INFO134 - European Investment Bank
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Collegare l’Europa: i finanziamenti a favore della mobilità e delle città sostenibili p.5 • La BERS, la BEI ed il Gruppo Banca mondiale uni- scono le loro forze a sostegno dell’Europa centro-orientale p.12 • Consultazione pubblica sulla Dichiarazione ambientale e sociale della BEI p.15 • La BEI finanzia il piano regionale sull’energia solare nel Poitou-Charentes p.19 • Quinta Conferenza del FEMIP: riflessione sulle PMI nel Mediterraneo p.20 • Acqua pulita e sicura per le zone più povere del Malawi p.22 • Ampliamento del canale di Panama p.26 INFO 134 L a r i v i s t a d ’i n fo r m a z i o n e d e l G r u p p o B a n c a e u r o p e a p e r g l i i nve s t i m e n t i • 1 – 2 0 0 9 • I S S N 0 2 5 0 - 3 9 0 5 La BEI sostiene la ripresa economica dell’UE La BEI è all’altezza di affrontare la sfida imposta dall’attuale recessione economica. Nel 2008, il volume complessivo dei finanziamenti è aumentato del 21%, elevandosi a 57 miliardi di euro. Durante il prossimo biennio, la Banca incrementerà ulteriormente il sostegno alla ripresa economica dell’Europa. Per soddisfare i nuovi obiettivi di finanziamento, dal 1° aprile 2009 il capitale sottoscritto della Banca è aumentato di circa 67 miliardi di euro raggiungendo 232,4 miliardi, aumento reso possibile trasferendo il suddetto importo dalla riserva supplementare della BEI. Ripartizione del capitale della BEI al 1° aprile 2009 0 10 000 000 000 20 000 000 000 30 000 000 000 40 000 000 000 Importo (in euro) Germania 37 578 019 000 DE Francia 37 578 019 000 FR Italia 37 578 019 000 IT Regno Unito 37 578 019 000 GB Spagna 22 546 811 500 ES Paesi Bassi 10 416 365 500 NL Belgio 10 416 365 500 BE Svezia 6 910 226 000 SE Danimarca 5 274 105 000 DK Austria 5 170 732 500 AT Polonia 4 810 160 500 PL Finlandia 2 970 783 000 FI Grecia 2 825 416 500 GR Portogallo 1 820 820 000 PT Repubblica ceca 1 774 990 500 CZ Ungheria 1 679 222 000 HU Irlanda 1 318 525 000 IE Romania 1 217 626 000 RO Repubblica slovacca 604 206 500 SK Slovenia 560 951 500 SI Bulgaria 410 217 500 BG Lituania 351 981 000 LT Lussemburgo 263 707 000 LU Cipro 258 583 500 CY Lettonia 214 805 000 LV Estonia 165 882 000 EE Malta 98 429 500 MT Totale 232 392 989 000
INFO 134 N La rivista d’informazione del Gruppo Banca europea per gli investimenti • 1 – 2 0 0 9 • I S S N 0 2 5 0 - 3 9 0 5 ATTIVITÀ GENERALI DELLA BEI el 2008, il volume complessivo dei finanziamenti è aumentato del 21%, ele- vandosi a 57 miliardi di euro da 48 miliardi del 2007, l’86% dei quali (51,4 mi- La BEI sostiene la ripresa economica dell’UE 1 liardi di euro) è andato ai Paesi dell’UE. Si distinguono in particolare i prestiti Collegare l’Europa: i finanziamenti a favore alle PMI (+42%), che sono balzati a quota 8,1 miliardi (5,7 miliardi nel 2007) 5 di cui più della metà accordati nell’ultimo trimestre. della mobilità e delle città sostenibili La BERS, la BEI ed il Gruppo Banca mondiale Le firme dei contratti di prestito sono nettamente aumentate alla fine dell’anno fa- uniscono le loro forze a sostegno 12 dell’Europa centro-orientale cendo scattare un rapido incremento delle erogazioni (+12%) per un valore com- plessivo di 48,6 miliardi di euro. «Confermo il nostro massimo impegno ad attuare, Programma di azione BEI-Università 14 più velocemente possibile, le richieste dei nostri azionisti, gli Stati membri», è il com- mento espresso dal Presidente della BEI Philippe Maystadt durante il suo intervento Consultazione pubblica sulla Dichiarazione 15 alla conferenza stampa annuale della Banca a Bruxelles il 9 marzo, durante il quale ambientale e sociale della BEI ha messo in risalto l’impennata dei finanziamenti ai Paesi dell’UE tra l’ottobre 2008 e ATTIVITÀ ALL’INTERNO DELL’UE la fine febbraio 2009 (31,3 miliardi di euro, 38% in più dei prestiti accordati rispetto allo stesso periodo 2007-2008). Le banche europee lanciano 16 una guida sulla normativa ambientale dell’UE Per rispondere all’incremento del volume dei finanziamenti, la BEI ha sostanzialmen- Azione coordinata BEI-Portogallo te aumentato il volume delle emissioni di titoli, che ha raggiunto 59 miliardi di euro 17 nel settore delle infrastrutture principali rispetto a 55 miliardi del 2007. Alla fine dell’anno, l’attività di raccolta ha registrato Sostegno della BEI alla ricerca maggiori difficoltà per via delle restrizioni alle condizioni di mercato. Tuttavia, nono- 18 e innovazione in Ungheria stante l’elevatissimo incremento dei titoli sovrani sul mercato, nel primo trimestre 2009 la Banca è stata in grado di raccogliere più di un terzo del volume previsto dal La BEI finanzia il Piano regionale 19 programma di raccolta per il 2009. sull’energia solare nel Poitou-Charentes ATTIVITÀ AL DI FUORI DELL’UE Aumento di capitale per soddisfare i nuovi obiettivi dei Quinta Conferenza del FEMIP: riflessione finanziamento 20 sulle PMI nel Mediterraneo Con il rapido peggioramento della situazione presente sui mercati finanziari e con Acqua pulita e sicura 22 l’aggravarsi della crisi economica nel 2008, la Banca ha deciso di aumentare i finan- per le zone più povere del Malawi ziamenti a sostegno della ripresa economica europea. Lo scorso dicembre, il Consi- Gli abbuoni d’interesse della BEI: glio di amministrazione della BEI 1 ha approvato il Piano di attività della Banca per il garantire la centralità dello sviluppo 24 periodo 2009-2011 2, che stabilisce obiettivi più elevati di finanziamento insieme ad negli interventi a favore dei Paesi ACP altre misure concrete per combattere la crisi. Potenziata la cooperazione BEI-CAF 25 nella regione andina Il pacchetto di misure a sostegno della ripresa economica, approvato dalla Banca, pre- vede un aumento dei finanziamenti di 15 miliardi di euro all’anno per il 2009 e 2010 Ampliamento del canale di Panama 26 rispetto agli anni precedenti, con misure precise in tre ambiti fondamentali: le piccole e medie imprese (SME) e le imprese mid-cap, le regioni della convergenza 3 più svan- QUESTIONI INTERNE Nuovo Ufficio JASPERS di Sofia 29 1 Il Consiglio di amministrazione della BEI è composto da 28 amministratori titolari e supplenti; ogni Visita alla BEI del Presidente Giorgio Napolitano 30 amministratore è nominato da ciascun Stato membro e uno dalla Commissione europea. 2 Il Piano di attività della Banca (PAB) formula gli orientamenti strategici e quantifica le priorità operative e gli obiettivi della BEI nel triennio successivo ed è un documento operativo di Particolare attenzione della BEI alla società civile: riferimento per il personale della BEI. 30 inaugurato un apposito sotto-sito web 3 I prestiti della BEI alle regioni della convergenza interessano complessivamente 113 regioni nell’EU a 27, ossia una popolazione di 190 milioni di persone. Tali regioni ricevono il massimo «Incrocio di sguardi» tra la BEI e la BCEE 31 dei finanziamenti dai Fondi di coesione e strutturali. Nel periodo 2007-2013, saranno assegnati 347 miliardi di euro di risorse a fondo perduto dai Fondi strutturali. Nuove pubblicazioni della BEI 32 BEI Informazioni è una pubblicazione periodica del Dipartimento Comunicazione della Banca europea per gli investimenti. Direttore responsabile: Daniela Sacchi-Cremmer. Impaginazione: Laboratorio grafico BEI, Sabine Tissot. Foto: Fototeca BEI, Renfe: Patier, The Autoridad del Canal de Panama (ACP), Electrolux Lehel Ltd La riproduzione degli scritti apparsi su BEI Informazioni è consentita; si gradirebbero però la citazione della fonte e l’invio del ritaglio Gill Tudor, Portavoce della BEI, Philippe Maystadt, Presidente della BEI dell’articolo pubblicato. e Philippe de Fontaine Vive, Vicepresidente della BEI 2 BEI Informazioni 1 – 2009
AT T I V I TÀ G E N E R AL I D EL L A BEI Ripartizione dei prestiti alle PMI nel 2008 Finlandia: EUR 50 milioni Austria: EUR 47,5 milioni Grecia: EUR 92,5 milioni Romania: EUR 35 milioni Ungheria: EUR 116,5 milioni Polonia: EUR 29,45 milioni Bulgaria: EUR 125 milioni Slovenia: EUR 25 milioni Repubblica slovacca: EUR 138 milioni Repubblica ceca: EUR 260 milioni Portogallo: EUR 411,6 milioni Italia: EUR 2,476 miliardi Germania: EUR 610 milioni Regno Unito: La BEI vuole dare una risposta EUR 859,56 milioni alle microimprese con meno di 10 dipendenti. Francia: EUR 1,46 miliardi Spagna: EUR 1,40 miliardi taggiate, la lotta contro il cambiamento clima- 1. Maggiore sostegno alle PMI Nel 2009 la BEI ha sviluppato una nuova linea tico, compresa la produzione di auto «pulite» di prodotto, che consente la ripartizione del ri- nel contesto dell’apposito fondo BEI a favore Nel settembre 2008 la BEI ha lanciato un nuovo schio con le banche. Un approccio simile e com- dei trasporti ecosostenibili in Europa. prodotto, il «prestito BEI alle PMI», uno strumen- plementare è in fase di sviluppo anche per le to semplificato e flessibile che consente alle società mid-cap, e prevede finanziamenti pari a Per consentire alla BEI di soddisfare questi banche europee di finanziare qualsiasi tipo di 1 miliardo di euro all’anno, si tratta di un nuovo obiettivi di finanziamento più elevati, il 16 di- investimento alle imprese europee con meno di mandato della BEI accordato al FEI e diretto a cembre 2008 il Consiglio di amministrazione 250 addetti, sotto forma di investimenti tangibili sostenere la finanza mezzanine ed inoltre, sarà della Banca ha anche approvato di richiedere o intangibili, oppure di capitale d’esercizio. messa in atto dalla BEI, insieme al FEI e alla Com- al Consiglio dei governatori di anticipare l’au- missione europea una nuova iniziativa di micro- mento di capitale precedentemente previsto Il nuovo obiettivo di finanziamento prefissato finanza (JASMINE – V. BEI Info n. 132). per il 2010. per questo strumento è già stato superato nel 2008: la BEI ha infatti firmato contratti di presti- 2. Maggior sostegno Dal 1° aprile, il capitale sottoscritto della BEI to alle PMI per un valore di 8,1 miliardi di euro, all’Europa centro-orientale è stato aumentato di circa 67 miliardi di euro, da 5,7 miliardi del 2007. Allo stesso tempo, il raggiungendo 232,4 miliardi di euro. Come di Fondo europeo per gli investimenti (FEI), la fi- Dato che la crisi finanziaria sta avendo un im- consueto, il capitale versato si eleva al 5% del liale del Gruppo BEI specializzata nei finanzia- patto anomalo su taluni Stati membri, la Banca capitale sottoscritto. L’aumento di capitale è menti alle piccole imprese, ha accordato alle ha deciso di aumentare i finanziamenti detti stato effettuato tramite il trasferimento del banche commerciali 2 miliardi di euro di garan- di «convergenza» verso le regioni più povere, suddetto importo dalla riserva supplementare zie su prestiti e ha investito più di 400 milioni soprattutto nell’Europa centro-orientale. Per della BEI, a costo zero per gli Stati membri. di euro in fondi di capitali di rischio. soddisfare tale obiettivo e conformemente alla sua priorità che è stata rafforzata nei confronti L’aumento di capitale si è reso necessario in Il forte incremento dei finanziamenti BEI alle delle PMI, la BEI dispone di 8,5 miliardi di euro quanto, con il previsto aumento del 15% dei PMI è stato anche agevolato dai risultati del giro in attesa di essere erogati a sostegno delle PMI finanziamenti per il 2009 e per il 2010 su base di consultazioni tenutosi durante il 2007-2008 attraverso la rete locale di banche nell’Europa annuale, i prestiti e le garanzie in essere avreb- con i protagonisti del mercato delle PMI (came- centro-orientale e nei Paesi candidati, e preve- bero superato il massimale statutario del 250% re di commercio, organi/associazioni di profes- de di incrementare questo importo, qualora ne- del capitale sottoscritto 4. Con l’aumento di ca- sionisti e datori di lavoro, banche commerciali cessario, nel corso dei prossimi due anni. pitale a 232,4 miliardi di euro, il massimale si e autorità pubbliche dei 27 Paesi membri). Con eleverà a circa 581 miliardi di euro, consenten- questo giro di consultazioni, la Banca ha potuto La Banca gestisce inoltre l’iniziativa JASPERS, do in tal modo la crescita prevista delle attività capire meglio il mercato delle PMI e rispondere il programma di assistenza congiunta a soste- di finanziamento della Banca. offrendo i necessari sostegni, rivolgendosi in gno dei progetti nelle regioni europee, che è particolare alle ditte che sono costantemente un partenariato per l’assistenza tecnica tra la in difficoltà nel reperire finanziamenti (le mi- Commissione europea, la BEI, la Banca europea 4 Ai sensi dell’articolo 18, par. 5 dello Statuto della BEI, croimprese con meno di 10 dipendenti, le co- per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e la l’importo complessivo in essere dei finanziamenti siddette «gazzelle» dell’alta crescita e le PMI Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW). Lo scopo e delle garanzie accordate dalla Banca non può in nessun momento superare il 250% del suo capitale desiderose di investire in settori intangibili dell’iniziativa è sostenere gli Stati membri e le sottoscritto. come la ricerca e le ecotecnologie). regioni in grado di ottenere risorse dai Fondi BEI Informazioni 1 – 2009 3
AT TI V I TÀ GE NER AL I DE LLA BEI strutturali a preparare grandi progetti da pre- sentare alla Commissione europea. Nel 2008 JASPERS ha completato 82 progetti assistendone attivamente circa 280 i quali, se saranno approvati dalla Commissione euro- pea, riceveranno gli investimenti a titolo dei Fondi strutturali pari a circa 51 miliardi di euro. Il portafoglio del programma JASPERS si con- centra essenzialmente su cinque settori: stra- dale (19%), ferroviario, portuale e aeroportuale le», ha affermato il Presidente Maystadt duran- è agevolare lo scambio di esperienze e di migliori (21%), sviluppo urbano (13% compresi i tra- te il suo intervento alla conferenza. prassi nei PPP (V. BEI Info n. 132, p. 11). sporti urbani e l’efficienza energetica), idrico/ igienico-sanitario (24%) e i rifiuti urbani/ener- La linea politica della BEI nel settore energetico La BEI ha contribuito altresì alla realizzazione gia (17%), con circa l’8% assorbito da progetti riflette a pieno la grande rilevanza che il settore dell’LGTT, lo Strumento di garanzia del presti- riguardanti le telecomunicazioni, la cultura e svolge nell’ordine del giorno dell’Unione euro- to per progetti di trasporti RTE, il quale ha be- le infrastrutture di R-S. pea: l’energia ha un interesse fondamentale che neficiato del versamento di 500 milioni di euro influenza tutte le attività della Banca e le operazio- dallo Strumento per i finanziamenti strutturati 3. Energia e cambiamento ni di finanziamento in altre aree prioritarie. (SFS) della BEI e di 500 milioni di euro dal bilan- climatico cio comunitario per il periodo 2007-2013. Dal Nel 2008 i prestiti BEI all’energia hanno raggiun- fondo LGTT sono stati erogati gli investimenti Il pacchetto sull’energia e il cambiamento cli- to 8,6 miliardi di euro, dai 6,8 miliardi del 2007. diretti ad una prima operazione in Portogallo, matico approvato dalla BEI nel dicembre 2008 I prestiti nel settore delle rinnovabili, compresi nel 2008, ed altre firme di contratti sono previste comprende anche il fondo BEI a favore dei tra- quelli relativi alle rinnovabili nel settore manifat- per il 2009. Esso opera come un fondo di finanza sporti ecosostenibili (European Clean Transport turiero, hanno raggiunto 2,2 miliardi di euro. mezzanine: copre i rischi derivanti da un minor Facility). Questo strumento si concentrerà sui introito legato al traffico durante la prima fase progetti che consentono una forte riduzione La maggior parte dei finanziamenti della operativa dei progetti e facilita la partecipazio- di CO2 e di altre emissioni inquinanti in tutta BEI all’energia sono andati alle reti elettriche ne del settore privato nei progetti PPP. l’industria dei trasporti dell’UE finanziando la (28%), al trasporto di gas naturale e alle in- ricerca, sviluppo e innovazione e altre attivi- frastrutture di stoccaggio (21%). Le firme di 5. La ripartizione del rischio tà fisse tangibili negli impianti di produzione contratti per progetti energetici RTE hanno accelera i finanziamenti alla e nelle infrastrutture correlate. La Facility BEI raggiunto 2,9 miliardi di cui 1,4 miliardi per RSI rafforzerà il ruolo primario dell’Europa nello le infrastrutture di trasporto di gas naturale sviluppo di veicoli ecologici, riducendo l’im- che contribuiscono alla diversificazione e alla La BEI ha incrementato i finanziamenti alla patto che il settore dei trasporti ha, in termini sicurezza degli approvvigionamenti energe- ricerca, sviluppo e innovazione (RSI) che nel di emissioni di carbonio, sull’ambiente. tici dell’Unione. 2008 hanno raggiunto 7,1 miliardi di euro. Essi hanno beneficiato del regime di ripartizione del Nel dicembre 2008 la Banca ha firmato con Il Gruppo BEI ha partecipato attivamente alla rischio e sono stati accordati nell’ambito dello l’azienda italiana Piaggio il primo prestito ac- creazione del Fondo per l’efficienza energeti- Strumento di finanziamento apposito creato cordato dalla Facility, e nel gennaio 2009 uno ca globale e l’energia rinnovabile, gestito dal dalla Banca (Risk-sharing Finance Facility), un con la Volkswagen tedesca. Altre società hanno FEI e che investirà attraverso fondi regionali in programma innovativo diretto a migliorare successivamente beneficiato nel marzo 2009 progetti energetici e di energia rinnovabile di l’accesso al finanziamento del debito da parte di prestiti simili in vari Paesi europei; la BMW, piccola e media dimensione nei Paesi in via di di imprese private o istituzioni pubbliche che Daimler, Fiat, PSA Peugeot-Citroen, Renault, sviluppo e nelle economie emergenti. promuovono le attività di RSI. Questo mecca- Volvo Cars, Scania e Volvo Trucks. Come ha spie- nismo finanziario si fonda sul principio della ri- gato il Presidente della BEI Philippe Maystadt 4. 10 miliardi di euro per partizione del rischio di credito tra la Comunità durante la conferenza stampa di Bruxelles, migliorare i collegamenti europea e la BEI potenziando la disponibilità entro il primo semestre del 2009 la BEI avrà dei trasporti dell’UE della Banca ad erogare prestiti che prevedono approvato 7 miliardi di euro di prestiti a favo- rischi finanziari maggiori rispetto a quelli ac- re del settore automobilistico. I prestiti della BEI alle reti transeuropee (RTE) cettati di consueto dagli investitori. hanno raggiunto circa 10 miliardi di euro. I parte- A seguito dell’elevatissima domanda prove- nariati pubblico-privato (PPP) svolgono un ruolo Alla fine del 2008, i finanziamenti complessivi niente dal settore delle auto, la BEI ha fissato rilevante negli investimenti diretti ai trasporti ascritti allo Strumento di finanziamento in regi- un tetto di finanziamenti pari a 400 milioni di RTE. Nel 2008 essi hanno interessato il 30% dei me di ripartizione del rischio hanno raggiunto euro per ciascun produttore automobilistico prestiti della BEI ai trasporti delle reti transeuro- 1,5 miliardi di euro e sono andati a favore di all’anno per evitare il rischio della sovraespo- pee. La BEI, congiuntamente con la Commissio- transazioni altamente innovative. p sizione nei confronti di una singola azienda. ne europea e gli Stati membri dell’UE ha creato «Siamo pronti a fare di più, ma esistono limiti inoltre nello stesso anno il Centro europeo di Daniela Sacchi-Cremmer, riguardo al rischio di concentrazione settoria- consulenza in materia di PPP (EPEC) il cui scopo Dipartimento Comunicazione 4 BEI Informazioni 1 – 2009
AT T I V I TÀ G E N E R AL I D EL L A BEI Collegare l’Europa: i finanziamenti a favore della mobilità e delle città sostenibili Le città sostenibili richiedono politiche di trasporto sostenibili, che sono essenziali per far uscire l’Europa dalla crisi economica: è questo il messaggio emesso con più particolare forza dal Forum BEI, tenutosi a Barcellona il 13-14 marzo 2009. I 650 delegati di 35 Paesi sono stati accolti e ispirati da oratori provenienti da tutta Europa, che hanno approfondito i dilemmi comuni connessi con i flussi demografici ed economici, gli investimenti e il futuro sostenibile a lungo termine delle città. Carlos da Silva Costa, Vicepresidente della BEI Prof. Greg Clark, con Joe Huxley e Tim Moonen BEI Informazioni 1 – 2009 5
AT TI V I TÀ GE NER AL I DE LLA BEI C on un investimento di 25 miliardi di euro nello sviluppo urbano dell’Europa dal 2004, la Banca europea per gli investi- menti (BEI) resta un attore essenziale nella soluzione dei suddetti problemi. Istituzioni finanziarie come la BEI offrono uno strumento molto efficace per affrontare le sfide a lungo termine dell’Europa nel contesto delle incertezze di breve periodo. Erogano capitali molto necessari al sistema finanziario e degli investimenti, forniscono capacità per integrare ‘Un piano urbano integrato è lo strumento migliore per riunire gli obiettivi a lungo termine in efficaci piani di investimento a breve e convincono i mercati efficienza e miglioramento ambientale e sociale.’ del fatto che investire oggi in un’ottica di lungo periodo è fondamentale allo scopo di supera- Philippe Maystadt, Presidente della BEI re le sfide attuali e posizionarsi al meglio per quando la situazione sarà migliorata. Non sprecare le opportunità della crisi Creare collegamenti di trasporto muovere in uguale misura la concorrenza sui tra città e regioni diverse mercati regolamentati e la collaborazione nel La conferenza di due giorni si è concentrata su settore pubblico. un tema molto importante: i finanziamenti per La sessione plenaria di apertura, dedicata ad la mobilità e le città sostenibili. Gli investimenti analizzare le tendenze fondamentali nei tra- Adottare un approccio coordinato per massi nel settore dei trasporti urbani e interurbani sporti interurbani in Europa e l’equilibrio che mizzare l’impatto degli interventi. Nono- mirano a migliorare i collegamenti tra i centri si profila tra concorrenza e collaborazione stante diversi successi in termini di sicurezza di «ispirazione e innovazione» rappresentati nell’ambito delle diverse modalità di trasporto, ed efficienza, oltre che il passaggio a un atteg- dalle aree metropolitane europee. ha fatto emergere gli importanti temi richia- giamento innovativo orientato verso il futuro, mati qui di seguito. il grado insufficiente di sistematizzazione e co- Le città dell’Europa hanno la straordinaria ordinamento continua a deprimere la redditi- opportunità di individuare soluzioni di tra- Soddisfare la crescente necessità di infrastrut vità degli investimenti. Occorre perseguire una sporto complementari al raggiungimento ture. I cambiamenti demografici su scala na- maggiore integrazione degli interventi e degli degli obiettivi di sostenibilità, ma ciò può av- zionale e l’espansione dell’interscambio in- obiettivi politici, ancora frammentari. venire soltanto se i processi di governance e ternazionale determineranno una maggiore di investimento sono ottimizzabili entro un domanda di trasporti nei prossimi decenni e Evitare di riscoprire l’acqua calda. Gli strumen quadro integrativo. Una mobilità produttiva torneranno a porre l’accento sull’imperativo di ti di finanziamento esistenti possono essere e città sostenibili costituiscono finalità che si utilizzare adeguati strumenti di project finan- resi più efficaci con una giusta combinazione rafforzano a vicenda e concorrono sia ad af- cing per i grandi programmi infrastrutturali. di pubblico e privato e con il ricorso ad altre frontare l’attuale crisi economica sia ad ac- forme di investimento. celerare i progressi verso un futuro sociale e Trovare un equilibrio tra concorrenza e colla ambientale migliore in Europa. Investimenti borazione. Per ottimizzare i risultati in termi Sfruttare la crisi. La crisi economica offre la infrastrutturali anticiclici su vasta scala offro- ni di infrastrutture di trasporto, occorre pro- rara opportunità di riportare i trasporti tra le no la possibilità di creare ricchezza e posti di lavoro, apportando altresì un contributo dura- turo allo sviluppo generale dell’Unione euro- pea (UE). Per poter gestire la prevista crescita ‘La politica dei trasporti è della domanda di trasporti, servono strategie urbane integrate. estremamente importante per far uscire gli europei dalla L’esperienza maturata a Barcellona, in Cata- logna e nella Spagna in generale offre buoni crisi e portarli ad un porto esempi di investimenti infrastrutturali con ca- sicuro.’ pitali pubblici e privati intesi a perseguire fina- lità generali (ad esempio collegamenti com- Antonio Tajani, Vicepresidente della petitivi, città belle e sostenibili e un minore impatto negativo sul clima). La BEI è attualmen- Commissione europea e Commissario te impegnata in partenariati di investimento ai Trasporti con tutti e tre i livelli amministrativi. 6 BEI Informazioni 1 – 2009
AT T I V I TÀ G E N E R AL I D EL L A BEI priorità fondamentali delle politiche e ribadire vuol dire che nessuna zona è isolata o esclusa si impegna a finanziare i 364 km della linea fer- il ruolo dell’UE come leader mondiale nell’in- e che cambia il modo di interrelazionarsi e di roviaria ad alta velocità che collega Madrid a novazione in questo settore, attraverso il so- comunicare. Entro il 2020, il 90% della popo- Valencia nel contesto della prima rata di un pre- stegno a grandi interventi che possono altresì lazione disterà meno di 50 km da una stazione stito da 1,3 miliardi di euro. Questa importante andare a beneficio di altre finalità politiche (ad ferroviaria dell’alta velocità. operazione ha fatto seguito a un precedente esempio, la creazione di posti di lavoro e la lotta accordo relativo a cinque contratti di finanzia- contro il cambiamento climatico). Il Ministro delle infrastrutture spagnolo, mento in Catalogna per un totale di 495 mi- Magdalena Álvarez Arza, ha spiegato al Forum lioni di euro, da destinare fra l’altro a progetti Un approccio collaborativo: BEI che il piano nazionale utilizza la rete fer- relativi alla linea metropolitana 9 di Barcellona le infrastrutture urbane roviaria ad alta velocità per collegare le città e ai settori catalani della ricerca e dello svilup- e metropolitane spagnole sia tra di loro sia all’interno di un’Eu- po, dell’energia e dell’ambiente. ropa integrata e sempre più ampia. Il suo qua- Una tavola rotonda di alto profilo, cui hanno dro organizzativo ha consentito non soltanto Per una crescita ecologica partecipato fra l’altro gli amministratori di tre di accelerare gli investimenti infrastrutturali in e sostenibile città del Mediterraneo, è stata utilizzata per di- un contesto economico altrimenti ostile, ma scutere di come le città e le regioni metropo- anche di migliorare notevolmente i collega- Il settore dei trasporti è in grande espansione. litane europee possano gestire le sfide infra- menti nel rispetto di criteri rigorosi in termini di Resta tuttavia molto da fare, soprattutto per strutturali, finanziare nuovi progetti e tenere conto dei princípi di sostenibilità. Ne è emerso un generale accordo su alcuni elementi, che sono riportati qui di seguito. ‘Il cambiamento climatico è la sfida Riconoscere l’importanza fondamentale della governance locale. Le autorità locali e metro- più imponente che i politane svolgono un ruolo insostituibile nella trasporti abbiano mai gestione della ripresa economica, soprattutto continuando a fornire investimenti, servizi e un dovuto affrontare, sostegno attivo ai progetti del settore privato tuttavia esistono enormi e agevolando l’integrazione sociale e l’inclu- sione economica. problemi nel settore dei trasporti ... possiamo Assumere un ruolo guida nel contesto di un approccio allineato. Le autorità cittadine riunire questi obiettivi.’ e metropolitane devono assumere un ruolo guida nella definizione delle opportunità e Jack Short, Segretario degli orientamenti da seguire a medio termi- generale, Forum sui trasporti ne, definendo i programmi locali in linea con quanto deciso a livello regionale e nazionale. internazionali Sviluppare le giuste competenze tecniche. Numerose autorità cittadine in Europa stan- impatto della CO2. Nelle parole del ministro, ciò ridurre l’impatto negativo delle autovetture. no gradualmente sviluppando le competenze ha concorso a «superare una carenza storica» Poiché queste ultime sono ancora utilizzate tecniche, ma devono continuare a investire in della Spagna in materia di sostenibilità. per tre quarti degli spostamenti in Europa, un questa direzione e ampliare il loro ambito di loro miglioramento in termini qualitativi costi- responsabilità e capacità amministrativa. Nel contempo, a livello regionale, la BEI ha con- tuisce la base di qualunque approccio inteso tribuito a trasformare le infrastrutture pubbli- a garantire la sostenibilità dei trasporti euro- Considerare il ruolo della finanza innovativa. che della Catalogna con investimenti per circa pei. La crescita durevole di lungo periodo ne- Le innovazioni a livello locale offrono nuove 4,2 miliardi di euro. Il piano definito dal Ministro cessaria per uscire dall’attuale crisi economica e importanti fonti di finanziamento comple- dell’Economia e delle finanze catalano, Anto- può essere garantita soltanto in condizioni di mentare. ni Castells i Oliveres, è inteso ad accrescere la rispetto dell’ambiente e di sostenibilità. Il Vi- produttività economica mediante reti di tra- cepresidente della BEI, Philippe de Fontaine L’esperienza spagnola sporto e comunicazione robuste e costituisce Vive, ha sottolineato un ulteriore requisito im- un modello di potenza putativa che ribadisce portante quando ha affermato che la crescita La Spagna e la Catalogna costituiscono buoni la capacità della BEI di dare impulso a una po- deve essere meglio distribuita. Non bisogna esempi dei vantaggi sociali e ambientali che litica di investimenti integrata. dimenticare che i piani di sviluppo pongono possono accompagnarsi a un investimento so- delle sfide sul piano sociale. Perché i benefici stenibile in strategie di trasporto incentrate su Tale capacità è stata evidenziata da un contrat- dei migliori collegamenti siano avvertiti dalla una rete di città sostenibili. Gli spagnoli hanno to di 500 milioni di euro firmato in occasione popolazione più ampia, occorre definire op- ora accesso a tutto il resto dell’Europa e questo del Forum BEI 2009, in virtù del quale la Banca portunamente piani e prezzi. BEI Informazioni 1 – 2009 7
AT TI V I TÀ GE NER AL I DE LLA BEI Antoni Castells i Oliveres, Ministro dell’Econo- Luoghi pensati per la gente: mia e delle finanze della Catalogna, ha riferito gli imperativi sociali dello svi- l’esperienza catalana con particolare riferimen- luppo urbano e metropolitano to alla recessione. Nel suo intervento ha indica- to che per garantire la competitività durevole Gli amministratori locali e regionali presenti al dell’economia catalana occorre concentrarsi Forum BEI hanno anche preso in considerazio- non soltanto sulla produttività ma anche sugli ne la capacità effettiva e potenziale dei traspor- investimenti in fattori strategici quali i traspor- ti di soddisfare pressanti esigenze sociali nelle ti, le comunicazioni e la mobilità. zone urbane. Le osservazioni iniziali dei parte- cipanti alla tavola rotonda hanno richiamato le Il ministro ha evidenziato il ruolo fondamentale esperienze maturate in Piemonte, a Rotterdam della BEI, che in Catalogna ha già finanziato pro- e persino in Sudamerica per caldeggiare la de- getti infrastrutturali per un totale di 4,2 miliardi finizione di un quadro regolatore urbano inte- di euro. Ha inoltre lanciato un eloquente appello grativo e olistico che si coordini pienamente alla cooperazione attiva su scala europea per ge- con le agenzie attive in ambito sociale al fine di stire una crisi di «intensità senza precedenti». ‘Il vero problema è di fatto garantire un livello elevato di qualità della vita. La discussione ha approfondito i temi dell’immi- A destinazione con i t rasporti rappresentato dai trasporti grazione e della rigenerazione urbana, facendo interurbani e interregionali: su strada… Le tecnologie emergere una serie di idee forti. imperativi ambientali ci sono, ma il loro sviluppo Importanza degli interventi locali. Le esatte I partecipanti alla tavola rotonda, affrontando la materia in un’ottica paneuropea ampia, si deve essere accelerato peculiarità geografiche delle singole città sono importanti. Data l’unicità di ogni agglomerato sono trovati generalmente concordi nell’indi- attraverso interventi sul urbano, le soluzioni ai problemi di trasporto viduare tre temi urgenti connessi ai parametri ambientali della sostenibilità dei trasporti. piano delle politiche e più seri vanno trovate in primo luogo e soprat- tutto a livello locale. degli investimenti.’ Utilizzo migliore degli strumenti di mercato. Adozione di approcci integrati. Ciò nono- Anche se i progressi sono lenti, occorre per- Jeremy Drew, Consigliere politico stante, la densità dei centri urbani comporta seguire una diffusione più ampia e concreta che questi ultimi possano accrescere la loro at- principale, Comunità delle ferrovie degli strumenti di mercato al fine di incorag- trattiva promuovendo gli scambi e agevolando giare l’adozione di comportamenti diversi e europee e delle aziende per le la tessitura di una fitta rete di relazioni sociali. delle nuove tecnologie. Tutti i costi sociali ed infrastrutture (Community of Tale densità interessa anche i processi gestio- ambientali devono essere internalizzati nei European Railway and Infrastructure nali. Prassi allineate, orientate alle persone e programmi di investimento, incentivando le Companies, CER) impostate in modo da coinvolgere più attori nuove tipologie di progetti responsabili. sono esempi di buona gestione della mobili- tà urbana, con la possibilità per i gruppi svan- Efficienza energetica. I risultati finora ottenuti ropa occidentale, veloci e costosi, e quelli taggiati e le piccole e medie imprese (PMI) di in termini di efficienza energetica nel settore dell’Europa centro-orientale, che registrano diventare partecipanti essenziali. dei trasporti sono stati deludenti. A medio ter- un calo di utilizzo in presenza di minori inve- mine non si attendono miglioramenti sostan- stimenti per la manutenzione. Occorre riorien- Attenzione per le zone urbane centrali. Le ziali nelle tecnologie per i trasporti aerei, che tare le priorità di investimento per consegui- zone urbane centrali restano fondamentali pur sarebbero i benvenuti. re una segmentazione regionale dei trasporti per la programmazione della mobilità citta- più equilibrata, accrescendo l’impegno verso dina. Perseguirne la multifunzionalità e l’ac- Approccio equilibrato. Si profila una crescente un approccio pragmatico e orientato verso il cessibilità a costi sostenibili può consentire dicotomia tra i collegamenti ferroviari dell’Eu- riassetto delle strutture esistenti. di raggiungere obiettivi importanti anche sul ‘I cittadini esigono gli stessi servizi a costi invariati e questo evidenzia una certa contraddizione. Occorre dar vita a un opportuno dibattito sui costi reali dei servizi che offriamo.’ Jordi William Carnes, Vicesindaco di Barcellona 8 BEI Informazioni 1 – 2009
AT T I V I TÀ G E N E R AL I D EL L A BEI piano sociale e del mercato del lavoro. Nel programmare i propri investimenti, la BEI può tenere conto di queste condizioni socioecono- ‘Bisogna coinvolgere miche più ampie. numerosi attori per Le infrastrutture di creare un consenso sul trasporto regionali, urbane e metropolitane: finanziamenti lungo periodo.’ per cogliere le opportunità e raccogliere le sfide Carlos da Silva Costa, Vicepresidente della BEI Un’altra tavola rotonda si è occupata della programmazione e del finanziamento degli interventi intesi a sviluppare le infrastruttu- re di trasporto urbane, evidenziando i punti principali elencati qui di seguito. stretto rapporto tra queste due tipologie di per aiutare le città e le amministrazioni pubbli- soggetti può generare nuovi finanziamenti che nazionali/regionali dell’Europa a raggiun- Esistenza di sfide su scala sub-nazionale. Le anche durante la crisi. gere il duplice obiettivo di mobilità e sosteni- caratteristiche peculiari di ogni città impongo- bilità. Per lo status di cui gode nei mercati del no interventi su scala locale per poter affron- Passaggio da un approccio puntuale a uno credito e la straordinaria capacità di generare tare adeguatamente le sfide socioeconomiche sistemico. Per passare da interventi casuali e investimenti in infrastrutture e trasporti in- a livello sia micro sia macro. In particolare, le superficiali a un approccio più olistico e pro- novativi, anche sullo sfondo di forti turbolen- città devono reagire in modo proattivo al ral- fondo al riassetto urbano, occorre andare oltre ze finanziarie, è probabile che la Banca possa lentamento dell’economia e scegliere le inizia- i singoli progetti e promuovere un’impostazio- svolgere un ruolo centrale. tive e gli investimenti ai quali attribuire impor- ne sistemica che tenga conto della comples- tanza prioritaria. sa combinazione di soggetti interessati e di Un’adeguata governance locale e regionale determinanti alla base dello sviluppo di una e strategie urbane e di mobilità di lungo pe- Allineamento pubblico-pubblico a tutti i li città. I trasporti non costituiscono l’unica solu- riodo consentono agli investimenti a lungo velli. Per rispondere in modo efficace e mirato zione. Occorre trovare un equilibrio tra le fonti termine di sostenere risolutamente sistemi ai problemi di mobilità e sostenibilità occorre di finanziamento pubbliche e quelle private. logistici di elevata qualità che soddisfino le garantire la collaborazione tra le autorità locali, I costi e i benefici delle opere infrastrutturali aspirazioni delle città in termini di mobilità, regionali e nazionali. Il mancato coordinamen- devono essere meglio comunicati ai cittadini salute ed emissioni di CO2. Chi investe a lungo to istituzionale crea una piattaforma instabile per accrescere l’attrattiva dei progetti finan- termine è ben posizionato per realizzare pro- e un contesto incoerente per la definizione ziati dagli utenti. grammi di ridefinizione e ammodernamento delle soluzioni. attraverso una serie di progetti di riassetto La sostenibilità degli delle infrastrutture. Ciò richiede un approc- Collaborazione pubblico-privato. Di recen- investimenti e dei cio che guardi al di là dell’orizzonte temporale te è stata istituita la Urban Investment Network finanziamenti è oggi più di due-tre anni dell’attuale fase di difficoltà (UIN) al fine di agevolare lo scambio di idee, importante che mai economica, per concentrarsi sulla priorità a know-how e conoscenze circa gli investimenti lungo termine di realizzare città sostenibili in sviluppo urbano che vedono la partecipa- Un approccio agli investimenti sostenibile, in- nell’ambito di reti di trasporto europee raf- zione di finanziatori pubblici e privati. Un più telligente e di più lungo periodo è essenziale forzate. p BEI Informazioni 1 – 2009 9
AT TI V I TÀ GE NER AL I DE LLA BEI ‘Crediamo di aver voltato una nuova pagina nella storia delle reti di trasporto spagnole.’ Magdalena Álvarez Arza, Ministro delle Infrastrutture, Spagna ‘La BEI dovrebbe essere di esempio per molte altre entità. Il suo ruolo è oggi più importante che mai in quanto i progetti che finanzia contribuiscono alla trasformazione del nostro modello di competitività.’ ‘L’UE emergerà rafforzata dalla crisi se saprà lavorare unita e parlare con una sola voce.’ Antoni Castells i Oliveres, Ministro dell’Economia e delle finanze della Catalogna Osservazioni conclusive del Forum Il Vicepresidente della BEI, Carlos da Silva Costa, ha chiuso il Forum con un’elegante sintesi dell’ampia gamma di argo- menti trattata durante le due giornate di lavoro, citando tra gli altri i punti elencati qui di seguito. Le città sostenibili sono contraddistinte da un alto grado di mobilità e da risorse adeguate. Per essere sostenibile, una città non può fare a meno di investimenti e trasporti sostenibili. Servono strategie a lungo termine che, oltre a racchiu- dere una visione del futuro possibile della città, possano anche configurarsi come prospetti di investimenti. Il rallentamento economico offre delle opportunità. La recessione comporta l’obbligo e l’opportunità di considerare il lungo periodo, più che il breve. Non è possibile perpetuare i comportamenti insostenibili del passato con reazioni non ponderate. Occorre reagire in maniera misurata, mirata e strategica. Servono nuovi meccanismi finanziari attendibili. La limitata disponibilità di finanziamenti a fronte dell’imperativo di realizzare progetti infrastrutturali rende essenziale l’individuazione di nuove modalità che consentano di ottenere le risorse necessarie. Nel considerare i meccanismi esistenti e rispondere all’esigenza di crearne di nuovi, occorre assicu- rarsi che gli strumenti utilizzati siano robusti e attendibili. La BEI svolge un ruolo. La BEI è un importante attore nella mobilità e nella creazione di città sostenibili in Europa. Negli ultimi cinque anni ha investito 25 miliardi di euro, circa il 10% dei prestiti totali, nei vari aspetti dello sviluppo urbano. Soprattutto in questo momento, la Banca è in grado di dare fiducia e imprimere slancio ai programmi di investimento e sviluppo urbano. ‘Per convincere le persone a lasciare a casa le loro auto dobbiamo investire in un sistema di trasporto pubblico eccellente.’ Fernando Gimeno, Vicesindaco di Saragozza 10 BEI Informazioni 1 – 2009
AT T I V I TÀ G E N E R AL I D EL L A BEI ‘Le città compatte orientate alle famiglie e impostate in modo da coinvolgere più attori sono una buona risposta al problema della mobilità urbana.’ Stellan Fryxell, Responsabile dello sviluppo Prof. Greg Clark: del progetto Hammarby Sjöstad, Stoccolma moderatore della conferenza e relatore, Forum BEI 2009 ‘I governi non possono agire da Greg Clark è un relatore e modera- tore di conferenze ed eventi pub- soli, ma dobbiamo far sí che gli blici di grande esperienza legati sviluppi spinti dal mercato siano ai temi dello sviluppo e degli inve- stimenti. Collabora con istituzioni sostenibili.’ locali, regionali, nazionali e inter- governative ed è l’autore di quat- Judith Borsboom, Paesi Bassi tro libri dell’OCSE dedicati allo Agenzia di valutazione ambientale sviluppo e agli investimenti. Ricopre attualmente diverse cari- che, tra le quali quella di ricercatore principale dell’Urban Land Institute, di Professore ospite alla Cass Busi- ness School, Città di Londra, Presi- dente del LEED Forum delle Agenzie di sviluppo e delle strategie d’inve- stimento dell’OCSE; di Consigliere principale di Sviluppo urbano e regionale presso il governo britan- nico e di Consigliere indipendente mondiale sui temi legati agli inve- stimenti e allo sviluppo. Joe Huxley è un ricercatore e asso- ciato principale di Greg Clark spe- cializzato nella ricerca di studi-caso globali sugli investimenti e lo svi- luppo, e nello sviluppo della stra- tegia per città e regioni. Tim Moonen è un ricercatore asso- ciato specializzato in studi-caso e analisi delle principali città e regioni. www.citiesandregions.com BEI Informazioni 1 – 2009 11
AT TI V I TÀ GE NER AL I DE LLA BEI La BERS, la BEI e il Gruppo Banca mondiale uniscono le forze a sostegno dell’Europa centrale e orientale Impegnati fino a 24,5 miliardi di euro per il settore bancario e i prestiti bancari alle imprese L a BERS, il Gruppo BEI e il Gruppo Ban- da approvare entro la fine di aprile e ulteriori za sistemica; autorità del Paese di origine e di ca mondiale – i principali finanziatori e importi che dovrebbero seguire. Anche il FEI, quello ospitante dei gruppi bancari transna- investitori multilaterali nell’Europa cen- l’organismo del Gruppo BEI preposto all’ero- zionali; istituzioni europee e IFI. Affrontando trale e orientale – si sono impegnati a gazione di capitale di rischio e alla fornitura di concerto le esigenze di finanziamento ur- fornire fino a 24,5 miliardi di euro per soste- di garanzie per le PMI, intende potenziare le genti, le tre istituzioni che partecipano a que- nere il settore bancario della regione e finan- proprie attività nella regione durante i pros- sta iniziativa attingono ai rispettivi mandati e ziare i prestiti alle imprese colpite dalla crisi simi due anni. alle loro capacità specifiche per fornire un so- economica mondiale. Questa iniziativa, che stegno finanziario. si aggiunge alle risposte nazionali alla crisi, Il Gruppo Banca mondiale offrirà circa 7,5 mi- consentirà alle istituzioni finanziarie interna- liardi di euro. La Società finanziaria internazio- L’iniziativa va oltre la semplice erogazione di zionali (IFI) di fornire assistenza finanziaria ra- nale (International Finance Corporation, IFC) – fondi, impegnando tutte le parti interessate pida, coordinata e su vasta scala con lo scopo attraverso le sue iniziative di risposta alla crisi a cercare soluzioni opportune per i proble- di sostenere i prestiti all’economia reale – e in bancaria, delle infrastrutture e del commercio mi provocati dalla crisi economica mondiale. particolare alle piccole e medie imprese (PMI) – oltre che per il tramite dei suoi servizi tradizio- L’iniziativa IFI è stata sviluppata nel contesto attraverso i gruppi bancari privati. L’assistenza nali di investimento e consulenza – dovrebbe più ampio del sostegno fornito dalle banche verrà fornita mediante operazioni di prestito erogare un contributo a concorrenza di 2 mi- capogruppo alle rispettive affiliate nell’Europa e partecipazione al capitale d’impresa, linee liardi di euro. La Banca internazionale per la orientale, con lo scopo di offrire capitali ove di credito e coperture assicurative contro il ricostruzione e lo sviluppo (BIRS) si prefigge necessario e mantenere livelli di finanziamen- rischio politico. Nella risposta si tiene conto di incrementare i finanziamenti in Europa e in to adeguati. p delle diverse circostanze macroeconomiche Asia centrale nel periodo 2009-2010, portan- e pressioni finanziarie nei Paesi dell’Europa doli a 16 miliardi di euro (di cui 3,5 miliardi do- orientale, riconoscendo l’eterogeneità delle vrebbero essere utilizzati per affrontare i pro- sfide derivanti dal ridimensionamento del set- blemi del settore bancario nei Paesi emergenti tore finanziario a livello mondiale. Nel quadro dell’Europa). L’Agenzia multilaterale di garan- del piano biennale 2009-2010, la BERS offrirà zia degli investimenti (Multilateral Investment a tale settore un contributo a concorrenza di Guarantee Agency, MIGA), previa approvazio- 6 miliardi di euro sotto forma di operazioni di ne del Consiglio di amministrazione, intende prestito e partecipazione al capitale d’impre- fornire capacità per l’assicurazione dei prestiti sa (sia alle banche sia direttamente alle PMI) bancari contro il rischio politico a concorrenza e credito al commercio. di 2 miliardi di euro. La BEI fornirà approssimativamente 11 miliar- La risposta ai mercati finanziari integrati di di euro in linee di credito alle PMI dell’Eu- dell’Europa richiede un’azione rapida e coor- ropa centrale, orientale e meridionale. Questa dinata da parte di: banche capogruppo, che somma comprende 5,7 miliardi già disponi- possiedono una gran parte del settore finan- bili per una rapida erogazione, 2,8 miliardi ziario della regione; banche locali di importan- 12 BEI Informazioni 1 – 2009
AT T I V I TÀ G E N E R AL I D EL L A BEI Quali sono le IFI coinvolte? La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) è stata istituita nel 1991, all’epoca del crollo dei regimi comunisti, per sostenere e promuovere lo sviluppo di un nuovo settore privato in un contesto democratico. Oggi uti- lizza gli strumenti di investimento per contribuire alla costruzione di economie di mercato e strutture democratiche in 30 Paesi dall’Europa centrale all’Asia centrale. La BERS è il principale investitore nella regione e mobilita livelli signi- ficativi di investimenti diretti esteri in aggiunta ai propri finanziamenti. Al suo capitale partecipano 61 Paesi, la Com- missione europea e la BEI. Il Gruppo BEI è composto dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI). La BEI, di proprietà degli Stati membri dell’Unione europea (UE), è stata istituita dal Trattato di Roma nel 1958 come banca dell’UE per l’erogazione di prestiti a lungo termine. Suo compito è contribuire all’integrazione, allo sviluppo equilibrato e alla coesione economica e sociale degli Stati membri dell’UE. Essa raccoglie notevoli volumi di fondi sui mercati dei capitali, per poi erogarli come prestiti agevolati a favore di progetti che promuovano gli obiettivi politici dell’UE. La BEI adegua costantemente le proprie attività agli sviluppi delle politiche dell’UE. Il FEI è l’organismo finan- ziario dell’UE specializzato nell’assistenza alle piccole e medie imprese (PMI), a sostegno degli obiettivi europei. Uti- lizza strumenti di mercato per fornire capitale di rischio e garanzie allo scopo di promuovere la creazione e la crescita delle piccole imprese in Europa. Il FEI è attivo in tutta l’UE allargata. Al suo capitale partecipano in qualità di azioni- sti la BEI (66%), la Commissione europea (25%) e circa 30 istituzioni finanziarie europee (9%). Il principale ambito di cooperazione tra la BEI e il FEI è costituito dal sostegno alle PMI. Il rapporto tra le due istituzioni promuove una profi- cua condivisione di competenze a vantaggio delle PMI. Il Gruppo Banca mondiale comprende cinque organismi che collaborano strettamente per ridurre la povertà. Oltre alla Banca mondiale, con la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (BIRS) e l’Associazione internazio- nale per lo sviluppo (International Development Agency, IDA), ne fanno parte altre tre agenzie: la Società finanziaria internazionale (International Finance Corporation, IFC), l’Agenzia multilaterale di garanzia degli investimenti (Multila- teral Investment Guarantee Agency, MIGA) e il Centro internazionale per la composizione delle controversie in materia di investimenti (International Centre for the Settlement of Investment Disputes, ICSID). La BIRS (Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo) si prefigge di ridurre la povertà nei Paesi più poveri con elevato merito di credito e reddito medio, promuovendone lo sviluppo sostenibile attraverso prestiti, garanzie, prodotti per la gestione del rischio e servizi analitici e di consulenza. Istituita nel 1944 quale istituzione originaria del Gruppo Banca mondiale, la BIRS è strutturata come una cooperativa partecipata e gestita a beneficio dei suoi 185 Paesi membri. L’IDA (International Development Association, Associazione internazionale per lo sviluppo) è l’organismo della Banca mondiale inteso ad aiutare i Paesi più poveri del mondo. Istituita nel 1960, mira a ridurre la povertà erogando pre- stiti senza interesse e contributi a fondo perduto per programmi intesi a promuovere la crescita economica, ridurre le disparità e migliorare le condizioni di vita delle popolazioni. L’IFC (International Finance Corporation, Società finanziaria internazionale) promuove una crescita economica soste- nibile nei Paesi in via di sviluppo finanziando gli investimenti del settore privato, mobilizzando capitali sui mercati finanziari internazionali e fornendo servizi di consulenza alle imprese e alle amministrazioni pubbliche. L’IFC aiuta le imprese e le istituzioni finanziarie dei Paesi emergenti a creare posti di lavoro, produrre gettito fiscale, migliorare il governo societario e le prestazioni ambientali e contribuire alle collettività locali di appartenenza. Suo obiettivo è migliorare le condizioni di vita, soprattutto di quanti hanno più bisogno dei benefici della crescita. La MIGA (Multilateral Investment Guarantee Agency, Agenzia multilaterale di garanzia degli investimenti) promuove gli investimenti diretti esteri nei Paesi in via di sviluppo al fine di stimolare la crescita economica, contribuire a ridurre la povertà e migliorare le condizioni di vita delle popolazioni. Essa offre garanzie non commerciali (assicurazione) per gli investimenti realizzati nei Paesi in via di sviluppo. ICSID (International Centre for the Settlement of Investment Disputes, Centro internazionale per la composizione delle controversie in materia di investimenti) è un’istituzione internazionale autonoma con oltre 140 Stati membri, creata ai sensi della Convenzione per la composizione delle controversie relative agli investimenti fra Stati e cittadini di altri Stati. Il suo obiettivo principale è fornire la cornice istituzionale e i servizi necessari per la risoluzione delle controver- sie internazionali in materia di investimenti mediante il ricorso alla conciliazione e all’arbitrato. BEI Informazioni 1 – 2009 13
AT TI V I TÀ GE NER AL I DE LLA BEI Programma di azione BEI-Università Si è tenuta lo scorso dicembre alla sede della BEI di Lussemburgo la seconda riunione annuale del Programma di azione BEI-Università, a cui hanno partecipato delegati delle Università di Oxford Brookes, Politecnica di Madrid, Bologna, Cà Foscari di Venezia, EURANDOM (Università di Eindhoven), Milano, Verona, Oulu, University College Cork e UNIMED. Luisa Ferreira e Mateu Turrò, Direzione dei progetti D urante la riunione sono state esaminate • partecipazione del personale BEI ai program- Il Programma di azione le varie attività sostenute dal program- mi estivi offerti dall’Università di Bologna di- BEI-Università ma ed è seguito inoltre un dibattito ap- retti a promuovere la ricerca nel campo dei profondito sulle modalità di scambio sistemi di proprietà intellettuale e dei beni Parallelamente all’attività di finanziamento di esperienze e di ottimizzazione dei risultati. intangibili; nel settore educativo, la Banca ha sviluppa- Sono stati organizzati tre seminari paralleli su to un programma di azione con le univer- argomenti di ricerca sponsorizzati da EIBURS, • una conferenza organizzata dall’Università sità diretto a sostenere in via istituzionale con presentazioni di docenti universitari: i) te- Politecnica di Madrid sulla valutazione del l’istruzione superiore e la ricerca accademi- mi di ricerca di analisi costi-benefici nei nuovi rischio di traffico «Rischio di traffico nei pro- ca. Esso prevede non solo di rispondere in Stati membri dell’UE (Prof. Massimo Florio, Uni- getti in concessione»; modo strutturato alle richieste provenien- versità degli Studi di Milano); ii) nuovi modelli di ti dalle università europee, in particolare valutazione delle obbligazioni garantite (ABS), • il primo premio BEI-ERSA (Associazione eu- di assistenza finanziaria e alla ricerca, ma (Prof. Wim Schoutens, K.U. Lovagno, Belgio); ropea di scienze regionali), che dal 2002 as- anche di facilitare le attività accademiche iii) prospettive di economia ambientale dell’im- segna un premio annuale ad un eminente e di ricerca del personale della BEI. Il Pro- patto del cambiamento climatico sugli ecosistemi studioso a riconoscimento dei suoi elevati gramma BEI-Università, con la supervisione forestali e la biodiversità: risultati di un’applica- contributi alla comprensione di processi di un apposito comitato di orientamento e zione empirica sull’Europa, (Dott. Paulo Nunes, fondamentali nel campo della scienza re- presieduto dal Presidente della BEI, verte su Cà Foscari, Venezia); ed impatti del cambia- gionale. Il premio 2008 è stato assegnato al tre programmi distinti: EIBURS, STAREBEI, e la mento climatico sull’economia nel suo insieme: Prof. Tony Venables; rete BEI-Università. Il programma di spon- prospettiva attinente ad un Paese e settoriale sorizzazione della ricerca (EIBURS), assegna (Prof. Francesco Borsello, Università di Milano). • u na presentazione, organizzata insieme borse a centri di ricerca universitaria dell’UE all’Università Sophia Antipolis di Nizza, de- impegnati in filoni di ricerca o temi di grande Sono state molte le attività sponsorizzate dal dicata all’«Evoluzione degli aggregati macro- interesse per la Banca. Il programma riguar- Programma di azione BEI-Università durante il finanziari nei nuovi Stati membri e nei Paesi dante gli stages di ricerca BEI (STAREBEI) è 2008, dalla prima riunione annuale del dicem- candidati: lettura attraverso la teoria del cir- diretto a sostenere giovani ricercatori impe- bre 2007, tra le quali: cuito monetario». gnati in progetti congiunti BEI-Università. La 14 BEI Informazioni 1 – 2009
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