Insieme si cresce 2019 - Progetto per l'impiego di 6 volontari del Servizio civile - Comune di Lodi

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Insieme si cresce 2019 - Progetto per l'impiego di 6 volontari del Servizio civile - Comune di Lodi
Insieme si cresce 2019
         Progetto per l’impiego di 6 volontari
                  del Servizio civile

                                  Lodi, gennaio 2019

Via T. Fanfulla, 12/14 26900 Lodi - LO
Tel. 0371 442342-43-44-45 fax 0371 442347
mail ascolod@pec.it , acl.serviziocivile@gmail.com
Associazione dei Comuni del Lodigiano NZ00047

       ALLEGATO 2 - Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in
                            servizio civile in Italia

ENTE
    1) Ente proponente il progetto (*)

         ACL - Associazione dei Comuni del Lodigiano

1.1)     Eventuali enti attuatori

         COMUNE DI LODI NZ00047A91

2) Codice di accreditamento SCN/ iscrizione SCU dell’Ente proponente              NZ00047        (*)

    3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU            Regione Lombardia                 Prima classe
dell’ente proponente (*)

CARATTERISTICHE PROGETTO
  4) Titolo del progetto (*)

         Insieme si cresce 2019

    5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 1) (*)

Settore: Assistenza
Area di intervento: Disabili. Adulti e terza età in condizione di disagio. Minori e giovani in
condizione di disagio o di esclusione sociale.
Codice: Assistenza -2 (prevalente); Assistenza - 3; Assistenza 1

    6) Durata del progetto (*)

        8 mesi
        9 mesi
       10 mesi
       11 mesi
X       12 mesi

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     7) Descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto e dell’area di
        intervento (*)

7.1) Presentazione dell’ente proponente e degli eventuali enti attuatori (*)

Ente proponente

L’Associazione dei Comuni del Lodigiano (Ente proponente), d’ora in poi ACL, rappresenta il
contesto entro cui operano tutti i volontari avviati in servizio nei progetti di Servizio civile realizzati
dall’Associazione perché, pur essendo diverse le sedi, gli obiettivi e i destinatari, molte sono le
attività in comune come identico è l’approccio progettuale, formativo e gestionale.
L’ACL raccoglie tra i suoi associati tutti i 61 comuni della provincia di Lodi, Enti pubblici e del
privato sociale lodigiani, a cui se ne sommano pochi altri provenienti dalle provincie confinati.
Nel 2003 ACL ha presentato richiesta di accreditamento come ente di seconda classe, nel 2008
avendone maturato i requisiti, ha ottenuto l’iscrizione alla classe prima.
La decisione di farsi promotrice dell’esperienza del SC è stata in linea con le scelte che la
contraddistinguono:
- dare la possibilità a tutti gli associati di accedere alle stesse opportunità indipendentemente dalla
“dimensione”,
- fare sinergia fra le risorse e le professionalità presenti sul territorio,
- creare un’ulteriore opportunità di dialogo,
- lavorare per offrire ai cittadini servizi e occasioni di crescita.

Ente attuatore

Il territorio del Comune di Lodi è posto a 87 metri sul livello del mare, toccato a nord-est dal fiume
Adda e si estende per 41,42 kmq. Ha una popolazione complessiva pari a 45.252 abitanti, con una
densità abitativa di 1.093,59 abitanti per kmq. La città è suddivisa in 5 quartieri: Centro, Porta
d’Adda, San Fereolo, Robadello, Porta Cremonese e Porta Regale. La densità territoriale varia
significativamente da quartiere a quartiere, i più densamente abitati risultano Centro e Porta
Cremonese, mentre il meno densamente abitato è Porta d’Adda.

Organizzazione del settore servizi sociali
    ASSESSORE ALLE                               1 dirigente                  1 funzionario
    POLITICHE SOCIALI

                           SERVIZIO AMMINISTRATIVO E FRONT OFFICE
                                          2 istruttori
                                          4 operatori

         SEGRETARIATO SOCIALE -                          SERVIZI PRIMA INFANZIA             SERVIZI ANZIANI
              SERVIZIO SOCIALE                        2 ASILI NIDO 1 SPAZIO GIOCO          1 CENTRO ANZIANI
               PROFESSIONALE                          1 coordinatore                      1 coordinatore
     3 assistenti sociali area Minori                 22 educatori                        4 ausiliari socio-
     2 assistenti sociali area Anziani                7 ausiliari socio-assistenziali     assistenziali
     2 assistenti sociali area Disabili/Adulti        4 cuoche
     in difficoltà/Immigrati

7.2) Breve descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento. Analisi delle
criticità/bisogni sociali sui quali si intende intervenire e che giustificano la realizzazione del
progetto (*)

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Il progetto si realizza in due sedi del Comune di Lodi entrambe afferenti ai servizi alla persona: il
Centro anziani e l’Ufficio servizi sociali, in questo paragrafo la definizione dei due contesti non
viene separata perché molte delle attività previste per i volontari che hanno come destinatari gli
anziani vengono coordinate presso la sede dei servizi sociali.
Nella descrizione delle attività queste verranno, invece, collegate puntualmente alla sede nella
quale si realizzano.
La descrizione del contesto della città da un punto di vista demografico si focalizza su dati che
interessano l’ambito dei servizi sociali, perché è la composizione della popolazione a determinare il
bisogno a cui questo progetto cerca di dare risposta; i servizi saranno invece presentai nell’ambito
del paragrafo dedicato all’offerta.

Popolazione
                                       Dati ISTAT elaborazione Tuttitalia

Il grafico mostra l’andamento demografico degli abitanti dal 2001 al 2017; la popolazione è stata in
continua crescita con un a flessione nell’anno 2011 con il dato post censimento, la crescita degli
anni 2000 è dovuta anche ai flussi migratori; al primo gennaio 2018 la popolazione è di 45.252
abitanti.
La popolazione risulta distribuita in maniera piuttosto uniforme nei diversi quartieri, ad eccezione
del quartiere Centro, dove si possono sottolineare soprattutto due dati: da un lato una minore
presenza di persone in età adulta e lavorativa (25-64 anni) rispetto agli altri quartieri; dall’altro una
forte incidenza della popolazione anziana, e in particolare dei “grandi anziani” oltre gli 80 anni.
Occorre però precisare che nel quartiere Centro sono ubicate due Residenze per Anziani, con una
capacità ricettiva complessiva di quasi 350 posti. Il numero di anziani è pertanto significativamente
influenzato dalla residenza delle persone istituzionalizzate nelle Case di Riposo. Estrapolando il
numero degli anziani in RSA, la percentuale di persone sopra i 65 anni nel quartiere Centro scende
considerevolmente, pur rimanendo leggermente più elevata rispetto agli altri quartieri.
Il Comune presenta una incidenza della popolazione anziana superiore a quella regionale e
nazionale
Età                         Lodi                Provincia di Lodi           Lombardia              Italia
(1.01.2018)         v.a               %                %                        %                    %
0-3 anni           1.417            3,13%            3,44%                    3,31%               3,17%
4-6 anni           1.178            2,60%            2,76%                    2,74%               2,63%
7- 14 anni         3.192            7,05%            7,86%                    7,75%               7,55%
15-18 anni         1.553            3,43%            3,66%                    3,73%               3,82%
19- 25 anni        3.294            6,38%            6,57%                    6,55%               6,97%
26 – 64 anni       3.294           52,99%           54,40%                   53,52%              53,30%
65- 80 anni        7.824           17,29%           15,90%                   16,40%              16,40%
+80 anni           3.620            8,00%            6,19%                    6,81%               6,96%

La tabella propone un confronto tra la presenza percentuale di abitanti per fasce di età a Lodi, e i
relativi dati a livello provinciale, regionale e nazionale, dall’analisi risulta significativa l’incidenza

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della popolazione anziana nel contesto del comune di Lodi, di conseguenza sono più basse le
percentuali che riguardano i minori e la popolazione in età lavorativa.
Questi dati sono anche confermati dal progressivo aumento dell’indice di vecchiaia della
popolazione, indice che rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto
percentuale tra il numero degli ultrasessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni; si
tratta pertanto di un indice che dà conto del carico sociale ed economico che la comunità deve
sostenere.

Indice di vecchiaia
     2010       2011         2012       2013      2014           2015       2016      2017       2018
     186,0      181,7        182,9      182,1     184,0          186,4      188,0     188,6      190,7

Indici di natalità e di carico dei figli per donna feconda
Il carico di figli per donna feconda è il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni
ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età prescolare per le
mamme lavoratrici.
L’indice di natalità, invece, rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti .

Anno                             2012           2013         2014           2015         2016            2017
Indice di natalità                8,6            8,3          8,0            7,4          8,0             7,8
Carico figli/donna feconda       18,9           19,2         19,8           20,1         20,3            20,9

Anno 2017                             Lodi        Provincia di Lodi          Lombardia             Italia
Indice di natalità                     7,8               8,2                    7,9                 7,6
Carico figli/donna feconda            20,9              21,3                   21,9                22,3

Per quanto concerne i nuclei familiari al 31.12.2017 sono presenti nel
Comune di Lodi 20.446 nuclei familiari, con una media di 2.2 persone
per famiglia, dato inferiore ai valori provinciali, regionali e nazionali. In
particolare, è relativamente basso il numero di abitanti per famiglia nel
quartiere Centro.

Anziani soli
   età         Maschi        Totale     Femmine         Totale     Totale     % maschi su       % femmine su
                v.a          maschi        v.a.        femmine      pop.       totale pop.        tot. pop.
65-69 anni      224           1281         406           1420      2701          8.29%             15.03%
70- 80 anni     408           2239        1347           2884      5123          7.96%             26.29%
 +80 anni       351           1181        1948           2439      3620          9.69%             53.81%

Si vede come, in ragione dell’andamento dei tassi di mortalità, la maggior parte dei nuclei
monoparentali sono formati da donne. Le donne sopra gli 80 anni che vivono sole, rappresentano
nell’anno 2018, quasi il 54% del totale della popolazione di quell’età. La distribuzione nei quartieri
delle diverse fasce di età della popolazione anziana è piuttosto omogenea; come sempre fa
eccezione il Centro, soprattutto per quanto concerne gli anziani sopra gli 80 anni che rappresentano
il 21,3% degli ultrasessantacinquenni, praticante più di un quinto.

Popolazione straniera
Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in
Italia; al primo gennaio 2018 sono presenti a Lodi 6.269 persone straniere, dato costante negli
ultimi anni come si vede dal grafico e rappresentano il 13,9% della popolazione residente

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                                                           Elaborazione Tuttitalia
I cittadini stranieri provengono da 101 Paesi e la comunità straniera più numerosa è quella
proveniente dalla Romania con il 32,6% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita
dall'Albania (10,7%) e dall'Egitto (9,1%)

Percentuali popolazione straniera e incidenza sulla popolazione
     Età          Maschi        Femmine          Totale      Totale pop.                          % su pop       % su pop.
                                                             stessa fascia                        straniera
                                                                 d’età
  0-19 anni        809             824            1633           7.743                             26.04%         21.09%
 20-44 anni        1575           1554            3129          12.966                             49.91%         24.13%
 45-64 anni        562             739            1301          13.505                             20.75%          9.63%
  + 65 anni         90             116            206           11.038                              3.28%          1.86%

Come facilmente intuibile le fasce di popolazione straniera più giovane sono quelle che presentano
la maggiore incidenza sulla popolazione, questo dato diventa ancora più significativo se analizzato
solo per i bambini da 0 a 6 anni (27,16%), tra i bambini registrati all’anagrafe per nascita nel 2017
gli stranieri rappresentano il 28,8%.

Le precedenti esperienze di Servizio civile

I dati che seguono sono relativi all’ultimo progetto concluso in settori e contesti territoriali simili a
questo e vogliono aiutarci a capire quale tipo di esperienza, quali risultati e quali soddisfazioni
vivranno i giovani impiegati in questo progetto.
Autovalutazione del servizio svolto
Il grafico è stato costruito con i risultati di una scheda somministrata ai volontari a fine servizio con
lo scopo di confrontare un giudizio di autovalutazione con quelli espressi dagli altri attori del
progetto.
Le risposte alle domande sono espresse su una scala da 1 a 5

             Conoscenza dell'ente in cui hai prestato servizio                             4,3

    Conoscenza del territorio in cui si è realizzato il progetto                                                4,7

                    Capacità di costruire e gestire le relazioni                     4,2

                         Acquisizione di abilità professionali                             4,3

Percezione dell’esperienza di SCN
Il grafico è costruito con i dati di un questionario somministrato agli OLP e ai volontari con lo scopo
è valutare alcuni parametri confrontando la percezione dei volontari con quella degli OLP.
Le 26 domande del questionario si riferiscono a quattro aree:
- percezione dell’esperienza del SC (riferita al volontario)

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- qualità servizio offerto e soddisfazione dei destinatari
- capacità dell’OLP e del personale ACL di accogliere e guidare il volontario
- capacità organizzative della struttura e dell’OLP/ACL
Il compilatore deve, per ogni domanda esprimere la sua valutazione utilizzando una scala da 1 a 10.

                                                        Volontari   OLP

    Capacità organizzative delle strutture e dell’OLP/ACL                     9                        9,4
    Capacità dell’OLP e del personale ACL di accogliere e …                       9,1                  9,4

    Qualità servizio offerto e soddisfazione dei destinatari                      9,1                        9,5
            Percezione personale dell’esperienza del SCN                      9                9,3

Le valutazioni espresse nei due grafici che seguono sono state affidate agli OLP i quali hanno
suddiviso 100 sulle diverse voci proposte

Valutazione dell’intervento del volontari/o come valore aggiunto al servizio
               Costruzione di reti sul              Momenti di confronto
                     territorio                       fra operatori del
                        7%                                 servizio                Incremento della
                                Miglior                                                 qualità
                           organizzazione del                3%
                                                                                         19%
                                 servizio
                                   18%
                   Semplificazione delle                                            Incremento della
                   procedure di accesso                                                 quantità
                      e fruizione del                                                    21%
                          servizio
                            4% Facilitazione agli                                   Maggiore possibilità
                               utenti nell’accesso al                                  di soddisfare le
                                      servizio                                      richieste degli utenti
                                         8%                                                  20%

Valutazione dell’intervento del volontario nell’ambito dell’incremento quali–quantitativo

                                         Introdurre nuovi             Aumentare del
                                              servizi               numero degli utenti
                                               10%                        10%

                         Risparmiare rispetto
                               ai costi                                        Garantire la
                                23%                                           continuità del
                                                                                servizio
                                                                                  28%
                                                                                     Aumentare il N° dei
                                                                                        servizi (tempo
                                   Promuovere il
                                                                                            dedicato,
                                      servizio
                                                                                     ampliamento orario)
                                        7%
                                                                                              22%
Il bisogno espresso

I bisogni a cui questo progetto cerca di dare risposta con le attività dei volontari sono perfettamente
in linea con i bisogni espressi dal territorio e con quanto suggerito dal Piano di zona per il prossimo
triennio che in qualche misura reitera quelle del triennio precedente.
In particolare:

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Associazione dei Comuni del Lodigiano NZ00047

dare tempestivamente risposta ai bisogni accogliendo e orientando un sempre maggior numero di
utenti che afferiscono ai servizi e che hanno difficoltà ad esprimere in maniera leggibile i loro
bisogni, difficoltà legate a situazioni sociali ma sempre più frequentemente culturali e linguistiche;
supportare le famiglie con servizi flessibili e a bassa soglia capaci di conciliare i tempi del lavoro
con quelli della cura dei familiari;
sollevare del carico assistenziale le famiglie in cui sono inserite persone non autosufficienti o che
presentano necessità di cura e attenzioni continue;
sostenere la componente fragile della comunità, monitorare le fragilità e offrire servizi sperimentali
anche per evitare o ritardare l’istituzionalizzazione;
progettare e realizzare servizi anche sperimentali innovativi capaci di rispondere in modo
immediato ai bisogni emergenti del territorio;

Centro Anziani
Il Centro nasce per offrire un servizio in grado di:
    -    contrastare l’istituzionalizzazione degli anziani fragili
    -    supportare le famiglie quando questi sono ancora inseriti in un contesto famigliare
    -    monitorare le fragilità.
Servizi animativi e di socializzazione
Tra i servizi offerti dal Centro l’animazione e la socializzazione svolgono un ruolo significativo, la
presenza di due volontari del SCU è in grado di migliorare tutto l’aspetto delle proposte animative
perché l’anziano ama instaurare relazioni con i ragazzi giovani che in qualche modo lo sollevano
dal suo quotidiano e in particolare percepisce il volontario non come una figura professionale ma
come una presenza affettuosa.
Integrazione al servizio SAD
Gli anziani del Centro sono quasi sempre persone che vivono sole e le loro necessità non possono
trovare soluzione solo nell’offerta dei servizi erogati al Centro, la presenza di due giovani volontari
permetterà il disbrigo di piccole commissioni e di accompagnamenti mirati che pur essendo servizi
a bassa soglia sono in grado di migliorare la qualità della vita dell’anziano e garantirne la
conservazione di un discreto stato di salute compatibile con l’età.

Servizi sociali
Nella sede di Servizi sociali a cui verranno assegnati quattro volontari seguiti da due OLP i bisogni
si manifestano in due ambiti.
Trasporto sociale
Nel 2017 sono stati realizzati più di 2.000 trasporti, molta parte usufruita da persone anziane o da
disabili, ma la necessità di riscontrare tutte le richieste provenienti anche da famiglie con minori o
di garantire il soddisfacimento di tutte le richieste senza dover necessariamente dare priorità a
quelle di tipo sanitario sono la motivazione alla richiesta di volontari.
Accoglienza, decodificazione del bisogno e orientamento
L’utenza e le richieste che confluiscono agli Sportelli per i servizi alla persona e per l’utilizzo di
alcuni servizi connessi all’istruzione (pre e post scuola, scuolabus, mensa…) sono progressivamente
aumentate negli ultimi anni sia perché è aumentata l’offerta dei servizi sia perché l’attuale momento
storico con i suoi risvolti socioeconomici ha fatto aumentare il numero e la tipologia degli utenti, sia
perché sono aumentate le possibilità per le persone in difficoltà di utilizzare bonus o sostegni che
però devono essere richiesti secondo precisi iter burocratici.
Il bisogno espresso è quello facilitare l’accesso, decodificare i bisogni e supportare l’iter
burocratico.

7.3) Destinatari e beneficiari del progetto (*)
In relazione ai diversi obiettivi previsti dal progetto possiamo individuare diversi destinatari e
beneficiari:

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Obiettivo destinatari delle azioni dei volontari
Sede: Centro anziani
Destinatari: Al Centro anziani fanno riferimento con intensità diversa e per servizi diversi oltre 800
anziani, circa 60 frequentano il Centro quotidianamente consumando anche il pasto.
Beneficiari. I famigliari se presenti, i parenti più stretti ma anche l’intera comunità nella misura in
cui viene ritardata l’istituzionalizzazione
Sede: Servizi sociali
Destinatari: Mediamente ogni anno afferiscono allo sportello per servizi diversi 8.500 persone di
queste circa 350 per servizi specifici di cui si dettaglia più avanti
Beneficiari Tutti i Cittadini circa 45.000 persone

Obiettivo giovani e volontari coinvolti
Destinatari: 6 operatori volontari del Servizio civile universale
Beneficiari: tutta la Comunità dei territori in cui opera ACL

Obiettivo sedi di servizio e Comunità coinvolta
Destinatari: gli abitanti del territorio del progetto circa 45.000
Beneficiari: i territori limitrofi e le loro Comunità

Obiettivi Associazione dei Comuni del Lodigiano – ACL
Destinatari: 6 giovani coinvolti nel progetto e i 3 operatori nelle sedi di realizzazione
Beneficiari: gli abitanti del territorio del progetto circa 45.000

7.4) Indicazione della domanda di servizi analoghi e della relativa offerta presente nel contesto di
riferimento

Nella descrizione dell’offerta di servizi nella citta di Lodi la descrizione è limitata a quelli che
riguardano il progetto che pur afferendo all’area dei servizi alla persona non li comprendono tutti.

Trasporto sociale
Il servizio si realizza principalmente nel territorio del Comune di Lodi e parzialmente nella
Provincia di Lodi solo per quanto riguarda i trasporti assistiti verso ospedali o centri specialistici
non presenti in città.
Prevede interventi dedicati agli anziani, interventi dedicati ai disabili, a persone adulte in
condizione di fragilità, a famiglie con minori a rischio di esclusione sociale, si tratta quindi di
persone che per motivi diversi non sono in grado di utilizzare i mezzi di pubblico trasporto
(autobus, taxi, trasporto cittadino), o che non hanno familiari in grado di provvedere
all’accompagnamento.
Il servizio è gratuito e prevede accompagnamenti con automezzo per: visite, controlli, disbrigo
pratiche, spese settimanali, attività ricreative, ecc…
Il servizio è organizzato e coordinato dalle Assistenti Sociali e già da qualche anno vede la presenza
dei Volontari del Servizio Civile Nazionale, all’interno del gruppo di operatori.
A partire da settembre 2006, per la realizzazione del servizio, è attiva una convenzione con
l’associazione Auser, al fine di rispondere ad un maggior numero di richieste. Oltre alla
convenzione con l’Auser, è anche attivo un accordo con l’associazione ALAO, per il trasporto di
malati oncologici; l'ALAO segnala al Settore Politiche Sociali situazioni di malati oncologici che
devono essere sottoposti a terapie e necessitano di trasporto; svolge una funzione di filtro e
indirizzo delle richieste.

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Anziani
Nel 2017 i trasporti hanno riguardato 144 utenti (- 18 rispetto al 2016) per più di 2.000 trasporti di
cui oltre l’85% esclusivamente sul territorio di Lodi.
Tra le motivazioni che portano alla richiesta del trasporto, si evidenzia che circa la metà dei
trasporti assistiti soddisfa l’esigenza di accompagnamento verso varie destinazioni (visite al
cimitero, attività ricreative, altro); oltre un terzo dei trasporti è invece rivolto a bisogni di tipo
sanitario (visite specialistiche, esami, terapie oncologiche). Oltre un decimo di tutti i trasporti viene
effettuato per consentire all’anziano di fare la spesa.
Non potendo soddisfare tutte le richieste la priorità dei trasporti è naturalmente dedicata ai bisogni
di tipo sanitario.
I beneficiari di questa tipologia di trasporto sono stati 144, da un’analisi più dettagliata e valutando
con attenzione le singole schede di ogni beneficiario risulta che 80 sono utenti che vivono soli i
rimanenti risultano avere ancora un contesto familiare di riferimento anche se la media dei
componenti di ogni nucleo è molto bassa per la città di Lodi (2,2 persone) e di solito
corrispondono al coniuge o più raramente ai figli i quali, però, sono impossibilitati per motivi vari
all’accompagnamento, di solito sono gli impegni lavorativi la prima causa.

Disabili
Risultano circa 250 soggetti disabili conosciuti dal Servizio Sociale con età superiore ai 18 anni e
inferiore ai 65. Il 6% circa dei casi di disabilità citati sono situazioni di disabilità post-traumatica
che tendono ad avere un’evoluzione verso la maggior gravità.
Molti dei disabili appartengono a nuclei familiari multiproblematici che si rivolgono al servizio
sociale comunale sia per bisogni contingenti sia per situazioni più complesse (difficoltà
economiche, difficoltà di trasporto ma anche difficoltà di gestione dei rapporti familiari, difficoltà
legali e altro).
Il servizio sociale comunale si avvale della collaborazione di alcune cooperative sociali e
associazioni di volontariato che garantiscono la realizzazione di progetti specifici finalizzati a
inserimenti lavorativi, residenzialità autonoma, vacanze, altre attività ludico ricreative, sostegno e
informazione mirata alle famiglie.
Molti dei disabili adulti hanno difficoltà nelle relazioni sociali nel contesto cittadino e vivono in una
sorta di isolamento familiare.
Anche in questo caso il servizio di trasporto è rivolto a persone che necessitano di accedere ai
servizi socio-sanitari presenti sul territorio comunale e che non sono in grado di utilizzare i mezzi di
pubblico trasporto o non hanno familiari in grado di provvedere all’accompagnamento.
È un servizio realizzato attraverso mezzi idonei al trasporto di persone con difficoltà nella
deambulazione o in carrozzina. Sul mezzo è presente un accompagnatore/assistente che da qualche
anno è rappresentato da un Volontario del Servizio Civile Nazionale.
Il servizio è gratuito, è attivo dalle 8.00 alle 15.00 orario continuato, l’organizzazione del trasporto
è gestita dal Servizio sociale comunale con la collaborazione dell’autoparco comunale e in stretta
connessione con i Centri di riabilitazione del territorio.
La media è di circa 140 trasporti mensili realizzati (per trasporto si intende un viaggio di andata e
ritorno) con una media annua di circa 25 trasporti a persona.
Gli utenti di questa tipologia di trasporto sono stati n.51, da un’analisi più dettagliata delle singole
valutazioni delle schede di ogni utente risulta che 40 utenti vivono soli, i rimanenti risultano inseriti
in un nucleo famigliare che però, per motivi diversi, non è in grado di garantire il trasporto.

Centro anziani
Il Centro diurno anziani “Age Bassi” offre occasioni di incontro e socializzazione ad anziani
autosufficienti o parzialmente autosufficienti a rischio di isolamento sociale o di
istituzionalizzazione.

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I principali obiettivi di questa offerta sono:
    − stimolare la partecipazione delle persone anziane alla vita sociale per mantenere e
        promuovere il benessere fisico, psichico e sociale, attraverso l’utilizzo ricreativo e culturale
        del tempo libero;
    − alleviare le condizioni di solitudine dell’anziano creando occasioni di incontro sia libere che
        strutturate;
    − offrire, in regime diurno, alcune prestazioni socio – assistenziali di supporto alla gestione
        della vita quotidiana: pasto, bagno, ecc.
Il Centro propone le seguenti attività di animazione e servizi:
    − attività ricreative: tombola, gare di carte, enigmistica, gite, balli, feste;
    − attività culturali: film, commedie, mostre, dibattiti, conferenze, biblioteca;
    − attività motoria: ginnastica dolce, animazione motoria;
    − servizio infermieristico: misurazione pressione arteriosa, iniezioni, piccole medicazioni;
    − servizi di assistenza: pasto, bagno assistito, trasporto, è aperto dal lunedì al venerdì dalle h.
        8.30 alle h. 17.00. l’iscrizione e la frequenza al Centro Diurno sono gratuite è prevista una
        quota di compartecipazione solo quando viene consumato per il pranzo.

Numero accessi 2017
                     Centro Anziani                                    Attività varie,
 Dati                                 Centro anziani     Soggiorni
                         (pasto,                                       corsi, corsi di       Totale
 frequentanti                            estivo          climatici
                       trasporto)                                        ginnastica
 Numero
 persone che              56                25              216              264              826
 accedono

Nel Centro anziani non è mai stata sperimentato la presenza dei volontari del SC, la richiesta nasce
dalla necessità di riscontare alcune piccole necessità che gli anziani che utilizzano il centro e le sue
attività, manifestano agli operatori oltre a supportare le attività animative e di socializzazione.
Il Centro si inserisce all’interno di una vasta gamma di interventi rivoli agli anziani la tabella
sottostante vuole rappresentare l’offerta di tutte le opportunità presenti per gli anziani.

Accesso ai servizi             Ascolto delle problematiche e accoglienza delle richieste
                                            (Segretariato sociale)
                                    Proposta di servizi, attività, progetti, sostegni

     ➢ Occasioni e proposte ricreative: Centri Diurno Anziani “Age Bassi”
     ➢ Proposte ricreative per mesi estivi e vacanze: Centro Estivo Diurno “G. Caccialanza”
        Soggiorni climatici
     ➢ Sostegno e servizi per rimanere nel contesto familiare e sociale: Servizio di Assistenza
       Domiciliare – SAD, Pasti a domicilio, Telesoccorso, telecontrollo e teleassistenza
     ➢ Mobilità: Trasporto sociale, Trasporto assistito
     ➢ Accesso alle strutture residenziali: Supporto e informazioni, Gestione pagamento e
       integrazione retta
     ➢ Risorse economiche: Sostegno economico, Sportello affitto

Servizi sociali
Il Comune di Lodi attraverso gli sportelli di ascolto offre ai suoi cittadini servizi di prima
accoglienza, in ambito sociale e scolastico, finalizzati:
    − informare sui servizi attivi
    − decodificare il bisogno
    − supportare, in caso di bisogno, la presentazione di istanze
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    − verificare lo stato delle domande presentate
    − raccogliere suggerimenti e bisogni finalizzati all’ideazione di nuovi servizi o modifica di
        quelli esistenti
La sede degli sportelli di ascolto è collocata presso la sede centrale dei Servizi sociali con aperture
sia la mattina che il pomeriggio.

Numero degli accessi allo Sportelo di ascolto nel 2017
          Servizio                                                       Numero Accessi
          Sportello Amministrativo e Informazione Sociale                    6800
          Sportello Sociale                                                  323*
          Servizi Scolastici                                                 1500

I 323 accessi allo sportello sociale possono essere suddivisi per macro aree come nella tabella
sottostante
Richiesta                                                Numero
Problemi legati all’abitazione                                       50
Richiesta di alimenti                                                 2
Richiesta di appuntamento con Assistente sociale                      3
Accesso all’asilo notturno                                            1
Informazioni sul Centro diurno                                        2
Richieste di accesso a contributi                                    22
Richiesta di informazioni e orientamento ai servizi                  29
Ricerca di lavoro                                                     9
Accesso al servizio pasto a domicilio                                 5
Richiesta di servizi vari                                            14
Informazioni servizio SAD                                            20
Richieste e informazioni di tipo sanitario                            2
Segnalazione di situazioni ritenute problematiche                     4
Richiesta di opportunità di socializzazione                           3
Richieste di tipo economico                                         144
Trasporto Sanitario o sociale                                         2
Altro                                                                13

Le richieste di tipo economico o di contributo sono in forte aumento negli ultimi anni

Gli schemi sottostanti rappresentano l’offerta delle opportunità presenti sul territorio per i minori,
persone disabili, adulti in forte difficoltà a cui indirizzano gli sportelli di ascolto.
Per gli anziani si veda lo schema l paragrafo precedente

Minori
Accesso ai servizi            Ascolto delle problematiche e accoglienza delle richieste
                                             (Segretariato sociale)
     Proposta di servizi, attività, progetti, sostegni per il benessere di minori e delle loro famiglie

     ➢ Cura condivisa della prima infanzia e sostegno alla genitorialità: Asili nido, Spazio Gioco,
       Massaggio bambino
     ➢ Spazi ludico-ricreativi per bambini e ragazzi: Centro Ricreativo Diurno “G. Caccialanza”,
       Scuola dell’infanzia estiva
     ➢ Servizi a integrazione del tempo Scuola: pre e post scuola
     ➢ Trasporto: Scuolabus, trasporto sociale
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     ➢ Spazi e momenti di aggregazione per adolescenti e pre-adolescenti Servizi di doposcuola
     ➢ Supporto a minori in difficoltà e alle loro famiglie: Servizio Tutela Minori, Assistenza
       Domiciliare Minori, Assistenza ad personam agli alunni disabili
     ➢ Abitazione: Sportello affitto, Assegnazione alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica
     ➢ Risorse economiche: Interventi di sostegno economico, Assegno di maternità,
     ➢ Assegno nucleo familiare
     ➢   …..

Persone disabili
Accesso ai servizi           Ascolto delle problematiche e accoglienza delle richieste
                                           (Segretariato sociale)
                     Sostegno e servizi per rimanere nel contesto familiare e sociale

     ➢ Assistenza e supporto domiciliare: Servizio di Assistenza Domiciliare (SADH), Pasti a
       domicilio, Interventi di sostegno economico
     ➢ Supporto e sollievo alle famiglie: Sollievo in situazioni di emergenza o di forte carico
     ➢ Occasioni di integrazione sociale: Inserimento in Centri Diurni
     ➢ Mobilità: Contributo eliminazione barriere architettoniche
     ➢ Facilitazione trasporto nel territorio: Trasporto verso i Centri Diurni, Trasporto assistito
     ➢ Assistenza e sostegno alla residenzialità autonoma: Comunità alloggio Campo Marte,
       Inserimenti presso altre strutture residenziali

Adulti in forte difficoltà
Accesso ai servizi            Ascolto delle problematiche e accoglienza delle richieste
                                           (Segretariato sociale)
                             Supporto a adulti in condizione di forte disagio

     ➢ Accoglienza e accompagnamento delle persone straniere: Sportello stranieri, Sportello
       rifugiati, progetto per richiedenti asilo
     ➢ Accoglienza e supporto a persone in condizione di povertà estrema: Asilo notturno, Docce
       pubbliche, Strutture di prima accoglienza e mensa cittadina
     ➢ Abitazione: Sportello affitto, Assegnazione alloggi
     ➢ Risorse economiche: Interventi di sostegno economico

8) Obiettivi del progetto (*)
Il progetto si propone di realizzare i seguenti obiettivi:
stimolare le politiche giovanili del territorio, promuovere il protagonismo dei giovani, favorire
l’inserimento nel mondo del lavoro,
diffondere tra gli associati partecipanti al progetto l’utilizzo di buone prassi e la condivisione di
professionalità,
innalzare la qualità dei servizi e creare occasioni di innovazione grazie alla presenza dei giovani
volontari

La realizzazione dell’obiettivo generale si declina in obiettivi specifici dedicati a:
Destinatari delle azioni
Giovani e volontari
Sedi di servizio e comunità coinvolte
Associazione dei Comuni del Lodigiano

Ogni obiettivo specifico viene declinato rispetto a:

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- Servizio cui si riferisce
- tempi di realizzazione
- numero dei destinatari
- numero dei beneficiari
- attività necessarie al raggiungimento dell’obiettivo, non necessariamente tutte compiute dai
volontari, per il ruolo dei volontari si veda al successivo punto 9.3
- indicatori individuati per misurare il raggiungimento dell’obiettivo; nei casi in cui il ruolo dei
volontari va a implementare anche qualitativamente i servizi, e non solo quantitativamente,
l’indicatore può essere la soddisfazione degli utenti o la piena realizzazione dei progetti
individualizzati.

Obiettivi specifici
Obiettivo Destinatari delle azioni dei volontari
Migliorare qualitativamente i servizi offerti dall’Ente locale, garantendone la flessibilità e
ampliando l’accoglienza con particolare attenzione alle fragilità, per rispondere alle esigenze delle
famiglie e contrastare fenomeni di esclusione sociale.

Servizi di riferimento:
Trasporto sociale per anziani, minori e persone disabili
Animazione/socializzazione per gruppi di anziani - Centro anziani
Integrazione al servizio di assistenza domiciliare
Servizi alla persona. Sportello di accoglienza, decodificazione del bisogno e orientamento

Tempi di realizzazione
Tutto l’anno esclusi i momenti dedicati alla formazione, monitoraggio e altre attività di gruppo
previste per i volontari
Destinatari:
Centro anziani: Utilizzano il servizio di animazione e socializzazione circa 60 persone e per circa
30 di loro si ipotizzano i servizi di supporto alla domiciliarità.
Servizi sociali
Trasporto sociale: attualmente sono iscritti al servizio circa 200 utenti, la prospettiva è quella di
soddisfare un maggior numero di richieste, portando l’utenza intorno alle 230 persone.
Accoglienza, decodificazione del bisogno e orientamento: il numero degli accessi è già molto
elevato, circa 8.500, il volontario collaborerà con il personale per facilitare le operazioni di
accoglienza
Beneficiari:
Centro anziani: i famigliari quando presenti, i parenti più stretti, l’intera comunità nella misura in
cui viene ritardata l’istituzionalizzazione
Servizi sociali
Trasporto sociale: i famigliari quando presenti, i parenti più stretti.
Accoglienza, decodificazione del bisogno e orientamento: L’intera comunità, in particolare i nuclei
famigliari in cui sono presenti minori, anziani o disabili o che vivono un momento di difficoltà

Attività necessarie al raggiungimento dell’obiettivo specifico (per il ruolo dei volontari si veda al
successivo punto 9.3)

Centro anziani
Analisi del caso e del contesto socio ambientale da parte dell’assistente sociale, stesura di un
progetto individualizzato e studio delle strategie necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
Ricerca e mappatura delle opportunità offerte dal territorio per costruzione di una rete di
collaborazioni.

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Associazione dei Comuni del Lodigiano NZ00047

Visita e permanenza presso le abitazioni anche con mansioni di riordino e pulizia dell’ambiente
domestico, servizio di lavanderie stireria secondo i mansionari del SAD
Visita e permanenza presso le abitazioni con mansioni piccolo aiuto: annaffiare i fiori, leggere il
giornale, pensare a predisporre un pasto...
Cura dell’igiene personale a seconda della necessità.
Somministrazione di farmaci e controllo della terapia.
Stimolo e collaborazione nelle operazioni di auto accudimento.
Accompagnamento in attività quotidiane che si svolgono fuori dall’abitazione domestica: fare una
passeggiata, andare ai giardini, frequentare un bar, visitare un conoscente...
Consegna di farmaci e di spese, dei prestiti della biblioteca…
Verifica del gradimento di nuove proposte.
Aiuto a ricordare impegni e scadenze relativi al pagamento delle bollette, di altri bollettini …
Allestimento dei locali e degli spazi destinati a incontri, feste, manifestazioni …
Ricerca dei materiali e delle informazioni necessarie alla realizzazione degli incontri.
Allestimento di laboratori e reperimento di tutto il materiale necessario e gestione di momenti
ricreativi.
Verifica e monitoraggio delle attività realizzate, verifica periodica degli operatori e con l’assistente
sociale.

Servizi sociali
Trasporto sociale
Raccolta dei bisogni espressi dai singoli.
Programmazione delle attività, loro calendarizzazione e studio della realizzazione delle attività nel
medio periodo.
Promozione e divulgazione delle iniziative e dei servizi
Accompagnamento dei minori e delle loro famiglie presso le strutture riabilitative per terapie o altro
Accompagnamento dell’anziano o del disabile presso delle strutture sanitarie, gli ambulatori, i
centri riabilitativi, i centri diurni.
Aiuto dell’anziano o nel disabile del disbrigo delle pratiche relative al pagamento del ticket, nella
svestizione e vestizione.
Aiuto all’anziano o del disabile a comprendere il linguaggio del medico e a ricordare gli
adempimenti successivi
Incontri di restituzione dei risultati e verifica periodica degli operatori con l’assistente sociale.
Monitoraggio degli interventi e momenti di confronto per tutti gli operatori.
Accoglienza, decodificazione del bisogno e orientamento
Predisposizione di segnaletica e materiali che orientino l’utenza
Ascolto attento della difficoltà espressa.
Orientamento rispetto ai servizi e alle opportunità offerte dall’ente e dal territorio
Informare l’assistente sociale e fissare un incontro o attivare le procedure in caso di urgenza
Fornire la modulistica predisposta per le richieste dei singoli servizi
Sopportare l’utente nella compilazione della modulistica e degli allegati richiesti
Fornire all’utenza le informazioni necessarie all’inserimento di dati o richieste online
Predisposizione degli atti amministrativi necessari
Registrazione degli accessi
Attuazione di eventuali progetti predisposti dall’assistente sociale

Indicatori
Centro anziani:
Soddisfazione degli utenti (somministrazione di questionari a fine progetto)
Piena realizzazione di tutti i progetti predisposti dall’assistente sociale ad integrazione del servizio
di assistenza domiciliare o di servizi già erogati dall’ente

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Servizi sociali
Trasporto sociale:
Accogliere tutte le richieste provenienti da anziani, persone disabili o in condizione di fragilità,
minori e nuclei famigliari (aumento del numero trasporto di circa il 15%)
Accoglienza, decodificazione del bisogno e orientamento:
Soddisfazione degli utenti (somministrazione di questionari predisposti)
Soddisfazione degli operatori (somministrazione di questionari a fine progetto)

 Obiettivo Giovani e volontari
Consentire ai volontari di:
- vivere pienamente l’esperienza offerta dal servizio civile universale,
- approfondire le loro competenze e conoscenze in relazione alle attività previste dal progetto
- sviluppare strumenti che favoriscano l’inserimento nel mondo del lavoro,
- migliorare la conoscenza del territorio e la capacità di costruire reti e sinergie,
- sentirsi protagonisti positivi della loro Comunità.

Tempi di realizzazione
Tutta la durata del progetto con particolare intensità durante il periodo formativo e i momenti di
verifica e monitoraggio
Numero dei destinatari
6 volontari del SC
Numero dei beneficiari
Tutta la Comunità
Attività necessarie al raggiungimento dell’obiettivo specifico (per il ruolo dei volontari si veda al
successivo punto 9.3)
Promozione del Servizio civile e delle sue finalità
Promozione del progetto e delle opportunità offerte
Raccolta delle adesioni e selezione dei volontari per individuare quelli le cui aspettative trovano
massimo riscontro nel progetto.
Gestione della formazione sia generale che specifica stimolando la partecipazione e l’apporto dei
vissuti personali
Inserimento dei volontari nelle attività fornendo sempre un supporto (OLP) ma stimolando
l’autonomia personale e le capacità propositive.
Gestione di momenti di verifica sia delle attività realizzate sia delle abilità acquisite
Verifica e stimolo al mantenimento della motivazione nei volontari
Indicatori
Contenimento del numero degli abbandoni
Riscontro nella certificazione delle abilità acquisite
Soddisfazione espressa dai collaboratori nelle attività del progetto e dai destinatari delle azioni

Obiettivo sedi di servizio e Comunità coinvolta
Contribuire ad una riflessione sugli elementi da cui originano i bisogni cui il progetto cerca di dare
risposta.
Promuove il lavoro di squadra e la capacità di conseguire obiettivi comuni.
Promuovere lo sviluppo di politiche giovanili di qualità nel territorio.
Diffondere buone prassi per la gestione dei volontari nelle sedi promuovendo un atteggiamento di
disponibilità all’accoglienza, alla crescita e alla formazione dei giovani.

Tempi di realizzazione

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Tutta la durata del progetto ma anche i tempi della promozione e della restituzione dei risultati
ottenuti
Numero dei destinatari
I circa 45.000 abitanti del territorio del progetto
Numero dei beneficiari
I territori limitrofi e le loro Comunità
Attività necessarie al raggiungimento dell’obiettivo specifico (per il ruolo dei volontari si veda al
successivo punto 9.3)
Promozione del progetto, delle sue attività e dei destinatari utilizzando strumenti capaci di
raggiungere tutti i target e non solo i giovani interessati a svolgere l’esperienza.
Studio di strumenti che in itinere diano visibilità alle azioni dei volontari.
Restituzione dei risultati ottenuti
Indicatori
Non sono possibili indicatori riscontrabili a breve periodo, né gli stessi sono facilmente misurabili;
l’adesione dei giovani alle nuove proposte di SC e lo svilupparsi e consolidarsi di reti di
collaborazione possono essere ritenuti dei buoni indicatori.

Obiettivo Associazione dei Comuni del Lodigiano - ACL
Contribuire alla diffusione di buone prassi e di modalità di lavoro condiviso favorendo il crearsi di
un circuito virtuoso tra gli associati
Orientare, fin dalla fase di progettazione, il lavoro di ogni attore coinvolto alla crescita culturale e
professionale del giovane volontario.
Realizzare l’affinamento continuo dei processi e delle prestazioni offerte agli enti coinvolti e ai
volontari come strumenti capaci di migliorare l’esperienza del servizio civile nel suo complesso

Tempi di realizzazione
Tutta la durata del progetto ma anche i tempi della promozione, progettazione e restituzione dei
risultati ottenuti
Numero dei destinatari
I 6 giovani coinvolti nel progetto e i 3 operatori nelle sedi di realizzazione
Numero dei beneficiari
I circa 45.000 abitanti del territorio del progetto
Attività necessarie al raggiungimento dell’obiettivo specifico (per il ruolo dei volontari si veda al
successivo punto 9.3)
Promozione di modalità di lavoro condivise e partecipate.
Diffusione dell’etica del Servizio civile
Studio di strumenti che diano visibilità al miglioramento apportato ai servizi grazie alla presenza dei
volontari
Restituzione dei risultati ottenuti

Indicatori
Non sono possibili indicatori riscontrabili a breve periodo, né gli stessi sono facilmente misurabili;
l’adesione dei giovani alle nuove proposte di SC e lo svilupparsi e consolidarsi di reti di
collaborazione possono essere ritenuti dei buoni indicatori.

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Associazione dei Comuni del Lodigiano NZ00047

  9) Descrizione delle attività con la relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre risorse umane impiegate nel progetto (*)

Fasi          Attività e durata                         1°mese   2°mese   3°mese   4°mese   5°mese   6°mese    7°mese    8°mese   9°mese    10°mese    11°mese    12°mese
progettuali

              Accoglienza e avvio del progetto
Fase 1        Primo giorno 4 ore

Fase 2        Formazione generale in aula:
              ore 46

Fase 3        Formazione specifica sezioni 1, 2 e 3:
              ore 52

Fase 4        Formazione specifica sezione 4:
              ore 20

Fase 5        Attività dei volontari previste in ogni
              sede: 1.009 ore

Fase 6        Monitoraggio e verifiche:                          *
              10 ore

Fase 7        Chiusura e restituzione del progetto:
              4 ore

  *il primo monitoraggio si riferisce a una verifica sull’andamento del percorso formativo e dei primi approcci con le attività pratiche in sede

  Il diagramma racconta le tappe del progetto dal momento in cui i volontari prenderanno servizio, è evidente che non rappresenta tutta “la vita” del progetto, che
  nasce molto prima, si consolida nel tempo, fa tesoro delle esperienze precedenti e dei risultati ottenuti per trovare alla fine forma in una scrittura che ne definisce
  il futuro.
  Nella stesura di questo progetto si è tenuto conto delle attività e dei risultati prodotti dall’azione dei volontari del SCU impiegati negli anni precedenti, dei
  riscontri ottenuti dal monitoraggio della soddisfazione dei destinatari e delle indicazioni provenienti dal territorio.
  Sono questi gli elementi che hanno orientato la nuova progettazione perché ritenuti strategici nella realizzazione del progetto in termini di soddisfazione per i
  destinatari e per i volontari.

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ACL – Associazione dei Comuni del Lodigiano NZ00047

Il piano delle attività previste durante i 12 mesi di realizzazione del progetto è sintetizzato nel
diagramma precedente ed è declinato su un monte ore annuo di 1.145 ore per ogni volontario a cui
si aggiungono i 20 giorni di permesso.
Appare così immediatamente leggibile l’intrecciarsi e il sovrapporsi delle diverse attività.
Di seguito espliciteremo quanto già espresso nel cronogramma attraverso fasi/step previsti per il
raggiungimento degli obiettivi.
Il punto 9 viene così suddiviso per ognuna delle fasi progettuali:
9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi (*)
9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1(*
9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto (*)
9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività (*)

Fase 1 - Accoglienza e avvio del progetto

9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Ritiro firma e riconsegna della copia firmata del contratto di avvio in servizio
Consegna della modulistica per l’accreditamento delle spettanze, della copia della polizza
assicurativa, dell’organigramma dell’Associazione ACL con i nominativi di riferimento.
Consegna del modulo per il domicilio fiscale
Consegna della divisa e del cartellino di riconoscimento
Auto- presentazione dei volontari
Presentazione dello staff ACL dedicato al Servizio civile
Consegna dei calendari della formazione generale e specifica e spiegazione
9.2 Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1
Primo giorno presso la sede ACL e primo giorno presso la sede di servizio
9.3 Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto
In questa fase i volontari sono impegnati:
- nella compilazione della diversa modulistica,
- nell’ascolto delle spiegazioni,
- nel porre domande sui punti che possono risultare oscuri,
- a confrontarsi con quelli che saranno i “compagni di viaggio” per i prossimi dodici mesi.
9.4 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Le figure professionali presenti in questa fase sono tutte figure accreditate o presenti nel progetto
(RLEA, OLP, Responsabile della formazione, Responsabile del Servizio civile, team ACL dedicato
al servizio civile) ognuna si presenterà al gruppo dei volontari specificando i suoi compiti

Fase 2 - Formazione generale

9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Lezioni frontali
Laboratori
Simulate
Lettura e analisi di documenti
Letture sceniche
Testimonianze
Verifiche dell’apprendimento
9.2 Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1
Durata 46 ore – Primi quattro mesi

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ACL – Associazione dei Comuni del Lodigiano NZ00047

Per completezza si rimanda alla lettura dei punti della scheda progettuale esplicitamente riferiti alla
formazione generale e a quanto depositato in sede di accreditamento
9.3 Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto
La formazione generale, obbligatoria per tutti i volontari, prevede la partecipazione attiva del
gruppo perché, pur sviluppandosi secondo un programma già stabilito, ha come presupposto la
condivisione dei saperi e delle esperienze che ogni volontario porta con sé.
Le attività possono cambiare in relazione ai modelli di lezione affrontati.
9.4 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Formatori accreditati

Fase 3 - Formazione specifica sezioni 1, 2 e 3

9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Lezioni frontali
Laboratori
T group
Simulate
Analisi di dati riguardanti i servizi
Verifica delle abilità acquisite
9.2 Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1
Durata 52 ore – Primo, secondo, terzo e quarto mese
Per completezza si rimanda alla lettura dei punti della scheda progettuale esplicitamente riferiti alla
formazione specifica.
9.3 Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto
Il servizio civile è per sua definizione un cammino di crescita e di apprendimento durante tutte le
fasi operative, questo non significa, però, che il volontario si approcci alle attività pratiche senza
aver prima verificato le sue competenze e averle integrate in maniera sufficiente a consentire
l’avvio della fase successiva senza creare criticità e con la capacità di gestire l’emotività in
relazione alle situazioni che devono essere affrontate.
Il volontario è, quindi, chiamato a partecipare con impegno al momento formativo e alle attività
proposte, sviluppando un atteggiamento di collaborazione e di disponibilità mettendo in gioco le
risorse personali
9.4 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Formatori della formazione specifica; i curriculum che ne definiscono i profili professionali sono
allegati al progetto.

Fase 4 - Formazione specifica sezione 4

9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Presentazione dell’Operatore locale di progetto
Presentazione della sede e della sua organizzazione
Presentazione dei servizi
Individuazione delle competenze necessarie e dei tempi necessari ad acquisire quelle mancanti
Stesura dell’orario di servizio settimanale
Presentazione di tutti gli altri attori che nella sede partecipano alle attività del progetto
Inserimento nelle equipe di lavoro
9.2 Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1
Durata 20 ore – Primo e secondo mese di servizio

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ACL – Associazione dei Comuni del Lodigiano NZ00047

Per completezza si rimanda alla lettura dei punti della scheda progettuale esplicitamente riferiti alla
formazione specifica.
9.3 Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto
Sviluppare un atteggiamento aperto e disponibile all’apprendimento.
Incontrare i futuri collaboratori e l’Operatore locale di progetto con un approccio empatico.
Individuare con l’OLP le modalità per utilizzare al meglio le conoscenze acquisite nella formazione
specifica precedente
9.4 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Anche se per il volontario presso la sede di servizio la figura di riferimento è l’OLP tutte le figure
professionali che incominceranno a interagire con lui vengono via via presentate dall’OLP che ne
definisce il ruolo in un percorso di familiarizzazione.

Fase 5 - Attività dei volontari nelle sedi

Poiché le attività, il ruolo dei volontari, le risorse umane di questa fase variano a seconda degli
obiettivi specifici che s’intendono raggiungere i punti 9.1, 9.2, 9.3 vengono ripetuti
Alla fine, il quadro riassuntivo delle figure coinvolte e i profili professionali

9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Centro anziani
Analisi del caso e del contesto socio ambientale da parte dell’assistente sociale, stesura di un
progetto individualizzato e studio delle strategie necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
Ricerca e mappatura delle opportunità offerte dal territorio per costruzione di una rete di
collaborazioni.
Visita e permanenza presso le abitazioni anche con mansioni di riordino e pulizia dell’ambiente
domestico, servizio di lavanderie stireria secondo i mansionari del SAD
Visita e permanenza presso le abitazioni con mansioni piccolo aiuto: annaffiare i fiori, leggere il
giornale, pensare a predisporre un pasto...
Cura dell’igiene personale a seconda della necessità.
Somministrazione di farmaci e controllo della terapia.
Stimolo e collaborazione nelle operazioni di auto accudimento.
Accompagnamento in attività quotidiane che si svolgono fuori dall’abitazione domestica: fare una
passeggiata, andare ai giardini, frequentare un bar, visitare un conoscente...
Consegna di farmaci e di spese, dei prestiti della biblioteca…
Verifica del gradimento di nuove proposte.
Aiuto a ricordare impegni e scadenze relativi al pagamento delle bollette, di altri bollettini …
Allestimento dei locali e degli spazi destinati a incontri, feste, manifestazioni …
Ricerca dei materiali e delle informazioni necessarie alla realizzazione degli incontri.
Allestimento di laboratori e reperimento di tutto il materiale necessario e gestione di momenti
ricreativi.
Verifica e monitoraggio delle attività realizzate, verifica periodica degli operatori con l’assistente
sociale.

Servizi sociali
Trasporto sociale
Raccolta dei bisogni espressi dai singoli.
Programmazione delle attività, loro calendarizzazione e studio della realizzazione delle attività nel
medio periodo.
Promozione e divulgazione delle iniziative e dei servizi

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