L'occupazione giovanile degli ingegneri La vera ora solare di Terni
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Anno XXIII – N. 93 – gennaio-marzo 2013 – Sped. in A.P. – 45% – Filiale di Terni ISSN 1971 - 6648 La vera ora solare di Terni L’occupazione giovanile degli ingegneri PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TERNI www.ordingtr.it
3 Anno XXIII - n. 93 In copertina: Il contenuto degli articoli firmati La sede del Corso di aggiornamento rappresenta l’opinione dei singoli Autori. gennaio-marzo 2013 sulla “Direttiva Cantieri” (vedi pagg. 27-30) INGENIUM ingenium@ordingtr.it Direttore responsabile: CARLO NIRI ingenium@interstudiotr.it Sommario Redattore capo: SIMONE MONOTTI 5 Multiverso Segreteria di redazione: GIORGIO BANDINI 5 L’occupazione giovanile degli Ingegneri di Carlo Niri SILVIA NIRI MARCO RATINI 7 Semplificazione degli interventi antisismici di C. N. Redazione: ALBERTO FRANCESCHINI 8 La giornata della collera di S. N. PAMELA ASCANI MARIO BIANCIFIORI 9 Tecnico compreso nel prezzo di Simone Monotti CLAUDIO CAPORALI MARCO CORRADI 10 L’ingegneria della nostra cascata di Roberto Pecorari LAURA GUERRIERI PIER GIORGIO IMPERI 14 I cinque percorsi di Tiziana Mazzeo ATTILIO LUCCIOLI FRANCESCO MARTINELLI 15 Installata la grande meridiana dell’I.T.I.S. di Tonino Scacciafratte EMILIO MASSARINI ALESSANDRO PASSETTI 17 La lettura dell’orologio solare di Tonino Scacciafratte ROBERTO PECORARI 18 Un approccio multidisciplinare per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico di Luca Papi Editore Ordine degli Ingegneri 21 Il fantasioso ingegno di Snoopy di Trilly della Provincia di Terni 05100 Terni - Corso del Popolo, 54 Responsabile editoriale 23 Le notifiche preliminari vanno on-line di S. M. Presidente pro-tempore Dott. Ing. ALBERTO FRANCESCHINI 24 Valorizzazione del patrimonio industriale di S. N. Direzione, redazione ed amministrazione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni 25 La corsa al cielo di S. N. Corso del Popolo, 54 - 05100 Terni Tel. 0744/403284 - Fax 0744/431043 26 Inarcassa: La nostra cassa di previdenza Autorizzazione del Tribunale di Terni n. 3 del 15/5/1990 27 Il coordinatore per l’esecuzione dell’Avv. Ilaria Piccioni Composizione elettronica: MacAug Stampa: Tipolitografia Visconti Viale Campofregoso, 27 - Terni Tel. 0744/59749
5 Crisi della professione L’OCCUPAZIONE GIOVANILE DEGLI INGEGNERI Come tutti sanno la crisi econo- quello dell’area geografica, perchè al mica, che dura ormai da diversi anni, nord la domanda e l’offerta si man- colpisce duramente l’occupazione tengono in sostanziale equilibrio, giovanile. Una volta gli ingegneri mentre al sud l’offerta supera di gran sembravano soffrire meno rispetto ad lunga la domanda (e anche qui al cen- altre categorie di laureati, ma ormai tro abbiamo notevoli difficoltà). Multiverso anche loro sono in cattive acque. Comunque nel complesso, rispetto Attraverso i millenni l’ingegno Mentre la libera professione - con la agli altri laureati, il tasso di disoccu- umano ha saputo svelare i segreti caduta verticale degli incarichi e la pazione dei dottori in ingegneria non dell’universo che ci circonda. scomparsa delle tariffe minime - è è poi molto alto, dato che si man- Da un mondo terro-centrico sia- quasi sparita, il lavoro dipendente tiene ancora entro il tre/quattro per mo passati a capire come funziona- presenta ancora qualche possibilità cento. Quello che preoccupa sono le no le orbite dei pianeti intorno al so- le. Poi, sempre più avanti, i moti del- (anche se, purtroppo, ormai quasi retribuzioni. Gli stipendi, almeno in le altre stelle. Oggi, con i moderni sempre all’estero). Italia, sono molto modesti. Anche se telescopi elettronici, stiamo esplo- La situazione non è omogenea per- nell’attuale società tecnologica l’in- rando i punti più lontani di un uni- ché il tasso di occupazione è diverso gegnere rappresenta l’eccellenza nei verso immenso con centinaia di mi- tra le varie specializzazioni della ca- campi dell’innovazione e dello svi- gliaia di galassie in espansione. tegoria. I vari settori dell’ingegneria luppo, la categoria non si sente affatto Siamo ormai ai confini della co- noscenza, difronte all’ignoto. La industriale, di quella elettronica e del- valorizzata. Del resto bisogna consi- scienza sta studiando nuove entità l’informatica riescono ancora ad as- derare che il numero di laureati in in- misteriose come, ad esempio, sorbire buona parte dell’offerta di la- gegneria si aggira ormai sulle sei- l’”energia oscura”, i “buchi neri” e voro dipendente, mentre per quanto centomila unità e, con un incremento l’”antimateria”. Per la prima volta riguarda il campo dell’ingegneria ci- di circa trentamila l‘anno, si va diritti l’uomo intravede l’esistenza di uni- vile ed ambientale c’è un forte calo verso la saturazione. versi ulteriori e sconosciuti. Come se la “bolla cosmica” che sembra occupazionale. Se vogliamo analizzare la que- contenere le nostre galassie possa Un’altro aspetto determinante è stione in maniera più approfondita essere compenetrata o affiancata da altre “bolle”, in un gorgo cosmico inimmaginabile. L’universo si sta ri- velando un “multiverso”. Ma se sia- mo riusciti a conoscere in gran par- te l’universo, come faremo a capire il multiverso? Ancora una volta si tratta di supe- rare le Colonne d’Ecole per affron- tare l’immenso oceano sconosciuto. Ma ormai da tempo l’uomo non viaggia più con il corpo. L’esplora- zione è diventata così immensa che può essere fatta solo con altri sensi. Il problema non è più salpare le an- core verso l‘ignoto, ma sapere qua- li sono oggi le caravelle da usare per raggiungere la conoscenza. Con quali mezzi possiamo capire il mistero del tempo? Come faccia- mo a superare il nostro mondo tridi- mensionale? Il nostro “ingenium”, da solo, riuscirà a guidarci ancora una volta più lontano?
6 MONITORAGGI STRUTTURALI PROVE DI CARICO PROVE SU PALI E MICROPALI CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI (NTC 2008) PROVE NON DISTRUTTIVE PROVE DINAMICHE GEOTECNICA E GEOFISICA INGEGNERI, GEOLOGI E TECNICI SPECIALIZZATI ROMA SONO A VOSTRA DISPOSIZIONE PER SOPRALLUOGHI, PREVENTIVI E CONSULENZE GRATUITE Via Rapagnano 77 00138 Roma Tel.+39 06 4060300 Fax +39 06 40815228 800-170999 info@tecnicamp.com altre sedi CAGLIARI | CATANIA | FIRENZE società con sistema di gestione della qualità conforme alla nor- ma UNI EN ISO 9001:2008 i nostri operatori sono qualificati come addetti alle prove su strutture in calcestruzzo, calcestruzzo armato e precompresso, muratura in conformità al regolamento RINA n. RC/C18 www.tecnicamp.com
7 possiamo utilizzare anche i dati di- sponibili pubblicati da “Inarcassa”. Da essi veniamo a scoprire che - so- L’Umbria cerca di sburocratizzare prattutto fra i giovani iscritti - si ri- scontra un notevole numero di liberi professionisti “anomali”. Sono co- SEMPLIFICAZIONE DEGLI loro che costituiscono le cosiddette “false partite IVA” e che preferiscono INTERVENTI ANTISISMICI definirsi, molto più decorosamente, “liberi professionisti” anziché “di- Gli interventi nelle zone si- no modifiche significative al pro- soccupati”. Si stima che il loro nu- smiche umbre saranno un pò più getto strutturale originario, non mero superi i quarantamila, su un to- semplici. Per tentare di rivitaliz- verrà richiesto il preventivo de- tale di centosessantamila ingegneri e zare un’edilizia ormai moribon- posito per ottenere l’autorizza- architetti appartenenti a Inarcassa. da, la giunta regionale ha appro- zione sismica preventiva. Come già detto si tratta soprattutto di vato le nuove procedure che per- Oltre al predetto aggiorna- colleghi giovani, non oltre i quaranta metteranno agli uffici provincia- mento della classificazione degli anni, laureati in ingegneria civile e in li di rilasciare le autorizzazioni interventi sarà anche individuata architettura per i quali è ormai im- più velocemente. Con modifica una nuova procedura per il “Cer- possibile accedere all’insegnamento alla L.R. 5/2010, sono state indi- tificato di rispondenza” che il di- od a un qualunque pubblico impiego. viduate le cosiddette opere “pri- rettore dei lavori deve deposita- Per costoro questa situazione di di- ve di rilevanza” per le quali non re all’Amministrazione. Sarà poi sagio professionale crescente viene viene richiesta l’autorizzazione, compito del collaudatore acqui- anche accentuata da nuovi oneri, re- ma è sufficiente conservare i cal- sirlo ed allegarlo, citandolo, al centemente introdotti assieme a molti coli e la documentazione proget- proprio atto di collaudo. I certi- ulteriori balzelli, che rendono sempre tuale (accompagnati dalla “asse- ficati sui materiali e quelli di pro- più insostenibile la libera professione, verazione” del progettista di aver va saranno, comunque, sempre come ad esempio: rispettato la normativa tecnica in depositati a garanzia della possi- ● L’aumento dei contributi previ- corso) da esibire soltanto in caso bilità di effettuare controlli suc- denziali attuato dalla riforma di Inar- di controllo in corso d’opera. Ol- cessivi. cassa del 2010 anche per i redditi mi- tre a questa documentazione, de- nimi; ve essere anche depositato in bol- C.N. ● La formazione obbligatoria per- lo, in caso di richiesta del certi- manente, richiesta dalla recente ficato di agibilità o per altri usi, riforma delle professioni, che si tra- il “certificato di rispondenza” del duce in un costo aggiuntivo rilevante; Direttore dei Lavori, che assicu- ● L’assicurazione professionale, ra di aver eseguito gli interventi obbligatoria a partire dal prossimo in conformità al progetto. agosto del 2013; È stato anche introdotto un Insomma, se prima l’accesso alla elenco di lavori di “minore rile- vita professionale era difficile per i vanza” per l’incolumità pubblica giovani, oggi fare l’ingegnere pro- che rappresentano interventi di ri- fessionista sembra diventato quasi schio sismico meno pronunciato. impossibile. E se ci sommiamo la Si tratta di opere (sia nuove che crisi, che in questi ultimi anni ci ha da ristrutturare) dove viene pre- messo sopra un’ulteriore pietra tom- vista una presenza soltanto occa- bale, dobbiamo constatare che sta ve- sionale delle persone e, comun- nendo meno il necessario ricambio que, senza affollamenti e senza generazionale che risulta indispensa- funzioni pubbliche o sociali. bile per mantenere alto il livello del- Le facilitazioni non sono pre- l’ingegnera italiana viste nel caso di opere “strategi- che” o indicate come “rilevanti” Carlo Niri (o anche come interessate da ri- schio idrogeologico di frane). Infine sono state riorganizzate le norme per le cosiddette “va- rianti strutturali non sostanziali”. In questo caso, se non si opera-
8 Diecimila caschetti a Milano LA GIORNATA DELLA COLLERA La manifestazione, che è stata or- ganizzata a Milano in vista delle re- centi elezioni, intendeva sensibiliz- zare le forze politiche per una urgente azione di contrasto al declino econo- mico nell’edilizia. Moltissime sono state le associazioni che, al grido di “basta promesse!” hanno preso parte all’iniziativa di denuncia e di protesta : Assoimpredil Ance, Acai, Anit, Aspesi, Assogesso, Assoimmobiliare, Assolombardia, Assomalte, Casarti- giani Lombardia, Cna, Confartigia- nato, Confindustria Alto Milanese, Confindustria Monza e Brianza, Con- sulta regionale dei geometri, Conf- commercio, Croil, Federcomated, Fi- maa, Uncsaal, Unione Artigiani, ecc. Per dare forza alla manifestazione e rendere percepibile la crisi, eviden- ziando il calo delle commesse e la di- soccupazione, è stata realizzata una particolare “performance” ambien- tale. Il pavimento di Piazza Affari, davanti alla sede della Borsa mila- nese, è stato ricoperto da circa dieci- mila caschi da lavoro gialli, rigorosa- mente allineati, creando un vistoso effetto scenografico. Oltre agli organizzatori, alla mani- festazione sono intervenuti anche molti esponenti del mondo politico e istituzionale tra cui Nichi Vendola, Maurizio Lupi, Oscar Giannino, Ro- berto Maroni, Giuliano Pisapia, il pre- sidente di Confindustria Giorgio Squinzi e tanti altri. Tuttavia, mal- grado le numerose attestazioni di so- lidarietà, gli impegni ad agire presto contro i ritardati pagamenti, le pro- messe di combattere la difficoltà di accesso al credito, i propositi di al- leggerire quanto prima il carico fi- scale, a tutt’oggi nessuna iniziativa in tal senso è stata avviata. I diecimila caschetti sono ormai scomparsi, ma la collera è rimasta. S.N.
9 Sempre maggiore lo svilimento della professione TECNICO COMPRESO NEL PREZZO “Tecnico compreso nel prezzo”. mittente ma poi, in pratica, il referen- ma citate. Proprio quell’impresa vie- Questo potrebbe essere lo slogan pub- te è l’impresa. Spesso in effetti la no- ne scelta dal committente. blicitario che, sempre più spesso, va- mina da parte del committente è ap- Su pressante richiesta dell’impresa rie aziende ed imprese potrebbero punto solo teorica e formale, mentre il committente toglie l’incarico all’In- pubblicizzare per promuovere le loro l’interlocutore è e resta l’impresa. gegnere, affidando “il pacchetto com- attività. Tra i mille esempi che si possono pleto” all’impresa. Ormai è impossibile citare le innu- citare, giunge in redazione un caso ve- L’impresa un bel giorno chiama merevoli occasioni in cui Ingenium ha ramente estremo che vale la pena di l’Ingegnere informandolo del fatto (il affrontato lo spinoso tema della ge- raccontare, ovviamente omettendo i committente pare non essersi nemme- stione dei rapporti tra professionisti o no degnato di fare una telefonata di av- veri nomi. tra professionista e committente. Di viso). La novità ora è che, se l’Inge- Gli attori in scena sono: “il Com- gnere vuole quell’incarico, deve fare sicuro, come è noto, in questo mo- mittente”, “l’Ingegnere” e “l’Impresa il tutto a 1.000 euro….pagati dall’im- menti di crisi generalizzata, quelli che erano isolati malcostumi stanno pren- Edile”. presa, “prendere o lasciare…tanto ce dendo sempre più piede, fino a dive- Il “committente” dovendo realizza- ne sono tanti altri disposti a farlo… nire critici vizi consolidati. re un ampliamento della sua abitazio- anche a meno”. La totale assenza di tutela da parte ne contatta l’”ingegnere” chiedendo- Il dramma è che il collega, preso al- della legge, con l’abolizione delle tan- gli un preventivo. L’Ingegnere propo- le strette ed in un periodo di difficoltà, to odiate tariffe minime (odiate solo se ne 3.000 euro totali per: progetto ar- ha accettato la situazione umiliante si parla di liberi professionisti mentre chitettonico, progetto strutturale e Di- appena descritta. altrove lo stipendio minimo è giusta- rezione lavori. Il committente accetta La beffa finale è venuta fuori quan- mente intoccabile) gioca un ruolo fon- (verbalmente). A tal proposito si ri- do, a giochi fatti, il committente ha di- damentale. Ad onore del vero però va manda agli articoli riguardanti l’im- chiarato di avere dato all’impresa per detto che anche la “scarsa auto-consi- portanza di avere sempre una lettera di le spese tecniche “gustosi” 2.000 eu- derazione” e lo scarsissimo “spirito di incarico cartacea o tramite pec. ro… “mi ha fatto avere lo sconto ri- colleganza” rivestono un importante A quel punto il committente co- spetto ai 3.000 che volevi tu”. ruolo. Del resto sono gli ingegneri a mincia a contattare anche varie impre- Si ride per non piangere come dice- prestarsi, per motivazioni disparate, a se, tra cui una con cui l’Ing. abitual- va qualcuno. situazioni umilianti. Nessuno li obbli- mente collabora con le modalità pri- Simone Monotti ga. Recentemente va per la maggiore il trend per cui l’impresa edile propone al committente un “pacchetto comple- to” che comprende nel prezzo anche tutto l’iter tecnico (progetto, direzio- ne lavori, sicurezza, e così via). Ov- viamente il tecnico non è dipendente dell’impresa ma è un libero professio- nista che dall’impresa sarà nel concre- to incaricato e pagato. Superfluo dire che già a partire dal prezzo c’è il fortissimo rischio che l’impresa faccia la tanto famosa “cre- sta”, chiedendo X al committente per le attività tecniche e girando poi al tec- nico stesso X/2 (quando va bene). Ammettendo comunque per assurdo la assenza di “cresta”, resta pur sem- pre uno svilimento del tecnico ed an- che una denaturazione dello spirito delle norme. In teoria l’incarico viene dal com-
10 Tra passato e futuro L’INGEGNERIA DELLA NOSTRA CASCATA Ogni volta che da Terni si percor- zio nel 271 a. C., quando il console tori pianeggianti e in aperta campa- re la Valnerina è inevitabile alzare gli Curio Dentato intraprese un’opera di gna vennero gradualmente abbando- occhi verso la Cascata delle Marmo- bonifica delle zone paludose della nati e l’assenza di qualsiasi forma di re ed ammirare uno spettacolo della pianura reatina, allora conosciuta co- manutenzione del Cavo Curiano cau- natura, ma che naturale non è... me Sabina, realizzando un canale di sò il re-impaludamento della pianu- In realtà quello che oggi ci appa- oltre due chilometri fino al ciglio del- ra reatina. re come una scrosciante colonna la rupe di Marmore. Nel 1418, Braccio Fortebraccio da d’acqua, di 165 metri di altezza di- Questo maestoso esempio di inge- Montone, allora signore di gran par- stribuita su tre salti, è il frutto di due- gneria idraulica, non ebbe solo il me- te del territorio della Chiesa tra cui mila anni di lavoro da parte dell’uo- rito di raccogliere le acque del Veli- Terni e Narni, affidò la realizzazione mo. no, ma anche quello di mettere in co- di un nuovo canale detto “reatino” al- A partire dall’età romana, l’uomo municazione due bacini idrografici l’ingegnere Aristotile Fioravanti che ha tentato di sfruttare le acque a suo (Nera e Velino) facendo diventare i li concluse nel 1422. Nel secolo suc- beneficio, canalizzando le acque del due fiumi uno affluente dell’altro. Se cessivo, il papa Paolo III commis- fiume Velino per farle precipitare nel da un lato vennero migliorate le con- sionò un terzo canale che venne por- sottostante fiume Nera, avvolgendo dizioni di vita dei Sabini, dall’altro tato a termine dall’architetto fioren- la flora circostante in una nuvola di peggiorarono quelle degli abitanti tino Antonio da Sangallo. L’inter- schiuma bianca. della bassa Valnerina e della pianura vento, tuttavia, risultò inefficiente e Per ottenere una breve storia di di Interamna (Terni), in quanto, nei nel 1596 papa Clemente III decise di questa maestosa opera di ingegneria periodi di piena dei due fiumi, il ter- incaricare una commissione di archi- ci mettiamo in contatto con la società ritorio sottostante era soggetto a fre- tetti e idraulici per effettuare una ri- “165m Marmore Falls” che si occu- quenti allagamenti. Le due regioni cognizione generale del territorio. Nel pa dei servizi turistico-logistici pres- ebbero diverse dispute legali per la 1601 l’architetto Giovanni Fontana so la Cascata delle Marmore e che ci gestione del “Cavo” fino alla caduta inaugurava l’ultimo e definitivo “Ca- fornisce tutte le informazioni a loro dell’Impero Romano, quando con le nale Clementino”, scavato sulla trac- disposizione. invasioni barbariche e il successivo cia dell’antico “Cavo Curiano”, ca- L’origine della Cascata ebbe ini- sviluppo del sistema feudale, i terri- ratterizzato da una forte pendenza ne- Panoramica della cascata con, a sinistra, l’area turistica inferiore di Piazzale Byron ed a destra l’abitato superiore di Marmore.
11 gli ultimi 400 metri e dalla presenza idraulico pari a 200.000 cavalli-va- struite fra il 1884 e il 1886 dalla “So- di un “ponte regolatore” che doveva pore. Così tra il 1873 e il 1879, pro- cietà degli Alti Forni Fonderie ed Ac- controllare le acque del Velino nei gettato dall’ing. Sconocchia, fu co- ciaierie di Terni” (SAFFAT). A bre- periodi di piena. struito il canale Nerino. Esso alimen- ve la “Società Carburo” inaugurò due In seguito, nel 1787, l’architetto tava la Fabbrica d’Armi (costruita a stabilimenti per la produzione di car- Andrea Vici realizzò un “taglio dia- Terni nel 1879) fornendo la forza mo- buro di calcio a Collestatte (1896) gonale” sul secondo salto, deviando trice ad altre fabbriche come il “lani- prima e Papigno (1901) poi. parte delle acque e formando una ca- ficio Gruber”, lo “iutificio Centuri- Nei primi del Novecento altri sta- teratta laterale al fine di aumentare ni”, la “Fonderia” e la “Società indu- bilimenti acquisirono concessioni per la superficie di caduta dell’acqua e striale della Valnerina”. la produzione di energia elettrica. diminuirne la forza d’impatto sul Per la realizzazione e la gestione Sorsero in breve tempo diverse cen- fondovalle del Nera. Fu questo l’ul- del canale fu costituito un consorzio trali idroelettriche (Marmore, Colle- timo intervento che diede alla Ca- promosso e guidato dal Comune di statte, Papigno, Cervara, Spoleto, Ter- scata l’aspetto attuale, portandola al- Terni, comprendente anche gli indu- ni) azionate dalle acque del Velino. la ribalta come uno degli scenari più striali Cini, Gruber e Cassian Bon. Il Nel 1922, dopo diversi contenziosi, belli d’Italia. canale Nerino, lungo oltre 2 km, ave- tutte le centrali divennero di proprietà Fino alla seconda metà del XIX se- va una portata media di 27 metri cu- della SAFFAT che si era fusa con la colo, le acque del Nera e del Velino bi d’acqua al secondo. Società Carburo, diventando la “Ter- furono utilizzate prettamente per l’ir- Nel 1886 si concretizzò l’uso a fi- ni Società per l’industria e l’elettri- rigazione, attraverso opere di cana- ni industriali delle acque del Velino cità‘“. lizzazione, o al più per azionare le con la realizzazione di una deriva- La società stessa collegò il lago di ruote idrauliche di mulini e opifici. zione di 5 metri cubi al secondo dal Piediluco al fiume Velino (1924) e Fu con l’Unità d’Italia, nel 1861, cavo Curiano, all’altezza delle Mar- sbarrò successivamente il cavo Cu- che il commissario generale straordi- more. Utilizzando il pozzo di Colle- riano con una diga mobile che con- nario per l’Umbria, Gioacchino Pe- statte come bacino di decantazione, sentì di utilizzare il lago come baci- poli, si prefigurò per Terni il ruolo di l’acqua, attraverso un percorso di cir- no di regolazione settimanale per la “città dell’industria, del commercio e ca 6 km e mezzo, con un dislivello centrale di Papigno. Nel 1927 la “So- del lavoro nella nuova Italia”. Nel complessivo di oltre 200 metri al- cietà Terni” ottenne dal Comune di 1869, Pietro Maestri (direttore gene- l’interno di gallerie e condotte for- Terni la cessione venticinquennale rale della statistica del Ministero del- zate, arrivava a valle. Essa forniva la dei diritti per lo sfruttamento delle l’Agricoltura, Industria e Commercio) forza motrice necessaria al funziona- acque del Velino, avendo così modo affermava che le acque del Velino e mento di tutti i macchinari delle “Ac- di esercitare il monopolio della pro- del Nera sviluppavano un potenziale ciaierie di Terni”, prime in Italia co- duzione, gestione e distribuzione del- Lo stato attuale (a sinistra) delle antiche condotte che dalla cascata raggiungevano la centrale idroelettrica di “Velino-Penna Rossa” (a de- stra una sezione del primo novecento).
12 l’energia elettrica derivata dalle ac- que dell’intero bacino. Nel 1929 entrò in funzione la cen- trale di Galleto e l’azienda costruì il canale del “Medio Nera” per portare nel lago di Piediluco le acque del Ne- ra e degli affluenti montani Corno e Vigi. In tal modo si aumentò la ca- pacità produttiva della centrale di Galleto a tal punto da renderla, nel 1932, la più grande unità idroelettri- ca d’Europa, grazie ai suoi quattro gruppi idroelettrici che sviluppavano una potenza complessiva di 160.000 KW. L’approvvigionamento idrico del- la centrale avviene grazie a due gal- lerie forzate che convogliano l’acqua del Velino. Esse, sottopassando la fer- rovia Terni-Rieti, giungono in un ca- nale derivatore lungo 1.100 metri e profondo dai 20 ai 26. Da questo ca- nale parte un’ulteriore condotta for- zata, del diametro di 7,35 metri e lun- ga circa 730 metri che, al termine, si Il “balcone degli innamorati” visto dall’interno. biforca in due condotte minori mu- nite di due pozzi da cui partono i col- lettori di alimentazione delle grandi turbine. I fini industriali prevalsero sempre più sulle connotazioni naturalistiche, intellettuali e turistiche, come si era temuto già dagli inizi del Novecen- to, quando cominciarono a levarsi vo- ci preoccupate di alcuni intellettuali che sollevarono la questione della “scomparsa” della Cascata delle Mar- more. Infatti, nonostante nel 1929 il “Ministero dei Lavori Pubblici” aves- se emanato una disposizione tesa ad aprire il flusso dell’acqua nei giorni festivi per un totale di 486 ore al- l’anno, dall’entrata in funzione della centrale di Galleto la Cascata rimase chiusa fino al 1954, quando la Pro- vincia di Terni e la Società Terni con- cordarono un’apertura annuale di 770 ore. Nel frattempo, nel 1945, la Ca- scata divenne il marchio della Società Terni, realizzato dal pittore ternano Giuseppe Preziosi. A partire dal 1962 l’Enel acquisì la gestione di tutti gli impianti di pro- duzione elettrica in Italia, continuan- do ad attuare il precedente accordo Attività sportive nei pressi della cascata. riguardo alle aperture della Cascata. Nel 1998 realizzò il primo impianto
13 web municipale, ha comunicato il Velino. Inoltre relativamente alla ri- completamento dei lavori di adegua- classificazione delle zone a rischio mento e potenziamento dell’impian- idrogeologico, per le opere di conso- to di illuminazione realizzato alla fi- lidamento attuate, quello dell’area ne degli anni ‘90. della Cascata è uno dei pochi esem- Il Comune e la società “Enel So- pi in campo nazionale, e primo in le” hanno collaborato infatti per un Umbria, per il quale il Comune e la progetto all’insegna della luce di qua- Regione hanno dovuto studiare e for- lità, con interventi che hanno posto mare un “iter procedurale” che rap- la massima attenzione al rispetto del- presenta una guida operativa in ma- l’ambiente utilizzando lampade e ap- teria. parecchi che proiettano la luce sen- za dispersioni. Roberto Pecorari “Dietro il progetto di adeguamen- to e gestione degli impianti di illu- minazione” – dichiarano gli assesso- ri ai Lavori Pubblici, Silvano Ricci, e agli Eventi Valentiniani, Roberto Fabrini – “c’è stato un lavoro molto di illuminazione notturna di un bene complesso e particolare. Illuminare naturalistico, composto da 52 centri la Cascata di luce nuova significa luminosi con potenza variabile tra i averne studiato prima la natura, la 250 e 2.500 watt, permettendo così tipologia e la storia, fare i rilievi fo- di fruire dello spettacolo della Ca- tografici, catalogare gli elementi il- scata anche di notte. luminanti già esistenti, rileggere gli L’attuale gestore della centrale di elementi da valorizzare, studiare il Galleto, la società “E.on”, ha sotto- contesto ambientale e paesaggistico. scritto una convenzione con il Co- Con l’illuminazione artistica splen- mune e la Provincia di Terni che ha de anche di notte uno dei più impor- portato a circa mille le ore annuali di tanti beni del patrimonio monumen- apertura della Cascata. tale, archeologico e architettonico Negli ultimi anni le acque del trat- della nostra città. Una tale illumina- to del fiume Nera, immediatamente zione susciterà emozioni al visitato- a valle della Cascata, sono utilizzate re e consentirà di mettere in risalto anche a scopo ricreativo. Lungo i cin- il fascino e la bellezza della Casca- que percorsi creati intorno al salto ta e rappresentare l’acqua attraver- delle acque vi si praticano infatti: raf- so la funzionalità, l’energia e la vi- ting, kayak, hydrospeed, torrentismo vacità a testimonianza di una risor- ed escursioni che sviluppano diversi sa che ha caratterizzato l’economia temi. del nostro territorio”. Abbiamo parlato finora della sto- Una buona notizia dunque soprat- ria che ruota intorno alla Cascata, cer- tutto per i visitatori che in tal modo cando di dare risalto agli aspetti tec- potranno di nuovo usufruire della nico ingegneristici, ma la storia va splendida vista e di una delle più ap- avanti e ci informiamo sui nuovi pro- prezzate proposte della “Marmore getti per valorizzare questa attrattiva Falls”: la visita guidata in notturna. ternana conosciuta al livello interna- Ma non solo: veniamo informati dal zionale. responsabile alla Direzione dei La- La Cascata si veste di un nuovo vori Pubblici del Comune di Terni, look a partire dal tramonto del gior- Federico Nannurelli che, relativa- no di San Valentino dell’anno cor- mente al quinto percorso del sito di rente: il 14 febbraio infatti, al fine di Marmore, il più giovane, nato per esi- essere ammirata durante le ore not- genze di consolidamento, si sta pre- turne, la cascata delle Marmore ri- vedendo, grazie ad un finanziamen- trova il suo impianto di illuminazio- to europeo, la collocazione di opere ne artificiale. È il comune di Terni di archeologia industriale legate allo che, in una nota pubblicata sul sito sfruttamento idroelettrico del fiume
14 I CINQUE PERCORSI Breve descrizione dei cinque sen- risulta molto divertente anche per i batteria contraerea a difesa della vi- tieri che, formando un’ampia zona bambini che possono ammirare da vi- cina “Fabbrica d’Armi”. escursionistica, permettono ai turisti cino una delle 300 grotte naturali che di fruire dello spettacolo offerto dalle si trovano nei pressi della Cascata. Il quinto ed ultimo percorso è il acque. più lungo (circa 1 km) e si sviluppa Il terzo, con soli 150 metri, ci porta lungo un sentiero piuttosto pianeg- Il primo sentiero risale alla se- in un luogo di eccellenza per ammi- giante. Esso, protraendosi sul ciglio conda metà del ‘700. Risulta molto rare i canyons scavati nella roccia dal della rupe di Marmore, offre pano- interessante dal punto di vista natura- fiume Nera, mentre, dal terrazzo pa- rami mozzafiato che vanno dalla listico e segue il percorso storico rea- noramico si può osservare tutta la Conca Ternana, lungo la valle del lizzato dallo scavo del canale Pao- forza delle acque nella confluenza dei fiume Nera, fino al borgo medievale lino. Esso nasce per raggiungere il due fiumi. A monte del sentiero si di Ferentillo. Questo quinto percorso, paese di Marmore, ed oggi collega trova il “centro didattico del giardino piuttosto recente, è nato per le esi- “Belvedere Inferiore” e “Superiore”. botanico” e, per i più piccoli, la “Fan- genze di consolidamento del fronte Si snoda tra la rigogliosa vegetazione tapasseggiata” è allietata dallo “Gne- orientale della rupe dove, tra gli anni e grotte nascoste,lungo un percorso di ‘70 e ‘80, si erano verificati movi- fro”, il folletto della Cascata. 800 metri con un fondo quasi esclu- menti franosi. Durante tali opere di sivamente naturale che lo rendono consolidamento sono emerse testi- Un quarto percorso denominato abbastanza impegnativo per l’escur- monianze di archeologia industriale, sionista. Pur rimanendo abbastanza di “Pennarossa” è il privilegiato da tra cui le vasche di raccolta della vec- lontano dal getto delle acque offre chi vuole fotografare i tre salti nella chia centrale idroelettrica di Spoleto. uno scorcio davvero spettacolare da loro interezza, grazie alla vista fron- Lungo il percorso si possono osser- un terrazzino che si trova nel cuore tale dei due punti panoramici. Questo vare gli 11 pozzi artificiali, realizzati della cascata e che prende il nome di percorso di 500 metri costituisce, in- per le opere di consolidamento della “Balcone degli Innamorati” al quale sieme al quinto, gli unici due percorsi rupe (vedasi Ingenium n°74 – Aprile si accede da un omonimo tunnel di 50 fruibili anche nei mesi più freddi (di- 2008 – pagg.16-19). Per il primo di metri. cembre-gennaio) quando gli altri sono essi è stata predisposta una copertura chiusi. Da una deviazione del sen- in vetro che lascia intravedere la sua Il secondo sentiero giunge nel tiero, partendo dal punto di osserva- impressionante profondità. Poco lon- cuore della Cascata, nei pressi del se- zione più alto, si può raggiungere, at- tano da tale sentiero si trovano l’an- condo salto. È di notevole impatto traverso un bosco, il paesino di tica “Cava Curiana” e il “Ponte Re- per il fragore delle acque e per l’a- Collestatte e il “Parco della Batteria”, golatore”. spetto di natura incontaminata. La così denominato perché durante la se- presenza di scalette e ponti in legno conda guerra mondiale ospitava una Tiziana Mazzeo Tiziana Mazzeo è laureata in Scienze della Formazione, presso l’Università degli Studi di Peru- gia, con indirizzo in “Esperto nella Progettazione dell’Insegna- mento a Distanza”. Durante il pe- riodo di studio ha collaborato per la realizzazione di percorsi di- dattici su piattaforma e-learning per la scuola di Perugia “E. Fermi”. Attualmente svolge, tra- mite supplenze, l’attività di inse- gnamento per le scuole statali primarie e dell’infanzia su Terni e provincia.
15 Segna la “ vera ora solare” di Terni INSTALLATA LA GRANDE MERIDIANA DELL’I.T.I.S. Il 20 febbraio scorso, il sole, splen- no fornito il materiale occorrente e, dente oltre un cielo perfettamente se- nella fattispecie, gli Acciai Inossida- reno, ha “messo in moto” la bellissi- bili e una preziosa lastra di titanio a ma meridiana solare finalmente istal- simboleggiare un’altissima qualità di lata al suo giusto posto per il quale prodotti proiettati al futuro e di eter- era stata progettata: la parete princi- na durabilità. pale dell’Istituto Tecnico Industriale Le imprese “Officine Leoncini L. Allievi di Terni. s.r.l.” e la “Ing. Energy Future s.r.l.” Il Prof. Stelio Mancinelli Degli di Narni che si sono fatte carico del- Esposti, progettista dell’opera, curvo le lavorazioni meccanica, edile, trat- sotto il peso della sua venerabile età, tamento delle superfici e posiziona- con una cartellina di appunti in ma- mento delle due lastre, meritano si- no, non riusciva a districarsi in mez- curamente un encomio a parte. zo ad una folla di persone intervenu- te per l’inaugurazione. Si era ormai Il titolare di ambedue le aziende, rassegnato. La sua “creatura”, da ven- il Sig. Mariano Leoncini, è stato l’ar- ticinque anni accantonata nelle offi- tefice principale di questo progetto. cine dell’I.T.I.S. e ricoperta da uno Appassionato delle scienze astrono- spesso strato di polvere, non avreb- miche, ha aderito prontamente all’i- be mai visto la luce del sole. Non si niziativa e, da imprenditore che in non fu mai installata per mancanza rendeva conto che il Sindaco di Ter- di fondi. È doveroso quindi rendere pochi anni ha trasformato una picco- ni, gli assessori del comune e della giusto merito a coloro che hanno par- la impresa in una grossa realtà che provincia, i dirigenti scolastici, gli in- tecipato a questa cordata sia dal pun- opera sia in Italia che in diversi pae- segnanti, gli ex suoi studenti, gli in- to di vista finanziario che lavorativo. si europei, ha fin da subito accarez- gegneri, i personaggi delle istituzio- Per un aiuto economico, dobbia- zato l’idea di poter essere lui a ve- ni e delle imprese, e tantissime altre mo ringraziare innanzitutto la “Fon- dere per primo “l’ora solare vera” di persone erano presenti per l’inaugu- dazione Carit” che è sempre attenta Terni. Il progetto delle strutture di razione. Preso in mano il microfono, ed aperta a collaborare per iniziative sostegno delle due pesanti lastre è sta- si accingeva ad impartire una bella che interessano il nostro territorio a to redatto dall’Ing. Marcello Irti, tra lezione di astronomia open air , con vantaggio della collettività, poi il l’altro docente presso lo stesso calcoli, formule e teoremi!! “Lions Club San Valentino di Terni” I.T.I.S., che ne ha curato anche l’a- Il centro della città di Terni, da og- che ha aderito prontamente appena spetto architettonico, la direzione dei gi si è arricchito di un altro monu- visto il progetto, seguendo quelli che lavori e la responsabilità della sicu- mento, un gioiello di perfezione sono gli scopi principali come il be- rezza. scientifica ed artistica che ben si col- nessere civico e culturale della so- Un sentito ringraziamento anche al loca ai fianchi dell’obelisco “Lancia cietà. Non poteva mancare un’im- CESVOL di Terni per il supporto di Luce” di Pomodoro e della Pres- presa operante nell’ambito dell’ener- concessoci e agli “Eventi Valentinia- sa da 12.000 tonnellate a Piazza Dan- gia solare come la “Centro Appalti te. ni” per aver inserito l’inaugurazione s.r.l.” di Terni, specializzata nel cam- A riportare alla luce queste due la- nel proprio programma. po dell’edilizia in generale ma che da stre di marmo dal peso di una ton- tempo si è rivolta verso il settore del- Infine un ringraziamento a chi ci nellata cadauna, con riferimenti in ac- le energie rinnovabili. Fiore all’oc- ha concesso il patrocinio: Comune di ciaio inossidabile e titanio, è stata chiello, la realizzazione di un im- Terni, Ordine degli Ingegneri, Ordi- l’Associazione Ternana Astrofili M. pianto fotovoltaico di ben 406 Ki- ne degli Architetti, Collegio dei Pe- Beltrame che è riuscita a coinvolge- lowatt proprio sopra gli spaziosi tet- riti Industriali, Collegio dei Geome- re nell’impresa diversi sponsors. ti delle officine dell’I.T.I.S.. tri, Piccole e Medie Imprese, Con- In un precedente articolo apparso Un particolare ringraziamento è in- fartigianato. su questa rivista (N. 88-gennaio dirizzato agli “Acciai Speciali Ter- 2012) ne feci la storia e spiegai che ni”, le nostre care Acciaierie, che han- Tonino Scacciafratte
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17 LA LETTURA DELL’OROLOGIO SOLARE L’ombra proiettata dallo gnomone in ti- matiche che si è calcolato da se stesso, ha retta dell’equatore (D). Dalla curva supe- tanio dell’Orologio Solare (Fig. 1) ne de- unito insieme le variabili 2 e 3, rendendo riore del tropico del capricorno alla retta termina “l’ora solare vera”, con una tol- banale la conversione dell’ora vera con equatoriale: inverno. Dalla retta equato- leranza apprezzabile intorno al minuto, ed quella degli orologi. riale alla curva inferiore del tropico del è uguale per tutte le località poste sullo Ecco un esempio dimostrativo: il gior- cancro: primavera. Ritornando indietro stesso meridiano che passa per l’I.T.I.S. no dell’inaugurazione, 20 febbraio, quan- fino alla linea dell’equatore è segnata l’e- Allontanandoci lungo il parallelo, il tem- do la meridiana segnava le ore 10 e 56 mi- state e quindi, alla curva superiore, l’au- po ovviamente cambia. nuti, andando sotto la seconda lastra, si tunno. Se invece vogliamo convertire “l’ora poteva notare che l’intersezione tra il La lettura dell’andamento delle stagio- solare vera” con quella dei nostri orolo- giorno 20 e la curva di febbraio (la prima gi, occorre tener presente alcune variabi- in alto) dava un aumento di circa 23 mi- ni è stata resa ancor più facilitata dalla li: nuti. Questi, aggiunti all’ora segnata dal- scrittura in verticale alto/basso (inver- 1. aggiungere un’ora solo quando è in la meridiana, dimostravano che si era al- no/primavera) e basso/alto (estate/autun- vigore l’ora legale (da marzo a ottobre); le ore 11 e 19 minuti, ora degli orologi, no), vedi Part.E. 2. aggiungere 9 minuti e 25 secondi per con una tolleranza max di 2 minuti. Se a Infine i nomi delle stagioni sono incisi e la differenza tra l’I.T.I.S e il meridiano qualche presente fosse risultato una diffe- verniciati in argento. centrale del nostro fuso orario che passa renza maggiore…era il suo, di orologio, per l’Etna (costante locale); ad essere in difetto!! A tutte queste considerazioni di tipo 3. aggiungere o sottrarre alcuni minuti scientifico, dobbiamo aggiungere l’aspet- per il moto ineguale della Terra intorno al Un’altra caratteristica peculiare di to umanistico che fa da cornice a tutte due Sole avente orbita ellittica e non circolare questa meridiana, la possiamo notare dal le meridiane, ovvero le frasi che menzio- e, pertanto, mutevole di giorno in giorno particolare (Fig.1-Part. A) che mostra una nano il tempo. Ed anche qui il Prof. Stelio (seconda legge di Keplero). sferetta di ottone di 30 mm di diametro fis- Mancinelli Degli Esposti non si è smenti- sata sulla diagonale dello gnomone: la to, avendo riportato due stupende frasi di Qui entra in ballo la seconda lastra sua ombra indica le stagioni. Al solstizio Dante tratte rispettivamente dal Paradiso (Fig. 2) sulla quale sono riportati dodici d’inverno (21 dicembre, giorno più corto archetti in acciaio inossidabile che rap- dell’anno) l’ombra della sferetta percor- e dal Purgatorio: “Surge ai mortali per presentano i mesi dell’anno; sulle ascisse rerà durante il giorno la curva superiore diverse foci la lucerna del mondo” e “Vas- sono segnati i giorni e sulle ordinate i mi- (B). Al solstizio d’estate (21 Giugno, gior- sene il tempo e l’uom non se ne avvede” nuti da aggiungere o togliere. È questa no più lungo), percorrerà la curva infe- (Fig. 1 e 2 in alto). una soluzione unica al mondo, dove, il riore (C). Agli equinozi di primavera e Prof. Mancinelli, con delle curve mate- d’autunno (21 marzo/23 settembre), la Tonino Scacciafratte
18 Il caso della Regione Umbria UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE PER LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ECCLESIASTICO L’attività di catalogazione e do- Grazie alla collaborazione dei cumentazione fotografica delle Direttori degli Uffici per i Beni chiese di proprietà ecclesiastica e il Culturali Ecclesiastici delle otto numero dei beni culturali mobili Diocesi della Regione, è stato pos- schedati (dipinti, statue, sculture, sibile mostrare, con qualche grafi- oggetti, suppellettili, tessuti, ecc.) co, la numerosa consistenza del pa- del patrimonio storico e artistico è trimonio culturale ecclesiastico di da considerarsi fondamentale per la questa Regione con oltre 2300 generale attività di tutela, sia sotto chiese (vedasi grafico 1). Inoltre ri- il profilo della conoscenza sia sot- sulta particolarmente utile il sito , to il profilo della valorizzazione. dove si evidenzia il progetto della La numerosa presenza nel terri- CEI finalizzato al censimento dei torio della Regione Umbria di chie- beni culturali ecclesiastici dei vari se rappresenta la testimonianza più ambiti storico-artistici, architettoni- tangibile della vocazione “spiritua- ci, archivistici e librari. Tutti utili le” umbra. Tale constatazione ac- Niccolò Alunno, Madonna assunta tra i alla costituzione di una futura Ban- Santi Francesco e Sebastiano (sec.XV) – cresce la consapevolezza che un ca Dati nazionale delle Chiese del- Collegiata di Santa Maria Assunta in Lu- patrimonio di così intensa bellezza le Diocesi italiane gnano in Teverina (TR) e valenza storico-architettonica Oltre alla numerosità delle chie- debba essere sempre di più cono- se, il patrimonio ecclesiastico um- sciuto al fine di attivare adeguati bro offre un elevato numero di be- strumenti di tutela e sicurezza, ni culturali mobili (oltre 142.000) creando “tavoli tecnici multidisci- tra dipinti, statue, sculture, oggetti, plinari” in modo tale da far intera- suppellettili, e tessuti. Si tratta del- gire l’ingegnere con il restauratore, con lo storico dell’arte, con l’archi- la testimonianza di una cultura e di tetto, con il chimico, con il conser- una storia di alto livello che questa vatore scientifico o diagnosta e con terra ha prodotto (vedasi grafico 2). tutte le altre professioni vicine al Un patrimonio talmente vasto e va- settore. riegato che può offrire motivo di La ricerca sulla consistenza dei interesse per molte iniziative di ri- beni culturali ecclesiastici in Um- chiamo nazionale e internazionale bria ha interessato le chiese di ogni della nostra nazione. Diocesi della Regione. A questo Considerando che il grande pa- proposito è necessario chiarire che trimonio artistico della Regione nell’elenco delle chiese suddette Umbria è costituito da opere d’arte sono state inserite quelle sotto la che sono espressione della religio- diretta giurisdizione del Vescovo di sità del nostro popolo, dobbiamo ogni Diocesi. Sono state escluse le essere particolarmente grati alle au- chiese che, pur se utilizzate dalle torità ecclesiastiche per la disponi- Parrocchie, non sono di proprietà bilità e la sensibilità dimostrata nel Bottega Italia centrale, Crocefisso ligneo della Diocesi e quelle appartenenti fornire i dati utili per evidenziare la (sec.XV) – Cattedrale di Santa Maria As- agli ordini religiosi e alle confrater- consistenza del patrimonio. sunta in Terni nite che non dipendono direttamen- te dal Vescovo. Luca Papi
19 Madonna col Bambino (sec.XIII) in legno intagliato e policromato – Chiesa di Santa Maria Assunta in Otricoli (TR) Ambito narnese, Dipinti murali della “pa- rete palinsesto” (sec. XV) – Chiesa di Sant’Agostino in Narni (Le immagini sono state gentilmente concesse dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Terni, Narni, Amelia)
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21 Il personaggio di Schulz merita la Laurea ad honorem IL FANTASIOSO INGEGNO DI SNOOPY Che Snoopy fosse ingegnere non adorata cuccia. Ama gustare biscotti ci risulta. Ma è indubbio che la sua al cioccolato e vivere mille avventu- capacità di “risolutore di problemi” re in compagnia del piccolo Wood- sia fra le più alte nella storia del fu- stock, un volatile giallo e maldestro metto! Il mitico bracchetto uscito dal- che gli fa da spalla e da segretario la matita dello statunitense Charles personale. Monroe Schulz appare infatti degno Invero Snoopy si pone molte do- di una laurea onorifica in Ingegneria, mande e, se non sa una cosa, se la in- soprattutto per l’acume bizzarro con venta. Con arguzia e sagacia. È un ti- cui risolve tutte le difficoltà che gli po “figo”, perché sa farsi felice. La si prospettano! Cuore sognante, in- sua si configura come un’“ingegneria telletto creativo ed un uccellino per della gioia” che conduce a saper vi- amico, rimane un’icona importante vere il presente con entusiasmo e cu- nell’immaginario del grande pubbli- riosità, senza sprecare risorse e senza co a distanza di oltre sessant’anni dal- nascondersi in ipocrisie. L’umorismo, la sua creazione. Lettori di tutte le età d’altronde, in tutto questo, aiuta! continuano a mostrarsi pienamente conquistati dalla sua filosofia d’esi- stere, poiché essa mescola poesia, in- Trilly telligenza e poliedrica genialità. Si tratta, insomma, di una formula vin- cente! Snoopy è il cane di Charlie Brown, un complessato bambino dalla testa rotonda che tutte le sere gli porta la scodella della cena. Mentre il suo pa- drone, spesso depresso e pessimista, è molto attaccato alla vita terrena, Snoopy si diverte rendendosi prota- gonista di dimensioni fittizie: imita altri animali, si finge talora un asso del volo della prima guerra mondia- le, tal altra un famoso giocatore di hockey o, ancora, veste i panni di Joe Falchetto, fascinoso studente di col- lege. Sogna di fare lo scrittore e si di- letta tendendo agguati a Linus, un bimbo inseparabile dalla sua amata coperta, per sottrargliela! Poi, essen- do uno cui piace sovvertire le rego- le, Snoopy risponde con i baci alle prepotenze di Lucy, la ragazzina iste- rica che lo accusa di essere una nul- lità. Di fronte alla provocazione: “Hai mai pensato a cosa fare per tutto il resto della vita?”, in una nota vignetta riflette: “Ho pensato di dare lezioni di sonno...”. Infatti gli piace tanto dor- mire spaparacchiato sul tetto della sua
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23 Dal primo febbraio scorso LE NOTIFICHE PRELIMINARI VANNO ON-LINE Ricordiamo che, secondo quanto stabilito dalla Delibera di Giunta Re- gionale 1471/2012, a partire dallo scorso mese di febbraio i soggetti ob- bligati a trasmettere la notifica preli- minare debbono adempiere a tale ob- bligo di legge esclusivamente me- diante l’utilizzo del sistema SINPOL, il cui acronimo sta per “Sistema Infor- mativo di Notifica Preliminare On-Li- ne”. Si tratta di un sistema informatico destinato, appunto, all’invio della no- tifica preliminare on-line, come pre- scritto dall’ art. 99 del D.Lgs 81/2008. Il Committente (o il Responsabile dei lavori edili) deve trasmettere la no- tifica “preliminare” prima dell’inizio dei lavori ai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro delle ASL ed alla Direzione Provin- ciale del Lavoro territorialmente com- petenti. Con l’articolo 34 della Legge re- gionale n. 3/2010 (“Disciplina regio- nale dei lavori pubblici e norme in ma- teria di regolarità contributiva per i la- vori pubblici”) è stato stabilito che, an- che nei cantieri relativi a lavori pub- blici, il responsabile del procedimento deve trasmettere la notifica prelimina- re per via telematica, prima dell’inizio dei lavori, oltre che ai soggetti previ- sti dal D.lgs. 81/2008 , anche al Comi- tato Paritetico Territoriale per l’Edili- zia, alla Cassa Edile territorialmente competente, ed ad altri enti od organi- smi che eventualmente ne facciano ri- chiesta. Il Committente si deve registrare nel Sistema SINPOL, “creare” inizial- mente il cantiere e indicare il Respon- sabile dei Lavori eventualmente dele- gato. Quindi la notifica sarà inviata dal Committente stesso o, se delegato, dal Responsabile dei Lavori previa regi- strazione.. S.M.
24 Una proposta di legge VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE Il mese scorso la commissione be- trimonio di fabbriche e complessi in- ni ed attività culturali del nostro con- dustriali dismessi, con i relativi ar- siglio regionale ha approvato una pro- chivi e le connesse raccolte tecnico- posta di legge per la valorizzazione documentali. Sono naturalmente del ricco patrimonio di archeologia compresi anche i numerosissimi di- industriale esistente nel territorio del- segni progettuali, le fotografie delle l’Umbria. macchine, dei tipi di lavorazione e Con decreto del presidente della dei filmati di processo. La legge pro- giunta regionale verrà costituita una muoverà tutte le iniziative volte alla apposita commissione che sovrinten- divulgazione della storia archeoin- derà alle attività di valorizzazione e dustriale ed alla didattica specifica, promozione in questo campo. La anche attraverso le azioni dirette al- commissione sarà composta da esper- la realizzazione di appositi itinerari ti dell’Amministrazione e rappresen- culturali e percorsi tematici, oltre che tanti del Consiglio delle autonomie iniziative promozionali di generico locali. carattere turistico-culturale. La determinazione, che è stata pre- sa all’unanimità, riguarda il vasto pa- S.N. Laboratorio LASTRU prove su materiali e strutture (ufficiale ai sensi della legge 1086/71) Responsabile: prof. ing. Antonio Borri Prove di carico Prove su calcestruzzo, acciaio, legno Prove sismiche Prove meccaniche Prove sulle malte Loc. Pentima Bassa - 05100 Terni Laboratorio@strutture.unipg.it Tel. / Fax 0744-492910 0744-492901 - 333-9110042 www.strutture.unipg.it/laboratoriotr
25 I dati del rapporto annuale LA CORSA AL CIELO Nello scorso anno 2012, secondo il Cina, il “misterioso” grattacielo da rapporto annuale del “Council on Tall 838 metri che, si dice, dovrebbe esse- Buildings and Urban Habitat” (Ct- re costruito addirittura in soli novanta buh), il numero di grattacieli realizza- giorni. ti sopra i duecento metri è un pò dimi- Sarà il più alto al mondo ed il bre- nuito. Infatti, sopra tale limite di altez- vissimo tempo indicato per la sua co- za, nel mondo sono stati completati struzione appare proprio impossibile. “soltanto” 66 grattacieli, mentre nel Il dato, insomma, è un pò chiacchiera- 2011 ne erano stati terminati 82 e, nel to e gli esperti dicono che ci vorrà un precedente 2010, solo 70. tempo almeno doppio. Del resto, con Sarà l’effetto della crisi, che ormai lo stesso tempo, in Italia non ci faccia- ha caratteristiche mondiali? mo neanche una rotonda tradale. Il Ctbuh sembra concordare su que- sta opinione perchè per il 2012 era sta- Ma la società responsabile del grat- to previsto un numero maggiore. Tut- tacielo, per confermare le sue previ- tavia lo stesso Ctbuh ci rassicura, per- sioni, ha spiegato che si affiderà quasi chè afferma che l’industria dei gratta- totalmente a speciali componenti pre- cieli sta per avere un nuovo momento fabbricati che, una volta realizzati, sa- di boom e che, probabilmente, que- ranno trasportati in loco e assemblati st’anno il totale dei completamenti di a tutta velocità con un ritmo iniziale di grattacieli nel mondo stabilirà un nuo- due piani e mezzo al giorno, che di- vo record. venteranno cinque a pieno regime. L’edificio più alto completato nel Si chiamerà “Sky City Tower” e do- 2012 è stato l’albergo “Makkah Royal minerà l’orizzonte nella città cinese di Clock Tower Hotel”, realizzato a La Changsha. Avrà 220 piani e un’altezza Mecca, che ha 601 metri di altezza ed complessiva, come già detto, di 838 è attualmente il secondo grattacielo metri, ossia qualche metro in più del- più alto del mondo, dopo il “Burj Kha- l’appuntito e affusolato “Burj Khali- lifa” di Dubai. fa” di Dubai che è l’attuale detentore Invece i nuovi grattacieli america- del primato in altezza. ni sono sempre meno: se ne sono con- S.N. tati solo due negli stati uniti e quattro in Canada. In questo campo anche la Corea del Sud ha molto rallentato la sua corsa completandone soltanto tre. Nella nostra Europa poi il recentis- ssimo “the Shard”, realizzato a Lon- dra da Renzo Piano, ha già perso il pri- mato di grattacielo più alto d’Europa che è passato al “Mercury City” ulti- mato adesso in Russia. Ma la vera dominatrice in questo campo è la Cina che possiede addirit- tura un terzo di tutti gli edifici che al mondo superano i duecento metri. Un boom che è destinato ad aumentare, dato che nei prossimi mesi sono pre- visti i completamenti del “Ping An Fi- nance Center” a Shenzhen (alto 660 m), del “Wuhan Greenland Center” (alto 636 m) e della “Shanghai Tower” (alto 632 m). C’è poi da considerare, sempre in
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