IL RITORNO A SCUOLA - Informazione Facile
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IL RITORNO A SCUOLA A causa del coronavirus in italia le scuole sono chiuse da marzo. il nuovo anno scolastico dovrebbe iniziare il prossimo 14 settembre. LA DATA DI RIAPERTURA. La data di riapertura delle scuole, però, è di competenza delle Regioni. Alcune regioni hanno quindi deciso di riaprire le loro scuole in date diverse dal 14 settembre. Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Puglia, Calabria e Abruzzo hanno deciso di ritardare l’apertura delle scuole. Il 20 e il 21 ci sarà, infatti, il referendum sul numero dei parlamentari e le scuole saranno chiuse. Nella provincia autonoma di Bolzano la ripresa delle lezioni sarà, invece, anticipata al 7 settembre. I CORSI DI RECUPERO. Oggi sono iniziati i corsi di recupero per gli studenti che non avevano raggiunto la sufficienza in qualche materia. Le scuole hanno scelto strategie diverse: alcune hanno programmato corsi di recupero online, altre hanno organizzato corsi di recupero a scuola per piccoli gruppi. PROBLEMI ANCORA DA RISOLVERE. Trasporti. Ieri, 31 agosto, Regioni e governo hanno trovato una
soluzione per il problema dei trasporti. Gli scuolabus, gli autobus e i treni regionali potranno essere riempiti fino all’80 per cento della loro capienza normale. L’uso della mascherina sarà sempre obbligatorio. Mascherina. Il Comitato tecnico scientifico, organismo che consiglia il governo sulla gestione dell’emergenza ha sconsigliato l’uso della mascherina in classe. Il Comitato ha detto che il distanziamento di 1 metro tra gli allievi è sufficiente per evitare i contagi. Il Comitato ha precisato che questa scelta potrebbe cambiare se i contagi aumentassero. Insegnanti e aule. Molti osservatori sottolineano che ci sono ancora molti problemi da risolvere per un corretto svolgimento dell’anno scolastico. I problemi più gravi sembrano essere la mancanza di insegnanti e la mancanza di aule per garantire classi poco affollate (indispensabili per garantire il distanziamento sociale). La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, sostiene che tutto funzionerà. Vedremo presto che cosa accadrà. Calabria: esplode un’imbarcazione La mattina di domenica 30 agosto è scoppiato un incendio
su un barcone al largo della costa di Crotone. L’incendio ha poi causato un’esplosione Sono stati recuperati i corpi senza vita di quattro migranti, tra cui una donna. ,Altri due migranti sono tuttora dispersi. I feriti sono 5: 2 sono stati portati all’ospedale di Catanzaro con gravi ustioni. Altri 3 sono ricoverati a Crotone. Sono rimasti feriti.anche 2 finanzieri che stavano soccorrendo i migranti quando l’imbarcazione è esplosa. Nubifragio uccide 2 sorelline Domenica 30 agosto in un campeggio a Marina di Massa un nubifragio ha sradicato un pioppo alto 4 metri e mezzo. L’albero è caduto su una tenda dove dormivano 3 sorelle di 19, 14 e 3 anni. La bambina di 3 anni è morta subito mentre la sorella di 14 anni è morta all’ospedale. La sorella di 19 anni è rimasta illesa e non è stata ricoverata. Le 3 sorelle dormivano nella tenda accanto al bungalow dove erano i genitori. La famiglia colpita dalla tragedia è di origine marocchina e risiede in provincia di Torino. Si trovava nel campeggio attrezzato per alcuni giorni di vacanza.
Il referendum per ridurre il numero dei parlamentari IL FATTO. Il 20 e 21 settembre 2020 si voterà un referendum costituzionale per ridurre di un terzo del numero dei parlamentari di Camera e Senato. Oggi l’Italia ha rapporto tra il numero degli abitanti e il numero dei parlamentari simile a quello dei grandi paesi europei: un parlamentare italiano oggi rappresenta circa 96 abitanti. Dopo la riforma ogni parlamentare rappresenterebbe circa 151 abitanti. L’ANTEFATTO. Il parlamento aveva approvato la riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari all’inizio di ottobre 2019. Tutti i partiti, praticamente avevano votato a favore della riduzione. La legge avrebbe dovuto entrare in vigore a gennaio 2020. 71 parlamentari di diversi partiti, però, avevano firmato per indire un referendum costituzionale. Il referendum costituzionale – a differenza degli altri referendum – non richiede il raggiungimento di un ampio numero di votanti per avere effetto: ll suo risultato è sempre efficace. Chi vota Sì al quesito del referendum è favorevole al taglio dei parlamentari. Chi vota No al quesito del referendum è contrario al taglio dei parlamentari.
LE POSIZIONI DEI PARTITI. Il Movimento 5 Stelle è il partito che ha più sostenuto il taglio dei parlamentari. Anche la Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono favorevoli alla riforma. Sono contrari alcuni partiti come i Radicali e Sinistra italiana e singoli parlamentari dei diversi partiti. LA POSIZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO (PD). Il PD all’inizio era contrario al taglio. Dopo l’alleanza con Il Movimento 5 Stelle per formare il nuovo governo il PD aveva concordato di appoggiare al riforma ad alcune condizioni. Tra le condizioni c’era la modifica della legge elettorale in senso proporzionale e con lo sbarramento del 5 per cento. A luglio Italia Viva (il partito di Matteo Renzi) si era schierato con le opposizioni e aveva bloccato la riforma della legge elettorale. Lo sbarramento del 5 per cento (che impedisce ai partiti di essere in Parlamento se non raggiungono il 5 per cento dei voti) avrebbe, infatti, danneggiato Italia Viva. Ora molti parlamentari del PD si stanno pronunciando contro il taglio dei Parlamentari. Anche molti studiosi di diritto costituzionale sono contrari. GLI ARGOMENTI PER IL SÌ E PER IL NO. Chi è favorevole al taglio dei parlamentari sostiene che con il taglio lo Stato risparmierebbe circa 100 milioni l’anno e che i lavori del Parlamento sarebbero più efficaci.
Chi è contrario al taglio dei parlamentari sostiene che il risparmio sarebbe. di 95 centesimi l’anno per abitante e quindi non interessante. Inoltre i contrari sostengono che i partiti diventerebbero ancora di più “proprietà” delle segreterie di Partito e dei leader di partito con più potere. In generale i contrari temono che ci sia una riduzione della rappresentanza democratica dei bisogni dei cittadini. Maltempo nel Nord Italia COLPITO IL VENETO. Venerdì 29 agosto il maltempo ha colpito di nuovo il Nord Italia. La regione più colpita è di nuovo il Veneto. In particolare trombe d’aria e nubifragi hanno raggiunto le province di Verona, Vicenza e Belluno. Ecco un video che mostra la violenza del maltempo in Veneto. UN DISPSERSO IN PROVINCIA DI VARESE. In provincia di Varese un uomo è stato travolto dal torrente Molinera e risulta disperso. L’uomo ha 38 anni anni e abita a Como; con un amico era andato a cercare funghi in provincia di Varese
TROMBA D’ARIA A GENOVA. Sabato 29 agosto una tromba d’aria ha raggiunto la periferia ovest di Genova. La tromba d’aria è partita dal quartiere di Pra e ha raggiunto Voltri. Ecco il video che un uomo ha ripreso dal suo balcone a Voltri. Il presidente della Regione Liguria ha detto che nella serata di domenica sono previste mareggiate provocate dal vento di Libeccio Covid: Briatore è in ospedale: le sue condizioni sono “serie” Il settimanale L’Espresso ha diffuso la notizia che l’imprenditore Flavio Briatore da lunedì 24 agosto è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Insieme a lui risultano infettati anche 63 dipendenti del suo locale Billionaire a Porto Cervo, in Sardegna. Porto Cervo è il cuore della Costa Smeralda. Il 17 agosto il sindaco di Arzachena, che controlla tutta la Costa Smeralda, aveva ordinato la chiusura anticipata del locale. Il Billonaire avrebbe, infatti, dovuto chiudere il 23 agosto. Ecco il video del 18 agosto dove Briatore si scaglia contro il sindaco di Arzachena.
Il 15 agosto Briatore ha partecipato a una partita di calcetto con altri vip presso l’hotel Cala di Volpe e Porto Cervo. Tra i giocatori c’era anche l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic. L’allenatore nei giorni scorsi è risultato positivo al Covid. Foto ricordo della partita a calcio del 15 agosto. Tra i partecipanti anche Paolo Bonolis. Nubifragi in Veneto Domenica 23 agosto forti temporali e grandinate hanno causato gravi allagamenti in Veneto. Verona, Vicenza e Padova sono state le province più colpite. Verona è stata la città più danneggiata. A Verona, infatti, in alcune strade, l’acqua ha superato il metro e mezzo di altezza. Altre strade sono state invase dalla grandine. Secondo i vigili del fuoco sono stati abbattuti almeno 500 alberi.
https://youtu.be/D-2qNK-E7yM Il presidente della Regione Veneto ha chiesto lo stato di calamità. Coronavirus: aumentano i casi Continuano a crescere in Italia i nuovi casi di coronavirus. Domenica 23 agosto il ministero della salute ha dichiarato 1.210 nuovi casi (contro il 1.071 del giorno prima). Le regioni più colpite sono: Lombardia (239)il Lazio (184), il Veneto (145), la Campania (138), l’Emilia Romagna (127), la Sardegna (81), e la Toscana (59). L’aumento dei casi è legato al rientro dalle vacanze. Diminuisce l’età della persone ammalate: ora i malati hanno circa 40 anni. Ritrovato morto il piccolo Giole La certezza arriverà con i test scientifici Mercoledì 19 agosto un volontario ha trovato i resti del corpo di un bambino.
I resti erano a 200 metri dalla piazzola in cui la Parisi aveva abbandonato la macchina dopo aver subito un incidente e a 700 metri dal traliccio sotto al quale è stato trovato il cadavere della donna. Gli investigatori sono convinti che si tratti Gioele, il bambino che cercavano da oltre due settimane. Giole Mondello era scomparso il 3 agosto scorso insieme alla madre Viviana Parisi. La donna era stata trovata morta alcuni giorni dopo. È MORTO CESARE ROMITI Oggi 18 agosto a Roma è morto Cesare Romiti: aveva 97 anni. Romiti nasce a Roma nel 1923, figlio di un impiegato delle poste. Si laurea in Economia nel 1945 e assume incarichi importanti in diverse banche e aziende. Romiti divine amministratore delegato della Fiat nel 1976, in una situazione di crisi legata alla crisi petrolifera. Romiti è ricordato per due azioni in particolare. Nel 1976 fa entrare nel capitale FIAT la finanziaria delgoverno libico guidato Gheddafi. Nel 1980 annuncia il licenziamento di almeno 14 mila dipendenti per risolvere i problemi dei costi di produzione. Questa decisione genera uno scontro con il sindacato.
Gli scioperi bloccano Fiat Mirafiori per oltre un mese. Enrico Berlinguer, segretario del PCI sostiene la lotta dei lavoratori. Romiti risponde organizzando la marcia dei quarantamila.Il 14 ottobre del 1980 40 mila impiegati FIAT marciano per le strade di Torino: chiedono di tornare a lavorare e protestano contro i picchetti sindacali. È la sconfitta del sindacato: parte la riorganizzazione e i tagli dei posti di lavoro. Romiti rimane in FIAT, come presidente fino al 1998. In seguito Romiti ricompra altri importanti incarichi in imprese italiane. Nel 2003 crea la Fondazione Italia-Cina, avendo intuito la necessità economica di confrontarsi con la Cina.
TUTTE LE DISCOTECHE CHIUSE DAL 16 AGOSTO In Italia da lunedì 16 agosto tutte le discoteche dovranno restare chiuse, sia quelle all’aperto che quelle al chiuso. Inoltre sarà obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 del mattino nei luoghi dove c’è rischio di assembramento. Il ministro della Salute Roberto Speranza, ha annunciato questo provvedimento domenica 15 agosto. La decisione è stata presa per contenere il nuovo aumento dei contagi da coronavirus. Trovata morta la donna scomparsa IL FATTO. Sabato 8 agosto è stato ritrovato in provincia di Messina il corpo di Viviana Parisi. Il corpo è stato trovato a circa 500 metri dal punto sull’autostrada in cui la donna e il bambino erano stati visti l’ultima volta, ed è stato identificato grazie ai vestiti e alla fede nuziale. Viviana Parisi aveva 43 anni, era nata a Torino ma si era trasferita da qualche anno in Sicilia, dove faceva la dj. Non ci sono ancora notizie del figlio di 4 anni.
L’ANTEFATTO. Lunedì 3 agosto Viviana Parisi, era scomparsa insieme al figlio Gioele. La donna viveva Viveva con il marito e il figlio a Venetico, un piccolo paese tra Messina e Milazzo. La mattina della scomparsa era uscita con il figlio. Viviano, uscendo, aveva detto al marito, Daniele Mondello, di essere diretta al centro commerciale di Milazzo, distante circa 30 km; aveva lasciato il telefono a casa. In realtà Viviana aveva preso l’autostrada che porta a Palermo dove aveva avuto un piccolo incidente d’auto. Secondo alcuni testimoni Viviana era scesa dall’auto con il bambino in braccio e aveva scavalcato il guardrail, per allontanarsi nei campi vicini all’autostrada. La sua automobile è stata trovata dalla Polizia stradale. In serata il marito ha denunciato la scomparsa della moglie e del figlio. L’uomo ha detto che Viviana soffriva di depressione. È morto Sergio Zavoli Il 5 agosto è morto il giornalista Sergio Zavoli: aveva 96 anni Zavoli nasce a Ravenna il 21 settembre del 1923; presto con la famiglia si trasferisce a Rimini. Zavoli inizia la sua carriera da giornalista nel secondo dopoguerra a Radio Rai. Dopo alcuni anni inizia a lavorare in televisione. Per la televisione crea un dei programmi sportivi più famosi: il Processo alla tappa.
Questa trasmissione commentava la tappa quotidiana del Giro d’Italia che in quegli anni era molto seguito. Zavoli si dedica in seguito a programmi di approfondimento storico-politico. Dal 1980 al 1986 è presidente della Rai. Nel 2001 al 2013 Zavoli è senatore, eletto in liste di formazioni politiche di sinistra. GENOVA: INAUGURATO IL PONTE Lunedì 3 agosto è stato inaugurato a Genova il nuovo viadotto autostradale che ha sostituito il Ponte Morandi. Il ponte Morandi era crollato parzialmente il 14 agosto del 2018. Il crollo ucciso 43 persone. Il nuovo ponte, progettato dall’architetto e senatore a vita Renzo Piano, si chiama “Genova San Giorgio”. Il nuovo ponte sarà aperto al traffico dal 5 agosto. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mattarella prima della cerimonia ha incontrato in prefettura i familiari delle 43 persone che sono morte nel crollo. Durante la cerimonia di inaugurazione è apparso un arcobaleno interpretato come simbolo di buon augurio. Attualmente ASPI (società privata che gestisce in concessione quasi 3mila chilometri di rete autostradale) gestirà ancora il ponte. Per questo motivo i parenti delle vittime hanno detto che non c’è nulla da festeggiare. Ma a metà luglio c’è stato un accordo tra governo e
autostrade per risolvere questo problema. ALEX ZANARDI: AGGIORNAMENTI Il 19 giugno Alex Zanardi, il noto atleta paralimpico, è stato vittima di un grave incidente. Zanardi è stato ricoverato nel reparto di Rinamazioe dell’ospedale «Le Scotte» di Siena. In seguito Zanardi aveva subito 3 interventi neurochirurgia. Il 21 luglio Zanardi è stato trasferito in una clinica in provincia di Lecco per iniziare la riabilitazione. Il 24 luglio Zanardi è stato trasferito all’Ospedale San Raffaele di Milano perché le sue condizioni cliniche erano instabili. Il 25 luglio Zanardi è stato di nuovo operato al cervello per complicanze: le sue condizioni sono giudicati stabili. PIACENZA: LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA CASERMA DEI CARABINIERI
IL FATTO. Per la prima volta in Italia, mercoledì 22 luglio, la Guardia di Finanza ha messo sotto sequestro un’intera caserma dei carabinieri. La caserma sequestrata si chiama “Levante” e si trova in centro a Piacenza. Alcuni carabinieri sono stati arrestati con le accuse di traffico e spaccio di stupefacenti, ricettazione, estorsione, arresto illegale, tortura, lesioni personali e altri reati I carabinieri arrestati sono 6; 4 carabinieri sono agli arresti domiciliari. Ci sono altre 12 persone coinvolte nell’inchiesta: 7 sono state arrestate, 4 sono ai domiciliari e 1 è libera. I REATI. I giornali dicono che dal 2017, quindi per 3 anni, i 10 carabinieri della caserma hanno usato il loro potere per spacciare droga, torturare gli altri spacciatori. Ci sono addirittura foto, scattate in caserma, dove si vedono i carabinieri imputati che, insieme a spacciatori, sventolano mazzette di denaro. Tutti i carabinieri avevano uno stile di vita superiore a quello permesso dai loro stipendi. Agli imputati sono stati sequestrati una villa con piscina, auto di grossa cilindrata, moto ultimo modello e oltre venti conti correnti.
UNIONE EUROPEA: C’È L’ACCORDO SUL RECOVERY FOUND C’È IL FATTO. Il Consiglio dell’ Unione Europea (UE) è l’organo che raduna i capi di stato e di governo dell’UE. I Paesi dell’UE sono 27. Da venerdì 17 luglio il Consiglio era riunito per decidere gli aiuti economici agli Stati europei messi in difficoltà dalla pandemia da coronavirus: il Recovery Found (Piano di Rilancio). La novità “storica” di questo accordo è che l’Unione Europea fa un debito comune per aiutare i Paesi in difficoltà. Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 luglio il Consiglio ha raggiunto un accordo. L’Unione Europea non ha fondi propri (non ci sono “tasse europee”) ma riceve i propri fondi dai singoli Stati che fanno parte della UE. Per questo motivo le decisioni devono mediare tra le posizioni dei 27 Paesi dell’UE. LE POSIZIONI. Nel Consiglio si sono confrontate due posizioni diverse. Un gruppo (Francia e Germania oltre ai Paesi del Sud, tra cui l’Italia ) chiedeva che l’Europa intervenisse con aiuti (in parte a fondo perduto e in parte come prestiti) per stimolare la ripresa economica senza porre condizioni ai Paesi che riceveranno i prestiti. La richiesta era l’emissione titoli di stato europei per finanziare un consistente trasferimento di risorse
dai paesi del Nord a quelli del Sud. Un gruppo di Paesi ( i Paesi frugali) – Paesi Bassi, Austria, Svezia, Danimarca e Finlandia volevano interventi minori e il diritto di veto sull’uso degli aiuti verso i Paesi del Sud. A capo dei Paesi frugali c’era il premier dei Paesi Bassi Mark Rutte; il premier italiano Giuseppe Conte era a capo del fronte opposto. L’ACCORDO. L’accordo raggiunto nella notte prevede che Il Fondo per la Ripresa raccoglierà 750 miliardi di euro sui mercati. Questi miliardi diventeranno sussidi per 390 miliardi e prestiti per 360 miliardi. Il piano dovrà ora essere accettato a livello nazionale e approvato dal Parlamento europeo. Il compromesso raggiunto tra le due posizioni prevede una diminuzione dei sussidi a fondo perduto (da 500 miliardi a 390 miliardi) e un aumento dei prestiti ( da 250 a 360 miliardi). L’Unione Europea potrà, inoltre, esercitare alcune forme di controllo sulla spesa dei fondi. I Paesi frugali chiedevano invece il diritto di veto (il diritto di dire No) sulla spesa dei fondi. I Paesi frugali hanno ottenuto sconti su i fondi che dovranno versare all’ Unione Europea. CHE COSA OTTIENE L’ITALIA. L’Italia dovrebbe ricevere circa 209 miliardi di euro, di cui 82 in sussidi e 127 in prestiti. L’Italia è il Paese che otterrà maggiori aiuti. I TEMPI DEL FONDO. Il Fondo per la Ripresa distribuirà risorse tra il 2021 e il 2023 e rimarrà in vita fino al 2026.
Il rimborso del denaro preso a prestito deve iniziare dal 2027. PALERMO: NUBIFRAGIO. 2 MORTI Mercoledì 15 luglio è stata una giornata di forti temporali in Sicilia. Palermo ha visto la situazione peggiore. A Palermo, infatti, un’alluvione ha colpito la città ed è durata circa 3 0re. Dal 1797 non cadeva così tanta pioggia a Palermo nel mese di luglio. Due persone sono morte annegate. Erano in un’auto, sommersa dalla pioggia, che è rimasta bloccata in strada. Molte strade di Palermo si sono trasformate in torrenti. Alberi sono finiti in strada, auto sommerse dall’acqua e dal fango. Molte auto sono rimaste bloccate; molti automobilisti hanno abbandonato le loro auto a nuoto. Due bambini sono stati ricoverati in ospedale per ipotermia.
PONTE DI GENOVA: RAGGIUNTO UN ACCORDO Nella notte tra il 14 e il 15 luglio c’è stato un Consiglio dei ministri per scegliere chi gestirà il nuovo ponte di Genova. La mattina del 15 luglio c’è stato un breve comunicato del governo che spiega gli accordi tra il governo e Atlantia, la società dei Benetton. Atlantia ha la maggioranza di Aspi (Autostrade per l’Italia). Alla fine di un percorso (che durerà tra 6 mesi e 1 anno) Atlantia controllerà meno del 10 per cento di Aspi. Il socio di maggioranza diventerà Cassa depositi e prestiti. Cassa depositi e prestiti è una Società per azioni controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questa società gestisce il risparmio postale. Questo significa che la rete di autostrade italiana tornerà ad essere proprietà dello Stato. Altri punti dell’accordo sono: riduzione delle tariffe autostradali; pagamento da parte di Atlantia di 3,4 miliardi di indennizzo per il crollo del ponte Morandi; Atlantia rinuncia a chiedere risarcimenti per i mancati guadagni dovuti alla revoca delle concessioni autostradali. I
CHI DEVE GESTIRE IL NUOVO PONTE DI GENOVA? CHE COSA È ASPI. ASPI significa Autostrade per l’Italia. Aspi gestisce in concessione molte tratte di autostrade e la loro manutenzione. Atlantia possiede l’88 per cento di Aspi. Il principale azionista di Atlantia è la famiglia Benetton. Aspi gestiva il ponte Morandi e la sua manutenzione. Il ponte Morandi è il ponte di Genova crollato il 14 agosto 2018. CHI DEVE GESTIRE IL NUOVO PONTE DI GENOVA. Il nuovo ponte di Genova è stato ricostruito, ma non si sa ancora chi lo gestirà. Subito dopo il crollo del ponte Morandi molte forze politiche chiesero che fosse revocata ad Aspi la gestione delle autostrade. Soprattutto il Movimento 5 Stelle chiese la revoca. L’accusa ad Aspi era di aver trascurato la manutenzione delle autostrade che aveva in gestione. Fino ad oggi, giovedì 9 luglio, il governo non ha revocato la concessione ad Aspi. Questa situazione sta creando difficoltà al governo. Il capo del governo, Giuseppe Conte, ha detto che una decisione sarà presa entro fine di questa settimana. Dopo il crollo del ponte, il governo aveva escluso Atlantia dalla ricostruzione del ponte, ma le aveva addossato le spese della ricostruzione.
Come ovvio c’erano stati ricorsi contro questa scelta del governo. Mercoledì 8 luglio la Corte Costituzionale ha detto che la scelta del governo è stata legittima. Ora il governo e Aspi devono trovare una soluzione. GOVERNO: APPROVATO IL DECRETO SEMPLIFICAZIONE La notte di martedì 6 luglio il governo ha approvato il decreto semplificazione. Il decreto è stato approvato “salvo intese”; questa frase significa che il decreto potrà ancora subire modifiche prima di diventare operativo. L’obiettivo dichiarato dal governo è rendere più veloce l’esecuzione di opere pubbliche. Il modello di riferimento è la ricostruzione del ponte di Genova (il cosiddetto modello Genova). Il modello Genova ha consentito di ricostruire in dieci mesi il ponte crollato, opera da 200 milioni di euro. Secondo gli esperti con le normali procedure, tra bandi, ricorsi e tutta la burocrazia prevista dal Codice degli appalti per realizzare il ponte sarebbero serviti molti anni. Rendere più semplice la gestione degli appalti pubblici è utile in generale, ma ora – con i problemi economici legati alla pandemia da Covid – ancora più urgente. Il rischio è che ridurre i controlli significhi aumentare la corruzione che aumenta i costi delle opere pubbliche.
Il premier Conte ha detto che il decreto sbloccherà i lavori di circa 130 opere. Tra le opere che saranno completate ci sono tratti di autostrada e strade, tratti di ferrovia e lavori per acquedotti e dighe. ADDIO A ENNIO MORRICONE Il 6 luglio ci ha lasciato, all’età di 91 anni, Ennio Morricone. Era nato a Roma il 10 Novembre del 1928 ed è morto anche a Roma il 6 Luglio. MORRICONE E LA MUSICA “SERIA”. Morricone è stato un compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Studiò al Conservatorio di Santa Cecilia dove fu allievo di Goffredo Petrassi, e dove si diplomò in tromba. La tromba rimase sempre un suo strumento prediletto e la sentiamo spiccare in molte sue composizioni. Morricone è stato un compositore di musica contemporanea. Ha composto più di 100 pezzi di musica contemporanea e nel 1964 entrò a far parte del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, fondato da Franco Evangelisti. MORRICONE E IL CINEMA. La sua fama è, però, cresciuta nel tempo grazie alle sue famose colonne sonore per il cinema e non si contano le
pellicole e i registi per cui ha composto. Dagli anni 60’ iniziò a collaborare infatti con importanti registi di Hollywood come John Carpenter, Brian De Palma, Oliver Stone, Mike Nichols e Quentin Tarantino. La consacrazione del genio di Morricone in fatto di colonne sonore avviene partecipando alla nascita del Western all’Italiana. Compone musiche per i film Duccio Tessari, Sergio Corbucci e soprattutto di Sergio Leone. Per Leone crea le musiche più celebri a partire dalla “Trilogia del Dollaro” (1964-66) per arrivare a C’era una volta il West (1968) e C’era una volta in America (1984). Ma non furono solo i western a ispirarlo e ricordiamo le sue colonne sonore anche in altri generi cinematografici: Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi (1969), Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri (1970) Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo (1971) Mission di Roland Joffé (1986) Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore (1988). Nella sua carriera ha composto musiche per più di 500 film. Morricone ha vinto numerosi premi come Golden Globes, Grammy Awards, Nastri d’Argento, David di Donatello e ricevendo molte nomination all’Oscar. Nel 1995 riceve al Festival di Venezia il Leone d’Oro alla carriera. Nel 2007 l’Oscar, sempre alla carriera. Nel 2015 riceve l’Oscar per la colonna sonora di The Hateful Eight”di Quentin Tarantino.
Ecco la colonna sonora di “C’ERA UNA VOLTO IL WEST” ENNIO MORRICONE E LA MUSICA “LEGGERA”. Morricone amava ogni genere musicale, non ultima la musica leggera e le canzoni. Arrangiò brani che fanno ormai parte del repertorio storico della canzone italiana come Abbronzatissima e Guarda come dondolo di Edoardo Vianello, Sapore di sale di Gino Paoli. Nel 1966 compose Se telefonando (1966), indimenticabile successo di Mina e fra le più belle canzoni mai scritte. Le parole di questa canzone sono di Ghigo De Chiara e Maurizio Costanzo. Le musiche di Ennio Morricone sono ormai di dominio popolare e mondiale. Le musiche di Morricone appartengono alla categoria delle musiche immediatamente riconoscibili all’ascolto e che rimarranno immortali. Le musiche di Morricone sono quelle che accompagnano la vita di ognuno e si mescolano ai ricordi personali di tutti noi. Ecco Mina che canta SE TELEFONANDO GRAZIE MAESTRO!
OMICIDI “DI FAMIGLIA” Nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 Mario Bressi, impiegato di 45 anni, ha ucciso i due figli, Elena e Diego, prima di suicidarsi. I due figli avevano 12 anni ed erano gemelli. Il fatto è avvenuto nella casa di campagna di Margno in provincia di Lecco. Sembra che all’origine del gesto ci sia il fallimento del matrimonio di Bressi. L’EU.R.E.S, un’istituto di ricerche economiche e sociali, ha fatto uno studio sugli omicidi in Italia. Lo studio dimostra che in Italia sono in calo gli omicidi legati alla criminalità organizzata. Gli omicidi all’interno delle famiglia e delle relazioni affettive, invece, sono in aumento. Ormai in Italia questi omicidi sono poco meno della metà degli omicidi totali. Nel 2019 ci sono stati 158 legati agli affetti. Due vittime su 3 sono donne. I figli uccisi sono stati 19, cioè il 12,1 per cento delle vittime in famiglia. Le vittime di omicidi “di famiglia” negli ultimi 4 anni sono state 682. Il 10 per cento di queste vittime erano minorenni; 42 vittime erano bambini con meno di 5 anni.
VITTORIO GASSMAN: VENTI ANNI DALLA MORTE Vittorio Gassman è stato un grandissimo attore italiano, ma non solo. Gassman è stato attore teatrale e cinematografico e televisivo. È stato un grande attore drammatico; è stato un grande attore comico; è stato grande nel recitare poesie, è stato grande quando ha fatto pubblicità. LA GIOVINEZZA. Vittorio Gassman nasce il 1° settembre 1922 vicino a Genova. Il padre è un ingegnere tedesco Insieme alla famiglia, Gassman si trasferisce prima in Calabria e poi a Roma. A Roma Gassman studia al liceo classico e all’Accademia nazionale d’arte drammatica. LA CARRIERA. Gassman, dotato di un fisico prestante, giocò la finale scudetto nel 1942. Il debutto a teatro è del 1943 a Milano nella Nemica, famosa commedia di Niccodemi. Nel 1945 debutta nel cinema. Nel 1949 recita nel film Riso Amaro con la regia di Giuseppe De Santis. Riso Amaro è uno dei capolavori del neorealismo
italiano. Il film gli dà fama internazionale. Gassman continua la sua attività teatrale segnalandosi come attore impegnato e coraggioso. Porta sulle scene testi difficili: ad esempio nel 1960 porta in scena l’Orestiade di Eschilo, il famoso drammaturgo greco del La traduzione del testo e la regia teatrale sono di Pier Paolo Pasolini. Nel 1958 il regista Mario Monicelli aveva scelto Gassman per un ruolo nel film I soliti ignoti: è un grandissimo successo che segna il debutto di Gassman nella comicità della commedia all’italiana. Un altro grandissimo successo di Gassman con la regia di Monicelli è L’armata Brancaleone. In tutto Gassman ha recitato in più di 100 film. Il suo ultimo film è stato La bomba di Giulio Base nel 1999, un anno prima di morire. Negli anni novanta Gassman incrementa la sua presenza in teatro. Negli anni ’60 aveva investito i suoi guadagni del cinema per fondare il Teatro tenda. L’obiettivo del Teatro tenda è avvicinare al teatro un pubblico che abitualmente non lo frequenta per limiti geografici e sociali. Qui lo vediamo in un suo spettacolo dove recita un brano di Affabulazione di Pasolini. In RAI nel 1959 Gassman ha dato vita a uno spettacolo in più : Il Mattatore. Il Mattatore fu un’esperienza atipica: era un’insieme di spezzoni dove il Mattatore, Vittorio Gassman esprimeva tutte le sue abilità: dalla recitazione alle abilità
fisiche e acrobatiche. Nel filmato che segue un’omaggio a Vittorio Gassman in occasione della consegna del Leone d’oro alla carriera nel 1996. CAMPANIA: TENSIONE NELLA MINI ZONA ROSSA PER COVID LE PALAZZINE CIRIO. Mondragone è un Comune in provincia di Caserta; ha poco meno di 30 mila abitanti. A Mondragone c’è un quartiere chiamato “Palazzine Cirio” (dal nome del noto marchio di pelati) che è diventato un ghetto. Le palazzine Cirio sono, infatti, una zona degradata della città dove abitano molti cittadini bulgari. In estate molti uomini e soprattutto donne arrivano dalla Bulgaria per lavorare nei campi a raccogliere pomodori. IL FATTO. Tre giorni fa la Regione Campani ha dichiarato il quartiere zona rossa perché sono state trovate 49 persone positive al Covid-19. Ieri, giovedì 25 giugno, ci sono stati momenti di forte tensione in questo quartiere. Alcuni residenti bulgari hanno forzato la zona rossa, per chiedere assistenza e la possibilità di lavorare.
Sono avvenuti scontri con italiani che controllavano la zona. Il presidente della Regione Campania, De Luca, ha allora chiesto al Governo di mandare soldati per garantire il rispetto dei divieti. Il Ministero dell’Interno ha inviato militari e poliziotti. L’epidemia sta facendo – come sempre accade – venire alla luce i problemi sociali che già esistevano. I braccianti bulgari se non lavorano non mangiano; gli italiani reagiscono con l’intolleranza. VARESE: CROLLA UN CORNICIONE E UCCIDE MADRE E 2 FIGLI Albizzate è un paese in provincia di Varese, vicino a Gallarate; ha circa 5 mila abitanti. Oggi mercoledì 24 giugno verso le 17,30 in provincia di Varese è crollato il cornicione di un ex fabbrica. L’edificio ora ospita due pizzerie e un supermercato. Il crollo del cornicione ha ucciso una donna di 38 anni e 2 suoi figli: un maschio di 5 anni e una bambina di un anno. La madre e bambino sono morti sul colpo; la bambina è stata trasportata in ospedale in ambulanza, ma è morta subito dopo. Il bambino è morto mentre era in sella alla sua bici. Il terzo figlio di 9 anni è riuscito a salvarsi allontanandosi dal crollo in bici. Ora il bambino è ricoverato in ospedale in stato di shock. Anche il papà del bambino, un uomo di 40 anni, è stato
ricoverato in ospedale. La famiglia è di origini marocchine. Nel crollo sono rimaste ferite altre 2 persone: un uomo e una donna. La donna è ricoverata in ospedale, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita Il crollo è avvenuto ad Albizzate vicino a Gallarate; il paese ha circa 5 mila abitanti. UN POLIZIOTTO OBBLIGA 2 MIGRANTI A PICCHIARSI. VIDEO Negli ultimi giorni su molti giornali è apparso un video girato in un centro di accoglienza ad Agrigento, in Sicilia. Nel video si vede il poliziotto mentre umilia due migranti e li obbliga a prendersi a schiaffi. Sembra che il poliziotto, dopo la diffusione, delle video sia stato sospeso dal servizio. Insieme al poliziotto ci sono altri poliziotti che non intervengono. I migranti non mostrano alcun atteggiamento violento, anche se il poliziotto li incita “a fare l’uomo”. Il video è stato girato da un altro ospite del centro e poi fatto arrivare a un’associazione che si occupa di integrazione (Mete Onlus). L’associazione ha presentato il video alla procura di Agrigento. Ecco il video di cui si parla.
ZANARDI: INCIDENTE IN GARA. CONDIZIONI MOLTO GRAVI IL FATTO. Venerdì 19 giugno Alex Zanardi ha avuto un incidente stradale nei pressi di Siena. Zanardi stava partecipando a una tappa della gara a staffetta “Obiettivo tricolore” in handbike. Alla gara partecipano atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. Le condizioni di Zanardi sono molto gravi. Zanardi è ricoverato all’ospedale di Siena e ha subito un’operazione per un trauma cranico. L’INCIDENTE. L’incidente è avvenuto vicino a Pienza, in provincia di Siena. Zanardi si è scontrato con un camion. Sembra che Zanardi, all’uscita da una curva in discesa, abbia sbandato un poco finendo nella corsia opposta. Il camion che arrivava ha provato a sterzare, ma non è riuscito a evitare lo scontro. CHI È ALEX ZANARDI. Zanardi è un ex pilota automobilistico di Formula 1. Nel 2001 ha perso entrambe le gambe in un incidente di gara. In seguito ha cominciato a gareggiare con la handbike, la bicicletta a tre ruote che si spinge con le braccia.
Zanardi ha vinto quattro medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. 19 GIUGNO: IL COMPLEANNO DEL TRICOLORE 1.
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LA PROTESTA DI ABOUBAKAR SOUMAHORO A Roma a Villa Pamphilj sono in corso gli Stati generali dell’economia. Gli Stati generali dell’economia sono una serie di incontri organizzati dal governo per incontrare istituzioni, associazioni di categoria, sindacati per confrontarsi su come rilanciare l’economia dopo il coronavirus. Martedì 16 giugno, il sindacalista dell’USB (Unione Sindacale di Base) Aboubakar Soumahoro si è incatenato vicino a Villa Pamphilj. Aboubakar Soumahoro ha chiesto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di essere ascoltato. Alla fine, dopo oltre otto ore di presidio con altri compagni di lotta, il sindacalista è stato ricevuto da Conte. All’incontro erano presenti il ministro dell’Economia Gualtieri e la ministra del Lavoro Catalfo. LE PROPOSTE DI USB. Aboubakar Soumahoro ha presentato richieste in 3 punti. Il primo punto è la patente del cibo. La patente del cibo prevede che il cibo che compriamo sia accompagnato da alcune informazioni come: dove il cibo è stato prodotto e dalla garanzia che quel cibo è stato prodotto senza sfruttamento di lavoratori. Su questo punto Conte si è detto d’accordo. Il secondo punto è un piano nazionale emergenza lavoro. Su questo punto Conte ha chiesto proposte precise.
Il terzo punto è la modifica delle politiche migratorie. La modifica delle politiche migratorie. 1. Regolarizzazione di tutti gli invisibili con rilascio di un permesso di soggiorno per emergenza sanitaria convertibile per attività lavorativa, 2. Cancellazione degli accordi con la Libia, 3. Cancellazione dei decreti sicurezza, 4. Abolizione della legge Bossi-Fini, 5. Riforma radicale per le politiche dell’accoglienza, 6. Cittadinanza per chi è cresciuto o nato in Italia. Che cosa sono gli accordi con la Libia. Si tratta di un’intesa firmata nel 2017 tra il governo italiano (governo Gentiloni) e il governo della Libia. Secondo quest’intesa l’Italia fornisce mezz alla Guardia costiera libica per fermare e riportare in Libia nei “centri di accoglienza” i migranti che cercano di raggiungere l’Europa. Il punto è che in questo modo l’Italia finanzia la guardia costiera libica che spesso collabora con i trafficanti di esseri umani e finanzi i centri di accoglienza (in realtà centri di detenzione) dove i migranti sono sottoposti a tortura, stupri e ogni tipo di violenza. Che cosa sono i decreti sicurezza e la legge Bossi-Fini. I “decreti sicurezza” sono due leggi del 2018 del precedente governo, quando ministro dell’Interno era Matteo Salvini. Il primo decreto sicurezza prevede l’abolizione del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il secondo decreto sicurezza modifica le norme sugli
sbarchi dei migranti (politica dei “porti chiusi”). La legge Bossi Fini (del 2002) ha reso praticamente impossibile ai lavoratori extracomunitari trovare un lavoro regolare. Conte ha risposto che il governo intende riformare queste leggi, ma non abolirle. Gli Stati popolari. Il sindacalista ha detto che USB sta lavorando per la convocazione a Roma degli degli Stati popolari. Durante gli Stati popolari avranno diritto di parola precari, disoccupati, giovani. FU NONNISMO. 5 INDAGATI PER IL PARACADUTISTA MORTO NEL 1999 I FATTI. Siamo nel 1999. Emanuele Scieri è un allievo paracadutista di leva. Emanuele è nato a Siracsusa, ha 26 anni ed è laureato in giurisprudenza. Il 13 agosto Scieri arriva a Pisa con altri
commilitoni alla caserma Gamerra. Dopo aver sistemato i bagagli Scieri va con alcuni altri militare nel centro di Pisa. Sempre il 13 agosto Scieri rientra in caserma intorno alle 22.15, ma non risponde al contrappello delle 23.45. I compagni dicono che Scieri è rientrato insieme a loro, ma i superiori indicano che il militare non è rientrato in caserma. Solo 3 giorni dopo, il 16 agosto, ritrovano il suo cadavere a piedi di una scala. La scala è alta 10 metri e serve per salire in cima a una torre che serve per asciugare i paracaduti. La morte di Scieri è archiviata come incidente o suicidio. I familiari e gli amici del militare non hanno mai creduto a questa ricostruzione.
Intanto iniziano a uscire voci su ripetuti episodi di nonnino avvenuti in quella caserma. LA SVOLTA. Il 4 novembre 2015 la Camera dei deputati istituisce la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri. Nel dicembre 2017 la Commissione conclude i lavori e chiede alla Procura di Pisa di riaprire il caso. Il 15 giugno 2020 la magistratura ha concluso le indagini e contestato il reato di omicidio volontario per futili e abbietti motivi a 3 persone. Sono Alessandro Panella, Luigi Zabara e Andrea Antico caporali nella caserma all’epoca dei fatti. Panella è stato arrestato nell’estate 2018 perché gli inquirenti temevano potesse fuggire negli Stati Uniti dove viveva da tempo. Sulla vicenda aveva già chiuso le indagini la procura militare che ha fissato l’udienza preliminare per il 17 luglio.
LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI. La sera del 13 agosto 1992 i tre caporali in servizio vedono Scieri che sta telefonando. Nel 1999 era vietato usare il cellulare in caserma. I caporali decidono di punire Scieri: gli fanno togliere i pantaloni e lo picchiano sulle gambe. Scieri si arrampica sulla scala della torretta, ma uno dei superiori lo insegue pestandogli le mani, finché Scieri precipita. Scieri ha gravi ferite, ma è vivo. I caporali abbandonano il corpo e non chiedono soccorsi. Scieri morirà dopo 6 ore di agonia. I magistrati di Pisa, che oggi hanno chiuso le indagini, hanno iscritto nel registro degli indagati anche il generale Celentano e un ex aiutante maggiore nella caserma della Folgore per favoreggiamento. I due militari, infatti, contribuirono a nascondere la verità. CHE COSA È IL “PIANO COLAO” Il governo ha affidato a un comitato di esperti il compito di fare un piano per gestire la crisi economica generata dalla pandemia. Vittorio Colao dirige questo comitato. Colao à stato a lungo amministratore delegato di Vodafone. Lunedì 8 giugno, dopo 2 mesi di lavoro, Colao ha presentato il piano di intervento. Il piano si chiama. “Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022”, detto “Piano Colao”. Il piano prevede 6 aree di intervento.
LE AREE DEL PIANO COLAO Ecco l’articolazione del Piano Colao. 1. Impresa e lavoro; 2. Infrastrutture e ambiente; 3. Turismo, Arte e Cultura; 4. Pubblica Amministrazione; 5. Istruzione, Ricerca e Competenze; 6. Individui e Famiglie. Le iniziative previste sono più di 100; Colao ha detto che sarebbe contento se circa 40 fossero attuate. Ora sta alla politica decidere che cosa realizzare e come realizzare le proposte. L’obiettivo dichiarato da Colao è “Un’Italia più forte, resiliente ed equa”. (Resiliente significa in grado di reagire alle difficoltà). CASAPOUND E LO SGOMBERO IL FATTO. CasaPound è un organizzazione neofascista italiana. Dal 2003 (quindi da 17 anni) Casa Pound occupa un edificio di proprietà del Demanio, cioè dello Stato italiano. Quest’edificio è a Roma vicino alla Stazione Termini ed è molto grande; ha 6 piani e circa 20 appartamenti. Nella mattina del 4 giugno è arrivato a Casa Pound un provvedimento giudiziario che ordina il recupero dell’edificio di proprietà pubblica.
Questo provvedimento è legato a 2 indagini. Un’indagine riguarda l’occupazione abusiva; l’altra indagine è per associazione a delinquere finalizzata all’istigazione all’odio razziale. Al momento, son i militanti di CasaPound indagati sono 16. Oltre alla sede nazionale di CasaPound, nel palazzo abitano 18 famiglie che si dichiarano in “emergenza abitativa”. Queste famiglie hanno, però, legami stretti con esponenti importanti del movimento e non sembrano avere problemi economici. IL PALAZZO E CASA POUND. Nel 2003, quando CasaPound ha iniziato l’occupazione il palazzo era vuoto. Prima c’erano uffici del ministero dell’Istruzione che lo aveva avuto in prestito d’uso dal Demanio (L’agenzia statale che gestisce i beni dello Stato). Il ministero aveva chiesto quasi subito lo sgombero del palazzo. Per anni nessuno si era occupato dello sgombero. Virginia Raggi, sindaca di Roma, aveva fatto dello sgombero uno degli obiettivi della sua azione politica. a gennaio 2019, il comune di Roma aveva approvato una mozione per chiedere lo sgombero. A inizio luglio 2019, anche l’Agenzia del Demanio aveva presentato una nuova denuncia per chiedere lo sgombero. Intanto la sindaca Raggi ha proseguito nelle sue azioni. CasaPound si opponeva allo sgombero portando il caso all’attenzione del Presidente della Repubblica. Anche l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) nel 2019 aveva presentato un esposto contro Casapound, chiedendo tra le altre cose lo sgombero della sede abusiva.
La Corte dei Conti è un organo dello Stato che si occupa dei beni e delle entrate e delle uscite dello Stato. La Corte dei Conti ha chiesto a CasaPound i 4,6 milioni di euro di risarcimento per l’occupazione. DAL 3 GIUGNO SI PUÒ VIAGGIARE TRA REGIONI Da oggi mercoledì, 3 giugno, è permesso sposarsi tra regioni diverse per qualsiasi motivo. La libertà di spostamento vale per tutte le regioni italiane. Poiché il virus ha colpito meno le regioni del Sud, i presidenti di alcune regioni hanno protestato per questa decisione. La regione Lazio ha deciso di prendere la temperatura a chi arriverà in auto da altre regioni. Se la temperatura corporea sarà oltre i 37,5 gradi la persona dovrà effettuare il tampone in una struttura pubblica. In attesa del risultato dovrà stare in quarantena. Questa regola non vale per chi viaggia in treno. A chi sale sui treni a lunga percorrenza viene rilevata la temperatura prima di salire in treno. In Sardegna e in Puglia chi arriva da fuori regione con qualsiasi mezzo di trasporto dovrà segnalare il proprio arrivo e dichiarare da dove arriva e dove soggiornerà. In Sicilia dal 5 giugno dovrebbe esserci un’applicazione che consente di essere in contatto con il personale sanitario.
In Lombardia, in Trentino, in Friuli Venezia Giulia in Campania e a Genova è obbligatorio ndossare la mascherina anche all’aperto. 2 GIUGNO: LA FESTA DELLA REPUBBLICA Tutti gli anni il 2 giugno in Italia c’è una cerimonia per ricordare il 2 giugno 1946, Il 2 giugno 1946 è il giorno in cui ci fu il referendum che doveva decidere se lo stato italiano sarebbe stato una monarchia o una repubblica. Gli elettori scelsero la Repubblica con uno scarto di due milioni di voti. Oggi, martedì 2 giugno Sergio Mattarella a deposto una corona d’alloro ai caduti che si trova nell’Altare della Patria a piazza Venezia. C’è poi stato solo il consueto volo delle Frecce Tricolori, La parata militare, che si svolge ogni 2 giugno, a causa della pandemia da coronavirus non c’è stata. In seguito il presidente Mattarella è andato a Codogno, la città dove c’è stato il primo caso riconosciuto di coronavirus.
LA DESTRA E LA FESTA DELLA REPUBBLICA Oggi 2 giugno, Festa della Repubblica, tutte le formazioni di destra manifestano a Roma e nei capoluoghi di regione. L’idea iniziale di Lega e Fratelli d’Italia si basava su un raduno a Roma al Circo Massimo per arrivare all’Altare della Patria durante la celebrazione ufficiale Questa ipotesi ha ottenuto il divieto dalla Presidenza della Repubblica. Alle manifestazioni parteciperanno formazioni di estrema destra come Casa Pound e il movimento dei Gilet arancioni, I Ragazzi d’Italia (un raggruppamento di estrema destra degli ultras delle curve degli stadi italiani). Queste iniziative mostrano come i raggruppamenti di estrema destra provano a inserirsi e a gestire il disagio sociale creato dalla pandemia da coronavirus. CHI SONO I GILET ARANCIONI E IL GENERALE PAPPALARDO. I gilet arancioni sono un movimento fondato da Antonio Pappalardo. Antonio Pappalardo è un generale dei carabinieri in pensione. Dal 1992 al 1994 è stato eletto in parlamento con il Partito Socialdemocratico italiano. Ha avuto poi diverse avventure politiche. Sabato 30 maggio i gilet arancioni hanno manifestato a Milano contro le misure volute dal governo per contenere la pandemia dal coronvirus. I gilet arancioni erano senza mascherine e senza distanza sociale.
Antonio Pappalardo dice che il coronvirus si cura con lo yoga. La. manifestazione dei gilet arancioni a Milano. LA PROPOSTA DELL’UNIONE EUROPEA PER LA RIPRESA IL 27 maggio la presidente della Commissione europea (Ursula von der Leyen) ha presentato al Parlamento Europeo la proposta sul Fondo per la ripresa economica. L’economia, infatti, è in crisi dopo il blocco delle attività produttive a causa della pandemia da
coronvirus. La proposta si chiama Next Generetion EU. La proposta prevede una parte di aiuti a fondo perduto (500 miliardi di euro) e una parte di aiuti a tasso agevolato (250 miliardi). La proposta prevede quindi aiuti per 750 miliardi. Ora i singoli Paesi dell’Unione Europea dovranno decidere. Secondo quanto riportano i giornali all’Italia, se la proposta sarà accettata, dovrebbero arrivare 172, 7 miliardi. I sussidi a fondo perduto sarebbero di 81,8 miliardi e 90,93 miliardi di prestiti a tasso agevolato. L’Italia sarebbe il Paese che riceve l’aiuto più consistente. CORONAVIRUS: ARRIVANO GLI “ASSISTENTI CIVICI” CHI È. Domenica 24 maggio il ministro degli Affari regionali e il presidente dell’ANCI (Associazione Nazionali Comuni Italiani) hanno annunciato la nascita della figura dell’ “Assistente civico“. L’assistente civico sarà un volontario (non riceverà compenso) e potrà mettere a disposizione del suo Comune fino a 16 ore la settimana.
L’assistente civico sarà riconoscibile perché indosserà una casacca blu. CHE COSA FA. L’assistente civico ricorderà alle persone l’uso delle mascherine, la distanza di sicurezza tra persone e il divieto di assembramenti. Potrà anche essere impiegato in sostegno a chi è in difficoltà (ad esempio la consegna della spesa al domicilio). L’assistente civico dovrà essere gentile e non potrà fare multe. Questa settimana il governo dovrebbe pubblicare il bando per trovare 60 mila assistenti civici. L’assistente civico sarà in servizio fino al 31 luglio, quando scadrà lo stato di emergenza dichiarato dal governo il 31 gennaio. 22 MAGGIO 2013. LA MORTE DI DON GALLO 1.
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9. SICILIA. 10 ARRESTI NELLA SANITÀ PER CORRUZIONE Oggi, giovedì 21 maggio 10 persone sono state arrestate in Sicilia.
Gli arrestati sono accusati di corruzione nella gestione degli appalti nella Sanità. Tra le persone arrestate ci sono imprenditori e funzionari pubblici. Otto persone sono agli arresti domiciliari; due sono invece in carcere. L’indagine è iniziata nel 2016. Anche Antonino Candela è agli arresti domiciliari. CHI È ANTONIO CANDELA. Antonio Candela è un manager della Sanità siciliana. Candela oggi è il commissario per l’emergenza coronavirus. In precedenza era stato a capo dell’Asp 6 (l’Azienda Sanitaria Provinciale) di Palermo nel 2013 era finito sotto scorta per aver denunciato le spartizioni della sanità siciliana. Quando ricopriva questa carica Candela era stato protagonista di numerose iniziative per garantire la trasparenza e la correttezza degli appalti. Per questo motivo il suo coinvolgimento ha suscitato molto stupore. Le intercettazioni, però, sembrano non lasciare dubbi sull’accaduto
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