Immobiliare - KM Real Estate
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Mercato immobiliare previsioni. Mercato immobiliare previsioni. Quando si parla di mercato immobiliare, le previsioni sugli andamenti dei prezzi in Italia e nel resto del mondo sono fortemente legati ai momenti storici e alla situazione economica in cui verte ciascun paese. Le previsioni del mercato immobiliare italiano si basano su modelli econometrici in grado di valutare la variazione dei prezzi in funzione del tempo. Infatti, utilizzando criteri matematici e integrando dati economici e di mercato presenti e passati, viene generato un modello matematico attendibile ovvero un trend evolutivo definito previsione.
Mercato immobiliare 2020 La crisi causata dalla pandemia ha avuto forti ripercussioni sul mercato immobiliare italiano nel 2020. Si è stimato un calo nelle compravendite rispetto al 2019 pari a: -15,5 % nel primo trimestre -27,2 % nel secondo trimestre (oltre 43 mila transazioni in meno rispetto all’omologo trimestre del 2019) +3,1% nel terzo trimestre (con variazione negativa nei capoluoghi e positiva per i non capoluoghi) Il Sondaggio congiunturale sul mercato immobiliare del 2020 italiano e pubblicato dalla Banca d’Italia ha evidenziato per il terzo e ultimo trimestre: Stabilità dei prezzi rilevate dalle agenzie immobiliari intervistate Recupero della compravendita Aumento di potenziali acquirenti Stabilità nei tempi di vendita L’epidemia ha inciso sulle caratteristiche delle case acquistate Ampio divario fra prezzi offerti e domandati La quota di acquisti finanziati da mutui è scesa Le locazioni sono risalite ma i canoni scendono Da ciò le previsioni per il 2021 vedono la contrapposizione tra ripresa e ribasso dei prezzi immobiliari. Mercato immobiliare Milano
Le statistiche regionali per il mercato immobiliare di Milano hanno mostrato: Un trend di compravendita più alto (indice NTN) per la città Metropolitana di Milano rispetto all’intera provincia e ai non capoluoghi, dal 2012 fino al 2019 Un trend di IMI (percentuale di immobili venduti sul totale da vendere) più alto per la città Metropolitana di Milano rispetto all’intera provincia e ai non capoluoghi, dal 2012 fino al 2019 La statistica, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, compara nello specifico le variazioni di dati immobiliari residenziali per la Provincia di Milano nell’intervallo compreso tra il 2004 e il 2019. Mercato immobiliare Milano 2020 Durante il convegno “Gran Milan” realizzato da Scenari Immobiliari è stato presentato il Rapporto 2020 sulla Città metropolitana di Milano nell’ambito dell’economia e del
settore immobiliare. I dati riportati hanno visto il mercato immobiliare di Milano nel 2020 chiudere con: decremento delle compravendite pari al 15,4% rispetto al 2019 possibile aumento delle compravendite del 13,6% nel 2021 I prezzi medi di vendita nella città di Milano nel 2019 sono stati pari a: 8.850 € al metro quadro per il centro 5.000€ al metro quadro per il semicentro 3.300€ al metro quadro in periferia Le stime per la fine del 2020 mostrano una lieve diminuzione dei canoni di locazione (-4%), dei prezzi (-3%) e delle quotazioni. Se hai deciso di acquistare o vendere un immobile nel comune di Milano, affidati ai professionisti esperti nel campo, richiedendo una consulenza personalizzata qui. Attraverso un’attenta interpretazione e un costante aggiornamento dei dati immobiliari di mercato, sapranno valutare il tuo immobile con estrema accuratezza e stimarne il valore reale. Mercato immobiliare Milano previsioni Il lockdown ha messo a dura prova il settore immobiliare italiano comportando effetti che sapremo pienamente valutare soltanto a distanza di tempo. Le stime sul mercato immobiliare di Milano e le previsioni mostrerebbero: Una lieve diminuzione dei canoni, prezzi e quotazioni per il 2021 Un lieve aumento degli stessi per il 2022 e un progressivo aumento nel prossimo decennio
Queste sono le previsioni del Rapporto 2020 sulla Città metropolitana di Milano proposte da Scenari Immobiliari. Andamento del mercato ultimi 30 anni Dalle statistiche mostrate nel Rapporto immobiliare del 2020 e pubblicate dall’Agenzia delle Entrate è emerso che: Il 2006/2007 è stato il picco massimo dell’indice di NTN e IMI in Italia Dal 2008 fino al picco minimo raggiunto nel 2013, il trend NTN e IMI è stato negativo, con una lieve ripresa nel 2010 Trend positivo in rialzo dal 2013 al 2019 per NTN e IMI in Italia. Considerando l’andamento del mercato immobiliare negli ultimi 30 anni, i prezzi immobiliari italiani hanno raggiunto picchi massimi ciclicamente ovvero nel 1974, 1982, 1992, 2007 (ISTAT) fino al brusco declino nel 2013 e alla successiva loro ripresa (Eurostat). Maurizio Sala THE TULIP: UN FIORE ALL’OCCHIELLO PER LO SKYLINE DI LONDRA.
Agevolazioni prima casa e impossibilità di stabilirvisi causa lockdown: modifica delle scadenze della detrazione sul mutuo. La detraibilità degli interessi passivi sul mutuo avrà inizio dal momento in cui l’immobile viene destinato come abitazione principale Un contribuente ha domandato all’Agenzia delle Entrate se fosse possibile considerare la pandemia una causa di forza maggiore nel caso in cui non si riuscisse a terminare le operazioni necessarie ad accorpare la propria abitazione principale con un immobile adiacente ad essa, prima del termine di un anno dal rogito di acquisto di quest’ultima unità immobiliare (scadenza prevista dall’Art. 15 del Tuir e dall’agevolazione “prima casa“).
La suddetta Agenzia ritiene che il Decreto Legge 40/2020, che proroga i termini degli adempimenti indispensabili per usufruire delle agevolazioni “prima casa”, non possa essere interpretato in modo ampio, perciò il contribuente, date le sue condizioni, non può avvalersi di tale Legge. Mancano, infatti, i termini per i quali il contribuente potrebbe affermare che l’accorpamento dei suoi immobili richieda ristrutturazione. In tal caso, la regolamentazione accerta che il termine di un anno decada e al suo posto subentri un limite di due anni dal rogito di acquisto, eliminando alla radice il dubbio del contribuente . Invece, nella circostanza in cui il contribuente non necessitasse di ristrutturare gli immobili, rispetto all’Art. 15 del Tuir, l’Agenzia delle Entrate prolunga ugualmente i termini entro i quali bisogna effettuare il versamento in quanto il periodo di 101 giorni intercorrenti tra l’inizio e
la fine del primo lockdown che vi erano oggettive limitazioni e difficoltà nello spostamento delle persone e che questo abbia di fatto impedito al contribuente di acquistare e/o traslocare i mobili al fine di adibire anche il nuovo immobile ad abitazione. Inoltre, la detraibilità degli interessi passivi sul mutuo della prima casa avrà inizio non retroattivamente dalla data di stipula ma dal momento in cui, terminati i lavori, l’immobile venga destinato come abitazione principale. Maurizio Sala Delucidazioni in merito all’agevolazione fiscale “prima casa”. Motivi per cui acquistare un immobile a Milano, può essere anche vantaggioso in tempo di Pandemia.
Mercato, settore immobiliare e mutui: L’edilizia continua a crescere ma con il freno tirato. Immobiliare, Prometeia: èprevista una crescita di investimenti di 5 miliardi nel periodo 2020-21
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