Il Progetto per Castelnuovo Cilento (Salerno)

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Il Progetto per Castelnuovo Cilento (Salerno)
Il Progetto per Castelnuovo Cilento (Salerno)
L’intervento per Castelnuovo Cilento prevede la realizzazione di 34 alloggi di Edilizia Economica
Popolare, in un insediamento misto in cui sono compresenti funzioni residenziali, commerciali e
servizi di vicinato.

L’elaborazione del Progetto è stato avviato e sviluppato dallo IACP di Salerno coinvolgendo
consulenti ed esperti dell’Università di Salerno.

Il Sito
L’intervento si colloca nella prossimità di un piccolo centro, reinterpretando la forma tradizionale di
insediamento rurale per caseggiati sparsi, integrando tale approccio con i requisiti del progetto
scientifico eco-sostenibile e bio-compatibile.
L’area oggetto dell’intervento risulta essere abbastanza
favorevole: in quanto prossima al centro urbano, dotata di
ampi spazi verdi al contorno, assenza di fonti inquinanti
di rilievo o comunque tali da non compromettere in
maniera sensibile il territorio.
Inoltre l’accesso alla zona è particolarmente agevole in
quanto la viabilità è direttamente collegata alla strada
principale SS 19 per le Calabrie, ed il lotto è delimitato su
tre lati da una via pubblica servita da mezzi pubblici e che
per due lati è servita anche da marciapiede.

Tipologia di intervento e principi progettuali
L’intento del progetto è quello di realizzare un complesso
di case bio-climatiche a basso consumo energetico, calde
in inverno e fresche in estate utilizzando come materiale
costruttivo la muratura portante, legno, pietra,
cocciopesto, etc.
Le scelte costruttive sono state dettate dai risultati di una
attenta analisi dei dati climatici della zona di interesse, nella fattispecie i caratteri climatici
tipicizzati da inverni relativamente rigidi combinati ad estati molto calde e dalla presenza di brezze
mitiganti, ha suggerito la scelta di progettare edifici che avessero una buona inerzia termica, da qui
la scelta della muratura portante (riducendo al minimo indispensabile l’uso del calcestruzzo) che
ben si concilia con il ricordo della ruralità propria del luogo.

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In definitiva la soluzione edilizia adottata nasce dalla specifica volontà di restituire l’idea del
territorio rurale a “case sparse”, tenendo di base lo studio del ciclo solare nelle quattro stagioni e per
diverse ore del giorno nonché dei venti predominanti sul territorio, in maniera da ottimizzare il
mutuo apporto tra le condizioni climatiche ed i sistemi tradizionali di controllo dell’ambiente
interno.
In tale ottica i diversi manufatti del complesso edilizio, di diversa tipologia ed altezza (da uno a tre
piani), saranno disposti lungo il naturale pendio del profilo morfologico del lotto di intervento, ed
orientati in maniera da ottimizzare il microclima interno in funzione dell’eclittica solare, così da
conseguire il benessere ambientale all’interno degli edifici con un ricorso minimo ad impianti di
riscaldamento e raffrescamento che facciano uso di fonti energetiche tradizionali.
Per sfruttare al massimo l’energia solare sono stati impiegati pannelli solari termici e pannelli
fotovoltaici integrati nelle strutture in modo da non contribuire in modo negativo all’impatto
dell’edificio sull’ambiente circostante.
La tipologia di muratura portante, la malta e l’intonaco utilizzati a completamento delle strutture
verticali sono stati studiati per ottimizzare la capacità termica degli edifici.
Alla scelta dei serramenti esterni hanno contribuito fattori di tipo termico ed acustico, portando ad
una definizione accurata di taglio termico, vetro e vetrocamera.
Il progetto prevede, inoltre, opere di arredo urbano costituite da una piazza ubicata sul limite sud del
lotto d’intervento, dalla quale si accede a degli edifici destinati al sociale ed al commerciale, in
particolare è prevista la realizzazione di un edificio polifunzionale.

Accessibilità
La percorribilità interna del lotto è realizzata in modo da ridurre al minimo le barriere
architettoniche, inoltre gli accessi agli alloggi sono dati da stradine interne dimensionate in maniera
da non consentire il parcamento delle autovetture, quindi le abitazioni sono raggiungibili tramite
percorsi pedonali ricavati nel prato-giardino in cui sono inseriti i manufatti.
Parimenti ai fini della visibilità degli alloggi si è previsto l’inserimento nei vani scala di pedane
elevatrici per il raggiungimento dei piani superiori.
Allo scopo di massimizzare l’accessibilità e la fruibilità dell’edificio polifunzionale da parte di un
pubblico vario e numeroso si è dovuto adeguare la struttura alla normativa vigente in materia di
“superamento delle barriere architettoniche” L.13/89, dotando l’edificio di bagni e di ascensori
opportuni.
Inoltre la sistemazione del terreno dell’intero lotto non prevede scale pur essendo il terreno un
declivio, per questo si è cercato di razionalizzare le pendenze cercando di assecondare l’andamento
del terreno.
Le rampe non avranno pendenza superiore al 7 % e corrisponderanno al tracciato dei camminamenti
pergolati, senza divisione tra quelli per disabili e per normodotati.

Tecnologie impiegate
Tecnologie passive per il risparmio energetico

Ogni alloggio è provvisto di “Serra Solare”, uno spazio abitabile in vetro contiguo e separato dalla
zona soggiorno.
La serra solare è una tecnologia passiva che controlla i flussi termo-igrometrici attraverso l’edificio
finalizzata al miglioramento del confort abitativo e al contenimento del consumo energetico.
La modalità di trasferimento e distribuzione del calore nel periodo invernale avviene a guadagno
diretto, il flusso di aria calda viene trasferito attraverso il serramento di separazione tra balcone e
spazi interni e l’effetto cuscinetto dovuto all’aria calda presente nella serra permette di ridurre le
dispersioni termiche verso l’esterno.
Nel periodo estivo l’apertura totale del serramento favorisce la ventilazione naturale, la copertura e
l’aggetto dei balconi impediscono l’irraggiamento sulle pareti di confine mentre le schermature

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mobili (con alette orientabili) diminuiscono notevolmente l’accumulo di calore del pavimento della
serra.
Per migliorare l’isolamento termico sono stati usati materiali con bassa trasmittanza termica come
ad esempio: intonaco esterno isolante, doppio vetro isolante.
Particolare attenzione si è posta nell’evitare i “ponti termici”; in particolare in corrispondenza dei
cordoli e dei pilastri in c.a. (serre bioclimatiche), per evitare le dispersioni, si sono previste delle
intercapedini anche solo di 2 cm accoppiate con tavelle di 3 cm; mentre per i ponti termici tra
solette in c.a. a sbalzo e solai interni è stato risolto adottando un particolare sistema costruttivo che
prevede la predisposizione di un
termoisolante e portante con armatura di
collegamento tra la struttura dell’edificio e
quella dell’aggetto.

Per i tetti è stato previsto un tavolato dello
spessore di 2 cm con telo di
impermeabilizzazione,         come      effetto
indiretto, ma comunque degno di nota, è
l’ulteriore riduzione delle dispersioni
termiche.
Per quanto riguarda il pavimento del piano
terra è stato previsto l’utilizzo di un
vespaio areato di altezza di 30 cm, che
permette una buon isolamento termico, ed
inoltre con posa in opera di bocchette di
collegamento        verso     l’esterno     per
l’eliminazione naturale dell’umidità e
ristagni di condensa, diminuendo anche il
rischio RADON.

Particolare attenzione è stata dedicata al rispetto dei requisiti acustici passivi dell’involucro edilizio,
in accordo alla legge 447/95 “legge quadro sull’inquinamento acustico” e D.P.C.M. 05/12/1997
“Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”.
Al fine di garantire un buon isolamento acustico nel rispetto della normativa vigente, sono state
adottate diverse misure:
    • isolamento infissi grazie all’uso di doppi vetri con intercapedine d’aria;
    • isolamento dei solai interpiano tramite l’uso di pannelli di fibra di canapa e fogli di carta
        alluminata;
    • insonorizzazione colonne di scarico e cassette silenziate;
    • isolamento acustico dei locali tecnici.

Tecnologie attive per il risparmio energetico
Nel progetto sono state previste tecnologie attive mirate al risparmio energetico, tra cui
l’installazione di pannelli radianti per il riscaldamento e pannelli solari per l’integrazione della
produzione dell’acqua calda sanitaria e del riscaldamento.

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La tipologia di impianto di riscaldamento a pannelli radianti, si concilia perfettamente con lo
sfruttamento dell’apporto solare tramite i pannelli solari, grazie alla loro bassa temperatura di
utilizzo ed il loro tempo di esercizio continuo.
Anche la soluzione di impianto centralizzato, con una sola centrale termica localizzata nel vano
scala di ogni edificio, ha permesso di ridurre notevolmente la potenza nominale complessiva del
fabbisogno energetico; la ragione risiede semplicemente nel fatto che gli impianti autonomi
necessitano di un sovradimensionamento della caldaia per dare risposte rapide alla richiesta di
acqua calda sanitaria.
La termoregolazione ambientale e la contabilizzazione di ogni singolo appartamento è garantita da
opportuni satelliti di utenza.
Per l’edificio polifunzionale, dato il buon grado di isolamento termico, il fabbisogno estivo
derivante dagli impianti di raffrescamento risulta particolarmente contenuto, quindi è stata prevista
l’installazione di pannelli fotovoltaici il cui apporto energetico è perfettamente compatibile con il
fabbisogno energetico estivo e delle relative utenze.
Per quanto riguarda le risorse idriche, il progetto prevede un sistema di riutilizzo delle acque
meteoriche per uso non potabile come: le cassette di scarico dei wc e l’irrigazione del verde privato.
Questo è stato ottenuto grazie all’installazione di un serbatoio di 5 mc per ogni edificio e di una
vasca di 48 mc per la raccolta dell’acqua in eccesso, utilizzabile per l’irrigazione delle aree verdi
comuni.
Inoltre è stato predisposto un sistema di riutilizzo delle acque grigie, grazie alla realizzazione di
colonne di scarico separate: una per le acque nere che vengono convogliate nella rete fognaria, e
l’altra per le acque grigie (scarichi delle docce e dei lavabo) che eventualmente potrebbero essere
immagazzinate e trattate per poi essere riutilizzate per scopi non potabili come per le cassette dei
wc.

Incentivazione alla raccolta differenziata dei rifiuti
E’ stato sviluppato un sistema di piccole isole ecologiche in elementi modulari a pensilina
autoportante.
La struttura in legno delle pensiline sono in sintonia con i pergolati dei camminamenti, ed i
rivestimenti orizzontali e verticali in doghe di legno, con orientazione variabile, permetteranno di

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Il Progetto per Castelnuovo Cilento (Salerno)
creare un’area riconoscibile e di schermare la presenza dei
cassonetti proteggendoli dalle radiazione solare nei periodi di
caldo, evitando il surriscaldamento dei rifiuti fonte di cattivi
odori.
Con questa soluzione è opportuno prevedere un sistema di
incentivazione alla raccolta differenziata, grazie all’ausilio di
opportuni cartelli a cui viene affidato il compito di
comunicazione educativa, tali cartelli saranno posizionati sui pannelli in doghe delle pensiline.

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