INSIEME PER COSTRUIRE L'AMICIZIA - Scuola Sacro Cuore Roma

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INSIEME PER COSTRUIRE L'AMICIZIA - Scuola Sacro Cuore Roma
INSIEME
PER COSTRUIRE L’AMICIZIA
INSIEME PER COSTRUIRE L'AMICIZIA - Scuola Sacro Cuore Roma
INVESTIRE NELLE RELAZIONI
Q   uando mi hanno chiesto di ritornare alla scuola
“Sacro Cuore” di Ponte Mammolo, a Roma, ho                       che ci siamo viste è stato dopo che io ho terminato
provato gioia: investita da una folata d’ aria di casa           la quinta elementare presso la scuola delle figlie del
e dal ricordo bello di rapporti di prossimità sia con gli        Sacro cuore di Gesù, a Roma. Allora avevo dieci anni
alunni che con i genitori. Eh sì ritornavo in una realtà         ed ero tanto triste di dover salutare i miei compagni,
già conosciuta nei miei anni di giovane insegnante.              la mia amata scuola, e, soprattutto la mia tanto cara
                                                                 maestra, che non era stata solo una maestra, ma
Non c’è soddisfazione più grande dello scoprire                  una guida, un’amica, una compagna di giochi e di
che, grazie a quello che abbiamo fatto, qualcuno ha              crescita.”
sorriso, qualcuno ha sperato, qualcuno ha studiato…              (Un’alunna di Ponte Mammolo).
qualcuno si è salvato.
                                                                 Ho cercato di seguire l’insegnamento di S. Teresa
“Cara Suor Paola, nonostante fossi bambina, ricordo              Verzeri giardiniera dell’educazione: “Adattatevi…
bene quanto amore tu potessi dare ai tuoi studenti.              analizzate… osservate… studiate…” per fare crescere
Credo di poter dire che non sarei la persona che                 le giovani [gli alunni].
sono se tu non fossi stata nella mia vita. . . Io vivo in        (Dagli scritti della mia fondatrice)
Inghilterra da sette anni... Dopo l’università’ ho cercato
un paese con più opportunità e dove la meritocrazia              A distanza di anni, posso dire, che ho imparato a
fosse importante. Ho appena finito un master e sto               valutare la mia competenza pedagogica ed educativa
cercando la mia strada diciamo.” (Un’alunna di                   a partire da quanto so investire nella relazione, l’ho
Bergamo)                                                         appreso da Uno che ne sa profondamente di questa
                                                                 comunicazione empatica (cfr.Lc.24,32). E riguardo a
“Sono B. C., e tu per scherzare mi chiamavi “ donna              questo aspetto, la nostra scuola di Ponte Mammolo,
B.”! Scherzavamo molto perché la confidenza e l’affetto          attualmente, è ancora in linea perché la maggior parte
che ci legavano erano profondi, dal momento che sei              delle famiglie dei nostri alunni amano il dialogo, la
stata la mia maestra per cinque anni! L’ultima volta             comunicazione, la relazione … e scelgono la nostra

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scuola proprio perché c’è un clima di famiglia.                 tutti alla festa di Primavera, il 21 marzo in cui
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Il mio augurio è che la scuola possa continuare                 l’alleanza educativa scuola – famiglia – parrocchia
a rafforzare la corresponsabilità educativa con le              - territorio. Nelle esperienze che i nostri alunni stanno
famiglie in una relazione complementare che tenga               facendo a scuola con le emozionanti storie dei piccoli;
conto delle diversità: oggi, nella nostra società               in parrocchia con le meravigliose poesie della giornata
assistiamo alla tendenza della famiglia a delegare ad           della vita e i racconti umoristici di una comunità
altre agenzie e a non svolgere più i compiti di sostegno        parrocchiale che festeggia il carnevale e per le vie
e di accompagnamento dei propri figli. Il ruolo che i           del territorio riflessioni di due classi che s’incontrano
genitori oggi sembrano svolgere, appare più affettivo           davanti al grande casermone grigio recintato da muri
che etico: trasmettono ai figli amore, sicurezza, bontà         e filo spinato: l’ombra per chi si perde e la luce di un
mentre appare più debole rispetto al passato l’obiettivo        diamante per chi si ritrova. Ci sarà una galleria di foto
educativo di trasmettere regole e principi.                     ed elaborati che stupiranno le famiglie e chiunque
                                                                venga.
Infatti proprio in questi giorni Papa Francesco
parlando della crisi del patto educativo ha detto che:          Venite a trovarci per scoprire che al Sacro Cuore è
“Il problema oggi è soprattutto “come” l’educazione             possibile camminare insieme-genitori e insegnanti,
si impegna a trasmettere i valori culturali ed etici alle       famiglie e scuola- occasioni anche piccole ma
future generazioni. Il Papa sottolinea soprattutto la           significative di incontro e confronto.
necessità di tenere uniti la mente, il cuore e le mani.
Educare significa infatti non soltanto trasmettere delle        La scuola così diviene un luogo di esperienza umana
conoscenze astratte, ma trasmettere conoscenze che              e culturale significativa in cui poter esprimere ed
vanno a toccare anche la sensibilità, le sensazioni,            esercitare ogni capacità, diventa luogo di sfida con
l’affettività della persona e che poi si traducano in           se stessi, di preparazione vera alla vita. Ognuno è
scelte concrete. Per questo Francesco ricorda spesso            sollecitato a dare ciò che ha e ciò che può perché sia
che il                                                          valorizzato e reso utile al cammino comune.
cuore deve sentire ciò che si pensa e che si fa e che
l’agire deve essere una conseguenza.” (Da News
Vatican)                                                                                               La Coordinatrice
                                                                                                         Suor Paola
Alla luce di quanto evidenzia Papa Francesco, invito

“Proprio come diamo per scontato il bisogno di acquisire competenza nelle materie accademiche, sono
fiducioso che verrà un tempo in cui potremo dare per scontato che i bambini imparino, l’indispensabilità
dei valori interiori: l’amore, la compassione, la giustizia e il perdono”. (Dalai Lama)

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EFFETTO SACRO CUORE

Sono arrivata al Sacro Cuore quando avevo 22 anni                     Nella quotidianità si sperimenta l’importanza dei valori
e l’ho lasciato quando ne avevo 49. Sono stati 27 anni                cristiani e sociali: ogni occasione diventa momento di
lunghissimi e bellissimi durante i quali sono cresciuta               riflessione per confrontarsi su come comportarsi nella
come persona e come docente.                                          vita di ogni giorno, quali emozioni si provano e come
Il primo ricordo che ho è quello di essermi sentita subito            riconoscerle e contenerle…. insomma si getta il seme
accolta, io una ragazza che non aveva alle spalle alcuna              per la crescita di persone che saranno la società del
esperienza lavorativa. Nel tempo la scuola è diventata la             domani.
mia seconda casa, le persone che incontravo ogni giorno
sono diventate la mia seconda famiglia. Ho intrecciato                L’istruzione l’ho lasciata per ultima, non perché meno
relazioni importanti che sono andate oltre il fatto di essere         importante, ma perché se realizzata nel contesto sopra
colleghe, che si sono trasformate in amicizie.                        descritto trova la sua piena realizzazione e il suo pieno
Riflettendo sulla mia esperienza mi sono resa conto che               successo. Il Sacro Cuore è una scuola e come tale
quello che è successo a me succede a tutti coloro che                 non po’ disattendere il compito di fornire agli alunni le
entrano al Sacro Cuore, mi riferisco in particolare alle              competenze culturali che consentiranno loro di inserirsi
famiglie e ai bambini.                                                in modo attivo nella società del domani. L’obiettivo
                                                                      primario è quello di consentire ad ogni alunno il successo
L’azione educativa della scuola si fonda su quattro                   formativo. Il curricolo viene costantemente aggiornato
cardini:                                                              in base alle indicazioni dello Stato, ma anche in base
¸ l’accoglienza;                                                      a progetti condivisi con i genitori. Attualmente oltre al
¸ la cura della persona;                                              monte orario riservato alle discipline scolastiche (italiano,
¸ la formazione socio-affettiva;                                      matematica,,,, ) è previsto il potenziamento della lingua
¸ l’istruzione.                                                       inglese (5 ore settimanali), il laboratorio musicale ( 2 ore
                                                                      a settimana, approccio all’uso di vari strumenti nel corso
Ogni famiglia ed ogni bambino vengono accolti senza                   del quinquennio) ed il potenziamento dell’attività motoria
riserve e senza pregiudizi di alcun tipo. L’unica richiesta           (2 ore a settimana).
che si avanza alle famiglie è quella di condividere il progetto
educativo di cui la famiglia diventa corresponsabile.                 Appena arrivata al Sacro Cuore ho conosciuto gli scritti di
                                                                      Santa Teresa ed ho scelto una sua frase che ha sempre
La cura per la persona rimanda alla capacità della scuola             guidato, e continua a farlo anche ora che opero in un’altra
di trattare il bambino prima come persona e poi come                  struttura, il mio lavoro “Dio può fare di te un capolavoro”
alunno. Non significa proteggerli o peggio ancora, come               ed io, forse con un pizzico di presunzione, ho sempre
volte si sente dire, ovattarli, ma vuol dire instaurare un            pensato che con il mio lavoro di insegnante posso
rapporto di fiducia, creare una relazione tra persone e               contribuire alla realizzazione di quel grande capolavoro
non solo come insegnante e alunno. Ci si accorge subito               che è ogni bambino che ho incontrato, e che continuo ad
se c’è qualcosa che non va, se le loro facce sono tristi….            incontare, nella mia, ormai trentennale, carriera.
Si condivide subito “quel qualcosa che non va”: il peso
viene diviso con i compagni e le insegnanti e diventa più                      Membro dell’equipe di coordinamento Antonella
facile superare la difficoltà. Figurarsi cosa accade nella                             ex docente del Sacro Cuore
condivisone delle gioie!!!                                                        convinta estimatrice del Sacro Cuore

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FESTA DELL’ACCOGLIENZA
O  ttobre inizia con la festa dell’accoglienza, momento        coraggio.
speciale perché la scuola dà il benvenuto ai nuovi
bambini e al nuovo anno scolastico.                            E’ come se facessimo parte di un’unica catena, quella
Le varie attività si svolgono negli spazi esterni della        dell’amicizia, che è anche della collaborazione e
scuola, soprattutto in cortile: canti, giochi, mostre di       dell’aiuto reciproco. Partecipare alla costruzione di
disegni della scuola e, per ultimo, la merenda.                questa catena della quale condividere valori importanti
                                                               è l’obiettivo principale per la nostra scuola.
La festa inizia con i canti selezionati dalla maestra
Meri: “Mano nella mano” è l’inno della festa perché            Quando iniziamo i giochi staffetta, la maestra Elisa ci
coinvolge tutti noi alunni in una catena dell’amicizia         incoraggia e ci ricorda che l’importante non è vincere,
tenendoci per mano. Questo momento è emozionante               ma partecipare in modo corretto e divertente.
e divertente perché ci sentiamo davvero uniti.
Seguono i canti “Parte un’avventura, “The Kindness             A questo punto è il momento della tanto aspettata
song”, le preghiere lette da Kristan, Teresa Maria e           merenda: le suore ci offrono pizza e bevande. Alla
Lorenzo.                                                       fine rientriamo in classe stanchi ma soddisfatti, con la
Durante la lettura noi bambini siamo concentrati e             certezza di appartenere ad una grande famiglia.
contenti, ma anche un po’ preoccupati di sbagliare.
Finite letture e canti, applaudiamo felici perché anche
quest’anno abbiamo superato una piccola prova di                                                        Classe quarta

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PRENDI UN BAMBINO PER MANO
Accogliere un bambino nella scuola dell’infanzia
significa accompagnarlo lungo i primi passi della
vita.
Proprio per questo la nostra scuola offre un
ambiente sereno, invitante e coinvolgente capace
di accogliere i bimbi più piccoli e i bambini più
grandi facendoli sentire protagonisti.

Le insegnanti , le suore e tutto il resto del personale
ogni giorno si impegnano a far si che il bambino
stia bene a scuola, che viva momenti di gioia
rendendo meno possibile traumatico il momento
del distacco e a far si che soprattutto le famiglie
riescano a lasciare il bambino con fiducia, creando
con noi dei legami solidi che ci permettono così di
farlo crescere tutti insieme.
Infatti per tutta la comunità educante è importante
dedicare tempo alle relazioni soprattutto nei riguardi
dei più piccoli.

Proprio come dice un proverbio africano, valido
anche nella nostra società: “Per crescere un
bambino ci vuole un intero villaggio”.

                       La maestra Federica Pazzelli

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IL PRIMO DISTACCO…
                    DALLA PAURA ALLA FIDUCIA

L’   inserimento è un momento altamente importante             Credo che nessuno debba esprimersi su un argomento
sia per la mamma che per il bambino.                           così delicato senza esserci passato.
È, in moltissimi casi, il primo momento di vero distacco       Ho vissuto con mio figlio questo momento in un modo
fisico, visivo ed emotivo in un legame profondo.               meraviglioso, la struttura mi aveva già trasmesso un
Questa situazione deve essere affrontata, in                   senso di allegria, calma e pulizia durante l’open day.
particolar modo dal genitore o dall’accompagnatore             L’emozione c’era non lo nego ed anche la paura. Ma
tendenzialmente con estrema serenità al fine di                le maestre quel giorno non hanno accolto solo il mio
trasmettere al bambino calma e sicurezza.                      piccolo ma anche me, il loro sguardo, le loro braccia,
Ma come possiamo infondere serenità a nostro                   le loro parole hanno inserito entrambi in questa nuova
figlio se noi per primi siamo preoccupati? Dobbiamo            avventura accompagnandoci ogni giorno in questo
fidarci e affidarci a persone altamente qualificate che        importante percorso di crescita.
incontriamo forse per la seconda volta nella vostra
vita e non è affatto facile.                                   Sono state la mia forza e di conseguenza io lo sono
                                                               stata per mio figlio. È vero sono state versate delle
I dubbi ci assalgono, le domande sono tantissime e             lacrime lo ammetto, erano le mie ma non ditelo a
neanche il cane ha più voglia di starci a sentire. Come        nessuno!!!
so tutte queste cose? Sono una mamma ed il mio
bimbo è iscritto in questo splendida “Scuola Sacro
Cuore” nella sezione gialla , all’infanzia.                                          La mamma di Matteo De Rossi

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LA CLASSE PRIMA,
               UN’AVVENTURA NEI SETTE MARI!
In    occasione dell’anno scolastico 2019-2020 sta              la gita che si è svolta presso la Centrale del Latte,
avendo luogo la mia esperienza di classe Prima nella            dove i bambini hanno potuto vedere con i loro occhi la
scuola Sacro Cuore.                                             produzione del latte, dopodiché ci siamo recati presso
La classe è composta da 17 bambini, 10 femminucce               una fattoria e, oltre a conoscere le mucche e il fattore
e 7 maschietti.                                                 che cucina il formaggio, hanno realmente piantato dei
Sin da subito la classe si è rivelata entusiasta di             fagiolini!
cominciare la nuova avventura scolastica, i bambini
tutti fremevano all’idea di imparare a leggere, scrivere        Inoltre, sin dall’inizio dell’anno, la classe Prima, insieme
e contare!                                                      all’intera scuola, ha aderito al progetto Coping-Power,
                                                                che aiuta i bambini e le bambine nella gestione delle
Francesco e Giulia si sono aggiunti in itinere nella            loro emozioni e nella gestione delle dinamiche di
classe e nel giro di pochi giorni si sono integrati,            gruppo.
raggiungendo così un’ottima armonia all’interno del             In seguito a questo progetto abbiamo così conosciuto
gruppo.                                                         il personaggio di Barracudino, un pesciolino sempre
                                                                arrabbiato, che con l’aiuto del suo saggio amico
Si tratta di una classe allegra e gentile, sempre pronta        Fernando, riuscirà a superare la sua rabbia e a
a dare il suo contributo alle attività didattiche della         compiere molte avventure in giro per i sette mari!
scuola e a partecipare alle occasioni comunitarie. I            Prendendo esempio dalla storia di Barracudino, i
bambini e le bambine, tutti molto diversi tra loro, sono        bambini e anche io, abbiamo creato il nostro alter-ego
affiatati, volenterosi ed educati, affrontano ogni giorno       in versione pesciolino e ogni giorno, su un tabellone
con grande forza di volontà, per questo motivo fino ad          appeso in classe, procediamo lungo le onde del mare,
ora è stato davvero un gran piacere lavorare con loro,          per raggiungere degli obiettivi che cambiano ad ogni
sia da parte mia che da parte di tutto il corpo docenti!        tappa e ci consentono così di rafforzarci come alunni,
                                                                come maestra, come classe, come compagni di
Nel corso dell’anno, diverse sono state le occasioni            avventura!
che hanno permesso ai bambini di rafforzare il loro
rapporto d’amicizia e alimentare il loro entusiasmo
nei riguardi della scuola. Tra queste, certamente                                                      La maestra Chiara

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CHI BEN COMINCIA...
Vi presentiamo la prima, con lo scopo di raccontarvi            l’approccio iniziale è già molto proficuo, infatti la loro
l’esperienza di noi genitori.                                   grande curiosità, voglia di conoscere ed imparare
                                                                che li accomuna, ha fatto registrare già ottimi risultati,
Il cammino dei nostri figli è iniziato nel migliore dei         come è stato confermato dall’insegnante stessa.
modi, nonostante il delicato passaggio dalla scuola
gioco alla scuola apprendimento, grazie al progetto             Noi genitori possiamo essere solo contenti e disponibili
di continuità.                                                  continuando a collaborare tutti insieme su questa
I nostri bambini sono stati accompagnati in maniera             strada... È rassicurante vedere tuo figlio che freme
naturale in questo nuovo ed importante percorso,                per andare a scuola e addirittura dispiaciuto nel dover
iniziando a conoscere il modo di lavorare che                   uscire, a testimonianza dell’importanza di una scuola,
avrebbero ritrovato poi in classe prima.                        dove si vive un clima di “famiglia”.

L’aria familiare che si respira nell’ambiente scolastico        Completando il titolo possiamo sperare di essere a
ha permesso un ottimo inserimento dei bambini                   metà di un’opera ancora tutta da scrivere...
che sono alla prima esperienza in questa scuola,
entrando a far parte del grande gruppo classe. Grazie
all’entusiasmo e alla professionalità della loro maestra:                               Domenico, Manuele e Barbara

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INSIEME PER COSTRUIRE L'AMICIZIA - Scuola Sacro Cuore Roma
NOI SUPER STAR COME BARRACUDINO….

Q   uest’anno tutti i bambini e le insegnanti della nostra   scolastici possono generare vissuti caratterizzati
scuola siamo impegnati a seguire il progetto “Coping         da gioia, soddisfazione, orgoglio, ma anche da
power”, un percorso che ci aiuta a conoscere e a             frustrazione,rabbia,tristezza,e angoscia. A loro volta gli
gestire le nostre emozioni, sviluppando e potenziando        stati d’animo e le emozioni influenzano direttamente i
le nostre capacità sociali, emotive e relazionali,           processi d’apprendimento scolastico. E’ per questo
in linea con le indicazioni nazionali e le normative         motivo che questo progetto è molto significativo per i
vigenti, cercando inoltre di ridurre atteggiamenti di        nostri alunni perché imparano a conoscere attraverso
aggressività e rabbia.                                       il termometro delle emozioni ( un altro strumento
                                                             collegato al percorso) quello che provano nelle loro
Questo      percorso,      integrato   nella       nostra    esperienze per essere coscienti di ciò che sentono
programmazione didattica, si articola in sei diversi         e poi essere capaci di gestire le emozioni. E nella
moduli collegati tra loro da una storia divertente ed        serenità si prova il gusto d’imparare.
appassionante in cui i diversi personaggi, in particolare
Barracudino Super Star, si impegnano a raggiungere,          La scuola è un luogo di relazioni tra le persone ed è
insieme ai nostri alunni e a noi maestre, degli obiettivi    proprio in questo scambio tra soggetti che nascono i
o traguardi, di mese in mese, personali e di classe.         vari aspetti dell’affettività e si creano i presupposti per
                                                             gli apprendimenti.
Inoltre, attraverso i moduli, si impara a rispettare il
punto di vista altrui (perspective taking) e a risolvere     Il progetto durerà fino alla fine dell’anno scolastico; ci
in maniera adeguata situazioni di conflitto (problem         sentiremo tutti un po’ diversi, più maturi e consapevoli
solving).                                                    che vivere in armonia con l’altro ci rende persone
                                                             migliori.
La crescita e l’apprendimento sono processi connessi
alla sfera affettiva e relazionale. Successi e insuccessi                                             Giacoma Allotta

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TRUFFLES
                     Step one:
                     Crumble the biscuits in a bowl with your hands.

                     Step two:
                     Add butter at room temperature, sugar, cocoa and
                     orange juice.

                     Step three:
                     Make small balls and place them in the pirouettes, on
                     a plate.

                     Step four:
                     Put everything in the refrigerator for about 2 hours.

  150g butter

                     Step five:
                     Dusts with icing sugar.
150g dry biscuits
                     Yummy !!

                     We have also had a “Sweet moment” …
                     The students in the canteen, had many different
                     ingredients at their disposal and with the guide of the
   80g sugar         english teacher they picked the right ones to prepare
                     the Truffles...

                     With their little hands they melted, “savoured” and
                     mixed all the ingredients together to make little and
                     very special tasty chocolate balls.

30g bitter cocoa     Great concentration during a fun activity, many
                     laughs…..
                     They were really amused and satisfied.

                     Abbiamo anche avuto un “momento di dolcezza”...
                     Gli studenti in sala mensa, avevano a loro disposizione
                     tanti ingredienti e sotto la guida dell’insegnante di
                     inglese, sceglievano quelli giusti per preparare i
60g icing sugar      Truffles.

                     Con le loro manine scioglievano, assaggiavano e
                     mescolavano tutti gli ingredienti per fare piccole
                     speciali palline di cioccolato.

                     Grande concentrazione in un momento di puro
  orange juice       divertimento e tante risate… erano veramente divertiti
                     e soddisfatti…

                                                 La maestra Maria Cristina

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AVETE MAI SENTITO PARLARE DI CODING?
Il  Coding lo possiamo considerare come nuovo              azioni utili al raggiungimento di un obiettivo. Basterà
linguaggio che permette di dialogare con il computer       spostare blocchi o mattoncini sul monitor per creare
per assegnargli dei compiti e dei comandi in modo          una sequenza che permetta al vostro personaggio di
semplice.                                                  completare il livello.
Non stiamo parlando di suggerimenti per informatici o      In occasione dell’ultimo Open Day i bambini delle classi
ingegneri: il Coding è anche alla portata dei bambini.     quinta e prima, sono stati protagonisti di un gioco di
Infatti nella nostra scuola abbiamo cominciato a           Coding. Il gioco si basava su una storia inventata ed
lavorarci con gli alunni.                                  espressa in disegni dai bimbi della prima, dal titolo
                                                           “Dani e bici”. La storia è stata rappresentata su un
Giocando a programmare si impara ad usare la               tappeto, realizzato dai bimbi di quinta che fungeva
logica, a risolvere problemi e a sviluppare il “pensiero   da tabellone di gioco sul quale si muovevano, dietro
computazionale”, un pensiero logico creativo che           indicazione dei compagni di quinta, i bambini della
consente di scomporre un problema complesso in             prima, svolgendo il ruolo dei personaggi del gioco.
diverse parti, per affrontarlo più semplicemente un
pezzetto per volta.                                        A seguito di un primo imbarazzo dovuto all’esposizione
Con il Coding quindi anche i bambini potranno risolvere    al pubblico adulto, i bambini hanno proseguito il
i problemi da grandi.                                      gioco con serenità e divertimento mettendo in pratica
                                                           le procedure del problem solving, divertendosi e
Come funziona il Coding? Con i computer o con il           condividendo un’esperienza ricca di emozioni.
tablet si possono fare giochi ed esercizi interattivi
per far svolgere ai personaggi sullo schermo le                                               La maestra Debora

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13
CONCERTO DI NATALE:
                    LE EMOZIONI DEGLI ALUNNI!!
Nella mia scuola “Sacro Cuore”, a dicembre, prima           arrivato il giorno che tutti aspettavamo. Al nostro
delle feste natalizie si svolge un grande evento: il        primo concerto eravamo molti agitati, ma con il
concerto di Natale che ci rende tutti molti tesi e          passare degli anni abbiamo cominciato ad abituarci.
ansiosi perché dobbiamo fare le prove e studiare            Questo non significa che ogni anno non siamo stati
di più, di più.....                                         in ansia con tutte quelle persone che ci fissano e
                                                            che si aspettano tanto da ciascuno di noi, è quasi
Con la maestra Meri, un po’ severa, ma giusta,              impossibile non esserlo!!!
suoniamo il pezzo che ci è stato assegnato un               Per calmarci facciamo dei grandi e profondi respiri
giorno, più o meno a metà novembre. Ogni classe             e facciamo finta che siano solo le prove e non il
suona uno strumento diverso: le classi prima e              concerto vero e proprio.
seconda si esibiscono con il metallofono, le classi         Questo è stato il nostro ultimo concerto, ma
terza e quarta con la diamonica (che è un piccolo           sappiamo benissimo che tutti i sentimenti e le
pianoforte a fiato) e la quinta con il flauto.              emozioni che abbiamo provato in questi anni,
                                                            che siano rabbia (quante volte prima di esibirci
Quel giorno ricordiamo l’adrenalina e la paura              avremmo voluto prendere uno strumento qualsiasi
che avevamo dopo aver letto per la prima volta il           e lanciarlo dal quinto piano!!!), dolore, felicità o
pezzo: pensavamo fosse impossibile!!! In realtà             tristezza, saranno per sempre impressi nel nostro
era tutt’altro che difficile, anzi era facilissimo perciò   piccolo cuore.
tutta la paura è svanita in un attimo.
Dopo molte prove in chiesa, tra ansia e felicità è                                                Classe quinta

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CONCERTO DI NATALE
Il concerto di Natale della Scuola primaria paritaria       crescita individuale e di gruppo,guidati dalla maestra di
Sacro Cuore di Roma si è svolto in un clima festoso         musica Meri e dalla maestra d’inglese Maria Cristina.
e gioioso.
                                                            I piccoli della materna hanno aperto il concerto,
Come ormai tradizione, tutti i bambini hanno avuto          preparando il pubblico all’ascolto dei diversi messaggi
il piacere di aprire il loro Concerto di Natale a tutta     di pace, gioia e fratellanza. Questo progetto musicale
la comunità in trepidante attesa. Prima di esibirsi         è inserito nel progetto continuità della nostra scuola
davanti ai genitori, amici e nonni seduti fra i banchi      ,con una serie di altre iniziative che hanno visto e
della Chiesa Sacro Cuore a Ponte Mammolo,la quale           che vedranno ancora, alcuni docenti della scuola
ci accoglie e condivide con noi questo momento ormai        primaria lavorare con i bambini della materna prossimi
da diversi anni, i bambini erano eccitati e pronti per      all’inserimento del nuovo ordine di scuola.
l’esibizione ormai vicina.                                  Come detto c’era aria di festa quando il 19 dicembre è
Ancora una volta il linguaggio universale della musica      iniziato il concerto di Natale, ma ancor di più alla fine
ha permesso di realizzare un momento di grande              quando un fragoroso applauso, da parte dei presenti,
inclusività e profondo significato.                         ha concluso il concerto dopo la realizzazione del
                                                            presepio vivente da parte dei bambini della materna.
Nel corso dei primi mesi di quest’anno scolastico gli       Il concerto si è concluso con gli auguri di pace e serene
alunni di tutte le classi della primaria e della scuola     vacanze da parte delle Suore.
dell’infanzia hanno dedicato le ore di musica alla
preparazione di questo evento Natalizio, studiando          Ancora una volta i nostri bimbi sono riusciti a stupirci
brani di stili e generi diversi appartenenti alla           per la loro bravura!!!!!
tradizione di varie culture, sia con il canto che con gli
strumenti,preparandosi con impegno ad affrontare
questa bellissima esperienza così importante per la                                                      Meri Bruno

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MAGICO NATALE
Il concerto di Natale è il primo momento di festa           maracas, i legnetti, i triangoli e i tamburelli creando
dell’anno scolastico aperto al pubblico, pieno di           un’atmosfera magica e commovente che riscalda i
emozioni e condivisione con le famiglie. Non è altro        cuori delle famiglie.
che un importante occasione, in cui le famiglie possono     Per noi della scuola dell’infanzia è un’esperienza molto
conoscersi, collaborare con la scuola, vedere le attività   significativa perché i bambini oltre ad aprirsi ai valori
svolte e vivere un evento entusiasmante assieme ai          cristiani dell’amore, della pace e della fratellanza,
loro bambini.                                               vincono l’insicurezza e fanno i primi passi verso una
                                                            certa autonomia.
Durante il concerto di Natale i bambini si esibiscono
con canti e con lo strumentario ORFF: i bambini come
in una piccola orchestra suonano in modo gioioso le                                               Caterina Casiello

                          LA RECITA DI NATALE,
                         UN REGALO DI SERENITA’
C  i sono molti eventi della vita dei nostri figli che ci   c’era il mio bambino ma soprattutto per l’impegno e la
emozionano. Uno tra questi è, senza dubbio, la recita       dedizione di ogni singola maestra. Ogni mossa, ogni
natalizia.                                                  canzone, ogni poesia era frutto di un lavoro compiuto
Arriviamo a quel giorno emozionati più dei nostri           con amore. I bambini, anche i più piccoli, anche i più
piccoli. Conosciamo un po’ le canzoncine o le poesie        timidi, eseguivano quei gesti con grande fiducia e
perché qualcosa è sfuggito ai nostri pargoli.               naturalezza.

La prima recita a cui ho assistito in questa splendida      Purtroppo credere nel Natale in questi anni almeno
“Scuola Sacro Cuore” fu a Natale. Uno stuolo di nonni,      per me è diventato sempre più difficile, ma quel
genitori, babysitter convocati per assistere al grande      momento mi ha trascinato in un vortice di sensazioni
evento.                                                     meravigliose di festa e serenità.
Entrati nella grande palestra abbiamo atteso l’arrivo
dei nostri figli in un silenzio carico di gioia. Ovunque    Lo scopo di ogni genitore è vedere il proprio figlio
aleggiava lo spirito del Natale e l’allegria c’era: chi     sereno e felice… anche quando è vestito da San
preparava le telecamere e chi i fazzoletti.                 Giuseppe.
Poco dopo ecco entrare una fila di piccoli tesori con il
cappellino rosso caratteristico e dei sorrisi bellissimi.
La recita mi ha colpito sicuramente perché tra loro                               Francesca, la mamma di Matteo

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IN CONTATTO CON LE EMOZIONI
        PER UN MOMENTO UNICO E SPECIALE

“B     imbi silenzio! Siete pronti? Andiamo!” Queste          Il saggio è proseguito con diverse canzoncine natalizie
sono state le parole che hanno dato inizio alla mia           cantate e animate con gesti e movimenti. Tutte le
prima esperienza, da mamma, alla recita di Natale             maestre si sono alternate nelle esecuzioni dei brani,
del mio bimbo. Per scattare delle foto, ho avuto la           orgogliose del proprio lavoro e dei piccoli alunni.
possibilità di vedere i piccoli alunni “dietro le quinte”.    Immancabile la classica canzoncina natalizia Jingle
Tutti in fila ordinati, tra un sorriso, una richiesta e una   Bells, diretta dalla maestra Giacoma, che, ha reso
lacrimuccia, i bimbi erano pronti a portare in scena il       fieri noi genitori nel sapere che i nostri bimbi stanno
lavoro preparato durante le settimane precedenti. Per         imparando una nuova lingua. Intanto la maestra Elisa
me l’emozione era tanta! Come immagino per tutti i            coordinava la regia e la maestra Caterina e la maestra
genitori che aspettavano questo momento fin ad ora            Federica si sono alternate anche a consolare, tra una
solo immaginato con i pochi elementi raccontati dai           coccola e un abbraccio, i bimbi piccoli bisognosi di
bimbi e dalle maestre.                                        rassicurazioni.

Dietro la macchina fotografica, in prima fila, sapevo         Gli interventi di Suor Paola e Suor Rosaria hanno
che non avrei semplicemente scattato foto ma avrei            portato spunti di riflessione sul significato del Natale,
catturato momenti unici e irripetibili, emozioni che          mettendo in luce l’importanza dei sentimenti profondi
trasparivano su ogni volto che inquadravo, immagini           quali l’amicizia, l’amore, la pace e la fratellanza che,
che sarebbero rimaste impresse nei nostri ricordi, nei        cantati dai bambini, assumono un significato ancora
nostri cuori. Immagini che ci avrebbero potuto riportare      più profondo.
a quel magico momento natalizio! Un momento
speciale e unico in cui si respirava un’atmosfera             Alla fine della rappresentazione, tutti i bambini sono
coinvolgente e allegra.                                       stati accolti da un applauso fragoroso, orgogliosi di
                                                              aver fatto un buon lavoro, lodati dalle maestre e da
Accompagnati dagli applausi, una fila composta di             noi genitori.
Babbonatalini e rennine hanno preso posto nella
grande palestra per dare inizio allo spettacolo. In pochi     È così che il saggio di Natale della scuola dell’infanzia
attimi, il silenzio e l’attesa hanno lasciato il posto alla   si è presentato come un’occasione di crescita, non
musica e all’emozione. E così all’attacco della maestra       solo per i bimbi ma anche per noi genitori, momenti
Meri, i bimbi si sono esibiti nell’accompagnamento            di consapevolezza e riflessione, un sano pretesto
strumentale della marcia di Radetzky: campanelli,             per distaccarsi dalla vita frenetica di tutti i giorni e
legnetti, triangoli, maracas e tamburelli risuonavano         un’opportunità per mettersi in contatto con le nostre
nella grande palestra. Noi genitori ormai avevamo             emozioni.
individuato i nostri figli ma molti bimbi, tra un suono
e l’altro, con il loro sguardo, erano ancora alla ricerca
dei propri genitori.                                                                   Lorena, la mamma di Alessio

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MANO NELLA MANO
La scuola collabora con le famiglie nel processo             genitori.
educativo e formativo e si rende disponibile al dialogo
e a comprendere tutte le indicazioni che aiutano la          L’Istituto si propone, in altri termini, di valorizzare
crescita degli studenti e che possono migliorare la          il senso di appartenenza alla famiglia, alla scuola,
qualità della scuola e dello stare a scuola.                 alla parrocchia e al territorio per costruire insieme
                                                             un’alleanza educativa.
E’ uno degli obiettivi primari che la nostra si propone in
un momento storico in cui spesso, con la vita frenetica      La scuola ha organizzato l’incontro con le famiglie per
che si conduce, non si ha il tempo materiale di stare        sabato 21 marzo. I bambini di tutte le classi avranno
un po’ con i propri figli.                                   la possibilità di mostrare ai loro genitori il lavoro
                                                             svolto durante il periodo prefissato. Si avrà anche
Per questo è nata la giornata della primavera, una           l’opportunità di pranzare tutti insieme!
piacevole occasione in cui genitori e figli hanno la
possibilità di trascorrere una mattinata all’insegna         Vi aspettiamo numerosi!
della serenità e dell’allegria, ma è anche un momento
di condivisione e di convivialità.                           “Noi genitori, noi insegnanti, noi politici, noi istituzioni,
                                                             noi comunità, dobbiamo prenderci cura dei nostri figli
A tal proposito, le figlie del Sacro Cuore di Gesù           e nipoti in formazione.” (L’I Care di Don Milani)
sollecitano la corresponsabilità dei genitori per una
collaborazione fattiva e franca perché convinte che
i primi responsabili dell’educazione siano gli stessi                               La maestra Federica Evangelista

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FESTA DELLA PRIMAVERA

La Festa della primavera è per noi una festa che           La giornata si è conclusa con una super pesca piena
promuove l’alleanza educativa, la collaborazione delle     di oggetti per grandi e piccini e il cui ricavato e stato
famiglie e della parrocchia al processo educativo dei      devoluto ai bambini centrafricani orfani e in difficoltà.
bambini della nostra scuola. Il progetto che sta alla
base di questa festa ha lo scopo di far confluire tutti    È stato un successo!
i lavori delle attività svolte per conoscere il rapporto
che ci lega come scuola alla parrocchia “Sacro Cuore       Bambini, genitori e noi maestre abbiamo passato una
di Gesù” e al nostro quartiere “Ponte mammolo” più in      bellissima giornata all’insegna del divertimento, della
generale.                                                  condivisione e dell’amicizia.

L’anno scorso è stata l’inaugurazione di questa            È stata un’occasione per i bambini di scambiarsi
festa che si è svolta presso la nostra scuola il 13        opinioni e di mostrare alle famiglie il loro lavoro. Non
aprile e dove sono stati esposti i disegni della scuola    a caso quest’anno ripeteremo questa bellissima
dell’infanzia e primaria, testi descrittivi, poetici e     esperienza; i bambini e le insegnanti si stanno
di cronaca che ritraevano le esperienze vissute a          preparando, sperimentando nuovi progetti tutti da
scuola, in parrocchia e nella ludoteca del quartiere.      condividere con voi il prossimo sabato 21 marzo con
Naturalmente tutti gli eventi accompagnati dalle foto      la differenza che quest’anno la merenda si trasformerà
e descritti in maniera eccelsa dagli alunni più grandi     in un pranzo da condividere tutti insieme!
delle classi quarta e quinta. Tutto ciò seguito da una
grande merenda tutti insieme e giochi che hanno
coinvolto bimbi e genitori.                                                                       La maestra Elisa

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SAGGIO DI FINE ANNO SCOLASTICO

La Il saggio di fine anno rappresenta per la nostra
scuola un vero e proprio imperdibile evento. Famiglie,
bambini e insegnanti attendono infatti con ansia
questo grande giorno!

Un mix di canti, balli e pezzi suonati tutti rigorosamente
progettati ad hoc per ogni classe e che seguono lo
stesso filo conduttore ideato dalle insegnanti e dalla
coordinatrice.
Ogni anno infatti le maestre di musica, educazione
fisica ed inglese riflettono e poi sviluppano un tema:
l’anno scorso i bambini dell’infanzia hanno ballato e
cantato sulle note di Mary Poppins mentre la primaria
ha esplorato tramite suoni e movimenti usi, costumi
e tradizioni dei popoli di tutto il mondo, due anni fa
sono stati i protagonisti di un mini Sanremo, poi è
stata la volta dei “Migliori anni”: dagli eleganti anni 60
passando per la disco dance anni 80 per arrivare ai
nostri giorni!

                                                             Insomma, ogni anno i bambini si immedesimano e
                                                             interpretano ruoli a loro prima sconosciuti imparando
                                                             sempre cose nuove.
                                                             Per noi insegnanti è una gioia e un’immensa
                                                             soddisfazione vedere come accolgono sempre le
                                                             nostre proposte con entusiasmo, e come lavorano
                                                             sodo per realizzare ciò che è stato ideato, mostrando
                                                             ai genitori, parenti ed amici le abilità e gli sforzi di
                                                             ognuno di loro.

                                                             Tutto questo oltre che un bellissimo spettacolo
                                                             rappresenta per tutti noi una giornata e un momento
                                                             di unione, condivisione ed accoglienza: durante le
                                                             prove tutte le classi si riuniscono in palestra, ballano,
                                                             suonano e cantano insieme unendo le forze, aiutandosi
                                                             e mostrando entusiasmo anche nelle esibizioni degli
                                                             altri.

                                                             Spesso mi fermo ad osservare con quale ammirazione
                                                             i piccoli guardano e imitano i più grandi e viceversa, i
                                                             grandi si prendono cura ed incoraggiano i più piccoli.
                                                             Si collabora per un unico scopo, la realizzazione di
                                                             uno spettacolo pieno di colori, suoni, movimenti che
                                                             sancisce la conclusione di un altro bellissimo anno
                                                             scolastico!

                                                                                                    La maestra Elisa

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ECO DELLA MAMMA DI EX ALUNNI
Sono la mamma di un ragazzino di 11 anni e di                La Vice Preside e professoressa di inglese di mio
una ragazza di 14, entrambi alunni del Sacro Cuore,          figlio (oggi frequentante una scuola Media pubblica
scuola non reclamizzata, quindi forse poco conosciuta        del quartiere) giorni fa mi ha fermato per congratularsi
del nostro quartiere, ma grande opportunità per far          per mio figlio , pensavo per il 10 in pagella di inglese
studiare i proprio figli in un ambiente sano, dove oltre     (merito degli efficaci corsi di potenziamento linguistico
alla didattica, viene curato un aspetto fondamentale         frequentati al Sacro Cuore), invece la Vice Preside era
della formazione dell’individuo, cui troppo spesso, nelle    ammirata dalla generosità con cui il ragazzino aiuta i
altre scuole, non si presta la necessaria attenzione e       compagni ed è educato con tutti e ha osservato come
cui oggi, i genitori, costretti spesso entrambi a lavorare   i bambini provenienti dal Sacro Cuore hanno spesso
tutto il giorno, non hanno tempo per dedicarsi, come         una marcia in più.
vorrebbero: l’educazione, intesa come rispetto del
prossimo e delle regole della convivenza civile.. tutto      I professori del Liceo della mia figlia maggiore, ne
ciò, senza rigidità o severità, ma col sorriso, con la       hanno messo in luce l’educazione esemplare, prima
comprensione, l’amore e una grande dedizione da              ancora dell’ ottima preparazione.
parte di tutte le insegnanti.
                                                             Infine, al Sacro Cuore, ancora meglio che in una
I “bambini del Sacro Cuore” sono abituati a giocare          sezione musicale, viene insegnato fin dai sei anni,
con i più piccoli, nel rispetto reciproco, ad aiutarsi       a suonare, in modo serio, uno strumento, dando ai
nei momenti di difficoltà, a collaborare tra maschietti      bambini l ‘opportunità di fare musica, anche d’insieme,
e femminucce, senza barriere di genere, ceto o               e scoprire risorse e talenti di sé che, un domani,
nazionalità.                                                 possono diventare sblocchi professionali.
Questa cultura del rispetto e della solidarietà,             La mia figlia più grande, promettente pianista, in
che i bambini acquisiscono al Sacro Cuore, è un              procinto di sostenere l’esame di ammissione al S.
meraviglioso bagaglio, grazie al quale, i miei figli,        Cecilia, ha scoperto al Sacro Cuore la sua passione
anche ora (che frequentano: l’uno, la scuola Media,          per il pianoforte.
l’altra, il Liceo scientifico) vengono molto apprezzati
nelle rispettive scuole, al di là dell’ottimo profitto.      Saremo sempre immensamente grati a questa scuola
Del resto, poiché la crisi economica che stiamo              per come ha contribuito positivamente alla formazione
vivendo da anni, è in primo luogo crisi di valori, la        dei nostri figli!
società non ha forse bisogno essenzialmente di boni
cives , di buoni cittadini?                                                          Maria Cristina Fabi Di Teodoro

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SCUOLA SACRO CUORE DI ROMA
Via Celso Ulpiani, 15 - 00156 Roma
Tel 06 4073185 - Fax 06 4074296
sacrocuore.roma@virgilio.it
www.scuolasacrocuoreroma.com

                     Abbiamo cura di ogni bambino
                affidato alla nostra formazione integrale.

      Ogni bambino merita di conoscere il senso di appartenenza,
        che sia quello alla famiglia, alla scuola, alla parrocchia,
                 fino a quello del territorio in cui vive.
               Insieme è crescere, migliorarsi, cambiare,
              perché si può contare sull’aiuto degli altri.
           Insieme è fare cose belle, dialogare e conoscere.

                                                                 sr Paola
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