ISTITUTO d'ISTRUZIONE SUPERIORE "S. CALVINO - G.B. AMICO" ISTITUTO TECNICO E PROFESSIONALE TRAPANI PROGETTO INCLUSIONE - a.s. 2020/2021 - GB ...
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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE “S. CALVINO – G.B. AMICO” ISTITUTO TECNICO E PROFESSIONALE TRAPANI PROGETTO INCLUSIONE a.s. 2020/2021
Premessa Il seguente progetto nasce dalla necessità di poter garantire a tutti gli alunni con disabilità o che presentano situazioni di ritardo e/o svantaggio (DSA e BES non certificati) del nostro Istituto, il miglioramento dell’integrazione scolastica e il successo formativo, attraverso la creazione di momenti stimolanti in cui possano realizzarsi momenti di scambio, finalizzati ad intraprendere percorsi legati al potenziamento delle autonomie personali, sociali, dell’autostima e della fiducia in sé, in modo da arrivare all’acquisizione di competenze specifiche anche a livello tecnico-pratico. Il seguente progetto, mirerà oltre che alla crescita personale, anche alla riduzione della dispersione scolastica, alcuni alunni, poco seguiti dalle famiglie, vivono il tempo scuola come costrizione e sconfitta, evidenziando, conseguentemente comportamenti non adeguati e poco rispettosi delle regole. Per favorire il processo d'apprendimento e il conseguente raggiungimento degli obiettivi indicati nel “Piano Educativo Individualizzato”, ci si è basati sul fare e sul sapere; il “fare” per sviluppare intelligente pratiche, il “sapere” per implementare intelligenze speculative. Questi laboratori oltre a considerare le diverse difficoltà degli alunni sia a livello didattico che a livello comportamentale, sia nei livelli di attenzione che di gestione delle proprie emozioni, tiene conto delle potenzialità, delle risorse e degli interessi personali degli alunni. Pertanto, la frequenza dei laboratori valorizzerà le loro abilità e competenze con ricadute positive sull’autostima e sul percorso scolastico. Destinatari: • Alunni disabili L.104/92 • Alunni con diagnosi e certificazione di DSA • Alunni individuati BES non certificati in situazione di svantaggio socio - economico • Alunni stranieri eventualmente presenti nell’Istituto Risorse umane • Docenti di sostegno; • Assistenti alla Comunicazione e Autonomia • Assistenti Igienico – personali • Personale ATA Finalità La realizzazione del progetto sarà orientata a perseguire il miglioramento dell’Offerta Formativa, della qualità dell'azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi. Un’azione educativa mirata in grado di rapportarsi alle potenzialità individuali di ciascun alunno permette di valorizzarne le differenze per trasformarle in risorse, favorendo in tal modo l’inserimento degli alunni all’interno della realtà scolastica e il raggiungimento dell’autonomia nei suoi diversi aspetti. Le finalità specifiche del progetto in questione sono: • Prevenire la dispersione scolastica, attraverso l’organizzazione e il coordinamento di percorsi di accoglienza e di integrazione degli alunni BES, promuovendone il successo formativo attraverso la valorizzazione delle loro potenzialità e il graduale superamento degli ostacoli; • Favorire la collaborazione e l’integrazione tra pari per migliorare l’autostima e la motivazione ad apprendere; • Promuovere l’inclusione attraverso opportunità di esplorazione, problematizzazione e ricerca sotto una veste ludica; • Ridurre i disagi formativi, emozionali e relazionali; • Offrire un curricolo integrativo rispetto a quello già predisposto dalla scuola, che consenta lo sviluppo delle abilità e delle competenze fondamentali degli alunni.
Competenze attese • Competenze comunicative • Competenze interpersonali Obiettivi generali • Individuare strategie educativo - didattiche diversificate e mirate, con la collaborazione dei docenti e delle équipe pedagogiche; • Sviluppare strategie per potenziare le abilità logiche degli alunni, attraverso giochi strutturati; • Rafforzare la comunicazione e l’unitarietà di intenti tra scuola e famiglia, • Fornire supporto alle famiglie degli alunni BES; • Creare una rete di supporto (Dirigente, referente BES, insegnanti, famiglie) per sostenere il percorso formativo degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, evitando l’insuccesso scolastico e la perdita di autostima; • Far acquisire gradualmente un efficace metodo di studio e una buona autonomia di lavoro a casa; • Favorire la piena integrazione degli alunni in difficoltà, monitorando le specifiche problematicità di ciascuno, per ridurre lo svantaggio scolastico; • Indurre i docenti a percorsi di autoformazione e di ricerca/azione didattica e metodologica volti all’apprendimento delle modalità in cui operare in ambito dei Bisogni Educativi Speciali e alla conoscenza ed uso di strumenti compensativi digitali e non; • Documentare e diffondere buone prassi, materiali, strumenti e specifici percorsi di lavoro, per il potenziamento delle abilità e delle competenze e la riduzione delle difficoltà degli alunni B ES. Articolazione del progetto Per il conseguimento degli obiettivi, il progetto è stato strutturato attraverso l’attivazione di “spazi - laboratorio” che coinvolgano gli alunni destinatari dell’intervento, ma anche gruppi di alunni delle loro classi. In particolare sono stati programmati diversi interventi ricreativi e stimolanti volti a garantire un ampliamento dell’offerta formativa equa e opportuna per ciascun alunno. Gli ambiti operativi laboratoriali sono stati i seguenti: • Laboratorio di giardinaggio; • Laboratorio creativo – manipolativo; • Laboratorio permanente elettrico – elettronico; • Laboratorio espressivo - musicale; • Laboratorio di lettura espressiva. Attraverso questi percorsi è possibile progettare il raggiungimento delle seguenti Competenze Trasversali: Sollecitare la collaborazione nel lavoro di gruppo e rispettare le regole; Riconoscere e saper accettare le proprie capacità e i propri limiti; Rinforzare l’autostima; Promuovere la stima e la fiducia negli altri; Incrementare le capacità espositive attraverso diversi linguaggi (verbale, corporeo, iconico…); Abituare alla verbalizzazione in gruppo; Assumere responsabilità ed autonomia nell’eseguire l’incarico affidato; Facilitare l’integrazione e la socializzazione. Si riportano di seguito le schede di programmazione degli interventi specifici.
LABORATORIO DI GIARDINAGGIO Percorso laboratoriale per la realizzazione di un Orto Botanico a scuola Premessa L’idea di un laboratorio di giardinaggio nel plesso Ipsia Monteleone nasce dalla disponibilità di uno spazio interno alla scuola e dalla volontà a utilizzare in maniera proficua quell’area. Sulla scia di quanto già intrapreso lo scorso anno scolastico e solo in parte realizzato a causa del lockdown, si vuole pensare ad una esperienza flessibile che coinvolga direttamente sia gli alunni con bisogni educativi speciali, sia gli alunni che possiedono competenze diverse che possano essere utili per la realizzazione di un progetto comune, consentendo loro di partecipare e di acquisire nuove esperienze migliorando le azioni nel campo della prevenzione del disagio e della personalizzazione degli interventi per una didattica più inclusiva per tutti. La declinazione nei tempi e nei luoghi delle attività inserite all’interno del progetto avrà come obiettivo primario l’inserimento sociale nel contesto territoriale. Realizzare un orto botanico in un ambiente scolastico e luogo di vita rappresenta essenzialmente un proliferare dei saperi e un’occasione di crescita per gli alunni. Migliora, infatti: • il grado di autonomia e autostima; • valori come la pazienza, la costanza, la responsabilità e l’impegno, mediante le attività di piantumazione e cura delle piante. Attraverso queste attività si vuole favorire la scuola del “care” e dell’accoglienza che permetta agli alunni, oltre che un più agevole inserimento nel tessuto scolastico, di percepire e vivere l’ambiente scolastico come ricco di stimoli e veda la nascita di nuove aspirazioni sociali, personali e didattiche, rafforzando capacità logiche, creative e manuali e potenziando l’autostima. I singoli laboratori potranno essere aperti a rotazione a piccoli gruppi delle singole classi coinvolte. Finalità generali Sapere: conoscere il proprio ambiente attraverso lo studio e l’analisi dei fenomeni complessi quali la stagionalità e la biodiversità in un modo semplice, concreto ed empirico; la ricerca e sperimentazione di ipotesi, la creazione di strumenti e linguaggi per esprimersi; saper fare: progettare / immaginare e prevedere per trasformare luoghi con “innesti” creativi; saper essere: rigorosi nel metodo e creativi nelle idee che trasformano la realtà. Obiettivi specifici: • utilizzare una modalità di apprendimento attivo attraverso imparare-facendo; • progettare, organizzare e gestire uno spazio scolastico da adibire a giardino; • mettere in rapporto i ragazzi con il vivente per comprendere la differenza tra reale e virtuale; • conoscere le caratteristiche di piante, arbusti erbe, fiori, ecc…; • conoscere il ciclo biologico delle piante; • ricercare informazioni relative alle piante; • osservare, rappresentare, eseguire attività inerenti la cura dell’orto in classe e non; • collaborare con i compagni nella gestione del giardino, favorendo una partecipazione attiva e diretta degli alunni diversamente abili. Risorse umane destinate al progetto Il progetto verrà coordinato e supervisionato dagli insegnanti di sostegno Prof. Bartolomeo Medici e il Prof. Alessandro Angelo, coadiuvati dalla figura strumentale per gli alunni B.E.S., la professoressa Vincenza Mina Caronia e attraverso la collaborazione di tutti gli insegnanti del plesso Ipsia Monteleone, che intendono sostenete la realizzazione di tale progetto inclusivo. I suddetti docenti, si occuperanno di seguire in piccoli gruppi gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, all’interno dei quali saranno presenti di volta in volta alcuni compagni di classe. Diffusione delle attivita’: Realizzazione di un diario fotografico e filmati delle diverse attività svolte; etichette delle piante; cartelloni
illustrativi; pubblicazione sul sito dell’Istituto di tutto il percorso realizzato. Fasi organizzative: Attualizzabile sia in DAD che in presenza. Le attività si svolgeranno, nella prima parte dell’anno, a pertire dal mese di novembre, in modalità DAD per un incontro a settimana, in orario curriculare, in uno spazio virtuale, tramite il quale, si incontreranno gli alunni, per piccolo gruppi, e attraverso tali incontri, si procederà a fare un lavoro di preparazione, attraverso video – lezioni di conoscenza e progettazione, del lavoro che, nella seconda parte dell’anno, per due incontri a settimana, si svolgerà, formando dei gruppi guidati dai docenti coinvolti, ai quali verrà affidato un compito adeguato, a rotazione si consentirà l’accesso e la partecipazione di ciascuno. Fasi di attuazione: Individuazione delle parti del giardino della scuola da adibire per la realizzazione del progetto; 1. Preparazione del terreno; 2. Suddivisione degli spazi; 3. Eradicazione di erbe estranee; 4. Preparazione del terreno per la semina e riattivazione dell’ impianto di innaffiamento della serra di piantine grasse presente nel cortile interno; 5. Messa a dimora delle piantine; 6. Semina di erbe aromatiche per la creazione di un orto mediterraneo (rosmarino, menta, timo, basilico…); 7. Annaffiatura del giardino; 8. Realizzazione dell’orto mediterraneo; 9. Realizzazione delle fioriere; 10. Documentazione della realizzazione del progetto attraverso la creazione di una presentazione multimediale e la realizzazione di cartelloni. Risultati attesi: • Realizzazione di un orto di piante mediterranee; • Realizzazione di fioriere con piantine primaverili; • Realizzazione di un piccolo orto zen con piante grasse in serra. Materiali e attrezzi: Semi, piantine e bulbi da fiore, cassetti di yogurt o altri contenitori che serviranno per la semina, guanti da lavoro, zappette, rastrelli e annaffiatoi, terriccio, torba e concime, pali in bambù, legacci per le colture che necessitano di sostegni e piccole reti per permettere l’arrampicarsi delle piante, etichette pennarelli indelebili, teli di plastica, risme di carta, materiale bibliografico, sussidi didattici, videoteca Metodologia Il progetto è rivolto a tutti gli alunni, con particolare attenzione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Le attività nell’attuazione e realizzazione di questa esperienza sono molteplici e anche i livelli di competenza richiesti. Ognuno può partecipare e collaborare apportando il proprio personale e significativo contributo. La metodologia seguita è quella essenzialmente del cooperative learning e della ricerca e azione. La natura del progetto è laboratoriale e pertanto ogni attività diventa momento di approfondimento di conoscenze e sviluppo, consolidamento e potenziamento di abilità e competenze pratiche. Sono previste anche attraverso la visione di documentari e film online, inerenti il tema del progetto tutta una serie di attività laboratoriali fruite in una dimensine di Cooperative learning, Esperienza diretta e Problem solving. Verifica e valutazione: Si valuteranno i progressi negli apprendimenti e nelle abilità, la capacità di collaborare, l’acquisizione di conoscenze specifiche e il saperle trasmettere a livello trasversale, la capacità di cogliere elementi essenziali propri delle attività, l’utilizzo consapevole e rispettoso delle attrezzature, dei materiali e dell’ambiente.Si procederà quindi con: • Osservazioni in itinere; • Monitoraggio sul rispetto dei tempi, delle azioni programmate e dei prodotti attesi, • Sondaggio da proporre agli alunni, per il gradimento dell’attività proposta attraverso un questionario finale.
LABORATORIO CREATIVO - MANIPOLATIVO Il laboratorio creativo - manipolativo permette di favorire la socializzazione e di stimolare le capacità e le potenzialità individuali di ogni alunno, in base alle proprie capacità ed abilità creative, utilizzando varie tecniche di lavorazione per poter sviluppare la propria creatività e le proprie idee sotto la guida di un adulto. Attraverso le attività laboratoriali artistico-espressive, con l’uso di oggetti e materiali, gli alunni sperimentano nuove situazioni sia relazionali che comportamentali a seconda delle loro potenzialità. Finalità: • Offrire agli alunni un luogo che permetta la realizzazione di lavori attraverso attività manuali, espressive e ricreative; • Favorire la socializzazione e l’integrazione sociale con particolare attenzione allo sviluppo di capacità relazionali e di comunicazione tra i coetanei; • Sviluppare capacità creative e comunicative; • Offrire momenti collettivi di gioco e divertimento. Obiettivi • Sperimentare nuove competenze in ambito operativo – espressivo; • Realizzare attività individuali e/o in gruppo; • Sviluppare la motricità fine ricorrendo alla manipolazione. Contenuti • Il progetto di laboratorio prevede la realizzazione di svariati manufatti creati attraverso l’uso di tecniche diverse (modellare con il DAS, pasta di zucchero, cartellonistica, origami,ecc) Materiali • Das; • Farina; • Colla; • Pennelli; • Pittura ad acqua; • Carta, forbici, pastelli, acquarelli, matite ecc. Risultati • Creazione di oggetti vari, utilizzando il das, • cartelloni delle festività ( Natale, carnevale, Pasqua e riti della Settimana Santa …) • Realizzazione di decorazioni per le varie festività (addobbi albero di Natale, albero di Pasqua, festoni, maschere, ecc) Tempi e spazi Attualizzabile solo in presenza. Il progetto di laboratorio si svolgerà con incontri settimanali, in orario scolastico e per tutta la durata dell’anno, di volta in volta verranno coinvolti, attraverso una turnazione, alcuni compagni di classe degli alunni BES. Dal 26 ottobre per tutta la durata della DAD, verrà portato avanti dagli alunni presenti a scuola per l’attività di didattica in presenza. Per lo svolgimento delle attività di laboratorio saranno utilizzate le aule di sostegno o spazi appositamente attrezzati. Verifiche e Valutazioni Si procederà con:
• Osservazioni in itinere; • Monitoraggio sul rispetto dei tempi, delle azioni programmate e dei prodotti attesi; • Sondaggio da proporre agli alunni, per il gradimento dell’attività proposta attraverso un questionario finale; LABORATORIO PERMANENTE ELETTRICO – ELETTRONICO Finalita’ Il progetto è volto a favorire l’integrazione della scuola con il territorio e il sistema produttivo e a creare un grado più alto di occupabilità per gli studenti in uscita. Obiettivi • Acquisire le competenze informatiche di base per impadronirsi degli strumenti di comunicazione in formato digitale; • Favorire l’inclusione digitale tra studenti di contesti sociali svantaggiati o studenti BES, DSA e diversamente abili. Questo laboratorio è un ambiente moderno ed attrezzato, utilizzato dagli studenti con disabilità, per esercitarsi ad eseguire praticamente "impianti elettrici civili" ed "impianti elettrici industriali". Gli impianti elettrici civili consentono di realizzare tutte le tipologie di installazione presenti all'intemo di appartamenti, condomini, e terziario come ad esempio: • luce (accensione di lampade da uno o più punti) • prese (prese di alimentazione) • segnalazione (sistemi di chiamata, digitale o analogica, citofoni, videocitofoni). Contenuti Tali impianti vengono intrapresi con la realizzazione di semplici circuiti. Il laboratorio è provvisto di banchi di lavoro elettrificati, dove ogni alunno collocherà il proprio pannello di lavoro, su cui eseguire l'impianto elettrico con l’ausilio di attrezzature e materiali specifici. Successivamente ogni impianto passerà alla fase di collaudo, in sicurezza, sotto la supervisione del docente responsabile. Risultati L’utilizzo del laboratorio mirerà a sviluppare le competenze della comunicazione, anche digitale, e a migliorare la metodologia operativa. Tempi e spazi Attualizzabile solo in presenza. Lo svolgimento avrà cadenza bisettimanale e la sua realizzazione sarà affidata ad un docente di sostegno con competenze specifiche. PROGETTO DANZA E MUSICA Finalita’ Con questo progetto, si vuole puntare a creare un ponte di comunicazione tra il mondo interiore di ciascuno e il mondo esterno, anche nelle diversità ambientali e culturali; cercare di far emergere ai propri occhi il sole di ognuno che danza la vita. Per tale progetto, il linguaggio della danzaterapia o movimento creativo, sarà utilizzata come preparazione alle DANZE tradizionali del mondo, al fine di esplorare il simbolo racchiuso nei passi, nei gesti, nei movimenti. Il progetto si propone di far esplorare agli utenti, il mondo del movimento e delle emozioni, nella scoperta delle “meraviglie del sé e dell’altro che cresce con me, ha bisogno di me ed io di lui”. Risorse umane destinate al progetto Il progetto verrà coordinato e supervisionato dalla Prof.ssa Francesca Alabrese, coadiuvata dalla figura strumentale
per gli alunni B.E.S., la professoressa Vincenza Mina Caronia. Fasi organizzative: Attualizzabile sia in DAD che in presenza. Le attività si svolgeranno, nella prima parte dell’anno, a pertire dal mese di novembre, in modalità DAD per un incontro a settimana, in orario curriculare, in uno spazio virtuale, tramite il quale, si incontreranno gli alunni, per piccolo gruppi, e attraverso tali incontri, si procederà a fare un lavoro di preparazione, attraverso video – lezioni di conoscenza e progettazione, del lavoro che, nella seconda parte dell’anno, si svolgerà, all’interno dell’aula sostegno nei locali dell’ITT. Obiettivi • punta a stimolare la percezione delle emozioni personali per giungere all'ascolto delle altrui emozioni, all'empatia come bisogno di sentirsi parte dell’altro e con l'altro. • L'obiettivo è il raggiungimento progressivo della consapevolezza per potersi trasformare continuamente attraverso il gioco delle forme, che trasforma l'immagine di sé e il rispecchiamento nell'altro che mi restituisce un immagine di Uomo unico e utile nell'amore, nella formazione dell'altro, nella creazione di bellezza. Induce al sentirsi vivi e significativi nella vita. Danze popolari: Tradizionali locali per percepire e poi scoprire consapevolmente le nostre radici, poichè per espandere i rami verso gli altri, dobbiamo conoscere il ceppo da cui proveniamo; europee ed extra-europee, per la conoscenza delle altre culture, attraverso il movimento di appartenenza che parla della vera essenza dell’essere; il movimento simbolico favorisce spontaneamente la comprensione reciproca a differenza della ragione che analizza e aumenta le distanze relazionali. Strumenti • Materiale strumentale specifico (nacchere, tamburelli, strumentario Orff, ecc) • Lettore CD • Attività che comprendono canzoni rituali di inizio e conclusione, filastrocche, canzoni con e senza parole, movimenti piccoli e grandi, balli, body percussion, uso di piccoli strumenti a percussione e oggetti della quotidianità, relax guidato; • Connessione internet. Metodo • Creativo e in chiave simbolica, basato sulla parola-madre evocativa di immagini che inducono al movimento spontaneo e comunicativo profondo. Uso di oggetti simbolici : stoffe colorate (morbidezza, leggerezza, fluidità, tenerezza, l'altro da me, ecc.) elastici (senso del limite, della relazione e se chiuso, dell'accoglienza, della pancia che contiene ecc.). • Per i bisogni connessi alla multiculturalità (si usano musiche di tutte le parti del mondo, danze etniche ecc.). In particolare, si punterà sull’intenzionalità chiara e l’affermazione del proprio essere in movimento stimolando la scoperta del sé, con le proprie radici e della propria creatività; Obiettivi specifici: La danzaterapia concorre allo sviluppo dell’identità e del progetto di vita (conoscenza di sé, relazione con gli altri, orientamento) in coerenza con le Indicazioni Nazionali attraverso i suoi specifici obiettivi: • garantire un setting che permetta l’ascolto non giudicante in una dimensione di non competitività;
• sviluppare la capacità di contattare e riconoscere le proprie emozioni nelle personali modalità di movimento; • favorire la consapevolezza dei propri bisogni; • favorire l’accettazione di sé e degli altri; • sviluppare competenze emozionali “intelligenza emotiva” anche in funzione della motivazione all’apprendimento scolastico; • favorire la capacità di vivere serenamente e armonicamente la propria corporeità e le trasformazioni relative all’età; • stimolare il processo creativo; • facilitare la ricerca di modalità comunicative e relazionali autentiche e fluide; • valorizzare la diversità; • promuovere l’integrazione. • Sviluppo, nell’interazione con l’altro, delle capacità relazionali. Materiali • Pennarelli; • Pittura a dita e a tempera; • Teli colorati e telo grande; • Fogli grandi eventuali; • Eventuali panetti di creta. Tempi di realizzazione Il laboratorio si svolgerà in base alle esigenze didattiche, per un incontro settimanale snodandosi lungo l’intero anno scolastico. Valutazione I laboratori del progetto avranno carattere prevalentemente operativo; le attività si adatteranno alle capacità degli alunni. Pertanto la valutazione sarà in itinere e continua durante l’intero anno scolastico, ove sarà valutata la qualità e l’originalità dei lavori prodotti senza trascurare l’impegno e la partecipazione apportata da ogni singolo alunno. Alla fine del progetto, verrà somministrato, un questionario agli alunni, per il gradimento dell’attività proposta. LABORATORIO DI LETTURA ESPRESSIVA Premessa «Il verbo "LEGGERE" non sopporta l'imperativo» diceva Gianni Rodari. Saper leggere non basta, occorre che dalla lettura emerga l’amore, l’interesse, il piacere del leggere. Il ragazzo che oggi codifica e decodifica i simboli per capire, sarà l’uomo che domani leggerà per comprendere le proprie conoscenze, per pensare, ma, anche per entrare in altri mondi, per vivere, per “volare”. Questo progetto si rivolge a tutti gli alunni disabili della scuola, e prevede il coinvolgimento dei compagni di classe. Finalità • Stimolare e far nascere l'amore per la lettura come apertura verso l'immaginario, il fantastico, il mondo delle emozioni. • Formare la persona sotto l'aspetto cognitivo, affettivo - relazionale , sociale, in sinergia con gli attuali sistemi multimediali.
Risorse umane destinate al progetto Il progetto verrà coordinato e supervisionato dalla Prof.ssa Daniela Medusa, coadiuvata dalla figura strumentale per gli alunni B.E.S., la professoressa Vincenza Mina Caronia. Obiettivi • Migliorare la lettura espressiva; • Coltivare l’interesse per la lettura; • Educare l’abitudine all’ascolto e alla comunicazione con gli altri; • Trasformare la distanza in strumento di accoglienza e inclusione, preservando il contatto con e tra gli studenti. Contenuti Lettura di brevi brani antologici o di poesie. Materiale Libri, connessione internet, Smartphone. Tempi e spazi Attualizzabile sia in DAD che in presenza. Usando una semplice App di registrazione vocale, gli studenti possono leggere dei brevi brani antologici o poesie per far ascoltare le loro voci ai compagni in condizione di disabilità anche grave. La durata di tale attività è prevista per l’intero anno scolastico. Si procederà quindi con: • Osservazioni in itinere; • Monitoraggio sul rispetto dei tempi, delle azioni programmate e dei prodotti attesi, • Sondaggio da proporre agli alunni, per il gradimento dell’attività proposta attraverso un questionario finale. Il referente del progetto Il Dirigente Scolastico Vincenza Mina Caronia Margherita Ciotta
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