 . Alla regione Basilicata sono state assegnati 4.371.802, 86 per il 2019 ed euro 3.771.990, 02 per il 2020 [Art. 2, punto a) +Tab B e art. 3, punto 1) + Tab. B1) . Il 50% delle risorse sono state già trasferite dal Ministero alla Regione che ne ha previsto la destinazione all’ARLAB). La restante parte di risorse viene trasferita su richiesta della Regione previa attestazione sull’avvenuto utilizzo o impegno giuridicamente vincolante delle risorse già anticipate e destinati ai piani di potenziamento dei CpI . Le risorse per l’anno 2020 sono trasferite previa presentazione di apposita documentazione comprovante l’effettivo utilizzo o l’impegno giuridicamente vincolante di tutte le risorse erogate per l’anno 2019. 20
Le assunzioni finalizzate al predetto piano di rafforzamento dei servizi per l’impiego non rilevano ai fini delle capacità assunzionali di cui all’ articolo 3, commi 5 e ss. del decreto legge n. 90/2014 e ai limiti, anche di spesa, previsti per i rapporti di lavoro a tempo determinato dalle vigenti disposizioni legislative, così come non opera il limite previsto dall’articolo 23 comma 2 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 (si applica l’art.11, comma 1, lett. b) del decreto legge n. 135/2018), in relazione all’incidenza sul trattamento economico accessorio. Ai fini della definizione della categoria giuridica e dei profili, si richiama il Piano di rafforzamento dell’ARLAB (Deliberazione del Direttore Generale n. 27/2019), il Regolamento ARLAB sulle procedure concorsuali approvato con Deliberazione del Direttore Generale n. 131 del 26 luglio 2019 integrabile anche in esito all’informativa con le OO.SS. ai sensi dell’art. 5, comma 3, lett. c del CCNL del 21/05/2018, nonché le risultanze del gruppo di lavoro istituito presso il MLPS. c) Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’Impiego e delle politiche attive del Lavoro ex art. 12, comma 3 e art. 12, comma 3 bis del D. L. 29/01/2019, n. 4 convertito nella legge 28/03/2019 n. 26 - Intesa sancita in sede di Conferenza unificata Stato- Regioni e Province autonome del 17/04/2019 - D.M. 28/06/2019 (G.U. 181 del 3/08/ 2019). L’ art. 12, comma 3 del D. L. 29/01/2019, n. 4 prevede la possibilità per regioni e province autonome di utilizzare le risorse residue di cui all’ultimo periodo (euro 70.000.000,00) per assunzioni di personale nei Centri per l’Impiego con vincolo di destinazione ad attività connesse all’erogazione del RdC. Alla Regione Basilicata sono stati assegnati euro 728.187.92 [art. 2, lettera b); art. 3, punto 2) e tabella C]. L’articolo 12, comma 3 bis, prevede assunzioni a tempo indeterminato, a decorrere dall’anno 2020 fino a complessive 3000 unità di personale da destinare ai CpI e a decorrere dall’anno 2021 fino a 4600 unità di personale. Le risorse sono ripartite tra le Regioni secondo il parametro di assegnazione dei navigator (rapporto operatore/beneficiario RdC): essendo stati destinati nei CpI della Basilicata n. 31 navigator dipendenti da ANPAL Servizi, alla Regione sono riconosciute n. 31 unità aggiuntive di personale da assumere per il 2020 ed altrettante per il 2021. Nel 2021, alle risorse finanziarie necessarie a coprire le 31 unità di personale aggiuntive, si sommano le risorse finanziarie necessarie a stabilizzare le 15 unità di cui al PON Occupazione e PON Inclusione da assumere a tempo determinato con procedure di cui si prevede l’avvio nell’anno 2019. Alla Regione Basilicata risultano, pertanto, assegnate euro 1.248.322,15 per il 2020 ed euro 2.496.644,30 per il 2021 [art. 2, lettera d); art. 3, punto 4; tabella E] da trasferire secondo termini e modalità da definire con successivo decreto ministeriale. 21
5.2 RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DELL ’ IPOTESI DI PIANO TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE Il presente piano programma i fabbisogni di personale per il triennio 2020 -2021 -2022; il piano triennale ha natura scorrevole e viene approvato ogni anno al fine di consentire il suo adeguamento al mutare delle esigenze. Il presente piano triennale del fabbisogno, in particolare, è strettamente connesso all’attuazione del Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro a copertura del quale, come specificatamente illustrato nel paragrafo precedente, sono stanziate significative risorse ministeriali e comunitarie. Il suo avvio rappresenta una imminente necessità in quanto il personale ex provinciale assegnato nei CpI risente, sia nella dimensione quantitativa che nella profilatura professionale, di quasi un decennio di mancato turn over e di blocco di ogni possibile evoluzione professionale. Rispetto all’andamento delle cessazioni dal servizio per raggiunti limiti di età del personale dei CpI, si deve considerare che: • nel 2015, il personale assegnato ai CpI era di n. 122 unità; • nel 2019, il personale assegnato ai CpI era di n. 90 unità; • per gli anni 2020 e 2021, si prevedono ulteriori cessazioni per complessive n. 35 unità, sulla base dei dati anagrafici disponibili all’ARLAB (esclusi eventuali pensionamenti anticipati “quota 100”); • nel 2021 il personale nei CpI si ridurrebbe a 43 unità determinando di fatto l’impossibilità di erogare i servizi pubblici essenziali. A riguardo, si considera che il personale (già collocato fuori organico dalle due Province) attualmente in servizio nei CpI, è inserito - ai sensi dell’articolo 34 “Norme in materia di servizi al lavoro” della legge regionale n. 11 del 29 giugno 2018, “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018” - nei ruoli delle Regione Basilicata con assegnazione funzionale all’ARLAB. Diversamente, il nuovo personale da immettere nei CpI, in attuazione del più volte citato Piano di potenziamento, rientrerà nei ruoli dell’Agenzia ARLAB, ai sensi della legge regionale 13 marzo 2019, n. 4 “Ulteriori disposizioni urgenti in vari settori d’intervento della Regione Basilicata” che, all’art. 23 - Potenziamento dei Centri per l’impiego, dispone che: L’attuazione delle disposizioni dettate dal comma 258 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 in materia di potenziamento dei CpI è demandata all’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB), titolare delle funzioni di cui all’art. 18 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 e della gestione dei Centri per l’impiego regionali ai sensi dell’art.4 della legge regionale 13 maggio 2016, n. 9. La Regione, ai sensi di quanto disposto dalla predetta norma, con Deliberazione di Giunta n. 953 del 13 dicembre 2019, “Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro adottato con Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 74 del 28 giugno 2019”, ha disposto prenotazione di impegno di spesa a favore di ARLAB di euro 2.934, 497 (corrispondente all’importo già liquidato con il DM 74/2019, a titolo di anticipazione nella misura del 50% dell’assegnato 2019). Con D.D. n. 2149/15AG del 17 dicembre 2019 è stato, quindi, disposto impegno di spesa per lo stesso importo a favore di ARLAB. Gli stessi provvedimenti accertano i trasferimenti dallo Stato delle risorse necessarie alla copertura delle assunzioni a tempo determinato e indeterminato, per gli anni 2020 e 2021. 22
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