Immagine tratta da Dr. Seuss Oh! Quante cose vedrai! - Mondadori
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a cura della Biblioteca C. Pavese Giorno della Memoria Immagine tratta da Dr. Seuss Oh! Quante cose vedrai!. - Mondadori
A spasso tra le storie PER NON DIMENTICARE Il Giorno della Memoria: 27 gennaio a cura della Biblioteca C. Pavese Questo mese la nostra rubrica A spasso E riescono pienamente in questo tra le storie l'ho scritta per voi genitori e intento, raccontandoci non solo i fatti ma insegnanti. soprattutto le vive emozioni che hanno Parlare della Shoah alle elementari è accompagnato la loro detenzione nel compito così delicato che ho preferito campo di sterminio di Auschwitz- limitarmi a presentare le storie Birkenau. Il fastidio prodotto dalle visite recentemente acquisite dalla biblioteca clandestine della madre al loro Pavese unitamente ad alcune riflessioni kinderblock: una figura macilenta, nate dalla lettura. trasfigurata che rifiutavano di riconoscere come la loro mamma. Il gioco di finzione dei piccoli che continuava a riprodurre il mondo dei grandi: soldato-prigioniero, bulakova (sovrintendente della baracca), bambini che attendono la distribuzione della zuppa, etc. Il sentimento di incomprensibile fiducia riposto in questa donna che raccomandò alle sorelle di non accettare l'invito del dottore con il camice bianco a seguirlo. Fiducia che le salvò dalla triste fine Memoria è la parola dalla quale toccata in sorte al cugino Sergio prendono avvio molte storie letterarie trasferito nel campo dove Mengele per ragazzi. Andra e Tatiana Bucci ( La conduceva i suoi esperimenti (Storia di stella di Andra e Tati. - De Agostini, 2019. Sergio. - Rizzoli, 2020. Età: 12+). Età 11+) ci spiegano che hanno sempre rifiutato di leggere testimonianze sulla shoah affinché i loro ricordi non fossero in alcun modo alterati.
A spasso tra le storie E poi la delusione e la rabbia per dover I due bambini verranno temporaneamente abbandonare quella specie di paradiso affidati a famiglie svizzere disposte ad raggiunto in Inghilterra, dove un ricco accoglierli e a offrire loro una vita normale. ebreo aveva trasformato la sua villa in centro di accoglienza per piccoli orfani, nel momento in cui finalmente i genitori le ritrovano. L'autore, all'epoca molto piccolo, ricorda la grande capacità dei suoi genitori di (Il libro è tratto dall'omonimo nascondere la realtà fingendo che gli pluripremiato docu-film di animazione spostamenti fossero dovuti alla ricerca di per bambini, il primo sull'Olocausto un luogo più salubre. Ricorda lo spirito di realizzato in Europa). avventura con il quale affrontarono il lungo e faticoso viaggio. Alla memoria autobiografica attinge Come ci ricorda Bruno Betthelheim nel suo anche il breve romanzo di Giulio Levi notissimo Un genitore quasi perfetto è (1940-1945. Gioele, fuga per tornare. - davvero grande il potere che hanno gli Fatatrac, 2007. - Età: 9+). Figlio di un adulti di consegnare ai bambini il mondo giovane e affermato pediatra, Giulio vive attraverso il proprio sguardo: il piccolo con i genitori e la sorella in una bella casa Bruno fu chiamato dalla mamma per alla periferia di Firenze. ammirare dalla finestra in lontananza La famiglia riesce a fuggire raggiungendo “l'incredibile spettacolo dei fuochi sulla la Svizzera dove trascorrono circa venti città di Londra” durante un terribile mesi nei centri di accoglienza. bombardamento.
A spasso tra le storie A un altro bombardamento assiste Il violino di Auschwitz. - Interlinea, 2017 un’altra bambina (Lia Levi) nascosta in un (Età: 11+) ricostruisce le vicende della convento di suore vicino a Roma ( Una deportazione dei due fratelli Levy e della bambina e basta raccontata agli altri loro mamma. Scoperto lo strumento che bambini e basta. - HarperCollins, 2020. la ragazza è riuscita a portare con sé, Eva Età: 11+) e anche in questo caso accanto Maria (Cicci) viene inserita nella piccola c'è una madre che la rassicura: “finché le orchestra del campo che, oltre ad vedi cadere le bombe vuol dire che non ti allietare i militari, deve accompagnare le possono colpire”. esecuzioni. Ci sono scrittori che si sono assunti il compito di mantenere viva la memoria di alcuni drammatici episodi. La guerra di Beckey : l'olocausto del lago Maggiore. - Interlinea, 2021 (Età: 11+) racconta il primo eccidio di ebrei italiani avvenuto sul lago Maggiore tra il 13 settembre e il 10 ottobre del '43. Voce narrante la tredicenne Rebecca appartenente a una benestante famiglia di ebrei turchi.
A spasso tra le storie Il fratello riesce a raggiungerla e a farle E fu così. Impiegò anni prima di iniziare a avere un piccolo biglietto sul quale disegna raccontare e non senza imbarazzo: un pentagramma con un canone inverso, scrivere si sé, delle proprie vicende ed nascondendo tra le note il suo numero di emozioni sembrava una cosa egoistica. matricola. Su tutto campeggia la scritta: Col tempo si affaccia però la Der Musik Macth Frei. Il biglietto venne consapevolezza che la fedeltà alla arrotolato e nascosto all'interno del violino memoria non può essere l'unica cifra dalla sorella. Lo strumento si ruppe e Cicci della letteratura sulla shoah. “Il potere espulsa dall'orchestrina, privata di quel della fantasia creativa sta nel dare nuovo poco di cibo aggiuntivo morirà di stenti. ordine ai fatti […] nel scegliere i più Alla liberazione del campo il fratello nel cruciali, quelli capaci di arrivare al cuore grande ammasso di oggetti sopravvissuti dell'esperienza […] solo l'arte ha il potere (quelli sì) ai loro proprietari, ritrova il di riscattare la sofferenza dall'abisso”. violino. Dopo molti anni lo riporterà al Quanto prezioso fosse il potere della liutaio che lo aveva venduto al padre per fantasia creativa lo aveva capito molto farlo restaurare. Non è mai più passato a bene il dottor Korczack ( L'ultimo viaggio: ritirarlo. Nel 2014 un novantenne il dottor Korczack e i suoi bambini. - collezionista milanese lo acquistò attirato Orecchio Acerbo, 2020. Età: 10+); dalla stella di Davide che vi era incisa. Al suo interno rinvenne il biglietto perfettamente conservato e ne ricostruì tutta la vicenda. Ora il violino è stato riportato ad Auschtwitz. Colpisce il fatto che Enzo Levy non recuperò più l'oggetto. Questo atto mancato ci riporta dritto al tema della memoria. Aron Appelfeld sopravvissuto all'Olocausto Nel guidare la sua piccola repubblica di scrisse: bambini orfani non trascura le dopo la shoah era impossibile vivere senza mettere rappresentazioni teatrali che, mettendo in a tacere i ricordi. scena la morte dell'eroe protagonista, La memoria è diventata il nostro nemico. consentono ai bambini di appoggiare su Non facevamo altro che offuscarla, accantonarla, situazioni vicarie e quindi elaborare in sedarla come si fa per i dolori. modo individuale (come ha spiegato Questa battaglia è andata avanti per anni. Bettelheim) l'angoscia più grande con la (Oltre la disperazione. - Guanda, 2016) quale ognuno di loro deve fare i conti.
A spasso tra le storie Korczack trova spazio per lunghe sedute Un giusto tra le nazioni, un eroe come , di lettura forti delle quali i bambini Pan Doctor (il signor Korczack) che, attraverseranno, “come un circo in parata indossata la sua vecchia divisa viaggiando dietro la verde bandiera del dell'esercito, polacco con dignità e Re Matteuccio I”, le strade di Varsavia per determinazione va al comando tedesco a raggiungere infine il ghetto. reclamare il carro di patate requisito dai nazisti e che infine rifiuta la possibilità A questo potere di trasfigurazione della offertagli di abbandonare i suoi bambini fantasia attinge Luca Cognolato nell'albo caricati su un treno per il loro ultimo illustrato che racconta ai più piccoli la viaggio. storia di Giorgio Perlasca ( Il cavaliere A lungo in Israele, ci ricorda Appelfeld, si delle stelle. - Lapis, 2020. - Età: 7+). sono esaltati gli atti di eroismo di coloro Presentatoci come bambino coraggioso che ebbero il coraggio di ribellarsi nel animato dal desiderio di incontrare un ghetto di Varsavia, ma questa retorica ha valoroso cavaliere, Giorgio - divenuto impedito di cogliere l'eroismo di migliaia grande e intenzionato ad aiutare il popolo e miglia di persone che scelsero, ad perseguitato dai nazisti - verrà nominato esempio, di non abbandonare genitori dall'ambasciatore del Re di Spagna anziani andando incontro allo stesso “Cavaliere con il compito di proteggere le destino. stelle”. Spesso nelle storie per ragazzi viene dato risalto, oltre ai gesti di eroismo dei L'ambasciatore gli dona un'armatura ma singoli, al grave atteggiamento di si dimentica la spada! Lui stesso ne indifferenza della maggioranza che forgerà una nel coraggio e giorno dopo assistette inerme alla progressiva discriminazione e deportazione degli giorno porterà al sicuro nella sua torre ebrei ( Nonno terremoto: un bambino nel molti di coloro che indossavano la stella 1938. - Einaudi, 2019. Età: 8+). gialla.
A spasso tra le storie Prezioso quindi per bilanciare questa A seguito della cattura di 85 ebrei mal , triste realtà, l'albo illustrato La città che nascosti nella chiesa del villaggio (così ci sussurrò (Giuntina, 2020. Età: 7+): racconta Bo Lidegaard nel suo illuminante racconto su una delle pagine documentatissimo saggio Il popolo che più edificanti della resistenza civile al disse no. La storia mai raccontata di nazismo in Danimarca. Siamo nel piccolo come una nazione sfidò Hitler e salvò i villaggio di pescatori di Gilleleje. Anett si suoi compatrioti ebrei. - Garzanti, 2014) sveglia e la mamma la informa che “ci si creò un “comitato ebraico” animato dal sono dei nuovi amici in cantina, è ora di meccanico, dal droghiere, dal falegname, portargli giù la colazione”. Si fermeranno dal maestro, dal medico condotto e dal solo qualche giorno in attesa di presidente del consiglio parrocchiale. La raggiungere la Svezia via mare. Ma il mobilitazione di un'intera comunità che rischio è enorme e Anett esce alla ricerca salvando gli ebrei fuggiaschi intense di pane, uova e libri. Tutti in paese sanno salvarsi come comunità umana, una e tutti collaborano. La notte della mobilitazione in difesa dei valori non partenza non c'è la luna, non si vede nulla negoziabili su cui si fondava l'identità ma i tedeschi stanno controllando le case stessa della comunità. una a una. Anett ha un'idea: come le voci (La resistenza della Danimarca / Sergio del bimbo e della sua mamma la Luzzato, , 12 gennaio guidavano quando scendeva spaventata 2014). nella buia cantina, così le voci sussurranti degli abitanti del paese guideranno i Concludo segnalando un romanzo che ricostruisce l'affascinante vicenda di Jella fuggiaschi fino al porto. Una piccola vera Lepman ebrea tedesca ritornata tra le magia grazie alla quale sono state salvate macerie fumanti del suo Paese tante vite umane (circa 1700). all'indomani della guerra al seguito delle forze alleate come consulente per le politiche a favore di donne e bambini. Jella ebbe la straordinaria intuizione di partire ricostruendo l'immaginario e l'interiorità dei bambini tedeschi. In che modo?
A spasso tra le storie Riportando nel Paese un mare di libri per , l'infanzia (libri che il Regime aveva bruciato, censurato o mai tradotti) donati, a seguito della sua formale richiesta, dai governi di mezzo mondo. Allestì proprio a Monaco, città dalla quale era partito tutto quell'inferno, la prima Mostra Internazionale del Libro per Ragazzi. A lei si devono la fondazione della più grande Biblioteca Internazionale per l'infanzia al mondo e la nascita di IBBY. Nei magazzini sotterranei di questa meravigliosa biblioteca ospitata nel piccolo castello di Bluteburg affacciato sul lago, sono conservati (insieme a decine e decine di migliaia di libri per ragazzi da tutto il mondo) i pochi testi scolastici superstiti stampati dal regime nazista. All'indomani della caduta del Capo Supremo – così viene chiamato Hitler nel romanzo da parte del piccolo Hans figlio di un fervente nazista ora disperso al fronte – la Germania assistette ad altri roghi di libri. Jella ebbe la lucidità di raccoglierli e custodirne per sempre la memoria. ( La rivoluzione di carta. - Piemme, 2020. Età: 12+)
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