"IL PROTOCOLLO DI KYOTO" - Conferenza sul tema "La Bioetica e l'ambiente"

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Progetto extracurriculare
 presso il Liceo Scientifico Statale
“Tito Lucrezio Caro”

“IL PROTOCOLLO DI KYOTO”

   Conferenza sul tema
   “La Bioetica e l’ambiente”

                                 Relatrice
                                 Dott.ssa Isotta Burlin
LA BIOETICA

Termine introdotto nel 1970
dall’oncologo americano V.R. Potter
nel suo articolo :
“Bioethics: bridge to the future”
(Bioetica come ponte per unire i due
  mondi finora separati della
  conoscenza scientifica e dei valori
  umani)
TEMI DELLA BIOETICA

1.   Interventi sulla procreazione umana
2.   Interventi sul patrimonio genetico
3.   Interventi concernenti la vita, la
     vecchiaia e la morte dell’uomo
4.   Interventi e sperimentazioni sugli
     esseri umani, animali, vegetali
5.   Rapporto tra uomo e ambiente
CAMPI DELLA BIOETICA
Bioetica Medica
Si occupa di eutanasia, aborto,etica della
ricerca, sperimentazione sull’uomo,
deontologia, ingegneria genetica, riproduzione (ecc)
Bioetica Ambientale e Animale
Si occupa della relazione tra uomo e ambiente, delle
biotecnologie, dell’ ingegneria genetica su esseri
viventi non umani, delle mutazioni climatiche, della
salute dell’ambiente, della biodiversità, dei diritti
degli animali (ecc)
MODELLI DI BIOETICA AMBIENTALE
   -   Antropocentrismo
   -   Etica del benessere animale (P. Singer)
   -   Biocentrismo
   -   Ecocentrismo ( J. Lovelock)
   -   Ecofemminismo
   -   Deep Ecology (A. Naess e G. Sessions)

       “L’astronave Terra”
ANTROPOCENTRISMO
- Solo l’uomo ha valore in sé mentre
qualsiasi entità non umana è solo un mezzo al
servizio dell’uomo che tuttavia va tutelato per
non compromettere la vita umana sulla Terra

- Posizione della Chiesa, secondo cui la Natura
è un dono di Dio e perciò deve essere curata e
protetta
BIOCENTRISMO ed ECOCENTRISMO
  -   Tutti gli esseri viventi (Bios = Vita)
      hanno degli scopi che vanno
      rispettati. E’ lecito sfruttare altre
      forme di vita solo se strettamente
      necessario.
  -   Tutto ciò che è vivente, compresa la
      biosfera (acqua,terra,aria,ecosistemi),
      devono essere considerati dei soggetti
      morali con dei diritti.
DEEP ECOLOGY
Tutta la Terra con i suoi abitanti è
considerata un enorme organismo e
tutti gli esseri viventi sono considerati
come collegati tra loro in modo da
formare un’unica, gigantesca entità. Se
io rispetto me stesso o un altro uomo
devo anche rispettare la natura e gli
animali che non sono diversi da me.
“L’Astronave Terra”
Il nostro pianeta è come una
gigantesca astronave con degli equilibri
nel suo sistema di funzionamento che
sono rimasti invariati nel corso di
millenni. Poi è arrivato l’uomo che ha
iniziato a sfruttare la sua astronave
arrivando quasi al punto di
distruggerla irreversibilmente.
Danni Ambientali
L’uomo ha per secoli sfruttato la Terra
senza pensare alle conseguenze, ha
distrutto ecosistemi, specie animali e
vegetali, fino ad arrivare a modificare
sensibilmente lo stesso clima mondiale.
Solo adesso che gli effetti si rendono
evidenti ha iniziato ad interessarsi ai
problemi ambientali e perciò è stata
inventata una nuova scienza : l’Ecologia
L’ECOLOGIA

Scopo dell’ecologia è preservare il
corretto rapporto tra uomo e
ambiente, perché l’uomo a causa
dell’enorme potenza tecnica acquisita
sarebbe in grado di distruggere
l’intero pianeta, e rendere coscienti gli
uomini della “crisi ambientale” e dei
modi per arginarla (sviluppo sostenibile)
Lo Sviluppo Sostenibile
Definito nel rapporto “Prendersi cura
della Terra “ redatto dal WWF nel 1991
come un “compromesso tra le esigenze
di sviluppo e crescita dell’economia
umana e l’esigenza di minimizzare i
danni per l’ambiente e la biodiversità”.
Sull’idea di sviluppo sostenibile si basa
anche il Protocollo di Kyoto.
Il Protocollo di Kyoto
Entrato in vigore il 16-02-2005, sottoscritto
da 141 Nazioni che si impegnano a
fronteggiare la minaccia dei cambiamenti
climatici e a conciliare gli interessi
economici con quelli ambientali, redatto nel
1997 dalla Convenzione Quadro sul
Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite,
si propone di ridurre entro il 2008/2012 del
5% (rispetto ai livelli del 1990) le emissioni
derivanti dalle attività umane globali
Requisiti per l’entrata in vigore
-  Almeno 55 Paesi industrializzati e
responsabili del 55% delle emissioni totali
di CO2 e partecipanti alla Convenzione sul
clima devono approvare il Protocollo, che
entrerà in vigore 90 giorni dopo la
soddisfazione di tali requisiti. Con la firma
della Russia è stato possibile dare il via al
Protocollo, e i Paesi che non lo rispetteranno
dovranno pagare forti multe
PAESI ADERENTI
    Antigua e Barbuda, Argentina, Armenia, Austria, Azerbaigian, Bahamas,
    Bangladesh, Barbados, Belgio, Benin, Bhutan, Bolivia, Botswana, Brasile,
 Bulgaria, Burundi, Cambogia, Camerun, Canada, Rep. Ceca, Cile, Cina, Cipro,
    Colombia, Isole Cook, Corea del Sud, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Rep.
  Dominicana, Ecuador, Egitto, El Salvador, Estonia, Figi, Filippine, Finlandia,
   Francia, Gambia, Georgia, Germania, Ghana, Giamaica, Giappone, Gibuti,
    Giordania, Gran Bretagna, Grecia, Grenada, Guatemala, Guinea, Guinea
Equatoriale, Guyana, Honduras, India, Indonesia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia,
 Kiribati, Kirghizistan, Laos, Lesotho, Lettonia, Liberia, Liechtenstein, Lituania,
   Lussemburgo, Malawi, Malaysia, Maldive, Mali, Malta, Marocco, Marshall,
Mauritius, Messico, Micronesia, Moldavia, Mongolia, Myanmar,Namibia, Nauru,
 Nicaragua, Niger, Niue, Norvegia, Nuova Zelanda,Paesi Bassi, Palau, Panama,
  Papua Nuova Guinea, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Romania, Russia ,
 Salomone, Samoa, Santa Lucia, San Vincenzo e Grenadine, Senegal, Seychelles,
      Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Sudafrica, Svezia, Svizzera
    Tanzania, Thailandia, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turkmenistan, Tuvalu,
 Ucraina, Uganda, Ungheria, Uruguay, Uzbekistan, Vanuatu, Vietnam, Zambia
PAESI NON ADERENTI
-  Stati Uniti (responsabili del 36,1% del totale
delle emissioni. In principio, il presidente Clinton
firmò il Protocollo durante gli ultimi mesi del suo
mandato, ma George W. Bush, poco tempo dopo il
suo insediamento alla Casa Bianca, ritirò
l'adesione

-  l'Australia ha annunciato che non intende
aderire all'accordo, per non danneggiare il proprio
sistema industriale.

- Croazia, Kazakistan e Monaco.
L’educazione Ambientale a scuola

L’educazione ambientale deve stimolare gli
studenti ad assumere comportamenti diretti
alla salvaguardia dell’ambiente e all’uso
razionale delle risorse naturali.
Il Diritto all’ambiente infatti è un diritto
umano fondamentale e come tale va
protetto e valorizzato con comportamenti
adeguati
FERMA LO SPRECO DI ENERGIA!
Ecco alcuni consigli pratici per ridurre lo spreco di risorse
senza dover rinunciare al proprio stile di vita:
Elettrodomestici: evitare di lasciarli in stand-by significa
   risparmiare fino al 13% di energia l’anno.
Batterie: le ricaricabili durano di più e non si devono
   ricomprare quando si scaricano!
Contribuire alla raccolta differenziata e al riciclo
Illuminazione   e: le lampadine a fluorescenza fanno
   risparmiare 64 kW l’anno rispetto a quelle a
   incandescenza!
Buste: riutilizzare più volte le buste di plastica : 20 buste
   in meno a testa = risparmio di 500 mila euro l’anno per
   la collettività
Non sprecare l’acqua
Usare l’auto il meno possibile
LA SALVEZZA DEL
 PIANETA E’ NELLE
NOSTRE MANI !!!!
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