L'Ordine Calabria e i vestiti "nuovi" dell'imperatore - AltraPsicologia
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L’Ordine Calabria e i vestiti “nuovi” dell’imperatore… Rieccoci! Dopo la pausa estiva (che definirla pausa è un eufemismo) torniamo a raccontarvi cosa succede dentro e fuori l’Ordine degli Psicologi della Calabria. Tenetevi forte, perchè i fatti degli ultimi mesi e quelli dei giorni che ci avvicinano al prossimo Consiglio hanno dell’incredibile e richiedono la massima attenzione da parte di tutti gli iscritti al nostro Ordine regionale. UTENZE INTERNET: “CHI HA AVUTO, HA AVUTO…” Vi ricordate la questione delle utenze internet, in uso a due Consiglieri attualmente in carica anche nel corso dell’anno 2020 e pagate con i soldi dell’Ordine? Bene… le utenze sono state dismesse a seguito della nostra segnalazione, interrompendo una prassi che durava da almeno 5 anni e portava il nostro Ordine a spendere circa 4.ooo euro annui in servizi telefonici. Al Consiglio del 22 luglio chiediamo con una mozione di quantificare i soldi spesi per queste utenze nei primi mesi del 2020 (quando ormai si era insediato un nuovo Consiglio) e di disporne la restituzione all’Ordine per destinare le somme recuperate in servizi agli iscritti. In sostanza mettiamo il Consiglio tutto nella condizione di dare un segnale di discontinuità effettiva col passato. Volete saper com’è andata a finire? Nessuna restituzione delle risorse! La mozione viene bocciata grazie al voto sfavorevole dei “nuovi” e dei vecchi Consiglieri di maggioranza, compresi quelli che di queste utenze hanno usufruito anche quando ormai non ne avevano più “diritto” (tra virgolette appunto, perchè forse il termine più adatto sarebbe privilegio). Ennesima occasione persa per dare
un segnale agli iscritti, per voltare pagina con il passato, per restituire dignità ad una categoria che ultimamente viene a conoscenza di modalità di gestione di un ente pubblico alquanto discutibili. LA LETTERA ALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE Dopo un rinvio per mancanza di tempo, un Consiglio senza che il punto venisse messo all’ordine del giorno e la nostra richiesta di reinserimento al primo Consiglio utile, finalmente torniamo a discutere della lettera, redatta dalla Sottocommissione Tutela, da indirizzare all’Ufficio Scolastico Regionale. In Consiglio, la discussione si accende su un dettaglio fondamentale. Il gruppo di maggioranza intende modificare la lettera evitando di inserire il LINK DIRETTO PER LE SEGNALAZIONI ALLA SOTTOCOMMISSIONE TUTELA che rimanda anche all’apposito vademecum.
Stiamo parlando di strumenti a disposizione di tutti i cittadini, utili a rendere ancora più incisive le funzioni della Sottocommissione Tutela, mai esistita prima all’interno del nostro Ordine e per la cui istituzione ci siamo battuti sin dalla presentazione del nostro programma elettorale. Bene, nonostante dalla Sottocommissione Tutela (composta da 3 componenti del gruppo di AltraPsicologia e 4 componenti del gruppo di maggioranza) venga fuori una lettera capace di mettere l’Ufficio Scolastico Regionale nelle condizioni di collaborare fattivamente con il nostro ente per la lotta
concreta ad ogni forma di abuso della professione (vedi sportelli scolastici gestiti da non psicologi), il gruppo di maggioranza propone di modificare la lettera eliminando il link in questione. Le motivazioni? Secondo alcuni Consiglieri di maggioranza, inviare il link e il vademecum per le segnalazioni in tutela, passerebbe come un “invito a segnalare” rivolto all’Ufficio Scolastico Regionale (???)…E poi si finirebbe per “inasprirne” i rapporti (???). Risultato? Come per magia anche i Consiglieri di maggioranza presenti in Sottocommissione Tutela (Coordinatore compreso) cambiano idea, sconfessando apertamente il lavoro della stessa Sottocommissione. Il link per le segnalazioni viene eliminato dalla lettera definitiva. In Consiglio c’è chi parla addirittura di “lettera morbida”… Noi preferiamo parlare di “lettera mutilata”, di ennessima occasione persa per coinvolgere fattivamente le istituzioni nella lotta a qualsiasi forma di abuso. Lettera Ordine Psicologi Calabria – Ufficio Scolastico Regionale Insomma, adesso, finalmente, grazie anche alla nostra presenza in Consiglio, abbiamo gli strumenti per favorire le azioni di tutela, ma si preferisce non utilizzarli! Come sbagliare un gol a porta vuota… e a rischiare la sconfitta è la salute dei cittadini. Non ci arrendiamo. Facciamo mettere a verbale che provvederemo ad inviare, come AltraPsicologia, una nuova lettera all’Ufficio Scolastico Regionale con all’interno (stavolta sì) tutti gli strumenti che l’Ordine degli Psicologi della Calabria ha messo a disposizione dei cittadini per segnalare eventuali casi di abuso della professione. Non finisce qui. In qualità di Coordinatore di AltraPsicologia
Calabria do comunicazione, attraverso i canali social, della nostra iniziativa. Qualche giorno dopo vengo raggiunto da una PEC , a firma del Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Calabria il quale mi comunica che, a suo dire, avrei “…esposto l’Ente ad inutili polemiche e contenziosi nonchè influenzato negativamente il risultato dell’iniziativa del Consiglio a tutela della Psicologia Scolastica…”. Una sorta di “richiamo formale”. Per cosa poi? Per aver condiviso il dibattito presente in Consiglio su alcune tematiche centrali in materia di tutela? Per aver annunciato un’azione politico- professionale capace di contribuire ad utilizzare a dovere gli strumenti di cui lo stesso Ordine degli Psicologi della Calabria ha deciso di dotarsi? Qualcosa di preoccupante in generale per ciò che concerne la libertà di espressione dei singoli Consiglieri, ma anche un’azione che finisce per spostare l’attenzione dagli aspetti concreti. E allora rimaniamo sugli aspetti concreti! Decido di rispondere pubblicamente alla PEC del Presidente, giusto per scongiurare qualsiasi rischio che il richiamo formale si trasformi in una censura e assieme a tutto il gruppo di AltraPsicologia Calabria inviamo, come promesso, la nostra lettera di interlocuzione all’Ufficio Scolastico Regionale e agli Ambiti Territoriali. Lettera AltraPsicologia Calabria – Ufficio Scolastico Regionale e Ambiti Territoriali “ACCESSO (AGLI ATTI) NEGATO” Facciamo un riepilogo (giusto per rinfrescare la memoria). 2 MAGGIO 2020 Viene discusso il bilancio consuntivo 2019. In Consiglio mettiamo in luce diverse criticità e diversi aspetti rivedibili in merito alla gestione economica e amministrativa dell’ente tra cui:
le utenze internet di cui sopra, crediti verso gli iscritti che ammontano a più di 200.000 euro (senza che si possa avere contezza dell’effettiva esigibilità) 35.000 euro di rimborsi benzina che a bilancio risultano come “Rimborsi e compensi Consiglieri” e che non sono accompagnati da nessuna documentazione giustificativa Ci asteniamo dall’approvazione del bilancio! E’ pur sempre un bilancio consuntivo di una vecchia gestione economica (noi ci siamo insediati quest’anno) e riteniamo che l’onere dell’approvazione spetti a chi in Consiglio rappresenta la continuità con la passata gestione. Chiediamo che ci vengano forniti i chiarimenti e i documenti richiesti in merito alle criticità emerse per poter essere messi in condizione di svolgere il nostro ruolo di Consiglieri anche per ciò che concerne la futura gestione amministrativa. 12 MAGGIO 2020 A distanza di una settimana dall’approvazione del bilancio, è lo stesso Segretario dell’Ordine ad informare con una PEC tutti i Consiglieri di altre criticità di cui è venuto a conoscenza: un ammontare di Colleghi morosi che supera i 500 iscritti con almeno 200 iscritti passibili di sospensione (perchè morosi da più di due anni) e alcune posizioni che hanno almeno 10 anni di morosità!; gli incarichi dei professionisti che lavorano per l’Ordine non sono coperti da alcun contratto, ma affidati attraverso verbali e delibere; la voce in bilancio “Acquisto libri, riviste, giornali…” corrisponde a delle ricevute di quotidiani (“Il Sole 24 Ore”, “Gazzetta del Sud”, “Il Quotidiano” periodo 2018-19) intestate all’attuale Presidente per un totale di € 2.126,00;
sul protocollo d’intesa tra l’Ordine e il Provider ECM per i prossimi eventi formativi, tutte le spese organizzative, logistiche, di pubblicizzazione e di segreteria vengono sostanzialmente “appaltate” all’associazione “Mediamente”, il cui “management” sembra fare riferimento all’attuale Vicepresidente e all’ormai dimissionario Coordinatore della Commissione Formazione di questa consiliatura. 18 MAGGIO 2020 Chiediamo di convocare urgentemente Consiglio, con richiesta di tutti i documenti giustificativi. In subordine a tale richiesta, chiediamo le dimissioni del Presidente, del Vicepresidente e del Tesoriere! DAL 3 GIUGNO 2020 Diversi Colleghi richiedono di poter assistere come uditori (anche attraverso modalità streaming) al Consiglio del 13 giugno. Le richieste vengono rifiutate perchè il Regolamento non prevede la modalità streaming. Il regolamento non la prevede, ma neanche la vieta e considerando che le riunioni sono aperte, la risposta del Presidente è da considerarsi l’ennesima chiusura a riccio nei confronti della categoria! 13 GIUGNO 2020 In Consiglio non viene presentato alcun documento giustificativo sui rimborsi “benzina” (35.000 €); Non c’è traccia dei contratti dei collaboratori, l’unico riferimento ai professionisti che lavorano per l’Ordine sono degli stralci di vecchi verbali (!); Nessun riscontro sull’effettiva esigibilità dei 210.000 € di crediti verso gli iscritti; I giornali? Servivano per reperire notizie che riguardavano l’Ordine (!);
il riferimento a “Mediamente” Era un refuso (!). A questo punto confermiamo la richiesta di dimissioni del Presidente, del Vicepresidente e del Tesoriere dell’Ordine. Il Segretario, che fino a quel momento aveva dimostrato di voler far luce sulle criticità della gestione amministrativa, fa dieci passi indietro rispetto alle sue stesse richieste e conferma di fatto l’appoggio all’attuale maggioranza votando contrario alla richiesta di dimissioni. 29 GIUGNO 2020 Inoltriamo richiesta di accesso agli atti per poter visionare contratti di servizi e consulenze, convenzioni, protocolli d’intesa, atti interruttivi inviati agli iscritti morosi, estratti conti, documenti giustificativi di rimborsi, ecc. in modo da poter adempiere compiutamente al nostro ruolo di Consiglieri dell’Ordine come sancito dalla Legge 56/89. 29 LUGLIO 2020 La richiesta di accesso agli atti viene rigettata. La motivazione? Non possiamo accedere agli atti perchè il bilancio consuntivo risulta approvato. Ovvio! Lo sapevamo già. Il bilancio consuntivo è stato approvato, con il voto di 8 Consiglieri, gli altri 7 (NOI) si sono astenuti. E sappiamo anche che il bilancio, in quanto approvato, non può che essere regolare (fino a prova contraria) e che la sua approvazione non esime i Consiglieri da eventuali responsabilità penali che dovessero essere accertate in futuro. Ma qui siamo molto oltre il bilancio. Gli ultimi Consigli ci hanno messo di fronte ad aspetti poco chiari e a notevoli criticità di natura amministrativa e vorremmo essere messi nelle condizioni di vigilare sulla gestione dell’ente, com’è nostro diritto e soprattutto dovere per i colleghi che rappresentiamo e per i cittadini che siamo chiamati a tutelare. CIAO CIAO DEMOCRAZIA!
E veniamo ai giorni nostri…Quando pensavamo di averle viste proprio tutte ecco che mercoledì 23 settembre arriva la convocazione per il prossimo Consiglio che si terrà presso l’Hotel Lamezia sabato 3 ottobre 2020. All’ordine del giorno la proposta di modifica di alcuni articoli del Regolamento dell’Ordine. Qualche esempio? La documentazione inerente le riunioni potrà essere inviata a tutti i Consiglieri anche solo 3 giorni prima la data del Consiglio. Qualora almeno 4 Consiglieri facciano richiesta di convocazione del Consiglio, come garantito dall’art. 14 della Legge 56/89, il Presidente è tenuto a fissare la riunione entro 45 giorni dalla data di ricevimento della richiesta. Non più entro 30 giorni come previsto adesso. Sparisce la facoltà di avanzare interrogazioni e interpellanze al Presidente e agli altri Consiglieri. Il tutto viene sostituito da un “question time” della durata di 20 minuti nel corso dei quali dovranno rientrare comunicazioni del Presidente ed eventuali domande dei Consiglieri. Si specifica che gli uditori potranno assistere ai Consigli solo di persona (a scanso di equivoci viste le richieste pervenute dai colleghi), che saranno ammessi al massimo due uditori a Consiglio, che gli uditori potranno assistere solo a deliberazioni di carattere generale e che comunque il Presidente potrà decidere quali punti in odg saranno preclusi all’ascolto degli iscritti. Chi vorrà assistere ai Consigli dovrà firmare un accordo di riservatezza con l’Ordine! Avete capito bene. Il gruppo di maggioranza del nostro Consiglio dell’Ordine decide di cambiare in corsa le regole del gioco. Le stesse regole che tutti i Consiglieri si sono dati qualche mese fa. Dopo un primo regolamento (approvato a colpi di maggioranza e con dei limiti evidenti), un successivo ravvedimento che ha permesso anche a noi Consiglieri di AP di
lavorare al Regolamento di tutti e la conseguente approvazione all’unanimità; adesso, proprio quando il dibattito si fa più acceso, si decide di cambiare, proponendo una sorta di bavaglio all’opposizione in Consiglio e restringendo significativamente gli strumenti che attualmente garantiscono un po’ di trasparenza per tutti gli iscritti! Da non credere! Ma non finisce qui…Tra le bozze di delibere presenti all’ordine del giorno ne troviamo una da “far tremar le vene e i polsi”. Il Presidente propone di delegare se stesso a svolgere alcuni dei compiti che la legge 56/89 all’art.12 attribuisce al Consiglio che (editti imperiali permettendo) è e rimane un organo collegiale. Insomma, l’opposizione: vigila, segnala, contesta, garantisce finalmente (dopo 30 anni affidati al governo del solito cartello elettorale) un fondamentale contraddittorio per le decisioni che coinvolgono la categoria e il Presidente di quest’Ordine che fa? Chiede (illegittimamente) “pieni poteri” alla sua risicatissima maggioranza! E’ tutto, per ora! Anche perchè ormai avrete imparato a conoscerci e sapete bene che non indietreggiamo di un millimetro su questioni che riguardano la dignità di un’intera categoria regionale. La maggioranza di questo Consiglio dell’Ordine e il suo Presidente continuano a replicare le gesta dell’imperatore della famosa favola di Hans Christian Andersen che sfilava senza vestiti confidando nell’acquiescenza generale, raggirato da due finti tessitori che gli avevano “venduto” una “particolare stoffa” invisibile solo agli stolti e agli indegni. Nella fiaba danese, a rompere l'”incantesimo” è un bambino che con innocenza esclama: “Ma il Re non ha niente addosso! Il Re è nudo! Sta tutta nel finale la differenza tra la nostra storia e quella di Andersen.
Perchè, a queste latitudini, con tutte le difficoltà che la nostra terra e la nostra professione si portano addosso, al posto della folla acquiescente, c’è una categoria attenta, vigile, desiderosa di conoscere, di fare rispettare i propri diritti e adempiere ai propri doveri. C’è chi ha il coraggio di andare oltre “i vestiti dell’imperatore”, intrisi di tutto l’affanno di chi sbandiera come grandi risultati quei requisiti minimi di cui un Ordine non ha saputo dotarsi per 30 anni; di chi, costantemente stimolato dall’opposizione, mette a regime strumenti che poi non utilizza; di chi alla stessa opposizione preferisce chiudere la bocca con manovre illegittime anzichè riconoscerle la decisiva funzione di cambiamento che ha riavvicinato al nostro ente una categoria stanca e sfiduciata, ma con tanta energia ancora da spendere; di chi preferisce le passerelle al lavoro di rete con le tante colleghe e i tanti colleghi che giornalmente chiedono informazione, tutela e promozione della psicologia a tutti i livelli istituzionali. Dietro i “vestiti dell’imperatore” c’è tutta l’incapacità, per questa maggioranza, di confrontarsi sul piano politico- professionale. C’è piuttosto la tendenza a spostarsi sul piano dei richiami formali (che lasciano il tempo che trovano), a conservare e giustificare vecchie prassi che hanno condannato per anni il nostro Ordine all’immobilismo e all’impalpabilità, a chiudere le porte alla trasparenza ed alla partecipazione. Porte sbarrate (nel caso qualcuno non se ne fosse accorto) alla categoria tutta! Qualora non fosse chiaro, noi, Consiglieri e attivisti di AltraPsicologia, siamo qui per restare! Per la salute dei cittadini, per le Colleghe e i Colleghi che rappresentiamo, perchè, nonostante i tentativi di restaurazione delle vecchie
logiche oligarchiche, indietro non si torna! OPL LIVE – LA FASE DUE È INIZIATA: UN MANTRA PER NON PERDERE LE PRIORITÀ Quali priorità per l’Ordine degli Psicologi della Lombardia? “La Fase 2 è iniziata da x giorni”: un mantra da ripetere ossessivamente per non perdere di vista le necessità reali della nostra categoria, come ad esempio il lavoro, le opportunità per gli psicologi e la rappresentanza della categoria a livello nazionale. Temi e proposte che nella fase post emergenza speravo vivamente di condividere con la maggioranza. Riprendo i miei appunti e vi racconto come stanno andando le cose da quando siamo entrati nella fase 2. 5 Maggio 2020. La Fase 2 è iniziata da un giorno. “Incominciamo a spalancare le finestre di casa e non vediamo l’ora di discutere dal vivo con i colleghi”. COLLABORAZIONE: I consigli degli ultimi mesi sono stati assorbiti da una costante lettura della condizione emergenziale. Spesso ci siamo interrogati sulla concretezza e sugli obiettivi delle proposte progettuali attuate dai consiglieri di maggioranza OPL, come lo slogan #lopsicologotiaiuta, le interviste sul canale youtube e il servizio gratuito di supporto telefonico. Nonostante non fosse
tutto condivisibile, per un principio di collaborazione, abbiamo offerto le nostre competenze invitandoli a lavorare sulle priorità per la nostra categoria. 10 maggio 2020. La Fase 2 è iniziata da 6 giorni. “Le serie di Netflix incominciano a scarseggiare e i post dei servizi gratuiti di supporto psicologico popolano le pagine di Facebook”. PRIORITÀ: Le nuove possibilità per la nostra categoria si svelano “senza portafoglio” ma OPL sembra non interessarsi particolarmente al tema lavoro, anzi quando proviamo a chiedere un pò di chiarezza su quanto stia accadendo, veniamo regolarmente bacchettati come a scuola o addirittura riceviamo risposte tipo: “le priorità sono altre”. Di fatti sul sito OPL la pagina dedicata a Bandi e Offerte di Lavoro è totalmente ferma, anzi vuota! 14 maggio 2020. La fase 2 è iniziata da dieci giorni. “I casi di COVID-19 in Lombardia diminuiscono e gli psicologi si incominciano a preoccupare della sanificazione dei loro studi professionali. C’è necessità di tornare al lavoro!”. FINALMENTE IL CONSIGLIO: Questo è il giorno giusto! Finalmente in consiglio torneremo a parlare di “lavoro e opportunità”. L’odg della seduta non è lunghissimo e dopo aver approvato incarichi per progetti come il Forum delle Scuole di Psicoterapia, nel quale siamo riusciti a coinvolgere una nostra collega, ci dedichiamo al quinto punto: “APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA CON L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA”. La convenzione è costruita su un progetto che l’Università Bicocca di Milano presenterà in risposta al Bando #MilanoAiuta, lanciato della Fondazione di Comunità Milano. Il progetto è sicuramente stimolante nelle sue finalità e misure attuative. Tutti concordiamo sulla qualità della proposta
della Bicocca. Ma la delibera non è sul progetto, bensì sull’approvazione della convenzione. E QUINDI? Aprire ad una convenzione definisce una scelta. Una scelta che va spiegata ai colleghi: scelgo lui perché e con quali criteri. E di risposte a questa domande non ce ne sono! Anzi i consiglieri di maggioranza, compreso il Direttivo, non sanno proprio nulla di questo bando: scadenze, titoli, modalità di partecipazione, criteri di assegnazione, presenza di disciplinare. Al più citano qualche dettaglio. Ma infondo qui per loro, si vota per il valore del progetto, mica per il senso della convenzione. Quello che abbiamo provato a spiegare alla maggioranza è che a quel bando possono partecipare tutte le realtà associative, comprese quelle faticosamente messe in piedi dai colleghi, che spesso hanno più idee che soldi per realizzarle, e che in questo momento hanno sicuramente più necessità. In poche parole abbiamo sostenuto che l’ordine deve mantenere una rappresentanza eguale e non “di convenienza”. Ma il loro mantra è “LE PRIORITÀ SONO ALTRE” e la delibera passa con i loro 9 voti di maggioranza. Speriamo almeno che nei giorni successivi abbiano studiato il bando. 20 maggio 2020. La Fase 2 è iniziata da 16 giorni. Le tematiche in consiglio sono meno emergenziali, domani c’è un nuovo odg e il mood sembra essere passato dal #lopsicologotiaiuta a #chiaiutalopsicologo. Ma questa è un’altra storia e tocca attendere il prossimo articolo. Opl 2.0, tra sfide e risorse
– Consiglio del 2 aprile 2020 Il Consiglio del 2 aprile scorso è stato un appuntamento ricco di punti di confronto e discussione. Vi ricordo che, dopo un primo periodo di stasi di OPL, dovuta all’emergenza Covid-19 in cui le attività erano state messe in pausa, il lavoro è ripreso a pieno regime. E questa ripresa è avvenuta anche grazie all’introduzione della possibilità di incontrarsi online, eventualità non contemplata nel Regolamento OPL fino a poco fa e che ha necessitato di ravvedimenti istituzionali volti alla tutela della privacy della documentazione. Il clima è disteso, ma non mancano momenti di preoccupazione: alcuni consiglieri vivono e lavorano in zone ad alta incidenza virale e sono esposti a sfide professionali uniche e difficili. Senza volervi tediare con i primi punti di approvazione amministrativa come bollette e stipendi, entro più nel vivo dei confronti avvenuti. Tra questi il primo è stata l’approvazione del rinvio della scadenza del pagamento della quota OPL dell’anno. Che ha visto tutti i consiglieri favorevoli, ma non dimentichi del fatto che un tale provvedimento va incontro non solo a chi verte in una condizione di indigenza ma, purtroppo, anche ai furbetti che la quota non l’avevano pagata per distrazione. A loro verranno tirate le orecchie più avanti, ma vista l’emergenza si è pensato di aiutare i bisognosi di sostegno. Un alto punto fondamentale è stato lo sviluppo del progetto
OPL Academy, che è in sè molto bello, ma vede delle criticità cui AltraPsicologia non si è potuta sottrarre. Nella versione sottopostaci, infatti, venivano sì indicate le nuove aree di sviluppo -come la promozione di corsi di inglese per gli iscritti o i webinair di aggiornamento- ma per ognuna delle voci era già stato deciso un docente di riferimento. Ça va sans dire che tali docenti erano tutti del gruppo di simpatizzanti della maggioranza. Dagli assistenti universitari agli amici che hanno fatto video di sostegno in campagna elettorale per Professione Psicologo. Di fronte a ciò il nostro buon Luca ha sollevato una perplessità: perchè inserire i “soliti noti” in progetti che sarebbe bello fossero aperti a tutta la colleganza ? Capiamo bene che le competenze non sono distribuite in modo equo ed ognuno di noi ha le sue aree di specializzazione, però riteniamo che si possa pescare anche in un bacino più ampio: quello di tutti gli iscritti, in modo equo e non preferenziale. Queste le ragioni per cui abbiamo votato contrari. Riflessione simile è avvenuta per il progetto Referenti Territoriali, che tanto piace ai colleghi, in cui abbiamo ricordato che sarebbe interessante coinvolgere anche figure nuove. Ma il progetto è bello: approvato! Il consiglio si è chiuso con un plauso corale nel momento in cui abbiamo votato per il punto “Psicologi e Diritti”, in cui ci siamo trovati di fronte un progetto articolato e complesso, con molteplici finalità e figure coinvolte che andranno a comporre un percorso di formazione/informazione per tutta la colleganza. L’aggiornamento professionale avverrà su più fronti e sarà utile per chi lavora con la disabilità, le categorie LGBTI, la violenza sulle donne, bambini, gli adolescenti ed infine anche per chi lavora coi migranti.
Insomma, il lavoro che OPL ed AltraPsicologia hanno di fronte per l’anno a venire è molto e siamo contenti che, almeno su alcuni punti, siamo stati coinvolti dalla maggioranza. Certi che la sensibilità sul tema dei diritti sia centrale per questa consigliatura, in cui anche la voce dei più piccoli possa essere ascoltata. Cristina Vacchini Un fiorino… per gli Psicologi Campani Gli Psicologi campani ancora non lo sanno ma stanno per ricevere “un fiorino” dai Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta. No… non è la trama di un film, è solo l’esito dell’ultima riunione del Consiglio del 17 maggio 2018. Ma procediamo con ordine. Della scorsa riunione del Consiglio di aprile cosa dire? Scorrono veloci i punti all’Ordine Del Giorno: dalle comunicazioni della Presidente al bilancio consuntivo, dall’avvicendarsi del personale di segreteria (per assumere il quale ci comunicano di aver demandato ad una società interinale) per poi giungere alla “possibilità” di organizzare un evento sulla questione riabilitazione (insieme con i neuropsichiatri) arriviamo così al punto 11, forse vero motivo del nostro successivo stato dissociativo: “Agenda Psicologi 2019: discussioni e deliberazioni”.
Il che tradotto in parole semplici vuol dire: 22mila euro. Questo perché di agende ne stamperanno solo 4mila, e vuoi mai che non bastassero… perché in quel caso 5,50 € (il costo di una singola agenda) moltiplicato x 8000 (gli attuali iscritti in Campania) farebbe lievitare la spesa fino alla modica cifra di 44mila euro. E se ognuno acquistasse l’agenda per conto suo, spendendo pochi euro, e quei soldi l’Ordine li utilizzasse per fare altro? E se l’Ordine chiedesse a noi di cosa abbiamo davvero bisogno? Beh nemmeno il tempo di rifletterci su che arriviamo al punto 14 dove ad attenderci c’è l’altro grande asso nella manica del nostro Ordine: La settimana del benessere… tema di quest’anno “la resilienza”. Si… sempre temi molto specifici, utili e spendibili per noi psicologi liberi professionisti. Se poi penso che l’Ordine Lazio, gestito da AltraPsicologia, proprio in questo periodo sta dando vita ad un vero e proprio Festival della Psicologia… beh a voi l’arduo confronto. Chiudiamo e riapriamo gli occhi e siamo a maggio, altro mese altro Consiglio dell’Ordine. Qui accade una cosa particolare, siamo infatti al punto 2 “Comunicazioni Presidente” e tira già una strana aria. La presidente Bozzaotra si lancia infatti in un monologo, un monito a favore della “Consensus Conference sul Counseling” (lei che è anche Coordinatrice della Commissione Atti Tipici, Osservatorio e “Tutela” della Professione al CNOP) durante il quale si scaglia contro il referendum promosso dai noi di AltraPsicologia che definisce sedicente, autoreferenziale e demagogico. “Chissà cosa penseranno di tali affermazioni i circa 10 mila psicologi che lo hanno sottoscritto…”, mi domando nel silenzio che avvolge la sala in quell’istante. A parte ciò e tralasciando il fatto che una Consigliera
dell’Ordine ne approfitti per chiedere “cos’è una consensus?” (annamo bene direbbero a Roma) ciò che ci lascia di stucco è la modalità di confronto utilizzata. Di AltraPsicologia in quella sala c’eravamo solo noi “uditori”… che non abbiamo facoltà di replica, in pratica non possiamo parlare e dunque rispondere a delle affermazioni palesemente rivolte a noi. Della serie… il potere ognuno lo gestisce a modo suo. Poco dopo si è discusso della manutenzione ordinaria della sede dell’Ordine: 300 euro al mese ad una ditta per “varie ed eventuali”. “Metti che si fulmina una lampadina, che una porta non si chiude bene…” Certo se un mese va tutto liscio 300 euro li paghi lo stesso, e che sarà mai. Ma cambiare sede? Prenderne una più adatta e funzionale? Oramai partecipare ad un seminario è diventata una scommessa… del tipo che devi fare un voto a Santa Rita per riuscire ad entrare nella piccola ed unica sala disponibile! Da bravi ossessivi quali siamo abbiamo però lasciato il meglio alla fine… ovvero il punto 8: “Protocollo d’Intesa Ordine Psicologi della Campania e Ordine di Malta” dietro suggerimento di Raffaele Felaco. Nonostante il D.P.R. 221/05 non consenta a quest’ultimo di essere in Consiglio (Art. 2 comma 2: I consiglieri, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, non possono essere eletti per più di due volte consecutive) lui continua ad esserci “suggerendo
dall’esterno”. Non so voi ma in tema elettorale a noi ricorda tanto qualcuno che fuori proprio non riesce a stare. Nella sostanza abbiamo stipulato o meglio ripristinato (così ci è sembrato di capire), su suggerimento di Felaco, un protocollo di intensa con i Cavalieri di un Ordine Sovrano “militare” e “religioso”… e non è la trama di un film! Dal dibattito in Consiglio purtroppo non è emerso cosa ci sia effettivamente scritto in questo protocollo, ciò che sappiamo è che riceveremo un veicolo, un fiorino, ma non si capisce bene quale sarà l’impegno del nostro Ordine nei confronti di quello di Malta. Si avete capito bene, un fiorino. Servirà principalmente ad aiutare chi nel Sannio si occupa di Psicologia delle emergenze. Il tutto verrà gestito tramite un progetto del quale si occuperà la Consigliera Luisa Petrosino di Salerno. Ovviamente tutte le spese (assicurazione, benzina, garage, ecc…) verranno pagate da noi psicologi campani. Una cosa però dobbiamo riconoscerla ovvero che il 17 maggio, per la prima volta, abbiamo visto un po’ di sana opposizione al Consiglio dell’Ordine Campania. Il collega Angelo Rega si è infatti opposto alla proposta di associare l’immagine dello Psicologo campano ad un Ordine di chiara matrice cattolica e militare (dunque non laico come ci aspetteremmo), proponendo che fossero invece i colleghi del Sannio a fare richiesta di un veicolo (se proprio ce ne fosse bisogno) e lasciando all’Ordine Campania, in piena autonomia,
la facoltà di decidere se finanziare o meno un tale progetto. Gli animi si sono scaldati, i toni accesi, la maggioranza finalmente contraddetta. Le risposte sono state altrettanto dure e a tratti ci sono apparse quasi minacciose, come a voler passare un messaggio del tipo “non vi dovete permettere!”… o almeno questo è stato il nostro vissuto. Ora tralasciando il fatto che la stessa Consigliera che poco prima aveva chiesto “cos’è una consensus?” abbia esordito dicendo che “i cavalieri sono gente perbene…” resta il fatto che 3 consiglieri su 15 abbiano finalmente dato voto contrario. A voi sembrerà poco ma è un punto di partenza per contrastare chi in Campania gestisce l’Ordine oramai da decenni. E pensare che c’è stato chi, dalla maggioranza, ha risposto che si può firmare un protocollo con un altro ente pur condividendo solo una parte del lavoro che svolge. Come psicologi contestiamo duramente tale affermazione perchè nessuno meglio di noi può sapere quanto siano importanti “la qualità” e “l’autenticità” nelle relazioni e di conseguenza che il fine NON giustifica i mezzi. Fatto sta che il protocollo è stato approvato e noi psicologi campani ci ritroveremo con “un fiorino” gentilmente concesso dai Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta. Voi lo avreste mai immaginato, quando avete deciso di fare gli psicologi in Campania? Psicologi Campani: un 2018 tra carichi e incarichi Doppia seduta per l’Ordine Psicologi Campania: il 18 gennaio
(Ordinaria) e l’8 febbraio (Straordinaria) al fine di portare a termine i numerosi punti in programma – ben 28 – dopo che l’ultima seduta del 2017 è stata sospesa per mancanza del numero legale dei Consiglieri. Questa volta, a differenza della precedente, ci è stata data la possibilità di conoscere i punti in discussione all’ordine del giorno. Perché la volta scorsa ciò non sia accaduto resta un mistero. La Presidente apre il Consiglio sottolineando di essersi “molto attivata” per l’annosa questione che vede coinvolti i colleghi che lavorano in riabilitazione, questione della quale vi parleremo in maniera più approfondita in un articolo dedicato che pubblicheremo a breve. Una cosa però possiamo anticiparvela: delle famose “linee guida sulla riabilitazione” che, secondo la Presidente, sarebbero dovute arrivare in Consiglio l’8 febbraio, almeno per ora nessuna traccia. Onde evitarvi un trattato enciclopedico vi riportiamo quelli che riteniamo essere i punti salienti dei due incontri: – 18 GENNAIO – Piano Triennale Anticorruzione 2018/2020
In realtà il nome completo sarebbe PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA (PTPCT) che trovate nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente” riportata a caratteri piccoli ed in fondo, ma proprio in fondo alla Home del sito dell’Ordine. La Presidente a tale riguardo – e rispondendo così indirettamente alle nostre precedenti richieste – fa presente che i verbali dei Consigli ad oggi non vengono pubblicati perché contengono troppi dati sensibili e dunque l’Ordine potrebbe rischiare di essere sanzionato. Cosa ciò voglia significare facciamo davvero fatica a capirlo, fatto sta che gli Ordini gestiti da AltraPsicologia così come ENPAP ad oggi pubblicano regolarmente e senza problemi tutti i verbali e le delibere. Ventennale codice deontologico, 29 anniversario 56/89 e accoglienza nuovi iscritti Vengono stanziati 8000 euro anche perché, come sottolinea Marianna Piccirillo, Consigliera, Tesoriera ed al tempo stesso Dipendente Funzionario del nostro Ordine: “le relazioni sono importanti” e “non bisogna solo piangersi addosso ma pensare anche alle nuove generazioni”. L’evento si terrà domenica 18 febbraio presso il lussuoso Hotel Royal Continental di Napoli e vedrà la presenza, tra gli altri, di Raffaele Felaco (che a volte sembra quasi essere ancora in carica all’Ordine) e Giovanni Madonna, marito dell’attuale Presidente ed anch’esso in passato Presidente dell’Ordine Campania Curioso il fatto che i nomi e i volti siano sempre gli stessi da anni mentre l’incontro abbia come titolo “Competenza e identità professionale attraverso le generazioni”.
Conferimento incarico Sportello Progettazione Confermato il rinnovo dell’incarico per il dott. Francesco Treglia, 10.000 euro fino a dicembre 2018. Risulta che ad oggi tramite il supporto dello sportello siano stati presentati dai colleghi 12 progetti utili. Conferimento incarico Consulente Legale Confermato il rinnovo dell’incarico per l’Avv. Antonella Del Prete, 19.000 euro fino a dicembre 2018. Giornata di commemorazione e borsa di studio in memoria della collega Raffaella Esposito Alaia Lo scopo è quello di ricordare la nostra collega scomparsa prematuramente nel tentativo di salvare in mare due ragazzi della casa famiglia per la quale lavorava. Si è inoltre deciso di donare una borsa di studio ad uno degli ospiti di tale struttura e di procedere a spese dell’Ordine alla cancellazione dall’Albo prevista in caso di decesso. La data è stata fissata per il 2 marzo, in attesa che l’Ordine comunichi ulteriori dettagli. Contratto per la fornitura di servizi informatici 3.890 euro per la società Easy Cloud. – 8 FEBBRAIO – Dopo la visualizzazione di un report con i risultati del lavoro svolto dagli addetti al servizio stampa (social network, video, tv, giornali…) la Presidente apre la seduta con una comunicazione inviata dalla collega Fausta Nasti (che ricordiamo essere stata prima Consigliere e poi Segretario del nostro Ordine per lo stesso gruppo politico dell’attuale Presidente) la quale comunica di non accettare il rinnovo dell’incarico come “Consulente ECM” perché attualmente impegnata nel CIG ENPAP. Non essendo mai riusciti a capire in cosa consista tale lavoro
che solo noi in Campania abbiamo la “fortuna” di avere (inizialmente al costo di 25.000 euro all’anno, “ridotti” poi a 12.000) e quali risultati abbia finora prodotto non possiamo dunque pronunciarci sull’impegno che un tale incarico possa comportare e come ciò possa eventualmente interferire con altri incarichi. Immaginiamo però che la collega Fausta Nasti, da poco vincitrice di un concorso come Dirigente Psicologo Hospice per la ASL NA 2 Nord, possa incontrare delle difficoltà nel dividersi tra i vari incarichi. Se il nostro Ordine ha ritenuto però importante mettere a bilancio questa figura del “Consulente ECM” che, lo ricordiamo, risulta esistere solo in Campania, ci aspettiamo adesso che tale incarico venga mantenuto e che venga affidato, con una procedura pubblica e trasparente, ad un altra/o psicologo campano. Vi terremo ovviamente informati a riguardo. Regolamento per l’amministrazione e la contabilità Per gli avvocati il regolamento è in linea con le normative nazionali e viene approvato all’unanimità. Attualmente online abbiamo trovato solo il Regolamento sulle Acquisizioni in Economia (aggiornato al 23 luglio 2015) motivo per il quale ci auguriamo di trovare presto tutto il materiale disponibile nella sezione Amministrazione Trasparente del nostro sito. Davvero singolare poi il fatto che uno dei consulenti abbia dovuto spiegare a diversi membri del Consiglio quali tipi di regolamenti esistono e a cosa servono.
Programmazione triennale del bisogno di personale 2018-2020 Anche se il nostro Ordine non ha ancora raggiunto gli 8000 iscritti – comunica uno dei consulenti – e dunque non sia tenuto a valutare i carichi di lavoro necessari per giustificare nuove assunzioni si decide di assumere ugualmente ulteriore personale (attualmente c’è il personale di segreteria inquadrato con categoria B3 e Marianna Piccirillo con categoria C3). Aspettiamo dunque di conoscere con quali criteri ed attraverso quali procedure verranno assunte queste due figure che diventeranno a tutti gli effetti dipendenti del nostro Ordine Campania. Pubblicazione Linee Guida Transgender Se ne occuperà Paolo Valerio. Evento 8 marzo La Presidente propone come tema “la patologia nella vita delle donne”. Vengono stanziati 8.000 euro. Consulenze comunicazione Confermato il rinnovo dell’incarico per Claudia Saputo che si occupa principalmente dei social network e per Fabio Capasso che si occupa del videomaking (rispettivamente 10.000 e 7.000 euro all’anno). In chiusura la Presidente comunica che sul sito dell’Ordine è presente il modulo per partecipare alle commissioni esaminatrici per i centri di formazione. Come AltraPsicologia Campania non possiamo dunque non chiederci: “ma del futuro degli psicologi, di quello non si parla mai?”
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