Combattere la salita dell'inflazione - di Paolo Pirani - N 10 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC

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Combattere la salita dell'inflazione - di Paolo Pirani - N 10 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Industri@moci Periodico Uiltec   Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014

Anno VII                               N°10                                       Novembre 2021

Combattere la salita
dell'inflazione
di Paolo Pirani
Combattere la salita dell'inflazione - di Paolo Pirani - N 10 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Indice
Anno VII                                    N°10                                         Novembre 2021

Direttore responsabile: Paolo Pirani               Coordinamento editoriale: Antonello Di Mario
Editore: Osea s.r.l. - Roma - Via Po, 162          Grafica e impaginazione: Filippo Nisi
Combattere la salita dell'inflazione - di Paolo Pirani - N 10 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
01   Combattere la salita dell’inflazione                     pag.4
     di Paolo Pirani

02   Duetto Descalzi-Pirani sul “caro bollette”               pag.7
     di Antonello Di Mario

03   La domanda della regina, il PNRR e oltre                 pag.9
     di Leonello Tronti

04   Cop26, fallimento o successo?                           pag.14
     di Ennio Fano

05   Conferenza Cop26 a Glasgow                              pag.17
     di Patrizia Pitronaci

06   Assunzioni in Enel                                      pag.21
     di ADM

07   In Enel crescono i ricavi e calano gli utili            pag.22
     di ADM

08   Fondazione Enel guarda ad Accordo di Parigi sul clima   pag.24
     di ADM

09   Utili in crescita per Eni                               pag.27
     di ADM

10   In Terna crescono utili e ricavi                        pag.29
     di ADM

11   Terna miglior datore di lavoro nel mondo                pag.31
     di ADM

12   Bene il terzo trimestre di Saipem                       pag.33
     di ADM

13   Un anno a gonfie vele per Snam                          pag.35
     di ADM

14   Italgas cresce come volano del settore                  pag.38
     di ADM

15   Risultati in crescita per Acea                          pag.41
     di ADM

16   A2a batte ogni record nel 2021                          pag.43
     di ADM

17   Il patto delle imprese per la decarbonizzazione         pag.46
     di ADM

18   Risparmio ed investimenti sostenibili                   pag.48
     di ADM

19   La riorganizzazione del Mise                            pag.50
     di ADM
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Anno VII                    N°10                                           Novembre 2021

01
               Combattere la salita
               dell’inflazione

di
Paolo Pirani

               “L’inflazione distrugge un antico diritto       ma che si manifesta per i bilanci delle
               naturale: ciò che sale, deve scendere”          famiglie come un aggravio non di pochi
                                                               spiccioli, sul quale soprattutto le forze

               E
                       bbe a dire un umorista brasiliano.      politiche dovrebbero riflettere con
                       Una frase che si adatterebbe            maggiore attenzione.
                       bene all’attuale situazione: si         Non a caso il cosiddetto “carrello
               continua a rassicurare, sostenendo che          della spesa” mostra segnali poco
               l’inflazione è da considerarsi fenomeno         incoraggianti. Potremmo a ragione
               transitorio, ma quella transitorietà            sostenere che questa situazione solleva
               sembra assumere una qualità tutta               i lavoratori da ogni responsabilità: non è
               italiana: nulla è più duraturo di ciò che       una inflazione da salari, anche perché i
               viene giudicato temporaneo.                     primi passi della crescita trascinano con
               Naturalmente l’auspicio è che il                sé il ritorno della precarietà e si avvalgono
               fenomeno, chiaramente internazionale,           di alcune distorsioni da correggere, una
               non comprometta nel tempo la ripresa            fra tutte la giungla salariale presente
               e soprattutto non impedisca politiche           in diversi settori, sintomo per giunta di
               tese all’equità. L’inflazione alta è un altro   lavoro irregolare. Ma proprio questa
               indicatore di diseguaglianze.                   constatazione dovrebbe spingere
               Ad ottobre secondo l’Istat il tasso             Governo e Parlamento a mettere
               d’inflazione rispetto allo stesso mese          dei paletti chiari nella manovra in
               del 2020 è salito al 3%, non accadeva           discussione che favoriscano più lavoro
               dal 2012, anno di crisi come si ricorderà.      stabile, sostegni davvero efficaci alle
               L’aumento è strettamente collegato              realtà sociali in difficoltà ed interventi utili
               all’andamento dei prezzi dei beni               a ridurre comunque le diseguaglianze. E
               energetici e delle materie prime. In parte      non si possono nemmeno dimenticare
               dovuto alla ripresa della produzione,           le conseguenze immediate del rialzo

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dell’Inflazione: qualche centinaio di euro             non potrà che essere essenzialmente
in meno nel reddito disponibile di tante               politico: il nodo dell’energia è politico,
famiglie nel 2021, a partire dalle meno                quello della rivisitazione delle regole è
abbienti.                                              politico, quello della continuazione del
  Si possono anche accettare brevi                     Quantitative Easing e, dunque, del futuro
momenti nei quali sopportare i problemi                della politica monetaria (in attesa del
derivanti dal ritorno dell’inflazione (per             nuovo governo tedesco) è politico. Ed
ora su livelli ancora non drammatici,                  una domanda che sarebbe bene porci è:
salvo non auspicabili accelerazioni: a                 basta il prestigio di Mario Draghi oppure
fino anno l’inflazione 2021 potrebbe                   servirà anche una strategia del sistema
arrivare all’1,8%...), se però la barra della          Italia per non rimanere succubi di scelte
politica economica punterà decisamente                 altrui?
verso una ripresa produttiva qualificata,              Perché anche nel nostro Paese lo
con investimenti che non rimangano                     scenario che abbiamo di fronte a noi
sulla carta e con un continuo                          induce a credere che occorrerà molta
monitoraggio sulle emergenze sociali                   buona politica per superare le difficoltà.
che si manifesteranno per dar risposte                 Prendiamo il problema energetico:
tempestive.                                            quanto l’oscillazione dei prezzi influirà ad
Ma nel tempo potrebbero emergere                       esempio sulla transizione energetica?
altre questioni che ancora trovano poco                Un diluvio di parole e di promesse sui
spazio nelle discussioni sulle prospettive             temi ambientali, di cui l’energia è pilastro
economiche e sociali, ma finirebbero                   fondamentale, in questo periodo ha
per alimentare ulteriori difficoltà nel                affollato i palcoscenici internazionali.
cammino per uscire da questa fase di                   Ma sul piano delle soluzioni non vi sono
disagio sociale.                                       stati grandi passi avanti. Ma tutti poi
Intanto molto dipenderà dal ruolo                      osservano: il tempo che rimane è poco.
che l’Europa intenderà assumere:                       Ed allora, almeno, si cerchi di fare quel
l’inflazione sta diventando un problema                che è possibile, là dove è possibile.
comune. Ma allora problemi comuni                        I problemi da affrontare in Italia
si richiederebbero risposte comuni.                    vanno di conseguenza aggrediti con
La stessa Bce ha ammonito a non                        grande determinazione: certamente
considerare il fenomeno inflazionistico di             va affrontato il tema dei tempi della
breve durata. È quello che cautamente                  transizione energetica anche alla
sta orientando la Fed negli Usa a                      luce di quel che sta accadendo nel
valutare la situazione dei tassi, ma anche             mondo. Vanno approntati percorsi
quello che probabilmente agita qualche                 di riconversione produttiva e di
sonno della classe dirigente in Cina. Non              salvaguardia della occupazione (anche
è difficile cogliere sui mercati mondiali il           attraverso piani di formazione ben
marcato timore che la ripresa produttiva               precisi) che potrebbero divenire ancora
possa incorrere in una sorta di “gelata”               più urgenti in presenza di forti tensioni
prodotta da manovre sui tassi.                         sul mercato dell’energia e delle materie
Ed il ruolo dell’Europa, di conseguenza,               prime.

Industriamoci                                                                                                     pa g. 5
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           E non vi è dubbio che la necessità di         registrare una ulteriore dimostrazione
           garantire più fonti per il fabbisogno         di mediocrità provinciale da parte della
           energetico di imprese e famiglie diventa      politica di cui francamente non c’è alcun
           più pressante se non altro al fine di         bisogno. In questi tempi, nei quali non
           ridurre la dipendenza dall’estero, nel        dimentichiamolo, la pandemia è tutt’altro
           quale come si vede la competizione per        che scomparsa e potrebbe condizionare
           assicurarsi gli approvvigionamenti di         ancora l’economia mondiale, la
           energia è assai serrata ed in essa fanno      coesione politica e sociale è tale se si
           la parte del leone grandi “continenti”        accompagna a proposte riformiste di
           economici come la Cina e l’India.             spessore, a volontà di confronto (e non
           In questo senso è auspicabile una             di litigio all’insegna della distruzione del
           accelerazione di interventi che vanno         nemico politico) che siano in grado di
           dalla ricerca al completamento                valorizzare l’esperienza ed il contatto
           di un efficace quadro regolatorio             con la vera realtà del Paese.
           ed uno mirato di carattere
           fiscale, all’approvvigionamento, al           Il contributo del movimento sindacale
           potenziamento del contributo delle            e delle forze sociali più in generale può
           rinnovabili.                                  essere importante ma deve essere colto
           Si potrebbe dire che ancora una volta         nel suo valore da partiti ed Istituzioni. Il
           l’input arriva da situazioni contingenti      momento per farlo è questo.
           e stati di necessità. Ed invece sta al
           sistema Paese tradurre il tutto in una        E per quanto riguarda il movimento
           opportunità di forte cambiamento.             sindacale va detto che ha le carte in
           Un fatto è certo: sottovalutare l’intreccio   regola per contribuire a sostenere le
           inflazione-energia sarebbe davvero un         ragioni d'una crescita duratura ed equa.
           grande errore. E, purtroppo, dovremmo

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                                                                                                                        02
Duetto Descalzi-Pirani sul
“caro bollette”

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                                                                                                            Antonello Di Mario

I
  prezzi dell'energia "si sono ridotti                averla applicata, grande esempio, però
  del 9 -10% però sono ancora molto                   noi rappresentiamo solo l'8% delle
  alti, e finché non si riprendono                    emissioni mondiali, e l'industria vive di
gli investimenti, che si sono ridotti                 competizione". "Se la nostra industria
moltissimo, e finché non vengono                      ha tanti ordini ma non riesce perché ha
ricostituite le riserve e non c'è un'offerta          costi alti a vendere a prezzi competitivi
che possa eguagliare la domanda, i                    si atrofizza o si delocalizza", ha detto
prezzi rimarranno in tensione, alti, anche            ancora Descalzi che ha concluso: "il
sotto spinte speculative". Così l'ad di               discorso delle tasse sulla Co2 per
Eni, Claudio Descalzi, intervenendo                   l'Europa è fondamentale nel senso che
alla giornata conclusiva della terza                  chi parla in modo forte di clima dovrebbe
edizione de 'L'Alfabeto del futuro', tour             pensare anche di mettere delle tasse
organizzato nei territori dei quotidiani              nei propri paesi immediatamente". Alle
locali Gnn-Gedi news network per                      parole di Descalzi hanno fatto seguito
raccontare l'innovazione. Quanto                      immediatamente quelle di Paolo Pirani:
all'impatto di questo sulla ripresa
economica, Descalzi ha osservato: "In                 "Il caro bollette? La soluzione ce
Italia ed Europa impatta tantissimo                   l'abbiamo in casa e non la sfruttiamo.
perché noi pagavano già due volte il                  Basterebbe estrarre, dagli impianti già
costo dell'energia rispetto agli Stati                esistenti nel nostro paese a terra e in
Uniti, adesso arriviamo a pagarlo forse               mare, senza fare nuove trivellazioni,
4-5 volte, impatta perché c'è domanda                 ulteriori 90 miliardi di metri cubi di gas,
ma non un' offerta, impatta perché                    al prezzo di 5 centesimi al metro cubo.
in Europa si usa il Carbon price sulle                E noi invece di fare questo preferiamo
emissioni - ha aggiunto - che è una tassa             acquistarlo da Russia e Algeria a 50-70
giusta ma il sistema non si equilibra                 centesimi al metro cubo. Una pazzia".
perché siamo gli unici in Europa ad

Industriamoci                                                                                                           pa g. 7
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Anno VII                N°10                                       Novembre 2021

           Così, il segretario generale della Uiltec.    dai lavoratori stessi". "Si potranno
           Il leader della Uiltec ha anche ricordato     utilizzare fino a dodici giorni al mese per
           il valore dell’intesa tra sindacati ed        le attività che lo consentiranno -continua
           Eni riguardante il lavoro agile. "Si          Pirani- e da quattro ad otto giorni su
           tratta di un accordo che rafforza il          base mensile per il personale coinvolto
           sistema partecipativo in vigore tra noi       nelle produzioni o attività con maggiore
           ed il gruppo, basato su un'evoluzione         necessità di presenza in ufficio. Grande
           innovativa nel mondo del lavoro ed            importanza ai temi della formazione
           improntato alla prospettiva dello smart-      che dovrà coinvolgere tutti i lavoratori,
           working". Pirani ha sottolineato che “si      dai manager fino agli impiegati, forte
           è chiusa la consultazione dei lavoratori      ruolo delle organizzazioni sindacali nella
           di tutto il gruppo Eni sull'accordo che       verifica del progresso professionale
           regolamenterà il lavoro agile nel gruppo      e qualitativo del lavoro svolto da casa,
           stesso. Le assemblee hanno dato come          particolare attenzione al delicato tema
           responso una adesione superiore               della disconnessione e del valore della
           all'80% da parte di tutte le persone          fiducia che si deve instaurare fra azienda
           potenzialmente coinvolgibili nello smart      e dipendenti. Innovativa la formula
           working. È un accordo di forte spessore       che identifica gli spazi di lavoro agile
           che interviene dopo che la pandemia ha        per genitorialità, supporto scolastico,
           dimostrato le reali potenzialità del lavoro   e assistenza familiare per difficoltà
           agile e che ha recepito le istanze portate    sanitarie".

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Combattere la salita dell'inflazione - di Paolo Pirani - N 10 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Anno VII                                    N°10                                              Novembre 2021

                                                                                                                  03
La domanda della regina,
il PNRR e oltre

                                                                                                                       di
                                                                                                         Leonello Tronti

I
   l 17 novembre, la Fondazione                    il livello pre-covid già nel primo semestre.
   Ezio Tarantelli ha organizzato la               Per il 2023 è poi prevista una crescita
   presentazione del XV Rapporto                   più modesta (2,8%), per il 2024 un
sull’Economia del Centro Studi                     ulteriore rallentamento (1,9%) e poi
Economia Reale, alla presenza di un                una stabilizzazione su tassi di crescita
gruppo di economisti di fama tra i quali,          compresi tra l’1 e l’1,5%. Ora, in questa
oltre a Mario Baldassarri, presidente del          situazione relativamente positiva,
Centro e curatore del rapporto, Romano             è facile calcolare che, nonostante
Prodi, Gustavo Piga, Alberto Quadrio               l’impulso benefico del PNRR, il Pil
Curzio, Michele Salvati, chi scrive e              italiano reale potrà tornare quest’anno,
il giornalista Ferruccio De Bortoli. La            né più né meno, al livello che aveva nel
presentazione è stata indubbiamente                2000: ventuno anni fa. E, per riportarsi
interessante perché si è soffermata su             al livello precedente alla crisi finanziaria
un’evidenza empirica incontrovertibile             internazionale, sarà necessario un
quanto generalmente sottaciuta.                    altro quinquennio, sempre che le cose
                                                   vadano come oggi prevedono Draghi
Oggi l’economia italiana sta crescendo:            e Franco. Siamo dunque di fronte ad
dopo la caduta dell’8,9% del Pil nel               un “ventennio perduto”, di esperimenti
2020 causata dal coronavirus, si                   politici, economici e sociali che è davvero
sta riprendendo bene (quest’anno                   difficile non definire profondamente
supererà il 6%) e l’anno prossimo                  deludenti.
dovrebbe presentare, secondo                       L’Italia stenta a ritrovare il suo percorso
il governo, una crescita ancora                    di sviluppo. Varie volte da queste
consistente (4,7),                                 colonne abbiamo lanciato l’allarme
                                                   sulla nefasta persistenza delle “legge
che dovrebbe consentire di riguadagnare            del meno uno”. Se da molti anni il Pil

Industriamoci                                                                                                     pa g. 9
Combattere la salita dell'inflazione - di Paolo Pirani - N 10 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Anno VII                N°10                                          Novembre 2021

                                                           dal 2024 in poi, il tasso di crescita
                                                           riuscisse ad attestarsi al livello record
                                                           del 3% l’anno, lo svantaggio nei confronti
                                                           dell’Eurozona non potrebbe comunque
                                                           essere colmato prima del 2037!
                                                           Di fronte a questi numeri viene
                                                           spontanea alla mente la “domanda della
                                                           regina”, che il 5 novembre 2008, nel
                                                           corso di una visita alla London School
                                                           of Economics, Elisabetta II rivolse agli
                                                           illustri studiosi presenti, impegnati in
                                                           un esame allarmato della crescente
                                                           turbolenza dei mercati internazionali:
                                                           “perché nessuno se n’è accorto
                                                           prima?”. In realtà, nel caso del declino
                                                           dell’economia italiana, molti se ne sono
                                                           accorti e da gran tempo (tra i primi,
                                                           Luciano Gallino, Paolo Sylos Labini, Tito
                                                           Boeri, Luciano Milone, il sottoscritto,
           dell’Unione Europea arranca a poco
                                                           Enrico Saltari, Giuseppe Travaglini e altri
           più della metà della velocità degli Stati
                                                           ancora). Ma, sotto il silenzio della politica
           Uniti, che già crescono alla metà circa
                                                           e dei mezzi di comunicazione cartacei e
           della velocità dell’intero pianeta, l’Italia,
                                                           televisivi, l’“antipatica” constatazione del
           ancor più in difficoltà, ha ridotto la sua
                                                           declino è stata condannata a passare
           velocità di crescita a un terzo circa della
                                                           sotto silenzio, senza investire davvero
           già modesta crescita europea perdendo
                                                           partiti, parlamento e governo.
           in media, dal 1995 in poi, un punto di
                                                           È tempo ormai che quella cortina di
           Pil l’anno nei confronti dell’insieme dei
                                                           silenzio si rompa e si cominci a ragionare
           Paesi dell’euro. La prospettiva che
                                                           seriamente sul futuro dell’Italia, certo per
           oggi ci propongono Draghi e il PNRR
                                                           impiegare al meglio le risorse del Piano
           è senz’altro migliore del passato, e
                                                           di ripresa ma, soprattutto, per mettere
           dovrebbe sperabilmente consentirci
                                                           l’Italia su di un sentiero di crescita
           di allentare la morsa della “legge del
                                                           stabile, equa e duratura anche dopo che
           meno uno” permettendo una crescita
                                                           quelle risorse saranno esaurite. Non è il
           più o meno in linea con gli altri paesi
                                                           caso di riportare qui quel dibattito, che
           dell’euro. Ma non si può dimenticare che,
                                                           chi vuole trova registrato sulla pagina
           se anche crescesse alla velocità media
                                                           YouTube della Fondazione Tarantelli.
           delle altre economie della moneta unica,
                                                           Vale però la pena di riprendere alcuni
           l’Italia non farebbe che mantenere il
                                                           degli argomenti dibattuti con qualche
           ritardo accumulato in questo “ventennio
                                                           notazione di approfondimento.
           perduto”: uno svantaggio di circa il 15%
                                                           Il primo, e più importante, è quello degli
           nel livello del Pil pro capite. Se anche,
                                                           investimenti fissi (non finanziari) che

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Anno VII                                        N°10                                              Novembre 2021

determinano il potenziale di crescita                  La caduta della Prima Repubblica
del paese dal lato dei beni capitali. È                implicava anche quella della sua
stato detto da tempo e apertamente,                    economia mista, che pure aveva portato
anche da autorevoli partecipanti a                     in poco più di trent’anni l’economia
quell’incontro, che le regole di Maastricht            italiana a primeggiare in Europa per
erano stupide e, dunque, quelle più                    tasso di crescita, sino a raggiungere
stringenti del Patto di stabilità ancora               livelli di Pil pro capite superiori a quelli
più stupide. Molti hanno convenuto che,                del Regno Unito e vicini a quelli della
nonostante l’opposta posizione di chi                  Francia e della Svezia. Ma con la
ha predicato per anni la validità della                stagflazione della seconda metà degli
teoria dell’“austerità espansiva”, il modo             anni ‘70 il vento era cambiato e l’Italia,
migliore per abbattere il peso del debito              insieme con gli Stati Uniti, la Gran
pubblico non è in alcun modo il taglio                 Bretagna e la nuova Unione Europea,
della spesa (il numeratore del rapporto                era impegnata oltre ogni ragionevolezza
debito-Pil) bensì l’accelerazione della                nella campagna di privatizzazione delle
crescita (il denominatore). Il tema                    imprese e delle attività pubbliche, basata
compare tra le indicazioni per la riforma              sulla scommessa che il mercato, liberato
della politica economica dell’Unione                   dai “lacci e laccioli” dell’intervento
contenute nei punti da 7 a 11 del                      pubblico, avrebbe assicurato al Paese
Manifesto Uiltec contro la stagnazione                 sorti magnifiche e progressive. Come
(v. “Industriamoci” di febbraio 2021), e               quella scommessa sia finita è sotto gli
riveste un’importanza straordinaria. Fin               occhi di tutti, anche se troppi si ostinano
dagli anni ’90 l’Italia ha severamente                 a non prenderne atto.
compresso gli investimenti pubblici                    L’ossessione monetarista del bilancio in
per garantire il mantenimento del                      pareggio, se non in avanzo, che l’Italia ha
disavanzo entro i margini concessi                     dovuto persino mettere in Costituzione,
prima dalle regole di Maastricht e poi                 ha come previsto mostrato nel tempo
dal Patto di stabilità. Questa scelta ha               la sua pericolosa insensatezza. In un
tratto origine tanto dalla constatazione               periodo di bassa crescita e alto debito
che l’alto debito pubblico italiano (nella             un paese dovrebbe infatti aumentare,
media di quegli anni sopra il 110%) che,               non ridurre gli investimenti pubblici; per
con l’adesione al trattato, il Paese si                il semplice fatto che il venir meno delle
era impegnato ad abbattere al 60%,                     prospettive di crescita spinge le imprese
doveva essere ridimensionato con                       private a ridurre i propri investimenti nel
metodi drastici, quanto dall’opportunità               paese stagnante dato, tra l’altro, che la
politica contingente che, in un periodo                libertà di movimento dei capitali, ormai
caratterizzato dalla crisi esiziale della              globale, consente loro di delocalizzare
Prima Repubblica (che causò l’estinzione               l’attività in paesi con migliori prospettive
dei partiti politici che l’avevano animata),           di crescita, minori imposte, minore
consigliava come meno doloroso tagliare                costo del lavoro. Gli investimenti
il futuro (gli investimenti) piuttosto che il          pubblici costituiscono invece uno
presente (la spesa corrente).                          strumento indispensabile di intervento

Industriamoci                                                                                                     pa g. 11
Anno VII                N°10                                        Novembre 2021

           autonomo dal ciclo economico, tanto           microimprese, più carenti di conoscenza
           che la cosiddetta regola aurea (golden        e di opportunità di apprendimento. Un
           rule) della finanza pubblica ammette          aspetto cruciale di questa difficoltà
           l’indebitamento pubblico soltanto per         è dato dalla qualità delle imprese
           le spese in conto capitale destinate          produttrici di servizi alle imprese, che
           allo sviluppo delle infrastrutture e agli     dovrebbero assolvere il compito cruciale
           investimenti in capitale umano (il “debito    di spingere le imprese clienti a innovare,
           buono” cui tempo fa ha accennato              a crescere, a investire, a migliorare gli
           Draghi). Mentre le spese correnti             apprendimenti dei dipendenti, ad unirsi
           vanno finanziate soltanto attraverso          in reti e consorzi che le valorizzino e
           il prelievo fiscale. Ed è appunto solo        le rafforzino. Nel ventennio perduto
           questo il pareggio che è utile sforzarsi      il Paese non ha puntato con forza
           di mantenere. In quest’ottica, il             sufficiente a rafforzare l’innovatività delle
           finanziamento degli investimenti pubblici     imprese e, in parallelo, gli apprendimenti
           attraverso il disavanzo di bilancio           dei giovani: la domanda e l’offerta di
           rappresenta un indispensabile strumento       conoscenza, l’istituzione e la diffusione
           anticiclico di sostegno della domanda         di pratiche di apprendimento continuo,
           aggregata, e quindi di rafforzamento del      dentro e fuori i luoghi di lavoro.
           livello dell’attività produttiva durante le   Come gli investimenti, pubblici e privati,
           fasi di contrazione del ciclo economico:      in macchinari, modelli organizzativi,
           sarà la successiva ripresa ad alimentare      software e altri prodotti di proprietà
           la crescita del gettito fiscale che           intellettuale hanno languito rispetto a
           compenserà, in un’ottica di equilibrio        quanto avvenuto in paesi più avanzati,
           di bilancio nell’intero ciclo economico,      così i giovani, soprattutto quelli qualificati,
           il disavanzo che ha permesso il               hanno ripreso da tempo ad emigrare in
           finanziamento degli investimenti              massa per trovare lavoro all’estero: un
           pubblici. Dal 1992 al 2020 l’Italia non       lavoro più facile da ottenere, meglio
           ha purtroppo potuto applicare questa          organizzato e capace di valorizzarli prima
           regola d’oro e di queste considerazioni è     e meglio. Così, proprio l’emigrazione
           bene tengano conto i governi dell’intera      qualificata, sommandosi agli effetti
           Eurozona quando, forse già nel 2023,          di lungo periodo della denatalità che
           dovranno reintrodurre le regole di            affligge il nostro Paese, rischia di creare
           bilancio attualmente sospese.                 strozzature nel mercato del lavoro,
           Quali sono, dunque, gli investimenti          tanto nei ruoli tecnici e dirigenziali,
           di cui il Paese ha oggi bisogno? Sono         quanto in quelli più elementari, in questa
           quelli che consentano e rafforzino            delicata fase di ripresa che traguarda le
           l’aggancio dell’Italia all’economia           transizioni ecologica e digitale non solo
           della conoscenza e alla parallela             del sistema produttivo ma dell’intera
           società dell’apprendimento. Il declino        società. La piena adesione all’economia
           italiano si riscontra infatti anzitutto in    della conoscenza e la costruzione
           una prolungata crisi di produttività,         della società dell’apprendimento
           soprattutto nei servizi e nelle piccole e     richiedono ancora, in Italia, una profonda

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Anno VII                                          N°10                                                Novembre 2021

maturazione collettiva, con i necessari                  Processi di questa natura potranno
approfondimenti politici, istituzionali e                compiersi in modo tale da incamminare
sociali.                                                 l’economia lungo un percorso di sviluppo
Un corollario di questo aspetto è                        duraturo soltanto a patto che la domanda
che, nel nuovo scenario economico                        interna sia adeguatamente sostenuta,
globale, se dovessero permanere a                        dal lato tanto della spesa pubblica
lungo le attuali spinte inflazionistiche,                quanto dei consumi delle famiglie e
dovute tanto alle strozzature create                     degli investimenti pubblici e privati,
dalla pandemia nelle supply chains                       riorientando il modello di crescita ad
internazionali, quanto alla presenza di                  un obiettivo interno ed europeo più che
vari mercati oligopolistici (non soltanto                globale. In ultimo, a questo fine – è bene
nei beni energetici o in alcune materie                  ribadirlo a conclusione di questo breve
prime) all’interno del mercato globale                   excursus sul futuro dell’economia con il
“liberalizzato”, l’unico strumento di                    PNRR e oltre – più che opportuno appare
possibile contenimento dell’inflazione                   indispensabile che la contrattazione
senza falcidiare né i salari – e con                     collettiva eserciti anch’essa un ruolo
essi la domanda interna – né i profitti                  innovativo di stimolo vitale alla ripresa
– e con essi la solidità dell’apparato                   economica di lungo periodo, orientando
produttivo – sarà un forte aumento della                 gli accordi secondo nuovi modelli rivolti
produttività connesso anzitutto alla                     al futuro di concertazione sociale dello
digitalizzazione dei processi produttivi e               sviluppo, a livello tanto di categoria
distributivi, e quindi alla diffusione di forti          quanto di impresa, ma anche (punto
innovazioni di prodotto e di processo,                   dolente) di territorio, filiera, distretto,
che richiederanno anche adeguate                         con la capacità in questo terzo caso
innovazioni nei processi organizzativi                   di estendere il coinvolgimento agli
volte ad accrescere la partecipazione                    altri attori rilevanti: le autorità locali, le
cognitiva dei lavoratori, in assenza delle               università e i centri di ricerca, le banche
quali potrebbero non portare i frutti                    e i servizi finanziari, il terzo settore.
sperati.

Industriamoci                                                                                                         pa g. 13
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04
             Cop26, fallimento o successo?

di
Ennio Fano

             S
                     i è appena conclusa la conferenza    l’aumento della temperatura globale
                     Cop26 di Glasgow. Come è             entro 1,5 gradi,
                     andata? Forse la miglior sintesi
             di due settimane di negoziato l’ha fatta     grazie ad un’accelerazione verso
             il delegato Usa John Kerry dicendo che       l’obiettivo di decarbonizzazione attorno
             siamo «all’inizio di qualcosa. Abbiamo       a metà secolo. Obiettivamente si tratta
             sempre saputo che Glasgow non era il         di una posizione realistica e pragmatica.
             traguardo ma ora siamo più vicini che        Si parla di «Phase down» del carbone,
             mai a evitare il caos climatico». Qualcuno   invece di «Phase out», la parola
             obietta che “l’inizio di qualcosa” fosse     “eliminazione graduale” viene dunque
             stato l’Accordo di Parigi del 2016, non      sostituita con “riduzione graduale”. Una
             solo, ma che a cinque anni da quella         modifica chiesta e ottenuta da India e
             Conferenza le emissioni di gas serra         Cina. D’ altra parte sono le due potenze
             sono continuate ad aumentare ed il           industriali che più emettono; sarebbe
             clima a peggiorare.                          stata inutile una forzatura inapplicabile.
             Il bicchiere, come sempre, si può vedere     I sussidi al carbone che dovevano
             mezzo pieno o mezzo vuoto, dipende da        sparire ora devono solo “diminuire”.
             cosa ci si attendeva.                        L’impegno a mantenere l’aumento
             Resta, di Glasgow, l’accordo sulle           delle temperature a 1,5 gradi resta, ma
             dichiarazioni di principio.                  gli strumenti per onorarlo sono solo
                                                          indicati, senza alcun vincolo preciso. Il
             Per la prima volta ben 197 Paesi             mercato del carbonio non è stato messo
             prendono esplicitamente atto degli           a punto perché non è stato possibile
             ammonimenti degli scienziati sulle           quantificare la percentuale dei proventi
             cause della crisi climatica (le emissioni    che andrà ai paesi svantaggiati. Il fondo
             di CO2) e si impegnano a contenere           da 100 miliardi di dollari l’anno per la

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decarbonizzazione e la mitigazione non               sostanza, il phase-down (l’abbandono
scatterà dall’anno prossimo.                         graduale) dei sussidi alle fossili è previsto
Viene però sancita una riduzione delle               solo per i sussidi inefficienti e il phase-
emissioni del 45% entro i prossimi 9                 out dal carbone solo per le centrali
anni, e anche questo obiettivo viene                 “unabated” ossia senza CCS (cattura e
esplicitato. I progressi dei firmatari               sequestro del carbonio. Uno stoccaggio
saranno monitorati a partire dal                     sottoterra, in giacimenti di idrocarburi
prossimo anno. Calcolando che con la                 esauriti o in formazioni rocciose, ovvero
traiettoria attuale che tiene conto degli            compensazioni misurabili). Sarà possibile

impegni finora assunti dai governi le                quindi continuare a bruciare carbone, a
emissioni invece di scendere salgono del             patto di ridurne il rilascio di gas serra
13,7%, si capisce che un taglio robusto              nell’atmosfera. Così come sarà possibile
ai combustibili fossili è inevitabile. “Il           continuare a dare sussidi ai combustibili
pacchetto approvato definisce la rotta               fossili eliminando solo quelli inefficienti.
affinché il mondo mantenga le promesse               Stop deforestazione entro il 2030. Tutti
fatte a Parigi” questo quanto affermato              d’accordo, almeno sulla carta. Oltre
dal Presidente della Conferenza Alok                 100 Paesi si sono impegnati a porre
Sharma. La Conferenza invita le parti ad             fine alla deforestazione e ad invertire la
accelerare lo sviluppo, lo spiegamento e             tendenza del fenomeno globale entro il
la diffusione di tecnologie e l’adozione di          2030. Previsti stanziamenti pubblici e
politiche per la transizione verso sistemi           privati per oltre 19 miliardi di dollari.
energetici a basse emissioni, anche                  Meno emissioni di metano che è uno
aumentando rapidamente la produzione                 dei gas (serra) che si può ridurre più
di energia pulita e accelerando                      velocemente. In prima battuta si tratta
l’abbandono graduale dell’energia a                  di intervenire per diminuire le perdite
carbone non abbattute e dei sussidi                  sia lungo le condotte sia in fase di
inefficienti per i combustibili fossili. In          estrazione. Partita aperta sul metano.

Industriamoci                                                                                                    pa g. 15
Anno VII                N°10                                        Novembre 2021

                                                          agricole e forestali per usi energetici.

                                                          Rimane irrisolto il tema della
                                                          compatibilità degli interventi per la
                                                          transizione energetica con le condizioni
                                                          del nostro sistema ed assetto
                                                          economico e sociale. Il caro bollette,
                                                          la peculiarità di salvaguardia del
                                                          nostro paesaggio, la frammentazione
                                                          amministrativa per il rilascio delle
                                                          autorizzazioni ci richiamano a fare molta
                                                          attenzione a promesse ed impegni che
                                                          poi non riusciremo a mantenere. Non
                                                          si può e non si deve morire di ideologia
                                                          ambientale. Lo dimostrano le politiche
                                                          dei grandi Paesi Cina, India, Stati Uniti
                                                          ben cauti e concreti nell’assumere
                                                          impegni sproporzionate alle loro realtà
                                                          sociali.In Italia un punto cruciale in ogni
                                                          caso per l’incremento delle quote di
                                                          energie rinnovabile è quello relativo
           Stati Uniti ed Europa hanno annunciato
                                                          alle competenze per il rilascio delle
           un accordo storico, in cui si impegnano
                                                          autorizzazioni. La frammentazione
           a limitare le emissioni di metano del 30%
                                                          regionale è tale che gli investitori sono
           rispetto a quelle del 2020 entro la fine
                                                          scoraggiati dal nostro sistema. Se
           del decennio. Hanno firmato ben 105
                                                          l’obiettivo climatico è primario, allora lo
           Paesi, senza Cina, Russia e Australia.
                                                          Stato deve individuare forme concrete
           E per l’Italia quali sono i riflessi pratici
                                                          di azioni tese al raggiungimento
           di Glasgow? Sostanzialmente pochi,
                                                          dei target fissati. L’imbuto, come
           in quanto a livello Comunitario certe
                                                          accertato, è quello regionale, con le
           decisioni erano state già assunte. Ora si
                                                          disuniformità normative, le incertezze ed
           aspetta che il Governo aggiorni il PNIEC
                                                          i cambiamenti ricorrenti. Siamo in piena
           che darà maggiori dettagli sulle cose
                                                          emergenza amministrativa, va trovato
           da fare. In ogni caso vanno eliminate le
                                                          con la massima urgenza lo strumento
           incertezze e le contraddizioni presenti
                                                          corretto. Una decisione Stato – Regioni
           nei Piani del passato.
                                                          collaborativa ma univoca, tempi certi
                                                          e obbligo di poteri sostitutivi in caso
           Va fatta chiarezza normativa sul tema
                                                          di ritardi. Norme chiare difficilmente
           delle perforazioni, va fatta chiarezza sul
                                                          impugnabili presso i Tribunali
           tema dei termovalorizzatori dei rifiuti,
                                                          Amministrativi.
           va incentivato l’utilizzo delle biomasse

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Conferenza Cop26 a Glasgow

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                                                                                                          Patrizia Pitronaci

E’ stato uno scenario di intensi negoziati          temperature a 1,5 gradi centigradi,
tra circa 200 Paesi sui tagli alle                  intervenendo sul taglio delle emissioni,
emissioni di gas serra e sugli effetti del          decarbonizzazine e deforestazione, gli
riscaldamento globale quello che si e’              Stati hanno discusso su tre decisioni
svolto dal 31 Ottobre al 12 Novembre nella          prese a Parigi nel 2015 che non sono mai
città scozzese.                                     state attuate : il fondo da 100 miliardi di
                                                    dollari all’anno per finanziare gli interventi

I
   ntanto spieghiamo che COP                        di decarbonizzazione nelle economie
   significa ‘’Conferenza delle parti’’ in          in via di sviluppo, la costituzione di un
   riferimento alle parti contraenti che            mercato internazionale delle emissioni
hanno siglato gli accordi sul clima                 di carbonio, il completamento del ‘’Paris
stipulate a Rio de Janeiro nel 1992 (la             Rulebook’’, ovvero l’insieme delle regole
Convenzione Quadro delle Nazioni Unite              per attuare l’Accordo e valutare quanto
sui Cambiamenti Climatici, detta anche              viene fatto da ciascun Paese.
UNFCCC). Gli Stati che di volta in volta            La Convenzione delle Nazioni Unite sui
hanno aderito agli accordi si sono riuniti          cambiamenti climatici di Rio de Janeiro
in vertici annuali a partire dal 1995, a            prevedeva la possibilità di siglare
Berlino. Quello di Glasgow è il 26esimo             dei ‘’protocolli’’ relativi alle emissioni,
vertice annuale, ecco perchè prende il              come quello di Kyoto del 1997 e poi di
nome di COP26. Nel 2020, a causa della              seguito quello di Parigi. Nel 2015 i Paesi
situazione pandemica del COVID-19,                  firmatari si sono impegnati a contenere
l’evento non si è tenuto rispettando le             il riscaldamento globale al di sotto
precauzioni prese dai Paesi per evitare             dei 2 gradi dal livello pre-industriale,
i contagi.                                          attraverso un taglio delle emissioni di
A Glasgow, oltre all’obiettivo principale,          gas serra. Ogni Paese ha dovuto creare
che è quello di limitare l’aumento delle            un piano nazionale sulle riduzione delle

Industriamoci                                                                                                        pa g. 17
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           proprie emissioni, il cosiddetto Nationally   neutralità climatica il prima possibile. Il
           Determined Contribution (NDC), che            cambiamento climatico sta colpendo
           dovrà essere aggiornato ogni cinque           tutti, ed ha portato la nostra attenzione
           anni. La precedente Conferenza, la            sui recenti avvenimenti estremi in
           COP25, si svolse a Madrid e venne             tutto il mondo. Una cosa è certa : non
           considerata un pieno fallimento, in           puo’ essere che in questa situazione
           quanto non si riuscì a trovare un accordo     solo la forza lavoro e soprattutto
           sul tema dei mercati del carbonio.            solo i poveri ne paghino il prezzo. E’
           Tra i Paesi presenti quelli più ricchi,       evidente che le misure per mitigare
           quali la Gran Bretagna, il Canada e           e adattarsi al cambiamento climatico
           gli Stati Uniti hanno annunciato che          non colpiranno tutti allo stesso modo.
           aumenteranno gli sforzi per ridurre le        I lavoratori di tutto il mondo sono al
           emissioni, mentre la Cina, l’India e altri    centro della transizione e saranno gli
           grandi economie emergenti per timore          attori che implementeranno l’ambizione
           di frenare il loro sviluppo non hanno         climatica attraverso il loro lavoro
           appoggiato l’idea di decarbonizzare.          quotidiano. Proprio per enfatizzare
           In questo scenario poi ci sono anche          questo concetto il Comitato Esecutivo
           alcuni Paesi che non dispongono delle         del Sindacato europeo IndustriAll ha
           risorse necessarie per effettuare una         concordato una campagna europea, con
           transizione ecologica.                        una mobilitazione coordinata a livello
           Anche il sindacato europeo IndustriAll        europeo dal 25 Ottobre al 10 Novembre
           European Union e quello Mondiale              2021, con una varietà di campagne ed
           IndustriAll Global Union, ai quali la         eventi nazionali alle quali ha partecipato
           Uiltec aderisce con i propri iscritti, ha     anche la Uiltec nazionale.
           partecipato attivamente ai lavori del         Il sindacato europeo si sta muovendo
           Summit di Glasgow. Le due Federazioni         anche attraverso una campagna
           internazionali, che rappresentano             paneuropea sui social media per
           circa 50 milioni di lavoratori nei settori    intensificare la lotta in un contesto
           industriale, energetico e minerario a         sociale più forte rispetto alle politiche
           livello globale hanno presentato ai Capi      climatiche in tutta Europa. Raggiungere
           di Governo una dichiarazione congiunta        la neutralità climatica entro il 2050
           nella quale si chiede di agire e rendere      richiederà forti tagli alle emissioni, a
           la transizione una realtà che sia per         partire dal prossimo decennio. Cio’
           davvero giusta per tutti.                     comportera’ che i cicli di investimento
           Per molti anni, il movimento sindacale        e le scelte tecnologiche per il 2050 in
           Internazionale si è pronunciato sulla         molti dei nostri settori saranno fatte
           necessita’ di assicurare una ‘’Giusta         prima del 2030. Dato il numero di
           Transizione’’ che sia alla pari con una       posti di lavoro in gioco e la grandezza
           maggiore ambizione climatica. Non             della trasformazione in corso, lo
           si può ignorare l’urgente necessità           sconvolgimento di una transizione mal
           di intensificare gli sforzi globali           gestita potrebbe minare gravemente la
           del sindacato per raggiungere la              capacità di successo del Green Deal

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Anno VII                                      N°10                                             Novembre 2021

europeo e farà danni a lungo termine                 riqualificazione e l’aggiornamento
alle nostre economie e società.                      delle competenze devono essere
Si ribadiscono 5 elementi necessari che              garantite per attrezzare i lavoratori
dovrebbero essere garantiti :                        per i lavori all’interno e tra le industrie
                                                     in trasformazione. Ogni lavoratore,
1.      Risorse: preparare i lavoratori              indipendentemente dal suo contratto,
alla transizione richiede investimenti               deve avere il diritto a una formazione di
adeguati. C’è bisogno di più denaro                  qualità e all’apprendimento permanente;
per sostenere le transizioni da lavoro a
lavoro, per programmi di riqualificazione            5.        Cooperazione politica e scambio
e aggiornamento delle competenze. La                 di buone pratiche. Una transizione giusta
dimensione del Just Transition Fund                  avverrà localmente nelle economie e nei
attualmente non è all’altezza della sfida;           luoghi di lavoro regionali, ma c’è molto
                                                     che puo’ essere inquadrato da obiettivi
2.      Mappatura delle conseguenze                  politici comuni e dallo scambio di buone
sull’occupazione. Senza capire dove                  pratiche. Per esempio, la piattaforma
sono esattamente i lavoratori colpiti,               della transizione giusta dovrebbe essere
i programmi di riqualificazione e di                 estesa a tutti i settori interessati dal
aggiornamento non possono essere                     Green Deal europeo.
adattati per garantire le transizioni da
lavoro a lavoro. Questa analisi deve                 Queste sono le richieste fatte a Glasgow
essere condotta dalle autorità pubbliche             dal Sindacato Mondiale ed Europeo ai
in coordinamento con le parti sociali;               Capi di Stato presenti ai lavori.
                                                     Detto cio’ e proseguendo il racconto
3.      Anticipazione del cambiamento                sulla dinamica della Conferenza COP26,
e dialogo sociale per tutti I lavoratori.            di certo è che la prima e vera sorpresa di
Nel 2013, il Parlamento Europeo ha                   questo Summit è stata che gli Stati Uniti
proposto un quadro giuridico europeo                 e la Cina, che sono i maggiori produttori
sull’ anticipazione e la gestione del                di anidride carbonica al mondo, hanno
cambiamento – questo dovrebbe essere                 raggiunto un accordo per intensificare
creato per garantire che I lavoratori                la cooperazione per affrontare il
abbiano il diritto di co-decidere la                 cambiamento climatico, riducendo le
transizione nei loro luoghi di lavoro e              emissioni di metano, proteggendo le
regioni, rafforzando il dialogo sociale e            foreste ed eliminando gradualmente il
la contrattazione collettiva;                        carbone. L’inviato degli Stati Uniti per il
                                                     clima, John Kerry, si è detto ottimista ed
4.       Una cassetta degli attrezzi di              ha annunciato alla Conferenza sul Clima
diritti per assicurare che le transizioni            delle Nazioni Unite l’ Accordo Quadro
siano senza problemi per i singoli                   raggiunto insieme al suo omologo cinese
lavoratori. Le politiche attive del mercato          , Xie Zhenhua, spiegando che si debbono
del lavoro devono affrontare l’urgenza               accelerare le riduzioni di metano piu’
dell’istruzione e della formazione. La               velocemente , potenziare le ambizioni

Industriamoci                                                                                                  pa g. 19
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            e soprattutto agire per mantenere in         del Presidente della Conferenza COP26,
            vita l’obiettivo di 1,5 gradi centigradi.    il britannico
            Cooperare, nonostante le tante divisioni
            e i motivi di attrito.                       Alok Sharma, che ha incitato tutti i
            Nonostante questo positivo, anche            Paesi presenti con i suoi frequenti ‘’
            se ancora debole riavvicinamento, il         The time is running out’’ Il tempo sta
            risultato dei negoziati che si sono svolti   per scadere o quello del Santo Padre
            a Glasgow sono apparsi agli addetti          Papa Francesco che durante l’Angelus
            ai lavori alquanto deludenti, senza          domenicale ha piu’volte ripetuto il suo
            le certezze che tanti si aspettavano         accorato appello ‘’ Occorre agire subito
            rispetto alle azioni significative ed        con coraggio e lungimiranza’’?
            efficaci presentate eludendo su come e
            su quali tempi. Riusciranno i potenti del    Prossimo appuntamento nel 2022 in
            pianeta ad ascoltare le richieste delle      Egitto.
            associazioni dei giovani presenti e del
            sindacato europeo e mondiale?                Stay tuned!!
            Ma soprattutto ascolteranno l’appello

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Anno VII                                     N°10                                            Novembre 2021

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Assunzioni in Enel

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                                                                                                              ADM

Sono 11 le studentesse e gli studenti del           Elettronica, dimostra non solo quanto
terzo anno del corso di laurea triennale            possa essere proficua la collaborazione
in Ingegneria Elettronica dell'Università           tra pubblico e privato, ma soprattutto che
Roma Tre ad essere stati assunti in Enel            avvicinare il mondo del lavoro e quello
con contratti di apprendistato.                     della formazione è possibile. "L'accordo
                                                    tra Roma Tre e Enel per il conseguimento

H
        a preso il via, infatti, una delle          della laurea in Ingegneria Elettronica
        prime applicazioni in Italia di             in alto apprendistato costituisce una
        Apprendistato di alta formazione            delle prime sperimentazioni in Italia
e ricerca (art. 45 del D.Lgs 81/2015)               del modello di formazione duale che
per il conseguimento di una Laurea                  rappresenta un obiettivo fondamentale
in Ingegneria Elettronica, realizzata               del Pnrr, per avvicinare concretamente
dall'Ateneo capitolino in partnership con           la formazione universitaria ai fabbisogni
l'azienda energetica. Grazie al protocollo          di nuove competenze espresse dal
d'intesa siglato tra i due soggetti, i              sistema produttivo", sottolinea Silvia
partecipanti selezionati alterneranno               Ciucciovino, Prorettore con delega ai
le lezioni e lo studio a una formazione             Rapporti con il mondo del lavoro di Roma
tecnico-professionale in azienda.                   Tre in collaborazione con UniCusano
L'iniziativa, presentata a Roma Tre agli            Campus e Isola della Sostenibilità.
studenti del primo anno di Ingegneria

Industriamoci                                                                                                pa g. 21
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07
            In Enel crescono i ricavi
            e calano gli utili

di
ADM

            Enel ha chiuso i primi nove mesi dell’anno      pari a 164,2 TWh, con un incremento
            con ricavi pari a 57,914 miliardi di euro, in   di 11,8 TWh rispetto al valore registrato
            progressione del 17,1% rispetto ai 49,4651      nell'analogo periodo del 2020 (+7,7%).
            mld di euro nei primi nove mesi del 2020.       In particolare, si rileva: - un incremento
                                                            della produzione da rinnovabili (+3,3
            L'ebitda ordinario è pari a 12,631 mld di       TWh, di cui: +5,2 TWh eolica, +1,4 TWh
            euro (13.146 milioni di euro nei primi nove     solare, che compensano una riduzione
            mesi del 2020, -3,9%) mentre l'ebitda           di 3,2 TWh della produzione da fonte
            ammonta a 11,278 mld (12.705 milioni            idroelettrica); - un maggiore apporto
            di euro nei primi nove mesi del 2020,           da fonte termoelettrica (+8,1 TWh),
            -11,2%). L'ebit è pari a 6,254 mld (6.975       principalmente per l'aumento della
            milioni di euro nei primi nove mesi del         produzione da impianti a ciclo combinato
            2020, -10,3%). il risultato netto ordinario     (+5,5 TWh) ed Oil & Gas (+2,6 TWh); -
            del gruppo è pari a 3.289 milioni di            una produzione da fonte nucleare, pari
            euro (3.593 milioni di euro nei primi           a 19,9 TWh, in leggero aumento (+0,4
            nove mesi del 2020, -8,5%) mentre il            TWh) rispetto all'analogo periodo del
            risultato netto del gruppo è pari a 2,505       2020. La produzione di energia elettrica
            miliardi di euro (-14,2%). Lo rende noto        da fonti rinnovabili, includendo anche
            Enel in un comunicato dopo che il Cda           i volumi da capacità gestita, è stata
            ha approvato i risultati dei primi nove         ampiamente superiore rispetto a quella
            mesi. L'indebitamento finanziario netto         termoelettrica, raggiungendo 88,1 TWh
            è pari a 54.389 milioni di euro (45.415         (84,8 TWh nei primi nove mesi del 2020,
            milioni di euro a fine 2020, +19,8%).           +4,0%), a fronte di una produzione da
            L'energia netta prodotta dal Gruppo             fonte termoelettrica pari a 63,5 TWh
            Enel nei primi nove mesi del 2021 è             (55,3 TWh nei primi nove mesi del 2020,

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Anno VII                                         N°10                                            Novembre 2021

+14,7%). La produzione a zero emissioni
ha raggiunto il 61% della generazione
totale del Gruppo Enel considerando
unicamente la produzione da capacità
consolidata, mentre è pari al 63%
includendo anche la generazione da
capacità gestita. L'obiettivo a lungo
termine del Gruppo Enel resta la
''decarbonizzazione del mix'' entro il
2050. L'energia elettrica trasportata
sulle reti di distribuzione del Gruppo Enel
nei primi nove mesi del 2021 si attesta
a 381,5 TWh, di cui 169,1TWh in Italia
e 212,4 TWh all'estero. Gli investimenti
di Enel nei primi nove mesi del 2021
ammontano a 7,901 mld, in aumento di
1,338 mld rispetto all'analogo periodo del
2020 (+20,4%), rende noto precisando
che l'incremento degli investimenti "è
principalmente attribuibile alla crescita               Confermiamo inoltre la politica dei
degli investimenti in Infrastrutture e                  dividendi che vede un incremento di
Reti, in Enel Green Power, nei Mercati                  circa il 9% dell'acconto sul dividendo
finali e in Enel X". In particolare, nei primi          che sarà distribuito a gennaio 2022". Ad
nove mesi del 2021 si registra la crescita              affermarlo è Francesco Starace, il ceo
degli investimenti di Infrastrutture e Reti             del Gruppo Enel, commentando i risultati
soprattutto in Italia, Spagna e America                 dei primi nove mesi.
Latina, principalmente per l'installazione
di nuovi Smart Meters e per le attività                 "Nei primi nove mesi del 2021 -
di quality remote control; di Enel Green                sottolinea Starace - abbiamo
Power, principalmente in Italia, Stati                  continuato il nostro percorso di
Uniti, Colombia, Cile, Russia, Spagna e                 crescita industriale, registrando un
Panama, che ha più che compensato                       miglioramento della performance
una diminuzione degli stessi in Sudafrica               operativa in tutte le nostre linee di
e in Messico; nei Mercati finali in Italia,             business.
Spagna e Romania; di Enel X in Italia,
nel business dell'e-Home, nella mobilità                Abbiamo incrementato gli investimenti di
elettrica e nella digitalizzazione, e in                oltre il 20% rispetto allo stesso periodo
Nord America per lo sviluppo di attività                dell'anno precedente, investimenti che ci
di storage. "Confermiamo per il 2021 gli                permetteranno di supportare la crescita
obiettivi finanziari di ebitda ordinario e              e cogliere le opportunità della ripresa in
Utile netto ordinario presentati ai mercati             corso".
in occasione dell'ultimo Piano Strategico.

Industriamoci                                                                                                    pa g. 23
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08
           Fondazione Enel guarda ad
           Accordo di Parigi sul clima

di
ADM

           F
                 ondazione Enel, insieme a Harvard       Enel, ha affermato:
                 Project on Climate Agreements e
                 Foundation Environment - Law            ''Al di là dei tecnicismi, attraverso
           Society (Furg), ha tenuto l'evento dal        la piena attuazione dell'art. 6 - il
           titolo ''Securing Climate Ambition with       pezzo mancante del regolamento
           Cooperative Approaches: Options               dell'accordo di Parigi- possiamo
           under Article 6'' a Glasgow, Scozia,          puntare a obiettivi più ambiziosi e
           nel quadro della 26esima Conferenza           mobilitare gli investimenti attraverso
           delle Parti (COP-26) aderenti alla            la cooperazione e i meccanismi di
           Convenzione Quadro delle Nazioni Unite        mercato.
           sui cambiamenti climatici. L'evento è
           stato dedicato alla presentazione del         Questo documento chiarisce le questioni
           nuovo studio ''Advancing International        in gioco e lo spazio per il compromesso,
           Cooperation under the Paris Agreement:        auspicabilmente aiutando le parti a
           Issues and Options for Article 6'', scritto   raggiungere un accordo nei restanti
           dal professor Michael A. Mehling,             giorni della COP-26 a Glasgow''. Lo
           vicedirettore del Center for Energy           studio analizza le principali questioni
           and Environmental Policy Research             e opzioni dell'articolo 6 dell'accordo di
           del Massachusetts Institute of                Parigi ed esamina i possibili risultati della
           Technology, con il contributo scientifico     COP-26 in corso a Glasgow. L'articolo
           di Fondazione Enel e recentemente             6 offre opportunità di cooperazione
           pubblicato dall'Harvard Project on            internazionale per i governi nazionali
           Climate Agreements. Nicolò Sartori,           e il settore privato nell'attuazione dei
           Senior Researcher presso Fondazione           contributi determinati a livello nazionale

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(Nationally Determined Contributions
- Ndc) per affrontare il cambiamento
climatico. In particolare, l'articolo 6
prevede tre principali percorsi, tra
cui approcci cooperativi attraverso
l'uso degli Internationally Trasferred
Mitigation Outcomes (Itmo), un nuovo
meccanismo di accreditamento, talvolta
denominato ''Meccanismo di sviluppo
sostenibile'', nonché un quadro per
approcci non di mercato. Secondo
lo studio del Professor Mehling, la
cooperazione internazionale ai sensi
dell'articolo 6 è fondamentale per
promuovere azioni di mitigazione più
forti e fare progressi verso il prossimo
ciclo di NDC al fine di raggiungere
gli obiettivi di stabilizzazione della
temperatura dell'accordo di Parigi.
Tuttavia, secondo Mehling, dovrebbe
essere garantita un'integrità sufficiente
per evitare di creare un incentivo
distorto per i futuri Ndc in modo da
non indebolire l'attuazione di quanto
previsto dall'accordo di Parigi. Inoltre,
il documento sottolinea l'importanza di
mettere a punto regole e linee guida
per l'applicazione dell'articolo 6 in modo
                                                    Agostini, responsabile Energy and
da superarne l'"ambiguità costruttiva",
                                                    Climate Policies di Enel, Kelley Kizzier,
che può portare a interpretazioni
                                                    vicepresidente di Global Climate,
errate e punti di vista contrastanti. Il
                                                    Environmental Defense Fund e Robert
dibattito ha visto coinvolti il professor
                                                    Stavins, direttore Harvard Project on
Michael Mehling insieme a Daniele
                                                    Climate Agreements.

Industriamoci                                                                                               pa g. 25
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Utili in crescita per Eni

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                                                                                                                     ADM

U
      tili operativi in forte crescita per            euro e +3,4 miliardi rispettivamente
      Eni nel terzo trimestre e nei primi             rispetto al terzo trimestre e ai nove
      9 mesi dell'anno. L'ebit adjusted               mesi 2020 per effetto della migliore
di gruppo segna nel terzo trimestre                   performance operativa, dei migliori
un incremento a doppia cifra 2,49 mld                 risultati delle partecipazioni all'equity e
+22% rispetto al precedente trimestre.                della normalizzazione del tax rate (50%
                                                      nei nove mesi 2021) per il sensibile
Nei 9 mesi, l'aumento è a tripla cifra:               recupero dello scenario upstream e per
5,86 mld con un incremento di 4,4 mld                 la previsione di maggiori redditi futuri
rispetto ai nove mesi 2020, +315%.                    delle attività green in Italia".

Il risultato di Gruppo del terzo trimestre,           ''Gli ottimi risultati di questo trimestre
spiega Eni, è stato trainato dalla                    confermano il continuo trend di crescita
performance positiva di tutti i settori. Eni          delle nostre performance economico
archivia il terzo trimestre del 2021 con un           finanziarie".
utile netto adjusted pari a 1,43 miliardi di
euro, registrando un incremento del 54%               A sottolinearlo è l'amministratore
rispetto al trimestre precedente "dovuto              delegato di Eni, Claudio Descalzi,
alla capacità di catturare lo scenario e              commentando i risultati approvati dal
alla crescita della produzione" spiega il             cda. "La produzione upstream- evidenzia
gruppo petrolifero nella nota relativa ai             - è in recupero rispetto alle precedenti
conti del terzo trimestre. "Il confronto              manutenzioni ed è cresciuta del 6%, a
con i corrispondenti reporting period                 1,69 milioni di barili di olio equivalente al
2020 caratterizzati dalla crisi del Covid             giorno ed in linea con la guidance. Eni si
- sottolinea Eni - evidenzia recuperi                 conferma leader nella esplorazione e nel
di ampie proporzioni: +1,6 miliardi di                modello di valorizzazione e sviluppo delle

Industriamoci                                                                                                      pa g. 27
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