L'OFFICINA DELLE ABILITÀ - Carta dei Servizi

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L’OFFICINA
DELLE ABILITÀ
Carta dei Servizi
CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI
DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

ART. 7 - BAMBINI CON DISABILITÀ                    fisiche, mentali, sociali e professionali,
                                                   ed il pieno inserimento e partecipazione
1. G li Stati Parti prenderanno ogni misura       in tutti gli ambiti della vita. A questo
   necessaria ad assicurare il pieno               scopo, gli Stati Parti organizzano,
   godimento di tutti i diritti umani              rafforzano e sviluppano servizi
   e delle libertà fondamentali da parte           e programmi complessivi per
   dei bambini con disabilità su base              l’abilitazione e la riabilitazione,
   di eguaglianza con gli altri bambini.           in particolare nei settori della sanità,
2. In tutte le azioni concernenti i bambini       dell’occupazione, dell’istruzione e dei
   con disabilità, il superiore interesse del      servizi sociali, in modo che questi servizi
   bambino sarà tenuto prioritariamente            e programmi: (a) abbiano inizio nelle fasi
   in considerazione.                              più precoci possibili e siano basati
3. Gli Stati Parti garantiranno che               su una valutazione multidisciplinare
   i bambini con disabilità abbiano                dei bisogni e delle abilità di ciascuno;
   il diritto di esprimere le proprie              (b) facilitino la partecipazione
   opinioni liberamente in tutte                   e l’integrazione nella comunità
   le questioni che li riguardano, le loro         e in tutti gli aspetti della società, siano
   opinioni saranno prese in opportuna             volontariamente posti a disposizione
   considerazione in rapporto alla loro            delle persone con disabilità nei luoghi
   età e maturità, su base di eguaglianza          più vicini possibili alle proprie comunità,
   con gli altri bambini, e che sia fornita        comprese le aree rurali.
   adeguata assistenza in relazione             2. Gli Stati Parti promuovono lo sviluppo
   alla disabilità e all’età allo scopo            della formazione iniziale e permanente
   di realizzare tale diritto.                     per i professionisti e per il personale
                                                   che lavora nei servizi di abilitazione
ARTICOLO 26 - ABILITAZIONE                         e riabilitazione.
E RIABILITAZIONE                                3. Gli Stati Parti promuovono l’offerta,
                                                   la conoscenza e l’utilizzo di tecnologie
1. Gli Stati Parti adottano misure efficaci       e strumenti di sostegno, progettati
   e adeguate, in particolare facendo              e realizzati per le persone con
   ricorso a forme di mutuo sostegno,              disabilità, che ne facilitino l’abilitazione
   al fine di permettere alle persone con          e la riabilitazione.
   disabilità di ottenere e conservare
   la massima autonomia, le piene facoltà
“
Con grande soddisfazione presento           Questo intenso lavoro permette
la Carta dei Servizi de L’officina delle    percorsi educativi completi e coerenti,

                                              „
abilità, Centro diurno per persone          mirati alla piena realizzazione
con disabilità (CDD) a Milano dedicato      in termini di inclusione sociale
ai bambini. Accreditato dalla Regione       e scolastica, partecipazione attiva,
Lombardia e in convenzione                  indipendenza, crescita.
con il Comune di Milano, L’officina
delle abilità accoglie i bambini            Questo primo Centro diurno dedicato
con disabilità nella particolare            ai bambini con disabilità a Milano
fase di crescita in cui il potenziale       è un’officina che fa muovere come
neuropsicologico permette                   ingranaggi sincronizzati la scuola,
un intervento precoce adattivo,             le neuropsichiatrie e i servizi sociali
e li accompagna in un Progetto              del territorio.
Individualizzato condiviso con famiglia,
strutture sanitarie di riferimento,         Per un modello di intervento che
insegnanti e assistenti sociali.            ha al centro il bambino, le sue abilità,
                                            la sua famiglia.
La rete costruita e resa sempre più
salda nel lavoro partecipato in itinere,
mette il bambino con disabilità al centro
di una programmazione globale,
con l’obiettivo di salvaguardare
                                            Carlo Riva
sia il diritto all’educazione sia           Direttore
il potenziamento delle abilità di base,     Associazione L’abilità onlus
di apprendimento e di autonomia.
L’officina diventa automaticamente
luogo di disability management
in cui si organizzano i piani di lavoro,
si avviano e si migliorano i percorsi
di cura, si coordina il lavoro di rete
e di monitoraggio e si costruisce nel
tempo, con le verifiche e i contatti
interdisciplinari, il progetto educativo
di vita preparato già pochi mesi dopo
l’inserimento del bambino.
INDICE

•   INTRODUZIONE...................................................................................................         7
•   I PRINCIPI E LA MISSION....................................................................................             8
•   IL SERVIZIO .........................................................................................................   9
•   LE FINALITÀ E LE MODALITÀ DI INTERVENTO...................................................                              10
•   LE ATTIVITÀ PROPOSTE.......................................................................................             11
•   LA STRUTTURA E IL FUNZIONAMENTO.............................................................                            14
•   LE FIGURE PROFESSIONALI...............................................................................                  15
•   L'ACCOGLIENZA E LE DIMISSIONI . ...................................................................                     16
•   LA RETTA ............................................................................................................   20
•   I DOVERI DELLA FAMIGLIA..................................................................................               22
•   I DOVERI DEL CDD E GLI STRUMENTI DI TUTELA DELLA FAMIGLIA................                                               23
•   RIFERIMENTI ORGANIZZATIVI GENERALI..........................................................                            25

•   QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE...................................................................                        26
•   SCHEDA SEGNALAZIONI.....................................................................................                30

La presente Carta dei Servizi è valida per l’anno............................................
INTRODUZIONE

La Carta dei Servizi è uno strumento importante con cui desideriamo fornire
alle famiglie dei bambini che frequenteranno il nostro CDD, agli operatori sanitari
e sociali, agli insegnanti e all’amministrazione tutte le informazioni relative ai livelli
di qualità del servizio offerto, ai meccanismi di tutela e alle procedure di reclamo.

IN SINTESI LA CARTA CONTIENE:                     •   l’indicazione dell’ammontare della retta,
• la presentazione del servizio (principi,            con esplicitazione delle prestazioni
  finalità, obiettivi, organizzazione, attività       comprese ed escluse;
  proposte e modalità di funzionamento)           •   il sistema di valutazione della
  e delle figure professionali che vi operano;        soddisfazione e le procedure
• la descrizione delle modalità di presa              di reclamo.
  in carico e delle dimissioni dei bambini;

                                                                                                  7
I PRINCIPI E LA MISSION

    L’officina delle abilità garantisce               •   partecipazione - le famiglie dei bambini
    un servizio che si ispira ai seguenti                 frequentanti hanno diritto di accesso
    principi fondamentali:                                alle informazioni che li riguardano (nel
                                                          totale rispetto della discrezione imposta
    •   uguaglianza - il servizio è accessibile           dal trattamento dei dati personali).
        a tutti, senza distinzione di sesso, razza,       Le famiglie valutano il servizio
        lingua, religione e opinioni politiche;           esprimendo il loro grado
    •   imparzialità - i comportamenti                    di soddisfazione con un questionario
        del personale di L’officina nei confronti         specifico e segnalando eventuali
        del bambino e della sua famiglia                  disservizi (vedi pagina 17-19);
        sono improntati a criteri di obiettività      •   efficienza ed efficacia - il servizio mira
        e imparzialità;                                   a garantire un rapporto ottimale tra
    •   continuità - l’erogazione del servizio            le risorse impiegate e i risultati ottenuti
        è regolare e costante. Verranno adottate          attraverso il costante monitoraggio
        tutte le misure volte alla prevenzione            delle attività, il regolare confronto con
        e alla tempestiva soluzione degli                 i servizi invianti, le aree sociosanitaria
        eventuali disservizi, anche dovuti                e scolastica, e la formazione
        a causa di forza maggiore;                        permanente degli operatori.

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Oltre a questi principi, le attività              •   la centralità dell’esperienza
di L’officina - in linea con la mission               familiare nel modello di intervento
dell’associazione L’abilità che l’ha ideata           dell’associazione, che mira
- si ispirano a precisi riferimenti culturali:        al potenziamento delle risorse
                                                      della famiglia.
•   il modello biopsicosociale spirituale
    della disabilità, che interpreta la
    disabilità come il risultato di una
    complessa relazione tra la condizione
    di salute del bambino e i fattori
    personali e ambientali in cui vive;
•   la cultura dei diritti umani, che considera
    il bambino con disabilità come persona
    titolare di diritti umani, soggetto
    vulnerabile che necessita di un
    supplemento di garanzie e di azioni
    positive che riducano gli svantaggi
    e garantiscano pari opportunità,
    non discriminazione, accessibilità;

                                                                                            9
IL SERVIZIO

 L’officina delle abilità è un Centro diurno       a valutare le competenze del bambino
 per persone con disabilità (CDD) secondo          nelle seguenti aree: relazione, motricità,
 gli standard previsti dalla normativa della       comunicazione, funzionamento cognitivo,
 Regione Lombardia (Delibera VII/18334             consapevolezza di sé e dell’altro,
 e successive circolari applicative).              autonomia, emozioni e temperamento.
 È un servizio gestito dall’associazione           L’officina è un servizio semiresidenziale
 L’abilità onlus ed è accreditato dalla            e si rivolge a bambini con disabilità di età
 Regione Lombardia (Delibera VIII/010162).         compresa tra i 5 e gli 11 anni, con
 Nasce da una sperimentazione di due               limitazioni dell’autonomia nelle funzioni
 anni nel corso della quale gli standard           elementari. L’officina può accogliere
 convenzionali del CDD per adulti sono stati       fino a un massimo di 20 bambini
 modulati sui bisogni evolutivi dei bambini,       in compresenza. La sede è a Milano,
 in coordinamento con le strutture                 presso l’Istituto S. Gaetano-Opera don
 di Neuropsichiatria infantile, la scuola          Guanella (via Mac Mahon 92), in uno spazio
 e i servizi sociali, arrivando alla definizione   di 300 mq senza barriere architettoniche,
 del servizio così com’è proposto                  adeguatamente attrezzato per soddisfare
 attualmente.                                      le differenti attività della programmazione
 Gli indicatori di qualità emersi durante          individualizzata.
 la sperimentazione indirizzano                    Nella struttura è presente un giardino
 costantemente l’équipe di lavoro nella            protetto e dedicato, dove vengono proposte
 stesura del Progetto Individualizzato (PI),       attività educative e di ricreazione all’aperto.
 che viene regolarmente monitorato sulla           Per conoscere L’officina è possibile
 base del questionario Combinavi                   effettuare visite guidate su appuntamento,
 e condiviso con gli operatori di riferimento.     contattando il responsabile.
 Quest’ultimo è uno strumento volto

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LE FINALITÀ E LE MODALITÀ
DI INTERVENTO

L’officina delle abilità si connota con una      Successivamente si elabora, per ogni
duplice finalità:                                bambino, il Progetto Individualizzato
• come intervento educativo                      (PI), come strumento di attivazione
  individualizzato per il bambino                e di verifica dei percorsi differenziati per
  con disabilità;                                l’autonomia, l’abilitazione e l’inclusione.
• come struttura di sostegno                     Il PI viene redatto dall’équipe
  psicoeducativo alla famiglia.                  socioeducativa, discusso e condiviso
                                                 con i genitori del bambino (o con chi
Le attività programmate mirano alla              ne abbia la tutela), con gli operatori
crescita evolutiva nella prospettiva             sanitari, con i suoi insegnanti
di una progressiva e costante inclusione         e con i referenti dei servizi sociali
sociale e scolastica, con l’obiettivo            del Comune di Milano. Questo lavoro
primario di sviluppare le capacità               di rete, sia nella fase di elaborazione
residue del bambino mediante interventi          sia nelle verifiche in itinere, è peraltro
psico-socioeducativi e riabilitativi             lo strumento fondamentale per superare
individualizzati, pur nell’ambito                la frammentarietà dei servizi
e sulla base di un progetto complessivo          e delle prestazioni a favore di una
del servizio di tipo comunitario.                co-progettazione integrata di qualità.

Per la realizzazione degli obiettivi previsti,
la metodologia di lavoro richiede
l’osservazione accurata del bambino
attraverso la compilazione
del questionario Combinavi.

                                                                                                11
LE ATTIVITÀ PROPOSTE

 L’officina delle abilità ha come finalità      •   l’accettazione del bambino con
 il benessere globale del bambino con               disabilità come persona, nel rispetto
 disabilità e della sua famiglia e favorisce        della fragilità in ogni sua forma.
 un concreto processo di inclusione
 del bambino all’interno del territorio         In ogni attività si pone attenzione a cinque
 di appartenenza. Offre spazi e tempi           intenzionalità psicosocioeducative, distinte
 educativi, riabilitativi, assistenziali        ma integrate tra loro:
 e ricreativi che si concretizzano              • la finalità, la peculiarità e l’utilità
 in molteplici attività, che stimolano            dell’attività;
 soprattutto la relazione e la comunicazione    • la generalizzazione dell’attività
 del bambino con disabilità e che                 nel campo esperienziale del bambino;
 si sviluppano non solo nell’attività           • l’utilizzo dell’attività come veicolo
 specifica, ma anche nei momenti di vita          di relazione;
 comunitaria (accoglienza, pranzo, uscite,      • lo sviluppo dell’attività a partire dagli
 congedo e trasporto).                            interessi e dalle competenze
                                                  del bambino per favorire i processi
 Il contenuto e l’intenzionalità delle            di autostima;
 proposte di attività (vedi tabella alla        • l’impiego della modalità ludica come
 pagina seguente) si orientano secondo            fondamento dell’attività per raggiungere
 due criteri fondamentali, complementari:         l’obiettivo finale del soddisfacimento
 • la promozione della qualità della vita del     e del piacere dell’esecuzione.
    bambino con disabilità, nel rispetto dei
    suoi bisogni di crescita e di autonomia;

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L’officina sostiene la famiglia come partner   GLI OBIETTIVI DEL PI
fondamentale e prioritario per il buon esito   • Sviluppo e consolidamento
del Progetto Individualizzato (PI).              dei prerequisiti di base
Oltre ai colloqui di sostegno psicoeducativo   • Riduzione dei comportamenti-problema
per rinforzare le competenze dei genitori,     • Igiene posturale e mobilizzazione
il Centro può indirizzarli ad altri            • Sviluppo delle competenze relazionali
servizi di sostegno alla famiglia gestiti      • Sviluppo della comunicazione
dall’associazione L’abilità.                   • Sviluppo delle autonomie
L’officina propone inoltre una volta           • Attività pre-operative e operative
all’anno un incontro rivolto a tutti             (ad esempio manipolativo-costruttiva)
i genitori dei bambini finalizzato             • Attività propedeutiche all’inclusione
a presentare la programmazione annuale           sociale in collaborazione con la scuola
e l’organizzazione interna.                    • Sviluppo delle abilità logico-cognitive
                                               • Sviluppo della componente emotiva
                                                 e creativa del bambino con disabilità
                                                 attraverso laboratori ad hoc
                                               • Attività di sostegno scolastico
                                               • Potenziamento delle leisure skills
                                               • Sostegno psicoeducativo ai genitori
                                                 per il rinforzo delle loro competenze

                                                                                       13
LA STRUTTURA
 E IL FUNZIONAMENTO

 L’officina delle abilità è aperta dal lunedì       •   14.00-15.00 igiene personale, attività
 al venerdì, dalle ore 11.30 alle ore 18.30             strutturate e semistrutturate di gioco
 per 47 settimane all’anno.                         •   15.00-17.00 svolgimento delle attività
 Sono previsti periodi di chiusura                      educative in sottogruppi (comunicazione,
 in coincidenza delle festività e delle                 autonomia, laboratori, rinforzo degli
 vacanze estive, sempre nel rispetto delle              apprendimenti, attività strutturate)
 47 settimane di apertura del servizio.             •   17.00-17.30 merenda e preparazione
 Il calendario delle chiusure/aperture viene            all’uscita
 comunicato alle famiglie, agli operatori           •   17.30 prima uscita e trasporto a domicilio
 sociosanitari e alla scuola al momento             •   17.30-18.30 attività strutturata
 dell’inserimento. All’inizio di ogni anno              in piccolo gruppo
 viene predisposto un piano generale                •   18.30 seconda uscita e trasporto
 delle attività secondo il seguente schema              a domicilio
 di giornata tipo:
                                                    I bambini possono frequentare il Centro
 •   11.30-13.00 ingresso dei bambini               dall’apertura alla chiusura del servizio,
     (frequenza full time) suddivisione in          oppure part-time.
     gruppi, svolgimento dell’attività e riordino   La frequenza full-time oppure part-time
 •   13.00 ingresso dei bambini (frequenza          è stabilita dall’équipe e dai servizi sociali
     part time + mensa)                             del Comune in relazione alle effettive
 •   13.00-13.15 igiene personale                   esigenze del bambino e in coordinamento
     e preparazione al pasto                        con la scuola, in funzione degli obiettivi
 •   13.15-14.00 pranzo                             del PI. La frequenza al CDD non assolve
 •   14.00 ingresso dei bambini (frequenza          in alcun modo l’obbligo scolastico.
     part time)

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LE FIGURE PROFESSIONALI

L’équipe operante presso L’officina           L’abilità è convenzionata per attività
delle abilità è costituita dalle seguenti     di tirocinio con l’Università degli Studi
figure professionali, come previsto dagli     di Milano-Bicocca e con l’Università
standard gestionali in vigore:                Cattolica del Sacro Cuore con il relativo
• coordinatore - responsabile del servizio    inserimento di studenti tirocinanti
• neuropsicomotricista e psicologo            all’interno del CDD. Sono inoltre attive
• educatori professionali e operatori         collaborazioni con scuole secondarie
   per attività specifiche                    di II grado) per periodi di formazione
• operatori sociosanitari (OSS).              (progetto “alternanza scuola-lavoro”).
                                              Dall’a.a. 2015-16 è attiva una collaborazione
Al bisogno e/o in caso di somministrazione    per tirocinio di 2 studenti (1 per semestre)
di farmaci si garantisce la presenza          con Università degli Studi di Milano -
di un infermiere qualificato che interviene   Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso
su chiamata del coordinatore del servizio,    di Laurea in Infermieristica Pediatrica.
attingendo alle risorse già presenti
in organico e/o usufruendo di personale       Responsabile del servizio è Marta Lanzini.
esterno per il quale esiste contratto
in essere con struttura certificata.

Il personale è dotato di un cartellino
di riconoscimento con indicato il nome
e il cognome dell’operatore e il suo ruolo
professionale all’interno del servizio.

                                                                                          15
L’ACCOGLIENZA
 E LE DIMISSIONI

 La procedura di ammissione e presa               a consegnare i documenti richiesti
 in carico del CDD L’officina delle abilità       (vedi tabella alla pagina seguente)
 avviene secondo il seguente protocollo:          e sottoscrivono il contratto di ingresso;
                                               4. durante la fase di osservazione
 1. r ichiesta del genitore presentata           e di prima presa in carico si tengono
    all’assistente sociale competente             incontri di équipe con i servizi
    del Comune di Milano corredata da una         di riferimento per un’approfondita
    dichiarazione di necessità di interventi      presentazione del caso sul piano
    di lungoassistenza redatta dallo              clinico, scolastico e sociale, al fine
    specialista dell’Unità Operativa              di raccogliere le informazioni utili
    di Neuropsichiatria dell’Infanzia             all’elaborazione del Progetto
    e dell’Adolescenza (UONPIA) o della           Individualizzato (PI);
    struttura di neuropsichiatria infantile    5. dopo 30 giorni dalla data di inserimento
    di riferimento o della ATS di residenza       viene stilato il PI;
    o dell’istituto di riabilitazione          6. le cartelle e i diari dei singoli bambini
    extra-ospedaliera accreditato;                sono redatti in forma cartacea come
 2. c ompilazione della scheda di primo          da disposizioni normative.
    contatto e valutazione in équipe
    della domanda con osservazione
    del bambino;
 3. l’équipe stabilisce la possibile data
    di entrata, con una fase di inserimento
    programmata individualmente, durante
    la quale i genitori provvedono

16
I DOCUMENTI RICHIESTI ALL’ISCRIZIONE             Le dimissioni vengono valutate dal
• Fototessera                                    Centro congiuntamente con i genitori
• Fotocopia della carta d’identità               e i servizi invianti, al fine di individuare
  del bambino e dei genitori fronte/retro        il reinserimento a scuola con orario
• Fotocopia della Carta Regionale                completo oppure l’inserimento in altri
  dei Servizi del bambino e dei genitori         servizi idonei.
  fronte/retro
• Fotocopia della tessera di esenzione           A partire da 6 mesi precedenti
  ticket sanitario                               la dimissione, previa condivisione
• Certificazione medica della terapia            con la UONPIA di riferimento,
  farmacologica in atto                          vengono predisposti dal coordinatore
• Autorizzazione da parte della famiglia         e dall’educatore di riferimento del
  all’eventuale somministrazione                 bambino in via di dimissione colloqui con
  dei farmaci da parte degli operatori           la famiglia, colloqui con gli insegnanti
• Dichiarazione di necessità                     della scuola che frequenta/frequenterà
  di intervento redatta dalla struttura          il bambino e colloqui con l’assistente
  di neuropsichiatria infantile o dall’ATS       sociale di zona che ha in carico
• Copie delle relazioni cliniche e referti       il bambino, al fine di confrontarsi
  specialistici                                  sul proseguimento del percorso
• Fotocopia del verbale di invalidità civile     educativo e sulla valutazione delle
  e della certificazione Legge 104/92            risorse presenti sul territorio.
• Recapiti telefonici dei familiari reperibili
  e delle strutture di riferimento

                                                                                                17
Una volta individuato il percorso più            Tali materiali sono il frutto delle attività
 idoneo, l’educatore di riferimento, con          annuali e riguardano immagini, disegni,
 la supervisione del coordinatore,                scritti, tabelle di comunicazione, agende
 effettuerà il passaggio di consegne              di apprendimento.
 al nuovo servizio, fornendo i dati relativi      I bambini vengono comunque dimessi
 al progetto educativo svolto presso il CDD       al raggiungimento dell’età limite
 al fine di garantire la continuità delle cure.   di 11 anni, salvo completamento dell’anno
 Il Centro Diurno rimane a disposizione           scolastico in corso. Alla dimissione viene
 anche dopo la dimissione per eventuali           redatta una relazione finale consegnata
 chiarimenti e ulteriori informazioni nei         alla famiglia.
 confronti della famiglia e dei servizi, nel
 rispetto della privacy come da contratto.        Il Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario
                                                  (FASAS) del bambino dimesso viene
 Alla nuova struttura viene consegnato            archiviato da parte del coordinatore
 l’ultimo PI e la relazione di dimissione.        nell’armadio-archivio sotto chiave
 Gli operatori di riferimento del bambino         nell’ufficio degli educatori, dove vengono
 restano a disposizione per incontri              conservati per un periodo illimitato.
 di rimando del percorso fatto presso
 il CDD soprattutto nelle prime fasi
 dell’inserimento. Al termine di ogni anno
 di frequenza, tutto il materiale educativo
 prodotto dal bambino insieme all’operatore
 viene consegnato alla famiglia.

18
Il CDD L’officina si impegna a fornire,
qualora venga richiesta, copia,
od originali se l’utente risulta dimesso,
della documentazione socio-sanitaria
in possesso dell’Associazione senza
nessun costo aggiuntivo, entro al massimo
10 giorni lavorativi dalla richiesta e nel
termine di 3 anni dalla data di dimissione
dell’ospite.

                                             19
LA RETTA

 La retta giornaliera de L’officina delle       giornaliera di 1,50 euro/die per progetti
 abilità, che comprende le attività             speciali limitatamente a 10 posti) a carico
 sociosanitarie, educative e assistenziali      del Comune di Milano).
 così come descritte nella Carta dei Servizi,
 è composta dalla quota sanitaria (29 euro/     Dal Comune di Milano alla famiglia
 die per la frequenza part time e 58 euro/      è richiesto un contributo per la frequenza,
 die per la frequenza full time) a totale       che deve essere corrisposto per 10
 carico del Fondo Sanitario Regionale)          mesi, calcolato secondo quanto riportato
 e dalla quota sociale di 43 euro/die           dalla tabella seguente (delibera Giunta
 (con un’ulteriore quota aggiuntiva             comunale n. 2381/2018):

     INDICATORE ISEE SOCIOSANITARIO                                      QUOTA MENSILE
     da euro 0,00 a euro 2.000,00                                               euro 32,00
     da euro 2.000,01 a euro 6.000,00                                           euro 54,00
     superiore a euro 6.000,01                                                 euro 106,00

20
Il Comune di Milano mette a disposizione        Il CDD L’officina si impegna a fornire,
un servizio di trasporto gratuito. Per          qualora venga richiesta e se necessaria,
ottenere il servizio è necessario che           la dichiarazione prevista ai fini fiscali
la famiglia ne faccia richiesta alla            (dichiarazione prevista dalla DGR
coordinatrice che la inoltra con proprio        n. 26316/1997) atta anche a godere
parere all’Unità Coordinamento Servizi          di eventuali benefici fiscali entro,
Diurni che, a sua volta, valuta la richiesta,   al massimo, 10 giorni lavorativi dalla
l’autorizza e attiva il servizio.               richiesta. Nessun costo aggiuntivo
                                                viene chiesto per il rilascio della citata
Le modalità di organizzazione e di              dichiarazione.
gestione del servizio di trasporto sono
regolate da un capitolato di appalto
del Comune e totalmente indipendenti
dall’associazione L’abilità.

                                                                                             21
I DOVERI DELLA FAMIGLIA

 La famiglia del bambino inserito nel            Le assenze dovranno essere motivate
 Centro deve partecipare attivamente             e la presenza regolare è requisito
 al Progetto Individualizzato (PI) redatto       indispensabile per il mantenimento
 dagli operatori de L’officina delle abilità     della frequenza al Centro.
 in collaborazione con gli operatori dei
 servizi di neuropsichiatria, della scuola
 e dei servizi sociali. A tale proposito
 la famiglia ha il dovere di controfirmarlo
 e di partecipare agli incontri che
 si riterranno necessari.
 La famiglia ha inoltre il dovere
 di rispettare la dignità e la professionalità
 degli operatori, rispettando le regole
 e gli orari stabiliti nella programmazione
 condivisa e avvisando per tempo rispetto
 a qualsiasi variazione.

22
I DOVERI DEL SERVIZIO
E GLI STRUMENTI DI TUTELA
DELLA FAMIGLIA
Il CDD L’officina delle abilità si impegna   La famiglia esprime il proprio “grado
a fornire il servizio così come definito     di soddisfazione” sulla qualità del servizio
dalla normativa prevista, nel rispetto       attraverso uno specifico questionario,
dei regolamenti vigenti.                     somministrato almeno una volta all’anno
L’officina è obbligata altresì:              in forma anonima (vedi pagina 26).
• ad adempiere agli obblighi di custodia     I questionari compilati saranno raccolti
   dei beni del bambino in carico;           in un apposito archivio, disponibile per
• ad assolvere gli obblighi assicurativi     l’attività di verifica da parte degli organi
   previsti;                                 di controllo e della famiglia dell’utente.
• al rispetto dei protocolli assunti         I risultati dei questionari raccolti saranno
   con i genitori;                           resi pubblici attraverso un documento
• alla consegna della Carta dei Servizi      scritto e apposto presso l’ingresso
   che illustra nel dettaglio modalità       del CDD nell’apposita bacheca.
   organizzative e specifiche non presenti
   nel contratto;
• al rispetto della privacy;
• alla custodia e all’aggiornamento
   della documentazione sociosanitaria
   e scolastica.

                                                                                            23
Eventuali reclami possono pervenire            Presso L’officina è istituito un protocollo
 al responsabile del servizio in forma          dei reclami per l’archiviazione degli stessi
 scritta oppure verbale, secondo                unitamente alla risposta fornita.
 le seguenti modalità:                          Il dossier è disponibile per l’attività
                                                di verifica da parte degli organi
 •   reclamo scritto - ogni reclamo scritto     di controllo e della famiglia dell’utente.
     da parte della famiglia viene raccolto     Per le segnalazioni o gli apprezzamenti
     dal responsabile che provvede,             vale la procedura descritta per i reclami.
     se necessario, a correggere
     la disfunzione segnalata e/o,              I risultati e le riflessioni derivati
     comunque, a fornire una risposta           da consigli, apprezzamenti e reclami
     scritta entro 20 giorni lavorativi dalla   sui punti di forza o di debolezza
     presentazione del reclamo stesso;          del servizio vengono resi pubblici
 •   reclamo verbale - ogni reclamo verbale,    alle famiglie dei bambini utenti con
     riferito direttamente al responsabile      un documento riepilogativo trasmesso
     del servizio, deve essere trascritto;      almeno una volta l’anno.
     si procede anche in questo caso alla
     correzione dell’eventuale disservizio
     e comunque alla risposta scritta.

24
RIFERIMENTI
ORGANIZZATIVI GENERALI

                                     Associazione L’abilità onlus
                                     Via Pastrengo 16/18 - 20159 Milano
Sede dell’ente
                                     T. 02 66805457
                                     info@labilita.org
                                     Da lunedì a venerdì
Orario di funzionamento della sede
                                     Dalle 11.30 alle 18.30
                                     Marta Lanzini
                                     T. 02 39430043 / 328 2823052
Coordinatore del servizio            Via Mac Mahon 92 – 20155 Milano
                                     c/o Opera Don Guanella
                                     coordinamentocdd@labilita.org
                                     Patrizia Faccioni
Amministrazione                      T. 02 66805457
                                     amministrazione@labilita.org
                                     Franca Pieroni
Segreteria generale                  T. 02 66805457
                                     segreteria@labilita.org

                                                                          25
QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE 1/2
 Facsimile

 Il presente questionario è volto a raccogliere commenti, grado di soddisfazione,
 consigli, suggerimenti al fine di migliorare l’erogazione del servizio e la sua qualità.
 Il questionario viene sottoposto alle famiglie e alle agenzie territoriali referenti
 annualmente o su richiesta specifica della stessa. I questionari compilati saranno
 raccolti in apposito archivio disponibile per l’attività di verifica da parte degli organi
 di controllo e della famiglia dell’utente.

                          Descrizione del Fattore di Soddisfazione

                      1. La struttura è accessibile
                      2. La struttura è accogliente nei suoi arredi/spazi
     STRUTTURALE

                      3. La struttura è adeguata ai bisogni di vostro figlio/figlia
                      4. L’ambiente è ordinato (gradevole, pulito, …)
                      5. La segnaletica esterna è soddisfacente
                      6. La segnaletica interna è soddisfacente
                      7. Capacità di risposta a Vostre richieste urgenti
                      8. Capacità di comprensione dettagliata della Vostra richiesta
                      9. Capacità di risposta e chiarezza della risposta
                     10. Puntualità nella risposta
     ORGANIZZATIVA

                     11. Avvisi esaurienti e chiari nella loro spiegazione
                     12. Comunicazioni tempestive
                     13. Orario giornaliero di apertura e chiusura del servizio
                     14. Strutturazione delle attività settimanali
                     15. Strutturazione del calendario annuale delle attività
                     16. Strutturazione del calendario annuale riguardo l’apertura e chiusura del servizio
                     17. La carta dei servizi è completa e comprensibile

26
MOLTO DELUSO

DELUSO

POCO SODDISFATTO

SODDISFATTO

MOLTO SODDISFATTO

                   27
QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE 2/2
 Facsimile

                    Descrizione del Fattore di Soddisfazione

               18. Competenza dell’operatore del CDD
               19. Le attività del CDD sono adeguate ai bisogni di vostro figlio/figlia
               20. Le attività del CDD sono adeguate ai bisogni della vostra famiglia
               21 Il Progetto Individualizzato (PI) corrisponde alle necessità del bambino/bambina
               22 Il Progetto Individualizzato (PI) è chiaro nella sua forma e contenuti
               23 Condivisione del Progetto Individualizzato (PI) con gli operatori del CDD
               24 Raggiungimento e mantenimento degli obiettivi previsti dal Progetto Individualizzato (PI)
     QUALITÀ

                    Incontri di verifica e condivisione delle modalità psico-educative tra la famiglia
               25
                    e gli operatori del CDD
               26 Disponibilità, accoglienza, attenzione e ascolto da parte degli operatori del CDD
               27 Chiarezza e completezza delle informazioni durante i colloqui
               28 Puntualità nei colloqui/appuntamenti con gli operatori
               29 Collaborazione e rapporti del CDD con gli operatori sociosanitari e della scuola
               30 Rispetto della persona e della riservatezza
               31 Soddisfacimento dei bisogni manifestati
               32 Gestione dei Vostri reclami e segnalazioni di problemi

 Osservazioni e suggerimenti:
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................

28
MOLTO DELUSO

DELUSO

POCO SODDISFATTO

SODDISFATTO

MOLTO SODDISFATTO

                   29
SCHEDA SEGNALAZIONI
 Facsimile

 SCHEDA RECLAMO/ APPREZZAMENTO N°.....................................del..............................

 FAMIGLIA DEL BAMBINO/BAMBINA...................................................................................

 Oggetto della Segnalazione: descrivere in modo preciso le circostanze in cui si
 è verificata la situazione oggetto della segnalazione, la data, le persone coinvolte;
 in caso di reclamo, l’eventuale presunta entità del danno lamentato ed ogni
 altra informazione utile alla correzione del problema o al consolidamento
 dell’apprezzamento.
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 firma.................................................................data..............................................................

 Ricevuto il.........................................................da.................................................................

 Risposta/commenti alla segnalazione
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 firma.................................................................data..............................................................

 Esito della verifica (entro 20 giorni dalla segnalazione)

       Telefonico
       Incontro

 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 ...............................................................................................................................................
 firma.................................................................data..............................................................

30
L’abilità è un’associazione onlus nata nell’ottobre del 1998 a Milano

                                                                                       CACAODESIGN.IT
dall’iniziativa di un gruppo di genitori di bambini con disabilità e di operatori.

Da allora lavora intensamente per definire e gestire servizi innovativi
e progetti che abbiano al centro il bambino con disabilità, il suo benessere
e la sua famiglia, promuovendo una nuova cultura della disabilità
e dell’inclusione.

L’abilità, collaborando in rete con i servizi sociosanitari, la scuola
e le realtà del privato sociale, opera nell’area del gioco, educazione, scuola,
famiglia, accoglienza e residenzialità.

A livello nazionale si occupa di progetti di accessibilità dei beni culturali
attraverso Museo per tutti, di innovazione e tecnologia.

CDD L’OFFICINA DELLE ABILITÀ
Centro diurno per persone con disabilità dedicato ai bambini

c/o Istituto S. Gaetano - Opera don Guanella
Via Mac Mahon 92, 20155 Milano
tel. 02 39430041/2
centrodiurno@labilita.org

Linea suburbana - passante ferroviario fermata Villapizzone
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