GRANDI ELETTRODOMESTICI - MARZO
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EDIZIONE 5 La voce di Databank prima parte MARZO © 2012 – Cerved Group Spa – Tutti i diritti riservati – Riproduzione vietata GRANDI ELETTRODOMESTICI GLI INCENTIVI STATALI INFLUENZANO LA DOMANDA
GRANDI ELETTRODOMESTICI / EDIZIONE 5 GLI INCENTIVI STATALI INFLUENZANO LA DOMANDA I l settore. Il settore dei grandi positivi attestandosi intorno al deve aggiungere la presenza di elettrodomestici in Italia ha +1,2% a valori correnti. imprese che operano nel settore continuato a risentire nel 2011 delle macchine utensili. Sul della crisi macroeconomica, La domanda. Nel 2011 la domanda territorio nazionale operano anche in particolare nella seconda parte in Italia mostra un andamento piccole imprese semiartigianali che dell’anno. Si valuta una discesa negativo, più accentuato rispetto realizzano apparecchi su misura e della produzione nazionale intorno alla leggera flessione dell’anno personalizzati, curati nelle finiture e a -1% in termini correnti, attenuata precedente e confermato anche dalle nei materiali. L’andamento negativo rispetto all’anno precedente grazie previsioni per il 2012. La domanda della domanda nell’ultimo biennio all’andamento positivo del primo estera, al contrario, assume un accentua tuttavia il rischio di semestre che ha in parte bilanciato segno positivo a valori correnti ed sovraproduzione che caratterizza il la più accentuata flessione registrata è prevista in lieve incremento anche settore. nella seconda parte dell’anno. nel 2012. La produzione nazionale risente dei La domanda di elettrodomestici, La concorrenza. In un mercato processi di riorganizzazione dei in quanto beni durevoli, è ciclica maturo con un limitatissimo numero grandi operatori, volti a rilocalizzare ma tende in generale ad avere di produttori, specie nella attuale le attività produttive in aree a una maggiore stabilità rispetto a fase di prolungamento di uno minor costo della manodopera e in quella di prodotti con funzioni meno stato di difficoltà della domanda, prossimità di mercati con migliori basilari o legati a fenomeni di moda la competizione si mantiene prospettive di crescita (Est Europa, (piccoli elettrodomestici, elettronica molto intensa e interessa Far East). Il primo mercato all’interno di consumo); si caratterizza per molteplici aspetti quali lo sviluppo della UE è la Germania, seguita una crescente polarizzazione tra di nuovi prodotti e modelli, i prezzi, dalla Francia e dalla Gran Bretagna. prodotti premium e primi prezzi. gli accordi con la distribuzione. Il L’Italia è un mercato strategico La domanda di sostituzione quadro competitivo è caratterizzato in Europa. è la principale componente e dal consolidamento delle strategie motivazione di acquisto. Anche di espansione di tutti gli operatori Il valore. Il mercato europeo è l’andamento negativo dell’edilizia maggiori, anche con acquisizioni valutato nel 2011 intorno ai 23 abitativa si riflette sull’evoluzione locali miranti a contrastare la miliardi di euro, con una sostanziale della domanda, sia nella componente pressione concorrenziale da parte stabilità rispetto al 2010 (Fonte: del primo impianto sia nella domanda dei produttori dei paesi emergenti. Electrolux). La domanda europea nel di sostituzione. complesso del 2011 ha registrato Previsioni. Per il 2012 si prevede un calo delle unità vendute intorno L’offerta. Il mercato mondiale un andamento ancora leggermente a -3% sui mercati dell’Europa è dominato da poche grandi negativo della produzione (-0,7% Occidentale e una crescita intorno aziende, con capacità produttive circa), dovuto al calo della domanda al 9% sui mercati dell’Est Europa molto elevate e processi sul mercato interno (-4,5% circa), (esclusa la Turchia), soprattutto estremamente automatizzati. mentre per la domanda estera in Russia; i mercati dell’Europa In Italia le grandi imprese sono si attende un segno ancora Orientale valgono attualmente il affiancate da medi e piccoli moderatamente positivo a valori 18% circa del totale europeo. Nel produttori con circa 31 mila addetti correnti. Nord America la domanda in termini specifici, distribuiti in un’ottantina Il trend della produzione nazionale quantitativi è calata del 4%, mentre di stabilimenti. I grandi gruppi sono resta condizionato dalle scelte nel Sud America si sono registrate supportati da distretti di subfornitura di delocalizzazione dei grandi crescite in Brasile e in altre nazioni. di prossimità che consentono una operatori e dagli esiti dei progetti La produzione in Italia, pari a forte flessibilità produttiva come, ad di ridimensionamento o chiusura 5.500 milioni di euro, ha registrato esempio, il distretto di Fabriano degli stabilimenti esistenti; a medio nel 2011 una flessione valutabile per i produttori di cappe. termine si attende tuttavia una intorno a -1%, dopo la tenuta Il sistema industriale nazionale è stabilizzazione della produzione e un del 2010 legata soprattutto agli reso competitivo grazie all’esistenza crescente sviluppo dell’offerta sulle incentivi statali. Le esportazioni, di queste reti di imprese di fasce qualificate. al contrario, hanno mostrato segnali componentistica, alle quali si Tempo di lettura dell’analisi: 12 min. © 2012 – Cerved Group Spa – Tutti i diritti riservati – Riproduzione vietata MARZO / pag. 2
GRANDI ELETTRODOMESTICI / EDIZIONE 5 RISCHI - ELEVATA TENSIONE CONCORRENZIALE; - PROSEGUIMENTO DELLA CRISI ECONOMICA SUI MERCATI TRADIZIONALI; - ECCESSO DI OFFERTA SUI MERCATI OCCIDENTALI; - ENTRATA SUL MERCATO DI PRODUTTORI DELL’ESTREMO ORIENTE E DELLA TURCHIA; - PROGRESSIVA CONCENTRAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE, CON CONSEGUENTE AUMENTO DEL POTERE CONTRATTUALE. OPPORTUNITÀ - ELEVATE BARRIERE ALL’ENTRATA; - TREND CRESCENTE DELLA DOMANDA IN PAESI EMERGENTI DELL’EST EUROPA, ASIA E SUD AMERICA; - SPOSTAMENTO DELLA DOMANDA VERSO FASCE DI PRODOTTO PIÙ REMUNERATIVE; - FEDELTÀ ALLA MARCA DEL CONSUMATORE. © 2012 – Cerved Group Spa – Tutti i diritti riservati – Riproduzione vietata MARZO / pag. 3
GRANDI ELETTRODOMESTICI / EDIZIONE 5 STATO DI SALUTE DEL SETTORE La tabella che segue mostra, in breve, lo stato di salute del settore: ELETTRODOMESTICI SETTORE SETTORE VS ITALIA capacità sufficiente di onorare RISCHIO DI DEFAULT i debiti a breve termine che invece non è garantita a medio lungo termine TREND DEL RISCHIO stazionario RITARDI NEI PAGAMENTI tra i 150 e i 180 giorni TREND DEI RITARDI in peggioramento Stato di salute del settore nei 12 mesi: stazionario LEGENDA peggio rispetto al dato/trend nazionale meglio rispetto al dato/trend nazionale Dati al 30/09/2011 - Fonte Cerved Group S.p.A. in linea con il dato/trend nazionale I giorni medi di ritardo sono calcolati considerando sia le partite chiuse che le partite aperte scadute. © 2012 – Cerved Group Spa – Tutti i diritti riservati – Riproduzione vietata MARZO / pag. 4
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