L'Ordine Calabria e i vestiti "nuovi" dell'imperatore - AltraPsicologia

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L'Ordine Calabria e i vestiti "nuovi" dell'imperatore - AltraPsicologia
L’Ordine Calabria e i vestiti
“nuovi” dell’imperatore…
Rieccoci! Dopo la pausa estiva (che definirla pausa è un
eufemismo) torniamo a raccontarvi cosa succede dentro e fuori
l’Ordine degli Psicologi della Calabria. Tenetevi forte,
perchè i fatti degli ultimi mesi e quelli dei giorni che ci
avvicinano al prossimo Consiglio hanno dell’incredibile e
richiedono la massima attenzione da parte di tutti gli
iscritti al nostro Ordine regionale.

UTENZE INTERNET: “CHI HA AVUTO, HA AVUTO…”

Vi ricordate la questione delle utenze internet, in uso a due
Consiglieri attualmente in carica anche nel corso dell’anno
2020 e pagate con i soldi dell’Ordine? Bene… le utenze sono
state dismesse a seguito della nostra segnalazione,
interrompendo una prassi che durava da almeno 5 anni e portava
il nostro Ordine a spendere circa 4.ooo euro annui in servizi
telefonici.

Al Consiglio del 22 luglio chiediamo con una mozione di
quantificare i soldi spesi per queste utenze nei primi mesi
del 2020 (quando ormai si era insediato un nuovo Consiglio) e
di disporne la restituzione all’Ordine per destinare le somme
recuperate in servizi agli iscritti. In sostanza mettiamo il
Consiglio tutto nella condizione di dare un segnale di
discontinuità effettiva col passato.

Volete saper com’è andata a finire?

Nessuna restituzione delle risorse! La mozione    viene bocciata
grazie al voto sfavorevole dei “nuovi”            e dei vecchi
Consiglieri di maggioranza, compresi quelli       che di queste
utenze hanno usufruito anche quando ormai non     ne avevano più
“diritto” (tra virgolette appunto, perchè forse    il termine più
adatto sarebbe privilegio). Ennesima occasione    persa per dare
L'Ordine Calabria e i vestiti "nuovi" dell'imperatore - AltraPsicologia
un segnale agli iscritti, per voltare pagina con il passato,
per restituire dignità ad una categoria che ultimamente viene
a conoscenza di modalità di gestione di un ente pubblico
alquanto discutibili.

LA LETTERA ALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE

Dopo un rinvio per mancanza di tempo, un Consiglio senza che
il punto venisse messo all’ordine del giorno e la nostra
richiesta di reinserimento al primo Consiglio utile,
finalmente torniamo a discutere della lettera, redatta dalla
Sottocommissione Tutela, da indirizzare all’Ufficio Scolastico
Regionale.

In Consiglio, la discussione si accende su un dettaglio
fondamentale.

Il gruppo di maggioranza intende modificare la lettera
evitando di inserire il LINK DIRETTO PER LE SEGNALAZIONI ALLA
SOTTOCOMMISSIONE   TUTELA   che   rimanda   anche   all’apposito
vademecum.
L'Ordine Calabria e i vestiti "nuovi" dell'imperatore - AltraPsicologia
Stiamo parlando di strumenti a disposizione di tutti i
cittadini, utili a rendere ancora più incisive le funzioni
della Sottocommissione Tutela, mai esistita prima all’interno
del nostro Ordine e per la cui istituzione ci siamo battuti
sin dalla presentazione del nostro programma elettorale.

Bene, nonostante dalla Sottocommissione Tutela (composta da 3
componenti del gruppo di AltraPsicologia e 4 componenti del
gruppo di maggioranza) venga fuori una lettera capace di
mettere l’Ufficio Scolastico Regionale nelle condizioni di
collaborare fattivamente con il nostro ente per la lotta
concreta ad ogni forma di abuso della professione (vedi
sportelli scolastici gestiti da non psicologi), il gruppo di
maggioranza propone di modificare la lettera eliminando il
link in questione.

Le motivazioni? Secondo alcuni Consiglieri di maggioranza,
inviare il link e il vademecum per le segnalazioni in tutela,
passerebbe come un “invito a segnalare” rivolto all’Ufficio
Scolastico Regionale (???)…E poi si finirebbe per “inasprirne”
i rapporti (???).

Risultato? Come per magia anche i Consiglieri di maggioranza
presenti in Sottocommissione Tutela (Coordinatore compreso)
cambiano idea, sconfessando apertamente il lavoro della stessa
Sottocommissione. Il link per le segnalazioni viene eliminato
dalla lettera definitiva. In Consiglio              c’è   chi   parla
addirittura di “lettera morbida”…

Noi preferiamo parlare di “lettera mutilata”, di ennessima
occasione persa per coinvolgere fattivamente le istituzioni
nella lotta a qualsiasi forma di abuso.

Lettera     Ordine   Psicologi   Calabria   –   Ufficio   Scolastico
Regionale

Insomma, adesso, finalmente, grazie anche alla nostra presenza
in Consiglio, abbiamo gli strumenti per favorire le azioni di
tutela, ma si preferisce non utilizzarli! Come sbagliare un
gol a porta vuota… e a rischiare la sconfitta è la salute dei
cittadini.

Non ci arrendiamo. Facciamo mettere a verbale che provvederemo
ad inviare, come AltraPsicologia, una nuova lettera
all’Ufficio Scolastico Regionale con all’interno (stavolta sì)
tutti gli strumenti che l’Ordine degli Psicologi della
Calabria ha messo a disposizione dei cittadini per segnalare
eventuali casi di abuso della professione.

Non finisce qui. In qualità di Coordinatore di AltraPsicologia
Calabria do comunicazione, attraverso i canali social, della
nostra iniziativa. Qualche giorno dopo vengo raggiunto da una
PEC , a firma del Presidente dell’Ordine degli Psicologi della
Calabria il quale mi comunica che, a suo dire, avrei “…esposto
l’Ente ad inutili polemiche e contenziosi nonchè influenzato
negativamente il risultato dell’iniziativa del Consiglio a
tutela della Psicologia Scolastica…”. Una sorta di “richiamo
formale”. Per cosa poi? Per aver condiviso il dibattito
presente in Consiglio su alcune tematiche centrali in materia
di tutela? Per aver annunciato un’azione politico-
professionale capace di contribuire ad utilizzare a dovere gli
strumenti di cui lo stesso Ordine degli Psicologi della
Calabria ha deciso di dotarsi? Qualcosa di preoccupante in
generale per ciò che concerne la libertà di espressione dei
singoli Consiglieri, ma anche un’azione che finisce per
spostare l’attenzione dagli aspetti concreti.

E   allora   rimaniamo   sugli   aspetti       concreti!   Decido   di
rispondere pubblicamente alla PEC del Presidente, giusto per
scongiurare qualsiasi rischio che il richiamo formale si
trasformi in una censura e assieme a tutto il gruppo di
AltraPsicologia Calabria inviamo, come promesso, la nostra
lettera di interlocuzione all’Ufficio Scolastico Regionale e
agli Ambiti Territoriali.

Lettera AltraPsicologia Calabria           –    Ufficio    Scolastico
Regionale e Ambiti Territoriali

“ACCESSO (AGLI ATTI) NEGATO”

Facciamo un riepilogo (giusto per rinfrescare la memoria).

2 MAGGIO 2020

Viene discusso il bilancio consuntivo 2019. In Consiglio
mettiamo in luce diverse criticità e diversi aspetti
rivedibili in merito alla gestione economica e amministrativa
dell’ente tra cui:
le utenze internet di cui sopra,

crediti verso gli iscritti che ammontano a più di 200.000 euro
(senza che si possa avere contezza dell’effettiva esigibilità)

35.000 euro di rimborsi benzina che a bilancio risultano come
“Rimborsi e compensi Consiglieri” e che non sono accompagnati
da nessuna documentazione giustificativa

Ci asteniamo dall’approvazione del bilancio! E’ pur sempre un
bilancio consuntivo di una vecchia gestione economica (noi ci
siamo insediati quest’anno) e riteniamo che l’onere
dell’approvazione spetti a chi in Consiglio rappresenta la
continuità con la passata gestione. Chiediamo che ci vengano
forniti i chiarimenti e i documenti richiesti in merito alle
criticità emerse per poter essere messi in condizione di
svolgere il nostro ruolo di Consiglieri anche per ciò che
concerne la futura gestione amministrativa.

12 MAGGIO 2020

A distanza di una settimana dall’approvazione del bilancio, è
lo stesso Segretario dell’Ordine ad informare con una PEC
tutti i Consiglieri di altre criticità di cui è venuto a
conoscenza:

un ammontare di Colleghi morosi che supera i 500 iscritti con
almeno 200 iscritti passibili di sospensione (perchè morosi da
più di due anni) e alcune posizioni che hanno almeno 10 anni
di morosità!;

gli incarichi dei professionisti che lavorano per l’Ordine non
sono coperti da alcun contratto, ma affidati attraverso
verbali e delibere;

la voce in bilancio “Acquisto libri, riviste, giornali…”
corrisponde a delle ricevute di quotidiani (“Il Sole 24 Ore”,
“Gazzetta del Sud”, “Il Quotidiano” periodo 2018-19) intestate
all’attuale Presidente per un totale di € 2.126,00;
sul protocollo d’intesa tra l’Ordine e il Provider ECM per i
prossimi eventi formativi, tutte le spese organizzative,
logistiche, di pubblicizzazione e di segreteria vengono
sostanzialmente “appaltate” all’associazione “Mediamente”, il
cui “management” sembra fare riferimento all’attuale
Vicepresidente e all’ormai dimissionario Coordinatore della
Commissione Formazione di questa consiliatura.

18 MAGGIO 2020

Chiediamo di convocare urgentemente Consiglio, con richiesta
di tutti i documenti giustificativi. In subordine a tale
richiesta, chiediamo le dimissioni del Presidente, del
Vicepresidente e del Tesoriere!

DAL 3 GIUGNO 2020

Diversi Colleghi richiedono di poter assistere come uditori
(anche attraverso modalità streaming) al Consiglio del 13
giugno. Le richieste vengono rifiutate perchè il Regolamento
non prevede la modalità streaming. Il regolamento non la
prevede, ma neanche la vieta e considerando che le riunioni
sono aperte, la risposta del Presidente è da considerarsi
l’ennesima chiusura a riccio nei confronti della categoria!

13 GIUGNO 2020

In Consiglio non viene presentato alcun documento
giustificativo sui rimborsi “benzina” (35.000 €);

Non c’è traccia dei contratti dei collaboratori, l’unico
riferimento ai professionisti che lavorano per l’Ordine sono
degli stralci di vecchi verbali (!);

Nessun riscontro sull’effettiva esigibilità dei 210.000 € di
crediti verso gli iscritti;

I giornali? Servivano per reperire notizie che riguardavano
l’Ordine (!);
il riferimento a “Mediamente” Era un refuso (!).

A questo punto confermiamo la richiesta di dimissioni del
Presidente, del Vicepresidente e del Tesoriere dell’Ordine. Il
Segretario, che fino a quel momento aveva dimostrato di voler
far luce sulle criticità della gestione amministrativa, fa
dieci passi indietro rispetto alle sue stesse richieste e
conferma di fatto l’appoggio all’attuale maggioranza votando
contrario alla richiesta di dimissioni.

29 GIUGNO 2020

Inoltriamo richiesta di accesso agli atti per poter visionare
contratti di servizi e consulenze, convenzioni, protocolli
d’intesa, atti interruttivi inviati agli iscritti morosi,
estratti conti, documenti giustificativi di rimborsi, ecc. in
modo da poter adempiere compiutamente al nostro ruolo di
Consiglieri dell’Ordine come sancito dalla Legge 56/89.

29 LUGLIO 2020

La richiesta di accesso agli atti viene rigettata. La
motivazione? Non possiamo accedere agli atti perchè il
bilancio consuntivo risulta approvato. Ovvio! Lo sapevamo già.
Il bilancio consuntivo è stato approvato, con il voto di 8
Consiglieri, gli altri 7 (NOI) si sono astenuti. E sappiamo
anche che il bilancio, in quanto approvato, non può che essere
regolare (fino a prova contraria) e che la sua approvazione
non esime i Consiglieri da eventuali responsabilità penali che
dovessero essere accertate in futuro. Ma qui siamo molto oltre
il bilancio. Gli ultimi Consigli ci hanno messo di fronte ad
aspetti poco chiari e a notevoli criticità di natura
amministrativa e vorremmo essere messi nelle condizioni di
vigilare sulla gestione dell’ente, com’è nostro diritto e
soprattutto dovere per i colleghi che rappresentiamo e per i
cittadini che siamo chiamati a tutelare.

CIAO CIAO DEMOCRAZIA!
E veniamo ai giorni nostri…Quando pensavamo di averle viste
proprio tutte ecco che mercoledì 23 settembre arriva la
convocazione per il prossimo Consiglio che si terrà presso
l’Hotel Lamezia sabato 3 ottobre 2020.

All’ordine del giorno la proposta di modifica di alcuni
articoli del Regolamento dell’Ordine. Qualche esempio?

La documentazione inerente le riunioni potrà essere inviata a
tutti i Consiglieri anche solo 3 giorni prima la data del
Consiglio.

Qualora almeno 4 Consiglieri facciano richiesta di
convocazione del Consiglio, come garantito dall’art. 14 della
Legge 56/89, il Presidente è tenuto a fissare la riunione
entro 45 giorni dalla data di ricevimento della richiesta. Non
più entro 30 giorni come previsto adesso.

Sparisce la facoltà di avanzare interrogazioni e interpellanze
al Presidente e agli altri Consiglieri. Il tutto viene
sostituito da un “question time” della durata di 20 minuti nel
corso dei quali dovranno rientrare comunicazioni          del
Presidente ed eventuali domande dei Consiglieri.

Si specifica che gli uditori potranno assistere ai Consigli
solo di persona (a scanso di equivoci viste le richieste
pervenute dai colleghi), che saranno ammessi al massimo due
uditori a Consiglio, che gli uditori potranno assistere solo a
deliberazioni di carattere generale e che comunque il
Presidente potrà decidere quali punti in odg saranno preclusi
all’ascolto degli iscritti. Chi vorrà assistere ai Consigli
dovrà firmare un accordo di riservatezza con l’Ordine!

Avete capito bene. Il gruppo di maggioranza del nostro
Consiglio dell’Ordine decide di cambiare in corsa le regole
del gioco. Le stesse regole che tutti i Consiglieri si sono
dati qualche mese fa. Dopo un primo regolamento (approvato a
colpi di maggioranza e con dei limiti evidenti), un successivo
ravvedimento che ha permesso anche a noi Consiglieri di AP di
lavorare al Regolamento di tutti e la conseguente approvazione
all’unanimità; adesso, proprio quando il dibattito si fa più
acceso, si decide di cambiare, proponendo una sorta di
bavaglio all’opposizione in Consiglio e restringendo
significativamente gli strumenti che attualmente garantiscono
un po’ di trasparenza per tutti gli iscritti! Da non credere!

Ma non finisce qui…Tra le bozze di delibere presenti
all’ordine del giorno ne troviamo una da “far tremar le vene e
i polsi”. Il Presidente propone di delegare se stesso a
svolgere alcuni dei compiti che la legge 56/89 all’art.12
attribuisce al Consiglio che (editti imperiali permettendo) è
e rimane un organo collegiale. Insomma, l’opposizione: vigila,
segnala, contesta, garantisce finalmente (dopo 30 anni
affidati al governo del solito cartello elettorale) un
fondamentale contraddittorio per le decisioni che coinvolgono
la categoria e il Presidente di quest’Ordine che fa? Chiede
(illegittimamente) “pieni poteri” alla sua risicatissima
maggioranza!

E’ tutto, per ora! Anche perchè ormai avrete imparato a
conoscerci e sapete bene che non indietreggiamo di un
millimetro su questioni che riguardano la dignità di un’intera
categoria regionale.

La maggioranza di questo Consiglio dell’Ordine e il suo
Presidente continuano a replicare le gesta dell’imperatore
della famosa favola di Hans Christian Andersen che sfilava
senza vestiti confidando nell’acquiescenza generale, raggirato
da due finti tessitori che gli avevano “venduto” una
“particolare stoffa” invisibile solo agli stolti e agli
indegni. Nella fiaba danese, a rompere l'”incantesimo” è un
bambino che con innocenza esclama: “Ma il Re non ha niente
addosso! Il Re è nudo!

Sta tutta nel finale la differenza tra la nostra storia e
quella di Andersen.
Perchè, a queste latitudini, con tutte le difficoltà che la
nostra terra e la nostra professione si portano addosso, al
posto della folla acquiescente, c’è una categoria attenta,
vigile, desiderosa di conoscere, di fare rispettare i propri
diritti e adempiere ai propri doveri.

C’è chi ha il coraggio di andare oltre “i vestiti
dell’imperatore”, intrisi di tutto l’affanno di chi sbandiera
come grandi risultati quei requisiti minimi di cui un Ordine
non ha saputo dotarsi per 30 anni;

di chi, costantemente stimolato dall’opposizione, mette a
regime strumenti che poi non utilizza;

di chi alla stessa opposizione preferisce chiudere la bocca
con manovre illegittime anzichè riconoscerle la decisiva
funzione di cambiamento che ha riavvicinato al nostro ente una
categoria stanca e sfiduciata, ma con tanta energia ancora da
spendere;

di chi preferisce le passerelle al lavoro di rete con le tante
colleghe e i tanti colleghi che giornalmente chiedono
informazione, tutela e promozione della psicologia a tutti i
livelli istituzionali.

Dietro i “vestiti dell’imperatore” c’è tutta l’incapacità, per
questa maggioranza, di confrontarsi sul piano politico-
professionale. C’è piuttosto la tendenza a spostarsi sul piano
dei richiami formali (che lasciano il tempo che trovano), a
conservare e giustificare vecchie prassi che hanno condannato
per anni il nostro Ordine all’immobilismo e all’impalpabilità,
a chiudere le porte alla trasparenza ed alla partecipazione.
Porte sbarrate (nel caso qualcuno non se ne fosse accorto)
alla categoria tutta!

Qualora non fosse chiaro, noi, Consiglieri e attivisti di
AltraPsicologia, siamo qui per restare! Per la salute dei
cittadini, per le Colleghe e i Colleghi che rappresentiamo,
perchè, nonostante i tentativi di restaurazione delle vecchie
logiche oligarchiche, indietro non si torna!

OPL LIVE – LA FASE DUE È
INIZIATA: UN MANTRA PER NON
PERDERE LE PRIORITÀ
Quali priorità per l’Ordine degli Psicologi della Lombardia?

“La Fase 2 è iniziata da x giorni”: un mantra da ripetere
ossessivamente per non perdere di vista le necessità reali
della nostra categoria, come ad esempio il lavoro, le
opportunità per gli psicologi e la rappresentanza della
categoria a livello nazionale. Temi e proposte che nella fase
post emergenza speravo vivamente di condividere con la
maggioranza.

Riprendo i miei appunti e vi racconto come stanno andando le
cose da quando siamo entrati nella fase 2.

 5 Maggio 2020. La Fase 2 è iniziata da un giorno.
 “Incominciamo a spalancare le finestre di casa e non vediamo
 l’ora di discutere dal vivo con i colleghi”.

COLLABORAZIONE: I consigli degli ultimi mesi sono stati
assorbiti da una costante lettura della condizione
emergenziale. Spesso ci siamo interrogati sulla concretezza e
sugli obiettivi delle proposte progettuali attuate dai
consiglieri di maggioranza OPL, come lo slogan
#lopsicologotiaiuta, le interviste sul canale youtube e il
servizio gratuito di supporto telefonico. Nonostante non fosse
tutto condivisibile, per un principio di collaborazione,
abbiamo offerto le nostre competenze invitandoli a lavorare
sulle priorità per la nostra categoria.

 10 maggio 2020. La Fase 2 è iniziata da 6 giorni. “Le serie
 di Netflix incominciano a scarseggiare e i post dei servizi
 gratuiti di supporto psicologico popolano le pagine di
 Facebook”.

PRIORITÀ: Le nuove possibilità per la nostra categoria si
svelano “senza portafoglio” ma OPL sembra non interessarsi
particolarmente al tema lavoro, anzi quando proviamo a
chiedere un pò di chiarezza su quanto stia accadendo, veniamo
regolarmente bacchettati come a scuola o addirittura riceviamo
risposte tipo: “le priorità sono altre”. Di fatti sul sito OPL
la pagina dedicata a Bandi e Offerte di Lavoro è totalmente
ferma, anzi vuota!

 14 maggio 2020. La fase 2 è iniziata da dieci giorni. “I casi
 di COVID-19 in Lombardia diminuiscono e gli psicologi si
 incominciano a preoccupare della sanificazione dei loro studi
 professionali. C’è necessità di tornare al lavoro!”.

FINALMENTE IL CONSIGLIO: Questo è il giorno giusto! Finalmente
in consiglio torneremo a parlare di “lavoro e opportunità”.
L’odg della seduta non è lunghissimo e dopo aver approvato
incarichi per progetti come il Forum delle Scuole di
Psicoterapia, nel quale siamo riusciti a coinvolgere una
nostra collega, ci dedichiamo al quinto punto: “APPROVAZIONE
DELLA CONVENZIONE PER LA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA CON
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA”.

La convenzione è costruita su un progetto che l’Università
Bicocca di Milano presenterà in risposta al Bando
#MilanoAiuta, lanciato della Fondazione di Comunità Milano. Il
progetto è sicuramente stimolante nelle sue finalità e misure
attuative. Tutti concordiamo sulla qualità della proposta
della Bicocca. Ma la delibera non è sul progetto, bensì
sull’approvazione della convenzione.

E QUINDI? Aprire ad una convenzione definisce una scelta. Una
scelta che va spiegata ai colleghi: scelgo lui perché e con
quali criteri. E di risposte a questa domande non ce ne sono!
Anzi i consiglieri di maggioranza, compreso il Direttivo, non
sanno proprio nulla di questo bando: scadenze, titoli,
modalità di partecipazione, criteri di assegnazione, presenza
di disciplinare. Al più citano qualche dettaglio. Ma infondo
qui per loro, si vota per il valore del progetto, mica per il
senso della convenzione.
Quello che abbiamo provato a spiegare alla maggioranza è che a
quel bando possono partecipare tutte le realtà associative,
comprese quelle faticosamente messe in piedi dai colleghi, che
spesso hanno più idee che soldi per realizzarle, e che in
questo momento hanno sicuramente più necessità. In poche
parole abbiamo sostenuto che l’ordine deve mantenere una
rappresentanza eguale e non “di convenienza”. Ma il loro
mantra è “LE PRIORITÀ SONO ALTRE” e la delibera passa con i
loro 9 voti di maggioranza. Speriamo almeno che nei giorni
successivi abbiano studiato il bando.

 20 maggio 2020. La Fase 2 è iniziata da 16 giorni. Le
 tematiche in consiglio sono meno emergenziali, domani c’è un
 nuovo odg e il mood sembra essere passato dal
 #lopsicologotiaiuta a #chiaiutalopsicologo. Ma questa è
 un’altra storia e tocca attendere il prossimo articolo.

Opl 2.0, tra sfide e risorse
– Consiglio del 2 aprile 2020

Il Consiglio del 2 aprile scorso è stato un appuntamento ricco
di punti di confronto e discussione. Vi ricordo che, dopo un
primo periodo di stasi di OPL, dovuta all’emergenza Covid-19
in cui le attività erano state messe in pausa, il lavoro è
ripreso a pieno regime. E questa ripresa è avvenuta anche
grazie all’introduzione della possibilità di incontrarsi
online, eventualità non contemplata nel Regolamento OPL fino a
poco fa e che ha necessitato di ravvedimenti istituzionali
volti alla tutela della privacy della documentazione.

Il clima è disteso, ma non mancano momenti di preoccupazione:
alcuni consiglieri vivono e lavorano in zone ad alta incidenza
virale e sono esposti a       sfide professionali uniche e
difficili.

Senza volervi tediare con i primi punti di approvazione
amministrativa come bollette e stipendi, entro più nel vivo
dei confronti avvenuti. Tra questi il primo è stata
l’approvazione del rinvio della scadenza del pagamento della
quota OPL dell’anno. Che ha visto tutti i consiglieri
favorevoli, ma non dimentichi del fatto che un tale
provvedimento va incontro non solo a chi verte in una
condizione di indigenza ma, purtroppo, anche ai furbetti che
la quota non l’avevano pagata per distrazione. A loro verranno
tirate le orecchie più avanti, ma vista l’emergenza si è
pensato di aiutare i bisognosi di sostegno.

Un alto punto fondamentale è stato lo sviluppo del progetto
OPL Academy, che è in sè molto bello, ma vede delle criticità
cui AltraPsicologia non si è potuta sottrarre. Nella versione
sottopostaci, infatti, venivano sì indicate le nuove aree di
sviluppo -come la promozione di corsi di inglese per gli
iscritti o i webinair di aggiornamento- ma per ognuna delle
voci era già stato deciso un docente di riferimento. Ça va
sans dire che tali docenti erano tutti del gruppo di
simpatizzanti della maggioranza. Dagli assistenti universitari
agli amici che hanno fatto video di sostegno in campagna
elettorale per Professione Psicologo. Di fronte a ciò il
nostro buon Luca ha sollevato una perplessità: perchè inserire
i “soliti noti” in progetti che sarebbe bello fossero aperti a
tutta la colleganza ? Capiamo bene che le competenze non sono
distribuite in modo equo ed ognuno di noi ha le sue aree di
specializzazione, però riteniamo che si possa pescare anche in
un bacino più ampio: quello di tutti gli iscritti, in modo
equo e non preferenziale. Queste le ragioni per cui abbiamo
votato contrari.

Riflessione simile è avvenuta per il progetto Referenti
Territoriali, che tanto piace ai colleghi, in cui abbiamo
ricordato che sarebbe interessante coinvolgere anche figure
nuove. Ma il progetto è bello: approvato!

Il consiglio si è chiuso con un plauso corale nel momento in
cui abbiamo votato per il punto “Psicologi e Diritti”, in cui
ci siamo trovati di fronte un progetto articolato e complesso,
con molteplici finalità e figure coinvolte che andranno a
comporre un percorso di formazione/informazione per tutta la
colleganza. L’aggiornamento professionale avverrà su più
fronti e sarà utile per chi lavora con la disabilità, le
categorie LGBTI, la violenza sulle donne, bambini, gli
adolescenti ed infine anche per chi lavora coi migranti.
Insomma, il lavoro che OPL ed AltraPsicologia hanno di fronte
per l’anno a venire è molto e siamo contenti che, almeno su
alcuni punti, siamo stati coinvolti dalla maggioranza. Certi
che la sensibilità sul tema dei diritti sia centrale per
questa consigliatura, in cui anche la voce dei più piccoli
possa essere ascoltata.

Cristina Vacchini

Un fiorino… per gli Psicologi
Campani
Gli Psicologi campani ancora non lo sanno ma stanno per
ricevere “un fiorino” dai Cavalieri del Sovrano Ordine di
Malta.
No… non è la trama di un film, è solo l’esito dell’ultima
riunione del Consiglio del 17 maggio 2018. Ma procediamo con
ordine.

Della scorsa riunione del Consiglio di aprile cosa dire?
Scorrono veloci i punti all’Ordine Del Giorno: dalle
comunicazioni della Presidente al bilancio consuntivo,
dall’avvicendarsi del personale di segreteria (per assumere il
quale ci comunicano di aver demandato ad una società
interinale) per poi giungere alla “possibilità” di organizzare
un evento sulla questione riabilitazione (insieme con i
neuropsichiatri) arriviamo così al punto 11, forse vero motivo
del nostro successivo stato dissociativo:
“Agenda Psicologi 2019: discussioni e deliberazioni”.
Il che tradotto in parole semplici vuol dire: 22mila euro.
Questo perché di agende ne stamperanno solo 4mila, e vuoi mai
che non bastassero… perché in quel caso 5,50 € (il costo di
una singola agenda) moltiplicato x 8000 (gli attuali iscritti
in Campania) farebbe lievitare la spesa fino alla modica cifra
di 44mila euro.

E se ognuno acquistasse l’agenda per conto suo, spendendo
pochi euro, e quei soldi l’Ordine li utilizzasse per fare
altro?
E se l’Ordine chiedesse a noi di cosa abbiamo davvero bisogno?
Beh nemmeno il tempo di rifletterci su che arriviamo al punto
14 dove ad attenderci c’è l’altro grande asso nella manica del
nostro Ordine:
La settimana    del   benessere…    tema   di   quest’anno   “la
resilienza”.
Si… sempre temi molto specifici, utili e spendibili per noi
psicologi liberi professionisti.
Se poi penso che l’Ordine Lazio, gestito da AltraPsicologia,
proprio in questo periodo sta dando vita ad un vero e proprio
Festival della Psicologia… beh a   voi l’arduo confronto.

Chiudiamo e riapriamo gli occhi e siamo a maggio, altro mese
altro Consiglio dell’Ordine.
Qui accade una cosa particolare, siamo infatti al punto 2
“Comunicazioni Presidente” e tira già una strana aria.
La presidente Bozzaotra si lancia infatti in un monologo, un
monito a favore della “Consensus Conference sul Counseling”
(lei che è anche Coordinatrice della Commissione Atti Tipici,
Osservatorio e “Tutela” della Professione al CNOP) durante il
quale si scaglia contro il referendum promosso dai noi di
AltraPsicologia che definisce sedicente, autoreferenziale e
demagogico.
“Chissà cosa penseranno di tali affermazioni i circa 10 mila
psicologi che lo hanno sottoscritto…”, mi domando nel silenzio
che avvolge la sala in quell’istante.
A parte ciò e tralasciando il fatto che una Consigliera
dell’Ordine ne approfitti per chiedere “cos’è una consensus?”
(annamo bene direbbero a Roma) ciò che ci lascia di stucco è
la modalità di confronto utilizzata.
Di AltraPsicologia in quella sala c’eravamo solo noi
“uditori”… che non abbiamo facoltà di replica, in pratica non
possiamo parlare e dunque rispondere a delle affermazioni
palesemente rivolte a noi.
Della serie… il potere ognuno lo gestisce a modo suo.

Poco dopo si è discusso della manutenzione ordinaria della
sede dell’Ordine: 300 euro al mese ad una ditta per “varie ed
eventuali”. “Metti che si fulmina una lampadina, che una porta
non si chiude bene…”
Certo se un mese va tutto liscio 300 euro li paghi lo stesso,
e che sarà mai.
Ma cambiare sede? Prenderne una più adatta e funzionale?
Oramai partecipare ad un seminario è diventata una scommessa…
del tipo che devi fare un voto a Santa Rita per riuscire ad
entrare nella piccola ed unica sala disponibile!

Da bravi ossessivi quali siamo abbiamo però lasciato il meglio
alla fine… ovvero il punto 8:
“Protocollo d’Intesa Ordine Psicologi della Campania e Ordine
di Malta” dietro suggerimento di Raffaele Felaco.
Nonostante il D.P.R. 221/05 non consenta a quest’ultimo di
essere in Consiglio (Art. 2 comma 2: I consiglieri, a
decorrere dalla data di entrata in vigore del presente
regolamento, non possono essere eletti per più di due volte
consecutive) lui continua ad esserci “suggerendo
dall’esterno”.
Non so voi ma in tema elettorale a noi ricorda tanto qualcuno
che fuori proprio non riesce a stare.

Nella sostanza abbiamo stipulato o meglio ripristinato (così
ci è sembrato di capire), su suggerimento di Felaco,       un
protocollo di intensa con i Cavalieri di un Ordine Sovrano
“militare” e “religioso”… e non è la trama di un film!
Dal dibattito in Consiglio purtroppo non è emerso cosa ci sia
effettivamente scritto in questo protocollo, ciò che sappiamo
è che riceveremo un veicolo, un fiorino, ma non si capisce
bene quale sarà l’impegno del nostro Ordine nei confronti di
quello di Malta.
Si avete capito bene, un fiorino.

                            Servirà principalmente ad aiutare
chi nel Sannio si occupa di Psicologia delle emergenze.
Il tutto verrà gestito tramite un progetto del quale si
occuperà la Consigliera Luisa Petrosino di Salerno.
Ovviamente tutte le spese (assicurazione, benzina, garage,
ecc…) verranno pagate da noi psicologi campani.

Una cosa però dobbiamo riconoscerla ovvero che il 17 maggio,
per la prima volta, abbiamo visto un po’ di sana opposizione
al Consiglio dell’Ordine Campania.
Il collega Angelo Rega si è infatti opposto alla proposta di
associare l’immagine dello Psicologo campano ad un Ordine di
chiara matrice cattolica e militare (dunque non laico come ci
aspetteremmo), proponendo che fossero invece i colleghi del
Sannio a fare richiesta di un veicolo (se proprio ce ne fosse
bisogno) e lasciando all’Ordine Campania, in piena autonomia,
la facoltà di decidere se finanziare o meno un tale progetto.

Gli animi si sono scaldati, i toni accesi, la maggioranza
finalmente contraddetta. Le risposte sono state altrettanto
dure e a tratti ci sono apparse quasi minacciose, come a voler
passare un messaggio del tipo “non vi dovete permettere!”… o
almeno questo è stato il nostro vissuto.
Ora tralasciando il fatto che la stessa Consigliera che poco
prima aveva chiesto “cos’è una consensus?” abbia esordito
dicendo che “i cavalieri sono gente perbene…” resta il fatto
che 3 consiglieri su 15 abbiano finalmente dato voto
contrario.
A voi sembrerà poco ma è un punto di partenza per contrastare
chi in Campania gestisce l’Ordine oramai da decenni. E pensare
che c’è stato chi, dalla maggioranza, ha risposto che si può
firmare un protocollo con un altro ente pur condividendo solo
una parte del lavoro che svolge.
Come psicologi contestiamo duramente tale affermazione perchè
nessuno meglio di noi può sapere quanto siano importanti “la
qualità” e “l’autenticità” nelle relazioni e di conseguenza
che il fine NON giustifica i mezzi.

Fatto sta che il protocollo è stato approvato e noi psicologi
campani ci ritroveremo con “un fiorino” gentilmente concesso
dai Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta.
Voi lo avreste mai immaginato, quando avete deciso di fare gli
psicologi in Campania?

Psicologi Campani: un 2018
tra carichi e incarichi
Doppia seduta per l’Ordine Psicologi Campania: il 18 gennaio
(Ordinaria) e l’8 febbraio (Straordinaria) al fine di portare
a termine i numerosi punti in programma – ben 28 – dopo che
l’ultima seduta del 2017 è stata sospesa per mancanza del
numero legale dei Consiglieri.
Questa volta, a differenza della precedente, ci è stata data
la possibilità di conoscere i punti in discussione all’ordine
del giorno.
Perché la volta scorsa ciò non sia accaduto resta un mistero.

La Presidente apre il Consiglio sottolineando di essersi
“molto attivata” per l’annosa questione che vede coinvolti i
colleghi che lavorano in riabilitazione, questione della quale
vi parleremo in maniera più approfondita in un articolo
dedicato che pubblicheremo a breve.
Una cosa però possiamo anticiparvela: delle famose “linee
guida sulla riabilitazione” che, secondo la Presidente,
sarebbero dovute arrivare in Consiglio l’8 febbraio, almeno
per ora nessuna traccia.

Onde evitarvi un trattato enciclopedico vi riportiamo quelli
che riteniamo essere i punti salienti dei due incontri:

                    – 18 GENNAIO –
Piano Triennale Anticorruzione 2018/2020
In realtà il nome completo sarebbe PIANO TRIENNALE PER LA
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA (PTPCT) che
trovate nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente”
riportata a caratteri piccoli ed in fondo, ma proprio in fondo
alla Home del sito dell’Ordine.
La Presidente a tale riguardo – e rispondendo così
indirettamente alle nostre precedenti richieste – fa presente
che i verbali dei Consigli ad oggi non vengono pubblicati
perché contengono troppi dati sensibili e dunque l’Ordine
potrebbe rischiare di essere sanzionato.
Cosa ciò voglia significare facciamo davvero fatica a capirlo,
fatto sta che gli Ordini gestiti da AltraPsicologia così come
ENPAP ad oggi pubblicano regolarmente e senza problemi tutti i
verbali e le delibere.

Ventennale codice deontologico, 29 anniversario 56/89 e
accoglienza nuovi iscritti
Vengono stanziati 8000 euro anche perché, come sottolinea
Marianna Piccirillo, Consigliera, Tesoriera ed al tempo stesso
Dipendente Funzionario del nostro Ordine: “le relazioni sono
importanti” e “non bisogna solo piangersi addosso ma pensare
anche alle nuove generazioni”.
L’evento si terrà domenica 18 febbraio presso il lussuoso
Hotel Royal Continental di Napoli e vedrà la presenza, tra gli
altri, di Raffaele Felaco (che a volte sembra quasi essere
ancora in carica all’Ordine) e Giovanni Madonna, marito
dell’attuale Presidente ed anch’esso    in passato Presidente
dell’Ordine Campania

                            Curioso il fatto che i nomi e i
                            volti siano sempre gli stessi da
                            anni mentre l’incontro abbia come
                            titolo “Competenza e identità
                            professionale    attraverso    le
                            generazioni”.
Conferimento incarico Sportello Progettazione
Confermato il rinnovo dell’incarico per il dott. Francesco
Treglia, 10.000 euro fino a dicembre 2018.
Risulta che ad oggi tramite il supporto dello sportello siano
stati presentati dai colleghi 12 progetti utili.

Conferimento incarico Consulente Legale
Confermato il rinnovo dell’incarico per l’Avv. Antonella Del
Prete, 19.000 euro fino a dicembre 2018.

Giornata di commemorazione e borsa di studio in memoria della
collega Raffaella Esposito Alaia
Lo scopo è quello di ricordare la nostra collega scomparsa
prematuramente nel tentativo di salvare in mare due ragazzi
della casa famiglia per la quale lavorava. Si è inoltre deciso
di donare una borsa di studio ad uno degli ospiti di tale
struttura e di procedere a spese dell’Ordine alla
cancellazione dall’Albo prevista in caso di decesso.
La data è stata fissata per il 2 marzo, in attesa che l’Ordine
comunichi ulteriori dettagli.

Contratto per la fornitura di servizi informatici
3.890 euro per la società Easy Cloud.

                     – 8 FEBBRAIO –
Dopo la visualizzazione di un report con i risultati del
lavoro svolto dagli addetti      al servizio stampa (social
network, video, tv, giornali…) la Presidente apre la seduta
con una comunicazione inviata dalla collega Fausta Nasti (che
ricordiamo essere stata prima Consigliere e poi Segretario del
nostro Ordine per lo stesso gruppo politico dell’attuale
Presidente) la quale comunica di non accettare il rinnovo
dell’incarico come “Consulente ECM” perché attualmente
impegnata nel CIG ENPAP.

Non essendo mai riusciti a capire in cosa consista tale lavoro
che solo noi in Campania abbiamo la “fortuna” di avere
(inizialmente al costo di 25.000 euro all’anno, “ridotti” poi
a 12.000) e quali risultati abbia finora prodotto non possiamo
dunque pronunciarci sull’impegno che un tale incarico possa
comportare e come ciò possa eventualmente interferire con
altri incarichi.
Immaginiamo però che la collega Fausta Nasti, da poco
vincitrice di un concorso come Dirigente Psicologo Hospice per
la ASL NA 2 Nord, possa incontrare delle difficoltà nel
dividersi tra i vari incarichi.
Se il nostro Ordine ha ritenuto però importante mettere a
bilancio questa figura del “Consulente ECM” che, lo
ricordiamo, risulta esistere solo in Campania, ci aspettiamo
adesso che tale incarico venga mantenuto e che venga affidato,
con una procedura pubblica e trasparente, ad un altra/o
psicologo campano.
Vi terremo ovviamente informati a riguardo.

Regolamento per l’amministrazione e la contabilità
Per gli avvocati il regolamento è in linea con le normative
nazionali e viene approvato all’unanimità. Attualmente online
abbiamo trovato solo il Regolamento sulle Acquisizioni in
Economia (aggiornato al 23 luglio 2015) motivo per il quale ci
auguriamo di trovare presto tutto il materiale disponibile
nella sezione Amministrazione Trasparente del nostro sito.
Davvero singolare poi il fatto che uno dei consulenti abbia
dovuto spiegare a diversi membri del Consiglio quali tipi di
regolamenti esistono e a cosa servono.
Programmazione triennale del bisogno di personale 2018-2020
Anche se il nostro Ordine non ha ancora raggiunto gli 8000
iscritti – comunica uno dei consulenti – e dunque non sia
tenuto a valutare i carichi di lavoro necessari per
giustificare nuove assunzioni si decide di assumere ugualmente
ulteriore personale (attualmente c’è il personale di
segreteria inquadrato con categoria B3 e Marianna Piccirillo
con categoria C3).

                             Aspettiamo dunque di conoscere
                             con quali criteri ed attraverso
                             quali procedure verranno assunte
                             queste     due    figure     che
                             diventeranno a tutti gli effetti
                             dipendenti   del   nostro   Ordine
                             Campania.

Pubblicazione Linee Guida Transgender
Se ne occuperà Paolo Valerio.

Evento 8 marzo
La Presidente propone come tema “la patologia nella vita delle
donne”. Vengono stanziati 8.000 euro.

Consulenze comunicazione
Confermato il rinnovo dell’incarico per Claudia Saputo che si
occupa principalmente dei social network e per Fabio Capasso
che si occupa del videomaking (rispettivamente 10.000 e 7.000
euro all’anno).

In chiusura la Presidente comunica che sul sito dell’Ordine è
presente il modulo per partecipare alle commissioni
esaminatrici per i centri di formazione.

Come AltraPsicologia Campania non possiamo dunque non
chiederci: “ma del futuro degli psicologi, di quello non si
parla mai?”
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