Il Sito di Interesse Nazionale di Brescia Caffaro - CAFFARO

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Il Sito di Interesse Nazionale di Brescia Caffaro - CAFFARO
Il Sito di Interesse Nazionale di
         Brescia Caffaro

                       Ing. Laura D’Aprile
                 d’aprile.laura@minambiente.it

     Coordinatore Divisione III “Bonifiche e Risanamento”
                    Direzione Generale STA
 Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

                 Caffaro e Brescia I nuovi dati
                  Brescia, 20 ottobre 2015
Il Sito di Interesse Nazionale di Brescia Caffaro - CAFFARO
La sfida delle bonifiche
Ambiente

Salute

Sviluppo economico

Sviluppo sociale/culturale

Sviluppo tecnologico/innovazione

Modello di governance
Il Sito di Interesse Nazionale di Brescia Caffaro - CAFFARO
Il Decreto Ministro Ambiente del
                                                                       11/01/2013 riassegna le competenze
                                                                    per i siti di bonifica di interesse nazionale:

                                                       Siti di interesse nazionale rimasti
                                                       di competenza Ministero Ambiente
                                                  1 Venezia (P. Marghera) L. 426/98   16       Napoli Bagnoli - Coroglio L. 388/2000
                                                   2 Napoli Orientale L. 426/98       17   Tito D.M. 468/2001
                                                   3 Gela L. 426/98                   18   Crotone - Cassano - Cerchiara D.M. 468/2001
                                                   4 Priolo L. 426/98                 19   Fidenza D.M. 468/2001
                                                   5 Manfredonia L. 426/98            20       Laguna di Grado e Marano D.M. 468/2001
                                                   6 Brindisi L. 426/98               21   Trieste D.M. 468/2001
                                                   7 Taranto L. 426/98                22   Cogoleto D.M. 468/2001
                                                   8 Cengio e Saliceto L. 426/98      23   Bari D.M. 468/2001
                                                   9 Piombino L. 426/98               24   Sulcis D.M. 468/2001
                                                  10      Massa e Carrara L. 426/98   25   Biancavilla D.M. 468/2001
                                                  11 Casal Monferrato L. 426/98       26   Livorno D.M. 468/2001
                                                  12 Balangero L. 426/98              27   Terni D.M. 468/2001
                                                  13 Pieve Vergonte L. 426/98         28   Emarese D.M. 468/2001
      Siti di interesse nazionale divenuti        14 Sesto San Giovanni L. 388/2000   29   Trento nord D.M. 468/2001
      di competenza regionale                     15 Pioltello - Rodano L. 388/2000   30   Brescia L. 179/2002
                                                                                      31   Broni L. 179/2002
40 Litorale Domizio Flegreo e A.A. L. 426/98                                          32   Falconara Marittima L. 179/2002
41 Pitelli L. 426/98                                                                  33   Serravalle Scivia L. 179/2002
42 Fiumi Saline e Alento D.M. 468/2001                                                34   Laghi di Mantova L. 179/2002
43 Sassuolo D.M. 468/2001                                                             35   Orbetello (area ex SITOCO) L. 179/2002
44 Frosinone D.M. 468/2001                                                            36   Porto Torres L. 179/2002
45 Cerro al Lambro D.M. 468/2001                                                      37   Val Basento L. 179/2002
46 Milano - Bovisa D.M. 468/2001                                                      38         Milazzo L. 266/05
47 Basso bacino del fiume Chienti D.M. 468/2001                                       39       Bussi sul Tirino D.M.Ambiente 28/05/08
48 Campobasso - Guglionesi II D.M. 468/2001                                           40       Valle del Sacco
49 Basse di Stura (Torino) D.M. 468/2001
50 Mardimago - Ceregnano D.M. 468/2001
51 Bolzano D.M. 468/2001
52 Aree del Litorale Vesuviano L. 179/2002
54 Bacino Idrografico del fiume Sarno L. 266/05
55 Strillaie D.Lgs. 152/06
56 Pianura D.M.Ambiente 11/04/08
57 La Maddalena
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I Siti di Interesse Nazionale
(MATTM, 2014)
       Situazioni
      particolarmente
      complesse in termini
      di contaminazione e
      contesto economico-
      sociale;
       Contaminazioni
      storiche con evidenti
      difficoltà            di
      individuazione
      responsabilità;
       Molte
      amministrazioni
      coinvolte;
      In       molti     casi
      intervento intervento
      AG;
      Risorse       pubbliche
      insufficienti.
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I Siti di Interesse
Regionale
(MATTM, 2015)
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Strategia del MATTM in tema di
                   bonifiche
1. Semplificazione procedure (a normativa vigente)
2. Semplificazione normativa
3. Corretta applicazione regime di responsabilità
4. Accelerazioni procedimenti amministrativi di
   competenza
5. Maggiore interlocuzione con aziende
6. Maggiore coinvolgimento enti territoriali e locali
   nelle decisioni
7. Trasparenza (www.bonifiche.minambiente.it)
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1. Semplificazione procedure
•  Protocollo opere lineari (MATTM-TERNA)
•  Linee- guida analisi di rischio
•  Autorizzazzione interventi in pendenza di bonifica
•  Avvio attività di caratterizzazione con successiva
  approvazione (con prescrizioni) in CdS
• Riunioni tecniche/audizioni preliminari alla
  presentazione degli elaborati
• Meno prescrizioni su attività in campo: controllo
  demandato ad ARPA e ASL
• “Decentralizzazione” procedure: tavoli tecnici locali
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Tavoli tecnici attivati
• Aree agricole, analisi di rischio, valori di
  riferimento sedimenti aree marine- lagunari
  SIN;
• Partecipazione ampia di enti amministrativi
  e tecnici
• Durata definita (circa 90 gg)
• Prodotto “garantito”
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2. Semplificazione normativa
• DL. 145/2013: Art. 252-bis
• Dl 91/2014: Art. 242-bis
• Dl 133/2014 (“Sblocca Italia”): Art.34
Norme speciali
• Dl 91/2014: Art. 241-bis (siti militari)
• Regolamento “Rete carburanti” (242, comma 13-bis,
  252, comma 4 del Dlgs 152/06) - DM 31/2015
• Regolamento aree agricole (art. 241, adempimenti
  DL “ Terra dei Fuochi”) – inviato ai ministeri per
  concerto)
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3. Corretta applicazione del regime
          di responsabilità
Incentivazione degli interventi per i
       soggetti non responsabili

• Attuazione accordi ex 252bis del Dlgs
  152/06 congiuntamente al MISE:
- sottoscritti: Piombino-Lucchini, Trieste-
  Servola
- in discussione: Massa Carrara, Livorno,
  Gela
• Norme speciali (Bagnoli, Sblocca Italia)
Utilizzo degli strumenti amministrativi
        della Parte VI del Dlgs 152/06
• Ordinanza ex art. 304 (Colori Freddi, SIN Laghi
  Mantova)
• Ordinanza ex art 305 (Siti ex Caffaro)
4. Accelerazione procedimenti
          amministrativi
• 1° gennaio 2014 – 1° settembre 2015:
- 104 decreti di bonifica (26 nel 2013) = circa
   30% del totale dal 2000 a oggi
- 200 CdS = oltre 1000 ettari di interventi
- 1 decreto di riperimetrazione (Bagnoli)
• Oltre 6000 ettari restituiti (procedimento
   concluso per raggiungimento CSC o CSR)
Le aree liberate e restituite agli usi legittimi sono oltre 6.000 ettari:
-           l’88% delle aree della Val Basento;
-           il 19% di Milazzo;
-           il 18% di Manfredonia;
-           l’11% di Crotone;
-            l’10% di Fidenza;
-            il 7% di Priolo, Taranto e Trieste;
-           il 6% di Sesto San Giovanni;
-           il 5% di Venezia- Porto Marghera;
-           il 5% di Piombino
-           Porto Torres 8%;                                                Dati
-           il 3% di Laghi di Mantova
-           il 3% di Laguna di Grado e Marano                               aggiornati
Sono stati approvati progetti di bonifica per                               a
-           la totalità delle aree di Cengio-Saliceto e Pieve Vergonte;
-           per il 96% di Broni;                                            settembre
-           per il 92% di Fidenza;                                          2015
-            per il 75% di Bari Fibronit;
-            per il 68% di Venezia- Porto Marghera;
-           per il 47% di Sesto San Giovanni;
-           per il 46% di Trento Nord;
-           per il 40% di Emarese;
-           per il 37% di Pioltello – Rodano;
-           per il 26% di Crotone;
-           per il 94% di Napoli Bagnoli-Coroglio;
-           per il 44% di Massa e Carrara
-           per il 16% di Napoli Orientale;
-           per il 97% di Laguna di Grado e Marano
-           Trieste 15%;
-           per il 13% di Priolo,
-           per il 12% di Brescia Caffaro.
Risorse
Per le sole aree di competenza pubblica, stanziati
complessivamente oltre 1,8 miliardi di euro di cui circa
0,52 miliardi a valere sui Programma Nazionale di Bonifica
Per gli ex SIN, ora di competenza regionale, invece, sono
stati stanziati complessivamente oltre 181 milioni di euro di
cui oltre 77 milioni a valere sul Programma Nazionale di
Bonifica.
nel corso della ripartizione programmatica del Fondo di
Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, è stato possibile
quantificare in poco più di 2 miliardi e 178 milioni di euro il
fabbisogno necessario per la completa realizzazione degli
interventi di bonifica nei SIN, così ripartiti: quasi 1,5
miliardi per il Mezzogiorno e il rimanente per il Centro
Nord.
5. Maggiore interlocuzione con
              aziende
• Audizioni calendarizzate e pubblicate sul web
• Vengono audite solo aziende che presentano
  questioni oggettive (istanza motivata)
• Oltre 10 audizioni al mese
• Audizioni programmate (1 o 2 l’anno) con
  grandi gruppi (pluralità di siti)
6. Maggiore coinvolgimento enti
        territoriali e locali
• Coinvolgimento nelle decisioni (incontri e
  tavoli tecnici tra pubblici per problematiche
  rilevanti)
• Tavoli tecnici gestiti dalle regioni in sede
  locale: la regione diventa “co-titolare” della
  procedura (è chiamata anche in decisoria)
• Partecipazione di comuni e associazioni ai
  lavori della CdS
7. Trasparenza
• Pubblicazione di convocazioni,
  verbali, protocolli, atti di
  indirizzo, dati e informazioni
  rilevanti su area dedicata:
  www.bonifiche.minambiente.it
• Controllo “civico” dell’attività
  amministrativa
• Partecipazione dei territori (ad
  es: Porto Torres)
• Garanzia di accesso per tutti i
  portatori di interesse
• Confronto aperto con
  associazioni ambientali e OO.SS.
Decreti SIN Brescia Caffaro
                  Decreti progetti di bonifica SIN Brescia Caffaro
6

5

4

                                                                            Decreti prediposti
3
                                                                            Decreti direttoriali
                                                                            Decreti urgenza

2

1

0
    2004   2006       2008       2010       2013        2014         2015
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