Il percorso professionale e la carriera del bibliotecario digitale
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Il percorso professionale ster. Tutta la documentazione scaturita dal Se- minario e dalle indagini è attualmente oggetto di proseguimento di studio e analisi di dati con e la carriera del la funzione di migliorare l’offerta formativa del master e di evidenziare quelle linee che hanno bibliotecario digitale definito i punti di successo e le criticità del ma- ster. L’utilità della raccolta di dati elaborati dal- le esperienze di giovani bibliotecari e giovani aspiranti è rilevante per ogni programma for- CARLA COLOMBATI mativo che voglia riflettere sulle richieste della Università degli studi di Teramo nuova professione, al fine di sviluppare il cur- carlacolombati@gmail.com riculum degli studenti a sostegno della carriera di nuovi bibliotecari. Nel presente contributo si ELENA GIUSTI compie un’analisi dei dati derivanti dalla sele- Università degli studi di Parma centro UniPr Co-Lab zione di alcune domande specifiche dell’inda- elenagiusti12@gmail.com gine destinata agli alumni del Master. 2. DILL: 10 anni di percorso Esperienze e riflessioni Il master DILL nasce da una collaborazione dagli alumni del Master Digital dell’Università di Parma con la Oslo and Aker- shus University College of Applied Sciences Library Learning DILL (Norvegia) e la Tallinn University (Estonia). Fino all’anno accademico 2016-2017 si sono 1. Introduzione svolte 9 edizioni dal DILL 1 al DILL 9, che han- no riunito una comunità di 133 studenti prove- Il momento celebrativo “Competenze del bi- nienti da 57 paesi diversi. bliotecario digitale: DILL 10 anni dopo”1 è stato Il master ha coinvolto studenti con un il volano per riflettere sui contenuti educativi background attinente a curriculum derivanti e formativi offerti dal Master, sull’impatto che dalla Library and Information Science (LIS), esso ha avuto sugli studenti, sul loro successivo Phylosophy, Social Sciences, Information percorso nel mondo del lavoro, sull’eventuale Technology (IT), e altri percorsi affini. Lo sco- svolta che il Master stesso può intraprendere po è quello di fornire abilità e competenze ne- per rispondere ai nuovi desiderata da parte de- cessarie a un bibliotecario digitale, tenendo gli studenti e dei datori di lavoro. Per rispon- conto del complesso e mutevole contesto delle dere a queste domande lo staff organizzativo biblioteche digitali. Il master permette di svi- e scientifico del Seminario internazionale2 ha luppare anche conoscenze e capacità legate alle scelto di coinvolgere gli alumni, attivando call metodologie di ricerca, necessarie per lo studio for papers, posters and pecha kucha,3 e tre que- delle soluzioni da applicare per problematiche stionari per la raccolta dei dati. In merito alle professionali. Alla fine degli studi gli studenti indagini si specifica che un questionario è sta- ottengono un titolo congiunto di Master di pri- ta destinato agli alumni per valutare l’impatto mo Livello in Digital Library Learning (DILL), dell’esperienza DILL; un altro è stato riservato pari a 120 crediti. ai datori di lavoro degli alumni ed un terzo ai Fino all’edizione DILL 6 gli studenti hanno mentor delle istituzioni partner di DILL per il seguito le lezioni presso le tre Università, cam- tirocinio (italiani e internazionali) con lo scopo biando destinazione ad ogni semestre; dall’e- di comprendere le loro opinioni e aspettative dizione DILL 7 è stata offerta l’opportunità di sulle competenze acquisite completando il Ma- seguire il master nelle duplice modalità “onli- ne” e “onsite”, permettendo di seguire il corso 32 Biblioteche oggi • aprile 2016
anche, o solo, da remoto. Dall’edizione DILL 9 attività quotidiane di un bibliotecario digitale. il corso è in sola modalità online ed è offerto Gli obiettivi posti sono stati quelli di: conoscere dalla partnership Tallinn University e Universi- i diversi settori di impiego dei bibliotecari di- tà di Parma. Fin dalle origini del master vengo- gitali; conoscere i profili e le qualifiche profes- no programmate due Summer School obbliga- sionali degli alumni DILL; capire gli eventuali torie, per il primo semestre a Oslo, per il terzo ostacoli, le barriere o mancanze sperimentate semestre a Parma, ora da svolgersi presso la Tal- dagli alumni DILL. Le domande di ricerca sca- linn University e l’Università di Parma. turite sono state le seguenti: 1. Quale impatto ha avuto il percorso formativo 3. Metodologia del master nella carriera dei suoi diplomati? 2. In 10 anni il bibliotecario digitale ha subito Nella fase di organizzazione del Seminario cele- un’evoluzione: quali funzioni svolge, quali pro- brativo, è stata avviata una riflessione sul Ma- fili descrivono le sue attività? ster stesso e si è voluto dare conto dell’esperien- Il primo step è stato sviluppato mediante un’in- za decennale. Si è compreso che era importante dagine esplicativa4 che in una seconda fase valutare il reale impatto del percorso formativo sarà supportata, oltre che dall’analisi dei dati del master, con il fine di adeguare il program- che ora si presenta, da interviste e da analisi ma delle edizioni future alle nuove esigenze di di documenti. A questo fine è stato elaborato mercato, sulla base delle esperienze reali e del un questionario5 di 20 domande suddiviso in punto di vista dei nuovi bibliotecari digitali. tre sezioni dedicate a: Informazioni personali, Per poter definire questo impatto è stato scel- Posizione di lavoro corrente, Valutazione dell’e- to un percorso in più fasi per ottenere risposte sperienza del master DILL. Il questionario è che avessero uno spessore verificato con passi stato inviato a 78 ex studenti DILL, di cui sono iterativi. Lo scopo assunto è stato quello di in- stati recuperati i contatti, il 20 gennaio 2016 e la dagare su cosa fa un bibliotecario digitale che raccolta dati è stata interrotta il 7 marzo 2016. ha ricevuto una formazione specifica, conside- Nel periodo di circolazione, il questionario ha rato anche che, ad oggi, non ci sono studi sulle raccolto 25 risposte complessive (32%). Un momento dei lavori del Seminario DILL Biblioteche oggi • aprile 2016 33
Il presente studio prende in esame i risultati un gruppo di alumni (12%) che proseguono il relativi alle sezioni che hanno come oggetto la percorso come ricercatori a vari livelli ed uno di descrizione del profilo professionale, le attività loro (4%) nella didattica come lecturer. svolte nell’ambito di lavoro, infine la percezio- Ancora nel settore accademico, i restanti alum- ne dell’esperienza formativa del DILL in rela- ni presentano una qualifica più specialistica: zione all’attuale occupazione lavorativa.6 Public Relations Manager, Specialist Information Literacy, Deputy Director, Reference Librarian, e Re- 4. Analisi dei dati search and Instruction Services Librarian. Per quanto riguarda le mansioni, queste sono 4.1. Settore lavorativo e qualifica professionale spesso legate ai compiti propri delle bibliote- degli alumni che tradizionali, con l’aggiunta di compiti più avanzati, specifici del contesto di una bibliote- Il settore di maggiore occupazione è quello del- ca digitale. In particolare, il 25% dei bibliotecari le Università: il 48% dei rispondenti vi sono im- svolge attività legate alla tecnologia applicata a piegati. Il settore pubblico è rappresentato da siti web, a database, a risorse digitali, a piatta- un 24% di alumni, impiegati in biblioteche, tre forme e-learning. Nel settore accademico il 28% delle quali afferiscono a rami governativi. Fra dei bibliotecari supportano attività legate alla i restanti rispondenti, il 20% occupa posizio- ricerca e il 25% alla didattica, il 4% svolge un ni professionali nel settore privato e solo uno lavoro prevalentemente comunicativo, 12% studente è inserito in un’organizzazione non- si occupa di formazione. Il settore pubblico è profit. Dei 25 partecipanti, solo uno è in cerca rappresentato dal 24% di alumni, impiegati in di occupazione.7 biblioteche, tre delle quali afferiscono a rami La sezione del questionario relativa alla descri- governativi. I titoli che si sviluppano in questo zione del proprio titolo professionale e delle settore hanno formule diverse: Information Re- funzioni svolte quotidianamente ha raccolto source Assistant, Information and Communication una serie eterogenea di profili e una varietà di and Knowledge Management Master, Senior libra- mansioni svolte che suggeriscono tendenze del rian, Libraries Data Specialist, Library assistant and mercato del lavoro e del percorso professionale Knowledge manager, Library Technician. Le figure che gli alumni intraprendono. Si possono elen- inquadrate da questa varietà di titoli si occupa- care, in ordine di peso numerico, alcune quali- no, a diversi livelli di competenza tecnica, della fiche ricorrenti: quella di librarian (24%) è uti- gestione di risorse e servizi digitali. lizzata senza ulteriori specifiche solo per il 12% Uno scenario più tecnologico emerge nel set- dei casi. Con il termine manager sono impiegati tore privato dove opera un terzo gruppo degli il 20% degli alumni che si ricoprono particolari alumni impiegati (20%) e lo studente inserito in figure gestionali: Public relation manager, Content un’organizzazione non-profit (4%). Nel settore manager, Lifecycle information manager, Knowledge privato troviamo profili che descrivono figure manager, Information communication and knowled- di tecnici: Lifecycle Information Coordinator/Do- ge manager; la terza qualifica ricorrente è quella cument Controller, Knowledge Management Specia- di specialist (12%) che designa figure specializza- list, Content Manager e Digital Librarian, Mobile te in Information Literacy, e-learning, Data Analyst, application Analyst. Le funzioni svolte hanno a Knowledge Management. Solo l’8% presenta la che fare con la gestione di dati e contenuti digi- qualifica di Digital librarian (8%). tali, per scopi diversi a seconda delle necessità Il contesto si rivela importante per la diversi- dell’azienda o degli obiettivi di un progetto. tà di titoli e funzioni svolte. Nell’ambito delle Università, ove ricordiamo lavora il 48% degli 4.2. Attività e funzioni professionali alumni, è interessante notare tre aspetti: una delle denominazioni professionali ricorrente è Nell’ambito delle biblioteche, quali attività quella generica di Librarian; lo spirito della ri- caratterizzano la giornata del bibliotecario cerca accademica e della didattica investe anche digitale? 34 Biblioteche oggi • aprile 2016
Bibliotecari ibridi ai precedenti è un profilo di Deputy Director per una Università telematica, responsabile della Il quadro di fronte cui ci troviamo presenta un gestione di contenuti digitali destinati alla di- complesso di attività che delineano profili pro- dattica: periodicamente si occupa della revisio- fessionali ibridi, giornalmente occupati in atti- ne e dell’aggiornamento di risorse e materiali vità di natura interdisciplinare. caricati sulle piattaforme e-learning dell’Uni- Considerando che ci troviamo di fronte a una versità. Queste profili descritti vengono in gran maggioranza di casi di biblioteche accademiche parte svolti da remoto con orari flessibili, ma si è possibile individuare una serie di attività di basano molto sulla cooperazione, per cui sono base comuni legate al ciclo tradizionale che ac- previsti incontri di pianificazione e gestione dei compagna il ciclo dell’informazione, le transa- compiti. zioni con l’utenza e il rapporto con la didattica e ricerca. Fra le attività ricorrenti abbiamo quin- Bibliotecari digitali di quelle relative allo sviluppo delle collezioni, alle acquisizioni, al trattamento del documento Quei rispondenti che hanno incarichi nell’am- (nello specifico alla descrizione e indicizzazio- bito specifico di biblioteche digitali o progetti ne), ai compiti amministrativi legati alla circo- di biblioteche digitali, trattano principalmente lazione dei documenti, a tutte le attività legate con attività di alto livello tecnico e hanno un all’utenza, e quelle in supporto alla didattica e rapporto più vicino con la gestione di software e ricerca. Anche profili di specialisti si presenta- l’universo dei dati e dei contenuti digitali, non- no come esperti di una specifica area di compe- ché l’uso di linguaggi di formattazione. Un’al- tenza o responsabili di un determinato servizio, tra attività che li coinvolge è la partecipazione ma si curano diariamente delle attività di base in piani di progetti internazionali o nazionali, della biblioteca. Solo il 16% dei partecipanti im- principalmente finalizzati allo sviluppo coope- piegati nelle biblioteche accademiche svolge at- rativo di nuovi servizi digitali. La giornata lavo- tività più tecniche legate a servizi digitali. rativa tendenzialmente varia molto, a seconda Nel settore pubblico, con i rami governativi del progetto di cui ci si sta occupando. Anche descritti, e nel settore privato, i compiti svolti qui si riportano tre casi. Uno prevede l’attività sono relativi a servizi e progetti nel contesto di esplorazione quotidiana del web e di vari da- digitale, ma svolgono anche attività di comuni- taset disponibili in rete, così come l’uso di pro- cazione, reference, coordinano progetti coopera- grammi specifici per la trattazione dei dataset, tivi nazionali o internazionali. Qui più che nel l’organizzazione e la mappatura dei dati. Negli contesto accademico, sono sviluppate l’attività altri due casi, due figure professionali risulta- di ricerca e di progettazione. no complementari all’interno di un progetto di Coloro che nelle biblioteche si distinguono per biblioteca digitale. Una è quella del Library Data specifiche attività tecniche, si dedicano sempre Specialist, parte dello staff della European Libra- anche alla comunicazione con l’utenza. Si cita- ry, aggregatore di dati per il progetto Europe- no tre casi: l’addetto al settore specifico dell’In- ana per una biblioteca digitale internazionale. formation literacy, così come il Library Technician, La giornata di lavoro di questa figura profes- si occupano di attività volte destinate ai servizi sionale è scandita dalle varie fasi di lavorazione per studenti, ricercatori e docenti, con focus dei dati dalle varie biblioteche fornitrici: dalla sull’informazione; sono responsabili dell’or- raccolta si passa alla valutazione e validazione ganizzazione di speciali servizi di consultazio- della qualità dei dati, infine il trattamento e la ne, corsi e-learning, formazione tramite corsi e mappatura secondo uno specifico data model, workshop, attività comunicative; le mansioni per poter costituire collezioni digitali. L’altra fi- prevedono attività di creazione di materiale in- gura è quella di Senior Librarian per una biblio- formativo (tutorial, video, test multimediali in- teca nazionale addetto alla gestione dei dati e terattivi, progettazione di ICT mediated informa- metadati destinati all’aggregatore. I lavori co- tion tools), la gestione di piattaforme. Analogo siddetti “manuali” includono il caricamento o Biblioteche oggi • aprile 2016 35
l’esportazione di file dalla biblioteca digitale, corso formativo). La giornata tipica comprende l’analisi di file XML con relativi metadati. normalmente almeno una riunione per la defi- Altri casi delineano figure di bibliotecari digi- nizione delle fasi di lavoro. tali che mettono le loro competenze e funzio- ni al servizio di enti speciali o aziende private. 4.3. Le sfide nell’ambiente di lavoro L’attività principale da loro svolta è quella di ri- cerca bibliografica in qualità di esperti, il repe- Al di là della carenza di risorse e mezzi, è in- rimento di risorse e referenze, e spesso attività teressante rilevare che una parte delle risposte di formazione dell’utenza o del cliente. Spendo- (20%) lamenta l’inadeguatezza di preparazione no molto tempo in ricerche bibliografiche, an- del personale con cui devono collaborare o, nel- che per l’aggiornamento personale sulle risorse la peggiore delle circostanze, dal quale sono di- in rete. Si occupano anche della preparazione retti. La mancanza di aggiornamento delle com- di materiale per corsi formativi e della gestione petenze necessarie è in contrasto non solo con di siti web. Interessante un profilo di Knowledge la maggiore preparazione degli alumni DILL, Manager all’interno di uno studio legale, anche ma soprattutto con la volontà di questi di man- se, come proposto dal partecipante, il titolo di tenersi in costante aggiornamento. Si tratta di Law Librarian (Bibliotecario esperto in materia casi di strutture generalmente poco preparate e legale) sembrerebbe più adeguato dal momento aggiornate sui cambiamenti in atto nel mondo che si tratta di una figura di esperto specializza- dell’informazione, per mancanza di mezzi o di to in materia legale: la sua funzione principale interesse poco dedite alla formazione continua infatti è di fornire un servizio di ricerca e forni- dello staff. tura di referenze legali indirizzato ad avvocati. Gli alumni DILL risultano avere maggiori e più Non solo, fra le sue attività anche quelle a scopo aggiornate competenze rispetto all’ambiente di divulgazione e formazione: disseminazione che li accoglie, hanno una preparazione più delle risorse, organizzazione continua di corsi approfondita e interdisciplinare e sono più formativi, sviluppo di materiali e catalogazione. competenti in materia di processi e contenuti Un dato interessante è il comune impegno in digitali. Alcuni ritengono che la frustrazione attività tese alla collaborazione: il 32% del to- di trovarsi subordinati a figure che “non com- tale dei partecipanti partecipa regolarmente a prendono la professione” non giova al migliora- meeting di gruppi di lavoro con obiettivi spe- mento né all’efficienza del servizio. La reazione cifici (implementazione di un servizio, coordi- comune agli alumni è di coltivare la formazione namento di un’iniziativa, organizzazione di un continua: il continuo aggiornamento è il trami- te per sviluppare la propria preparazione quali professionisti dell’informazione, raffinare (so- phisticate) le proprie conoscenze, mantenerle ag- giornate costantemente. L’area in cui è sentita maggiore carenza di aggiornamento è quella delle tecnologie: la risposta dei partecipanti a questo gap è quella di lavorare sul proprio sviluppo delle competenze IT (linguaggi di programmazione, organizzazione di dati e dell’informazione, ricerca dell’informazione, tecnologie web, foto e video editing), spesso per iniziativa personale. Per qualcuno la difficoltà si traduce in volon- tà di seguire, anzi anticipare il cambiamento, la dinamicità dello sviluppo delle tecnologie, dei metodi di ricerca, dei comportamenti delle Gadget dell’Università di Tallinn persone. 36 Biblioteche oggi • aprile 2016
4.4. L’impatto del master DILL pato nel paese di appartenenza dello studente: grazie alle sue nuove conoscenze sui metadati e L’ultima sezione del questionario è dedicata sul modello EDM per la condivisione di dati, la all’influenza che il percorso di studio DILL ha biblioteca di appartenenza ha potuto inserirsi avuto sulla carriera attuale degli alumni. Si evi- nel progetto Europeana. denziano gli aspetti più significativi delle rispo- Il generale clima di apertura intellettuale e la ste ricevute. possibilità concreta di tradurre l’esperienza di La percezione generale dell’esperienza DILL studi in una comunità globale in continuo con- risulta positiva dal punto di vista umano e so- tatto con lo scambio di conoscenze e professio- ciale, come da quello professionale e formativo. nalità. Ciò ha permesso agli alumni di entrare a In una scala di da 1 a 5, l’80% dei partecipanti far parte di ambienti internazionali. La profes- ha valutato il master DILL con i gradi di sod- sione del bibliotecario digitale è internazionale disfazione più alti, affermando che l’esperienza e necessariamente collaborativa. Il Master DILL è stata molto formativa in relazione all’occu- ha cambiato le vite dei suoi alumni in questo pazione corrente. I partecipanti percepiscono senso: ha ampliato i propri network sociali, in che tutti i moduli hanno apportato nuove co- cui la rete di contatti professionali è vitale e sono noscenze e hanno dato una buona preparazio- constanti il confronto e lo scambio reciproci. ne su vari aspetti che si sono rivelati utili nelle carriere successive, anche in contesti lavorativi 5. Conclusioni e in funzioni che distano dall’area delle biblio- teche digitali. DILL ha potuto aprire nuove pro- Da questa prima fase di indagine, scaturiscono spettive professionali: nella varietà di funzioni le riflessioni che seguono. e profili ricoperti dai suoi alumni, è visibile il Una delle conclusioni evidenti è che sia per il valore dell’offerta formativa del master per una percorso offerto dal master, sia per il conte- specializzazione che consente l’inserimento in sto lavorativo di appartenenza, ci troviamo di altri settori lavorativi con ricadute positive sul- fronte a figure professionali ibride, in grado di la carriera. Gli aspetti più apprezzati del pro- avere familiarità con le tecnologie e dotate di gramma sono la dimensione internazionale e capacità comunicative ed organizzative, che si multiculturale dell’intero percorso formativo, considerano nel circuito del lifelong learning. così come la visione di insieme del complesso Un’altra evidenza è che le capacità del biblio- universo delle biblioteche digitali. tecario digitale si rivelano necessarie anche DILL ha facilitato gli alumni nell’inserimento in ambienti diversi da quello della biblioteca: lavorativo: ha aperto loro la strada anche in set- il 48% applica abilità connesse alla gestione tori lavorativi diversi dalla biblioteca. In termini dell’informazione digitale. In questo senso, gli di auto-promozione, ha dato loro la possibilità alumni possono sfruttare la specializzazione di rendere competitivo il proprio curriculum, acquisita con DILL in posizioni professionali difatti le professioni assunte sono complesse e eterogenee, e applicano costantemente l’insie- stimolanti, all’altezza della preparazione degli me di conoscenze specialistiche e abilità tra- alumni. sversali apprese grazie al Master. Dalle domande a risposta aperta, si riportano La dimensione internazionale del programma due testimonianze sull’impatto che DILL ha DILL costituisce un valore aggiunto del Master, avuto sulla crescita professionale di due alumni. dati i contesti di lavoro degli alumni, e da que- Nel primo caso, DILL ha cambiato le ambizioni sto si desume l’importanza fondamentale, per e la carriera di uno studente: convinto di svilup- un programma di studi specialistico, di offrire pare altre professionalità, con l’esperienza del agli studenti un percorso formativo con una vi- master ha scoperto di voler essere un bibliote- sione internazionale. cario digitale. Il ruolo che DILL può avere nel futuro delle loro Nel secondo caso, DILL ha permesso di ricopri- carriere può, e deve essere, quello di mantenere re un profilo necessario ma non ancora svilup- attiva questa rete internazionale di scambio, in Biblioteche oggi • aprile 2016 37
funzione dell’aggiornamento continuo e della 3 Si veda la call relativa all’evento DILL 10 years later: https:// collaborazione. Pertanto la comunità DILL, che si www.eventbrite.it/e/dill-10-years-later-2006-2016-what-educa- tion-for-the-digital-librarian-profiles-skills-competencies-regi- compone dei suoi alumni, dei suoi docenti e degli stration-20093054868. esperti internazionali, dovrà mantenere il dialogo 4 Alison J. Pickard, La ricerca in biblioteca. Come migliorare i servizi all’interno di questo network professionale. attraverso gli studi sull’utenza, Milano, Bibliografica, 2010, p. 175- 176. 5 Il questionario è stato elaborato utilizzando Google Form, e con il prezioso contributo del Dr. Graham Walton, Assistant Director NOTE dell’Academic & User della Loughborough University Library. 6 Le domande analizzate sono 13 su 20, relative alle sezioni Posi- 1 Per scorrere l’evento si possono consultare: #DILL10years zione di lavoro corrente, Valutazione dell’esperienza del master @DILLearning, il blog Biblioteari internazionali. https://anna- DILL mariatammaro.wordpress.com. 7 Nella presentazione dell’analisi dei dati si considera che una 2 Il comitato scientifico è stato composto da: Vittore Casa- persona su 25 (4%) è in cerca di occupazione e il dato non verrà rosa, Klaus Kempf, David Lankes, Aira Lepik, Carlo Meghi- ripetuto. ni, Anna Maria Tammaro, Sirje Virkus, Graham Walton, Francesco Zanichelli; quello organizzativo da Elena Giusti, Elena Corradini e Carla Colombati con il coordinamento di Anna Maria Tammaro. DOI: 10.3302/0392-8586-201603-032-1 ABSTRACT In the article “Le competenze del bibliotecario digitale“ by Anna Maria Tammaro, the Seminar “The digital librarian competencies: DILL ten years after”, within the Conference of Stelline 2016 is described; it aimed to stimulate a reflection on the education of the digital librarian from the experience of the international Master Digital Library Learning DILL. On the occasion of the Se- minar, a survey of the international community of DILL digital librarians (students, alumni, emplo- yers, and even foreign experts and teachers involved in the course), has been done to investigate the digital librarian competencies, from those identified by DILL in three areas: technology skills, research skills, librarianship skills. The paper describes the international debate, the educational objectives of DILL (competencies in the Bologna Process terminology) and analyze the survey results on the present and future digital librarian competencies. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ In the article “Il percorso professionale e la carriera del bibliotecario digitale”, Carla Colombati and Elena Giusti talk about The Master Digital Library Learning (DILL), which celebrated 10 years of activity reuniting its community for the seminar “Digital librarian competencies: DILL 10 years after” organized in the context of the Conference Stelline 2016. The event offered the opportuni- ty to make an analysis of the whole DILL Experience. The study examines the survey data limited to the sections concerning the job description and job activities, with an insight to the digital librarian profession evolution and to students’ perception about DILL Master impact over their professional career and development. 38 Biblioteche oggi • aprile 2016
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