INSIEME PER COSTRUIRE L'AMICIZIA - Scuola Sacro Cuore Roma
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INVESTIRE NELLE RELAZIONI Q uando mi hanno chiesto di ritornare alla scuola “Sacro Cuore” di Ponte Mammolo, a Roma, ho che ci siamo viste è stato dopo che io ho terminato provato gioia: investita da una folata d’ aria di casa la quinta elementare presso la scuola delle figlie del e dal ricordo bello di rapporti di prossimità sia con gli Sacro cuore di Gesù, a Roma. Allora avevo dieci anni alunni che con i genitori. Eh sì ritornavo in una realtà ed ero tanto triste di dover salutare i miei compagni, già conosciuta nei miei anni di giovane insegnante. la mia amata scuola, e, soprattutto la mia tanto cara maestra, che non era stata solo una maestra, ma Non c’è soddisfazione più grande dello scoprire una guida, un’amica, una compagna di giochi e di che, grazie a quello che abbiamo fatto, qualcuno ha crescita.” sorriso, qualcuno ha sperato, qualcuno ha studiato… (Un’alunna di Ponte Mammolo). qualcuno si è salvato. Ho cercato di seguire l’insegnamento di S. Teresa “Cara Suor Paola, nonostante fossi bambina, ricordo Verzeri giardiniera dell’educazione: “Adattatevi… bene quanto amore tu potessi dare ai tuoi studenti. analizzate… osservate… studiate…” per fare crescere Credo di poter dire che non sarei la persona che le giovani [gli alunni]. sono se tu non fossi stata nella mia vita. . . Io vivo in (Dagli scritti della mia fondatrice) Inghilterra da sette anni... Dopo l’università’ ho cercato un paese con più opportunità e dove la meritocrazia A distanza di anni, posso dire, che ho imparato a fosse importante. Ho appena finito un master e sto valutare la mia competenza pedagogica ed educativa cercando la mia strada diciamo.” (Un’alunna di a partire da quanto so investire nella relazione, l’ho Bergamo) appreso da Uno che ne sa profondamente di questa comunicazione empatica (cfr.Lc.24,32). E riguardo a “Sono B. C., e tu per scherzare mi chiamavi “ donna questo aspetto, la nostra scuola di Ponte Mammolo, B.”! Scherzavamo molto perché la confidenza e l’affetto attualmente, è ancora in linea perché la maggior parte che ci legavano erano profondi, dal momento che sei delle famiglie dei nostri alunni amano il dialogo, la stata la mia maestra per cinque anni! L’ultima volta comunicazione, la relazione … e scelgono la nostra 2
scuola proprio perché c’è un clima di famiglia. tutti alla festa di Primavera, il 21 marzo in cui celebriamo nella nostra scuola cosa vuol dire vivere Il mio augurio è che la scuola possa continuare l’alleanza educativa scuola – famiglia – parrocchia a rafforzare la corresponsabilità educativa con le - territorio. Nelle esperienze che i nostri alunni stanno famiglie in una relazione complementare che tenga facendo a scuola con le emozionanti storie dei piccoli; conto delle diversità: oggi, nella nostra società in parrocchia con le meravigliose poesie della giornata assistiamo alla tendenza della famiglia a delegare ad della vita e i racconti umoristici di una comunità altre agenzie e a non svolgere più i compiti di sostegno parrocchiale che festeggia il carnevale e per le vie e di accompagnamento dei propri figli. Il ruolo che i del territorio riflessioni di due classi che s’incontrano genitori oggi sembrano svolgere, appare più affettivo davanti al grande casermone grigio recintato da muri che etico: trasmettono ai figli amore, sicurezza, bontà e filo spinato: l’ombra per chi si perde e la luce di un mentre appare più debole rispetto al passato l’obiettivo diamante per chi si ritrova. Ci sarà una galleria di foto educativo di trasmettere regole e principi. ed elaborati che stupiranno le famiglie e chiunque venga. Infatti proprio in questi giorni Papa Francesco parlando della crisi del patto educativo ha detto che: Venite a trovarci per scoprire che al Sacro Cuore è “Il problema oggi è soprattutto “come” l’educazione possibile camminare insieme-genitori e insegnanti, si impegna a trasmettere i valori culturali ed etici alle famiglie e scuola- occasioni anche piccole ma future generazioni. Il Papa sottolinea soprattutto la significative di incontro e confronto. necessità di tenere uniti la mente, il cuore e le mani. Educare significa infatti non soltanto trasmettere delle La scuola così diviene un luogo di esperienza umana conoscenze astratte, ma trasmettere conoscenze che e culturale significativa in cui poter esprimere ed vanno a toccare anche la sensibilità, le sensazioni, esercitare ogni capacità, diventa luogo di sfida con l’affettività della persona e che poi si traducano in se stessi, di preparazione vera alla vita. Ognuno è scelte concrete. Per questo Francesco ricorda spesso sollecitato a dare ciò che ha e ciò che può perché sia che il valorizzato e reso utile al cammino comune. cuore deve sentire ciò che si pensa e che si fa e che l’agire deve essere una conseguenza.” (Da News Vatican) La Coordinatrice Suor Paola Alla luce di quanto evidenzia Papa Francesco, invito “Proprio come diamo per scontato il bisogno di acquisire competenza nelle materie accademiche, sono fiducioso che verrà un tempo in cui potremo dare per scontato che i bambini imparino, l’indispensabilità dei valori interiori: l’amore, la compassione, la giustizia e il perdono”. (Dalai Lama) 3
EFFETTO SACRO CUORE Sono arrivata al Sacro Cuore quando avevo 22 anni Nella quotidianità si sperimenta l’importanza dei valori e l’ho lasciato quando ne avevo 49. Sono stati 27 anni cristiani e sociali: ogni occasione diventa momento di lunghissimi e bellissimi durante i quali sono cresciuta riflessione per confrontarsi su come comportarsi nella come persona e come docente. vita di ogni giorno, quali emozioni si provano e come Il primo ricordo che ho è quello di essermi sentita subito riconoscerle e contenerle…. insomma si getta il seme accolta, io una ragazza che non aveva alle spalle alcuna per la crescita di persone che saranno la società del esperienza lavorativa. Nel tempo la scuola è diventata la domani. mia seconda casa, le persone che incontravo ogni giorno sono diventate la mia seconda famiglia. Ho intrecciato L’istruzione l’ho lasciata per ultima, non perché meno relazioni importanti che sono andate oltre il fatto di essere importante, ma perché se realizzata nel contesto sopra colleghe, che si sono trasformate in amicizie. descritto trova la sua piena realizzazione e il suo pieno Riflettendo sulla mia esperienza mi sono resa conto che successo. Il Sacro Cuore è una scuola e come tale quello che è successo a me succede a tutti coloro che non po’ disattendere il compito di fornire agli alunni le entrano al Sacro Cuore, mi riferisco in particolare alle competenze culturali che consentiranno loro di inserirsi famiglie e ai bambini. in modo attivo nella società del domani. L’obiettivo primario è quello di consentire ad ogni alunno il successo L’azione educativa della scuola si fonda su quattro formativo. Il curricolo viene costantemente aggiornato cardini: in base alle indicazioni dello Stato, ma anche in base ¸ l’accoglienza; a progetti condivisi con i genitori. Attualmente oltre al ¸ la cura della persona; monte orario riservato alle discipline scolastiche (italiano, ¸ la formazione socio-affettiva; matematica,,,, ) è previsto il potenziamento della lingua ¸ l’istruzione. inglese (5 ore settimanali), il laboratorio musicale ( 2 ore a settimana, approccio all’uso di vari strumenti nel corso Ogni famiglia ed ogni bambino vengono accolti senza del quinquennio) ed il potenziamento dell’attività motoria riserve e senza pregiudizi di alcun tipo. L’unica richiesta (2 ore a settimana). che si avanza alle famiglie è quella di condividere il progetto educativo di cui la famiglia diventa corresponsabile. Appena arrivata al Sacro Cuore ho conosciuto gli scritti di Santa Teresa ed ho scelto una sua frase che ha sempre La cura per la persona rimanda alla capacità della scuola guidato, e continua a farlo anche ora che opero in un’altra di trattare il bambino prima come persona e poi come struttura, il mio lavoro “Dio può fare di te un capolavoro” alunno. Non significa proteggerli o peggio ancora, come ed io, forse con un pizzico di presunzione, ho sempre volte si sente dire, ovattarli, ma vuol dire instaurare un pensato che con il mio lavoro di insegnante posso rapporto di fiducia, creare una relazione tra persone e contribuire alla realizzazione di quel grande capolavoro non solo come insegnante e alunno. Ci si accorge subito che è ogni bambino che ho incontrato, e che continuo ad se c’è qualcosa che non va, se le loro facce sono tristi…. incontare, nella mia, ormai trentennale, carriera. Si condivide subito “quel qualcosa che non va”: il peso viene diviso con i compagni e le insegnanti e diventa più Membro dell’equipe di coordinamento Antonella facile superare la difficoltà. Figurarsi cosa accade nella ex docente del Sacro Cuore condivisone delle gioie!!! convinta estimatrice del Sacro Cuore 4
FESTA DELL’ACCOGLIENZA O ttobre inizia con la festa dell’accoglienza, momento coraggio. speciale perché la scuola dà il benvenuto ai nuovi bambini e al nuovo anno scolastico. E’ come se facessimo parte di un’unica catena, quella Le varie attività si svolgono negli spazi esterni della dell’amicizia, che è anche della collaborazione e scuola, soprattutto in cortile: canti, giochi, mostre di dell’aiuto reciproco. Partecipare alla costruzione di disegni della scuola e, per ultimo, la merenda. questa catena della quale condividere valori importanti è l’obiettivo principale per la nostra scuola. La festa inizia con i canti selezionati dalla maestra Meri: “Mano nella mano” è l’inno della festa perché Quando iniziamo i giochi staffetta, la maestra Elisa ci coinvolge tutti noi alunni in una catena dell’amicizia incoraggia e ci ricorda che l’importante non è vincere, tenendoci per mano. Questo momento è emozionante ma partecipare in modo corretto e divertente. e divertente perché ci sentiamo davvero uniti. Seguono i canti “Parte un’avventura, “The Kindness A questo punto è il momento della tanto aspettata song”, le preghiere lette da Kristan, Teresa Maria e merenda: le suore ci offrono pizza e bevande. Alla Lorenzo. fine rientriamo in classe stanchi ma soddisfatti, con la Durante la lettura noi bambini siamo concentrati e certezza di appartenere ad una grande famiglia. contenti, ma anche un po’ preoccupati di sbagliare. Finite letture e canti, applaudiamo felici perché anche quest’anno abbiamo superato una piccola prova di Classe quarta 5
PRENDI UN BAMBINO PER MANO Accogliere un bambino nella scuola dell’infanzia significa accompagnarlo lungo i primi passi della vita. Proprio per questo la nostra scuola offre un ambiente sereno, invitante e coinvolgente capace di accogliere i bimbi più piccoli e i bambini più grandi facendoli sentire protagonisti. Le insegnanti , le suore e tutto il resto del personale ogni giorno si impegnano a far si che il bambino stia bene a scuola, che viva momenti di gioia rendendo meno possibile traumatico il momento del distacco e a far si che soprattutto le famiglie riescano a lasciare il bambino con fiducia, creando con noi dei legami solidi che ci permettono così di farlo crescere tutti insieme. Infatti per tutta la comunità educante è importante dedicare tempo alle relazioni soprattutto nei riguardi dei più piccoli. Proprio come dice un proverbio africano, valido anche nella nostra società: “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”. La maestra Federica Pazzelli 6
IL PRIMO DISTACCO… DALLA PAURA ALLA FIDUCIA L’ inserimento è un momento altamente importante Credo che nessuno debba esprimersi su un argomento sia per la mamma che per il bambino. così delicato senza esserci passato. È, in moltissimi casi, il primo momento di vero distacco Ho vissuto con mio figlio questo momento in un modo fisico, visivo ed emotivo in un legame profondo. meraviglioso, la struttura mi aveva già trasmesso un Questa situazione deve essere affrontata, in senso di allegria, calma e pulizia durante l’open day. particolar modo dal genitore o dall’accompagnatore L’emozione c’era non lo nego ed anche la paura. Ma tendenzialmente con estrema serenità al fine di le maestre quel giorno non hanno accolto solo il mio trasmettere al bambino calma e sicurezza. piccolo ma anche me, il loro sguardo, le loro braccia, Ma come possiamo infondere serenità a nostro le loro parole hanno inserito entrambi in questa nuova figlio se noi per primi siamo preoccupati? Dobbiamo avventura accompagnandoci ogni giorno in questo fidarci e affidarci a persone altamente qualificate che importante percorso di crescita. incontriamo forse per la seconda volta nella vostra vita e non è affatto facile. Sono state la mia forza e di conseguenza io lo sono stata per mio figlio. È vero sono state versate delle I dubbi ci assalgono, le domande sono tantissime e lacrime lo ammetto, erano le mie ma non ditelo a neanche il cane ha più voglia di starci a sentire. Come nessuno!!! so tutte queste cose? Sono una mamma ed il mio bimbo è iscritto in questo splendida “Scuola Sacro Cuore” nella sezione gialla , all’infanzia. La mamma di Matteo De Rossi 7
LA CLASSE PRIMA, UN’AVVENTURA NEI SETTE MARI! In occasione dell’anno scolastico 2019-2020 sta la gita che si è svolta presso la Centrale del Latte, avendo luogo la mia esperienza di classe Prima nella dove i bambini hanno potuto vedere con i loro occhi la scuola Sacro Cuore. produzione del latte, dopodiché ci siamo recati presso La classe è composta da 17 bambini, 10 femminucce una fattoria e, oltre a conoscere le mucche e il fattore e 7 maschietti. che cucina il formaggio, hanno realmente piantato dei Sin da subito la classe si è rivelata entusiasta di fagiolini! cominciare la nuova avventura scolastica, i bambini tutti fremevano all’idea di imparare a leggere, scrivere Inoltre, sin dall’inizio dell’anno, la classe Prima, insieme e contare! all’intera scuola, ha aderito al progetto Coping-Power, che aiuta i bambini e le bambine nella gestione delle Francesco e Giulia si sono aggiunti in itinere nella loro emozioni e nella gestione delle dinamiche di classe e nel giro di pochi giorni si sono integrati, gruppo. raggiungendo così un’ottima armonia all’interno del In seguito a questo progetto abbiamo così conosciuto gruppo. il personaggio di Barracudino, un pesciolino sempre arrabbiato, che con l’aiuto del suo saggio amico Si tratta di una classe allegra e gentile, sempre pronta Fernando, riuscirà a superare la sua rabbia e a a dare il suo contributo alle attività didattiche della compiere molte avventure in giro per i sette mari! scuola e a partecipare alle occasioni comunitarie. I Prendendo esempio dalla storia di Barracudino, i bambini e le bambine, tutti molto diversi tra loro, sono bambini e anche io, abbiamo creato il nostro alter-ego affiatati, volenterosi ed educati, affrontano ogni giorno in versione pesciolino e ogni giorno, su un tabellone con grande forza di volontà, per questo motivo fino ad appeso in classe, procediamo lungo le onde del mare, ora è stato davvero un gran piacere lavorare con loro, per raggiungere degli obiettivi che cambiano ad ogni sia da parte mia che da parte di tutto il corpo docenti! tappa e ci consentono così di rafforzarci come alunni, come maestra, come classe, come compagni di Nel corso dell’anno, diverse sono state le occasioni avventura! che hanno permesso ai bambini di rafforzare il loro rapporto d’amicizia e alimentare il loro entusiasmo nei riguardi della scuola. Tra queste, certamente La maestra Chiara 8
CHI BEN COMINCIA... Vi presentiamo la prima, con lo scopo di raccontarvi l’approccio iniziale è già molto proficuo, infatti la loro l’esperienza di noi genitori. grande curiosità, voglia di conoscere ed imparare che li accomuna, ha fatto registrare già ottimi risultati, Il cammino dei nostri figli è iniziato nel migliore dei come è stato confermato dall’insegnante stessa. modi, nonostante il delicato passaggio dalla scuola gioco alla scuola apprendimento, grazie al progetto Noi genitori possiamo essere solo contenti e disponibili di continuità. continuando a collaborare tutti insieme su questa I nostri bambini sono stati accompagnati in maniera strada... È rassicurante vedere tuo figlio che freme naturale in questo nuovo ed importante percorso, per andare a scuola e addirittura dispiaciuto nel dover iniziando a conoscere il modo di lavorare che uscire, a testimonianza dell’importanza di una scuola, avrebbero ritrovato poi in classe prima. dove si vive un clima di “famiglia”. L’aria familiare che si respira nell’ambiente scolastico Completando il titolo possiamo sperare di essere a ha permesso un ottimo inserimento dei bambini metà di un’opera ancora tutta da scrivere... che sono alla prima esperienza in questa scuola, entrando a far parte del grande gruppo classe. Grazie all’entusiasmo e alla professionalità della loro maestra: Domenico, Manuele e Barbara 9
NOI SUPER STAR COME BARRACUDINO…. Q uest’anno tutti i bambini e le insegnanti della nostra scolastici possono generare vissuti caratterizzati scuola siamo impegnati a seguire il progetto “Coping da gioia, soddisfazione, orgoglio, ma anche da power”, un percorso che ci aiuta a conoscere e a frustrazione,rabbia,tristezza,e angoscia. A loro volta gli gestire le nostre emozioni, sviluppando e potenziando stati d’animo e le emozioni influenzano direttamente i le nostre capacità sociali, emotive e relazionali, processi d’apprendimento scolastico. E’ per questo in linea con le indicazioni nazionali e le normative motivo che questo progetto è molto significativo per i vigenti, cercando inoltre di ridurre atteggiamenti di nostri alunni perché imparano a conoscere attraverso aggressività e rabbia. il termometro delle emozioni ( un altro strumento collegato al percorso) quello che provano nelle loro Questo percorso, integrato nella nostra esperienze per essere coscienti di ciò che sentono programmazione didattica, si articola in sei diversi e poi essere capaci di gestire le emozioni. E nella moduli collegati tra loro da una storia divertente ed serenità si prova il gusto d’imparare. appassionante in cui i diversi personaggi, in particolare Barracudino Super Star, si impegnano a raggiungere, La scuola è un luogo di relazioni tra le persone ed è insieme ai nostri alunni e a noi maestre, degli obiettivi proprio in questo scambio tra soggetti che nascono i o traguardi, di mese in mese, personali e di classe. vari aspetti dell’affettività e si creano i presupposti per gli apprendimenti. Inoltre, attraverso i moduli, si impara a rispettare il punto di vista altrui (perspective taking) e a risolvere Il progetto durerà fino alla fine dell’anno scolastico; ci in maniera adeguata situazioni di conflitto (problem sentiremo tutti un po’ diversi, più maturi e consapevoli solving). che vivere in armonia con l’altro ci rende persone migliori. La crescita e l’apprendimento sono processi connessi alla sfera affettiva e relazionale. Successi e insuccessi Giacoma Allotta 10
TRUFFLES Step one: Crumble the biscuits in a bowl with your hands. Step two: Add butter at room temperature, sugar, cocoa and orange juice. Step three: Make small balls and place them in the pirouettes, on a plate. Step four: Put everything in the refrigerator for about 2 hours. 150g butter Step five: Dusts with icing sugar. 150g dry biscuits Yummy !! We have also had a “Sweet moment” … The students in the canteen, had many different ingredients at their disposal and with the guide of the 80g sugar english teacher they picked the right ones to prepare the Truffles... With their little hands they melted, “savoured” and mixed all the ingredients together to make little and very special tasty chocolate balls. 30g bitter cocoa Great concentration during a fun activity, many laughs….. They were really amused and satisfied. Abbiamo anche avuto un “momento di dolcezza”... Gli studenti in sala mensa, avevano a loro disposizione tanti ingredienti e sotto la guida dell’insegnante di inglese, sceglievano quelli giusti per preparare i 60g icing sugar Truffles. Con le loro manine scioglievano, assaggiavano e mescolavano tutti gli ingredienti per fare piccole speciali palline di cioccolato. Grande concentrazione in un momento di puro orange juice divertimento e tante risate… erano veramente divertiti e soddisfatti… La maestra Maria Cristina 11
AVETE MAI SENTITO PARLARE DI CODING? Il Coding lo possiamo considerare come nuovo azioni utili al raggiungimento di un obiettivo. Basterà linguaggio che permette di dialogare con il computer spostare blocchi o mattoncini sul monitor per creare per assegnargli dei compiti e dei comandi in modo una sequenza che permetta al vostro personaggio di semplice. completare il livello. Non stiamo parlando di suggerimenti per informatici o In occasione dell’ultimo Open Day i bambini delle classi ingegneri: il Coding è anche alla portata dei bambini. quinta e prima, sono stati protagonisti di un gioco di Infatti nella nostra scuola abbiamo cominciato a Coding. Il gioco si basava su una storia inventata ed lavorarci con gli alunni. espressa in disegni dai bimbi della prima, dal titolo “Dani e bici”. La storia è stata rappresentata su un Giocando a programmare si impara ad usare la tappeto, realizzato dai bimbi di quinta che fungeva logica, a risolvere problemi e a sviluppare il “pensiero da tabellone di gioco sul quale si muovevano, dietro computazionale”, un pensiero logico creativo che indicazione dei compagni di quinta, i bambini della consente di scomporre un problema complesso in prima, svolgendo il ruolo dei personaggi del gioco. diverse parti, per affrontarlo più semplicemente un pezzetto per volta. A seguito di un primo imbarazzo dovuto all’esposizione Con il Coding quindi anche i bambini potranno risolvere al pubblico adulto, i bambini hanno proseguito il i problemi da grandi. gioco con serenità e divertimento mettendo in pratica le procedure del problem solving, divertendosi e Come funziona il Coding? Con i computer o con il condividendo un’esperienza ricca di emozioni. tablet si possono fare giochi ed esercizi interattivi per far svolgere ai personaggi sullo schermo le La maestra Debora 12
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CONCERTO DI NATALE: LE EMOZIONI DEGLI ALUNNI!! Nella mia scuola “Sacro Cuore”, a dicembre, prima arrivato il giorno che tutti aspettavamo. Al nostro delle feste natalizie si svolge un grande evento: il primo concerto eravamo molti agitati, ma con il concerto di Natale che ci rende tutti molti tesi e passare degli anni abbiamo cominciato ad abituarci. ansiosi perché dobbiamo fare le prove e studiare Questo non significa che ogni anno non siamo stati di più, di più..... in ansia con tutte quelle persone che ci fissano e che si aspettano tanto da ciascuno di noi, è quasi Con la maestra Meri, un po’ severa, ma giusta, impossibile non esserlo!!! suoniamo il pezzo che ci è stato assegnato un Per calmarci facciamo dei grandi e profondi respiri giorno, più o meno a metà novembre. Ogni classe e facciamo finta che siano solo le prove e non il suona uno strumento diverso: le classi prima e concerto vero e proprio. seconda si esibiscono con il metallofono, le classi Questo è stato il nostro ultimo concerto, ma terza e quarta con la diamonica (che è un piccolo sappiamo benissimo che tutti i sentimenti e le pianoforte a fiato) e la quinta con il flauto. emozioni che abbiamo provato in questi anni, che siano rabbia (quante volte prima di esibirci Quel giorno ricordiamo l’adrenalina e la paura avremmo voluto prendere uno strumento qualsiasi che avevamo dopo aver letto per la prima volta il e lanciarlo dal quinto piano!!!), dolore, felicità o pezzo: pensavamo fosse impossibile!!! In realtà tristezza, saranno per sempre impressi nel nostro era tutt’altro che difficile, anzi era facilissimo perciò piccolo cuore. tutta la paura è svanita in un attimo. Dopo molte prove in chiesa, tra ansia e felicità è Classe quinta 14
CONCERTO DI NATALE Il concerto di Natale della Scuola primaria paritaria crescita individuale e di gruppo,guidati dalla maestra di Sacro Cuore di Roma si è svolto in un clima festoso musica Meri e dalla maestra d’inglese Maria Cristina. e gioioso. I piccoli della materna hanno aperto il concerto, Come ormai tradizione, tutti i bambini hanno avuto preparando il pubblico all’ascolto dei diversi messaggi il piacere di aprire il loro Concerto di Natale a tutta di pace, gioia e fratellanza. Questo progetto musicale la comunità in trepidante attesa. Prima di esibirsi è inserito nel progetto continuità della nostra scuola davanti ai genitori, amici e nonni seduti fra i banchi ,con una serie di altre iniziative che hanno visto e della Chiesa Sacro Cuore a Ponte Mammolo,la quale che vedranno ancora, alcuni docenti della scuola ci accoglie e condivide con noi questo momento ormai primaria lavorare con i bambini della materna prossimi da diversi anni, i bambini erano eccitati e pronti per all’inserimento del nuovo ordine di scuola. l’esibizione ormai vicina. Come detto c’era aria di festa quando il 19 dicembre è Ancora una volta il linguaggio universale della musica iniziato il concerto di Natale, ma ancor di più alla fine ha permesso di realizzare un momento di grande quando un fragoroso applauso, da parte dei presenti, inclusività e profondo significato. ha concluso il concerto dopo la realizzazione del presepio vivente da parte dei bambini della materna. Nel corso dei primi mesi di quest’anno scolastico gli Il concerto si è concluso con gli auguri di pace e serene alunni di tutte le classi della primaria e della scuola vacanze da parte delle Suore. dell’infanzia hanno dedicato le ore di musica alla preparazione di questo evento Natalizio, studiando Ancora una volta i nostri bimbi sono riusciti a stupirci brani di stili e generi diversi appartenenti alla per la loro bravura!!!!! tradizione di varie culture, sia con il canto che con gli strumenti,preparandosi con impegno ad affrontare questa bellissima esperienza così importante per la Meri Bruno 15
MAGICO NATALE Il concerto di Natale è il primo momento di festa maracas, i legnetti, i triangoli e i tamburelli creando dell’anno scolastico aperto al pubblico, pieno di un’atmosfera magica e commovente che riscalda i emozioni e condivisione con le famiglie. Non è altro cuori delle famiglie. che un importante occasione, in cui le famiglie possono Per noi della scuola dell’infanzia è un’esperienza molto conoscersi, collaborare con la scuola, vedere le attività significativa perché i bambini oltre ad aprirsi ai valori svolte e vivere un evento entusiasmante assieme ai cristiani dell’amore, della pace e della fratellanza, loro bambini. vincono l’insicurezza e fanno i primi passi verso una certa autonomia. Durante il concerto di Natale i bambini si esibiscono con canti e con lo strumentario ORFF: i bambini come in una piccola orchestra suonano in modo gioioso le Caterina Casiello LA RECITA DI NATALE, UN REGALO DI SERENITA’ C i sono molti eventi della vita dei nostri figli che ci c’era il mio bambino ma soprattutto per l’impegno e la emozionano. Uno tra questi è, senza dubbio, la recita dedizione di ogni singola maestra. Ogni mossa, ogni natalizia. canzone, ogni poesia era frutto di un lavoro compiuto Arriviamo a quel giorno emozionati più dei nostri con amore. I bambini, anche i più piccoli, anche i più piccoli. Conosciamo un po’ le canzoncine o le poesie timidi, eseguivano quei gesti con grande fiducia e perché qualcosa è sfuggito ai nostri pargoli. naturalezza. La prima recita a cui ho assistito in questa splendida Purtroppo credere nel Natale in questi anni almeno “Scuola Sacro Cuore” fu a Natale. Uno stuolo di nonni, per me è diventato sempre più difficile, ma quel genitori, babysitter convocati per assistere al grande momento mi ha trascinato in un vortice di sensazioni evento. meravigliose di festa e serenità. Entrati nella grande palestra abbiamo atteso l’arrivo dei nostri figli in un silenzio carico di gioia. Ovunque Lo scopo di ogni genitore è vedere il proprio figlio aleggiava lo spirito del Natale e l’allegria c’era: chi sereno e felice… anche quando è vestito da San preparava le telecamere e chi i fazzoletti. Giuseppe. Poco dopo ecco entrare una fila di piccoli tesori con il cappellino rosso caratteristico e dei sorrisi bellissimi. La recita mi ha colpito sicuramente perché tra loro Francesca, la mamma di Matteo 16
IN CONTATTO CON LE EMOZIONI PER UN MOMENTO UNICO E SPECIALE “B imbi silenzio! Siete pronti? Andiamo!” Queste Il saggio è proseguito con diverse canzoncine natalizie sono state le parole che hanno dato inizio alla mia cantate e animate con gesti e movimenti. Tutte le prima esperienza, da mamma, alla recita di Natale maestre si sono alternate nelle esecuzioni dei brani, del mio bimbo. Per scattare delle foto, ho avuto la orgogliose del proprio lavoro e dei piccoli alunni. possibilità di vedere i piccoli alunni “dietro le quinte”. Immancabile la classica canzoncina natalizia Jingle Tutti in fila ordinati, tra un sorriso, una richiesta e una Bells, diretta dalla maestra Giacoma, che, ha reso lacrimuccia, i bimbi erano pronti a portare in scena il fieri noi genitori nel sapere che i nostri bimbi stanno lavoro preparato durante le settimane precedenti. Per imparando una nuova lingua. Intanto la maestra Elisa me l’emozione era tanta! Come immagino per tutti i coordinava la regia e la maestra Caterina e la maestra genitori che aspettavano questo momento fin ad ora Federica si sono alternate anche a consolare, tra una solo immaginato con i pochi elementi raccontati dai coccola e un abbraccio, i bimbi piccoli bisognosi di bimbi e dalle maestre. rassicurazioni. Dietro la macchina fotografica, in prima fila, sapevo Gli interventi di Suor Paola e Suor Rosaria hanno che non avrei semplicemente scattato foto ma avrei portato spunti di riflessione sul significato del Natale, catturato momenti unici e irripetibili, emozioni che mettendo in luce l’importanza dei sentimenti profondi trasparivano su ogni volto che inquadravo, immagini quali l’amicizia, l’amore, la pace e la fratellanza che, che sarebbero rimaste impresse nei nostri ricordi, nei cantati dai bambini, assumono un significato ancora nostri cuori. Immagini che ci avrebbero potuto riportare più profondo. a quel magico momento natalizio! Un momento speciale e unico in cui si respirava un’atmosfera Alla fine della rappresentazione, tutti i bambini sono coinvolgente e allegra. stati accolti da un applauso fragoroso, orgogliosi di aver fatto un buon lavoro, lodati dalle maestre e da Accompagnati dagli applausi, una fila composta di noi genitori. Babbonatalini e rennine hanno preso posto nella grande palestra per dare inizio allo spettacolo. In pochi È così che il saggio di Natale della scuola dell’infanzia attimi, il silenzio e l’attesa hanno lasciato il posto alla si è presentato come un’occasione di crescita, non musica e all’emozione. E così all’attacco della maestra solo per i bimbi ma anche per noi genitori, momenti Meri, i bimbi si sono esibiti nell’accompagnamento di consapevolezza e riflessione, un sano pretesto strumentale della marcia di Radetzky: campanelli, per distaccarsi dalla vita frenetica di tutti i giorni e legnetti, triangoli, maracas e tamburelli risuonavano un’opportunità per mettersi in contatto con le nostre nella grande palestra. Noi genitori ormai avevamo emozioni. individuato i nostri figli ma molti bimbi, tra un suono e l’altro, con il loro sguardo, erano ancora alla ricerca dei propri genitori. Lorena, la mamma di Alessio 17
MANO NELLA MANO La scuola collabora con le famiglie nel processo genitori. educativo e formativo e si rende disponibile al dialogo e a comprendere tutte le indicazioni che aiutano la L’Istituto si propone, in altri termini, di valorizzare crescita degli studenti e che possono migliorare la il senso di appartenenza alla famiglia, alla scuola, qualità della scuola e dello stare a scuola. alla parrocchia e al territorio per costruire insieme un’alleanza educativa. E’ uno degli obiettivi primari che la nostra si propone in un momento storico in cui spesso, con la vita frenetica La scuola ha organizzato l’incontro con le famiglie per che si conduce, non si ha il tempo materiale di stare sabato 21 marzo. I bambini di tutte le classi avranno un po’ con i propri figli. la possibilità di mostrare ai loro genitori il lavoro svolto durante il periodo prefissato. Si avrà anche Per questo è nata la giornata della primavera, una l’opportunità di pranzare tutti insieme! piacevole occasione in cui genitori e figli hanno la possibilità di trascorrere una mattinata all’insegna Vi aspettiamo numerosi! della serenità e dell’allegria, ma è anche un momento di condivisione e di convivialità. “Noi genitori, noi insegnanti, noi politici, noi istituzioni, noi comunità, dobbiamo prenderci cura dei nostri figli A tal proposito, le figlie del Sacro Cuore di Gesù e nipoti in formazione.” (L’I Care di Don Milani) sollecitano la corresponsabilità dei genitori per una collaborazione fattiva e franca perché convinte che i primi responsabili dell’educazione siano gli stessi La maestra Federica Evangelista 18
FESTA DELLA PRIMAVERA La Festa della primavera è per noi una festa che La giornata si è conclusa con una super pesca piena promuove l’alleanza educativa, la collaborazione delle di oggetti per grandi e piccini e il cui ricavato e stato famiglie e della parrocchia al processo educativo dei devoluto ai bambini centrafricani orfani e in difficoltà. bambini della nostra scuola. Il progetto che sta alla base di questa festa ha lo scopo di far confluire tutti È stato un successo! i lavori delle attività svolte per conoscere il rapporto che ci lega come scuola alla parrocchia “Sacro Cuore Bambini, genitori e noi maestre abbiamo passato una di Gesù” e al nostro quartiere “Ponte mammolo” più in bellissima giornata all’insegna del divertimento, della generale. condivisione e dell’amicizia. L’anno scorso è stata l’inaugurazione di questa È stata un’occasione per i bambini di scambiarsi festa che si è svolta presso la nostra scuola il 13 opinioni e di mostrare alle famiglie il loro lavoro. Non aprile e dove sono stati esposti i disegni della scuola a caso quest’anno ripeteremo questa bellissima dell’infanzia e primaria, testi descrittivi, poetici e esperienza; i bambini e le insegnanti si stanno di cronaca che ritraevano le esperienze vissute a preparando, sperimentando nuovi progetti tutti da scuola, in parrocchia e nella ludoteca del quartiere. condividere con voi il prossimo sabato 21 marzo con Naturalmente tutti gli eventi accompagnati dalle foto la differenza che quest’anno la merenda si trasformerà e descritti in maniera eccelsa dagli alunni più grandi in un pranzo da condividere tutti insieme! delle classi quarta e quinta. Tutto ciò seguito da una grande merenda tutti insieme e giochi che hanno coinvolto bimbi e genitori. La maestra Elisa 19
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SAGGIO DI FINE ANNO SCOLASTICO La Il saggio di fine anno rappresenta per la nostra scuola un vero e proprio imperdibile evento. Famiglie, bambini e insegnanti attendono infatti con ansia questo grande giorno! Un mix di canti, balli e pezzi suonati tutti rigorosamente progettati ad hoc per ogni classe e che seguono lo stesso filo conduttore ideato dalle insegnanti e dalla coordinatrice. Ogni anno infatti le maestre di musica, educazione fisica ed inglese riflettono e poi sviluppano un tema: l’anno scorso i bambini dell’infanzia hanno ballato e cantato sulle note di Mary Poppins mentre la primaria ha esplorato tramite suoni e movimenti usi, costumi e tradizioni dei popoli di tutto il mondo, due anni fa sono stati i protagonisti di un mini Sanremo, poi è stata la volta dei “Migliori anni”: dagli eleganti anni 60 passando per la disco dance anni 80 per arrivare ai nostri giorni! Insomma, ogni anno i bambini si immedesimano e interpretano ruoli a loro prima sconosciuti imparando sempre cose nuove. Per noi insegnanti è una gioia e un’immensa soddisfazione vedere come accolgono sempre le nostre proposte con entusiasmo, e come lavorano sodo per realizzare ciò che è stato ideato, mostrando ai genitori, parenti ed amici le abilità e gli sforzi di ognuno di loro. Tutto questo oltre che un bellissimo spettacolo rappresenta per tutti noi una giornata e un momento di unione, condivisione ed accoglienza: durante le prove tutte le classi si riuniscono in palestra, ballano, suonano e cantano insieme unendo le forze, aiutandosi e mostrando entusiasmo anche nelle esibizioni degli altri. Spesso mi fermo ad osservare con quale ammirazione i piccoli guardano e imitano i più grandi e viceversa, i grandi si prendono cura ed incoraggiano i più piccoli. Si collabora per un unico scopo, la realizzazione di uno spettacolo pieno di colori, suoni, movimenti che sancisce la conclusione di un altro bellissimo anno scolastico! La maestra Elisa 21
ECO DELLA MAMMA DI EX ALUNNI Sono la mamma di un ragazzino di 11 anni e di La Vice Preside e professoressa di inglese di mio una ragazza di 14, entrambi alunni del Sacro Cuore, figlio (oggi frequentante una scuola Media pubblica scuola non reclamizzata, quindi forse poco conosciuta del quartiere) giorni fa mi ha fermato per congratularsi del nostro quartiere, ma grande opportunità per far per mio figlio , pensavo per il 10 in pagella di inglese studiare i proprio figli in un ambiente sano, dove oltre (merito degli efficaci corsi di potenziamento linguistico alla didattica, viene curato un aspetto fondamentale frequentati al Sacro Cuore), invece la Vice Preside era della formazione dell’individuo, cui troppo spesso, nelle ammirata dalla generosità con cui il ragazzino aiuta i altre scuole, non si presta la necessaria attenzione e compagni ed è educato con tutti e ha osservato come cui oggi, i genitori, costretti spesso entrambi a lavorare i bambini provenienti dal Sacro Cuore hanno spesso tutto il giorno, non hanno tempo per dedicarsi, come una marcia in più. vorrebbero: l’educazione, intesa come rispetto del prossimo e delle regole della convivenza civile.. tutto I professori del Liceo della mia figlia maggiore, ne ciò, senza rigidità o severità, ma col sorriso, con la hanno messo in luce l’educazione esemplare, prima comprensione, l’amore e una grande dedizione da ancora dell’ ottima preparazione. parte di tutte le insegnanti. Infine, al Sacro Cuore, ancora meglio che in una I “bambini del Sacro Cuore” sono abituati a giocare sezione musicale, viene insegnato fin dai sei anni, con i più piccoli, nel rispetto reciproco, ad aiutarsi a suonare, in modo serio, uno strumento, dando ai nei momenti di difficoltà, a collaborare tra maschietti bambini l ‘opportunità di fare musica, anche d’insieme, e femminucce, senza barriere di genere, ceto o e scoprire risorse e talenti di sé che, un domani, nazionalità. possono diventare sblocchi professionali. Questa cultura del rispetto e della solidarietà, La mia figlia più grande, promettente pianista, in che i bambini acquisiscono al Sacro Cuore, è un procinto di sostenere l’esame di ammissione al S. meraviglioso bagaglio, grazie al quale, i miei figli, Cecilia, ha scoperto al Sacro Cuore la sua passione anche ora (che frequentano: l’uno, la scuola Media, per il pianoforte. l’altra, il Liceo scientifico) vengono molto apprezzati nelle rispettive scuole, al di là dell’ottimo profitto. Saremo sempre immensamente grati a questa scuola Del resto, poiché la crisi economica che stiamo per come ha contribuito positivamente alla formazione vivendo da anni, è in primo luogo crisi di valori, la dei nostri figli! società non ha forse bisogno essenzialmente di boni cives , di buoni cittadini? Maria Cristina Fabi Di Teodoro 22
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SCUOLA SACRO CUORE DI ROMA Via Celso Ulpiani, 15 - 00156 Roma Tel 06 4073185 - Fax 06 4074296 sacrocuore.roma@virgilio.it www.scuolasacrocuoreroma.com Abbiamo cura di ogni bambino affidato alla nostra formazione integrale. Ogni bambino merita di conoscere il senso di appartenenza, che sia quello alla famiglia, alla scuola, alla parrocchia, fino a quello del territorio in cui vive. Insieme è crescere, migliorarsi, cambiare, perché si può contare sull’aiuto degli altri. Insieme è fare cose belle, dialogare e conoscere. sr Paola
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