L'ultimo dei sopravvissuti? Sun & Wind Energy
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The Magazine for Renewable Energies www.sunwindenergyitaly.com ne Sp ec i ale Edizio Italia L’ultimo dei sopravvissuti? Dappertutto le risorse economiche destinate allo sviluppo dell’energia elettrica solare vengono tagliate. Ma non in Italia. Le condizioni per gli impianti su tetto dalla capacità inferiore a 1 MW sono ancora eccellenti. Almeno per il momento, perché pare che si stia pensando di tagliare gli incentivi per gli impianti FV.
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Edizione Speciale Italia EditorialE Niente è sicuro I n origine questo editoriale doveva termin- tutti i settori: ciò nonostante, gli impianti su Bodo Höche are con una frase che illustrasse la causa tetto fino a 1 MW continuerebbero ad essere Redattore principale dello scetticismo di molti rapp- interessanti come spiega l’articolo “Piccolo è bodo.hoeche@sunwindenergy.com resentanti del settore FV italiano nei primi me- bello” (pag. 18). E per l’industria FV italiana Edizione Speciale Italia si del 2012: “Fino ad oggi il governo Monti ha questo vale indipendentemente dalle condizio- deciso di lasciare più o meno invariato il IV ni normative generali. Avendo infatti spesso ri- Conto Energia. Ma una cosa che questo settore nunciato cautelativamente ad ampliare la pro- ha imparato negli ultimi anni riguardo alla leg- pria capacità produttiva, oggi molte fabbriche islazione italiana è che in questo campo non possono mantenersi ad un livello accettabile di c’è niente di sicuro”, recitava la frase. Il timore utilizzo dei loro impianti (pag. 70). di nuove misure inattese della politica, ossia i L’industria fotovoltaica italiana è rimasta tagli alle tariffe per l’elettricità fotovoltaica, molto flessibile proprio grazie ad una produzi- non dava pace al settore. one modesta se confrontata con quella degli E poi, alla fine di marzo, poco prima della altri paesi a livello internazionale. Questa chiusura della rivista, la redazione di Sun & flessibilità si adatta perfettamente alle nuove Wind Energy ha ricevuto un’e-mail che confer- condizioni della realtà italiana ed è inoltre un mava quanto fosse fondato questo scetticis- fattore importante per poter sostenere la dura mo: secondo una delle nostre fonti pare che concorrenza internazionale, sempre più deter- sia in programmazione il V Conto Energia a minata a conquistarsi a tutti i costi una fetta decorrere dal 1° luglio 2012 e che siano pre- del mercato italiano: i produttori europei ris- visti tagli drastici alle tariffe incentivanti. Fino pondono all’offensiva sui prezzi dei concorren- alla chiusura della rivista non è stato possibile ti asiatici puntando su due elementi altrettanto chiarire se e in quale misura queste voci ris- importanti, ossia la qualità e i servizi (pag. pecchino effettivamente i programmi del gov- 40). L’industria europea sta inoltre attual- erno italiano. mente valutando una possibile azione giudizi- Per la nostra Edizione Speciale Italia n. aria per dumping (pag. 62), mentre le misure 1/2012, che voi, cari lettori, state leggendo, protezionistiche come la norma “made in Eu- tutto questo ha delle conseguenze. È possibile rope” vengono spesso aggirate (pag. 68). che certi passaggi che affrontano il Conto Ener- Se il nuovo Conto Energia (come verrà poi gia, non siano più aggiornatissimi. D’altro can- realizzato) assumerà le forme preannunciate to, la maggioranza dei contenuti della rivista nell‘articolo“Redditività degli impianti” (pag. continua ad essere valida con o senza il V Con- 60), aggiornato all’ultimo minuto, potremo to Energia. confermarvelo il 24 ottobre. Per quella data, I nostri articoli sulla formazione degli instal- infatti, sarà pronta la nostra Edizione Speciale latori di impianti solari (pag. 34) o la panoram- Italia n. 2/2012 alla PV Tech di Milano. ica sui sistemi di montaggio per tetti piani (pag. 24) richiedono tempi di decantazione maggiori di molte leggi politiche. Eventuali ta- gli alle tariffe incentivanti, contenuti in un nuovo Conto Energia, potrebbero coinvolgere Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
Sommario Sviluppo del mercato: Aspettative in calo Nel 2011 c’è stato il cambio della guardia: il mercato italiano ha strappato a quello tedesco il ruolo di leader mondiale delle nuo- ve installazioni. In Italia l’anno scorso un sensazionale sviluppo Foto: Gehrlicher Solar aveva portato alla realizzazione di impianti per una capacità com- plessiva di 9 GW. Per il 2012 però ci si aspetta un sensibile rallen- tamento. Pag. 6 Edizione Speciale Italia Foto: alfasolar Impianti su tetto: Piccolo è bello Nei mesi a venire solo per i tetti italiani ci sarà un bo- nus annuo per la nuova potenza installata. Ci ha pen- sato la politica: per l’installazione di impianti fino a 1 MW il Quarto Conto Energia prevede condizioni incen- tivanti. Il mercato sta cambiando. Pag. 18 Formazione per installatori di impianti solari: Nessuno standard preciso Cover: Südtirol Solar GmbH Con la rapidissima crescita del fotovoltaico in Italia compare sempre più spesso il concetto di “installatore di impianti sola- ri”. In materia di formazione e qualificazione, tuttavia, questo gruppo professionale è ancora ben lontano da standard uni- formi. Pag. 34 Foto: Scuola professionale provinciale Luis Zuegg, Merano 4 Sun & Wind Energy – Special Edition Italy 1/2012
Azione legale antidumping: I limiti della crescita L’eccedenza produttiva cinese si traduce in prezzi minimi nelle esportazioni. I produttori europei ipotizzano un’azio- ne legale UE nei confronti del dumping dei produttori di moduli cinesi. In Italia gli operatori del mercato reagisco- no in modo molto differenziato perché in particolare gli installatori approfittano dei prezzi convenienti. Colophon Foto: dpa Casa editrice: Pag. 62 BVA Bielefelder Verlag GmbH & Co. KG Richard Kaselowsky Niederwall 53 D-33602 Bielefeld, Germania Editore: Produttori italiani Prof. Dr. Bernhard von Schubert di moduli: Direttore della casa editrice: Lutz Bandte Restare flessibili Redattori: Dr. Volker Buddensiek (responsabile), Bodo Höche, Sono circa 20 le imprese ita- Katharina Ertmer, Katharina Garus, Volker Uphoff, liane che producono moduli Constanze Grohmann (ufficio) per impianti fotovoltaici. La Tel.: +49/5 21/59 55 38, Fax: +49/5 21/59 55 56 E-mail: constanze.grohmann@sunwindenergy.com loro capacità produttiva an- Website: www.sunwindenergy.com nuale ammonta a 1.500 MW. Autori freelance: Sun & Wind Energy ha visi- In Germania: Europressedienst (Michael Forst, Markus Grunwald, Jana Jeworutzki, Ines Bresler) tato tre produttori italiani e Pubblicità: domandato loro con quali Contatti internazionali: strategie stanno affrontando Stefanie Schwarz, Tel.: +49/5 21/59 55 75 Foto: Renergies Italia E-mail: stefanie.schwarz@sunwindenergy.com il cambiamento delle condi- Katharina Müller, Tel.: +49/521/59 55 81 zioni generali. E-mail: katharina.mueller@sunwindenergy.com Contatti in Germania: Pag. 70 Christine Michalsky, Tel.: +49/5 21/59 55 25 E-mail: christine.michalsky@sunwindenergy.com Christiane Diekmann, Tel.: +49/5 21/59 55 47 E-mail: christiane.diekmann@sunwindenergy.com Uta Haffert, Tel.: +49/5 21/59 55 29 Fotovoltaico in ITALia Profili Aziendali E-mail: uta.haffert@sunwindenergy.com Fax: +49/5 21/59 55 56 Vendite e Marketing: 6 Sviluppo del mercato: Aspettative in calo 49 alfasolar: Migliorare il rendimento Michael Schubert (responsabile) 16 IntervistA Valerio Natalizia, GIFI: “L’obietti- 67 Bonfiglioli: Gli standard più elevati E-mail: michael.schubert@sunwindenergy.com vo è non dipendere più dai sussidi” per la massima efficienza Servizio clienti: Tobias Weidmann (manager) 18 Impianti su tetto: Piccolo è bello 35 Convert Italia: EPC contractor e produttore di E-mail: tobias.weidmann@bva-bielefeld.de 24 Sistemi di montaggio: Più aerodinamicità e sistemi ad inseguimento Impaginazione: più leggerezza 47 Danfoss: La giusta scelta Susanne Enenkel, Anna Bodnar, DSV Deutscher Sportverlag GmbH, Colonia, Germania 34 Formazione per installatori di impianti solari: 51 EMMVEE: Una questione di fiducia Stampa: Nessuno standard preciso 23 SolarWorld: SolarWorld – prodotti di Dierichs Druck + Media GmbH & Co. KG, 40 Aziende straniere: qualità superiore Frankfurter Str. 168, D-34121 Kassel, Germania Le nuove ricette per il successo 37 Soleg: Il sole direttamente dalla fonte SUN & WIND ENERGY/EDIZIONE SPECIALE ITALIA è 44 Aziende italiane all’estero: Diventare globali un giornale indipendente. Il materiale contenuto in 43 Talesun: A tutta velocità questa pubblicazione non può essere riprodotto, 48 Intervista Massimo Sarti, Bonfiglioli: ristampato o archiviato in alcuna forma senza il “Un mercato di dimensione globale” consenso scritto dell’editore. 52 Finanziamento: Traduzioni in Germania, Italia: Foto: Axitec Europressedienst, Maura Facchinetti, Un posto al sole per i piccoli impianti Simona Gaio 56 Vendita di elettricità FV: Il sistema italiano 60 Redditività degli impianti: Ne vale ancora la pena SUN & WIND ENERGY desidera rin- 62 Azione legale antidumping: I limiti della crescita graziare il GIFI – Gruppo Imprese 68 Certificazione ‘Made in EU’: Protezionismo light Fotovoltaiche Italiane – per il suo 70 Produttori italiani di moduli: Restare flessibili supporto nel fornire 76 EPC contractor: Si entra nella informazioni e per la “terza dimensione” sua disponibilità a 80 Solarexpo Verona: Ciao Verona discutere sul tema. 90 Notizie 96 Solare termico: Un potenziale senza lobby Sun & Wind Energy – Special Edition Italy 1/2012 5
Sviluppo del mercato Aspettative in calo Ora la formula magica Nel 2011 c’è stato il cambio della guardia: il mercato italiano ha strappato in Italia è “impianti su tetto”. a quello tedesco il ruolo di leader mondiale delle nuove installazioni. In Foto: Enfinity Italia Italia l’anno scorso un sensazionale sviluppo aveva portato alla realizzazione di impianti per una capacità complessiva di 9 GW. Per il 2012 però ci si aspetta un sensibile rallentamento. L ’anno scorso in Italia sono stati installati im- pianti fotovoltaici per una capacità complessi- va di 9 GW. Secondo i dati della European Pho- tovoltaic Industry Association (EPIA) i nuovi impianti costruiti in Italia coprono il 32% delle installazioni ef- fettuate nel 2011 in tutto il mondo (27,7 GW). Grazie a questo risultato l’Italia ha scavalcato anche la Ger- mania (7,5 GW installati nel 2011), che in preceden- za guidava la classifica. La distribuzione territoriale degli impianti eviden- zia importanti differenze. Nel Sud del paese sono sta- ti allacciati alla rete un numero di gran lunga maggio- re di impianti a terra rispetto al Nord. Conteggiando soltanto il numero degli impianti, le regioni settentrio- nali della Lombardia, dell’Emilia-Romagna e del Vene- to restano invece ancora davanti. Per quanto concerne Non è ancora noto se, ed la capacità installata, comunque, la prima posizione è eventualmente in quali occupata da una regione del Sud quale la Puglia. Le ra- termini, il governo Monti gioni che finora hanno causato questa discrepanza modificherà il Conto Nord-Sud sono le diverse procedure di autorizzazione Energia IV. Tuttavia i primi e di incentivazione a livello locale, nonché il fatto che segnali sono piuttosto il reddito medio sia più alto nel Nord del paese. preoccupanti. Un gran numero di impianti fotovoltaici sono sta- Foto: Governo italiano ti installati soprattutto nella prima metà del 2011, vi- 6 Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
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Sviluppo del mercato Cosa pensa il mercato Fabio Mondini de Focatiis, Amministratore delegato Italia, Amonix: “Per il 2012 mi aspetto che il volume del mercato italiano del fotovoltaico si aggiri sui 2 GW, di cui gran parte da attribuirsi alle installazioni su tetto. Le migliori opportunità che posso individuare sono: a) i tetti commerciali tra i 200 kW e 1 MW in diverse regioni italiane e b) i progetti CPV tra 1 MW e 5 MW nelle aree industriali dell’Italia del Sud. La consistente riduzione dei tradizionali impianti fotovoltaici a terra metterà sotto grande pressione, lungo tutta filiera, molte della aziende che concentrano le loro attività sui grandi impianti; quelle che saranno in grado di cambiare il loro modello di business e di superare quest’annata troveranno poi moltissime opportunità nel 2013 e negli anni successivi”. Pietro Gintoli, Country Manager per l’Italia, Bonfiglioli Italia S.p.A.: “Le incertezze che coinvolgono il sistema degli incentivi e le decisioni del governo sono la più grande minaccia per lo sviluppo degli affari nel settore fotovoltaico: la riduzione degli incentivi è qualcosa che il mondo del fotovoltaico deve accettare, in quanto fa parte del processo di sviluppo della catena dell’offerta; la cosa fondamentale però è evitare cambiamenti improvvisi di politiche già in essere e, ancor più, modifiche delle leggi con effetti retroattivi e con Foto: le relative aziende conseguente perdita di fiducia da parte degli investitori. L’industria solare ha bisogno di un quadro normativo chiaro ed affidabile per poter pianificare gli investimenti e mettere in atto strategie a medio-lungo termine per lo sviluppo dell’intero settore”. sto che in quel periodo valevano ancora le regole del su terreni agricoli non riceveranno più alcun incenti- vecchio Conto Energia III. Solo successivamente è en- vo e il registro dei grandi impianti relativo al secondo trato in vigore il nuovo Conto Energia IV con le sue ta- semestre 2012 non verrà aperto. riffe incentivanti ridotte rispetto a quelle precedenti. Al di là di queste due misure, non è ancora possi- Ciò ha fatto sì che tutti coloro che avevano ancora dei bile prevedere quale direzione imboccherà il nuovo progetti in scaletta cercassero di completarli quanto Presidente del Consiglio Mario Monti in materia di in- più velocemente possibile, in virtù del fatto che a par- centivazione al fotovoltaico. Sebbene il Ministro per tire dal secondo semestre gli incentivi sarebbero ca- l’Ambiente Corrado Clini abbia promesso ad alcune lati di mese in mese. Queste condizioni hanno porta- organizzazioni che proseguirà l’incentivazione to ad avere già alla fine di settembre nuovi impianti dell’energia solare, un chiaro ed evidente impegno in per una capacità complessiva di 6,5 GW che immette- questo senso non è ancora stato preso. vano la loro energia elettrica in rete. Un’evoluzione tanto più sorprendente se si con- Spostamento del mercato sidera che il mercato all’inizio dell’anno era quasi stagnante, a causa dell’annuncio da parte del mondo In base a questi presupposti, effettuare delle previ- politico che il Conto Energia III, allora appena varato, sioni sul futuro sviluppo del mercato in Italia è davve- avrebbe dovuto essere rivisto. Ciò scatenò un’incer- ro molto difficile. Ne è consapevole anche Katja Me- tezza tale da bloccare tutto quanto. Tuttavia non ap- yer, esperta nel settore solare della Germany Trade & pena trapelarono i primi dettagli sul nuovo Conto Invest. “È vero che le tariffe incentivanti sono drasti- Energia IV, il mercato ricominciò a tirare. Si cercò di camente calate, ma considerando che anche il prezzo allacciare quanto prima alla rete soprattutto gli im- dei moduli si è ridotto, restano comunque vantaggio- pianti di grande potenza, in modo da poter approfit- se”, ritiene la Meyer. “I margini rimangono quindi an- tare delle tariffe incentivanti decisamente più alte che cora relativamente alti. Non si può invece sapere se erano ancora in vigore fino alla fine di giugno. la crescita sarà ancora così buona”. Si verificherà Proprio le ragioni che hanno portato all’improvvi- inoltre uno spostamento del mercato: “Il Conto Ener- so boom dell’anno scorso sono adesso alla base del- gia attuale favorisce gli impianti fino ad 1 MW. È quin- le pessimistiche previsioni per il 2012. Le condizioni di molto probabile che il trend del prossimo anno sa- per i grandi impianti sono sensibilmente peggiorate, rà quello dei grandi impianti sui tetti degli edifici e all’inizio di quest’anno dal governo Monti sono ar- commerciali, eventualmente anche con nuovi metodi rivati due annunci che sanciscono come il periodo di gestione”. In ogni caso non si tratterebbe certo del d’oro dei grandi impianti a terra in Italia si sia, alme- primo spostamento avvenuto all’interno del mercato no momentaneamente, esaurito: gli impianti a terra italiano: “All’inizio del 2010 gli impianti su tetto più 8 Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
Già in passato ci siamo fatti ispirare dal sole. Oggi siamo in grado di sfruttare la sua energia con sempre maggiore efficacia. Il nostro entusiasmo per il sole è costante. Per questo motivo Venite a trovarci: oggi sviluppiamo sistemi fotovoltaici completi che semplificano Padiglione 8, Stand D8.1 09. - 11. maggio 2012 decisamente il Vostro lavoro quotidiano. Dal modulo ad alto Verona, Italia rendimento alla semplice installazione, fino ad arrivare al servizio di assistenza, MAGE SOLAR pensa proprio a tutto. In questo modo, sarà piu semplice per i Vostri clienti sfruttare l‘energia del sole. Contattateci gratuitamente al numero: 00800/624 376 527 www.magesolar.it THE SUN ON YOUR SIDE
Sviluppo del mercato piccoli coprivano quasi la metà del mercato, mentre della Solarig, valuta la situazione in maniera abba- le grandi installazioni raggiungevano appena il stanza simile. Fino a poco tempo fa la sua azienda si 15%”. occupava esclusivamente dell’installazione di grandi Alla fine del 2011 il quadro era totalmente cam- impianti a terra. “Il nuovo Conto Energia per noi è sta- biato: secondo i dati del GSE (Gestore dei Servizi to un autentico shock e ci ha costretti a congelare i Energetici) in questo momento i piccoli impianti dal- nostri piani di sviluppo per i grandi impianti. Fortuna- la capacità inferiore ai 20 kW costituiscono il 13,2% tamente da qualche tempo abbiamo cominciato ad del totale installato. La quota degli impianti del seg- occuparci anche di progetti di impianti su tetto, e mento medio, con una capacità compresa fra i 20 e i adesso ci concentriamo su questo segmento”. 50 kW è di appena il 3,6%, mentre gli impianti con Katja Meyer non vede la situazione in maniera co- una capacità superiore ai 50 kW contribuiscono per sì pessimistica. A suo avviso le condizioni per i gran- l’83,2% del complessivo. L’anno scorso quindi si è di impianti a terra in Italia presto miglioreranno nuo- verificato un brusco spostamento: il mercato è passa- vamente. La tesi si basa sull’ulteriore calo del prezzo to dai piccoli impianti al segmento degli impianti di dei moduli sul mercato internazionale. “I grandi im- capacità superiore ai 50 kW. pianti al suolo in Italia potrebbero tornare ad essere interessanti nel momento in cui i costi della produzio- Una nuova svolta: la parità di rete ne dell’energia elettrica solare si avvicineranno ulte- riormente al prezzo della corrente elettrica. E ciò in Molti degli operatori del settore ritengono che già at- particolare nel Sud del paese”. Inoltre il prezzo traverso le norme introdotte dal Conto Energia IV, va- dell’energia elettrica in Italia resta fra i più alti d’Eu- rato dall’allora governo Berlusconi, la politica aveva ropa. “Attualmente il cliente privato paga 22 centesi- dimostrato di voler disincentivare i grandi impianti a mi, il cliente commerciale 18 e le grandi aziende for- terra. Roberto Pera, avvocato dello studio Rödl & Part- se arrivano a 12 centesimi per kWh”, spiega Paolo ner ed esperto del mercato solare italiano, interpreta Mutti, amministratore delegato dell’azienda solare così la nuova situazione: “Il Conto Energia IV può es- italiana Solsonica. sere tranquillamente letto come uno stop alla costru- La tesi di un’esperta del settore solare quale è la zione dei grandi impianti”. Dal maggio del 2011 so- Meyer viene confermata anche dalla EPIA, che ha stu- no stati pochissimi i progetti avviati e molti di quelli diato l’evoluzione dei prezzi di produzione dell’ener- già pianificati sono stati archiviati. “La situazione de- gia solare nei prossimi dieci anni in Francia, Germa- gli incentivi è diventata troppo incerta”, aggiunge Pe- nia, Italia, Spagna e Gran Bretagna mettendola a con- ra. Jury Mancinelli, Business Development Director fronto con quelli dell’energia prodotta dalle altre fon- Bruno Lombardi, Amministratore Delegato, Phoenix Solar Italia: “L’atmosfera che si respira è quella di un’importante disincentivazione dei grandi impianti e di uno spostamento degli incentivi verso la “terza dimensione”, vale a dire le installazioni sui tetti degli edifici, degli autoporti o delle serre. Un’altra parola chiave è autoconsumo (energia a chilometri zero). Di conseguenza il mercato è sempre più orientato verso le installazioni di piccole e medie dimensioni e attento ai valori aggiunti quali i servizi di natura tecnica, amministrativa e finanziaria e l’assistenza post-vendita. I moduli stanno diventando “beni economici”, e le regole del mercato per i beni economici sono, in questo momento, quelle vincenti. Come ultima cosa, ma non certo in termini di importanza, sottolineerei che la grave situazione finanziaria sta congelando gli investimenti. Le banche non finanziano gli investimenti se il rapporto fra l’indebitamento e i mezzi propri è inferiore al 30-40%, e i tassi di interesse non sono mai inferiori al 9-10%”. Fabio Patti, Amministratore Delegato, Yingli Green Energy Italia: “Oltre alla confusione generata dall’incertezza della situazione normativa, anche la regola sulla maggiorazione degli incentivi del 10% ha ulteriormente peggiorato una situazione che era già difficile. Molti operatori extra-UE sono ad esempio riusciti ad ottenere questa maggiorazione grazie all’acquisizione di fornitori europei. Questa regola è stata introdotta per proteggere i produttori europei, ma alla fine ha creato soltanto una situazione molto ingarbugliata e poco chiara che, sicuramente, non ha aiutato l’industria fotovoltaica europea”. 10 Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
Moduli fotovoltaici HIT ad alto rendimento di SANYO: 21.6 % Il più alto Il più alto livello di efficienza delle celle al mondo1 livello di efficien za delle celle al mo ndo 1 I moduli SANYO HIT combinano un wafer sottile monocristallino con uno strato ultrasottile di silicio amorfo, raggiungendo così kWh/anno Oltre un rendimento del 28%² maggiore rispetto alla media di mercato. 1.326,60 kWh 5.000 Ciò significa che si produce una maggiore quantità di energia di rendimento in più utilizzando una minore superficie die tetto: già con un impianto 4.000 fotovoltaico di 20 metri quadrati si possono realizzare 4.686 kWh³ 3.359,44 kWh3 3.000 all’anno. 4.686 kWh3 2.000 1 Per i moduli fotovoltaici di produzione di massa, ottobre 2010. 2 In confronto all’effi cienza media di 120 diversi moduli offerti sul mercato europeo; valori 1.000 di riferimento di moduli solari scelti, riportati sui cataloghi dei costruttori, ottobre 2010. 3 Studio comparativo di SANYO tra i moduli HIT-N240SE10 e i moduli fotovoltaici in silicio 0 policristallino, posizionati su tetti con un’inclinazione di 30 gradi nell’area di Roma, con Poly esposizione a sud. HIT-N240 HIT è un marchio registrato da SANYO Electric Co., Ltd. Panasonic Group www.sanyo-solar.eu/it
Sviluppo del mercato Conto Energia IV. Gli impianti su tetto rientrano in questa categoria appena a partire da una capacità di Christopher Seng, Direttore 1.000 kW, mentre quelli a terra già con una capacità Commerciale, DEGERenergie: “Nel di 200 kW. I gestori dei grandi impianti inoltre ricevo- medio periodo crediamo che in Italia ci no la tariffa incentivante per l’energia elettrica che sarà una crescita continua del mercato producono soltanto se l’impianto è riuscito ad entra- dei piccoli impianti. Per quanto concerne re in uno dei Registri Grandi Impianti, che vengono le aspettative a lungo termine, aperti due volte all’anno, una per semestre. I termini temporali all’interno dei quali è possibile iscriversi a probabilmente già quest’anno in Italia questi registri sono oltretutto particolarmente stretti. verrà raggiunta la parità di rete, ossia Ad esempio per il primo semestre del 2012 ci si pote- quel momento in cui il prezzo della va iscrivere soltanto fra l’1 e il 30 novembre del 2011. corrente elettrica della rete pubblica L’ente stabilisce quindi attraverso dei criteri prestabi- diventa uguale, e in prospettiva anche maggiore, di quello della corrente liti, quali ad esempio la solidità finanziaria o il luogo autoprodotta con l’energia solare. A quel punto si formerà la base per i di realizzazione, quali progetti potranno beneficiare degli incentivi. cosiddetti “power purchase agreement”, già conosciuti negli Stati Uniti, dove Tutto ciò aveva reso più difficile le costruzioni di i gestori di parchi solari a livello locale siglano contratti di fornitura con le nuovi grandi impianti a terra, ma non le aveva blocca- aziende o con altri consumatori dell’area e vendono loro l’energia prodotta. te del tutto. Ciò che ha invece suggellato lo stop qua- Nei prossimi anni ci aspettiamo uno sviluppo analogo anche in Italia”. si totale delle costruzioni è stata un’ulteriore norma contenuta nel Conto Energia IV: il governo Berlusconi Lorenzo Colombo, Country Manager non ha infatti impedito direttamente le costruzioni, ma ha messo dei limiti agli incentivi per i nuovi gran- per l’Italia, Danfoss Solar Inverters: di impianti. Per il periodo compreso fra l’1 giugno “Il 2011 è stato caratterizzato dal 2011 e il 31 dicembre 2012 i nuovi grandi impianti in- grandissimo numero di impianti stallati devono comportare una spesa annua com- fotovoltaici installati, ed in plessiva per gli incentivi che non superi i 580 milioni particolare di grandi impianti, che ha di Euro. Secondo i calcoli del governo questa cifra portato l’Italia allo stesso livello della corrisponde all’installazione di impianti per una ca- pacità complessiva di 2,69 GW. Per i quattro anni Germania. Anche le banche hanno compresi fra il 2013 e il 2016 la legge prevede ulte- giocato un ruolo importante durante riori 1,3 miliardi di Euro complessivi: con questa cifra il 2011, influenzando il mercato del dovrebbero essere possibili nuove installazioni per fotovoltaico ponendo limiti al un totale di 9,77 GW di capacità. finanziamento dei progetti Appena uscita questa comunicazione, nel settore fotovoltaici. Considerando che il si è fatto largo il pessimismo. “Secondo noi l’iscrizio- ne al registro del secondo semestre del 2012 non sa- mercato fotovoltaico italiano è in rà più possibile”, constatava già allora Gennaro Spo- costante evoluzione, fare delle previsioni non è affatto facile. Sicuramente lo sato, avvocato dello studio Rödl & Partner. Bastava stop ai grandi impianti a terra nella seconda parte del 2012 avrà delle soltanto sommare i costi degli incentivi derivanti dal ripercussioni che si faranno sentire in maniera notevole sul mercato, così primo registro a quelli dei progetti allacciati alla rete come il decreto sui grandi impianti sui terreni agricoli”. entro il 31 agosto del 2011 alle condizioni della pre- cedente legge sugli incentivi, per capire che già non c’erano più risorse finanziarie disponibili. ti. I risultati hanno evidenziato che il primo paese in All’inizio dell’anno è arrivata la conferma di quan- cui si raggiungerà la parità di rete per il cliente finale to profetizzato: il GSE ha comunicato che nel 2012 sarà l’Italia, e che ciò avverrà già nel 2013. “E il mo- non verrà aperto il secondo registro per i grandi im- mento in cui gli investimenti in impianti fotovoltaici pianti a terra con capacità superiore ai 200 kW. La diventeranno attraenti quanto quelli nelle centrali somma destinata agli incentivi dei grandi impianti è elettriche tradizionali, ossia la generation value com- infatti esaurita. Poco dopo il settore è stato scosso da petitiveness, in Italia potrebbe essere raggiunto, per un altro annuncio: il governo Monti ha infatti reso no- gli impianti a terra, già nel 2014”, chiarisce il presi- to che a nessun impianto fotovoltaico installato su dente della EPIA Ingmar Wilhelm. superfici agricole verranno più concessi incentivi, nemmeno a quelli che, in accordo al cosiddetto De- Prevale il pessimismo creto Romani, attualmente ne potrebbero beneficia- re. In base al decreto promosso nel marzo del 2011 Tuttavia, perlomeno per quanto concerne il periodo di dall’allora Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo transizione, la maggioranza degli osservatori rimane Romani, gli impianti installati su superfici agricole scettica. In particolare nel settore dei grandi impian- possono godere degli incentivi soltanto se la loro ca- ti a terra, gli esperti si attendono che per il 2012 si ar- pacità nominale è inferiore a 1 MW, se il terreno si tro- rivi ad uno stop quasi totale. Le difficoltà arrivano già va ad almeno due chilometri dal più vicino impianto dal modo in cui si sono definiti i “grandi impianti” nel a terra dello stesso gestore e se la superficie occupa- 12 Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
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Sviluppo del mercato Averaldo Farri, Direttore generale, Power-One Italy: “La situazione in Italia in questo momento è estremamente incerta, sia per il paese in generale che per l’industria del nostro settore. Sul mercato le installazioni fotovoltaiche sono ancora richieste, ma le grandi difficoltà nell’ottenere finanziamenti bancari e la costante incertezza del quadro normativo rappresentano dei grossi ostacoli al progresso e allo sviluppo delle industrie di questo settore. La mia impresa, ed io personalmente anche in quanto rappresentante del GIFI, stiamo collaborando in maniera intensa con le autorità italiane per riuscire a superare questo momento difficile nella maniera migliore e più rapida possibile”. Matteo Neri, Direttore commerciale Italia, Biosar: “La recente crisi finanziaria ha posto gli operatori davanti a nuove sfide, ma il mercato italiano rimane comunque sempre molto attraente. Per poter sopravvivere a questa burrasca le aziende devono essere rapide e flessibili. Il solare non ha rivali in un mondo che in futuro vivrà di energia pulita, e all’orizzonte si scorgono già la parità di rete e la fine della tempesta”. Jury Mancinelli, Business Development Director, Solarig: “L’Italia è, e continuerà ad essere, un paese in cui vale la pena investire, anche se il settore fotovoltaico continua a risentire dell’incertezza del quadro normativo. Ci aspettiamo un trend positivo a partire dal secondo semestre di quest’anno, e nel 2013 probabilmente si raggiungerà la parità di rete”. Dr. Stefan Wiebach, Deputy European Product Line Manager, Kyocera: “Per il 2011 ci aspettavamo qualcosa di più sul mercato italiano per quanto riguarda i progetti. Tuttavia siamo felici di aver aperto il nostro ufficio a Milano, che anche nel 2012 sarà il nostro punto di riferimento da cui espandere ulteriormente la nostra attività in Italia. Come in altri paesi europei, il trend che individuiamo è quello di avere meno grandi impianti e più impianti su tetto specialmente nel settore residenziale, un campo in cui Kyocera è posizionata molto bene. Una posizione che vogliamo migliorare ulteriormente collaborando con i nostri partner commerciali. E inoltre nel settore dei servizi c’è sempre la possibilità di migliorare”. 14 Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
ta dall’impianto rappresenta meno del 10% della su- perficie agricola complessiva. Queste regole vinco- lanti non si applicano però ai terreni rimasti incolti per più di cinque anni. In pratica la misura adottata dal governo Monti si traduce in questi termini: gli impianti che sono già stati approvati ma che non sono ancora stati realizza- ti e che non rientrano nelle condizioni speciali stabi- lite dal Decreto Romani, devono essere messi in fun- zione entro il 28 marzo 2012. Gli impianti che invece rientrano nelle condizioni speciali stabilite dal Decre- to Romani, che sono già stati approvati ma che non sono ancora stati realizzati, devono essere completa- ti entro il 24 gennaio 2013. Visto che le misure del governo Monti hanno limi- tato per quest’anno il segmento dei grandi impianti e cancellato quello degli impianti fotovoltaici sui terre- ni agricoli, l’obiettivo in Italia si è nuovamente spo- stato. “Il segmento degli impianti su tetti privati e commerciali attualmente alletta gli investitori con ta- riffe incentivanti relativamente alte e con un gran nu- mero di tetti inutilizzati a disposizione in luoghi inte- ressanti”, afferma Daniel Christian Quack, esperto del settore solare della EuPD Research e buon cono- scitore del mercato; e aggiunge che in futuro cresce- rà di molto il ruolo delle aziende installatrici di livello regionale, che possono vantare competenza soprat- tutto nell’installazione degli impianti più piccoli. Nel 2012 in Italia non verrà stabilito un nuovo re- cord di installazioni. Per i record è necessario che si realizzino i grandi impianti a terra. Gli esperti si at- tendono un valore molto più basso di quei 9 GW gra- zie ai quali il mercato italiano era stato il leader mon- diale del 2011. Tuttavia il mercato solare italiano re- sterà per molti produttori nazionali ed internazionali uno dei più importanti in assoluto. Perché, da un la- to, bisogna considerare che nel secondo più grande mercato europeo, ossia quello tedesco, ci sarà un for- te calo delle nuove installazioni dopo le drastiche ri- duzioni degli incentivi, e dall’altro bisogna ricordare che le condizioni in Italia restano comunque migliori che in molti altri paesi del mondo. La Gehrlicher Solar Italia S.r.l., affiliata della Gehrlicher Solar AG, ha realizzato cinque parchi solari nel Nord Italia. L’investitore unico è la White Owl Capital. Foto: Gehrlicher Solar Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 2011
GIFI “L’obiettivo è non dipendere più dai sussidi” In un’intervista con SUN & WIND ENERGY, Valerio Natalizia, presidente del GIFI, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, parla degli effetti del cambio di governo sul mercato solare, dell’impor- tanza degli incentivi per il settore italiano del fotovoltaico nel prossimo futuro e di come gli operatori del mercato debbano sapersi continuamente adattare a cambiamenti improvvisi. S&WE: Dottor Natalizia, cosa ne pensa dei progetti del governo ad interim? Che effetto avranno sulla politica energetica italiana? Valerio Natalizia: Sin dall’inizio ho avuto un’impres- sione positiva del modo in cui il governo ad interim italiano ha gestito la politica energetica e il settore fotovoltaico in generale, sebbene al momento non siano state adottate misure specifiche. S&WE: Cosa potrebbe accadere se gli incentivi si esaurissero e non venissero rinnovati? Natalizia: L’obiettivo del settore italiano del fotovol- taico è di avere successo nel medio termine senza bisogno degli incentivi governativi. Io non guardo a queste regole come a un problema, ma piuttosto co- me a una sfida. La nostra principale priorità è rende- re il settore italiano del fotovoltaico indipendente dai sussidi. S&WE: Quante probabilità ci sono che si cambino Alla fine del 2010 Valerio Natalizia è stato eletto nuovo presidente del GIFI, il nuovamente o che si estendano gli incentivi al foto- Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane. Il GIFI è l’associazione italiana più rappre- voltaico? sentativa nel settore del fotovoltaico: le imprese associate sono 170 e il numero Natalizia: Come dicevo, noi accettiamo volentieri è in continua ascesa. Il GIFI è stato costituito all’interno della Federazione ANIE - ogni forma di finanziamento che vada a rendere il Confindustria (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) settore italiano del fotovoltaico più indipendente. La Foto: Europressedienst cosa veramente importante è che la questione ven- 16 Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
ga affrontata assieme a tutti i soggetti portatori di interessi nel settore del fotovoltaico. S&WE: Nel caso in cui gli incentivi venissero eliminati, come riu- scireste a convincere il cliente finale italiano ad acquistare pro- dotti fotovoltaici? Natalizia: Attualmente il settore italiano del fotovoltaico non può ancora sopravvivere senza il supporto governativo. In futuro do- vremo dimostrare al cliente finale italiano che quella fotovoltai- ca è una forma di energia pulita e rinnovabile che sul lungo pe- riodo produce un valore positivo per tutti nel paese. S&WE: Quali alternative potrebbero esserci agli incentivi? Quali considerereste valide per la vostra azienda? Natalizia: Ci sono diverse strade aperte che possono portare al- la cosiddetta “indipendenza del fotovoltaico”. È difficile argo- mentare a favore di un particolare programma di incentivi. Dob- biamo andare avanti con quello che abbiamo adesso. Tuttavia, ho apprezzato molto il Fondo di Kyoto che mette a disposizione finanziamenti al tasso di interesse agevolato dello 0,5% per 600 milioni di Euro; e anche il credito d’imposta del 36% che entrerà in vigore a partire dall’1 gennaio 2013. S&WE: Quali fra i segmenti del mercato e fra le applicazioni di prodotti fotovoltaici che ancora costituiscono una nicchia gua- dagneranno importanza in futuro? Dove crede si trovi in Italia il potenziale per l’innovazione? Natalizia: In futuro sicuramente vedremo aumentare l’importan- za degli impianti su tetto e degli impianti fotovoltaici di piccole e medie dimensioni. La mia opinione è che ci sia spazio per un po- tenziale sviluppo nel segmento di tutta l’elettronica per il foto- voltaico e in tutto ciò che riguarda i servizi post-vendita. E voglio aggiungere che questi campi di innovazione hanno creato e con- tinuano tuttora a creare molti nuovi posti di lavoro. S&WE: Nell’ottica di una concorrenza sempre più aggressiva, come valuta la situazione delle piccole e medie imprese italiane nel medio e nel lungo periodo? Natalizia:Credo che le piccole e medie imprese italiane giochino un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’industria fotovoltaica italiana. Ma credo anche che sopravvivranno soltanto quelle im- prese che sapranno adattarsi ai cambiamenti che si stanno veri- ficando sul mercato. S&WE: Quale impatto avrà sul mercato italiano, e non solo, il bonus del 10% sulle tariffe incentivanti riservato agli impianti che sono almeno al 60% “made in EU”? Natalizia: Purtroppo questa norma non aiuta le aziende italiane, poiché del bonus del 10% possono beneficiare tutti i produttori europei. Sarebbe di gran lunga migliore una norma che favori- sca le aziende che localmente creano valore in Italia. S&WE: Come valuta l’attuale situazione per chi cerca di entrare sul mercato e di avviare un’attività? Natalizia: Siamo di fronte ad una situazione ben diversa rispetto a quella di qualche anno fa. Non si può semplicemente entrare nel settore fotovoltaico e mettersi in affari. Come ho detto prima, gli industriali che operano in questo settore devono adattarsi di continuo alle nuove e impegnative situazioni che si presentano mantenendo un approccio innovativo. Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012 17
Impianti Su Tetto Piccolo è bello Sui tetti italiani c’è ancora moltissimo spazio libero. Lo spostamento verso il settore degli impianti su tetto offre quindi delle chance. Nei mesi a venire solo per i tetti italiani ci sarà un bonus annuo per la Foto: alfasolar nuova potenza installata. Ci ha pensato la politica: per l’installazione di impianti fino a 1 MW il Quarto Conto Energia prevede condizioni incentivanti. Il mercato sta cambiando. I n seguito alle modifiche che il Quarto Conto Ener- “E comunque ora si sta chiudendo un ciclo”, so- gia ha apportato alle condizioni generali si sta de- stiene Dalla Rosa. Entro breve il volume degli investi- lineando il nuovo percorso di marcia del settore: menti che la sua impresa destinerà agli impianti su via dai grandi impianti a terra e verso i piccoli e medi tetto crescerà enormemente. Infatti, quest’anno in Si- impianti su tetto. Già da alcuni anni il gruppo di inve- cilia si prevede di realizzare progetti su tetto per una stitori Amplio è attivo nel settore del fotovoltaico. Di potenza complessiva di 30 MW. In questo caso la po- recente, ha persino ottenuto un credito di 16 milioni tenza sarà distribuita tra numerose piccole installa- di euro da una banca italiana per diversi impianti a zioni perché al momento è più facile ottenere un cre- terra, nonostante al momento siano difficili le condi- dito per questo tipo di progetti. Sino ad oggi Amplio, zioni per il finanziamento di progetti solari. oltre ai parchi FV nel Lazio, gestisce anche grandi im- “In Italia ottenere sostegno finanziario per questi pianti in Puglia, Sicilia e in Abruzzo. In prima linea progetti è diventato estremamente difficile”, afferma Amplio utilizza moduli della società Fluitecnik. L’in- Alberto Dalla Rosa, Direttore del settore solare di Am- versione di marcia di Amplio può sembrare radicale plio. “Il mercato italiano subirà una decisa contrazio- ed è sicuramente più facile da realizzare per un grup- ne dopo aver raggiunto nel 2011 il risultato record di po di investitori che per progettisti. Tuttavia, ci sono 9GW di nuova potenza FV allacciata alla rete.” Il credi- molte imprese che hanno preso analoghe decisioni to è destinato a progetti all’interno della regione Lazio strategiche, altrettanto incisive. per una potenza complessiva di 7 MW. In questo mo- do Amplio, stando ai dati riferiti dall’azienda, in Italia Partnership intelligente avrà all’attivo impianti per una potenza di 30 MW. Nel- la maggior parte dei casi si tratta di impianti a terra Anche l’impresa italiana TerniEnergia ha intanto co- per una potenza complessiva che ammonta a 20 MW. municato ufficialmente di volere cambiare la propria 18 Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
LA SPECIALE PROMOZIONE INVERNALE SCHOTT SOLAR FINO AL 30.04.2012 Niente favole invernali: se il Suo cliente entro il 30.04.2012 (scadenza invii: 31.05.2012!) ne approfitta decidendo di acquistare un impianto fotovoltaico (da 6 kWp) con moduli SCHOTT Solar, noi aggiungiamo preziosissimi premi a sorpresa.* I premi e le informazioni riguardanti la speciale promozione invernale SCHOTT Solar sono alla pagina www.schottsolar.com/it/special In alternativa chiamare lo +49 (0) 6131 66 14105. Sfrutti la speciale promozione invernale SCHOTT Solar e lanci con noi un forte segnale: il fotovoltaico vale la pena ora come sempre! * L‘offerta vale per impianti FV con moduli SCHOTT Solar superiori ai 6 kWp; consegna dell‘impianto fotovoltaico al cliente finale entro il 30.04.2012 (documentazione a mezzo garanzia debitamente compilata); scadenza invii 31.05.2012; solo per clienti finali (rivenditori esclusi); un solo premio per cliente finale e punto d‘installazione; SCHOTT Solar si fa carico delle tasse per il premio; il premio non può essere convertito in contanti; non sussiste alcun diritto alla scelta del premio; fino ad esaurimento scorte; quest‘offerta non può essere associata ad alcun altra condizione particolare proposta da SCHOTT Solar.
Impianti Su Tetto Francesco Zorgno, amministratore delegato di Enfinity Italy. “Nel DNA di Enfinity ci sono gli impianti FV su tetto, nati da una lunga esperienza in Belgio. Abbiamo usato proprio questa esperienza per crescere in modo orientato e sostenibile in Ita- lia e continueremo a farlo anche in seguito”. Entro la fine di quest’an- no Enfinity e Mabo intendono rea- La Enfinity, multinaziona- lizzare impianti su tetto per una po- le belga, si è specializza- tenza complessiva fino a 100 MW. Il ta negli impianti su tetto volume degli investimenti previsti è come quello della foto. di circa 300 milioni di euro. Foto: Enfinity Mabo si assume il compito di trovare superfici adatte per i proget- strategia di business entro il 2013. TerniEnergia si ti solari, preparare studi di fattibilità ed acquisire gli concentrerà interamente sugli impianti su tetto. In ta- immobili desiderati. “Dal 2000 Mabo Group progetta le ambito si dovrà rafforzare la collaborazione con e costruisce edifici che producono energia in modo in- operatori dell’energia elettrica, cercando nuovi part- dipendente, in grado di veicolare l’energia generata in ner e opportunità di cooperazione nel settore dell’edi- eccesso nella rete. Il nostro scopo è sviluppare e forni- lizia sensibile al risparmio energetico. Enfinity Italy re progetti più ambiziosi e innovativi, e in Enfinity ab- ha già compiuto questo passo. La controllata dell’im- biamo trovato un partner strategico con il quale abbia- presa belga Enfinity sviluppa, costruisce e gestisce mo creato una sinergia perfetta, perciò intendiamo impianti FV di tutte le tipologie. Ora si mira a una col- crescere insieme all’interno dell’industria italiana del- laborazione con il gruppo Mabo, il quale metterà sul le energie rinnovabili”, rivela Robert Falsini, Presiden- piatto della bilancia le proprie conoscenze tecniche te del gruppo Mabo. Secondo gli esperti della società, nel settore dei tetti. Infatti l’impresa toscana, in Italia dei 20 milioni di m² di coperture che l’impresa ha edi- uno dei leader nelle costruzioni industriali, può attin- ficato dalla sua fondazione già 10 milioni di m² avreb- gere a un’esperienza pluriennale. bero ottenuto l’idoneità ai progetti solari. Enfinity Italy Le due imprese hanno trovato un accordo per svi- dovrà progettare, sviluppare e gestire gli impianti. luppare e costruire impianti su tetti commerciali e in- dustriali in tutta Italia. “Crediamo che questo accor- La fiera di Parma punta su Conergy do ci darà in futuro grandi risultati; Enfinity sta inve- stendo fortemente in Italia con un’attenzione partico- Tra le prime in Italia l’impresa tedesca Conergy si è lare rivolta all’integrazione architettonica”, rivela concentrata sugli impianti su tetto. Già nel 2009 ha installato un impianto da 1,7 MW su uno dei padiglio- ni della fiera di Parma. Ora Conergy Italy ha ricevuto un’altra commessa. Incaricata dalla società italiana Fiere di Parma, realizzerà un altro progetto che, se- condo i dati di Conergy, sarà uno dei più grandi im- pianti su tetto in Italia. Si estenderà sui tetti di tre pa- diglioni fieristici di Parma. “Il nostro primo impianto è di gran lunga superio- re alle aspettative”, rivela Franco Boni, Presidente di Fiere di Parma. “Sapevamo chiaramente che avrem- mo collaborato con Conergy anche per il secondo im- pianto. Il nuovo impianto fa parte di un grande pro- getto di ammodernamento del polo fieristico, un pro- getto pilota nell’edilizia fieristica nel rispetto dell’am- biente, e di cui siamo molto orgogliosi.” L’impianto mette in rilievo la vocazione verde della fiera di Par- ma. Oltre all’esperienza positiva con il primo impian- to, la fiera di Parma può inoltre contare sulla tariffa in- centivante maggiorata del 10%, rivolta ai prodotti FV realizzati nella UE. Perché, come evidenzia Giuseppe Sofa, amministratore delegato di Conergy Italy, i mo- duli, gli inverter e le intelaiature della sua impresa soddisfano tutte le direttive stabilite in dettaglio Conergy ha già completato alcuni progetti su tetti e autoporti in Italia. Un esempio dall’agenzia italiana per l’energia. “I prodotti hanno è quello realizzato per la catena alberghiera BluSerena. già ricevuto tutte le necessarie certificazioni “made in Foto: Conergy UE” e sono dotati dei relativi contrassegni TÜV.” 20 Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
Power-One lo fa, puoi farlo anche tu! PUNTI IN ALTO? Power-One offre la più vasta gamma di Inverter per applicazioni fotovoltaiche ed eoliche. Gli inverter Aurora impiegano le più avanzate tecnologie disponibili sul mercato per garantire la più alta resa energetica. www.power-one.com
Impianti Su Tetto Aleo Solar ha fornito più Parte dell’elettricità generata viene utilizzata dal- Occasioni per gli esordienti di 13.000 moduli del tipo la fiera stessa, il resto viene immesso nella rete elet- aleo S_18 per un impian- trica locale per mezzo di un totale di 16 inverter cen- In futuro si sentirà sempre più parlare di piccoli e to su tetto da 3 megawatt trali della serie IPG C di Conergy. Nel complesso, su grandi progetti nel segmento di mercato degli im- a Cuneo. un superficie di circa 44.000 m² vengono utilizzati pianti su tetto. Da una parte l’intero settore si interes- Foto: aleo solar 22.000 moduli Conergy PowerPlus. Il finanziamento serà con insistenza a questo segmento dopo la bru- del progetto è stato fornito dalla banca Cariparma sca frenata subita dai grandi impianti a terra, dall’al- Credit Agricole che aveva già preso parte al primo tra è racchiuso un grande potenziale nelle sempre progetto fieristico a Parma. convenienti tariffe incentivanti e nelle ampie superfi- ci di copertura disponibili. In Italia anche per gli esor- L’esperienza ripaga dienti non mancano le occasioni. Ad esempio l’impre- sa ceca Photon Energy, tramite la propria controllata Anche la società Aleo Solar, controllata da Bosch, Photon Engineering S.r.l. ha venduto di recente il suo è soddisfatta del fatto che i moduli dell’impresa primo impianto su tetto in Italia. È stato allacciato al- abbiano di nuovo ritrovato la strada verso i tetti ita- la rete a Verderio Inferiore, provincia di Lecco, e di- liani. L’Azienda Agricola Il Borro ha ordinato modu- spone di una potenza di 261 kW. “Si tratta di uno dei li di tipo aleo S_18 e S_19; gli installatori Energy quattro impianti su tetto di potenza complessiva di Toscana Servizi e Il Borro Srl li hanno installati su 2,7 MW che abbiamo in portfolio in Italia”, rivela Fi- un capannone a Loro Ciuffenna (365 kW) e su altri lippo Lambert, amministratore delegato di Photon edifici. Già in precedenza Aleo Solar aveva fatto Energy. Tra l’altro la sua società lavora anche ad un esperienza in Italia con i sistemi per tetti. Più di impianto su tetto da 1 MW a Biella. 13.000 moduli di tipo aleo S_18 erano stati forniti E anche i moduli a film sottile trovano la loro stra- per un impianto su tetto da 3 MW a Cuneo, come ri- da verso i tetti italiani. Da poco Xunlight, con sede ne- vela Hermann Iding, Direttore Corporate Communi- gli USA e produzione in Cina, ha ricevuto dal gruppo cations presso Aleo Solar. La commessa è stata ri- TÜV i certificati IEC 61646 e 61730 per i propri modu- cevuta dall’impresa da parte di Eurostock e Verde li a film sottile XR36 291W. Queste certificazioni per- Energia srl. Le due società fanno parte del gruppo mettono di vendere i moduli sul mercato europeo. Po- Lannutti, una delle imprese di logistica più grandi co tempo dopo Xunlight ha ricevuto l’ordine di 360 di d’Italia. questi moduli per un impianto su tetto a Spilimbergo Dopo aver realizzato in Italia un fatturato consi- per una potenza di 104 kW. Allo stesso tempo l’impre- derevole, Payom Solar AG vi ha aperto una filiale at- sa fornisce altri moduli per un progetto analogo in Slo- traverso la sua controllata Solen Energy GmbH. La vacchia. “Siamo contenti che i moduli Xunlight siano neo costituita società, Solen Energy Italia SAS, con stati selezionati per questi progetti,” ha affermato il sede a Turbigo a nord di Milano, ha subito comincia- Dr. Xunming Deng, amministratore delegato di Xun- to con un grande appalto. La società ha infatti comu- light. “Assistiamo a una domanda crescente dei nostri nicato l’intenzione di stipulare un contratto con un prodotti. Dal momento che i moduli Xunlight possono gruppo di investimento danese per un progetto su essere facilmente integrati nei sistemi per tetto e con- tetto di volume complessivo di 4 MW. Il valore totale siderati innovativi, i progetti che usano i moduli Xun- delle installazioni progettate in Italia sarebbe di ol- light avranno i requisiti necessari per ottenere la tarif- tre 13 milioni di euro. fa incentivante più alta in molti mercati.” 22 Sun & Wind Energy – Edizione Speciale Italia 1/2012
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