PARTE GENERALE - Programma Operativo Territoriale Annuale Antincendi Boschivi 2019 - Comune di Gavorrano

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REGIONE TOSCANA       Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale
   Giunta Regionale      Settore Forestazione, Usi Civici. Agroambiente

Programma Operativo Territoriale Annuale
       Antincendi Boschivi - 2019
            per la provincia di Grosseto

     periodo di validità 01.06.2019 – 31.05.2020

                PARTE GENERALE
INDICE
                                                                                                              Pag
1. INTRODUZIONE                                                                                                 3
1.1. Inquadramento normativo                                                                                    3
1.2 Inquadramento pianificazione AIB (Piano AIB, POTA, Piani AIB locali), con periodi validità e                5
    territori
1.3 Inquadramento territoriale                                                                                  8
2. STATISTICA AIB                                                                                              11
3. DESCRIZIONE ORGANIZZAZIONE AIB                                                                              13
3.1 Organizzazione AIB regionale: descrizione servizi regionali (SOUP, elicotteri, squadre FP), indice         13
    di rischio, periodi di alta ed ordinaria operatività, nominativo e recapiti Referenti AIB
3.2 COP: sede, funzionamento, n° tel., nominativo Responsabile, procedure con ordine di servizio,              14
    strutture partecipanti
3.3 DO AIB: descrizione servizio DO competente, con indicazione zone, nominativi per zona con                  15
    sigle radio.
3.4 Squadre AIB: descrizione strutture e tipo di servizi                                                       16
3.5 Comuni: descrizione strutture e servizi                                                                    18
4. ALTRE STRUTTURE                                                                                             19
4.1 Province: descrizione competenze, ubicazione CESI                                                          19
4.2 Carabinieri Forestale: descrizione competenze e servizi                                                    19
4.3 VVF: descrizione competenze e servizi                                                                      20
5. AREE PROTETTE                                                                                               21
5.1 Indicazione aree protette presenti                                                                         21
5.2 Descrizione sistema di difesa                                                                              22
6. PROCEDURE OPERATIVE                                                                                         23
6.1 Rimando al Piano AIB                                                                                       23
6.2 Inserimento eventuali specificità                                                                          23
7. PIANI AIB LOCALI                                                                                            24
7.1 Elenco Comuni che hanno presentato il Piano                                                                24
7.2 Elenco Comuni che non hanno presentato il Piano                                                            24
8. INVENTARIO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO                                                                    25
8.1 Elenco incendi boschivi 2016 da programma SOUPWEBRT, con superfici percorse                                25
9. ARCHIVIO OPERE AIB                                                                                          29
9.1 Elenco Opere AIB come risultanti da programma ZEROAIBFIN                                                   29

 Il presente documento è stato predisposto a cura del Referente AIB territoriale di Grosseto, Dr. Umberto Fralassi

                                                                                                                     2
1. INTRODUZIONE

1.1    Inquadramento normativo

In Toscana la pianificazione dell’attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi
boschivi si attua attraverso gli strumenti della Legge regionale 39/2000 “Legge Forestale della
Toscana” e s.m. ed i. e le disposizioni del relativo Regolamento di attuazione, approvato con DPGR
8 agosto 2003 n. 48/R e s.m. ed i. Gli strumenti regionali normativi, regolamentari e programmatici
sono stati redatti in attuazione delle disposizioni di principio della Legge 21 novembre 2000, n. 353
“Legge quadro in materia di incendi boschivi”, nonché degli indirizzi approvati con DPCM del 20
dicembre 2001 “Linee guida, ai sensi dell’articolo 3, Legge 21 novembre 2000 n. 353, relative ai
piani regionali per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro
gli incendi boschivi”.
Costituiscono ulteriori elementi di indirizzo per l’azione regionale le annuali disposizioni, emanate
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sia per fronteggiare il rischio di incendi, sia per
l’impiego della flotta aerea nazionale.
Considerato che la previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi è materia concorrente,
ai sensi del titolo V della Costituzione, sul territorio della Regione Toscana si applicano le
disposizioni della normativa regionale.
Uno degli elementi normativi fondamentali per la programmazione AIB, è costituito dalla
definizione di incendio boschivo di cui all’art. 69, comma 1, della LR 39/2000: “Per incendio
boschivo si intende un fuoco, con suscettività a espandersi, che interessa il bosco, le aree assimilate
e gli impianti di arboricoltura da legno di cui all’articolo 66, oppure i terreni incolti, i coltivi, e i
pascoli situati entro 50 metri da tali aree”.
In base a questa definizione viene strutturata l’organizzazione del sistema regionale AIB e vengono
definite le relative modalità e procedure operative, nonché tutti gli atti convenzionali con i vari
soggetti, Volontariato e Organismi dello Stato, che contribuiscono all’Organizzazione regionale.
Di seguito l’elenco degli articoli di interesse AIB delle suddette leggi e regolamenti:

Legge 21 novembre 2000, n. 353 “ Legge quadro in materia di incendi boschivi”:
    - Art. 1 (Finalità e principi), comma 3: “Le Regioni a statuto ordinario provvedono ad
    adeguare i rispettivi ordinamenti sulla base delle disposizioni di principio della presente legge.
    …”;
    - Art. 3 (Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi),
    comma 1: “Le Regioni approvano il piano regionale per la programmazione delle attività
    di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, …”;
Legge 21 marzo 2000, n. 39 “Legge Forestale della Toscana” - e s. m. ed i. - Capo II:
       - Art. 3 (Definizione di bosco)
       - Art. 69 (Definizioni relative all’attività antincendi boschiva regionale – Definizione di
       incendio boschivo);
       - Art. 70 (Competenze della Regione);
       - Art. 70 ter (Competenze dei Comuni);
       - Art. 70 quater (Interventi nell’ambito dell’AIB);
       - Art. 71 (Coordinamento delle lotta attiva agli incendi boschivi);
       - Art. 74 (Pianificazione dell’AIB);
       - Art. 74 bis (Piani specifici di prevenzione AIB);
   1. La pianificazione AIB è costituita da:

                                                                                                       3
a) Piano AIB, approvato dalla Giunta Regionale;
        b) Programmi Operativi Territoriali Annuali AIB, approvati dalla competente struttura
        della Giunta Regionale;
   2. Il piano AIB individua l’organizzazione ed il coordinamento dell’AIB.
        - Art. 75 bis (Catasto delle aree percorse da fuoco);
        - Art. 75 ter (Banca dati delle aree percorse da fuoco);
        - Art. 76 (Disposizioni per la prevenzione degli incendi boschivi).
Regolamento di attuazione della “Legge Forestale della Toscana”, approvato con DPGR del 8
agosto 2003, n. 48/R - Capo IV “Prevenzione, salvaguardia e tutela del territorio dagli incendi
boschivi” e s. m. ed i. :
       - Art. 58 (Azioni a rischio di incendio);
       - Art. 59 (Aree soggette alle norme di prevenzione dagli incendi boschivi);
       - Art. 60 (Aree a rischio particolarmente elevato per lo sviluppo degli incendi boschivi):
       1. Le aree con rischio particolarmente elevato per lo sviluppo degli incendi di cui all’Art. 76,
       comma 1, lettera b bis) della Legge Forestale sono i boschi e le aree assimilate di cui
       all’art.3 della Legge Forestale dei Comuni di: … Arcidosso, Capalbio, Castiglione della
       Pescaia, Gavorrano, Grosseto, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Massa
       Marittima, Monte Argentario, Monterotondo Marittimo, Orbetello, Roccastrada, Scansano,
       Scarlino, Seggiano e Sorano (Provincia di Grosseto) ….;
       - Art. 61 (Periodi a rischio incendio);
       - Art. 61 bis (Realizzazione dei piani specifici di prevenzione AIB);
       - Art. 61 ter (Prescrizioni per la manutenzione degli interventi e delle opere dei piani
          specifici AIB);
       - Art. 62 (Divieti);
       - Art. 63 (Norme per la prevenzione per l’accensione dei fuochi);
       - Art. 64 (Aree attrezzate per l’accensione dei fuochi);
       - Art. 65 (Accensione di carbonaie);
       - Art. 66 (Abbruciamento dei residui vegetali)
       - Art. 67 (Altre azioni ed attività);
       - Art. 68 (Deroghe)
       - Art. 69 (Tutela dagli incendi in relazione alla trasformazione della destinazione d’uso dei
         terreni con interventi a carattere urbanistico-edilizio).

1.2 Inquadramento pianificazione AIB
In attuazione della suddetta normativa, ed in particolare dell'art. 74 della LR 39/2000, la Regione
Toscana ha approvato con DGR n. 564 del 23/04/2019 il Piano AIB 2019/2021.
La pianificazione dell’attività AIB regionale si realizza attraverso le disposizioni del Piano AIB
Regionale e dei Programmi Operativi Territoriali Annuali (POTA) AIB, articolati su base
provinciale.

                                                                                                     4
Validità                          PIANO AIB 2019-2021
 pluriennale

                                                                                  Sono documenti complementari al Piano
                                                                                  AIB Regionale

  Programmi Operativi Territoriali                                                Adottati dalla RegioneToscana, hanno
                                                                                  validità annuale e contengono:

          annuali AIB
                                                                                   Parte generale
                                                                                   Sezione anagrafica
                                                                                   Parte operativa
                                                                                   Inventario aree percorse dal fuoco
                                                                                    nell’anno precedente
                                                                                  Archivio opere AIB

                               Piani AIB Locali
                                                                                      La procedura viene gestita
                                                                                        con specifico sistema
    Realizzati da: Comuni PAFR, Unioni di Comuni, Comuni, Enti Parco Regionali.        informatizzato on-line,
    Hanno validità annuale e contengono:
                                                                                        realizzato da Regione
                                                                                          Toscana, al quale i
     Sezione anagrafica
                                                                                         soggetti autorizzati
     Sezione operativa
     Note generali                                                                     accedono con apposite
                                                                                               password

        1.2.1 Programmi Operativi Territoriali Annuali AIB

I Programmi Operativi Territoriali Annuali AIB (POTA AIB) sono redatti in attuazione della L.R.
n.39/2000 “Legge Forestale della Toscana” e s.m. ed i. che ha recepito le disposizioni di principio
della Legge quadro in materia di incendi boschivi del 21.11.2000, n. 353, nonché del Piano AIB
2019-2021, del quale rappresentano un documento complementare, come previsto dal comma 1
lettera b) dell’art. 74 della citata L.R. n. 39/2000 .
Sono approvati dalla competente struttura della Giunta Regionale, coordinati dal Referente AIB e
raccolgono tutti i Piani AIB Locali annuali realizzati dalle Strutture AIB (Unioni dei Comuni e
Comuni con delega PAFR, Comuni ed Enti Parco Regionali). Di fatto, contengono la consistenza e
la localizzazione di mezzi, attrezzature e personale impiegabili nell’AIB nell’anno di riferimento.
Vengono redatti su scala provinciale ed hanno validità annuale (1° giugno/31 maggio dell’anno
successivo). La procedura di redazione viene gestita con specifico sistema informatizzato on-line
(ZeroAIB) realizzato da Regione Toscana al quale i soggetti autorizzati accedono con apposite
password. Dopo l’approvazione i POTA AIB vengono inviati agli Enti Locali, al Gruppo
Provinciale Carabinieri Forestali, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, alle Associazioni di
Volontariato AIB e all’Ufficio Territoriale del Governo.
Contengono tutti gli elementi tecnici necessari ad allestire il vero e proprio servizio di lotta attiva sul
territorio per la difesa dei boschi dagli incendi, e si compongono delle seguenti parti:
1) parte generale
- comprende un’analisi statistica del fenomeno degli incendi boschivi nel territorio di competenza
riferita agli anni precedenti, con evidenziata, in particolare, l’evoluzione della superficie media ad
evento;

                                                                                                                          5
- la descrizione dell’organizzazione AIB, con particolare riguardo alla gestione del COP AIB, del
suo Responsabile e all’individuazione delle strutture preposte al servizio di direzione delle
operazioni di spegnimento e della relativa zonizzazione, oltre ad una parte riguardante eventuali
disposizioni rivolte alle strutture operanti nel territorio di competenza;
2) sezione anagrafica:
- include i recapiti delle Strutture AIB, del Volontariato, dei Carabinieri Forestali e dei Vigili del
Fuoco, i numeri di reperibilità, le disponibilità di personale e mezzi e i territori comunali di
competenza per quanto riguarda l’attività AIB;
3) sezione operativa:
- sezione operativa, contenente la descrizione, per ciascun territorio comunale, dei servizi attivati
dalle singole Strutture AIB, dei Carabinieri Forestali e dei Vigili del Fuoco;
4) inventario delle aree percorse dal fuoco nell’anno 2018
- comprende l’elenco delle aree percorse da fuoco, identificabile con la superficie totale, boscata e
non boscata che è stata interessata da ciascun incendio boschivo, così come risultanti dalla Banca
dati incendi, reperibile sul SIGAF;
5) cartografia delle aree percorse da fuoco
- comprende tutta la cartografia delle aree percorse da incendi boschivi di cui all’inventario. E’
disponibile sul SIGAF dal 2012 e precedentemente presso il CFS;
6) archivio delle opere AIB
- contiene l’elenco delle opere AIB (invasi, viali parafuoco, torrette, ecc.) del territorio di propria
competenza e il riferimento dell’Ente gestore.

       1.2.2 Piani Operativi AIB Locali

Sono i Piani relativi alle singole Strutture e devono essere realizzati da Comuni PAFR, Unioni,
Comuni, Enti Parco regionali.
Ogni Piano AIB Locale, predisposto entro il 31 marzo di ogni anno attraverso la procedura
informatizzata on-line (ZeroAIB) predisposta da Regione Toscana, è parte integrante del
Programma Operativo Territoriale Annuale AIB su scala provinciale e individua organizzazione e
modalità di svolgimento dell’attività AIB da parte dell’Ente per 12 mesi (dal 1° giugno al 31
maggio dell’anno successivo).
Il Piano AIB Locale deve contenere le seguenti informazioni, così ripartite:
1) Sezione anagrafica: con recapiti, numeri di reperibilità, disponibilità di personale e mezzi,
territori comunali di competenza, per quanto riguarda l’attività AIB;
2) Sezione operativa: con la descrizione dei servizi previsti (tipologia di servizio, orari di
svolgimento, modalità di contatto con le squadre), ovvero:
- Avvistamento
- Prontezza operativa
- Pattugliamento
- Disponibilità Operativa (Impiegabilità e Reperibilità)
- Reperibilità Tecnici (DO e Logistica)
- Sala operativa (solo per le Province)
- Note generali, con eventuali precisazioni o specifiche.
Nel corso di validità del Piano AIB Locale, qualsiasi variazione dei dati contenuti nelle sezioni
anagrafica ed operativa deve essere tempestivamente inserita attraverso la procedura informatica
dandone contestuale informazione, per posta elettronica, al Referente AIB.
Nel Piano AIB Locale devono essere descritti i servizi che il Volontariato impiegato con eventuali
convenzioni locali svolge nei territori di competenza dell’Ente stesso.
L’aggiornamento dei dati anagrafici delle Sezioni del Volontariato appartenenti al CVT e alla CRI
viene effettuato direttamente da queste Strutture.

                                                                                                      6
1.2.3      Programma Operativo Territoriale AIB 2019

Il Programma Operativo Territoriale AIB per l’anno 2019, per il territorio della provincia di
Grosseto, è valido per il periodo 1.06.2019 – 31.05.2020 e comunque fino all’adozione del nuovo
Programma Operativo Territoriale.
E’ valido per i territori dei n. 28 Comuni della provincia di Grosseto, come di seguito distinto per
Struttura competente:

         Struttura Competente                                    Territorio
Unione Comuni Montana                 Campagnatico - Civitella Paganico - Grosseto - Monte Argentario
Colline Metallifere                   Magliano in Toscana - Massa Marittima - Montieri - Monterotondo
                                              M.mo - Isola del Giglio - Orbetello - Roccastrada
Unione dei Comuni Montani                   Manciano - Pitigliano - Scansano - Sorano - Capalbio
Colline del Fiora
Unione Comuni Montani                       Arcidosso - Casteldelpiano - Castell’Azzara - Cinigiano
Amiata Grossetano                            Seggiano - Santa Fiora - Roccalbegna - Semproniano
Comune Scarlino - Gestione PRAF           Castiglione della Pescaia - Follonica - Gavorrano - Scarlino
Comune Capalbio - Gestione PRAF                                     Capalbio
Comune Orbetello - Gestione PRAF                                   Orbetello
Parco Regionale della Maremma                     Grosseto - Magliano in Toscana - Orbetello

1.3 Inquadramento territoriale
La provincia di Grosseto occupa interamente l'estremità meridionale della Toscana e, per estensione
territoriale, risulta essere la più vasta della regione; con circa 220 mila abitanti, è una delle province
italiane con la più bassa densità di abitanti per Km².
La Provincia di Grosseto amministra, attualmente, un totale di 28 Comuni, compreso il capoluogo
Grosseto. Il territorio della provincia di Grosseto ebbe una propria autonomia amministrativa a
partire dal 1766, nel Granducato di Toscana.
Si estende su oltre 4.500 Kmq, presenta una notevole varietà di caratteristiche che si diversificano
da zona a zona, ognuna delle quali costituisce uno dei territori in cui è suddivisa la provincia.
            Formazioni Forestali                                       Ettari 186.672
            Culture erbacee                                            Ettari 138.080
            Culture arboree                                            Ettari 26.528
            Pascoli                                                    Ettari 80.704
            Aree urbanizzate                                           Ettari 10.768
            Aree denudate                                              Ettari   1.648
            Altre superfici                                            Ettari   6.208
                                           Totale                      Ettari 450.608
Il territorio risulta essere prevalentemente collinare nelle aree interne, fatta eccezione per isolati
rilievi montuosi nella zona delle Colline Metallifere nella parte settentrionale e per il cono vulcanico
del Monte Amiata nella parte orientale della provincia.

L’Ombrone, l’Albegna, il Bruna, il Sovata ed il Cornia sono i maggiori Fiumi della provincia. Tra i
Laghi, l’unico di una certa rilevanza, a parte la Laguna di Orbetello, Oasi del WWF, è rappresentato
dal Lago di Burano, anch’esso Oasi del WWF.
Rimangono inoltre, tra il Comune di Grosseto e quello di Castiglione della Pescaia, alcuni lembi di
palude (circa 1.300 ha) denominata Diaccia-Botrona, classificata «zona umida di interesse
internazionale» per la Convenzione di Ramsar.

                                                                                                         7
Numerosi invasi di origine artificiale, generalmente di modesta superficie, sono presenti in varie
zone del territorio.

Tra le isole, quella del Giglio risulta essere quasi completamente collinare, sfiorando la quota di 500
metri nel punto più elevato, mentre Giannutri e tutti gli isolotti minori hanno superfici
completamente rocciose, nonostante le loro quote massime siano di poco superiori al livello del
mare (88 metri il punto più alto dell'Isola di Giannutri).

La morfologia estremamente diversa del territorio provinciale comporta, dalla costa alla montagna,
una consistente differenziazione delle tipologie forestali.
Con 186.672 ettari, è la Provincia toscana con maggiore superficie forestale ed ha un indice di
boscosità pari al 41% circa.
                                                                                          Destinazione d’uso
                           Categoria inventariale                                    Conserv./
                                                                                                 protett.   produtt.
                                                                                                                       Totale
                                                                                     natural.                           ha
  1 - Boschi - superfici ≥ 0,5 ha con piante arboree di h media ≥ 5 m.                     144      9.344    75.520     85.008
  2 - Boschetti - superfici alberate ≤ 0,5 ha sparse fra altre colture                   1.104          0         0      1.104
  3 - Castagneti da frutto in coltivazione                                                   0         48      1952      2.000
  4 - Castagneti da frutto in stato di abbandono                                             0         16       640        656
  5 - Macchia mediterr. arborea a preval.di leccio - h media ≥ 3 m.                          0        400    32.384     32.384
  6 - Macchia mediterr. arborea a preval.di sughera - h media ≥ 3 m.                         0          0       624        624
  7 - Macchia mediterr. arbustiva – h compresa fra 0,5 e 3 m.                           19.104          0         0     19.104
  8 - Formazioni riparie                                                                 4.496          0         0      4.496
  9 - Rimboschimenti di latifoglie                                                           0         16        64         80
 10 - Rimboschimenti di conifere                                                             0        112        32      1.152
 11 - Imboschimenti naturali: 100% latifoglie                                                0          0        96         96
 12 - Aree in rinnovazione: cedui semplici                                                   0        240    12.880     13.120
 13 - Aree in rinnovazione: cedui composti                                                   0         48    10.144     10.192
 14 - Aree in rinnovazione: tagliate                                                         0          0       848        848
 15 - Arbusteti - forma inferiore attinente alla vegetazione di latifoglie decidue      11.952          0         0     11.952
 16 - Cespuglieti - forma infer. attinente alla vegetazione di latifoglie decidue        1.296          0         0      1.296
 17 - Gariga di ambiente mediterraneo                                                    2.048          0         0      2.048
 18 - Aree transitoriamente prive di vegetazione                                             0        512         0        512
 19 - Aree danneggiate da inquinamento                                                       0          0         0          0
                                        Superficie forestale totale ha                  40.144    10.736    135.792    186.672

Il patrimonio boscato della Provincia di Grosseto rappresenta circa il 20% di quello regionale. La
provincia di Grosseto, con il suo 47% di territorio incluso in aree protette di varia tipologia, a fronte
del 10% a livello regionale, risulta essere una delle province italiane maggiormente tutelate sotto il
profilo ambientale e paesaggistico. Tra le aree protette spiccano un'area marina protetta europea, un
parco nazionale, un parco regionale e una serie di riserve naturali e oasi faunistiche (statali,
regionali o provinciali).

La provincia di Grosseto gode di un clima mediterraneo, soprattutto lungo la fascia costiera e sulle
isole dell'Arcipelago; è inserita in un’area climatica omogenea definita “temperato calda con estate
secca”. L’alternarsi di colline e brevi valli, la presenza del mare che rappresenta il confine
occidentale, costituiscono elementi che incidono notevolmente sull’evoluzione meteorologica
locale, determinando differenziazioni accentuate.

Gli elementi del clima che maggiormente influiscono sul bilancio idrico del suolo e sul contenuto in
acqua della vegetazione, parametri fondamentali che incidono sulla variazione dell’indice di rischio
degli incendi, sono: temperatura, vento, precipitazioni.

                                                                                                                         8
Per quanto riguarda la classificazione del rischio finalizzata alle misure di prevenzione degli incendi
boschivi, di cui al Regolamento CE 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale (articolo 48 comma 2) e alle disposizioni della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, di cui al documento Linee guida ai piani regionali per la programmazione
delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, la Regione
Toscana ha adottato una metodologia specifica che ha consentito di ripartire il territorio toscano in
funzione del rischio incendi, classificando ogni comune toscano secondo tre livelli di rischio: basso,
medio e alto.

Secondo tale indice nella Provincia di Grosseto i vari Comuni sono stati classificati nel modo
seguente:
                                COMUNE                    Codice
                    1 Arcidosso                             AL
                    2 Campagnatico                          ME
                    3 Capalbio                              AL
                    4 Casteldelpiano                        ME
                    5 Castellazzara                         ME
                    6 Castiglione della Pescaia             AL
                    7 Cinigiano                             AL
                    8 Civitella Paganico                    AL
                    9 Follonica                             ME
                   10 Gavorrano                             AL
                   11 Grosseto                              AL
                   12 Isola del Giglio                      AL
                   13 Magliano                              AL
                   14 Manciano                              AL
                   15 Massa Marittima                       AL
                   16 Monte Argentario                      AL
                   17 Monterotondo M.mo                     AL
                   18 Montieri                              AL
                   19 Orbetello                             AL
                   20 Pitigliano                            ME
                   21 Roccalbegna                           ME
                   22 Roccastrada                           AL
                   23 Santa Fiora                           AL
                   24 Scansano                              AL
                   25 Scarlino                              AL
                   26 Seggiano                              AL
                   27 Semproniano                           ME
                   28 Sorano                                AL

Corre l’obbligo di segnalare la particolare attenzione cui debbono essere sottoposte alcune zone
particolari, estremamente delicate, presenti nella Provincia di Grosseto e precisamente: Polveriera
della SIPE NOBEL in Comune di Orbetello, il Deposito di Munizioni dell’Esercito sito in loc.
Versegge del Comune di Roccastrada, il sito Radar di Poggio Ballone in Comune di Castiglione
della Pescaia, il deposito del Campone appartenente all’Aeronautica Militare in Comune di Monte
Argentario, i ripetitori RAI in Comune di Monte Argentario.

                                                                                                      9
2. STATISTICA AIB
Per la consultazione della statistica AIB aggiornata e del relativo approfondimento si rimanda alla
Sezione Agricoltura e Foreste dedicata al servizio antincendi sul sito di Regione Toscana, dove sono
pubblicati mensilmente i dati relativi all’anno in corso con un confronto riferito ai cinque anni
precedenti.
I dati statistici degli ultimi dieci anni ci dicono che in Toscana, a fronte di una "Organizzazione
regionale sempre più efficiente", è diminuita la superficie boscata media interessata dalle fiamme
anche negli anni in cui gli incendi sono aumentati di numero.

2.1 Incendi nell’anno 2018 in provincia di Grosseto
A fine campagna antincendi boschivi 2018 la Provincia di Grosseto fa segnare un record positivo.
Complice un’annata piovosa con temperature contenute, nel 2018 si è verificato un numero di eventi
inferiore del 70% rispetto al 2017, annata fortemente critica, ed inferiore del 40% rispetto alla
media degli ultimi 10 anni.
        Complessivamente nel 2018 si sono verificati n° 90 eventi così distinti:
                                Tipo incendio           n° eventi           superficie - ha
                                 boschivo                   32                     68
                                vegetazione                 30                     41
                                 altro tipo                 8                       0
                            falsa segnalazione              19                      0
                             esito non gestito              1                       0

        Riepilogo incendi boschivi - decennio 2008/2017 in provincia di Grosseto:
        Anno         Eventi *               Incendi boschivi                          Incendi non boschivi
                       totali      N° Sup. bosco ha Sup. non bosco ha            N°      Sup. non bosco ha
                        N°
         2008            117      28          20                   13            89              39
         2009             87      25          25                   11            62              34
         2010            120      22          51                   18            98             104
         2011            118      35          28                   13            83              67
         2012            241      85         347                   29           144             215
         2013            143      21          18                   1            116              50
         2014            103      34          12                   18            54              32
         2015             93      19          15                   12            64              66
         2016            207      86         229                  217           121             169
         2017            287     144         285                  172           143             148
 Totale 2008/2017 1.516 499                 1.030                 504           974             924
 Media 2008/2017 151              50         103                   50            97              92
         2018             90      32          26                   82            58              41
      * (Eventi di tipo incendio: boschivi, vegetazione, altro tipo, falsa segnalazione, non gestiti)
       Comunque anche nel 2018 si sono avuti incendi boschivi di particolare rilevanza, che hanno
avuto una durata superiore alle 24 ore e/o che hanno interessato superfici superiori ai 5 ettari.

                                                                                                             10
Incendi boschivi rilevanti con superficie > = 5 ha in ordine cronologico di data di inizio:
         Giorno                                                       Superficie
                                   Località - Comune                                     Durata
         Mese                                                            ha
        21 gennaio           I Castellucci – Isola del Giglio            3.20      1gg e 1h
          01 luglio           Pescia Fiorentina - Capalbio               6.15      7h
          20 luglio        Il Poderone - Magliano in Toscana             4.92      1g e 2h
          30 luglio   P. Valle Maggiore Alta - Magliano in Toscana       8.65      21h
          02 agosto              Cinigiano - Cinigiano                   15.0      21h
          14 agosto           P. Gaggioli Bassi - Scansano              0.005      1g e 1h
          20 agosto        Torre Argentiera - Monte Argentario           9.29      4g e 1h
          27 agosto        Tenuta Bagnolo - Civitella Paganico           3.00      4g e 4h
        5 settembre          Poggio Chiesino - Roccastrada               0.15      1g e 17h

      Non si sono verificate riprese di incendi di particolare valenza.
      La tipologia di bosco più colpita è risultata il “Bosco ceduo a prevalenza di sclerofille
sempreverdi” che caratterizza le colline interne e costiere della maremma grossetana.

                                                                                                  11
3. DESCRIZIONE ORGANIZZAZIONE AIB

3.1 Organizzazione AIB regionale

L’organizzazione del servizio regionale di prevenzione e repressione degli incendi di bosco
comprende numerosi soggetti territoriali (istituzionali e del Volontariato associato) che perseguono,
congiuntamente, l’obiettivo condiviso di combattere con efficacia gli eventi, ottimizzando tutte le
risorse disponibili e coordinando le diverse attività e competenze. Tale proposito è applicato
positivamente dalla Regione Toscana con adeguati rapporti con gli Uffici dello Stato, con gli Enti
Locali ed anche con specifiche convenzioni con i Carabinieri Forestali, i Vigili del Fuoco, il
Coordinamento del Volontariato Toscano e la Croce Rossa.

La gestione operativa AIB che la Regione Toscana si è data mira a favorire l'attività preventiva di
controllo del territorio e di rapida segnalazione dei principi di incendio, rispetto a quella di lotta
attiva che comunque può contare su una tempestiva ed efficace capacità di intervento. Per attività di
previsione si intende l'individuazione di aree e periodi a rischio, ma anche degli indici di
pericolosità per lo sviluppo di incendi boschivi, che variano a seconda dei territori.

Nella gestione operativa del servizio AIB, la valutazione delle condizioni di rischio è fondamentale:
si basa su un indice che permette la visualizzazione del livello di pericolosità di innesco e
propagazione su alcune mappe condivise da tutti gli operatori AIB.

L'Organizzazione regionale AIB può contare su personale altamente qualificato e preparato che
organizza e coordina una mole di soggetti imponente:
a) Strutture di Coordinamento della lotta attiva:
   - SOUP: Sala Operativa Unificata Permanente. Gestita da Regione Toscana, ha una funzionalità
     di 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.
   - COP AIB: n. 7 al momento attivi su scala provinciale ed interprovinciale durante il periodo di
     “Alta operatività”. Rappresentano una articolazione operativa e funzionale della SOUP.
   - DO AIB: circa n. 180 operatori fra dipendenti regionali, delle Unioni di Comuni e Comuni.
b) Componente terrestre:
   - Operai Forestali: circa n. 400 unità dipendenti degli Enti delegati (Unioni di Comuni e Comuni
      PAFR).
   - Volontari: circa n. 4.300 unità del CVT, CRI e dei Nuclei comunali di Volontariato AIB.
   - Mezzi operativi AIB: circa n. 600 mezzi (470 mezzi leggeri e 130 mezzi pesanti).
c) Componente aerea: n. 10 elicotteri regionali.

Con la riforma delle competenze la Regione ha attivato, nei territori provinciali, la figura del
Referente AIB con funzioni di coordinamento delle attività, riconducibili all’ex Referente
Provinciale AIB. Si tratta di dipendenti di Regione Toscana con mansioni precisamente dettagliate
nel Piano AIB 2019/2021.
Il Referente AIB per il territorio della provincia di Grosseto è il Dr. For. Umberto Fralassi,
dipendente della Regione Toscana, Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale - Ufficio Territoriale
Grosseto 1 - Settore Gestione della Programmazione Leader. Attività Gestionale sul Livello
Territoriale di Siena e Grosseto - Via Trieste, n. 5 - 58100 Grosseto - tel. 0564/055.4386624 - cell.
328/8605976 - E mail: umberto.fralassi@regione.toscana.it.

                                                                                                    12
Il Piano AIB della Regione Toscana individua i seguenti periodi operativi, che devono essere tenuti
a riferimento per l’approntamento dei servizi AIB:
1) Periodo ad “Alta operatività”, indicativamente compreso tra il 1° Luglio ed il 31 Agosto;
2) Periodo ad “Ordinaria operatività”, valido nei restanti mesi.
Il periodo ad “Alta operatività” corrisponde al periodo di attività dei COP AIB, pertanto il suo inizio
e il suo termine sono diversificati per provincia e sono individuati da Regione Toscana che, in base
all’andamento dell’indice di rischio nelle varie province, comunica la necessità di avviare l’attività
dei COP AIB e successivamente le modalità ed i tempi per la chiusura della stessa attività.

Durante il periodo ad “Alta operatività” i servizi di avvistamento e quelli svolti dalle squadre AIB,
consistenti in prontezze operative, pattugliamenti e reperibilità, sono organizzati in funzione della
comunicazione dello “Stato di allerta AIB” effettuata dalla Regione Toscana in base alle “Zone di
DO competente”. In questo periodo lo schieramento degli elicotteri AIB va da un minimo di 5
velivoli ad un massimo di 10.
Il periodo ad “Ordinaria operatività”, corrisponde al periodo di non attività dei COP AIB, pertanto
il suo inizio e il suo termine sono diversificati per provincia.
Durante il periodo ad “Ordinaria operatività” i servizi AIB delle squadre sono svolti in regime di
reperibilità, salvo l’attivazione di particolari servizi nelle “Zone di DO competente” più esposte al
rischio di incendi invernali.
Considerato che negli ultimi anni si sono riscontrati significativi aumenti nel numero di incendi
verificatisi in mesi statisticamente considerati meno a rischio, nel periodo di validità del presente
Piano AIB si dovranno valutare modalità per l’approntamento di servizi AIB aggiuntivi o di
prontezza operativa anche in questi momenti, collegandoli alla comunicazione di “Stato di allerta
AIB”.
Per quanto riguarda l’organizzazione funzionale e puntuale dei servizi si rimanda alle schede
analitiche della sezione operativa del presente Programma Operativo Territoriale Annuale.

3.2 Centro Operativo Provinciale - COP AIB
Questa struttura è competente, sulla base di specifiche procedure operative, alla gestione diretta
degli eventi (lotta attiva e assistenza logistica) in ambito provinciale o interprovinciale.
Per la gestione degli eventi i COP AIB sono collegati in rete con la SOUP attraverso il sistema
SOUPWebRT.
Il Responsabile del COP AIB Grosseto è il Dr. For. Umberto Fralassi.
L’Unione dei Comuni Montana Colline Metallifere coadiuverà il Responsabile del COP
attraverso l’operato dei dipendenti: Filippo Biagi e Massimo Toninelli assegnati al proprio Ufficio
Territorile di via Trieste, n.5 – Grosseto, nella organizzazione e gestione del COP.
Il COP Grosseto è localizzato presso la sede regionale di Via Trieste, n. 5 – 58100 Grosseto.
Per garantire la funzionalità dell’organizzazione AIB a livello provinciale, il COP Grosseto svolgerà
un servizio continuativo, per tutti i giorni della settimana, indicativamente nel periodo 01 Luglio/31
Agosto, con le seguenti modalità:
           orario           sigla radio             tel.                       E-Mail
       08:00 – 20:00      Grosseto Zero        055.4386851        copaib_gr@regione.toscana.it
In Sala COP saranno presenti due operatori per ogni turno giornaliero: n. 2 operatori la mattina (ore
8.00-14.00) e n. 2 operatori il pomeriggio (ore 14.00-20.00). Per ogni turno uno dei due operatori, il
più esperto, ricoprirà il ruolo di Coordinatore di Sala (COS), l’altro quello di addetto di sala (AS).
In totale verranno prestati n. 124 turni di COS e n. 124 turni di AS.
Indicativamente presterà servizio in Sala COP:

                                                                                                    13
- personale VVF, per circa 29% dei turni, per complessivi 72 turni (36 di COS e 36 di AS), sulla
  base dell’accordo VVF/RT,
- personale regionale per circa il 30% dei turni, (circa 74 turni complessivi fra COS e AS);
- personale delle Strutture AIB (UDCM Colline Metallifere, Comune di Scarlino, Comune di
  Grosseto), per circa il 41% dei turni (circa 102 turni complessivi fra COS e AS);
Al di fuori dell’orario di apertura del COP, le Strutture AIB hanno come riferimento la SOUP:
- numero verde: 800 425 425; - sigla radio: Regione Zero.
Nel periodo 1 Luglio/31 Agosto, durante l’orario di chiusura del COP (dalle ore 20.00 alle ore 8.00),
l’attivazione del servizio di emergenza avverrà attraverso la SOUP.
Le modalità per lo svolgimento dell’attività di sala (procedure operative) verranno approvate, prima
dell’apertura, con ordine di servizio da parte del Dirigente competente della Regione Toscana.

3.3 Direzione delle Operazioni di spegnimento (DO AIB)

Nel territorio provinciale, secondo quanto previsto dal Piano AIB 2019/2021, la direzione delle
operazioni di spegnimento è attribuita al personale tecnico degli Enti (Regione Toscana, Unioni di
Comuni, Comuni, …) che dispongono di personale tecnico qualificato ed addestrato allo scopo.
Il servizio DO Competente è suddiviso teoricamente in cinque Zone:
  1. Zona Colline Metallifere;
  2. Zona Bandite di Scarlino;
  3. Zona Grosseto Sud;
  4. Zona Colline del Fiora;
  5. Zona Amiata Grossetano.

Le Zone Colline Metallifere e Bandite di Scarlino coprono interamente il servizio, mentre le Zone
Grosseto Sud e Colline del Fiora quasi interamente. La Zona Amiata Grossetano risulta ad oggi
sprovvista di servizio, ma è in programma l’attribuzione della qualifica DO AIB ad alcuni operatori
dipendenti.
Di seguito si elencano gli Enti competenti, ad oggi, in grado di fornire, all’occorrenza, al COP e alla
SOUP, personale disponibile per le operazioni di direzione di spegnimento, evidenziando operatori,
sigle radio e territorio di competenza:
1. Zona Colline Metallifere
                                            Operatori DO
      Ente Competente                                                                Territori
                                  Nominativo            Sigla radio
                             Adriano Magni          Metallifere 2
                             Giancarlo Gentili      Metallifere 3          Massa Marittima
  UCM                        Damiano Nitti          Metallifere 4          Montieri
  Colline Metallifere        Alessandro Samola      Metallifere 5          Monterotondo M.mo
                             Gianluca Guidi         Metallifere 6          Roccastrada
                             Ninuccio Serafini      Metallifere 7
                             Fabrizio Lorenzelli    Metallifere 8
2. Zona Bandite di Scarlino
                                              Operatori DO
      Ente Competente                                                                Territori
                                   Nominativo              Sigla radio
                             Patrizio Biagini         Scarlino 1           Castiglione della Pescaia
  Comune di Scarlino         Simone Rustici           Scarlino 2           Follonica
  Gestione PRAF              Fabio Martini            Scarlino 3           Gavorrano
                             Michele Valvani          Scarlino 4           Scarlino
                             Marco Biagioni           Scarlino 5

                                                                                                       14
3. Zona Grosseto Sud
                                             Operatori DO
      Ente Competente                                                                     Territori
                                    Nominativo           Sigla radio
  Regione Toscana             Umberto Fralassi       Regione 62              Campagnatico
                              Filippo Biagi          Metallifere 40          Civitella Paganico
  UCM
                              Massimo Toninelli      Metallifere 41          Grosseto
  Colline Metallifere
                              Davide Grimaldi        Metallifere 42          Monte Argentario
                                                                             Magliano in Toscana
                                                                             Isola del Giglio
                                                                             Orbetello
4. Zona Colline del Fiora
                                              Operatori DO
      Ente Competente                                                                     Territori
                                   Nominativo              Sigla radio
  UCM Colline del Fiora       Andrea Ferri            Fiora 19               Manciano
  UCM Colline del Fiora       Daniele Mangnapane      Fiora 20               Pitigliano
  UCM Colline del Fiora       Fabio Fiocchini         Fiora 21               Scansano
  UCM Colline del Fiora       Marco Minuti            Fiora 22               Sorano
                                                                             Capalbio
5. Zona Amiata Grossetano - in fase di definizione
            Ente Competente                                           Territori
  U.C.M. Amiata Grossetano                    Arcidosso – Casteldelpiano – Castell’Azzara - Cinigiano
                                               Seggiano – Santa Fiora – Roccalbegna - Semproniano

3.4 Squadre AIB

Allo spegnimento da terra degli incendi boschivi, e alle operazioni di bonifica ad esso connesse,
provvedono le Squadre ed i Gruppi AIB, costituiti dagli operai forestali degli Enti competenti, dagli
operai dei Comuni, dal personale dei Parchi Regionali, dai volontari soci di Associazioni
convenzionate, inserite nei POTA AIB.
A - Nei periodi ad “Alta operatività”, in funzione degli “Stati di Allerta AIB”, verranno svolti:
- pattugliamento: nello svolgimento del servizio le squadre AIB si attivano immediatamente al
momento della richiesta delle competenti sale operative;
- prontezza operativa: effettuata presso una sede di riferimento, con autobotte o con mezzo
fuoristrada allestito con modulo AIB, oltre ad eventuale mezzo fuoristrada per trasporto del
personale, con un tempo di attivazione di 5’ dalla chiamata;
- reperibilità: effettuata tramite squadre AIB che si mantengono reperibili, pronte ad intervenire su
richiesta delle competenti sale operative, con tempo di attivazione di 20’;
- impiegabilità: è effettuata da squadre di operai forestali degli Enti competenti che, nell’ambito del
proprio orario di lavoro intervengono, su richiesta delle competenti sale operative, concordando il
tempo di attivazione;
- attività aggiuntive: sono istituite per rafforzare il presidio in territori non adeguatamente tutelati o
con particolari esigenze operative, concordandone l’attivazione e la tipologia tra Regione e strutture
interessate.
B - Nei periodi ad “Ordinaria operatività”:
- reperibilità: effettuata tramite squadre AIB che si mantengono reperibili, pronte a intervenire con
tempo di attivazione di 20’;

                                                                                                        15
- reperibilità aggiuntiva: organizzata per zone intercomunali (di norma coincidono con le “Zone
DO Competente”), nelle quali in almeno un Comune non esista reperibilità ordinaria. Per questo
servizio le squadre AIB devono essere pronte a intervenire con un tempo di attivazione di 20’;
- impiegabilità: effettuata da squadre di operai forestali degli Enti competenti che, nell’ambito del
proprio orario di lavoro intervengono, su richiesta delle competenti sale operative, concordando il
tempo di attivazione.

Considerata la rapidità, sempre maggiore, con cui si modificano le condizioni di rischio per lo
sviluppo degli incendi boschivi, nonché la conseguente flessibilità che il sistema regionale AIB deve
garantire, possono essere concordate tra Regione, Referenti AIB territoriali e Strutture sul territorio
l’attivazione o l’intensificazione dei servizi descritti, indipendentemente dai periodi di operatività.

Di seguito l’elenco delle Strutture AIB e degli Organismi Statali che attraverso le proprie Squadre o
personale, offrono un servizio AIB, con specificazione della tipologia dello stesso:
    Ente Competente                              Territorio                        Tipo servizio
                             Campagnatico - Civitella Paganico               Avvistamento
Unione Comuni Montana        Grosseto - Monte Argentario                     Pattugliamento
Colline Metallifere          Magliano in Toscana - Massa Marittima           Prontezza Operativa
                             Montieri - Monterotondo M.mo                    Disponibilità Operativa
                             Isola del Giglio - Orbetello                    Reperibilità
                             Roccastrada                                     Reperibilità Aggiuntiva
                             Manciano                                        Avvistamento
                             Pitigliano                                      Pattugliamento
Unione dei Comuni Montani    Scansano                                        Prontezza Operativa
Colline del Fiora            Sorano                                          Disponibilità Operativa
                             Capalbio                                        Reperibilità
                                                                             Reperibilità Aggiuntiva
                             Arcidosso - Casteldelpiano                      Avvistamento
Unione Comuni Montani        Castell’Azzara - Cinigiano                      Pattugliamento
Amiata Grossetano            Seggiano                                        Prontezza Operativa
                             Santa Fiora                                     Disponibilità Operativa
                             Roccalbegna                                     Reperibilità
                             Semproniano                                     Reperibilità Aggiuntiva
                                                                             Avvistamento
Comune Scarlino              Castiglione della Pescaia                       Pattugliamento
Gestione PRAF                Follonica                                       Prontezza Operativa
                             Gavorrano                                       Disponibilità Operativa
                             Scarlino                                        Reperibilità
                                                                             Reperibilità Aggiuntiva
Parco Regionale              Grosseto - Magliano in Toscana                  Vigilanza
della Maremma                Orbetello
VVF                          Isola del Giglio                                Prontezza Operativa

Sul territorio provinciale sono presenti anche varie Associazioni del Volontariato convenzionate per
lo svolgimento di servizi AIB (prontezza operativa, reperibilità, reperibilità aggiuntiva e
avvistamento) tramite l’attivazione delle proprie squadre AIB.
Tali servizi sono individuati nella sezione operativa del presente Programma.
Le Associazioni, facenti parte del CVT, hanno stipulato apposita convenzione con la Regione
Toscana o con gli Enti competenti; esse sono:

                                                                                                       16
Sezione Volontariato                          Territorio di competenza
    La RACCHETTA – Alta Maremma                                Campagnatico – Grosseto
    La RACCHETTA – Capalbio                                      Capalbio – Orbetello
    La RACCHETTA – Monte Argentario                               Monte Argentario
    La RACCHETTA – Civitella Paganico                             Civitella Paganico
    Misericordia – Isola del Giglio                                Isola del Giglio
    VAB – Amiata                                                       Arcidosso
    VAB – Follonica                                                    Follonica
    VAB – Castiglione della Pescaia                            Castiglione della Pescaia
    VAB – Metallifere                                           Montieri – Roccastrada

Inoltre sono disponibili squadre AIB provenienti da altre province, movimentate dalla SOUP.

3.5 Servizi dei Comuni

I Comuni della Provincia di Grosseto non prestano alcun servizio di lotta attiva. Nessun Comune ha
attivato specifiche squadre AIB. Pochi sono quelli che hanno in programma, in convenzione locale,
servizi con le Sezioni del Volontariato convenzionato regionale. Prestano solo servizi logistici nel
rispetto della normativa vigente in materia di AIB.
Il servizio di reperibilità di protezione civile delle Strutture comunali ed intercomunali viene inoltre
attivato dal Ce.Si. provinciale in caso di incendi di interfaccia.

                                                                                                     17
4. ALTRE STRUTTURE

4.1 Provincia di Grosseto
La Provincia di Grosseto, a seguito della Legge di “Riordino delle Province”, non ha mantenuto
competenze e servizi specifici AIB sul territorio; mantiene però il servizio di allertamento del
sistema regionale di Protezione Civile, in quanto Ente competente.
Tale servizio viene attivato in presenza di incendi boschivi che interessano o minacciano
insediamenti civili, rurali o industriali, infrastrutture ferroviarie o stradali con significativa intensità
di traffico, oppure in caso di incendi boschivi per i quali sia stata richiesta la disattivazione di linee
elettriche ad alta e altissima tensione, per fornire alle strutture di Protezione Civile un’adeguata
informazione sugli incendi boschivi in atto.
In questi casi la sala operativa AIB (SOUP o COP) contatta il Centro Situazioni Provinciale
(Ce.Si.), che informa dell’evento in corso il/i Comuni interessati, affinché attuino quanto di loro
competenza.
Il Ce.Si della Provincia di Grosseto è ubicato presso la sede provinciale in Piazza Martiri D’Istia,
n, 1, in Grosseto dove è localizzata la Sala Operativa Provinciale di Protezione Civile.
Il Centro garantisce la funzione di collegamento con:
- l’Ufficio Territoriale del Governo;
- i Centri Operativi sub-provinciali;
- il Centro Situazioni regionale;
- i Comandi provinciali del VVF e dei Carabinieri Forestali;
- le strutture organizzative provinciali competenti per le materie più strettamente connesse con la
protezione civile (difesa del suolo, viabilità, idraulica, bonifica, ecc.).
Il Centro è dotato di un numero di telefono specifico in caso di emergenza Pro.Civ. che verrà messo
a disposizione del COP AIB da parte del Referente AIB. Su specifica richiesta del Responsabile
Pro.Civ. non viene pubblicizzato in quanto soggetto a riservatezza operativa.

4.2 Carabinieri Forestali
Il Gruppo Carabinieri Forestali di Grosseto, sulla base dell’accordo con Regione Toscana presta, tra
l’altro, servizio di sorveglianza AIB e controlli fuoristrada.
Sulla base del personale a disposizione e del numero di incendi riferito agli anni immediatamente
precedenti per la Provincia di Grosseto sono previsti per il 2019 n. 200 servizi di sorveglianza AIB e
di controllo fuoristrada.
Come concordato tra il Referente AIB ed il rappresentante del Gruppo Carabinieri Forestali di
Grosseto, l’attività verrà svolta prevalentemente nel periodo 1° Giugno/30 Ottobre, privilegiando le
giornate ad alto rischio con particolare riguardo al periodo 1° Luglio/31 Agosto e monitorando
prevalentemente le seguenti zone:
- Area pinete costiere (da Principina a Mare in Comune di Grosseto a Follonica);
- Monte Argentario;
- La Giannella (Comune di Orbetello);
- Lago dell’Accesa (Comune di Massa Marittima);
- Val di Farma (Comune di Roccastrada);
- Piagge di Maiano Lavacchio (Comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Scansano).
Tutte le suddette zone sono aree ad alta frequentazione turistica nel periodo estivo. Fa eccezione la
zona Piagge di Maiano-Lavacchio, da tenere sotto controllo in quanto negli ultimi anni è risultata
insieme all’area costiera quella più colpita da incendi.
Inoltre i Carabinieri forestali effettuano la perimetrazione delle aree percorse da incendi boschivi.

                                                                                                         18
4.3 Vigili del Fuoco (VVF)
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 177/2016 ed in considerazione dell’accordo AIB fra la Regione
Toscana e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, questa struttura partecipa alle operazioni di
spegnimento degli incendi boschivi in virtù del principio del supporto operativo indicato nel vigente
Piano AIB. Il principio del supporto operativo comporta che i VVF contribuiscono allo spegnimento
degli incendi boschivi, di competenza della Regione, e l’Organizzazione Regionale AIB
contribuisce allo spegnimento degli incendi di vegetazione (non riguardanti il bosco) di competenza
VVF.
Sulla base dell’accordo con Regione Toscana e in considerazione dei periodi ritenuti più a rischio, i
VVF Grosseto presteranno indicativamente i seguenti servizi:
- presso il COP AIB per circa il circa 29% dei turni, per complessivi 72 turni (36 di COS e 36 di
AS);
- attivazione Squadra AIB - Isola del Giglio, servizio H24 con almeno 5 unità per 45 gg nel periodo
15/07-15/09.
A seguito dell’accordo con il Referente AIB raggiunto già da alcuni anni, nel rispetto di un principio
fondamentale dell’Organizzazione AIB Toscana che è quello dell’integrazione delle forze e delle
strutture e grazie anche alle esperienze maturate sugli incendi di “interfaccia” (incendi boschivi
riguardanti abitazioni, infrastrutture, strutture, beni mobili, ecc.), in Provincia di Grosseto i VVF
continueranno a garantire supporto logistico ogni qual volta è prevista la costituzione di un Posto di
Comando Avanzato (PCA). Questo al fine del coordinamento di tutte le squadre antincendio nelle
varie fasi dell’evento (spegnimento, bonifica e controllo), siano esse dei Vigili del Fuoco che degli
Enti competenti, nonché per la gestione della flotta aerea regionale e nazionale intervenuta,
costituendo di fatto un P.C.A.U. (Posto di Comando Avanzato Unificato), risultato nel passato
efficace e fondamentale.
- Nel P.C.A.U. i Vigili del Fuoco, attraverso l’UCL (Unità di Crisi Locale), dispongono per il
coordinamento delle proprie squadre impegnate nella lotta attiva di apposite strutture mobili aventi
funzione di sala operativa;
- In seguito alla collaborazione tecnica tra il personale esperto del Gruppo TAS Vigili del Fuoco e
dell’Ufficio del Referente AIB è stato realizzato il S.I.T. (Sistema Integrativo Territoriale per gli
incendi boschivi) quale strumento di supporto digitale per l’attività logistica effettuata su UCL.;
- Detto Sistema, sulla base dei dati e degli elementi acquisiti, permette di disporre di tutte le
informazioni utili per una migliore e più efficace pianificazione e gestione dell’evento,
implementando e monitorando le risorse impiegate (Schede DO informatizzate) e in relazione al
luogo dell’incendio, all’entità dello stesso e alle risorse disponibili per la lotta attiva;
- Inoltre, dalla collaborazione VVF e Ufficio del Referente AIB è stato realizzato per la parte
“gestionale personale e mezzi intervenuti” un interfaccia DB ACCESS caratterizzata da
maschere che permettono all’operatore di registrare tutti i dati utili ad una gestione in multi-agenzia
rispondendo a tutte le esigenze operative, sia della Struttura VVF che della Struttura AIB (Direttore
delle operazioni di spegnimento).
Con l’obiettivo di poter operare “in e con sicurezza” sugli incendi di “interfaccia”, ogni qualvolta
viene costituito un P.C.A.U. è intenzione di VVF e del Referente AIB utilizzare detto S.I.T. che
dovrà essere necessariamente disponibile su UCL, in modo che tutte le Strutture AIB operanti nella
lotta attiva possano condividere le medesime informazioni.
Allo scopo sull’UCL opererà personale esperto dei Vigili del Fuoco, il Referente AIB, nonché il
Logista (Sigla radio DO.03), in modo da assicurare assistenza logistica continuativa al R.O.S.
(Responsabile delle Operazioni di Soccorso) dei Vigili del Fuoco e al D.O. (DO.01) AIB.
Nel PCAU saranno rese disponibili tutta la cartografia digitale e tutte le carte tematiche sviluppate,
nonché tutti gli strumenti in possesso necessari per il coordinamento delle operazioni.

                                                                                                    19
5. AREE PROTETTE

5.1 Aree Protette presenti

Parco Nazionale Arcipelago Toscano gestito dall’Ente omonimo (solo territ. Provincia GR)
                        Denominazione                                   Comune                Sup. ha
              Parco N. Arcipelago Toscano              Isola del Giglio                             1.060

   Parco Regionale della Maremma gestito dall’Ente Parco omonimo
                        Denominazione                                   Comune                  Sup. ha
              Parco Reg. della Maremma                 Grosseto, Orbetello, Magliano in T.          8.900

   Parco interprovinciale gestito da Regione Toscana
                        Denominazione                                   Comune                  Sup. ha
              Parco di Montioni                        Follonica e Massa Marittima                  2.048

   Riserve Naturali Statali gestite da Organismi dello Stato
                        Denominazione                                   Comune                  Sup. ha
              Laguna di Orbetello                      Orbetello                                          30
              Tomboli di Follonica                     Follonica                                          55
              Scarlino (Poggio Spedaletto)             Scarlino                                           51
              Lago di Burano                           Capalbio                                         410
              Belagaio                                 Roccastrada                                      157
              Marsiliana                               Massa Marittima                                  443
              Duna Feniglia                            Orbetello                                        474
              Poggio Tre Cancelli                      Follonica                                          99

   Riserve Naturali gestite da Regione Toscana:
                        Denominazione                                   Comune                  Sup. ha
              Monte Labro                              Arcidosso                                        667
              Monte Penna                              Castell’Azzara                               1.110
              Rocconi                                  Roccalbegna e Semproniano                        371
              Pescinello                               Roccalbegna                                      149
              Poggio all’Olmo                          Cinigiano                                        434
              Diaccia Botrona                          Grosseto e Castiglione della Pescaia         1.273
              Montauto                                 Manciano                                         199
              Laguna di Orbetello                      Orbetello                                    1.522

                                                                                                               20
S.S. Trinità                       Santa Fiora                                        37
            Basso Merse                        Civitella Paganico                               265
            Farma                              Roccastrada                                     1.463
            Cornate                            Montieri                                         409
            Pietra                             Roccastrada                                   11.252

5.2 Sistema di difesa

Il servizio di prevenzione e spegnimento incendi boschivi all’interno delle Riserve Naturali
nazionali e provinciali e nei Parchi nazionali, regionali ed interprovinciali, presenti all’interno del
territorio provinciale, viene svolto dagli Enti competenti AIB per territorio, in quanto non sono attivi
sistemi di difesa specifici da parte degli Enti e Organismi gestori.
Le attività di prevenzione in tali aree sono comunque riportate nel “Piano per la programmazione
delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per le Riserve
Naturali Statali - periodo 2017/2021”, agli atti del Settore Forestazione. Usi civici. Agroambiente.

                                                                                                       21
6. PROCEDURE OPERATIVE

6.1 Rimando al Piano AIB
Le procedure operative sono precisamente indicate nel Piano AIB 2019/2021. Oltre a quanto
indicato al paragrafo 10 (lotta attiva), si rimanda alle specifiche dell’Allegato “I” del Piano
medesimo che descrive le varie fasi di attività, fino alla chiusura dell’evento. Si richiama
l’attenzione anche sulla gestione del fuoco (tattico e controfuoco) durante le operazioni di
spegnimento. Si tratta di attività consentite, presenti nei corsi di aggiornamento svolti da Regione
Toscana e quindi da applicare secondo le procedure previste e, in fase di formazione del personale,
con particolare cautela.

6.2 Disposizioni generali per Struttura Operativa

1. Qualsiasi variazione apportata al proprio Piano AIB locale, sia dei dati anagrafici (recapiti,
numeri di telefono, ecc.), sia operativa (variazioni orari di servizio, tipo di servizio, ecc.), nonché
eventuali aggiunte di servizi (convenzioni con il volontariato, ecc.) devono essere comunicate in
tempo reale alla SOUP, al COP AIB ed al Referente AIB provinciale.

2. Durante il servizio AIB (prevenzione e spegnimento) deve essere impiegato personale idoneo,
secondo i propri ordinamenti, nel rispetto della normativa antinfortunistica. Il personale inviato
sull’incendio deve essere fornito delle dotazioni personali di sicurezza, commisurate al tipo di
rischio previsto per le mansioni svolte, che devono essere mantenute in perfetta efficienza, ai sensi
del D.Lgs 626/94 e successive modifiche, secondo le disposizioni del vigente Piano AIB.

3. Il rapporto con le Associazioni del Volontariato deve essere regolato da specifiche convenzioni,
redatte secondo le direttive del vigente Piano AIB.

4. Il personale delle squadre operative che interviene nelle operazioni di spegnimento deve
presentarsi al direttore delle operazioni e non può abbandonare la zona senza averlo avvisato e aver
ottenuto la sua autorizzazione.

5. L’uso dell’apparato radio deve essere corretto dal punto di vista etico-professionale e quindi
affidato solo a personale di provata serietà. Il consegnatario che ha in gestione gli apparati radio è
legalmente e personalmente responsabile del corretto uso degli stessi, della loro manutenzione e
custodia.

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7. PIANI AIB LOCALI DEI COMUNI

7.1 Elenco dei Comuni che hanno presentato il Piano
Dei n. 28 Comuni della Provincia di Grosseto, hanno presentato il Piano i seguenti Comuni:
- Capalbio, Scarlino e Orbetello (Comuni-Gestione PAFR - Enti Competenti);
- Grosseto e Castiglione della Pescaia.

7.2 Elenco dei Comuni che non hanno presentato il Piano
Sono ben n. 23 i Comuni della Provincia di Grosseto che non hanno presentato il Piano:
- Arcidosso, Campagnatico, Castell’Azzara, Casteldelpiano, Cinigiano, Civitella-Paganico,
 Follonica, Gavorrano, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Massa M.ma, Monte
 Argentario, Monterotondo M.mo, Montieri,Pitigliano, Roccalbegna, Roccastrada, Santa Fiora,
 Scansano, Seggiano, Semproniano, Sorano.

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8.    INVENTARIO DELLA AREE PERCORSE DA FUOCO – 2018
8.1   Elenco incendi boschivi da Programma SoupWebRT, con superfici percorse

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9. ARCHIVIO DELLE OPERE AIB
9.1 Elenco Opere AIB come risultanti da programma ZeroAIBFIN

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