PROMOZIONE DELL'USO DI PANNOLINI LAVABILI - Azioni e risultati ottenuti, modelli applicati, aspetti economici e di fattibilità in ambito lombardo ...
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Volume 2/11 PROMOZIONE DELL’USO DI PANNOLINI LAVABILI Azioni e risultati ottenuti, modelli applicati, aspetti economici e di fattibilità in ambito lombardo. Compendio delle undici azioni di prevenzione dei rifiuti realizzate in via sperimentale a Brescia www.regione.lombardia.it
SOMMARIO PREMESSA PREMESSA In Italia ogni giorno si utilizzano più di 6 milioni di pannolini usa e getta, di seguito indicati con la sigla U&G, comportando 1 Progetto esecutivo pag.2 l’abbattimento di oltre 12.000 alberi; alla distruzione di alberi si aggiungono gli impatti derivanti dall’impiego di acqua, 1.1 Obiettivi pag.3 energia elettrica, l’utilizzo di prodotti chimici e il consumo di materie prime. 1.2 Soggetti coinvolti pag.3 Nell’ambito della produzione di rifiuti i pannolini U&G costituiscono mediamente più del 4% del peso dei rifiuti domestici 1.3 Comunicazione e promozione pag.4 indifferenziati1. 1.4 Attuazione dell’azione pag.4 Da un punto di vista ambientale, in particolare si evidenzia che: 1.5 Azioni di supporto pag.4 1.6 Tempistica pag.4 • il processo di decomposizione della plastica dei pannolini U&G impiega fino a 500 anni; 2 Monitoraggio pag.4 • il volume dei pannolini nei rifiuti è molto elevato; 2.1 Metodologia e formule di calcolo adottate pag.5 • il cloro usato per produrre la cellulosa rilascia sostanze tossiche per l’ambiente. 2.2 Risultati e rifiuti evitati pag.5 3 Risultati e commenti pag.6 Da un punto di vista economico, considerando che un bambino utilizza circa 5 pannolini al giorno per 2 anni e mezzo, 3.1 Criticità e possibili soluzioni pag.6 la spesa complessiva riferita al 2010 risulta essere di 775 € circa, contro una spesa complessiva di circa 120 € per 3.2 Proposte di miglioramento pag.7 l’acquisto di pannolini riutilizzabili. 4 Materiale di comunicazione pag.7 Con queste premesse, si è deciso di avviare a Brescia l’azione volta a promuovere l’utilizzo di pannolini riutilizzabili per 5 Bilancio economico pag.8 bambini, di seguito indicati con la sigla PR, in sostituzione a quelli U&G. 5.1 Criteri di calcolo e formule adottate pag.8 6 Analisi della rete e criteri di replicabilità pag.8 7 Modellizzazione pag.10 7.1 Costi di modellizzazione pag.10 1. PROGETTO ESECUTIVO 8 Conclusioni pag.11 9 Scheda di sintesi del progetto esecutivo pag.12 La realizzazione del progetto ha richiesto un periodo di pianificazione di circa sei mesi. In questo periodo è stato definito un accordo con l’Amministrazione Comunale per promuovere e sostenere l’iniziativa, sono stati contatti pediatri, ALLEGATI pag.13 associazioni di ostetriche, ospedali e asili nido per verificare una loro possibile adesione e siglato un accordo con l’Associazione EVA, una associazione di donne che ha come scopo la salvaguardia del benessere delle donne, per il a) Materiali di comunicazione coinvolgimento attivo nella promozione dell’iniziativa oltre ad individuare le ditte produttrici di PR per verificare i costi dei b) Consigli per l’utilizzo di pannolini riutilizzabili kit. Successivamente è stato definito il tipo di sostegno economico e stipulato un accordo con le associazioni; c) Esperienza di pannolini riutilizzabili in asili nido ATF, Federfarm e Farcom per la distribuzione dei kit nelle farmacie private e comunali e CEF, Cooperativa Esercenti Farmacia incaricata dell’acquisto e la messa in vendita dei kit di PR a prezzi agevolati presso le farmacie consociate. Velina Sulla base dell’esperienza dell’Associazione Eva, si è scelto per la fornitura dei pannolini il produttore Pagù che realizza pannolini in cotone al 100% di qualità superiore per assorbenza, morbidezza e Pannolino resistenza, inoltre grazie alle diverse piegature, con sole 2 taglie si copre l’intero periodo di utilizzo del pannolino e per le mutandine impermeabili Mutandina si evita l’uso di spille. Per contenere i costi, ma garantire la possibilità di utilizzo per il periodo di due anni e mezzo si è chiesto alla ditta Pagù di confezionare degli specifici kit composti solo da 24 pannolini e 3 mutandine per la taglia small e Fig.1_Composizione pannolini 15 pannolini e 4 mutandine per la taglia medium. 1 Secondo i dati presentati da Ambiente Italia SpA al convegno sul riciclaggio dei pannolini, presso Regione Lombardia, promosso da Legambiente Lombardia del 16 settembre 2013, i PSA (Prodotti Sanitari Assorbenti) rappresentano in Lombardia fino al 6% del rifiuto urbano residuo. 2 Stime prudenziali, qualsiasi genitore è in grado di confermare che l’utilizzo dei pannolini si attesta sui 9 al giorno per i primi sei mesi di vita e 6 al giorno per i successivi 2 anni.
1.1. OBIETTIVI 1.3. COMUNICAZIONE E PROMOZIONE Gli obiettivi del progetto sono la diffusione dell’utilizzo di pannolini riutilizzabili per bambini e il risparmio annuo di rifiuti, Il messaggio da trasmettere ai neo-genitori si è incentrato sulle motivazioni e sui benefici dati dall’utilizzo de PR, conseguente al mancato utilizzo dei pannolini U&G. come la salute del bambino, il rispetto dell’ambiente e l’economicità. L’informazione dell’iniziativa ai neo-genitori è avvenuta attraverso una campagna di comunicazione articolata, con l’invio di lettere personali, per informarli sull’iniziativa e invitarli ad un 1.2. SOGGETTI COINVOLTI incontro con l’Associazione EVA, la stampa di manifesti, locandine, vetrofanie e vele pubblicitarie, affisse nelle farmacie e in occasione di Per garantire la scientificità degli aspetti relativi alla salute del bambino, sono stati coinvolti esperti in puericultura eventi promozionali, (feste) e la distribuzione di un opuscolo sul corretto (medici pediatri, ostetriche ed altri professionisti). Per la promozione dell’azione ci si è affidati all’associazione EVA, utilizzo. Per la promozione e l’informazione sono stati attivati anche un già impegnata per la diffusione dell’utilizzo dei PR in quattro comuni della provincia di Brescia. In questi comuni la numero verde e dedicata una sezione del sito web di Aprica. Elemento distribuzione gratuita dei PR alle neo-famiglie risultava pari a oltre il 30%. A Brescia, considerando il contesto cittadino essenziale della campagna di comunicazione si è rivelato l’invio della e il contributo economico di 25 € richiesto alle famiglie è stata ipotizzata una adesione al progetto pari al 25%. lettera ai genitori. (Allegato 1 fig. 6). Tab. 1_Soggetti coinvolti Fig.2_Opuscolo informativo RUOLO SOGGETTO FUNZIONE 1.4. ATTUAZIONE DELL’AZIONE Organizzazione e attuazione intervento A2A - Aprica SpA, Regione Lombardia, ENTE PROMOTORE articolato nelle diverse azioni, gestione, Grazie ad un accordo con le associazioni, ATF Federfarma e Farcom Brescia, la vendita dei kit di PR è avvenuta in 30 Gruppo di lavoro Prevenzione Rifiuti coordinamento, monitoraggio. farmacie convenzionate. I genitori, informati dalla lettera, sono stati invitati a partecipare ad un incontro informativo con le volontarie dell’Associazione EVA, dove potevano ricevere alcuni consigli pratici sull’uso dei pannolini riutilizzabili e ritirare il buono per l’acquisto del kit al prezzo convenzionato di 25 €. Inoltre nelle farmacie, anche per le famiglie che AMMINISTRAZIONE COMUNALE Comune di Brescia Supporto all’informazione e distribuzione non rientravano nella promozione, sono stati messi in vendita i kit di PR al prezzo promozionale di 99 €. La gestione sia degli incontri individuali con i genitori che la distribuzione dei buoni di acquisto è stata l’Associazione EVA. SOCIETÀ DI COMUNICAZIONE Instudio Campagna informativa e promozionale 1.5. AZIONI DI SUPPORTO Dott. Roberto Nicoli, Pediatra Nel corso dell’azione è stato necessario supportare il progetto organizzando alcuni eventi promozionali. Durante gli PEDIATRI, OSTETRICHE ED ALTRI Supporto tecnico-scientifico eventi a cui è stato dato il nome di Pannolino Amico Brescia hanno avuto luogo incontri con esperti di ginecologia, Dott.ssa Maria Braibanti, ESPERTI DI PUERICULTURA Supporto divulgativo e informativo pediatria e di aspetti ambientali che informavano i genitori interessati dei vantaggi riguardo la salute del bambino, Specialista in ostetricia e ginecologia economici e ambientali nell’utilizzo di PR. AZIENDE PRODUTTRICI DI Pagù s.n.c. Fornitura kit e accordi di progetto 1.6.TEMPISTICA PANNOLINI RIUTILIZZABILI A partire da gennaio è stata avviata la campagna di comunicazione con l’invio delle lettere informative ai genitori. Di COOPERATIVA ESERCENTI seguito si è proceduto con la messa in vendita dei kit. Gli incontri con i volontari dell’Associazione EVA, sono proseguiti C.E.F. Accordo per acquisto e vendita kit al ritmo di 4 al mese per il primo periodo e si sono poi intensificati con una media di 6 incontri mensili. FARMACIA Le cinque feste “Pannolino amico Brescia” si sono tenute da giugno a settembre. Il monitoraggio ha preso avvio a maggio, contestualmente alla distribuzione dei primi kit e si è protratto fino a giugno dell’anno successivo. ASSOCIAZIONI TITOLARI A.T.F. Federfarma Rete distribuzione-vendita FARMACIE Farcom Brescia SpA Accordi di progetto 2. MONITORAGGIO ASSOCIAZIONI DEDICATE Associazione EVA Supporto divulgativo e informativo L’indicatore principale del successo dell’iniziativa è dato dal rapporto tra nuovi nati e numero di kit venduti: OSPEDALI / CLINICHE Supporto divulgativo e OSTETRICHE / CASE DEL PARTO / Istituto Vittoria Razzetti Onlus Nuovi nati informativo azione ASILI NIDO ������� Numero kit pannolini riutilizzabili venduti L’indicatore quantitativo non risulta però sufficiente, occorre infatti rilevare l’utilizzo nel tempo dei PR, poiché non è detto che l’acquisto del kit comporti un uso continuativo. Il monitoraggio si deve concentrare pertanto sia sulle verifiche dell’utilizzo corretto e continuativo dei PR che del loro periodo di impiego.
I fattori che incidono su questi aspetti possono essere ad esempio la convenienza ad acquisire il kit a prezzo agevolato, Tab. 3_Monitoraggio ma con un utilizzo saltuario e la permanenza del bambino presso strutture che non impiegano i pannolini riutilizzabili (asili nido, nonni non disponibili,…). Kit PR Rifiuti evitati Dal monitoraggio è stato inoltre riscontrato che i bambini che impiegano i PR dismettono prima il pannolino. La Mesi valutazione dell’impiego corretto e continuativo dei pannolini riutilizzabili è stata effettuata secondo il seguente schema: azione venduti mese anno Gennaio 5 5 x 23,7 = 118,5 118,5 x 12 = 1.422 Febbraio 6 6 x 23,7 = 142,2 142,2 x 11 = 1.564 Tab. 2_Monitoraggio Marzo 8 8 x 23,7 = 186,6 189,6 x 10 = 1.896 Aprile 7 7 x 23,7 = 165,9 165,9 x 9 = 1.493 Maggio 5 5 x 23,7 = 118,5 118,5 x 8 = 1.422 l’ Associazione EVA contattava telefonicamente i genitori per verificare l’effettivo DOPO 10 GIORNI … … … … utilizzo e rilevare problematiche Dicembre 6 6 x 23,7 = 142,2 142,2 x 1 = 142 Totale ….. riunione tra genitori nella sede dell’Associazione EVA per verifica sull’uso e DOPO 2/3 MESI scambio di opinioni e di consigli • nel caso il progetto prosegua negli anni, poiché il peso si somma continuativamente, il calcolo si effettua moltiplicando il peso annuo dei pannolini U&G (284,7 Kg) usati da un bambino, per il numero di adesioni: DOPO 6 MESI intervista telefonica ai genitori 156 g/pannolino x 5 pannolini/giorno x 365 giorni = 284,7 kg/a/bambino Moltiplicando per il numero di kit venduti, nel caso della sperimentazione 196, si ottiene: 284,7 kg/a/bambino x 196 kit venduti = 55.801 kg/a 2.1. METODOLOGIA E FORMULE DI CALCOLO ADOTTATE Il peso di un pannolino U&G usato (comprensivo quindi di urina e feci) è di 156 g, rifiuto che viene totalmente evitato L’Associazione EVA ha poi autonomamente condotto ulteriori statistiche sulle madri coinvolte dal progetto arrivando ad con l’utilizzo dei PR in quanto le feci vengono smaltite con il water domestico e le urine si dilavano col lavaggio del affermare che il livello di istruzione determina il grado di consapevolezza dei vantaggi di una simile scelta. Interessante pannolino. Ipotizzando prudentemente che un bambino utilizzi mediamente 5 pannolini al giorno, il risparmio annuale in anche il dato sui livelli occupazionali delle madri, che indica come esse non considerino l’utilizzo dei pannolini riutilizzabili termini di quantità di rifiuti per ogni bambino che indossa PR è di 284,7 kg, dato così ottenuto: un aggravio in termini di tempo e impegno. 156 g/pannolino x 5 pannolini/giorno x 365 giorni = 284,7 kg/a 3. RISULTATI E COMMENTI Il dato dei PR distribuiti a Brescia il primo anno (196) pari a circa l’11% dei nuovi nati, risulta essere inferiore alle 2.2. RISULTATI E RIFIUTI EVITATI aspettative (450), questo potrebbe essere dovuto a problemi legati ai preconcetti. Infatti le vendite dei PR anche nei 3 mesi successivi all’anno non tendono ad aumentare. È ipotizzabile quindi che in una città di pari dimensioni a Brescia Per il calcolo puntuale dei rifiuti evitati si è dovuto individuare il peso mensile dei pannolini nel seguente modo: e in presenza di condizioni simili, le percentuali di vendita non aumentino. Diversamente si può supporre che le vendite possano essere incrementate in comuni di piccole dimensioni, ciò in considerazione del fatto che il passaparola e lo 284,7 kg/a : 12 mesi = 23,7 kg/mese stimolo all’imitazione incidono sul comportamento. L’esperienza nei comuni dove i PR vengono regalati dimostra che la distribuzione gratuita incoraggia i neo-genitori almeno alla prova. Un bambino produce quindi 23,7 kg di rifiuti al mese, cosa che non accadrebbe con l’utilizzo di PR. 3.1. CRITICITÀ E POSSIBILI SOLUZIONI Una volta ottenuto il dato sui rifiuti evitati mensilmente per ogni bambino che impiega il kit di PR, è stato calcolato il numero di kit acquistati mensilmente, arrivando a conteggiare i 196 kit di pannolini venduti in un anno e 237 nei 15 mesi IMPEGNO DEL LAVAGGIO di sperimentazione. L’aspetto critico maggiormente rilevante è l’eventuale resistenza da parte dei genitori ad adottare una pratica che Il peso dei rifiuti evitati, nei 15 mesi di sperimentazione è pari a 48,3 t. comporta un impegno aggiuntivo per il lavaggio dei pannolini. Prendendo in considerazione i primi 12 mesi risultano evitate circa 32 t. In realtà, i PR di nuova generazione una volta eliminato il velo biodegradabile con le feci, possono essere lavati insieme agli altri panni, senza alcun aggravio di tempo. • il calcolo del peso dei rifiuti evitati per un solo anno si effettua moltiplicando il peso mensile dei rifiuti evitati in considerazione del numero delle adesioni al progetto nei singoli mesi; BENESSERE DEL BAMBINO Ad esempio, considerando i primi cinque mesi (vedi tabella 3) di un anno, il calcolo viene effettuato moltiplicando mese Un ulteriore criticità può derivare dalle diffidenze rispetto al benessere del bambino, per il timore che i PR siano meno per mese il numero di kit venduti per il peso dei rifiuti evitati (23,7 kg). Per ogni mese è stato poi calcolato il peso annuo “igienici” rispetto agli U&G. In realtà le mamme affermano che il bambino che impiega i PR non senta fastidio perché moltiplicando i rifiuti evitati mensilmente per i mesi di utilizzo (i pannoloni acquistati a gennaio vengono usati per 12 sono molto traspiranti e non provocano arrossamenti. mesi, quelli di febbraio per 11, quelli di marzo per 10 e così via fino ad arrivare a dicembre dove la moltiplicazione sarà Altro argomento riguarda il fatto che i PR sono più ingombranti e pesanti rispetto agli U&G e si teme che possano dare fatta per 1). La somma finale porta alle tonnellate totali di rifiuti evitati in un solo anno dell’azione. fastidio al bambino o impedirgli di camminare bene. È vero che i PR inducono un maggior divaricamento delle anche, ma pediatri e fisiatri concordano che sia positivo per il corretto sviluppo delle articolazioni.
DIFFICOLTÀ PRATICHE 5. BILANCIO ECONOMICO Timori di vario genere rispetto a difficoltà pratiche come: i pannolini lavati asciugheranno in tempo? Come fare in viaggio? Il bambino non si sentirà troppo bagnato?… che possono essere fugati tramite adeguata informazione (Allegato c). I costi da sostenere per l’attuazione del progetto si sono riferiti principalmente alle seguenti voci. RESISTENZE CULTURALI Tab. 5_Voci di costo Potrebbero presentarsi anche resistenze legate all’emancipazione della donna che lavora e non è disposta a tornare a Gestione dell’intero intervento, comprendenti le spese di coordinamento e supporto comportamenti giudicati superati. Le valutazioni relative alla responsabilità nei confronti dell’ambiente e del risparmio PERSONALE informativo. economico complessivo solitamente hanno in questa scelta, un peso rilevante. CONSULENZA E Supporto di consulenti esterni per lo studio preparatorio e elaborazioni progettuali; INVESTIMENTO PROGETTAZIONE partecipazione a tavoli tecnici, incontri istituzionali, workshop, convegni. Un ostacolo spesso è rappresentato anche dall’investimento iniziale richiesto per l’acquisto. Per molte coppie infatti, Servizi: supporto informativo e divulgativo da parte di esperti, enti e associazioni l’arrivo di un bambino comporta un importante impegno economico a cui si aggiungerebbe il costo del kit di pannolini, FORNITURE competenti. Incentivo o contributo stabilito per l’acquisto dei kit di pannolini riutilizzabili. mentre la spesa per gli U&G è diluita nel tempo. Per questo motivo molte Amministrazioni Comunali concedono un Campagna pubblicitaria e produzione materiali informativi supporto economico all’acquisto. Non si deve dimenticare che il costo complessivo dei pannolini riutilizzabili è nettamente COMUNICAZIONE (lettere, opuscoli, manifesti…). inferiore a quello degli U&G (circa la metà) e che tale costo può ridursi ulteriormente in caso di secondogeniti. VARIE Spese correnti varie (spese telefoniche, i rimborsi e necessità impreviste…). 3.2. PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO Una volta superati i timori emersi non si sono rilevate altre resistenze. Infatti il progetto si caratterizza per la facilità della La tabella seguente evidenzia i costi in percentuale: sua realizzazione. Rimane comunque fondamentale, per una buona riuscita, l’incentivazione economica all’acquisto e almeno nella fase iniziale, un supporto diretto, anche telefonico, per i neo genitori. Si rimane tuttavia convinti che la vera Tab. 6_Valori percentuali delle voci di costo motivazione, a volte celata dietro la salvaguardia della salute del bambino, sia il risparmio economico ottenuto dalla famiglia. La dimostrazione sta nel fatto che in comuni dove i pannolini sono stati regalati, la percentuale di adesione sale anche al 35%. Un diverso approccio riguarda invece le famiglie di stranieri dove i pannolini U&G rappresentano VOCI DI COSTO PERSONALE CONSULENZE FORNITURE COMUNICAZIONE VARIE TOTALE spesso uno status symbol di modernità. Si consiglia quindi, in presenza nel proprio comune di un considerevole numero di stranieri, la predisposizione di opuscoli multilingue e l’impiego di mediatori culturali per aiutare a vincere i timori che possono emergere. CONSUNTIVO 37% 22,5% 8,8% 30,5% 1% 100% SPERIMENTAZIONE 4. MATERIALE DI COMUNICAZIONE 5.1. CRITERI DI CALCOLO E FORMULE ADOTTATE Tab. 4_Materiali di comunicazione Per evidenziare la validità o meno del progetto è necessario risalire al costo del rifiuto evitato. Per calcolare il peso dei rifiuti evitati in un anno, come spiegato al capitolo 2.2, si deve moltiplicare il peso mensile dei rifiuti evitati in considerazione del numero dei kit venduti nei singoli mesi. Tipologia Formato (mm) Quantità Obiettivi Allegato Per stimare il costo del rifiuto evitato in tonnellate/anno si è diviso il costo totale del progetto per il peso dei rifiuti evitati. Distribuzione Bisogna però considerare che il periodo della sperimentazione è durato 15 mesi, aumentando i costi, ma anche i kit venduti e quindi i rifiuti evitati. Il conteggio totale del costo dei rifiuti evitati nella sperimentazione è di 1.315 € per t/anno. Punti informativi Asso- Buono ritiro 150x100 500 Ritiro Kit fig. 3 ciazione Eva Lettera 210x29,7 100.000 Invio domiciliato fig. 6 6. ANALISI DELLA RETE E CRITERI DI REPLICABILITÀ informativa La rete minima di soggetti necessaria alla realizzazione dell’azione deve garantire la comunicazione e informazione al Punti informativi e Locandina 50x70 50 fig. 1 cittadino, oltre che il supporto nella corretta gestione dei pannolini riutilizzabili. Tali funzioni possono essere eseguite ospedali dall’Amministrazione Comunale o dal gestore dei rifiuti con il coinvolgimento di un’associazione specializzata. Per quanto riguarda Brescia, la rete è stata la seguente: in verde i soggetti essenziali e in giallo i soggetti complementari Vetrofania 37x46 40 Punti vendita Informazione e fig. 2 coinvolti. divulgazione Presso i punti Opuscolo 150x210 3000 informativi ed eventi fig. 4 “Pannolino amico” promozionali Sito internet Riduciamoirifiuti.it - - - -
7. MODELLIZZAZIONE La modellizzazione ha lo scopo di indicare gli elementi dell’azione che la rendono applicabile in contesti diversi da quello ASSOCIAZIONE dove è avvenuta la sperimentazione, mostrando anche una proiezione economica che tiene conto dei criteri inderogabili ISTITUTO V. EVA di replicabilità. Si è definito quindi di calcolare i costi riferendosi alla fascia di Comuni di 80.000 abitanti, in quanto il bacino così ottenuto contiene 7 comuni con un popolazione di oltre 750.000 abitanti, pertanto molto rappresentativo. RAZZETTI ONLUS ATF FEDERFARMA Per consentire inoltre la maggiore esportazione e l’utilizzo del modello, sono stati presi in considerazione i comuni con FARCOM BRESCIA fasce di 5.000 e 10.000 abitanti. SpA Rispetto a quanto riportato nella DGR, si segnala l’unica modifica introdotta riguardante i parametri di riferimento rispetto ai comuni superiori a 100.000 abitanti. Nella costruzione del modello, si è inoltre provveduto ad introdurre alcuni principi generali che permettessero di elaborare un range di costi comuni a tutte le azioni e costi specifici, secondo le modalità di svolgimento di ciascuna azione. Tale articolazione di principi, incrociata con i criteri inderogabili di replicabilità, ha consentito di calcolare il valore minimo A2A – APRICA SPA e il valore massimo dei costi. Sono stati poi elaborati due scenari: il primo, che prevede lo svolgimento dell’azione GDL PREVENZIONE nell’arco temporale di un anno, il secondo nell’arco temporale di cinque anni. Il primo scenario è caratterizzato da costi unitari mediamente più alti, in quanto incidono maggiormente alcune voci RIFIUTI iniziali come l’adattamento grafico e altre spese inevitabili in fase iniziale (costi di start up). Nel secondo scenario i costi sono maggiormente compatibili con i costi di gestione dei rifiuti urbani in Lombardia (ct. Dott. Roberto Nicoli, Rapporto ISPRA 2014 Valutazione dei costi di gestione dei servizi di igiene urbana in Italia). L’arco temporale di 5 anni Pediatra permette di ammortizzare efficacemente i costi di start up. Per quanto riguarda l’azione specifica della promozione dell’utilizzo dei PR per bambini, assume particolare rilevanza Dott.ssa Maria Braibanti, il numero di abitanti residenti nel comune. Come dimostrato dall’esperienza maturata dalla associazione Eva, minore specialista in ostetricia PAGU’ SNC è il numero di abitanti maggiore è la percentuale delle adesioni, anche perché, soprattutto nei piccoli comuni, grazie e ginecologia al ridotto investimento necessario è più facilmente percorribile la distribuzione gratuita da parte dell’Amministrazione Comunale. Il modello, per le sue caratteristiche di prototipo, non tiene conto dei costi specifici della sperimentazione INSTUDIO (progettazione preliminare, monitoraggio dettagliato, consuntivazione quantitativa ed economica, partecipazione a tavoli tecnici), non applicabili ad una situazione ordinaria in cui un’Amministrazione decida di attuare una o più azioni di prevenzione dei rifiuti. Fig. 3_Schema rete Questi aspetti infatti non sono più necessari essendo esplicitati nella presente modellizzazione. Un’amministrazione comunale, che decida di diffondere l’utilizzo dei PR per bambini, non avrà così più bisogno di monitorare il peso dei rifiuti ridotti, in quanto deducibile dagli indicatori emersi in questa sperimentazione, ma potrà limitarsi al semplice conteggio dei kit distribuiti e ad eventuali controlli sull’effettivo utilizzo. La tabella seguente, riporta le caratteristiche dei criteri che connotano l’azione. Per i calcoli dei valori del minimo e del massimo, si sono considerate rispettivamente le quote di partecipazione del In particolare si è provveduto a identificare “criteri inderogabili”, ovvero quelli indispensabili per la buona riuscita Comune, con valori compresi tra il 50% e 75% sul costo di acquisto del kit. del progetto, e “criteri derogabili”, che rappresentano alcune attività alle quali si può rinunciare senza pregiudicare il Per quanto riguarda le spese per l’adattamento grafico della comunicazione, la realizzazione degli opuscoli, gli incontri buon risultato. Diversamente, quando si parla di “criteri opzionali” si fa riferimento ad attività aggiuntive pensate per il col pediatra e la stampa di locandine, nel calcolo dei valori minimi sono stati presi in considerazione i soli costi di miglioramento dell’azione, in assenza delle quali la buona riuscita del progetto non viene meno, ma che gioverebbero stampa delle locandine, ritenendo le altre voci di costo fortemente comprimibili o addirittura nulle, poiché realizzabili se venissero attuate. internamente dall’amministrazione comunale o anche senza una partecipazione economica diretta (es. sponsor). Il progettista dovrà ottimizzare le opzioni in base alle caratteristiche del territorio e al grado di sensibilizzazione culturale, Tab. 7_Criteri di replicabilità ricercando il migliore risultato in termini di maggiore quantità complessiva evitata e minimo costo per unità di rifiuti evitati. • Incentivo economico per favorire un’ampia diffusione; • coinvolgimento attivo dell’amministrazione comunale per l’erogazione di incentivi e 7.1. Costi di modellizzazione CRITERI INDEROGABILI supporto promozionale al progetto; • campagna pubblicitaria incentrata su vantaggi per la salute del bambino, tenuti da Di seguito si riporta una sintesi di costruzione del modello: personale esperto (pediatra, puericultrice, ecc), vantaggi economici e ambientali. Tab. 8_Costi di costruzione del modello • Assenza di vincoli su tipo/marca di pannolino da incentivare; • possibilità di erogare un contributo lasciando libera scelta ai genitori sul tipo di pannolino ABITANTI/COSTO UNITARIO 80.000 10.000 5.000 CRITERI DEROGABILI da acquistare; • creazione di un’associazione per la promozione dei pannolini naturali per lo scambio di esperienze e la diffusione della buona pratica tra genitori. 1 ANNO DI ATTUAZIONE €/T 187 – 317 215 – 802 219 – 1.058 • Accordi di fornitura con ditte produttrici; • accordi di distribuzione con supermercati, farmacie, negozi per l’infanzia; 5 ANNI DI ATTUAZIONE €/T 104 – 170 119 – 399 122 – 494 • attivazione di un soggetto promotore con esperienza nella gestione dei problemi dell’infanzia; CRITERI OPZIONALI • coinvolgimento di asili nido, ospedali (reparti maternità e pediatria) e personale medico (pediatri e ostetriche); Si possono stimare i costi sopra esposti, grazie all’identificazione dei criteri inderogabili per la buona riuscita del progetto. • organizzazione di eventi promozionali (feste, workshop ecc.) Ad esempio, il calcolo del costo dell’azione per un anno deve tenere conto delle spese per la grafica, mediamente di 300 €, degli incontri con gli esperti, stimati in 100 € per lezione, della stampa degli opuscoli, il cui costo minimo per economia di stampa si aggira sui 550 € e delle locandine 50x70, stimato per una media tiratura in 3 € cadauna. Per questi motivi un’azione di promozione dei pannolini riutilizzabili protratta per anni, ha rese economicamente più vantaggiose.
Tab. 9_Costi modellizzati 9. SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO ESECUTIVO Numero abitanti per comune Rifiuti evitati per singolo bambino (Kg/anno) 80.000 10.000 5.000 284,4 • Diffusione dell’utilizzo di pannolini riutilizzabili per i bambini. OBIETTIVI Min Max Min Max Min Max • Risparmio annuo di rifiuti derivante dal mancato utilizzo di pannolini U&G. DURATA 15 mesi (marzo 2010 - giugno 2011) Totale €/t in 1 anno 187 317 215 802 219 1058 • Campagna informativa: attuata tramite lettere inviate ai genitori, materiale promozionale/ Totale €/t in 5 anni 104 170 119 399 122 494 informativo affisso nelle farmacie, opuscolo informativo “Pannolino amico” distribuito durante gli eventi e il portale internet Riduciamoirifiuti.it • Vendita del kit di Pannolini Riutilizzabili: all’interno di 30 farmacie convenzionate. • Incontri informativi/dimostrativi per i genitori: durante i quali si potevano ricevere alcuni consigli ATTIVITÀ pratici sull’uso dei pannolini riutilizzabili e un buono per l’acquisto del kit al prezzo convenzionato di 25 €. È possibile notare che se i costi iniziali legati alla comunicazione si riducono nell’ipotesi di sviluppo del progetto in 5 anni, • Organizzazione di eventi promozionali: 5 feste “Pannolino amico Brescia” durante le quali permangono a carico dell’amministrazione alcuni costi ricorrenti annualmente, come ad esempio l’invio delle lettere alcuni esperti informavano i genitori dei vantaggi sulla salute del bambino, economici e ai neo-genitori, almeno per i 5 anni presi in considerazione nella modellizzazione. Tuttavia questa azione gode della ambientali dei pannolini riutilizzabili. particolarità di non raggiungere mai la saturazione, in quanto legata alle nascite; si può quindi ipotizzare che se fosse • Monitoraggio azione: sul corretto e effettivo utilizzo e sulla continuità dell’impiego. ripetuta per molti anni, soprattutto nei comuni medio/piccoli, potrebbe diventare nel tempo così nota ai cittadini da poter essere reiterata senza altre azioni di comunicazione di supporto, riducendo ulteriormente i costi a carico del Comune. • Aprica Spa e Regione Lombardia, promotori e organizzatori. Il grafico sotto riportato dimostra che il numero di kit potenzialmente distribuibili aumenta al crescere del numero di • Comune di Brescia: municipalità di riferimento. abitanti, secondo una tendenza lineare. • Aziende produttrici di pannolini riutilizzabili: fornitura kit e accordi di progetto. • Associazioni di pediatri, ostetriche ed altri esperti di puericultura: supporto tecnico-scientifico, Grafico 1_Curva di saturazione SOGGETTI divulgativo e informativo. COINVOLTI • Cooperativa Esercenti Farmacia (CEF): accordo per acquisto e vendita kit. • Associazioni Farmaceutiche: rete di distribuzione-vendita, accordi di progetto. • Associazioni dedicate/reti di utilizzatori: supporto divulgativo e informativo. • Ospedali, cliniche ostetriche, case del parto, asili nido: supporto divulgativo e informativo. • Studio di comunicazione per la realizzazione di una campagna di promozione. DATI SPERIMENTAZIONE PESO Kg/anno Dato cumulativo Dato cumulativo Dato progetto RIFIUTI bambino t/anno t/15 mesi continuativo t/anno EVITATI 284,7 32 48,3 55,8 RISULTATI Il peso dei rifiuti evitati, nei 15 mesi di sperimentazione è pari a circa 48,3 t. Prendendo in considerazione i primi 12 mesi risultano evitate circa 32 t/anno. Per un corretto calcolo del peso evitato bisogna però precisare quanto segue: • il calcolo per un solo anno si effettua moltiplicando il peso mensile dei rifiuti evitati in considerazione del numero di nascite nei singoli mesi. • nel caso il progetto prosegua negli anni, il calcolo si effettua moltiplicando il peso annuo dei pannolini U&G (284,7 Kg) usati da un bambino, per il numero adesioni: 8. CONCLUSIONI COSTO 79.415 € In conclusione è importante ricordare che alcuni costi sono riconducibili alla sola fase di sperimentazione, quindi sono COMPLESSIVO evitabili, tra questi i costi di personale e di comunicazione. Questi due aspetti infatti si possono aggirare affidandosi COSTO RIFIUTI all’esperienza emersa dalla sperimentazione sull’uso del tipo di pannolini evitando i costi di ricerca. Secondariamente 1.315 € t/anno EVITATI si consiglia di inserire la promozione della distribuzione o della vendita dei pannolini riutilizzabili all’interno di eventi già programmati, affidandosi a gruppi organizzati, spesso già esistenti, di donne o mamme. Comuni 80.000 ab. Comuni 10.000 ab. Comuni 5.000 ab. 1 anno 5 anni 1 anno 5 anni 1 anno 5 anni MODELLIZZAZIONE Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max 187 317 104 170 215 802 119 399 219 1.085 122 494 ABITANTI 80.000 10.000 5.000 COSTO UNITARIO 1 ANNO DI ATTUAZIONE €/T 187 – 317 215 – 802 219 – 1.085 5 ANNI DI ATTUAZIONE €/T 104 – 170 119 – 399 122 – 494
ALLEGATI COMUNE DI BRESCIA SETTORE AMBIENTE ED ECOLOGIA a) Materiali di comunicazione SETTORE SERVIZI SOCIALI E POLITICHE PER LA FAMIGLIA Brescia, data Nome Cognome genitori Indirizzo genitori Con i pannolini riutilizzabili risparmia l’ambiente e risparmi tu! Gentili genitori, desideriamo congratularci per il lieto evento che ha coinvolto la Vostra famiglia! A tutti i neonati di Brescia ed al loro futuro è dedicata la campagna “Pannolino amico Brescia” promossa dal Comune di Brescia, dalla Regione Lombardia, da A2A e da Aprica, nell’ambito del progetto “Riduciamo i rifiuti a Brescia”. La campagna prevede degli speciali incentivi per le famiglie residenti nella nostra città. I genitori dei bambini nati a partire dal 1 marzo 2010, potranno acquistare un kit completo per il primo anno di età, al prezzo di soli 25 euro (fino all’esaurimento scorte). L’iniziativa intende incentivare l’impiego di un’alternativa più sana, più economica ed ecologica ai tradizionali pannolini usa e getta. I vantaggi sono molteplici: anzitutto la salute ed il benessere del bambino sono più tutelate, grazie al contatto della pelle con tessuti naturali e, allo stesso tempo, c’è un risparmio per la famiglia perché i pannolini riutilizzabili costano meno degli usa e getta. Da non dimenticare il vantaggio ambientale: tonnellate di rifiuti potrebbero essere evitati. Per aderire alla campagna basta presentarsi con questa lettera ad uno degli incontri informativi con le volontarie dell’Associazione EVA: - martedì 4 e 18 gennaio 2011, dalle ore 17 alle 19, presso gli Uffici della Circoscrizione Nord, in via Monte Grappa n.7, Brescia - giovedì 13 e 27 gennaio 2011, dalle ore 17 alle 19, presso la sala riunioni – Asilo Nido A2A, in via Cernaia n.4, Brescia. Nel caso non vi fosse possibile partecipare a tali incontri potrete conoscere l’intero calendario delle riunioni programmate Fig. 1_Locandina Fig. 2_Opuscolo informativo contattandoci al Numero Verde 800-437678. Durante gli incontri riceverete alcuni consigli utili ed un buono valido per l’acquisto di un kit a prezzo convenzionato. Maggiori informazioni sono disponibili al numero verde 800-437678 e sul sito www.riduciamoirifiuti.bs.it. Rinnovando le nostre più vive congratulazioni porgiamo cordiali saluti. Assessore all’Ambiente ed Ecologia Assessore alla famiglia, alla persona e ai servizi sociali Fig. 4_Lettera ai neo-genitori b) Consigli per l’utilizzo dei pannolini riutilizzabili FAQ dal portale dell’Associazione EVA - www.associazioneeva.org BENESSERE BAMBINO • Non sarà fastidiosa per il bambino la sensazione di bagnato, visto che i normali pannolini U&G sono studiati per tenere la pelle asciutta? Le mamme che utilizzano i pannolini riutilizzabili sono convinte che il bimbo non senta fastidio anche perché i riutilizzabili Fig. 3_Buono ritiro kit pannolini sono molto traspiranti. • Essendo più ingombranti dei pannolini U&G, è possibile che diano fastidio al bambino? O che non consentano al bambino di camminare o di camminare bene? Pediatri e fisiatri concordano che il leggero maggior divaricamento delle anche sia un vantaggio. • Davvero non devo più usare creme o prodotti contro gli arrossamenti usando i pannolini riutilizzabili? Le creme non vanno utilizzate in modo preventivo. Nel caso il bambino si arrossi bisogna pensare a cause diverse dal pannolino e contattare quindi il pediatra.
• E’ vero che i bambini che utilizzano i riutilizzabili si abituano prima al vasino? VARIE I bimbi si abituano, con i riutilizzabili, al momento giusto, cioè quando diventano continenti (età variabile, a seconda del • Quanto tempo durano? bimbo, dai 18 ai 24 mesi). Possono essere utilizzati per i bimbi che vengono dopo. Sopportano circa 300 lavaggi a 30° gradi. Il bimbo sentendosi bagnato riesce a correlare questo fatto alla sensazione di “farsi la pipì addosso” e manda chiari • Dove posso acquistare ricambi e taglie diverse e le veline raccogli feci? messaggi a chi lo accudisce. Presso le farmacie aderenti al progetto • Quanti soldi si possono risparmiare? Calcolando una media di 5 cambi al giorno per 3 anni la spesa per gli usa e getta sarebbe di 1.260,00 euro, con i PRATICITA’ & CONSIGLI D’UTILIZZO riutilizzabili si risparmiano all’incirca 1.000,00 euro. • Quanto tempo in media si lascia indossato il pannolino prima che il bambino possa bagnarsi? • Non è un danno per l’ambiente utilizzare acqua, elettricità e detergenti per lavare i teli? Dalle 2 alle 3 ore e mezza. Ovviamente dipende dalla quantità di pipì che fa il bimbo. Con un po’ di pratica vedrai che, potendo lavarli assieme agli indumenti del resto della famiglia, non saranno necessari Se necessita di essere cambiato prima delle 2 ore significa che il risciacquo non è stato adeguato. lavatrici aggiuntive. • Quanto tempo in più devo dedicare al cambio usando i pannolini riutilizzabili? Per i consigli sul corretto modo di lavarli rimandiamo alla domanda specifica. Una volta acquisita dimestichezza, il tempo impiegato è sovrapponibile a quello degli usa e getta. • Come vanno lavati? Prima del primo utilizzo, i teli di cotone devono essere lavati in acqua a 60° gradi, senza detersivo, senza candeggina c) Esperienze di pannolini riutilizzabili in asili nido ed ammorbidente per cinque - sei volte. Provincia di Torino Il panno si restringe, diventa più morbido e assorbente. La Provincia di Torino ha richiesto ai comuni del territorio provinciale di aderire al progetto rifornendo i propri asili nido Togliere le etichette delle istruzioni del lavaggio. La mutandina non necessita di prelavaggio. di pannolini riutilizzabili. I teli di cotone si lavano in lavatrice a 30° - 40° gradi, senza prelavaggio, senza candeggio, senza ammorbidente, Nel 2010 il Comune di Ivrea ha chiesto un contributo ed avviato un progetto per la promozione e l’uso di pannolini senza disinfettanti (queste operazioni “cerano” il panno rendendolo meno assorbente). Il ciclo a 90° gradi si utilizza solo riutilizzabili all’interno dell’asilo nido comunale. quando il bambino ha dei problemi alla cute o infezioni alla vescica. Per ulteriori informazioni visitare il sito: Possono essere uniti agli indumenti del bimbo e anche a quelli degli adulti, senza problemi. http://www.provincia.torino.it/ambiente/rifiuti/programmazione/bando_pannolini. Osservare che l’acqua abbia agio: il risciacquo deve essere molto scrupoloso, perché il detersivo riduce l’assorbenza del pannolino e irrita il bimbo (e i suoi genitori). Se non si è certi della completa scomparsa del detersivo, aggiungere Comune di Colorno - ASILO LEGGERO un ciclo di risciacquo. Il progetto “Bimbi Leggeri” coinvolge sia le famiglie con bambini fino a tre anni di età, sia l’Asilo Nido Comunale, presso La mutandina si lava a 30° gradi (mai oltre i 50°), chiudendo il velcro in maniera perfetta, per non rovinare gli altri il quale dal dicembre 2008 sono stati introdotti i pannolini riutilizzabili, con ciclo d’uso interno e certificato. indumenti. L’introduzione del pannolino lavabile è stata presentata alle famiglie “come sperimentale” dopo un percorso di • Dove lascio i teli sporchi? Rimangono macchie indelebili? coinvolgimento del gestore della struttura con il quale si è lavorato sia dal punto di vista contabile/amministrativo che Una volta risciacquati in acqua fredda, si possono mettere in un bidone richiudibile o in un catino. Il risciacquo preventivo da quello organizzativo. Con il secondo anno, l’iniziativa ha assunto carattere strutturale. Attualmente sono coinvolti evita l’odore ed impedisce che rimangano macchie indelebili. circa 40 bambini di età compresa tra i 15 e i 30 mesi. Sia le famiglie che gli operatori del Nido hanno quindi assimilato • In quanto tempo asciugano i panni e le mutandine? la buona pratica come abitudine consolidata. In estate, se stesi al sole, in un’ora. I raggi del sole li sbiancano e fanno scomparire eventuali macchie gialle. La modalità individuata non impedisce alle famiglie di mantenere tra le mura domestiche il tipo di pannolino che più In inverno, appoggiati al calorifero in una notte. preferiscono e con il quale il bambino arriva all’asilo al mattino ed esce al pomeriggio. Il pannolino lavabile è utilizzato Le mutandine asciugano in pochi minuti e non vanno mai messe sul calorifero. esclusivamente all’interno della struttura. Sia i teli che le mutandine possono essere messi in asciugatrice (le mutandine con il programma dei delicati). • Le mutandine, se non sporche di feci, sono comunque da lavare? No, è sufficiente risciacquarle con un po’ d’acqua. • Come si fa con la pupù? Quando le feci sono liquide i teli vanno risciacquati con acqua fredda per evitare che resti la macchia. Quando le feci sono solide è possibile inserire sopra il telo di cotone una velina raccogli-feci. Al momento del cambio del pannolino sarà sufficiente rimuovere e gettare la velina. • Sono necessarie delle spille per fissare i teli? Le spille non sono necessarie in quanto i teli sono tenuti perfettamente dalle mutandine. • Come far sparire l’odore di urina se permane dopo il lavaggio? Se questo accade è probabilmente dovuto a residui di detersivo. Avviare quindi un risciacquo extra o in alternativa lavare il pannolino a mano con un po’ di detersivo per piatti, strofinandolo con una spugnetta o uno spazzolino da denti per togliere i residui di sapone. Risciacquare abbondantemente. • Perché pre-lavare i teli prima di iniziare ad utilizzarli? I nuovi tessuti hanno una patinatura idrorepellente che deve essere rimossa. E’ un’operazione estremamente importante per permettere un corretto assorbimento dei liquidi. Notte • Come gestire la notte? E’ meglio mettere il doppio panno? Il pannolino riutilizzabili può essere lasciato tutta notte senza essere cambiato. Per i bimbi che fanno molta pipì, se non si intende cambiare il pannolino, è meglio utilizzare il telo della misura superiore o inserti aggiuntivi che potete anche ricavare da una vecchia salvietta. Fuori casa - Vacanza • Come ci si può organizzare quando si è fuori casa? Esattamente come con gli usa e getta, ricordando solo di portare una borsina di plastica. • Come ci si può organizzare in vacanza? Se non avete la possibilità di utilizzare una lavatrice, immergeteli in acqua e detersivo e quando ne avrete un numero sufficiente li potete risciacquare e stendere al sole. • Bastano davvero 24 pannolini per non dover fare lavatrici tutti i giorni? 24 pannolini sono sufficienti per fare una lavatrice al massimo ogni 3 giorni.
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