L'OFFICINA DELLE ABILITÀ - Carta dei Servizi
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L’OFFICINA DELLE ABILITÀ Carta dei Servizi
CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ ART. 7 - BAMBINI CON DISABILITÀ fisiche, mentali, sociali e professionali, ed il pieno inserimento e partecipazione 1. G li Stati Parti prenderanno ogni misura in tutti gli ambiti della vita. A questo necessaria ad assicurare il pieno scopo, gli Stati Parti organizzano, godimento di tutti i diritti umani rafforzano e sviluppano servizi e delle libertà fondamentali da parte e programmi complessivi per dei bambini con disabilità su base l’abilitazione e la riabilitazione, di eguaglianza con gli altri bambini. in particolare nei settori della sanità, 2. In tutte le azioni concernenti i bambini dell’occupazione, dell’istruzione e dei con disabilità, il superiore interesse del servizi sociali, in modo che questi servizi bambino sarà tenuto prioritariamente e programmi: (a) abbiano inizio nelle fasi in considerazione. più precoci possibili e siano basati 3. Gli Stati Parti garantiranno che su una valutazione multidisciplinare i bambini con disabilità abbiano dei bisogni e delle abilità di ciascuno; il diritto di esprimere le proprie (b) facilitino la partecipazione opinioni liberamente in tutte e l’integrazione nella comunità le questioni che li riguardano, le loro e in tutti gli aspetti della società, siano opinioni saranno prese in opportuna volontariamente posti a disposizione considerazione in rapporto alla loro delle persone con disabilità nei luoghi età e maturità, su base di eguaglianza più vicini possibili alle proprie comunità, con gli altri bambini, e che sia fornita comprese le aree rurali. adeguata assistenza in relazione 2. Gli Stati Parti promuovono lo sviluppo alla disabilità e all’età allo scopo della formazione iniziale e permanente di realizzare tale diritto. per i professionisti e per il personale che lavora nei servizi di abilitazione ARTICOLO 26 - ABILITAZIONE e riabilitazione. E RIABILITAZIONE 3. Gli Stati Parti promuovono l’offerta, la conoscenza e l’utilizzo di tecnologie 1. Gli Stati Parti adottano misure efficaci e strumenti di sostegno, progettati e adeguate, in particolare facendo e realizzati per le persone con ricorso a forme di mutuo sostegno, disabilità, che ne facilitino l’abilitazione al fine di permettere alle persone con e la riabilitazione. disabilità di ottenere e conservare la massima autonomia, le piene facoltà
“ Con grande soddisfazione presento Questo intenso lavoro permette la Carta dei Servizi de L’officina delle percorsi educativi completi e coerenti, „ abilità, Centro diurno per persone mirati alla piena realizzazione con disabilità (CDD) a Milano dedicato in termini di inclusione sociale ai bambini. Accreditato dalla Regione e scolastica, partecipazione attiva, Lombardia e in convenzione indipendenza, crescita. con il Comune di Milano, L’officina delle abilità accoglie i bambini Questo primo Centro diurno dedicato con disabilità nella particolare ai bambini con disabilità a Milano fase di crescita in cui il potenziale è un’officina che fa muovere come neuropsicologico permette ingranaggi sincronizzati la scuola, un intervento precoce adattivo, le neuropsichiatrie e i servizi sociali e li accompagna in un Progetto del territorio. Individualizzato condiviso con famiglia, strutture sanitarie di riferimento, Per un modello di intervento che insegnanti e assistenti sociali. ha al centro il bambino, le sue abilità, la sua famiglia. La rete costruita e resa sempre più salda nel lavoro partecipato in itinere, mette il bambino con disabilità al centro di una programmazione globale, con l’obiettivo di salvaguardare Carlo Riva sia il diritto all’educazione sia Direttore il potenziamento delle abilità di base, Associazione L’abilità onlus di apprendimento e di autonomia. L’officina diventa automaticamente luogo di disability management in cui si organizzano i piani di lavoro, si avviano e si migliorano i percorsi di cura, si coordina il lavoro di rete e di monitoraggio e si costruisce nel tempo, con le verifiche e i contatti interdisciplinari, il progetto educativo di vita preparato già pochi mesi dopo l’inserimento del bambino.
INDICE • INTRODUZIONE................................................................................................... 7 • I PRINCIPI E LA MISSION.................................................................................... 8 • IL SERVIZIO ......................................................................................................... 9 • LE FINALITÀ E LE MODALITÀ DI INTERVENTO................................................... 10 • LE ATTIVITÀ PROPOSTE....................................................................................... 11 • LA STRUTTURA E IL FUNZIONAMENTO............................................................. 14 • LE FIGURE PROFESSIONALI............................................................................... 15 • L'ACCOGLIENZA E LE DIMISSIONI . ................................................................... 16 • LA RETTA ............................................................................................................ 20 • I DOVERI DELLA FAMIGLIA.................................................................................. 22 • I DOVERI DEL CDD E GLI STRUMENTI DI TUTELA DELLA FAMIGLIA................ 23 • RIFERIMENTI ORGANIZZATIVI GENERALI.......................................................... 25 • QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE................................................................... 26 • SCHEDA SEGNALAZIONI..................................................................................... 30 La presente Carta dei Servizi è valida per l’anno............................................
INTRODUZIONE La Carta dei Servizi è uno strumento importante con cui desideriamo fornire alle famiglie dei bambini che frequenteranno il nostro CDD, agli operatori sanitari e sociali, agli insegnanti e all’amministrazione tutte le informazioni relative ai livelli di qualità del servizio offerto, ai meccanismi di tutela e alle procedure di reclamo. IN SINTESI LA CARTA CONTIENE: • l’indicazione dell’ammontare della retta, • la presentazione del servizio (principi, con esplicitazione delle prestazioni finalità, obiettivi, organizzazione, attività comprese ed escluse; proposte e modalità di funzionamento) • il sistema di valutazione della e delle figure professionali che vi operano; soddisfazione e le procedure • la descrizione delle modalità di presa di reclamo. in carico e delle dimissioni dei bambini; 7
I PRINCIPI E LA MISSION L’officina delle abilità garantisce • partecipazione - le famiglie dei bambini un servizio che si ispira ai seguenti frequentanti hanno diritto di accesso principi fondamentali: alle informazioni che li riguardano (nel totale rispetto della discrezione imposta • uguaglianza - il servizio è accessibile dal trattamento dei dati personali). a tutti, senza distinzione di sesso, razza, Le famiglie valutano il servizio lingua, religione e opinioni politiche; esprimendo il loro grado • imparzialità - i comportamenti di soddisfazione con un questionario del personale di L’officina nei confronti specifico e segnalando eventuali del bambino e della sua famiglia disservizi (vedi pagina 17-19); sono improntati a criteri di obiettività • efficienza ed efficacia - il servizio mira e imparzialità; a garantire un rapporto ottimale tra • continuità - l’erogazione del servizio le risorse impiegate e i risultati ottenuti è regolare e costante. Verranno adottate attraverso il costante monitoraggio tutte le misure volte alla prevenzione delle attività, il regolare confronto con e alla tempestiva soluzione degli i servizi invianti, le aree sociosanitaria eventuali disservizi, anche dovuti e scolastica, e la formazione a causa di forza maggiore; permanente degli operatori. 8
Oltre a questi principi, le attività • la centralità dell’esperienza di L’officina - in linea con la mission familiare nel modello di intervento dell’associazione L’abilità che l’ha ideata dell’associazione, che mira - si ispirano a precisi riferimenti culturali: al potenziamento delle risorse della famiglia. • il modello biopsicosociale spirituale della disabilità, che interpreta la disabilità come il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute del bambino e i fattori personali e ambientali in cui vive; • la cultura dei diritti umani, che considera il bambino con disabilità come persona titolare di diritti umani, soggetto vulnerabile che necessita di un supplemento di garanzie e di azioni positive che riducano gli svantaggi e garantiscano pari opportunità, non discriminazione, accessibilità; 9
IL SERVIZIO L’officina delle abilità è un Centro diurno a valutare le competenze del bambino per persone con disabilità (CDD) secondo nelle seguenti aree: relazione, motricità, gli standard previsti dalla normativa della comunicazione, funzionamento cognitivo, Regione Lombardia (Delibera VII/18334 consapevolezza di sé e dell’altro, e successive circolari applicative). autonomia, emozioni e temperamento. È un servizio gestito dall’associazione L’officina è un servizio semiresidenziale L’abilità onlus ed è accreditato dalla e si rivolge a bambini con disabilità di età Regione Lombardia (Delibera VIII/010162). compresa tra i 5 e gli 11 anni, con Nasce da una sperimentazione di due limitazioni dell’autonomia nelle funzioni anni nel corso della quale gli standard elementari. L’officina può accogliere convenzionali del CDD per adulti sono stati fino a un massimo di 20 bambini modulati sui bisogni evolutivi dei bambini, in compresenza. La sede è a Milano, in coordinamento con le strutture presso l’Istituto S. Gaetano-Opera don di Neuropsichiatria infantile, la scuola Guanella (via Mac Mahon 92), in uno spazio e i servizi sociali, arrivando alla definizione di 300 mq senza barriere architettoniche, del servizio così com’è proposto adeguatamente attrezzato per soddisfare attualmente. le differenti attività della programmazione Gli indicatori di qualità emersi durante individualizzata. la sperimentazione indirizzano Nella struttura è presente un giardino costantemente l’équipe di lavoro nella protetto e dedicato, dove vengono proposte stesura del Progetto Individualizzato (PI), attività educative e di ricreazione all’aperto. che viene regolarmente monitorato sulla Per conoscere L’officina è possibile base del questionario Combinavi effettuare visite guidate su appuntamento, e condiviso con gli operatori di riferimento. contattando il responsabile. Quest’ultimo è uno strumento volto 10
LE FINALITÀ E LE MODALITÀ DI INTERVENTO L’officina delle abilità si connota con una Successivamente si elabora, per ogni duplice finalità: bambino, il Progetto Individualizzato • come intervento educativo (PI), come strumento di attivazione individualizzato per il bambino e di verifica dei percorsi differenziati per con disabilità; l’autonomia, l’abilitazione e l’inclusione. • come struttura di sostegno Il PI viene redatto dall’équipe psicoeducativo alla famiglia. socioeducativa, discusso e condiviso con i genitori del bambino (o con chi Le attività programmate mirano alla ne abbia la tutela), con gli operatori crescita evolutiva nella prospettiva sanitari, con i suoi insegnanti di una progressiva e costante inclusione e con i referenti dei servizi sociali sociale e scolastica, con l’obiettivo del Comune di Milano. Questo lavoro primario di sviluppare le capacità di rete, sia nella fase di elaborazione residue del bambino mediante interventi sia nelle verifiche in itinere, è peraltro psico-socioeducativi e riabilitativi lo strumento fondamentale per superare individualizzati, pur nell’ambito la frammentarietà dei servizi e sulla base di un progetto complessivo e delle prestazioni a favore di una del servizio di tipo comunitario. co-progettazione integrata di qualità. Per la realizzazione degli obiettivi previsti, la metodologia di lavoro richiede l’osservazione accurata del bambino attraverso la compilazione del questionario Combinavi. 11
LE ATTIVITÀ PROPOSTE L’officina delle abilità ha come finalità • l’accettazione del bambino con il benessere globale del bambino con disabilità come persona, nel rispetto disabilità e della sua famiglia e favorisce della fragilità in ogni sua forma. un concreto processo di inclusione del bambino all’interno del territorio In ogni attività si pone attenzione a cinque di appartenenza. Offre spazi e tempi intenzionalità psicosocioeducative, distinte educativi, riabilitativi, assistenziali ma integrate tra loro: e ricreativi che si concretizzano • la finalità, la peculiarità e l’utilità in molteplici attività, che stimolano dell’attività; soprattutto la relazione e la comunicazione • la generalizzazione dell’attività del bambino con disabilità e che nel campo esperienziale del bambino; si sviluppano non solo nell’attività • l’utilizzo dell’attività come veicolo specifica, ma anche nei momenti di vita di relazione; comunitaria (accoglienza, pranzo, uscite, • lo sviluppo dell’attività a partire dagli congedo e trasporto). interessi e dalle competenze del bambino per favorire i processi Il contenuto e l’intenzionalità delle di autostima; proposte di attività (vedi tabella alla • l’impiego della modalità ludica come pagina seguente) si orientano secondo fondamento dell’attività per raggiungere due criteri fondamentali, complementari: l’obiettivo finale del soddisfacimento • la promozione della qualità della vita del e del piacere dell’esecuzione. bambino con disabilità, nel rispetto dei suoi bisogni di crescita e di autonomia; 12
L’officina sostiene la famiglia come partner GLI OBIETTIVI DEL PI fondamentale e prioritario per il buon esito • Sviluppo e consolidamento del Progetto Individualizzato (PI). dei prerequisiti di base Oltre ai colloqui di sostegno psicoeducativo • Riduzione dei comportamenti-problema per rinforzare le competenze dei genitori, • Igiene posturale e mobilizzazione il Centro può indirizzarli ad altri • Sviluppo delle competenze relazionali servizi di sostegno alla famiglia gestiti • Sviluppo della comunicazione dall’associazione L’abilità. • Sviluppo delle autonomie L’officina propone inoltre una volta • Attività pre-operative e operative all’anno un incontro rivolto a tutti (ad esempio manipolativo-costruttiva) i genitori dei bambini finalizzato • Attività propedeutiche all’inclusione a presentare la programmazione annuale sociale in collaborazione con la scuola e l’organizzazione interna. • Sviluppo delle abilità logico-cognitive • Sviluppo della componente emotiva e creativa del bambino con disabilità attraverso laboratori ad hoc • Attività di sostegno scolastico • Potenziamento delle leisure skills • Sostegno psicoeducativo ai genitori per il rinforzo delle loro competenze 13
LA STRUTTURA E IL FUNZIONAMENTO L’officina delle abilità è aperta dal lunedì • 14.00-15.00 igiene personale, attività al venerdì, dalle ore 11.30 alle ore 18.30 strutturate e semistrutturate di gioco per 47 settimane all’anno. • 15.00-17.00 svolgimento delle attività Sono previsti periodi di chiusura educative in sottogruppi (comunicazione, in coincidenza delle festività e delle autonomia, laboratori, rinforzo degli vacanze estive, sempre nel rispetto delle apprendimenti, attività strutturate) 47 settimane di apertura del servizio. • 17.00-17.30 merenda e preparazione Il calendario delle chiusure/aperture viene all’uscita comunicato alle famiglie, agli operatori • 17.30 prima uscita e trasporto a domicilio sociosanitari e alla scuola al momento • 17.30-18.30 attività strutturata dell’inserimento. All’inizio di ogni anno in piccolo gruppo viene predisposto un piano generale • 18.30 seconda uscita e trasporto delle attività secondo il seguente schema a domicilio di giornata tipo: I bambini possono frequentare il Centro • 11.30-13.00 ingresso dei bambini dall’apertura alla chiusura del servizio, (frequenza full time) suddivisione in oppure part-time. gruppi, svolgimento dell’attività e riordino La frequenza full-time oppure part-time • 13.00 ingresso dei bambini (frequenza è stabilita dall’équipe e dai servizi sociali part time + mensa) del Comune in relazione alle effettive • 13.00-13.15 igiene personale esigenze del bambino e in coordinamento e preparazione al pasto con la scuola, in funzione degli obiettivi • 13.15-14.00 pranzo del PI. La frequenza al CDD non assolve • 14.00 ingresso dei bambini (frequenza in alcun modo l’obbligo scolastico. part time) 14
LE FIGURE PROFESSIONALI L’équipe operante presso L’officina L’abilità è convenzionata per attività delle abilità è costituita dalle seguenti di tirocinio con l’Università degli Studi figure professionali, come previsto dagli di Milano-Bicocca e con l’Università standard gestionali in vigore: Cattolica del Sacro Cuore con il relativo • coordinatore - responsabile del servizio inserimento di studenti tirocinanti • neuropsicomotricista e psicologo all’interno del CDD. Sono inoltre attive • educatori professionali e operatori collaborazioni con scuole secondarie per attività specifiche di II grado) per periodi di formazione • operatori sociosanitari (OSS). (progetto “alternanza scuola-lavoro”). Dall’a.a. 2015-16 è attiva una collaborazione Al bisogno e/o in caso di somministrazione per tirocinio di 2 studenti (1 per semestre) di farmaci si garantisce la presenza con Università degli Studi di Milano - di un infermiere qualificato che interviene Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso su chiamata del coordinatore del servizio, di Laurea in Infermieristica Pediatrica. attingendo alle risorse già presenti in organico e/o usufruendo di personale Responsabile del servizio è Marta Lanzini. esterno per il quale esiste contratto in essere con struttura certificata. Il personale è dotato di un cartellino di riconoscimento con indicato il nome e il cognome dell’operatore e il suo ruolo professionale all’interno del servizio. 15
L’ACCOGLIENZA E LE DIMISSIONI La procedura di ammissione e presa a consegnare i documenti richiesti in carico del CDD L’officina delle abilità (vedi tabella alla pagina seguente) avviene secondo il seguente protocollo: e sottoscrivono il contratto di ingresso; 4. durante la fase di osservazione 1. r ichiesta del genitore presentata e di prima presa in carico si tengono all’assistente sociale competente incontri di équipe con i servizi del Comune di Milano corredata da una di riferimento per un’approfondita dichiarazione di necessità di interventi presentazione del caso sul piano di lungoassistenza redatta dallo clinico, scolastico e sociale, al fine specialista dell’Unità Operativa di raccogliere le informazioni utili di Neuropsichiatria dell’Infanzia all’elaborazione del Progetto e dell’Adolescenza (UONPIA) o della Individualizzato (PI); struttura di neuropsichiatria infantile 5. dopo 30 giorni dalla data di inserimento di riferimento o della ATS di residenza viene stilato il PI; o dell’istituto di riabilitazione 6. le cartelle e i diari dei singoli bambini extra-ospedaliera accreditato; sono redatti in forma cartacea come 2. c ompilazione della scheda di primo da disposizioni normative. contatto e valutazione in équipe della domanda con osservazione del bambino; 3. l’équipe stabilisce la possibile data di entrata, con una fase di inserimento programmata individualmente, durante la quale i genitori provvedono 16
I DOCUMENTI RICHIESTI ALL’ISCRIZIONE Le dimissioni vengono valutate dal • Fototessera Centro congiuntamente con i genitori • Fotocopia della carta d’identità e i servizi invianti, al fine di individuare del bambino e dei genitori fronte/retro il reinserimento a scuola con orario • Fotocopia della Carta Regionale completo oppure l’inserimento in altri dei Servizi del bambino e dei genitori servizi idonei. fronte/retro • Fotocopia della tessera di esenzione A partire da 6 mesi precedenti ticket sanitario la dimissione, previa condivisione • Certificazione medica della terapia con la UONPIA di riferimento, farmacologica in atto vengono predisposti dal coordinatore • Autorizzazione da parte della famiglia e dall’educatore di riferimento del all’eventuale somministrazione bambino in via di dimissione colloqui con dei farmaci da parte degli operatori la famiglia, colloqui con gli insegnanti • Dichiarazione di necessità della scuola che frequenta/frequenterà di intervento redatta dalla struttura il bambino e colloqui con l’assistente di neuropsichiatria infantile o dall’ATS sociale di zona che ha in carico • Copie delle relazioni cliniche e referti il bambino, al fine di confrontarsi specialistici sul proseguimento del percorso • Fotocopia del verbale di invalidità civile educativo e sulla valutazione delle e della certificazione Legge 104/92 risorse presenti sul territorio. • Recapiti telefonici dei familiari reperibili e delle strutture di riferimento 17
Una volta individuato il percorso più Tali materiali sono il frutto delle attività idoneo, l’educatore di riferimento, con annuali e riguardano immagini, disegni, la supervisione del coordinatore, scritti, tabelle di comunicazione, agende effettuerà il passaggio di consegne di apprendimento. al nuovo servizio, fornendo i dati relativi I bambini vengono comunque dimessi al progetto educativo svolto presso il CDD al raggiungimento dell’età limite al fine di garantire la continuità delle cure. di 11 anni, salvo completamento dell’anno Il Centro Diurno rimane a disposizione scolastico in corso. Alla dimissione viene anche dopo la dimissione per eventuali redatta una relazione finale consegnata chiarimenti e ulteriori informazioni nei alla famiglia. confronti della famiglia e dei servizi, nel rispetto della privacy come da contratto. Il Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario (FASAS) del bambino dimesso viene Alla nuova struttura viene consegnato archiviato da parte del coordinatore l’ultimo PI e la relazione di dimissione. nell’armadio-archivio sotto chiave Gli operatori di riferimento del bambino nell’ufficio degli educatori, dove vengono restano a disposizione per incontri conservati per un periodo illimitato. di rimando del percorso fatto presso il CDD soprattutto nelle prime fasi dell’inserimento. Al termine di ogni anno di frequenza, tutto il materiale educativo prodotto dal bambino insieme all’operatore viene consegnato alla famiglia. 18
Il CDD L’officina si impegna a fornire, qualora venga richiesta, copia, od originali se l’utente risulta dimesso, della documentazione socio-sanitaria in possesso dell’Associazione senza nessun costo aggiuntivo, entro al massimo 10 giorni lavorativi dalla richiesta e nel termine di 3 anni dalla data di dimissione dell’ospite. 19
LA RETTA La retta giornaliera de L’officina delle giornaliera di 1,50 euro/die per progetti abilità, che comprende le attività speciali limitatamente a 10 posti) a carico sociosanitarie, educative e assistenziali del Comune di Milano). così come descritte nella Carta dei Servizi, è composta dalla quota sanitaria (29 euro/ Dal Comune di Milano alla famiglia die per la frequenza part time e 58 euro/ è richiesto un contributo per la frequenza, die per la frequenza full time) a totale che deve essere corrisposto per 10 carico del Fondo Sanitario Regionale) mesi, calcolato secondo quanto riportato e dalla quota sociale di 43 euro/die dalla tabella seguente (delibera Giunta (con un’ulteriore quota aggiuntiva comunale n. 2381/2018): INDICATORE ISEE SOCIOSANITARIO QUOTA MENSILE da euro 0,00 a euro 2.000,00 euro 32,00 da euro 2.000,01 a euro 6.000,00 euro 54,00 superiore a euro 6.000,01 euro 106,00 20
Il Comune di Milano mette a disposizione Il CDD L’officina si impegna a fornire, un servizio di trasporto gratuito. Per qualora venga richiesta e se necessaria, ottenere il servizio è necessario che la dichiarazione prevista ai fini fiscali la famiglia ne faccia richiesta alla (dichiarazione prevista dalla DGR coordinatrice che la inoltra con proprio n. 26316/1997) atta anche a godere parere all’Unità Coordinamento Servizi di eventuali benefici fiscali entro, Diurni che, a sua volta, valuta la richiesta, al massimo, 10 giorni lavorativi dalla l’autorizza e attiva il servizio. richiesta. Nessun costo aggiuntivo viene chiesto per il rilascio della citata Le modalità di organizzazione e di dichiarazione. gestione del servizio di trasporto sono regolate da un capitolato di appalto del Comune e totalmente indipendenti dall’associazione L’abilità. 21
I DOVERI DELLA FAMIGLIA La famiglia del bambino inserito nel Le assenze dovranno essere motivate Centro deve partecipare attivamente e la presenza regolare è requisito al Progetto Individualizzato (PI) redatto indispensabile per il mantenimento dagli operatori de L’officina delle abilità della frequenza al Centro. in collaborazione con gli operatori dei servizi di neuropsichiatria, della scuola e dei servizi sociali. A tale proposito la famiglia ha il dovere di controfirmarlo e di partecipare agli incontri che si riterranno necessari. La famiglia ha inoltre il dovere di rispettare la dignità e la professionalità degli operatori, rispettando le regole e gli orari stabiliti nella programmazione condivisa e avvisando per tempo rispetto a qualsiasi variazione. 22
I DOVERI DEL SERVIZIO E GLI STRUMENTI DI TUTELA DELLA FAMIGLIA Il CDD L’officina delle abilità si impegna La famiglia esprime il proprio “grado a fornire il servizio così come definito di soddisfazione” sulla qualità del servizio dalla normativa prevista, nel rispetto attraverso uno specifico questionario, dei regolamenti vigenti. somministrato almeno una volta all’anno L’officina è obbligata altresì: in forma anonima (vedi pagina 26). • ad adempiere agli obblighi di custodia I questionari compilati saranno raccolti dei beni del bambino in carico; in un apposito archivio, disponibile per • ad assolvere gli obblighi assicurativi l’attività di verifica da parte degli organi previsti; di controllo e della famiglia dell’utente. • al rispetto dei protocolli assunti I risultati dei questionari raccolti saranno con i genitori; resi pubblici attraverso un documento • alla consegna della Carta dei Servizi scritto e apposto presso l’ingresso che illustra nel dettaglio modalità del CDD nell’apposita bacheca. organizzative e specifiche non presenti nel contratto; • al rispetto della privacy; • alla custodia e all’aggiornamento della documentazione sociosanitaria e scolastica. 23
Eventuali reclami possono pervenire Presso L’officina è istituito un protocollo al responsabile del servizio in forma dei reclami per l’archiviazione degli stessi scritta oppure verbale, secondo unitamente alla risposta fornita. le seguenti modalità: Il dossier è disponibile per l’attività di verifica da parte degli organi • reclamo scritto - ogni reclamo scritto di controllo e della famiglia dell’utente. da parte della famiglia viene raccolto Per le segnalazioni o gli apprezzamenti dal responsabile che provvede, vale la procedura descritta per i reclami. se necessario, a correggere la disfunzione segnalata e/o, I risultati e le riflessioni derivati comunque, a fornire una risposta da consigli, apprezzamenti e reclami scritta entro 20 giorni lavorativi dalla sui punti di forza o di debolezza presentazione del reclamo stesso; del servizio vengono resi pubblici • reclamo verbale - ogni reclamo verbale, alle famiglie dei bambini utenti con riferito direttamente al responsabile un documento riepilogativo trasmesso del servizio, deve essere trascritto; almeno una volta l’anno. si procede anche in questo caso alla correzione dell’eventuale disservizio e comunque alla risposta scritta. 24
RIFERIMENTI ORGANIZZATIVI GENERALI Associazione L’abilità onlus Via Pastrengo 16/18 - 20159 Milano Sede dell’ente T. 02 66805457 info@labilita.org Da lunedì a venerdì Orario di funzionamento della sede Dalle 11.30 alle 18.30 Marta Lanzini T. 02 39430043 / 328 2823052 Coordinatore del servizio Via Mac Mahon 92 – 20155 Milano c/o Opera Don Guanella coordinamentocdd@labilita.org Patrizia Faccioni Amministrazione T. 02 66805457 amministrazione@labilita.org Franca Pieroni Segreteria generale T. 02 66805457 segreteria@labilita.org 25
QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE 1/2 Facsimile Il presente questionario è volto a raccogliere commenti, grado di soddisfazione, consigli, suggerimenti al fine di migliorare l’erogazione del servizio e la sua qualità. Il questionario viene sottoposto alle famiglie e alle agenzie territoriali referenti annualmente o su richiesta specifica della stessa. I questionari compilati saranno raccolti in apposito archivio disponibile per l’attività di verifica da parte degli organi di controllo e della famiglia dell’utente. Descrizione del Fattore di Soddisfazione 1. La struttura è accessibile 2. La struttura è accogliente nei suoi arredi/spazi STRUTTURALE 3. La struttura è adeguata ai bisogni di vostro figlio/figlia 4. L’ambiente è ordinato (gradevole, pulito, …) 5. La segnaletica esterna è soddisfacente 6. La segnaletica interna è soddisfacente 7. Capacità di risposta a Vostre richieste urgenti 8. Capacità di comprensione dettagliata della Vostra richiesta 9. Capacità di risposta e chiarezza della risposta 10. Puntualità nella risposta ORGANIZZATIVA 11. Avvisi esaurienti e chiari nella loro spiegazione 12. Comunicazioni tempestive 13. Orario giornaliero di apertura e chiusura del servizio 14. Strutturazione delle attività settimanali 15. Strutturazione del calendario annuale delle attività 16. Strutturazione del calendario annuale riguardo l’apertura e chiusura del servizio 17. La carta dei servizi è completa e comprensibile 26
MOLTO DELUSO DELUSO POCO SODDISFATTO SODDISFATTO MOLTO SODDISFATTO 27
QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE 2/2 Facsimile Descrizione del Fattore di Soddisfazione 18. Competenza dell’operatore del CDD 19. Le attività del CDD sono adeguate ai bisogni di vostro figlio/figlia 20. Le attività del CDD sono adeguate ai bisogni della vostra famiglia 21 Il Progetto Individualizzato (PI) corrisponde alle necessità del bambino/bambina 22 Il Progetto Individualizzato (PI) è chiaro nella sua forma e contenuti 23 Condivisione del Progetto Individualizzato (PI) con gli operatori del CDD 24 Raggiungimento e mantenimento degli obiettivi previsti dal Progetto Individualizzato (PI) QUALITÀ Incontri di verifica e condivisione delle modalità psico-educative tra la famiglia 25 e gli operatori del CDD 26 Disponibilità, accoglienza, attenzione e ascolto da parte degli operatori del CDD 27 Chiarezza e completezza delle informazioni durante i colloqui 28 Puntualità nei colloqui/appuntamenti con gli operatori 29 Collaborazione e rapporti del CDD con gli operatori sociosanitari e della scuola 30 Rispetto della persona e della riservatezza 31 Soddisfacimento dei bisogni manifestati 32 Gestione dei Vostri reclami e segnalazioni di problemi Osservazioni e suggerimenti: ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... 28
MOLTO DELUSO DELUSO POCO SODDISFATTO SODDISFATTO MOLTO SODDISFATTO 29
SCHEDA SEGNALAZIONI Facsimile SCHEDA RECLAMO/ APPREZZAMENTO N°.....................................del.............................. FAMIGLIA DEL BAMBINO/BAMBINA................................................................................... Oggetto della Segnalazione: descrivere in modo preciso le circostanze in cui si è verificata la situazione oggetto della segnalazione, la data, le persone coinvolte; in caso di reclamo, l’eventuale presunta entità del danno lamentato ed ogni altra informazione utile alla correzione del problema o al consolidamento dell’apprezzamento. ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... firma.................................................................data.............................................................. Ricevuto il.........................................................da................................................................. Risposta/commenti alla segnalazione ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... firma.................................................................data.............................................................. Esito della verifica (entro 20 giorni dalla segnalazione) Telefonico Incontro ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... firma.................................................................data.............................................................. 30
L’abilità è un’associazione onlus nata nell’ottobre del 1998 a Milano CACAODESIGN.IT dall’iniziativa di un gruppo di genitori di bambini con disabilità e di operatori. Da allora lavora intensamente per definire e gestire servizi innovativi e progetti che abbiano al centro il bambino con disabilità, il suo benessere e la sua famiglia, promuovendo una nuova cultura della disabilità e dell’inclusione. L’abilità, collaborando in rete con i servizi sociosanitari, la scuola e le realtà del privato sociale, opera nell’area del gioco, educazione, scuola, famiglia, accoglienza e residenzialità. A livello nazionale si occupa di progetti di accessibilità dei beni culturali attraverso Museo per tutti, di innovazione e tecnologia. CDD L’OFFICINA DELLE ABILITÀ Centro diurno per persone con disabilità dedicato ai bambini c/o Istituto S. Gaetano - Opera don Guanella Via Mac Mahon 92, 20155 Milano tel. 02 39430041/2 centrodiurno@labilita.org Linea suburbana - passante ferroviario fermata Villapizzone bus 90, 91 tram 12 ASSOCIAZIONE L’ABILITÀ ONLUS Via Pastrengo 16/18 • 20159 Milano Seguici su: T./F. 02 66805457 • C.F. 97228140154 P.IVA 04830790962 • info@labilita.org www.labilita.org
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