Just Dance 2020, ballare non è mai stato così divertente
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Just Dance 2020, ballare non è mai stato così divertente Just Dance 2020 (disponibile su PlayStation 4, Nintendo Switch, Wii, Xbox One, Google Stadia) è il decimo capitolo del franchise di Ubisoft, il cui primo capitolo debuttò nell’ormai lontano 2009. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, anche se a conti fatti negli ultimi cinque anni la produzione si è mostrata estremamente conservativa, e la software house sembra essere particolarmente restia nell’introduzione di novità sostanziali. In questa recensione cercheremo di capire sia come è strutturato Just Dance 2020, sia quanto c’è di nuovo nell’offerta principale per aiutarvi nella fatidica scelta se acquistarlo o meno. Una volta avviato il titolo, i fan della serie si troveranno subito a loro agio in quanto il menù iniziale è identico in tutto e per tutto a quello dello scorso capitolo: titoli di apertura, logo, si ricorda al
giocatore che per i propri figli c’è Just Dance Kids con nuove proposte ecc… Fortunatamente però Just Dance 2020 individuerà i dati di salvataggio di Just Dance 2019 già presenti sulla console, dando così il bentornato ai players di vecchia data e portando con sé una minima parte dei contenuti già sbloccati a livello estetico. Il livello del giocatore ricomincia invece da 1, per non rovinare il sistema di progressione. Anche a livello di giocabilità Just Dance 2020 non offre sorprese, infatti avviando la riproduzione dei primi brani presenti, risulta evidente come il titolo non abbia modificato, neppure parzialmente, il solito gameplay. Al giocatore tocca quindi nuovamente mettersi a ballare imitando il più fedelmente possibile i buffi personaggi e manichini in movimento sullo sfondo, accumulando punti su punti e riempiendo così la barra sul lato sinistro dello schermo. È possibile ottenere da una a cinque stelle, e in casi di notevole bravura anche la dicitura Superstar, con il massimo dei punti consentito. Ogni punteggio viene registrato in locale sulla console, così che tra diversi profili di diversi giocatori si possa mantenere costante una sana competizione. Insomma, la filosofia adottata da Ubisoft sembra proprio essere quella della “squadra che vince non si cambia”. Purtroppo il rischio che si corre optando per una scelta simile è che i giocatori si trovino fra le mani un gioco troppo simile al passato e non siano spinti all’acquisto. Certo, parliamo sempre di un prodotto destinato a un pubblico di nicchia o a chi vuole utilizzare il titolo per animare una festa,
ma in ogni caso, a nostro avviso, un prodotto fotocopia (dal punto di vista del gameplay) non è proprio il massimo. Per chi non lo sapesse, ci teniamo a sottolineare che per giocare a Just Dance 2020 si possono utilizzare ancora una volta più sistemi di controllo: i Joy-Con della vostra console Nintendo, oppure scaricare l’App per dispositivi mobile Android e iOS. La Switch resta probabilmente la piattaforma perfetta per questo tipo di esperienza, sia per la responsività e l’accuratezza nella registrazione del movimento dei Joy-Con, sia perché giocare con uno smartphone come controller dopo aver scaricato l’app, non risulta particolarmente eccitante. Davvero poco da segnalare per quanto riguarda il comparto grafico e tecnico di Just Dance 2020, anche in questo caso sostanzialmente immutato rispetto a Just Dance 2019. Abbiamo notato tuttavia una maggiore cura per i fondali e nei dettagli delle coreografie: osservando attentamente gli sfondi, questi ultimi appaiono più nitidi e definitivi, e generalmente soddisfano in modo maggiore il colpo d’occhio. Ma è davvero l’unica annotazione degna di nota che sia possibile fornire. Ovviamente la cosa che cambia in Just Dance 2020 sono le canzoni offerte nel pacchetto. La tracklist a disposizione è infatti notevole e piuttosto
coraggiosa per varietà: magari qualcuna delle tipiche “top 40” statunitensi è stata sacrificata, ma a guadagnarne è la multi-culturalità dell’offerta: molti sono i pezzi che vengono dagli altri continenti come Africa e Asia. Ovviamente non manca il Sud America con numerose versioni di balli latini. Ogni brano gode di una personalità tutta sua grazie alle coreografie studiate per ciascuno di esso, molto colorate e ben studiate sia nei costumi che negli sfondi: viene voglia di guardarli anche quando ormai si è sudati marci dopo essersi scatenati con cinque o sei canzoni. L’acquisto di Just Dance 2020 fornisce per un mese l’abbonamento Unlimited che, oltre alle 43 canzoni base, offre più di cinquecento altri brani tutti da ballare da soli o in compagnia. Tirando le somme, grazie alla sua immediatezza e alla grande carica di divertimento, Just Dance 2020 non aspetta altro che la serata giusta con degli amici che hanno voglia di divertirsi. Pezzi divertenti, coreografie coloratissime e sorprendenti, e fino a 6 giocatori in contemporanea sono ingredienti che farebbero esplodere qualsiasi festa. Anche in singolo il titolo di Ubisoft riesce a divertire, unico rischio, ed è bene che lo si sappia, è che essendo un titolo dalla natura particolare, il gioco venga scelto raramente o solo in determinate occasioni. Quindi alla luce di quanto detto, se siete delle persone dall’anima festaiola o amanti del ballo, Just Dance 2020 fa
al caso vostro. In caso contrario però, se state cercando un party game dove non sia necessario “sudare” o affaticarsi il nostro consiglio è quello di guardare altrove. GIUDIZIO GLOBALE: Grafica: 7 Sonoro: 8 Gameplay: 8 Longevità: 6,5 VOTO FINALE: 7,5 Francesco Pellegrino Lise
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