L'occupazione giovanile degli ingegneri La vera ora solare di Terni

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L'occupazione giovanile degli ingegneri La vera ora solare di Terni
Anno XXIII – N. 93 – gennaio-marzo 2013 – Sped. in A.P. – 45% – Filiale di Terni

                                                                                                                                  ISSN 1971 - 6648

      La vera ora solare di Terni
L’occupazione giovanile degli ingegneri
                                          PERIODICO DI INFORMAZIONE
                                          DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TERNI www.ordingtr.it
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Anno XXIII - n. 93                          In copertina:                                                          Il contenuto degli articoli firmati
                                            La sede del Corso di aggiornamento                             rappresenta l’opinione dei singoli Autori.
gennaio-marzo 2013                          sulla “Direttiva Cantieri” (vedi pagg. 27-30)

      INGENIUM
        ingenium@ordingtr.it

          Direttore responsabile:
              CARLO NIRI
         ingenium@interstudiotr.it
                                                                         Sommario
             Redattore capo:
           SIMONE MONOTTI                          5      Multiverso
          Segreteria di redazione:
           GIORGIO BANDINI                         5      L’occupazione giovanile degli Ingegneri                   di Carlo Niri
              SILVIA NIRI
            MARCO RATINI
                                                   7      Semplificazione degli interventi antisismici                  di C. N.
                Redazione:
       ALBERTO FRANCESCHINI                        8      La giornata della collera         di S. N.
            PAMELA ASCANI
          MARIO BIANCIFIORI                        9      Tecnico compreso nel prezzo            di Simone Monotti
          CLAUDIO CAPORALI
            MARCO CORRADI                         10      L’ingegneria della nostra cascata            di Roberto Pecorari
           LAURA GUERRIERI
         PIER GIORGIO IMPERI                      14      I cinque percorsi di Tiziana Mazzeo
           ATTILIO LUCCIOLI
       FRANCESCO MARTINELLI                       15      Installata la grande meridiana dell’I.T.I.S.                di Tonino Scacciafratte
           EMILIO MASSARINI
        ALESSANDRO PASSETTI                       17      La lettura dell’orologio solare         di Tonino Scacciafratte
          ROBERTO PECORARI

                                                  18      Un approccio multidisciplinare per la conservazione

                                                          e la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico                       di Luca Papi
                  Editore
          Ordine degli Ingegneri
                                                  21      Il fantasioso ingegno di Snoopy              di Trilly
          della Provincia di Terni
     05100 Terni - Corso del Popolo, 54
           Responsabile editoriale                23      Le notifiche preliminari vanno on-line                   di S. M.
            Presidente pro-tempore
   Dott. Ing. ALBERTO FRANCESCHINI
                                                  24      Valorizzazione del patrimonio industriale                   di S. N.
  Direzione, redazione ed amministrazione
           Ordine degli Ingegneri
           della Provincia di Terni
                                                  25      La corsa al cielo     di S. N.
     Corso del Popolo, 54 - 05100 Terni
    Tel. 0744/403284 - Fax 0744/431043
                                                  26      Inarcassa: La nostra cassa di previdenza
        Autorizzazione del Tribunale
         di Terni n. 3 del 15/5/1990
                                                  27      Il coordinatore per l’esecuzione             dell’Avv. Ilaria Piccioni
     Composizione elettronica: MacAug
      Stampa: Tipolitografia Visconti
      Viale Campofregoso, 27 - Terni
             Tel. 0744/59749
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                                                              Crisi della professione

                                                    L’OCCUPAZIONE
                                                       GIOVANILE
                                                   DEGLI INGEGNERI
                                             Come tutti sanno la crisi econo-         quello dell’area geografica, perchè al
                                          mica, che dura ormai da diversi anni,       nord la domanda e l’offerta si man-
                                          colpisce duramente l’occupazione            tengono in sostanziale equilibrio,
                                          giovanile. Una volta gli ingegneri          mentre al sud l’offerta supera di gran
                                          sembravano soffrire meno rispetto ad        lunga la domanda (e anche qui al cen-
                                          altre categorie di laureati, ma ormai       tro abbiamo notevoli difficoltà).
           Multiverso                     anche loro sono in cattive acque.              Comunque nel complesso, rispetto
    Attraverso i millenni l’ingegno       Mentre la libera professione - con la       agli altri laureati, il tasso di disoccu-
umano ha saputo svelare i segreti         caduta verticale degli incarichi e la       pazione dei dottori in ingegneria non
dell’universo che ci circonda.            scomparsa delle tariffe minime - è          è poi molto alto, dato che si man-
    Da un mondo terro-centrico sia-       quasi sparita, il lavoro dipendente         tiene ancora entro il tre/quattro per
mo passati a capire come funziona-        presenta ancora qualche possibilità         cento. Quello che preoccupa sono le
no le orbite dei pianeti intorno al so-
le. Poi, sempre più avanti, i moti del-   (anche se, purtroppo, ormai quasi           retribuzioni. Gli stipendi, almeno in
le altre stelle. Oggi, con i moderni      sempre all’estero).                         Italia, sono molto modesti. Anche se
telescopi elettronici, stiamo esplo-         La situazione non è omogenea per-        nell’attuale società tecnologica l’in-
rando i punti più lontani di un uni-      ché il tasso di occupazione è diverso       gegnere rappresenta l’eccellenza nei
verso immenso con centinaia di mi-        tra le varie specializzazioni della ca-     campi dell’innovazione e dello svi-
gliaia di galassie in espansione.         tegoria. I vari settori dell’ingegneria     luppo, la categoria non si sente affatto
    Siamo ormai ai confini della co-
noscenza, difronte all’ignoto. La         industriale, di quella elettronica e del-   valorizzata. Del resto bisogna consi-
scienza sta studiando nuove entità        l’informatica riescono ancora ad as-        derare che il numero di laureati in in-
misteriose come, ad esempio,              sorbire buona parte dell’offerta di la-     gegneria si aggira ormai sulle sei-
l’”energia oscura”, i “buchi neri” e      voro dipendente, mentre per quanto          centomila unità e, con un incremento
l’”antimateria”. Per la prima volta       riguarda il campo dell’ingegneria ci-       di circa trentamila l‘anno, si va diritti
l’uomo intravede l’esistenza di uni-      vile ed ambientale c’è un forte calo        verso la saturazione.
versi ulteriori e sconosciuti. Come
se la “bolla cosmica” che sembra
                                          occupazionale.                                 Se vogliamo analizzare la que-
contenere le nostre galassie possa           Un’altro aspetto determinante è          stione in maniera più approfondita
essere compenetrata o affiancata da
altre “bolle”, in un gorgo cosmico
inimmaginabile. L’universo si sta ri-
velando un “multiverso”. Ma se sia-
mo riusciti a conoscere in gran par-
te l’universo, come faremo a capire
il multiverso?
    Ancora una volta si tratta di supe-
rare le Colonne d’Ecole per affron-
tare l’immenso oceano sconosciuto.
Ma ormai da tempo l’uomo non
viaggia più con il corpo. L’esplora-
zione è diventata così immensa che
può essere fatta solo con altri sensi.
Il problema non è più salpare le an-
core verso l‘ignoto, ma sapere qua-
li sono oggi le caravelle da usare per
raggiungere la conoscenza.
    Con quali mezzi possiamo capire
il mistero del tempo? Come faccia-
mo a superare il nostro mondo tridi-
mensionale? Il nostro “ingenium”,
da solo, riuscirà a guidarci ancora
una volta più lontano?
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     MONITORAGGI STRUTTURALI
     PROVE DI CARICO
     PROVE SU PALI E MICROPALI
     CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI
      (NTC 2008)
     PROVE NON DISTRUTTIVE
     PROVE DINAMICHE
     GEOTECNICA E GEOFISICA

               INGEGNERI, GEOLOGI E TECNICI SPECIALIZZATI                                                                         ROMA
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                                                                                                                   altre sedi
                                                                                                                   CAGLIARI | CATANIA | FIRENZE

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           ma UNI EN ISO 9001:2008
                                                  i nostri operatori sono qualificati come addetti alle prove su
                                                  strutture in calcestruzzo, calcestruzzo armato e precompresso,
                                                  muratura in conformità al regolamento RINA n. RC/C18
                                                                                                                      www.tecnicamp.com
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possiamo utilizzare anche i dati di-
sponibili pubblicati da “Inarcassa”.
Da essi veniamo a scoprire che - so-            L’Umbria cerca di sburocratizzare
prattutto fra i giovani iscritti - si ri-
scontra un notevole numero di liberi
professionisti “anomali”. Sono co-
                                            SEMPLIFICAZIONE DEGLI
loro che costituiscono le cosiddette
“false partite IVA” e che preferiscono
                                            INTERVENTI ANTISISMICI
definirsi, molto più decorosamente,
“liberi professionisti” anziché “di-            Gli interventi nelle zone si-      no modifiche significative al pro-
soccupati”. Si stima che il loro nu-        smiche umbre saranno un pò più         getto strutturale originario, non
mero superi i quarantamila, su un to-       semplici. Per tentare di rivitaliz-    verrà richiesto il preventivo de-
tale di centosessantamila ingegneri e       zare un’edilizia ormai moribon-        posito per ottenere l’autorizza-
architetti appartenenti a Inarcassa.        da, la giunta regionale ha appro-      zione sismica preventiva.
Come già detto si tratta soprattutto di     vato le nuove procedure che per-          Oltre al predetto aggiorna-
colleghi giovani, non oltre i quaranta      metteranno agli uffici provincia-      mento della classificazione degli
anni, laureati in ingegneria civile e in    li di rilasciare le autorizzazioni     interventi sarà anche individuata
architettura per i quali è ormai im-        più velocemente. Con modifica          una nuova procedura per il “Cer-
possibile accedere all’insegnamento         alla L.R. 5/2010, sono state indi-     tificato di rispondenza” che il di-
od a un qualunque pubblico impiego.         viduate le cosiddette opere “pri-      rettore dei lavori deve deposita-
   Per costoro questa situazione di di-     ve di rilevanza” per le quali non      re all’Amministrazione. Sarà poi
sagio professionale crescente viene         viene richiesta l’autorizzazione,      compito del collaudatore acqui-
anche accentuata da nuovi oneri, re-        ma è sufficiente conservare i cal-     sirlo ed allegarlo, citandolo, al
centemente introdotti assieme a molti       coli e la documentazione proget-       proprio atto di collaudo. I certi-
ulteriori balzelli, che rendono sempre      tuale (accompagnati dalla “asse-       ficati sui materiali e quelli di pro-
più insostenibile la libera professione,    verazione” del progettista di aver     va saranno, comunque, sempre
come ad esempio:                            rispettato la normativa tecnica in     depositati a garanzia della possi-
   ● L’aumento dei contributi previ-        corso) da esibire soltanto in caso     bilità di effettuare controlli suc-
denziali attuato dalla riforma di Inar-     di controllo in corso d’opera. Ol-     cessivi.
cassa del 2010 anche per i redditi mi-      tre a questa documentazione, de-
nimi;                                       ve essere anche depositato in bol-                                    C.N.
   ● La formazione obbligatoria per-        lo, in caso di richiesta del certi-
manente, richiesta dalla recente            ficato di agibilità o per altri usi,
riforma delle professioni, che si tra-      il “certificato di rispondenza” del
duce in un costo aggiuntivo rilevante;      Direttore dei Lavori, che assicu-
   ● L’assicurazione professionale,         ra di aver eseguito gli interventi
obbligatoria a partire dal prossimo         in conformità al progetto.
agosto del 2013;                                È stato anche introdotto un
   Insomma, se prima l’accesso alla         elenco di lavori di “minore rile-
vita professionale era difficile per i      vanza” per l’incolumità pubblica
giovani, oggi fare l’ingegnere pro-         che rappresentano interventi di ri-
fessionista sembra diventato quasi          schio sismico meno pronunciato.
impossibile. E se ci sommiamo la            Si tratta di opere (sia nuove che
crisi, che in questi ultimi anni ci ha      da ristrutturare) dove viene pre-
messo sopra un’ulteriore pietra tom-        vista una presenza soltanto occa-
bale, dobbiamo constatare che sta ve-       sionale delle persone e, comun-
nendo meno il necessario ricambio           que, senza affollamenti e senza
generazionale che risulta indispensa-       funzioni pubbliche o sociali.
bile per mantenere alto il livello del-         Le facilitazioni non sono pre-
l’ingegnera italiana                        viste nel caso di opere “strategi-
                                            che” o indicate come “rilevanti”
                            Carlo Niri      (o anche come interessate da ri-
                                            schio idrogeologico di frane).
                                                Infine sono state riorganizzate
                                            le norme per le cosiddette “va-
                                            rianti strutturali non sostanziali”.
                                            In questo caso, se non si opera-
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                                    Diecimila caschetti a Milano

     LA GIORNATA DELLA COLLERA
   La manifestazione, che è stata or-
ganizzata a Milano in vista delle re-
centi elezioni, intendeva sensibiliz-
zare le forze politiche per una urgente
azione di contrasto al declino econo-
mico nell’edilizia. Moltissime sono
state le associazioni che, al grido di
“basta promesse!” hanno preso parte
all’iniziativa di denuncia e di protesta
: Assoimpredil Ance, Acai, Anit,
Aspesi, Assogesso, Assoimmobiliare,
Assolombardia, Assomalte, Casarti-
giani Lombardia, Cna, Confartigia-
nato, Confindustria Alto Milanese,
Confindustria Monza e Brianza, Con-
sulta regionale dei geometri, Conf-
commercio, Croil, Federcomated, Fi-
maa, Uncsaal, Unione Artigiani, ecc.
   Per dare forza alla manifestazione
e rendere percepibile la crisi, eviden-
ziando il calo delle commesse e la di-
soccupazione, è stata realizzata una
particolare “performance” ambien-
tale. Il pavimento di Piazza Affari,
davanti alla sede della Borsa mila-
nese, è stato ricoperto da circa dieci-
mila caschi da lavoro gialli, rigorosa-
mente allineati, creando un vistoso
effetto scenografico.
   Oltre agli organizzatori, alla mani-
festazione sono intervenuti anche
molti esponenti del mondo politico e
istituzionale tra cui Nichi Vendola,
Maurizio Lupi, Oscar Giannino, Ro-
berto Maroni, Giuliano Pisapia, il pre-
sidente di Confindustria Giorgio
Squinzi e tanti altri. Tuttavia, mal-
grado le numerose attestazioni di so-
lidarietà, gli impegni ad agire presto
contro i ritardati pagamenti, le pro-
messe di combattere la difficoltà di
accesso al credito, i propositi di al-
leggerire quanto prima il carico fi-
scale, a tutt’oggi nessuna iniziativa
in tal senso è stata avviata.
   I diecimila caschetti sono ormai
scomparsi, ma la collera è rimasta.

                                   S.N.
L'occupazione giovanile degli ingegneri La vera ora solare di Terni
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               Sempre maggiore lo svilimento della professione

     TECNICO COMPRESO NEL PREZZO
   “Tecnico compreso nel prezzo”.            mittente ma poi, in pratica, il referen-   ma citate. Proprio quell’impresa vie-
Questo potrebbe essere lo slogan pub-        te è l’impresa. Spesso in effetti la no-   ne scelta dal committente.
blicitario che, sempre più spesso, va-       mina da parte del committente è ap-            Su pressante richiesta dell’impresa
rie aziende ed imprese potrebbero            punto solo teorica e formale, mentre       il committente toglie l’incarico all’In-
pubblicizzare per promuovere le loro         l’interlocutore è e resta l’impresa.       gegnere, affidando “il pacchetto com-
attività.                                       Tra i mille esempi che si possono       pleto” all’impresa.
   Ormai è impossibile citare le innu-       citare, giunge in redazione un caso ve-        L’impresa un bel giorno chiama
merevoli occasioni in cui Ingenium ha        ramente estremo che vale la pena di        l’Ingegnere informandolo del fatto (il
affrontato lo spinoso tema della ge-         raccontare, ovviamente omettendo i         committente pare non essersi nemme-
stione dei rapporti tra professionisti o                                                no degnato di fare una telefonata di av-
                                             veri nomi.
tra professionista e committente. Di                                                    viso). La novità ora è che, se l’Inge-
                                                Gli attori in scena sono: “il Com-      gnere vuole quell’incarico, deve fare
sicuro, come è noto, in questo mo-
                                             mittente”, “l’Ingegnere” e “l’Impresa      il tutto a 1.000 euro….pagati dall’im-
menti di crisi generalizzata, quelli che
erano isolati malcostumi stanno pren-        Edile”.                                    presa, “prendere o lasciare…tanto ce
dendo sempre più piede, fino a dive-            Il “committente” dovendo realizza-      ne sono tanti altri disposti a farlo…
nire critici vizi consolidati.               re un ampliamento della sua abitazio-      anche a meno”.
   La totale assenza di tutela da parte      ne contatta l’”ingegnere” chiedendo-           Il dramma è che il collega, preso al-
della legge, con l’abolizione delle tan-     gli un preventivo. L’Ingegnere propo-      le strette ed in un periodo di difficoltà,
to odiate tariffe minime (odiate solo se     ne 3.000 euro totali per: progetto ar-     ha accettato la situazione umiliante
si parla di liberi professionisti mentre     chitettonico, progetto strutturale e Di-   appena descritta.
altrove lo stipendio minimo è giusta-        rezione lavori. Il committente accetta         La beffa finale è venuta fuori quan-
mente intoccabile) gioca un ruolo fon-       (verbalmente). A tal proposito si ri-      do, a giochi fatti, il committente ha di-
damentale. Ad onore del vero però va         manda agli articoli riguardanti l’im-      chiarato di avere dato all’impresa per
detto che anche la “scarsa auto-consi-       portanza di avere sempre una lettera di    le spese tecniche “gustosi” 2.000 eu-
derazione” e lo scarsissimo “spirito di      incarico cartacea o tramite pec.           ro… “mi ha fatto avere lo sconto ri-
colleganza” rivestono un importante             A quel punto il committente co-         spetto ai 3.000 che volevi tu”.
ruolo. Del resto sono gli ingegneri a        mincia a contattare anche varie impre-         Si ride per non piangere come dice-
prestarsi, per motivazioni disparate, a      se, tra cui una con cui l’Ing. abitual-    va qualcuno.
situazioni umilianti. Nessuno li obbli-      mente collabora con le modalità pri-                             Simone Monotti
ga.
   Recentemente va per la maggiore il
trend per cui l’impresa edile propone
al committente un “pacchetto comple-
to” che comprende nel prezzo anche
tutto l’iter tecnico (progetto, direzio-
ne lavori, sicurezza, e così via). Ov-
viamente il tecnico non è dipendente
dell’impresa ma è un libero professio-
nista che dall’impresa sarà nel concre-
to incaricato e pagato.
   Superfluo dire che già a partire dal
prezzo c’è il fortissimo rischio che
l’impresa faccia la tanto famosa “cre-
sta”, chiedendo X al committente per
le attività tecniche e girando poi al tec-
nico stesso X/2 (quando va bene).
Ammettendo comunque per assurdo
la assenza di “cresta”, resta pur sem-
pre uno svilimento del tecnico ed an-
che una denaturazione dello spirito
delle norme.
   In teoria l’incarico viene dal com-
L'occupazione giovanile degli ingegneri La vera ora solare di Terni
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                                                   Tra passato e futuro
       L’INGEGNERIA DELLA NOSTRA CASCATA
   Ogni volta che da Terni si percor-              zio nel 271 a. C., quando il console               tori pianeggianti e in aperta campa-
re la Valnerina è inevitabile alzare gli           Curio Dentato intraprese un’opera di               gna vennero gradualmente abbando-
occhi verso la Cascata delle Marmo-                bonifica delle zone paludose della                 nati e l’assenza di qualsiasi forma di
re ed ammirare uno spettacolo della                pianura reatina, allora conosciuta co-             manutenzione del Cavo Curiano cau-
natura, ma che naturale non è...                   me Sabina, realizzando un canale di                sò il re-impaludamento della pianu-
   In realtà quello che oggi ci appa-              oltre due chilometri fino al ciglio del-           ra reatina.
re come una scrosciante colonna                    la rupe di Marmore.                                   Nel 1418, Braccio Fortebraccio da
d’acqua, di 165 metri di altezza di-                  Questo maestoso esempio di inge-                Montone, allora signore di gran par-
stribuita su tre salti, è il frutto di due-        gneria idraulica, non ebbe solo il me-             te del territorio della Chiesa tra cui
mila anni di lavoro da parte dell’uo-              rito di raccogliere le acque del Veli-             Terni e Narni, affidò la realizzazione
mo.                                                no, ma anche quello di mettere in co-              di un nuovo canale detto “reatino” al-
   A partire dall’età romana, l’uomo               municazione due bacini idrografici                 l’ingegnere Aristotile Fioravanti che
ha tentato di sfruttare le acque a suo             (Nera e Velino) facendo diventare i                li concluse nel 1422. Nel secolo suc-
beneficio, canalizzando le acque del               due fiumi uno affluente dell’altro. Se             cessivo, il papa Paolo III commis-
fiume Velino per farle precipitare nel             da un lato vennero migliorate le con-              sionò un terzo canale che venne por-
sottostante fiume Nera, avvolgendo                 dizioni di vita dei Sabini, dall’altro             tato a termine dall’architetto fioren-
la flora circostante in una nuvola di              peggiorarono quelle degli abitanti                 tino Antonio da Sangallo. L’inter-
schiuma bianca.                                    della bassa Valnerina e della pianura              vento, tuttavia, risultò inefficiente e
   Per ottenere una breve storia di                di Interamna (Terni), in quanto, nei               nel 1596 papa Clemente III decise di
questa maestosa opera di ingegneria                periodi di piena dei due fiumi, il ter-            incaricare una commissione di archi-
ci mettiamo in contatto con la società             ritorio sottostante era soggetto a fre-            tetti e idraulici per effettuare una ri-
“165m Marmore Falls” che si occu-                  quenti allagamenti. Le due regioni                 cognizione generale del territorio. Nel
pa dei servizi turistico-logistici pres-           ebbero diverse dispute legali per la               1601 l’architetto Giovanni Fontana
so la Cascata delle Marmore e che ci               gestione del “Cavo” fino alla caduta               inaugurava l’ultimo e definitivo “Ca-
fornisce tutte le informazioni a loro              dell’Impero Romano, quando con le                  nale Clementino”, scavato sulla trac-
disposizione.                                      invasioni barbariche e il successivo               cia dell’antico “Cavo Curiano”, ca-
   L’origine della Cascata ebbe ini-               sviluppo del sistema feudale, i terri-             ratterizzato da una forte pendenza ne-

     Panoramica della cascata con, a sinistra, l’area turistica inferiore di Piazzale Byron ed a destra l’abitato superiore di Marmore.
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gli ultimi 400 metri e dalla presenza            idraulico pari a 200.000 cavalli-va-               struite fra il 1884 e il 1886 dalla “So-
di un “ponte regolatore” che doveva              pore. Così tra il 1873 e il 1879, pro-             cietà degli Alti Forni Fonderie ed Ac-
controllare le acque del Velino nei              gettato dall’ing. Sconocchia, fu co-               ciaierie di Terni” (SAFFAT). A bre-
periodi di piena.                                struito il canale Nerino. Esso alimen-             ve la “Società Carburo” inaugurò due
   In seguito, nel 1787, l’architetto            tava la Fabbrica d’Armi (costruita a               stabilimenti per la produzione di car-
Andrea Vici realizzò un “taglio dia-             Terni nel 1879) fornendo la forza mo-              buro di calcio a Collestatte (1896)
gonale” sul secondo salto, deviando              trice ad altre fabbriche come il “lani-            prima e Papigno (1901) poi.
parte delle acque e formando una ca-             ficio Gruber”, lo “iutificio Centuri-                 Nei primi del Novecento altri sta-
teratta laterale al fine di aumentare            ni”, la “Fonderia” e la “Società indu-             bilimenti acquisirono concessioni per
la superficie di caduta dell’acqua e             striale della Valnerina”.                          la produzione di energia elettrica.
diminuirne la forza d’impatto sul                   Per la realizzazione e la gestione              Sorsero in breve tempo diverse cen-
fondovalle del Nera. Fu questo l’ul-             del canale fu costituito un consorzio              trali idroelettriche (Marmore, Colle-
timo intervento che diede alla Ca-               promosso e guidato dal Comune di                   statte, Papigno, Cervara, Spoleto, Ter-
scata l’aspetto attuale, portandola al-          Terni, comprendente anche gli indu-                ni) azionate dalle acque del Velino.
la ribalta come uno degli scenari più            striali Cini, Gruber e Cassian Bon. Il             Nel 1922, dopo diversi contenziosi,
belli d’Italia.                                  canale Nerino, lungo oltre 2 km, ave-              tutte le centrali divennero di proprietà
   Fino alla seconda metà del XIX se-            va una portata media di 27 metri cu-               della SAFFAT che si era fusa con la
colo, le acque del Nera e del Velino             bi d’acqua al secondo.                             Società Carburo, diventando la “Ter-
furono utilizzate prettamente per l’ir-             Nel 1886 si concretizzò l’uso a fi-             ni Società per l’industria e l’elettri-
rigazione, attraverso opere di cana-             ni industriali delle acque del Velino              cità‘“.
lizzazione, o al più per azionare le             con la realizzazione di una deriva-                   La società stessa collegò il lago di
ruote idrauliche di mulini e opifici.            zione di 5 metri cubi al secondo dal               Piediluco al fiume Velino (1924) e
   Fu con l’Unità d’Italia, nel 1861,            cavo Curiano, all’altezza delle Mar-               sbarrò successivamente il cavo Cu-
che il commissario generale straordi-            more. Utilizzando il pozzo di Colle-               riano con una diga mobile che con-
nario per l’Umbria, Gioacchino Pe-               statte come bacino di decantazione,                sentì di utilizzare il lago come baci-
poli, si prefigurò per Terni il ruolo di         l’acqua, attraverso un percorso di cir-            no di regolazione settimanale per la
“città dell’industria, del commercio e           ca 6 km e mezzo, con un dislivello                 centrale di Papigno. Nel 1927 la “So-
del lavoro nella nuova Italia”. Nel              complessivo di oltre 200 metri al-                 cietà Terni” ottenne dal Comune di
1869, Pietro Maestri (direttore gene-            l’interno di gallerie e condotte for-              Terni la cessione venticinquennale
rale della statistica del Ministero del-         zate, arrivava a valle. Essa forniva la            dei diritti per lo sfruttamento delle
l’Agricoltura, Industria e Commercio)            forza motrice necessaria al funziona-              acque del Velino, avendo così modo
affermava che le acque del Velino e              mento di tutti i macchinari delle “Ac-             di esercitare il monopolio della pro-
del Nera sviluppavano un potenziale              ciaierie di Terni”, prime in Italia co-            duzione, gestione e distribuzione del-

   Lo stato attuale (a sinistra) delle antiche condotte che dalla cascata raggiungevano la centrale idroelettrica di “Velino-Penna Rossa” (a de-
   stra una sezione del primo novecento).
12

                                                         l’energia elettrica derivata dalle ac-
                                                         que dell’intero bacino.
                                                            Nel 1929 entrò in funzione la cen-
                                                         trale di Galleto e l’azienda costruì il
                                                         canale del “Medio Nera” per portare
                                                         nel lago di Piediluco le acque del Ne-
                                                         ra e degli affluenti montani Corno e
                                                         Vigi. In tal modo si aumentò la ca-
                                                         pacità produttiva della centrale di
                                                         Galleto a tal punto da renderla, nel
                                                         1932, la più grande unità idroelettri-
                                                         ca d’Europa, grazie ai suoi quattro
                                                         gruppi idroelettrici che sviluppavano
                                                         una potenza complessiva di 160.000
                                                         KW.
                                                            L’approvvigionamento idrico del-
                                                         la centrale avviene grazie a due gal-
                                                         lerie forzate che convogliano l’acqua
                                                         del Velino. Esse, sottopassando la fer-
                                                         rovia Terni-Rieti, giungono in un ca-
                                                         nale derivatore lungo 1.100 metri e
                                                         profondo dai 20 ai 26. Da questo ca-
                                                         nale parte un’ulteriore condotta for-
                                                         zata, del diametro di 7,35 metri e lun-
                                                         ga circa 730 metri che, al termine, si
     Il “balcone degli innamorati” visto dall’interno.   biforca in due condotte minori mu-
                                                         nite di due pozzi da cui partono i col-
                                                         lettori di alimentazione delle grandi
                                                         turbine.
                                                            I fini industriali prevalsero sempre
                                                         più sulle connotazioni naturalistiche,
                                                         intellettuali e turistiche, come si era
                                                         temuto già dagli inizi del Novecen-
                                                         to, quando cominciarono a levarsi vo-
                                                         ci preoccupate di alcuni intellettuali
                                                         che sollevarono la questione della
                                                         “scomparsa” della Cascata delle Mar-
                                                         more. Infatti, nonostante nel 1929 il
                                                         “Ministero dei Lavori Pubblici” aves-
                                                         se emanato una disposizione tesa ad
                                                         aprire il flusso dell’acqua nei giorni
                                                         festivi per un totale di 486 ore al-
                                                         l’anno, dall’entrata in funzione della
                                                         centrale di Galleto la Cascata rimase
                                                         chiusa fino al 1954, quando la Pro-
                                                         vincia di Terni e la Società Terni con-
                                                         cordarono un’apertura annuale di 770
                                                         ore. Nel frattempo, nel 1945, la Ca-
                                                         scata divenne il marchio della Società
                                                         Terni, realizzato dal pittore ternano
                                                         Giuseppe Preziosi.
                                                            A partire dal 1962 l’Enel acquisì
                                                         la gestione di tutti gli impianti di pro-
                                                         duzione elettrica in Italia, continuan-
                                                         do ad attuare il precedente accordo
     Attività sportive nei pressi della cascata.         riguardo alle aperture della Cascata.
                                                         Nel 1998 realizzò il primo impianto
13

                                            web municipale, ha comunicato il            Velino. Inoltre relativamente alla ri-
                                            completamento dei lavori di adegua-         classificazione delle zone a rischio
                                            mento e potenziamento dell’impian-          idrogeologico, per le opere di conso-
                                            to di illuminazione realizzato alla fi-     lidamento attuate, quello dell’area
                                            ne degli anni ‘90.                          della Cascata è uno dei pochi esem-
                                               Il Comune e la società “Enel So-         pi in campo nazionale, e primo in
                                            le” hanno collaborato infatti per un        Umbria, per il quale il Comune e la
                                            progetto all’insegna della luce di qua-     Regione hanno dovuto studiare e for-
                                            lità, con interventi che hanno posto        mare un “iter procedurale” che rap-
                                            la massima attenzione al rispetto del-      presenta una guida operativa in ma-
                                            l’ambiente utilizzando lampade e ap-        teria.
                                            parecchi che proiettano la luce sen-
                                            za dispersioni.                                                Roberto Pecorari
                                               “Dietro il progetto di adeguamen-
                                            to e gestione degli impianti di illu-
                                            minazione” – dichiarano gli assesso-
                                            ri ai Lavori Pubblici, Silvano Ricci,
                                            e agli Eventi Valentiniani, Roberto
                                            Fabrini – “c’è stato un lavoro molto
di illuminazione notturna di un bene        complesso e particolare. Illuminare
naturalistico, composto da 52 centri        la Cascata di luce nuova significa
luminosi con potenza variabile tra i        averne studiato prima la natura, la
250 e 2.500 watt, permettendo così          tipologia e la storia, fare i rilievi fo-
di fruire dello spettacolo della Ca-        tografici, catalogare gli elementi il-
scata anche di notte.                       luminanti già esistenti, rileggere gli
   L’attuale gestore della centrale di      elementi da valorizzare, studiare il
Galleto, la società “E.on”, ha sotto-       contesto ambientale e paesaggistico.
scritto una convenzione con il Co-          Con l’illuminazione artistica splen-
mune e la Provincia di Terni che ha         de anche di notte uno dei più impor-
portato a circa mille le ore annuali di     tanti beni del patrimonio monumen-
apertura della Cascata.                     tale, archeologico e architettonico
   Negli ultimi anni le acque del trat-     della nostra città. Una tale illumina-
to del fiume Nera, immediatamente           zione susciterà emozioni al visitato-
a valle della Cascata, sono utilizzate      re e consentirà di mettere in risalto
anche a scopo ricreativo. Lungo i cin-      il fascino e la bellezza della Casca-
que percorsi creati intorno al salto        ta e rappresentare l’acqua attraver-
delle acque vi si praticano infatti: raf-   so la funzionalità, l’energia e la vi-
ting, kayak, hydrospeed, torrentismo        vacità a testimonianza di una risor-
ed escursioni che sviluppano diversi        sa che ha caratterizzato l’economia
temi.                                       del nostro territorio”.
   Abbiamo parlato finora della sto-           Una buona notizia dunque soprat-
ria che ruota intorno alla Cascata, cer-    tutto per i visitatori che in tal modo
cando di dare risalto agli aspetti tec-     potranno di nuovo usufruire della
nico ingegneristici, ma la storia va        splendida vista e di una delle più ap-
avanti e ci informiamo sui nuovi pro-       prezzate proposte della “Marmore
getti per valorizzare questa attrattiva     Falls”: la visita guidata in notturna.
ternana conosciuta al livello interna-      Ma non solo: veniamo informati dal
zionale.                                    responsabile alla Direzione dei La-
   La Cascata si veste di un nuovo          vori Pubblici del Comune di Terni,
look a partire dal tramonto del gior-       Federico Nannurelli che, relativa-
no di San Valentino dell’anno cor-          mente al quinto percorso del sito di
rente: il 14 febbraio infatti, al fine di   Marmore, il più giovane, nato per esi-
essere ammirata durante le ore not-         genze di consolidamento, si sta pre-
turne, la cascata delle Marmore ri-         vedendo, grazie ad un finanziamen-
trova il suo impianto di illuminazio-       to europeo, la collocazione di opere
ne artificiale. È il comune di Terni        di archeologia industriale legate allo
che, in una nota pubblicata sul sito        sfruttamento idroelettrico del fiume
14

                I CINQUE PERCORSI
   Breve descrizione dei cinque sen-       risulta molto divertente anche per i        batteria contraerea a difesa della vi-
tieri che, formando un’ampia zona          bambini che possono ammirare da vi-         cina “Fabbrica d’Armi”.
escursionistica, permettono ai turisti     cino una delle 300 grotte naturali che
di fruire dello spettacolo offerto dalle   si trovano nei pressi della Cascata.           Il quinto ed ultimo percorso è il
acque.                                                                                 più lungo (circa 1 km) e si sviluppa
                                              Il terzo, con soli 150 metri, ci porta   lungo un sentiero piuttosto pianeg-
   Il primo sentiero risale alla se-       in un luogo di eccellenza per ammi-         giante. Esso, protraendosi sul ciglio
conda metà del ‘700. Risulta molto         rare i canyons scavati nella roccia dal     della rupe di Marmore, offre pano-
interessante dal punto di vista natura-    fiume Nera, mentre, dal terrazzo pa-        rami mozzafiato che vanno dalla
listico e segue il percorso storico rea-   noramico si può osservare tutta la          Conca Ternana, lungo la valle del
lizzato dallo scavo del canale Pao-        forza delle acque nella confluenza dei      fiume Nera, fino al borgo medievale
lino. Esso nasce per raggiungere il        due fiumi. A monte del sentiero si          di Ferentillo. Questo quinto percorso,
paese di Marmore, ed oggi collega          trova il “centro didattico del giardino     piuttosto recente, è nato per le esi-
“Belvedere Inferiore” e “Superiore”.       botanico” e, per i più piccoli, la “Fan-    genze di consolidamento del fronte
Si snoda tra la rigogliosa vegetazione     tapasseggiata” è allietata dallo “Gne-      orientale della rupe dove, tra gli anni
e grotte nascoste,lungo un percorso di                                                 ‘70 e ‘80, si erano verificati movi-
                                           fro”, il folletto della Cascata.
800 metri con un fondo quasi esclu-                                                    menti franosi. Durante tali opere di
sivamente naturale che lo rendono                                                      consolidamento sono emerse testi-
                                              Un quarto percorso denominato
abbastanza impegnativo per l’escur-                                                    monianze di archeologia industriale,
sionista. Pur rimanendo abbastanza         di “Pennarossa” è il privilegiato da        tra cui le vasche di raccolta della vec-
lontano dal getto delle acque offre        chi vuole fotografare i tre salti nella     chia centrale idroelettrica di Spoleto.
uno scorcio davvero spettacolare da        loro interezza, grazie alla vista fron-     Lungo il percorso si possono osser-
un terrazzino che si trova nel cuore       tale dei due punti panoramici. Questo       vare gli 11 pozzi artificiali, realizzati
della cascata e che prende il nome di      percorso di 500 metri costituisce, in-      per le opere di consolidamento della
“Balcone degli Innamorati” al quale        sieme al quinto, gli unici due percorsi     rupe (vedasi Ingenium n°74 – Aprile
si accede da un omonimo tunnel di 50       fruibili anche nei mesi più freddi (di-     2008 – pagg.16-19). Per il primo di
metri.                                     cembre-gennaio) quando gli altri sono       essi è stata predisposta una copertura
                                           chiusi. Da una deviazione del sen-          in vetro che lascia intravedere la sua
  Il secondo sentiero giunge nel           tiero, partendo dal punto di osserva-       impressionante profondità. Poco lon-
cuore della Cascata, nei pressi del se-    zione più alto, si può raggiungere, at-     tano da tale sentiero si trovano l’an-
condo salto. È di notevole impatto         traverso un bosco, il paesino di            tica “Cava Curiana” e il “Ponte Re-
per il fragore delle acque e per l’a-      Collestatte e il “Parco della Batteria”,    golatore”.
spetto di natura incontaminata. La         così denominato perché durante la se-
presenza di scalette e ponti in legno      conda guerra mondiale ospitava una                                Tiziana Mazzeo

                                                                                           Tiziana Mazzeo è laureata in
                                                                                        Scienze della Formazione, presso
                                                                                        l’Università degli Studi di Peru-
                                                                                        gia, con indirizzo in “Esperto
                                                                                        nella Progettazione dell’Insegna-
                                                                                        mento a Distanza”. Durante il pe-
                                                                                        riodo di studio ha collaborato per
                                                                                        la realizzazione di percorsi di-
                                                                                        dattici su piattaforma e-learning
                                                                                        per la scuola di Perugia “E.
                                                                                        Fermi”. Attualmente svolge, tra-
                                                                                        mite supplenze, l’attività di inse-
                                                                                        gnamento per le scuole statali
                                                                                        primarie e dell’infanzia su Terni e
                                                                                        provincia.
15

                             Segna la “ vera ora solare” di Terni

       INSTALLATA LA GRANDE
        MERIDIANA DELL’I.T.I.S.
    Il 20 febbraio scorso, il sole, splen-                                              no fornito il materiale occorrente e,
dente oltre un cielo perfettamente se-                                                  nella fattispecie, gli Acciai Inossida-
reno, ha “messo in moto” la bellissi-                                                   bili e una preziosa lastra di titanio a
ma meridiana solare finalmente istal-                                                   simboleggiare un’altissima qualità di
lata al suo giusto posto per il quale                                                   prodotti proiettati al futuro e di eter-
era stata progettata: la parete princi-                                                 na durabilità.
pale dell’Istituto Tecnico Industriale                                                     Le imprese “Officine Leoncini
L. Allievi di Terni.                                                                    s.r.l.” e la “Ing. Energy Future s.r.l.”
    Il Prof. Stelio Mancinelli Degli                                                    di Narni che si sono fatte carico del-
Esposti, progettista dell’opera, curvo                                                  le lavorazioni meccanica, edile, trat-
sotto il peso della sua venerabile età,                                                 tamento delle superfici e posiziona-
con una cartellina di appunti in ma-
                                                                                        mento delle due lastre, meritano si-
no, non riusciva a districarsi in mez-
                                                                                        curamente un encomio a parte.
zo ad una folla di persone intervenu-
te per l’inaugurazione. Si era ormai                                                       Il titolare di ambedue le aziende,
rassegnato. La sua “creatura”, da ven-                                                  il Sig. Mariano Leoncini, è stato l’ar-
ticinque anni accantonata nelle offi-                                                   tefice principale di questo progetto.
cine dell’I.T.I.S. e ricoperta da uno                                                   Appassionato delle scienze astrono-
spesso strato di polvere, non avreb-                                                    miche, ha aderito prontamente all’i-
be mai visto la luce del sole. Non si                                                   niziativa e, da imprenditore che in
                                             non fu mai installata per mancanza
rendeva conto che il Sindaco di Ter-         di fondi. È doveroso quindi rendere        pochi anni ha trasformato una picco-
ni, gli assessori del comune e della         giusto merito a coloro che hanno par-      la impresa in una grossa realtà che
provincia, i dirigenti scolastici, gli in-   tecipato a questa cordata sia dal pun-     opera sia in Italia che in diversi pae-
segnanti, gli ex suoi studenti, gli in-      to di vista finanziario che lavorativo.    si europei, ha fin da subito accarez-
gegneri, i personaggi delle istituzio-          Per un aiuto economico, dobbia-         zato l’idea di poter essere lui a ve-
ni e delle imprese, e tantissime altre       mo ringraziare innanzitutto la “Fon-       dere per primo “l’ora solare vera” di
persone erano presenti per l’inaugu-         dazione Carit” che è sempre attenta        Terni. Il progetto delle strutture di
razione. Preso in mano il microfono,         ed aperta a collaborare per iniziative     sostegno delle due pesanti lastre è sta-
si accingeva ad impartire una bella          che interessano il nostro territorio a     to redatto dall’Ing. Marcello Irti, tra
lezione di astronomia open air , con         vantaggio della collettività, poi il       l’altro docente presso lo stesso
calcoli, formule e teoremi!!                 “Lions Club San Valentino di Terni”        I.T.I.S., che ne ha curato anche l’a-
    Il centro della città di Terni, da og-   che ha aderito prontamente appena          spetto architettonico, la direzione dei
gi si è arricchito di un altro monu-         visto il progetto, seguendo quelli che     lavori e la responsabilità della sicu-
mento, un gioiello di perfezione             sono gli scopi principali come il be-      rezza.
scientifica ed artistica che ben si col-     nessere civico e culturale della so-          Un sentito ringraziamento anche al
loca ai fianchi dell’obelisco “Lancia        cietà. Non poteva mancare un’im-           CESVOL di Terni per il supporto
di Luce” di Pomodoro e della Pres-           presa operante nell’ambito dell’ener-      concessoci e agli “Eventi Valentinia-
sa da 12.000 tonnellate a Piazza Dan-        gia solare come la “Centro Appalti
te.                                                                                     ni” per aver inserito l’inaugurazione
                                             s.r.l.” di Terni, specializzata nel cam-
    A riportare alla luce queste due la-                                                nel proprio programma.
                                             po dell’edilizia in generale ma che da
stre di marmo dal peso di una ton-           tempo si è rivolta verso il settore del-      Infine un ringraziamento a chi ci
nellata cadauna, con riferimenti in ac-      le energie rinnovabili. Fiore all’oc-      ha concesso il patrocinio: Comune di
ciaio inossidabile e titanio, è stata        chiello, la realizzazione di un im-        Terni, Ordine degli Ingegneri, Ordi-
l’Associazione Ternana Astrofili M.          pianto fotovoltaico di ben 406 Ki-         ne degli Architetti, Collegio dei Pe-
Beltrame che è riuscita a coinvolge-         lowatt proprio sopra gli spaziosi tet-     riti Industriali, Collegio dei Geome-
re nell’impresa diversi sponsors.            ti delle officine dell’I.T.I.S..           tri, Piccole e Medie Imprese, Con-
    In un precedente articolo apparso           Un particolare ringraziamento è in-     fartigianato.
su questa rivista (N. 88-gennaio             dirizzato agli “Acciai Speciali Ter-
2012) ne feci la storia e spiegai che        ni”, le nostre care Acciaierie, che han-                   Tonino Scacciafratte
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     LA LETTURA DELL’OROLOGIO SOLARE
    L’ombra proiettata dallo gnomone in ti-    matiche che si è calcolato da se stesso, ha    retta dell’equatore (D). Dalla curva supe-
tanio dell’Orologio Solare (Fig. 1) ne de-     unito insieme le variabili 2 e 3, rendendo     riore del tropico del capricorno alla retta
termina “l’ora solare vera”, con una tol-      banale la conversione dell’ora vera con        equatoriale: inverno. Dalla retta equato-
leranza apprezzabile intorno al minuto, ed     quella degli orologi.                          riale alla curva inferiore del tropico del
è uguale per tutte le località poste sullo        Ecco un esempio dimostrativo: il gior-      cancro: primavera. Ritornando indietro
stesso meridiano che passa per l’I.T.I.S.      no dell’inaugurazione, 20 febbraio, quan-      fino alla linea dell’equatore è segnata l’e-
Allontanandoci lungo il parallelo, il tem-     do la meridiana segnava le ore 10 e 56 mi-     state e quindi, alla curva superiore, l’au-
po ovviamente cambia.                          nuti, andando sotto la seconda lastra, si
                                                                                              tunno.
    Se invece vogliamo convertire “l’ora       poteva notare che l’intersezione tra il
                                                                                                 La lettura dell’andamento delle stagio-
solare vera” con quella dei nostri orolo-      giorno 20 e la curva di febbraio (la prima
gi, occorre tener presente alcune variabi-     in alto) dava un aumento di circa 23 mi-       ni è stata resa ancor più facilitata dalla
li:                                            nuti. Questi, aggiunti all’ora segnata dal-    scrittura in verticale alto/basso (inver-
    1. aggiungere un’ora solo quando è in      la meridiana, dimostravano che si era al-      no/primavera) e basso/alto (estate/autun-
vigore l’ora legale (da marzo a ottobre);      le ore 11 e 19 minuti, ora degli orologi,      no), vedi Part.E.
    2. aggiungere 9 minuti e 25 secondi per    con una tolleranza max di 2 minuti. Se a          Infine i nomi delle stagioni sono incisi e
la differenza tra l’I.T.I.S e il meridiano     qualche presente fosse risultato una diffe-    verniciati in argento.
centrale del nostro fuso orario che passa      renza maggiore…era il suo, di orologio,
per l’Etna (costante locale);                  ad essere in difetto!!                            A tutte queste considerazioni di tipo
    3. aggiungere o sottrarre alcuni minuti                                                   scientifico, dobbiamo aggiungere l’aspet-
per il moto ineguale della Terra intorno al       Un’altra caratteristica peculiare di        to umanistico che fa da cornice a tutte due
Sole avente orbita ellittica e non circolare   questa meridiana, la possiamo notare dal       le meridiane, ovvero le frasi che menzio-
e, pertanto, mutevole di giorno in giorno      particolare (Fig.1-Part. A) che mostra una     nano il tempo. Ed anche qui il Prof. Stelio
(seconda legge di Keplero).                    sferetta di ottone di 30 mm di diametro fis-   Mancinelli Degli Esposti non si è smenti-
                                               sata sulla diagonale dello gnomone: la         to, avendo riportato due stupende frasi di
  Qui entra in ballo la seconda lastra         sua ombra indica le stagioni. Al solstizio
                                                                                              Dante tratte rispettivamente dal Paradiso
(Fig. 2) sulla quale sono riportati dodici     d’inverno (21 dicembre, giorno più corto
archetti in acciaio inossidabile che rap-      dell’anno) l’ombra della sferetta percor-      e dal Purgatorio: “Surge ai mortali per
presentano i mesi dell’anno; sulle ascisse     rerà durante il giorno la curva superiore      diverse foci la lucerna del mondo” e “Vas-
sono segnati i giorni e sulle ordinate i mi-   (B). Al solstizio d’estate (21 Giugno, gior-   sene il tempo e l’uom non se ne avvede”
nuti da aggiungere o togliere. È questa        no più lungo), percorrerà la curva infe-       (Fig. 1 e 2 in alto).
una soluzione unica al mondo, dove, il         riore (C). Agli equinozi di primavera e
Prof. Mancinelli, con delle curve mate-        d’autunno (21 marzo/23 settembre), la                            Tonino Scacciafratte
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                                    Il caso della Regione Umbria

   UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
         PER LA CONSERVAZIONE
 E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
             ECCLESIASTICO
    L’attività di catalogazione e do-           Grazie alla collaborazione dei
 cumentazione fotografica delle            Direttori degli Uffici per i Beni
 chiese di proprietà ecclesiastica e il    Culturali Ecclesiastici delle otto
 numero dei beni culturali mobili          Diocesi della Regione, è stato pos-
 schedati (dipinti, statue, sculture,      sibile mostrare, con qualche grafi-
 oggetti, suppellettili, tessuti, ecc.)    co, la numerosa consistenza del pa-
 del patrimonio storico e artistico è      trimonio culturale ecclesiastico di
 da considerarsi fondamentale per la       questa Regione con oltre 2300
 generale attività di tutela, sia sotto    chiese (vedasi grafico 1). Inoltre ri-
 il profilo della conoscenza sia sot-      sulta particolarmente utile il sito ,
 to il profilo della valorizzazione.       dove si evidenzia il progetto della
    La numerosa presenza nel terri-        CEI finalizzato al censimento dei
 torio della Regione Umbria di chie-       beni culturali ecclesiastici dei vari
 se rappresenta la testimonianza più       ambiti storico-artistici, architettoni-
 tangibile della vocazione “spiritua-      ci, archivistici e librari. Tutti utili
 le” umbra. Tale constatazione ac-                                                      Niccolò Alunno, Madonna assunta tra i
                                           alla costituzione di una futura Ban-       Santi Francesco e Sebastiano (sec.XV) –
 cresce la consapevolezza che un           ca Dati nazionale delle Chiese del-        Collegiata di Santa Maria Assunta in Lu-
 patrimonio di così intensa bellezza       le Diocesi italiane                        gnano in Teverina (TR)
 e valenza storico-architettonica             Oltre alla numerosità delle chie-
 debba essere sempre di più cono-          se, il patrimonio ecclesiastico um-
 sciuto al fine di attivare adeguati
                                           bro offre un elevato numero di be-
 strumenti di tutela e sicurezza,
                                           ni culturali mobili (oltre 142.000)
 creando “tavoli tecnici multidisci-
                                           tra dipinti, statue, sculture, oggetti,
 plinari” in modo tale da far intera-
                                           suppellettili, e tessuti. Si tratta del-
 gire l’ingegnere con il restauratore,
 con lo storico dell’arte, con l’archi-    la testimonianza di una cultura e di
 tetto, con il chimico, con il conser-     una storia di alto livello che questa
 vatore scientifico o diagnosta e con      terra ha prodotto (vedasi grafico 2).
 tutte le altre professioni vicine al      Un patrimonio talmente vasto e va-
 settore.                                  riegato che può offrire motivo di
    La ricerca sulla consistenza dei       interesse per molte iniziative di ri-
 beni culturali ecclesiastici in Um-       chiamo nazionale e internazionale
 bria ha interessato le chiese di ogni     della nostra nazione.
 Diocesi della Regione. A questo              Considerando che il grande pa-
 proposito è necessario chiarire che       trimonio artistico della Regione
 nell’elenco delle chiese suddette         Umbria è costituito da opere d’arte
 sono state inserite quelle sotto la       che sono espressione della religio-
 diretta giurisdizione del Vescovo di      sità del nostro popolo, dobbiamo
 ogni Diocesi. Sono state escluse le       essere particolarmente grati alle au-
 chiese che, pur se utilizzate dalle       torità ecclesiastiche per la disponi-
 Parrocchie, non sono di proprietà         bilità e la sensibilità dimostrata nel
                                                                                         Bottega Italia centrale, Crocefisso ligneo
 della Diocesi e quelle appartenenti       fornire i dati utili per evidenziare la
                                                                                      (sec.XV) – Cattedrale di Santa Maria As-
 agli ordini religiosi e alle confrater-   consistenza del patrimonio.                sunta in Terni
 nite che non dipendono direttamen-
 te dal Vescovo.                                                       Luca Papi
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   Madonna col Bambino (sec.XIII) in legno
intagliato e policromato – Chiesa di Santa
Maria Assunta in Otricoli (TR)

  Ambito narnese, Dipinti murali della “pa-
rete palinsesto” (sec. XV) – Chiesa di
Sant’Agostino in Narni

         (Le immagini sono state gentilmente concesse dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Terni, Narni, Amelia)
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          Il personaggio di Schulz merita la Laurea ad honorem

     IL FANTASIOSO INGEGNO
           DI SNOOPY
   Che Snoopy fosse ingegnere non            adorata cuccia. Ama gustare biscotti
ci risulta. Ma è indubbio che la sua         al cioccolato e vivere mille avventu-
capacità di “risolutore di problemi”         re in compagnia del piccolo Wood-
sia fra le più alte nella storia del fu-     stock, un volatile giallo e maldestro
metto! Il mitico bracchetto uscito dal-      che gli fa da spalla e da segretario
la matita dello statunitense Charles         personale.
Monroe Schulz appare infatti degno              Invero Snoopy si pone molte do-
di una laurea onorifica in Ingegneria,       mande e, se non sa una cosa, se la in-
soprattutto per l’acume bizzarro con         venta. Con arguzia e sagacia. È un ti-
cui risolve tutte le difficoltà che gli      po “figo”, perché sa farsi felice. La
si prospettano! Cuore sognante, in-          sua si configura come un’“ingegneria
telletto creativo ed un uccellino per        della gioia” che conduce a saper vi-
amico, rimane un’icona importante            vere il presente con entusiasmo e cu-
nell’immaginario del grande pubbli-
                                             riosità, senza sprecare risorse e senza
co a distanza di oltre sessant’anni dal-
                                             nascondersi in ipocrisie. L’umorismo,
la sua creazione. Lettori di tutte le età
                                             d’altronde, in tutto questo, aiuta!
continuano a mostrarsi pienamente
conquistati dalla sua filosofia d’esi-
stere, poiché essa mescola poesia, in-                                        Trilly
telligenza e poliedrica genialità. Si
tratta, insomma, di una formula vin-
cente!
   Snoopy è il cane di Charlie Brown,
un complessato bambino dalla testa
rotonda che tutte le sere gli porta la
scodella della cena. Mentre il suo pa-
drone, spesso depresso e pessimista,
è molto attaccato alla vita terrena,
Snoopy si diverte rendendosi prota-
gonista di dimensioni fittizie: imita
altri animali, si finge talora un asso
del volo della prima guerra mondia-
le, tal altra un famoso giocatore di
hockey o, ancora, veste i panni di Joe
Falchetto, fascinoso studente di col-
lege. Sogna di fare lo scrittore e si di-
letta tendendo agguati a Linus, un
bimbo inseparabile dalla sua amata
coperta, per sottrargliela! Poi, essen-
do uno cui piace sovvertire le rego-
le, Snoopy risponde con i baci alle
prepotenze di Lucy, la ragazzina iste-
rica che lo accusa di essere una nul-
lità. Di fronte alla provocazione: “Hai
mai pensato a cosa fare per tutto il
resto della vita?”, in una nota vignetta
riflette: “Ho pensato di dare lezioni
di sonno...”. Infatti gli piace tanto dor-
mire spaparacchiato sul tetto della sua
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                                         Dal primo febbraio scorso

             LE NOTIFICHE PRELIMINARI
                  VANNO ON-LINE
    Ricordiamo che, secondo quanto
stabilito dalla Delibera di Giunta Re-
gionale 1471/2012, a partire dallo
scorso mese di febbraio i soggetti ob-
bligati a trasmettere la notifica preli-
minare debbono adempiere a tale ob-
bligo di legge esclusivamente me-
diante l’utilizzo del sistema SINPOL,
il cui acronimo sta per “Sistema Infor-
mativo di Notifica Preliminare On-Li-
ne”.
    Si tratta di un sistema informatico
destinato, appunto, all’invio della no-
tifica preliminare on-line, come pre-
scritto dall’ art. 99 del D.Lgs 81/2008.
    Il Committente (o il Responsabile
dei lavori edili) deve trasmettere la no-
tifica “preliminare” prima dell’inizio
dei lavori ai Servizi di Prevenzione e
Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
delle ASL ed alla Direzione Provin-
ciale del Lavoro territorialmente com-
petenti.
    Con l’articolo 34 della Legge re-
gionale n. 3/2010 (“Disciplina regio-
nale dei lavori pubblici e norme in ma-
teria di regolarità contributiva per i la-
vori pubblici”) è stato stabilito che, an-
che nei cantieri relativi a lavori pub-
blici, il responsabile del procedimento
deve trasmettere la notifica prelimina-
re per via telematica, prima dell’inizio
dei lavori, oltre che ai soggetti previ-
sti dal D.lgs. 81/2008 , anche al Comi-
tato Paritetico Territoriale per l’Edili-
zia, alla Cassa Edile territorialmente
competente, ed ad altri enti od organi-
smi che eventualmente ne facciano ri-
chiesta.
    Il Committente si deve registrare
nel Sistema SINPOL, “creare” inizial-
mente il cantiere e indicare il Respon-
sabile dei Lavori eventualmente dele-
gato. Quindi la notifica sarà inviata dal
Committente stesso o, se delegato, dal
Responsabile dei Lavori previa regi-
strazione..
                                    S.M.
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                                            Una proposta di legge

                 VALORIZZAZIONE DEL
               PATRIMONIO INDUSTRIALE
   Il mese scorso la commissione be-         trimonio di fabbriche e complessi in-
ni ed attività culturali del nostro con-     dustriali dismessi, con i relativi ar-
siglio regionale ha approvato una pro-       chivi e le connesse raccolte tecnico-
posta di legge per la valorizzazione         documentali. Sono naturalmente
del ricco patrimonio di archeologia          compresi anche i numerosissimi di-
industriale esistente nel territorio del-    segni progettuali, le fotografie delle
l’Umbria.                                    macchine, dei tipi di lavorazione e
   Con decreto del presidente della          dei filmati di processo. La legge pro-
giunta regionale verrà costituita una        muoverà tutte le iniziative volte alla
apposita commissione che sovrinten-          divulgazione della storia archeoin-
derà alle attività di valorizzazione e       dustriale ed alla didattica specifica,
promozione in questo campo. La               anche attraverso le azioni dirette al-
commissione sarà composta da esper-          la realizzazione di appositi itinerari
ti dell’Amministrazione e rappresen-         culturali e percorsi tematici, oltre che
tanti del Consiglio delle autonomie          iniziative promozionali di generico
locali.                                      carattere turistico-culturale.
   La determinazione, che è stata pre-
sa all’unanimità, riguarda il vasto pa-                                         S.N.

                                             Laboratorio LASTRU
                                             prove su materiali e strutture
                                             (ufficiale ai sensi della legge 1086/71)
                                             Responsabile: prof. ing. Antonio Borri
                                             Prove di carico

                                             Prove su calcestruzzo, acciaio, legno
                                             Prove sismiche
                                             Prove meccaniche
                                             Prove sulle malte

          Loc. Pentima Bassa - 05100 Terni
          Laboratorio@strutture.unipg.it
          Tel. / Fax 0744-492910 0744-492901 - 333-9110042
          www.strutture.unipg.it/laboratoriotr
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                                       I dati del rapporto annuale

                   LA CORSA AL CIELO
    Nello scorso anno 2012, secondo il        Cina, il “misterioso” grattacielo da
rapporto annuale del “Council on Tall         838 metri che, si dice, dovrebbe esse-
Buildings and Urban Habitat” (Ct-             re costruito addirittura in soli novanta
buh), il numero di grattacieli realizza-      giorni.
ti sopra i duecento metri è un pò dimi-          Sarà il più alto al mondo ed il bre-
nuito. Infatti, sopra tale limite di altez-   vissimo tempo indicato per la sua co-
za, nel mondo sono stati completati           struzione appare proprio impossibile.
“soltanto” 66 grattacieli, mentre nel         Il dato, insomma, è un pò chiacchiera-
2011 ne erano stati terminati 82 e, nel       to e gli esperti dicono che ci vorrà un
precedente 2010, solo 70.                     tempo almeno doppio. Del resto, con
    Sarà l’effetto della crisi, che ormai     lo stesso tempo, in Italia non ci faccia-
ha caratteristiche mondiali?                  mo neanche una rotonda tradale.
    Il Ctbuh sembra concordare su que-
sta opinione perchè per il 2012 era sta-         Ma la società responsabile del grat-
to previsto un numero maggiore. Tut-          tacielo, per confermare le sue previ-
tavia lo stesso Ctbuh ci rassicura, per-      sioni, ha spiegato che si affiderà quasi
chè afferma che l’industria dei gratta-       totalmente a speciali componenti pre-
cieli sta per avere un nuovo momento          fabbricati che, una volta realizzati, sa-
di boom e che, probabilmente, que-            ranno trasportati in loco e assemblati
st’anno il totale dei completamenti di        a tutta velocità con un ritmo iniziale di
grattacieli nel mondo stabilirà un nuo-       due piani e mezzo al giorno, che di-
vo record.                                    venteranno cinque a pieno regime.
    L’edificio più alto completato nel           Si chiamerà “Sky City Tower” e do-
2012 è stato l’albergo “Makkah Royal          minerà l’orizzonte nella città cinese di
Clock Tower Hotel”, realizzato a La           Changsha. Avrà 220 piani e un’altezza
Mecca, che ha 601 metri di altezza ed         complessiva, come già detto, di 838
è attualmente il secondo grattacielo          metri, ossia qualche metro in più del-
più alto del mondo, dopo il “Burj Kha-        l’appuntito e affusolato “Burj Khali-
lifa” di Dubai.                               fa” di Dubai che è l’attuale detentore
    Invece i nuovi grattacieli america-       del primato in altezza.
ni sono sempre meno: se ne sono con-                                              S.N.
tati solo due negli stati uniti e quattro
in Canada. In questo campo anche la
Corea del Sud ha molto rallentato la
sua corsa completandone soltanto tre.
    Nella nostra Europa poi il recentis-
ssimo “the Shard”, realizzato a Lon-
dra da Renzo Piano, ha già perso il pri-
mato di grattacielo più alto d’Europa
che è passato al “Mercury City” ulti-
mato adesso in Russia.
    Ma la vera dominatrice in questo
campo è la Cina che possiede addirit-
tura un terzo di tutti gli edifici che al
mondo superano i duecento metri. Un
boom che è destinato ad aumentare,
dato che nei prossimi mesi sono pre-
visti i completamenti del “Ping An Fi-
nance Center” a Shenzhen (alto 660
m), del “Wuhan Greenland Center”
(alto 636 m) e della “Shanghai Tower”
(alto 632 m).
    C’è poi da considerare, sempre in
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