Il nuovo regolamento sul vino biologico: aspetti normativi e produttivi
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Il nuovo regolamento sul vino biologico: aspetti normativi e produttivi Palermo, Facoltà di Agraria 26 Giugno 2012 Aula Magna Viticoltura biologica: difesa entomologica e fitopatologica H. Tsolakis, L. Torta - UNIPA Dipartimento Demetra, Università degli studi di Palermo
Fitofagi della vite in Sicilia 1. Lobesia botrana (Denis & Schiffermüller) 13. Kalotermes flavicollis (F.) 2. Jacobiasca lybica (Bergevin) 14. Metopoplax ditomoides Costa 3. Planococcus ficus Signoret 15. Phyllognatus excavatus Forst 4. Calepitrimerus vitis (Nalepa) 16. Haltica ampelophaga Guerin 5. Frankliniella occidentalis (Pergande) 17. Amphicerus bimaculatus Ol. 6. Drepanothrips reuteri Uzel 18. Epicometis spp. 7. Zygina rhamni Ferrari 19. Cryptoblabes gnidiella (Mill.) 8. Eupoecilia ambiguella Hübner 20. Myelois sp. 9. Colomerus vitis (Pagenstecher) 21. Tetranychus urticae Koch 10. Targionia vitis (Signoret) 22. Eotetranychus carpini (Oudemans) 11. Dactulosphaira vitifoliae (Fitch) 23. Panonychus ulmi (Koch) 12. Vespe
Lobesia botrana (Denis & Schiffermü Schiffermüller)
Lobesia botrana Tignoletta della vite I°volo II°volo III°volo IV°volo Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre I°generazione II°gen III°gen IV°gen
Danni diretti
Danni indiretti
Periodi critici I°volo II°volo III°volo IV°volo Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre I° generazione II°gen III°gen IV°gen
Andamento dell’infestazione dei grappoli da parte di L. botrana in relazione ai gradi Babo e i danni provocati da muffa grigia e marciume acido (2006) (dalla Tesi di laurea di A. Pulizzi) 20 20 Grappoli infestati % 15 15 Gradi Babo 10 10 5 5 0 0
1. Bacillus thuringiensis var. kurstaki pH dell’acqua 2. Piretro
Sfogliatura precoce Grappoli danneggiati al momento della vendemmia dalla muffa grigia e dal marciume acido in due differenti gestioni della chioma Cv Grecanico Cv Catarratto 50 10 40 8 % di grappoli 30 6 20 4 10 2 0 0 Marciume acido Muffa grigia Totale Marciume acido Muffa grigia Totale Sfogliatura Tradizionale Sfogliatura Tradizionale Grappoli infestati: 16% in entrambe le tesi Grappoli infestati: 39% Tradizionale e 32% Sfogliatura Salemi (2001) Alcamo(2008) (dalla Tesi di laurea di V. Carta) (dalla Tesi di laurea di G. Merendino)
Caolino Allegato I (Concimi e ammendanti)
2008 2009 b 30 (media±E.S.) a 25 a % grappoli infestati (media b 20 c c 15 c c 10 5 0 Testimone Sfogliatura Caolino Caolino Testimone Sfogliatura Caolino Caolino + + Sfogliatura Sfogliatura Infestazione media dei grappoli dal momento in cui si è superata la soglia di 15°Babo, alla vendemmia
Grappoli danneggiati da marciume acido e muffa grigia nelle varie tesi 2008 2008 a a a % grappoli danneggiati (media± E.S.) 12 12 a 10 10 8 b 8 6 b 6 b b 4 4 a a 2 2 a a 0 0 Marciume Muffa Totale Marciume Muffa Totale acido grigia muffe acido grigia muffe 12 2009 12 2009 % grappoli danneggiati (media± E.S.) a a 10 10 a a 8 b 8 6 6 b 4 a 4 a a b 2 2 b b 0 0 Marciume Muffa Totale Marciume Muffa Totale acido grigia muffe acido grigia muffe Testimone Sfogliatura Testimone Caolino
OCRATOSSINA? REGOLAMENTO (CE) N. 472/2002 DELLA COMMISSIONE che modifica il regolamento (CE) n. 466/2001 che definisce i tenori massimi di taluni contaminanti presenti nelle derrate alimentari 2mg/kg
Jacobiasca lybica (Bergevin) Cicalina africana
Durata del ciclo di Jacobiasca lybica a diverse temperature Giorni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 22°C Uovo Neanide Ninfa Preovideposizione I° II° III° I° II° Giorni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27°C Uovo Neanide Ninfa Preovideposizione I° II° III° I° II° III° Giorni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 29-39°C Uovo Neanide Ninfa Preovideposizione I° II° III° I° II° III°
Sezione trasversale di nervatura di foglia fatta in corrispondenza degli stiletti boccali, parzialmente conficcati, di un adulto di J. lybica
Sezione trasversale di una nervatura fogliare nel punto di nutrizione di J. lybica
Nymphs/leaf (mean±S.E.) 0.25 0.50 0.75 1.00 1.25 1.50 16-Mag 23-Mag 30-Mag 6-Giu 13-Giu 20-Giu Nymphs/leaf (mean±S.E.) 27-Giu Organic vineyard 4-Lug 0.25 0.50 0.75 1.00 1.25 1.50 Conventional vineyard 11-Lug 16-Mag 18-Lug 23-Mag 25-Lug 2007 30-Mag 1-Ago 6-Giu 8-Ago 13-Giu 15-Ago 20-Giu 22-Ago 27-Giu Organic vineyard 29-Ago 4-Lug 5-Set Conventional vineyard 11-Lug 12-Set 18-Lug 19-Set 25-Lug 2009 26-Set 1-Ago 8-Ago 16-Mag 15-Ago 23-Mag 22-Ago 30-Mag 29-Ago 6-Giu 5-Set 13-Giu 12-Set 20-Giu Organic vineyard 19-Set 27-Giu 26-Set 4-Lug 11-Lug 18-Lug 25-Lug Conventional vineyard 2008 1-Ago 8-Ago 15-Ago 22-Ago 29-Ago 5-Set 12-Set 19-Set 26-Set Andamento delle popolazioni di J. lybica in un vigneto biologico e in uno convenzionale
CONTROLLO CHIMICO PRODOTTI TIPO D’AZIONE SELETTIVITA’ Poltiglia bordolese Repellente Alta Azadirachtina Mista Alta Quassia Contatticida Alta Piretro Contatticida Nessuna
VITICOLTURA BIOLOGICA (Patologia vegetale) Difesa dalle principali fitopatie: OIDIO, MUFFA GRIGIA, PERONOSPORA. - Interventi agronomici - “ genetici (selezione CVs resistenti) - “ chimici (zolfo, rame) - “ biologici (difesa biologica)
Difesa in viticoltura biologica contro l’oidio della vite (Tel.: Erysiphe necator Schw. (sin. = Uncinula necator Schw. Burr.); an.: Oidium tuckeri (Berck.)
DANNI QUANTITATIVI: riduzione vegetazione – fruttificazione - maggiore suscettibilità freddi invernali, infezioni secondarie (muffa grigia, funghi micotossinogeni); DANNI QUALITATIVI: alterazione aromi vino (3-5%) - riduzione fotosintesi - decremento concentrazione zuccheri + incremento acidità totale = ritardo maturazione uve.
Strategie di controllo: Zolfo (ogni 7-10 giorni di zolfo bagnabile o zolfo in polvere nelle zone più a rischio); difesa durante tutto il periodo di potenziale attacco; trattamenti allo stadio di 2-3 foglie. DIFESA BIOLOGICA: fungo antagonista Ampelomyces quisqualis (minimo 2 interventi), in miscela con olio bianco o olio di pino (eseguire i trattamenti a distanza di 21 giorni da quelli di zolfo).
A. quisqualis: parassita oidio - Conidio di A. quisqualis; – germinazione; – tubulo germinativo; – penetrazione all’interno delle ife del fitopatogeno; – sviluppo del micelio del parassita dentro il micelio dell’oidio; – devitalizzazione del fitopatogeno (trattamento curativo). Parassitizzazione di tutte le strutture di E. necator.
A. quisqualis picnidi e conidi Cleistotecio di E. necator Cleistotecio E. necator parassitizzato
Formulati commerciali a base di propaguli di un ceppo A. quisqualis (isolato in Israele e denominato 10 da cui il nome commerciale di AQ10).
A. quisqualis Vantaggi: Svantaggi: - attivo già a 12°C (zolfo -azione di biocontrollo lenta inefficace). (5-7 gg; migliore se il - innocuo per uomo ed organismi patogeno è in fase iniziale); non target (selettivo); -Elevata U.R. - nessuna attività metabolica (contrariamente all’oidio); secondaria a rischio (no -limitate T (max 28 °C) e produzione di antibiotici o radiazione UV; tossine); -convivenza con il patogeno - tempo di carenza nullo (tolleranza ai danni). (utilizzabile anche alla raccolta); - possibilità di adattamento alle condizioni colturali (sviluppo su altre specie di oidio).
Corretto impiego di A. quisqualis Bassa pressione di malattia, (max 3% di superficie fogliare infetta); almeno 2 applicazioni consecutive (a distanza di 7-10 giorni); olio minerale paraffinico estivo per idratazione delle spore (0,1-0,3% in volume, mattino o sera); irroratrici con filtri con mesh superiori a 100; strategie di lotta integrata che prevedano anche l’impiego di zolfo.
Difesa in viticoltura biologica contro la muffa grigia della vite (Tel.: Botrytis cinerea Pearson Fries; an.: Botryotinia fukeliana (de Bary) Whetzel x Hazel)
Mosti di difficile fermentazione e vini facilmente soggetti alla casse ossidasica; sensibili danni alle uve da mensa
Strategie di difesa integrata: - contenere la vigoria; - favorire l’arieggiamento dei grappoli; - fertilizzazione moderata; - irrigazioni contenute; - varietà con grappolo non compatto; - difesa da tignoletta; - sali di rame in fase di pre-chiusura grappolo; - Bacillus subtilis molto efficace (nessun formulato biologico).
Difesa in viticoltura biologica contro la peronospora della vite Plasmopara viticola (Berk. et Curt.) Berl. et De Toni
Filloptosi anticipata; casi estremi: completa defogliazione
Sintomi e segni su grappolo c d b a riduzione produzione quali-quantitativa annata in corso e successive
Difesa interventi indiretti o agronomici: permeabilità dei terreni- concimazioni razionali (sviluppo vegetativo ospite moderato) - spollonature tronco (no infezioni su germogli) - sistemazione tralci/grappoli (no focolai infettivi tardivi e migliore difesa chioma). interventi diretti o chimici razionali (rame - agrofarmaco di copertura – preventivo; soggetto a limiti di impiego;… bicarbonato di potassio - permanganato di potassio…): previsione infezioni 1° regola dei “3 dieci” (10°C/10 mm pioggia 24/48 h/10 cm tralcio) + calcolo durata incubazione (gg.) (Lotta guidata)
Autunno/inverno piovosi (oospore mature) presenza inoculo attivo = oospore germinate + condizioni regola dei “3 dieci” infezione 1°avvenuta e avvio incubazione (temperatura) 1° intervento chimico ~ 80% durata incubazione pioggia 1-2 mm o elevata U.R.= evasione 1° infezione infezioni 2°….. interventi ~ 80% incubazione
assenza inoculo attivo in vigneto + condizioni regola dei “3 dieci” avvio processo di germinazione oospore- no infezione 1° altra pioggia per dispersione sporangio - si infezione 1° infezione primaria avvio germinazione P oospore incubazione i o durata germinazione latenza g infezioni g secondarie i a Tempo
D. Lgs. 75/2010: Riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti a) “ Prodotti ad azione specifica - Prodotti ad azione sul suolo - Inoculo di Funghi Micorrizici” b) “Prodotti ad azione specifica – Biostimolanti” MICORRIZE Associazioni simbiotiche mutualistiche tra radici di vegetali e funghi del suolo. Nella vite: Glomus spp., Acaulospora spp., Gigaspora spp.
MICORRIZE DELLA VITE - Migliore nutrizione minerale (assimilazione del fosforo); - aumento della superficie radicale e fattori correlati (assunzione di acqua ed elementi minerali – riduzione concimazioni; - resistenza a stanchezza del terreno; - tolleranza al cloruro di sodio, al calcare e ai metalli pesanti; - resistenza a vari patogeni del suolo; - migliore radicazione e affrancatura (aumento numero dei primordi radicali). FORMULATI COMMERCIALI CON SPORE DI FUNGHI MICORRIZICI Bioplanet: Glomus intraradices - Ozor e Mycor Cerrus: Glomus spp. – Symbiomic CCS Aosta srl: Glomus spp. – Micosat F TAB WP F VO12 WP Italpollina: Glomus spp. - TIFI
Rischio funghi tossinogeni nelle uve e di micotossine nei mosti e nel vino Decreto 16 maggio 2006 - Ministero delle Politiche Agricole e Forestali: Adozione del “ Codice di buone pratiche vitivinicole” (GU 125 31/5/2006)- “ per la prevenzione antibotritica, preferire fungicidi efficaci contro A. carbonarius (produzione di ocratossine)”
Conclusioni: 1) gestione del vigneto in biologico: NON FACILE, MA POSSIBILE; 2) inserimento, nei disciplinari, di altri “ principi attivi” in grado di limitare le popolazioni e i danni dei parassiti. Promozione studi: definizione di strategie di difesa in viticoltura biologica; difesa biologica (microrganismi utili, contro i patogeni della vite: Acremonium spp. contro P. viticola).
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