IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO IL CYBERBULLISMO - ADC Group

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IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO IL CYBERBULLISMO - ADC Group
#CUORICONNESSIMAGAZINE
SPECIALE DI APPROFONDIMENTO SUL PROGETTO PER LE SCUOLE

        IL NOSTRO
        IMPEGNO
        CONTRO IL
        CYBERBULLISMO
        #CUORICONNESSI

INTERVISTA AL CEO   CYBERBULLISMO: LA      ESSERE CONNESSI ESPONE   LA SFIDA         CONTRO IL
DI UNIEURO          PREVENZIONE GIOCA UN   A RISCHI E OPPORTUNITÀ   ALL’EDUCAZIONE   CYBERBULLISMO
PAG 3               RUOLO FONDAMENTALE     CHE RIGUARDANO TUTTI     CIVICA           BISOGNA EDUCARE
                    PAG 4                  PAG 5                    PAG 6            AL RISPETTO
                                                                                     PAG 7
IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO IL CYBERBULLISMO - ADC Group
#CUORICONNESSI,
                             IL PROGRESSO È
                             METTERE IL CUORE
                             AL CENTRO
Diffondere la cultura del corretto uso della tecnologia attraverso la divulgazione di                            le 500.000 copie tra cartaceo e digitale. L’ultimo
                                                                                                                 da poco pubblicato, “#cuoriconnessi – Tu da
quei valori su cui deve basarsi una società moderna e soprattutto civile, contrastare il                         che parte stai?” raccoglie storie completamente
                                                                                                                 inedite di chi ha conosciuto il fenomeno del
cyberbullismo, il body shaming, il sexting, le fake news e le altre numerose forme di                            cyberbullismo e di chi, grazie alla tecnologia,
distorsione della rete. Sono questi i pilastri su cui si basa #cuoriconnessi, il progetto di                     ha potuto dare un nuovo senso alla propria vita.
                                                                                                                 Libri che centinaia di scuole hanno adottato come
responsabilità sociale di Unieuro, realizzato in collaborazione con Polizia di Stato, che in                     testi didattici, da discutere in classe e per tutti
                                                                                                                 disponibili e scaricabili dal sito cuoriconnessi.it,
maniera pragmatica racconta storie ed esperienze di vita online, puntando al dialogo con                         gratuitamente.
                                                                                                                 Il progetto #cuoriconnessi si è poi arricchito
adolescenti, genitori e insegnanti.                                                                              di un’altra importante tappa, quella della
                                                                                                                 partecipazione al Meeting di Rimini 2021 con la

È
      il 2016 quando Unieuro, in netto anticipo          mente e creare consapevolezza con un dibattito          mostra interattiva che attraversa il percorso fatto
      sull’attuale diffusione del tema del               aperto e sincero, in classe, sotto la guida degli       in cinque anni dal progetto. Un cammino che
      cyberbullismo, decide di impegnarsi con            insegnanti, i docufilm di #cuoriconnessi servono        conduce dentro la rete attraverso le storie che,
il progetto #cuoriconnessi che parte con un              a questo. Si tratta di due cortometraggi veri e         come è ormai facile capire, sono la struttura su cui
tour nei teatri delle principali città d’Italia, un      intensi con differenti gradienti sul tema: uno          poggia #cuoriconnessi perché nulla lascia il segno
appuntamento che negli anni si ripete con una            adatto agli alunni dell’ultimo anno della scuola        più di una storia raccontata da chi l’ha vissuta.
partecipazione crescente e sempre più tappe              primaria e della secondaria di primo grado;             Ascoltare per avere qualcosa su cui pensare e
per un totale di 42 incontri che hanno coinvolto         l’altro, in cui si ripercorre una storia di sexting,    soprattutto da imparare, perché l’esperienza è
oltre 30mila studenti. Vedere le platee gremite di       indicato per studenti più grandi. Entrambi i film       sempre maestra.
giovani ad ascoltare in silenzio altri giovani che,      sono scaricabili dal sito cuoriconnessi.it, dagli
timidamente ma con convinzione, dal palco hanno          insegnanti che possono chiedere l’accesso alla
raccontato la loro storia, è stato uno spettacolo di     visione, guardarli con i ragazzi e insieme, fare un
grande impatto emotivo.                                  viaggio dentro l’esperienza per conoscere
Dal palco al web perché la pandemia ha cambiato          ed imparare.
i programmi, ma non ha fermato la voglia di              Poi c’è #CuoriConnessiWebTv e il progetto diventa
incontrare i giovani in un evento live streaming         web tv sul canale YouTube, il social familiare ai
che si è tenuto in occasione del Safer Internet          giovani è di facile accesso agli adulti. Il format,
Day 2021. Una diretta che ha raggiunto più di 265        infatti, è pensato soprattutto per un pubblico di
mila studenti e insegnanti, collegati da tutta Italia.   genitori e insegnanti con un taglio da TG in pillole
Il buono e il bello della tecnologia raccontato e        e puntate che seguono un palinsesto studiato
vissuto con tutta la forza dello streaming che           per affrontare diversi aspetti della rete con un
ha rotto le barriere dello spazio fisico creando         linguaggio semplice e diretto. Storie dalla viva
uno spettacolo unico con una partecipazione              voce dei protagonisti e raccolte da Luca Pagliari
oceanica che ha fatto capire quanto la tematica          giornalista veterano del tema, da sempre tra
sia importante. Riuscire ad arrivare a tutti             i protagonisti del progetto, che conduce tra
parlando a tutti, questo è quello che vuole fare         brevissimi filmati, letture di brani e ospiti online.
#cuoriconnessi.                                          Portano la firma di Luca Pagliari anche i due libri
Parlare al cuore per lasciare un segno nella             dedicati al tema che in due anni hanno superato
2           #CUORICONNESSIMAGAZINE
IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO IL CYBERBULLISMO - ADC Group
INTERVISTA
AL CEO
DI UNIEURO
A presentare #cuoriconnessi è Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore
delegato di Unieuro, che racconta quanto il progetto sia sentito dall’azienda che
investe molte delle sue energie per sensibilizzare sui temi del bullismo e cyberbullismo.

P
      er Unieuro che importanza hanno i progetti         Secondo la sua esperienza, perché le aziende
      e le attività di CSR?                              di ogni dimensione dovrebbero sviluppare
      Essere leader di mercato per noi significa         e dare valore alla Responsabilità Sociale
anche assumersi le responsabilità che questo             d’Impresa (CSR)?
ruolo richiede, significa giocare la nostra parte        Oggi le persone, oltre che prodotti e servizi,
nella società, esprimere, ispirare e trasferire un       chiedono alle aziende (fatte anch’esse di
insieme di valori. E vuole anche dire riempire di        persone) di rispondere anche a bisogni etico-
significato umano la relazione tra le persone e          sociali, cercano punti di riferimento valoriali,
quella tecnologia che tutti i giorni vendiamo nei        non solo di acquisto e di consumo. Chiedono
nostri punti vendita e sulle nostre piattaforme          ai brand di dimostrare la loro capacità di
di e-commerce.                                           comprenderli, di ampliare un dialogo per
                                                         favorire inclusione, diversità e sostenibilità.
In che modo? Quali sono le vostre principali             Per farlo, le aziende devono proporsi con uno
iniziative?                                              scopo, un purpose per il quale esistono e
Come dicevo, noi vendiamo tecnologia, oggi               attraverso il quale avere un impatto positivo
sempre più presente nelle nostre vite e in quelle        nella vita di tutti i giorni dei propri collaboratori
dei nostri ragazzi. L’universo online ci offre tante     e dei clienti.
opportunità, che dobbiamo assimilare in fretta                                                                   ragazzi fa vivere le emozioni di questi giovani
e trasformare in occasioni di studio, di lavoro          Come i dipendenti di Unieuro hanno recepito,            che affrontano il problema, lo combattono e lo
e di conoscenza dell’altro, ma nasconde anche            assimilato il progetto e come sono stati                vincono. Lo fa in modo diretto, senza dare giudizi,
insidie, che dobbiamo imparare e allo stesso             ingaggiati?                                             perché crediamo sia un dovere per noi divulgare
tempo a riconoscere.                                     Abbiamo attivato una formazione specifica per le        questi messaggi, per far riflettere i giovani e dar
Per questo, crediamo che informare e                     nostre persone. Tutti i punti vendita Unieuro sono      loro il conforto di non essere soli, ma anche per
sensibilizzare i ragazzi a un suo utilizzo più           stati coinvolti grazie a una campagna informativa       offrire uno strumento alle famiglie che si trovano
consapevole e corretto, contrastando ogni forma          e i nostri collaboratori sono stati i primi ad          ad affrontare questi drammi.
di distorsione della rete, possa contribuire             essere sensibilizzati. Molti di loro, del resto,        Per aiutare il corpo docente, gli educatori a
a divulgare quei valori su cui deve basarsi              sono genitori che lavorano ogni giorno a stretto        parlare ai giovani di questi problemi sempre
una società moderna e soprattutto civile.                contatto con la tecnologia. Il progetto rispecchia      più diffusi.
Per questo, da ormai cinque anni abbiamo                 perfettamente il cuore pulsante, simbolo
scelto di avere un ruolo forte e caratterizzante         distintivo non solo del nostro logo ma anche dei        Quali sono i prossimi progetti legati a #CC?
nella sensibilizzazione contro il bullismo e il          valori della nostra azienda come la vicinanza,          #cuoriconnessi crescerà ancora e diventerà
cyberbullismo.                                           l’apertura, l’impegno, la trasparenza.                  una piattaforma unica per qualità e quantità dei
                                                                                                                 contenuti, tutti assolutamente gratuiti, dedicati
Siete stati tra le prime aziende in Italia a             Cosa significa #cuoriconnessi per Unieuro?              a studenti, insegnanti e genitori.
presidiare queste tematiche e questo vi ha               Le storie di #cuoriconnessi riescono a                  Purtroppo la pandemia ci ha obbligati a
permesso di acquisire una profonda conoscenza            trasmettere messaggi che altrimenti                     interrompere gli incontri nelle scuole e nei teatri
in merito                                                resterebbero inascoltati, perché abbiamo                ma al contempo ci ha permesso di sfruttare
Il nostro è stato un lungo percorso, partito             sperimentato che i ragazzi si aprono alla verità        le opportunità del digitale e di organizzare un
nel 2016 dal Teatro Brancaccio di Roma dove,             solo se arriva da storie raccontate da chi le ha        grande evento online a cui hanno partecipato
assieme a Polizia di Stato, presentammo per              vissute in prima persona. Le testimonianze dei          oltre 265.000 studenti di tutta Italia.
la prima volta il progetto “#cuoriconnessi” a            ragazzi raccolte in questi anni e tutti coloro che      La diretta streaming, organizzata lo scorso
migliaia di ragazzi e da quel momento, il nostro         hanno visto nella nostra attività uno spunto di         febbraio in occasione del Safer Internet Day,
impegno è proseguito senza sosta.                        riflessione per avviare un percorso diverso,            è stata un’esperienza straordinaria, impensabile
La partnership con Polizia di Stato, la massima          bastano a giustificare il nostro impegno, perché        senza la forza del digitale, così partecipata e
istituzione pubblica così fortemente impegnata           tutti possono e devono avere l’opportunità di           sentita che sarà sicuramente replicata anche
nel contrastare le situazioni complesse e                trovare una via d’uscita. Per questo vogliamo           nel 2022. A febbraio, è prevista la pubblicazione
drammatiche come il cyberbullismo, sexting e             continuare su questo percorso di civiltà insieme        del terzo libro con nuove storie, immancabile
body shaming, solo per citare alcuni fenomeni,           a Polizia di Stato.                                     strumento per mantenere sempre vivo il
è stata fin da subito l’elemento fondamentale                                                                    dibattito.
per dare al progetto concretezza, massima                I libri di #cuoriconnessi sono diventati uno
credibilità e autorevolezza, oltre ad essere uno         strumento utilizzato dai genitori ma anche
straordinario abilitatore di crescita. Grazie ad una     a scuola per affrontare insieme ai ragazzi il
serie di eventi nei teatri, negli auditorium e nelle     problema. Quanto siete orgogliosi di questo
scuole d’Italia, insieme a Polizia di Stato abbiamo      risultato?
incontrato giovani e insegnanti di tutto il territorio   Moltissimo. “#Cuoriconnessi – Storie di Vite
italiano, gettando le basi di un vero e proprio          on-line e di cyberbullismo” e il nuovo libro
format, unico nel suo genere. #cuoriconnessi             “#Cuoriconnessi – Cyberbullismo, bullismo
è oggi anche un sito che si trasformerà a breve          e storie di vite online. Tu da che parte stai?”
in piattaforma, in grado di veicolare contenuti          nascono dalle testimonianze raccolte durante il
informativi ed educativi di grande valore e di           tour. Nel linguaggio semplice dei protagonisti,
interagire in modo innovativo con i ragazzi,             l’autore Luca Pagliari, giornalista e storyteller
consentendo di conoscere più da vicino le loro           che in questi anni è sempre stato in prima linea
storie e le loro esperienze.                             per dare voce alle esperienze difficili vissute dai
                                                                                                                          #CUORICONNESSIMAGAZINE                   3
IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO IL CYBERBULLISMO - ADC Group
CYBERBULLISMO: LA
PREVENZIONE GIOCA UN
RUOLO FONDAMENTALE
«Educare gli adolescenti all’etica digitale, compito cui compartecipano i diversi attori sociali all’uopo
investiti, contribuisce alla formazione di un sistema virtuoso in cui lo stesso minore può giocare un
ruolo attivo nel rapporto con la sua comunità di riferimento e nella segnalazione di incidenti, anomalie,
aggressioni». Intervista ad Anna Lisa Lillini, Direttore Divisione Investigativa per il contrasto ai crimini
contro i minori della Polizia Postale.

L
      a rivoluzione Digitale: rapporto tra giovani      pop-up, che gli mostrino contenuti inappropriati.                  In questo anno di pandemia, fenomeni come
      e device.                                         Ritrovarsi in altre stanze inappropriate, se non                   il cyberbullismo, il sexting o il revenge porn,
      La rivoluzione digitale può essere                anche pericolose, o interagire con aggressori                      tanto per citare i reati più diffusi, che tipo di
definita come una vera e propria rivoluzione            mascherati da utenti minori è veramente                            evoluzione hanno avuto?
antropologica, che ha stimolato l’essere umano          questione di attimi.                                               La pandemia, indubbiamente accelerando i
al radicale cambiamento delle proprie abitudini         La prima fonte di pericolo, in termini di                          processi di integrazione dei minori con internet,
di vita e di socialità.                                 aggressività della sfera personale del minore,                     ha prodotto un effetto moltiplicatore delle
La familiarità che ciascuno di noi ha sviluppato        è l’adescamento online, condotta mediante la                       condotte illecite, portando ad un generale
negli ultimi 15 anni con la tecnologia, la facilità     quale uno sconosciuto, interessato a immagini                      incremento nella commissione di questo genere
con cui è possibile compiere azioni reali via web,      sessualmente esplicite, contatta un minore                         di reati. Per la pedopornografia, a consuntivo
dal raggiungere semplicemente destinazioni              mediante adozione di svariate strategie di                         dell’anno appena trascorso, si è assistito ad
lontane all’effettuare pagamenti online non è di        approccio, sferrando al momento opportuno un                       un incremento dei reati di pedopornografia
per sé sufficiente a suscitare la consapevolezza        vero e proprio ricatto sessuale, che può sfociare,                 online del 132%, che ha visto quasi il raddoppio
del carattere permanente e incisivo delle azioni        agli occhi del bambino o adolescente, in un vero                   dei soggetti indagati a vario titolo per reati
compiute virtualmente.                                  e proprio circolo vizioso.                                         di sfruttamento dei minori online. Il trend
Tale concetto, se è già difficile da comprendere        L’esperienza investigativa della Polizia Postale ha                di crescita, per il primo semestre del 2021,
per un adulto, è ancora meno intellegibile agli         conosciuto nell’ultimo anno episodi di grooming                    appare pienamente confermato, in linea con le
occhi di un minore che si approccia, per gran           persino in danno di minori dei 9 anni. Una prima                   considerazioni rispetto all’esistenza di una diretta
parte del suo tempo e specialmente in un                risposta, in chiave preventiva, prevede l’impegno                  proporzionalità tra il contenimento sociale dovuto
periodo emergenziale di siffatte proporzioni,           dei genitori a non lasciare mai soli i propri figli                alla pandemia e l’aumento di reati di aggressione
alla socializzazione in rete. Lo schermo del            in questa fascia d’età nell’uso degli smartphone,                  virtuale a minori.
computer, il display del tablet, contribuiscono         proprio per abbassare il rischio di esposizione
infatti ad allentare i meccanismi di tutela             ai rischi del web.                                                 Che soddisfazione è, per chi indossa una
e difesa personale cui tutti gli uomini sono                                                                               divisa, sapere che la prevenzione è stata così
abituati a ricorrere in relazione alle proprie          Che cosa rilevano le vostre indagini sul tema di                   importante?
percezioni sensoriali: navigare su di un sito           Cyberbullismo?                                                     In un mondo come quello digitale in cui, al
pericoloso, infatti, non appare così pericoloso         Le indagini condotte negli ultimi 5 anni dalla                     verificarsi di un evento delittuoso, l’operatore
come affrontare un sentiero di montagna                 Specialità rivelano che è in aumento il numero                     di polizia può talvolta solo prendere atto,
estremamente esposto.                                   di minori denunciati all’Autorità Giudiziaria, che                 unitamente all’azione di contrasto, della
La naturale conseguenza del ragionamento                è pressoché raddoppiato. La noia, la monotonia                     indelebile persistenza degli eventi dannosi in
è l’impercettibilità del disvalore di alcuni            e l’isolamento cui i minori sono stati obbligati                   rete, oggetto di ricondivisione, salvataggio in
comportamenti tenuti online, che si associa             in periodo pandemico ha fatto esplodere i                          archivi e riproposizione su una molteplicità di
alla irreversibilità degli effetti dannosi per          casi di diffamazione e angherie cibernetiche                       canali dei contenuti illeciti, la prevenzione gioca
l’immagine, la reputazione, e nei casi estremi          tra adolescenti, così come certamente ha                           un ruolo fondamentale. Presupponendo diverse
dell’incolumità del minore aggredito.                   incrementato tra gli adolescenti lo scambio                        scale e gradazioni di intervento, rendere un
                                                        di materiale pornografico, in alcuni casi                          bambino, un giovane adolescente, ma anche
Oggi giorno anche i bambini di 4/5 anni                 indubbiamente di natura illecita: ci riferiamo                     i propri genitori e insegnanti consapevoli dei
utilizzano i device connessi alla rete: come            ai casi di revenge porn, e cioè di divulgazione                    rischi che si corrono in rete è un primo passo
devono comportarsi i genitori.                          di contenuti sessualmente espliciti contro il                      per costituire una prima, efficace, barriera
I cosiddetti nativi digitali si approcciano ai device   consenso di chi li ha realizzati, e nelle ipotesi                  difensiva rispetto agli attacchi esterni; educare
con estrema naturalezza, poiché convivono dalla         più estreme anche alla circolazione di contenuti                   gli adolescenti all’etica digitale, compito cui
nascita con il tessuto digitale, perfettamente          pedopornografici o estremamente violenti su                        compartecipano i diversi attori sociali all’uopo
integrato nella loro quotidianità rispetto al mondo     chat chiuse, che inevitabilmente porta alla                        investiti, contribuisce alla formazione di un
fisico, a quella che un boomer chiamerebbe vita         successiva viralizzazione dei contenuti sostenuta                  sistema virtuoso in cui lo stesso minore può
reale.                                                  dalla seduzione della ricerca di popolarità nel                    giocare un ruolo attivo nel rapporto con la sua
Ci aspettiamo che un bambino di 5 anni possa            mondo virtuale.                                                    comunità di riferimento e nella segnalazione di
utilizzare un dispositivo per guardare cartoni                                                                             incidenti, anomalie, aggressioni.
animati o per giocare con applicazioni che              DATI SUL CYBERBULLISMO NEI PRIMI 7 MESI DEL 2021
simulino costruzioni, puzzle, o altro genere
di divertimenti perfettamente consoni con                Periodo considerato:                 Casi trattati         Casi trattati         Casi trattati
l’età dell’utente. Di per sé questo genere di                                                                                                                    Totale casi di
                                                         1 gennaio – 31 luglio                  vittime               vittime               vittime
intrattenimento non nasconde insidie; non si                                                                                                                    Cyberbullismo
                                                         2021                                   0-9 anni               10-13                 14-17
può, però, escludere né che il minore non chiuda
un’applicazione per vederne un’altra, né che,            Cyberbullismo*                             19                    85                   219                      323
utilizzando uno smartphone o un tablet di un             Minori denunciati per
adulto, associato quindi a profili di un adulto,                                                                                                                        69
                                                         Cyberbullismo
possa essere esposto a contenuti pubblicitari
                                                        * Casi trattati di vittime minorenni in riferimento ai reati di:
o sollecitazioni, come ad esempio le notifiche          Stalking, diffamazione, minacce, molestie, sostituzione di persona, divulgazione e diffusione di materiale pedopornografico.

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IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO IL CYBERBULLISMO - ADC Group
ESSERE CONNESSI ESPONE
A RISCHI E OPPORTUNITÀ
CHE RIGUARDANO TUTTI
«L’educazione digitale è essenziale, ma diventa un boomerang quando si riduce solo a una conoscenza
tecnica – il come – senza accettare di affrontare il senso – il perché – proprio del digitale.
Se dovesse passare la prima posizione, la scuola e le famiglie verrebbero meno al loro compito,
firmando un’altra delega in bianco agli “specialisti”».
L’intervista all’On. Maurizio Lupi, Presidente della Fondazione ‘Costruiamo il Futuro’, fa il punto
sul tema bullismo e cyberbullismo.

O
       n. Maurizio Lupi, la sua carica e la sua       contatto anche con il mondo dei giovani sotto
       lunga esperienza politica le consentono        diversi profili. Quali azioni pensa si debbano
       di avere un punto di vista autorevole su       mettere in atto per prevenire il problema del
diversi temi sociali. Rispetto al problema del        bullismo e del cyberbullismo?
bullismo e cyberbullismo quali sono le sue            Come prima cosa occorre promuovere quelle
riflessioni e valutazioni? Che ruolo hanno            iniziative che fanno vedere ai ragazzi che è
assunto le istituzioni davanti al problema?           possibile crescere tutti insieme, senza il bisogno
La violenza tra i ragazzi è spesso il sintomo         di escludere i più deboli. La fondazione lavora in
dell’assenza di una proposta educativa seria:         questa direzione soprattutto grazie al “Premio
quando gli adulti “battono in ritirata”, i giovani    costruiamo il futuro”, con cui sosteniamo tante
vanno in ordine sparso. Dopo un anno e mezzo          piccole realtà del territorio, dalle associazioni
di pandemia il tema è più che mai attuale,            sportive a enti no profit che aiutano ragazzi
tanto che il Ministero dell’Interno a fine luglio     con disabilità. Poi è importante comunicare nel      digitale. Se dovesse passare la prima posizione,
ha segnalato la presenza di “un ribellismo            dibattito pubblico l’esperienza che nasce da         la scuola e le famiglie verrebbero meno al loro
giovanile che non vede l’ora di venire alle mani”.    questo spirito di collaborazione e di inclusione:    compito, firmando un’altra delega in bianco agli
Per questo, anche recentemente ho richiamato          quest’anno porteremo al Meeting di Rimini la         “specialisti”.
in Parlamento il valore dell’investimento nella       mostra “Alleanza scuola lavoro. Non è mai troppo
scuola e l’importanza di iniziare l’anno scolastico   tardi”, un lavoro prezioso che parte da questo       Quanto è necessario parlare ed educare i
in presenza. Rispetto al cyberbullismo, le            giudizio: storicamente, il rilancio di un Paese è    genitori e in generale gli adulti all’uso corretto
istituzioni hanno formulato recentemente anche        sempre passato da un investimento nel sistema        della tecnologia per avere una ricaduta positiva
proposte di legge puntuali – si pensi al tema del     educativo.                                           sui giovani?
“bodyshaming” – ma il primo compito rimane                                                                 Oggi i giovani si ritrovano spesso da soli ad
quello di riconoscere all’educazione il posto che     Si parla di Educazione Digitale come deterrente      affrontare lo spazio virtuale e percepiscono una
merita e il peso che ha per il futuro del Paese.      al cyberbullismo. Cosa ne pensa?                     distanza esagerata dalle generazioni precedenti,
                                                      Dobbiamo intenderci su cosa sia l’educazione al      di qui la narrazione tra “boomer” e “millennial”.
Lei è Presidente di ‘Costruiamo il Futuro’,           digitale. Mi spiego: l’influenza e il potere delle   Invece l’educazione digitale può essere molto
la Fondazione che si occupa della                     tecnologie di massa non sono stati compresi          utile anche agli adulti, perché possedere uno
promozione di attività di studio, ricerca,            per tempo, per cui siamo arrivati tardi e poco       smartphone significa essere connessi a rischi
informazione, formazione, divulgazione e              preparati. L’educazione in questo è essenziale,      e opportunità che riguardano tutti.
organizza iniziative culturali e di sostegno          ma diventa un boomerang quando si riduce solo
al mondo del volontariato, del no-profit e            a una conoscenza tecnica – il come – senza
dell’associazionismo sportivo e quindi è a            accettare di affrontare il senso – il perché – del

                                                                                                                    #CUORICONNESSIMAGAZINE                    5
IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO IL CYBERBULLISMO - ADC Group
LA SFIDA
DELL’EDUCAZIONE
CIVICA
Abbiamo chiesto al Dirigente scolastico Paolo M.G.Maino, Responsabile comunicazione e social della
direzione nazionale DiSAL (Dirigenti Scuole Autonome e Libere), come la reintroduzione dell’educazione civica
nelle scuole possa essere un valido strumento per affrontare il problema del bullismo e cyberbullismo.

È
     sempre più in primo piano un’emergenza              contributo in questi primi passi della riforma.           riconoscimento positivo a livello sociale.
     educativa che purtroppo sale agli onori della       Dal confronto interno con un gruppo di dirigenti          La comprova di questo è stata data da questi
     cronaca per casi di bullismo, cyberbullismo,        scolastici e nel dialogo con docenti universitari è       lunghi e drammatici mesi di pandemia: da un
violenze, vandalismi e un tasso altissimo di             nata la proposta di un percorso di formazione.            lato c’è stato il risvolto positivo di una situazione
dispersione scolastica.                                  Il percorso di formazione ha aiutato a scoprire           che ha costretto ad un salto evolutivo dal punto di
                                                         (o riscoprire) la valenza culturale della relazione       vista dell’uso degli strumenti digitali da parte dei
Come affrontare questi emergenti problemi?               educativa in quanto tale, che attraversa tutti gli        docenti e del personale scolastico in toto, dall’altra
La risposta a questa domanda non può che essere          insegnamenti disciplinari ed è formativa tanto            parte, però, l’eccessiva immersione nel digitale
un insieme di azioni a tutti i livelli e che si basi     quanto l’intervento degli specialisti (psicologi,         da parte degli studenti ha amplificato situazioni
su un rinnovato patto di comunità. Ma rispetto           assistenti sociali, neuropsichiatri ecc.). Inoltre,       di disagio e solitudine che sono sfociate in episodi
alle iniziative specifiche di contrasto al bullismo      si è concretamente posto come orizzonte di                di cyberbullismo. Sono fenomeni che quando
e al cyberbullismo (tra le quali è da annoverare il      riferimento la realtà che circonda la scuola              emergono sono spesso solo la punta dell’iceberg.
lodevole progetto #cuoriconnessi) può essere utile       (quartiere, comune, provincia, regione…) e non            Essere preparati ad affrontarli vuol dire avere
soffermarsi sulla riforma dell’insegnamento di           la scuola e basta come spesso accade in un                già a disposizione una proposta che non solo sia
Educazione Civica partita proprio quest’anno.            cortocircuito autoreferenziale che fa sentire allo        sanzionatoria (quando serve la sanzione va data,
In un contesto di generale emergenza educativa,          studente la scuola come qualcosa di staccato              ci mancherebbe!), ma sia tesa a ricostruire un
costituisce una interessante provocazione per            dalla vita.                                               tessuto di valori positivi che poggia su esperienze
tutto il mondo della scuola l’idea di contrastare        L’esperienza, o meglio, le esperienze che                 concrete, pro-attive, in grado di strappare dalla
il dilagante individualismo, attraverso un               sono emerse come maggiormente in grado                    tentazione a imporsi sull’altro con la violenza
insegnamento trasversale e non una materia a             di contrastare il nascere del bullismo e del              fisica, verbale e/o psicologica.
sé stante, da imparare su un libro.                      cyberbullismo con le buone pratiche e non                 Che cosa, in sintesi, è emerso da questo rinnovato
Si apre una scommessa sulla possibilità di               solamente a parole, sono state quelle riconducibili       affronto dell’educazione civica (come materia e
contribuire alla rinascita di una relazione educativa    al service learning.                                      come competenza sociale di vita)? Si potrebbe
che consideri la “vita buona insieme” come fine          Di che si tratta? Si tratta di azioni messe in atto       sintetizzare in due parole chiave che rispondano
umano autentico.                                         dagli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e      alla radice alla questione del contrasto al bullismo
L’associazione professionale DiSAL (Dirigenti            volte ad aiutare la vita del proprio contesto sociale.    e al cyberbullismo: collaborazione e dialogo.
Scuole Autonome e Libere) ha colto lo spirito            Così abbiamo incontrato dirigenti scolastici e            Infatti, perché nasca e si sviluppi negli studenti il
innovatore della legge e ha ritenuto di dare il suo      docenti che in sinergia con vari attori del terzo         gusto per il dialogo e per l’incontro con l’altro, è
                                                         settore e con le associazioni genitori hanno guidato      necessario che il dialogo sia l’habitus tra i docenti
                                                         i propri studenti in interventi per ripulire i parchi e   e tra tutta la comunità educante in cui una scuola
                                                         le aree giochi del quartiere, oppure in progetti di       vive.
                                                         sensibilizzazione di commercianti e negozianti al         Si può essere cittadini consapevoli in grado di
                                                         contrasto agli acquisti ‘in nero’, o ancora in azioni     usare in modo propositivo gli strumenti del digitale
                                                         di peer-tutoring o di mentoring degli studenti            solo se si impara a percepirsi insieme agli altri;
                                                         delle classi terminali con quelli delle iniziali.         solo se l’altro che sia un compagno di classe, un
                                                         Là dove esperienze di service learning trovano            docente, un collaboratore scolastico, un allenatore,
                                                         terreno fertile, il bullismo e il cyberbullismo           un parente ecc… è sentito come un aiuto al proprio
                                                         hanno minor agio di attecchire proprio perché             cammino di crescita e di realizzazione; solamente
                                                         tutti gli studenti possono diventare protagonisti         se si fa l’esperienza concreta, reale e giudicata
                                                         positivi e riconosciuti e sappiamo quanto dietro a        che non esiste realizzazione personale senza
                                                         certe violente prevaricazioni si nasconda spesso          condivisione.
                                                         una profonda disistima, frutto di un mancato

Costantino Esposito, Professore ordinario di “Storia della filosofia” presso l’Università di Bari Aldo Moro,
interpreta il fenomeno del bullismo e cyberbullismo
Nella cultura ‘nichilista’ del nostro tempo ciascuno sente l’urgenza, e l’ansia,      aggancia il codice al loro bisogno di vita. I bulli hanno il bisogno di essere
di creare sé stesso, di non accettarsi come ‘dato’, ma di dover produrre              sé stessi e credono di poter soddisfare questo bisogno imponendosi sugli
il proprio sé. Secondo una mentalità ampiamente diffusa, noi abbiamo il               altri, pensando di trovare nel loro agire violento la risposta al perché sono al
compito di ‘forgiare’ noi stessi e qualsiasi altro riferimento che non nasca          mondo. Il bullo molesta l’indifeso per poter dimostrare a sé stesso che non
dalla nostra libera scelta, o da un nostro diritto astratto, viene inteso come un     è lui l’indifeso o il fragile. Perché ha questo problema? Perché, forse, è stato
insopportabile intrusione nella nostra vita. Ma qui sta il punto: certamente si       guardato come uno che valeva soltanto se riusciva a sottomettere gli altri e
può accettare il proprio ‘esserci’, il proprio esser-dato, solo con un atto libero;   non gli è stata testimoniata la coscienza di essere importante semplicemente
e senza libertà i dati di fatto sono una condanna o una costrizione da cui            perché c’è, ed è proprio lui.
evadere, spesso esercitando violenza sugli altri e in definitiva sempre su di sé.     Credo che sarebbe ingeneroso addossare alla tecnologia fenomeni odiosi
Si può intendere e vivere la realtà – ecco la sfida – non come un peso da cui         come il cyberbullismo. È come sostenere che l’omicidio di una persona
liberarci, ma come un invito ad essere più coscientemente noi stessi?                 con un coltello sia responsabilità delle lame. L’analogia non è perfetta,
Anche da un fenomeno odioso come il cyberbullismo – che va certamente                 certo, perché la lama del coltello non possiede le nostre menti, mentre
perseguito, precettato, punito – credo che non si possa uscire semplicemente          la tecnologia, in qualche maniera, rischia di conquistare le nostre anime.
perché “deve” prevalere un certo codice di rispetto. Da dove nasce questo             Rischia di mettere nelle nostre mani la capacità di manipolazione che può
dovere e il suo rispetto? L’essenziale è che i giovani capiscano come si              avere un effetto devastante perché ci illude di essere potenti.

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IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO IL CYBERBULLISMO - ADC Group
CONTRO IL CYBERBULLISMO
BISOGNA EDUCARE
AL RISPETTO
Intervista a Carlo di Michele, Presidente di Diesse (Didattica e innovazione scolastica),
associazione riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione per la formazione del personale della
scuola. Diesse valorizza e promuove la professionalità e la dignità culturale degli insegnanti
delle scuole di ogni ordine e grado. Per questo collabora anche all’evoluzione del sistema
scolastico della società italiana, con particolare riferimento al pluralismo educativo ed ai
compiti dei docenti e del personale direttivo.

I
   l cyberbullismo su quale fronte deve essere            È un impegno non solo del singolo insegnante
   affrontato: didattico, educativo, culturale,           o del team; questo deve inserirsi all’interno del
   istituzionale?                                         clima della scuola e della programmazione del
Il bullismo è sempre esistito, era individuabile          PTOF. Quali azioni possono essere messe in atto?        gusto della compagnia vera (in presenza!) non
attraverso cambiamenti di comportamento, di               Tante: l’attività teatrale, i progetti di accoglienza   ha confronti con partite virtuali.
aggregazioni strumentali, cambiamenti di umore,           e di inclusione, di educazione alla legalità; molto     Il primo contrasto del cyberbullismo sta
anche di esigenze economiche, ecc. Sicuramente            importanti le azioni di peer education o di service     veramente nell’offrire esperienze di vita
il fenomeno emerso maggiormente nel momento               learning. E poi lo sportello di ascolto e in generale   che mettono in movimento tutta la persona.
in cui alcuni spazi aggregativi, che erano luoghi di      tutto il “sistema delle comunicazioni”, interne ed      Riprendere il lavoro manuale: costruire,
confronto/scontro/incontro dei ragazzi,                   esterne.                                                giardinaggio, orto, aiuto ai nonni, ai più piccoli e
e quindi di crescita, sono venuti meno (la strada,        Per tornare al cyber, il primo problema è il            alle persone fragili, capire che la giornata, la vita
la parrocchia, le aggregazioni giovanili, ecc.); ma       rispetto, educare i ragazzi al rispetto. Si comincia    ha altri ingredienti pieni di gusto.
va peraltro registrata una maggiore attenzione            da piccolissimi: aspettare il proprio turno, cedere     Quello che la pandemia ha messo in evidenza è
a situazioni e dinamiche che in passato venivano          il posto, usare le cose degli altri come se fossero     che la scuola non è fatta di tecniche, di lezioni in
sottovalutate. Il cyberbullismo ha esacerbato             proprie, chiedere. Proprio questa parola, chiedere,     video, di ricette, ma è un luogo in cui le persone
il problema, è molto più subdolo, personale,              è sempre più sconosciuta. Chiedere mette in             si incontrano ed entrano in relazione, si guardano
difficile da individuare con semplice osservazione.       relazione, ci si mette in ascolto dell’altro che può    negli occhi, si toccano.
Il cyberbullismo corre veloce, silenzioso, con            rispondere in modo affermativo o no, lo guardo,         La relazione è un legame affettivo che dà senso
tecnologie digitali sempre più sofisticate: si tratta     attendo, mi affianco.                                   ai contenuti che si insegnano in ogni ambiente di
di una delle applicazioni improprie del digitale.         Essere interlocutori attivi in un dialogo adulti –      apprendimento. Instaurare relazioni è un compito
Gli studenti conoscono e usano le tecnologie              ragazzi: chiedere spiegazioni e aiuto in quello che     trasversale che deve iniziare dall’infanzia e
digitali molto meglio dei propri insegnanti e             facciamo noi per poter chiedere cosa guardano,          continua per tutta la vita.
genitori: “meglio” deve essere però precisato             come funziona il tale gioco ecc.
perché non vuol dire affatto maggiore                                                                             #cuoriconnessi è un progetto che punta a
consapevolezza, senso critico, padronanza, ma             La situazione attuale legata alla pandemia ha           sensibilizzare per aprire un dialogo sul tema e
solo una maggiore dimestichezza con i social,             indotto la scuola a ripensare la metodologia di         allo stesso tempo offrire occasioni di riflessione
su cui i ragazzi “smanettano”. In questa rincorsa         insegnamento, attivando la didattica a distanza.        in un percorso che comprende ragazzi,
adulti/giovani, gli adulti rischiano di uscire sempre     La tecnologia come può essere concepita per             famiglia e scuola. Parlarne è dunque un passo
sconfitti. Bisogna attivare le nostre risorse perché      essere sempre più al servizio della scuola?             fondamentale per iniziare a risolvere
si esca dalla competizione.                               Gli insegnanti devono inserirsi in questo               il problema. In che modo si potrebbe affrontare?
Occorre essere consapevoli che i soggetti coinvolti       mondo tecnologico proprio educando i ragazzi            Questo progetto può ben inserirsi nelle azioni
nel bullismo e cyberbullismo sono diversi: il             a conoscere meglio gli strumenti e le loro              che le scuole possono mettere in atto nella
bullo, la vittima, i sostenitori del bullo, i compagni    potenzialità per poterli usare in modo consapevole      prevenzione di tali fenomeni: mi riferisco a quelle
spettatori neutrali, i difensori della vittima. Proprio   e positivo. Gli insegnanti che insegnano “bene”         azioni finalizzate a cogliere i fattori generali di
per questa ragione occorre una incisiva azione            riescono a usare le tecnologie per questo scopo.        rischio bullismo, quali, ad esempio, gli interventi
di sistema, in cui siano coinvolti a diversi livelli      I ragazzi devono essere educati a guardare il bello,    sulle classi “difficili” potenzialmente a rischio,
diversi soggetti, quali nella scuola in primis gli        la rete a scuola rende possibile aprire finestre sul    l’utilizzo di questionari per fotografare la realtà,
insegnanti, ma anche il dirigente scolastico,             mondo e sul patrimonio culturale in modo potente.       l’intervento di esperti nelle classi o in assemblea,
il personale ATA, gli altri educatori, gli esperti,       Siamo immersi in un mercato senza regole, per           la diffusione di scambi di informazioni tra tutti
i genitori; e non va sottovalutata la necessaria          cui la “sfida virtuale” ha un grande fascino, le        i soggetti che lavorano nella scuola (dirigente,
sinergia tra la scuola e il territorio, le istituzioni,   sfide nascondono molti pericoli per cui è molto         coordinatore della classe, docenti, psicologo,
i media, la rete, il “villaggio”.                         importante insegnare a distinguere ciò che è            sociologo, collaboratore).
 Questa azione di sistema si deve caratterizzare sia      vero da ciò che è finto.
nei termini di contenimento del danno (dopo cioè          É importante dare semplici regole fin da piccoli
che gli episodi si sono verificati), ma soprattutto       che possiamo ripescare dalla nostra infanzia:
per azioni di prevenzione.                                non dare confidenza agli sconosciuti (chattare
                                                          in siti non conosciuti, non raccontare cose
Nella lotta al bullismo e al cyberbullismo quale          personali e familiari); non accettare doni (offerte,
ruolo sono chiamati a giocare gli insegnanti? Quali       collegamenti, doni), non dare il proprio indirizzo
sono gli strumenti messi a loro disposizione?             o farsi accompagnare (non dare la mail, non dare
Un ruolo decisivo, perché oltre ad osservare              l’indirizzo di casa).
le dinamiche, a cogliere le situazioni, spesso a          I device sono mezzi potenti e vanno usati
raccogliere confidenze, gli insegnanti sono in            concordando gli orari di permanenza a video,
prima linea proprio sul versante della prevenzione        i luoghi in cui si usano. Chiaramente luoghi di casa
primaria: voglio sottolineare con forza che agli          non di solitudine. Ripeto che bisogna coinvolgersi
insegnanti è chiesto innanzi tutto di svolgere un         con loro con fiducia, non solo redarguendo. L’uso
ruolo educativo, evitando l’equivoco di doversi           in solitudine amplifica i disagi, apre spazi “segreti
trasformare – e spesso improvvisare – psicologi           e inquietanti” che riempiono un vuoto. Giocare
o counselor.                                              a calcetto richiede più tempo e più fatica, ma il

                                                                                                                           #CUORICONNESSIMAGAZINE                         7
IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO IL CYBERBULLISMO - ADC Group
IL NOSTRO IMPEGNO
CONTRO IL CYBERBULLISMO

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#cuoriconnessi è il progetto di responsabilità sociale di Unieuro in collaborazione con
Polizia di Stato che in maniera pragmatica racconta storie ed esperienze di vita online,
puntando al dialogo con adolescenti, genitori e insegnanti.
Da queste storie è nato “Tu da che parte stai?” il nostro secondo libro che sa parlare
al cuore perché ognuno di noi possa davvero capire e imparare a reagire.

                       #CUORICONNESSIMAGAZINE                               Redazione, Coordinamento Editoriale e Relazioni Stampa: Paola Conficoni
                       Ideazione e Direzione progetto: PubliOne srl         Relazioni Pubbliche: Riccardo Denaro
                       Direzione creativa: Giovanni Pizzigati, Luca Sensi   Account Senior: Sara Spignoli
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