IL RITORNO A SCUOLA - Informazione Facile

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IL RITORNO A SCUOLA
   A causa del coronavirus in italia le scuole sono chiuse
   da marzo.
   il nuovo anno scolastico dovrebbe iniziare il prossimo
   14 settembre.

LA DATA DI RIAPERTURA.
   La data di riapertura       delle   scuole,   però,   è   di
   competenza delle Regioni.
   Alcune regioni hanno quindi deciso di riaprire le loro
   scuole in date diverse dal 14 settembre.
   Friuli Venezia Giulia, Sardegna,     Puglia, Calabria e
   Abruzzo hanno deciso di ritardare l’apertura delle
   scuole.
   Il 20 e il 21 ci sarà, infatti, il referendum sul numero
   dei parlamentari e le scuole saranno chiuse.
   Nella provincia autonoma di Bolzano la ripresa delle
   lezioni sarà, invece, anticipata al 7 settembre.

I CORSI DI RECUPERO.
   Oggi sono iniziati i corsi di recupero per gli studenti
   che non avevano raggiunto la sufficienza in qualche
   materia.
   Le scuole hanno scelto strategie diverse: alcune hanno
   programmato corsi di recupero online, altre hanno
   organizzato corsi di recupero a scuola per piccoli
   gruppi.

PROBLEMI ANCORA DA RISOLVERE.

   Trasporti.
   Ieri, 31 agosto, Regioni e governo hanno trovato una
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soluzione per il problema dei trasporti.
    Gli scuolabus, gli autobus e i treni regionali potranno
    essere riempiti fino all’80 per cento della loro
    capienza normale.
    L’uso della mascherina sarà sempre obbligatorio.

    Mascherina.
    Il Comitato tecnico scientifico, organismo           che
    consiglia il governo sulla gestione dell’emergenza ha
    sconsigliato l’uso della mascherina in classe.
    Il Comitato ha detto che il distanziamento di 1 metro
    tra gli allievi è sufficiente per evitare i contagi.
    Il Comitato ha precisato che questa scelta potrebbe
    cambiare se i contagi aumentassero.

Insegnanti e aule.
    Molti osservatori sottolineano che ci sono ancora molti
    problemi da risolvere per un corretto svolgimento
    dell’anno scolastico.
    I problemi più gravi sembrano essere la mancanza di
    insegnanti e la mancanza di aule per garantire classi
    poco affollate (indispensabili per garantire il
    distanziamento sociale).
    La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, sostiene
    che tutto funzionerà.
    Vedremo presto che cosa accadrà.

Calabria:                                  esplode
un’imbarcazione
    La mattina di domenica 30 agosto è scoppiato un incendio
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su un barcone al largo della costa di Crotone.
  L’incendio ha poi causato un’esplosione
  Sono stati recuperati i corpi senza vita di quattro
  migranti, tra cui una donna.
  ,Altri due migranti sono tuttora dispersi.
  I feriti sono 5: 2 sono stati portati all’ospedale di
  Catanzaro con gravi ustioni.
  Altri 3 sono ricoverati a Crotone.
  Sono rimasti feriti.anche 2 finanzieri che stavano
  soccorrendo i migranti quando l’imbarcazione è esplosa.

Nubifragio uccide 2 sorelline
  Domenica 30 agosto in un campeggio a Marina di Massa un
  nubifragio ha sradicato un pioppo alto 4 metri e mezzo.

  L’albero è caduto su una tenda dove dormivano 3 sorelle
  di 19, 14 e 3 anni.

  La bambina di 3 anni è morta subito mentre la sorella di
  14 anni è morta all’ospedale.
  La sorella di 19 anni è rimasta illesa e non è stata
  ricoverata.
  Le 3 sorelle dormivano nella tenda accanto al bungalow
  dove erano i genitori.
  La famiglia colpita dalla tragedia è di origine
  marocchina e risiede in provincia di Torino.
  Si trovava nel campeggio attrezzato per alcuni giorni di
  vacanza.
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Il referendum per ridurre il
numero dei parlamentari

IL FATTO.
   Il 20 e 21 settembre 2020 si voterà       un referendum
   costituzionale per ridurre di un terzo del numero dei
   parlamentari di Camera e Senato.
   Oggi l’Italia ha rapporto tra il numero degli abitanti e
   il numero dei parlamentari simile a quello dei grandi
   paesi europei: un parlamentare italiano oggi rappresenta
   circa 96 abitanti.
   Dopo la riforma ogni parlamentare rappresenterebbe circa
   151 abitanti.

L’ANTEFATTO.
   Il parlamento aveva approvato la riforma costituzionale
   sulla riduzione del numero dei parlamentari all’inizio
   di ottobre 2019.
   Tutti i partiti, praticamente avevano votato a favore
   della riduzione.
   La legge avrebbe dovuto entrare in vigore a gennaio
   2020.
   71 parlamentari di diversi partiti, però,        avevano
   firmato per indire un referendum costituzionale.
   Il referendum costituzionale – a differenza degli altri
   referendum – non richiede il raggiungimento di un ampio
   numero di votanti per avere effetto: ll suo risultato è
   sempre efficace.
   Chi vota Sì al quesito del referendum è favorevole al
   taglio dei parlamentari.
   Chi vota No al quesito del referendum è contrario al
   taglio dei parlamentari.
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LE POSIZIONI DEI PARTITI.
   Il Movimento 5 Stelle è il partito che ha più sostenuto
   il taglio dei parlamentari.
   Anche la Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono
   favorevoli alla riforma.
   Sono contrari alcuni partiti come i Radicali e Sinistra
   italiana e singoli parlamentari dei diversi partiti.

LA POSIZIONE       DEL     PARTITO       DEMOCRATICO
(PD).
   Il PD all’inizio era contrario al taglio.
   Dopo l’alleanza con Il Movimento 5 Stelle per formare il
   nuovo governo il PD aveva concordato di appoggiare al
   riforma ad alcune condizioni.
   Tra le condizioni c’era la modifica della legge
   elettorale in senso proporzionale e con lo sbarramento
   del 5 per cento.
   A luglio Italia Viva (il partito di Matteo Renzi) si era
   schierato con le opposizioni e aveva bloccato la riforma
   della legge elettorale.
   Lo sbarramento del 5 per cento (che impedisce ai partiti
   di essere in Parlamento se non raggiungono il 5 per
   cento dei voti) avrebbe, infatti, danneggiato Italia
   Viva.
   Ora molti parlamentari del PD si stanno pronunciando
   contro il taglio dei Parlamentari.
   Anche molti studiosi di diritto costituzionale sono
   contrari.

GLI ARGOMENTI PER IL SÌ E PER IL NO.
   Chi è favorevole al taglio dei parlamentari sostiene che
    con il taglio lo Stato risparmierebbe circa 100 milioni
   l’anno e che i lavori del Parlamento sarebbero più
   efficaci.
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Chi è contrario al taglio dei parlamentari sostiene che
     il risparmio sarebbe. di 95 centesimi l’anno per
     abitante e quindi non interessante.
     Inoltre i contrari sostengono che i partiti
     diventerebbero ancora di più “proprietà” delle
     segreterie di Partito e dei leader di partito con più
     potere.
     In generale i contrari temono che ci sia una riduzione
     della rappresentanza democratica dei bisogni dei
     cittadini.

Maltempo nel Nord Italia

COLPITO IL VENETO.
     Venerdì 29 agosto il maltempo ha colpito di nuovo il
     Nord Italia.
     La regione più colpita è di nuovo il Veneto.
     In particolare trombe d’aria e nubifragi hanno raggiunto
     le province di Verona, Vicenza e Belluno.
     Ecco un video che mostra la violenza del maltempo in
     Veneto.

UN DISPSERSO IN PROVINCIA DI VARESE.
In provincia di Varese un uomo è stato travolto dal torrente
Molinera e risulta disperso.

     L’uomo ha 38 anni anni e abita a Como; con un amico era
     andato a cercare funghi in provincia di Varese
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TROMBA D’ARIA A GENOVA.
   Sabato 29 agosto una tromba d’aria ha raggiunto la
   periferia ovest di Genova.
   La tromba d’aria è partita dal quartiere di Pra e ha
   raggiunto Voltri.
   Ecco il video che un uomo ha ripreso dal suo balcone a
   Voltri.
   Il presidente della Regione Liguria ha detto che nella
   serata di domenica sono previste mareggiate provocate
   dal vento di Libeccio

Covid:    Briatore   è   in
ospedale: le sue condizioni
sono “serie”
   Il settimanale L’Espresso    ha diffuso la notizia che
   l’imprenditore Flavio Briatore da lunedì 24 agosto è
   ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano.
   Insieme a lui risultano infettati anche 63 dipendenti
   del suo locale Billionaire a Porto Cervo, in Sardegna.
   Porto Cervo è il cuore della Costa Smeralda.
   Il 17 agosto il sindaco di Arzachena, che controlla
   tutta la Costa Smeralda, aveva ordinato la chiusura
   anticipata del locale.
   Il Billonaire avrebbe, infatti, dovuto chiudere il 23
   agosto.
   Ecco il video del 18 agosto dove Briatore si scaglia
   contro il sindaco di Arzachena.
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Il 15 agosto Briatore ha partecipato a una partita di
     calcetto con altri vip presso l’hotel Cala di Volpe e
     Porto Cervo.
     Tra i giocatori c’era anche l’allenatore del Bologna
     Sinisa Mihajlovic.
     L’allenatore nei giorni scorsi è risultato positivo al
     Covid.

Foto ricordo della partita a calcio del 15 agosto. Tra i
partecipanti anche Paolo Bonolis.

Nubifragi in Veneto
     Domenica 23 agosto forti temporali e grandinate hanno
     causato gravi allagamenti in Veneto.
     Verona, Vicenza e Padova sono state le province più
     colpite.
     Verona è stata la città più danneggiata.
     A Verona, infatti, in alcune       strade,   l’acqua ha
     superato il metro e mezzo di altezza.
     Altre strade sono state invase dalla grandine.
     Secondo i vigili del fuoco sono stati abbattuti almeno
     500 alberi.
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https://youtu.be/D-2qNK-E7yM

     Il presidente della Regione Veneto ha chiesto lo stato
     di calamità.

Coronavirus: aumentano i casi
     Continuano a crescere in Italia i nuovi casi di
     coronavirus.
     Domenica 23 agosto il ministero della salute ha
     dichiarato 1.210 nuovi casi (contro il 1.071 del giorno
     prima).
     Le regioni più colpite sono: Lombardia (239)il Lazio
     (184), il Veneto (145), la Campania (138), l’Emilia
     Romagna (127), la Sardegna (81), e la Toscana (59).
     L’aumento dei casi è legato al rientro dalle vacanze.
     Diminuisce l’età della persone ammalate: ora i malati
     hanno circa 40 anni.

Ritrovato morto il piccolo
Giole

La certezza arriverà con i test
scientifici
     Mercoledì 19 agosto un volontario ha trovato i resti del
     corpo di un bambino.
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I resti erano a 200 metri dalla piazzola in cui la
  Parisi aveva abbandonato la macchina dopo aver subito un
  incidente e a 700 metri dal traliccio sotto al quale è
  stato trovato il cadavere della donna.
  Gli investigatori sono convinti che si tratti Gioele, il
  bambino che cercavano da oltre due settimane.
  Giole Mondello era scomparso il 3 agosto scorso insieme
  alla madre Viviana Parisi.
  La donna era stata trovata morta alcuni giorni dopo.

È MORTO CESARE ROMITI
  Oggi 18 agosto a    Roma è morto Cesare Romiti: aveva 97
  anni.

  Romiti nasce   a Roma nel 1923, figlio di un impiegato
  delle poste.

  Si laurea in Economia     nel 1945 e assume     incarichi
  importanti in diverse banche e aziende.

  Romiti divine amministratore delegato della Fiat nel
  1976, in una situazione di crisi legata alla crisi
  petrolifera.

  Romiti è ricordato per due azioni in particolare.

  Nel 1976 fa entrare nel capitale FIAT la finanziaria
  delgoverno libico guidato Gheddafi.

  Nel 1980 annuncia    il licenziamento di almeno 14 mila
  dipendenti per risolvere i problemi dei costi di
  produzione.

  Questa decisione genera   uno scontro con il sindacato.
Gli scioperi bloccano Fiat Mirafiori per oltre un mese.

Enrico Berlinguer, segretario del PCI sostiene la lotta
dei lavoratori.

Romiti risponde organizzando         la marcia dei
quarantamila.Il 14 ottobre del 1980 40 mila impiegati
FIAT marciano   per le strade di Torino: chiedono di
tornare a lavorare e protestano contro i picchetti
sindacali.

È la sconfitta del sindacato: parte la riorganizzazione
e i tagli dei posti di lavoro.
Romiti rimane in FIAT, come presidente fino al 1998.
In seguito Romiti ricompra altri importanti incarichi in
imprese italiane.
Nel 2003 crea la Fondazione Italia-Cina, avendo intuito
la necessità economica di confrontarsi con la Cina.
TUTTE LE DISCOTECHE CHIUSE
DAL 16 AGOSTO
   In Italia da lunedì 16 agosto tutte le discoteche
   dovranno restare chiuse, sia quelle all’aperto che
   quelle al chiuso.
   Inoltre sarà obbligatorio indossare la mascherina anche
   all’aperto dalle 18 alle 6 del mattino nei luoghi dove
   c’è rischio di assembramento.
   Il ministro della Salute Roberto Speranza, ha annunciato
   questo provvedimento domenica 15 agosto.
   La decisione è stata presa per contenere il nuovo
   aumento dei contagi da coronavirus.

Trovata   morta                     la         donna
scomparsa

IL FATTO.
   Sabato 8 agosto è stato ritrovato in provincia di
   Messina il corpo di Viviana Parisi.
   Il corpo è stato trovato a circa 500 metri dal punto
   sull’autostrada in cui la donna e il bambino erano stati
   visti l’ultima volta, ed è stato identificato grazie ai
   vestiti e alla fede nuziale.
   Viviana Parisi aveva 43 anni, era nata a Torino ma si
   era trasferita da qualche anno in Sicilia, dove faceva
   la dj.
   Non ci sono ancora notizie del figlio di 4 anni.
L’ANTEFATTO.
   Lunedì 3 agosto Viviana Parisi, era scomparsa insieme
   al figlio Gioele.
   La donna viveva Viveva con il marito e il figlio a
   Venetico, un piccolo paese tra Messina e Milazzo.
   La mattina della scomparsa era uscita con il figlio.
   Viviano, uscendo, aveva detto al marito, Daniele
   Mondello, di essere diretta al centro commerciale di
   Milazzo, distante circa 30 km; aveva lasciato il
   telefono a casa.
   In realtà Viviana aveva preso l’autostrada che porta a
   Palermo dove aveva avuto un piccolo incidente d’auto.
   Secondo alcuni testimoni Viviana era scesa dall’auto con
   il bambino in braccio e aveva scavalcato il guardrail,
   per allontanarsi nei campi vicini all’autostrada.
   La sua automobile è stata trovata dalla Polizia
   stradale.
   In serata il marito   ha denunciato la scomparsa della
   moglie e del figlio.
   L’uomo ha detto che Viviana soffriva di depressione.

È morto Sergio Zavoli
   Il 5 agosto è morto il giornalista Sergio Zavoli: aveva
   96 anni
   Zavoli nasce a Ravenna il 21 settembre del 1923; presto
   con la famiglia si trasferisce a Rimini.
   Zavoli inizia la sua carriera da giornalista nel secondo
   dopoguerra a Radio Rai.
   Dopo alcuni anni inizia a lavorare in televisione.
   Per la televisione crea un dei programmi sportivi più
   famosi: il Processo alla tappa.
Questa trasmissione commentava la tappa quotidiana del
  Giro d’Italia che in quegli anni era molto seguito.
  Zavoli si dedica in seguito            a programmi di
  approfondimento storico-politico.
  Dal 1980 al 1986 è presidente della Rai.
  Nel 2001 al 2013 Zavoli è senatore, eletto in liste di
  formazioni politiche di sinistra.

GENOVA: INAUGURATO IL PONTE
  Lunedì 3 agosto è stato inaugurato a Genova il nuovo
  viadotto autostradale che ha sostituito il Ponte
  Morandi.
  Il ponte Morandi era crollato parzialmente il 14 agosto
  del 2018.
  Il crollo ucciso 43 persone.
  Il nuovo ponte, progettato dall’architetto e senatore a
  vita Renzo Piano, si chiama “Genova San Giorgio”.
  Il nuovo ponte sarà aperto al traffico dal 5 agosto.
  L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del presidente
  della Repubblica Sergio Mattarella.
  Mattarella prima della cerimonia ha incontrato in
  prefettura i familiari delle 43 persone che sono morte
  nel crollo.
  Durante la cerimonia di inaugurazione è apparso un
  arcobaleno interpretato come simbolo di buon augurio.
  Attualmente ASPI (società privata che gestisce in
  concessione quasi 3mila chilometri di rete autostradale)
  gestirà ancora il ponte.
  Per questo motivo i parenti delle vittime hanno detto
  che non c’è nulla da festeggiare.
  Ma a metà luglio c’è stato un accordo tra governo e
autostrade per risolvere questo problema.

ALEX ZANARDI: AGGIORNAMENTI
  Il 19 giugno Alex Zanardi, il noto atleta paralimpico, è
  stato vittima di un grave incidente.
  Zanardi è stato ricoverato nel reparto di Rinamazioe
  dell’ospedale «Le Scotte» di Siena.
  In seguito Zanardi      aveva   subito      3   interventi
  neurochirurgia.
  Il 21 luglio Zanardi è stato trasferito in una clinica
  in provincia di Lecco per iniziare la riabilitazione.
  Il 24 luglio Zanardi è stato trasferito all’Ospedale San
  Raffaele di Milano perché le sue condizioni cliniche
  erano instabili.
  Il 25 luglio Zanardi     è stato di nuovo operato al
  cervello per complicanze: le sue condizioni sono
  giudicati stabili.

PIACENZA:   LA   GUARDIA   DI
FINANZA SEQUESTRA CASERMA DEI
CARABINIERI
IL FATTO.
   Per la prima volta in Italia, mercoledì 22 luglio, la
   Guardia di Finanza ha messo sotto sequestro un’intera
   caserma dei carabinieri.
   La caserma sequestrata si chiama “Levante” e si trova in
   centro a Piacenza.
   Alcuni carabinieri sono stati arrestati con le accuse
   di traffico e spaccio di stupefacenti, ricettazione,
   estorsione, arresto illegale, tortura, lesioni personali
   e altri reati
   I carabinieri arrestati sono 6; 4 carabinieri sono agli
   arresti domiciliari.
   Ci sono altre 12 persone coinvolte nell’inchiesta: 7
   sono state arrestate, 4 sono ai domiciliari e 1 è
   libera.

I REATI.
   I giornali dicono che dal 2017, quindi per 3 anni, i 10
   carabinieri della caserma hanno usato il loro potere per
   spacciare droga, torturare gli altri spacciatori.
   Ci sono addirittura foto, scattate in caserma, dove si
   vedono i carabinieri imputati che, insieme a
   spacciatori, sventolano mazzette di denaro.
   Tutti i carabinieri avevano uno stile di vita superiore
   a quello permesso dai loro stipendi.
   Agli imputati sono stati sequestrati una villa con
   piscina, auto di grossa cilindrata, moto ultimo modello
   e oltre venti conti correnti.
UNIONE EUROPEA: C’È L’ACCORDO
SUL RECOVERY FOUND

C’È

IL FATTO.
      Il Consiglio dell’ Unione Europea (UE) è l’organo che
      raduna i capi di stato e di governo dell’UE.
      I Paesi dell’UE sono 27.
      Da venerdì 17 luglio il Consiglio era riunito per
      decidere gli aiuti economici agli Stati europei messi in
      difficoltà dalla pandemia da coronavirus: il Recovery
      Found (Piano di Rilancio).
      La novità “storica” di questo accordo è che l’Unione
      Europea fa un debito comune per aiutare i Paesi in
      difficoltà.
      Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 luglio il
      Consiglio ha raggiunto un accordo.
      L’Unione Europea non ha fondi propri (non ci sono “tasse
      europee”) ma riceve i propri fondi dai singoli Stati che
      fanno parte della UE.
      Per questo motivo le decisioni devono mediare tra le
      posizioni dei 27 Paesi dell’UE.

LE POSIZIONI.
      Nel Consiglio si sono confrontate due posizioni diverse.
      Un gruppo (Francia e Germania oltre ai Paesi del Sud,
      tra cui l’Italia ) chiedeva che l’Europa intervenisse
      con aiuti (in parte a fondo perduto e in parte come
      prestiti) per stimolare la ripresa economica senza porre
      condizioni ai Paesi che riceveranno i prestiti.
      La richiesta era l’emissione titoli di stato europei
      per finanziare un consistente trasferimento di risorse
dai paesi del Nord a quelli del Sud.
     Un gruppo di Paesi ( i Paesi frugali) – Paesi Bassi,
     Austria, Svezia, Danimarca e Finlandia volevano
     interventi minori e il diritto di veto sull’uso degli
     aiuti verso i Paesi del Sud.
     A capo dei Paesi frugali c’era il premier dei Paesi
     Bassi Mark Rutte; il premier italiano Giuseppe Conte era
     a capo del fronte opposto.

L’ACCORDO.
     L’accordo raggiunto nella notte prevede che Il Fondo per
     la Ripresa raccoglierà 750 miliardi di euro sui mercati.
     Questi miliardi diventeranno sussidi per 390 miliardi e
     prestiti per 360 miliardi.
     Il piano dovrà ora essere accettato a livello nazionale
     e approvato dal Parlamento europeo.
     Il compromesso raggiunto tra le due posizioni prevede
     una diminuzione dei sussidi a fondo perduto (da 500
     miliardi a 390 miliardi) e un aumento dei prestiti ( da
     250 a 360 miliardi).
     L’Unione Europea potrà, inoltre, esercitare alcune forme
     di controllo sulla spesa dei fondi.
     I Paesi frugali chiedevano invece il diritto di veto (il
     diritto di dire No) sulla spesa dei fondi.
     I Paesi frugali hanno ottenuto sconti su i fondi che
     dovranno versare all’ Unione Europea.

CHE COSA OTTIENE L’ITALIA.

     L’Italia dovrebbe ricevere circa 209 miliardi di euro,
     di cui 82 in sussidi e 127 in prestiti.
     L’Italia è il Paese che otterrà maggiori aiuti.

I TEMPI DEL FONDO.

     Il Fondo per la Ripresa distribuirà risorse tra il 2021
     e il 2023 e rimarrà in vita fino al 2026.
Il rimborso del denaro preso a prestito deve iniziare
  dal 2027.

PALERMO: NUBIFRAGIO. 2 MORTI
  Mercoledì 15 luglio è stata una giornata di forti
  temporali in Sicilia.

  Palermo ha visto la situazione peggiore.
  A Palermo, infatti, un’alluvione ha colpito la città ed
  è durata circa 3 0re.
  Dal 1797 non cadeva così tanta pioggia a Palermo nel
  mese di luglio.
  Due persone sono morte annegate. Erano in un’auto,
  sommersa dalla pioggia, che è rimasta bloccata in
  strada.
  Molte strade di Palermo si sono trasformate in torrenti.
  Alberi sono finiti in strada, auto sommerse dall’acqua e
  dal fango.
  Molte auto sono rimaste bloccate; molti automobilisti
  hanno abbandonato le loro auto a nuoto.
  Due bambini sono stati ricoverati in ospedale per
  ipotermia.
PONTE DI GENOVA: RAGGIUNTO UN
ACCORDO
    Nella notte tra il 14 e il 15 luglio c’è stato un
    Consiglio dei ministri per scegliere chi gestirà il
    nuovo ponte di Genova.
    La mattina del 15 luglio c’è stato un breve comunicato
    del governo che spiega gli accordi tra il governo e
    Atlantia, la società dei Benetton.
    Atlantia ha la maggioranza di Aspi (Autostrade per
    l’Italia).
    Alla fine di un percorso (che durerà tra 6 mesi e 1
    anno) Atlantia controllerà meno del 10 per cento di
    Aspi.
    Il socio di maggioranza diventerà Cassa depositi e
    prestiti.
    Cassa depositi e prestiti è     una Società per azioni
    controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
    Questa società gestisce il risparmio postale.
    Questo significa che la rete di autostrade italiana
    tornerà ad essere proprietà dello Stato.
    Altri punti dell’accordo sono:
          riduzione delle tariffe autostradali;
          pagamento da parte di Atlantia di 3,4 miliardi di
          indennizzo per il crollo del ponte Morandi;
          Atlantia rinuncia a chiedere risarcimenti per i
          mancati guadagni dovuti alla revoca delle
          concessioni autostradali.

I
CHI DEVE GESTIRE                      IL      NUOVO
PONTE DI GENOVA?

CHE COSA È ASPI.
   ASPI significa Autostrade per l’Italia.
   Aspi gestisce in concessione molte tratte di autostrade
   e la loro manutenzione.
   Atlantia possiede l’88 per cento di Aspi.
    Il principale azionista di Atlantia      è la famiglia
   Benetton.
   Aspi gestiva il ponte Morandi e la sua manutenzione.
   Il ponte Morandi è il ponte di Genova crollato il 14
   agosto 2018.

CHI DEVE     GESTIRE       IL    NUOVO      PONTE     DI
GENOVA.
   Il nuovo ponte di Genova è stato ricostruito, ma non si
   sa ancora chi lo gestirà.
   Subito dopo il crollo del ponte Morandi molte forze
   politiche chiesero che fosse revocata ad Aspi la
   gestione delle autostrade.
   Soprattutto il Movimento 5 Stelle chiese la revoca.
   L’accusa ad Aspi era di aver trascurato la manutenzione
   delle autostrade che aveva in gestione.
   Fino ad oggi, giovedì 9 luglio, il governo non ha
   revocato la concessione ad Aspi.
   Questa situazione sta creando difficoltà al governo.
   Il capo del governo, Giuseppe Conte, ha detto che una
   decisione sarà presa entro fine di questa settimana.
   Dopo il crollo del ponte, il governo aveva escluso
   Atlantia dalla ricostruzione del ponte, ma le aveva
   addossato le spese della ricostruzione.
Come ovvio c’erano stati ricorsi contro questa scelta
  del governo.
  Mercoledì 8 luglio la Corte Costituzionale ha detto che
  la scelta del governo è stata legittima.
  Ora il governo e Aspi devono trovare una soluzione.

GOVERNO: APPROVATO IL DECRETO
SEMPLIFICAZIONE
  La notte di martedì 6 luglio il governo ha approvato il
  decreto semplificazione.
  Il decreto è stato approvato “salvo intese”; questa
  frase significa che il decreto potrà ancora subire
  modifiche prima di diventare operativo.
  L’obiettivo dichiarato dal governo è rendere più veloce
  l’esecuzione di opere pubbliche.
  Il modello di riferimento è la ricostruzione del ponte
  di Genova (il cosiddetto modello Genova).
  Il modello Genova ha consentito di ricostruire in dieci
  mesi il ponte crollato, opera da 200 milioni di euro.
  Secondo gli esperti con le normali procedure, tra bandi,
  ricorsi e tutta la burocrazia prevista dal Codice degli
  appalti per realizzare il ponte sarebbero serviti molti
  anni.
  Rendere più semplice la gestione degli appalti pubblici
  è utile in generale, ma ora – con i problemi economici
  legati alla pandemia da Covid – ancora più urgente.
  Il rischio è che ridurre i controlli significhi
  aumentare la corruzione che aumenta i costi delle opere
  pubbliche.
Il premier Conte ha detto che il decreto sbloccherà i
   lavori di circa 130 opere.
   Tra le opere che saranno completate ci sono tratti di
   autostrada e strade, tratti di ferrovia e lavori per
   acquedotti e dighe.

ADDIO A ENNIO MORRICONE
   Il 6 luglio ci ha lasciato, all’età di 91 anni, Ennio
   Morricone.
   Era nato a Roma il 10 Novembre del 1928 ed è morto anche
   a Roma il 6 Luglio.

MORRICONE E LA MUSICA “SERIA”.
   Morricone è stato un compositore, arrangiatore e
   direttore d’orchestra.
   Studiò al Conservatorio di Santa Cecilia dove fu allievo
   di Goffredo Petrassi, e dove si diplomò in tromba.
   La tromba rimase sempre un suo strumento prediletto e la
   sentiamo spiccare in molte sue composizioni.
   Morricone è stato un compositore di musica
   contemporanea.
   Ha composto più di 100 pezzi di musica contemporanea e
   nel 1964 entrò a far parte del Gruppo di Improvvisazione
   Nuova Consonanza, fondato da Franco Evangelisti.

MORRICONE E IL CINEMA.
   La sua fama è, però, cresciuta nel tempo grazie alle sue
   famose colonne sonore per il cinema e non si contano le
pellicole e i registi per cui ha composto.
Dagli anni 60’ iniziò a collaborare infatti con
importanti registi di Hollywood come John Carpenter,
Brian De Palma, Oliver Stone, Mike Nichols e Quentin
Tarantino.
La consacrazione del genio di Morricone in fatto di
colonne sonore avviene partecipando alla nascita del
Western all’Italiana.
Compone musiche per i film Duccio Tessari, Sergio
Corbucci e soprattutto di Sergio Leone.
Per Leone crea le musiche più celebri a partire dalla
“Trilogia del Dollaro” (1964-66) per arrivare a C’era
una volta il West (1968) e C’era una volta in America
(1984).
Ma non furono solo i western a ispirarlo e ricordiamo le
sue   colonne   sonore     anche   in   altri   generi
cinematografici:
Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi
(1969),
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di
Elio Petri (1970)
Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo (1971)
Mission di Roland Joffé (1986)
Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore (1988).
Nella sua carriera ha composto musiche per più di 500
film.
Morricone ha vinto numerosi premi come Golden Globes,
Grammy Awards, Nastri d’Argento, David di Donatello e
ricevendo molte nomination all’Oscar.
Nel 1995 riceve al Festival di Venezia il Leone d’Oro
alla carriera.
Nel 2007 l’Oscar, sempre alla carriera.
Nel 2015 riceve l’Oscar per la colonna sonora di The
Hateful Eight”di Quentin Tarantino.
Ecco la colonna sonora di “C’ERA UNA VOLTO IL
WEST”

ENNIO MORRICONE E LA MUSICA “LEGGERA”.
     Morricone amava ogni genere musicale, non ultima la
     musica leggera e le canzoni.
     Arrangiò brani che fanno ormai parte del repertorio
     storico della canzone italiana come Abbronzatissima e
     Guarda come dondolo di Edoardo Vianello, Sapore di
     sale di Gino Paoli.

     Nel 1966 compose Se telefonando (1966), indimenticabile
     successo di Mina e fra le più belle canzoni mai scritte.
     Le parole di questa canzone sono di Ghigo De Chiara e
     Maurizio Costanzo.
     Le musiche di Ennio Morricone sono ormai di dominio
     popolare e mondiale.
     Le musiche di Morricone appartengono alla categoria
     delle musiche immediatamente riconoscibili all’ascolto e
     che rimarranno immortali.
     Le musiche di Morricone sono quelle che accompagnano la
     vita di ognuno e si mescolano ai ricordi personali di
     tutti noi.

Ecco Mina che canta SE TELEFONANDO

GRAZIE MAESTRO!
OMICIDI “DI FAMIGLIA”
  Nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 Mario Bressi,
  impiegato di 45 anni, ha ucciso i due figli, Elena e
  Diego, prima di suicidarsi.
  I due figli avevano 12 anni ed erano gemelli.
  Il fatto è avvenuto nella casa di campagna di Margno in
  provincia di Lecco.
  Sembra che all’origine del gesto ci sia il fallimento
  del matrimonio di Bressi.
  L’EU.R.E.S, un’istituto di ricerche economiche e
  sociali, ha fatto uno studio sugli omicidi in Italia.
  Lo studio dimostra che in Italia sono in calo gli
  omicidi legati alla criminalità organizzata.
  Gli omicidi all’interno delle famiglia e delle relazioni
  affettive, invece, sono in aumento.
  Ormai in Italia questi omicidi sono poco meno della metà
  degli omicidi totali.
  Nel 2019 ci sono stati 158 legati agli affetti.
  Due vittime su 3 sono donne.
  I figli uccisi sono stati 19, cioè il 12,1 per cento
  delle vittime in famiglia.
  Le vittime di omicidi “di famiglia” negli ultimi 4 anni
  sono state 682.
  Il 10 per cento di queste vittime erano minorenni; 42
  vittime erano bambini con meno di 5 anni.
VITTORIO GASSMAN: VENTI ANNI
DALLA MORTE

   Vittorio Gassman è stato un grandissimo attore italiano,
   ma non solo.
   Gassman è stato attore teatrale e cinematografico e
   televisivo.
   È stato un grande attore drammatico; è stato un grande
   attore comico; è stato grande nel recitare poesie, è
   stato grande quando ha fatto pubblicità.

LA GIOVINEZZA.
   Vittorio Gassman nasce il 1° settembre 1922 vicino a
   Genova.
   Il padre è un ingegnere tedesco
   Insieme alla famiglia, Gassman si trasferisce prima in
   Calabria e poi a Roma.
   A Roma Gassman studia al liceo classico e all’Accademia
   nazionale d’arte drammatica.

LA CARRIERA.
   Gassman, dotato di un fisico prestante, giocò la finale
   scudetto nel 1942.
   Il debutto a teatro è del 1943 a Milano nella Nemica,
   famosa commedia di Niccodemi.
   Nel 1945 debutta nel cinema.
   Nel 1949 recita nel film Riso Amaro con la regia di
   Giuseppe De Santis.
   Riso Amaro è uno dei capolavori del neorealismo
italiano.

    Il film   gli dà fama internazionale.
    Gassman continua la sua attività teatrale segnalandosi
    come attore impegnato e coraggioso.
    Porta sulle scene testi difficili: ad esempio nel 1960
    porta in scena l’Orestiade di Eschilo, il famoso
    drammaturgo greco del La traduzione del testo e la regia
    teatrale sono di Pier Paolo Pasolini.
    Nel 1958 il regista Mario Monicelli aveva scelto Gassman
    per un ruolo nel film I soliti ignoti: è un grandissimo
    successo che segna il debutto di Gassman nella comicità
    della commedia all’italiana.

    Un altro grandissimo successo di Gassman con la regia di
    Monicelli è L’armata Brancaleone.

    In tutto Gassman ha recitato in più di 100 film.
    Il suo ultimo film è stato La bomba di Giulio Base nel
    1999, un anno prima di morire.
    Negli anni novanta Gassman incrementa la sua presenza in
    teatro.
    Negli anni ’60 aveva investito i suoi guadagni del
    cinema per fondare il Teatro tenda.
    L’obiettivo del Teatro tenda è avvicinare al teatro un
    pubblico che abitualmente non lo frequenta per limiti
    geografici e sociali.

Qui lo vediamo in un suo spettacolo dove recita un
brano di Affabulazione di Pasolini.

    In RAI nel 1959 Gassman ha dato vita a uno spettacolo in
    più : Il Mattatore.
    Il Mattatore fu un’esperienza atipica: era un’insieme di
    spezzoni dove il Mattatore, Vittorio Gassman esprimeva
    tutte le sue abilità: dalla recitazione alle abilità
fisiche e acrobatiche.

Nel filmato che segue un’omaggio a Vittorio Gassman in
occasione della consegna del Leone d’oro alla carriera nel
1996.

CAMPANIA: TENSIONE NELLA MINI
ZONA ROSSA PER COVID

LE PALAZZINE CIRIO.
     Mondragone è un Comune in provincia di Caserta; ha poco
     meno di 30 mila abitanti.
     A Mondragone c’è un quartiere chiamato “Palazzine Cirio”
     (dal nome del noto marchio di pelati) che è diventato un
     ghetto.
     Le palazzine Cirio sono, infatti, una zona degradata
     della città dove abitano molti cittadini bulgari.
     In estate molti uomini e soprattutto donne arrivano
     dalla Bulgaria per lavorare nei campi a raccogliere
     pomodori.

IL FATTO.
     Tre giorni fa la Regione Campani ha dichiarato il
     quartiere    zona rossa perché sono state trovate 49
     persone positive al Covid-19.
     Ieri, giovedì 25 giugno, ci sono stati momenti di forte
     tensione in questo quartiere.
     Alcuni residenti bulgari hanno forzato la zona rossa,
     per chiedere assistenza e la possibilità di lavorare.
Sono avvenuti scontri con italiani che controllavano la
  zona.
  Il presidente della Regione Campania, De Luca,        ha
  allora chiesto al     Governo di mandare     soldati per
  garantire il rispetto dei divieti.
  Il Ministero dell’Interno ha inviato militari e
  poliziotti.
  L’epidemia sta facendo – come sempre accade – venire
  alla luce i problemi sociali che già esistevano.
  I braccianti bulgari se non lavorano non mangiano; gli
  italiani reagiscono con l’intolleranza.

VARESE: CROLLA UN CORNICIONE
E UCCIDE MADRE E 2 FIGLI
  Albizzate è un paese in provincia di Varese, vicino a
  Gallarate; ha circa 5 mila abitanti.
  Oggi mercoledì 24 giugno verso le 17,30 in provincia di
  Varese è crollato il cornicione di un ex fabbrica.
  L’edificio ora ospita due pizzerie e un supermercato.
  Il crollo del cornicione ha ucciso una donna di 38 anni
  e 2 suoi figli: un maschio di 5 anni e una bambina di un
  anno.
  La madre e bambino sono morti sul colpo; la bambina è
  stata trasportata in ospedale in ambulanza, ma è morta
  subito dopo.
  Il bambino è morto mentre era in sella alla sua bici.
  Il terzo figlio di 9 anni è riuscito a salvarsi
  allontanandosi dal crollo in bici.
  Ora il bambino è ricoverato in ospedale in stato di
  shock.
  Anche il papà del bambino, un uomo di 40 anni, è stato
ricoverato in ospedale.
    La famiglia è di origini marocchine.
    Nel crollo sono rimaste ferite altre 2 persone: un uomo
    e una donna.
    La donna è ricoverata in ospedale, ma non dovrebbe
    essere in pericolo di vita
    Il crollo è avvenuto ad Albizzate vicino a Gallarate; il
    paese ha circa 5 mila abitanti.

UN   POLIZIOTTO   OBBLIGA    2
MIGRANTI A PICCHIARSI. VIDEO
    Negli ultimi giorni su molti giornali è apparso un video
    girato in un centro di accoglienza ad Agrigento, in
    Sicilia.
    Nel video si vede il poliziotto mentre umilia due
    migranti e li obbliga a prendersi a schiaffi.
    Sembra che il poliziotto, dopo la diffusione, delle
    video sia stato sospeso dal servizio.
    Insieme al poliziotto ci sono altri poliziotti che non
    intervengono.
    I migranti non mostrano alcun atteggiamento violento,
    anche se il poliziotto li incita “a fare l’uomo”.
    Il video è stato girato da un altro ospite del centro e
    poi fatto arrivare a un’associazione che si occupa di
    integrazione (Mete Onlus).
    L’associazione ha presentato il video alla procura di
    Agrigento.

Ecco il video di cui si parla.
ZANARDI: INCIDENTE IN GARA.
CONDIZIONI MOLTO GRAVI

IL FATTO.
   Venerdì 19 giugno Alex Zanardi ha avuto un incidente
   stradale nei pressi di Siena.
   Zanardi stava partecipando a una tappa della gara a
   staffetta “Obiettivo tricolore” in handbike.
   Alla gara partecipano atleti paralimpici in handbike,
   bici o carrozzina olimpica.
   Le condizioni di Zanardi sono molto gravi.
   Zanardi è ricoverato all’ospedale di Siena e ha subito
   un’operazione per un trauma cranico.

L’INCIDENTE.
   L’incidente è avvenuto vicino a Pienza, in provincia di
   Siena.
   Zanardi si è scontrato con un camion.
   Sembra che Zanardi, all’uscita da una curva in discesa,
   abbia sbandato un poco finendo nella corsia opposta.
   Il camion che arrivava ha provato a sterzare, ma non è
   riuscito a evitare lo scontro.

 CHI È ALEX ZANARDI.
   Zanardi   è un ex pilota automobilistico di Formula 1.
   Nel 2001 ha perso entrambe le gambe in un incidente di
   gara.
   In seguito ha cominciato a gareggiare con la handbike,
   la bicicletta a tre ruote che si spinge con le braccia.
Zanardi   ha vinto quattro medaglie d’oro ai Giochi
     paralimpici di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016.

19 GIUGNO: IL COMPLEANNO DEL
TRICOLORE

1.
2.
3.
4.
LA PROTESTA                  DI       ABOUBAKAR
SOUMAHORO
   A Roma a Villa Pamphilj sono in corso gli Stati generali
   dell’economia.
   Gli Stati generali dell’economia sono una serie di
   incontri organizzati dal governo per incontrare
   istituzioni, associazioni di categoria, sindacati per
   confrontarsi su come rilanciare l’economia dopo il
   coronavirus.
   Martedì 16 giugno, il sindacalista dell’USB (Unione
   Sindacale di Base)          Aboubakar Soumahoro si
   è incatenato vicino a Villa Pamphilj.
   Aboubakar Soumahoro ha chiesto al presidente del
   Consiglio Giuseppe Conte di essere ascoltato.
   Alla fine, dopo oltre otto ore di presidio con altri
   compagni di lotta, il sindacalista è stato ricevuto da
   Conte.
   All’incontro erano presenti il ministro dell’Economia
   Gualtieri e la ministra del Lavoro Catalfo.

LE PROPOSTE DI USB.
    Aboubakar Soumahoro ha presentato richieste in 3 punti.
   Il primo punto è la patente del cibo.
   La patente del cibo prevede che il cibo che compriamo
   sia accompagnato da alcune informazioni come: dove il
   cibo è stato prodotto e dalla garanzia che quel cibo è
   stato prodotto senza sfruttamento di lavoratori.
   Su questo punto Conte si è detto d’accordo.
   Il secondo punto è un piano nazionale emergenza lavoro.
   Su questo punto Conte ha chiesto proposte precise.
Il terzo punto è la modifica delle politiche migratorie.

La modifica delle politiche migratorie.
  1. Regolarizzazione di tutti gli invisibili con rilascio di
    un permesso di soggiorno per emergenza         sanitaria
    convertibile per attività lavorativa,
  2. Cancellazione degli accordi con la Libia,
  3. Cancellazione dei decreti sicurezza,
  4. Abolizione della legge Bossi-Fini,
  5. Riforma radicale per le politiche dell’accoglienza,
  6. Cittadinanza per chi è cresciuto o nato in Italia.

Che cosa sono gli accordi con la Libia.
    Si tratta di un’intesa firmata nel 2017 tra il governo
    italiano (governo Gentiloni) e il governo della Libia.
    Secondo quest’intesa l’Italia fornisce mezz   alla
    Guardia costiera libica per fermare e riportare in
    Libia nei “centri di accoglienza” i migranti che cercano
    di raggiungere l’Europa.
    Il punto è che in questo modo l’Italia finanzia la
    guardia costiera libica che spesso collabora con i
    trafficanti di esseri umani e finanzi i centri di
    accoglienza (in realtà centri di detenzione) dove i
    migranti sono sottoposti a tortura, stupri e ogni tipo
    di violenza.

Che cosa sono i decreti sicurezza e la
legge Bossi-Fini.
    I “decreti sicurezza” sono due leggi        del 2018 del
    precedente governo, quando ministro dell’Interno era
    Matteo Salvini.
    Il primo decreto sicurezza prevede l’abolizione del
    permesso di soggiorno per motivi umanitari.
    Il secondo decreto sicurezza modifica le norme sugli
sbarchi dei migranti (politica dei “porti chiusi”).
   La legge Bossi Fini (del 2002) ha reso praticamente
   impossibile ai lavoratori extracomunitari trovare un
   lavoro regolare.
   Conte ha risposto che il governo intende riformare
   queste leggi, ma non abolirle.

Gli Stati popolari.
   Il sindacalista ha detto che USB sta lavorando per la
   convocazione a Roma degli degli Stati popolari.
   Durante gli Stati popolari avranno diritto di parola
   precari, disoccupati, giovani.

FU NONNISMO. 5 INDAGATI PER
IL PARACADUTISTA MORTO NEL
1999

I FATTI.
   Siamo nel 1999.
   Emanuele Scieri è un allievo paracadutista di leva.
   Emanuele è nato a Siracsusa, ha 26 anni ed è laureato
   in giurisprudenza.
    Il   13 agosto Scieri      arriva    a Pisa con altri
commilitoni alla caserma Gamerra.
Dopo aver sistemato i bagagli      Scieri va con alcuni
altri militare nel centro di Pisa.
Sempre il 13 agosto Scieri rientra in caserma intorno
alle 22.15, ma     non risponde al contrappello delle
23.45.
I compagni dicono che Scieri è rientrato insieme a loro,
ma i superiori indicano che il militare non è rientrato
in caserma.
Solo 3 giorni dopo, il 16 agosto, ritrovano il suo
cadavere a piedi di una scala.

La scala è alta 10 metri e serve per salire in cima a
una torre che serve per asciugare i paracaduti.
La morte di Scieri è archiviata come incidente o
suicidio.
I familiari e gli amici del militare non hanno mai
creduto a questa ricostruzione.
Intanto iniziano a uscire voci su ripetuti episodi di
   nonnino avvenuti in quella caserma.

LA SVOLTA.
   Il    4 novembre 2015       la Camera dei deputati
   istituisce la Commissione parlamentare di inchiesta
   sulla morte del militare Emanuele Scieri.
   Nel dicembre 2017 la Commissione conclude i lavori e
   chiede alla Procura di Pisa di riaprire il caso.
   Il 15 giugno 2020 la magistratura ha concluso le
   indagini e contestato il reato di omicidio volontario
   per futili e abbietti motivi a 3 persone.
   Sono Alessandro Panella, Luigi Zabara e Andrea Antico
   caporali nella caserma all’epoca dei fatti.
   Panella è stato arrestato nell’estate 2018 perché gli
   inquirenti temevano potesse fuggire negli Stati Uniti
   dove viveva da tempo.
   Sulla vicenda aveva già chiuso le indagini la procura
   militare che ha fissato l’udienza preliminare per il 17
   luglio.
LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI.
   La sera del 13 agosto 1992 i tre caporali in servizio
   vedono Scieri che sta telefonando.
   Nel 1999 era vietato usare il cellulare in caserma.
   I caporali decidono di punire Scieri: gli fanno togliere
   i pantaloni e lo picchiano sulle gambe.
   Scieri si arrampica sulla scala della torretta, ma uno
   dei superiori lo insegue pestandogli le mani, finché
   Scieri precipita.
   Scieri ha gravi ferite, ma è vivo.
   I caporali abbandonano il corpo e non chiedono soccorsi.
   Scieri morirà dopo 6 ore di agonia.
   I magistrati di Pisa, che oggi hanno chiuso le indagini,
   hanno iscritto nel registro degli indagati anche il
   generale Celentano e un ex aiutante maggiore nella
   caserma della Folgore per favoreggiamento.
   I due militari, infatti, contribuirono a nascondere la
   verità.

CHE COSA È IL “PIANO COLAO”
   Il governo ha affidato a un comitato di esperti il
   compito di fare un piano per gestire la crisi economica
   generata dalla pandemia.
   Vittorio Colao dirige questo comitato.
   Colao à stato a lungo amministratore delegato di
   Vodafone.
   Lunedì 8 giugno, dopo 2 mesi di lavoro, Colao ha
   presentato il piano di intervento.
   Il piano si chiama. “Iniziative per il rilancio – Italia
   2020-2022”, detto “Piano Colao”.
   Il piano prevede 6 aree di intervento.
LE AREE DEL PIANO COLAO
Ecco l’articolazione del Piano Colao.

   1.    Impresa e lavoro;
   2.   Infrastrutture e ambiente;
   3.   Turismo, Arte e Cultura;
   4.   Pubblica Amministrazione;
   5.   Istruzione, Ricerca e Competenze;
   6.   Individui e Famiglie.

        Le iniziative previste sono più di 100; Colao ha detto
        che sarebbe contento se circa 40 fossero attuate.
        Ora sta alla politica decidere che cosa realizzare e
        come realizzare le proposte.
        L’obiettivo dichiarato da Colao    è  “Un’Italia più
        forte, resiliente ed equa”. (Resiliente significa in
        grado di reagire alle difficoltà).

CASAPOUND E LO SGOMBERO

IL FATTO.
        CasaPound è un organizzazione neofascista italiana.
        Dal 2003 (quindi da 17 anni) Casa Pound occupa un
        edificio di proprietà del Demanio, cioè dello Stato
        italiano.
        Quest’edificio è a Roma vicino alla Stazione Termini ed
        è molto grande; ha 6 piani e circa 20 appartamenti.
        Nella mattina del 4 giugno è arrivato a Casa Pound un
        provvedimento giudiziario      che ordina il recupero
        dell’edificio di proprietà pubblica.
Questo provvedimento è legato a 2 indagini.
   Un’indagine           riguarda           l’occupazione
   abusiva; l’altra indagine è per associazione a
   delinquere finalizzata all’istigazione all’odio
   razziale.
   Al momento, son i militanti di CasaPound indagati sono
   16.
   Oltre alla sede nazionale di CasaPound, nel palazzo
   abitano 18 famiglie che si dichiarano in “emergenza
   abitativa”.
   Queste famiglie hanno, però,       legami stretti   con
   esponenti importanti del movimento e non sembrano avere
   problemi economici.

IL PALAZZO E CASA POUND.
   Nel 2003, quando CasaPound ha iniziato l’occupazione il
   palazzo era vuoto.
   Prima c’erano uffici del ministero dell’Istruzione che
   lo aveva avuto in prestito d’uso dal Demanio (L’agenzia
   statale che gestisce i beni dello Stato).
   Il ministero aveva chiesto quasi subito lo sgombero del
   palazzo.
   Per anni nessuno si era occupato dello sgombero.
   Virginia Raggi, sindaca di Roma, aveva fatto dello
   sgombero uno degli obiettivi della sua azione politica.
   a gennaio 2019, il comune di Roma aveva approvato una
   mozione per chiedere lo sgombero.
   A inizio luglio 2019, anche l’Agenzia del Demanio aveva
   presentato una nuova denuncia per chiedere lo sgombero.
   Intanto la sindaca Raggi ha proseguito nelle sue azioni.
   CasaPound si opponeva allo sgombero portando il caso
   all’attenzione del Presidente della Repubblica.
   Anche l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani
   d’Italia) nel 2019 aveva presentato un esposto contro
   Casapound, chiedendo tra le altre cose lo sgombero della
   sede abusiva.
La Corte dei Conti è un organo dello Stato che si occupa
  dei beni e delle entrate e delle uscite dello Stato.
  La Corte dei Conti ha chiesto a CasaPound i 4,6 milioni
  di euro di risarcimento per l’occupazione.

DAL 3 GIUGNO SI PUÒ VIAGGIARE
TRA REGIONI
  Da oggi mercoledì, 3 giugno, è permesso sposarsi tra
  regioni diverse per qualsiasi motivo.
  La libertà di spostamento vale per tutte le regioni
  italiane.
  Poiché il virus ha colpito meno le regioni del Sud, i
  presidenti di alcune regioni hanno protestato per questa
  decisione.
  La regione Lazio ha deciso di prendere la temperatura a
  chi arriverà in auto da altre regioni.
  Se la temperatura corporea sarà oltre i 37,5 gradi la
  persona dovrà effettuare il tampone in una struttura
  pubblica.
  In attesa del risultato dovrà stare in quarantena.
  Questa regola non vale per chi viaggia in treno.
  A chi sale sui treni a lunga percorrenza viene rilevata
  la temperatura prima di salire in treno.
  In Sardegna e in Puglia chi arriva da fuori regione con
  qualsiasi mezzo di trasporto dovrà segnalare il proprio
  arrivo e dichiarare da dove arriva e dove soggiornerà.
  In Sicilia dal 5 giugno dovrebbe esserci un’applicazione
  che consente di essere in contatto con il personale
  sanitario.
In Lombardia, in Trentino, in Friuli Venezia Giulia   in
  Campania e a Genova è obbligatorio ndossare           la
  mascherina anche all’aperto.

2 GIUGNO:             LA      FESTA          DELLA
REPUBBLICA
  Tutti gli anni il 2 giugno in Italia c’è una cerimonia
  per ricordare il 2 giugno 1946,
  Il 2 giugno 1946 è il giorno in cui ci fu il referendum
   che doveva decidere se lo stato italiano sarebbe stato
  una monarchia o una repubblica.
  Gli elettori scelsero la Repubblica con uno scarto di
  due milioni di voti.
  Oggi, martedì 2 giugno Sergio Mattarella a deposto una
  corona d’alloro ai    caduti che si trova nell’Altare
  della Patria a piazza Venezia.
  C’è poi stato solo il consueto volo delle Frecce
  Tricolori,
  La parata militare, che si svolge ogni 2 giugno,      a
  causa della pandemia da coronavirus non c’è stata.
  In seguito il presidente Mattarella è andato a Codogno,
  la città dove c’è stato il primo caso riconosciuto di
  coronavirus.
LA DESTRA E LA FESTA DELLA
REPUBBLICA
     Oggi 2 giugno, Festa della Repubblica, tutte le
     formazioni di destra manifestano a Roma e nei capoluoghi
     di regione.
     L’idea iniziale di Lega e Fratelli d’Italia si basava su
     un raduno a Roma al Circo Massimo per arrivare
     all’Altare della Patria durante la celebrazione
     ufficiale
     Questa ipotesi ha ottenuto il divieto dalla Presidenza
     della Repubblica.
     Alle manifestazioni parteciperanno formazioni di estrema
     destra come Casa Pound e il movimento dei Gilet
     arancioni, I Ragazzi d’Italia (un raggruppamento di
     estrema destra degli ultras delle curve degli stadi
     italiani).
     Queste iniziative mostrano come i raggruppamenti di
     estrema destra provano a inserirsi e a gestire il
     disagio sociale creato dalla pandemia da coronavirus.

CHI SONO I GILET ARANCIONI E IL GENERALE PAPPALARDO.

     I gilet arancioni sono un movimento fondato da Antonio
     Pappalardo.
     Antonio Pappalardo è un generale dei carabinieri in
     pensione.
     Dal 1992 al 1994 è stato eletto in parlamento con il
     Partito Socialdemocratico italiano.
     Ha avuto poi diverse avventure politiche.
     Sabato 30 maggio i gilet arancioni hanno manifestato a
     Milano contro le misure volute dal governo per contenere
     la pandemia dal coronvirus.
     I gilet arancioni erano senza mascherine e senza
     distanza sociale.
Antonio Pappalardo dice che il coronvirus si cura con lo
   yoga.

 La. manifestazione dei gilet arancioni a Milano.

LA   PROPOSTA   DELL’UNIONE
EUROPEA PER LA RIPRESA
   IL 27 maggio la presidente della Commissione europea
   (Ursula von der Leyen) ha presentato al Parlamento
   Europeo la proposta sul Fondo per la ripresa economica.
   L’economia, infatti, è in crisi dopo il blocco delle
   attività produttive a causa della pandemia da
coronvirus.
   La proposta si chiama Next Generetion EU.
   La proposta prevede una parte di aiuti a fondo perduto
   (500 miliardi di euro) e una parte di aiuti a tasso
   agevolato (250 miliardi).
   La proposta prevede quindi aiuti per 750 miliardi.
   Ora i singoli     Paesi dell’Unione Europea dovranno
   decidere.
   Secondo quanto riportano i giornali all’Italia, se la
   proposta sarà accettata, dovrebbero arrivare 172, 7
   miliardi.
   I sussidi a fondo perduto sarebbero di 81,8 miliardi e
   90,93 miliardi di prestiti a tasso agevolato.
   L’Italia sarebbe il Paese che riceve l’aiuto più
   consistente.

CORONAVIRUS: ARRIVANO                               GLI
“ASSISTENTI CIVICI”

CHI È.
   Domenica 24 maggio il ministro degli Affari regionali e
   il presidente dell’ANCI (Associazione Nazionali Comuni
   Italiani) hanno annunciato la nascita della figura dell’
   “Assistente civico“.
   L’assistente civico sarà un volontario (non riceverà
   compenso) e potrà mettere a disposizione del suo Comune
   fino a 16 ore la settimana.
L’assistente civico sarà riconoscibile perché indosserà
     una casacca blu.

CHE COSA FA.
     L’assistente civico ricorderà alle persone l’uso delle
     mascherine, la distanza di sicurezza tra persone e il
     divieto di assembramenti.
     Potrà anche essere impiegato in sostegno a chi è in
     difficoltà (ad esempio la consegna della spesa al
     domicilio).
     L’assistente civico dovrà essere gentile e non potrà
     fare multe.
     Questa settimana il governo dovrebbe pubblicare il bando
     per trovare 60 mila assistenti civici.
     L’assistente civico sarà in servizio fino al 31 luglio,
     quando scadrà lo stato di emergenza dichiarato dal
     governo il 31 gennaio.

22 MAGGIO 2013. LA MORTE DI
DON GALLO

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SICILIA. 10 ARRESTI                             NELLA
SANITÀ PER CORRUZIONE
     Oggi, giovedì 21 maggio 10 persone sono state arrestate
     in Sicilia.
Gli arrestati sono accusati di corruzione nella gestione
   degli appalti nella Sanità.
   Tra le persone arrestate ci sono imprenditori e
   funzionari pubblici.
   Otto persone sono agli arresti domiciliari; due sono
   invece in carcere.
   L’indagine è iniziata nel 2016.
   Anche Antonino Candela è agli arresti domiciliari.

CHI È ANTONIO CANDELA.
   Antonio Candela è un manager della Sanità siciliana.
   Candela oggi è il commissario per l’emergenza
   coronavirus.
   In precedenza era stato a capo dell’Asp 6 (l’Azienda
   Sanitaria Provinciale) di Palermo nel 2013 era
   finito sotto scorta per aver denunciato le spartizioni
   della sanità siciliana.
   Quando ricopriva questa carica Candela era stato
   protagonista di numerose iniziative per garantire la
   trasparenza e la correttezza degli appalti.
   Per questo motivo il suo coinvolgimento ha suscitato
   molto stupore.
   Le intercettazioni, però, sembrano non lasciare dubbi
   sull’accaduto
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