LA CASA DI L'ABILITÀ Carta dei Servizi - associazione L'abilità onlus
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LA CASA DI L’ABILITÀ Carta dei Servizi
CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ ART. 23 - RISPETTO DEL DOMICILIO 4. Gli Stati Parti devono garantire E DELLA FAMIGLIA che un minore non sia separato dai propri genitori contro la sua volontà, 1. O missis a meno che le autorità competenti, 2. G li Stati Parti devono garantire i diritti soggette a verifica giurisdizionale, e le responsabilità delle persone non decidano, conformemente alla con disabilità in materia di tutela, legge e alle procedure applicabili, di curatela, di custodia e di adozione che tale separazione è necessaria di minori o di simili istituti, nel superiore interesse del minore. ove tali istituti siano previsti dalla In nessun caso un minore deve essere legislazione nazionale; in ogni caso separato dai suoi genitori in ragione l'interesse superiore del minore della propria disabilità o di quella resta la considerazione preminente. di uno o di entrambi i genitori. Gli Stati Parti forniscono un aiuto 5. Gli Stati Parti si impegnano, qualora appropriato alle persone con disabilità i familiari più stretti non siano nell’esercizio delle loro responsabilità in condizioni di prendersi cura di genitori. di un minore con disabilità, 3. Gli Stati Parti devono garantire che a non tralasciare alcuno sforzo i minori con disabilità abbiano pari per assicurare una sistemazione diritti per quanto riguarda la vita alternativa all’interno della famiglia in famiglia. Ai fini della realizzazione allargata e, ove ciò non sia possibile, di tali diritti e per prevenire all’interno della comunità l’occultamento, l’abbandono, in un contesto familiare. la mancanza di cure e la segregazione di minori con disabilità, gli Stati Parti si impegnano a fornire informazioni, servizi e sostegni tempestivi e completi ai minori con disabilità e alle loro famiglie.
“ Con grande orgoglio presentiamo La casa accoglierà il bambino la Carta dei Servizi di La casa con disabilità fin dalla più tenera età di L’abilità, comunità di accoglienza e lo accompagnerà nel modo più residenziale per bambini con affettuoso e protetto nel percorso gravissima disabilità. di vita. „ Un servizio, ma non solo. La casa che abbiamo voluto costruire Una sfida, un traguardo, un sogno è colorata, spaziosa, curata nel minimo che si è realizzato. dettaglio. Chi ci ha sostenuto fin qui Abbiamo fatto un cammino in questi ha capito e condiviso l’importanza anni a Milano cercando di dare una di creare uno spazio sereno, pronto per risposta ai bisogni della famiglia del l’arrivo di un bambino. bambino con disabilità; poi, da qualche Ma La casa non è solo un luogo fisico: anno, siamo stati coinvolti per cercare è anche il centro delle energie e dei di dare una risposta anche ai bambini saperi che abbiamo accumulato con disabilità che necessitano in questi anni, pronti per essere messi di un’accoglienza residenziale stabile a disposizione dei bambini e delle o temporanea al di fuori della famiglia famiglie, siano esse le famiglie d’origine d’origine e abbiamo riflettuto molto o quelle che vorranno accogliere su come intervenire. un bambino con disabilità. Partendo dal presupposto fondamentale del superiore interesse del fanciullo, sancito anche dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (art. 7), abbiamo creato La casa di L’abilità che accoglie il bambino con disabilità “qualora i familiari non Laura Borghetto siano in condizioni di prendersi cura Presidente di un minore con disabilità” (art. 23). Associazione L’abilità onlus
INDICE • INTRODUZIONE................................................................................................... 7 • I PRINCIPI E LA MISSION.................................................................................... 8 • IL SERVIZIO ......................................................................................................... 9 • LE FINALITÀ E LE MODALITÀ DI INTERVENTO................................................... 10 • LA STRUTTURA E IL FUNZIONAMENTO............................................................. 12 • LE MODALITÀ DI EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI........................................... 13 • LA GIORNATA-TIPO.............................................................................................. 14 • LE FIGURE PROFESSIONALI............................................................................... 16 • LE VISITE.............................................................................................................. 17 • L’ACCOGLIENZA E LE DIMISSIONI...................................................................... 18 • IL PROGETTO INDIVIDUALE E LA PRESA IN CARICO......................................... 19 • LA RETTA............................................................................................................. 19 • I DOVERI DEL SERVIZIO....................................................................................... 19 • QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE................................................................... 20 • SCHEDA SEGNALAZIONI..................................................................................... 22 La presente Carta dei Servizi è valida per l’anno............................................
INTRODUZIONE La Carta dei Servizi de La casa di L’abilità è uno strumento importante con cui desideriamo fornire tutte le informazioni relative ai livelli di qualità del servizio offerto, ai meccanismi di tutela e alle procedure di reclamo. IN SINTESI LA CARTA CONTIENE: • l’indicazione dell’ammontare della retta, • la presentazione del servizio (principi, con esplicitazione delle prestazioni finalità, obiettivi, organizzazione, attività comprese ed escluse; proposte e modalità di funzionamento) • il sistema di valutazione della e delle figure professionali che vi operano; soddisfazione e le procedure • la descrizione delle modalità di presa di reclamo. in carico e delle dimissioni dei bambini; 7
I PRINCIPI E LA MISSION La casa di L’abilità garantisce Oltre a questi principi, le attività di un servizio che si ispira ai seguenti La casa di L’abilità - in linea con la mission principi fondamentali: dell’associazione L’abilità che l’ha ideata - • uguaglianza - il servizio è accessibile si ispirano a precisi riferimenti culturali: a tutti, senza distinzione di sesso, razza, • il modello biopsicosocialespirituale lingua, religione e opinioni politiche; della disabilità, che interpreta • imparzialità - i comportamenti la disabilità come il risultato di una del personale di La casa nei confronti complessa relazione tra la condizione del bambino e della sua famiglia di salute del bambino e i fattori sono improntati a criteri di obiettività personali e ambientali in cui vive; e imparzialità; • la cultura dei diritti umani, che • continuità - l’erogazione del servizio considera il bambino con disabilità come è regolare e costante. Verranno adottate persona titolare di diritti umani, soggetto tutte le misure volte alla prevenzione vulnerabile che necessita di un e alla tempestiva soluzione degli supplemento di garanzie e di azioni eventuali disservizi, anche dovuti positive che riducano gli svantaggi a causa di forza maggiore; e garantiscano pari opportunità, • efficienza ed efficacia - il servizio mira non discriminazione, accessibilità; a garantire un rapporto ottimale tra • la centralità dell’esperienza familiare le risorse impiegate e i risultati ottenuti nel modello di intervento attraverso il costante monitoraggio dell’associazione, che mira al delle attività, il regolare confronto con potenziamento delle risorse della i servizi invianti, le aree sociosanitaria famiglia accogliente o affidataria e scolastica, e la formazione e al sostegno delle famiglie che permanente degli operatori. si rivolgono per emergenza e sollievo. 8
IL SERVIZIO La casa di L’abilità è una comunità La Comunità, attraverso programmi alloggio socio sanitaria (CSS) accreditata individualizzati di presa in carico con deliberazione n.1378 del 21/12/2018. a forte valenza clinico–assistenziale, La struttura è in possesso dei requisiti assicura al minore prestazioni mediche, di esercizio e degli ulteriori requisiti infermieristiche, tutelari, riabilitative, generali e specifici, strutturali, educative, psicologiche e assistenziali tecnologici, gestionali e organizzativi e, ove possibile, promuove e facilita per l’accreditamento di cui al DPR il coinvolgimento della famiglia, alla quale 14/01/1997, nonché alla DGR 2569/2014, garantisce il necessario supporto. alla DGR 18333/2004 e DGR 20763/2005. L’unicità dell’offerta risiede proprio nella La casa di L'abilità ha una capacità ricettiva capacità di rispondere a una pluralità di 10 posti letto e possiede gli standard di bisogni (sanitari, assistenziali, gestionali, i requisiti organizzativi, educativi, di inclusione sociale, di supporto strutturali e tecnologici definiti con alla famiglia) compresenti in un bambino DGR 1152/2019. Pertanto la struttura con diagnosi di disabilità la cui presa è destinata all’accoglienza, in regime in carico richiede un approccio residenziale, di minori provenienti dal multidisciplinare che abbracci il bambino domicilio, dall’ospedale o da altri nodi come persona, ne comprenda della rete che, per la gravissima disabilità, la complessità dei bisogni e il loro necessitano di trattamenti intensivi progressivo evolversi nel corso delle di cura e mantenimento funzionale, diverse tappe evolutive. di supporto alle funzioni vitali e di continuità assistenziale con presenza infermieristica sulle 24 ore. 9
LE FINALITÀ E LE MODALITÀ DI INTERVENTO La casa di L’abilità è un servizio Pertanto le principali finalità a cui profondamente innovativo che risponde La casa di L’abilità risponde sono: a differenti bisogni: • supporto nella complessità di gestione • in caso di neonati con gravi patologie di cure sanitarie e assistenziali; la cui complessità clinica ed • sostegno al disorientamento e profondo assistenziale non è gestibile dalla trauma psicologico dei genitori di fronte famiglia al domicilio offre accoglienza ad una prima diagnosi di gravissima residenziale dopo la dimissione dalla disabilità e alle difficoltà di tipo Terapia Intensiva Neonatale (TIN); personale, sociale, relazionale della • in caso di bambini con gravissima famiglia che non riesce a fare fronte disabilità offre accoglienza residenziale ai diversi aspetti caratterizzanti la cura o accoglienza temporanea dalle di un bimbo con disabilità; cure quotidiane per urgenze o altre • accoglienza in caso di momentanea necessità particolari, compreso bambini difficoltà familiare a seguito in situazione di rischio di vita; di un evento particolare per cui • in caso di bambini con disabilità è necessario un temporaneo in situazione di abbandono, di disagio accompagnamento e supporto; o segnalati dal Tribunale per • sollievo nella fatica nella gestione i Minorenni offre accoglienza quotidiana del bambino con disabilità residenziale o temporanea. Obiettivo o supporto nelle difficoltà nel è l’accoglienza di bambini con una raggiungimento delle autonomie doppia vulnerabilità in cui, alla di base e necessità di individuazione patologia, si somma l’inadeguatezza delle strategie educative più idonee del nucleo familiare di assicurare a valorizzare le risorse possibili la crescita del bambino. e sviluppare le potenzialità del bimbo. 10
Il gioco, la stimolazione sensoriale lavoro con i servizi sociali per l'analisi e le attività educative hanno ampio spazio delle situazioni famigliari e lo sviluppo e coinvolgono la quotidianità di ogni di progetti mirati al benessere dei diversi bimbo, mai privo del suo diritto ad essere componenti. bambino anche in situazioni di particolare gravità e in giornate scandite da terapie e impegni sanitari. Una psicologa si occupa di monitorare il benessere dei bambini e dei loro familiari e interviene nel seguire ed accompagnare in un percorso personalizzato bambini e famigliari in particolari situazioni di difficoltà o disequilibrio. La casa di L’abilità collabora attivamente con la rete sanitaria e riabilitativa del territorio per garantire a ogni bambino con disabilità tutta l'assistenza medica e il supporto di cui ha bisogno e garantisce anche un attivo e costante 11
LA STRUTTURA E IL FUNZIONAMENTO La casa di L’abilità si trova nello storico L’edificio parrocchiale dispone edificio di Milano, La Senavra, presso di un giardino interno, protetto e adeguato la Parrocchia del Preziosissimo Sangue anche alle esigenze dei più piccoli. di Nostro Signore Gesù Cristo (via Cipro 8), in un appartamento di 300 mq, privo Sin dall’inizio l’idea che ha animato di barriere architettoniche, un ambiente il progetto è stata quella di creare una adeguatamente attrezzato e arredato Casa che potesse aprirsi a una rete per soddisfare i bisogni dei bambini di rapporti sul territorio, radicandola di diverse età. nella comunità circostante, con l’obiettivo di non istituzionalizzare i bambini La casa di L’abilità è operativa 24 ore ma di includerli il più possibile su 24, tutto l’anno incluse le festività, in un tessuto sociale di relazioni positive e può accogliere 10 bambini con disabilità. e allargate. L’appartamento è molto ampio e luminoso. L’interno è stato completamente ristrutturato e particolarmente curato nell’arredamento e nei dettagli. È composto da cucina, soggiorno, cinque camere, due bagni e una zona di servizio (lavanderia, spogliatoio e bagno operatori). 12
LE MODALITÀ DI EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI L’organizzazione e la programmazione di un operatore, inserimento delle attività sono finalizzate a ricreare di un bambino, ecc.). nella comunità l’ambiente familiare con i suoi ritmi quotidiani, privilegiando La valutazione dei servizi resi viene la qualità delle relazioni, il clima rimandata dagli attori della rete emozionale e la valorizzazione della sociosanitaria e dalla psicologa interna persona nella sua totalità. all’ente, nonché da una ricognizione degli esiti della customer satisfaction e dalla Qualsiasi intervento è costruito applicando raccolta delle schede di segnalazione. i principi di multidisciplinarietà, personalizzazione e continuità. IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE La pianificazione degli interventi avviene La Comunità ha tra i suoi obiettivi la cura in un lavoro costante di supervisione del legame tra il bambino ed i genitori, dell’organizzazione del servizio in termini indipendentemente dalla situazione di risorse, bisogni, personale, attività. famigliare. Nei casi in cui è presente un decreto di affido o di tutela al comune, La programmazione degli interventi la cura del legame famigliare è definita avviene settimanalmente sia in équipe in stretta e costante relazione con i servizi costante sia nella revisione dell’agenda sociali competenti per territorio al fine della giornata che subisce modifiche di individuare la modalità di relazione a causa di eventi imprevisti (condizioni che garantisca maggiore equilibrio di salute dei bambini, malattia e benessere al bambino. 13
Le visite dei genitori sono regolamentate IL COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI in termini di orario e giorni, in modo INVIANTI diverso a seconda della situazione, sempre con la finalità di garantire Il lavoro di aggiornamento costante sullo ai genitori uno spazio tranquillo stato di benessere psicofisico dei bambini e riservato per stare con il proprio e sulla situazione dei loro famigliari bambino. La relazione viene comunque riguarda e coinvolge anche l’Ente monitorata da coordinatore e operatori inviante (Terapia Intensiva ospedaliera, nei casi in cui se ne rilevi la necessità. ATS, Comune attraverso Assistente Sociale, Sociale ospedaliera) che viene A prescindere dalla situazione, costantemente messo a conoscenza la Comunità lavora sempre per degli sviluppi sanitari, educativi, sociali il mantenimento e consolidamento della che riguardano il e sul suo progetto di vita relazione con le famiglie coinvolgendo in regolari incontri di verifica. e informando i genitori degli appuntamenti sanitari in programma L’INTERVENTO DI SEGRETARIATO per i bambini, della situazione scolastica, SOCIALE dei progressi e problemi del loro bambino. Inoltre, in caso di ricovero ospedaliero, In caso di minori con disabilità la Comunità garantisce supporto in situazione di forte deprivazione sociale ai genitori e supporto in ospedale e/o in tutela il coordinatore si occupa se la famiglia del bambino non di seguire in prima persona gli iter ha possibilità di essere presente. burocratici dovuti all'attivazione di presidi e ausili, rinnovo documenti e permessi, Attraverso una psicologa procedure di iscrizione a scuola dell’Associazione è possibile avviare supportando e/o sostituendo un percorso specialistico di sostegno il genitore/tutore. e accompagnamento alle famiglie. È prevista la possibilità di spazio neutro. 14
IL SERVIZIO MENSA LA GIORNATA-TIPO La scelta del menù giornaliero viene La giornata-tipo ne La casa di L’abilità effettuata sulla base di una dieta varia a seconda delle condizioni appositamente studiata dalla nutrizionista del bambino accolto, dell’età, che prevede due diversi menù tipo (estivo dell’ambiente di provenienza, della rete e invernale) articolati su quattro settimane. già esistente o da attivare ex novo. Per i minori che presentano particolari Massimo impegno e attenzione dello staff sono rivolti a salvaguardare l’inclusione problemi di masticazione e/o deglutizione scolastica e sociale del bambino viene realizzato un programma e a sostenere il progetto sanitario di alimentazione delle fragilità alimentari in alleanza con le figure che ne hanno e disfagia. la presa in carico. Si attivano, laddove possibile, attività Nelle situazioni che lo richiedono, educative e ludiche fuori dalla Comunità in base alle prescrizioni dei medici della e di vacanza. struttura, vengono forniti anche alimenti per nutrizioni enterali totali. 15
LE FIGURE PROFESSIONALI Nello spazio protetto della Comunità relazione coi bambini e col gruppo opera un’équipe multiprofessionale di lavoro propriamente relazionale e utile composta da: nel gestire alcune dinamiche di gruppo, • infermieri pediatrici che vengono indubbiamente a crearsi • operatori sociosanitari all'interno del lavoro d'équipe. Inoltre • educatori si offre un supporto fondamentale • neuropsicomotricista dell'età evolutiva per la risoluzione di alcuni casi • psicologo particolarmente complessi. • pediatra, responsabile del coordinamento finalizzato Per le risorse umane che operano all’integrazione di tutti gli interventi nella Comunità sono programmati di natura clinico–assistenziale resi annualmente percorsi formativi a favore dei minori ospite. e di aggiornamento su argomenti definiti come prioritari. Responsabile del servizio è Barbara Brusoni che coordina l’équipe e segue L’INTERVENTO SANITARIO le relazioni esterne con le agenzie del territorio. L’assistenza infermieristica è garantita con la presenza quotidiana, compresi Nella Comunità sono presenti volontari domenica e festivi, da personale che collaborano, sotto la direzione specializzato e provvisto del titolo e la vigilanza del responsabile, sia di infermiere pediatrico. alle attività di disbrigo delle faccende Gli infermieri con tutto lo staff domestiche, sia come aiuto alle attività accompagnano il percorso di cure della giornata del bambino (uscite, palliative in caso di minori in situazione accompagnamenti, intrattenimento, terminale, in collaborazione con ecc.). I volontari sono adeguatamente i medici della Terapia Intensiva, i medici formati e supervisionati. Sono inoltre palliativisti e la pediatria. attive convenzioni con Università ed Enti In caso di ricovero ospedaliero, di Formazione per tirocini formativi. in mancanza di familiari che possano prendersi cura del minore, il servizio All’interno della Comunità la supervisione garantisce la presenza continuativa risulta essere uno strumento significativo di un operatore presso la struttura per una crescita professionale ospedaliera nelle 24h. sul versante emotivo e affettivo nella Per ogni minore è predisposto 16
un programma di visite periodiche e verifica la corretta gestione quotidiana di controllo e di esami strumentali degli ausili e presidi necessari al minore. e diagnostici prescritti dal pediatra L’iter di prescrizione e fornitura di ausili di base e/o dalle strutture specialistiche personalizzati e di presidi erogati di riferimento che hanno in cura dal SSN è a carico della Comunità il bambino sul territorio. e attivato dal coordinatore. Il servizio individua un care manager che tiene le relazioni coi diversi soggetti L'INTERVENTO ASSISTENZIALE coinvolti nella realizzazione del progetto e punto di riferimento della famiglia/tutore. Tutto il personale OSS (Operatore Socio- Sanitario) che si occupa dell'intervento Al momento dell’ingresso e per tutta accuditivo-assistenziale dell'ospite la durata della permanenza in Comunità è in possesso del titolo di studio specifico. il minore mantiene l’iscrizione al pediatra Per ogni minore è predisposto, nell’ambito di famiglia. del Progetto Individualizzato, uno specifico Piano Assistenziale. L’OSS partecipa L’INTERVENTO RIABILITATIVO inoltre, in collaborazione con gli educatori, ai programmi educativi, riabilitativi È prevista la presenza di un Terapista della e di tempo libero, secondo quanto previsto Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva. dal Progetto Individuale del minore. La TNPEE del servizio, in collaborazione con il servizio di fisiatria e/o L’operatività fa riferimento a linee guida, di Neuropsichiatria che ha la presa protocolli e procedure consolidate. in carico del minore, supporta il progetto riabilitativo individuale e ha il compito L’INTERVENTO EDUCATIVO di garantire la supervisione delle attività svolte da educatori, OSS e infermieri In Comunità l’approccio educativo per quanto riguarda le corrette manovre accompagna il bambino nel corso delle di posizionamento e dei bambini senza 24 ore e si applica ai diversi momenti controllo posturale. della giornata (ritmo sonno-veglia, pasti, La terapista imposta un programma igiene, gioco e tempo libero). riabilitativo e di stimolazioni ad hoc su ogni bambino in relazione al progetto Il ruolo della figura educativa si propone riabilitativo gestito dalla struttura che i seguenti obiettivi generali: detiene la presa in carico (UONPIA ecc.) 17
• garantire condizioni di benessere L’INTERVENTO PSICOLOGICO psico-fisico generale • rinforzare l’identità personale L’intervento psicologico è garantito • sviluppare e stimolare le autonomie dalla presenza di una psicologa clinica personali, laddove possibile dell’Associazione ed ha le seguenti finalità: • favorire l'inclusione sociale. • supportare gli operatori nella In relazione a questi specifici intenti comprensione dei bisogni e delle le proposte educative si concretizzano problematiche dei minori residenti; anche in momenti specificatamente • favorire il benessere dei minori e degli dedicati con stimolazione basale operatori con particolare attenzione agli e sono previste attività di gioco creativo aspetti relazionali e di comunicazione; senso-motorio e espressivo-corporeo. • sostenere i famigliari nella elaborazione del distacco e nelle modalità Queste proposte sono contenute nel di collaborazione con la comunità Progetto Educativo definito nell'ambito ove necessario; del Progetto Individuale, in considerazione • formare, sostenere e supervisionare sia del grado di disabilità che del livello i volontari. di autonomia del minore. 18
LE VISITE La Comunità offre la possibilità alle famiglie e ai Servizi territoriali e sanitari di visitare la struttura, per poterne dettagliatamente definire le peculiarità. Le visite vanno programmate su appuntamento telefonico. Il primo contatto viene fissato dalla coordinatrice soprattutto negli orari e giorni in cui ne La casa di L’abilità i bambini sono a scuola o in terapia nei servizi territoriali al fine di garantire il più possibile la privacy. Durante la visita alla struttura verranno descritti gli aspetti organizzativi, gestionali ed operativi della Comunità, sottolineando le presenze e le funzioni degli operatori nell’organizzazione del progetto educativo ed assistenziale. 19
L’ACCOGLIENZA E LE DIMISSIONI Per l’accoglienza a La casa di L’abilità Nel caso di età superiore ai 18 mesi è necessario presentare domanda fino ai 36 mesi vengono presi di accesso all'ATS di residenza del in considerazione anche i seguenti domini: minore con apposito modulo (Allegato • linguaggio e comunicazione A1 alla DGR 1152/2019), sottoscritta • problemi comportamentali. unicamente dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale. Nel caso di età superiore ai 36 mesi e fino ai 18 anni, oltre ai succitati domini, La valutazione per l'accesso alla vengono presi in considerazione anche misura deve essere effettuata tramite i seguenti ulteriori: somministrazione della “Scheda • autonomia nel lavarsi/vestirsi/ di valutazione per minori disabili alimentarsi gravissimi” con la quale, • controllo sfinterico. indipendentemente dall’età dei minori, vengono presi in considerazione La somministrazione della scheda e valorizzati i seguenti domini: determina un punteggio complessivo • respirazione che definisce il livello di intensità • nutrizione assistenziale e di conseguenza i livelli • vista assistenziali e il voucher di remunerazione. • udito • dolore • motricità • presenza di co-morbilità di natura cardiologica o neurologica per epilessia. 20
Costituiscono criteri per la dimissione educativa, TNPEE, sociale) con indicazione dalla misura: delle sue necessità e la sintesi • perdita dei requisiti sulla base della del percorso svolto in comunità. rivalutazione periodica, da effettuarsi con cadenza almeno semestrale. Se necessario, in accordo con i servizi In tutti i casi la dimissione deve essere sociali, nei mesi precedenti alla dimissione pianificata, in modalità protetta; viene messo a punto un graduale • età: in previsione della maggiore età, programma di accompagnamento alla di norma al compimento dei 16 anni, domiciliarità con l’obiettivo di monitorare deve essere programmato un idoneo i diversi passaggi, di sostenere la famiglia, percorso finalizzato ad individuare di promuovere il benessere del bambino adeguate soluzioni, anche a garanzia in ogni fase della sua vita mantenendo della rappresentanza giuridica una continuità di cura. e della tutela; • rientro al domicilio condiviso La casa di L’abilità si impegna a fornire, con la famiglia; qualora venga richiesta, copia, • trasferimento di residenza fuori od originali se l’utente risulta dimesso, Regione. della documentazione socio-sanitaria in possesso dell’associazione senza Al momento dell’eventuale trasferimento nessun costo aggiuntivo, entro o del rientro in famiglia viene consegnata al massimo 10 giorni lavorativi la relazione di dimissione che contiene dalla richiesta e nel termine di 3 anni la situazione aggiornata del bambino dalla data di dimissione dell’ospite. nelle diverse aree (sanitaria, assistenziale, 21
IL PROGETTO INDIVIDUALE E LA PRESA IN CARICO L’équipe multidimensionale che ha Spetta alla struttura che accoglie effettuato la valutazione per l’accesso, il minore effettuare, nel rispetto della in caso di idoneità, definisce un primo tempistica definita dal PI, la rivalutazione Progetto Individuale (PI) che deve essere i cui esiti devono essere trasmessi entro condiviso con la famiglia/tutore 10 giorni all’ATS di residenza del minore. e sottoscritto dallo stesso soggetto. Il progetto deve, di minima, prevedere: obiettivi, aree di intervento e tempi di rivalutazione che, di norma, non devono superare i sei mesi. Sulla base del progetto individuale, della documentazione di natura sanitaria e sociale acquisita dai servizi invianti, nonché delle informazioni fornite dalla famiglia del minore, l’équipe del servizio procede all’apertura del Fascicolo Socio Sanitario assistenziale (FASAS) e alla redazione del PAI/PEI del minore. 22
LA RETTA VOUCHER SANITARIO L’associazione si impegna a fornire, qualora venga richiesta e se necessaria, Ai beneficiari della misura viene la dichiarazione prevista ai fini fiscali riconosciuto un voucher sanitario atta anche a godere di eventuali benefici giornaliero commisurato, per valore, fiscali entro, al massimo, 10 giorni al profilo di intensità assistenziale: lavorativi dalla richiesta. Nessun costo • al profilo di media intensità corrisponde aggiuntivo viene chiesto per il rilascio una tariffa giornaliera pari ad euro 200; della citata dichiarazione. • al profilo di alta intensità corrisponde una tariffa giornaliera pari ad euro 270. COMPARTECIPAZIONE È prevista la compartecipazione da parte della famiglia / Comune di residenza, sulla base del profilo di intensità assistenziale: • al profilo di media intensità corrisponde una retta giornaliera pari a euro 60; • al profilo di alta intensità corrisponde una retta giornaliera pari a euro 81. 23
I DOVERI DELLA FAMIGLIA, DEL SERVIZIO E GLI STRUMENTI DI TUTELA DELLA FAMIGLIA Ai genitori è richiesto di impegnarsi al responsabile del servizio in forma nel pagamento della retta, qualora questa scritta oppure verbale, secondo non fosse a carico dell’ente sanitario, le seguenti modalità: e/o al pagamento della quota di compartecipazione, qualora non fosse • reclamo scritto - ogni reclamo scritto a carico dell’ente locale di residenza viene raccolto dal coordinatore che del bambino. provvede, se necessario, a correggere La famiglia ha inoltre il dovere la disfunzione segnalata e/o, comunque, di rispettare la dignità e la professionalità a fornire una risposta scritta entro degli operatori, e di rispettare 20 giorni lavorativi dalla presentazione le regole e gli orari di vista stabiliti del reclamo stesso; con la coordinatrice e avvisando per • reclamo verbale - ogni reclamo verbale, tempo rispetto a qualsiasi variazione. riferito direttamente al coordinatore del servizio, deve essere trascritto; La casa di L’abilità si impegna a fornire si procede anche in questo caso alla il servizio così come definito dalla correzione dell’eventuale disservizio normativa prevista, nel rispetto e comunque alla risposta scritta. dei regolamenti vigenti. L’associazione L’abilità Onlus, garantisce Presso la Comunità è istituito il trattamento dei dati personali un protocollo dei reclami per nel rispetto del Reg. UE 2016/679. l’archiviazione degli stessi unitamente Tutti gli operatori del servizio sono tenuti alla risposta fornita. Il dossier a garantire la massima riservatezza sulle è disponibile per l’attività di verifica condizioni generali e di salute dell’utente. da parte degli organi di controllo. Il “grado di soddisfazione” sulla qualità Per le segnalazioni o gli apprezzamenti del servizio viene rilevato annualmente, vale la procedura definita per i reclami. attraverso uno specifico questionario. I risultati e le riflessioni derivati da consigli, apprezzamenti e reclami sui punti di forza Eventuali reclami possono pervenire o di debolezza del servizio verranno resi pubblici con un documento riepilogativo trasmesso almeno una volta l’anno. 24
RIFERIMENTI ORGANIZZATIVI GENERALI Associazione L’abilità onlus Via Pastrengo 16/18 - 20159 Milano Sede dell’ente T. 02 66805457 info@labilita.org Orario di funzionamento della sede 9.00-18.30 da lunedì a venerdì Barbara Brusoni T. 320 9736658 Coordinatore del servizio Via Cipro 8 - 20137 Milano c/o Parrocchia Preziosissimo Sangue barbarabrusoni@labilita.org Patrizia Faccioni Amministrazione T. 02 66805457 amministrazione@labilita.org Franca Pieroni Segreteria generale T. 02 66805457 segreteria@labilita.org 25
QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE 1/2 Facsimile Il presente questionario è volto a raccogliere commenti, grado di soddisfazione, consigli, suggerimenti al fine di migliorare l’erogazione del servizio e la sua qualità. Il questionario viene sottoposto alle famiglie e alle agenzie territoriali referenti annualmente o su richiesta specifica della stessa. I questionari compilati saranno raccolti in apposito archivio disponibile per l’attività di verifica da parte degli organi di controllo e della famiglia dell’utente. Quanto si sente soddisfatto della Casa di L'abilità rispetto a... 1. La struttura è accessibile 2. La struttura è accogliente nei suoi arredi/spazi 3. La struttura è adeguata ai bisogni del minore 4. La segnaletica esterna è soddisfacente 5. La segnaletica interna è soddisfacente 6. Capacità di risposta alle Vostre richieste urgenti 7. Capacità di comprensione dettagliata della Vostra richiesta 8. Puntualità nella risposta 9. Avvisi esaurienti e chiari nella loro spiegazione 10. Comunicazioni tempestive 11. Strutturazione del calendario delle attività educative 12. La Carta dei servizi è completa e comprensibile 13. Competenza dell’operatore della Comunità 14. Le attività della Comunità sono adeguate ai bisogni del minore 15. Il Progetto Educativo Individuale (PEI) corrisponde alle necessità del bambino/a 26
MOLTO DELUSO DELUSO POCO SODDISFATTO SODDISFATTO MOLTO SODDISFATTO 27
QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE 2/2 Facsimile Quanto si sente soddisfatto della Casa di L'abilità rispetto a... 16. Il Progetto Educativo Individuale (PEI) è chiaro nella forma e nei contenuti 17. Condivisione PEI con gli operatori della comunità 18. Raggiungimento e mantenimento degli obiettivi previsti dal PEI Incontri di verifica e condivisione delle modalità psico-educative tra la famiglia 19. e gli operatori della Comunità 20. Disponibilità, accoglienza e ascolto da parte degli operatori della Comunità 21. Chiarezza e completezza delle informazioni durante i colloqui Collaborazione e rapporti della Comunità con gli operatori sociosanitari 22. e le agenzie territoriali referenti 23. Rispetto della persona e della riservatezza 24. Gestione dei Vostri reclami e segnalazioni di problemi 28
MOLTO DELUSO DELUSO POCO SODDISFATTO SODDISFATTO MOLTO SODDISFATTO 29
SCHEDA SEGNALAZIONI Facsimile SCHEDA RECLAMO/ APPREZZAMENTO N°.....................................del.............................. FAMIGLIA DEL BAMBINO/BAMBINA................................................................................... Oggetto della Segnalazione: descrivere in modo preciso le circostanze in cui si è verificata la situazione oggetto della segnalazione, la data, le persone coinvolte; in caso di reclamo, l’eventuale presunta entità del danno lamentato ed ogni altra informazione utile alla correzione del problema o al consolidamento dell’apprezzamento. ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... firma.................................................................data.............................................................. Ricevuto il.........................................................da................................................................. Risposta/commenti alla segnalazione ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... firma.................................................................data.............................................................. Esito della verifica (entro 20 giorni dalla segnalazione) Telefonico Incontro ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... firma.................................................................data.............................................................. 30
L’abilità è un’associazione onlus nata nell’ottobre del 1998 a Milano CACAODESIGN.IT dall’iniziativa di un gruppo di genitori di bambini con disabilità e di operatori. Da allora lavora intensamente per definire e gestire servizi innovativi e progetti che abbiano al centro il bambino con disabilità, il suo benessere e la sua famiglia, promuovendo una nuova cultura della disabilità e dell’inclusione. L’abilità, collaborando in rete con i servizi sociosanitari, la scuola e le realtà del privato sociale, opera nell’area del gioco, educazione, scuola, famiglia, accoglienza e residenzialità. A livello nazionale si occupa di progetti di accessibilità dei beni culturali attraverso Museo per tutti, di innovazione e tecnologia. LA CASA DI L’ABILITÀ c/o Parrocchia Preziosissimo Sangue di NS Gesù Cristo via Cipro 8, 20137 Milano | tel. +39 0239431697 barbarabrusoni@labilita.org Passante ferroviario - linea suburbana Porta Vittoria bus 45, 73 tram 12, 27 ASSOCIAZIONE L’ABILITÀ ONLUS Via Pastrengo 16/18 • 20159 Milano Seguici su: T./F. 02 66805457 • C.F. 97228140154 P.IVA 04830790962 • info@labilita.org www.labilita.org
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