INVOLUCRO EDILIZIO E PRESTAZIONI ENERGETICHE: PROGETTARE EDIFICI NZEB SISMO-RESISTENTI - ELEARNINGONWEB

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Mantova, 11 dicembre 2017

INVOLUCRO EDILIZIO E PRESTAZIONI ENERGETICHE:

Progettare Edifici NZEB Sismo-Resistenti

Relatore Alberto Zacchè – Poliespanso srl
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IL PROBLEMA          Mantova, 11 dicembre 2017

                         TROPPE PERSONE PERDONO LA VITA
                            A SEGUITO DI EVENTI SISMICI

•   Per      la    particolare        situazione    geodinamica
    (convergenza della placca euroasiatica con la
    placca        africana)      il    territorio   italiano   è
    frequentemente soggetto a terremoti tanto da avere
    il primato in Europa per questi fenomeni.

•   Infatti di 1.300 sismi distruttivi avvenuti nel II
    millennio nel Mediterraneo centrale ben 500 hanno
    interessato il nostro Paese. I movimenti tellurici
    sono per lo più distribuiti lungo le aree interessate
    dalla tettonica alpina e appenninica, dove sono
    causati rispettivamente da movimenti lungo faglie.
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Panoramica Sisma in Italia negli ultimi anni

ALCUNE DATE SIGNIFICATIVE

•   1980 NOVEMBRE 23, IRPINIA-BASILICATA 6.8 – 2914
•   2009 APRILE 6, L’AQUILA 6,3 - 308
•   2012 MAGGIO 20 E 29, FINALE EMILIA 5,9 - 27
•   2016 AGOSTO 24, ACCUMOLI- AMATRICE 6.0 - 298
•   2016 OTTOBRE 26, CASTEL SANT’ANGELO MARCHE        5,9 - 1
•   2016 OTTOBRE 30, NORCIA UMBRIA 6,5 - 2
•   2017 GENNAIO 18, RIGOPIANO ABRUZZO 5,5 - 29
•   2017 AGOSTO, ISCHIA 4 - 2
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Panoramica Sisma in Italia negli ultimi anni

                     ISCHIA

MONTEREALE (RIGOPIANO) 2017

                NORCIA 2016

    CASTEL SANT'ANGELO 2016

             ACCUMOLI 2016

       EMILIA ROMAGNA 2012

                AQUILA 2009

                IRPINIA 1980

                               0             100                         200            300                      400
                                        EMILIA                     CASTEL               MONTEREALE
                                                 ACCUMOLI
              IRPINIA 1980 AQUILA 2009 ROMAGNA                   SANT'ANGEL NORCIA 2016 (RIGOPIANO)     ISCHIA
                                                   2016
                                         2012                      O 2016                   2017
   VITTIME        2914        308         27          298             1         2            29           2
   INTENSITA'      6,8         6,3        5,9          6             5,9       6,5           5,5          4

                                            VITTIME         INTENSITA'
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IL PROBLEMA                                        Mantova, 11 dicembre 2017

                            COSTI PER LA RICOSTRUZIONE
•   Negli ultimi 15 anni l'Italia è stata colpita da nove disastri
    naturali che hanno provocato danni per un totale di 49,9
    miliardi di euro. Lungo lo stivale si sono concentrati il 12%
    delle catastrofi che si sono abbattute sull'Europa, con
    conseguenze economiche pari al 41,8% del totale.
•   Il centro Italia paga il prezzo più alto, tra tutti gli eventi che
    si sono verificati in Europa negli ultimi 15 anni, a causa dei                 25
    terremoti del 2016 e 2017, con danni stimati in 21,9                           23
    miliardi. Il sisma in Emilia Romagna del 2012 è costato 13,3                   21
    miliardi e quello in Abruzzo del 2009 altri 10,2 miliardi.                     19
                                                                                   17
•   Dal terremoto nelle centro Italia è costato 23 miliardi di
                                                                                   15
    euro. La cifra include sia i danni strutturali veri e propri che
                                                                                   13
    i costi per l'emergenza nelle quattro regioni coinvolte:
                                                                                   11
    Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. A cui si aggiunge
                                                                                    9
    l'eruzione dell'Etna nello stesso anno (poco meno di un
                                                                                    7
    miliardo), e gli alluvioni in Veneto nel 2010, in Liguria e
                                                                                    5
    Toscana nel 2011 e in Sardegna nel 2013 (che sono costati                                         Emilia
                                                                                          Abruzzo                Italia centrale
    circa 700 mln ognuno).                                                                           Romagna
                                                                         danno miliardi    10,2        13,3            23
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        LA VULNERABILITÀ DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
 Artista Ai Weiwei ha espresso la violenza del sisma del 2008 a Sichuan con la sua opera d’arte “Straight”
                    (Venice 2013,Brooklin Museum 2014, Royal Academy London 2015

150 tonnellate di barre di armatura recuperate dale strutture collassate in cemento armato sono state
meticolosamente raddrizzate ed poi poste l’una sopra l’altra ed accompagnate dalla lista di più di 5000
                              nomi dei bambini che hanno perso la vita
                                                   .

       Ai Weiwei @ the Royal Academy London, Nov. 2015
Ai Weiwei @ the Royal Academy London, Nov. 2015
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Possiamo realizzare edifici che siano in grado di non
avere danni & essere al 100% sicuri nei confronti dei
terremoti?
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La soluzione:
Ritornare alle strutture a pareti, ma realizzate ora con in
cemento armato !
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Il quesito é:
Perchè non fare strutture più resistenti nei confronti delle
azioni orizzontali? (a parità di costo)
La società ne è più contenta (a valle del sisma la struttura può essere direttamente utilizzata senza
perdite economiche di sorta)

Si hanno anche maggiori garanzie di sicurezza (tutto il comportamento duttile post elastico può
eventualmente essere tenuto “a riserva” nel caso di eventi anche molto maggiori di quelli previsti dalle
norme per quella zona)

Il progettista che non informa correttamente il committente si assume la
responsabilità di una scelta che non gli compete e che lo espone ad
eventuali risarcimenti ?
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LA SOLUZIONE
Per fare ciò serve cambiare il Sistema costruttivo!

In Italia sono state messe a punto in questi ultimi anni tecnologie specifiche che utilizzano
casseri in EPS, a marcatura CE, che consentono la realizzazione di pareti in cemento
armato in modo veloce, economico e con una ottimizzazione delle prestazioni termiche ed
acustiche.

Che prestazioni sismiche riescono a fornire tali pareti?
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    NORMATIVE

•   Stante le caratteristiche di ottima resistenza date dai sistemi a pareti portanti spesso è possibile (anche
    a fronte di scuotimenti sismici di progetto «importanti») progettare la struttura per rimanere in campo
    elastico lineare (utilizzo del fattore di struttura «q» pari ad 1)

•   L’utilizzo di tale coefficiente di struttura è implicitamente consentito anche dal DM al punto 7.3.1

•   Anche l’EC 8 consente, in questo caso in modo esplicito una progettazione sismica che non faccia
    ricorso alle risorse duttili (in questo caso utilizzando un coefficiente di struttura «q» sino 1,5, anche
    se raccomandato per zone a bassa sismicità)

•   In entrambi questi casi non è necessario soddisfare i requisiti minimi di armatura e di dettaglio
      – di cui al Capitolo 7 del DM (si fa riferimento unicamente alle prescrizioni del Capitolo 4)
      – Di cui all’ EC8 (si fa unicamente riferimento ai requisiti di cui all’EC2).
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QUESITO 41 – CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI

Verifiche di fabbricati - Struttura non dissipativa in campo elastico - risposta del 25 marzo 2013

E’ possibile verificare un fabbricato in zona sismica, usando un coefficiente di struttura q=1.,
considerando la struttura non dissipativa e in campo elastico?

Risposta del 25 marzo 2013
La vigente Normativa (i.e. D.M. 14 gennaio 2008 o NTC08) contempla la possibilità di una
progettazione semplificata in cui le azioni di calcolo sono basate sullo spettro elastico non ridotto
e pertanto con l’assunzione di un fattore di struttura q = 1.
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LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI (2008)
PREVEDONO (CAPITOLO 7):

• strutture a pareti in conglomerato cementizio armato (punto 7.4.3);
• strutture a pareti estese debolmente armate (punti 4.1.11 e 7.4.3).

Indicativamente, i requisiti geometrici (punto 7.4.6), sono soddisfatti da:

Spessore non inferiore al maggiore fra:
• 150 mm;
• 1/20 altezza interpiano.
Armature verticali ed orizzontali di diametro non superiore ad 1/10 dello spessore della
  parete,
• disposte su entrambe le facce,
• con passo non superiore a 30 cm
9 barre di collegamento (“legature”) tra le facce a metro quadrato.
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    “REINFORCED CONCRETE WALLS”, RCW

•    setto “standard”: nella dizione dell’Eurocodice “Reinforced Concrete Walls”, RCW.

•    Tali setti si caratterizzano (oltre che per il soddisfacimento di tutta una serie di requisiti geometrici sia
     sul posizionamento delle armature che dei setti stessi) sostanzialmente per la presenza di una
     armatura longitudinale superiore allo 0,2% dell’area trasversale.

•    Indicativamente, i requisiti geometrici indicati dalla normativa sono soddisfatti da:
       – barre verticali di diametro 8 mm posizionate ogni 20 cm (su entrambe le facce),
       – barre orizzontali diametro 8 mm posizionate ogni 40 cm (su entrambe le facce),
       – barre di collegamento trasversale posizionate alle estremità.

•    Classe minima calcestruzzo Rck 250.
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“LARGE LIGHTLY REINFORCED CONCRETE WALLS”,
LLRCW.

•   Setto “meno armato”: nella dizione dell’Eurocodice “Large Lightly Reinforced Concrete Walls”,
    LLRCW.

•   Tali setti si caratterizzano (oltre che per il soddisfacimento di tutta una serie di requisiti geometrici
    sia sul posizionamento delle armature che dei setti stessi) sostanzialmente per la presenza di una
    armatura longitudinale inferiore allo 0,2% dell’area trasversale.

•   Indicativamente, i requisiti geometrici indicati dalla normativa sono soddisfatti da:
      – barre verticali diametro 6 mm posizionate ogni 20 cm (su entrambe le facce),
      – barre orizzontali diametro 8 mm posizionate ogni 40 cm (su entrambe le facce),
      – barre di collegamento trasversale posizionate alle estremità.

•   Classe minima calcestruzzo Rck 250.
Mantova, 11 dicembre 2017

Il progettista che non informa correttamente il committente
si assume la responsabilità di una scelta che non gli
compete e che lo espone ad eventuali risarcimenti ?

LA SCELTA è:
 EDIFICI ANTI-SISMICI               EDIFICI SISMO-RESISTENTI
 Progettati a rottura programmata   Ancora utilizzabili a dopo il sisma
Mantova, 11 dicembre 2017

    Decreto 106/2017 : Dal 9 Agosto recepito il regolamento EU 305
              marcatura CE dei materiali da costruzione

•    Dal 9 Agosto è entrato in vigore il DLGS n. 106 del
     16 giugno 2017 che disciplina l'adeguamento della
     normativa nazionale al Regolamento Europeo
     n.305/2011, che fissa le condizioni da rispettare
     per la commercializzazione dei prodotti da
     costruzione.

•    Con il nuovo decreto i progettisti, ma non solo,
     sono responsabili dei materiali che scelgono per le
     costruzioni: essi devono essere marcati CE
     qualora esista una norma armonizzata o una
     valutazione tecnica europea oppure se non
     prevista serve un'adeguata documentazione del
     produttore che li dichiara idonei per
     l'applicazione a cui sono adibiti.
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GLI ELEMENTI CHE COMPONGONO IL SISTEMA CASSERI
        PREFABBRICATI IN EPS (PLASTBAU®)
Mantova, 11 dicembre 2017

    SOLAIO CASSERO IN EPS (PLASTBAU METAL)

CAMPI DI IMPIEGO :

•      NUOVE COSTRUZIONI
•      RISTRUTTURAZIONI
•      EDILIZIA RESIDENZIALE
•      EDILIZIA INDUSTRIALE.
Mantova, 11 dicembre 2017

DESCRIZIONE

 E’ un pannello cassero in EPS a geometria variabile ed a coibentazione
 termica incorporata per la formazione di solai, da armarsi e gettarsi in
                                 opera.
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AUTOPORTANZA

 I pannelli cassero nascono autoportanti, sono cioè in grado di reggere i carichi di
 prima fase (getto, persone, ferri etc.) con appoggi rompi tratta fino a 2 m e sono
    rispondenti alle prove previste dalla prassi di riferimento UNI/PdR 30:2017
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ISOLAMENTO TERMICO
•La continuità della coibentazione è assicurata dalla giunzione fra i pannelli con battentatura.
• I valori di trasmittanza termica U possono variare a piacimento da 0,35 a 0,15 W/m2K.
•Il solaio Plastbau® Metal è un materiale isolante MARCATO CE come previsto dalla Norma EN 13163.
•Plastbau® Metal consente di ridurre al minimo gli spessori dei solai di copertura.
•Plastbau® Metal consente di ridurre al minimo gli spessori dei solai interpiano.
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LA LEGGEREZZA FATTORE VINCENTE:
 L’impiego di SOLAI IN EPS porta ad una riduzione del carico trasmesso dagli orizzontamenti alle strutture verticali,

 valutabile da 25%     al 45%.
 • Nelle nuove costruzioni in zone dichiarate sismiche
 • Negli edifici multipiano
CONFRONTO FRA LE VARIE TIPOLOGIE DI SOLAI
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COMPORTAMENTO SISMICO
CREAZIONE DEL PIANO RIGIDO
Nel recupero degli edifici danneggiati dal sisma, la creazione di un piano rigido permette il
consolidamento delle murature e migliora il grado di resistenza al sisma della struttura.
Mantova, 11 dicembre 2017

DIMENSIONAMENTO

Per il dimensionamento del Solaio cassero in EPS è necessario per prima cosa stabilire lo spessore della parte strutturale,
cioè determinare l’altezza del travetto poiché lo spessore della soletta è considerato = cm 5 e fissi sono l’interasse i = cm

60, la larghezza dei travetti B = cm 13 e b = cm 11.

 Il diagramma fornisce direttamente lo spessore strutturale H in
 relazione ai dati di progetto e nel rispetto delle NTC 2008 tenuto
 conto di:

 - luce della campata (ordinate)

 - carico utile (ascisse)
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PESO PROPRIO E SICUREZZA SUL LAVORO
Rispetto ad un solaio in latero cemento o predalle da cm 20 il peso proprio è ridotto rispettivamente di 80 e 170 kg per
m2. Questo significa apprezzabili risparmi in ferro, calcestruzzo e manodopera. Risparmi che se ripetitivi possono anche
estendersi alle strutture e fondazioni del fabbricato. La posa in opera dei pannelli cassero in EPS (Plastbau® Metal),
con peso proprio di circa 7 Kg/m2, viene quasi sempre effettuata manualmente e in tempi estremamente veloci poiché
ad esempio un pannello di 5 m lineari, pari a 3 m2 di solaio, pesa solo 21 Kg permettendo di muoversi in cantiere con la
massima sicurezza.
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  RESISTENZA AL FUOCO REI 180
 La Resistenza al fuoco dei solai Plastbau Metal può essere certificata per via tabellare In
 riferimento all'allegato D del DM 16/02/2007.

 Hmin = è lo spessore minimo del travetto del solaio compresa la cappa
 amin = è lo spessore minimo del copriferro equivalente (compreso il contributo dell’intonaco)

Hmin = è lo spessore minimo dello strato di materiale isolante non combustibile
dmin = deve essere costituito da calcestruzzo armato
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COMPORTAMENTO AL FUOCO

La resistenza al fuoco REI dei Solai Plastbau® Metal
è stata provata presso il laboratorio CSI di Bollate. La
collaborazioni di Poliespanso con l’azienda Knauf ha
permesso di ottenere la certificazione di resistenza
al fuoco REI 180. Questo innovativo Sistema per
solai unisce i vantaggi del Solaio Plastbau® Metal C
Poliespanso      a   quelli   di   Ignilastra   Knauf,
proponendosi come il massimo in assoluto per i solai,
combinando ottime prestazioni di isolamento termo-
acustico ed antisismiche. Anche la versione Intonaco
è certificabile Rei 180.
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RESISTENZA AL FUOCO REI 180
Mantova, 11 dicembre 2017

REAZIONE AL FUOCO
SIA IL CASSERO MURO CHE IL CASSERO SOLAIO PROVATI IN LABORATORIO IN CONDIZIONI D’USO RIVESTITI DA INTONACO

                           O DA CARTONGESSO SONO RISULTATI CLASSE   B-s1, d0
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ISOLAMENTO ACUSTICO
Norma armonizzata per i solai con travetti e polistirolo EN15037 allegato L
                                             Rw = 40 log (MR) - 56 + 3/8 (MR /ht)
                                                 Ln,w = 170 - 35 log (Mep)

MR = massa del solaio, Kg/m2
Mep massa equivalente Kg/m2 = MR – Mr (-15 per alleggerimento in EPS)
ht = altezza del solaio grezzo, cm
h= altezza dell'alleggerimento in EPS, cm
H= altezza totale del solaio, cm
Ms= altezza solaio compreso pavimento galleggiante, Kg/m2

ESEMPIO
Solaio 20/4 MR = 233 ; Mep = 218 ; ht = 29
Rw = (40 x 2,367) 94,69 – 59,01 = dB 35,68. Serve una correzione 15 dB
Ln,w = 170 – 81,84 = 88,16 Serve una correzione 26 dB
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ISOLAMENTO ACUSTICO

Misurazione in opera dell’isolamento acustico per via aerea tra ambienti (UNI EN ISO 140-5)

                                                                 Valutazione secondo UNI EN ISO 717-1
                                                                        R’n,w (C, Ctr) = 64,6 dB

     Misurazione in opera dell’isolamento dal rumore di calpestio di solai (UNI EN ISO 140-7)

                                                                  Valutazione secondo UNI EN ISO 717-2
                                                                          L’nT,w (CI) = 51,9 dB
Mantova, 11 dicembre 2017

           VERSIONE CON RETE PORTA INTONACO

• PLASTBAU® Metal versione intonaco: pannelli rivestiti all’intradosso di rete metallica che
serve a garantire l’aggrappo dell’intonaco.
Mantova, 11 dicembre 2017

PROTOCOLLI INTONACI
Mantova, 11 dicembre 2017
Mantova, 11 dicembre 2017

                       VERSIONE CARTONGESSO

•   PLASTBAU® Metal versione controsoffitto: pannelli privi di rete metallica in quanto
destinati ad essere lasciati grezzi, rivestiti con placcature montate a secco, o controsoffittati
sfruttando i lamierini inglobati nel pannello ad interasse cm 30.
Mantova, 11 dicembre 2017

SOLAIO SANITARIO coibentato
Per isolare direttamente dal terreno,
vengono messi in opera come solai al piano terra, appoggiati su un letto di sabbia o sulla
platea di fondazione, oppure su muricci se serve l’intercapedine aerata.
Mantova, 11 dicembre 2017

• Solaio Sanitario Coibentato, U = 0,26 W/m2K, costituito da casseri in EPS (Plastbau
 Metal – S) e cappa in calcestruzzo

 • Solaio Sanitario Coibentato,
   U   =   0,26   W/m2K,   Aerato
   costituito da casseri in EPS
   (Plastbau      Metal    –   C)
   appoggiati su muricci
Mantova, 11 dicembre 2017

RISTRUTTURAZIONE
La sostituzione dei solai fatiscenti è realizzabile con Plastbau® Metal senza aggravi sulle strutture e
fondazioni. Inoltre la movimentazione manuale degli elementi rende superfluo l’utilizzo dei mezzi di
sollevamento.
Mantova, 11 dicembre 2017
  LASTRA SOTTOTRAVE
Poliarmo sottotrave è un pannello in polistirene
espanso sinterizzato (EPS) del tipo Poliespanso 120 λD
= 0,036 W/mk
sagomato in modo da garantire un ottimale aggrappo al
calcestruzzo della trave e dell'intonaco, senza l'ausilio di
ancoraggi meccanici, elimina i ponti termici del solaio in
corrispondenza delle travi. Poliarmo sottotrave si
adatta in opera facilmente, in quanto la lastra è pre-
incisa per adattarsi alla larghezza delle travi.
Mantova, 11 dicembre 2017

GLI ELEMENTI CHE COMPONGONO IL SISTEMA CASSERI
        PREFABBRICATI IN EPS (PLASTBAU®)
Mantova, 11 dicembre 2017

CERTIFICAZIONI
Mantova, 11 dicembre 2017

                MURO CASSERO IN EPS (PLASTBAU3)
Il cassero Muro (Plastbau®3) è un elemento cassero per il getto di strutture a pareti estese debolmente armate.

                                             È formato da due pannelli di polistirene espanso di alta densità
                                             uniti e distanziati fra loro da tralicci metallici che costituiscono
                                             l’armatura del cls gettato al loro interno. I pannelli di larghezza
                                             standard = 120 cm (o sottomisure) con altezza di progetto,
                                             vengono posati accostati e costituiscono una struttura rigida
                                             pronta a ricevere il getto in cls.
Mantova, 11 dicembre 2017

MURO CASSERO IN EPS (PLASTBAU3)
      Si adatta ottimamente a qualsiasi tipo di progetto.
Mantova, 11 dicembre 2017
      UN CASSERO 5 FUNZIONI

1. ISOLANTE
2. PANNELLI A MISURA
                                                                                                      Distanziali
3. AUTOPORTANTE
                                                                                                      COPRIFERRO
4. PREARMATO CON DISTANZIATORI
5. TAPPI REGOLABILI PER LE FINITURE

                                                                              Tappo rimovibile e micro regolabile

 Sia le armature verticali predisposti consentono un’elevatissima qualità e
 precisione nella posa degli elementi di armatura essendo le armature inserite o
 guidate nel loro posizionamento.
Mantova, 11 dicembre 2017

SISTEMI PER REALIZZARE LE PARETI
                        Tabella degli spessori standard
                        La gamma di casseri Muro Plastbau 3 è di 59
                        sezioni per un totale di 118 tipi con un range di
                        spessori muro grezzo che varia da cm 22 a 45.
Mantova, 11 dicembre 2017

CALCESTRUZZO
Il getto del calcestruzzo di riempimento può avvenire con benna, con pompe di vario genere, o ancora, con nastri
trasportatori. La portata del getto non deve superare gli 8 - 10 m3/ora e Il getto stesso deve essere orientato sul centro
verticale del pannello.

La fluidità del calcestruzzo dovrà corrispondere ad uno slump S4, con una curva granulometrica in cui inerti più grossi
siano al massimo 15-18 mm. Il getto del conglomerato è opportuno venga fatto non In una sola volta per l'altezza del
cassero, ma procedendo avanti e indietro, posando nei casseri delle strisce di getto alte circa 40 - 50 cm, fino a
raggiungere una altezza, all'interno del cassero ,di 10 -15 cm dal filo superiore del lato interno.
Mantova, 11 dicembre 2017

IMPIANTI
La progettazione degli impianti che sono previsti abitualmente In un edificio non presenta alcuna differenza rispetto agli
edifici realizzati con i sistemi tradizionali, in quanto la maggior parte delle canalizzazioni sono contenute nello spessore di 5
-7,5 - 10 cm, cioè lo spessore della lastra interna in EPS. La scatole elettriche, o quant' altro di spessore maggiora alla
lastra in EPS, occorrerà che siano posizionati, prima del getto, nel cassero muro.
La preparazione delle "tracce" per gli Impianti sulle parati è facilitata dal fatto di avere a disposizione superfici, sulle quali
con un semplice pennarello si può segnare quanto serva. In seguito, con un semplicissimo strumento a lama calda o una
fresa a ciliegia (comandata da un comune avvitatore o trapano elettrico) si potranno scavare rapidamente e in modo netto,
nello spessore della lastra in EPS, le tracce necessarie alla posa delle canalizzazioni elettriche, idrosanitarie e relative
scatole di derivazione.
Mantova, 11 dicembre 2017

FINITURE INTERNE

E’ possibile applicare sul muro (Plastbau ®3) diversi tipi di finitura, dagli Intonaci a quelle a secco. La scelta
delle finiture interne oltre a condizionare gli spessori dei muri e la loro estetica determinano prestazioni
acustiche tra locali attigui differenti. è. possibile intonacare, utilizzando intonaci indicati idonei dalle case
produttrici. Per le finiture a secco si possono utilizzare tutti i metodi esistenti in commercio montali sulle
apposite strutture fornite dal produttore che possono essere avvitata sui tappi del muro che a loro volta
fungono da regolazione per il piombo.
Mantova, 11 dicembre 2017

 FINITURE ESTERNE

E’ possibile finire il muro (Plastbau3) con alcuni dei
seguenti modi:

-finitura sottile con rasante rete
-finitura a spessore con intonaco
-finitura faccia a vista in pietra o mattoni
-finitura esterna a secco avvitata meccanicamente
Mantova, 11 dicembre 2017

IMPIANTISTICA e VENTILAZIONE MECCANICA

• VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON
 SCAMBIATORE di calore

• IMPIANTI A POMPA DI CALORE

• DOMOTICA
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ISOLAMENTO ACUSTICO
              Calcolo normalizzato del solo componente muro Rw = 20 log M - 3 (dB)
                              esempio: M = 500 kg/m2 Rw = 51 dB

Misurazione in opera dell’isolamento acustico per via aerea tra ambienti (UNI 10708-1 e UNI EN
                                                 ISO 717-1)
Il campione sottoposto a prova è costituito da una parete. Area 11,8 m² e spessore 320 mm, posta a divisione di
ambienti interni adiacenti orizzontalmente ubicati al primo piano di una palazzina residenziale e formata da un
elemento cassero isolante denominato “PLASTBAU®-3”

                                                                 R’w = 60 dB
Mantova, 11 dicembre 2017

RIDUZIONE DELLE VARIABILI DI PROGETTO
Mantova, 11 dicembre 2017

ISOLAMENTO CORDOLO IN CORRISPONDENZA DEL
                SOLAIO
Mantova, 11 dicembre 2017

NODI D’ANGOLO
Mantova, 11 dicembre 2017

CHIUSURA TESTATE PORTE E FINESTRE
Mantova, 11 dicembre 2017

CORREZIONE PONTE TERMICO IN CORRISPONDENZA
               DEI BALCONI
Mantova, 11 dicembre 2017

GLI ELEMENTI CHE COMPONGONO IL SISTEMA CASSERI
        PREFABBRICATI IN EPS (PLASTBAU®)
Mantova, 11 dicembre 2017

               ELEMENTI STRUTTURALI DIVISORI

I pannelli armati, o elementi divisori, sono realizzati in polistirene espanso
sinterizzato (EPS) di larghezza 60 cm, possono avere spessore da 6 a
20 cm e la loro lunghezza varia a seconda della richiesta. All’interno dei
pannelli sono posizionati due profili metallici ad interasse di 30 cm, in
lamiera zincata di spessore 8/10 di mm e sagomati a C.

Nei pannelli di spessore di 6,8,10,12 cm, l’altezza dei due profili
interni annegati nell’EPS corrisponde allo spessore del pannello a
cui sono applicati. A richiesta, tutta la gamma con profili metallici a vista
viene prodotta anche nella versione con profili metallici ricoperti da 1 cm
di                                                                      EPS.
Mantova, 11 dicembre 2017

ELEMENTI STRUTTURALI DIVISORI
Mantova, 11 dicembre 2017

Per concludere
• PROCESSO COSTRUTTIVO INDUSTRIALIZZABILE.
• RIDOTTA POSSIBILITA’ DI ERRORE.
• MINORI COSTI.
Mantova, 11 dicembre 2017

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
               APE- LOMBARDIA
Mantova, 11 dicembre 2017

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
Mantova, 11 dicembre 2017

DICHIARAZIONE DI ECO COMPATIBILITA’
Mantova, 11 dicembre 2017

  LE REFERENZE

                                         Borgo Antico, Soave (VR)               Palazzo Uffici, Parma (PR)

Torri piazza Drago, Jesolo (VE)

                                  Hotel Tajorghele, Val Ridanna, Bolzano (BZ)   Casa di riposo, Casier (TV)
Mantova, 11 dicembre 2017

LE REFERENZE

                            Cottage Colico (LC) loc. Curcio - Lago di Como

                                                                              Palazzina, Seregno (SI)

Wave Towers, Jesolo (VE)

                                                                             Abitazione, Mantova (MN)
                           Complesso immobiliare Corso Como, Milano (MI)
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