Il mito e l'epica - CPIA 1 GROSSETO

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Il mito e l'epica - CPIA 1 GROSSETO
Il mito
e l'epica
Il mito e l'epica - CPIA 1 GROSSETO
Il mito è una forma di narrazione anonima e
popolare elaborata all’interno di società
antichissime e tramandata oralmente per molti
secoli.
Il mito e l'epica - CPIA 1 GROSSETO
Con i racconti mitici gli uomini antichi
cercarono di trovare una risposta
fantastica e simbolica a quesiti grandi e
complessi (ad esempio: come si è
formato il mondo? chi fa sorgere il sole?
quando è nato l’uomo?)

                              domande
il gesto-i gesti
          le gesta

                               avventure, azioni speciali

mito Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una
narrazione di particolari gesta compiute da dei,
semidei, eroi e mostri. Il mito può offrire una
spiegazione di fenomeni naturali, legittimare
pratiche rituali o istituzioni sociali e, più
genericamente, rispondere alle grandi domande
che gli uomini si pongono. Caratteristica
essenziale del mito è che esso si sia diffuso
oralmente prima di essere scritto, e che si perpetui
nella tradizione di un popolo.
                                                   pioggia/ grandine /lampi
       PERPETUO= PER SEMPRE
io ebbi
 tu avesti
 lui/lei ebbe
 noi avemmo
 voi aveste                                   verbo avere= passato remoto
 loro ebbero           COSMOGONIE
Ogni religione antica ad esempio, aveva un
proprio mito della Creazione: per i greci tutto ebbe
origine da Caos, per i cinesi l'universo nacque da un
grande Uovo, mentre gli Inca gli umani erano emersi
insieme al Dio Con Tiqui Viracocha dal lago Titicaca.
Tutte queste storie traevano spunto da elementi
reali (il lago, l'uovo, il comportamento umano ecc...)
che venivano poi elaborati per creare racconti, i miti
appunto, che dessero risposte riguardo l'andamento
dei fenomeni naturali.
                       CAOS=PERSONIFICAZIONE del caos
Ogni popolo, nella sua fase più
antica, ha elaborato una propria
mitologia, cioè un insieme di miti. Per
la cultura occidentale la mitologia più
familiare è quella del mondo greco.
Il mito è, in origine, un mezzo per "significare"
le cose; solo successivamente diviene un
enorme deposito di narrazioni, situazioni e
personaggi cui si può fare riferimento anche in
ambito letterario.

                                         racconto
       raccontare=narrare
       ti ricordi di quando eri piccolo e ti narravo sempre la storia di cappuccetto rosso
Il mito si distingue dalla leggenda per la sua dimensione
universale: infatti, mentre quest'ultima è per lo più limitata
ad un ambito locale o comunque più ristretto, e spesso
prende spunto dalla trasfigurazione in chiave fantastica
di vicende reali (ad esempio eventi storici, biografie di
personaggi d'eccezione e così via), il primo assume
solitamente una valenza più vasta.
Le narrazioni mitiche cercano di spiegare il perché delle
cose che accomunano l'umanità intera
(ad esempio i fenomeni naturali, la vita e la morte, i
sentimenti), in molti casi intrecciandosi con la religione.
CARATTERISTICHE DEL MITO
PERSONAGGIO PIù IMPORTANTE DELLA STORIA
PROTAGONISTI                      PERSONAGGI
• I protagonisti del mito sono generalmente dei o
  eroi, esseri soprannaturali dotati di straordinari
  poteri;
TEMPO
• Gli eventi narrati sono collocati in un tempo
  remoto, indeterminato, anteriore alla nascita della
  storia;
LUOGO
• Le vicende si svolgono per lo più all'aperto, entro
  paesaggi ameni e incontaminati descritti in
  maniera immaginifica, con termini fortemente
  evocativi; più di rado compaiono ambienti chiusi
  come regge, palazzi, dimore di dei, recessi del
  mondo ultraterreno;        RARAMENTE    DIMORA=CASA
             CASA DEL RE
LINGUAGGIO

il linguaggio è solitamente caratterizzato da
una forte concretezza, data dalla presenza di
immagini molto vivide e corpose e di esempi di
immediata evidenza.
              vivido= reale,
              quadro ha colori vividi
Secondo gli argomenti, i miti si distinguono
generalmente in:

• Teogonici (origine degli dei)
• Cosmogonici (creazione e ordinamento del
  mondo)
• Antropologici (origine dell'umanità),
                                     loghia= discorso

• Escatologici (che riguardano il futuro del mondo
  o l'oltretomba), ultimo
ALCUNI MITI SULL’ORIGINE DEL
          MONDO
PANGU
MITO CINESE
COSMOGONIA CINESE

All'inizio di tutto il Cielo e la Terra non esistevano. Nel
Caos c’era solo un grande, immenso uovo e dentro di
esso cresceva Pangu, il creatore.
Dopo diciottomila anni Pangu era diventato un gigante,
così ruppe il guscio con un gomito e uscì fuori.
La chiara dell'uovo diventò il Cielo, il tuorlo la Terra, e
Pangu rimase con i piedi piantati al suolo e la testa fra
le nuvole, per evitare che chiara e tuorlo si
mescolassero.
  Quando poi il Cielo cominciò ad alzarsi e la Terra ad
 abbassarsi, il suo corpo dovette allungarsi a dismisura.
Dopo altri diciottomila anni, finalmente, Cielo e Terra si
fermarono: ormai erano lontanissimi e il corpo di
Pangu era lungo altrettanto. Lo sforzo terribile, però,
alla fine lo uccise.
Così il gigante cadde e cominciò a trasformarsi: dal
suo corpo nacquero le montagne, dai suoi muscoli i
campi, dalle vene strade e sentieri, dalla barba e dai
capelli le stelle e le comete, dai denti e dalle ossa i
metalli, le pietre e le perle. E dai suoi peli nacquero gli
alberi, dalla sua voce il vento, dal suo sangue i fiumi.
Dai pidocchi che aveva sul corpo, infine, nacquero gli
uomini e gli animali, e il mondo intero, così come lo
conosciamo, fu creato.
(Mito cinese)
MITO GRECO

ALL’INIZIO IL CAOS POI…GEA
COSMOGONIA GRECA

All’inizio c’è CAOS, poi prendono forma GAIA (terra), TARTARO (regno dell’oscurità)
ed EROS, principio dell’amore. Poi Gaia crea URANO, il cielo con il quale si
congiunge generando molte divinità, tra cui TITANI come ad esempio OCEANO e
CRONO (tempo), che punisce il padre geloso evirandolo, e i CICLOPI. Urano aveva
paura dei suoi stessi figli e, appena nati, li nascose nel Tartaro. La loro madre Gea,
adirata, persuase i Titani a ribellarsi al loro stesso padre e a detronizzarlo: diede infatti
all’ultimo nato dei Titani, a Cronos, una falce, con la quale mutilò Urano dei genitali.
Narra una tradizione, raccontata da Esiodo, che dai genitali di Urano scagliati in mare
nacque AFRODITE, mentre dal sangue che uscì dalla ferita nacquero le Erinni o Furie.

Crono sposa la sorella REA e da loro nascono gli dei olimpici, tra cui ZEUS, che a sua
volta spodesta il padre e si afferma come sovrano del mondo. Urano è il primo dio che
regnò sull’Universo appena uscito dal disordine del Caos
COSMOGONIA FILIPPINA

Una volta la Terra era vuota e senza abitanti. Il dio
Magbabaya, il Creatore, pensa allora di scendere sulla Terra e
di riempirla di persone.
Appena arrivato, prende la creta e costruisce tante figure
umane. Poi mette le figure umane al sole per asciugare la
creta e torna in Cielo per andare a caccia. Quando torna dalla
caccia, si ricorda delle sue statue di creta. Corre a vedere, ma
hanno preso troppo sole e ormai la creta è nera come il
carbone.
Il giorno dopo costruisce altre statue, mette queste statue
all’ombra di un albero e va ancora a caccia. Quando torna, le
statue sono tanto pallide.
Allora fa un’ultima prova: costruisce con la creta altre
statue e mette queste figure a seccare al sole. Questa
volta, però, resta a guardare e, quando il sole diventa
troppo forte, copre le statue con grandi foglie fresche.
Verso sera le statue sono di un bel colore bruno,
uguale a quello della pelle del dio.
Poi prende le statue che aveva preparato in quei tre
giorni e con un soffio dà loro la vita.
Infine le sistema in tutti i luoghi della Terra ed è per
questo che oggi ci sono uomini con la pelle nera,
bianca o bruna.
MITO DEI POPOLI NORDICI

Odino e i suoi fratelli usarono il corpo di Ymir per
creare l'universo. Questo universo era fatto di
nove mondi. Loro posero il corpo sul vuoto
chiamato Ginnungagap, usarono la sua carne per
la creazione della terra e il suo sangue per il mare.
Il suo teschio , tenuto su da quattro nani (Nordri
    Nord, Sudri Sud, Austri Est, e Vestri Ovest), fu
      usato per creare il paradiso. Quindi usando
scintille da Muspelheim, gli dei crearono il sole, la
    luna e le stelle. Le sopracciglia di Ymir invece
 furono usate per creare un posto l’uomo potesse
   vivere su. Questo posto fu chiamato Midgard. I
primi umani, Ask e Embla, furono creati da tronchi
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